Autore Topic: Marco Furfaro, ennesimo castrato mentale targato SEL  (Letto 13160 volte)

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Offline joani

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Re:Marco Furfaro, ennesimo castrato mentale targato SEL
« Risposta #30 il: Dicembre 15, 2015, 12:23:08 pm »
Femministe e vigliaccheria vanno sempre di pari passo.
Le tipe si espandono solo laddove sanno di potersi espandere.
@@
Quelli tra i due sessi sono anzitutto rapporti di forza e non d'amore.
Le femmine, appena percepiscono la minima debolezza da parte maschile, tracimano come un fiume in piena.
La frase in se e x se ( “sfuggita” mentre forse credeva di essere in pausa pubblicitaria)  sarebbe  “veniale” se fosse solo indice del grado di scurrile maleducazione che la nostra “sboccata” di gruber ostenta (in fondo anche in questo modo si propaganda il “verbo” progressista -sfascista) 
Il paradigma delle puntate apertamente antimaschili che la gruber sempre + spesso produce, e in fondo fin troppo chiaro:  porre un tema in discussione, e SCEGLIERE LEI gli interlocutori  in rappresentanza dei generi
Stranamente a parlare per i maschi (quindi anche x noi ) ti trova sempre il solito “castrato mentale” rappresentante  a vario titolo: giornalista , attore,  politico,  di quella genia di uomini proni anzi completamente prostrati  all’imperio femminista. (quanto ci sarebbe da dire riguardo a  questi  infami  e al loro “contributo” rispetto alla situazione attuale del mondo maschile)
Ma evidentemente non gli basta ……perche' a leggere dietro le righe di quella frase si puo scorgere il rammarico che nel confronto-scontro tra i generi alla nostra megera  manca il momento dello SCONTRO ..non gli va bene “vincere facile” sulla “pelle di qualche  rammollito e ammansito di maschio che racimola fin troppo facilmente .
Nel suo ideale di trasmissione la nostra gruber vorrebbe aggiungere allo scontato esito pro femminile un bello strascico di “cadaveri” di maschi  sconfitti  anche nella dialettica verbale ….cosi .. tanto per dare un tocco di maggiore realismo a queste trasmissioni che credo pure a lei (e al suo pubblico femminile di riferimento) risultano fin troppo artefatte e preconfezionate  (basta leggere il titolo di queste trasmissioni) 
Ecco il punto a questo punto della campagna femminista gli servirebbe un altro genere di maschio apparentemente + combattivo e orgoglioso.
Visto il ciarpame maschile del tutto “plasmabile” del suo ambito culturale di riferimento (certa sinistra)
Starà’ pensando che … si …. presto sara' possibile  “costruirlo su misura”   
In un mondo nel quale la realtà (societa’) si mischia sempre+ alla finzione (media) non mi meraviglierei se in futuro noi maschi (veri) ci trovassimo del tutto privi della nostra rappresentanza esclusi dalla tribuna mediatica perché sostituiti ogni volta che serve da  sottospecie di “cloni” maschili addomesticati  per bene dalla propaganda  femminista a parlare per noi e a “rappresentarci”.

Offline JAROD72

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Re:Marco Furfaro, ennesimo castrato mentale targato SEL
« Risposta #31 il: Dicembre 16, 2015, 13:14:22 pm »
Quelli, i comunisti sono falsi femministi, in realtà sono più maschilisti dei maschilisti.

Leggete qui:

MEDICO PROGRESSISTA: “IMMIGRATI STUPRINO DONNE DI DESTRA PER PROCREARE TANTI METICCI”


http://voxnews.info/2015/12/13/medico-progressista-immigrati-stuprino-donne-di-destra-per-procreare-tanti-meticci/


Articolo francese:


http://www.jeune-nation.com/actualite/actu-france/24890-thierry-lecoquierre-medecin-havrais-qui-appelle-au-viol-des-francaises.html


Ovviamente scalpore neppure a parlarne.

Offline Vicus

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Re:Marco Furfaro, ennesimo castrato mentale targato SEL
« Risposta #32 il: Dicembre 16, 2015, 15:07:41 pm »
La frase in se e x se ( “sfuggita” mentre forse credeva di essere in pausa pubblicitaria)  sarebbe  “veniale” se fosse solo indice del grado di scurrile maleducazione che la nostra “sboccata” di gruber ostenta (in fondo anche in questo modo si propaganda il “verbo” progressista -sfascista) 
Il paradigma delle puntate apertamente antimaschili che la gruber sempre + spesso produce, e in fondo fin troppo chiaro:  porre un tema in discussione, e SCEGLIERE LEI gli interlocutori  in rappresentanza dei generi
Stranamente a parlare per i maschi (quindi anche x noi ) ti trova sempre il solito “castrato mentale” rappresentante  a vario titolo: giornalista , attore,  politico,  di quella genia di uomini proni anzi completamente prostrati  all’imperio femminista. (quanto ci sarebbe da dire riguardo a  questi  infami  e al loro “contributo” rispetto alla situazione attuale del mondo maschile)
Ma evidentemente non gli basta ……perche' a leggere dietro le righe di quella frase si puo scorgere il rammarico che nel confronto-scontro tra i generi alla nostra megera  manca il momento dello SCONTRO ..non gli va bene “vincere facile” sulla “pelle di qualche  rammollito e ammansito di maschio che racimola fin troppo facilmente .
Nel suo ideale di trasmissione la nostra gruber vorrebbe aggiungere allo scontato esito pro femminile un bello strascico di “cadaveri” di maschi  sconfitti  anche nella dialettica verbale ….cosi .. tanto per dare un tocco di maggiore realismo a queste trasmissioni che credo pure a lei (e al suo pubblico femminile di riferimento) risultano fin troppo artefatte e preconfezionate  (basta leggere il titolo di queste trasmissioni) 
Ecco il punto a questo punto della campagna femminista gli servirebbe un altro genere di maschio apparentemente + combattivo e orgoglioso.
Visto il ciarpame maschile del tutto “plasmabile” del suo ambito culturale di riferimento (certa sinistra)
Starà’ pensando che … si …. presto sara' possibile  “costruirlo su misura”   
In un mondo nel quale la realtà (societa’) si mischia sempre+ alla finzione (media) non mi meraviglierei se in futuro noi maschi (veri) ci trovassimo del tutto privi della nostra rappresentanza esclusi dalla tribuna mediatica perché sostituiti ogni volta che serve da  sottospecie di “cloni” maschili addomesticati  per bene dalla propaganda  femminista a parlare per noi e a “rappresentarci”.
Grazie Joani. Purtroppo stavolta mi tocca fare il burocrate e ti chiedo cortesemente, per ragioni di leggibilità del forum, di non usare simboli matematici.
N0n pr3ndi4m0 k4ttivi 3s3mpi d4113 f3mminist3 k3 x f4r pr1m4 h4nno0 + 0 – 0kkup4t0 tutt0 i1 w3b con 13 t4b311in3
(Non prendiamo cattivi esempi dalle femministe che per far prima hanno più o meno occupato tutto il web con le tabelline) :lol:
« Ultima modifica: Dicembre 16, 2015, 15:54:45 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline ReYkY

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Re:Marco Furfaro, ennesimo castrato mentale targato SEL
« Risposta #33 il: Dicembre 16, 2015, 15:13:53 pm »
E il mod* di parlar* cos* dov* lo lasc*? :D

Offline Vicus

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Re:Marco Furfaro, ennesimo castrato mentale targato SEL
« Risposta #34 il: Dicembre 16, 2015, 15:53:14 pm »
*ps! :lol:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Cyberguy94

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Re:Marco Furfaro, ennesimo castrato mentale targato SEL
« Risposta #35 il: Marzo 29, 2016, 17:03:20 pm »
Maremma bufala che razza di bioprodotto tommasiano di quest'europa decadente e politicamente corretta.

Classico fenotipo da salotto mascherato da bohemien mentre arriccia le labbra sul caviale pagato dal papi.

Camicetta sbottonata, sguardo fiero da vero liberal "sotuttoioedobbiamopercorrerquestaviaperarrivareal laciviltà", barbetta hipster semicolta cresciuta per provare ad ostentare virilità al fine di nascondere goffamente un aspetto fisico che tradisce la sua incapacità ad alzare un peso da tre kg.

Me lo immagino tutto tronfio con le signorine buonemaniere tutte imbevute universitario, kultura t0llerante ed europeismo ostentato con presunta superiorità morale mentre recita il suo mantra di perso maschio pentito, mentre checcka il suo privilegio diggggienere e si prolunga in sperquazioni retoriche su quanto sia difficile essere donna in Italia e quanto il "maschio" faccia ancora fatica ad accettare questo assetto d' eguaglianza (kafkiana) perchè ancora ancorato al suo privilegio di genere, all'essere caput mundi in quanto maschio bianco eterosessuale cattolico cazzi e (don) mazzi e su quanto la politica abbia il compito di forzare le giovani generazioni chiuse e segaiole a venerare queste dee dalla vagina iperconsumata e a smettere di essere così sessiste ed esclusiviste.

E giù di pay gap che è un'ingiustizia e ne parla anche la Lagarde, giù di citazioni e inglesismi newyorkesi, giù che la prostituzione è schavismo per la donna, giù di problemi maschili come "sessismo benevolo" verso le povere cucciole indifese e sempre oppresse il tutto condito da aperitivo universitario, castrazione psicologica e spergiuri sul fatto di non guardare mai ma proprio mai la terribile pronografia perchè, pur volendolo, le donne che ci lavorano sono inconsapevolmente plagiate dal patriarcato.

"No io non guavdo i povno, schevziamo eh, io vispetto le donne *fap fap fap* canaja se le vispetto *spera disperatamente che gli aprano la figa* le donne sono essevi umani, capito bvutti fascisti xenomofobomaschilisti?"