Autore Topic: Violenza femminile: La violenza DELLE donne!  (Letto 383317 volte)

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #135 il: Giugno 14, 2011, 22:20:55 pm »
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Quando l’aggressore è uomo ci si preoccupa della vittima femminile; quando è la donna ad essere violenta se ne cercano le cause

Storia vecchia...

Offline JAROD72

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #136 il: Giugno 14, 2011, 22:52:18 pm »
Rissa tra donne in mezzo alla strada: il motivo? La pura gelosia
Protagoniste, due donne, una delle quali una donna di colore alta un metro e 90 e molto muscolosa. Per dividerle, sono dovuti intervenire i carabinieri



http://www.lanazione.it/grosseto/cronaca/2011/06/14/524707-rissa_donne_mezzo_alla_strada_motivo.shtml

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #137 il: Giugno 15, 2011, 00:25:56 am »
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Reggio E. - Sesso gentile e solidale: l'una prende a calci in faccia l'altra



http://violenza-donne.blogspot.com/2011/06/reggio-e-sesso-gentile-e-solidale-luna.html

Offline jorek

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #138 il: Giugno 15, 2011, 18:49:54 pm »
solo nel "tirreno" di oggi 15/6 viene specificato che la donna avrebbe agito per vendetta nei confroonti di un suo ex...appena esce l'articolo su internet lo posto


Casa distrutta dalle fiamme:
decine di famiglie evacuate

Tanta paura nella serata di ieri in via Pergolesi al quartiere Cep per un incendio che ha devastato un appartamento e costretto decine di famiglie a scendere in strada. Arrestata una donna

    incendi dolosi, abitazioni

    +
    -

  PISA. Tanta paura nella serata di ieri in via Pergolesi al quartiere Cep per un incendio che ha devastato un appartamento e costretto decine di famiglie a scendere in strada. L'alloggio gravemente danneggiato si trova al quarto piano di un complesso immobiliare che ospita una quarantina di appartamenti ed è abitato da una persona che fortunatamente non è rimasta ferita. Per l’incendio i carabinieri hanno fermato a una donna che avrebbe appiccato il fuoco all’alloggio forse per motivi passionali.
L'uomo, del quale non è stato fornito il nome, è stato ospitato  a casa di parenti, dato che il suo alloggio è inagibile. Le fiamme hanno danneggiato anche un appartamento al piano superiore.
L'allarme è scattato intorno alle 21.30 con una telefonata al centralino della caserma dei pompieri. Sono intervenute due squadre di vigili del fuoco con tre autobotti e un'autoscala, insieme con gli uomini della protezione civile. Ci sono stati momenti di paura per molte delle famiglie che abitano nell'immobile. In tanti, non appena hanno capito cosa stava succedendo, si sono precipitati fuori. I pompieri hanno dovuto lavorare a lungo sotto gli occhi dei residenti nel palazzo costretti a lasciare i loro appartamenti. Alla fine si è riusciti a spegnere le fiamme. E soltanto dopo una serie di verifiche tecniche le famiglie sono rientrate in casa.
14 giugno 2011

http://iltirreno.gelocal.it/pisa/cronaca/2011/06/14/news/casa-distrutta-dalle-fiamme-decine-di-famiglie-evacuate-4433325



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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #139 il: Giugno 18, 2011, 21:36:17 pm »
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Tommy: Antonella Conserva condannata a 24 anni di carcere



La sentenza della Corte di Appello di Bologna è arrivata nel primo pomeriggio: ridotta a 24 anni, contro i 30 anni iniziali, la condanna nei confronti di Antonella Conserva, l’ex compagna e complice di Mario Alessi, il manovale condannato all’ergastolo per l’uccisione del piccolo Tommy (2 marzo 2006). La Corte d’Appello ha riconosciuto le attenuanti generiche che nei precedenti gradi di giudizio non erano state concesse.
 La sera del rapimento, Antonella Conserva si trovava in auto e stava, secondo la ricostruzione degli inquirenti, dirigendosi verso l’incrocio semaforico di Sorbolo dove, aveva appuntamento col marito. Secondo gli inquirenti, la donna era parte integrante del piano e si sarebbe dovuta occupare di Tommaso Onofri per tutto il corso del sequestro.

http://www.parmaoggi.it/2011/06/17/corte-dappello-antonella-conserva-condannata-a-24-anni-di-carcere/

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #141 il: Luglio 11, 2011, 11:48:27 am »
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Vibo Valentia: bimbo disabile picchiato all'asilo, arrestate 4 maestre
ultimo aggiornamento: 11 luglio, ore 09:49     
             
Vibo Valentia, 11 lug. - (Adnkronos) - Quattro insegnanti dell'asilo di Mileto sono state arrestate dai carabinieri della compagnia di Vibo Valentia per maltrattamenti su un bambino disabile di cinque anni. Le indagini sono partite dal mese di aprile. Gli investigatori dell'Arma hanno accertato, anche tramite videoriprese, che la vittima veniva picchiata e maltrattata all'interno della struttura dalla insegnanti.

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Vibo-Valentia-bimbo-disabile-picchiato-allasilo-arrestate-4-maestre_312228197518.html


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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #143 il: Luglio 13, 2011, 14:22:35 pm »
martedì 12 luglio 2011Coppia lesbica tortura un bambino di sette anni


http://www.nocensura.com/2011/07/coppia-lesbica-tortura-un-bambino-di.html



Premessa: Quando riportiamo questo genere di notizie, qualcuno pone sempre l'accento sul fatto che la coppia sia "omosessuale", cosa che non c'entra niente,  fatti come questo accadono nelle "coppie regolari" come nelle coppie omosessuali. Se, le persone violente costituiscono il 2% della popolazione, ovviamente anche tra gli omosessuali, ci sarà un 2% di violenti. Tra gli omosessuali troviamo le stesse "categorie di personalità" (timidi o espansivi, introversi o estroversi, loquaci o riservati, aggressivi o remissivi etc) come tra le persone di orientamento eterosessuale. Sembra "scontato", ma visto l' "intellighentia" di certe persone, è bene ricordarlo, quando si pubblica un testo che può essere "strumentalizzato".
Il piccolo Sean G. di 7 anni è stato trovato mentre vagava in un parco e elemosinava cibo. Il povero bambino pesava solo 17 kg.  Viveva presso la coppia lesbica S.S. (45 anni) e J.L.M. (26 anni), ora accusate di abuso su minore aggravato.
Le due vengono accusate di averlo costretto a bere shampoo, di averlo bruciato con sigarette, drogato con un narcotico per adulti, minacciato con un coltello, legato per i polsi e costretto a stare in posizione verticale per ore, costretto ad usare un armadio come gabinetto, di avergli amputato l’alluce del piede sinistro, che era rotto.  Aveva ustioni da corda sui polsi, essendo stato lasciato appeso ad un lampadario.  La testa di Sean era coperta di lividi e bozzi, ritenuti essere segni di pugni o colpi inferti con altri oggetti.  Aveva ustioni sui lati delle orecchie, ritenute essere causate dall’essere stato trascinato.  Il dottore che ha fornito le prime cure teme che i calci ripetuti possano avergli danneggiato gli organi interni.
Le donne non hanno fornito giustificazioni per gli abusi.  Essendo la loro vittima un bambino maschio, si può ipotizzare che l’odio di genere lesbo-femminista contro il maschile sia concausa.  Le due sono state arrestate e si accusano a vicenda di avere guidato gli abusi.  Nel timore che gli abusi venissero notati, non hanno permesso al piccolo di frequentare la scuola; e ci si chiede come mai nessuno ha notato quello che stava accadendo prima che il piccolo riuscisse a salvarsi da solo.   Il piccolo è parente di una ex compagna della lesbica più anziana, che si era procurata un falso certificato di nascita.
Il piccolo Sean è stato ricoverato in ospedale: il dottore Dobson crede che riuscirà a riprendersi e commenta “da 35 anni che faccio questo lavoro, non avevo mai visto un bambino brutalizzato in così tanti modi”.







Fonti: ABCnews, ToySoldier, BadBreeders.
Versione originale in inglese:
Seven-year-old Sean Gibson was found earlier this month wandering in a parking lot by employees of Westgate Resorts in Kissimee, Florida. He was out late by himself and begging for food at a buffet. The poor kid only weighed 37 pounds. They called authories who took him to the hospital.
Now domestic partners Suzette Stevenson, 45, and Jamie Lynn Martin, 26, have been charged with aggravated child abuse.
Fair warning, the torture these women subjected this boy to is rather graphic:
The boy, who is not a biological child to either woman, was allegedly tied by his wrists and made to stand in an upright position for hours at a time, forced to drink shampoo, was burned with cigarettes and had to urinate and defecate in a closet, according the Baker County Sheriff’s Office documents.
Instead, the two women allegedly threatened him with a box cutter and left him in a car, drugged with some type of adult sleeping pill, as they tried to collect $100 in a real estate promotion awarded to anyone who visited a timeshare open house.
The staff at Celebration was appalled when the extent of Sean’s abuse became apparent.
They amputated the big toe of his left foot, one of two that had been broken by bending. Other injuries include rope burns on his wrists from where he was left hanging by his arms from two large wall lights at the trailer.
“He had burns on the sides of his ears, and they believe those came from being dragged across carpets,” said the investigator. “The doctor initially called him ‘walking death’ and indicated he may have damage to internal organs from repeated kicking.”
Sean’s head was covered in bruises and knots believed to be from blows by fists, hands or other objects.
The one thing about this is that at numerous point people had the opportunity to intervene. At the daycare someone should have noticed. The fact that this boy was pulled out of school should have been a red flag. Or maybe someone could have bothered to verify the fake birth certificate these women had. The social service system was designed to address situations like this, but at every point that someone had a chance to step in no one did a thing. In the end it was the boy had to save himself.
One other element about this stands out. These two women were torturing this boy for apparently no reason at all. That just does not fit with the general profile of abusers. There is always reason, no matter how ridiculous it may be. Given that, I cannot say that the torture was not mitigated by these women’s general attitude towards males as a result of their sexual orientation. That is not to say that being lesbians caused them to be abusive, but there seem to be a propensity for lesbians who abuse children to specifically target boys.



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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #144 il: Luglio 13, 2011, 18:34:32 pm »
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martedì 12 luglio 2011Coppia lesbica tortura un bambino di sette anni

http://www.nocensura.com/2011/07/coppia-lesbica-tortura-un-bambino-di.html

Premessa: Quando riportiamo questo genere di notizie, qualcuno pone sempre l'accento sul fatto che la coppia sia "omosessuale", cosa che non c'entra niente,

premessa un corno!!

ecco cosa comporta voler essere a tutti costi political correct... fare solo dichiaraziani false e di facciata...

questa è misandria... se fosse stata una femmina non l'avrebbero maltrattata...

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #145 il: Luglio 13, 2011, 18:37:22 pm »
http://www.leggo.it/articolo.php?id=131514&sez=ESTERI

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È GELOSA DELL'EX MARITO:
UCCIDE I SUOI DUE FIGLI




HEATFIELD - Ha ucciso i suoi due figlioletti per punire l'ex marito che frequentava un'altra donna. E' la sentenza emessa oggi dalla Corte. La 45enne Fiona Donnison ha soffocato Harry di 3 anni ed Elise di due sospettando che Paul avesse una relazione con una vecchia compagna di scuola. Poi, armata di due coltelli da cucina, voleva uccidere anche il 48enne Paul e accusare lui dell'omicidio dei figli. Ma Donnison, la notte in cui la donna ha ucciso i bambini, non è rientrato a casa e il giorno dopo lei si è consegnata alla polizia rivelando di aver ucciso i suoi figli. Una giuria della Corte di Lewes Crown ha dichiarato che la donna ha usato i suoi figli come arma dinale e definitiva. La coppia si era separata cinque mesi prima, quando la donna improvvisamente aveva deciso di andarsene di casa a Heathfield, nell'East Sussdex, potrando con sè i figli. Lei era convinta che il marito stesse vedendo un'altra donna e spinta dalla gelosia per il marito ha ucciso i figli. I corpi dei due bambini sono stati trovati la mattina del 27 gennaio nel bagagliaio di una Nissan, erano in pigiama, ognuno all'interno di uno zaino sportivo. Probabilmente la donna ha soffocato i piccoli con un cuscino. La coppia si era conosciuta nel 1999, entrambi lavoravano nel campo finanziario ed entrambi avevano un matrimonio alle spalle. Nel 2004 hanno perso una figlia, Mia, una morte in culla che ha destato sospetti.

di sicuro è stata lei ad uccidere pure l' altra figlia

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #146 il: Luglio 14, 2011, 23:49:53 pm »
INFATTI i due crimini , quello delle due lesbiche e quello della donna che ha ucciso i due figli sono crimini reati all'odio sessista misandrico.
Non ci sono giustifacazioni.



California: droga il marito, lo lega e lo evira!

Pubblicato: mercoledì 13 luglio 2011 da Vito Parisi


http://www.crimeblog.it/post/7111/california-droga-il-marito-lo-lega-e-lo-evira





Deve essergli sembrata una sera come tante altre. Rientra a casa, saluta la moglie e si siede a tavola. Dopo poco invece si ritrova disteso sul letto, spogliato, mani e piedi legate con delle funi mentre sua moglie brandisce un coltello da cucina.
 
E’ quello che è accaduto a Los Angeles dove la 48enne Catherine Kieu Becker, stando alle prime ricostruzioni, avrebbe prima drogato il marito 50enne, poi sarebbe rimasta in attesa che si risvegliasse per poterlo evirare. Una volta compiuto l’insano gesto la donna ha gettato il pene nella spazzatura ed ha chiamato la polizia.
 
La scena apparsa agli agenti è stata surreale. La donna ha aperto la porta dicendo loro che il marito si trovava nell’altra stanza. Era ancora legato e sanguinava copiosamente. Immediata la corsa all’Irvine Medical Center dove l’uomo è stato sottoposto ad una lunga operazione.


Il tenente della polizia di Orange, Jeff Nightengale, intervenuto sul posto, ha dichiarato che la donna era tranquilla e non ha fatto resistenza all’arresto.

Dalle prime indagini non risultano esserci state liti nella coppia. Nessuna richiesta di divorzio o qualche precedente chiamata al 911 che facesse anche lontanamente supporre problemi. Non si capisce quindi perchè al donna si sia chiusa in un mutismo dicendo solo




SI NOTI LA stupidita' dei commenti, soprattutto quelli dei maschi.


RIPORTO UN COMMENTO:

Ha ragione Giusy, se lo ha tagliato un motivo ci sarà, evidentemente lui l’ha violentata. In casi come questi, bisognerebbe applicare il principio della presunzione di innocenza e assumere per scontato che la donna si sia solo difesa, e quindi arrestare il marito per violenze e non la donna.


i COMMENTATORI STOLTI hanno già processato l'uomo. E' un gesto razionale di una donna che forse è stata stuprata... E le prove???

Non potrebbe essere che magari si è stufata di fare sesso con lui, oppure che sapesse di una trasca con un'altra.

Poi si noti la faccia, sembra una pazzarella.


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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #147 il: Luglio 21, 2011, 16:50:07 pm »
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Madre suicida con gas insieme a figlia
Donna non era sposata e viveva a Crema, piccola aveva 2 anni

21 luglio, 13:33

(ANSA) - CREMONA, 21 LUG - Una donna di 41 anni di Crema (Cremona) si è uccisa con il gas insieme alla figlia di 2 anni.

E' stato il padre della donna, che non era sposata, a scoprire stamani i corpi. Allarmato perché nessuno rispondeva al telefono, l'uomo si è recato a casa e ha trovato madre e figlia, ormai senza vita, coricate sul letto matrimoniale,con accanto diverse bombole di gas da campeggio vuote. Forse il decesso risale alla sera precedente. Il padre della bimba, Lidia, e' un primario dell'ospedale maggiore.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2011/07/21/visualizza_new.html_783247278.html

Citazione
Madre uccide figlia di 2 anni e si suicida con gas e pillole
E' successo a Crema. I cadaveri trovati dal padre. Vicino ai corpi pasticche e bombolette da campeggio  



Milano, 21 lug. (TMNews) - Una donna di 41 anni, Claudia Ornesi, si è tolta la vita nella sua abitazione di Crema (Cremona) insieme alla figlia di due anni, Livia Iori. I due cadaveri sono stati trovati nell'appartamento al primo piano della palazzina dal padre della 41enne, che è entrato nell'abitazione della figlia dopo averla cercata inutilmente al telefono.

I due corpi erano ancora sul letto matrimoniale, con diverse pastiglie di medicinali sul tavolo accanto. Nella stanza sono state rinvenute anche alcune bombolette di gas da campeggio vuote, ma solo l'autopsia stabilirà se sia stato quello o meno lo strumento utilizzato dalla donna per l'infanticidio-suicidio. I rubinetti dei fornelli a gas, in base alle rilevazione dei vigili del fuoco, sono stati trovati chiusi. La donna soffiva di depressione e aveva interrotto da tempo la relazione con l'uomo dal quale aveva avuto la figlia.

http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/20110721_131830.shtml

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #148 il: Luglio 21, 2011, 16:57:38 pm »
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Rodolfo Moretti ucciso nel Reggiano: nel 2010 la figlia ingaggiò killer per ucciderlo

Rodolfo Moretti è stato trovato morto ieri sera nell’azienda agricola di Tagliata di Luzzara in cui lavorava. Freddato con due colpi di pistola sparati, secondo gli inquirenti, a distanza ravvicinata. Uno, quello fatale, alla schiena.

Se le indagini sono ancora avvolte dal più stretto riserbo, è facile pensare che l’attenzione degli inquirenti si stia concentrando su Ylenia Moretti e Roberta Franchi, rispettivamente figlia e moglie dell’uomo.

C’erano loro, infatti, dietro il tentato omicidio di cui Moretti fu vittima nel gennaio 2010. L’uomo, in piena notte, fu aggredito da un giovane che lo ferì alla spalla con un coltello. Moretti, però, riuscì a reagire e a consegnare il giovane alle autorità.
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La verità era emersa quasi subito: il mancato omicida, Davide Giorgi, rivelò di esser stato ingaggiato come killer dalla figlia di Moretti, Ylenia, col benestare della madre.

Le due, residenti a Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, si difesero sostenendo che volevano soltanto mettere fine alle “angherie e maltrattamenti domestici“, di cui però Moretti non si era mai reso protagonista.

Il movente, secondo gli inquirenti, era invece da ricercare in questioni economiche e, forse nella “necessità di tenere nascoste delle bugie su lavoro e studi della ragazza“. Ad ammetterlo, in un primo momento, era stata proprio la figlia Ylenia:

Per anni ho raccontato a casa un sacco di bugie. Non è vero che mi sono diplomata in economia aziendale, non è vero che poi ho lavorato come segretaria in uno studio legale. Ho mentito per anni e ad un certo punto non ce l’ho più fatta. Ho pensato: se mio padre scopre tutto, chissà come si arrabbia, chissà come mi punisce… È per questo che ho pagato il nordafricano perché risolvesse il problema.

Queste, invece, sono le parole pronunciate da Rodolfo Moretti poche settimane dopo il suo attentato:

Da quando i carabinieri mi hanno portato via Ylenia dicendo che aveva pagato due persone per ammazzarmi, io non dormo più. Io violento e cattivo? Ma se partivo un’ora prima di mezzanotte per portarla in discoteca e alle tre mi alzavo per andarla a prendere: il sabato sera, l’unica notte in cui potevo dormire perché il mulino è chiuso. Guardi, io sono uno che lavora da quando avevo 15 anni e ho sempre pensato solo alla famiglia. Io mia figlia non l’ho mai trattata male, anzi. L’anno scorso mi ha chiesto 3.000 euro per andare in vacanza in Inghilterra e glieli ho dati. Un mese fa mi ha chiesto 5.000 euro per andare negli Usa e glieli ho dati. I soldi io me li sudo uno ad uno ma questa figlia l’ho sempre portata in palmo di mano

Le due donne, insieme al 27enne Davide Giorgi, si trovano ora agli arresti domiciliari (dopo aver trascorso diversi mesi in carcere) in attesa della decisione del Gup sulla richiesta di patteggiamento che ha avuto l’assenso del pm. Ne parla Il Resto Del Carlino:

Due settimane fa, in tribunale a Reggio, era prevista la «ratifica» del patteggiamento concordato tra pubblico ministero e difese a conclusione dell’inchiesta sul caso-Ylenia. Ma c’è stato un rinvio in quanto una delle avvocatesse, Federica Pingelli, che difende Ylenia Moretti, aveva appena dato alla luce un bambino. […] La difesa ha presentato un’istanza, accolta dal pubblico ministero, fissando la pena per i tre imputati. Secondo un calcolo ufficioso, la pena per il tentato omicidio andrebbe dai 7 ai 14 anni di reclusione. Ma con un’attenuante si scende appena sotto i cinque anni. Con una seconda attenuante si arriverebbe a tre anni e due mesi di reclusione. E questa poteva essere, ad esempio, il risarcimento del danno alla parte lesa. In questo caso, però, Moretti non si è costituito parte civile e non chiede neppure un euro ai familiari.

http://www.crimeblog.it/post/7161/rodolfo-moretti-ucciso-nel-reggiano-nel-2010-la-figlia-ingaggio-killer-per-ucciderlo

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #149 il: Luglio 21, 2011, 17:03:04 pm »
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Neonato scomparso a Folignano, la madre rivela: "E' morto e l'ho seppellito". In manette i genitori

Si può considerare in parte risolto il mistero del neonato di Folignano scomparso nel nulla qualche settimana fa. Del piccolo, nato lo scorso 9 maggio, non si avevano notizie da settimane e i genitori, Katia Reginella e Denny Pruscino, rispettivamente di 24 e 30 anni, non ne avevano mai ufficialmente denunciato la scomparsa.

A notare l’assenza del bimbo, infatti, sono stati i servizi sociali del Comune che hanno subito denunciato la cosa alla Procura della Repubblica e fatto partire l’indagine.

Il piccolo Jason sarebbe deceduto - non è chiaro se si sia trattato di un incidente o se di una conseguenza di maltrattamenti - e il suo corpicino sarebbe stato seppellito in una zona non ben identificata.

A rivelarlo, ieri sera, è stata la madre del bimbo, che avrebbe però fornito versioni contrastanti sull’accaduto: ha ammesso che il bimbo è morto in seguito ad una caduta e lei, sperando di non essere scoperta, si sarebbe disfatta del corpo seppellendolo. In seguito, però, ha affermato di avberlo abbandonato sul ciglio della strada.

Insomma, la verità è ancora da accertare, ma sul fatto che il bimbo sia deceduto ci sono ben pochi dubbi.

Una morte in parte annunciata, come rivela questa mattina Il Messaggero. I due coniugi, descritti come immaturi e superficiali, avevano già dei precedenti in fatto di maltrattamenti:

Hanno avuto già due bambini, un maschietto e una femminuccia che ora hanno 3 e 5 anni, nati sani e poi rimasti invalidi in modo misterioso. Il primo - sostengono i genitori - dopo essere scivolato mentre faceva il bagnetto, la bambina per un problema congenito che le avrebbe creato problemi al cervello e conseguentemente un ritardo cognitivo. Per chiarire cosa in realtà era accaduto ai due bambini e accertare eventuali maltrattamenti, erano state aperte due inchieste che però si sono chiuse con l’archiviazione chiesta dallo stesso pm, poiché non erano emerse responsabilità a carico della coppia. Al massimo, si considerava trascuratezza da parte della madre, descritta come una donna immatura. Comunque, i bambini erano stati comunque sottratti alla patria potestà dei genitori.

Ora i due sono finiti in manette con l’accusa di maltrattamenti, abbandono di minore in concorso e occultamento di cadavere. Le ricerche del corpicino, intanto, proseguono senza sosta.

http://www.crimeblog.it/post/7160/neonato-scomparso-a-folignano-la-madre-rivela-mi-e-caduto-e-lho-seppellito-in-manette-i-genitori