Se un maschio è eterosessuale al 100% lo è sempre, compreso e sopratutto nell'età adolescenziale e non credo proprio che nessuna circostanza di vita, seppur traumatica, possa cambiare in qualche modo questo status.
Infatti io non ho mai detto che la mia è "LA verità", ma nemmeno la tua è verità assoluta, è solo il tuo modo di vedere le cose.
La verità è che l'orientamento sessuale non è un qualcosa di genetico(e questa non è un'opinione, ma qualsiasi genetista onesto potrà confermare questa cosa. Sono decenni che cercano il gene dell'omosessualità, e non l'hanno mai trovato!) e pre-definito alla nascita, ma dipende sempre dal nostro vissuto, dall'influenza delle nostre esperienze (soprattutto quelle infantili e adolescenziali), e può anche subire qualche variazione nel corso della vita.
Io sono convinto che le persone al 100% eterosessuali, o al 100% omosessuali(nel senso di eterosessuali che non farebbero MAI e poi MAI, in nessuna circostanza, sesso con un uomo, o omosessuali che non farebbero MAI e poi MAI sesso con una donna), siano una sparuta minoranza, nella maggioranza degli esseri umani c'è una preferenza sessuale per un genere, ma in determinate circostanze si può anche provare attrazione e fantasie per l'altro genere. Insomma se vogliamo dare un'etichetta, forse i bisessuali(che hanno cmq una preferenza per un genere) forse sono più numerosi di etero e gay esclusivi!
Di fatti anche nei campi nazisti per "rieducare" gli omosessuali, è stato osservato che una buona parte di quelli che si definivano omosessuali, in quelle circostanze si sono riadattati a fare sesso con le donne, e solo una minoranza di omosessuali, (quelli più effeminati) non sono riusciti nemmeno a fingere un cambiamento, preferendo la morte, piuttosto che smettere di amare i maschi. Una fenomeno simile, ma all'opposto, si verifica anche nelle carceri(cioè tanti eterosessuali, si danno al sesso gay)
Quindi dire che siamo tutti bisessuali è una cazzata, come è una cazzata anche pensare che uno che si definisce(ed è davvero convinto di esserlo) eterosessuale, non possa mai provare attrazione, e avere rapporti con un maschio, oppure viceversa uno che si definisce gay, non possa mai provare attrazione per una gnocca. Questo è uno sciocco stereotipo della nostra società!
Nelle antiche società patriarcali(e fino a circa un secolo fa anche in Italia era così), il concetto di orientamento sessuale, e le parole etero, omo e bisex NON ESISTEVANO. Le uniche due categorie in cui si divideva l'universo maschile, erano EFFEMINATI e VERI MASCHI, cioè PASSIVI E ATTIVI. Nell'antica Roma gli uomini che se la spassavano anche con i ragazzi, gli schiavi o con i prostituti maschi, erano considerati virili, e avevano la stessa dignità degli uomini che scopavano solo con le donne. Soltanto i passivi, erano considerati diversi, di un "rango sociale" inferiore rispetto ai maschi virili...insomma erano trattati come una specie di donne mancate!