Autore Topic: Nuovo Cinema Paradiso  (Letto 4690 volte)

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Offline Duca

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Re:Nuovo Cinema Paradiso
« Risposta #15 il: Febbraio 25, 2014, 23:23:39 pm »
"Nuovo cinema Paradiso" ribadisco che e' un film ruffiano, che tocca con studiatissime intenzioni ogni tasto della retorica di un'Italia che sara' pure stata quella del Meridione ma non certo dell'Italia tutta anche se gli americani amano credere che sia così tutt'ora, neppure all'epoca in cui e' ambientato il film.
Quotone gigante. Film noioso e ipocrita.:no:
Perlomeno in Mediterraneo - che sempre boiata è - c'è il buon vecchio Dieguz che ogni tanto fa ridere :D; sprecare un Noiret per queste merdate poi è un abominio, se penso al mitico Perozzi o a La grande abbuffata mi vien da piagne...
Su La vita è bella non mi pronuncio ché non gliel'ho fatta a finirlo. :sleep:

Offline Vicus

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Re:Nuovo Cinema Paradiso
« Risposta #16 il: Febbraio 26, 2014, 02:06:25 am »
Citazione
Film orrendo se devo essere sincero con te Cassiodoro eh però...Soltanto gli americani nella loro infinita saggezza e conoscenza della "realtà italica" pe loro ferma ancora al '48, potevano farci ridere dietro da tutto il mondo premiando con l'Oscar questo del Totò o'curtu del cinema più ruffiano e leccaculistico, poi non c'è limite al peggio, :lol: :lol: "Mediterraneo" di Salvatores, e l'invedibile dopo 5 minuti 5 "La Vita è bella" dell'ormai quirinalizio :lol: Benigni. Quest'anno probabilmente si replica con il brutto ma non si può più dire "La Grande bellezza"
Grande Torsolo, finalmente qualcuno che vede che il re è nudo.
Nuovo cinema Paradiso è un film sciropposo e lagnoso, con un protagonista con la goccia al naso che malgrado l'elogio dell'emancipazione dal paese natio trasuda mammismo da tutti i pori.
Il linguaggio degli attuali cineasti è imbarazzante per compiacenza e autoreferenzialità ai limiti dell'autismo. Il proiezionista cieco (personaggio presente anche in un ben più lucido film di Woody Allen) è la perfetta rappresentazione simbolica del regista.
Un cinema didascalico, che invita al sentimentalismo nostalgico e al ripiegamento su se stessi, un invito a rinunciare ad essere arbitri del proprio destino per dipendere da qualcuno. L'antitesi di qualsivoglia valore maschile.
Anche in tv fioccano sceneggiati che narrano la vita di italiani noti della storia recente come Olivetti, con un linguaggio che fa pensare ai barbari, che contemplano con ammirata ignoranza un livello di civiltà che si sentono incapaci di imitare.
Questi cinematografari che vivono in un mondo fatto di paillettes e recensioni compiacenti, non si rendono conto di essere scaduti al di sotto del livello di YouTube, e non è una battuta: vedi le ottime realizzazioni di Licata, scaricabili dalla rete.
Meglio neppure parlare della Grande bellezza, con le smorfie di Toni Servillo che fanno cascare le braccia, al solo pensare ai tanti attori napoletani infinitamente più bravi di lui che fanno la fame (vedi intervista a Giovanni Musy su YouTube).
« Ultima modifica: Febbraio 26, 2014, 04:16:16 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Cassiodoro

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Re:Nuovo Cinema Paradiso
« Risposta #17 il: Febbraio 26, 2014, 07:47:24 am »
...un invito a rinunciare ad essere arbitri del proprio destino per dipendere da qualcuno. L'antitesi di qualsivoglia valore maschile....
Per me, questo tuo parere, cade a pennello su "Generazione 1000 euro".
"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

Offline COSMOS1

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Re:Nuovo Cinema Paradiso
« Risposta #18 il: Febbraio 26, 2014, 10:25:36 am »
insomma: per discutere bisogna entrare nel punto di vista dell'altro
è lecito che Torsolo dica che dal punto di vista della critica cinematografica Nuovo Cinema Paradiso è un brutto film, ed è lecito che Cassiodoro dica che dal punto di vista dell'utente "Cassiodoro" ci sia quell'aspetto che fa riflettere

Non capisco (cioè non riesco a vedere le cose dal punto di vista di) chi non capisce che ci sono punti di vista diversi
Cassiodoro non voleva fare una recensione critica cinematografica
ovviamente se Torsolo ha strumenti in più forse è in grado di spiegarci la ragione per la quale anche frasi apparentemente positive e condivisibili, inquadrate nel proprio contesto, non lo siano affatto

da tutto ciò si può uscire in due modi:
uno-> ciascuno resta fermo nella propria prospettiva, ci insultiamo a vicenda e non risolviamo nulla
due-> capiamo che A non contraddice B, è soltanto la versione dell'oggetto X vista dal punto di vista del soggetto a

ovvio che solo "due" vale la pena di essere percorso, ovunque porti

perciò, posto che il punto di vista di Cassiodoro credo di averlo già difeso, vorrei spezzare una lancia anche a favore di Torsolo: molti hanno manifestato insofferenza per il suo nick, ma io credo che tutto sommato abbia un senso anche un nick provocatorio come il suo, perchè ha il significato di dichiararsi a priori politicamente scorretto. In una società di conformismi cadaverici in effetti l'unico modo per dire qualcosa di sensato pare essere tirarsi fuori dal coro.
Credo anche che il suo lavoro di recensione cinematografica e letteraria sia molto interessante. Un appunto che gli farei è: SINTESI, PLS! Non allungarti troppo e comunque metti sempre alla fine in sintesi il tuo giudizio complessivo.

Poi che i vecchi della QM se la dicano e se la suonino tra loro è un po' vero: credo che in parte sia dovuto a stanchezza e dall'altra, per me ad esempio, mancanza di tempo. Sarebbe bello avere ore o anche tutto il giorno per riprendere ogni argomento e ogni discorso, ma tra poco non ho neppure il tempo per respirare (ieri sera ho litigato con mia moglie perchè mi sono mangiato la cena fredda e non le ho lasciato il tempo di scaldarmela!)

Però, coloro che stanno fuori, che non intervengono, alla fine vanno lasciati fuori e in silenzio. Per cui non preoccupatevi: i vecchi della QM non hanno alcun titolo nobiliare, se tacciono hanno torto, qualunque anzianità possano vantare.

In definitiva: ringrazio Cassiodoro per la segnalazione e Torsolo se vuole inquadrarci meglio questo film nel clima misandrico dominante.
Dio cè
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Offline Lucia

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Re:Nuovo Cinema Paradiso
« Risposta #19 il: Febbraio 26, 2014, 10:56:15 am »
Secondo me è retorica fuori dal mondo e generalizzazione grossolana. Gli uomini non sono animali come gli altri e non dovrebbero vivere trascurando queste differenze.

gli animali a poco mesi dopo la nascita gli uomini attorno a 11 anni dovrebbero iniziare a cavarsela da soli  :ohmy:

Ma dove? In Italia ti chiudono in prigione se lasci un 11 enne solo in casa per andare a comprare qualcosa (cioè sei passibile di denuncia)

Citazione
Oggi come oggi, pochissimi giovani possono fare a meno dei propri genitori, dato che la volontà non è sufficiente a trovare lavoro.

ci sono quelli che ce la fanno, se la inventano se non altro, e sono davvero degni di tutta l' ammirazione.


Offline Cassiodoro

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Re:Nuovo Cinema Paradiso
« Risposta #20 il: Febbraio 26, 2014, 12:26:52 pm »
Cassiodoro non voleva fare una recensione critica cinematografica..
Infatti non è mia intenzione fare recensioni cinematografiche ma evidenziare gli aspetti utili per l'argomento QM

Stroncare alla Torsolo il film, vuol dire togliere il possibile senso positivo di questi aspetti. Non si guarda per ben 3 volte  un film che non piace...
Altre giurie e altre persone giudicano questo film un "capovaloro"...

Il film ha, tra i temi dominati, il presente ed il passato - "la nostalgia" e  spunti autobiografici - in cui molti ci riconosciamo, sono emozioni e valori che  non tutti hanno.... specialmente se si è giovani e non si è mai allontanati dalla casa paterna (o materna)...

Ma quello che a me è molto piaciuto, in questo film è il ruolo di Alfredo (Philippe Noiret), sostituto del padre, disperso in Russia, che educa ed inizia alla vita il giovane Totò.
Qualcuno qui lo preferisce nelle vesti di giocherellone gozzovigliante come personaggio in altri film

Il vuoto, un  senso  di  mancanza,  la nostalgia...l’assenza del padre, la separazione dal suo grande amore, la mancanza di amore nella vita  adulta, .......

La nostalgia, in questo film, è vissuta come una spinta verso il luogo di origine, verso il proprio paese, verso gli affetti, verso le proprie radici e la propria storia.

Tutte le recensioni della critica mettono in evidenza "la nostalgia", ma non il "rimpianto" o il "rimorso".....

Si rimorde o si rimpiange per un errore commesso o una azione non fatta... e in questo nel film non ci sono  tracce...

"Tante donne ma nessun amore"....uno dei temi  dominati del film .... questa è la visione misandrica del film.... come se non esistesse la possibile felicità di un uomo senza l'amore di una donna....

La visione opposta è che non serve l'amore di una donna per realizzarti nella vita.

« Ultima modifica: Febbraio 26, 2014, 12:37:01 pm da Cassiodoro »
"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

Offline Suicide Is Painless

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Re:Nuovo Cinema Paradiso
« Risposta #21 il: Febbraio 26, 2014, 12:59:50 pm »
Io Cassiodoro non ce l'ho con te e questo ancora non l'hai capito poichè hai spostato te l'attenzione su di me. Non mi pare ci siamo mai scontrati noi due, ma poi per un film del c. ribadisco...,non è colpa mia se uno dei registi italiani che meno posso vedere in assoluto è proprio Tornatore, a me come ad altri, (nè tua se ci trovi tante cose personali da adorare/rvi, solo che non vedo perchè spostare una risposta su di me con i soliti apprezzamenti), a ruota del Moretti o del Bertolucci, Benigni di regime degli ultimi venti anni. I Totem sacrali dell'arte cinematografica italiana, eh sì, Monicelli o Risi potrebbero davvero rivoltarsi nella tomba, e se avessi apposto una qualsivoglia cosa persino su "Fratelli d'Italia" di Oldoini, o chessò un qualche Pieraccioni, non avrei scritto niente guarda. Ma argomento ulteriormente appena ho un momento meno stressante se mai ce l'avrò, e anche se mi sembra di averlo già sufficientemente fatto.
Neil McCauley/Robert DE Niro [ultime parole]:- "Visto che non ci torno in prigione?"
Vincent Hanna/Al Pacino :-"Già."
Noodles:"I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi.Chi avrebbe puntato su di me?"
Fat Moe:"Io avrei puntato tutto su di te."
Noodles:E avresti perso.

Offline Lucia

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Re:Nuovo Cinema Paradiso
« Risposta #22 il: Febbraio 26, 2014, 13:04:49 pm »
Citazione da: Cassiodoro

"Tante donne ma nessun amore"....uno dei temi  dominati del film .... questa è la visione misandrica del film.... come se non esistesse la possibile felicità di un uomo senza l'amore di una donna....

La visione opposta è che non serve l'amore di una donna per realizzarti nella vita.

Ma quella frase la pronuncia la mamma, tanto per dirti che nessuna donna ti ama come la mamma. Che è vero (e non bisogna neanche aspettarselo).
è anche vero che le madri vogliono che i figli siano felici nell'amore... e questa sarebbe misandria?!
O..che una vuole avere nipoti è misandria? :(
« Ultima modifica: Febbraio 26, 2014, 14:47:11 pm da Cassiodoro »

Offline Suicide Is Painless

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Re:Nuovo Cinema Paradiso
« Risposta #23 il: Febbraio 26, 2014, 19:42:37 pm »
E poi Cassiodoro vedo che ci possiamo incontrare, non so neppure quanti anni hai ma vedo che conosci ovviamente titoli pietre angolari del nostro cinema come "Rocco e i suoi fratelli", "La Strada", e quelli di Fellini, Rossellini, De Sica, Antonioni, Visconti e tanti altri a cui ho solo in parte potuto accennare. E  che ne riconosci il loro immutabile valore, e anche la loro irraggiungibile attualità e maestria nel ritrarre e restituirci per sempre un'Italia e delle realtà che esistevano davvero. Quindi che problema c'è se anche non posso soffrire Tornatore e purtroppo fra noi, l'intero "Nuovo Cinema Paradiso"....Non per questo non sono in grado di ascoltare o di comprendere....
Per rispondere a Duca Servillo è bravo anche se è scivolato di parecchio con quel vaffanculo anche se era telefonico e rivolto ad una giornalista donna, soltanto per l'avergli riportato la persistenza di certe più o meno ancora velate critiche, a "La Grande Bellezza". Volontè a cui tanto ambirebbe rifarsi non l'avrebbe mai fatto, e a memoria difatti non l'ha mai fatto. Seppur non era il massimo della malleabilità, e comunque poteva permetterselo. Purtroppo mi pare che Servillo si sia montato un pò troppo la cabeza, rischio che non può mai aver corso un Gianni Musy, bravissimo anche come doppiatore, o un Geppy Pleijedes, tanto per citare un altro attore napoletano molto bravo e sconosciuto ai più che non seguano davvero il teatro partnopeo e le filmografie di film girati e/o ambientati nel napoletano. E senza dimenticare l'ancora attivo e maggiormente "decano", bravissimo, Gianni Cajafa. E Peppe Barra, o Ninni Bruschetta? Seppur quest'ultimo non proprio napoletano....
Neil McCauley/Robert DE Niro [ultime parole]:- "Visto che non ci torno in prigione?"
Vincent Hanna/Al Pacino :-"Già."
Noodles:"I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi.Chi avrebbe puntato su di me?"
Fat Moe:"Io avrei puntato tutto su di te."
Noodles:E avresti perso.

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Re:Nuovo Cinema Paradiso
« Risposta #24 il: Febbraio 26, 2014, 20:17:56 pm »
Per rispondere a Duca Servillo è bravo anche se è scivolato di parecchio con quel vaffanculo anche se era telefonico e rivolto ad una giornalista donna, soltanto per l'avergli riportato la persistenza di certe più o meno ancora velate critiche, a "La Grande Bellezza". Volontè a cui tanto ambirebbe rifarsi non l'avrebbe mai fatto, e a memoria difatti non l'ha mai fatto. Seppur non era il massimo della malleabilità, e comunque poteva permetterselo. Purtroppo mi pare che Servillo si sia montato un pò troppo la cabeza, rischio che non può mai aver corso un Gianni Musy
Era Vicus quello di Servillo...  ;) beh Volonté era un fuoriclasse di un altro pianeta, ma anche Musy non era male davvero:

 :lol: :lol: :lol:
Invece avevo parlato del buon vecchio Dieguz che tira un po' su Mediterraneo con le sue uscite e Noiret, il giornalista Perozzi e l'Abbuffata, altro che col Tornitore!

Offline Vicus

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Re:Nuovo Cinema Paradiso
« Risposta #25 il: Febbraio 26, 2014, 23:44:22 pm »
Citazione
insomma: per discutere bisogna entrare nel punto di vista dell'altro
Mi pare che Cassiodoro e Torsolo parlino di cose diverse. L'involuzione del cinema italiano ed europeo è tra le cose fondamentali per capire l'attuale obliterazione dei valori maschili.
« Ultima modifica: Febbraio 27, 2014, 13:02:28 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Vicus

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Re:Nuovo Cinema Paradiso
« Risposta #26 il: Marzo 04, 2014, 14:31:20 pm »
Infatti non è mia intenzione fare recensioni cinematografiche ma evidenziare gli aspetti utili per l'argomento QM
Stroncare alla Torsolo il film, vuol dire togliere il possibile senso positivo di questi aspetti. Non si guarda per ben 3 volte  un film che non piace...
Altre giurie e altre persone giudicano questo film un "capovaloro"...
Il film ha, tra i temi dominati, il presente ed il passato - "la nostalgia" e  spunti autobiografici - in cui molti ci riconosciamo, sono emozioni e valori che  non tutti hanno.... specialmente se si è giovani e non si è mai allontanati dalla casa paterna (o materna)...
Ma quello che a me è molto piaciuto, in questo film è il ruolo di Alfredo (Philippe Noiret), sostituto del padre, disperso in Russia, che educa ed inizia alla vita il giovane Totò.
Qualcuno qui lo preferisce nelle vesti di giocherellone gozzovigliante come personaggio in altri film
Il vuoto, un  senso  di  mancanza,  la nostalgia...l’assenza del padre, la separazione dal suo grande amore, la mancanza di amore nella vita  adulta, .......
La nostalgia, in questo film, è vissuta come una spinta verso il luogo di origine, verso il proprio paese, verso gli affetti, verso le proprie radici e la propria storia.
Tutte le recensioni della critica mettono in evidenza "la nostalgia", ma non il "rimpianto" o il "rimorso".....
Si rimorde o si rimpiange per un errore commesso o una azione non fatta... e in questo nel film non ci sono  tracce...
"Tante donne ma nessun amore"....uno dei temi  dominati del film .... questa è la visione misandrica del film.... come se non esistesse la possibile felicità di un uomo senza l'amore di una donna....
La visione opposta è che non serve l'amore di una donna per realizzarti nella vita.
Volevo aggiungere -il tema mi interessa particolarmente- che film come questo hanno dialoghi spesso condivisibili, ma racchiusi in un 'contenitore formale' (musica, immagini, ecc. che a livello cinematografico hanno un impatto maggiore, perché non percepito a livello cosciente) che veicola contenuti opposti.
Non saprei come valutare la nostalgia, ma credo possa divenire una distrazione o un rifugio dal presente. Per come la vedo, la nostra storia e le nostre radici le portiamo nel cuore, come risorsa da offrire agli altri per costruire nell'oggi.
@Cosimo: mi pare che Giussani dicesse qualcosa di simile?
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.