Autore Topic: Un breve ritratto dello zerbino  (Letto 13240 volte)

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Offline Frank

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Re:Un breve ritratto dello zerbino
« Risposta #75 il: Agosto 21, 2019, 11:09:54 am »
Se preferisci tenerti tutti i gli svantaggi che comporta essere uomini significa che sei masochista e rifiuti , se fosse reale ,  un cambiamento che ti agevolerebbe nettamente la vita.   Pensa come è bello che una società del primo mondo ha leggi speciali tipo il recente Codice Rosso , pensa come è bello sbattersi la prima donna che incontri senza ne' essere vista come lesbica ma solo una che attraversa una fase ne' essere considerato molestia.   
Pensa a tanti modelli positivi di eroine donne che infestano film e videogiochi (si io gioco a videogiochi e da vari anni le eroine di "ferro" hanno superato i maschietti).
Pensa che ogni crimine commesso non sarà mai colpa tua cosi' da deresponsabilizzarti delle tue azione : ad esempio tu diventato femmina uccidi il tuo ragazzo perche' ti va' , nessuno ti condannerà anzi o con una bugia ti inventi anni di violenze e ti assolvono ad occhi chiusi o ti danno l'infermità mentale cosi 'da passare quanche annetto in un accogliente centro di recupero salute mentale in compagnie di apprensive psicologhe .


Sì, vabbe', 'ste cose le sappiamo tutti in questo forum... ma che tra le ragioni per cui sarebbe meglio essere femmina, tu includa anche quelle merdate dei videogiochi, è a dir poco ridicolo.

Citazione
da vari anni le eroine di "ferro" hanno superato i maschietti

Certo, nei videogiochi come nella finzione cinematografica le femminucce spaccano tutto e tutti, ma nella realtà non spaccano una beneamata fava...
E già quello sarebbe, ed è, un buon motivo per mandare affanculo i videogiochi.

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PS: sì, lo so, "i modelli positivi che influenzano la psiche delle femminucce", etc etc...
Sì, lo so, tranquillo.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Offline Frank

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Re:Un breve ritratto dello zerbino
« Risposta #76 il: Agosto 21, 2019, 11:18:10 am »
Domanda: a quanti di voi piacerebbe avere le mestruazioni ?
Le femmine, durante l'atto sessuale, rischiano di rimanere gravide (e non "incinta"), nonché di contrarre più facilmente delle malattie a trasmissioni sessuale: le invidiate per questo ?
Vi piacerebbe partorire ?
Le femmine, di norma, sono più piccole e più deboli degli uomini, quindi meno capaci di difendersi dalle aggressioni di sciroccati e psicopatici: le invidiate per questo ?

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PS: per quanto mi riguarda, non gli invidio nemmeno il fatto di doversi depilare, truccare e camminare sui tacchi.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Offline Massimo

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Re:Un breve ritratto dello zerbino
« Risposta #77 il: Agosto 21, 2019, 15:00:34 pm »

Se preferisci tenerti tutti i gli svantaggi che comporta essere uomini significa che sei masochista e rifiuti , se fosse reale ,  un cambiamento che ti agevolerebbe nettamente la vita.   Pensa come è bello che una società del primo mondo ha leggi speciali tipo il recente Codice Rosso , pensa come è bello sbattersi la prima donna che incontri senza ne' essere vista come lesbica ma solo una che attraversa una fase ne' essere considerato molestia.   
Pensa a tanti modelli positivi di eroine donne che infestano film e videogiochi (si io gioco a videogiochi e da vari anni le eroine di "ferro" hanno superato i maschietti).
Pensa che ogni crimine commesso non sarà mai colpa tua cosi' da deresponsabilizzarti delle tue azione : ad esempio tu diventato femmina uccidi il tuo ragazzo perche' ti va' , nessuno ti condannerà anzi o con una bugia ti inventi anni di violenze e ti assolvono ad occhi chiusi o ti danno l'infermità mentale cosi 'da passare quanche annetto in un accogliente centro di recupero salute mentale in compagnie di apprensive psicologhe .


Pensa invece tu piuttosto come sarebbe bello avere sì  un codice rosso ma trepidare ogni volta che senti dei passi alle tue spalle o quando incroci un uomo di notte oppure quando vedi un gruppo di maschi marocchini, tunisini o di colore infoiati perchè, senza soldi o senza un lavoro non scopano da mesi o magari da anni ed essendo poveri e disoccupati non hanno niente da perdere, sapendo che semmai finissero in galera, lì perlomeno mangiano e hanno un tetto. Pensa che bello essere violentata da un gruppo di extracomunitari e magari poi sapere che un giudice li ha assolti perchè stavano vivendo una "situazione di disagio esistenziale" che li ha indotti a "non impostare correttamente un sano rapporto con l'altro sesso". Pensa tu la frustrazione di tante ragazze o donne che vedendo le azioni delle tante Wonder Women che infestano cartoni animati e videogiochi dovranno concludere "Io non sarò mai così". Pensa al fatto che se te la cavi con la legge se commetti un crimine, non te la caverai necessariamente con i parenti maschi della vittima tra i quali ci sarà sicuramente qualcuno che te la farà pagare e sarà disposto a correre il rischio molto più volentieri se sei donna. Pensa che, se non rischi la galera (ipotesi che oggi fa sempre meno paura) rischi sicuramente di prenderti una coltellata o una pistolettata. I tanti "femminicidi" dei quali la cronaca abbonda stanno lì a dimostrarti che essere donna non è una garanzia di immunità dalla violenza. Tanto meno della violenza vendicatrice e riparatrice. Quindi, caro Dario Campese, rallegrati tuttora di essere nato maschio. Se l'appartenenza al genere maschile non offre più tanti vantaggi dal punto di vista legislativo, valoriale e culturale ne offre tuttavia ancora parecchi dal punto di vista della vita REALE.
Che in fondo è quella che conta. Perchè è quella che SI VIVE. Non quella virtuale.
« Ultima modifica: Agosto 21, 2019, 15:10:43 pm da Massimo »

Offline Ryu

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Re:Un breve ritratto dello zerbino
« Risposta #78 il: Gennaio 29, 2020, 12:25:21 pm »
Zerbino è il mio collega che dovevamo aprire un'impresa e ogni volta che c'è da lavorare faceva aggressività passiva per ritardare l'investimento iniziale (nemmeno 1000€) e poi si scopre che paga alla ragazza le vacanze in giro per i Caraibi. Non vedo l'ora che gli finiscano i risparmi e lei lo mollerà. Beta.
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Offline Duca

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Re:Un breve ritratto dello zerbino
« Risposta #79 il: Gennaio 31, 2020, 07:31:26 am »
Zerbino è il mio collega che dovevamo aprire un'impresa e ogni volta che c'è da lavorare faceva aggressività passiva per ritardare l'investimento iniziale (nemmeno 1000€) e poi si scopre che paga alla ragazza le vacanze in giro per i Caraibi. Non vedo l'ora che gli finiscano i risparmi e lei lo mollerà. Beta.
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Offline Vicus

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Re:Un breve ritratto dello zerbino
« Risposta #80 il: Gennaio 31, 2020, 08:00:38 am »
Come ho detto altre volte l'affidabilità umana è scesa ai minimi termini, qualsiasi impegno prendi con qualcuno, anche aprire un chiosco di gelati sei fritto.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.