Autore Topic: "Donne Vittoriose"  (Letto 167249 volte)

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Online Frank

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #435 il: Luglio 21, 2019, 01:08:48 am »
Peccato, però, che quando il gioco si fa duro e pericoloso, di femminucce guerriere non ce n'è nemmeno l'ombra.
Questo fatto è accaduto due giorni fa a Terni (io vivo a 30 km da lì), ma di poliziottesse o di femmine picchiatrici ed esperte di arti marziali non c'era neppure l'ombra...



PS: questo è il carabiniere ferito.
https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2019/07/20/paura-mai-siamo-addestrati-parla-carabiniere-ferito_vBjuznhfrVXSLyrWb0kIHO.html

Anni fa fermò pure a me, per un controllo.
Quella notte mi trovavo a Terni e ricordo che mi inseguì con l'auto dei carabinieri, perché era convinto che fossi un tipo sospetto.
Vabbe', niente di che, è il loro lavoro, ed io sono un uomo pro forze dell'ordine.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #436 il: Luglio 21, 2019, 01:47:23 am »
In merito al succitato episodio, sul web ho letto la solita caterva di commenti idioti dei soliti italiani medi, che soventemente ignorano la differenza che passa tra i film e la realtà.
Mi riferisco anzitutto al carabiniere che si è fatto sfilare la pistola.
A leggere e sentire molti nostri connazionali, sembra che "certe cose accadono solo in Italia".
Mentre, in realtà, accadono pure altrove (non è una "consolazione", bensì una semplice constatazione).
Ad esempio: nei tanto decantati USA. *


https://www.leoaffairs.com/gbi-releases-body-cam-footage-other-information-about-fatal-ois-of-man-armed-with-butcher-knife/

In quel video è possibile vedere un intervento da parte della polizia statunitense nei confronti di aggressore armato di coltello. Al contrario di quanto si dice sempre in Italia in merito a questi interventi, anche quei poliziotti statunitensi ci hanno messo un po’ prima di agire. Senza considerare che si sono lasciati prendere dal panico. Se si considera che in Italia i tutori dell'ordine fronteggiano queste situazioni con mille limitazioni e molto spesso senza poter ricorrere alle armi da fuoco, allora si può affermare che i succitati poliziotti e carabinieri (di sesso maschile) dimostrano quantomeno ottime capacità.

PS: minuto 02:48-03:00


@@

* Mi ricordo di un video che anni fa vidi sull'ormai estinto forum di antifeminist, in cui un negro aveva preso la pistola della poliziotta statunitense, che era stata poi salvata da un passante (un uomo, ovvio), che a sua volta aveva strappato dalle mani dell'afroamericano la summenzionata pistola.
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #437 il: Luglio 21, 2019, 08:47:08 am »
Sul succitato volantino c'è anche scritto:
"Scheggino è donna e lo sa fin dal 28 luglio del 1522 quando i ribelli della valle armati decisero di attaccarla sapendo gli uomini impegnati in montagna per la mietitura. I ribelli non potevano immaginare tanto coraggio e tanta determinazione, una pioggia di sassi, di frecce, di spingarde, li costrinse ad una ritirata. Una corona di donne sulle mura e sulla torre mise in salvo un comune arroccato che oggi risplende in tutta la sua bellezza guidato da un sindaco donna".
...

Amesso che l'episodio sia successo veramente (e non ho dati per confermare o smentire) ho letto che a capitanare l'assedio c'era  Picozzo Brancaleoni.
Che Monicelli si sia ispirato a questo personaggio per il suo "L'armata Brancaleone"? (celio, non il monte)

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #438 il: Luglio 21, 2019, 09:30:41 am »
Non ho una risposta precisa nemmeno io, ma tutto può essere.
E comunque a me non fa ridere che quel fatto sia avvenuto o meno, bensì che si parli del coraggio delle donne, anziché del coraggio degli uomini, che hanno passato secoli e millenni a farsi le guerre e a difendere questa o quell'altra città.
Quello che io trovo inaccettabile è l'usurpazione del valore maschile e non che una volta su un milione delle donne possano essersi difese da sole.
Voglio dire: non esistono eventi che celebrano il coraggio maschile, che in determinate circostanze è decisamente più elevato di quello femminile.
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #439 il: Luglio 21, 2019, 09:52:19 am »
Ad esempio: anche quando si parla di feste che altrove (in Russia, nel caso specifico) celebrano gli uomini e il loro coraggio, tanto c'è qualcuno o qualcuna che rompe i coglioni con articoli del genere.

https://www.agi.it/estero/festa_uomini_russia-3537362/news/2018-02-23/

Citazione
Quanto è davvero virile la Russia che oggi celebra la festa degli uomini?
Regali per fidanzati, figli e mariti, un presidente che più macho non si può e una ferita sempre più profonda: una figura paterna che sbiadisce in fretta


di MARTA ALLEVATO 23 febbraio 2018,08:39

Una parata dell'Armata Rossa
RUSSIA  MACHISMO  ARMATA-ROSSA

La Russia festeggia il Giorno del difensore della patria, ricorrenza nata in onore di chi svolge e ha svolto servizio militare e diventata nel tempo semplicemente la festa di tutti gli uomini, dai bambini agli anziani, una sorta di contraltare al più popolare 8 marzo delle donne.

Istituita nel 1918, in ricordo del primo reclutamento di massa dell'Armata Rossa, il 23 febbraio ha cambiato nome e status più di una volta fino a quando nel 2002 è stato dichiarato anche giorno non lavorativo. La data è attesa da tutti gli uomini per ricevere regali o più semplicemente per avere una scusa per riunirsi in compagnia e fare festa.

Si tratta di una giornata il cui significato originale si è allontanato da quello prettamente militare, arrivando ad abbracciare l'idea di un patriottismo basato sulla difesa non solo della patria, ma anche della famiglia, quindi esteso a tutto il sesso forte.

Quanto è davvero virile la Russia che oggi celebra la festa degli uomini?
Eugene Odinokov / Sputnik
 La ricostruzione di una battaglia tra Armata Rossa ed esercito nazista
Gli stessi militari guardano con sufficienza al 23 febbraio, convinti che la vera festa dell'orgoglio patriottico e delle forze armata sia solo il 9 maggio, l'anniversario della Vittoria dell'Armata Rossa su Hitler. La ricorrenza è quindi più vissuta come un pretesto per riunire gli amici, bere e fare regali non solo agli adulti, ma anche ai più piccoli e a chi non ha mai prestato servizio nell'esercito.

Quest’anno, però, con la coincidenza delle elezioni presidenziali (18 marzo) e anche del centenario della fondazione dell’Armata Rossa, il 23 febbraio è caratterizzato da toni più militareschi: il presidente Vladimir Putin domani è atteso in visita al primo forum nazionale del movimento giovanile ‘Yunarmia' (‘Giovane esercito'), che riunisce 8.000 attivisti da tutto il paese al Parco ‘Patriota’, fuori Mosca.

Accanto alle celebrazioni ufficiali - concerti nei parchi, film di guerra in tv e fuochi d'artificio - per la maggior parte degli uomini russi si tratta di una scusa per riunirsi in banya, la tradizionale sauna, o in ristoranti e locali, accompagnati preferibile da molto alcol.

Per chi, invece, cerca situazioni meno rilassate, si può prenotare un safari su un vero carro armato: ci sono diverse società che fuori Mosca offrono questi servizi per gruppi più o meno grandi di amici. I festeggiamenti per il 23 febbraio iniziano già alcuni giorni prima negli uffici, dove le donne organizzano sempre almeno un piccolo buffet - torte, frutta e vino - per ringraziare i colleghi uomini del loro "coraggio e della loro forza" nel farle sentire protette, almeno così recitano alcuni dei brindisi più ricorrenti.

Le grandi aziende organizzano attività ricreative per i dipendenti che vanno dai giochi di ruolo, ai servizi fotografici in divisa militare fino a lezioni di bricolage, perché le donne possano così preparare con le proprie mani il regalo per il loro amato. La maggior parte delle russe, però, si affida a regali già pronti: se calzini, biancheria intima e set da barba sono associati a una relazione ormai consolidata e forse un po' stanca, le donne cercano di stupire il proprio uomo con idee più originali. L'importante è che l'oggetto abbia un alto contenuto di virilità: attrezzature per la caccia o la pesca, alcolici pregiati, ma anche armi a salve e coltelli da collezione, sono tra gli articoli più richiesti.

La virilità sovietica era incarnata da figure di lavoratori e soldati, replicate in numerosi monumenti in tutte le città dell'Urss. Oggi l'immagine che la Russia offre al mondo è associata all'idea di nuova grande potenza militare, guidata da un leader che nella narrazione di sé si serve dei cliché piu' macisti, in netta opposizione con un Occidente che apre ai matrimoni omosessuali e si allontana dalla famiglia tradizionale.

Ma la 'festa degli uomini' mette in evidenza anche una delle 'malattie' della società russa, in cui la figura dell'uomo, inteso come padre, è piuttosto debole: il tasso dei divorzi è tra i più alti d'Europa, gli uomini russi vivono in media 13 anni in meno delle donne, anche per uno stile di vita in cui non mancano massicce dosi di alcol e mediamente la famiglia russa è composta da una donna single che vive sola con un figlio e la nonna.

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #440 il: Luglio 21, 2019, 10:20:33 am »
In merito al succitato episodio, sul web ho letto la solita caterva di commenti idioti dei soliti italiani medi, che soventemente ignorano la differenza che passa tra i film e la realtà.
Mi riferisco anzitutto al carabiniere che si è fatto sfilare la pistola.
A leggere e sentire molti nostri connazionali, sembra che "certe cose accadono solo in Italia".
Mentre, in realtà, accadono pure altrove (non è una "consolazione", bensì una semplice constatazione).
Ad esempio: nei tanto decantati USA. *


Al riguardo ho chiesto a un amico poliziotto se riesce a ritrovare un video che un po' di tempo fa fece vedere sia a me che ad altri due amici, in cui si vedono due poliziotti statunitensi che lungo una strada fermano un negro, col quale hanno poi una colluttazione che finisce con una sparatoria,
Il fatto sconcertante è che il negro in questione aveva ricevuto una scarica elettrica... ma era riuscito ugualmente a sfilare la pistola ad uno dei poliziotti.


Per il momento segnalo questo video, sempre statunitense.



Fosse accaduto in Italia le ironie e i commenti di merda si sarebbero sprecati.
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #441 il: Luglio 21, 2019, 15:06:24 pm »
Torniamo alle questioni sportive...
Dunque, ai mondiali di nuoto Gabriele Detti ha vinto la medaglia di bronzo sui 400 stile libero, facendo registrare anche il nuovo record italiano maschile: 3’43″23, mentre il vincitore - cioè il contestato cinese Sun Yang - ha stabilito il seguente tempo: 3’42″44.

https://www.oasport.it/2019/07/video-gabriele-detti-mondiali-nuoto-2019-il-bronzo-dellazzurro-nei-400-sl/

Questa, invece, è la finale femminile sulla medesima distanza.

https://www.oasport.it/2019/07/nuoto-mondiali-2019-ariarne-titmus-piega-la-regina-katie-ledecky-nei-suoi-400-stile-libero/

Tempo della vincitrice, l'australiana Ariarne Titmus: 3’58″76 (record femminile dell’Oceania).


... c'è bisogno di aggiungere altro ?
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« Risposta #442 il: Luglio 21, 2019, 16:12:29 pm »
Intanto il britannico Adam Peaty
https://it.wikipedia.org/wiki/Adam_Peaty
ha stabilito il nuovo record mondiale maschile sui 100 rana: 56"88.
(Dal minuto 5:20 in poi.)





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Record mondiale femminile: 1'04"13.

https://it.wikipedia.org/wiki/Lilly_King
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« Risposta #443 il: Luglio 24, 2019, 13:39:45 pm »
Dunque, Gregorio Paltrinieri ha vinto l'oro sugli 800 stile libero, realizzando anche il nuovo record europeo maschile - 7’39″37 -, altrettanto ha fatto Federica Pellegrini sui 200 stile libero femminili, con il seguente tempo: 1’54″22.
Un tempo che su OA hanno definito "spaziale"... :doh:
https://www.oasport.it/2019/07/live-nuoto-mondiali-2019-in-diretta-bene-miressi-dalle-13-00-le-finali-con-pellegrini-detti-e-paltrinieri/

Bene, questo invece è Filippo Megli, che sempre sui 200 stile libero un paio di giorni fa si è classificato quinto, realizzando anche il nuovo record italiano maschile: 1′45” 67.
http://www.sportchianti.it/blog/2019/07/23/incredibile-filippo-megli-nuovo-record-italiano-in-finale-mondiale-200-sl-e-quinto/

Questo tanto per evidenziare una volta di più, perché i paragoni tra i due sessi (che i media portano avanti ad ogni pié sospinto), son semplicemente ridicoli.
Per dire: per battere Federica Pellegrini, è sufficiente un buon cadetto di sesso maschile, quindi un ragazzino.
Il confronto con Megli (primo nuotatore italiano a scendere sotto l'1'46 sui 200 stile libero), poi, è semplicemente impietoso.
Solo che la prima è stra-osannata e conosciutissima, il secondo, invece, lo conosce solo chi è appassionato di nuoto e di sport in genere.
E questo è dovuto solo ed esclusivamente alla separazione dei sessi.
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #444 il: Luglio 24, 2019, 16:08:31 pm »
Frank un paio di domande: secondo te lo sport professionistico femminile è proprio indispensabile? Se sì, questa grancassa mediatica sfacciatamente a favore delle femmine è realmente evitabile?
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #445 il: Luglio 25, 2019, 00:24:33 am »
Vicus, sai già che ciò che penso io riguardo allo sport professionistico femminile, è insignificante nell'odierna società, dove i media non fanno altro che glorificare le femminucce.
Personalmente non avrei nulla contro il succitato sport professionistico femminile, se le suddette e soprattutto i media, non fracassassero i coglioni quotidianamente con puttanate come queste.

https://www.oasport.it/2019/07/nuoto-mondiali-2019-il-record-impressionante-di-federica-pellegrini-8-podi-di-fila-nei-200-sl-nessuno-come-la-divina/

Citazione
Nessuna come Federica Pellegrini nella storia dei Mondiali, mai nessuno (uomo e donna che sia) è riuscito a salire sul podio della rassegna iridata per otto volte consecutive nella stessa specialità.

[...]

Oggi la veneta, all’alba dei 31 anni che compirà il prossimo 5 agosto, è riuscita a staccare Ryan Lochte nella speciale classifica: lo statunitense si mise al collo una medaglia sui 200 misti dal 2005 al 2015 (tre ori, un argento e un bronzo). Federica Pellegrini ha fatto risuonare l’Inno di Mameli per ben quattro volte (2009, 2011, 2017, 2019), collezionando anche tre argenti (2005, 2013, 2015) e un bronzo (2007).



Dunque, per l'ennesima volta "chi di dovere" confronta ciò che non è confrontabile.
O meglio, cronometro alla mano lo è, eccome se lo è; e il cronometro dice - in maniera inconfutabile - che i nuotatori di sesso maschile sono superiori alle nuotatrici di sesso femminile.

Non per niente le gare sono divise in base al sesso, proprio per permettere alle femmine di "esistere sportivamente".
Viceversa, Federica Pellegrini (al pari di qualsiasi altra nuotatrice) non esisterebbe.

Per dire: Filippo Megli si è classificato quinto nella medesima gara col tempo di 1′45” 67.
Federica Pellegrini ha vinto quella femminile in 1’54″22...
Dico, ma come si fa a non ridere ?

Ripeto: per battere una campionessa di nuoto basta un adolescente di buon livello.
https://it.wikipedia.org/wiki/Record_italiani_giovanili_di_nuoto

Ad esempio: Andrea Mitchell D'Arrigo all'età di 16 anni nuotava i 200 stile libero in 1'50"23...
Pellegrini, alla stessa età, nuotava in 1'58"02...

Nondimeno, la soluzione a tutto ciò esisterebbe, ed è la seguente: abolire le gare divise in base al sesso e dare il via alle competizioni miste, nel nuoto come nell'atletica e in altri sport...
Perlomeno la si finirebbe una volta per tutte di leggere e ascoltare simili puttanate. *


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* Sì, lo so: campa cavallo...
« Ultima modifica: Luglio 25, 2019, 00:35:52 am da Frank »
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« Risposta #446 il: Luglio 25, 2019, 00:30:29 am »
C'è un altro particolare da sottolineare: il fatto che la succitata Pellegrini sia riuscita nuovamente a laurearsi campionessa del mondo all'alba dei 31 anni, la dice lunga sul livello delle sue più giovani (ed anche molto più giovani) avversarie, incapaci di battere una "vecchietta" dell' '88...

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PS: un' altra cosa insopportabile, è il fatto che sia definita "la Divina", con la d maiuscola...
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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #447 il: Luglio 25, 2019, 01:12:42 am »
Sono dell'idea che lo sport professionistico femminile apra inevitabilmente la porta alle grancasse, e che sia il trampolino di lancio per competizioni intergenere tra uomini, donne e altri esseri imprecisati, tutti geneticamente modificati e ormonizzati per competere con i sempre più rari uomini.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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« Risposta #448 il: Luglio 25, 2019, 01:14:37 am »
PS Marzullo disse in faccia alla Pellegrini che si era rovinata il fisico con l'agonismo, e aveva ragione.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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« Risposta #449 il: Luglio 25, 2019, 01:32:03 am »
Sono dell'idea che lo sport professionistico femminile apra inevitabilmente la porta alle grancasse, e che sia il trampolino di lancio per competizioni intergenere tra uomini, donne e altri esseri imprecisati, tutti geneticamente modificati e ormonizzati per competere con i sempre più rari uomini.

Sì, questo è chiaro, e le apre anche e soprattutto grazie alla coglionaggine maschile. *
Ma resta il fatto che viviamo in un periodo storico in cui è impossibile fermare tutto ciò, salvo cataclismi naturali e guerre termonucleari.


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* Calcola che sia me che ad alcuni miei amici - che non scrivono nei forum dedicati alla QM, ma su twitter, facebook e instagram - le risposte più feroci sono arrivate da uomini.
Gli uomini sono un problema grosso, ben più grosso delle complessatissime femminucce.
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