Autore Topic: "Donne Vittoriose"  (Letto 166988 volte)

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Online Frank

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #45 il: Agosto 04, 2016, 19:58:35 pm »
Tanto per evidenziare una volta di più, come i giornalisti tendano ad esaltare le donne, omettendo però alcuni significativi dettagli.
Trattasi di un articolo dello scorso anno, con mia relativa risposta.
Altrettanto significativo è il fatto che facciano riferimento ai "maschietti" ma non alle "femminucce".
Citazione
abbiamo preso in considerazione le prime due serie dei maschietti.

http://www.oasport.it/2015/06/tiro-a-segno-pazzesca-petra-zublasing-demoliti-i-punteggi-maschili-14-su-campriani/
Citazione
Tiro a segno: pazzesca Petra Zublasing! Demoliti i punteggi maschili! +14 su Campriani!
Pubblicato il 21 giugno 2015 da Federico Militello alle ore 08:58 in All Sports, Precisione, Tiro a segno

Terminate le qualificazioni della carabina 3 posizioni maschile ai Giochi Europei di Baku 2015, per gioco abbiamo confrontato i punteggi con la medesima competizione femminile.

Va chiarito subito che le donne eseguono solo due serie per ogni posizione, contro le quattro degli uomini. Per stabilire il confronto, abbiamo preso in considerazione le prime due serie dei maschietti. Il risultato è stupefacente: Petra Zublasing, in qualifica, avrebbe battuto nettamente tutti! Per correttezza, serve sottolineare come le donne possano usufruire di appoggi più stabili per la carabina.

Vediamo nello specifico i risultati ottenuti dalla fuoriclasse altoatesina, vincitrice dell’oro in terra azera:

– Serie in ginocchio: 96 + 99= 195 punti

– Serie a terra: 98 + 99= 197 punti

– Serie in piedi: 97 + 100= 197 punti

Totale: 589 punti

In campo maschile il miglior punteggio è stato realizzato dal bielorusso Vitali Bubnovich. Vediamo i punteggi delle prime due serie:

– Serie in ginocchio: 97 + 97= 194 punti

– Serie a terra: 97 + 97= 194 punti

– Serie in piedi: 96 + 92= 188 punti

Totale: 576 punti

Petra dunque batte il primo delle qualificazioni maschili di ben 13 punti! Ancora più impietoso il confronto con il fidanzato Niccolò Campriani, rimasto escluso dalla finale. Vediamo…

– Serie in ginocchio: 97 + 99= 196 punti

– Serie a terra: 94 + 97= 191 punti

– Serie in piedi: 96 + 92= 188 punti

Totale: 575 punti

Numeri che lasciano comprendere l’immensità di Petra Zublasing, al momento la miglior tiratrice al mondo in assoluto.

Risposta.

Citazione
Andrea 7115
22 giugno 2015 alle 20:00   

Che Petra Zublasing sia una fuoriclasse è indubbio, ma da qui a dire che avrebbe “demolito i punteggi maschili” ce ne passa.
I motivi sono ben elencati nell’articolo: le donne eseguono solo due serie per ogni posizione, contro le quattro degli uomini, ed usufruiscono di appoggi più stabili per la carabina.
Per cui, dal punto di vista psicologico, anche l’approccio alla gara è differente.
Prima di arrivare a conclusioni del genere, bisognerebbe obbligare le donne ad eseguire quattro serie come gli uomini e togliere loro il vantaggio degli appoggi più stabili

Ecco, in quel caso non avrei alcunché da obiettare, qualora Petra facesse registrare punteggi migliori; ma fino a quel momento certi paragoni lasceranno sempre il tempo che trovano.

>>>>>>>>>

P.S. In un certo senso, e forzando un po’ la mano, è come paragonare i risultati dei pugili dilettanti a quelli dei professionisti, poiché i primi combattono sui tre round, i secondi sui dodici.

Il motivo per cui le donne sparano meno colpi degli uomini, ed usufruiscono di appoggi più stabili, è semplice: hanno meno forza nelle braccia e parimenti minor resistenza allo sforzo.
C'è bisogno di aggiungere altro?
Poi, che alcune di loro possano essere, e siano, delle tiratrici eccellenti - a volte pure eccezionali -  non lo discuto; ma il punto non è questo.
« Ultima modifica: Agosto 04, 2016, 20:13:16 pm da Frank »
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #46 il: Agosto 04, 2016, 20:29:32 pm »
L'unico sport femminile che riesco a guardare è la ginnastica artistica femminile al tappeto e alla trave,sono i tipi di sport che enfatizzano la femminilità a differenza di altri in cui le donne cercano di essere la copia sbiadita e grottesca di un uomo.
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #47 il: Agosto 04, 2016, 20:33:09 pm »
L'unico sport femminile che riesco a guardare è la ginnastica artistica femminile al tappeto e alla trave,sono i tipi di sport che enfatizzano la femminilità a differenza di altri in cui le donne cercano di essere la copia sbiadita e grottesca di un uomo.

Idem e al riguardo aggiungo le pattinatrici.
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #48 il: Agosto 04, 2016, 20:47:18 pm »
Nella ginnastica artistica hanno capito parecchie cose.
Per esempio le prove sono totalmente diverse(gli anelli sono riservati agli uomini e la trave alle donne).
Ogni disciplina enfatizza le peculiarità del proprio genere:infatti nella ginnastica artistica maschile è enfatizzato il controllo,la forza,la marzialità del gesto e in quella femminile la morbidezza,la flessibilità e la grazia.
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #49 il: Agosto 04, 2016, 20:53:56 pm »
Idem e al riguardo aggiungo le pattinatrici.
Si assolutamente anche le pattinatrici e anche la ginnastica ritmica.
Quando le vedo non ho dubbi che sto' guardando uno sport femminile ed aggraziato.
Così come quando vedo un incontro di MMA so che sto vedendo uno sport di natura maschile.
Quando vedo quella boriosa lottatrice di Ronda Rousey so che sto vedendo la ridicola imitazione di un uomo.
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« Risposta #50 il: Agosto 05, 2016, 01:04:49 am »
Quando vedo quella boriosa lottatrice di Ronda Rousey so che sto vedendo la ridicola imitazione di un uomo.

Non immagini quanto mi piacerebbe lottarci contro quella stronzetta femminista...

Una bella gara di judo: il 45enne Frank, campione italiano cadetti molti anni fa, contro la 29enne Ronda; un 1° dan di judo contro un 4° dan di judo, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Pechino; e vediamo chi finisce per terra.  :alien:
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #51 il: Agosto 05, 2016, 11:21:44 am »
L'unico sport femminile che riesco a guardare è la ginnastica artistica femminile al tappeto e alla trave,sono i tipi di sport che enfatizzano la femminilità a differenza di altri in cui le donne cercano di essere la copia sbiadita e grottesca di un uomo.
Effettivamente anch'io apprezzo la ginnastica artistica

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #52 il: Agosto 05, 2016, 11:24:14 am »
Idem il pattinaggio, meno la ritmica, ma solo perché non mi va di seguire tutti quei ghirigori. Volendo ci starebbe anche il nuoto sincronizzato, che è simile alla ritmica come idea.

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #53 il: Agosto 05, 2016, 13:32:41 pm »
In passato mi è capitato di avere a che fare con delle ginnaste e anche con delle ballerine di danza classica,la cosa che spicca subito e'che i loro modi di fare sono aggraziati e femminili(poi per carità sempre donne sono mica sante).
Praticando MMA ed essendomi allenato in varie palestre estere ho avuto il dispiacere di avere a che fare con numerose lottatrici.
Sia nella lotta che nella vita di tutti i giorni hanno assunto modi di fare maschili,addirittura il body language è simile ad un uomo.
Tentano di sfoggiare una femminilità artificiale abusando di trucchi pesanti e abiti da zoccole ma la loro rozzura non riescono a nasconderla.
Che poi riescono ad imitare gli uomini solo nei lati peggiori ma non riescono ad imitarli nei lati migliori.
Veramente l'antierotismo in persona.
Questo perché a furia di cercare di entrare in ambienti maschili tendono per osmosi ad assomigliare agli uomini.
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #54 il: Agosto 05, 2016, 14:08:47 pm »
Non immagini quanto mi piacerebbe lottarci contro quella stronzetta femminista...

Una bella gara di judo: il 45enne Frank, campione italiano cadetti molti anni fa, contro la 29enne Ronda; un 1° dan di judo contro un 4° dan di judo, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Pechino; e vediamo chi finisce per terra.  :alien:
Diversi anni fa' ho avuto a che fare con una lottatrice americana professionista in un camp in thailandia,modi di fare da bulla e atteggiamento da sbruffona.
Non avendo nessuna confidenza col sottoscritto(se non le classiche presentazioni e una stretta di mano) tentò,mentre bevevo una bottiglia d'acqua seduto a gambe incrociate sul tatami,di finalizzarmi con un mata leao prendendomi alle spalle.
La maggior parte dei lottatori che si allenavano nel camp erano americani e subito incominciarono a ridere ed ad incoraggiarla.
Riuscii a rompere lo strangolamento andando a prendere la mano che stava dietro la nuca,poi rompendo la presa riuscii a girarmi e a passare la guardia,dalla side mount l'ho finalizzata con una "americana" e l'ho costretta alla resa.
Stavo quasi per pensare di fregarmene della sua resa e di strapparle i legamenti della spalla,ma il buonsenso ha prevalso.
Ovviamente si è anche beccata un bel mix di insulti sia in inglese che in italiano.
Da li i ragazzi che prima speravano rimanessi strangolato sono intervenuti cercando di riappacificare.
Veramente indegni e zerbini fino al midollo.
Questa ed altre esperienze con molti americani mi hanno convinto che gli USA siano il paese dove il femminismo ha più forti radici.
« Ultima modifica: Agosto 05, 2016, 14:22:10 pm da CLUBBER »
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« Risposta #55 il: Agosto 05, 2016, 20:03:13 pm »
In passato mi è capitato di avere a che fare con delle ginnaste e anche con delle ballerine di danza classica,la cosa che spicca subito e'che i loro modi di fare sono aggraziati e femminili(poi per carità sempre donne sono mica sante).
Praticando MMA ed essendomi allenato in varie palestre estere ho avuto il dispiacere di avere a che fare con numerose lottatrici.
Sia nella lotta che nella vita di tutti i giorni hanno assunto modi di fare maschili,addirittura il body language è simile ad un uomo.
Tentano di sfoggiare una femminilità artificiale abusando di trucchi pesanti e abiti da zoccole ma la loro rozzura non riescono a nasconderla.
Che poi riescono ad imitare gli uomini solo nei lati peggiori ma non riescono ad imitarli nei lati migliori.
Veramente l'antierotismo in persona.
Questo perché a furia di cercare di entrare in ambienti maschili tendono per osmosi ad assomigliare agli uomini.
Effettivamente questo l'ho notato anch'io quando facevo karate, ma c'era qualche eccezione

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #56 il: Agosto 06, 2016, 17:44:48 pm »
http://www.gazzetta.it/Olimpiadi/2016/05-08-2016/olimpiadi-atletica-semenya-non-piu-sola-800-sono-intersex-160613762108.shtml
Citazione
Olimpiadi, atletica: la Semenya non è più sola. Gli 800 sono intersex
Un podio possibile con la burundiana Francine Niyonsaba e la keniana Margaret Wambui. La sudafricana da record dopo l’ok a sospendere le cure che limitavano il suo livello di testosterone. Il dietrofront dopo la sentenza del Tas sulla sprinter indiana Chand. Polemiche per i benefici del terzetto rispetto alle rivali

6 agosto 2016 - RIO DE JANEIRO (Bra)

L'hanno scritto alcuni giornali britannici: è una bomba a orologeria pronta a esplodere. Pochi, tra i 306 ori in palio a Rio, sembrano avere un padrone certo come quello degli 800 femminili. Salvo clamorose sorprese, finirà al collo di Caster Semenya. E a quel punto, se non nel momento stesso in cui la sudafricana poggerà piede sulla pista olimpica, la bomba esploderà. Perché il caso che la riguarda, deflagrato ai Mondiali di Berlino 2009, dove la ragazza, 18enne, si presentò per la prima volta al grande pubblico dominando la scena e poi via via sgonfiatosi, tornerà di strettissima e fragorosa attualità. Colpa di leggi e regolamenti mutati, non certo della Semenya che – è bene sottolinearlo – di tutta la situazione è sostanzialmente una vittima. Il problema è quello del mutamento delle caratteristiche sessuali di chi, secondo gli standard, non può essere riconosciuto né uomo né donna. Con tutto ciò che questo nello sport comporta. E’ una vicenda che, anche a livello olimpico, si trascina da anni. Con uomini che hanno tentato di gareggiare da donna o con donne con acclarate condizioni intersex dalle quali, al cospetto delle avversarie, ricevono chiari vantaggi. Come Caster.
le regole — Nel tempo, per verificare l’eleggibilità degli atleti, sono stati introdotti diversi test di genere: esami fisici, verifiche cromosomiche e, più di recente, ormonali. Sulla scorta del caso-Semenya, anche sui livelli di testosterone (iperandrogenismo). La Iaaf, nell’aprile 2011, dopo averle imposto un anno di stop, in materia ha adottato nuove regole. Ponendo quale limite di accettabilità 10nmol/L. Chi avesse presentato un livello superiore, per poter gareggiare, avrebbe dovuto assumere ormoni per rientrare nei parametri. E’ quel che ha dovuto fare Caster. La quale, non a caso, da quel momento ha notevolmente peggiorato il proprio rendimento. Se nel 2009, negli 800, era scesa a 1’55”45, tra il 2014 e il 2015, non ha fatto meglio di 2’02”66.
la sentenza — Fino al luglio 2015. Quando la sprinter indiana Dutee Chand, esclusa in extremis dai Giochi dal Commonwealth di Glasgow 2014 appunto per iperandrogenismo, ha vinto il ricorso presentato al Tas. La corte di Losanna ha sostenuto che le prove che alti livelli di testosterone favoriscano le prestazioni, non sono sufficienti per negare a un’atleta l’eleggibilità. Imponendo di conseguenza alla Iaaf di sospendere temporaneamente il proprio regolamento relativo e chiedendo di presentare migliori e più dettagliati riscontri entro il luglio 2017. Gli avvocati della Chand hanno sostenuto che la ragazza non fosse da condannare per gli ipotetici vantaggi e che la "legge" della Iaaf era discriminatoria ed arbitraria, visto che i livelli di testosterone maschili non vengono controllati.
le conseguenze — Risultato? La Semenya, che nel mentre ha sposato la fidanzata Violet, ha potuto sospendere le cure ormonali e quest’anno, d’incanto, è tornata a volare. Fino all’1’55”33 centrato passeggiando a Montecarlo il 15 luglio, personale e miglior crono mondiale dal 2008, più altre cinque prestazioni inferiori all’l’58”50. L’impressione è che sin qui abbia giocato al risparmio proprio per non destare scandalo. Ma che se spingesse veramente a fondo, potrebbe addirittura arrivare all’1’53”28 del record del mondo della ceca Jarmila Kratochvilova, con oltre 33 anni (26 luglio 1983), il più longevo primato di tutta l’atletica. E a Rio, forse, correrà anche i 400.
il terzetto — Mentre molti specialisti in materia confermano che gli aiuti derivanti dall’iperandrogenismo sono innegabili, le polemiche, dopo quelle roventi del passato, sono naturalmente dietro l’angolo. Anzi, sono già divampate. Tra dichiarazioni al vetriolo (per esempio della statunitense Brenda Martinez e dalla ex grande maratoneta britannica Paula Radcliffe) e accuse nemmeno tanto velate. I sospetti sono forti. Anche perché l’intero podio olimpico della specialità "rischia" di venir monopolizzato da atlete intersex o, almeno, presunte tali. La 23enne burundiana Francine Niyonsaba, sesta a Londra 2012 e in marzo iridata indoor, nelle ultime settimane è cresciuta fino a 1’56”24 e la 20enne keniana Margaret Wambui, campionessa del mondo junior 2014, a 1’57”52. Valgono la seconda e la quinta prestazione mondiale stagionale. La finale degli 800 è in programma sabato 20: quando esploderà la bomba a orologeria?
Dal nostro inviato Andrea Buongiovanni @abuongi
© riproduzione riservata
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #57 il: Agosto 07, 2016, 20:09:26 pm »
Sempre riguardo ai motivi per cui i risultati delle atlete non sono paragonabili a quelli degli atleti.

http://www.gazzetta.it/Olimpiadi/2016/06-08-2016/rio-ciclismo-uomini-van-avermaet-d-oro-aru-sesto-rimpianto-nibali-cade-la-fuga-160623138681.shtml

Citazione
Oro a sorpresa. Il belga Greg Van Avermaet trionfa nella prova olimpica (237,5 km) battendo in volata il danese Jacob Fuglsang, argento

Citazione
Domenica 7 invece è la volta delle donne con la gara in linea lunga 136,9 km.
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #58 il: Agosto 08, 2016, 11:54:22 am »
Sempre riguardo ai motivi per cui i risultati delle atlete non sono paragonabili a quelli degli atleti.

http://www.gazzetta.it/Olimpiadi/2016/06-08-2016/rio-ciclismo-uomini-van-avermaet-d-oro-aru-sesto-rimpianto-nibali-cade-la-fuga-160623138681.shtml
Il percorso che hanno scelto comunque è da assassini: dove si è fatto male Nibali ieri una olandese si è rotta la spina dorsale!

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #59 il: Agosto 08, 2016, 16:51:28 pm »
Il percorso che hanno scelto comunque è da assassini: dove si è fatto male Nibali ieri una olandese si è rotta la spina dorsale!

Sì, questo è più sicuro.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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