Autore Topic: L'emancipazione femminile produce disastri?  (Letto 9035 volte)

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Offline Red-

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Re:L'emancipazione femminile produce disastri?
« Risposta #30 il: Febbraio 16, 2016, 00:10:19 am »
Non credo affatto che chi è in alto non abbia capito nulla di certe questioni (anzi...) e, ovviamente, ignoro quanti siano nel mondo occidentale ad aver compreso le suddette tematiche (pochissimi...?).
[ ... ]
A mio avviso chi sta in alto conosce molto bene le questioni di cui parliamo, e non credo nemmeno che nessuno di loro sia mai capitato da queste parti.
Estendendo il discorso, penso sia anche poco verosimile che non solo il politico, ma anche un/una giornalista, dovendo scrivere o parlare di tematiche inerenti, che non sia mai capitata da queste parti.

In fondo sono persone in carne ed ossa, on esseri virtuali, ed anche loro utilizzeranno internet.

Tra chi di loro (politici, collaboratori, giornalisti, etc) ci ha letto, immagino che le reazioni siano state le più diverse. Siamo decisamente "politically incorrect", inoltre qualcuno va anche ben più in là. Così molti avranno tirato oltre, altri avranno fatto la tara e cmq più di qualcosa avranno tentato di estrapolare.

Tempo fa Cosmos postò i risultati del contatore di visite, si evinse che ricevevamo anche visite dall'ufficio del rettore di una università americana.

Cmq sia, non ci credo che i giornalisti non ci conoscano, non ci credo affatto. ...Non ci nominano mai, ma questo penso che sia più che comprensibile.
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Stendardo

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Re:L'emancipazione femminile produce disastri?
« Risposta #31 il: Febbraio 16, 2016, 00:18:09 am »
Per quanto concerne le donne in generale, un vero uomo antifemminista non deve mai agire in base al fatto che una donna gli possa essere ostile o cosa possa pensare, al contrario, è proprio nell'ostilità della donna che un uomo rinviene il fondamento stesso della sua esistenza  di antifemminista, non rovesciamo le cause con gli effetti.
Per quanto attiene, invece, il femminismo, un vero antifemminista dovrebbe sempre trovare un po' di tempo, nell'arco della giornata, per chiedersi: che cosa posso fare o dire per essere disprezzato, detestato, insultato, calunniato ed insudiciato da una femminista? Ed in base a ciò deve impostare di conseguenza la sua azione.
E' esattamente nella misura in cui aumenta l'odio e la diffamazione di una femminista nei confronti del reagente “anti” che si può valutare oggettivamente ed in maniera aritmetica il grado di buona fede e di sincerità di un anti-femminista.
Possiamo solo ringraziare le femministe ogni qual volta gettano quella maschera fatta di bugie e di  ipocrisia per mostrare alla stragrande maggioranza degli uomini occidentali, composta da ingenui, la loro vera faccia impestata dall'odio. 
Solo quando al veleno femminista si oppone l'antidoto del controveleno antifemminista avente una forza ed un'energia almeno pari e contraria, allora la vittoria arriderà alla verità a scapito della bugia.
D'altronde e' nella natura della donna la percezione di questa verità che aleggia nella sua mente in  stato aeriforme fino al momento in cui si solidifica o si sublima, per usare un termine chimico, quando trova un uomo che le imprime la suddetta verità.   
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Stendardo

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Re:L'emancipazione femminile produce disastri?
« Risposta #32 il: Febbraio 17, 2016, 01:55:01 am »
Le donne sono programmate per sopravvivere. Sono queste qualità parassitarie-approfittatrici che permettono loro di vivere di più e con miglior tenore rispetto agli uomini, nonostante siano meno forti.

E' la vita stessa che conduce la donna femminista occidentale che dimostra che lei è sempre e solo una parassita.
In particolar modo la femminista è sempre alla perenne ricerca di qualcuno a cui poter scroccare qualcosa ed il fatto che lei tessi le lodi di quei lombrichi chiamati “femministi” non significa nulla poiché tutti quegli elogi le servono solo sono per camuffare quei margini di manovra che le occorrono per poter continuare a condurre la sua miserabile esistenza parassitaria.
Non di rado la cronaca ci informa che quando un uomo ha la sventura di accollarsi una donna dalle tipiche caratteristiche femministe diventa poi difficile scacciarla anche mediante il ricorso a maniere forti. 
La femminista esalta la cd “emancipazione” naturalmente quella che distrugge la vita degli altri giacché lei giudica il grado di “civiltà” e di “modernità” di un uomo in base alle possibilità concrete che lei ha di poter frodare qualcosa a qualcuno ma nel caso in cui si trovi di fronte un uomo che non è disposto ad accettare i suoi propositi truffaldini, ecco che la femminista diviene la nemica più acerrima di ogni forma di vera libertà.
Infatti, la femminista impiega termini come “democrazia”, “libertà”, “autodeterminazione”, "intelligenza", "cultura" o “emancipazione” solo nella misura in cui un uomo sia così stupido da porsi al suo servizio.
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Cyberguy94

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Re:L'emancipazione femminile produce disastri?
« Risposta #33 il: Aprile 01, 2016, 11:17:53 am »
A mio avviso chi sta in alto conosce molto bene le questioni di cui parliamo, e non credo nemmeno che nessuno di loro sia mai capitato da queste parti.
Estendendo il discorso, penso sia anche poco verosimile che non solo il politico, ma anche un/una giornalista, dovendo scrivere o parlare di tematiche inerenti, che non sia mai capitata da queste parti.

In fondo sono persone in carne ed ossa, on esseri virtuali, ed anche loro utilizzeranno internet.

Tra chi di loro (politici, collaboratori, giornalisti, etc) ci ha letto, immagino che le reazioni siano state le più diverse. Siamo decisamente "politically incorrect", inoltre qualcuno va anche ben più in là. Così molti avranno tirato oltre, altri avranno fatto la tara e cmq più di qualcosa avranno tentato di estrapolare.

Tempo fa Cosmos postò i risultati del contatore di visite, si evinse che ricevevamo anche visite dall'ufficio del rettore di una università americana.

Cmq sia, non ci credo che i giornalisti non ci conoscano, non ci credo affatto. ...Non ci nominano mai, ma questo penso che sia più che comprensibile.

Al contrario. Ho visto uscire più di qualche articolo sulla "questione maschile", alcuni favorevoli, molti contrari, alcuni generalisti, altri specifici con relative citazioni particolari ai nostri forum.

Sono iscritto con omonimo account anche al forum MGTOW e so per certo che quel fenomeno di matrice anglosassone ha attirato moltissime attenzioni, dalla stampa inglese fino a quella italiana. La BBC ne ha addirittura tratto un documentario ("Men at war"; mistificante, doppiopesista, ipocrita e menzognero. In poche parole: diffamante e pessimo)  in seguito al quale il forum ha subito tentativi ripetuti di hackeraggio (si suppone da parte della stessa emittente televisiva).

Non so di per certo le dovute proporzioni del fenomeno, so solo che, tenendo conto dei vari fenomeni e movimenti fra loro apparentemente disaggregati (l' "anoressia sessuale" , l'aumento della frequentazione di prostitute, gli hikkikomori italiani, il mgtow, il crollo dei matrimoni etc..) la cosa sta faendo parlare (parecchio) di sè

Offline Red-

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Re:L'emancipazione femminile produce disastri?
« Risposta #34 il: Aprile 02, 2016, 00:25:54 am »
Citazione
Al contrario. Ho visto uscire più di qualche articolo sulla "questione maschile", alcuni favorevoli, molti contrari, alcuni generalisti, altri specifici con relative citazioni particolari ai nostri forum.

...Se un giorno Tizio scoprisse come vedere gratis i canali a pagamento, e rivelasse la notizia -entro la settimana- solo ad  altri due amici fidatissimi.. e se questi due amici facessero la stessa cosa con altri due amici e così via, nel giro di sei mesi circa, oltre la metà della popolazione italiana saprebbe come vedere gratis le tv a pagamento. Nessuno di loro saprebbe che l'altro lo sa, ognuno penserebbe di essere il solo o quasi.
E' il passaparola.
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Online Frank

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Re:L'emancipazione femminile produce disastri?
« Risposta #35 il: Aprile 02, 2016, 00:32:06 am »
A mio avviso chi sta in alto conosce molto bene le questioni di cui parliamo, e non credo nemmeno che nessuno di loro sia mai capitato da queste parti.
Estendendo il discorso, penso sia anche poco verosimile che non solo il politico, ma anche un/una giornalista, dovendo scrivere o parlare di tematiche inerenti, che non sia mai capitata da queste parti.

In fondo sono persone in carne ed ossa, on esseri virtuali, ed anche loro utilizzeranno internet.

Tra chi di loro (politici, collaboratori, giornalisti, etc) ci ha letto, immagino che le reazioni siano state le più diverse. Siamo decisamente "politically incorrect", inoltre qualcuno va anche ben più in là. Così molti avranno tirato oltre, altri avranno fatto la tara e cmq più di qualcosa avranno tentato di estrapolare.

Tempo fa Cosmos postò i risultati del contatore di visite, si evinse che ricevevamo anche visite dall'ufficio del rettore di una università americana.

Cmq sia, non ci credo che i giornalisti non ci conoscano, non ci credo affatto. ...Non ci nominano mai, ma questo penso che sia più che comprensibile.

Sì, ma resta un fatto: la massa (maschile) non sa nulla della QM, tantomeno si interessa di certi argomenti.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Offline ReYkY

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Re:L'emancipazione femminile produce disastri?
« Risposta #36 il: Aprile 02, 2016, 00:40:50 am »
Ci sono 4 categorie di uomini:

La 1. che è la più diffusa: felicemente fidanzati (e cornuti) che "amano le donne" e mai e poi mai se le metterebbero contro.

2. I single che comunque sognano di diventare come quelli sopra. (Imosessuali a parte).

3. Chi ha sviluppato una sana misoginia a seguito di divorzi o relazioni finite male (che di sicuro non ha modo e tempo di stare qui).

4. Noi. I risvegliati in tempo, coloro che hanno preso la pillola rossa ed hanno visto il grande inganno del Matrix.