Autore Topic: "L'umanità ha davvero bisogno degli uomini?" Editoriale sul New York Times  (Letto 77096 volte)

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Offline Angelo

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Re:"L'umanità ha davvero bisogno degli uomini?" Editoriale sul New York Times
« Risposta #45 il: Agosto 30, 2012, 23:12:09 pm »
@Krool
Animus fa sempre così, gode della sindrome del prof. O, volendo essere benevoli, si crede il migliore ( a differenza sua, riconosco che spesso ha delle belle intuizioni , però Nietzsche non è la soluzione di tutto).
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

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Offline wish

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Re:"L'umanità ha davvero bisogno degli uomini?" Editoriale sul New York Times
« Risposta #46 il: Agosto 30, 2012, 23:49:45 pm »
Boh, se avessi un orto lo farei con piacere.
Lucia, sei femminista dichiarata?  :unsure:

PS: ti ho inviato una mail qualche giorno fa  :)
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Offline ilmarmocchio

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Re:"L'umanità ha davvero bisogno degli uomini?" Editoriale sul New York Times
« Risposta #47 il: Agosto 31, 2012, 02:23:33 am »
Guarda Lucia, io non la butterei tanto sul filosofico: mi pare evidente che la razza umana è fine a sé stessa. Distruggere metà di essa solo perché quella metà non possiede la facoltà di procreare ovviamente non ha alcun senso. Il motivo per cui questi signori si prodigano così tanto a partorire queste perle, che si basano fondamentalmente sulla selezione ad hoc di caratteristiche che parrebbero privilegiare il sesso femminile e sull'omissione di tutte le altre (Veronesi docet, ma questo è tipico di tutte le cosiddette teorie di genere), risiede nel fatto che ci provano piacere. E' quello che nel gergo attuale si chiama femdom. Questi individui pagano fior di quattrini per farsi fare servizietti come questo


recenti statistiche dimostrano che a usufruire di questi servizi sono quasi tutti uomini inseriti in carriere importanti, ad esempio medici (Veronesi), attori (Alessandro Gassmann) e così via. In effetti, se guardate il listini dei prezzi vi accorgerete di quanto siano esorbitanti: sono prestazioni riservate alla classe medio-alta. Io onestamente non ci perderei tanto tempo a cercare un senso in quello che dicono: per loro, è come masturbarsi. E' un processo che non ha niente di razionale.

ls penso anch'io così. esiste tutto un settore del porno che è basato su queste assurdità, come anche sulla superiorità sessuale dei neri e conseguente genere cuckold ( sempre il maschio efficiente è il nero e il bianco è una donnetta sottomessa ).
A parte le cazzate scritte circa la riproduzione, la cartteristica di questi giornalisti è quella di ricercare lo scoop a tutti i costi :
per i giornalisti è vitale, se non sparano cazzate, muoiono.
Spesso parliamo di individui con forti problemi di ego, che non hanno nulla di remissivo. Anzi.
ma siccome sono distorti, devono scegliere vie alternative per eccitarsi,
Non è un mistero che tali perversioni, come anche pedofilia, ecc , sono appannaggio di classi sociali medio alte.
In realtà, lo scribacchino in questione NON lascerà MAI la sua poltrona a una donna e il suo è solo odio verso gli altri uomini che riescono a farsi una trobata senza artifizi in latex o simili.
addirittura senza sostanze chimiche.
Come la direttrice :
donna mancata, ormai comincia a guardare la morte negli occhi e allora serra ancora di più le sue labbra esangui, ma non serve .
Ddepressa e incattivita.
Vorrebbe essere una di quelle casalinghe che non ha bisogno delo psichiatra per avere una parvenza di vita sessuale, ma non può :
è solo una donna mancata.
questa gente scriverebbe di tutto, comprese le cazzate del pseudobiologo della pseudouniversità USA che , invece di chiarire qualcosa su importanti problemi biologia, succhiano stipendi pubblicando puttanate

Offline Animus

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Re:"L'umanità ha davvero bisogno degli uomini?" Editoriale sul New York Times
« Risposta #48 il: Agosto 31, 2012, 06:32:07 am »
@Krool
Animus fa sempre così, gode della sindrome del prof. O, volendo essere benevoli, si crede il migliore ( a differenza sua, riconosco che spesso ha delle belle intuizioni , però Nietzsche non è la soluzione di tutto).

Sarà che c'ho la sindrome del professore, ma io credo che la regola, "nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma" non valga solo per la chimica o la fisica....

Voglio dire che l'uomo (occidentale) ha barattato il suo valore sposando "la morale degli ultimi e dei deboli", e credeva davvero di non dover pagare un pegno....che questo non avesse un costo da pagare in altra maniera insomma..  :cry:

La cosa bella, è che voi ci credete ancora. :doh:
Certo, io preferisco cento volte la morale di Nietzsche a quella Cristo.

Dovete ringraziare lui, lo sapete vero, dato che ormai ve l'ho detto in tutte le lingue. :P


Le mie sono un po' delle provocazioni, si vede, ma servono a mostrare che la colpa è anche nostra, è soprattutto nostra.
The dark parla di minatori, ma lui come noi, ovviamente, in miniera non ci vogliamo andare.

E del resto cosa diceva Nicce, che sapeva benissimo dove si andava a parare con la morale dei deboli (antimaschile per natura):

"Si lavora ancora, poiché il lavoro è un modo di passare il tempo. Ma si cerca di fare in maniera che questo divertimento non danneggi.
Non si è più poveri o ricchi: entrambe le situazioni sono troppo impegnative.
Chi vuole ancora dominare?
Chi vuole ancora obbedire?
L'una e l'altra cosa sono troppo impegnative.
Non un pastore e il suo gregge! Ognuno vuole la medesima cosa, ognuno è uguale.."
https://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=914.msg22689#msg22689

Abbiamo insomma voluto tutti l'uguaglianza del primo uomo con l'ultimo?
Siamo tutti uguali davanti a Dio?

Bene, ora lo prendiamo giustamente tutti nel culo.
Come è giusto che sia.

Nulla si crea, nulla si distrugge....


Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)

Offline TheDarkSider

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Re:"L'umanità ha davvero bisogno degli uomini?" Editoriale sul New York Times
« Risposta #49 il: Agosto 31, 2012, 09:34:36 am »
Vedi che tutte le obiezioni sono deboli, in proiezione, sono più forti quelle del NYT.
Che sono deboli lo sostieni tu, a me paiono ben fondate nel reale.
Animus tu hai una mente acuta e sottile, ma a me pare che fai lo stesso gioco del nostro biologo e cerchi di provocare per il gusto di provocare.

Passiamo alle tue obiezioni:

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Citazione
1)  la famiglia composta da uomo e donna risulta tuttora insostituibile.
Perché, che cosa vi si oppone?
E dunque solo una questione di tempo?
E se no, che cosa?

E' una questione di pulsioni biologiche di base.
Se tu accetti il discorso brutalmente biologico del nostro Hampikian, che descrive con minuzia di dati persino la quantità in termini di peso corporeo del contributo di ciascun sesso alla riproduzione, devi anche riconoscere il dato biologico lapalissiamo che la magior parte delle donne ha pulsione sessuale verso gli uomini e viceversa. E questo, fra parentesi, è proprio finalizzato alla riproduzione.

Negarlo vorrebbe dire ammettere che la tecnologia possa in un futuro eliminare la pulsione eterosessuale nelle donne. Ma se tu ammetti un tale prospettiva fantascientifica, allora devi ammettere anche l'utero artificiale e tante altre belle cose che marginalizzano le donne.

Ma forse tu intendi dire che la pulsione eterosessuale nelle donne rimane, quello che cambia è che si affermerà un modello di famiglia "allargata" oppure un sistema di welfare che si riserva il compito di prendersi cura dell'educazione e la crescita dei bambini.
Bene, anche in questo caso stai facendo considerazioni auliche e eteree che cozzano con la realtà concreta. Perché la cultura fa parte della natura dell'uomo allo stesso modo della biologia, e il processo di selezione culturale ha selezionato come "dominanti" quelle società che hanno come struttura di base la famiglia eterosessuale.
E quindi non se ne esce: non c'è alcun indizio o evidenza per cui la famiglia eterosessuale possa o debba scomparire in futuro.


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2) finora la tecnologia ha agito nel senso di ridurre sempre di più l'importanza del contributo maschile alla riproduzione, ma niente esclude che un domani quella stessa tecnologia provveda a ridurre l'importanza anche del contributo femminile;
Quel niente mi preoccupa.
Avrei preferito che vi fosse stato un qualcosa....
Quel niente mi ricorda war pigs: lui anela l'utero artificiale, ma, ahimè, non ha nessun potere sulla sua realizzazione. (nessun partito da votare, nessun movimento da appoggiare, niente di niente)
Questo vuol dire che il suo, come dei molti desiderata maschili, a cui ripeto non corrisponde però alcun potere fattivo, viene semplicemente usato contro di loro/noi (quando si inizia a volere si passa sotto la giurisdizione di Satana ci ricorda Cioran), oppure, è il sogno degli impotenti, che poi è la stessa cosa di quanto detto prima. (non posso, dunque so[g]no)
Spero di essermi spiegato, e se no, fate uno sforzo

Ok, questa obiezione la posso pure accettare e fare mia in toto: l'utero artificiale è wishful thinking.

Ma se l'utero artificiale è wishful thinking, prospettare la futura eliminazione della famiglia eterosessuale cos'è se non un sogno del tutto avulso dalla realtà?
Insomma, ti abbuono questo punto ma non transigo sul punto precedente.


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3) la maggiore longevità della donna, se non accompagnata da un certo vigore fisico e psichico, significa solo maggiori oneri sul bilancio dello stato e/o delle famiglie: lungi dall'essere un vantaggio, è quindi uno svantaggio nell'economia dell'umanità;
Si ok, il denaro.
Ma, sul fronte del denaro, mi pare che la rimonta femminile sia magnifica e progressiva...
Su quello del sistema economico/sociale invece, è un errore ritenerlo immutabile e non adattabile ad una forma vivente cui sono state aperte le porte dell'indipendenza,  ed errore ancora più grave, ritenerlo sovraordinato ad esso (dato che essendo esso una creazione umana, è il contrario, e la condizione umana che determina i sistemi da essa creati).
Ancora tante parole per prospettare scenari futuristici, peccato che con l'economia che esiste su questa terra mantenere delle pensionate che vivono più a lungo rimano un peso economico, e non un vantaggio.


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4a) checché se ne dica, ad oggi il contributo maschile nei lavori manuali in settori come l'edilizia e l'estrazione di risorse naturali ( leggi: miniere e piattaforme petrolifere )
4b) ma anche in lavori intellettuali come quelli di matematico, fisico o ingegnere è insostituibile;
4a) morte e sudore maschili, cui tutti volgiamo liberarci e stare tutti seduti in comodi uffici con aria condizionata facendo lavorare le macchine al posto nostro.
O tu vuoi fare il minatore?

No, però un mio amico fa il sommozzatore professionista su piattaforme petrolifere e guadagna 1.300 $ al giorno: come dice lui il lavoro resta un lavoro di merda ( molto sporco e pericoloso ), ma caspita quanto è pagato bene!!

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4b) forse una volta (anche se non ci ho mai creduto) ma anche fosse vero, oggi conta di più l'equipe che fa gli interessi della multinazionale che fa gli interessi (ossia soddisfa) della ragione dominate.
(altrimenti non farebbe soldi, e si torna a bomba)

Conta l'equipe e non i solisti? Da sempre il lavoro efficace è "lavoro di gruppo", per via dei vantaggi della divisione del lavoro. E da sempre è dominato dagli uomini.
Quindi non hai dimostrato niente.


Animus capisco il tuo punto di vista su Nietzsche e la morale antiegualitaria, e in gran parte lo condivido, ma questo non vuol dire che ci si possa appoggiare ai deliri di una mente contorta per sostenere questa tesi.
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Offline Lucia

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Re:"L'umanità ha davvero bisogno degli uomini?" Editoriale sul New York Times
« Risposta #50 il: Agosto 31, 2012, 10:18:09 am »
Lucia, sei femminista dichiarata?  :unsure:

PS: ti ho inviato una mail qualche giorno fa  :)

non ho ricevuto nessun mail

non mi sono mai considerata femminista, (scusami mi stanca ripeterlo a ogni utente)
anzi, sono stata bocciata a DALF perché ho rifiutato di difendere il femminismo (in francese, questa era la prova orale dell'esame, ma in 1997 era questa, molto tempo fa e in un altro paese)

sono stata anche sul tuo forum e di Giulia, ho letto un po ma mi sembra poco movimento
« Ultima modifica: Agosto 31, 2012, 10:31:24 am da Lucia »

Offline Lucia

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Re:"L'umanità ha davvero bisogno degli uomini?" Editoriale sul New York Times
« Risposta #51 il: Agosto 31, 2012, 10:45:33 am »
aggiungo che invece d'insegnare storia e filosofia ad altri dovresti andar a zappare qualche orto come facevano le femmine dei Celti.

Il mio interesse per la filosofia nasce dal lutto quando avevo 16 anni e il cancro miettava tra i miei amici d'infanzia e in genere tra giovani della mia età, nasce dalla disperazione davanti al nonsenso della morte e di una vita che viene strappata proprio quando deve sbocciare per davvero, e nasce anche dal vedere genitori che hanno perso i figli a quel età e che non sono mai tornati alla normalità. Questa mi ha portato verso le domande sul senso, sulla morte, sul male.
Che ne sai tu di me? Tu ti spaventavi te stesso con i tuoi morti che escono della tomba io mi domandavo il perché i miei amici devono essere interrati prima di aver vissuto la vita.
(si diceva che è colpa di Chernobyl, non lo so)
Stai tranquillo che avrei preferito mille volte vivere una vita di contadina e zappare la terra e raccogliere le pesche, fidarmi che i bambini nascono i vecchi muoiono ma non è stato cosi.
E  non permetterti di mettere ciò che è la filosofia per me  sullo stesso livello con le tue Veneri in pelliccia che si fanno tutto giorno le unghie!

Offline Lucia

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Re:"L'umanità ha davvero bisogno degli uomini?" Editoriale sul New York Times
« Risposta #52 il: Agosto 31, 2012, 11:36:18 am »
Diciamo anche qualcosa on topic:

Quelle ricerche sul utero artificiale o sulla possibilità di fare bambini anche per gli impotenti sono fatte prima di tutto per persone che soffrono quelle menomazioni, poi da qui si fanno scenari fantascientifiche, se è bisogno di maschi o di femmine.

Da punto di vista della specie già un maschio o femmina che dal principio non vuol avere figli è inutile, poi ognuno si viva la vita come vuole, viva solo per se stesso ma poi non pianga che per la specie umana è inutile. Allora perché proviamo spiegare a tutti quanto siamo noi essenziali per la riproduzione della specie?!

Personalmente di un uomo ho bisogno si prima di tutto per la compania (per discutere con lui di tutto e di più) poi dopo per coccolarci, fare sesso e bambini, non per aprire bottiglie.
Poi se mi disprezza addirittura perché non so aprire le bottiglie o portare la bombola allora se la può anche ficcare in culo (la bottiglia) che poso vivere benissimo anche senza uno cosi.

Lo so che tutti vogliamo essere utili che ci sia qualcuno che ha bisogno di noi,

ma spesso fai spazio all'altro nella tua vita perché cosi vuoi, cosi scegli di fare, scegli di essere meno autonomo per lasciare ruolo all'altro nella tua vita.
Pioi in una coppia vuoi poterti permettere di far vedere le tue debolezze, più di quanto lo fai con sconosciuti, e proprio sapendo questo bisogna rispettarsi.
Senza il rispetto siamo davvero inutili uno per l'altro.

Offline vnd

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Re:"L'umanità ha davvero bisogno degli uomini?" Editoriale sul New York Times
« Risposta #53 il: Agosto 31, 2012, 11:47:59 am »
Personalmente di un uomo ho bisogno si prima di tutto per la compania (per discutere con lui di tutto e di più) poi dopo per coccolarci, fare sesso e bambini, non per aprire bottiglie.
Poi se mi disprezza addirittura perché non so aprire le bottiglie o portare la bombola allora se la può anche ficcare in culo (la bottiglia) che poso vivere benissimo anche senza uno cosi.

Dici tu... tanto, un'altro che mi apre le bottiglie lo trovo...
 :rolleyes:
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Offline vnd

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Re:"L'umanità ha davvero bisogno degli uomini?" Editoriale sul New York Times
« Risposta #55 il: Agosto 31, 2012, 11:57:54 am »
Poi se mi disprezza addirittura perché non so aprire le bottiglie o portare la bombola allora se la può anche ficcare in culo (la bottiglia) che poso vivere benissimo anche senza uno cosi.

Non si tratta di disprezzo.
Se uno scrive un articolo cretino come quello che stiamo commentando, gli si può tranquillamente rispondere con argomenti cretini...
Nessuna persona normale potrebbe mai desiderare un mondo senza uomini o senza donne.
Ma se proprio volessimo sforzarci di  immaginarlo, un mondo senza uomini non può funzionare.
Chi aggiusta le case? Chi ne costruisce di nuove? Chi va a lavorare in fonderia? Chi fa il falegname, il fabbro o lo scaricatore di porto?
Chi inventa la fusione fredda?
E via, discorrendo, fino ad arrivare a... "Chi apre le bottiglie?"
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Offline Rita

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Re:"L'umanità ha davvero bisogno degli uomini?" Editoriale sul New York Times
« Risposta #56 il: Agosto 31, 2012, 12:15:50 pm »
Diciamo anche qualcosa on topic:

Quelle ricerche sul utero artificiale o sulla possibilità di fare bambini anche per gli impotenti sono fatte prima di tutto per persone che soffrono quelle menomazioni, poi da qui si fanno scenari fantascientifiche, se è bisogno di maschi o di femmine.

Da punto di vista della specie già un maschio o femmina che dal principio non vuol avere figli è inutile, poi ognuno si viva la vita come vuole, viva solo per se stesso ma poi non pianga che per la specie umana è inutile. Allora perché proviamo spiegare a tutti quanto siamo noi essenziali per la riproduzione della specie?!

Personalmente di un uomo ho bisogno si prima di tutto per la compania (per discutere con lui di tutto e di più) poi dopo per coccolarci, fare sesso e bambini, non per aprire bottiglie.
Poi se mi disprezza addirittura perché non so aprire le bottiglie o portare la bombola allora se la può anche ficcare in culo (la bottiglia) che poso vivere benissimo anche senza uno cosi.

Lo so che tutti vogliamo essere utili che ci sia qualcuno che ha bisogno di noi,

ma spesso fai spazio all'altro nella tua vita perché cosi vuoi, cosi scegli di fare, scegli di essere meno autonomo per lasciare ruolo all'altro nella tua vita.
Pioi in una coppia vuoi poterti permettere di far vedere le tue debolezze, più di quanto lo fai con sconosciuti, e proprio sapendo questo bisogna rispettarsi.
Senza il rispetto siamo davvero inutili uno per l'altro.

sono quasi completamente sdraiata sulla tua posizione  :D (è un modo di dire di un'amica per il quoto).
Colgo l'occasione per salutare tutti.
Non credo scriverò più su questo forum. Non ne condivido molto la piega presa.
Per dirla come un vecchio qmmista, mi sembra corretto che sia anche uno "sfogatoio" ma ormai mi sembra diventato quasi esclusivamente quello.. sfogatoio contro le donne, contro utenti, ex utenti, persone che trattano la QM in modo diverso.. nemici o nemiche virtualmente costruite, il tutto in un'insalata di incoerenza che stona un po' con il richiamo ai valori maschili della coerenza, della giustizia e della razionalità.
Buon proseguimento a tutti
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Offline vnd

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Re:"L'umanità ha davvero bisogno degli uomini?" Editoriale sul New York Times
« Risposta #57 il: Agosto 31, 2012, 12:35:59 pm »
lol

Comunque, la riduzione in schiavitù è un reato espressamente previsto.
Mi spiace per lui...
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Offline vnd

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Re:"L'umanità ha davvero bisogno degli uomini?" Editoriale sul New York Times
« Risposta #58 il: Agosto 31, 2012, 12:36:59 pm »
sono quasi completamente sdraiata sulla tua posizione  :D (è un modo di dire di un'amica per il quoto).
Colgo l'occasione per salutare tutti.
Non credo scriverò più su questo forum. Non ne condivido molto la piega presa.
Per dirla come un vecchio qmmista, mi sembra corretto che sia anche uno "sfogatoio" ma ormai mi sembra diventato quasi esclusivamente quello.. sfogatoio contro le donne, contro utenti, ex utenti, persone che trattano la QM in modo diverso.. nemici o nemiche virtualmente costruite, il tutto in un'insalata di incoerenza che stona un po' con il richiamo ai valori maschili della coerenza, della giustizia e della razionalità.
Buon proseguimento a tutti

Ciao.
Mi mancherai.
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Offline Lucia

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Re:"L'umanità ha davvero bisogno degli uomini?" Editoriale sul New York Times
« Risposta #59 il: Agosto 31, 2012, 12:44:40 pm »
Dai, Rita è uno dei più vecchi membri del forum, non lasciatela andare  :(

per me sono state importanti  leggere alcuni suoi interventi (sui suoi nonni) per prender coraggio ed entrare

e anche per fidarmi che guarda il dialogo M/F è possibile.

se lei va, un po significa che il dialogo non è possibile  :(