Autore Topic: Per le donne, l'uomo è un elettrodomestico antropomorfo  (Letto 7557 volte)

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Offline Vicus

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Re:Per le donne, l'uomo è un elettrodomestico antropomorfo
« Risposta #30 il: Agosto 05, 2018, 22:59:49 pm »
Se sei bravo in ciò di cui ti occupi quotidianamente, ma, al di fuori di quello, non capisci manco la radice quadrata di un cazzo, non significa che sei intelligente, piuttosto, che sei, semplicemente, un cretino che sa fare bene il proprio lavoro, e, che, con ogni probabilità, genererà e alleverà individui uguali a lui.
Hai precisamente descritto il genere di uomo che le donne considerano un buon partito: l'omuncolo della multinazionale magari anglosassone. Conformista e zerbino quanto basta per presentarlo senza imbarazzo alle amiche.
Va da sé che chi non è sufficientemente lobotomizzato rimane disoccupato o fa la fame, il che lo esclude automaticamente dall'industria del matrimonio. E del divorzio.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline gluca

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Re:Per le donne, l'uomo è un elettrodomestico antropomorfo
« Risposta #31 il: Agosto 05, 2018, 23:22:30 pm »
Una volta erano così quelli che a scuola non ci andavano (ed erano giustificati in questo).
Oggi, sono così quelli che a scuola ci vanno (cioè tutti o quasi).
(Ogni riferimento al fatto che la scuola sia, da decenni, un feudo della sinistra NON è affatto casuale)
:)

Offline Vicus

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Re:Per le donne, l'uomo è un elettrodomestico antropomorfo
« Risposta #32 il: Agosto 05, 2018, 23:32:51 pm »
Una volta erano così quelli che a scuola non ci andavano (ed erano giustificati in questo).
Oggi, sono così quelli che a scuola ci vanno (cioè tutti o quasi).
(Ogni riferimento al fatto che la scuola sia, da decenni, un feudo della sinistra NON è affatto casuale)
:)
:clapping: :drinks: C'è senz'altro una discriminazione politica - col risultato che ora i migliori cervelli vanno a zappare (come quei due laureati in economia passati in Rai qualche giorno fa).
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline gluca

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Re:Per le donne, l'uomo è un elettrodomestico antropomorfo
« Risposta #33 il: Agosto 05, 2018, 23:58:49 pm »
Del resto, "sinistra", non è solo un sostantivo, ma anche un aggettivo :)
Oggi Lombroso avrebbe il suo bel daffare..
In Italia, comunque, abbiamo un problema non da poco: siamo passati da una generazione composta per la maggior parte da "ciucci da fatica" che non capiscono un cazzo in quanto tali, ad una di "ciucci studiati" che capiscono pure meno dei primi, ma che credono di sapere tutto perché hanno attaccato un foglio di carta sul muro.
A Napoli direbbero:
"'A meglia vita è a toia ca si fesso e nun capisce niente"
:)
« Ultima modifica: Agosto 06, 2018, 00:12:13 am da gluca »

Online Frank

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Re:Per le donne, l'uomo è un elettrodomestico antropomorfo
« Risposta #34 il: Agosto 06, 2018, 00:21:09 am »
Il vero nemico è questo sistema perverso che degrada il genere umano, le femmine come i maschi (ma le femmine di più, perché qualche uomo consapevole c'è).


Mah... io non la vedo esattamente così.
Il genere umano è quello che è "da sempre".
Anzi, un tempo era pure molto peggio, in Italia come in qualsiasi altra parte del mondo.*

@@

* In alcuni schifosi paesi - tipo quelli africani - è ancora così.

@@


Questo è un articolo che ho rubato sul forum di uomini3000, pubblicato nel 2006 da STRIDER.


Citazione
Spesso, parlando con delle persone anziane, mi capita di sentirmi dire:"Oggi non c'è più rispetto, oggi i giovani sono tutti maleducati e irrispettosi, una volta c'era più rispetto per gli anziani, ai miei tempi c'era meno violenza, ecc., ecc.".
Bene.
Qualche giorno fa, mentre ero a casa di un amico, mi è capitato fra le mani un vecchio numero di FOCUS EXTRA (n.13 - primavera 2003), che gli ho immediatamente "sequestrato".
Per quale ragione? Be', perchè all'interno vi è pubblicato un interessante articolo intitolato:
"AI MIEI TEMPI..."
"Nel 1861, a Napoli, c'erano 70 delitti ogni 100 mila abitanti. Oggi in Italia sono meno di 4, negli Usa circa 10, a Rio de Janeiro 65".
----------------------------------------
Esiste davvero un'emergenza sociale in Italia?
Ha ragione chi rimpiange il passato e parla di
criminalità dilagante? O la paura non è che
l'effetto del bombardamento di notizie cui
siamo sottoposti dai mezzi d'informazione?
"Se da un lato è vero che in alcuni periodi,
anche recenti, gli omicidi sono aumentati"
risponde Isabella Merzagora Betsos, docente
di Criminologia alla facoltà di Medicina dell'Università
di Milano "è pur vero che prendendo in considerazione
intervalli temporali più ampi il fenomeno appare
decisamente in calo". Nonostante i dati relativi
all'Ottocento siano in genere poco attendibili
e coerenti, Merzagora ha mostrato che nel
nostro Paese si è passati da un tasso di 20
omicidi volontari (tentati o consumati) ogni
100 mila abitanti nel 1880, ai 3,83 del 2001.
Il dato, che nel 1900 era già sceso quasi a 10,
è arrivato sotto i 3 nel 1963, per poi risalire
leggermente. "Il grafico" fa notare Merzagora
"mostra una flessione dei crimini prima e durante
le due guerre mondiali, e una forte crescita
all'indomani (nel '45 si arrivò a un tasso di 28,52
omicidi ogni 100 mila persone). Il calo era dovuto
alla chiamata alle armi dei giovani, allo spopolamento
delle città, alla diminuzione della disoccupazione
grazie allo sviluppo dell'industria bellica; il successivo
incremento, invece, si spiega con la depressione
economica, le difficoltà di integrazione dei reduci,
la più facile reperibilità di armi. Nell'ultimo quarto
di secolo sono diminuiti anche gli omicidi a scopo
di furto o rapina, passati dai 202 del 1975 ai circa
40 attuali, mentre sono aumentati gli assassini di mafia.
"Una volta, nel mondo contadino" dice Merzagora
"i problemi di confine dei campi o di tradimento
coniugale si risolvevano a schioppettate. Oggi si
va dal giudice". Anche secondo Cary Cooper, psicologo
comportamentale dell'Università di Manchester, il
livello di violenza nella società non è aumentato.
"A cambiare è stata la percezione che ne abbiamo".
Una combinazione di fattori, compresa una maggiore
copertura da parte dei mass media anche degli episodi
di piccola criminalità, ci ha reso più sensibili al problema
della sicurezza. Ma Cooper, statistiche alla mano, sottolinea
come il rischio di essere derubati o aggrediti sia molto
più basso di quanto la gente immagina. Se in Gran Bretagna
una persona su 7 ammette di aver paura di essere rapinata,
solo una ogni 200 lo sarà effettivamente. Parimenti,
il 25% delle donne teme di essere stuprata, mentre la
possibilità che accada è dello 0,078%. Anche gli automobilisti
si preoccupano troppo. Uno su 5 ritiene probabile che
il suo veicolo venga rubato, ma è una realtà solo per
1 su 70. "Spesso, concentrandoci su ciò che è assente
dalla nostra vita, in questo caso il crimine, finiamo per
temerlo di più" conclude Cooper.

Michele Scozzai
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Offline Vicus

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Re:Per le donne, l'uomo è un elettrodomestico antropomorfo
« Risposta #35 il: Agosto 06, 2018, 00:39:48 am »
"'A meglia vita è a toia ca si fesso e nun capisce niente"
Ritratto di donna moderna.

Mah... io non la vedo esattamente così.
Il genere umano è quello che è "da sempre".
Anzi, un tempo era pure molto peggio, in Italia come in qualsiasi altra parte del mondo.*

@@

* In alcuni schifosi paesi - tipo quelli africani - è ancora così.

@@


Questo è un articolo che ho rubato sul forum di uomini3000, pubblicato nel 2006 da STRIDER.


A parte il paleolitico africano, con cui vinciamo ovviamente il paragone, oggi ci saranno pure meno omicidi ma il degrado sociale dilaga. Anche il proverbiale zappatore aveva una saggezza contadina che oggi fa difetto al neo-selvaggio con telefonino e scarpe di pezza firmate. Le donne sono anche peggio, una volta sapevano badare alla casa e ai bambini e anche lavorare nei campi, ora sono solo una fonte di guai e una palla al piede.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline gluca

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Re:Per le donne, l'uomo è un elettrodomestico antropomorfo
« Risposta #36 il: Agosto 06, 2018, 00:48:16 am »
Una decina di anni fa, lessi delle interviste fatte, nell'occasione del ventesimo anniversario della riunificazione tedesca, a dei cittadini dell' ex DDR.
Da quanto ricordo, l' unica cosa che la gente rimpiangeva della vita sotto il passato regime, era la qualità dei rapporti tra le persone.
Avendo problemi di tipo materiale da risolvere, ed essendo incentivate a collaborare piuttosto che a competere, le persone si aiutavano a vicenda, c'era più rispetto ed un grande senso di solidarietà (erano tutti nella stessa barca e il regime concedeva ben poco).
Devo dire che non mi sono affatto meravigliato, leggendole.
(la DDR aveva un tasso di natalità 2 volte maggiore rispetto alla Germania ovest, notoriamente afflitta da un problema demografico enorme che dura ancora oggi, nonché un tasso di criminalità inferiore di svariati ordini di grandezza, ndr).
E' quello che accade quando COSTRINGI la gente a scannarsi a vicenda (mors tua vita mea), anziché incentivarli a collaborare nell'ottica dell' interesse comune.
Chi ci guadagna, è inutile dirlo.

Offline Sardus_Pater

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Re:Per le donne, l'uomo è un elettrodomestico antropomorfo
« Risposta #37 il: Agosto 06, 2018, 12:30:00 pm »
Del resto, "sinistra", non è solo un sostantivo, ma anche un aggettivo :)
Oggi Lombroso avrebbe il suo bel daffare.

Recher e RDV sono di sinistra. Non metto il Marchi nell'elenco per le fallace ideologiche che purtroppo contaminano il suo antifemminismo (comunque è un antifemminista di sinistra).
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline maveryx

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Re:Per le donne, l'uomo è un elettrodomestico antropomorfo
« Risposta #38 il: Agosto 06, 2018, 12:51:31 pm »
Considerando il semplice ed ovvio fatto che la natura non cambi per seguire le leggi, le mode ed in generale la cultura, ma semmai la natura, cioè le modalità con la quale si esprime, spesso vengono pervertite da queste cose, allora ne segue che per esempio la natura femminile, "giudicante" per antonomasia, se prima giudicava "dal basso" adesso pretende di giudicare "dall'alto".
"Fuggi a vele spiegate, uomo felice, da ogni genere di cultura." Epicuro

Online Frank

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Re:Per le donne, l'uomo è un elettrodomestico antropomorfo
« Risposta #39 il: Agosto 07, 2018, 01:13:55 am »
Ritratto di donna moderna.A parte il paleolitico africano, con cui vinciamo ovviamente il paragone, oggi ci saranno pure meno omicidi ma il degrado sociale dilaga. Anche il proverbiale zappatore aveva una saggezza contadina che oggi fa difetto al neo-selvaggio con telefonino e scarpe di pezza firmate. Le donne sono anche peggio, una volta sapevano badare alla casa e ai bambini e anche lavorare nei campi, ora sono solo una fonte di guai e una palla al piede.

Sì, d'accordo, ne abbiamo parlato più volte; su questo non ci piove.
Resta il fatto che ci sono aspetti del passato che io non rimpiango affatto.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:Per le donne, l'uomo è un elettrodomestico antropomorfo
« Risposta #40 il: Agosto 07, 2018, 02:24:33 am »
Ma il benessere deve per forza portare con sé la barbarie?
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline gluca

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Re:Per le donne, l'uomo è un elettrodomestico antropomorfo
« Risposta #41 il: Agosto 07, 2018, 11:04:09 am »
Ma il benessere deve per forza portare con sé la barbarie?
No, quella la provocano togliendotelo, il benessere, e serve a fare in modo che tu non riesca a riprendertelo.

Offline gluca

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Re:Per le donne, l'uomo è un elettrodomestico antropomorfo
« Risposta #42 il: Agosto 07, 2018, 11:25:55 am »
P.S.
per "benessere" non intendo solo le disponibilità economiche, ma tutta una serie di cose, come ,ad esempio, avere delle certezze, come un lavoro stabile, ecc. ecc.
La barbarie la provoca il "divide et impera": le élite sono uno sparuto gruppuscolo di teste di cazzo alla terza potenza, dunque, pur avendo a disposizione risorse enormi a livello economico, a livello numerico contano zero.
Ne consegue che, per avere il potere, devono necessariamente prosperare sulle rovine della società, perché il fronte avversario, se, tanto tanto, riesce a compattarsi e organizzarsi contro di loro, li rade al suolo, vista la disparità numerica.
Di qui il mettere donne contro uomini, giovani contro anziani, ecc. ecc.

Offline Vicus

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Re:Per le donne, l'uomo è un elettrodomestico antropomorfo
« Risposta #43 il: Agosto 07, 2018, 13:53:28 pm »
Sarebbe necessaria una coscienza collettiva per agire insieme, diversi QMisti si stanno dando da fare in tal senso, ma per ora siamo all'"ognun per sé". Eppure, è bastata qualche email per sbloccare l'iter della legge Pillon.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline JAROD72

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Re:Per le donne, l'uomo è un elettrodomestico antropomorfo
« Risposta #44 il: Agosto 08, 2018, 20:12:57 pm »
Qui la spiegazione è forse semplice: la donna odierna predilige unicamente zerbini, e l'animale domestico è lo zerbino per antonomasia. E' l'unico genere di rapporto che riescono a concepire e in fondo anche i mascalzoni dai modi animaleschi che le attirano tanto rientrano nella categoria, perché li vedono come dei non integrati verso i quali hanno un atteggiamento condiscendente.
Diverse volte mi sono visto rifiutare da donne con cui ci avevo stolidamente provato in favore di zerbini, completi idioti con la testa infossata nelle spalle ed estremamente dozzinali. E' l'ideale di oggi, che farci.Anch'io diverse volte. Un'altra dormiva col gatto sul cuscino.Foto pubblicata qui come sai.

Forse a renderle frigide con i bianchi (salvo forse quelli di valore sociale 100 volte superiore al loro, ma sono solo loro fantasie) sono i loro complessi nei confronti degli uomini che sono incapaci di rispettare.
Ergo, si rivolgono a macchiette (il negretto, il gigolò peruviano, il tossico ecc.), personaggi inconsistenti e in stato di subordinazione economica che non turbano il loro traballante atteggiamento di superiorità.


Nel loro inconscio li ritengono inferiori. Se si facessero ricerche serie, e dico serie, le quali per ovvie ragioni non possono essere fatte, emergerebbero tante di quelle verità che pochi saprebbero.

La psicologia della donna sulla concezione dei migranti di colore, andrebbe studiata pezzo per pezzo. Cosa che per il momento è impossibile.
Il sociologo antifemminista A. Soral dice che il rapporto delle donne con i negri è "classista", ossia non molto lontano da quello che hanno con l'animale domestico.