Autore Topic: Il mito del Padre autoritario che evita le “devianze”! (by Fikasicula)  (Letto 66622 volte)

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Offline FikaSicula

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Re: Il mito del Padre autoritario che evita le “devianze”! (by Fikasicula)
« Risposta #45 il: Giugno 03, 2012, 16:34:13 pm »
1. agli altri si, a me no->Puttana (sgualdrina?)
2. a me, ma anche agli altri->Puttana (la da a tutti, anche a me: ma che gran puttana!)
3. a me sì, agli altri no->Santa (E' la donna migliore del mondo)
4. a me no, agli altri no->Santa (immacolata...una vergine!)
Si evince insomma che quello che conta per valutare la moralità femminile, coincide col fatto che la dia o non la dia...agli altri.  

Condivido. E le categorie santa/puttana incastrano tutte, nessuna esclusa. :)

E della stramaggioranza delle donne aggiungerei io. E non in conseguenza di una cultura maschile che ha plagiato pure loro, ma semplicemente perchè di fondo uomini e donne su questo argomento hanno le stesse ragioni, gli stessi motivi. Che non sto a dire perchè evidenti.
Personalmente io pur non considerando la donna che la dà a tutti una puttana, non posso metterla sullo stesso piano del suo omologo uomo, per il semplice motivo che l'uomo per andare con molto donne deve avere qualche merito, sia pure naturale, la donna no, deve solo saper allargare le gambe. Infatti nessuna donna invidia un'altra che la dà a tutti, perchè se volesse potrebbe farlo qualunque donna, mentre per un play-boy le cose vanno diversamente, ci può stare che qualcuno lo invidi perchè evidentemente non può anche se volesse, anche se fosse più bello.

Sul fatto che tante donne adoperano lo stesso metro di giudizio sono d'accordo. anche se per me è per lo più introiettato perché non credo siano state le donne a voler assumere come modello di riferimento la vergine maria, con tutto il rispetto parlando. le donne le vedo più come delle sorveglianti in conto terzi. ovvero a volte usano demonizzare la figura paterna ("lo dico a tuo padre" e "tuo padre non vuole") per reiterare convinzioni proprie ma più spesso, almeno dalle mie parti (si Rita, è un contesto culturalmente arretrato, come tanti altri in giro per l'Italia) è davvero il padre che stabilisce le regole di moralità e le donne agiscono da sorveglianti. la tizia che ha scritto l'articolo che io ho criticato tra l'altro sollecita affinché sia proprio questo genere di figura paterna ad avere spazio. Il sorvegliante della moralità delle figlie perché, lo dice non chiarezza, se le figlie vengono lasciate in mano alle madri diventano "promiscue".
e non metti sullo stesso piano donna e uomo che fanno sesso più di una volta al mese e con più di una persona perché cultura vuole che siano recepiti in modo diverso. la donna è puttana e l'uomo è una specie di eroe.
ma il punto è che no, a me non sembra, che alle donne basti allargare le gambe, a meno che non mi stai dicendo che gli uomini siano tutti una massa di allupati, e invece gli uomini scelgono e non mi pare che per gli uomini sia più "difficile". e l'invidia agisce credo allo stesso livello. se lei piace di più o lui piace di più. altrimenti tanta avversione nei confronti di quelli che secondo alcuni esprimono opinioni per ingraziarsi le donne (o le femministe) da cosa deriverebbe? :)

Perchè il padre che mena la figlia che torna a casa con un ritardo di un quarto d'ora è EVIDENTEMENTE un eccesso. Perchè quando c'è l'autorevolezza, non c'è bisogno di autoritarismo. E' quando l'autorevolezza manca (vuoi per difetto personale, ma anche perchè il contorno sociale ne ha affievolito i simboli e il significato) che si fa ricorso all'autoritarismo, alle botte.
(...)
Quando le regole sono sociali, chiare, condivise nella loro generalità, non c'è bisogno di autoritarismi. E quando i simboli sono chiari non c'è nulla e nessuno che vieti, all'interno di ciascuna famiglia, di sconfinare nei rispettivi "regni simbolici". E così, tranne le eccezioni devianti, quelli che... estremizzano sempre le regole perchè sono autistici, esistevano in passato infiniti e numerosi padri autorevoli con amore, e infinite e numerosi madri accoglienti con autorevolezza.
(...)
Questo bispensiero, secondo me, prosegue anche nella QM, con gli uomini combattuti tra il tornare a stabilire regole sociali che favoriscano l'incontro dell'uomo e della donna in maniera stabile e quelli che vorrebbero portare a termine la  distruzione del maschile perchè ne rinasca uno nuovo dalle ceneri. Per quest'ultima ipotesi è necessaria anche la distruzione del femminile, però. Non si scappa da lì. Fin qui, il femminismo obiettivamente ha distrutto soltanto il terreno simbolico maschile, checchè se ne dica. E non bastano certo quattro o cinque post e le buone intenzioni  per dimostrare che non è stato così.

Sarei anche pressappoco d'accordo con te su molti punti salvo che non tieni conto del fatto che ad essere affievoliti non sono solo i simboli e il significato del paterno ma anche del materno. Sono i genitori nel suo insieme che non risultano autorevoli ma l'autorevolezza non la ripigli poggiando su schemi vecchissimi e non dipende neppure, secondo me, dall'affievolimento dei ruoli in sé (altrimenti facciamo la cordata contro-progressista contro la pedagogia moderna). gli adulti sono attualmente eterni adolescenti precarizzati da una economia che li rappresenta male e li tiene intrappolati in ruoli da eterni infanti, insicuri, massacrati, deboli. l'unica cosa del passato che voleva dire tanto era semmai una sicurezza economica e una stabilità lavorativa che oggi sono inesistenti. se crolla il quadro di certezze economiche crolla tutto il resto. non sono i comportamenti, le norme pedagogiche danno più o meno autorevolezza ad un genitore quanto invece la sua consistenza, la sua sicurezza, la solidità a partire da ciò che di solido, sicuro e consistente costruisci nella vita.
la genitorialità oggi è compromessa (se ne vogliamo parlare seriamente) dal fatto che non tutti e tutte sanno agire la precarietà con equilibrio e non tutti i genitori sanno essere adulti pur nella precarietà. e mi potrete dire che in altri tempi c'era la guerra, i disagi, la grande povertà, ed era vero, ma anche lì la risolvevi con l'autoritarismo e non con l'autorevolezza. le analogie sono tante se ci pensate bene.
e per inciso nell'articolo non si parla mai d'amore (un padre non ama?) se non in un passaggio brevissimo alla fine e anche questo è negativo.
e sulla distruzione del femminile sai, o non so se lo sai, che mi trovi d'accordo. quel femminile e il suo simbolico va fortemente criticato. e non mi interessa dimostrarti che il simbolico delle madri e delle nonne sia stato distrutto (lo è stato di volta in volta in tempi diversi a seconda dei vari livelli di consapevolezza) ma ti dico che il terreno di lotta, come vedi, è vario e che le rivendicazioni si fanno contro una certa modalità femminile esattamente come contro quella maschile.

Sul discorso del padre, ogfgi discettano tutti, meno i padri.
(...)
Detto questo , la figura paterna che oggi si vuole è quella di un " maschietto " effeminato, tremulo ed " empatico ", una mamma in piccolo che fa tanto chic, come molte cose inutili.
E' molto più "amico" del padre autorevole ( e NON autoritario ) e sopratutto, NON esprime nessuna forza, dove per forza non si intende le solite scemenze del bombardare, trucidare, ecc, ma semplicemente il coraggio di guardare la vita in faccia.
Il maschietto insomma, tanto osannato proprio perchè non buono per niente, nè per i figli cresciuti orfani, e neanche per la donna che , nel suo intimo, sente che  quel " maschietto" non la soddisfa in nulla.
(...)

non mi pare sia vero il fatto che di padri discutono tutti fuorché i padri perché io parlo con un sacco di padri che però non la pensano come te e non per questo sono meno abilitati a parlare di paternità.
la figura paterna che si vuole è quella che scelgono i padri. io non impongo alcun modello. mi faccio tramite di consapevolezze acquisite da chi vive sulla propria pelle quelle cose. ed è una tua supposizione il fatto che un uomo che non somigli ad un padre padrone sia da giudicarsi in modo negativo "maschietto" "effeminato" (dunque frocio? non è una categoria un po' discriminatoria?) empatico perchè no? e avere caratteristiche diverse da quelle di un padre padrone non vuole dire "mamma in piccolo" perché altrimenti stai attribuendo alle donne, madri, caratteristiche stereotipate nelle quali le donne, non tutte, si riconoscono.
dici che tutte le madri sono empatiche? non autoritarie? a me pare di no. anzi.
essere un padre padrone, un sorvegliante della moralità delle figlie, è autoritario e non è autorevole. e la forza non la esprimi se sei autoritario. l'autoritarismo teme il dissenso, inibisce e censura ogni critica, impone regole non partecipate senza neppure spiegarle, ti picchia e reprime se vuoi fare cose diverse da quelle che ti vengono imposte, ti rinchiude (in carcere o negli sgabuzzini) se non adempi perfettamente al ruolo. l'autoritarismo ha paura. è terrorizzato. altro che forza. è la massima espressione della debolezza che teme si rilevino le sue contraddizioni. la forza di cui parli anche tu non la esprimi in modo dittatoriale dentro la tua famiglia. e no, quella delle donne che vogliono il macho "forte" e un po' bruto a me pare sia una generalizzazione un po' stereotipata. conosco tante donne che amano e sono attratte da uomini intelligenti e per nulla autoritari e questo non li rende ai loro occhi meno meritevoli di stima, anzi.

Offline Cassiodoro

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Re: Il mito del Padre autoritario che evita le “devianze”! (by Fikasicula)
« Risposta #46 il: Giugno 03, 2012, 16:37:07 pm »
Per me una ragazza che fa sesso è una che fa sesso e mi dispiace se lo faccia controvoglia, per imposizione e non per scelta. E una che non lo fa è una che sceglie di non farlo. Per me non fa differenza. Purché stia bene.

... Le "madri femministe" non inducono le figlie a spompinare.
Rispetto alla tua prima affermazione, quale educazione hai dato a tua figlia, che scelga di fare sesso spesso e volentieri, o che è meglio che scelga di non farlo?
 
« Ultima modifica: Giugno 03, 2012, 16:50:23 pm da Cassiodoro »
"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

Offline krool

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Re: Il mito del Padre autoritario che evita le “devianze”! (by Fikasicula)
« Risposta #47 il: Giugno 03, 2012, 16:51:42 pm »
Mi sento escluso, FS replica a tutti meno che a me... :wacko:
« Ultima modifica: Giugno 03, 2012, 17:01:49 pm da krool »

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Re: Il mito del Padre autoritario che evita le “devianze”! (by Fikasicula)
« Risposta #48 il: Giugno 03, 2012, 16:56:06 pm »
Mi sento escluso, FS replica a tutti meno che a me... :wackox

siamo in due allora  :lol:
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Offline FikaSicula

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Re: Il mito del Padre autoritario che evita le “devianze”! (by Fikasicula)
« Risposta #49 il: Giugno 03, 2012, 17:02:06 pm »
ormai questa operazione di denigrazione  vede più le donne che gli uomini come autori.
esistono naturalmente anche i corrispettivi anti-maschili di denigrazione,  del resto la parola "sfigato"  è entrata nel gergo comune per "perdente, sfortunato,...", e talvolta finiscono con la galera del malcapitato.

Io non ho mai usato il termine sfigato a meno che non ti riferisci a nerd che però è il termine che usano tanti miei compagni di percorso politico del contesto tech italiano. e personalmente quella operazione di denigrazione me la sono vista ricucire addosso da uomini. le donne non mi hanno mai stigmatizzata calunniandomi per quanto io posso saperne. dopodiché ti faccio presente che se per le donne, incluso quelle che hanno un ruolo pubblico, basta dire che hanno fatto sesso con qualcuno, per gli uomini si discute eventualmente di molestie o comunque di reati. nel senso che la denigrazione ai danni delle donne è di stampo moralista e sessista dove giudichi un comportamento e crei ad arte una calunnia che discute del fare sesso in se', consensuale si spera. nella mia vita mi è capitato alcune volte e in contesti abbastanza prevedibili devo dire.

ciao FikaSicula, mi fa piacere lo sforzo che fai nella direzione di responsabilizzare le donne, di farle uscire dallo status di vittima, ma mi chiedo: non ti sembra pero che le resistenze maggiori a questo processo arrivino da parte femminile, nelle singole individue/@/i (come cacchio devo scrivere :P) e da snoq e company nelle associazioni? non è che nel volervi affrancare da certi stereotipi, poi finite per imporre altri stereotipi ad altre donne che invece stavano bene con gli stereotipi di prima?

Ciao Beta :)
non so se è così. So che l'impronta è fortemente paternalista. Lo Stato mi vuole vittima. Le Istituzioni mi vogliono vittima. Le espressioni istituzionali autoritarie mi vogliono vittima perché altrimenti non hanno ragion d'essere. Queste sono egualmente rappresentate da uomini e donne. E io mi muovo nell'ambito femminista  anche se incontro anche molti uomini che vengono a sentire e a confrontarsi, ed effettivamente si, molte resistenze arrivano dalle donne, da alcune aree precise delle organizzazioni femminili. e non vorrei o non vorremmo imporre altri stereotipi. il percorso femminista, quando è genuino, è sempre personal/politico e siamo noi a volerci affrancare da quegli stereotipi. l'obiettivo è la libertà di scelta e non l'imposizione di altro.

Rispetto alla tua prima affermazione, quale educazione hai dato a tua figlia, che scelga di fare sesso spesso e volentieri, o che è meglio che scelga di non farlo?

Nessuna delle due. Ma vorrei tenere fuori mia figlia da una discussione "politica" se possibile perché non voglio che lei sia oggetto di commenti offensivi come quello di skorpion72 che ha già deciso cose su lei e me senza neppure sapere di cosa sta parlando. Lei e la sua sessualità, semplicemente, non sono oggetto di dibattito. Oltretutto non è presente e non ho il diritto di discutere del suo privato né in modo rispettoso ne quando potrei esporla al dileggio.

Parlami di tua figlia se ne hai una e se ritieni sia utile alla trattazione del tema.

Io attendo di sapere ancora riguardo a me in che categoria posso collocarmi. Bisogna che qualcuno mi dica se farlo una, più di due, più di dieci o trenta volte sia da collocarsi in un preciso schema. Datemi dei numeri e io - di me - vi dirò se sono pura, angelicata, petrarchesca, boccaccesca, pulla, strega, e via di questo passo. :D

Con orgoglio parlando. :)

Offline FikaSicula

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Re: Il mito del Padre autoritario che evita le “devianze”! (by Fikasicula)
« Risposta #50 il: Giugno 03, 2012, 17:12:24 pm »
Inoltre vorrei aggiungere (anche se è autoevidente) che giudizi sociali non meno pesanti ricadono, viceversa, verso l'uomo che non tromba mai o pochissimo. E se va a prostitute è un povero sfigato o nel peggiore dei casi un criminale  che "sfrutta le donne".

Ti giuro che nell'inserisci commento in questo form di risposta non ho inserito il tuo per una reply perchè non l'ho visto (tutto scritto in miniatura e mi ci perdo). :)

Anyway: a me pare che quei giudizi sociali ve li subiate da parte maschile, poi estesi al femminile ma mi pare che la derivazione fosse quella. in una eterna gara a chi se ne fa di più, alla competizione fra machi e meno machi, dove le donne finiscono per essere solo oggetto di rivalsa tra uomini, mai aventi diritto ad esprimere sessualità per se stesse (altrimenti sono pulle). e se tu vai a prostitute, avendoci i soldi per farlo, buon per te e per quelle che scelgono di fare quel lavoro. se paghi non le sfrutti e se loro scelgono non le sfrutti. se scendi a patti con un magnaccia o te ne vai con una vittima di tratta è un po' più complesso, no?
Io aspetto di vedere un comitato per i diritti dei prostituti e le clienti (donne) a sostenerli. perché anche sulle donne che fanno ricorso a gigolò si narrano gli stessi stereotipi (sfigate? sole? brutte? eccetera).

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Re: Il mito del Padre autoritario che evita le “devianze”! (by Fikasicula)
« Risposta #51 il: Giugno 03, 2012, 17:18:04 pm »
Io non ho mai usato il termine sfigato a meno che non ti riferisci a nerd


ahiahai si scopron gli altarini "razzistoidi"  ;)    e quel  "il mio insulto non è insulto come il tuo"  tanto caro ai  kompagnucci :-D

poveri nerd ma che avran fatto mai perchè pure i fricchettoni li additino?  :hmm:  e meno male che siam nell'era della tecnologia?!

per avviare "un percorso soggettivo di autocritica"     :rofl2:   vedi tutto il ciclo de "la rivincita dei nerd" :
http://it.wikipedia.org/wiki/La_rivincita_dei_nerds
bevendo birra e sbrodolandoti addosso un kebab.


le donne non mi hanno mai stigmatizzata calunniandomi per quanto io posso saperne.
tzè... ingenua!! te l'han detto alle spalle ... e le amiche se lo son tenuto  :rolleyes:
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Re: Il mito del Padre autoritario che evita le “devianze”! (by Fikasicula)
« Risposta #52 il: Giugno 03, 2012, 17:39:07 pm »
ahiahai si scopron gli altarini "razzistoidi"  ;)    e quel  "il mio insulto non è insulto come il tuo"  tanto caro ai  kompagnucci :-D
poveri nerd ma che avran fatto mai perchè pure i fricchettoni li additino?  :hmm:  e meno male che siam nell'era della tecnologia?!
(...)
tzè... ingenua!! te l'han detto alle spalle ... e le amiche se lo son tenuto  :rolleyes:

No ma dicevo che sono loro stessi che si sono riappropriati del termine per svelarne gli stereotipi. Non per riconfermarli. :D
I miei amici "nerd" sono tutt'altro che sfigati. Così come le mie amiche "nerd".

e se qualcuna l'ha detto alle mie spalle (dubito!) può essere avvenuto forse quando ero adolescente perché le "sorveglianti" del vicinato andavano da mia madre (i sorveglianti invece andavano da mio padre) a dire che avevo nientemeno passeggiato in giro con un "ragazzo" (fosse anche un compagno di scuola) in pieno giorno :P.

nella vita e nella attività politica/militante ho più spesso avuto a che fare con contesti di liberazione (e non di repressione) nessun@ (si scrive così beta :P) mai si sarebbe sognato di chiamarmi "pulla" perché esprimevo la mia sessualità in un modo piuttosto che in un altro.

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Re: Il mito del Padre autoritario che evita le “devianze”! (by Fikasicula)
« Risposta #53 il: Giugno 03, 2012, 17:43:49 pm »
No ma dicevo che sono loro stessi che si sono riappropriati del termine per svelarne gli stereotipi. Non per riconfermarli. :D
I miei amici "nerd" sono tutt'altro che sfigati. Così come le mie amiche "nerd".


certo ma io parlavo del termine "sfigato" mica di nerd.
e tu l'hai riutilizzato sopra come termine negativo   ;)


sul dare della "puttana" io non pensavo alle ragazzine ma alle adulte  invidiose , magari colleghe nel lavoro o avversarie politiche :shifty:
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Re: Il mito del Padre autoritario che evita le “devianze”! (by Fikasicula)
« Risposta #54 il: Giugno 03, 2012, 17:47:10 pm »
Nessuna delle due. Ma vorrei tenere fuori mia figlia........
------------
La mia non è una domanda SU tua figlia, ma sull' EDUCAZIONE CHE TU HAI DATO a tua figlia, non ti nascondere dietro le parole di altri forumisti.

Da esperta "comunicatrice" quale devi essere mi aspettavo una risposta diversa da "nessuna delle due"
Se il  padre-padrone "all'antica" non vi (ci) va bene, quale è il modello educativo in ambito sessuale che una madre dichiaratamente femminista ha usato per sua figlia?

"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

Offline krool

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Re: Il mito del Padre autoritario che evita le “devianze”! (by Fikasicula)
« Risposta #55 il: Giugno 03, 2012, 17:53:28 pm »
Anyway: a me pare che quei giudizi sociali ve li subiate da parte maschile, poi estesi al femminile ma mi pare che la derivazione fosse quella.
Molto opinabile, e comunque perché ti interessa tanto la derivazione? Non eri per la parità? O mi stai dicendo che se un problema è apparentemente generato dal maschile chissene frega?
Citazione
in una eterna gara a chi se ne fa di più, alla competizione fra machi e meno machi, dove le donne finiscono per essere solo oggetto di rivalsa tra uomini, mai aventi diritto ad esprimere sessualità per se stesse (altrimenti sono pulle).
Ti è mai passato per la mente che questa competizione non va giù a moltissimi uomini che ne farebbero volentieri a meno? No, mi sa di no, per te è l'equivalente di spaparanzarsi sul divano a sgranocchiare patatine. Oh ma tu pensi che i "ruoli" stiano stretti solo a voi?
Citazione
e se tu vai a prostitute, avendoci i soldi per farlo, buon per te e per quelle che scelgono di fare quel lavoro. se paghi non le sfrutti e se loro scelgono non le sfrutti. se scendi a patti con un magnaccia o te ne vai con una vittima di tratta è un po' più complesso, no?
Peccato che nell'immaginario collettivo le prostitute sono tutte schiave, e quando devono punire qualcuno, stai pur certa che saranno i clienti. Questo è già vero in Svezia (il paradiso femminista tanto decantato).

Scendere a patti con un magnaccia o portarsi via una prostituta è uno scenario più che infrequente. Capisco che ti faccia comodo buttare di tutto nel calderone, ma rimaniamo con i piedi per terra.
Citazione
Io aspetto di vedere un comitato per i diritti dei prostituti e le clienti (donne) a sostenerli. perché anche sulle donne che fanno ricorso a gigolò si narrano gli stessi stereotipi (sfigate? sole? brutte? eccetera).
Ah, quindi mi vuoi dire che le donne che fanno ricorso ai gigolò sono (numericamente) lontanamente paragonabili agli uomini che vanno dalle prostitute? Ma lo facciamo un discorso in generale o rimaniamo fermi al fratellino/sorellina/zio/zia/nipote/vicino/vicina/salumiere...?

Offline Angelo

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Re: Il mito del Padre autoritario che evita le “devianze”! (by Fikasicula)
« Risposta #56 il: Giugno 03, 2012, 18:03:35 pm »
Fikasicula, fatti non vuote parole...
1 ) Le domande sono lì e non hai risposto perchè non hai il coraggio .

2) Di coraggio fisico, quando farai solo e te ne cito solo una di cose che ho fatto nella realtà me lo fai sapere.*
*
Quando tu, in un pullman pieno, difendi uno sconosciuto aggredito da 15 persone, il giorno dopo vieni aggredito da queste 15 persone solo per una questione di giustizia evitando di ricorrere a strumenti che potevo utilizzare me lo fai sapere (ti posso provare la cosa perchè ho denuncia e referto medico) . Quindi, vola basso con me, perchè il tuo nome, la tua faccia e le tue risposte non ci sono, le mie invece sono qui , ci sono dal vivo e per pure fortuna hai evitato una cocente umiliazione verbale.
3) Al raduno femminista avevo impegni di lavoro, altrimenti ti umiliavo pubblicamente con 1 sola domanda (perchè una ne bastava)

4) Di coraggio morale, pure puoi venire a lezione da me, come e quando vuoi.


Detto ciò, se vuoi rispondere, rispondi. Altrimenti, da me avrai solo quelle domande e pochissimo altro.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline FikaSicula

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Re: Il mito del Padre autoritario che evita le “devianze”! (by Fikasicula)
« Risposta #57 il: Giugno 03, 2012, 18:12:39 pm »
certo ma io parlavo del termine "sfigato" mica di nerd.
e tu l'hai riutilizzato sopra come termine negativo   ;)
sul dare della "puttana" io non pensavo alle ragazzine ma alle adulte  invidiose , magari colleghe nel lavoro o avversarie politiche :shifty:

davvero?  :hmm:
colleghe? forse in un caso, solo uno, ma me l'ha detto in faccia. che avevo ottenuto un incarico perché secondo lei mi ero scopata qualcuno e non era vero (faccio sesso se mi piace e se avessi voluto prostituirmi avrei scelto mercati più redditizi :D)

La mia non è una domanda SU tua figlia, ma sull' EDUCAZIONE CHE TU HAI DATO a tua figlia, non ti nascondere dietro le parole di altri forumisti.
Da esperta "comunicatrice" quale devi essere mi aspettavo una risposta diversa da "nessuna delle due"
Se il  padre-padrone "all'antica" non vi (ci) va bene, quale è il modello educativo in ambito sessuale che una madre dichiaratamente femminista ha usato per sua figlia?

Una domanda sul MIO modello di educazione riguarda necessariamente mia figlia perché te ne dovrei parlare e quindi no, non lo faccio. Mi spiace.
Quanto ho già scritto mi pare sufficientemente esaustivo su ciò che non mi piace dal punto di vista educativo e su cosa invece si. Le conclusioni che qualcuno ne ha tratto sono sbagliate.

Posso solo dirti che ero e sono consapevole del fatto che i genitori più spesso cercano approvazione sociale oltreché dei figli e che non dichiarano quasi mai i propri egoismi (che sono anche quelli che li rendono oppressivi e ansiosi e autoritari). Per il resto mi riserverei questa fetta del mio privato perché consegnarla a questo forum, dove evidentemente c'è gente a me molto ostile, significherebbe sovraesporre mia figlia e questo io non lo posso permettere. Finora da parte di alcuni ho letto commenti molto poco lusinghieri nei miei confronti ma se la questione si estende a mia figlia temo che non potrei accettarlo. quindi scusami ma no.

Offline FikaSicula

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Re: Il mito del Padre autoritario che evita le “devianze”! (by Fikasicula)
« Risposta #58 il: Giugno 03, 2012, 18:23:48 pm »
Molto opinabile, e comunque perché ti interessa tanto la derivazione? Non eri per la parità? O mi stai dicendo che se un problema è apparentemente generato dal maschile chissene frega?Ti è mai passato per la mente che questa competizione non va giù a moltissimi uomini che ne farebbero volentieri a meno? No, mi sa di no, per te è l'equivalente di spaparanzarsi sul divano a sgranocchiare patatine. Oh ma tu pensi che i "ruoli" stiano stretti solo a voi?Peccato che nell'immaginario collettivo le prostitute sono tutte schiave, e quando devono punire qualcuno, stai pur certa che saranno i clienti. Questo è già vero in Svezia (il paradiso femminista tanto decantato).
Scendere a patti con un magnaccia o portarsi via una prostituta è uno scenario più che infrequente. Capisco che ti faccia comodo buttare di tutto nel calderone, ma rimaniamo con i piedi per terra.Ah, quindi mi vuoi dire che le donne che fanno ricorso ai gigolò sono (numericamente) lontanamente paragonabili agli uomini che vanno dalle prostitute? Ma lo facciamo un discorso in generale o rimaniamo fermi al fratellino/sorellina/zio/zia/nipote/vicino/vicina/salumiere...?

Troppe cose che non ho neppure scritto :)
Me ne frega eccome. Of course. certo che so che la competizione non va a molti uomini. certo che so che i ruoli vi stiano stretti (infatti su FaS ci sono uomini che ne parlano, diversamente da voi ma lo fanno e io me ne occupo). la legge sulla prostituzione modello svedese a me non piace affatto. le vittime di tratta non sono infrequenti, purtroppo. e se le donne che ricorrono ai prostituti (o alle prostitute) sono poche o tante non importa. non facevo a gara. riconosco tutte le stereotipizzazioni di cui hai parlato e le estendevo al femminile. tutto qui.

Fikasicula, fatti non vuote parole...
1 ) Le domande sono lì e non hai risposto perchè non hai il coraggio .
2) Di coraggio fisico, quando farai solo e te ne cito solo una di cose che ho fatto nella realtà me lo fai sapere.*
3) Al raduno femminista avevo impegni di lavoro, altrimenti ti umiliavo pubblicamente con 1 sola domanda (perchè una ne bastava)
4) Di coraggio morale, pure puoi venire a lezione da me, come e quando vuoi.
Detto ciò, se vuoi rispondere, rispondi. Altrimenti, da me avrai solo quelle domande e pochissimo altro.

sandokan io da te non voglio proprio niente. non ti reputo un mio interlocutore perché come tu stesso dici tu vuoi solo "umiliarmi" (da lì a riuscirci ce ne corre ma in genere chi pronuncia frasi che tendono ad umiliare si commenta da sé) e tanto basta a descrivere il tuo "coraggio". sei un eroe, che ti devo dire. io continuo a misurare il coraggio su altri criteri e non ti racconto le mie "gesta" perchè chissenefrega di fare a chi ce l'ha più lungo con te (oltretutto io non ce l'ho).
tu buono io cattiva. tu eroe e io pavida. tu felice adesso? :D

le tue domande sono un modo ossessivo di presenziare ogni contesti in cui gravito. e no, non ti rispondo. puoi appuntarlo sul tuo libro nero. la prossima volta che presenterai il tuo elenco in uno degli spazi sul web che io frequento hai già la risposta. se preferisci però posso creare un generatore automatico di risposte in java così sei più contento. ci metto delle cose random. o ti faccio ragionare con un bot. eh?:P

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Re: Il mito del Padre autoritario che evita le “devianze”! (by Fikasicula)
« Risposta #59 il: Giugno 03, 2012, 18:42:34 pm »
Articolo pesantissimo che risente dei timori dell'autrice e commenti ancor più stancanti, frutto delle pressioni ideologiche della commentatrice che voleva per forza farci sapere che, essendo lei bisex, lo devono per forza essere tutte le adolescenti. E poi ci sono tutti gli ingredienti soliti di chi, scrivendo, cerca di compensare gli insuccessi della vita: "i ragazzi li trovi al supermercato", con in più i luoghi comuni tipici di FAS: I maschi sono tutti potenziali assassini.
Sarà che oggi ho mangiato un po' troppo, ma ho fatto davvero fatica a leggere tutto.

Quello che sia l'autrice che la commentatrice sembrano ignorare è che:
1. di norma i padri, al pari delle madri, amano le loro figlie;
2. i genitori si preoccupano se all'ora stabilita le figlie non tornano;
3. che alle "finte-anti-fasciste di FAS" piaccia o meno, i genitori previdenti, preferiscono conservare un'atteggiamento di prudenza. perché se anche le nostre figlia hanno garantiti tutti i diritti del mondo, non è prudente lasciarle mezze nude, per le strade, di notte. Aveva tutti i diritti anche quel mio amico che, al verde, sfrecciava in moto senza curarsi che gli altri rispettassero a loro volta il rosso. Sono stato al suo funerale e il fatto che avesse ragione lui non mi ha affatto consolato.
4. all'attività sessuale delle figlie un padre preferisce pensarci il meno possibile. Sappiamo che le ragazzine sono quasi tutte zoccole e nessuno pretende più che la propria figlia non lo sia. Del resto, i ragazzini, intontiti dalla playstation sembrano accontentarsi. Quindi, un pirla che se la piglia una donna lo troverà sempre. e quando il fuco avrà firmato, sarà sempre buono per pagare gli alimenti...
5. anche ricordare al temporaneo accompagnatore che, è responsabile della sicurezza della bambina, non è una cattiva cosa. uno le prova tutte per ridurre la probabilità che accada qualcosa.
6. sono stati giovani anche i padri.
Vnd [nick collettivo].