Autore Topic: UNAR FINANZIA PROSTITUZIONE OMOSESSUALE CON SOLDI PUBBLICI.  (Letto 3580 volte)

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Offline Angelo

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UNAR FINANZIA PROSTITUZIONE OMOSESSUALE CON SOLDI PUBBLICI.
« il: Febbraio 20, 2017, 14:38:05 pm »
Io già lo sapevo e lo avevo scritto altre volte che il gender e il femminismo che sono la stessa merda e la stessa cosa servono per favorire i più lerci crimini spacciati per progresso e "antirazzismo".

Le IENE ieri hanno offerto al grande pubblico la giusta visibilità al direttore dell'UNAR (femminista) e alle varie associazioni femministe con tanto di relativi finanziamenti.

Buona visione e, come sempre, care femministe e cari maschipentiti che leggete prendetevi il classico limone.

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Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline Angelo

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Re:UNAR FINANZIA PROSTITUZIONE OMOSESSUALE CON SOLDI PUBBLICI.
« Risposta #1 il: Febbraio 20, 2017, 14:42:24 pm »
Io già lo sapevo e lo avevo scritto altre volte che il gender e il femminismo che sono la stessa merda e la stessa cosa servono per favorire i più lerci crimini spacciati per progresso e "antirazzismo".

Le IENE ieri hanno offerto al grande pubblico la giusta visibilità al direttore dell'UNAR (femminista) e alle varie associazioni femministe con tanto di relativi finanziamenti.

Buona visione e, come sempre, care femministe e cari maschipentiti che leggete prendetevi il classico limone.

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Ah, per adesso non metto il nome dell'associazione recensita da "LE IENE" ma è bene cominciare a scaricare la documentazione presente nel sito UNAR prima che la cancellino... :shifty:
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Gilbert Keith Chesterton

Offline giuspal

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Re:UNAR FINANZIA PROSTITUZIONE OMOSESSUALE CON SOLDI PUBBLICI.
« Risposta #2 il: Febbraio 20, 2017, 16:00:16 pm »
Giacché c'ero io ho anche firmato questa: http://citizengo.org/it/pc/41294-dimissioni-immediate-del-direttore-unar-francesco-spano

Firma subito per chiedere le dimissioni immediate di Francesco Spano, direttore dell'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), che ha recentemente permesso l'erogazione di 55 mila euro di finanziamenti pubblici a favore di un'associazionedi promozione culturale e sociale di stampo LGBT composta da numerosi circoli, saune e centri massaggi la cui attività principale sarebbe quella di fornire occasioni di incontri sessuali per gay e all'interno dei quali si favorirebbero addirittura fenomeni di vera e propria prostituzione.

È quanto emerge dall'approfondita inchiesta televisiva di Filippo Roma per il programma Le Iene, andata in onda la sera di domenica 19 febbraio 2017. Le riprese girate in alcuni dei locali beneficiari dei fondi pubblici non lasciano spazio a fraintendimenti, mostrando squallide scene di orge tra uomini e riportando le testimonianze degli stessi frequentatori circa il fatto che il fine culturale riportato nello Statuto non sarebbe altro che un espediente per frodare la legge ed evitare di sottostare al regime fiscale proprio di un'attività di ben altra natura da quella di promozione culturale.

Come se non bastasse, secondo quanto riportato dalla stessa inchiesta lo stesso direttore dell'UNAR Francesco Spano in persona sarebbe un associato dell'ente in questione dal marzo 2016.

Sconcerta ancor più che l'UNAR sia uno degli organi con cui maggiormente collabora il Ministero dell'Istruzione per introdurre nelle scuole dei nostri figli e nipoti progetti e attività sull'accettazione delle diversità: se l'UNAR non controlla con precisione l'attività degli enti a cui destina decine di migliaia di fondi pubblici, è lecito chiedersi se non ometta pure di controllare l'attività delle associazioni di cui agevola l'ingresso nelle classi di bambini e ragazzi. Con dubbi raccapriccianti...

Mentre chiediamo le dimissioni immediate del direttore dell'UNAR, ci chiediamo però anche se questo non sia solo l'ennesimo caso a dimostrazione del fatto che l'UNAR stesso sia un organo privo di reale utilità sociale, e se non esista solo per erogare a pioggia, senza controlli seri e concreti, milioni di fondi pubblici a favore di enti e associazioni che gravitano nella nebulosa (e, come si vede, spesso solo millantata) finalità "sociale" e "culturale".

Firma per pretendere trasparenza su tutta questa vicenda!

Per questo chiediamo anche che si consideri la chiusura dell'UNAR e si destinino tutti i fondi pubblici assegnati a quest'organo a politiche per le famiglie e per la natalità.


Facciamoci sentire!  :disgust:
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Alberto1986

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Re:UNAR FINANZIA PROSTITUZIONE OMOSESSUALE CON SOLDI PUBBLICI.
« Risposta #3 il: Febbraio 20, 2017, 19:16:15 pm »
L'ho visto anch'io quel servizio de Le Iene iera sera ed ho provato un profondo schifo nel vedere, ancora una volta, da chi e come vengono gestiti i soldi pubblici. Ma come cazzo si può affidare un ente pubblico (totalmente inutile e deleterio quanto il ministero della pari opportunità) a certi squallidi personaggi senza neanche prendersi la briga di controllare a chi realmente finiscono i nostri soldi? Questa è la sinistra italiana che promuove i cosiddetti "diritti civili" cari signori: il pubblico in mano a lobby LGTB, femministe/i, depravati mentali e parassiti magia-soldi vari. Se non ci sarà un'imminente rivoluzione nella politica europea, finiremo noi stessi in una mega latrina della deviazione umana. :sick: :sick: :sick: 
« Ultima modifica: Febbraio 20, 2017, 19:44:03 pm da -Alberto86- »

Offline Angelo

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Re:UNAR FINANZIA PROSTITUZIONE OMOSESSUALE CON SOLDI PUBBLICI.
« Risposta #4 il: Febbraio 20, 2017, 22:11:07 pm »
Intanto "Il Giornale" cita il nome dell'associazione oggetto del servizio de "Le IENE" ---->



http://www.ilgiornale.it/news/cronache/unar-direttore-spano-convocato-palazzo-chigi-1366737.html


Non si placa la bufera sull'Unar, l'Ufficio nazionale anti-discriminazioni razziali. Dopo il servizio de Le Iene in cui sono state documentate orge e sesso a pagamento nei circoli legati ad associazioni gay finanziate dall'Unar, il direttore dell'Ente è stato convocato dal sottosegretario dalla Presidenza, Maria Elena Boschi, ed ha rassegnato le dimissioni.

In molti infatti in queste ore stanno chiedendo lumi sulla vicenda. Non c'è solo il finanziamento da 55mila euro finito (denari pubblici) all'associazione cui fanno riferimento i circoli in cui si organizzano orge gay e ci sono casi di prostituzione, ma anche la possibilità che il direttore dell'Unar - Francesco Spano - sia collegato ad una di essa. Il nome dell'associazione, tenuto nascosto da Le Iene, sarebbe l'Anddos. Durante il sopralluogo, l'inviato delle iene Filippo Roma ha parlato con molti clienti del circolo che hanno ammesso di come all'interno ci siano "dark room" per il sesso libero e soprattutto che si effettuino massaggi con "servizi extra" a pagamento. Insomma, prostituzione. "Tra i suoi cosiddetti Centri Ascolto e Antiviolenza - afferma Provita - troviamo ad esempio la sede affiliata Macholato a Napoli, che comprende i sex box e le dark room. Oppure il Circolo Bunker a Roma, presentato come “il più grande sex club di Roma”, che offre anche i “glory holes” menzionati dal “Le Iene” e una red zone sotterranea".

Il direttore dell'Unar.
In queste ore le associazioni cattoliche stanno chiedendo a gran voce le dimissioni di Francesco Spano, direttore dell'Unar. Online è partita anche una raccolta firme. L'accusa rivolta contro Spano, ora convocato da Maria Elena Boschi, è quella di essere legato in qualche modo all'Anddos, visto che "basta una rapida ricerca su Internet per scoprire che Spano è stato coinvolto in prima persona in eventi promossi dall’Anddos ed era presente alla inaugurazione della nuova sede nazionale a Roma". Secondo Mario Adinolfi, giornalista e leader del Popolo della Famiglia, Spano si sarebbe iscritto all'Anddos il 18 marzo scorso e sarebbe andato all'inaugurazione col presidente Marco Canale il 10 giugno.

Le reazioni
Duro l'attacco di Massimo Gandolfini, presidente del Comitato promotore del Family day: "Finalmente qualcuno ha avuto il coraggio di sollevare il velo di omertà ed ipocrisia che copre il mondo della prostituzione gay: il servizio de Le Iene ha fotografato una realtà che denunciamo da tempo, ma che il politicamente corretto si ostina a negare. Non ci è nota l'associazione in causa ma non è certamente l'unica che travestendosi di scopi culturali per pagare meno tasse persegue scopi ignobili. Tutto ciò è aggravato dal silenzio delle Istituzioni: sono passati 14 giorni dall'inchiesta e il Dipartimento delle Pari Opportunità tace". Anche la politica non si è fatta attendere. Giorgia Meloni in mattinata ha rilanciato l'inchiesta de Le Iene ricordando che lo stesso Unar un anno fa la "censurò" invitandola a cambiare i toni con cui parla di immigrazione. Carlo Giovanardi chiede di bloccare immediatamente i finanziamenti a chi fa "prostituzione e aberrazioni sessuali". Maurizio Gasparri invita il governo a prendere le distanze dall'Unar e chiede la "testa" del direttore. Lega e M5S, invece, hanno già annunciato interrogazioni parlamentari. In particolare i leghisti chiedono "chiarezza sui costi e sulle spese dell'Unar, dal 2011 ad oggi" e "l'immediata chiusura" dell'Ente.

Intanto il Codacons ha presentato questa mattina un esposto alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica di Roma, in cui si chiede di aprire un'indagine sull'utilizzo dei fondi pubblici da parte dell'Unar: "Se il servizio delle Iene trovasse rispondenza alla realtà - scrive il Codacons - si solleverebbero dubbi non solo sullo spreco di denaro pubblico ma sull'illecito utilizzo dello stesso e dunque sul grave danno alla P.A. e a tutta la collettività, oltre a gettare una luce inquietante su tutta l'azione dell'Unar, ritenendosi pertanto indispensabile, necessario e doveroso che le autorità adite svolgano tutte le indagini volte a stabilire come siano stati assegnati i finanziamenti, sulla base di quali criteri e come siano stati effettivamente investiti".
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Gilbert Keith Chesterton

Offline ilmarmocchio

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UNAR e prostituzione omosessuale coi soldi del contribuente
« Risposta #5 il: Febbraio 21, 2017, 09:18:55 am »

Offline COSMOS1

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Re:UNAR FINANZIA PROSTITUZIONE OMOSESSUALE CON SOLDI PUBBLICI.
« Risposta #6 il: Febbraio 21, 2017, 09:20:36 am »
ma perchè mai le iene se la prendono con l'UNAR e i gay?
per uno scrupolo morale?

credo che la spiegazione di Adinolfi sia la più credibile: si tratta di una lotta senza esclusione di colpi tra l'ARCI e una delle sue costole ...

non credo che valga la pena prendere partito: non è detto che chi vincerà questa battaglia sia migliore di chi la perderà, nè viceversa
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Offline ilmarmocchio

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Re:UNAR FINANZIA PROSTITUZIONE OMOSESSUALE CON SOLDI PUBBLICI.
« Risposta #7 il: Febbraio 21, 2017, 09:31:51 am »
ma perchè mai le iene se la prendono con l'UNAR e i gay?
per uno scrupolo morale?

credo che la spiegazione di Adinolfi sia la più credibile: si tratta di una lotta senza esclusione di colpi tra l'ARCI e una delle sue costole ...

non credo che valga la pena prendere partito: non è detto che chi vincerà questa battaglia sia migliore di chi la perderà, nè viceversa

perchè è un colpo giornalistico magistrale. A prescindere dai perchè, i fatti dimostrano come malamente vengano spesi i soldi del contribuente, in un periodo di magra.
Teniamo conto che l' UNAR è questo :

http://www.pariopportunita.gov.it/unar-antidiscriminazioni-razziali/

tra l'altro, l'aranciato avvocato afferma che prostituzione è reato.
Invece , finanziare le orge omo con soldi pubblici, cosa è ? :doh:

upload immagini gratis
« Ultima modifica: Febbraio 21, 2017, 09:42:55 am da ilmarmocchio »

Offline ilmarmocchio

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Re:UNAR FINANZIA PROSTITUZIONE OMOSESSUALE CON SOLDI PUBBLICI.
« Risposta #8 il: Febbraio 21, 2017, 10:51:53 am »
http://www.repubblica.it/politica/2017/02/20/news/unar_si_dimette_direttore_francesco_spano-158795892/

più che l'articolo, leggete i commenti, tenendo conto che si tratta del giornalaccio per antonomasia

Offline Fazer

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Re:UNAR FINANZIA PROSTITUZIONE OMOSESSUALE CON SOLDI PUBBLICI.
« Risposta #9 il: Febbraio 21, 2017, 11:20:15 am »
A margine, i nostri migliori "investigatori" sono Le Iene e la Compagnia del Gabibbo.
Pensate a come siamo ridotti... :doh:
Ovviamente, nel giro di pochi giorni, tutto sparirà dalle cronache, bollato come fake news dal General der Panzerfuffen Boldrini/a/*/essa/ina/illa. :cry:

Offline Vicus

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Re:UNAR FINANZIA PROSTITUZIONE OMOSESSUALE CON SOLDI PUBBLICI.
« Risposta #10 il: Febbraio 21, 2017, 13:07:56 pm »
Bel colpo, che mina anche la credibilità delle femministe con le loro commissioni pari opportunità e i discussi "centri antiviolenza" finanziati dallo Stato.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline vnd

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Re:UNAR FINANZIA PROSTITUZIONE OMOSESSUALE CON SOLDI PUBBLICI.
« Risposta #11 il: Febbraio 21, 2017, 17:44:27 pm »
Avevo segnalato all'UNAR delle discriminazioni sessiste antimaschili. E mi mandarono a quel paese...

http://www.unar.it/unar/portal/?page_id=201
Vnd [nick collettivo].

Offline Angelo

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Re:UNAR FINANZIA PROSTITUZIONE OMOSESSUALE CON SOLDI PUBBLICI.
« Risposta #12 il: Febbraio 21, 2017, 23:48:18 pm »
L'UNAR finanzia anche questo ---->



Poi ci sono i genderfemministi del CIRSES che si occupano di femminismo nelle scuole e gender.

Hanno ricevuto 75000 EURO per propagandare le loro porcate.


questo il loro sito

http://www.cirses.it/index.php/it/



 <--- il video dove difendono le loro porcate nelle scuole come l'osceno e lurido "educare alle differenze" .



Qui invece l'articolo de "Il Giornale" dove spiega bene i programmi didattici genderfemministi nelle scuole con, guarda caso  :shifty: , proprio il libro di questi esemplari femministi.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/cos-i-prof-insegneranno-teoria-gender-nelle-scuole-1367305.html


La teoria gender verrà insegnata nelle scuole. Sono, infatti, pronti i “percorsi innovativi di formazione e aggiornamento per dirigenti, docenti e alunni sulle materie antidiscriminatorie, con particolare focus sul tema Lgbt e sui temi del bullismo omofobico e transfobico”.

Un’iniziativa che nasce nell’ambito “strategia nazionale” anti omofobia e che il governo Letta ha affidato a 29 associazioni del mondo Lgbt, finanziata con 10 milioni di euro.[/size]

I tre volumi che spiegano la teoria gender
Si tratta di tre volumi quasi identici, ognuno per i vari gradi scolastici: superiore, media inferiore ed elementare. Il libello intitolato ‘Educare alla diversità nella scuola’, secondo il giornale online Tempi, ha lo scopo di spiegare che omosessuali si nasce, non si diventa. Per evitare discriminazioni non è sufficiente “essere gay friendly (amichevoli nei confronti di gay e lesbiche), ma è necessario essere gay informed (informati sulle tematiche gay e lesbiche)”. I docenti non dovranno limitarsi a non insultare o non escludere i gay ma dovranno evitare “analogie che facciano riferimento a una prospettiva eteronormativa (cioè che assume che l’eterosessualità sia l’orientamento normale)”, poiché queste possono tradursi nella pericolosa assunzione “che un bambino da grande si innamorerà di una donna”. È vietato quindi elaborare compiti che non contengano situazioni diverse e occorre formulare problemi del tipo: “Rosa e i suoi papà hanno comprato tre lattine di tè freddo al bar. Se ogni lattina costa 2 euro, quanto hanno speso?”.

L'identità sessuale
Secondo questi opuscoli, l’identità sessuale sarebbe suddivisa in quattro parti. La prima componente è l’identità biologica che si riferisce al sesso. La seconda è l’identità di genere che dipende dalla percezione che si ha di sé e “non sempre l’identità di genere e quella biologica coincidono”. La terza è il ruolo di genere, imposto dalla società e infine c’è l’orientamento sessuale, da cui dipende l’attrazione verso altre persone che possono essere dello stesso sesso o del sesso opposto.

Secondo queste linee guida non esistano “individui attratti dal proprio sesso che non hanno comportamenti omosessuali o alcuna attività sessuale” e pertanto gli alunni devono imparare che queste persone “hanno forti sensi di colpa rispetto alla propria omosessualità”. Questa si chiama “omofobia interiorizzata” e dipende da “pregiudizi e discriminazioni che possono rendere più difficile l’accettazione del proprio orientamento”, mentre le “terapie riparative” vengono definite “estremamente pericolose”.

Come riconoscere un omofobo
“L’individuo omofobo” viene descritto come un anziano accecato da un alto “grado di religiosità” e di “ideologia conservatrice”. Si va dall’ “omofobo di tipo religioso che considera l’omosessualità un peccato” a quello “scientifico che la considera una malattia”, fino ai “genitori omofobi”. Nei libretti anti-omofobia si trova anche il questionario per misurare il proprio grado di omofobia e si consiglia di coinvolgere nel progetto anche i genitori. A chi chiede perché ci sono persone con attrazioni dello stesso sesso, si consiglia di rispondere che è così “per la stessa ragione per cui altri individui sono attratti da persone del sesso opposto”. A chi domanda l’omosessualità si può guarire si deve risponde di no, ricordando che “chiunque dica il contrario diffonde un pregiudizio”.

I giochi gay-friendly
Si invitano i docenti a far vedere ai propri alunni serie tv con “famiglie allargate” come Modern Family, oppure Tutto in famiglia o La vita secondo Jim in cui vi sono genitori eterosessuali litigiosi. Si consiglia di fare attività come “Gioco dei fatti e delle opinioni” o Caccia agli stereotipi”, con i quali, in sintesi, si fa il lavaggio del cervello ai propri studenti. Gli insegnanti dovranno anche cercare di far immedesimare gli alunni “eterosessuali” con gli “omosessuali” e metter loro “in contatto con sentimenti e emozioni che possono provare persone gay o lesbiche”. Si propone la visione di documentari come Kràmpack, in cui la masturbazione fra due ragazzi è presentata come esplorazione e «gioco».
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Gilbert Keith Chesterton

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Re:UNAR FINANZIA PROSTITUZIONE OMOSESSUALE CON SOLDI PUBBLICI.
« Risposta #13 il: Febbraio 22, 2017, 00:03:21 am »
Ma torniamo all'associazione incriminata nel servizio de "LE IENE" ... Guardate un po' che facevano i tipi dell'associazione ---->


http://www.ilgiornale.it/news/cronache/lassociazione-delle-orge-gay-organizza-corsi-nelle-scuole-1367204.html


L'associazione delle orge gay promuove l'educazione sessuale nelle scuole

Proteste dei Generazione Famiglia contro Anddos, l'associazione finita nella bufera per le orge nei circoli gay finanziati dall'Unar


Orge gay, casi di prostituzione, finanziamenti da Palazzo Chigi e, infine, i corsi nelle scuole.


Si allarga sempre più lo scandalo che ha investito l'Unar e l'Anddos dopo il servizio realizzato dalle Iene che ha portato alle dimissioni di Francesco Spano, direttore dell'Ufficio nazionale anti-discriminazioni razziali.

Già, perché se l'Italia è rimasta sgomenta per quanto visto nei filmati (in passato mostrati anche da ilGiornale, che ha rimediato una querela), ora le associazioni cattoliche lanciano un ulteriore allarme. L'Anddos, l'associazione cui facevano riferimento i circoli incriminati, sponsorizza e promuove corsi di eduzione sessuale a scuola. E fa sorridere il fatto che ad insegnare il sesso nelle classi italiane possa essere chi "rivendica con orgoglio" le attività dei suoi circoli con dark room, glory hole e via dicendo. Niente di illegale, per carità. Ma forse ora qualcuno capirà le ragioni di quei genitori che da tempo protestano contro la "colonizzazione Lgbt nelle scuole".

Anddos "parlami d'amore"
In prima linea c'è Generazione Famiglia, il movimento organizzatore del Family Day a Roma. "Lo scandalo dei finanziamenti Unar- dice il portavoce Filippo Savarese - assume caratteri ancor più raccapriccianti se si considera che le stesse associazioni sono proprio quelle che entrano nelle scuole italiane di ogni ordine e grado per rieducare i nostri figli e nipoti sui temi delicatissimi della sessualità e dell’affettività". Per fare un esempio basta guardare ad una delle ultime iniziative lanciate sul sito dell'Anddos, dal titolo accattivante "Parlami d'Amore". Il 16 dicembre scorso si è svolto un incontro "nell’ambito del progetto Sessualità e Differenze" con l'obiettivo di produrre una "nuova proposta sull’educazione sessuale e di genere nelle scuole". Cosa significa? Basta andare sul sito: "Sessualità e differenze" promuove il "monitoraggio delle Infezioni Sessualmente Trasmesse", vorrebbe la distribuzione di preservativi nelle classi scolastiche, chiede "nuovi incentivi per le cattedre universitarie sugli studi di genere" e sponsorizza libri scolastici con "una lingua sessuata che riconosca le professioni al femminile". Per la gioia della Boldrini.

La rivolta dei cattolici
Ma non è tutto. Ciò che a ragione preoccupa molti è che con la scusa dell'educazione sessuale certe associazioni facciano propaganda gender e a favore della mastrubazione. "Il progetto di Anddos - spiega Savarese - mira a diffondere negli ambienti scolastici il 'diritto all’informazione sessuale' secondo quanto disposto dagli Standard sull’Educazione Sessuale in Europa diffusi nel 2010 col patrocinio dell’Oms. Un documento dal valore pedagogico contestatissimo che raccomanda, tra il resto, di rivolgere informazioni sulla 'masturbazione infantile precoce' ai bambini nella fascia d’età 0-6 anni". E infatti nel progetto si legge che ai bambini bisognerebbe dare informazioni sulla loro anatomia "attraverso una esplorazione di sé e dell’altro e dell’altra da sé". Toccandosi a scuola?

"Ci pare assurdo - conclude Savarese - immaginare che abbia titolo per affrontare questo discorso chi organizza nelle proprie sedi occasioni di assoluta promiscuità che sono sempre state indicate da tutte le autorità sanitarie come le prime cause di moltiplicazione dei fattori di rischio infettivo". Un lecito dubbio.
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Gilbert Keith Chesterton

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Re:UNAR FINANZIA PROSTITUZIONE OMOSESSUALE CON SOLDI PUBBLICI.
« Risposta #14 il: Febbraio 22, 2017, 08:37:10 am »
Avevo segnalato all'UNAR delle discriminazioni sessiste antimaschili. E mi mandarono a quel paese...

http://www.unar.it/unar/portal/?page_id=201

ti hanno ignorato o ti hanno risposto in malo modo?
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