(il titolo è del corriere)
http://www.corriere.it/esteri/10_febbraio_28/utah_arresto_per_aborto_248a538c-246c-11df-826d-00144f02aabe.shtmlNegli Usa si discute la legge votata dal parlamento dello stato mormone. Le mamme mancate rischiano anche se hanno uno stile di vita incompatibile con la gravidanza
UTAH
Donne in carcere in caso di aborto spontaneo
Negli Usa si discute la legge votata dal parlamento dello stato mormone. Le mamme mancate rischiano anche se hanno uno stile di vita incompatibile con la gravidanza
SALT LAKE CITY (USA) - Ha già suscitato numerose critiche e sta dividendo profondamente l'opinione pubblica americana la nuova legge sull'aborto spontaneo votata la settimana scorsa a stragrande maggioranza dai due rami del Parlamento dello Utah. La norma, che per entrare in vigore deve essere controfirmata dal governatore repubblicano Gary Herbert, prevede che siano perseguibili penalmente le donne incinte che, o intenzionalmente o a causa di uno stile di vita poco consono, si procurano un'interruzione di gravidanza spontanea. Tuttavia la norma appare ai critici troppo restrittiva e potrebbe spedire in galera qualsiasi donna incinta che per un caso fortuito perda il bambino che porta in grembo.
EPISODIO DI CRONACA - Il Parlamento dello Utah ha votato la legge all'indomani di uno spiacevole fatto di cronaca che ha avuto come protagonista una ragazza di soli 17 anni. Incinta di 7 mesi, la teenager della contea di Uintah ha offerto 150 dollari a un uomo affinché la aggredisse e sperando che i colpi ricevuti le provocassero un aborto spontaneo. Il piano è fallito, il bambino è nato lo stesso e l'uomo adesso è dietro le sbarre. Ma in questo momento nella legislazione dello stato conservatore, a maggioranza mormone, non esiste una legge che possa incriminare la ragazza. Allora i parlamentari dello Utah hanno ideato questa nuova legge che non solo punisce le donne incinte che intenzionalmente si procurano un aborto, ma anche quelle che, conducendo uno stile di vita "imprudente", sono vittime di un’interruzione di gravidanza spontanea. Ciò significa che se una donna incinta beve abitualmente un bicchiere di troppo o fa pattinaggio sul ghiaccio, nel momento in cui perde il bambino, può essere incriminata per omicidio colposo.
LE PROTESTE - Molte associazioni femministe hanno affermato che la legge viola le libertà fondamentali delle donne, mentre altri critici hanno dimostrato, cifre alla mano (i dati statistici presentati affermano che il 15% delle gravidanze si traducono in aborti spontanei), che la legge è impossibile da attuare: «Questa è una legge che trasforma ogni donna vittima di un aborto spontaneo in una potenziale omicida», ha dichiarato Missy Bird, direttrice del Planned Parenthood Action Fund of Utah, organizzazione nazionale che difende il diritto all'aborto. Secondo le organizzazioni femministe la norma condannerebbe anche quelle donne che subiscono violenze domestiche o che hanno problemi di dipendenza. Ad esempio - sottolineano gli avversari della discussa norma - una donna che a causa dei colpi ricevuti dal compagno perde il bambino potrebbe essere perseguita penalmente per la sua condotta "imprudente". «Per tutti questi anni» - scrive Lynn Paltrow, nel blog del National Advocates for Pregnant Women, associazione che difende i diritti delle donne incinte - «il movimento antiabortista ci ha detto che lo scopo della loro battaglia era rendere illegale l'aborto, non mettere in galera le donne. Ma a quanto pare la nuova legge ha un solo fine: spedire le donne in carcere».
Francesco Tortora