Anche la scherma e il golf comunque sono sport belli e tecnici. Il calcio se disintossicato dal business e' uno sport elegante, bello, con altissima tecnica (specie calcio a 5 o Beach Soccer). Il problema non e' il tipo di sport in se', ma e' il business che c'e' dietro.
Ma si, anche la boxe, lo sci il piattello tutto lo sport in generale.
Forse sono andato anche OT è che sento molto devo dire che nello sport forse troviamo ancora un pò di quelle regole, valori, scritti e non scritti, come la competizione, il coraggio, la gestione positiva delle emozioni, il rapporto di squadra, gli allenamenti frugali e la ricerca dei propri limiti, la voglia di affermare i propri colori, che oggi mancano (in quanto sminuiti e resi difficili da applicare e manutenere) nella famiglia, nelle compagnie di amici (nelle quali gli uomini anche a livello di pragmatica organizzazione e gestione di ogni cosa hanno abdicato e sono sempre più rinunciatari a fronte di pomeriggi passati appresso al tè di turno delle mogli e figli attaccati ai cellulari)
Lo sport rimane una fuga un rifugio per i ragazzi dall'intrattenimento vacuo becero dove si insinuano più facilmente le ideologie lo svilimento dei costumi e di ogni virtù.
Ci penso osservando i miei figli, i figli dei miei amici e conoscenti, nulla di originale per carità, ma penso che ancora oggi per tenerli lontani dalla totale de-virilizzazione forzata e dalla società dell'entertainment, lo sport assuma una importanza fondamentale.
Quanto al ruolo dei media nel commentarli, quasi non mi dispiaccio che molti eventi non abbiano commento tecnico; la pressione mediatica contro gli uomini, le tradizioni e tutto quello che rappresentano ormai è insostenibile; oggi leggevo che gli Indians del baseball hanno cambiato nome: si chiameranno Guardians, per non mancare di rispetto agli Indiani d'America.
Lo scopo è abituarci al paradosso, all'ipocrisia, alla censura, attaccando ogni forma di ordine costituito e anche la storia stessa