Autore Topic: Jebreal a Sanremo  (Letto 2807 volte)

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Online Frank

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Re:Jebreal a Sanremo
« Risposta #15 il: Gennaio 11, 2020, 11:15:04 am »
Non intendo certo dire che eri uno zerbino. Anzi, sicuramente non lo sei stato mai, neppure da piccolo. Volevo solo dire che amare la moto e la gnocca, oltre alle arti marziali NON DEVE IMPEDIRE di notare e contrastare la misandria e l'attacco alla figura maschile ovunque si manifesti. Invece noto che parecchi uomini e ragazzi come te competitivi con altri maschi sono poi di una deferenza assoluta, fino alla coglioneria, con l'altro sesso, fino al punto di diventare dei veri e propri collaborazionisti. Per esempio, non so se ti ricordi di una canzone in voga negli anni ottanta, si intitolava "Che brutto affare". La cantava una ragazza, Jo Chiarello e la strofa principale recitava così: "Io ti credevo un superman...sce..ee..mo, non sei nemmeno la metà di un man". Beh, sai chi le ha suggerito e fornito il testo? Franco Califano che passava per il "macho" della musica leggera degli anni settanta. Caro Frank, ricordati di una cosa: è inutile prendersela con le donne se e quando i peggiori nemici degli uomini sono gli altri uomini.

Massimo, sono sei anni che scrivo in questo forum, perciò dovresti ricordarti che io stesso ho scritto più volte che il problema numero uno degli uomini sono gli stessi uomini, affermazioni che già altri prima di me e di te fecero in altre sedi, come uomini3000.
Perciò niente di nuovo sotto il sole.
La stessa espressione latina homo homini lupus è vecchia di oltre 2000 anni.
Resta il fatto che nessuno di noi nasce "imparato", tu stesso non nascesti antifemminista, lo diventasti nel tempo e credo che come me, tu lo sia diventato per motivi che non hanno niente a che fare con matrimoni, separazioni, figli (che non ho) e quant'altro.
Semplicemente c'è stata una progressiva presa di coscienza.
Poi c'è chi per tutta una serie di ragioni è più "precoce" e c'è chi è più "tardo".
Anche Santiago in questa intervista afferma:
https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/topic,16687.0.html

(La domanda è mia)

Citazione
1.Santiago Gascó Altaba ha scritto un libro fondamentale per i diritti maschili, La Grande Menzogna del Femminismo. Nato da un approfondito lavoro di ricerca, con numerose citazioni di fonti, è una delle opere di riferimento per i movimenti maschili. Santiago, cosa ti ha spinto ad interessarti della cosiddetta guerra dei sessi? Vicende personali, magari dovute a separazioni? Oppure una progressiva presa di coscienza dovuta al semplice osservare i rapporti tra i due sessi per ciò che realmente sono ?

Grazie per avermi accolto nel vostro sito. Mi scuso in anticipo per i possibili errori ortografici o di sintassi, sono spagnolo, scrivo in una lingua che non è la mia.
Il mio interesse per la questione maschile è nato in seguito alla mia separazione, molto conflittuale, in qualche modo ho visto riprodotti gli schemi denunciati dalle associazioni dei padri separati: false denunce, sottrazione dei figli... Dalla prima conversazione con l'avvocato, dove mi fu chiaramente riferito che non sarei stato trattato allo steso modo della mia ex, al di là di quel che stabiliva la legge, capì che il problema non risiedeva nel fatto di essere “padre separato” ma di essere un “uomo”, la discriminazione che stavo per subire andava molto oltre la separazione, riguardava molte altre questioni della vita. Dunque dal 2007 mi sono avvicinato a associazioni che trattavano la questione maschile in Italia e in Spagna.
In qualche modo trovo ammirevole, molto meritevole, la presa di coscienza di coloro che vi sono arrivati senza aver mai vissuto una vicenda personale di forte discriminazione. Non è stato il mio caso. Penso che in molti hanno un sospetto latente che qualcosa non va, ma se non si è travolti da una vicenda personale, si fa molta fatica a prendere la “redpill”.


Conosco ed ho conosciuto uomini brillanti, di grande intelligenza in ben precisi ambiti (esempio: degli imprenditori, oppure ingegneri e architetti), che di fronte all'argomento donne, si perdono e si perdevano in un bicchier d'acqua.
Scontati, banali, degli autentici uomini medi (non ragazzi: uomini), molto medi, incapaci di vedere più lontano del proprio naso.

In merito ai praticanti di arti marziali, è vero ciò che dici: di norma son tosti con gli uomini e leccaculo con le donne.
Credo ti ricorderai che già alcuni anni fa ero solito scrivere che durante gli allenamenti i maschi tendono a fare i "cavalieri" con le femmine, mentre quest'ultime si impegnano sempre al massimo con i suddetti.
Infatti per un maschio l'avversario da sconfiggere è l'altro maschio, e non la femmina; mentre per la femmina il "nemico" numero uno da "abbattere" è... il maschio, che è anche il suo "parametro di riferimento".
Insomma, roba vecchia.

Massimo
Citazione
Invece noto che parecchi uomini e ragazzi come te competitivi con altri maschi i sono poi di una deferenza assoluta, fino alla coglioneria, con l'altro sesso, fino al punto di diventare dei veri e propri collaborazionisti

Io lo ero con sia con i maschi che con le femmine.
Quando si trattava di questioni relative alla forza fisica, non ero (e non sono) "galante" con nessuna femmina.
Anzi, sul tatami ne feci volare più di una (durante gli allenamenti).
« Ultima modifica: Gennaio 11, 2020, 11:30:42 am da Frank »
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Offline Vicus

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Re:Jebreal a Sanremo
« Risposta #16 il: Gennaio 11, 2020, 11:33:15 am »
Citazione
sul tatami ne feci volare più di una (durante gli allenamenti).
Come avrei voluto essere lì
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Frank

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Re:Jebreal a Sanremo
« Risposta #17 il: Gennaio 11, 2020, 11:53:41 am »
Come avrei voluto essere lì

Calcola che una volta mi capitò pure di essere sfidato da una femmina* a... braccio di ferro!
Non sto scherzando.
Mi ricordo che la guardai negli occhi e le risposi: ok, vieni qua, va...
Sempre guardandola negli occhi, le dissi: sei pronta ?
Durò... un battito di ciglia.
Tra l'altro il braccio di ferro - come il dito di ferro - erano altre due mie "specialità" giovanili.   :cool2:

@@

* Si trattava di una tipa che si allenava con i pesi.

«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:Jebreal a Sanremo
« Risposta #18 il: Gennaio 11, 2020, 11:57:45 am »
Ne ho viste allenarsi con i pesi, sempre quelli da 1 kg, rimangono grissini non c'è nulla da fare.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Jebreal a Sanremo
« Risposta #19 il: Gennaio 12, 2020, 19:22:27 pm »
Ne ho viste allenarsi con i pesi, sempre quelli da 1 kg, rimangono grissini non c'è nulla da fare.

Be', la tipa in questione non era esattamente un grissino.
Me la ricordo ancora bene, nonostante siano passati 17 anni: più giovane di me (aveva 28 anni), tonica, alta 1,76 x 65-66 kg di peso.
Di certo non era una femmina media.
Ma, del resto, nemmeno io ero (e sono) un uomo medio (dal punto di vista fisico e muscolare, eh...).

Comunque, riguardo ai complessi di inferiorità femminili e al fatto che gli uomini sono l'avversario numero uno di qualsiasi praticante di arti marziali di sesso femminile, leggi 'sta roba qua e guarda le foto e i video che si trovano all'interno degli articoli...
C'è anche Ronda Rousey, che il suo allenatore (coglione) faceva sempre "vincere" durante gli allenamenti e le esibizioni pubbliche.*
Come ebbi già modo di scrivere qualche anno fa, mi sarebbe piaciuto molto "rotolarmi" su un tatami con la summenzionata statunitense.

https://thetempest.co/2017/01/24/culture-taste/21-things-women-who-train-martial-arts-are-tired-of-hearing/

https://www.palasport.eu/2018/10/18/21-frasi-che-le-donne-che-praticano-arti-marziali-sono-stufe-di-sentirsi-dire/

Citazione
21 frasi che le donne che praticano arti marziali sono stufe di sentirsi dire
Posted on 18 Ottobre 2018 by Claudia Bondi

Sì, posso farti a pezzi, e se non la smetti con questi inutili commenti sessisti lo farò.


Ho iniziato a praticare sport di combattimento a 23 anni. Nel picco della mia carriera, praticavo Ju jitsu brasiliano, Muay thai e boxe. Molte persone rimangono perplesse di fronte alle donne che fanno arti marziali: non capiscono perché una donna dovrebbe scegliere sport così aggressivi e quindi cominciano con una serie infinita di inutili domande e stupidi commenti. Ecco alcune frasi che mi sono sentita dire mentre mi allenavo e che sono certa che le donne che fanno arti marziali sono stufe di ascoltare.

1. Hai iniziato arti marziali perché anche il tuo ragazzo le pratica o le insegna?

Per qualche motivo, le persone non riescono a concepire il fatto che una donna possa praticare arti marziali senza che ci sia di mezzo un uomo. Quando ho iniziato ero single e non sono mai uscita con nessuno che avesse a che fare con una scuola di arti marziali. Non tutte le donne che frequentano una scuola di arti marziali sono lì per un uomo.

2. Potresti darmele di santa ragione, vero?

Prima di tutto, sì, quindi smetti di chiedermi queste stupidaggini. Ma, credimi, non mi alleno per trovare da dire con gente a caso. Mi alleno per me stessa, per tenermi in forma e sfogarmi.

3. Potrei dartele anch’io, ma io non picchio le ragazze.

Già. Sono sicura che tu, uno che non sa neanche che cosa siano le arti marziali, possa tranquillamente battermi, anche se pratico più di uno sport di combattimento, e che l’unico motivo per cui non lo fai è perché sei troppo gentiluomo per colpire una donna. Come no.

4. I combattimenti tra donne sono eccitanti.

Frase tipica del burino alla sagra della porchetta con la canottiera bianca da muratore unta e bisunta. Innanzitutto spero che questa non fosse la tua migliore tecnica di abbordaggio. Secondariamente, direi proprio che non mi alleno per sembrarti eccitante. E se pensi che i combattimenti tra ragazze lo siano, è perché non le hai viste dopo l’allenamento di Ju jitsu sudate fradice e con i capelli arruffati. Ciaone.

5. Ah fai arti marziali? Che carina…

Come sei altezzoso… Non c’è niente di carino se ti prendo a calci.


6. Sei troppo bassa per picchiare le persone!

Fortunatamente, le arti marziali si basano sulla difesa personale. Ciò significa che le tecniche funzionano per atleti di ogni stazza. Mi piacerebbe dimostrartelo con una spazzata di Judo.

7. Beh, sono sicuro che i ragazzi che si allenano con te ci vanno piano.

Beh, nessuno vuole fare male ai propri compagni, quindi nessuno da il 100%. Ma chiedi pure al ragazzo che ho mandato al tappeto la settimana scorsa mentre ci allenavamo se ci stava andando piano con me.

8. Tutto bene a casa?

Domanda della collega o della compagna di studio preoccupata. Sì, ho un occhio nero e lividi grandi quanto impronte digitali su entrambe le braccia. No, il mio ragazzo non mi ha picchiata. Pratico solo arti marziali. Grazie per l’interessamento.

9. Perché non scegli un’attività che più si addice a una signorina, come la Zumba?

Moltissime persone mi hanno chiesto perché non scegliessi uno sport “meno pericoloso” o più “adatto a una donna”. Per prima cosa, ho riso. Poi ho chiesto loro perché la Zumba sarebbe più adatta alle donne rispetto alle arti marziali. Solo perché si tratta di uno sport fisicamente aggressivo non significa che non sia adatto.

10. Che cintura sei?

Chiariamoci subito: non tutte le arti marziali hanno le cinture. Se hai un amico che ne pratica una in cui si avanza di cintura in base al livello, chiedilo a lui. Ma se il tuo amico fa Muay thai, Krabi krabong, Jeet kune do o boxe, alzerà gli occhi al cielo e ti spiegherà per la centesima volta che non esistono le cinture.

11. Quindi colpisci gli oggetti?

Ancora, esistono tantissime discipline diverse e non tutte richiedono di colpire oggetti. Il Ju jitsu brasiliano si basa sul corpo a corpo, come il wrestling. Il Judo si basa su tecniche di proiezione, che consistono nel far cadere a terra l’avversario. Non è che le donne che praticano arti marziali corrono a colpire oggetti a caso.

12. Non è strano buttarsi addosso a uno sconosciuto?

Negli sport corpo a corpo come il Ju jitsu brasiliano, ti capita spesso di trovarti steso sopra qualcuno che hai appena conosciuto. E sì, può essere un po’ imbarazzante attorcigliare le tue gambe attorno a uno sconosciuto, ma è uno sport. È quello che devi fare finché sei in pedana.

13. Non è strano allenarsi con i maschi? Non si eccitano?

Anche i maschi sono lì per allenarsi. Un atleta serio non fa pensieri strani quando si allena con una donna.

14. Fai UFC?

Facciamo chiarezza una volta per tutte: l’UFC è un’organizzazione di incontri di MMA, non un’arte marziale. Puoi combattere in UFC e mettere in pratica tecniche di diverse discipline, ma non puoi fare UFC.

15. Allora, fai MMA?

Da quando l’UFC è diventata così popolare, molte scuole di arti marziali hanno cominciato ad offrire corsi di MMA, per sviluppare uno stile di combattimento ibrido. Tuttavia, chi pratica le arti marziali tradizionali si infastidisce se gli chiedi se fa MMA. Ogni disciplina è unica e difficile da imparare, quindi è riduttivo unirle tutte sotto il nome di MMA.

16. Ti piace Ronda Rousey, vero?

Essendo una donna che fa arti marziali, è normale che mi piacciano donne famose che praticano il mio stesso sport: in un certo senso è solidarietà. Alcune donne amano Ronda Rousey, altre preferiscono altre atlete che combattono in UFC. Incredibile ma vero: Ronda Rousey non è l’unica. E non è nemmeno più campionessa in carica.

17. “Le donne non si toccano”, quindi non posso allenarmi con te.

A volte questa frase viene detta da ragazzi con le migliori intenzioni. Ma molto più spesso, esce dalla bocca del presuntuoso di turno che pensa di essere molto più bravo di qualunque ragazza e che quindi sarebbe una perdita di tempo allenarsi con te. Se insiste con questa posizione, probabilmente è più scarso di te. E quindi sei tu che non vuoi perdere tempo con lui.

18. Non userò la mia massima potenza con te.

Detto dallo sbruffoncello della palestra che pensa di poterti spezzare in due se si allena come suo solito. Io di solito parto subito con una mossa di sottomissione o lo colpisco abbastanza forte da farlo riflettere: sei sicuro di volerti trattenere con me?

19. Perché non ti metti in coppia con un’altra ragazza?

Tutti si mettono a coppie per provare gli esercizi. Ti volti verso il compagno di fianco a te e lui ti fa cenno con la testa di andare a chiedere all’altra ragazza del corso, anche se tu ti alleni da un anno e lei da tre giorni. Lui si metterà in coppia con un altro ragazzo che è lì da due settimane. Così sarà un allenamento inutile per tutti. Amen.

20. Ti dispiace allenarti con la ragazza nuova?

Se è solo per questa sera va bene. Ma non voglio sprecare il mio tempo e allenarmi con lei tutte le volte. Troppo spesso alle ragazze si chiede di stare in coppia con i nuovi arrivati: bisognerebbe fare a turno.

21. Lascia che ti mostri come eseguire questa tecnica.

Ancor peggio se ad offrirsi è un ragazzo che ha cominciato a praticare questo sport dopo di te. Gli uomini amano mostrare la propria virilità spiegando alle donne come eseguire tecniche di combattimento.

Le donne che praticano arti marziali sono toste, dedite atlete talentuose, tanto quanto i loro compagni maschi. Quindi smettetela con questi stupidi pregiudizi!

Fonti
Traduzione e adattamento: Claudia Bondi

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* Mi riferisco a lui, Justin Flores, un eccellente judoka.
Peccato che pure a quest'uomo facesse male l'odore della fica...



Anche se il primo maestro di Ronda Rousey fu Jimmy Pedro, grande judoka, campione del mondo nel 1999 (-73 kg) e due volte medaglia di bronzo alle Olimpiadi (1996-2004).


« Ultima modifica: Gennaio 12, 2020, 19:36:05 pm da Frank »
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.