Autore Topic: Animalisti di merda:IO NON STO CON L'ORSO  (Letto 18842 volte)

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Online Frank

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Re:Animalisti di merda:IO NON STO CON L'ORSO
« Risposta #90 il: Gennaio 13, 2020, 23:19:01 pm »

Citazione
Quote from: Salar de Uyuni on September 21, 2014, 13:58:34 PM
Non so se sia davvero il femminismo la palma d'oro dei coglioni del ventunesimo secolo.
Era un pò di tempo che non mi incazzavo così,ho scoperto che oltre ad aver fatto quel comitato di dementi ''io sto con l'orso'' (certo teste di cazzo,voi vivete in centro a una città mica in mezzo ai boschi) ora scopro che addirittura minacciano quel povero cristo che ha rischiato di farsi ammazzare dall'orso.
Minacce via web,e minacce addirittura per telefono.
La sua colpa?
Non si è fatto mangiare dell'orso. :doh:

http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/m-orsa-tua-vita-mea-fungaiolo-aggredito-daniza-mese-ricevo-84353.htm

Ma io dico,mi chiedo,ma da dove origina questa stronzaggine,questo fanatismo idiota?

Ma insomma,ma è possibile che uno che viva in campagna debba vivere col terrore dell'orso,e manco può più esercitare il diritto di legittima difesa?

Cioè se io sparo al ladro in casa mia vengo processato,però la gente mi dice:
Hai fatto bene.
Se sparo all'orso,invece devo ricevere minacce da tutte gli stronzi d'Italia,il 99,9% di cui ''ama la natura'' dal suo profilo facebook in centro a Milano o Torino?

Ma andate affanculo animalisti di merda!

Cioè:50 anni fa se le sarebbero prese,adesso sono loro che minacciano...

Condivido al 200%.
Peraltro questi(e) animalisti del cazzo son gli stessi che amano la tagliata, la fiorentina, la bistecca, la braciola, le salsicce e quant'altro e, magari, fanno pure i ristoratori (ne conosco personalmente).
Sarebbe veramente da sprangarli(e) a sangue.

@@

Per inciso: sul Messaggero di ieri l' uomo che ha ucciso quel cazzo di orso è stato definito un assassino.
Roba da far rivoltare nella tomba i nostri antenati.


Questo è un mio scritto risalente al settembre 2014.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.