Autore Topic: Cristianesimo e mascolinità  (Letto 58548 volte)

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Offline Salar de Uyuni

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #15 il: Dicembre 27, 2013, 15:43:01 pm »
Ognuno è portavoce della propria personale teoria.
Io l'ho già detto che cosa penso:
penso che il femminismo sia UNA delle conseguenze di un eccesso di razionalità.
Spesso ho citato opere in cui la donna veniva presentata in negativo,fatte da persone assolutamente irrazionali,in cui la verità del ''male'' fatto dalle donne,andava di pari passo con il trionfo dell'irrazionale sul razionale,come per esempio in Antichrist di Lars Von Trier.
Su una cosa le femministe hanno ragione:
l'uomo ha da sempre,un oscura diffidenza e paura nei confronti della donna,una diffidenza che non ha spiegazioni razionali.
Da quando è venuto l'illuminismo,gli uomini hanno imparato che i sentimenti che non si conformano alla ragione,vanno abbandonati.
Così gli uomini hanno messo da parte i loro timori...
ed è da allora che se la sono presa nel culo.
Forse il Cristianesimo può avere avuto un ruolo,in quanto religione del logos...
I greci rappresentavano le divinità come ''passionali'',proprio in virtù del fatto,che le passioni erano viste come un'intrusione del divino nell'umano,e dunque il divino era rappresentato in modo più irrazionale...
Ma per quanto il Cristianesimo sia 'più razionale'',del paganesimo,è con l'avvento dell'era moderna e dell'illuminismo che la ragione diventa ''assolutista''...
Che cos'è che accomuna Stuart Mill,ed Engels,(i femministi citati da Stendardo)personaggi provenienti da 2 mondi diversissimi,come il liberalismo e il comunismo?
La fede nella ragione,come sistema che perfezionerà le vite degli uomini e li condurrà alla felicità.
L'antifemminismo,è semplicemente una delle facce di quella consapevolezza,in cui per dirla con Massimo Fini,la ragione aveva torto.
Tutto qui,secondo me.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Salar de Uyuni

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #16 il: Dicembre 27, 2013, 16:16:37 pm »
Citazione
Perchè il femminismo è un invenzione massonica come il marxismo ed il capitalismo (in apparenza confliggenti) che si sviluppò a partire dalle fine del'700 .

Anche questa è a mio avviso,una forzatura.
Ci sono 2 massonerie,quella leggendaria che è incolpata di qualsiasi cosa,e quella reale,che è sostanzialmente un'associazione iniziatica che fa capo a un sistema di credenze,che loro si rifiutano di definire ''religione'',ma che nei fatti lo è.
La massoneria è un'associazione maschile,e la maggior parte delle logge sono precluse alle donne.
Massoneria viene vista come sinonimo di ''grande complotto'',in realtà è semplicemente un'associazione iniziatica,dove c'è chi entra per le proprie logiche di potere,e chi ci crede sul serio,come in tutte le religioni, del resto.
Esistono da sempre complotti,e cerchie di potenti che tramano nell'ombra,ma la massoneria,è qualcosa che non si esaurisce a quello,è innanzitutto un percorso di conoscenza,presumo.
Bisogna fare attenzione a cedere alla tentazione di demonizzare qualcosa,dal Cristianesimo,alla Massoneria,e ad attribuire tutti i mali del mondo a quello,il male è per così dire,plurimo,non si è esaurisce in qualcosa di singolo.
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Offline Lucia

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #17 il: Dicembre 27, 2013, 16:37:37 pm »
Il femminismo marxista prende il suo avvio proprio con uno dei due inventori del marxismo Friedrich Engels autore dell'Origine della famiglia , della proprietà privata e dello Stato .
Secondo Engels difatti , cito testualmente : "Se nella famiglia l'uomo è il borghese , la donna è il proletariato ."
Sia Stuart Mill che Engels affermano in sostanza che le donne sono state asservite dagli uomini nel corso della storia dal famoso "patriarcato" .


sei tanto erudita ma non hai risposto ala mia domanda: perché le conseguenze negative del femminismo sono state molto minori e spesso sopportate a malevolmente dalle donne dei ex paesi comunisti, mentre in Occidente molte e molti ci credono?

Citazione
Al contrario , storicameente non è mai esistito un cristianesimo femminista .

allora perché pensi che nei paesi cristiani occidentali le donne sono piu rispettate che altrove?


Citazione
Chi afferma che il cristianesimo è femminista :  ;
2)O è in malefade in quanto non credendo più nella lotta al femminismo risolve tutta la sua esistenza in un mero tentativo autoreferenziale della propria deficienza passando il suo tempo a seminare zizzania nel forum attaccando nella maniera più becera ed insulsa tutti quegli antifemministi che , invece ,  battono perchè sinceramente consapevoli del pericolo femminista .

ma lascia stare i tuoi conflitti personali con Animus. C'è anche antifemminismo ateo. Gli uomini che conducono il programma TheVoiceForMen hanno un gruppo facebook  Atei, antifemministi, antimarxisti.

Ma dimmi voresti forse dire che gli antichi romani erano meno virili dei cristiani?


Citazione
Se fosse vero che il femminismo è il crisitianesimo secolarizzato , vorreste , gentilmente , spiegarmi perchè in ogni parte del mondo in Argentina come in Italia o in Inghilterra o in Spagna a Parigi come a Bruxelles o in Ucraina , nelle Chiese , come nelle piazze o fuori gli ospedali  femministe e cristiani si scontrano come il diavolo e l'acqua santa ,confliggendo su ogni punto di vista dalla propria rispettiva welthanscauung ovvero concezione del mondo ?
Se fosse vero quanto affermato da Fetidus cristiani e femministe non dovrebbero andare d'amore e d'accordo ?

non, poi su alcune cose vanno d'accordo su altre non. Tu pensi all'aborto probabilmente. Peccato che anche il cristianesimo è stata sempre una religione della sterilità, del non avere figli, seguire l'esempio dei santi e sante che è raro che abbiamo figli o che si occupino di loro. Tanto la vita è solo una valle di lacrime  :cry:

Offline Stendardo

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #18 il: Dicembre 27, 2013, 17:40:40 pm »
Anche questa è a mio avviso,una forzatura.
Ci sono 2 massonerie,quella leggendaria che è incolpata di qualsiasi cosa,e quella reale,che è sostanzialmente un'associazione iniziatica che fa capo a un sistema di credenze,che loro si rifiutano di definire ''religione'',ma che nei fatti lo è.
La massoneria è un'associazione maschile,e la maggior parte delle logge sono precluse alle donne.
Massoneria viene vista come sinonimo di ''grande complotto'',in realtà è semplicemente un'associazione iniziatica,dove c'è chi entra per le proprie logiche di potere,e chi ci crede sul serio,come in tutte le religioni, del resto.
Esistono da sempre complotti,e cerchie di potenti che tramano nell'ombra,ma la massoneria,è qualcosa che non si esaurisce a quello,è innanzitutto un percorso di conoscenza,presumo.
Bisogna fare attenzione a cedere alla tentazione di demonizzare qualcosa,dal Cristianesimo,alla Massoneria,e ad attribuire tutti i mali del mondo a quello,il male è per così dire,plurimo,non si è esaurisce in qualcosa di singolo.

Guarda caso i fondatori del femminismo liberal-capitalista e del femminismo marxista furono : Jhon Stuart Mill e Friedrich Engels .

Jhon Stuart Mill era un allievo del noto massone inglese Jeremy Bentham iniziato da lui stesso alla massoneria . E fu proprio Bentham ad inculcare nella mente di John Stuart Mill i germi del femminismo , inoltre , il massone Bentham fu il padre del progressismo liberale inglese , Robert Owen il fondatore del movimento socialista-laburista inglese venne , infatti ,  fortemente influenzato dal massone Jeremy Bentham ,

Marx (il cui vero nome era Kiessel Levi Mordechai) ed Engels invece facevano parte della "Loggia Apollo" di Colonia appartenente alla Lega degli Uomini Giusti , un succedaneo dell'Ordine degli Illuminati di Baviera .

Nel 1847, gli "Illuminati inglesi" affidarono a Marx ed Engels il compito di rielaborare i princìpi della sètta in forma nuova e "scientifica", mentre i finanziamenti necessari per la pubblicazione del "Manifesto Comunista" provennero da Clinton Roosevelt e Horace Greely, entrambi membri della "Loggia Columbia", fondata, a New York, dagli Illuminati di Baviera .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Lucia

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #19 il: Dicembre 27, 2013, 17:55:59 pm »
Citazione
La chiesa considerava però l'uomo superiore alla donna.
Il femminismo è il cristianesimo occidentale secolarizzato.

 :hmm:

hai omesso la parte con i castrati, con quella si capisce la beffa in questa "superiorità"
Quando l'uomo è considerato superiore alla donna viene castrato nel nome della sua superiorità.

Come anche la donna che nasce vergine e pura se non è inquinata da un uomo resta pura solo se resta zitella.

Da solito si muore assieme  nella sessuofobia cristiana.

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #20 il: Dicembre 27, 2013, 19:24:10 pm »
1 se facciamo di tutte le erbe un fascio non capiamo più nulla. Per femminismo si intende necessariamente una specifica corrente filosofico-culturale-politica che ha precise ascendenze e collocazioni. Sfido chiunque a spiegare il comportamento del femminismo contemporaneo senza la dialettica servo-padrone di Hegel!

2 la valorizzazione della dignità umana, maschile o femminile che sia, è una cosa buona in sè. Nei primi secoli abbondano le sante che di fatto ripercorrono lo stesso schema: un potente le concupisce, loro si negano e vengono martirizzate. OK: è una affermazione della dignità insopprimibile della persona umana in sè, non ha nulla a che fare con l'ideologia folle che oggi chiamiamo femminismo

3 non saprei dire se il femminismo si è diffuso di più nei paesi capitalisti o in quelli comunisti. Certo che quella cultura folle di cui sopra nei paesi capitalisti si è radicata in profondità. Possiamo discutere se la cultura moderna sia più o meno hegeliana, ma difficile opporre qualcosa all'hegelismo all'infuori del cattolicesimo. E non venitemi a dire che Hitler è stato sconfitto dagli USA: questo non prova una opposizione culturale, anzi. Una caratteristica dell'hegelismo è l'adorazione della forza ("violenza levatrice della storia") ed è assolutamente compatibile con uno scenario nel quale gli hegeliani si sgozzano gli uni gli altri.
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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #21 il: Dicembre 27, 2013, 19:30:09 pm »
I castrati: meriterebbe un topic a parte.

però guardatevi un po' attorno e ditemi se la storia non vi riempie di orrore

i gladiatori, gli schiavi, i 20.000 di Spartaco crocifissi, gli eunuchi di tutto il mondo (non solo l'occidente), i lager e i gulag

la cosa tragica però è che vedo attorno a me scemare rapidamente quel coraggio e quella dignità che soli possono impedirci di tornare proprio là!
i castrati sono una parte triste del nostro passato, ma nulla rispetto a tanti episodi anche recenti
ho paura che vedremo, noi o i nostri figli, ripetersi questi ultimi e non i castrati!
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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #22 il: Dicembre 28, 2013, 21:31:01 pm »
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3 non saprei dire se il femminismo si è diffuso di più nei paesi capitalisti o in quelli comunisti.
Io invece sì,mi sembra evidente che i paesi dell'ex blocco sovietico,Russia in particolare siano relativamente risparmiati.
Il femminismo si presenta come fenomeno di ''importazione'' occidentale,di tutti quei paesi che la Nato vuole strapppare  all'influenza russa,come il caso femen in Ucraina ben esemplifica.
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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #23 il: Dicembre 29, 2013, 13:24:28 pm »
Io invece sì,mi sembra evidente che i paesi dell'ex blocco sovietico,Russia in particolare siano relativamente risparmiati.
Il femminismo si presenta come fenomeno di ''importazione'' occidentale,di tutti quei paesi che la Nato vuole strapppare  all'influenza russa,come il caso femen in Ucraina ben esemplifica.

la situazione è un po' + complessa
il dolore risveglia la coscienza: i popoli dell'est hanno tanto sofferto che non dovrebbe stupire una loro maggior maturità. Certo la memoria storica è storica, non eterna, quindi passerà con il secolo, ma al momento non dovrebbe stupire.
Inoltre poichè femminismo e comunismo rispondono alla stessa dialettica, coloro che hanno capito cos'è la dialettica storica in un caso, non si fanno imbrogliare dalla stessa dialettica nell'altro
Ma in ogni caso il ruolo delle donne nelle forze armate sovietiche, o nei comitati politici delle fabbriche, credo che comunque sia già stato un saggio di emancipazione e una spinta al disincanto.

Ma il punto 3 voleva richiamare l'attenzione sul fatto che lo scontro tra due gruppi non implica necessariamente la loro diversità, anzi. Per definizione gli hegeliani credono nella forza, quindi se due gruppi sono entrambi hegeliani, questo per essi non è una ragione per allearsi e combattere i non hegeliani. Il patto Molotov-Ribbentrop è un esempio perfetto. Con chi allearsi è del tutto irrilevante, l'unica cosa che conta è vincere! E questo obiettivo comune a tedeschi, russi, inglesi e francesi, non li ha uniti, al contrario.
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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #24 il: Dicembre 29, 2013, 15:35:24 pm »
la situazione è un po' + complessa
il dolore risveglia la coscienza: i popoli dell'est hanno tanto sofferto che non dovrebbe stupire una loro maggior maturità. Certo la memoria storica è storica, non eterna, quindi passerà con il secolo, ma al momento non dovrebbe stupire.

ma per favore!
I popoli dell'est hanno sofferto la dittatura comunista quanto avete voi sofferto l'Inquisizione , con paura di dire qualcosa di sbagliato e arrivare in prigione o essere perseguitati per una cavolata. Solo che noi l'abbiamo sopportato per molto meno tempo di voi. Se il comunismo fosse la prima causa del femminismo prima di tutto in quei paesi dovrebbe essere presente, doveva essere presente, ma non è cosi.
Certo tutte dovevano lavorare ma questa non ha portato a nessuna misandria o denigrare del maschile.
Odi contro certi gruppi esistevano ed erano incentivati i ma non era l'odio femminista.

Offline Lucia

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #25 il: Dicembre 29, 2013, 16:19:29 pm »

Ma in ogni caso il ruolo delle donne nelle forze armate sovietiche, o nei comitati politici delle fabbriche, credo che comunque sia già stato un saggio di emancipazione e una spinta al disincanto.


guarda che già alla fine dell'ottocento alle università occidentali erano sopratutto le donne di origine russa a uscire in evidenza, nei cerchi psicoanalitici. Anzi già Casanova dice che hanno troppi diritti le donne da quelle parti.
Quindi potrei pensare che non avevano da dove emanciparsi tanto avevano già le stesse libertà dell'uomo, e non avevano, non chiedevano privilegi solo perché donne.

1 se facciamo di tutte le erbe un fascio non capiamo più nulla. Per femminismo si intende necessariamente una specifica corrente filosofico-culturale-politica che ha precise ascendenze e collocazioni. Sfido chiunque a spiegare il comportamento del femminismo contemporaneo senza la dialettica servo-padrone di Hegel!


si, ma la stessa dialettica ce l'ha il cristianesimo, il vittimismo, il martirio che ti permette poi di vendicarti

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2 la valorizzazione della dignità umana, maschile o femminile che sia, è una cosa buona in sè. Nei primi secoli abbondano le sante che di fatto ripercorrono lo stesso schema: un potente le concupisce, loro si negano e vengono martirizzate. OK: è una affermazione della dignità insopprimibile della persona umana in sè, non ha nulla a che fare con l'ideologia folle che oggi chiamiamo femminismo

ma non credo che una donna romana non poteva rifiutare un pretendente senza scavarsi gli occhi, cioè come se il desiderio stesso fosse già una offesa, un peccato.
Come non mi convince nemmeno la santità di una donna che è basata solamente sulla verginità ad ogni costo.

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #26 il: Dicembre 29, 2013, 17:33:38 pm »
 :hmm: Lucia è in conflitto c on Lucia ...

en passant: l'inquisizione è un mito, il regime sovietico no
non so in Romania, mi sembra di ricordare qualcosa su Ceausescu, conosco un po' la Polonia pre-muro, abbiamo letto qualcosa dei Gulag, non so se sia il caso di fare paragoni
però se è tutto falso e per voi è stata una vacanza, mi fa piacere
alla fine c'è anche chi nega i lager ...
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Offline Stendardo

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #27 il: Dicembre 29, 2013, 17:55:14 pm »


sei tanto erudita ma non hai risposto ala mia domanda: perché le conseguenze negative del femminismo sono state molto minori e spesso sopportate a malevolmente dalle donne dei ex paesi comunisti, mentre in Occidente molte e molti ci credono?

allora perché pensi che nei paesi cristiani occidentali le donne sono piu rispettate che altrove?


ma lascia stare i tuoi conflitti personali con Animus. C'è anche antifemminismo ateo. Gli uomini che conducono il programma TheVoiceForMen hanno un gruppo facebook  Atei, antifemministi, antimarxisti.

Ma dimmi voresti forse dire che gli antichi romani erano meno virili dei cristiani?


non, poi su alcune cose vanno d'accordo su altre non. Tu pensi all'aborto probabilmente. Peccato che anche il cristianesimo è stata sempre una religione della sterilità, del non avere figli, seguire l'esempio dei santi e sante che è raro che abbiamo figli o che si occupino di loro. Tanto la vita è solo una valle di lacrime  :cry:

1)Personalmente non mi interessa se ci sia stato più o meno femminismo nei paesi plutocratici  rispetto ai paesi marxisti . Non sto lì con il bilancino in mano e non mi interessa nemmeno sapere se erano più femministi i paesi marxisti o quelli plutocratici . Non capisco per quale motivo ed a che scopo mi dovrebbe interessare se per noi uomini era peggiore il defunto femminismo marxista o il redivivo femminismo delle odierne democrazie plutocratiche .
Adesso , ringraziando il Signore , in Russia il marxsimo è crollato e con esso è crollato anche il femminismo marxista .
Ciò che conta ed è provato è che il femminismo è un cavallo di battaglia sia dei paesi marxisti che di quelli demo-plutocratici , certo il femminismo marxista può differire da quello liberal-capitalista ma stiamo parlando sempre di sfaccettature fecenti parte  della medesima patacca del femminismo internazionale .

2)Cosa intendi per "rispetto" nei confronti delle donne ?
Ti sembrerà strano mai io dal vivo con le donne ho sempre usato la massima gentilezza ed il massimo rispetto . E dato che io con le donne non affronto mai le stesse tematiche che , invece , affronto con gli uomini , una donna penserebbe persino che io sia uno zerbino femminista confondendo il senso di cavalleria dell'uomo dovuto al gentil sesso con il rinnegare se stessi e la propria virilità , ma non per questo credo di essere mai stato in vita mia un lurido zerbino femminista .

3)Ma che c'entra ? Il fatto che il cristianesimo sia una religione virile non significa che agli antichi romani o che l'islam "siano femminili" . Non è che l'uno esclude per forza l'altro .

4)Al contrario , non c'è 1 sola questione dottrinale , ideologica , di fatto e di diritto sulla quale cristiani e femministe convergono . E già questo semplice dato di fatto la dice lunga sulle buona fede di questo clown che girongola , talvolta , per il forum  .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Vicus

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #28 il: Dicembre 29, 2013, 22:39:15 pm »
Lucia, se permetti una domanda, sei ricercatrice in storia? A mia conoscenza, nessuno sostenuto ha mai sostenuto la tesi di un 'cristianesimo vendicativo dei martiri', puoi citare qualche fonte?
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Lucia

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #29 il: Dicembre 30, 2013, 08:43:31 am »
Lucia, se permetti una domanda, sei ricercatrice in storia?

non, in ermeneutica, che con la lettura della storia c'entra e tantissimo

Citazione
A mia conoscenza, nessuno sostenuto ha mai sostenuto la tesi di un 'cristianesimo vendicativo dei martiri', puoi citare qualche fonte?

wow, sarò cosi originale! Ma non, l'hanno già sostenuto i primi cristiani- che si dovrebbe credere nel Dio della ressurezione e della buonanovella e  non in quello messo sulla croce e nei martiri bolliti, lapidati, mangiati, torturati.
 Se non cambia complettamente il messaggio originario di Gesu.

Ma quelli sono stati poi considerati eretici (pollitically incorrect ).