Autore Topic: Papa Francesco il rivoluzionario donnista  (Letto 67885 volte)

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Online Jason

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #285 il: Maggio 13, 2016, 19:43:38 pm »
Massimo non puoi paragonare il cristianesimo di allora con quello di oggi*. Non è che visto che c'era una papa simoniaco , allora la Chiesa poteva dirsi in crisi .
Vi sono periodi storici di alti e bassi, che riguardano anche società ed economia .

* naturalmente mi riferisco all'europa occidentale. Perchè vai a vedere in buona parte dell'europa orientale, lì la religione ortodossa va a gonfie vele. Il paragone ci sta perchè la religione ortodossa è quella più vicina alla cattolica.
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #286 il: Maggio 13, 2016, 20:50:23 pm »
Quei Papi non hanno mai arrecato danni alla dottrina con atti di magistero, e non è poco, i costumi privati per scandalosi che fossero riguardavano essenzialmente la loro coscienza.

Gli atti della loro vita di danni all'immagine STORICA della Chiesa ne hanno fatti PARECCHI. E non è poco. E non riguardavano solo la loro
coscienza, ma anche quella degli altri. Purtroppo. Tanto da far dire a Machiavelli: "Più i popoli sono vicini alla sede del cattolicesimo, meno
religiosi sono". Difatti quelli lontani hanno finito per aderire alla Riforma Protestante.

Offline Vicus

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #287 il: Maggio 13, 2016, 22:43:50 pm »
Per riprendere la guerra di religione dove l'avevamo interrotta, il femminismo è nato e ha precocemente attecchito nei Paesi protestanti, che hanno buttato un paio di atomiche e sterminato popolazioni autoctone (almeno in America Latina gli indios sono ancora lì) perseguendo un'ideologia razzista, che perdura tuttora in un pericoloso millenarismo con cui il mondo deve purtroppo fare i conti.
In compenso sono imbevuti di una retorica dolciastra e puritana (hanno sostituito la Confessione col lavaggio dei corpi), per la quale sono sempre senza peccato salvo la loro nota prurigine sessuale: le guerre sono sempre giuste, più se ne fanno meglio è, a patto che il Presidente faccia finta di non avere l'amante (ma non erano migliori dei Borgia?)

Propongo di aprire una sezione in wiki dedicata alle dispute religiose, dove potremo azzuffarci all'infinito senza andare OT e annoiare i lettori.
« Ultima modifica: Maggio 14, 2016, 01:48:24 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #288 il: Maggio 13, 2016, 23:28:41 pm »
Per carità, Vicus, io combatto contro il femminismo, non contro la religione cattolica. Speravo si capisse. Per quanto riguarda gli indios è vero che sono ancora lì, ma hanno i giorni contati, con il progredire dello sfruttamento della foresta amazzonica. Poi è vero che è nei paesi
protestanti che il femminismo è nato e attecchito all'inizio, ma è progredito poi in modo stupefacente nei paesi cattolici mentre invece non
riesce neppure a scalfire il mondo islamico. Fossi in te, mi chiederei il perchè. E per finire, non credo che Truman, se fosse stato cattolico
invece di essere metodista, l'ordine di buttare le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki non l'avrebbe impartito.

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #289 il: Maggio 13, 2016, 23:56:58 pm »
Kennedy pur con i suoi difetti la guerra atomica l'ha scongiurata. Il femminismo ha attecchito nel mondo ex cattolico. Sul perché non venga infiltrato nel mondo islamico, e quale sia la funzione sociopolitica di quest'ultimo nello scacchiere globale e in particolare nella demolizione dell'uomo occidentale (non diversamente dal femminismo anche se per altre vie), ci sarebbero da aprire 10 topic.
« Ultima modifica: Maggio 14, 2016, 00:07:54 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #290 il: Maggio 13, 2016, 23:57:59 pm »
Massimo
Citazione
ma è progredito poi in modo stupefacente nei paesi cattolici mentre invece non riesce neppure a scalfire il mondo islamico. Fossi in te, mi chiederei il perchè

Il femminismo è attecchito nei paesi cattolici modernizzati , nei neofarisei . Nei cattolici ancorati ancora alla tradizione il femminismo è quasi soppresso. Altro che attecchito . E inoltre è attecchito quando è stato introdotto il libertinismo sessuale .

Quindi  dove c'è cattolicesimo vero ( e non modernizzato-libertino-neofarisei) il femminismo non attecchisce . Nemmeno nell'islam tradizionale, ossia quello sciita, alawita e sunnita siriano, attecchisce.
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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #291 il: Maggio 14, 2016, 00:01:37 am »
Vicus
Citazione
Il femminismo ha attecchito nel mondo ex cattolico.

Bravo , bel termine . Associare la parola cattolicesimo con neofariseo di per sè mi provoca disgusto .
E sia chiaro che nemmeno io sono perfetto , di peccati e di errori ne commetto pure io .

Citazione
Sul perché non venga infiltrato nel mondo islamico, e quale sia la funzione sociopolitica di quest'ultimo nello scacchiere globale e in particolare nella demolizione dell'uomo occidentale (non diversamente dal femminismo anche se per altre vie), ci sarebbero da aprire 10 topic.

E infatti sotto ho specificato che nell'islam tradizionalista - e ho specificato qual'è l'islam "buono" - il femminismo non attecchisce, perchè non attecchisce nemmeno il libertinismo e l'imperialismo neocons e liberale.

Non è un caso che i primi ad avvisare l'occidente di certe cose sono stati proprio questi paesi .
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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #292 il: Agosto 15, 2016, 22:03:05 pm »
Oggi il pensiero del Papa è per "le donne sopraffatte dal peso della vita, dal dramma della violenza. ...............
.............. possa giungere quanto prima per loro una vita di pace........................"

Per gli uomini nulla, nessun pensiero.

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #293 il: Agosto 15, 2016, 22:40:55 pm »
http://www.maurizioblondet.it/mondo-sottosopra-cattolici-uccidono-la-suocera-musulmani-vanno-messa/

Mondo sottosopra. I cattolici uccidono la suocera, i musulmani vanno a messa


É stata più breve del solito la conferenza stampa di papa Francesco sul volo di ritorno da Cracovia a Roma. Ma è bastata per riascoltare la sua personale lettura del terrorismo islamista, lettura di cui è evidentemente arciconvinto.

Questa volta, anzi, ha addirittura equiparato in forma più che mai esplicita “il piccolo gruppetto fondamentalista” dello Stato islamico al “fondamentalismo” che anche “noi cattolici abbiamo”, quello “che uccide la fidanzata o la suocera”, se non col coltello “con la lingua”, per cui “se parlassi di violenza islamica dovrei parlare anche di violenza cattolica, di cattolici battezzati”.

E ancora una volta il papa ha additato “il primo terrorismo, il terrorismo di base contro tutta l’umanità”, nel “mettere al centro dell’economia il dio denaro”.

Di fronte a simili, ripetute, incorreggibili asserzioni, non resta che arrendersi. E meno male che nessuno ha interpellato il papa su ciò che era accaduto la mattina stessa in varie chiese di Francia e d’Italia, dopo l’invito rivolto da alcuni musulmani ad altri musulmani di entrarvi ad assistere alla messa, in segno di solidarietà per l’uccisione di padre Jacques Hamel.

Gli elogi e le adesioni a tale gesto si sono sprecati, anche da parte di alte autorità della Chiesa.

Nessuno ha notato il rigoroso silenzio in cui si è chiuso, al riguardo, il cardinale Robert Sarah, il grande custode della liturgia cattolica autentica, nella sua qualità di prefetto della congregazione per il culto divino.

Ma per fortuna, qualche voce assennata ha rotto il coro dei plaudenti, semplicemente per rammentare che la messa non è una riunione fraterna come tante ma è “culmen et fons” della fede cristiana, è il “mysterium fidei” a cui neppure i catecumeni avevano accesso.

Il filosofo e teologo Antonio Livi:

> Musulmani a messa: un atto insensato

Il vaticanista Aldo Maria Valli:

> Musulmani nelle chiese cattoliche?

La destrutturazione del sacramento dell’eucaristia è in atto da tempo nella Chiesa cattolica, in forma consapevole o meno. Il gesto di domenica 31 luglio è stato l’ennesimo colpo.

Settimo Cielo di Sandro Magister , 1 agosto
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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #294 il: Agosto 16, 2016, 00:03:59 am »
Perchè il Papa diffama l’Italia?

http://www.maurizioblondet.it/perche-papa-diffama-litalia/

 gianfranco.cei 12 agosto 2016

Come se il nostro paese fosse il covo della violenza.

Gli italiani hanno di sé, come Paese, un’immagine poco esaltante. Sarà la guerra persa (ma i tedeschi l’hanno forse vinta, la guerra?), sarà il susseguente scontro fra visioni politiche ed esistenziali radicalmente diverse, fatto sta che l’autostima degli italiani come comunità nazionale è molto bassa
(prova ne sia che siamo rimasti soddisfatti dell’Oscar a un film che dipinge l’Italia come una “Grande Bellezza” abitata da cinici decadenti e cafoni che chiaramente non se la meritano).A rinsaldare il luogo comune anti-italiano arriva adesso, a sorpresa, il Papa, che ha tracciato un parallelo fra fondamentalisti islamici e fondamentalisti cattolici, con uno specifico riferimento all’Italia.

«A me non piace parlare di violenza islamica – ha detto Papa Francesco – perché tutti i giorni quando sfoglio i giornali vedo violenze, qui in Italia: c’è quello che uccide la fidanzata o la suocera, e questi sono violenti cattolici battezzati?.».Il fatto che il Papa abbia preso spunto dall’Italia sembrerà forse un dettaglio, nell’equivalenza fra fondamentalisti cattolici e musulmani, ma siccome esiste un clima internazionale di latente ma continua diffamazione dell’Italia, di cui si accorge pienamente solo chi, all’estero o stando in Italia, segue i media stranieri, una tale affermazione da parte del romano Pontefice rischia di avere conseguenze morali e anche pratiche di non poco conto.

Osserva il giornalista e semiologo Ugo Volli su “Informazione Corretta”: «Che c’entrano col terrorismo gli omicidi familiari ‘della fidanzata e della suocera’? In Italia questi omicidi generici sono davvero pochi, 465 nel 2014 cioè lo 0,9 per 100mila abitanti contro l’8,0 in Iraq, lo 7,4 nei territori dell’Autorità Palestinese, il 3,4 in Egitto, l’1,8 in Israele.

Un anno di morti violente in Italia, comprese mafia, camorra e rapine a mano armata, non solo le suocere, liquida tanta gente quanto una sola autobomba a Baghdad, o un paio di giorni di guerra civile in Siria».

Il confronto interessa non solo rispetto ai Paesi medio-orientali, immersi in un clima di guerra armata, ma anche rispetto agli altri Paesi occidentali, di matrice cristiana, assediati o minacciati dal terrorismo di cui il Papa traccia l’equivalenza con gli omicidi in famiglia da noi.Il rimando di Volli è all’ultimo studio dell’Onu sul tasso di omicidi a livello globale, pubblicato nel 2013, che non considera altre forme di violenza come gli stupri, di cui le cronache narrano siano diventate le capitali la Svezia e la Germania. Nell’ambito degli omicidi, quello sollevato dal Pontefice, l’Italia, patria della mafia e di altre formazioni di criminalità organizzata, risulta fra i Paesi più «pacifici»: 157-esima per omicidi censiti, su 178 Paesi, a pari merito con Austria, Olanda, Nuova Zelanda e Corea del Sud e con una minima differenza in più o in meno rispetto alla gran parte degli altri Paesi europei: di un punto meno violenta del Regno Unito (1,0, dato del 2011) e della Francia (1,0), di un punto meno pacifica della Germania (0,8, ma il dato è del 2011) e della Spagna (0,8). La sorpresa però sta nel confronto con alcuni Paesi che siamo abituati a vederci additare come modelli di virtù civica: l’Italia, con 0,9 omicidi ogni centomila abitanti, ha un’incidenza nettamente più bassa della Norvegia (2,2%mila nel 2011), del Belgio e della Finlandia (1,6).

In tema di luoghi comuni si potrebbe citare anche il dato della «non-violenta» India: gli omicidi intenzionali sono il 3,5% ogni centomila abitanti, quattro volte il dato italiano. Il proverbiale Costa Rica, perla delle Nazioni Unite, sede della UN University, conta quasi 10 volte gli omicidi (8,5 ogni centomila abitanti) rispetto a quelli che avvengono in Italia.

Ma Papa Francesco, indicando «la fidanzata o la suocera», mostra di riferirsi ai dati sui cosiddetti «femminicidi», di cui i media forniscono dei resoconti sempre più particolareggiati, tali da far pensare che l’Italia, sede del Vaticano e dunque simbolo del cattolicesimo e della famiglia patriarcale ritratta in film quali «Il Padrino», si distingua in negativo per la violenza contro le donne. Al contrario, le statistiche dimostrano che in Italia solo il 30,1% delle vittime di omicidio sono donne, in linea con il Canada (30,2%) ma molto di meno rispetto a Paesi del nord Europa, dove la percentuale dei femminicidi è maggiore nei Paesi europei protestanti o più secolarizzati di noi. Si pensi al 47,3% della Germania, al 46,1% della Finlandia, al 45,7% della Repubblica Ceca, al 43,4% del Belgio e al 42,9% della Slovenia, ma anche al 41,7% dell’Ungheria, al 40,2% dell’Austria, al 37,9% della Francia, al 35,3% della Croazia, al 35,1% della Serbia, al 35% dell’Olanda, al 34,3% della Spagna e al 34,0% della Danimarca. Sorprendente il dato della Svizzera: si tratta del Paese europeo con meno omicidi (0,6%mila abitanti), ma di questi ben il 50% delle vittime sono donne.

Da notare al riguardo che in nessuna realtà del mondo sono di più le donne a essere vittime di omicidi. Se gli autori degli omicidi intenzionali nel mondo sono ovunque per la stragrande maggioranza uomini, sono uomini in stragrande maggioranza anche le vittime.

di Alessandra Nucci da ItaliaOggi
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #295 il: Agosto 16, 2016, 00:35:57 am »
Questo papa (con la minuscola) è a dir poco sconcertante.
In tal senso è il peggiore in assoluto che abbia mai calcato il suolo italiano.
Definirlo insopportabile è poco.

«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #296 il: Agosto 16, 2016, 00:45:44 am »
E' forse il preggior Papa della storia. Coccola per esempio i musulmani (dicendo che non bisogna convertirli, quindi la loro religione è vera?) e fustiga i cattolici fedeli alla dottrina di sempre. Per chi vuole, c'è una possibile spiegazione:

La Massoneria Italiana: ‘Con Papa Francesco nulla sarà più come prima’

 Il Grande Oriente d’Italia sul loro sito grandeoriente.it ha fatto un comunicato stampa sull’elezione del nuovo ‘papa’. Questo comunicato stampa è stato fatto dal massone Gustavo Raffi. Badate bene che Gustavo Raffi è Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia dal marzo 1999. Questo conferma che il nuovo ‘papa’ abbia uno spirito massone, visto che ha il beneplacito della massoneria italiana. Inoltre questo cosiddetto ‘papa Francesco’ nel 2005 era stato candidato al soglio pontificio dal cardinale massone Carlo Maria Martini [La cosa è stata confermata da quelli del Grande Oriente Democratico in occasione della sua morte, infatti affermano del Martini che ‘volle essere iniziato Libero Muratore’].

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Offline TheDarkSider

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #297 il: Agosto 16, 2016, 01:08:43 am »
Perchè il Papa diffama l’Italia?
 In Italia questi omicidi generici sono davvero pochi, 465 nel 2014 cioè lo 0,9 per 100mila abitanti contro l’8,0 in Iraq, lo 7,4 nei territori dell’Autorità Palestinese, il 3,4 in Egitto, l’1,8 in Israele.[/b]

Un anno di morti violente in Italia, comprese mafia, camorra e rapine a mano armata, non solo le suocere, liquida tanta gente quanto una sola autobomba a Baghdad, o un paio di giorni di guerra civile in Siria».

Il confronto interessa non solo rispetto ai Paesi medio-orientali, immersi in un clima di guerra armata, ma anche rispetto agli altri Paesi occidentali,
Praticamente gli omicidi in un anno in tutto il paese sono pari circa a quelli di una singola citta' USA come Chicago, e tra questi pochi omicidi le donne sono vittime solo nel 30% dei casi.

La verita' e' una sola: l'Italia e' uno dei paesi meno violenti al mondo, e in particolare e' tra i paesi meno violenti nei confronti delle donne.

Ad essere in numero abnorme, semmai, sono le truffe e le piccole illegalita' quotidiane. Ma meglio queste che gli omicidi.
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Offline Volpe argentata

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #298 il: Agosto 16, 2016, 07:02:09 am »
E questo sarebbe il "Vicario di Cristo?"

Ma stiamo scherzando o cosa?

Offline giacca

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #299 il: Agosto 16, 2016, 08:16:30 am »
Questo papa (con la minuscola) è a dir poco sconcertante.
In tal senso è il peggiore in assoluto che abbia mai calcato il suolo italiano.
Definirlo insopportabile è poco.
Anche gli altri che c'erano (a parte credo Roncalli e quello fatto fuori dopo pochi giorni) non erano meglio. Il fatto è che se cristianesimo deve esserci non deve essere diviso in molte confessioni religiose. E non è detto che il cattolicesimo abbia ragione e gli altri torto.