Autore Topic: Uomini e donne: le ragioni della distanza  (Letto 87423 volte)

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Online Massimo

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #90 il: Gennaio 19, 2011, 21:27:55 pm »
Nietzsche sentenziava e basta? Allora aveva una natura DAVVERO femminea!
Oh come imitava bene le donne, Nietzsche. Però diceva anche:
"Vai a donne? Non dimenticare la frusta!"

Offline Animus

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #91 il: Gennaio 19, 2011, 23:35:38 pm »

Dubbio cruciale.
Rispetto all`uomo di migliaia di anni fa che viveva in comunita` familiari, (considerando lo stesso ipotetico standard di alimentazione e di igiene) il sistema immunitario di quest`ultimo era piu` forte o piu` debole di quello standard di oggi?


Bypasso la divagazione simil biologica filosofica (come l'hai chiamata te), sulla quale, non capita spesso, concordo al 100% ed anzi complimenti perché non è da tutti disquisire in questa maniera con una tale padronanza della materia dato che non è simil ... è perfetta/impeccabile, per arrivare al dubbio, il quale però, mi pare di capire, viene posto non per l'importanza che ha in se stesso (perchè è ovvio che la risposta è affermativa, noi siamo più deboli dei nostri antenati), ma per cercare una possibile soluzione.

Però se ci pensi la soluzione sta già in ciò che hai scritto prima: Le forme di vita mantengono bassa la loro entropia (cioè il loro ordine imposto dalla natura) aumentando quella dell'ambiente circostante.
Ora, tutte le divisioni create dall'umanità (lingue, culture, stati, religioni), dunque non biologiche, fanno parte dell'ambiente circostante (inteso anche in senso psicologico), il cui abbattimento (non unificazione ma interdipendenza/rimescolamento, un po' come quando si mettono in comunicazione due gas che prima erano separati in due contenitori isolati/non comunicanti) porta ad un aumento dell'entropia circostante , e di fatto, è una soluzione, ottima, forse l'unica, per preservare l'ordine naturale...

Chi può capire...capisca.
« Ultima modifica: Gennaio 19, 2011, 23:52:06 pm da Animus »
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Offline Vargan

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #92 il: Gennaio 20, 2011, 02:32:27 am »
Bypasso la divagazione simil biologica filosofica (come l'hai chiamata te), sulla quale, non capita spesso, concordo al 100% ed anzi complimenti perché non è da tutti disquisire in questa maniera con una tale padronanza della materia dato che non è simil ... è perfetta/impeccabile, per arrivare al dubbio, il quale però, mi pare di capire, viene posto non per l'importanza che ha in se stesso (perchè è ovvio che la risposta è affermativa, noi siamo più deboli dei nostri antenati), ma per cercare una possibile soluzione.

Però se ci pensi la soluzione sta già in ciò che hai scritto prima: Le forme di vita mantengono bassa la loro entropia (cioè il loro ordine imposto dalla natura) aumentando quella dell'ambiente circostante.
Ora, tutte le divisioni create dall'umanità (lingue, culture, stati, religioni), dunque non biologiche, fanno parte dell'ambiente circostante (inteso anche in senso psicologico), il cui abbattimento (non unificazione ma interdipendenza/rimescolamento, un po' come quando si mettono in comunicazione due gas che prima erano separati in due contenitori isolati/non comunicanti) porta ad un aumento dell'entropia circostante , e di fatto, è una soluzione, ottima, forse l'unica, per preservare l'ordine naturale...

Chi può capire...capisca.



Ti ringrazio moltissimo per i complimenti detti da una persona puntigliosa come te, non e cosa da poco :D

Devo pero dire che come al solito se sei sempre criptico nella tue risposte, o forse sono io che manco degli elementi per trovare il significato del tuo discorso.

Ma il mio dubbio cruciale si riaffacciava ad un`altro argomento. Ovvero alla perdita` di capacita` intrensacamente legate al fatto che esse non costistuiscono piu` una "selezione genetica". La forza del sistema immuntario (venuta meno di fronte allo sgabello della medicina), alla perdita` dei peli e della calvizie maschile (venuti meno perche` le persone che non aveveno abbastanza peli potevano comunque vestirsi di pelli di animali),etc.

Ovvero la graduale atrofizzazione di quello che non e` piu` necessario, e quindi diventa una spesa inaccettabile per la fitness della specie e quindi viene gradatamente abbandonata.

Non ho elementi per confoturare questa osservazione, ne ho voglia di mettermi a studiare qualche tonnellata di libri di genetica, quindi prendetela come un ipotesi.

Comunque riassumento tutto il mio discorso, la riproduzione sessuale nella specia umana potrebbe essere sostituita` da quella artificiale, perche` lo spirito piu` intimo della natura cerca di creare degli essere sempri piu` performanti e lo fa mediante l`aumento dell`efficienza dei processi vitali (nuovi sistemi di costruzione delle strutture, nuovi sistemi di trasporto delle sostanze, nuovi sistemi di codificazione dell`informazione, nuovi sistemi di protezione dai concorrenti) , aumento delle possibilita` di acquisire nuove risorse (colonizzazione altri habitat, nuove forme di alimentazione, maggior efficenza nell`impedire ai concorrenti di accedere alla risorse), etc.

Una volta che la scienza rende obsolete determinate funzioni sarebbe interessante capire se anche a livello psicologico qualcosa comincia a inibire determinati segnali ormonali e chimici.

"Alla Superema Corte della Purezza di Genere: io sottoscritto nato uomo contro la mia volontà, chiedo che siano perdonate tutte le azioni da me commesse come uomo, perchè ho agito sotto l'influenza delle condizioni create dalla cultura patriarchica".

Offline Animus

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #93 il: Gennaio 20, 2011, 12:30:31 pm »

Devo pero dire che come al solito se sei sempre criptico nella tue risposte, o forse sono io che manco degli elementi per trovare il significato del tuo discorso.
http://www.metromaschile.it/forum/dialoghi-sulla-qm/aphorismen/msg12211/#msg12211

Si basava proprio sulle considerazioni di tipo energetico/entropico da te esposte.
Di fatto, se l'uomo occidentale si è indebolito, è perchè ha ordinato (cioè razionalizzato) il suo habitat.


Citazione
Una volta che la scienza rende obsolete determinate funzioni sarebbe interessante capire se anche a livello psicologico qualcosa comincia a inibire determinati segnali ormonali e chimici.

Non c'è dubbio.
Gli ormoni prodotti nel/dal cervello (l'ipotalamo) controllano la maggior parte delle funzioni del corpo.
Quel qualcosa ... l'ho già scritto cos'è.
La vanità della materia.;)

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #94 il: Gennaio 20, 2011, 13:22:50 pm »
Ti ringrazio moltissimo per i complimenti detti da una persona puntigliosa come te, non e cosa da poco :D

Devo pero dire che come al solito se sei sempre criptico nella tue risposte, o forse sono io che manco degli elementi per trovare il significato del tuo discorso.

Ma il mio dubbio cruciale si riaffacciava ad un`altro argomento. Ovvero alla perdita` di capacita` intrensacamente legate al fatto che esse non costistuiscono piu` una "selezione genetica". La forza del sistema immuntario (venuta meno di fronte allo sgabello della medicina), alla perdita` dei peli e della calvizie maschile (venuti meno perche` le persone che non aveveno abbastanza peli potevano comunque vestirsi di pelli di animali),etc.

Ovvero la graduale atrofizzazione di quello che non e` piu` necessario, e quindi diventa una spesa inaccettabile per la fitness della specie e quindi viene gradatamente abbandonata.

Non ho elementi per confoturare questa osservazione, ne ho voglia di mettermi a studiare qualche tonnellata di libri di genetica, quindi prendetela come un ipotesi.

Comunque riassumento tutto il mio discorso, la riproduzione sessuale nella specia umana potrebbe essere sostituita` da quella artificiale, perche` lo spirito piu` intimo della natura cerca di creare degli essere sempri piu` performanti e lo fa mediante l`aumento dell`efficienza dei processi vitali (nuovi sistemi di costruzione delle strutture, nuovi sistemi di trasporto delle sostanze, nuovi sistemi di codificazione dell`informazione, nuovi sistemi di protezione dai concorrenti) , aumento delle possibilita` di acquisire nuove risorse (colonizzazione altri habitat, nuove forme di alimentazione, maggior efficenza nell`impedire ai concorrenti di accedere alla risorse), etc.

Una volta che la scienza rende obsolete determinate funzioni sarebbe interessante capire se anche a livello psicologico qualcosa comincia a inibire determinati segnali ormonali e chimici.

E l'unico rimedio sappiamo già qual'è...
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline Vargan

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #95 il: Gennaio 20, 2011, 14:24:07 pm »
rimedio?

Se il mio discorso dovesse essere realistico non si puo` parlare di problemi e di soluzioni. Perche` sarebbe come cercare di risolvere il problema dell`attrazione gravitazionale.
"Alla Superema Corte della Purezza di Genere: io sottoscritto nato uomo contro la mia volontà, chiedo che siano perdonate tutte le azioni da me commesse come uomo, perchè ho agito sotto l'influenza delle condizioni create dalla cultura patriarchica".

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #96 il: Gennaio 20, 2011, 14:44:10 pm »
E l'unico rimedio sappiamo già qual'è...

Non lo so Zoltan, mi ricorda tanto quella famosa barzelletta, l'operazione è riuscita...il paziente è morto.

Potrebbe essere una soluzione solo sotto una determinata condizione, che però sto ancora valutando e alla quale non mi riesce ancora di trovare una risposta.
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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #97 il: Gennaio 21, 2011, 00:35:05 am »


L'intuizione, o meglio, il pensiero intuitivo, spesso arriva laddove la logica non arrivera' mai.
In questo Nietzche viene ingrandito, e non sminuito, dal fatto di essere poco " razionalista"
Ok, ma su 3mila persone si rischia di contare 3mila intuizioni diverse sullo stesso tema. La logica, invece è una sola per tutti i 3mila (o almeno dovrebbe, se il senno non è fuggito)

Una volta chiesero ad un vecchio maestro di arti marziali orientali se fosse sufficiente affidarsi unicamente al proprio istinto. Rispose che assolutamente no:  "...prima tu alleni l'istinto, poi lui guida te" Ora bisogna vedere quanto è allenato l'istinto di chi intuisce.
La logica poi sta là per evitare tutti 'sti scervellamenti .
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Animus

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #98 il: Gennaio 21, 2011, 15:16:47 pm »
Ok, ma su 3mila persone si rischia di contare 3mila intuizioni diverse sullo stesso tema. La logica, invece è una sola per tutti i 3mila (o almeno dovrebbe, se il senno non è fuggito)


Caro Red, se rifletti su ciò che hai scritto, ti renderai conto che il fine della logica è ... l'omologazione al pensiero unico, che in quanto totalizzante/totalitario, essa chiama verità.
E' vero ciò che dici, sulle 3mila intuizione diverse, ed è per questo che ho scritto che è solo la Storia che può, e deve, separare il vero dal falso.

Nietzsche lo sapeva benissimo che il suo tipo di pensiero, non si adattava ad essere accettato dai contemporanei perchè non era vero a priori (come quello razionale), ma a posteriori .

E' per questo che nei suoi scritti sono ricorrenti frasi come, "c'è chi nasce postumo", o "a me si confà unicamente il giorno seguente al domani".
Lo sapeva benissimo....  ;)

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Offline ilmarmocchio

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #99 il: Gennaio 21, 2011, 18:31:29 pm »
Ok, ma su 3mila persone si rischia di contare 3mila intuizioni diverse sullo stesso tema. La logica, invece è una sola per tutti i 3mila (o almeno dovrebbe, se il senno non è fuggito)

Una volta chiesero ad un vecchio maestro di arti marziali orientali se fosse sufficiente affidarsi unicamente al proprio istinto. Rispose che assolutamente no:  "...prima tu alleni l'istinto, poi lui guida te" Ora bisogna vedere quanto è allenato l'istinto di chi intuisce.
La logica poi sta là per evitare tutti 'sti scervellamenti .


Non tutti possiedono l'intuito allo stesso modo. la differenza tra i grandi scienziati e i travet< della ricerca e' qui. Come anche tra il grande politico e il trafficone, ecc

Offline plattone

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #100 il: Gennaio 27, 2011, 21:26:26 pm »
Io so solo dirvi che quando una donna partorisce, lì è la fine di ogni interesse per il suo uomo.
Questo è il dato più terreno che vi posso assicurare, e l'ho vissuto sulla mia pelle.

Offline Animus

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #101 il: Gennaio 30, 2011, 22:33:52 pm »
Una volta che la scienza rende obsolete determinate funzioni sarebbe interessante capire se anche a livello psicologico qualcosa comincia a inibire determinati segnali ormonali e chimici.

http://www.metromaschile.it/forum/dialoghi-sulla-qm/aphorismen/msg26144/#msg26144
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Offline Zoltan2

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #102 il: Gennaio 31, 2011, 00:53:37 am »
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline Animus

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #103 il: Gennaio 31, 2011, 01:07:01 am »
 :D
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Offline renato.dg

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #104 il: Aprile 12, 2011, 00:35:19 am »
Plattone ritengo che il tuo discorso non sia sbagliato in tutto, ma ragionando in termini di incopatibilità penso che non ci sia una boinivocità tra uomini e donne.Ossia Le donne sono sicuramente fatte per gli uomini, gli uomini non sono fatti per le donne.Per dirla in altri modi  gli uomini tendo verso le donne, le donne non tendono verso gli uomini allo stesso modo.Questo è un dato di fatto e finita la società contadina che obbligava entrambi a obblighi e diritti , le differenze stanno venendo a galla in tutta la loro verità.
Le donne si separano e stanno bene da sole, gli uomini si separano e invadono siti di incontri , chat  per cercare donne.
Certo nella vita reale è diversoperchè tutto piu facile anche se non di molto.I locali sono quasi sempre piu frequentati da uomini che donne.Gli uomini cercano piu il sesso, le donne un rapporto sentimentale.Le differenze anatomiche e fisiologiche che ha imposto la natura  nella procreazione  non significano complementarietà.Cioè l'uomo ha il pene la donna la vagina , allora si completano.La complementarietà tra uomo e donna è tuttaltro che scontata.
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