Autore Topic: Sapreste convincere uno scettico della necessità del dialogo?  (Letto 21571 volte)

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Offline Rita

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Re:Sapreste convincere uno scettico della necessità del dialogo?
« Risposta #15 il: Agosto 08, 2012, 11:21:27 am »
E, senza polemica, perchè la Ravera sarebbe particolarmente intelligente e degna di dialogo?  :unsure:

http://www.lidiaravera.it/

oltretutto non credo nemmeno che lei abbia mai fatto un passo verso il dialogo. O perlomeno m'è sfuggito, quindi sarei grata a Vnd se mi spiegasse su cosa basa questa stima.
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

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Re:Sapreste convincere uno scettico della necessità del dialogo?
« Risposta #16 il: Agosto 08, 2012, 11:22:42 am »
c'è un punto che per me è una vostra ( e lo dico in generale) contraddizione.
Non si dialoga con le femministe ok. Le si combatte.
Senza distinzione, liberate attiviste e non, etc.


Non credo che tutte le donne siano femministe.
Non lo sono ad esempio le nonne che hanno un figlio separato e a causa dei pregiudizi antifemministi non possono più vedere i loro nipotini e godere appieno dei loro beni.
Non lo sono le nuove compagne dei separati, le loro sorelle e amiche.
E, se mai lo fossero stati, non possono più essere femministi i padri separati che hanno subito (e non richiesto) una separazione.

Ormai i separati sono tanti. Ne conosciamo tanti anche tra i nostri amici e, conoscendo le loro storie, per quanto sia impossibile conoscere tutto di tutti, sappiamo non è vero che si tratta di gente che si ubriaca e picchia la moglie (altro mito da sfatare).

Quindi... tutto questo femminismo... che crolla al primo contatto con la realtà, io non lo vedo.

C'è poi una certa categoria di persone che soffre di rimpianti sessantottini...
E... vabbè.... quelle tra trent'anni saranno morte e sepolte....
Io dedicavo qualche attenzione alle fas-ciste perché pensavo fossero giovani.

Ma... ho visto che non ce n'è bisogno.

Quelle che non scompariranno mai sono le femministe lesbiche.
Che, non avendo famiglie alle quali badare e, spesso, vivendo di rendita e non avendo nemmeno un lavoro, fanno una gran cagnara e simulano consenso.
Lo simulano impedendo ai dissidenti di accedere ai loro forum e blog, lo simulano dandosi ragione l'un l'altra, autoreferenziandosi, in un'operazione di autoesaltazione che perpetra quanto già avveniva nei circoli femministi.
Lo vedi come fa paura la partecipazione di un uomo non allineato al femminist blog camp?

Cos'è sto fbc se non la riunione autocelebrativa di un circolo femminista sessantottino?


Il femminismo è malato da un pezzo.
Per assurdo lo stanno uccidendo gli stessi privilegi sessisti che le femministe hanno preteso.

Ora, tu mi chiedi a che serviamo noi.
Definire Lotta quello che noi facciamo è sbagliato.
Le battaglie sono altre. C'è gente costretta a combattere, a uccidere e morire.

Anche definire "lotta" le sfilate-pagliacciate femministe del passato è un insulto ai giovani eroi della Resistenza italiana.

Noi stiamo dando una spintarella al femminismo.... a cadere nel baratro...
Siamo ancora a livello di presa di coscienza.
Noi diciamo "uomini e donne, vi sembra giusto che una nonna non possa più vedere i suoi nipotini? Che i figli di donne che amano dei separati non possano andare nelle stesse scuole dei loro fratellastri? Guardatevi attorno, informatevi e non aspettate di sbatterci il grugno per svegliarvi!".

Tutte le rivendicazioni femministe si fondano su bugie.
A partire dalla festa simbolo che rievoca un incendio che non c'è mai stato o che, comunque, è avvenuto con modalità e per cause diverse da quelle millantate, alle statistiche taroccate e autoprodotte.
Chi vuole informarsi ha la possibilità di appurarlo.

Speriamo di chiudere presto questa triste parentesi contro l'uguaglianza.
Perché la vera guerra non è tra gli uomini e le donne ma tra i potenti e i servi.
E lì il discorso si fa più serio e difficile....
Il comunismo ha fallito.
Bisogna trovare un'alternativa al comunismo in grado di portare uguaglianza pur senza impedire all'avido di creare lavoro.
Tuttavia, controllarne l'ingordigia, limitandone i danni che sono l'eccessiva disuguaglianza sociale, la povertà, lo sfruttamento e le guerre.

Un minimo per tutti, poi chi ha voglia di lavorare e rischiare è giusto che abbia di più.
Ma fino ad un certo punto.
Oltre diventa dannoso.

Il come lo deciderà qualcun altro.
Io sono soltanto un soldato.


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Offline vnd

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Re:Sapreste convincere uno scettico della necessità del dialogo?
« Risposta #17 il: Agosto 08, 2012, 11:32:02 am »
E, senza polemica, perchè la Ravera sarebbe particolarmente intelligente e degna di dialogo?  :unsure:

http://www.lidiaravera.it/

oltretutto non credo nemmeno che lei abbia mai fatto un passo verso il dialogo. O perlomeno m'è sfuggito, quindi sarei grata a Vnd se mi spiegasse su cosa basa questa stima.

L'ho scritto. Sembra più intelligente e preparata delle altre.

Le nazicozze, poverine, lasciamole dove sono.
La cultura, del resto è una fortuna, non un merito.
La terragna è una ciarlatana incoerente, la zanarda è una opportunista incoerente e la ravera una donna che mi sembra intelligente, colta, anziana e.... incoerente.

Non conosco altre femministe.

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Offline Rita

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Re:Sapreste convincere uno scettico della necessità del dialogo?
« Risposta #18 il: Agosto 08, 2012, 11:43:46 am »
L'ho scritto. Sembra più intelligente e preparata delle altre.

La terragna è una ciarlatana incoerente, la zanarda è una opportunista incoerente e la ravera una donna che mi sembra intelligente, colta, anziana e.... incoerente.

Non conosco altre femministe.

Sì ho capito, .. forse, a me sembre che ammirare qualcuno più intelligente e preparato ma incoerente sia .. incoerente  :P

O meglio, provo a spiegarmi, fra una persona magari poco preparata, magari che non riesce a vedere tutti i limiti dei suoi ragionamenti, se vuoi anche con un quoziente intellettivo basso, per quanto mi da sempre un po' fastidio parlare di intelligenza che è una cosa così difficilmente definibile oggettivamente) e una persona super-intelligente, colta, istruita che però .. è incoerente, beh preferisco la prima. La seconda sarà maggiormente in grado di propagandare la sua incoerenza, le sue teorie incoerenti, i suoi modi di comportarsi incoerenti, perchè li maschererà con la sua intelligenza e la sua preparazione.

L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline krool

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Re:Sapreste convincere uno scettico della necessità del dialogo?
« Risposta #19 il: Agosto 08, 2012, 12:00:58 pm »
Quasi nessuno/a è in malafede quando mostra il proprio lato femminista. È che questa è l'ideologia dominante da quando siamo nati.

Rimarrebbe da chiedersi come mai ha attecchito così bene. Molti sostengono che fosse latente. Allora lo era anche l'imbecillità maschile? :D

Offline Massimo

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Re:Sapreste convincere uno scettico della necessità del dialogo?
« Risposta #20 il: Agosto 08, 2012, 12:17:52 pm »
I femministi sono dei venduti: gente che ha problemi di identità maschile e pensano di ridolverli
adattandosi a fare i cavalieri serventi. IL dialogo con loro è inutile e svilente.
Con le femministe IN BUONA FEDE il dialogo NON SERVE perchè queste (anche se in buona fede ma
l'inferno è lastricato di buone intenzioni) vogliono CONVERTIRE i maschi alla loro ideologia. Se questi
non si convertono diventano "ipso facto" nemici, misogini.
Con le donne che IN MALAFEDE fanno discorsi femministi il dialogo serve a far capire a loro FORTE E
CHIARO che da ora in poi, se pensano di fare tanto le "paritarie" non potranno più contare sulla
soccorrevole e cavalleresca ( e spesso idiota) mano maschile. Dopodichè, ognuno per la sua strada.   

Offline vnd

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Re:Sapreste convincere uno scettico della necessità del dialogo?
« Risposta #21 il: Agosto 08, 2012, 12:39:00 pm »

O meglio, provo a spiegarmi, fra una persona magari poco preparata, magari che non riesce a vedere tutti i limiti dei suoi ragionamenti, se vuoi anche con un quoziente intellettivo basso, per quanto mi da sempre un po' fastidio parlare di intelligenza che è una cosa così difficilmente definibile oggettivamente) e una persona super-intelligente, colta, istruita che però .. è incoerente, beh preferisco la prima. La seconda sarà maggiormente in grado di propagandare la sua incoerenza, le sue teorie incoerenti, i suoi modi di comportarsi incoerenti, perchè li maschererà con la sua intelligenza e la sua preparazione.



La Ravera *sembra*, non dico che lo sia davvero, intelligente e preparata. E' scocciante parlare di femminismo ripartendo, ogni volta, dall'ABC.

Visto che ritengo questo tipo di confronto assolutamente inutile.... tanto vale discutere con qualcuno in grado di capirti.
Che magari conosce cose che tu non sai... il che offrirebbe nuovi spunti di riflessione.

Comunque sia... la Ravera non è la miglior femminista ma la meno peggio.
Non so se mi sono spiegato.

La mancanza del dubbio è sempre deleteria.
Io, per fortuna, non sono un fanatico integralista.
Se una femminista mi dimostrasse che ha ragione lei, non avrei alcun problema a riconoscerlo e a ragionarci sopra.
Anche se la considero un'eventualità  improbabile...











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Re:Sapreste convincere uno scettico della necessità del dialogo?
« Risposta #22 il: Agosto 08, 2012, 12:44:44 pm »
Quasi nessuno/a è in malafede quando mostra il proprio lato femminista. È che questa è l'ideologia dominante da quando siamo nati.

Rimarrebbe da chiedersi come mai ha attecchito così bene. Molti sostengono che fosse latente. Allora lo era anche l'imbecillità maschile? :D

Gli uomini (e soprattutto le donne) hanno bisogno di illusioni, non di certezze.
Chi ha figli sa che le femmine hanno un bisogno di compiacere più forte di quello dei coetanei maschi.
Il che rende le donne più disciplinate e manovrabili.


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Offline Lucia

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Re:Sapreste convincere uno scettico della necessità del dialogo?
« Risposta #23 il: Agosto 08, 2012, 12:47:25 pm »
Non lo sono le nuove compagne dei separati, le loro sorelle e amiche.
E, se mai lo fossero stati, non possono più essere femministi i padri separati che hanno subito (e non richiesto) una separazione.

Ormai i separati sono tanti. Ne conosciamo tanti anche tra i nostri amici e, conoscendo le loro storie, per quanto sia impossibile conoscere tutto di tutti, sappiamo non è vero che si tratta di gente che si ubriaca e picchia la moglie (altro mito da sfatare).

non è sempre cosi non tutti i separati considerano il femminismo colpevole per cosa gli succede. Ho già detto, il mio marito, è separato, paga molto per il mantenimento dell'ex, ma considera colpevole il mammismo italiano e non il femminismo. Non penso che sia l'unico a pensare cosi. Se il diritto al divorzio fosse apparso indipendentemente dal femminismo pensi che non sempre la madre sarebbe stata vista come genitore privilegiato? Secondo me si.

Citazione
Che i figli di donne che amano dei separati non possano andare nelle stesse scuole dei loro fratellastri?
si, infatti le scuole non dovrebbero costare niente, nemmeno le università


Citazione
Speriamo di chiudere presto questa triste parentesi contro l'uguaglianza.
Perché la vera guerra  è  tra i potenti e i servi.
E lì il discorso si fa più serio e difficile....
Il comunismo ha fallito.
Bisogna trovare un'alternativa al comunismo in grado di portare uguaglianza pur senza impedire all'avido di creare lavoro.
Tuttavia, controllarne l'ingordigia, limitandone i danni che sono l'eccessiva disuguaglianza sociale, la povertà, lo sfruttamento e le guerre.

diffondi dappertutto le tue idee comuniste.
Nessuno è uguale a nessuno ! (forse quando è morto)
Poi se consideri che è l'avidità che fa creare lavoro allora sei a posto. Vi meritate la discoccupazione.
Pensi che se io sono povera considero per forza superiore a me uno(una) solo perché ha soldi? O che ho bisogno di qualche partito o lotta che mi garantisca che non gli sono inferiore? Mah
Poi se ci sarebbe un stipendio massimo oltre quale non si può guadagnare sarebbe bene ma che sia comodo. L'uguaglianza è una stupidaggine. Ti lusinga se ti considerano uguale a tutti?


Offline vnd

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Re:Sapreste convincere uno scettico della necessità del dialogo?
« Risposta #24 il: Agosto 08, 2012, 12:56:51 pm »
Ti lusinga se ti considerano uguale a tutti?

No. Ma io lo sono.
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Re:Sapreste convincere uno scettico della necessità del dialogo?
« Risposta #25 il: Agosto 08, 2012, 12:59:04 pm »

Comunque sia... la Ravera non è la miglior femminista ma la meno peggio.
Non so se mi sono spiegato.



Ne conosci altre?
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Re:Sapreste convincere uno scettico della necessità del dialogo?
« Risposta #26 il: Agosto 08, 2012, 13:02:24 pm »

...In ultimo, potrei ribaltare la domanda, per quale motivo il dialogo non serve? Dove si arriva, senza dialogo?


Che fine ha fatto U3000?

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Offline Lucia

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Re:Sapreste convincere uno scettico della necessità del dialogo?
« Risposta #27 il: Agosto 08, 2012, 13:12:11 pm »
No. Ma io lo sono.

Se si uguale agli altri sei inutile.
Io penso invece che siamo tutti unici. (a parte te  :D)

Offline vnd

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Re:Sapreste convincere uno scettico della necessità del dialogo?
« Risposta #28 il: Agosto 08, 2012, 13:13:48 pm »
Se si uguale agli altri sei inutile.
Io penso invece che siamo tutti unici. (a parte te  :D)


Quello che dici è falso.
E' inutile che non lavora per scelta.
Ognuno ha le sue peculiarità ma tutti abbiamo la stessa dignità.
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Offline Lucia

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Re:Sapreste convincere uno scettico della necessità del dialogo?
« Risposta #29 il: Agosto 08, 2012, 13:18:29 pm »
Ognuno ha le sue peculiarità ma tutti abbiamo la stessa dignità.

d'accordo ma non dipende della povertà o della ricchezza. Possono essere disgraziati tutti due. Io non oddio i ricchi perché non ho neanche sensi di inferiorità nei loro confronti.