E poi domanda che mi interessa particolarmente , in Italia ci sono movimenti femministi che percepiscono soldi pubblici dalle tasse di noi cittadini ? E che pro...? Vengono finanziate anche da privati...?
Ogni associazione locale con uno statuto percepisce sovvenzioni da parte di comuni, regioni e province.
Anche le associazioni femministe. Alle quali vanno spesso aggiunte le spese di affitto per la sede, la manutenzione, l'arredo e il riscaldamento.
Questo nasconde un mercato che va a finanziare le lobby che fanno pressioni affinché queste sovvenzioni vengano elargite (mafia e, purtroppo, massoneria).
Es. Io ti faccio avere la sovvenzione, tu mi dai il 15%.
TU paghi mantieni questo meccanismo criminale con le tasse e, soprattutto, con l'IMU (ICI).
Telefono rosa, si becca una paccata di soldi da regione e provincia.
Ogni volta che il rubinetto sembra accennare a chiudersi, le furbastre inondano di email con dati taroccati su violenza domestica e violenza sulle donne le sedi dei giornali.
Per non parlare dell'invenzione del femminicidio.
Il meccanismo è.... inviare dei dati, o pubblicazioni, con la scritta NO COPTRIGHT (che, per sfottò metto spesso anche io). E allora il giornalista a corto di idee, pubblica l'articolo.
Funziona sempre.
Questo comporta il fatto che i soldi che dovrebbero servire a prevenire infortuni e morti bianche, sono deviate alle femministe, condannando a morte altri innocenti in un rapporto dieci volte maggiore dei millantati femminicidi.
IL FEMMINISMO UCCIDE!
Le associazioni femministe, inoltre, percepiscono donazioni e lasciti, come un tempo accadeva per la chiesa (grazie alla propaganda su laicismo e neoateismo, da non confondersi con la laicità e l'aiteismo in buona fede).
http://www.senonoraquando.eu/?page_id=5108http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2012/06/22/su-fas-webline-il-servizio-di-badante-virtuale/Terragni, Zanardo, Ravera e altre compagne di merende, oltre a farsi i cazzi loro, ad esempio andando nelle scuole a fare propaganda antimaschile a spese nostre, lavorando per delle testate, sono finanziate in buona parte dal finanziamento pubblico alle testate giornalistiche (corriere, Ilfatto quotidiano, ecc.).
Noi pagniamo le femministe per essere discriminati e insultati.
AFFANCULO!