Autore Topic: Perché le famiglie italiane non fanno più figli?  (Letto 7248 volte)

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Offline Red-

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Re:Perché le famiglie italiane non fanno più figli?
« Risposta #30 il: Luglio 18, 2018, 00:11:58 am »
Scusate, vorrei ribadire alcuni concetti:
1- i millenials, rispetto agli anni 60 e dopo, hanno rapporti sessuali in numero molto minore e perdono la verginità molto dopo. Scopano molto meno, in parole povere. Sono dati statistici non facilmente contestabili.

2- l'idea di un'Italia con meno popolazione fu la battaglia portata avanti nei decenni scorsi dal professor Luigi De Marchi, in questo sostenuto almeno dai radicali, ma credo anche da altri. Il prof De marchi si alterò un poco quando si accorse che il numero di abitanti in meno dovuto alla sua politica neomalthusiana veniva soppiantato dall'immigrazione, rendendo così vani tutti i suoi sforzi. Ciò insegna che tale politica ha valore e senso solo se adottata a livello planetario; oppure se si chiudono le frontiere (come ha fatto il Canada, ad esempio).

3- se è vero (come è vero) che le politiche neofemministe (o neomalthusiane, che dir si voglia) hanno portato  ad una dinimuzione della popolazione autoctona (con tutti il corollario di problemi ed infelicità) per far posto all'immigrazione da paesi "troppo pieni", questo andrebbe visto come un sacrificio da parte degli italiani, e dell'Italia. Ad un sacrificio di solito dovrebbe corripondere una sorta di contropartita, di premio, di compenso.
Qual è il compenso per l'Italia?

4- non l'ho ancora letto, ma pare che nel piano "di aiuti" o di misure per l'africa siano comprese misure per "l'emancipazione femminile". Sarebbe a dire che tenteranno di impiantare anche là il neofemminismo di tipo italiano. Io penso che sia giusto. Gli africani hanno sempre detto che non l'avrebbero accettato, ma a noi l'hanno imposto, perchè a loro no !?
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline joani

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Re:Perché le famiglie italiane non fanno più figli?
« Risposta #31 il: Luglio 18, 2018, 00:53:20 am »
Secondo l'istat (dati di febbraio 2018) in Italia facciamo 1,37 bambini a donna ed andiamo verso un perpetuo dimezzamento della popolazione...
E' chiaro che una cosa del genere è drammatica. Qualcuno sostine che 60 mln di italiani sono troppi e bisognerebbe arrivare a 40 mln. Sono d'accordo. Però uno shock, così intenso, è una tragedia per l'economia. Dal mio punto di vista bisognerebbe tornare a fare almeno 1,5/1,7 figli a coppia, in modo da far scendere la popolazione in maniera quasi impercettibile.

Detto questo, e ribadito che dal mio punto di vista la popolazione dovrebbe scendere, ma in modo decisamente più lento, veniamo alla domanda del thread.

Perché facciamo meno figli? Per il femminismo ed il neoliberismo! Sembra una risposta retorica, una risposta scontata (su un forum come questo), ma secondo me è così!

Tanti dicono che "non facciamo figli per questioni economiche"... santo D1o! In africa fanno dai 7 ai 10 figli a donna, stanno meglio di noi? I nostri nonni non così tanti, ma ci andavano vicino, mi vorreste dire che un capofamiglia che per sfamare i figli doveva zappare la terra 10/12 ore al giorno, e che poteva comprare la carne massimo una volta a settimana (chi  poteva permetterselo) stava meglio di noi?

E' lapalissiamo che il nostro problema non è quello economico, a nessuno di noi manca un piatto o due piatti in più da dare ad un bambino (anzi a qualcuno di noi, un piatto di pasta in meno, farebbe anche bene).

Il problema sono le femmine, che se non hanno il "buon partito" (leggi: borghese benestante col posto fisso) non combinano più nulla, il problema è l'aborto, la pornografia, un certo tipo di libertinismo sessuale (una volta se la famiglia sopriva che due avevano trombato li costringevano a sposarsi...). Poi c'è il discorso gender/LGBT...

Ma c'è anche un problema maschile, ormai l'uomo medio preferisce avere l'ultimo modello di smartphone, la spider rosso fiammante, i veestiti firmati... preferiscono farsi un viaggio alle Maldive, ecc. piuttosto che mettere al mondo un figlio.

Però, riassumendo, il problema è che si scopa troppo poco (detto terra terra e senza giri di parole). In fin dei conti le cose che ho elencato ci sono da anni, ma solo ultimamente (grazie alla guerra tra i sessi, ai social, al porno su internet, alla prostituzione veicolata sui siti web, ecc) la questione demografica è diventata drammatica.

In conclusione, questo è un problema che ritengo difficilmente risolvibile nel breve termine.
In un paese in cui anche le CO (ciccione obese) hanno pretese altissime, vedo difficile un cambio di rotta.

A tutto questo casino ci si somma l'immigrazione incontrollata, dove oltre il 90% di chi sbarca sono giovani uomi adulti.
Il crollo delle nascite non e solo legato all'italia ma spia di una situazione generale che riguarda anche l'Europa e piu' ancora l'occidente:
Alcune riflessioni del prof.carlo mongardini:
Oggi la "ragione calcolante" (il "motore" del progressismo) ha inglobato nell'economicismo e nei bisogni di massa TUTTI i significati della vita riducendola a uno squallido presente,  per cui la vita senza futuro non supporta più ideali e progetti da realizzare, ma corrisponde solo a stimoli in senso materiale utilitario e strumentale. 
IN altre parole (corrado gnerre) non si capisce più perché si viva, e quindi non si capisce nemmeno perché ci si debba sacrificare e spendere nel mettere al mondo dei figli.
 Insomma se oggi non si mettono più al mondo bambini e perché di fatto (anche se nessuno lo vuole ammettere) si e perso il senso della SPERANZA, questo mondo occidentale e senza speranza, e DISPERATO, e copre il tutto con la fabbrica dei divertimenti con ogni altra sorta di amenità, ma a dispetto di tanto divertimento manca la gioia e in generale la sincerità' nei sentimenti .....e le culle si svuotano.
Soluzioni? Un colpo di reni uno scatto di tipo culturale mirato a disinfettare la coscienza dell'uomo contemporaneo da tutto il sudiciume che come un crosta il secolarismo giacobino ha stratificato e rimetterci al loro posto i valori di un tempo NATURALI prima e se volete cristiani dopo
Ma anche ammesso che ciò sia possibile la comunità umana dovrebbe coinvolgersi nella sua totalità e qui ......casca l'asino, perché se in tutte le occasioni per le quali c'è una chiamata alle "armi" (in senso metaforico) quando matura una CAUSA alla quale mobilitare anima e corpo,  nei momenti topici insomma , le femmine anzi il mondo FEMMINILE rappresenta sempre il punto debole, il ventre molle, la variante flaccida e volubile della volontà umana, desolatamente inaffidabile e ondivaga
perché questo?
Perché il mondo femminile e lo stesso di sempre, passivo, indolente,  opportunista e ipocrita, ad esempio non ha mai saputo (o voluto) segnare una discontinuità o anche solo dei distinguo nei confronti delle serpi nazifemministe, (minoranza)    pronto però a capitalizzare ogni vantaggio che le suddette serpi gli cagionano. 
Nella partita che si sta "giocando il mondo femminile tutto e rappresentato dalle femministe che sono la quintessenza e il distillato ultimo del progressismo sfascista che si deve combattere.
Per me Il problema della denatalità deve essere rispedito al giusto destinatario e cioè il mondo femminile causa prima della situazione e proprio per questo  fondamentale alla soluzione del problema.
Mi dispiace (si fa per dire) ma su questo problema tocca a loro muovere il culo e una volta tanto prendere l'iniziativa.

Offline Rivarol

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Re:Perché le famiglie italiane non fanno più figli?
« Risposta #32 il: Luglio 18, 2018, 10:42:16 am »
2- l'idea di un'Italia con meno popolazione fu la battaglia portata avanti nei decenni scorsi dal professor Luigi De Marchi, in questo sostenuto almeno dai radicali, ma credo anche da altri. Il prof De marchi si alterò un poco quando si accorse che il numero di abitanti in meno dovuto alla sua politica neomalthusiana veniva soppiantato dall'immigrazione, rendendo così vani tutti i suoi sforzi. Ciò insegna che tale politica ha valore e senso solo se adottata a livello planetario; oppure se si chiudono le frontiere (come ha fatto il Canada, ad esempio).

Infatti è così, in tal senso ci sono due soluzioni:

1. Si blocca l'immigrazione e si stabilizza (o si aumenta) la popolazione locale etnicamente omogenea.

2. Si blocca l'immigrazione e si decresce gradualmente.

In entrambi i casi l'immigrazione è un male, perché nel caso 1 distrugge un popolo (etnia, tradizioni, costumi, lingua); nel caso 2 blocca la decrescita. Descrescere promuovendo la non fertilità dei locali e poi importare migliaia di allogeni con 5 figli è come darsi una martellata sui co...ni.

Offline Kratos

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Re:Perché le famiglie italiane non fanno più figli?
« Risposta #33 il: Luglio 19, 2018, 14:55:42 pm »
4- non l'ho ancora letto, ma pare che nel piano "di aiuti" o di misure per l'africa siano comprese misure per "l'emancipazione femminile". Sarebbe a dire che tenteranno di impiantare anche là il neofemminismo di tipo italiano. Io penso che sia giusto. Gli africani hanno sempre detto che non l'avrebbero accettato, ma a noi l'hanno imposto, perchè a loro no !?

 :clap:

Il crollo delle nascite non e solo legato all'italia ma spia di una situazione generale che riguarda anche l'Europa e piu' ancora l'occidente:
Alcune riflessioni del prof.carlo mongardini:
Oggi la "ragione calcolante" (il "motore" del progressismo) ha inglobato nell'economicismo e nei bisogni di massa TUTTI i significati della vita riducendola a uno squallido presente,  per cui la vita senza futuro non supporta più ideali e progetti da realizzare, ma corrisponde solo a stimoli in senso materiale utilitario e strumentale. 
IN altre parole (corrado gnerre) non si capisce più perché si viva, e quindi non si capisce nemmeno perché ci si debba sacrificare e spendere nel mettere al mondo dei figli.
 Insomma se oggi non si mettono più al mondo bambini e perché di fatto (anche se nessuno lo vuole ammettere) si e perso il senso della SPERANZA, questo mondo occidentale e senza speranza, e DISPERATO, e copre il tutto con la fabbrica dei divertimenti con ogni altra sorta di amenità, ma a dispetto di tanto divertimento manca la gioia e in generale la sincerità' nei sentimenti .....e le culle si svuotano.
Soluzioni? Un colpo di reni uno scatto di tipo culturale mirato a disinfettare la coscienza dell'uomo contemporaneo da tutto il sudiciume che come un crosta il secolarismo giacobino ha stratificato e rimetterci al loro posto i valori di un tempo NATURALI

Le persone in Europa hanno fatto del vizio un ideale di superamento dell'uomo: superamento da parte di chi? Della natura? Vivere nel vizio sarebbe il modo di vivere secondo natura? Ducunt volentes fata, nolentes trahunt. La natura, però, è sempre un voler essere altro, un voler superare: vive secondo natura chi abbandona il vizio, chi sa vedere e proiettare qualcosa oltre se stesso ed oltre il proprio capriccio. I nostri ideali ed il modo naturale di vivere sarebbero nostri capricci? La questione maschile sarebbe una guerra contro i mulini a vento e la distruzione del maschile e dell'umanità come la conosciamo sarebbe inevitabile? Se le cose stessero così, l'unica via da percorrere è quella di chi non si lascia trascinare da questo destino "inevitabile", ma si lascia condurre da esso: cavalcare la tigre e farci condurre dal destino là dove non ci sono catastrofi, là dove l'uomo è uomo, il maschio è maschio, l'italiano è italiano, il sessuale* è sessuale. L'origine dell'uomo è la distinzione dalla scimmia (non la scimmia) e dalla materia: il suo fine è ancora una volta questa distinzione.

*il concetto di eterosessuale è meramente oppositivo rispetto a quello di omo-bi-sessuale. La persona sessuale, cioè la persona normale, è la persona che ha un sesso, il quale è appunto sexus separato e distinto dall'altro sesso, e che in questa separazione e lotta è pronto a generare con l'altro sesso: l'unico "gender" funzionante è quello generativo.
Ciò che solamente conta è che ci troviamo in mezzo ad un mondo di rovine a domandarci sempre più dolorosamente: esistono ancora uomini tra queste rovine? La devastazione che abbiamo d’intorno è soprattutto di carattere morale in un clima generalizzato di anestesia e disorientamento.

Offline Kratos

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Re:Perché le famiglie italiane non fanno più figli?
« Risposta #34 il: Luglio 19, 2018, 15:13:20 pm »
Tutto ciò che facciamo ha un significato. Il femminismo, che è la stessa cosa del gender, ha lottato contro i significati: ha svuotato di significato le azioni.
"Tutte le famiglie si basano sullo stesso amore e sulla stessa libertà". Già, peccato che la famiglia omosessuale si opponga al significato della famiglia, che è la generatività.
Ciò che solamente conta è che ci troviamo in mezzo ad un mondo di rovine a domandarci sempre più dolorosamente: esistono ancora uomini tra queste rovine? La devastazione che abbiamo d’intorno è soprattutto di carattere morale in un clima generalizzato di anestesia e disorientamento.