Autore Topic: Andrò alla manifestazione pro Unioni Civili  (Letto 25980 volte)

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Offline Vicus

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Re:Andrò alla manifestazione pro Unioni Civili
« Risposta #30 il: Gennaio 21, 2016, 22:51:49 pm »
Cosa non si fa per la nobile causa della denatalità :lol:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Angelo

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Re:Andrò alla manifestazione pro Unioni Civili
« Risposta #31 il: Gennaio 22, 2016, 03:21:28 am »
Qui si dovrebbe combattere il bigottismo e la sessuofobia tipici degli ambienti femministi, invece ci si augura un mondo di gay (con tutto il rispetto) e preti (con tutto il rispetto).

Sapete una cosa? Chiudete baracca e burattini che non ne vale la pena. Davvero...


Giovino, ti capisco. Però sul forum taluni antifemministi prendono vie "diverse", chiamiamole "eretiche"... Pensa agli altri che sono qui e ne hanno visti tanti di "antifemministi" che trovavano "la luce" sulla via di Damasco ma sono rimasti gli stessi. Pensa alla sinistra italiana, giusto per farti un esempio... Prima si batteva per i diritti dei lavoratori, oggi, dopo aver leccato le palle a chi comanda lecca il culo a gay e femministe. Loro si definiscono "evoluti" , in realtà sono VENDUTI. Puttane intellettuali. Pensa che prima o poi li dovrai affrontare in un modo o nell'altro nel corso della tua vita. E pensa che questi qui, così come cambiano idea, così cambieranno bandiera. Penso di esser stato chiaro.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

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Re:Andrò alla manifestazione pro Unioni Civili
« Risposta #32 il: Gennaio 22, 2016, 05:41:54 am »
perché questo riporta anche una parte dedicata alla "convivenza di fatto" distinguendola dall'unione civile e assoggettandola all'art. 156 relativo agli effetti patrimoniali della separazione tra coniugi?

http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=ListEmendc&leg=17&id=39314

in particolare riporto tutto il titolo II evidenziando l'articolo del diritto al mantenimento.
[...]
Art. 16
(Contratto di convivenza)
1. Il contratto di convivenza è un accordo con cui i conviventi di fatto disciplinano i rapporti patrimoniali relativi alla loro vita in comune e fissano la comune residenza.
2. Il contratto di convivenza, le sue successive modifiche e il suo scioglimento sono redatti in forma scritta, a pena di nullità, ricevuti da un notaio in forma pubblica.
3. Ai fini dell'opponibilità ai terzi, il notaio che ha ricevuto l'atto in forma pubblica o che ne ha autenticato le sottoscrizioni deve provvedere entro i successivi dieci giorni a trasmetterne copia al comune di residenza dei conviventi per l'iscrizione all'anagrafe ai sensi degli articoli 5 e 7 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1989, n. 223.
4. Il contratto può prevedere:
 a) le modalità di contribuzione alle necessità della vita in comune, in relazione alle sostanze di ciascuno e alla capacità di lavoro professionale o casalingo;
b) il regime patrimoniale della comunione dei beni, di cui alla sezione III del Capo VI, Titolo VI del Libro I del codice civile;
5. Il regime patrimoniale scelto nel contratto di convivenza può essere modificato in qualunque momento nel corso della convivenza con le modalità di cui al precedente comma 2.
6. Il trattamento dei dati personali contenuti nelle certificazioni anagrafiche deve avvenire conformemente alla normativa prevista dal codice in materia di protezione dei dati personali, di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, garantendo il rispetto della dignità degli appartenenti al contratto di convivenza. I dati personali contenuti nelle certificazioni anagrafiche non possono costituire elemento di discriminazione a carico delle parti del contratto di convivenza.
7. Il contratto di convivenza non può essere sottoposto a termine o condizione. Nel caso in cui le parti inseriscano termini o condizioni, queste si hanno per non apposte.


credo che la doppia dicitura sia  un omaggio al bizantinismo italico per cui bisogna dare qualcosa di più agli omosessuali rispetto alla normale convivenza per non offenderli e bisogna dare qualcosa di meno rispetto al matrimonio per non offendere la chiesa.

quello che dovrebbe succedere con effetti pratici è che le coppie omosessuali avranno alcuni vantaggi concessi finora soltanto alle coppie etero che si sposavano mentre, a mio parere, l'introduzione anche per le coppie etero porterà un vistoso calo dei matrimoni tra queste.  la chicca per i sostenitori della qm dovrebbe essere che la contrattualistica privata nel contratto di convivenza è dominante ed è quello che abbiamo sempre auspicato.  vedi articolo 16 che ti ho lasciato sopra.

in quanto a tutto il dibattito non ti so dire.  vi saranno molti emendamenti da qui all'approvazione. ad esempio c'era chi voleva inserire la proibizione dell'utero in affitto nella stessa legge.
Io ho riposto le mie brame nel nulla.
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Re:Andrò alla manifestazione pro Unioni Civili
« Risposta #33 il: Gennaio 22, 2016, 05:46:25 am »
...Ma perchè, il disegno di legge riguarderebbe anche la Cina? Scusa, ma non ho capito la relazione.

niente me ne sono andato per la tangente.
e rispondo anche a reiky: nell antica grecia e roma, i rapporti omosessuali non erano scandalosi e fino a pochi decenni fa il numero di preti era molto molto più alto, specie in italia.  entrambe, quella greco-romana e quella tardo-medievale, sono società verso cui i conservatori hanno nostalgia e considerati virili.

io non mi auguro una società di preti e omosessuali. ho detto una cosa diversa: laddove la pressione  sessuale sugli uomini è molto forte, abbattere alcuni muri culturali affinchè alcune scelte individuali siano meno difficili mi pare un'ottima cosa. certamente migliore degli uomini che si dannano per ottenere o perchè non hanno una donna.
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Re:Andrò alla manifestazione pro Unioni Civili
« Risposta #34 il: Gennaio 22, 2016, 05:52:48 am »
Cosa non si fa per la nobile causa della denatalità :lol:


l'italia è un Paese dove la natalità è già bassa nonostante abbiamo avuto la stragrande maggioranza dei partiti che si definiva "difensore della famiglia tradizionale" ma più che difendere la famiglia tradizionale si sono limitati a rompere i coglioni a quelle non tradizionali così abbiamo le non tradizionali che non sono tutelate e le tradizionali tutelati solo formalmente.

un investimento sulle famiglie, a mio parere, è necessario e impellente.

sotto il grafico della natalità in italia. il 2.1 è  se non ricordo male il tasso minimo per  assicurare il ricambio generazionale:


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Offline Vicus

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Re:Andrò alla manifestazione pro Unioni Civili
« Risposta #35 il: Gennaio 22, 2016, 06:09:44 am »

l'italia è un Paese dove la natalità è già bassa nonostante abbiamo avuto la stragrande maggioranza dei partiti che si definiva "difensore della famiglia tradizionale" ma più che difendere la famiglia tradizionale si sono limitati a rompere i coglioni a quelle non tradizionali così abbiamo le non tradizionali che non sono tutelate e le tradizionali tutelati solo formalmente.

un investimento sulle famiglie, a mio parere, è necessario e impellente.

sotto il grafico della natalità in italia. il 2.1 è  se non ricordo male il tasso minimo per  assicurare il ricambio generazionale:



Non è tanto un problema economico (durante la guerra la gente si sposava di più). La natalità è bassa grazie a politiche e campagne pluridicennali che l'hanno affossata. Per non parlare dei media che hanno guastato la gente.
La ricetta che si propone è dosi ancor più alte di queste politiche.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Cad.

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Re:Andrò alla manifestazione pro Unioni Civili
« Risposta #36 il: Gennaio 22, 2016, 08:59:24 am »
Di DDL sulle unioni civili-convivenze presentati ce ne sono innumerevoli, allo stato attuale in discussione c'è il "Cirinnà" che, diciamo, accorpa anche gli altri.

Prevede la regolamentazione delle unioni civili (tra persone dello stesso sesso) e convivenza.

Nella convivenza:
il contratto di convivenza, da stipulare da  un notaio, è attuato al fine di regolare taluni rapporti patrimoniali durante la convivenza, non anche per stabilire che ci sia convivenza, ossia perchè ci sia convivenza si richiama un regolamento del 1989; non si necessita di una firma delle parti, se sussistono le caratteristiche riportate nel regolamento c'è convivenza!
Con il sopra riportato contratto di convivenza non si può regolare il dopo convivenza, ossia in un altro articolo si riporta espressamente il mantenimento ai sensi dell'art. 156 C.C. (quindi non è oggetto di contrattazione, c'è e basta).

La gran parte di ciò che si vuole regolamentare con la convivenza si può fare già adesso con accordi tra le parti ovvero con ben più lievi modifiche del Codice Civile e del Codice della Privacy, sono sempre dell'idea che si vuole arrivare a regolamentarla per poter inserire il mantenimento post convivenza, tutto il resto sono scuse.

Offline Warlordmaniac

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Re:Andrò alla manifestazione pro Unioni Civili
« Risposta #37 il: Gennaio 22, 2016, 09:04:23 am »

E allora col matrimonio si finisce male, con la convivenza idem, la prostituzione è osteggiata... cosa dobbiamo fare? Farci preti? Diventare gay? Mmmmmmah!
Emanciparci dal sesso ricattante.

Offline Rita

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Re:Andrò alla manifestazione pro Unioni Civili
« Risposta #38 il: Gennaio 22, 2016, 09:38:02 am »

credo che la doppia dicitura sia  un omaggio al bizantinismo italico per cui bisogna dare qualcosa di più agli omosessuali rispetto alla normale convivenza per non offenderli e bisogna dare qualcosa di meno rispetto al matrimonio per non offendere la chiesa.

quello che dovrebbe succedere con effetti pratici è che le coppie omosessuali avranno alcuni vantaggi concessi finora soltanto alle coppie etero che si sposavano mentre, a mio parere, l'introduzione anche per le coppie etero porterà un vistoso calo dei matrimoni tra queste.  la chicca per i sostenitori della qm dovrebbe essere che la contrattualistica privata nel contratto di convivenza è dominante ed è quello che abbiamo sempre auspicato.  vedi articolo 16 che ti ho lasciato sopra.

in quanto a tutto il dibattito non ti so dire.  vi saranno molti emendamenti da qui all'approvazione. ad esempio c'era chi voleva inserire la proibizione dell'utero in affitto nella stessa legge.

ci sono dubbi, espressi anche da avvocati e giuristi. Il richiamo all'art. 156 che ha citato più sotto Cad per esempio. Vedi il comma 7 dell'art. 16. Significa che alcuni temi non sono regolabili. E se scritti sull'atto pubblico valgono carta straccia in caso di separazione. Uno di questi potrebbe essere il mantenimento equiparato al matrimonio con l'espresso richiamo al 156. D'altronde è già da un po' che studiano modi per tutelare i convivente, in passato persino richiamandosi all'art 2 della Costituzione e ai doveri inderogabili di solidarietà, non riuscendo mai a trovare la chiosa giuridica che non desse adito a contestazioni e dichiarazioni di illegittimità.

. Il contratto di convivenza è un accordo con cui i conviventi di fatto disciplinano i rapporti patrimoniali relativi alla loro vita in comune e fissano la comune residenza.
2. Il contratto di convivenza, le sue successive modifiche e il suo scioglimento sono redatti in forma scritta, a pena di nullità, ricevuti da un notaio in forma pubblica.
3. Ai fini dell'opponibilità ai terzi, il notaio che ha ricevuto l'atto in forma pubblica o che ne ha autenticato le sottoscrizioni deve provvedere entro i successivi dieci giorni a trasmetterne copia al comune di residenza dei conviventi per l'iscrizione all'anagrafe ai sensi degli articoli 5 e 7 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1989, n. 223.
4. Il contratto può prevedere:
 a) le modalità di contribuzione alle necessità della vita in comune, in relazione alle sostanze di ciascuno e alla capacità di lavoro professionale o casalingo;
b) il regime patrimoniale della comunione dei beni, di cui alla sezione III del Capo VI, Titolo VI del Libro I del codice civile;
5. Il regime patrimoniale scelto nel contratto di convivenza può essere modificato in qualunque momento nel corso della convivenza con le modalità di cui al precedente comma 2.
6. Il trattamento dei dati personali contenuti nelle certificazioni anagrafiche deve avvenire conformemente alla normativa prevista dal codice in materia di protezione dei dati personali, di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, garantendo il rispetto della dignità degli appartenenti al contratto di convivenza. I dati personali contenuti nelle certificazioni anagrafiche non possono costituire elemento di discriminazione a carico delle parti del contratto di convivenza.
7. Il contratto di convivenza non può essere sottoposto a termine o condizione. Nel caso in cui le parti inseriscano termini o condizioni, queste si hanno per non apposte.
 
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

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Re:Andrò alla manifestazione pro Unioni Civili
« Risposta #39 il: Gennaio 22, 2016, 10:18:06 am »
Il contratto di convivenza non è una novità giuridica, ma questa legge vorrebbe regolarlo e probabilmente si va in direzione del mantenimento come ha detto Cad.
Le burocrazie ipertrofiche pretendono di regolamentare anche aspetti della vita umana che come tali dovrebbero essere lasciati all'autonomia delle parti.
« Ultima modifica: Gennaio 22, 2016, 10:29:42 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Andrò alla manifestazione pro Unioni Civili
« Risposta #40 il: Gennaio 22, 2016, 10:20:25 am »
bah a me sembra che il testo sia chiaro: il contratto è valido finchè qualcuno non presenta domanda di annullamento. non  è un contratto a tempo ma si può "esser licenziati"
rimane a stroncare ogni contestazione che il contratto va firmato.  se non si firma, non c'è nessuna regolamentazione.
si può semplicemente convivere e si rimane nella situazione attuale.
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Re:Andrò alla manifestazione pro Unioni Civili
« Risposta #41 il: Gennaio 22, 2016, 10:29:56 am »

La gran parte di ciò che si vuole regolamentare con la convivenza si può fare già adesso con accordi tra le parti ovvero con ben più lievi modifiche del Codice Civile e del Codice della Privacy, sono sempre dell'idea che si vuole arrivare a regolamentarla per poter inserire il mantenimento post convivenza, tutto il resto sono scuse.


io e te non siamo dotati della sfera di cristallo. per ora il testo regola la convivenza e non la post-convivenza.
secondo me, invece, in generale, la legge va verso la fine delle tutele post-matrimonio e non per il suo allargamento e sarà scelta sostanzialmente spinta anche dalle donne che stanno aumentando rapidamente i propri redditi rispetto agli uomini e conoscendo l'indole femminile: non vorranno tutelare il proprio ex se egli ha redditi minori nè vorranno che donne che non lavorano (al contrario loro) ricevano tutele che a loro sono negate.
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Offline TheDarkSider

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Re:Andrò alla manifestazione pro Unioni Civili
« Risposta #42 il: Gennaio 22, 2016, 10:59:55 am »
niente me ne sono andato per la tangente.
e rispondo anche a reiky: nell antica grecia e roma, i rapporti omosessuali non erano scandalosi
Vero, ma gli omosessuali solo passivi erano oggetto di scherno e nessuno era cosi credulone da pensare che l'unione tra due omosessuali fosse una "famiglia".

In altre parole: la tolleranza del mondo greco-romano verso i rapporti omosessuali e' qualcosa di MOLTO DIVERSO da quello che si pensa di fare oggi.



"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
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Offline TheDarkSider

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Re:Andrò alla manifestazione pro Unioni Civili
« Risposta #43 il: Gennaio 22, 2016, 11:02:34 am »
secondo me, invece, in generale, la legge va verso la fine delle tutele post-matrimonio e non per il suo allargamento
Un secondo me non basta, qui ci vogliono certezze.

In ogni caso io non ho nessunissima fiducia che il PD e gli altri sostenitori del ddl Cirinna' abbiano intenzione di limitare le tutele alle donne.
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Re:Andrò alla manifestazione pro Unioni Civili
« Risposta #44 il: Gennaio 22, 2016, 11:56:02 am »
Vero, ma gli omosessuali solo passivi erano oggetto di scherno e nessuno era cosi credulone da pensare che l'unione tra due omosessuali fosse una "famiglia".

In altre parole: la tolleranza del mondo greco-romano verso i rapporti omosessuali e' qualcosa di MOLTO DIVERSO da quello che si pensa di fare oggi.

si parlava di pressione sessuale e non di famiglia
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