Autore Topic: lesbo-vacche in aborto  (Letto 1779 volte)

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Offline vnd

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lesbo-vacche in aborto
« il: Aprile 21, 2013, 13:03:56 pm »
http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2013/04/19/bologna-20-apr-aborto-ancora-libere-di-scegliere/
[Non cliccare. Linkarsi finanzia chi ti odia e ti vorrebbe in gabbia soltanto perché maschio. Pertanto, nuoce gravemente le libertà fondamentali.]



A parte l'immagine della *vacca* che considero azzeccata...
Considerato che ricorre all'aborto soprattutto gente ricca e superficiale e che, salvo quel 2% di aborti dovuti a patologie o a stupri, si abortisce per stupidità, continuo a domandarmi
perché mai una lesbica dovrebbe abortire?


Citazione
*incontro pubblico – dibattito con aperitivo mangereccio

Come no?
Uno spezzatino, magari!
 :sick2:

Certi argomenti mettono così tanto appetito a certa gente?


Follia pura!


Citazione
*Proiezione di “La mia scelta viene prima”, video autoprodotto del collettivo femminista e lesbico Vengo Prima (Venezia), presente in sala.

TU vieni prima?
E dove sta la novità?
Esiste forse qualcosa al mondo che viene prima di una lesbica femminista?

Citazione
Sei sicura che se ne avrai bisogno, potrai accedere ancora all’interruzione volontaria di gravidanza (IVG) nella città in cui vivi? E in tempi ragionevoli?

La premeditazione.
Come ogni delitto, l'aborto va pianificato?

Ma perchè sta gente non si prende la pillola
o la spirale come fanno le donne intelligenti?


Citazione
Le alte percentuali di medici



maschi e femmine...
... ma queste le paturnie delle chiocciole e delle i/e se le fanno solo quando conviene..
 ;)

Citazione
che si rifiutano di praticare l’aborto costringono tante donne a inserirsi in lunghissime liste d’attesa o a doversi spostare dalla città in cui vivono per abortire.

il rifiuto di cui parlano le femministe lesbiche è il rifiuto di uccidere.
Più che rispettabile, direi.
Soprattutto dal punto di vista laico.

La 194 prevede il diritto all'obiezione.
Ma queste, la legge che dichiarano di difendere non l'hanno mai letta!.

la legge 194 prevede il diritto all'informazione.
Ma queste pensano che il tentativo di dissuadere una donna dall'aborto sia una violenza.
Del resto.... il tentativo di incoraggiare l'aborto , come fanno loro, non è forse REATO?

Apologia di aborto!



Infatti in Italia il 70,6% di ginecologi/ghe è obiettore, in Puglia le percentuali sono talmente alte che l’aborto non si può più praticare, e in Emilia Romagna, regione che riceve queste “migrazioni”, l’obiezione si attesta su un 50%, ma anche questo dato è in costante crescita.

Forse si sono accorti della superficialità e della stupidità che sta dietro ad ogni aborto.


L’uso strumentale che il personale sanitario fa della clausola della 194 che prevede la possibilità di rifiutarsi di praticare l’aborto (obiezione di coscienza), impedisce di fatto alle donne di esercitare la libera scelta sul proprio corpo: di scegliere quando, come, perché, con chi avere un figlio. Questa situazione è un problema per le donne e anche per chi, tra i ginecologi/ghe, sceglie responsabilmente di fare aborti.

Ah... ma allora l'hanno letta.
E allora perché si parla di uso strumentale?

Strumentale a che fine?
Che l'aborto arricchisca qualcuno, è evidente.
Ma chi si arricchirebbe con la rinuncia all'aborto e col parto anonimo?


Citazione
In Italia sono tanti i collettivi di donne e le associazioni di ginecologi/ghe che si stanno occupando del problema, anche con delle proposte di riforma.

Eccoli qua i collettivi in cerca di sovvenzioni....

Che ve lo dico a fare?
Vnd [nick collettivo].

Offline Stendardo

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Re:lesbo-vacche in aborto
« Risposta #1 il: Aprile 21, 2013, 14:29:19 pm »
Se anche fossi una donna sarei felice di vivere in una famiglia con almeno 3-4 figli , in una casa residenziale idonea e con i necessari mezzi economici di sussistenza per poter vivere , non dico come la famiglia del mulino bianco , ma almeno dignitosamente , piuttosto che vivere , come accade adesso , in una famiglia dove ci sono solo marito e moglie che sottopagati e sfruttati conducono la loro triste esistenza in un casermone di periferia non riuscendo neanche  a tirare fino alla fine del mese . Oggi come oggi questa situazione che in una civiltà davvero evoluta come l'Occidente dovrebbe essere l'eccezione è diventata , putroppo , la regola .
Il sistema economico bancario mondiale , l'Unione Europea , la Banca Centrale Europea ed il Fondo Monetario Internazionale sembra che stiano facendo proprio di tutto per strozzare e per mettere ogni tipo di bastone fra le ruote ai giovani che vogliono solo vivere serenamente , crearsi una famiglia ed avere dei figli .
Se io fossi al governo , a questo punto , taglierei subito i fondi di milioni di euro che lo Stato italiano versa alle organizzazioni internazionali non governative ed alle associazioni femministe nostrane , destinando questi stessi fondi sotto forma di incentivi alla procreazione vale a dire :
1)Aiuti finanziari che lo Stato destina alle giovani coppie che intendono metter su famiglia ;
2)Un'assegno economico alle donne che decidono di avere figli per la funzione sociale a tutti gli effetti di "moglie e madre" , a riguardo in assenza di fondi adeguati per l'assegno economico si potrebbe pensare alla esenzione dalle tasse sulla busta paga e dalle altre tasse ad esempio per l'acquisto ed il mantenimento della prima casa .
Perchè mai una donna debba goffamente e maldestralmente cercare di fare i lavori tipicamente maschili , magari senza avere la necessaria resistenza fisica o caratteriale per lavorare in una fabbrica o nella forze dell'ordine o armate , quando questa stessa donna potrebbe essere molto più utile che venga retribuita per la sua funzione sociale di "madre e moglie" ?
Questo pensiero mi è venuto in mente a seguito di una riflessione : una mia carissima amica lavora in una fabbrica di tappeti ma non in ufficio bensi alla produzione , certo , si guadagna il pane onestamente ma si vede lontano un miglio che fisicamente non ha la stessa resistenza al lavoro di fabbrica degli altri operai uomini ed in più questa stessa donna quando torna a casa deve provvedere alle varie incombenze domestiche ed ai suoi figli , questo perchè non è che se una donna lavora poi è esentata dal fare le faccende domestiche pertanto , insieme al marito si arrabbattono come possono . Questa stessa amica mia ritengo che abbia un talento innato per la pittura , ho avuto modo di apprezzare i suoi quadri che sono veramente belli e particolari che "catturano lo sguardo" non lo dico solo io , questo suo talento è riconosciuto in tutto il vicinato tanto che ci sono molti appartamenti di amici e conoscenti che sono ornati con i suoi quadri . Lei però non può dedicarsi a coltivare e sviluppare questa sua dote poichè come dicevo è il lavoro da operaio che le dà i necessari mezzi di sussistenza per se e per la sua famiglia . Per cui abbiamo una donna , sottopagata , stressata , inidonea a svolgere quel lavoro che magari farebbe gola a qualsiasi altro uomo che se lo vede "occupato" da lei  . A questo punto non sarebbe meglio che a questa stessa donna le si desse , in primo luogo , un assegno economico per la sua funzione sociale di moglie e di madre ed a dedicarsi contemporaneamente allo sviluppo di questa sua dote innata alla pittura ? Che ne sappiamo noi oggi che abbiamo una pittrice di livello mondiale che potrebbe produrre vera arte e dare lustro non solo per se ma anche per la sua nazione ma che invece è destinata a fare un mestiere da uomo che è palesemente inidonea a svolgerlo liberando questo stesso posto di lavoro a chi è , invece , portato a svolgerlo ?
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline COSMOS1

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Re:lesbo-vacche in aborto
« Risposta #2 il: Aprile 21, 2013, 22:42:32 pm »
in effetti le FAS hanno fatto molti passi avanti su quasi tutto, ma sull'aborto sono bloccate

strana la cosa, in effetti

in particolare è strano il loro odio contro i medici obiettori: in particolare è curiosa la loro insistenza a diffamare e infangare la reputazione altrui con una perseveranza paranoica: secondo loro i medici obiettori hanno un unico scopo: dirottare le donne dagli ospedali pubblici dove gli stessi obiettori fanno gli aborti a pagamento.

Curioso perchè se un fenomeno è tanto diffuso (circa l'80% dei ginecologi è obiettore) dovrebbe essere facile beccarne almeno uno a settimana e mandare il filmino a Striscia. O no?

Di fatto dimostrano un odio irrazionale e contraddittorio: negano agli altri la libertà che esigono per sè, quella libertà senza la quale è difficile parlare di femminismo.
Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

Offline Warlordmaniac

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Re:lesbo-vacche in aborto
« Risposta #3 il: Aprile 21, 2013, 23:03:46 pm »
in effetti le FAS hanno fatto molti passi avanti su quasi tutto, ma sull'aborto sono bloccate


Evidentemente ci sono storture che sono più difficili da smascherare. E' più facile incoerenza sul culto della Thatcher piuttosto che accorgersi della sessocrazia imperante e fare una rivoluzione copernicana del concetto di bigottismo/moralismo.