Autore Topic: Storia di un militare separato  (Letto 2971 volte)

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Offline ilmarmocchio

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Storia di un militare separato
« il: Settembre 28, 2015, 11:42:36 am »
http://www.ilsecoloxix.it/p/la_spezia/2015/09/28/ARWGuH7F-separato_costretto_caserma.shtml


La Spezia - «Sono tornato a vivere in caserma. La separazione mi ha messo in ginocchio. E siamo tanti così in Marina Militare». La storia è di un ufficiale in servizio nella base spezzina. Quarant’anni, una laurea, la carriera che realizza un sogno e poi una moglie, la casa e i figli, ancora minori.

«Un bel film durato qualche anno. Poi è iniziato ad andare tutto a rotoli. Lei ha chiesto la separazione. È iniziata una battaglia legale senza esclusione di colpi. Un inferno dove l’uomo perde ogni diritt o, diventa una nullità in un labirinto fatto di avvocati, giudici, dispositivi e udienze».

Perché?

«In caso di separazione il marito è indifeso. Di fatto le leggi tutelano la donna e anche norme nate per intenti giusti possono essere strumentalizzate contro gli ex mariti».

Di che cosa parla?

«A me dopo la separazione consensuale che mia moglie non rispettava, la visione dei figli per esempio, sono bastate poche telefonate per richiesta di spiegazioni per prendermi una denuncia con lo spauracchio dello stalking, che rende il quadro delicatissimo. Per capirci intanto ti denuncio poi si vedrà».

Che consigli dà?

«Far telefonare dall’avvocato per ogni cosa anche la più piccola. Sembra surreale ma è così. Anche di domenica. Anche a Natale. Bisogna rivolgersi subito a persone esperte sapendo che l’ex con cui vivevi diventa un avversario tremendo che può sfruttare qualsiasi cosa, soprattutto i figli, contro di te. E a difesa dell’uomo non ci sono leggi. Anzi. Per lui è un campo minato. Per questo dico via il disincanto. L’altra è una controparte».

A lei che cosa è successo?

«Di tutto. Primo l’accordo consensuale che ho fatto ingenuamente. Lo sconsiglio. E’ tutto a favore delle mogli. Meglio un giudizio».

In pratica?

«Io prendo uno stipendio di oltre 2 mila euro. Mille vanno alla moglie per il mutuo della casa in cui io non entro più. Altri 500 o 600 per i figli che non vedo più. Ciò che resta mi serve per vivere e pagare gli avvocati».

È andata subito male?

«Sì. L’accordo stabiliva che le mie cose in casa mi fossero restituite. Mai successo. Lo stesso per i figli. Mai rispettati gli accordi e non li ho più visti. Ho saputo dopo tempo di molte cose della scuola di cui non sono stato mai stato informato. Poi il mio è un lavoro particolare. Lei non è mai venuta incontro. Quindi ancora richieste via avvocato e altri soldi. Da fuori non si capisce».

Sono tanti i casi come il suo?

«Certo. Dove lavoro ci sono persone distrutte. Un anno a Roma con alcuni colleghi nella mia condizione andavamo alla mensa Caritas. E per noi non ci sono telefoni amici solo da poco tempo stanno nascendo le associazioni che si occupano dei nostri casi».

Perché dice che è difficile anche veder i figli?

«Semplice. Mia moglie sta con i figli a mille chilometri: per vederli devo andare laggiù. E poi? In casa, la mia, non ci posso andare. Dovrei prendere un alloggio in affitto. Impossibile. Ho dormito in auto per vederli sono situazioni impossibili dove l’uomo è devastato e ha, purtroppo, lo dico con rammarico una quadro legislativo e sociale contro».

Offline Vicus

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Re:Storia di un militare separato
« Risposta #1 il: Settembre 28, 2015, 11:47:46 am »
 :ohmy: :mad:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Sardus_Pater

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Re:Storia di un militare separato
« Risposta #2 il: Settembre 28, 2015, 16:55:49 pm »
Che vacca immonda :mad: !
Ancora una volta vediamo chi ha davvero i privilegi.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Alberto1986

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Re:Storia di un militare separato
« Risposta #3 il: Settembre 28, 2015, 17:11:38 pm »
Storie di ordinaria follia legislativa che fanno vomitare. Ma ahimè il punto rimane sempre lo stesso: la maggioranza degli uomini ha bisogno, purtroppo per tutti noi, di sbatterci forte il muso per aprire gli occhi e rendersi conto del letame femminista che lo circonda.

Offline ReYkY

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Re:Storia di un militare separato
« Risposta #4 il: Settembre 28, 2015, 18:53:11 pm »
Ho sempre avuto una curiosità, ma quando poi i figli crescono e si rendono conto di come la madre abbia rovinato il padre... I figli... Che strada prendono?
Rinnegano la madre? La perdonano? O (come io penso) si bevono le caxxate che le mamme inevitabilmente inventano e diffidano dal padre?

Offline Massimo

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Re:Storia di un militare separato
« Risposta #5 il: Settembre 28, 2015, 19:20:02 pm »
Ho sempre avuto una curiosità, ma quando poi i figli crescono e si rendono conto di come la madre abbia rovinato il padre... I figli... Che strada prendono?
Rinnegano la madre? La perdonano? O (come io penso) si bevono le caxxate che le mamme inevitabilmente inventano e diffidano dal padre?
Non rinnegano la madre, forse, ma le donne, che useranno come sfogatoio sessuale e poi le butteranno nel cesso. Saranno così le future generazioni femminili a pagare duramente il paese di bengodi delle loro madri. E proprio perchè sanno che sta
per crescere una nuova generazione di maschi vendicatori che le femministe raccomandano CALDAMENTE alle donne l'aborto
dei feti maschi. Di questo passo, però, a finire e ad essere mandate nell'inceneratore saranno loro. Vive.

Offline ReYkY

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Re:Storia di un militare separato
« Risposta #6 il: Settembre 28, 2015, 19:49:45 pm »
Non rinnegano la madre, forse, ma le donne, che useranno come sfogatoio sessuale e poi le butteranno nel cesso. Saranno così le future generazioni femminili a pagare duramente il paese di bengodi delle loro madri. E proprio perchè sanno che sta
per crescere una nuova generazione di maschi vendicatori che le femministe raccomandano CALDAMENTE alle donne l'aborto
dei feti maschi. Di questo passo, però, a finire e ad essere mandate nell'inceneratore saranno loro. Vive.

Magari, caro Massimo...

Chissà, forse hai ragione, forse la "selezione naturale" farà sì che gli uomini si diano una bella svegliata per non soccombere..

Offline Massimo

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Re:Storia di un militare separato
« Risposta #7 il: Settembre 28, 2015, 21:24:06 pm »
Magari, caro Massimo...

Chissà, forse hai ragione, forse la "selezione naturale" farà sì che gli uomini si diano una bella svegliata per non soccombere..

Io tolgo tranquillamente e sicuramente il magari, il chissà e il forse. Non mi sbaglio a notare la crescente incazzatura maschile che sta montando. Se ne stanno accorgendo ora anche le femministe alcune delle quali "raccomandano" di fare attenzione al "disagio" maschile. Si renderanno ben presto conto a loro spese che dovranno affrontare ben altro che un semplice "disagio".

Offline freethinker

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Re:Storia di un militare separato
« Risposta #8 il: Settembre 29, 2015, 09:06:06 am »
Io tolgo tranquillamente e sicuramente il magari, il chissà e il forse. Non mi sbaglio a notare la crescente incazzatura maschile che sta montando. Se ne stanno accorgendo ora anche le femministe alcune delle quali "raccomandano" di fare attenzione al "disagio" maschile. Si renderanno ben presto conto a loro spese che dovranno affrontare ben altro che un semplice "disagio".

Non ti sbagli affatto, caro Massimo. Anch'io ho notato che si parla di "disagio" dei padri separati persino nelle vomitevoli trasmissioni televisive dell'ora di pranzo (delle quali al massimo riesco a reggere una quarantina di secondi mentre prendo un caffè al bar).

In questi programmi-spazzatura, pur parlando con il solito linguaggio femministicamente corretto, (infatti riferirsi a vicende come quelle di padri separati che vanno alle mense Caritas definendole "disagio" è come definire il naufragio della Costa Concordia come piccolo inconveniente di navigazione), si comincia a vedere la realtà pura e semplice: che la separazione, per gli uomini significa catastrofe economica oltre ad essere la privazione degli affetti, la perdita della casa etc. etc.
Le femminucce temono il momento della resa dei conti :rolleyes: 
Those who would give up essential liberty to purchase a little temporary safety deserve neither liberty nor safety.
Benjamin Franklin, Historical Review of Pennsylvania, 1759

Offline Massimo

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Re:Storia di un militare separato
« Risposta #9 il: Settembre 29, 2015, 09:57:46 am »
Le femminucce temono il momento della resa dei conti :rolleyes: 
Che verrà inevitabilmente quando allo scoppio della prossima bolla speculativa il valore del denaro precipiterà a zero e sarà
inevitabile ritornare a forme di autoproduzione e consumo e quindi al patriarcato o a un suo surrogato. Allora le femminucce
dovranno pensare a ben altro che ai "loro diritti". Dovranno pensare a sopravvivere. Anche a costo di essere "oppresse".
Proprio quando penseranno di realizzare i loro sogni di affermazione e benessere precipiteranno nel baratro dell'arretratezza.
E' gia successo nella Storia con il crollo dell'Impero Romano e prima ancora della civiltà minoica e delle civiltà mesopotamiche.
Succederà ancora. Solo i deficienti che vengono ospitati nei talk show possono credere e far credere che la nostra civiltà oramai
matura per il crollo possa durare per sempre e all'infinito. Gli stessi imbecilli che parlano del "disagio maschile".