Autore Topic: la solitudine maschile come problema sociale?  (Letto 37612 volte)

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Offline Mercimonio

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Re:la solitudine maschile come problema sociale?
« Risposta #15 il: Luglio 15, 2013, 09:18:01 am »
con una che sta con te solo per soldi pero' puoi anche fare un rapporto basato su un "contratto" ben chiaro, che so stabilisci regole ben precise su quanti soldi metti sul tavolo ogni mese per la casa e per i suoi bisogni ad esempio, non implica assolutamente sposarla o altro, e' una sorta di prostituzione insomma .. e lei e' una gold digger in ogni caso.

Offline Mercimonio

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Re:la solitudine maschile come problema sociale?
« Risposta #16 il: Luglio 15, 2013, 09:22:13 am »
io ci ho pensato a lungo e alla fine non vedo queste grandi differenze con chi si sposa, anzi se ti sposi lei vorra' un bancomat e se non sganci altri soldi dira' che non la ami e che sei tirchio e non pensi alla famiglia e bla bla bla ... con una gold digger i patti sono molto chiari invece e si sa di che morte morire .. anche se sai pure che magari ti riempie di corna e li' sta il problema.

ma allla fine anche tu stai con lei solo per il sesso e per avere una donna di compagnia .. lo so e' squallido ma se si guarda la cosa razionalmente e' cosi'.

sottomissione : oddio, non c'e' da arrivare agli estremi pero' se si vuole una compagna e' logico si debbano accettare molti compromessi, o cosi' o nisba, se uno vuola la schiava la trovera' solo tra le MILF straniere piu' disperate ma lo sono o perche' hanno casini di ogni tipo sul groppone o perche' sono delle cozze inguardabili .. col cazzo che ne trovi una bella e brava e buona ... e se la trovassi avrei molti sospetti in merito perche' gatta ci cova.

Offline Dottor Zero

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Re:la solitudine maschile come problema sociale?
« Risposta #17 il: Luglio 15, 2013, 09:44:20 am »
con una che sta con te solo per soldi pero' puoi anche fare un rapporto basato su un "contratto" ben chiaro, che so stabilisci regole ben precise su quanti soldi metti sul tavolo ogni mese per la casa e per i suoi bisogni ad esempio, non implica assolutamente sposarla o altro, e' una sorta di prostituzione insomma

È una prostituzione a tutti gli effetti. Praticamente me la sto comprando a rate!
Ma che diamine di rapporto è?  :blink:
Si deve stare insieme perché si è attratti reciprocamente, non per succhiare il conto in banca.
Non mi interessa proprio un rapporto basato sul "sto con te perché mi interessa ciò che hai".
Toglimi una curiosità: ma dalle tue parti le donne ragionano diversamente? Sai, stento un po' a crederlo. Non dico che sono messe male come le italiane, ma pensare che siano completamente diverse mi riesce difficile.  :hmm:

Offline Dottor Zero

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Re:la solitudine maschile come problema sociale?
« Risposta #18 il: Luglio 15, 2013, 09:49:41 am »
ma allla fine anche tu stai con lei solo per il sesso e per avere una donna di compagnia .. lo so e' squallido ma se si guarda la cosa razionalmente e' cosi'.

Assolutamente non vero, almeno per quanto mi riguarda.
Anzi, ti posso dire che il sesso, se non accompagnato dall'amore (che bada bene, sono due cose COMPLETAMENTE DIVERSE!!!), lo trovo inutile.
Poi non escludo che la maggioranza dei maschi cerchino le donne solo per svuotarsi le palle, lo sappiamo tutti, ma c'è anche chi vede le donne come utile "complemento", e non solo come un oggetto sessuale.  ;)

Offline Lucia

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Re:la solitudine maschile come problema sociale?
« Risposta #19 il: Luglio 15, 2013, 10:31:03 am »
Non mi interessa proprio un rapporto basato sul "sto con te perché mi interessa ciò che hai".

basta che non ti fingi riccone dall'inizio,
secondo me ci sono abbastanza donne per quali i soldi non sono cosi importanti, poi di qualcosa bisogna vivere
ma se uno vuole conquistare una donna con la macchina e cene costose quello manda il messaggio di essere un polo da spenare, un po scemo ma generoso.

sei una donna, non puoi capire le pulsioni sessuali maschili se non hai le palle e il pisello in mezzo alle gambe, non puoi usare la logica femminile in questo contesto, puoi intuire qualcosa e averne una vaga idea ma oltre a quello non si va.

si il medico deve aver avuto l'infarto per far guarire...
per capire cio ceh sente una vedova o un orfano mi deve morire qualcuno per forza...
non è cosi, io il libro di cui si parla all'inizio, come molte altre opere scritte di amschi che sospirano per le donne le capivo senza problemi. A questa serve l'empatia.

Citazione
ma chi ve l'ha detto che dalla solitudine non si salva neanche con rapporti occasionali o mercenari ?
cos'e' peggio, restare soli come un cane o farsi una scopata ogni tanto anche se a pagamento ?

e perche' tutta questa enfasi nel fatto che sia a pagamento ? l'enfasi dovrebbe nella scopata in se', non tanto nel prezzo, che puo' benissimo essere inferiore al portare a cena una ragazza non mercenaria poi !

Boh, anch'io sono stata sola per quasi 2 anni e ogni tanto cercavo un mio ex che sapevo che è sempre disponibile (anche se lui mi cercava piu raramente). Era una forma di sesso occasionale, allievava il senso di solitudine ma non era una soluzione, era gratisse, ma non ti dava il senso di appartenersi come lo da una coppia, era solo un'amicizia. che è piu di niente.
Cosa sarebbe cambiato se io fossi uomo e lui donna, forse gli avrei chiesto la mano per far sesso ogni giorno  :D
Ma lui era troppo poligamo e voleva consolare l'intera citta e tutte le donne solitarie, ed era povero e artista.

L'enfasi sul pagamento o metti tu, che vedi la prostituzione come una soluzione per tutti i mali della vita.
Ci si consola un po siccuramente, ma moltas gente vuole essere desiderata per cio che è, agratisse e non contra costo. 

Citazione
nei paesi anglo sassoni il "one night stand" e' la norma, scopano il primo che trovano e la mattino lo salutano e bye bye ...
non sono stata io ad aprire la discussione su questo argomento, il topic sulla svezia dove le ragazze fanno cosi, ma sembra che alla fine non è una cosa che da vera soddisfazione neanche ai maschi, anche se molte la fanno gratisse. Ma appunto dalla solitudine non ti salva.


« Ultima modifica: Luglio 15, 2013, 10:42:18 am da Lucia »

Offline controcorrente

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Re:la solitudine maschile come problema sociale?
« Risposta #20 il: Luglio 15, 2013, 12:05:46 pm »
Senti Mercimonio,
Il fatto che tu ragioni in un certo modo, non significa che ogni uomo debba ragionare come te. Altrimenti hanno ragione le femministe e le donne in generale a pensare che gli uomini pensano soltanto a quello, per cui bisogna mungerli e sfruttarli a più non posso. Per te chiavare è l'unica ragione di vita o quasi, per altri uomini non è cosi', STOP. Il mondo è bello perchè è vario. Ciò  che per te è incomprensibile, non è detto lo sia per altri uomini, anche fossero una esigua minoranza.
Te lo dico senza polemica o tono arrogante.

Io dico che è ora di finirla che noi uomini dobbiamo sempre adattarci a loro. Anche fossero pochi euro, MA PERCHE' DEVO PAGARE IO QUANDO A CHIAVARE SIAMO IN DUE?? QUESTA E' LA ROVINA DELL'INTERO GENERE MASCHILE, anche se a te non frega niente, perchè l'importante è che tu chiavi e chissenefrega degli altri uomini.
Io non devo piacere alle donne o ad altri esseri umani come me, MA A DIO IN PRIMIS E A ME STESSO.
Sono d'accordo che uno deve lavarsi e vestir bene, MA E' PER ME STESSO, PER LA MIA DIGNITA' DI PERSONA, PER LA MIA IGIENE, NON CERTO PER PIACERE AL MONDO CIRCOSTANTE, DONNE COMPRESE.
Io sono fatto in un certo modo e se ho la coscienza a posto, se la coscienza mi approva, sono l'uomo più felice del mondo. Questo sono io, ho la mia personalità che di certo non svendo per un buco puzzolente in mezzo alle cosce, PRENDERE O LASCIARE, CHI MI AMA MI SEGUA. 
Se a qualcuna piaccio per quello che sono e non per i miei soldi bene, altrimenti ARIA! Possono tranquillamente gettarsi fra le tue braccia o di quelli come te.

Per il resto sono d'accordissimo con Cydon.

Offline controcorrente

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Re:la solitudine maschile come problema sociale?
« Risposta #21 il: Luglio 15, 2013, 12:30:23 pm »
E comunque Mercimonio,
dovresti esser contento se ci sono uomini che pensano come me. Cosi' hai meno concorrenza.

Offline Warlordmaniac

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Re:la solitudine maschile come problema sociale?
« Risposta #22 il: Luglio 15, 2013, 14:35:37 pm »
L'antifemminismo nasce dal pagamento del sesso; più l'uomo paga e più esiste squilibrio tra uomini e donne.
Quindi, per uscire da questo circolo vizioso, occorre spendere il meno possibile e cioè essere disposti ad una vita senza donne. Non sto dicendo di fare un voto di castità, ma di sapere che spendendo pochissimo, si rischia l'astinenza. Con l'inzerbinamento votiamo per il potere femminile; più diamo alle donne e più potenziamo il loro potere.
Lo sciopero del sesso non è abbastanza efficace, ci vorrebbe di più: ci vorrebbe evidenziare dei comportamenti femminili nemici e evitare di dare confidenza; le donne già lo fanno naturalmente con noi, se sbagliamo qualche mossa; gli uomini invece, giocando a fare i morti di figa, normalmente chiudono un occhio o anche due.

Quindi, in conclusione, il sesso pratico in compagnia, non deve essere l'unica ragione di vita per un uomo, perché in questo modo non si fa altro che dare importanza alla donna.
In questo forum mi hanno spesso considerato sessuofobo; non è così; sono solo uno che, non essendo piacevole, è costretto a "pagare" di più per farsi accettare dalla donna. Di conseguenza, pagando di più, mi pesa di più; i fighi, anche se antifemministi, si assoggettano meno malvolentieri al potere, perché per loro ne potrebbe valere la pena, essendo minore il pagamento. Ma la causa antifemminista è ben altro.

Offline TheDarkSider

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Re:la solitudine maschile come problema sociale?
« Risposta #23 il: Luglio 15, 2013, 15:09:03 pm »
L'antifemminismo nasce dal pagamento del sesso; più l'uomo paga e più esiste squilibrio tra uomini e donne.
L'antifemminismo nasce dalla profonda iniquità e disparità di trattamento tra uomo e donna, sul piano legislativo, originata dal senso di colpa insito nella cultura catto-protestante che spinge gli "uomini" ( se così si possono chiamare ) occidentali a sostenere leggi sempre più femministe e anti-maschili.

Le posizioni "betiste", che emergono in questo e altri sciagurati topic, invece, sono fallaci e sleali, perché quando si parla di difficoltà o altro prezzo per un uomo di fare sesso, voi intendete sempre con un certo target di donna, quando è un fatto pacifico che cambiando target, o abbassando certi standard, il sesso lo si trova molto più agevolmente.
Mi riferisco al solito discorso di puntare alle straniere e alle immigrate, o anche alle italiane un po' in la con gli anni oppure a quelle un po' cesse.
Ma no, voi "betisti" vi esaltate a fare i beta con le donne che intendete voi, e allora tutto il vostro discorso è una farsa indegna.

La tua generalizzazione brutale per cui tu, in quanto non piacente, dovresti pagare un prezzo molto alto per il sesso, è una boiata paurosa nel momento in cui la riferisci a tutto l'universo femminile.
E' vera relativamente a un determinato ambiente, è falsa in generale.

Di donne che te la darebbero volentieri, e a costi bassi, ce ne sono tante in questo mondo.

Ma tu, pur di sostenere le tue posizioni betiste, le ignori completamente. Per te è come se non esistessero.

Ma allora tutto il tuo discorso ( tuo come quelli degli altri che fanno discorsi simili ) non vale niente.







"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Offline Mercimonio

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Re:la solitudine maschile come problema sociale?
« Risposta #24 il: Luglio 15, 2013, 15:17:09 pm »
L'antifemminismo nasce dal pagamento del sesso; più l'uomo paga e più esiste squilibrio tra uomini e donne.
Quindi, per uscire da questo circolo vizioso, occorre spendere il meno possibile e cioè essere disposti ad una vita senza donne. Non sto dicendo di fare un voto di castità, ma di sapere che spendendo pochissimo, si rischia l'astinenza. Con l'inzerbinamento votiamo per il potere femminile; più diamo alle donne e più potenziamo il loro potere.
Lo sciopero del sesso non è abbastanza efficace, ci vorrebbe di più: ci vorrebbe evidenziare dei comportamenti femminili nemici e evitare di dare confidenza; le donne già lo fanno naturalmente con noi, se sbagliamo qualche mossa; gli uomini invece, giocando a fare i morti di figa, normalmente chiudono un occhio o anche due.

Quindi, in conclusione, il sesso pratico in compagnia, non deve essere l'unica ragione di vita per un uomo, perché in questo modo non si fa altro che dare importanza alla donna.
In questo forum mi hanno spesso considerato sessuofobo; non è così; sono solo uno che, non essendo piacevole, è costretto a "pagare" di più per farsi accettare dalla donna. Di conseguenza, pagando di più, mi pesa di più; i fighi, anche se antifemministi, si assoggettano meno malvolentieri al potere, perché per loro ne potrebbe valere la pena, essendo minore il pagamento. Ma la causa antifemminista è ben altro.

le donne come dicevo prima ormai hanno attuato le stesse politiche dei sindacalisti, chiedono tutti i diritti del mondo e nessun dovere, e ora con la crisi economica le aziende sono ben felici di scappare all'estero e lasciare i sindacalisti in cassaintegrazione o sotto un ponte.

finira' cosi' anche per le sciacquette nostrane ma ci vorra' del tempo ma non hanno molte opzioni a differenza di noi.
noi possiamo fare come le aziende e andare all'estero o trovarci una straniera diciamo "tradizionale" o che comunque apprezzi ancora gli uomini all'antica e ce ne sono molte.

non so fin dove si possa arrivare con scioperi del sesso o trattando le donne in modo sprezzante, semplicemente non ci calcoleranno piu' come potenziali zerbini ma avranno sempre la fila di altri zerbini sbavanti, ci vorrebbe una presa di coscienza di massa, qualche sintomo inizia anche a vedersi ma e' ancora poca roba.

castita' : unica soluzione radicale, ma poi ne sarai felice ?

pagare di piu' : beh ricorda che SOLO in occidente comunque le donne la dan via gratis eh .. nel resto del mondo si paga sempre e comunque, o si sposano o si trovano un amante, e la donna si aspetta di essere mantenuta al 100% ... india .. cina .. sud est asiatico ... siamo solo noi a fare eccezione e in minima parte alcuni paesi ricchi ma pure li' solo in un certo range di eta'.

Offline Mercimonio

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Re:la solitudine maschile come problema sociale?
« Risposta #25 il: Luglio 15, 2013, 15:21:51 pm »
È una prostituzione a tutti gli effetti. Praticamente me la sto comprando a rate!
Ma che diamine di rapporto è?  :blink:
Si deve stare insieme perché si è attratti reciprocamente, non per succhiare il conto in banca.
Non mi interessa proprio un rapporto basato sul "sto con te perché mi interessa ciò che hai".
Toglimi una curiosità: ma dalle tue parti le donne ragionano diversamente? Sai, stento un po' a crederlo. Non dico che sono messe male come le italiane, ma pensare che siano completamente diverse mi riesce difficile.  :hmm:

si, e' una delle tante opzioni.
ma che te frega del rapporto, non c'e' differenza con gli altri rapporti, semplicemente la afffitti .. un mese due mesi, come vuoi.

se hai una morosa gli offri solo pane e acqua ? non penso.

attrazione reciproca ? si si ma poi i nodi vengono al pettine e anche le loro pretese.

donne asiatiche : si sono completamente diverse, i matrimoni sono organizzati dalle famiglie tanto per iniziare, l'amore e' un concetto diversissimo dall'occidente e minoritario, l'unione uomo/donna e' in primis un contratto per garantire casa/lavoro/sussistenza e tutto il resto.

era cosi' anche in europa prima del femminismo, ma anche qui ora vengono martellati con contenuti modernisti.

Offline Mercimonio

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Re:la solitudine maschile come problema sociale?
« Risposta #26 il: Luglio 15, 2013, 15:24:15 pm »
Assolutamente non vero, almeno per quanto mi riguarda.
Anzi, ti posso dire che il sesso, se non accompagnato dall'amore (che bada bene, sono due cose COMPLETAMENTE DIVERSE!!!), lo trovo inutile.
Poi non escludo che la maggioranza dei maschi cerchino le donne solo per svuotarsi le palle, lo sappiamo tutti, ma c'è anche chi vede le donne come utile "complemento", e non solo come un oggetto sessuale.  ;)

a ognuno il suo.

non sta a me giudicare ma forse il tuo problema e' proprio idealizzare cosi' tanto il sesso con le donne e farne una cosa quasi sacra e spirituale.


Offline Mercimonio

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Re:la solitudine maschile come problema sociale?
« Risposta #27 il: Luglio 15, 2013, 15:30:12 pm »
Senti Mercimonio,
Il fatto che tu ragioni in un certo modo, non significa che ogni uomo debba ragionare come te. Altrimenti hanno ragione le femministe e le donne in generale a pensare che gli uomini pensano soltanto a quello, per cui bisogna mungerli e sfruttarli a più non posso. Per te chiavare è l'unica ragione di vita o quasi, per altri uomini non è cosi', STOP. Il mondo è bello perchè è vario. Ciò  che per te è incomprensibile, non è detto lo sia per altri uomini, anche fossero una esigua minoranza.
Te lo dico senza polemica o tono arrogante.

Io dico che è ora di finirla che noi uomini dobbiamo sempre adattarci a loro. Anche fossero pochi euro, MA PERCHE' DEVO PAGARE IO QUANDO A CHIAVARE SIAMO IN DUE?? QUESTA E' LA ROVINA DELL'INTERO GENERE MASCHILE, anche se a te non frega niente, perchè l'importante è che tu chiavi e chissenefrega degli altri uomini.
Io non devo piacere alle donne o ad altri esseri umani come me, MA A DIO IN PRIMIS E A ME STESSO.
Sono d'accordo che uno deve lavarsi e vestir bene, MA E' PER ME STESSO, PER LA MIA DIGNITA' DI PERSONA, PER LA MIA IGIENE, NON CERTO PER PIACERE AL MONDO CIRCOSTANTE, DONNE COMPRESE.
Io sono fatto in un certo modo e se ho la coscienza a posto, se la coscienza mi approva, sono l'uomo più felice del mondo. Questo sono io, ho la mia personalità che di certo non svendo per un buco puzzolente in mezzo alle cosce, PRENDERE O LASCIARE, CHI MI AMA MI SEGUA. 
Se a qualcuna piaccio per quello che sono e non per i miei soldi bene, altrimenti ARIA! Possono tranquillamente gettarsi fra le tue braccia o di quelli come te.

Per il resto sono d'accordissimo con Cydon.

beh se realmente credi che tu non debba cambiare di una virgola per piacere alle donne ti garantisco che di donne non ne troverai manco mezza !

servirebbe un minimo di autrocritica, dico io.

perche' pagare se siamo in due, semplice perche' alle donne alla fine della fiera va benissimo scopare anche solo 1 volta al mese o piu', non hanno assolutamente la stessa libido dell'uomo, non hanno erezioni quotidiane e mattutine, non si arrapano a vedere immagini erotiche, spesso il sesso e' l'ultimo dei loro pensieri.

se uno tirasse la cosa all'estremo si dovrebbe concludere che e' irrazionale cercare il sesso con chi non ne e' interessato e allora sarebbe meglio farsi gay o altro .. ma la natura ci ha fatti per essere attratti verso le donne e questa e' anche la nostra condanna ci piaccia o meno.

gia' che dici "prendere o lasciare" ti auto-elimini dal mercato .. ripeto sarai felicissimo da solo ma non lamentarti se nessuna viene da te.
forse non ti rendi conto dell'arroganza con cui esprimi il tuo sentire, e magati ti credi perfetto e superiore agli altri che invece le donne le sanno trattare a dovere e se le scopano.


Offline Mercimonio

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Re:la solitudine maschile come problema sociale?
« Risposta #28 il: Luglio 15, 2013, 15:37:06 pm »
E comunque Mercimonio,
dovresti esser contento se ci sono uomini che pensano come me. Cosi' hai meno concorrenza.

e invece io soffro la concorrenza sleale di turisti ricchi e scialacquoni, di pensionati ricchi e spendaccioni, e di stronzi disposti a pagare cifre folli per corteggiare ragazza che non valgono una piotta e per effetto domino "alzano" i prezzi del mercato e fanno si che molte ragazze abbiano aspettative assurde e folli verso gli stranieri in generale.

vengono qui in oriente e creano la stessa situazione disastrosa che si sono creati da soli in occidente.

meno concorrenza in italia ? non saprei ... i locali notturni sono zeppi di zerbini della peggior specie, di morti di figa, di disperati di ogni tipo, anche la piu' cozza ha la fila di zerbini che gli offre da bere e cerca di fargli compagnia, e' un mercato di merda e saturato e se la tirano perfino le divorziate 40enni, peggio di cosi' veramente non saprei.





Offline Mercimonio

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Re:la solitudine maschile come problema sociale?
« Risposta #29 il: Luglio 15, 2013, 15:52:30 pm »
basta che non ti fingi riccone dall'inizio,
secondo me ci sono abbastanza donne per quali i soldi non sono cosi importanti, poi di qualcosa bisogna vivere
ma se uno vuole conquistare una donna con la macchina e cene costose quello manda il messaggio di essere un polo da spenare, un po scemo ma generoso.

si il medico deve aver avuto l'infarto per far guarire...
per capire cio ceh sente una vedova o un orfano mi deve morire qualcuno per forza...
non è cosi, io il libro di cui si parla all'inizio, come molte altre opere scritte di amschi che sospirano per le donne le capivo senza problemi. A questa serve l'empatia.

Boh, anch'io sono stata sola per quasi 2 anni e ogni tanto cercavo un mio ex che sapevo che è sempre disponibile (anche se lui mi cercava piu raramente). Era una forma di sesso occasionale, allievava il senso di solitudine ma non era una soluzione, era gratisse, ma non ti dava il senso di appartenersi come lo da una coppia, era solo un'amicizia. che è piu di niente.
Cosa sarebbe cambiato se io fossi uomo e lui donna, forse gli avrei chiesto la mano per far sesso ogni giorno  :D
Ma lui era troppo poligamo e voleva consolare l'intera citta e tutte le donne solitarie, ed era povero e artista.

L'enfasi sul pagamento o metti tu, che vedi la prostituzione come una soluzione per tutti i mali della vita.
Ci si consola un po siccuramente, ma moltas gente vuole essere desiderata per cio che è, agratisse e non contra costo. 
non sono stata io ad aprire la discussione su questo argomento, il topic sulla svezia dove le ragazze fanno cosi, ma sembra che alla fine non è una cosa che da vera soddisfazione neanche ai maschi, anche se molte la fanno gratisse. Ma appunto dalla solitudine non ti salva.


io NON consiglio la prostituzione come panacea di ogni male, ma sicuramente la consiglio per i casi disperati o incancreniti come alcuni lettori di questo forum che senza offesa hanno idee abbastanza strane sia sul sesso fisico che su come funziona il mondo in generale.

non ci vedo niente di male in relazioni di convenienza poi e supporto in pieno i matrimoni combinati dalle famiglie se e' per questo, in un ottica di male minore se non altro.

certo, in un mondo perfetto tutti vorremmo essere amati per quel che siamo, ma in questo mondo purtroppo come vedi hanno tutti mille pretese e non sono disposti a muovere un dito per adattarsi alle richieste del mercato.

e' come vendere un prodotto che non vuole nessuno manco regalato e poi incazzarsi coi clienti che "non capiscono".
e' la stessa cosa che vedi in certi negozianti che poi chiudono baracca dopo sei mesi e per gli anni a venire continueranno a incolpare la concorrenza o i clienti stronzi.

spiacente, ma o ci si adatta al mercato o si e' fuori dal mercato ! sta a noi decidere, nessuno ci obbliga.
e se vuoi trovare una veramente speciale, beh sono rare e allora dovrai alzare il culo e viaggiare molto in altre citta' se non altro non dico manco all'estero, cercare e cercare e magari la trovi ma poi magari lei col tempo diventera' anche come tutte le altre, mica e' garanzia di alcunche'.

soddisfazione maschile : ma cosa vuoi che ce ne freghi, si certo ci sono i maschi che vedono la donna come un "trofeo" ma sono una minoranza, io vado al sodo poi gli altri facciano come credono, a me vedere la donna come trofeo sembra solo un altro modo per metterla sul piedistallo e idealizzarla come Venere e farsi quindi poi abusare e manipolare in ogni modo da lei.

la realta' e' che tutte ste donne moderne sono delle grandissime stronze, non che nascano cosi', ma l'ambiente in cui crescono le "costringe" a sviluppare questa forma-mentis verso gli uomini e verso la societa', ad avere pretese assurde, a farsi riempire il cervello di propaganda pro-donna, a pensare che tutto gli sia dovuto e come conseguenza sono delle eterne infelici e immature.

ed e' il consumismo che ha tutti gli interessi a mantenere le cose cosi', a far si' che le donne non abbiano troppa razionalita' negli acquisti soprattutto, che facciano scelte compulsive, che pensino all'oggi e non al domani, e tutto cio' si riflette poi nella loro intera vita e in primis nella loro vita sentimentale, si sposano compulsivamente  per poi divorziare come nulla fosse, come pure trovarsi un amante e dire che "al cuore non si comanda" ... ormai sono donne immaritabili per definizione e non hanno i requisiti minimi richiesti per matrimoni solidi e duraturi.

che tu ancora ti arroghi di conoscere la psiche sessuale maschile dimostra solo la tua arroganza femminile, io non mi sogno di dire che so cosa vuol dire essere incinte o cosa sia la sessualita' femminile, sono un uomo e posso arrivare solo fino a un certo punto, oltre il quale spiacente ma bisogna essere una donna per capire appieno.

ricconi e polli da spennare : per forza, e' la loro unica arma spuntata, farsi vedere benestanti, offrire cene, fare regali .. poi non si lamentino se le donne ne approfittano pero', se ti vai vedere ricco e spendaccione perche' cazzo una ti dovrebbe trattare da povero o con parsimonia ? e tra l'altro attirerai solo le peggiori gold diggers.