Non sono d'accordo, secondo me il bombardamento mediatico induce una perdita di sensibilità, per meccanismo di difesa.
E' come quando i telegiornali ti sbattono in faccia tutti i giorni cadaveri della guerra in Siria, o in Egitto....alla fine a quelle immagini atroci non ci fai più nemmeno caso, oppure appena le noti, cambi canale per difesa psicologica, e non ti va più di sentirle tutte quelle notizie truculente che ti infastidiscono, ti fanno andare il cibo di traverso, ti tolgono la serenità, anche se non ci puoi fare niente.
E alla fine il risultato di un abuso di "immagini forti", è quello di spingerti a fregartene di quello che succede nel mondo, e a pensare solo alle piccole cose di tutti i giorni.
Così se ogni volta che accendo la tv , la radio, o vado su facebook, vengo bombardato dal martellamento continuo sul femminicidio, e percepisco chiaramente che non corrisponde all'esperienza quotidiana(la violenza sulle donne purtroppo esiste, ma non ai livelli che dicono in tv), alla fine, per difesa mentale, reagisco ignorando totalmente questo genere di notizie. Da un'orecchio mi entra, e dall'altro mi esce!
Le notizie "disturbanti" che sono percepite come false, inutili e lontane dalla realtà, tendono ad essere rimosse e dimenticate, grosso modo è così che funziona il cervello della maggior parte degli esseri umani!