Autore Topic: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?  (Letto 121278 volte)

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Il Profeta

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #675 il: Marzo 22, 2011, 19:17:31 pm »
Non nego che questa discussione del profeta ha fatto sorgere in me qualche dubbio sui punti caldi del movimento, anche se a conti fatti si tratta per lo più di comprensione verso la sua nostalgia per altri schemi morali ed educativi. La mia visione ideale del rapporto fra i sessi è molto lontana nella pratica da quella del Profeta. Più volte ho fatto capire di essere un liberare e un grande sostenitore dell'amore libero, ovvero dell'assenza assoluta di leggi legali e morali nel rapporto fra i sessi.
Se mi dovessero chiedere a un programma tv come vorrei che il mio paese trattasse i rapporti fra i sessi sarei pronto a rispondere: deregolamentazione totale, abolizione del matrimonio e istituzione di contratti personali personalizzabili per chi EVENTUALMENTE vuole stipulare accorti (potremmo definirli "prematrimoniali") senza i quali non vi è alcun obbligo fra i due frequentanti (no assistenza ai figli, no assegni, no eredità, niente di niente). Questa mia idea fuoriesce dalla mia inesauribile vena "libertaria" e perché ritengo che in tale modo le persone finalmente sarebbero in grado di esprimere la loro natura (in negativo o in positivo) senza che la società "forzi" la natura umana. Quindi avverrebbe una rivoluzione nel "mercato" dei rapporti dove finalmente le persone stanno insieme, eventualmente fanno figli, e si lasciano senza che questo comporti enormi squilibri nella società e nella vita economica di ognuno.
La mia visione creerebbe nei fatti un "mercato libero dell'amore" ancor più libero di quello attuale, dove ognuno ha totale libertà nei rapporti. Questa mia visione creerebbe sicuramente confusione e disorientamento a molti, e aprirebbe la strada a un approccio nei rapporti più disinvolto e rilassato.

Quando formulai questa mia visione mi dissi: che accadrebbe se non vi fossero assolutamente leggi nei rapporti amorosi?

E allora iniziai a immaginare. Sicuramente una prima conseguenza sarebbe che agli uomini sarebbe finalmente concesso comportarsi con maggiore disinvoltura e naturalezza: detto in parole povere gli uomini sarebbero finalmente esentati dai doveri di genitorialità imposta e mantenimenti vari a meno che non siano loro di spontanea volontà a volerlo.
Non essendoci matrimonio, niente doveri. A meno che uno non desideri averli.
Attenzione però: dietro quel "a meno che uno non desideri averli" si cela un più inquietante "a meno che la donna per aprire le gambe non gli abbia fatto prima firmare un foglio con scritto che dovrà mantenere eventuali figli".
Cerchiamo di immaginare l'implementazione di quelli che io chiamai contratti personali, ovvero quei contratti di accordo reciproco in cui uomo e donna (o UU o DD) specificano i loro diritti e doveri reciprochi (ricordate: contratti completamente personalizzabili): sicuramente si creerebbe un vero e proprio mercato dove uomini e donne di differenti gradi di appetibilità si "accordano" su diritti e doveri reciproci se eventualmente richiesti.
E allora, con l'immaginazione, è facile pensare a quali scenari potremmo assistere:

- Uomini alfa che (come ora) vanno con quante donne possibili, senza limiti legali ed economici. Potrebbero andare sempre sul sicuro, data la grande appetibilità, di poter andare con qualunque donna senza dover "compensare" con un contratto "di supporto". Per esempio, non sarebbero nemmeno responsabili (a meno di volerlo) di eventuali figli imprevisti e relativi mantenimenti vari.
- Uomini più o meno beta che vanno con donne più o meno beta liberamente e IN CASI sporadici coppie che decidono di metter su famiglia e decidono di accordarsi per instaurare un rapporto anche economico: la discrezionalità degli accordi creerebbe qualcosa che si avvicina molto agli accordi prematrimoniali attuali. Da notare che ciò avverrebbe solo in alcuni casi.
- Donne alfa che (come ora) tenderebbero ad "aprire le gambe" solo in presenza di un uomo che prima le "assicuri" economicamente. In tale caso queste donne si esporrebbero esplicitamente come donne "pregiate" che non si concedono a meno di assicurazioni preventive.

Niente più schemi predefiniti, niente più obblighi AUTOMATICI degli uomini nei confronti delle donne e viceversa. Si sta insieme finché si ha voglia, quando le strade si separano... amen.

Nel particolare, eccone i vantaggi secondo me:

- Assoluzione da tutti i doveri automatici di genere. Niente più genitorialità e mantenimenti imposti. Se un uomo lo desidera può convivere con chi vuole, avere dei figli, etc... ma alla fine il mantenimento dei suoi impegni sarebbe solamente a sua discrezione: ciò assicurerebbe fra l'altro un maggiore equilibrio fra i sessi, garantendo che le donne non si sentano (come dopo sposate e accasate) al "sicuro più totale" ma che comunque debbano fare la loro parte per non far "sfumare" il compagno, con conseguente perdita del suo aiuto.
- Niente più accordi impliciti: se ci si unisce non solo emotivamente ma anche economicamente le parti in causa discutono sugli accordi CASO PER CASO a seconda delle esigenze e alla totale coscienza di entrambi. Questo eliminerebbe sicuramente l'effetto "trappola" del matrimonio, dove ci si sposa e poi non si sa a quali obblighi e quali leggi si va in contro.
- Creazione di un mercato esplicito degli accordi: persone di simili obbiettivi cercherebbero di "incontrarsi" verso accordi prestabiliti e a scadenza (proprio come in un contratto di lavoro). Quindi, vi sarebbe un sistema di richiesta/offerta dove uomini e donne cercano di accordarsi caso per caso.

Voi potrete anche pensare: un simile sistema tenderebbe a diventare un sistema in cui l'uso degli accordi personali verrebbe sempre più utilizzato in nome di quel famoso principio che tutti qui chiamiamo "ricatto sessuale": "se vuoi che apra le gambe, prima firma questo".
Io credo che questo sarebbe vero in parte, e solo in casi particolari. Infatti grazie all'implementazione di tale sistema non implicito, sarebbe più facile per un uomo discernere una donna che punta solo ai soldi e al mantenimento e una che, magari, è più disposta e pronta a fare un reale compromesso, un reale accordo. Ovvero: quelle donne che pretenderebbero troppo verrebbero additate come "puttane da contratto" quelle che nei fatti pratici si trovano OGGI nelle aule di tribunale a urlare pretese contro il marito disperato di turno.
Avverrebbe secondo me una "VALORIZZAZIONE" degli individui migliori.
Ovviamente poi, accadrebbe che la maggioranza delle relazioni sarebbero libere da qualunque accordo e che questo genere di specifiche avverrebbero se e solo se due persone che si frequentano desiderano costruire qualcosa di serio assieme, come ad esempio metter su famiglia.

Voi cosa ne pensate?

che è triste che tu abbia detto a vargan quello che dovresti dire a te stesso.

è triste che non riesca proprio a capire la contraddizione logica che muove tutto il tuo discorso.
tu SEI GIA' LIBERO di fare quello che ti pare.
sei già libero di non sposarti (e QUINDI CONTRIBUIRE CON IL TUO "guardo solo al mio orticello" alla distruzione della società).

sei già libero di non andare a cercarti guai che sai di trovare.
insomma sei libero e MOLTO BEN informato (emancipazione maschile): che ci fai qui?

il problema non è immediatamente legislativo.

il problema (e lo sai) è che non ci si può fidare delle donne lo vuoi capire?
e il perchè deriva dal fatto che fanno un pò come cazzo gli pare proprio come dici tu.

-quindi loro fanno GIA' un pò come cazzo gli pare;
-tu sei GIA' libero e ben informato..


..e la contraddiazione illogica che non ti entra in testa è che il mondo di cui tu parli GIA' C'E' PRIMA DELLE UNIONI FRA UOMINI E FEMMINE ed è APPUNTO QUESTO MONDO DI CUI TU PARLI CHE GENERA IL BORDELLO IN CUI VIVI (compreso le leggi di cui vi riempite la bocca)

allora lo ripeto per l'ennesima volta: di cosa vi lamentate? che ci fate qui?

se non fosse così GUARDA CASO non si genererebbe.
il fatto che GUARDA CASO si generi è proprio dovuto alla LIBBBBERTA' GIA' PREESISTENTI ED ACCETTATE COME PRINCIPIO VIRTUOSO :doh: PRIMA DELLE UNIONI.

siete insomma LA CAUSA del femminismo altro che lo combattete.
ma come mi fai il post biblico, scrivi un post da incorniciare a vargan e poi.. dieci passi indietro? :doh:


peraltro il tuo discorso è schifosamente Amorale, perchè non tiene minimamente conto di due cose:
1) parli solo della tua appetibilità pratica e te ne fotti delle appetibilità degli altri.

(come difatti già avviene con TUTTE le donne che vogliono gli alfa PRIMA DELLE UNIONI)

ma soprattutto:
2) te ne fotti dei figli trattati come oggetti o pacchi da affibiare a destra o a manca a seconda di dove tira un pelo di figa o un addominale.

è allucinante l'amoralità a cui arrivate.
il passo successivo (che a breve arriverà) è creare un forum Questione Genitoriale, dove i figli discuteranno di quanto facciano schifo i loro genitori.

vorrei vedere se i VOSTRI nonni avrebbero fatto sti discorsi.

detto questo ti ricordo altresì che quando dico:
ma il matrimonio ha un senso persino morale prima che politico[...]

intendo dire una cosa che non ha niente a che vedere con la religione.
ma niente proprio.
semmai la religione in questo caso è politica.

-politica = sopravvivenza dell'uomo.
-sopravvivenza dell'uomo = creazione degli stati.
-creazione degli stati = delimitazione di territori con le proprie risorse economiche e sociali e legislazioni varie ed eventuali programmate per sostenere la politica.
-risorse sociali = famiglie.
-famiglie = matrimoni.
-matrimonio = unione che permette a un uomo e una donna di allevare CON COMPETENZA EFFICACE la prole.
-allevamento efficace della prole = specializzazione dei mestieri ed evoluzione CULTURALE dello stato in questione.
-specializzazione = sopravvivenza dello stato.

-sopravvivenza dello stato = sopravvivenza dell'uomo di quello stato contro gli uomini degli altri stati al fine di proteggere le proprie risorse economiche e sociali.
-sopravvivenza dell'uomo di quello stato contro gli altri stati = politica.

questo è il quadro politico e quei grassetti stampateli bene impressi nella testa.
il quadro morale non ha niente a che vedere con la religione.
semmai è la religione che in maniera coincidenziale entra nel piano politico.

il quadro morale è il SACRIFICIO che permette ad uno stato di evolversi per generazioni.
costituendo (morale) protezione per figli e nipoti.


insomma non è solo questione politica, ma anche di Amoralità.

come un calciatore qualunque che non si allena e pretende di giocare assieme agli altri che si allenano.
come uno studente qualunque che non studia e pretende di fare il medico.
come un uomo infantile che vuole la moglie ubriaca e la botte piena.

se ragioni come hai scritto, il calciatore finirà prima in panchina, poi sarà spedito in tribuna ed infine andarà a fare il muratore.
lo studente finirà prima all'ultimo banco, poi sarà bocciato, magari finirà col farsi le canne fino a svenire ed infine dovrà andare da un medico :lol: per farsi curare.

l'uomo infantile invece avrà la moglie sobria e la botte vuota.

che è quello che infatti succede.

Offline Ethans

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #676 il: Marzo 22, 2011, 23:30:56 pm »
Citazione da: Zoltan

Ragazzi questo è un punto cruciale.

Io vi faccio una domanda: E se fosse effettivamente così, sarebbe poi un'idea così sbagliata?

Non fraintendetemi, anche io sono un liberale e quindi tendo a dire che più libertà gli individui possono avere e meglio è.

Però io in questi vostri post leggo tra le righe una paura, un risentimento verso un'idea che forse sapete vera ma che qualcuno ti ha imposto di abdicarla, di rifiutarla.

Ok, le femministe dicono che noi uomini vogliamo "relegare" una donna in casa per "paura" che la sua libertà possa lederci. A me sembra che questo discorso combaci perfettamente con il discorso dell' "infantilismo femminile" del Profeta, secondo cui è giusto che venga posto un freno alla promiscuità femminile e maschile perché queste a conti fatti creano squilibri sociali e sessuali.

E allora mi assale un enorme dubbio: ma nei vostri post, non si cela forse la sempre presente mano morale del femminismo che vi ha implicitamente imposto di abdicare le idee che, nella pratica, sarebbero le uniche che potrebbero ristabilire un po' di ordine e che potrebbero togliere alle donne quel "potere sessuale" e conseguente "potere morale"? Voglio dire, se noi uomini, sopratutto beta, ci dovessimo guadagnare da un maggiore pudore e "ordine", perché dovremmo fare il gioco delle femministe (nella pratica) e ricercare un sempre maggiore non-controllo sul pudore femminile che si traduce conseguentemente in un mantenimento dello status quo, ovvero della pacchia femminile?

Mi sembra un argomento che meriti attenzione, al di là di profetizzazioni o meno.


Si sono d'accordo con te Zoltan, hai inquadrato ottimamente il problema sulla falsariga del Profeta. Il punto è che questa è una "bomba di verità" che se non è maneggiata con cura rischia di scoppiare in mano a chi la lancia. Non è facile veicolare al "grande pubblico" un messaggio di questo tipo, bisogna trovare le parole adeguate per evitare che questa "linea di pensiero", quando viene tradotta in linguaggio, si trasformi nell'ennesima arma a doppio taglio ad uso e consumo di che ci vuole male.

Ed è soprattutto per questo motivo che invito Il Profeta, se me lo permette, a sforzarsi di moderare la sua prosa. Perchè con la sintassi "dei calci in culo" e "del ritorno ai fornelli" non si va da nessuna parte, politicamente parlando. Già qui dentro, che giochi in casa, ti sei attirato molte antipatie, caro Profeta. Figuriamoci quando questi ragionamenti li andrai a fare in altre sedi.

Alla fin fine però posso anche condividere quello che dici, però non condivido affatto come lo dici [1]. Ma la questione deve rimanere aperta perchè secondo me c'è bisogno di una più approfondita riflessione da parte di tutti noi. Una maggior sincerità verso se stessi, oserei dire...

[1] Poi oh... finchè siamo tra noi puoi usare il cazzo di linguaggio che ti pare, sia chiaro... ma non vorrei che poi diventasse un vizio...

 ;)

Il Profeta

  • Visitatore
Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #677 il: Marzo 23, 2011, 17:33:23 pm »
Si sono d'accordo con te Zoltan, hai inquadrato ottimamente il problema sulla falsariga del Profeta. Il punto è che questa è una "bomba di verità" che se non è maneggiata con cura rischia di scoppiare in mano a chi la lancia. Non è facile veicolare al "grande pubblico" un messaggio di questo tipo, bisogna trovare le parole adeguate per evitare che questa "linea di pensiero", quando viene tradotta in linguaggio, si trasformi nell'ennesima arma a doppio taglio ad uso e consumo di che ci vuole male.

Ed è soprattutto per questo motivo che invito Il Profeta, se me lo permette, a sforzarsi di moderare la sua prosa. Perchè con la sintassi "dei calci in culo" e "del ritorno ai fornelli" non si va da nessuna parte, politicamente parlando. Già qui dentro, che giochi in casa, ti sei attirato molte antipatie, caro Profeta. Figuriamoci quando questi ragionamenti li andrai a fare in altre sedi.

Alla fin fine però posso anche condividere quello che dici, però non condivido affatto come lo dici [1]. Ma la questione deve rimanere aperta perchè secondo me c'è bisogno di una più approfondita riflessione da parte di tutti noi. Una maggior sincerità verso se stessi, oserei dire...

[1] Poi oh... finchè siamo tra noi puoi usare il cazzo di linguaggio che ti pare, sia chiaro... ma non vorrei che poi diventasse un vizio...

 ;)

finalmente un post interessante.
non ho nulla da aggiungere e come vedi interventi prolifici, logici e ragionevoli, possono aiutare a migliorare le questioni.
perchè non sono ne un troll, ne un ottuso e se una persona dice cose intelligenti a prescindere da chi le dice, vale la pena sempre prenderle in considerazione.

quello che hai detto è corretto.
in tutto.

ed è vero lo ammetto in quanto è palese: i miei modi sono esagerati e questa è una cosa che dovrei migliorare.
anche se vengo attaccato in massa.
c'è sempre da migliorare.

grazie per il post.

Offline Ethans

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #678 il: Marzo 24, 2011, 00:59:56 am »
ed è vero lo ammetto in quanto è palese: i miei modi sono esagerati e questa è una cosa che dovrei migliorare.
Bene, questo ti fa onore... soprattutto bisognerebbe cercare di non offendere... ma capita anche a me a volte, che ci vuoi fare... in fondo in fondo siamo dei maschiacci, no?

anche se vengo attaccato in massa.

Beh, andare a toccare dei nervi scoperti non è una cosa molto igienica dal punto di vista dell'istinto di autoconservazione...   :P

c'è sempre da migliorare.

Siamo qui apposta... c'è chi è più avanti, chi ci mette un pò di più...

grazie per il post.

Dovere...  ;)