Autore Topic: Mauro Recher : Il massimo della pena .  (Letto 1310 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Stendardo

  • Veterano
  • ***
  • Post: 3501
Mauro Recher : Il massimo della pena .
« il: Giugno 17, 2014, 01:04:50 am »
Fonte : http://femdominismo.wordpress.com/2014/06/16/il-massimo-della-pena/


Il massimo della pena
16 giugno 2014

A dire il vero ,volevo far passare qualche giorno prima di parlare di questa vicenda ma ,come spesso succede in questi casi ,le solite note hanno dato fiato ai tromboni mettendo alla gogna non solo il responsabile  (il che sarebbe capibile) ma tutto il genere maschile  ,come da copione ,niente di nuovo ….

Credo che sia inutile che linki l’articolo ma , posso solo dire che l’uomo ha chiesto il massimo della pena  , cosa che ,per me  ,in questo caso e come nei casi di omicidio è SACROSANTA ..

Detto questo ,volevo far vedere questo screenshot Immagine ric

Quello che viene fuori è il CLIMA DEL TERRORE , molto caro alle varie dittature siano esse rosse o nere o di qualsiasi colore che  gli si voglia attribuire

In questo caso in pieno regime dittatoriale femminista , l’uomo è  il cattivo e quindi ,di conseguenza, bisogna averne paura

Di paura ne abbiamo tutti ,ed è una cosa umana ,chi ha mai detto il contrario ,però in questo caso la paura di una cosa piacevole come un sentimento ,si trasforma in terrore …..

In definitiva , meglio evitare qualsiasi rapporto con delle altre persone …

Ma non è tutto ,mi sono imbattuto su questo blog

    Ieri ho ascoltato questa notizia in TV. Una giovane donna, CRISTINA OMES (38 anni), trovata uccisa insieme ai suoi due piccoli figli, una femmina ed un maschio. Massacrati. Il marito li ha trovati così, in un mare di sangue e devastazione, dopo il suo rientro a casa (era andato a vedere la partita dei mondiali in casa di amici).

    Qui la notizia ANSA:

    http://www.ansa.it/lombardia/notizie/2014/06/16/madre-e-figli-uccisi-fermato-il-marito_2a95c1c2-3ae2-44e4-9f7b-dbe0097ea9e6.html

    Immediatamente ho pensato che il MARITO fosse colpevole di quel massacro. Immediatamente.

    Forse perché noi donne attente al fenomeno della VIOLENZA DI GENERE, al fenomeno del FEMMINICIDIO, ormai abbiamo un occhio e un orecchio molto sensibili, anche se non abbiamo ancora il TERZO OCCHIO della saggezza, come Buddha. Ci sarebbe utile.

A questa Sherlock Holmes gli fa una sega (scusate la volgarità),aveva capito tutto ,che il marito era il colpevole  , in questo caso i dubbi sono veramente pochi ,vorrei comunque ricordare che ,anche in un caso atroce ,come il caso di Sarah Scazzi , in prima battuta fu incolpato lo Zio Michele ,ma le cose sono poi andate diversamente , ripeto ,in questo caso ,i dubbi sono veramente pochi , ma io eviterei di dare sentenze cosi “definitive”

    Quel TERZO OCCHIO che non si limita a vedere le cose come i nostri normalissimi due occhi, che non si limita a fotografare immagini e registrare dati. Il TERZO OCCHIO va oltre: usa la mente, le sensazioni, le intuizioni, le percezioni. E’ un “occhio pensante” che elabora, costruisce, vede oltre l’apparenza delle cose.

    Ecco. Quest’occhio dovrebbero svilupparlo tutte le donne.

Solo le donne, degli uomini non ci interessa minimamente ,cioè ,in soldoni  CHE SI FOTTANO

    Dovremmo essere dotate di quest’occhio per percepire il MALE prima ancora che questo possa colpirci, annientarci, annullarci. Dovremmo essere dotate di quest’occhio per non finire massacrate in laghi di sangue ed orrore .

    Ma come fa una donna  ad avere il terzo occhio della saggezza e della luce… se anche  i suoi due normalissimi e umanissimi occhi sono spesso offuscati da un sentimento che crede sia amore?

    Perché non riusciamo a comprendere la differenza tra AMORE e POSSESSO, tra PASSIONE e VIOLENZA, tra SESSO e DOMINIO?

    Perché CRISTINA non ha sviluppato il suo TERZO OCCHIO? Forse era molto… troppo innamorata? Non posso credere alla solita scusa del raptus, classico escamotage dell’uomo violento. Il raptus non esiste: quest’uomo certamente aveva già dato segnali evidenti di VIOLENZA.

    Lei non ce l’ha fatta.

    Dobbiamo riuscirci noi, per lei, per tutte le altre.

    Sviluppiamo questo TERZO OCCHIO DI LUCE SULLA VIOLENZA.

Ed eccolo la il raptus  ,lo scatto di follia , non esiste , come bere e fare uso di droga non comporta nell’organismo comportamenti differenti da quello che si fa di solito … In guerra ,per esempio si usava l’ eroina non per galvanizzare la truppa ,ma cosi ,come un digestivo

Non so se in questo caso ci fosse follia o meno , come non sappiamo se prima aveva dato questi segnali preoccupanti ,io eviterei sempre di dare queste sentenze definitiva …….

Ma forse ,dico forse , è già “condannato” perchè è di sesso maschile  e quindi ,certi comportamenti sono inclini al sesso di appartenenza , il dubbio viene in mente  …non è poi un discorso molto diverso  da chi omofobo o razzista inquadra una persona per via della sua  “sessualità” o del colore della pelle …

Sei x e quindi ti comporti x , sei y e ti comporti y ,nessuna possibilità di smentita
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline fabriziopiludu

  • Pietra miliare della QM
  • *****
  • Post: 11860
  • Sesso: Maschio
Re:Mauro Recher : Il massimo della pena .
« Risposta #1 il: Giugno 17, 2014, 01:25:37 am »



 Le DONNE Torturatrici del Carcere di Abu Ghraib NON SOLO non han chiesto il massimo della pena,
 bensì han affermato di esser piene di orgoglio per il male arrecato.
 Sembrano effettivamente prive di una vera e propria coscienza.
 E il Carcere Iraqeno è quanti di noi noto della loro ATTIVITA'!
 Per loro, i Magistrati NON vanno ad indagare e sommare tutte le pene da scontare.
 Han dato la Condizionale, e "Chi si è visto, si è visto!".
 "Chi ha avuto ha avuto. Chi ha dato, ha dato!".
 C'è da indignarsi su codesta NEGLIGENZA!