Autore Topic: Femminismo responsabile di crimini contro l'umanità  (Letto 3209 volte)

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Offline Jason

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Femminismo responsabile di crimini contro l'umanità
« il: Gennaio 15, 2011, 11:30:43 am »
Non c'è bisogno di ulteriori commenti : parla quest'articolo
La cosa allucinante è che queste criminali si vantano pure di aver invertito l'onere della prova.
Avete capito maschietti zerbini , può succedere pure a voi.

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http://www.comunicazionedigenere.com/2011/01/15/lo-riconosce-il-parlamento-le-femministe-hanno-invertito-lonere-della-prova/

L’Italia ha il minor tasso di violenza sessuale fra i grandi paesi  occidentali [fonte: nationmaster in figura] ma gravi problemi di mafia. Viene quindi varata una legge che sovverte le fondamenta della normale giurisprudenza.   Per combattere la mafia?  No, per combattere gli uomini.  Questa legge è opera di femministe.  Ad esempio su Liberazione del 20 luglio 2007 Angela Azzaro scrive
Il movimento delle donne si è battuto contro questo clima, ha ottenuto importanti cambiamenti, registrati dalla legge sulla violenza sessuale che stabilisce, tra gli altri punti, l’inversione dell’onere della prova: gli accusati devono dimostrare la loro innocenza e non viceversa.
Sul sito di Sportello Donna tale violazione dello Stato di Diritto è presentato come conquista:
Come ricordano le autrici, il saper accogliere empaticamente il racconto di violenze subite è una pratica nata con il femminismo, non è una scienza consolidata da secoli di esperienza e di dottrina. Ma questa originalità è anche la ricchezza di tale pratica. Un’ esperienza di donne per le donne che è riuscita a mettere in discussione molte certezze consolidate anche nel diritto, si pensi alla inversione dell’onere della prova nei processi per stupro
Tale abominio giuridico viene addirittura ammesso in un documento parlamentare (parlamento.openopolis.it, pagina 2):
Con la citata legge n. 66 del 1996 cambiano finalmente anche i termini processuali, con l’inversione dell’onere della prova, grazie alla quale non è più la vittima a dover «dimostrare» di essere stata stuprata, ma l’aggressore a dover dimostrare di essere innocente.
Nel 2010 una ulteriore legge illiberale voluta dalle Pari Opportunità (l’uomo accusato di stupro va in galera prima del processo) è stata abrogata in quanto la Corte Costituzionale ha riconosciuto che viola i diritti umani, come riconosciuti dalla Costituzione.  Purtroppo la Costituzione italiana manca dell’articolo 49 che nella Costituzione Russa tutela i cittadini dai processi-farsa di epoca sovietica: “l’imputato non ha l’obbligo di dimostrare la propria innocenza”.
Ci rimane quindi il problema dei processi-farsa, nei quali uomini vengono condannati sulla base del nulla, solo perché non sono in grado di provare la propria innocenza.
Un caso per tutti: la condanna di don Giorgio Carli nel primo processo onirico della storia.
Una donna, in cura da una psichiatra che usa la controversa tecnica della «distensione immaginativa», dice di sognare di venir stuprata davanti al bar San Giorgio.  In paese c’è un prete colpevole di chiamarsi Don Giorgio: sulla base di ricostruzioni psicologiche viene accusato di avere, 14 anni prima, abusato la donna quando era bambina, insieme ad un altro bambino. L’altro ex-bambino viene rintracciato e nega; nel processo la donna non sa che don Giorgio è circonciso.  Ma non è in grado di provare la sua innocenza di 14 anni prima: sulla base dell’inversione dell’onere della prova Don Giorgio viene condannato per pedofilia e la donna ottiene un risarcimento di 760,000 €.
La magistratura attacca la Chiesa che non dà peso ad una tale condanna: don Giorgio torna fra i suoi parrocchiani che lo accolgono a braccia a aperte.
Per evitare che i cittadini decidano che in un tale sistema è inutile rispettare le leggi occorre abrogare queste leggi illiberali, riconoscendo che sono motivate dall’odio femminista e nulla hanno a che vedere con la difesa della donna (tanto che anche in Svezia nemmeno una donna su 100 ha votato per il Partito Femminista), che l’uso sistematico di calunnie femministe in sede di separazione è oramai diventato una forma di abuso sui bambini (tanto che talune femministe arrivano a negare l’Alienazione Genitoriale).
« Ultima modifica: Gennaio 15, 2011, 22:21:45 pm da COSMOS1 »
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Animus

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Re: Femminismo responsabile di crimini contro l'umanità
« Risposta #1 il: Gennaio 15, 2011, 14:00:11 pm »
(tanto che anche in Svezia nemmeno una donna su 100 ha votato per il Partito Femminista

Capirai, in Italia nemmeno uno su 100 ha votato per Ferrara, ma che vuol dire, che il 99% è abortista? :doh:
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Offline Cato

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Re: Femminismo responsabile di crimini contro l'umanità
« Risposta #2 il: Gennaio 15, 2011, 20:03:01 pm »
Vuol dire che, al pari di Ferrara, le femministe hanno scarsissimo peso politico. 
I partiti le corteggiano credendo di fare il proprio interesse e guadagnare elettorato femminile.
Non è così. Il PD potrebbe scaricarle, levarsi il nomignolo di Partito Donnista, e guadagnare voti.

Offline Animus

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Re: Femminismo responsabile di crimini contro l'umanità
« Risposta #3 il: Gennaio 15, 2011, 20:30:05 pm »
Vuol dire che, al pari di Ferrara, le femministe hanno scarsissimo peso politico.  

Al contrario, significa solo che i partiti troppo specialistici (vedi pensionati), non li vota nessuno...nemmeno i pensionati.
Ergo, dal non voto, non si può desumere...che non ci sono pensionati (femministe,anti-abortisti, etc etc).
Elementare Watson....
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Offline COSMOS1

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Re: Femminismo responsabile di crimini contro l'umanità
« Risposta #4 il: Gennaio 15, 2011, 22:20:49 pm »
Citazione
L’Italia ha il minor tasso di violenza sessuale fra i grandi paesi  occidentali

questa noi ingenui la ritenevamo una buona notizia
invece il contorsionismo ideologico femminista vi legge l'incapacità del sistema giudiziario di condannare gli autori di violenze di genere, e fors'anche l'incapacità di riconoscere la violenza di genere
per cui le paladine della civiltà s'ingegnarono a migliorare l'efficacia del nostro sistema
primo passo appunto l'inversione dell'onere della prova
poi la ridefinizione del reato (ti ha guardato di traverso? terribile violenza maschilista!)
ecco che l'Italia, con il valido aiuto di tanti neuroni congelati, scalerà velocemente la classifica e andrà a porsi tra i paesi con il più alto tasso di violenze contro le donne  :ohmy:
Dio cè
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Offline Cad.

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Re: Femminismo responsabile di crimini contro l'umanità
« Risposta #5 il: Gennaio 18, 2011, 13:16:28 pm »
L'inversione dell'onere della prova non esiste in sede penale.

Il fatto è che è assunta come prova la testimonianza ritenuta attendibile della vittima del reato (presunta, aggiungo io) che accusa una persona.
Perchè chi accusa può essere un testimone e il testimone deve, e quindi si presume, dire la verità.

L'accusato può fornire la sua versione dei fatti che non equivale a prova. L'accusato non è obbligato a dire la verità.

Il legislatore ha previsto che la sola testimonianza della vittima di reato che accusa può da sola essere prova di condanna senza necessariamente avere ulterori riscontri.
Certo, deve essere ritenuta attendibile, ma ciò può bastare a salvaguardare un innocente?

A mio avviso no. In un sistema garantista è troppo sbilanciato a favore dell'accusa.

Il rischio è sopratutto, ma non solo, nelle prime fasi quando si decide l'eventuale fermo e misure cautelari.

Offline Animus

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Re: Femminismo responsabile di crimini contro l'umanità
« Risposta #6 il: Gennaio 18, 2011, 14:07:20 pm »
Il fatto è che è assunta come prova la testimonianza ritenuta attendibile della vittima del reato (presunta, aggiungo io


La giustizia/legge, nella ns. cultura, è stata simbolicamente sempre rappresentata da una donna (che tiene in mano una bilancia e/o una spada), e questo ha origini lontane, infatti sin dall'antica Grecia la divinità della giustizia era una Dea, la Dea Dike (http://it.wikipedia.org/wiki/Dike).

Ora, si badi bene, perchè questo getta un po' di luce in un periodo di buie illusioni come è il nostro, chi erano le ministre di Dike?

Le Erinni, cioè le impersonificazioni (tutte femminili) della vendetta:
Aletto, Megera , Tisifone.
http://it.wikipedia.org/wiki/Tisifone
http://it.wikipedia.org/wiki/Aletto
http://it.wikipedia.org/wiki/Megera

E questo infatti quadra l'antico sospetto, che la giustizia non sia altro che l'istituzione della vendetta, la cui etimologia non significa dunque giusto, ma giustiziato...

"Guai a colui che si incapriccia a voler giusta la giustizia”



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Offline Animus

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Re: Femminismo responsabile di crimini contro l'umanità
« Risposta #7 il: Gennaio 18, 2011, 14:18:56 pm »

E questo infatti quadra l'antico sospetto, che la giustizia non sia altro che l'istituzione della vendetta, la cui etimologia non significa dunque giusto, ma giustiziato...


Insomma voglio dire che i principi si cambiano, le leggi mutano, mutatis mutandis ,per far rimanere invarito il principio che sta alla base della sua istituzione.
La vendetta...

Animus
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Offline Giuseppe83

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Re: Femminismo responsabile di crimini contro l'umanità
« Risposta #8 il: Febbraio 15, 2011, 16:41:27 pm »
Quoto al 100% quanto detto da Cad.

E diciamo pure che la responsabiltà è della giudicèssa o giudicèsso.
Nei paesi arabi che stanno concedendo spazio alle donne, un punto resta fermo: mai giudicheranno su rapporti personali. Ciò perchè il loro mischiare i due emisferi del cervello (di cui tanto si parla come un vantaggio) le porta a non sapere se stanno ragionando o emozionandosi (cio significherebbe anche che non sanno fare bene nè l'uno nè l'altro): ed emozionandosi si impersonificano con la donna che va in tribunale piangendo.