Autore Topic: Da meditare: la rinascita russa  (Letto 5198 volte)

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Online Frank

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Re:Da meditare: la rinascita russa
« Risposta #15 il: Marzo 27, 2015, 15:17:15 pm »
Citazione
Parli della Romania, che ha tantissimi difetti, però non mi pare che questo poliziotto sia stato arrestato...

Ovvio, la Romania non è un paese femminista.
Angelo, qualora non si fosse capito, io non critico la Romania (o l'Albania o la Moldavia) in quanto tale; io critico i romeni (e compagnia cantante) che sputano nel piatto in cui mangiano: cioè l'Italia.
E critico gli stranieri che criticano l'Italia, guardandosi bene dal fare altrettanto nei confronti dei propri rispettivi paesi.
Del resto, se stessero tanto bene a casa loro, non verrebbero qua, no?
Per esempio: tu, in Italia, l'hai mai visto un muratore danese o una puttana norvegese?
Io no; e credo neppure tu.
I motivi sono ovvi.


Citazione
Ma se nelle scuole ci sono insegnanti in larga parte "figli del '68" , femministizzati (se non femministi) , che ambiscono alle 3 I (inglese, impresa, internet) , che si sono "arresi" all'ideologia gender pur di portare una misera pagnotta a casa, che senso e che considerazione dell'Italia si può avere? Questi la denigrano mattina e sera è anche normale che il bimbo qualcosa assorbe e poi ama la Svezia e la vede come "il paese più vegetariano, più rispettoso, più civile, più attento ai diritti delle donne e dei LGBTQ"...

Qui son pienamente d'accordo.
Anzi, sfondi una porta aperta.


Citazione
Purtroppo, e da un lato duole dirlo, ma l'unico periodo dove in un certo senso si è amalgamato lo stato italiano e si sono fatti gli italiani è stato il fascismo e io con il fascismo non ho niente che mi accomuna (conosco però abbastanza la Storia).

Vero.
« Ultima modifica: Marzo 27, 2015, 15:27:45 pm da Frank »
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Offline Angelo

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Re:Da meditare: la rinascita russa
« Risposta #16 il: Marzo 27, 2015, 15:37:59 pm »
Ovvio, la Romania non è un paese femminista.
Angelo, qualora non si fosse capito, io non critico la Romania (o l'Albania o la Moldavia) in quanto tale; io critico i romeni (e compagnia cantante) che sputano nel piatto in cui mangiano: cioè l'Italia.
E critico gli stranieri che criticano l'Italia, guardandosi bene dal fare altrettanto nei confronti dei propri rispettivi paesi.
Del resto, se stessero tanto bene a casa loro, non verrebbero qua, no?
Per esempio: tu, in Italia, l'hai mai visto un muratore danese o una puttana norvegese?
Io no; e credo neppure tu.
I motivi sono ovvi.


Qui son pienamente d'accordo.
Anzi, sfondi una porta aperta.


Vero.

Condivido e capisco la tua posizione. Solo sul sottolineato non mi trovo sul tuo stesso parere e, a mio avviso, sarebbe da correggere con il più corretto " Un gran numero di  rumeni sputa nel piatto in cui mangia, cioè l'Italia". Suppongo, credo senza sbagliarmi (perdona l'eventuale mia presunzione su questo) che volevi intendere questo. Te lo dico perchè le "vajasse" femministe che ci leggono non aspettano altro per definirci razzisti e pararsi il culo di fronte alle prove che noi portiamo nei loro confronti.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Online Frank

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Re:Da meditare: la rinascita russa
« Risposta #17 il: Marzo 27, 2015, 15:45:33 pm »


Citazione
Suppongo, credo senza sbagliarmi (perdona l'eventuale mia presunzione su questo) che volevi intendere questo.
Angelo, era (ed è) implicito.  :cool:


Citazione
Te lo dico perchè le "vajasse" femministe che ci leggono non aspettano altro per definirci razzisti e pararsi il culo di fronte alle prove che noi portiamo nei loro confronti.

Sì, lo so bene.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Offline kautostar

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Re:Da meditare: la rinascita russa
« Risposta #18 il: Marzo 28, 2015, 03:50:47 am »
I politici russi sono forse più corrotti ma almeno, come quelli del BRICS e dell'Ungheria, fanno l'interesse del loro paese.
Più che la situazione è la tendenza a far riflettere, come l'atteggiamento dei russi. Per esperienza diretta posso dire che il rincitrullimento mediatico lì quasi non c'è e buona parte di loro sono molto più consapevoli e costruttivi dell'occidentale medio.
Forse la corruzione non è nemmeno il problema più grave; voglio dire, durante la cosiddetta PRIMA REPUBBLICA la corruzione di certo non era pochissima(forse un po' meno di oggi), eppure nonostante la corruzione è stato il periodo più prospero di tutta la storia d'Italia, in cui c'è stato un impressionante sviluppo economico, e notevoli progressi in campo civile( statuto dei lavoratori, divorzio, abolizione del cattolicesimo come religione di stato), politica estera più lungimirante e meno dipendente dagli USA(perlomeno meno dipendente rispetto agli anni recenti, in cui i governi italiani rispetto alla politica estera sono diventati totalmente ignavi)
Anche se Craxi e Andreotti non erano di certo stinchi di santo, la decadenza dell'Italia è iniziata dopo il complotto(non sono complottista, ma nel caso di mani pulite ci sono molti indizi per sospettare un complotto spinto da potenze straniere, e da lobby italiane che volevano liberarsi di un governo decente, per fare i propri porci comodi) di Mani Pulite!
Insomma in definitiva sono convinto che quando al governo ci sono uomini capaci, intelligenti, con delle idee lungimiranti, che hanno chiari i propri obiettivi, e hanno una lucida e coerente visione del mondo, e un minimo di sensibilità sociale, un po' di corruzione è tollerabile!
Quando invece c'è una corruzione sfrenata nel vuoto totale di idee, progetti politici e uomini di spessore, quando c'è un parlamento pieno di persone mediocri, semi-analfabeti, inetti totali che al di fuori della politica farebbero fatica a trovare un qualsiasi lavoro, la politica diventa quasi come la criminalità organizzata. Le "cavallette"(cioè i corrotti) si moltiplicano, e si mangiano tutto, senza lasciare nulla di buono!

Offline TheDarkSider

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Re:Da meditare: la rinascita russa
« Risposta #19 il: Marzo 28, 2015, 11:15:11 am »
Forse la corruzione non è nemmeno il problema più grave; voglio dire, durante la cosiddetta PRIMA REPUBBLICA la corruzione di certo non era pochissima(forse un po' meno di oggi), eppure nonostante la corruzione è stato il periodo più prospero di tutta la storia d'Italia, in cui c'è stato un impressionante sviluppo economico, e notevoli progressi in campo civile( statuto dei lavoratori, divorzio, abolizione del cattolicesimo come religione di stato), politica estera più lungimirante e meno dipendente dagli USA(perlomeno meno dipendente rispetto agli anni recenti, in cui i governi italiani rispetto alla politica estera sono diventati totalmente ignavi)
Anche se Craxi e Andreotti non erano di certo stinchi di santo, la decadenza dell'Italia è iniziata dopo il complotto(non sono complottista, ma nel caso di mani pulite ci sono molti indizi per sospettare un complotto spinto da potenze straniere, e da lobby italiane che volevano liberarsi di un governo decente, per fare i propri porci comodi) di Mani Pulite!
Insomma in definitiva sono convinto che quando al governo ci sono uomini capaci, intelligenti, con delle idee lungimiranti, che hanno chiari i propri obiettivi, e hanno una lucida e coerente visione del mondo, e un minimo di sensibilità sociale, un po' di corruzione è tollerabile!
Quando invece c'è una corruzione sfrenata nel vuoto totale di idee, progetti politici e uomini di spessore, quando c'è un parlamento pieno di persone mediocri, semi-analfabeti, inetti totali che al di fuori della politica farebbero fatica a trovare un qualsiasi lavoro, la politica diventa quasi come la criminalità organizzata. Le "cavallette"(cioè i corrotti) si moltiplicano, e si mangiano tutto, senza lasciare nulla di buono!
Quoto anche le virgole
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Online Frank

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Re:Da meditare: la rinascita russa
« Risposta #20 il: Marzo 28, 2015, 12:27:40 pm »
Insomma in definitiva sono convinto che quando al governo ci sono uomini capaci, intelligenti, con delle idee lungimiranti, che hanno chiari i propri obiettivi, e hanno una lucida e coerente visione del mondo, e un minimo di sensibilità sociale, un po' di corruzione è tollerabile!

Concordo, anche perché i governi e le società totalmente prive di corruzione, sono un'utopia.

@

Un po' come il mondo privo di malattie, guerre e quant'altro, dove tutti sono vegetariani e regna la pace e l'amore.
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Offline Vicus

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Re:Da meditare: la rinascita russa
« Risposta #21 il: Marzo 28, 2015, 13:10:13 pm »
Forse la corruzione non è nemmeno il problema più grave; voglio dire, durante la cosiddetta PRIMA REPUBBLICA la corruzione di certo non era pochissima(forse un po' meno di oggi), eppure nonostante la corruzione è stato il periodo più prospero di tutta la storia d'Italia, in cui c'è stato un impressionante sviluppo economico, e notevoli progressi in campo civile (statuto dei lavoratori, divorzio, abolizione del cattolicesimo come religione di stato), politica estera più lungimirante e meno dipendente dagli USA(perlomeno meno dipendente rispetto agli anni recenti, in cui i governi italiani rispetto alla politica estera sono diventati totalmente ignavi)
Anche se Craxi e Andreotti non erano di certo stinchi di santo, la decadenza dell'Italia è iniziata dopo il complotto(non sono complottista, ma nel caso di mani pulite ci sono molti indizi per sospettare un complotto spinto da potenze straniere, e da lobby italiane che volevano liberarsi di un governo decente, per fare i propri porci comodi) di Mani Pulite!
Insomma in definitiva sono convinto che quando al governo ci sono uomini capaci, intelligenti, con delle idee lungimiranti, che hanno chiari i propri obiettivi, e hanno una lucida e coerente visione del mondo, e un minimo di sensibilità sociale, un po' di corruzione è tollerabile!
Quando invece c'è una corruzione sfrenata nel vuoto totale di idee, progetti politici e uomini di spessore, quando c'è un parlamento pieno di persone mediocri, semi-analfabeti, inetti totali che al di fuori della politica farebbero fatica a trovare un qualsiasi lavoro, la politica diventa quasi come la criminalità organizzata. Le "cavallette"(cioè i corrotti) si moltiplicano, e si mangiano tutto, senza lasciare nulla di buono!
Vero sull'importanza di capacità e lungimiranza, ma il divorzio come progresso civile rientra nel politicamente corretto e nella narrazione femminista. Bisognerebbe sentire l'opinione dei padri separati e - se anche esistesse un divorzio ideale senza conseguenze - quello dei figli di separati.
Il divorzio comporta sempre problemi di ogni genere. Tende a diffondersi al punto di diventare una vera piaga sociale con conseguenze negative per la collettività: figli spesso con problemi anche da adulti e incapaci di metter su una famiglia normale, dispersione di energie (un padre separato è motivato e rende sul lavoro?) e risorse (tribunali, avvocati, assistenti sociali e compagnia cantando).
Nessuno è obbligato a sposarsi ed è meglio pensarci prima piuttosto che divorziare!
« Ultima modifica: Marzo 28, 2015, 13:26:19 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline kautostar

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Re:Da meditare: la rinascita russa
« Risposta #22 il: Marzo 29, 2015, 01:41:47 am »
Vero sull'importanza di capacità e lungimiranza, ma il divorzio come progresso civile rientra nel politicamente corretto e nella narrazione femminista. Bisognerebbe sentire l'opinione dei padri separati e - se anche esistesse un divorzio ideale senza conseguenze - quello dei figli di separati.
Il divorzio comporta sempre problemi di ogni genere. Tende a diffondersi al punto di diventare una vera piaga sociale con conseguenze negative per la collettività: figli spesso con problemi anche da adulti e incapaci di metter su una famiglia normale, dispersione di energie (un padre separato è motivato e rende sul lavoro?) e risorse (tribunali, avvocati, assistenti sociali e compagnia cantando).
Nessuno è obbligato a sposarsi ed è meglio pensarci prima piuttosto che divorziare!
Il divorzio come principio è giusto, è esistito in varie forme in quasi tutte le civiltà del passato, l'indissolubilità del matrimonio imposta dai cattolici è stata un'eccezione nella storia dell'umanità. I sentimenti che tengono unita una coppia possono finire, la convivenza forzata può diventare una tortura, quindi è un bene anche per gli uomini che si possa divorziare!
Il problema è l'iniquità di molti divorzi, il fatto che spesso uno dei coniugi(quasi sempre l'uomo) viene costretto dai tribunali a pagare un prezzo sproporzionato(sia in termini economici, che di affidamento di eventuali figli), mentre magari l'altro coniuge(spesso le donne) addirittura ci guadagna, o comunque paga un prezzo molto più basso.
La possibilità di divorziare è cosa buona e giusta, ci vorrebbe solo più equità, meno disparità di trattamento tra i sessi!

Offline Vicus

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Re:Da meditare: la rinascita russa
« Risposta #23 il: Marzo 29, 2015, 04:15:33 am »
Il fondamento giuridico del matrimonio non è il sentimento, ma soprattutto la tutela dei figli, che non sono un giocattolo ma esseri umani. Chi non vuole o non è capace di prendere impegni a lungo termine, può non sposarsi.
Non si può paragonare il divorzio occidentale, basato sul consumismo degli affetti e del supermarket giudiziario, con quello di altri paesi (islamici ad esempio): lì si divorzia molto raramente e per ragioni molto gravi. Niente a che vedere col divorzio-a-volontà, soddisfatti-o-rimborsati che vige da noi.
Citazione da: kautostar
La possibilità di divorziare è cosa buona e giusta
Un altro esempio di buona educazione e rispetto di chi appoggia idee LGBT e dice anche di essere stato "vittima di bullismo".
Qui si può esprimere qualunque opinione, ma in modo civile. Rivedi il tuo linguaggio, o te ne "vai in pace" per un po'.
« Ultima modifica: Marzo 29, 2015, 14:53:49 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline kautostar

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Re:Da meditare: la rinascita russa
« Risposta #24 il: Marzo 29, 2015, 14:49:29 pm »
ma soprattutto la tutela dei figli,

I figli sopravvivono lo stesso( i miei amici che hanno genitori divorziati, in linea di massima non hanno avuto un'infanzia peggiore degli altri), possono avere qualche disagio in più degli altri, ma bisogna considerare che a volte l'alternativa al divorzio è far crescere i bambini con genitori che si scannano(sia in senso figurato, che spesso anche in senso fisico) quasi tutti i giorni. Anche una famiglia piena di odio reciproco tra i genitori, non mi sembra il posto ideale per i bambini!

Offline Vicus

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Re:Da meditare: la rinascita russa
« Risposta #25 il: Marzo 29, 2015, 15:01:08 pm »
Vengono su meglio in una famiglia litigiosa che in una famiglia distrutta.
Si usano casi particolari per fare leggi per la generalità.
I risultati sono sotto i nostri occhi: cancellazione della famiglia, padri sotto i ponti e industria del divorzio più prospera che mai.
E le cose stanno più o meno così in tutti i paesi occidentali, il "divorzio equo a volontà" (ma imposto a tutte le coppie, che non possono scegliere un'altra disciplina giuridica) è solo un'utopia.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.