Autore Topic: i programmi elettorali dei partiti  (Letto 15424 volte)

0 Utenti e 3 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Offline Utente cancellato

  • Veterano
  • ***
  • Post: 2730
    • maschileindividuale -  QM da Sinistra
Re:i programmi elettorali dei partiti
« Risposta #15 il: Gennaio 17, 2013, 21:41:34 pm »
A questo punto che ne dite di fare una sorta di cernita per sapere quali sono :
1) I partiti con programmi privi di femminismo ;
2) I partiti con programmi accettabili ;
3) I partiti con programmi non accettabili ;
4) I partiti da evitare come la peste bubbonica .

Al numero 4 io metterei il PD e SEL .


io invece svilupperei diversamente:

1)  elenco dei provvedimenti pro-uomini per ciascun partito
2)  elenco provvedimenti femministi (anti-uomini ma non necessariamente pro-donna) di ciascun partito
3)  elenco provvedimenti neutri che possono migiorare il tenore di vita di uomini e donne, esempio:  riduzione costi politica(che potrebbe teoricamente andare a scuola/ospedali o meno tasse)

e lascerei  il giudizio ai singoli quemministi. 
Io ho riposto le mie brame nel nulla.
(Stirner , L'Unico e la sua proprietà)
http://maschileindividuale.wordpress.com/

Offline Utente cancellato

  • Veterano
  • ***
  • Post: 2730
    • maschileindividuale -  QM da Sinistra
Re:i programmi elettorali dei partiti
« Risposta #16 il: Gennaio 17, 2013, 21:54:15 pm »
il programma di rivoluzione civile riportato dal giornale calabrese pare sia una sintesi del programma ufficiale, la cui versione integrale si può leggere qui:  http://www.facebook.com/pages/Cambiare-si-pu%C3%B2-Noi-ci-siamo/438836909508434
e che riporto qua sotto in corsivo:

COMUNICATO DELLA DELEGAZIONE DI CAMBIARE SI PUO'

Dopo il nostro incontro con Ingroia , dal quale è emersa la sua volontà di recepire i 10 punti programmatici di cambiare si può , ieri abbiamo ricevuto il programma che alleghiamo . Non abbiamo partecipato a tavoli programmatici né tantomeno a tavoli di discussione di candidature .
Il nostro esclusivo compito è stato quello di girare a Ingroia tutte le delibere delle assemblee che sono giunte al nostro indirizzo di posto elettronica . Una parte di esse è stata consegnata anche in copia direttamente a Ingroia giovedì 10 gennaio. Tutte le altre delibere giunte dopo giovedì e fino a oggi continuiamo a girarle all'indirizzo di Ingroia.

**********************

“UNA RIVOLUZIONE CIVILE PER RICOSTRUIRE IL PAESE”

UN PROGRAMMA PER GOVERNARE L’ITALIA

Vogliamo realizzare una rivoluzione civile per attuare i principi di uguaglianza, libertà e democrazia della Costituzione repubblicana.
Vogliamo realizzare un “nuovo corso” delle politiche economiche e sociali, a partire dal mezzogiorno, alternativo tanto all’iniquità e alla corruzione del ventennio berlusconiano, quanto alla distruzione dei diritti sociali, del lavoro e dell’ambiente che ha caratterizzato il governo Monti.

VOGLIAMO UNA RIVOLUZIONE CIVILE:

per l’Europa dei diritti, contro l’Europa delle oligarchie economiche e finanziarie. Vogliamo un’Europa autonoma dai poteri finanziari e una riforma democratica delle sue istituzioni. Siamo contrari al Fiscal Compact che taglia di 47 miliardi l’anno per i prossimi venti anni la spesa, pesando sui lavoratori e sulle fasce deboli, distruggendo ogni diritto sociale, con la conseguenza di accentuare la crisi economica. Il debito pubblico italiano deve essere affrontato con scelte economiche eque e radicali, finalizzate allo sviluppo, partendo dall’abbattimento dell’alto tasso degli interessi pagati. Accanto al Pil deve nascere un indicatore che misuri il benessere sociale e ambientale;

per la legalità e una nuova politica antimafia che abbia come obiettivo ultimo non solo il contenimento ma l’eliminazione della mafia, che va colpita nella sua struttura finanziaria e nelle sue relazioni con gli altri poteri, a partire da quello politico. Il totale contrasto alla criminalità organizzata, alla corruzione, il ripristino del falso in bilancio e l’inserimento dei reati contro l’ambiente nel codice penale sono azioni necessarie per liberare lo sviluppo economico;

per la laicità e le libertà. Affermiamo la laicità dello Stato e il diritto all’autodeterminazione della persona umana. Siamo per una cultura che riconosca le differenze. Aborriamo il femminicidio, contrastiamo ogni forma di sessismo e siamo per la democrazia di genere. Contrastiamo l’omofobia e vogliamo il riconoscimento dei diritti civili, degli individui e delle coppie, a prescindere dal genere. Contrastiamo ogni forma di razzismo e siamo per la cittadinanza di tutti i nati in Italia e per politiche migratorie accoglienti;

per il lavoro. Non vogliamo più donne e uomini precari. Siamo per il contratto collettivo nazionale, per il ripristino dell’art. 18 e per una legge sulla rappresentanza e la democrazia nei luoghi di lavoro. Vogliamo creare occupazione attraverso investimenti in ricerca e sviluppo, politiche industriali che innovino l’apparato produttivo e la riconversione ecologica dell’economia. Vogliamo introdurre un reddito minimo per le disoccupate e i disoccupati. Vogliamo che le retribuzioni italiane aumentino a partire dal recupero del fiscal drag e dalla detassazione delle tredicesime. Vogliamo difendere la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro;

per le piccole e medie imprese, le attività artigianali e agricole. Deve partire un grande processo di rinascita del Paese, liberando le imprese dal vincolo malavitoso, dalla burocrazia soffocante. Vanno premiate fiscalmente le imprese che investono in ricerca, innovazione e creano occupazione a tempo indeterminato. Vanno valorizzate le eccellenze italiane dall’agricoltura, alla moda, al turismo, alla cultura, alla green economy;

per l’ambiente. Va cambiato l'attuale modello di sviluppo, responsabile dei cambiamenti climatici, del consumo senza limiti delle risorse, di povertà, squilibri e guerre. Va fermato il consumo del territorio, tutelando il paesaggio, archiviando progetti come la TAV in Val di Susa e il Ponte sullo Stretto di Messina. Va impedita la privatizzazione dei beni comuni, a partire dall’acqua. Va valorizzata l'agricoltura di qualità, libera da ogm, va tutelata la biodiversità e difesi i diritti degli animali. Vanno creati posti di lavoro attraverso un piano per il risparmio energetico, lo sviluppo delle rinnovabili, la messa in sicurezza del territorio, per una mobilità sostenibile che liberi l’aria delle città dallo smog;

per l’uguaglianza e i diritti sociali. Vogliamo eliminare l’IMU sulla prima casa, estenderla agli immobili commerciali della chiesa e delle fondazioni bancarie, istituire una patrimoniale sulle grandi ricchezze. Vogliamo colpire l’evasione e alleggerire la pressione fiscale nei confronti dei redditi medio-bassi. Vogliamo rafforzare il sistema sanitario pubblico e universale ed un piano per la non-autosufficienza. Vogliamo il diritto alla casa e il recupero del patrimonio edilizio esistente. Vogliamo un tetto massimo per le pensioni d’oro e il cumulo pensionistico. Vogliamo abrogare la controriforma pensionistica della Fornero, eliminando le gravi ingiustizie generate, a partire dalla questione degli “esodati”;

per la conoscenza, la cultura, l’informazione libera. Affermiamo il valore universale della scuola, dell’università e della ricerca pubbliche. Vogliamo garantire a tutte e tutti l’accesso ai saperi, perché solo così è possibile essere cittadine e cittadini liberi e consapevoli, recuperando il valore dell’art. 9 della Costituzione, rendendo centrali formazione e ricerca. Vogliamo valorizzare il patrimonio culturale, storico e artistico. Vogliamo una riforma democratica dell’informazione e del sistema radiotelevisivo che ne spezzi la subordinazione al potere economico-finanziario. Vogliamo una legge sul conflitto di interessi e che i partiti escano dal consiglio di amministrazione della Rai. Vogliamo il libero accesso a Internet, gratuito per le giovani generazioni e la banda larga diffusa in tutto il Paese;

per la pace e il disarmo. Va ricondotta la funzione dell’esercito alla lettera e allo spirito dell’articolo 11 della Costituzione a partire dal ritiro delle truppe italiane impegnate nei teatri di guerra. Va promossa la cooperazione internazionale e l’Europa deve svolgere un’azione di pace e disarmo in particolare nell’area mediterranea. Vanno tagliate le spese militari a partire dall’acquisto dei cacciabombardieri F35;

per una nuova questione morale ed un’altra politica. Vogliamo l'incandidabilità dei condannati e di chi è rinviato a giudizio per reati gravi, finanziari e contro la pubblica amministrazione. Vogliamo eliminare i privilegi della politica, la diaria per i parlamentari, porre un tetto rigido ai compensi dei consiglieri regionali e introdurre per legge il limite di due mandati per parlamentari e consiglieri regionali. Vogliamo una nuova stagione di democrazia e partecipazione.

Antonio Ingroia ………………………….

Leoluca Orlando ………………………….

Luigi de Magistris ………………………….

Antonio Di Pietro ………………………….

Oliviero Diliberto ………………………….

Paolo Ferrero ………………………….

Angelo Bonelli ………………………….

AUTENTICAZIONE DELLA FIRMA

Io sottoscritto Antonio Matella, Notaio in Roma, iscritto al Collegio dei Distretti Notarili Riuniti di Roma, Velletri e Civitavecchia, attesto che:

Antonio Ingroia nato a XXX, residente a XXX, in qualità di Presidente di “RIVOLUZIONE CIVILE” con sede in Roma, via Marche 72, nonché dell’Associazione “AZIONE CIVILE” con sede in Roma via Marche 72;

Leoluca Orlando, nato a XXX, residente a XXX, in qualità di Presidente di "LA RETE 2018", con sede in Acquasparta, via del Trivio n. 2;

Luigi de Magistris, nnato a XXX, residente a XXX, in qualità di Presidente di "MOVIMENTO ARANCIONE" con sede in Napoli, largo Santa Maria la Nova n. 21;

Antonio Di Pietro, nato a XXX, residente a XXX, in qualità di Presidente di "ITALIA DEI VALORI - LISTA DI PIETRO", con sede legale in Roma in Via di Santa Maria in Via n. 12;

Oliviero Diliberto, nato a XXX, residente a XXX, in qualità di Segretario di "Partito dei COMUNISTI ITALIANI" con sede in Roma, corso d'Italia n. 19,

Paolo Ferrero, nato a XXX, residente a XXX,in qualità di Segretario di "Partito della RIFONDAZIONE COMUNISTA" con sede in Roma, via del Policlinico n. 131,

Angelo Bonelli, nato a XXX, residente a XXX, Presidente di "FEDERAZIONE DEI VERDI" con sede in Roma, via A. Salandra n. 6

della cui identità personale, qualifica e poteri di firma io, Notaio, sono certo, hanno apposto in mia presenza la propria firma in calce alla istanza che precede, dopo l’ammonizione ed il richiamo da me Notaio fatti in relazione alle sanzioni penali previste per le ipotesi di falsità e dichiarazioni mendaci, ai sensi degli articoli 48 e 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, e previa lettura datane da me Notaio.

Roma, 10 gennaio 2013 ………………………………………….
(Notaio)
Io ho riposto le mie brame nel nulla.
(Stirner , L'Unico e la sua proprietà)
http://maschileindividuale.wordpress.com/

Offline Stendardo

  • Veterano
  • ***
  • Post: 3501
Re:i programmi elettorali dei partiti
« Risposta #17 il: Gennaio 17, 2013, 21:56:35 pm »

io invece svilupperei diversamente:

1)  elenco dei provvedimenti pro-uomini per ciascun partito
2)  elenco provvedimenti femministi (anti-uomini ma non necessariamente pro-donna) di ciascun partito
3)  elenco provvedimenti neutri che possono migiorare il tenore di vita di uomini e donne, esempio:  riduzione costi politica(che potrebbe teoricamente andare a scuola/ospedali o meno tasse)

e lascerei  il giudizio ai singoli quemministi.

Certo bhishma ,

comunque una elaborazione fredda e razionale bisogna pur farla prima che si avvicini il giorno fatidico...
Ragazzi , qui gli uomini si giocano le palle...o almeno ciò che ne è rimasto...
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Fazer

  • WikiQM
  • Veterano
  • ***
  • Post: 4194
  • Sesso: Maschio
Re:i programmi elettorali dei partiti
« Risposta #18 il: Gennaio 17, 2013, 21:56:46 pm »
Meno male, hanno detto tutto in una sola frase:

"Aborriamo il femminicidio, contrastiamo ogni forma di sessismo e siamo per la democrazia di genere..."

E fuori uno.  :sick:

Offline Stendardo

  • Veterano
  • ***
  • Post: 3501
Re:i programmi elettorali dei partiti
« Risposta #19 il: Gennaio 17, 2013, 22:39:24 pm »
www.senonoraquando.eu/?p=12850

Non è che l’inizio

10-01-2013 09:02:17Articoli in evidenza, Articoli nazionalisnoq
 3 Commenti

Il 20 dicembre, noi donne di “Se non ora quando?” abbiamo scritto a tutti i partiti e movimenti politici del nostro paese in merito alle prossime elezioni politiche.
 Il nostro testo si chiudeva così: “Vogliamo siano candidate ed elette numerose donne, forti ed autorevoli, che si impegnino a modificare la realtà e l’immagine delle italiane, ad agire per un’effettiva democrazia paritaria nelle istituzioni, nella vita economica e sociale, nelle relazioni familiari e nella informazione e comunicazione. Per fare dell’Italia una nazione più giusta, più forte, più coesa, più autorevole in Europa e nel mondo.”
 Questo è quello che noi auspichiamo per il nostro paese.
 Mentre si chiude la compilazione da parte dei partiti politici delle liste elettorali ribadiamo che daremo il nostro sostegno a tutte quelle donne che, condividendo i contenuti del nostro appello, se ne faranno carico accettando la sfida di candidarsi ad essere al governo della cosa pubblica.
 Siamo contente che le liste di PD, SeL e M5S, già rese note, vedano un’ampia presenza di donne e che tra esse vi siano alcune di quelle che hanno lavorato con il movimento in questi anni.
 Allo stesso tempo, Se non Ora Quando? non esprime e non esprimerà “sue” candidature, nel rispetto dell’autonomia del movimento e della pluralità di culture e orientamenti politici presenti al suo interno.
 Guarderemo con attenzione alle proposte di programma di tutte le forze politiche e valuteremo se e in che modo rispondono alle richieste contenute nel nostro appello e nate dal confronto con i nostri comitati sul territorio.
 Snoq accompagnerà il percorso di queste prossime elezioni anche con un’iniziativa, intitolata “Un paese per donne: le parole per dirlo”: una rappresentazione collettiva delle condizioni, delle idee e dei desideri delle donne, dal Sud al Nord, dalle città alle province. Chiederemo a donne di tutta Italia di raccontarsi e raccontare la loro vita attraverso delle interviste video, che daranno vita ad un grande affresco corale.
 Negli stessi giorni andrà in onda la nostra campagna “Se crescono le donne cresce il paese”, prima campagna sociale sulla democrazia paritaria, con il patrocinio di Pubblicità Progresso. Una pluralità di azioni per ribadire che Senza le donne non si governa!
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Stendardo

  • Veterano
  • ***
  • Post: 3501
Re:i programmi elettorali dei partiti
« Risposta #20 il: Gennaio 17, 2013, 22:43:22 pm »
www.senonoraquando.eu/?p=12719

Elezioni politiche 2013: vogliamo un paese per donne

20-12-2012 11:43:51Articoli in evidenza, Articoli nazionalisnoq
 8 Commenti

Il nostro Paese attraversa una congiuntura difficile e pericolosa e ha bisogno di energia e coesione per affrontarla.
 
Le donne italiane, dai margini della vita pubblica e lavorativa in cui sono ancora costrette, sanno che ci sono le risorse per cambiare e lo hanno già dimostrato rivendicando dignità il 13 febbraio 2011 e aprendo così una stagione di risveglio civile.
 
Si cambia la politica se le donne vi avranno voce e forza. Si cambia se si ascolta il paese e lo si rimette insieme indicando una comune idea di civiltà che ha il suo centro nel progetto dell’unione politica dell’Europa.
 
Noi vogliamo per l’Italia il medesimo grande futuro che vogliamo per le nostre bambine e i nostri bambini e vogliamo che si realizzino quelli che ancora sembrano desideri impossibili: diventare madri, avere un lavoro, un’impresa, una scuola di qualità, fare ricerca, unire Sud e Nord, affermare la propria personalità e sentirsi parte di una vita e di una storia comune.
 
Sappiamo che si può fare, se si vincono resistenze e diffidenze.
 
Per questo noi, donne di diverso orientamento culturale, religioso, politico– dentro e fuori le istituzioni – chiediamo a tutti i partiti e movimenti politici, per meritarsi il voto delle donne italiane nelle prossime elezioni politiche e amministrative:
 
-la formazione di liste paritarie (con alternanza donna uomo) allo scopo di raggiungere l’effettiva parità tra uomini e donne, 50 e 50, nei luoghi della decisione pubblica,
 
-la riduzione drastica dei costi della politica, a partire dalle spese elettorali, trasparenza e democrazia nella vita interna dei partiti politici.
 
- l’inserimento nei loro programmi di alcune basilari misure per cominciare a fare dell’Italia un paese per donne e uomini, come:
 un welfare che consenta l’occupazione femminile e offra alle famiglie indispensabili servizi di cura per le bambine e i bambini, le persone anziane e quelle disabili,
 politiche contro la precarietà lavorativa di giovani e donne,
 l’estensione dell’indennità di maternità e del congedo di paternità obbligatorio,
 il contrasto della violenza contro le donne e del femminicidio,
 la ridefinizione del servizio pubblico radiotelevisivo italiano in funzione di una nuova idea di cittadinanza, per una rappresentazione rispettosa e plurale delle donne,
 la promozione di una cultura di genere a tutti i livelli dell’educazione,
 la pienezza dei diritti civili per tutte le donne, omosessuali ed eterosessuali, italiane e straniere, e la cittadinanza per chi nasce in Italia,
 la difesa e l’applicazione della 194 su tutto il territorio,
 l’obbligo di valutazione dell’impatto di genere di tutti i provvedimenti legislativi e governativi, in linea con le raccomandazioni europee.
 
Vogliamo siano candidate ed elette numerose donne, forti ed autorevoli, che si impegnino a modificare la realtà e l’immagine delle italiane, ad agire per un’effettiva democrazia paritaria nelle istituzioni, nella vita economica e sociale, nelle relazioni familiari e nella informazione e comunicazione. Per fare dell’Italia una nazione più giusta, più forte, più coesa, più autorevole in Europa e nel mondo.
 
 
 
Se Non Ora Quando?
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Stendardo

  • Veterano
  • ***
  • Post: 3501
Re:i programmi elettorali dei partiti
« Risposta #21 il: Gennaio 17, 2013, 22:45:45 pm »
Alcuni commenti :


elena
10-01-2013 17:48


alve, trovo questo articolo davvero interessante, noi donne dobbiamo lottare perchè il governo che verrà attui delle politiche familiari che attualmente non esistono!!! noi donne non possiamo fare le acrobate tutti i giorni perchè non abbiamo nessun servizio per i nostri bambini e nemmeno per gli anziani, paghiamo le tasse per cosa??? il part time sta diventando un miraggio e gli asili costano un sacco. e poi dicono che le donne lasciano il lavoro dopo il primo figlio, siamo costrette e basta altro che scelta!!! Ma nessun politico è in grado di prendere spunto dai paesi europei?
 ogni giorno mi confronto con mamme deluse e amareggiate per questo paese che non tiene conto delle famiglie. però ci tengono a far ripartire l’economia vero? ma chi pensano che la faccia partire se non le famiglie con i loro acquisti? dove sono i ministri per le pari opportunità?? il nulla vedo.
 grazie, elena
 

Rispondi


Aldo Amoretti
26-12-2012 17:14


Brave. Suggerisco di occuparsi di alcune decine di migliaia di ex operaie tessili che hanno smesso di lavorare entro il 1992 convinte di poter andare in pensione al compimento dell’età avendo versato 15 anni di contributi e che non avranno un bel niente.
 E’ uno degli effetti della riforma Fornero insieme a quello esodati e ricongiungimenti. Ma non se ne parla. Sorprende che anche le donne dei sindacati pare non se ne occupino. Se non ora quando?
 

Rispondi

silvia
27-12-2012 12:19


Gentile Aldo, sono una giornalista e vorrei raccogliere il suo suggerimento. le lascio la mia mail silviafavasuli@libero.it. se mi scrive possiamo sentirci e approfondire l’argomento. grazie, Silvia
 

Rispondi

 

Bruna
26-12-2012 09:33


Bravissime. Occorre diffondere maggiormente questa iniziativa…..avanti così. Ce la facciamo, dai.
 C’è un bellissimo libro in questi giorni in libreria di Laila Wadia “SE TUTTE LE DONNE”..aiutassero le altre donne…si organizzassero…facessero sentire la loro voce…sapessero il potere che hanno…
 Bastano queste poche frasi, non serve commentare altro
 Auguri a tutte noi!
 

Rispondi


Alba e Linda ( di 1 anno)
23-12-2012 15:56


Sappiamo che molte donne sono le prime maschiliste. Se le donne cominceranno a credere nelle donne, quelle vere, quelle con il senso di responsabilità, di pudore, di fierezza e di onesta’, siamo certe che non ce ne sarà per nessuno!! ( in Italia del resto le elettrici sono numericamente di più che gli elettori…) Noi votiamo le donne!!!
 


Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Online Jason

  • WikiQM
  • Veterano
  • ***
  • Post: 4487
Re:i programmi elettorali dei partiti
« Risposta #22 il: Gennaio 17, 2013, 22:56:16 pm »
Bhisma puoi riportare anche le coalizioni e ciascun partito che ne fa parte ?
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Warlordmaniac

  • WikiQM
  • Veterano
  • ***
  • Post: 4250
  • Sesso: Maschio
Re:i programmi elettorali dei partiti
« Risposta #23 il: Gennaio 17, 2013, 23:09:33 pm »
Citazione
“Vogliamo siano candidate ed elette numerose donne, forti ed autorevoli, che si impegnino a modificare la realtà e l’immagine delle italiane, ad agire per un’effettiva democrazia paritaria nelle istituzioni, nella vita economica e sociale, nelle relazioni familiari e nella informazione e comunicazione. ”

Sticazzi. Anche i disoccupati vogliono guadagnare; i pensionati vogliono una pensione più alta, i senzatetto vogliono un alloggio.
Fate la fila!

Offline Utente cancellato

  • Veterano
  • ***
  • Post: 2730
    • maschileindividuale -  QM da Sinistra
Re:i programmi elettorali dei partiti
« Risposta #24 il: Gennaio 18, 2013, 00:43:33 am »
Bhisma puoi riportare anche le coalizioni e ciascun partito che ne fa parte ?

1)  la destra  + lega +  pdl + mpa + grande sud 
2)  italia bene comune =   pd + sel + psi
3)  lista amnistia =  radicali
4)  fermare il declino  (oscar giannino)
5)  rivoluzione civile =    rifond comunista + verdi +  pdci (diliberto) + idv (di pietro)
6)  m5s
7) pcl
8) lista civica(monti) +  udc + fli


c'è fino al 21 per consegnare le firme necessarie.
non si sa se altri piccoli partiti ce la faranno.
forse neanche i radicali riusciranno a presentarsi in tutte le circoscrizioni.
ho dei dubbi  anche sul pcl.
Io ho riposto le mie brame nel nulla.
(Stirner , L'Unico e la sua proprietà)
http://maschileindividuale.wordpress.com/

Offline vnd

  • WikiQM
  • Storico
  • ***
  • Post: 6009
  • Sesso: Maschio
Re:i programmi elettorali dei partiti
« Risposta #25 il: Gennaio 18, 2013, 13:16:23 pm »
Meno male, hanno detto tutto in una sola frase:

"Aborriamo il femminicidio, contrastiamo ogni forma di sessismo e siamo per la democrazia di genere..."

E fuori uno.  :sick:

Contraddicendosi per ben due volte.
Il femminicidio e la "democrazia di genere" (dittatura femminista) sono esempi di sessismo.

Vnd [nick collettivo].

Offline Warlordmaniac

  • WikiQM
  • Veterano
  • ***
  • Post: 4250
  • Sesso: Maschio
Re:i programmi elettorali dei partiti
« Risposta #26 il: Gennaio 19, 2013, 10:20:23 am »
Avete capito chi governerà la prossima legislatura? Io credo che ovviamente nessuna coalizione potrà da sola raggiungere il 50% dei voti, quindi il più probabile che entri nel governo secondo me è il PD, ma non so con chi si potrebbe unire.

Offline fabriziopiludu

  • Pietra miliare della QM
  • *****
  • Post: 11760
  • Sesso: Maschio
Re:i programmi elettorali dei partiti
« Risposta #27 il: Gennaio 20, 2013, 02:44:36 am »

Offline Utente cancellato

  • Veterano
  • ***
  • Post: 2730
    • maschileindividuale -  QM da Sinistra
Re:i programmi elettorali dei partiti
« Risposta #28 il: Gennaio 20, 2013, 08:09:44 am »
Avete capito chi governerà la prossima legislatura? Io credo che ovviamente nessuna coalizione potrà da sola raggiungere il 50% dei voti, quindi il più probabile che entri nel governo secondo me è il PD, ma non so con chi si potrebbe unire.


dovrebbe essere o PD+SEL
oppure, probabilmente PD + UDC/FLI/MONTI
Io ho riposto le mie brame nel nulla.
(Stirner , L'Unico e la sua proprietà)
http://maschileindividuale.wordpress.com/

Offline Stendardo

  • Veterano
  • ***
  • Post: 3501
Re:i programmi elettorali dei partiti
« Risposta #29 il: Gennaio 20, 2013, 13:23:50 pm »
PD + SEL da soli non avranno assolutamente la maggioranza in parlamento per governare ergo il prossimo governo molto probalbilmente sara formato dai seguenti partiti :
PD (Bersani) SEL (Vendola) FLI (Fini) UDC (Casini) Lista Monti (Monti) .
C'è già l'accordo sottobanco tra Bersani e Monti .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius