Autore Topic: CONVEGNO A VICENZA IN OCCASIONE DEI 40 ANNI DEL DIRITTO DI FAMIGLIA.  (Letto 27588 volte)

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Offline Vicus

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Re:CONVEGNO A VICENZA IN OCCASIONE DEI 40 ANNI DEL DIRITTO DI FAMIGLIA.
« Risposta #105 il: Gennaio 06, 2016, 13:33:05 pm »
Silvio ha indetto un convegno storico nell'esangue panorama della QM, dove sembra vigere un certo particolarismo.
A mio parere la qualità di praticamente tutti gli interventi era delle più elevate.
Credo sia d'accordo con me sul fatto che la QM non si risolve semplicemente fregandosene del mondo.
Mi sono iscritto qui per proporre una soluzione che già adesso, su scala ridotta, funziona: non aspettare riforme dall'alto, ma associarsi tra persone di buona volontà per creare (come inizio) mini-collettività vivibili, integrate nel resto della società.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline ilmarmocchio

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Re:CONVEGNO A VICENZA IN OCCASIONE DEI 40 ANNI DEL DIRITTO DI FAMIGLIA.
« Risposta #106 il: Gennaio 06, 2016, 13:36:47 pm »
E’ semplicistico affermare che il consumismo è un male necessario, e che una società migliore richiederebbe la rinuncia all’aspirina e all’acqua corrente.
La società antimaschile? L’abbiamo inventata noi, per avere un piatto sulla tavola. Anzi no, sarebbe un autogol, quindi l’hanno inventata le donne – cui va quindi riconosciuto il merito di aver portato il benessere.
Ancor peggio è dire che questo stato di cose porta prosperità: il calo demografico causa il declino dei sistemi-Paese.
Un esempio concreto è Putin, che si può criticare quanto si vuole, ma ha dimostrato che si può risollevare un Paese, la sua demografia e coesione sociale senza tornare all’età della pietra. Per non parlare di altri Paesi emergenti.
Un ritorno al passato però da noi c’è, il precariato e lo sfruttamento del lavoro, che 20-30 anni fa non esisteva, ma oggi è “realtà”, quindi va bene: come dicono le donne, conformiste per definizione, e l’uomo sbaglia a voler cambiare lo status quo. Ammesso che ci siano ancora uomini a volerlo fare.
Famiglia e valori condivisi? Ricette fallite, individualismo e crollo demografico ci libereranno (tanto ci pensano gli immigrati a lavorare obbedienti al posto dei figli che non abbiamo), e porteranno benessere.
L’Euro l'hanno voluto tutti: c’è stato forse un referendum? Io non l’ho voluto, e forse non sono l’unico:

20 30 anni fa l' Italia si è riempita di debiti e nell' euro ci siamo entrati per non fallire, non perchè forze misteriose ci abbiano trainato dentro.
Solo che poi abbiamo continuato a fare come prima, invece di capire che i tempi stavano cambiando.
Del resto, torniamo pure alla lira e poi rideremo, una volta avviata la stampante della moneta " sovrana ".
Compriamo il petrolio in dollari, visto che a noi il nucleare, che tutti usano, ci fa schifo.
Continuiamo ad avere 4 , dicesi quattro , armi, invece delle 3 che ogni forza armata ha, guardia di finanza militare,  ad avere regioni, Quirinale, barbieri in parlamento e parassiti in quantità.
Sopratutto, continuiamo a celebrare una sconfitta ( il 25 aprile ) come una vittoria, dimostrando all' orbe terraqueo che ancora non abbiamo capito che la 2 guerra mondiale la abbiamo persa.
Continuiamo a dire di essere fondati su una leggenda, la resistenza.
Si, leggenda,perchè all'estero tale è vista.
Putin , che per me è un grande statista, è l'esatto contrario  dell' homo italicus e del politico italiano.
Altro che " mamma son tanto felice , perchè ritorno da te... "
Con ciò che tutte le risorse che la Russia ha, non si può dire che la loro economia vada chissàcome e anche la cemografia russa  è in difficoltà


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Re:CONVEGNO A VICENZA IN OCCASIONE DEI 40 ANNI DEL DIRITTO DI FAMIGLIA.
« Risposta #107 il: Gennaio 06, 2016, 13:39:22 pm »
Silvio ha indetto un convegno storico nell'esangue panorama della QM, dove sembra vigere un certo particolarismo.
A mio parere la qualità di praticamente tutti gli interventi era delle più elevate.
Credo sia d'accordo con me sul fatto che la QM non si risolve semplicemente fregandosene del mondo.
Mi sono iscritto qui per proporre una soluzione che già adesso, su scala ridotta, funziona: non aspettare riforme dall'alto, ma associarsi tra persone di buona volontà per creare (come inizio) mini-collettività vivibili, integrate nel resto della società.

nessuno spera nelle riforme dall' alto.
Sulla qualità degli interventi , non ho ancora finito di ascoltare  bene, quindi mi astengo dal dare pareri

Offline Vicus

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Re:CONVEGNO A VICENZA IN OCCASIONE DEI 40 ANNI DEL DIRITTO DI FAMIGLIA.
« Risposta #108 il: Gennaio 06, 2016, 13:44:41 pm »
Da allora il debito è aumentato, con speculazioni (per tacere quelle sulla lira) e spread non appena si affaccia un politico legittimamente eletto.
La differenza con la Russia è che la loro economia e demografia è in ripresa. Posso assicurarvi che là la gente è molto più solida ed equilibrata che da noi, specie le donne. C'è una cordialità diffusa, anche per strada quando chiedi indicazioni, che da noi non esiste più nelle grandi città.
Non mitizzo un Paese che potrebbe causare problemi in Europa vista la situazione internazionale, ma di sicuro è una vacanza da femminismo, bisbetiche, manifestazioni, giornali e politici da operetta.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:CONVEGNO A VICENZA IN OCCASIONE DEI 40 ANNI DEL DIRITTO DI FAMIGLIA.
« Risposta #109 il: Gennaio 06, 2016, 16:39:12 pm »
Citazione
Compriamo il petrolio in dollari, visto che a noi il nucleare, che tutti usano, ci fa schifo.

ilmarmocchio, perdonami, non c'è alcun intento polemico.
Ma se non vado errato, tu stesso, in un recente passato, hai scritto di aver votato all' epoca contro il nucleare.
Poi se sbaglio, mi scuso in anticipo.
Riguardo all'euro, è vero quel che dici riguardo ai debiti, ma è altrettanto vero quel che evidenzia Vicus: non ci fu alcun referendum.
Poi è più che probabile che gli italiani avrebbero votato sì, esattamente come diversi anni prima votarono no al nucleare.
Ma in ogni caso non lo sapremo mai.


Citazione
Con ciò che tutte le risorse che la Russia ha, non si può dire che la loro economia vada chissàcome e anche la cemografia russa  è in difficoltà

Infatti, se è vero come dice Vicus che in quei luoghi son sicuramente molto meno infettati dal virus femminista, è altrettanto vero che pure la Russia hai i suoi guai, compresa una corruzione* superiore a quella italiana - di cui i quotidiani nostrani non parlano quasi mai - nonché un tasso di omicidi ben più alto di quello dell'Italia.

@@
*
Come non parlano quasi mai della corruzione esistente in altri Paesi.
Anche in questo si evidenzia il disfattismo e l' esterofilia dell' italiano medio, giornalista o meno che sia.

@@

PS:
Citazione
La Russia si trova al 127esimo posto (su 177) nella classifica annuale stilata da Trasparency International sul tasso di corruzione delle nazioni del mondo. Ciò incide sul costo dei lavori pubblici: per esempio, solo realizzare la strada di 48 km tra Adler e Krasnaya Polyana, città che ha ospitato molti degli eventi delle Olimpiadi invernali di Sochi, è costato 6 miliardi di euro. Più del doppio di quanto sono costate per intero le Olimpiadi invernali di Torino.

La Russia ha un tasso di omicidi del 9,7 per 100.000 abitanti, circa il doppio di quello degli Usa e più di 10 volte quello italiano (che nel 2013 era inferiore allo 0,9 per 100mila abitanti).

E' un paese di grandi disparità economiche. Secondo una ricerca di Wealth-X International è al secondo posto nella classifica mondiale dei miliardari. Le 20 persone più ricche di Russia possiedono un patrimonio di 163 miliardi di euro, una cifra superiore al PIL di paesi come Portogallo, Irlanda e Perù. L'uomo più ricco della Russia è il magnate Alisher Usmanov, che ha investito in aziende come Facebook e Apple. Ma sono ben 18 milioni i russi che vivono sotto la soglia di povertà. Il coefficiente Gini, comunemente usato per misurare il grado di sperequazione sociale nei singoli Paesi, le assegna un 42,3 che la colloca all’83° posto nel mondo, ben al di sopra dell’Italia (31,9) e della media europea (30,4).
« Ultima modifica: Gennaio 06, 2016, 16:55:29 pm da Frank »
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

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Re:CONVEGNO A VICENZA IN OCCASIONE DEI 40 ANNI DEL DIRITTO DI FAMIGLIA.
« Risposta #110 il: Gennaio 06, 2016, 17:55:56 pm »
ilmarmocchio, perdonami, non c'è alcun intento polemico.
Ma se non vado errato, tu stesso, in un recente passato, hai scritto di aver votato all' epoca contro il nucleare.
Poi se sbaglio, mi scuso in anticipo.
Riguardo all'euro, è vero quel che dici riguardo ai debiti, ma è altrettanto vero quel che evidenzia Vicus: non ci fu alcun referendum.
Poi è più che probabile che gli italiani avrebbero votato sì, esattamente come diversi anni prima votarono no al nucleare.
Ma in ogni caso non lo sapremo mai.


Infatti, se è vero come dice Vicus che in quei luoghi son sicuramente molto meno infettati dal virus femminista, è altrettanto vero che pure la Russia hai i suoi guai, compresa una corruzione* superiore a quella italiana - di cui i quotidiani nostrani non parlano quasi mai - nonché un tasso di omicidi ben più alto di quello dell'Italia.

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*
Come non parlano quasi mai della corruzione esistente in altri Paesi.
Anche in questo si evidenzia il disfattismo e l' esterofilia dell' italiano medio, giornalista o meno che sia.

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PS:

caro Frank, non hai da scusarti per nulla , ricordi bene e lo confermo :
io votai contro il nucleare facendo una bella cazzata.
Ho sbagliato, in buona fede , ma ho sbagliato.
Proprio per questo , non è detto che l'elettore medio possa pronunciarsi con saggezza su argomenti che non conosce.
Con ciò , ritengo giusta la posizione di chi richiede un referendum non solo per l' €, ma proprio per la permanenza nella UE.
però, se questo referendum si fosse tenuto nel 2000, credo proprio che i pro EU avrebbero vinto alla grande.
Ora, forse no.
Io sono contro la UE come è oggi, più che contro l'€.
Sono contro una UE che parla sempre di gender,  che favorisce l'immigrazione selvaggia e scadente, e che rifiuta le proprie radici culturali tra cui non può non esserci il cristianesimo ( non quello  bergogliano ).
Sull' est Europa confermo quanto dice Vicus : sono stato 2 settimane in Moldova e la differenza di atmosfera è abissale, a nostro sfavore. Anzi, a breve penso di scriverne.
E il bello sai qual' è ?
Che loro sono come eravamo noi 30,  4a anni fa : meno soldi, niente capi firmati ,a gente vestita in modo decoroso e pulito , maschi vestiti da maschi e femmine da femmine. Internet e telefoni molto migliori dei nostri e cibi ancora abbastanza naturale.
Insomma, più che loro avanti, siamo noi ad essere andati indietro.
E' questo che in realtà mi brucia, dover ammettere che gli altri  non comettono le nostre scemenze.
però, bisogna che ne riparli in modo più esaustivo, perchè, con tutti i lorio difetti, gli europei dell est possono indicare una via, per lo meno in campo q.m., e qui Vicus ha davvero ragione

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Re:CONVEGNO A VICENZA IN OCCASIONE DEI 40 ANNI DEL DIRITTO DI FAMIGLIA.
« Risposta #111 il: Gennaio 06, 2016, 17:56:43 pm »
Da allora il debito è aumentato, con speculazioni (per tacere quelle sulla lira) e spread non appena si affaccia un politico legittimamente eletto.
La differenza con la Russia è che la loro economia e demografia è in ripresa. Posso assicurarvi che là la gente è molto più solida ed equilibrata che da noi, specie le donne. C'è una cordialità diffusa, anche per strada quando chiedi indicazioni, che da noi non esiste più nelle grandi città.
Non mitizzo un Paese che potrebbe causare problemi in Europa vista la situazione internazionale, ma di sicuro è una vacanza da femminismo, bisbetiche, manifestazioni, giornali e politici da operetta.

sull' est europa sottoscrivo

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Re:CONVEGNO A VICENZA IN OCCASIONE DEI 40 ANNI DEL DIRITTO DI FAMIGLIA.
« Risposta #112 il: Gennaio 06, 2016, 18:03:48 pm »
Sull' est Europa confermo quanto dice Vicus : sono stato 2 settimane in Moldova e la differenza di atmosfera è abissale, a nostro sfavore. Anzi, a breve penso di scriverne.
E il bello sai qual' è ?
Che loro sono come eravamo noi 30,  4a anni fa : meno soldi, niente capi firmati ,a gente vestita in modo decoroso e pulito , maschi vestiti da maschi e femmine da femmine. Internet e telefoni molto migliori dei nostri e cibi ancora abbastanza naturale.
Insomma, più che loro avanti, siamo noi ad essere andati indietro.
E' questo che in realtà mi brucia, dover ammettere che gli altri  non comettono le nostre scemenze.
però, bisogna che ne riparli in modo più esaustivo, perchè, con tutti i lorio difetti, gli europei dell est possono indicare una via, per lo meno in campo q.m., e qui Vicus ha davvero ragione

Io l'est l'ho conosciuto anni fa, quando non mi occupavo ancora di QM, e ripensandoci non gli invidio quasi nulla di ciò che vidi all' epoca.
Sicuramente oggi le cose son cambiate e migliorate rispetto ad allora; ma in ogni caso resto dell' opinione che da quelle parti abbiano comunque le loro rogne - sebbene diverse dalle nostre.
La stessa Russia le ha.


Citazione
E' questo che in realtà mi brucia, dover ammettere che gli altri  non comettono le nostre scemenze.

Caro il marmocchio, le nostre scemenze, in tal senso, altro non sono che le scemenze di altri paesi occidentali, che a certe perversioni erano giunti prima di noi.


@@

ps: cosa intendi di preciso quando scrivi
Citazione
Internet e telefoni molto migliori dei nostri e cibi ancora abbastanza naturale.

In che senso internet e telefoni sarebbero migliori dei nostri ?
A me risulta che ancora oggi, in certi paesi dell' est (esempio: la Polonia), siano indietro.
« Ultima modifica: Gennaio 06, 2016, 18:17:19 pm da Frank »
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Re:CONVEGNO A VICENZA IN OCCASIONE DEI 40 ANNI DEL DIRITTO DI FAMIGLIA.
« Risposta #113 il: Gennaio 06, 2016, 18:11:06 pm »
Le donne possono fare quello che vogliono nella loro vita, pensare alla carriera, ai divertimenti, ai "gingilli di vetro", poi se arriva la crisi post 40 anni questo sarà frutto delle loro scelte, e magari da ciò impareranno per il futuro.

Non vorremmo andare a dire alle donne cosa devono fare vero??
Indipendentemente dal risultato che si potesse ottenere (anche più felicità per loro), ci colpevolizzerebbero per altri 1000 anni per non aver potuto fare quello che volevano, per essere state indotte a scelte differenti, e sinceramente di colpevolizzazioni gli uomini ne hanno da ascoltare già abbastanza.
L'importante sarebbe che le loro scelte e condizioni non siano frutto di privilegi e che non ricadano sulle spalle degli uomini, ossia fate quello che volete ma non a spese degli uomini.

Se la QM non è la modifica di qualche "leggina" ma una rivalutazione dei valori e del valore degli uomini, OK, ma la modifica di queste leggine non mi darebbe tanto dispiacere. Anche solo questo farebbe rimanere le donne più con i piedi per terra. Se la loro libertà non potesse arrivare al privilegio o calpestare la libertà e i diritti degli uomini sarebbe ben già qualcosa.

A proposito di leggi, il disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili, non si limita solo alle unioni civili, ma si espande a regolare anche la convivenza e indovinate un po', è previsto il mantenimento in caso di cessazione della convivenza alle stesse condizioni di quando avviene la separazione tra coniugi (ossia si richiama l'art. 165 del C.C.), solo la durata del mantenimento non appare illimitata ma dovuta per un periodo proporzionato alla durata della convivenza..... proporzionata in che senso...mha.

Gli uomini scappano dal matrimonio....ripresi ai loro doveri di mantenimento con la legge sulla convivenza.
E se un domani dovessero rifiutare la convivenza chi dice che non venga proposta una legge in cui il rapporto stabile, anche solo temporaneo, non sia considerato tale anche se non avviene sotto lo stesso tetto? Ossia dopo una relazione, anche se ognuno a casa sua, un bel mantenimento!.

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Re:CONVEGNO A VICENZA IN OCCASIONE DEI 40 ANNI DEL DIRITTO DI FAMIGLIA.
« Risposta #114 il: Gennaio 06, 2016, 18:14:30 pm »
caro Frank, non hai da scusarti per nulla , ricordi bene e lo confermo :
io votai contro il nucleare facendo una bella cazzata.
Ho sbagliato, in buona fede , ma ho sbagliato.

Proprio per questo , non è detto che l'elettore medio possa pronunciarsi con saggezza su argomenti che non conosce.

Io non votai, perché nel 1987 avevo solo 16 anni, ma è probabile che anche tu, al pari di altri milioni di italiani, fosti influenzato dal disastro di Chernobyl.

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2007/10/Nuclerare-referendum-pro-contro.shtml?uuid=ddd6506e-7d86-11dc-8476-00000e25108c

Mi sbaglio ?
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« Risposta #115 il: Gennaio 06, 2016, 18:22:22 pm »
Io non votai, perché nel 1987 avevo solo 16 anni, ma è probabile che anche tu, al pari di altri milioni di italiani, fosti influenzato dal disastro di Chernobyl.

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2007/10/Nuclerare-referendum-pro-contro.shtml?uuid=ddd6506e-7d86-11dc-8476-00000e25108c

Mi sbaglio ?

non sbagli.
Sbagliai IO

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« Risposta #116 il: Gennaio 06, 2016, 18:36:19 pm »
Io l'est l'ho conosciuto anni fa, quando non mi occupavo ancora di QM, e ripensandoci non gli invidio quasi nulla di ciò che vidi all' epoca.
Sicuramente oggi le cose son cambiate e migliorate rispetto ad allora; ma in ogni caso resto dell' opinione che da quelle parti abbiano comunque le loro rogne - sebbene diverse dalle nostre.
La stessa Russia le ha.


Caro il marmocchio, le nostre scemenze, in tal senso, altro non sono che le scemenze di altri paesi occidentali, che a certe perversioni erano giunti prima di noi.


@@

ps: cosa intendi di preciso quando scrivi
In che senso internet e telefoni sarebbero migliori dei nostri ?
A me risulta che ancora oggi, in certi paesi dell' est (esempio: la Polonia), siano indietro.

Vero, le nostre scemenze femministe e genderiste ( che poi è lo stesso ), ci provengono dall'estero, occidente in particolare.
Però, noi trangugiamo volentieri :cry:
Su internet e telefoni ti posto 2 schermate che sono umilianti :
la 1 è la mia connessione adsl qui in Italia


hosting immagini

la seguente è la mia connessione in Moldova :


upload immagini

notare la differenza enorme tra i ping e gli upload.
In Moldova c'è la fibra ottica, qui in Italia NON la ho perchèp non c'è :doh:  :doh: :doh: :doh: :doh: :doh: :doh: :doh: :doh:

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Re:CONVEGNO A VICENZA IN OCCASIONE DEI 40 ANNI DEL DIRITTO DI FAMIGLIA.
« Risposta #117 il: Gennaio 06, 2016, 18:59:34 pm »
Su internet e telefoni ti posto 2 schermate che sono umilianti :
la 1 è la mia connessione adsl qui in Italia


hosting immagini

la seguente è la mia connessione in Moldova :


upload immagini

notare la differenza enorme tra i ping e gli upload.
In Moldova c'è la fibra ottica, qui in Italia NON la ho perchèp non c'è :doh:  :doh: :doh: :doh: :doh: :doh: :doh: :doh: :doh:

Capito.
Nondimeno, in questo vecchio articolo, vi è una sintetica (e parziale) spiegazione del perché in Italia, come in altri paesi occidentali, siamo indietro rispetto a molti paesi dell'est.
http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2011-02-09/mercato-fibra-ottica-175708.shtml?uuid=Aaoa2x6C&fromSearch
Citazione
Il mercato europeo della fibra ottica negli ultimi sei mesi del 2010 è cresciuto del 18%, totalizzando otto milioni e 265mila abbonati. Di questi ben 4,2 milioni sono in Russia. E da qui al 2015 è attesa un'espansione imponente che porterà gli utenti a quota 32 milioni e 600mila.

"Negli anni scorsi la crescita della banda larga in Europa è stata trainata soprattutto dai paesi dell'est e dalla Russia. Il motivo è semplice. Nei paesi più avanzati gli operatori incumbent hanno preferito investire sulle reti già esistenti, migliorando la velocità di connessione e di trasferimento dati del vecchio doppino di rame. Invece, nell'est Europa in molti casi si sono dovute rifare ex novo infrastrutture obsolete e, complice la necessità di ripartire da zero, si è deciso di puntare sulla fibra", spiega a Sole24Ore.com Chris Holden, presidente del FTTH Council Europe, a margine dei lavori della FTTH Conference in programma a Milano il 9 e il 10 febbraio.


Il paese con la più alta diffusione della fibra ottica è la Lituania con una penetrazione pari al 22,6% sul totale delle abitazioni. Seguono Svezia (13,6%), Norvegia (13,6%), Slovenia (12,2%), Slovacchia (9,2%) e Russia (7,5%). L'Italia, con 346mila abbonati a dicembre 2010, è 17esima in Europa con una penetrazione dell'1,5%. Ancora, la Russia guida la classifica degli abbonati del 2010 con 865mila nuovi utenti, seguita dal Portogallo (107.500), dalla Turchia (99.400) e dalla Francia (97.400).

"Tuttavia, gli obiettivi fissati dalla Commissione Ue, in base ai quali entro il 2020 il 100% degli europei dovranno accedere a internet con una velocità di almeno 30 Megabit al secondo e il 50% dovranno beneficiare di connessioni da 100 Mbps, hanno riacceso il dibattito sulla fibra ottica presso i governi e gli operatori. E' sempre più evidente che Germania, Spagna e Gran Bretagna hanno bisogno di dare un nuovo impulso agli investimenti in fibra", continua Holden. Esaminando più da vicino la situazione del nostro Paese, va ricordato il memorandum siglato nel novembre scorso tra il ministro allo Sviluppo Economico Paolo Romani e i principali operatori di tlc.

L'intesa porterà alla creazione di una newco a guida pubblica, a cui parteciperanno lo Stato tramite la Cassa depositi e prestiti e le società tlc, che di qui al 2020 si occuperà di creare le infrastrutture passive di rete (scavi e posa della fibra spenta) necessarie a raggiungere i target stabiliti dall'Unione Europea. L'investimento previsto è pari a otto miliardi di euro. Inoltre, Telecom Italia ha annunciato che porterà la fibra ottica in 138 città entro il 2018, mentre Fastweb, Vodafone e Wind hanno lanciato l'iniziativa "Fibra per l'Italia" che si propone di garantire connessioni in fibra a 20 milioni di residenti entro il 2015.


http://www.italiaoggi.it/news/dettaglio_news.asp?id=201109291213047259&chkAgenzie=ITALIAOGGI&sez=news&testo=&titolo=La%20fibra%20ottica%20avanza%20nei%20paesi%20dell%27Est

Citazione

La fibra ottica avanza nei paesi dell'Est
Di Ettore Bianchi
La fibra ottica avanza nei paesi dell'Est


Internet ad alta velocità, che corre sulla fibra ottica, si sta sviluppando con grande rapidità in Russia, nei paesi baltici e nell'Europa dell'Est. Essi sono in testa nella classifica europea degli abbonati. Nel primo semestre dell'anno il numero di famiglie che ha scelto questa tecnologia è aumentato del 26% rispetto a 12 mesi prima, stando a una ricerca della società di consulenza Idate.In vetta si è piazzata la Lituania con il 26,6% delle famiglie connesse, seguita da Norvegia, Svezia, Russia e da altri paesi dell'Est Europa: ognuno ha un tasso di penetrazione superiore al 6%. In Francia, invece, questo indicatore rimane ancora debole: meno del 3% dei nuclei familiari è interessato da Internet ultra veloce e questo dato lascia Parigi al diciassettesimo posto in graduatoria. Ciononostante, il paese supera altre economie dell'Occidente come il Regno Unito, la Germania e la Spagna, che addirittura non figurano neppure in classifica, visto il loro debole tasso di diffusione. Comunque, partendo da lontano, Parigi riesce ad avere una forte crescita del numero di abbonati, saliti di 87.300 unità nei primi sei mesi dell'anno. Il potenziale di sviluppo è dunque notevole. Del totale delle famiglie francesi che sono tecnicamente raccordate alla nuova tecnologia, soltanto il 10% ha deciso di abbonarsi. Secondo Idate, questo tasso debole si spiega con il fatto che gli operatori si sono finora concentrati soprattutto sullo sviluppo tecnico delle reti e meno sull'approccio commerciale. Ma ora si sta cambiando passo. In generale, in questo comparto, il Vecchio continente è ancora molto lontano dall'Asia: l'Europa, compresa la Russia, ha 10,2 milioni di abbonati alla fibra, mentre i paesi asiatici sono a quota 46 milioni. L'Europa, tuttavia, ha per la prima volta superato gli Stati Uniti che sono fermi a 9,5 milioni di sottoscrittori. La velocità di internet, del resto, non è un optional. Secondo uno studio di Arthur D. Little per Ericsson, un semplice incremento di velocità genera una crescita del pil pari allo 0,3%. La Commissione Ue ha fissato un obiettivo ambizioso: nel 2020 il 50% dei cittadini dovrà disporre di una connessione online di 100 megabit al secondo.
« Ultima modifica: Gennaio 06, 2016, 19:12:52 pm da Frank »
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:CONVEGNO A VICENZA IN OCCASIONE DEI 40 ANNI DEL DIRITTO DI FAMIGLIA.
« Risposta #118 il: Gennaio 06, 2016, 23:50:58 pm »
@marmocchio: confermo, anche in Polonia e Romania la situazione è decisamente migliore da questo punto di vista.
@Frank: vero, ma si può imitare il meglio dell'uno e dell'altro Paese, non stiamo facendo una classifica tra nazioni, meno femminismo in politica e nella società non implica favorire la corruzione o istituire la tessera del pane.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Vicus

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Re:CONVEGNO A VICENZA IN OCCASIONE DEI 40 ANNI DEL DIRITTO DI FAMIGLIA.
« Risposta #119 il: Gennaio 07, 2016, 00:14:25 am »
Se la QM non è la modifica di qualche "leggina" ma una rivalutazione dei valori e del valore degli uomini, OK, ma la modifica di queste leggine non mi darebbe tanto dispiacere. Anche solo questo farebbe rimanere le donne più con i piedi per terra. Se la loro libertà non potesse arrivare al privilegio o calpestare la libertà e i diritti degli uomini sarebbe ben già qualcosa.

A proposito di leggi, il disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili, non si limita solo alle unioni civili, ma si espande a regolare anche la convivenza e indovinate un po', è previsto il mantenimento in caso di cessazione della convivenza alle stesse condizioni di quando avviene la separazione tra coniugi (ossia si richiama l'art. 165 del C.C.), solo la durata del mantenimento non appare illimitata ma dovuta per un periodo proporzionato alla durata della convivenza..... proporzionata in che senso...mha.

Gli uomini scappano dal matrimonio....ripresi ai loro doveri di mantenimento con la legge sulla convivenza.
Neanche a me dispiacerebbe – anzi sarebbe urgente - la modifica di un bel numero di leggi. Dico però che è un’illusione, purtroppo, credere di poterle cambiare solo incatenandosi ai cancelli del tribunale (testimonianza comunque lodevole e importante).
Gli uomini sono in sciopero e la cosa ha una sua efficacia. Funzionerebbe molto di più se questo sciopero fosse consapevole, e le donne fossero edotte delle ragioni di questo comportamento.
Specie se il disegno di legge Cirinnà dovesse passare, la donna media, priva di qualunque etica e capacità fdi rispettare i patti, diverrebbe al 100% infrequentabile.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.