Autore Topic: Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI  (Letto 34304 volte)

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Online Frank

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #30 il: Luglio 22, 2016, 07:26:24 am »
Frank
Citazione
Comunque ricordo che anni fa, quando iniziai ad interessarmi della c.d. QM, ciò tu evidenzi era regolarmente riportato sul sito del Maschi Selvatici, in primis da Armando Ermini e dallo scomparso Cesare Brivio.


http://archivio.maschiselvatici.it/index.php/scrivici-la-parola-ai-lettori/105-matriarcato/887-matriarcato-e-matrilinearita

Citazione
  Matriarcato e matrilinearità

In riferimento agli interventi di una certa Elena che parla di un'etnia cinese chiamata Na, volevo informarvi che sta facendo, non so se di proposito, un po' di disinformazione.

L'etnia si chiama Moso o Mosuo. C'è un bel libro "il paese delle donne" che tratta questo argomento.
E' vero, tra loro non esiste il concetto di padre e paternità, ma il ruolo del maschio all'interno della famiglia è supportato dai fratelli e dagli zii.
In quella cultura, il ruolo della donna è comunque quasi totalmente subordinato al volere degli uomini di casa che portano danaro e cibo e che sono il genere dominante (le donne non escono quasi mai di casa).
Unica concessione è l'ereditarietà che è di tipo matrilineare. Non è comunque, a detta degli antropologi, un matriarcato.
Il ruolo della donna è proprio quello di far tanti figli, come avviene in tante etnie di tipo rurale ed il metodo che hanno escogitato è semplicemente funzionale alle esigenze maschili. Infatti in questo modo, un uomo che per lavoro (sono pastori) si assenta spesso da casa, non corre il rischio di dover crescere dei figli che con lui non hanno alcuna familiarità o gene in comune (mater certa, ...)
Dei propri nipoti c'è sempre la certezza, e quello che conta è che venga trasferito il patrimonio genetico familiare.
I maschi in questo modo fanno più sesso e con più donne, e di questo ne sono contenti, le femmine sono libere di frequentare chi vogliono e senza i pregiudizi della gente, ma anche lì nascono gli amori che possono durare una stagione o tutta una vita.
Sfido Elena a vivere in una comunità di quel genere, con tutte le restrizioni di tipo culturale e morale che ciò comporta.
Lì, i ruoli della donna e dell'uomo sono ben definiti e con pochi margini di libertà, soprattutto per le donne, che non potrebbero in alcun modo autodeterminare il loro modo di vivere o la nascita di un figlio, nè tantomeno sostituirsi al ruolo maschile o escluderlo dalla loro vita.

Max

Caro Max,
ti ringraziamo per le informazioni che ci dai. Il tema dell’esistenza di vere e proprie società matriarcali è molto discusso, ma sembra che, secondo la maggioranza degli antropologi, non si possa parlare di vero matriarcato in senso sociologico, smentendo la tesi avanzata da Bachofen. Altro discorso è parlare di società arcaiche in cui l’archetipo della Grande Madre ha la predominanza psichica, esercitata a livello di riferimenti simbolici, come sostiene Erich Neumann in “Storia delle origini della coscienza”. Si tratta, secondo N., del processo in forza del quale la coscienza, simbolicamente maschile, emerge dall’inconscio, simbolicamente femminile, e costituisce una tappa decisiva dello sviluppo dell’umanità. Processo che trova il suo parallelo a livello dello sviluppo psichico della persona nel percorso che conduce il bambino, simbioticamente legato alla madre nei primi tempi della sua vita, alla conquista dell’autonomia psichica adulta.
La distinzione è importante perché è proprio facendo leva sull’esistenza di un matriarcato sociologico come era “felice” dell’umanità, che da alcune parti si ripropone la credenza che il “femminile” al potere garantirebbe pace, uguaglianza e giustizia nel mondo. Credenza ingannevole perché, come ci insegna anche il mito, il diritto di ispirazione matriarcale si fondava sull’appartenenza di “sangue”, in contrasto a quello di ispirazione patriarcale che si sforza di elaborare un principio di giustizia oggettiva, universale, e come tale valida “erga omnes”.

I maschiselvatici
[25 novembre 2005]

«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Offline Vicus

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #31 il: Luglio 22, 2016, 07:33:01 am »
Queste ricostruzioni sembrano prive di sufficienti riscontri oggettivi e comunque inutili: una società matriarcale non è mai esistita (fonte: antropologa Margaret Mead) e non ha senso cercare le origini del femminismo, ideologia del tutto recente e artificiale, negli albori della storia umana.
Il problema di queste teorie è che prendono troppo sul serio il femminismo, distogliendo l'attenzione dal fatto che è solo una costruzione dell'ingegneria sociale, volta all'affondamento mirato delle società.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Frank

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #32 il: Luglio 22, 2016, 07:39:13 am »
Ma scusate io non sono pugliese,ma i fatti di Avetrana non suggeriscono la presenza effettiva di un matriarcato anche in Puglia?
So che fanno tanto i machisti,ma come è possibile che proprio nel segreto dell'urna da quella regione come presidente sia uscito fuori Nicki Vendola,anzi VORREI POTER DIRE PIU' GLI UOMINI FANNO I MACHI,E PIU' LE DONNE LI CONTROLLANO,E PERDIPIU' C'E' IL SOSPETTO CHE DIETRO IL TANTO ANGARIATO (DAL FEMMINISMO) MACHISMO DEL MASCHIO ''LATINO'' PIU' CHE UNA SUA DEBOLEZZA COME PIACE DIRE, CI SIA UN'APERTA OMOSESSUALITA',solo che non lo puoi dire perchè se no paradossalmente insulti i gay,il fatto che un uomo abbia gli agìddominali scolpiti (fin qui nulla da dire,tutto fa brodo),ma anche depilato...
Boh non so,NON E' SOLO QUESTIONE DI SARDEGNA,A ME STO SUD PUZZA DI MATRIARCATO,SOLO CHE LE DONNE VOGLIONO AVERE IL MASTINO DEPILATO DA ESPORRE TUTTO QUI.

Boh... anch'io diversi anni fa avevo gli addominali scolpiti (ma non ero depilato, anche perché all'epoca non c'era questa usanza  :sleep:), ma solo perché praticavo il judo e pertanto ero tirato come "una corda di violino",* perciò non credo che il fatto di avere gli addominali scolpiti, ed essere anche depilati (solo perché la moda odierna lo "impone"), possa essere automaticamente associato ad una più o meno latente omosessualità.
Ma a parte questo anch'io son del parere che al sud la realtà sia ben diversa rispetto al centro-nord.
Poi, se lo si possa definire un matriarcato non lo so; ma c'è del vero quando affermi che più gli uomini fanno "i machi" e più sono influenzati e controllati dalle donne, e quindi sono anche più dipendenti dalle medesime.

@@

* Da giovane somigliavo (fisicamente) a lui:
http://static.gaywave.it/gaywave/fotogallery/625X0/56463/loic-pietri-trionfa.jpg
Con i peli, però.  :cool2:
« Ultima modifica: Luglio 22, 2016, 07:50:57 am da Frank »
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Offline Fazer

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #33 il: Luglio 22, 2016, 08:06:46 am »
Ma scusate io non sono pugliese,ma i fatti di Avetrana non suggeriscono la presenza effettiva di un matriarcato anche in Puglia?
So che fanno tanto i machisti,ma come è possibile che proprio nel segreto dell'urna da quella regione come presidente sia uscito fuori Nicki Vendola,anzi VORREI POTER DIRE PIU' GLI UOMINI FANNO I MACHI,E PIU' LE DONNE LI CONTROLLANO,E PERDIPIU' C'E' IL SOSPETTO CHE DIETRO IL TANTO ANGARIATO (DAL FEMMINISMO) MACHISMO DEL MASCHIO ''LATINO'' PIU' CHE UNA SUA DEBOLEZZA COME PIACE DIRE, CI SIA UN'APERTA OMOSESSUALITA',solo che non lo puoi dire perchè se no paradossalmente insulti i gay,il fatto che un uomo abbia gli agìddominali scolpiti (fin qui nulla da dire,tutto fa brodo),ma anche depilato...
Boh non so,NON E' SOLO QUESTIONE DI SARDEGNA,A ME STO SUD PUZZA DI MATRIARCATO,SOLO CHE LE DONNE VOGLIONO AVERE IL MASTINO DEPILATO DA ESPORRE TUTTO QUI.

Intanto, prima che lo dimentichi, mi unisco a Frank nel farti i complimenti per l'ottimo post di apertura... :ok:
Io sono perfettamente d'accordo con te: da quel che ho visto, il sud è matriarcale.
E sono sempre più convinto che la responsabilità delle condizioni in cui versa siano da attribuire a questa mentalità, che magari sarà utile nella cura del proprio orticello, ma su larga scala porta, appunto, a quel  che si vede e sente ogni giorno.
Mafie, corruzione, clientelismo, degrado, immobilismo, vittimismo, sono figli di un sistema marcio e malato che vede ai posti di comando le femmine.
 

Offline Vicus

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #34 il: Luglio 22, 2016, 08:23:56 am »
Ma dove sono tutte queste femmine al comando? Le mogli manovrano i presidenti di regione? E dov'erano mafie, clientelismo e corruzione prima del 1860?
Per un'altra versione della storia consiglio l'ottimo "In Calabria" di Vittorio De Seta.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Jason

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #35 il: Luglio 22, 2016, 08:38:14 am »
D'accordo fazer, vi sono diversi dialetti, incomprensibili fra di loro e l'ho notsto pure io . Quanto al campanilismo peró noto pure un'eccentricitá cagliaritana , cittá come Olbia o Nuoro detestano Sassari quindi sono filocagliaritane per ripicca .

Comunque il sud non é matriarcale. Geograficamente e per certi versi il sardo somiglia al meridionale, ma per molti altri aspetti é completamente diverso. Un sardo non potrá mai essere uguale a un calabrese o siciliano, o campano. La mafia é un'entitá a parte che nemmeno va presa come riferimento.
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #36 il: Luglio 22, 2016, 08:40:21 am »
Ma dove sono tutte queste femmine al comando? Le mogli manovrano i presidenti di regione? E dov'erano mafie, clientelismo e corruzione prima del 1860?
Per un'altra versione della storia consiglio l'ottimo "In Calabria" di Vittorio De Seta.

Già spiegato, Vicus: sono a casa, a recitare il ruolo delle vittime oppresse che non hanno voce in capitolo, che non contano nulla.
Psicotirannia, mi verrebbe da dire. Modellatrici occulte di coscienze e di personalità, clonatrici di cervelli.
Tutto deve essere "a loro immagine e somiglianza", che si tratti di altre donne, di uomini, di bestie o di piante.
Operano continue formattazioni a basso livello e reinstallazioni di malware.
Prima la famigghia, poi (forse) la giustizia, la legge.
Prima del 1860, mafia, clientelismo e corruzione erano dove sono oggi, identiche.
Ma non avevi Milena Gabanelli o il Gabibbo a mostrartele.

Offline Jason

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #37 il: Luglio 22, 2016, 08:46:01 am »
Prima dell'unitá italiana il sud non ebbe mai problemi di mafia , essendo un fenomeno nato dalla repressione volontaria del brigantaggio.
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #38 il: Luglio 22, 2016, 08:47:03 am »
Un sardo non potrá mai essere uguale a un calabrese o siciliano, o campano.

Non lo è infatti.
Ma è plasmato allo stesso modo da un sistema vaginocentrico.

Comunque il sud non é matriarcale.

Certo che se ti aspetti di vedere la donna seduta su un trono a dare ordini allora non ci siamo.
Non per nulla ripeto ogni volta il termine OCCULTO.
Tirano i fili, e devi essere del posto, esserci, nato, viverci, per capire.
Perchè a te turista di passaggio verrà mostrato solo il falso sardus pater, tanto vistoso con la sua coda di pavone fatta di coltelli e a acquavite quanto irrilevante nella quotidiana gestione della famiglia e della società.
Mettetevelo in testa: parliamo di un  particolare tipo di matriarcato, più subdolo perchè occulto ma infinitamente più efficiente.
L'uomo sardo è il tenente, la donna sarda è il maresciallo. Chi ha fatto il militare sa bene chi comanda veramente nelle caserme.

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #39 il: Luglio 22, 2016, 08:50:28 am »
Prima dell'unitá italiana il sud non ebbe mai problemi di mafia , essendo un fenomeno nato dalla repressione volontaria del brigantaggio.

Ma che strano, eppure le tresche e i modi di fare tipici esistevano eccome.
Poi chiamala mafia, brigantaggio, PiaConfraternitaASchifiuFiniu, come vuoi.
Ma la sostanza non cambia.
Certi comportamenti, al di la del nome che vuoi dar loro, sono vecchie di secoli. Altro che 1860...

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #40 il: Luglio 22, 2016, 08:57:07 am »
Poi, forse, può anche essere che parliamo di cose diverse.
Se per voi la mafia è Capaci e Riina, riciclaggio e teste di cavallo mozzate, allora mi sa che siete un pò' fuori strada.
Magari davvero "le offerte che non si possono rifiutare" nascono dopo il 1860...
Ma la mafia non è quella.
La mafia è uno stato mentale, che non nasce in una data percisa...
E per essere "uomini d'onore" (nella propria testa più che nelle azioni che si compiono), che siate d'accordo o meno, ci vuole una "spinta" femminile...

Offline Vicus

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #41 il: Luglio 22, 2016, 09:02:12 am »
Già spiegato, Vicus: sono a casa, a recitare il ruolo delle vittime oppresse che non hanno voce in capitolo, che non contano nulla.
Psicotirannia, mi verrebbe da dire. Modellatrici occulte di coscienze e di personalità, clonatrici di cervelli.
Non metto in dubbio le tendenze manipolatorie delle donne, ne vedo così ogni giorno, ma i politici del Sud sono perlo più uomini e non sembra plausibile che siano da sempre burattini delle mogli, o che queste abbiano creato e dirigano strutture così articolate e complesse come politica e  clientelismo.
Neanche metto in dubbio la descrizione che fai delle donne sarde, ma tra le poche donne non manipolatrici che ho conosciuto c'erano appunto sarde :rolleyes:
Prima del 1860, mafia, clientelismo e corruzione erano dove sono oggi, identiche.
Mancano documenti storici al di fuori delle ricostruzioni mitologiche (i guappi, gli spagnoli, gli arabi ecc.) della TV e del cinema.
Prima dell'unitá italiana il sud non ebbe mai problemi di mafia , essendo un fenomeno nato dalla repressione volontaria del brigantaggio.
Infatti. Il brigantaggio fu un fenomeno realmente spontaneo e fu debellato senza problemi, le mafie ancora prosperano chissà perché.
Ma che strano, eppure le tresche e i modi di fare tipici esistevano eccome.
Era delinquenza comune.
Tirano i fili, e devi essere del posto, esserci, nato, viverci, per capire.
Conosco bene diverse regioni del Sud e posso affermare a ragion veduta che questa femminocrazia non esiste, anzi. Ho capito il paragone del tenente/maresciallo, ma (semmai) è un fenomeno solo sardo, e ci vorrebbero altre conferme :lol:
E per essere "uomini d'onore" (nella propria testa più che nelle azioni che si compiono), che siate d'accordo o meno, ci vuole una "spinta" femminile...
Dissento, almeno per quel che riguarda il Sud peninsulare, là i padri funzionano. O funzionavano.
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« Risposta #42 il: Luglio 22, 2016, 09:10:20 am »
Concretamente, ho conosciuto bene diverse coppie del Sud in cui il marito era tutt'altro che zerbino, era lui che reggeva la famiglia, e in qualche caso non si è fatto scrupolo di mettere in riga (verbalmente) la moglie. Per questo mi pare inverosimile l'ipotesi matriarcale.
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Offline Salar de Uyuni

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #43 il: Luglio 22, 2016, 09:16:15 am »


Come in un taxi chi ha il volante in mano non per questo lo dirige,semmai è il passeggero da dietro che gli dice dove andare.

Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Rita

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #44 il: Luglio 22, 2016, 09:17:41 am »
quoto: Luigi Zoja, ne "Il gesto di Ettore" dice che ogni perdita di paternità è perdita di civiltà. Se l'autorità dei padri si indebolisce il sistema delle regole che regge la società si sfilaccia perché viene a mancare il guardiano dei limiti di comportamento (civile per la civiltà data sia essa quella dei pescatori del Pacifico o dei cavalieri mongoli). Pino Aprile prende spunto da questa disamina di Zoja per ipotizzare che l'origine della mafia sia la massiccia emigrazione degli uomini. Il Meridione divenne un popolo di padri assenti, con uomini lontani, sorse un serio problema demografico e la popolazione divenne a maggioranza femminile. Il sistema delle regole virò verso il sistema matriarcale (è giusto se è a favore dei miei figli pur se in danno alla comunità): in questo ci vede il successo del mafioso che, a dispetto dell'apparente machismo è figlio dell'eccezione materna non della legge paterna
Citazione da: Vicus
La mafia è nata con l'unità d'Italia, prima semplicemente non esisteva. Era ed è il lato oscuro delle istituzioni per tenere sotto controllo la popolazione e bloccare un sano sviluppo.
Senza l'appoggio di parti dello Stato sarebbe semplice delinquenza comune, si pensi a come è stato brutalmente represso il brigantaggio, che non aveva coperture istituzionali.
Non so perché non riesco a quotare il tuo post, comunque, l'analisi è di Pino Aprile che è pienamente consapevole (a mio avviso fin troppo, perché come sempre, quando si tenta di riequilibrare la storia si cade nel manicheismo opposto sovente) del fatto che il fenomeno abbia preso il là dopo l'unità d'Italia per colpa dello Stato, ne fa un'analisi un po' più complessa e meno semplicistica, a mio avviso. A seguito dell'impoverimento del Sud, gli uomini furono costretti ad emigrare in massa. Le donne furono numericamente superiori, ed è appunto lì che la mafia (come dice bene Fazer, non è necessario essere al comando formale) ha avuto consenso ed ha potuto allargarsi.  Soddisfacendo le richieste del  "punto di vista femminile" se non vogliamo identificarlo con la donna tout court, quello appunto che ho spiegato sopra (definizione di Zoja) salvare i propri figli a dispetto della società.


« Ultima modifica: Luglio 22, 2016, 09:29:18 am da Vicus »
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli