Autore Topic: Due parole su Filosofia, Relativismo, femminismo.  (Letto 11845 volte)

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Offline Red-

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Re: Due parole su Filosofia, Relativismo, femminismo.
« Risposta #60 il: Aprile 30, 2012, 14:20:42 pm »
Detto in altre parole, il non-relativista (visto che "assolutista" non ti piace) non cambia idea.
Legato alla tradizione come un monolito di granito.
 ;)
Boh, io non ho mai detto questo.
La tradizione va bene per molte cose, evidentemente, (altrimenti non sarebbe diventata tradizione), ma ovviamente non per tutte; la tradizione si modifica col tempo, per tenere il passo con gli inevitabili cambiamenti.
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Una sintesa molto bella di tale "tenouchi" su "yahoo!answers", su cui concordo:

Cosa significa per voi il relativismo di cui si parla tanto oggi?

E' secondo me un modo per confezionare una interpretazione della realtà a proprio uso e consumo, per il gioco del libero confronto tra le varie opinioni renderla rispettabile, confrontabile con altre fino ad imporla come verità per il semplice motivo di ripeterla e di avere il diritto di farlo.
La speculazione su ogni fatto, fino a capovolgerlo o stravolgerlo è nei metodi di ricerca, anche in campo scientifico, che tendono però a dimostrare la verità.
Tanto per fare un esempio, possiamo disquisire sul fatto che la terra sia piatta e al centro dell'universo, per arrivare però a dimostrare l'esatto contrario.
L'esercizio si può pure fare a titolo speculativo, però saremo d'accordo di aver forse perso del tempo, certi di non aggiungere nulla di nuovo ad un argomento ormai consolidato...
Il fatto ad esempio che pensi questo e lo manifesti, e che mi sia garantito di farlo non mi toglie però dalla responsabilità che mi devo eventualmente assumere...
Tra amici al bar, magari bevendo una birra alla sera, posso anche parlare della terra piatta, magari divertendomi... Ma se fossi un insegnante, la mattina dopo dovrei tener conto di cosa raccontare alla mia classe. La stessa cosa vale nella sostanza per uno scienziato, un giornalista o un politico.

Spesso il relativismo si applica per gradi a dati sfumati e marginali, fino ad arrivare a negare i fatti, spesso assodati e oggettivi, di cui proprio i dati iniziali fanno parte: non è un caso che sia lo strumento utilizzato dai regimi totalitari per raccogliere e manipolare il consenso, o addirittura per riabilitarne a posteriori le ideologie ispiratrici.

http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=Ar1U79JeTVq_xw37QzZ6Y2u.Dwx.;_ylv=3?qid=20070312132204AAIsQJR

Il femminismo ha agito proprio in quel modo, relativismo applicato ...per gradi a dati sfumati e marginali, fino ad arrivare a negare i fatti, spesso assodati e oggettivi.
Il relativismo inganna la mente e la convince di una verità, la dove tale verità è invece smentita dai fatti. (ad esempio la donna che può fare il marine e rendere allo stesso modo).
Il prestigiatore inganna l'occhio, il relativista inganna la mente. E se questo produce pochi danni là dove la questione è poco importante, (e ci possiamo far ingannare), può invece produrre molti danni là dove la questione è di quelle che importano molto.
« Ultima modifica: Aprile 30, 2012, 14:39:07 pm da Red- »
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

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Re: Due parole su Filosofia, Relativismo, femminismo.
« Risposta #61 il: Aprile 30, 2012, 14:41:01 pm »
Detto in altre parole, il non-relativista (visto che "assolutista" non ti piace) non cambia idea.
Legato alla tradizione come un monolito di granito.
 ;)

"Non-relativista" è un termine più generico di "assolutista".
Non essere relativista non vuol dire aggrapparsi per forza a delle proprie convinzioni pretendendo di assurgerle a verità oggettive.
Non esiste solo il bianco e il nero.

L'assolutista è un insicuro. Si aggrappa a qualcosa che cerca di tenere fermo a tutti i costi perché sa che rischia di essere travolto dalla corrente.
Al primo paletto che cede cedono tutti gli altri e via! E' perduto nell'oceano.

La cosa migliore è farsi un'imbarcazione con cui navigare il mare stando a galla e decidendo la rotta da seguire, a quali porti approdare. La rotta più giusta e i porti migliori, s'intende.
Un'imbarcazione non troppo leggera perché altrimenti sarebbe travolta dalla prima onda alta, ma neanche troppo pesante perché altrimenti rischia di essere troppo lenta a schivare... gli scogli. ;)


continuo a non capire questa cosa del relativismo (che dovrebbe avere il suo contrario nell assolutismo). una persona ragionevole dovrebbe riconoscere entrambe le posizioni, dovrebbe ricocoscere che esistono verita soggettive ed altre oggettive. quello che tu red, descrivi come relativista in realta è un estremista relativista, mentre quello che tu descrivi come assolutista invece invece è una persona ragionevole, non un estremista. in questo modo si sposta l'inerzia della discussione nella direzione da te voluta.
un kamikaze che si fa esplodere perchè ha come "punto fermo" il paradiso per i giusti. è un assolutista o un relativista secondo te? se è un assolutista (crede di avere la verita oggettiva) dovresti riconsiderare il tuo concetto che l'assolutismo porta piu vantaggi personali del relativismo.
se è un relativista la questione invece porta diversi quesiti:
1)questo kamikaze ha fatto un gesto estremo, comè possibile che un relativista (il relativista, non in malafede come le femminste che porti ad esempio di relativismo, riconosce che la sua è un verita soggettiva, dunque tendenzialmente la difende ma non la impone) arrivi a fare un gesto del genere rifiutando le verita assolute?
2) se qualsiasi fanatismo viene ricondotto da te al relativismo, e non all'assolutismo, che cos'è per te un assolutista?
a questo punto sono io che ti fraintendo forse, non è che tu intendi con relativista uno che crede nei dogmi assoluti e con assolutista una persona razionale che prima di credere in Dio lo vuole vedere, vuole avere dati concreti?

Assolutisti e relativisti sono entrambi fanatici, seppure in senso contrario.
Gli assolutisti si esaltano per i loro "principi fissi" che spacciano per verità oggettive mentre i relativisti sono dei fanatici di sofistica e cercano di piegare i fatti alle loro interpretazioni personali.
Com in molte cose il giusto sta nel mezzo. :)
« Ultima modifica: Maggio 04, 2012, 13:36:23 pm da Giubizza »