Autore Topic: Matrimonio infelice? Il cuore si ammala (quello delle donne ovviamente)  (Letto 2321 volte)

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Alberto1986

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Ecco a voi un'altra psicologa sottratta all'utilizzo dei fornelli domestici, perennemente impegnata a pubblicare immondizia rosa anti-maschile spacciata per "ricerche scientifiche":




http://www.medicitalia.it/carlamariabrunialti



Citazione
Matrimonio infelice, il cuore si ammala

“Una cattiva relazione matrimoniale può causare malattie cardiache".
Questo è il risultato a cui è giunto un gruppo di ricercatori della Michigan State University in collaborazione con l’Università di Chicago.
Le coppie che vivono dentro un matrimonio "cattivo" hanno un rischio maggiore di malattie cardiovascolari rispetto a quelle che vivono un buon matrimonio, soprattutto in età anziana e particolarmente le mogli.
Per non ammalarsi di cuore, "le cattive relazioni matrimoniali vanno curate ad ogni età e anche da anziani, attraverso il counseling e programmi specifici", raccomanda la ricerca.
Perchè "avere il cuore spezzato” non è solo un modo di dire dei giovani innamorati, ma un rischio concreto che corrono anche le coppie "in età", insieme da moltissimi anni.
La ricerca e i suoi esiti
Lo Studio longitudinale, durato cinque anni, ha preso in esame 1200 uomini e donne sposati, che all’inizio della ricerca avevano un’età da 57 a 85 anni, ed è stato pubblicato in questi giorni sul Journal of Health and Social Behavior.
Il progetto prendeva in considerazione due aspetti:
-la qualità della relazione coniugale, misurata attraverso tests specifici
-la salute cardiovascolare, attraverso esami di laboratorio e autovalutazioni.
Mettendo in correlazione questi due aspetti, afferenti l’uno alla vita psichica e l’altro a quella fisica, lo Studio evidenzia una importante e significativa correlazione tra cattiva qualità della relazione coniugale e rischio cardiovascolare.
In particolare rivela che tradimenti, litigi e crisi di coppia spezzano il cuore degli innamorati nel vero e concreto senso della parola, soprattutto se essi sono anziani e se donne. Le valutazioni operate nel quinquennio studiato dalla équipe, hanno mostrato che, specie in caso di tradimento, le donne tendono ad ammalarsi di patologie cardiache più degli uomini, un fenomeno che in qualche caso conduce alla morte. Analogamente un coniuge che critica o che è costantemente esigente, è dannoso per la situazione cardiovascolare della moglie; al contrario un marito che offre supporto sponsale.
Ma perchè le donne corrono un rischio maggiore?
La ricercatrice Hui Liu, sociologa corresponsabile della ricerca, avanza questa ipotesi: “La qualità della relazione coniugale ha un effetto maggiore sulla salute del cuore delle donne che non sugli uomini, forse perché le donne tendono a interiorizzare i sentimenti negativi e quindi sono più propense a sentirsi depresse.”
E se sopravvengono malattie cardiocircolatorie, esse comportano un peggioramento della qualità delle relazione coniugale?
Per le donne sì, per gli uomini no.

Ciò è coerente con l’osservazione di lunga data che le mogli sono più propense a fornire sostegno e cura ai mariti malati, mentre i mariti sono meno propensi a prendersi cura delle mogli malate. E dunque il cattivo stato di salute della moglie può incidere su come lei valuta la “qualità coniugale”, mentre il marito non viene ferito nella sua visione del matrimonio se ammalato, in quanto molto accudito, afferma Liu.
La ricerca segnala che una buona consulenza matrimoniale o sessuale può salvare non solo le relazioni, ma anche la vita di molte persone.
“La consulenza matrimoniale è focalizzata in gran parte sulle giovani coppie, ma i risultati della ricerca dimostrano che la qualità di un rapporto coniugale è altrettanto importante in età avanzata, anche quando una coppia è stata sposata da 40 o 50 anni e ha 70 o 80 anni”, osserva Liu molto correttamente.
Questa raccomandazione vale sia per gli psicologi sia per i medici.
E dunque, lasciando ai cardiologi gli aspetti loro specifici, approfondiamo il versante del ben-essere psicologico e psico-relazionale della persona e della coppia “di una certa età”, e "la necessità di consulenza coniugale per 70/80enni" delle ricadute positive che ciò ha sulla salute fisica, e in particolare quella cardiovascolare, anche in considerazione dell'allungamento del corso della vita individuale e delle coppie.
Come realizzare una buona consulenza di coppia e/o sessuale per la coppia over 60?
Fino a qualche anno fa si riteneva - errando - che ogni tipo di intervento psicologico fosse inutile negli over 50. 
La Psicologia del ciclo di vita ed altre teorie hanno rivoluzionato lo studio del generale processo di adattamento, dichiarando con decisione che esso persiste durante tutta la vita, e che assume un particolare significato nell’età anziana. 
Da sempre mi occupo con piacere di persone e coppie anche anziane (sembra che - per il terapeuta - il fattore predisponente sia una relazione affettivamente importante con i propri nonni..), sia nell’ambito clinico che della formazione.
TEMATICHE CRUCIALI
Emergono tematiche importanti, sia in Studio che in aula a piccolo gruppo.
Quando le persone si riferiscono al presente, le cose belle e brutte si spartiscono equamente il campo.
Si evidenziano situazioni serene e appaganti, in cui le persone interpellano per "saperne di più", per migliorare l'intesa di coppia, per capire maggiormente l'altro/a nelle sue reazioni psichiche e fisiche, per superare i limiti sessuali dati dall'età o dalla malattia. Riflettiamo insieme su come la sintesi di tenerezza ed erotismo possa rappresentare il frutto pieno e succoso di una fase di vita psicologicamente matura.
Altri accennano alle proprie difficoltà.
Uno dei problemi maggiori è rappresentato dal ritiro unilaterale dalla vita affettiva e/o sessuale di uno dei due. Esso lascia l'altro in uno stato di abbandono e di freddezza.
Le motivazioni di ciò risultano differenti nei due generi.
La donna, se per lunghi anni ha vissuto la sessualità come imposizione da parte del marito, ora lo ricambia con un risentimento a lungo covato e che talvolta non si attenua neppure di fronte alla malattia del coniuge; un risentimento che la porta a disprezzare esplicitamente le proposte sessuali o i gesti dell'affetto dell'altro, a ridicolizzarli di fronte ai figli; a negarsi con freddezza; a riservare i tempi della tenerezza per i nipoti.
Nell'uomo il distanziamento affettivo e la rinuncia ai gesti sessuali sono dovuti frequentemente alla noia della consuetudine; alla scarsa attrazione fisica per una partner non tanto invecchiata quanto "trascurata"; alla paura del fallimento dei meccanismi; alla fatica verso un linguaggio affettivo mai veramente appreso.
Il Counseling sessuologico
Nel caso della coppia adulta o anziana, la pratica sessuologica mi fa incontrare con maggiore frequenza le seguenti problematiche.
Le caratteristiche dei preliminari cambiano; spesso classicamente troppo brevi per la partner femminile, ma anche vissuti come troppo "stiracchiati" dalla donna adulta o anziana ormai pratica dei meccanismi di funzionamento; e per contrasto ci può essere la necessità da parte dell'uomo di una certa età di "essere aiutato" ad attivare i meccanismi arrugginiti dall'età.
La mancanza di desiderio è soprattutto femminile, legata a risentimenti antichi e tenuti sotto controllo per una vita; un controllo che cede coll'accumularsi del tempo, con l'avanzare dell'età, con l'indebolirsi dell'autorità del marito.
La pesantezza della ripetitività: superati gli stereotipi e raggiunto nel tempo un buon grado di intimità, alcune coppie manifestano un positivo desiderio di esplorare una strada di creatività nel gesto sessuale.
Il meccanismo della penetrazione e dell'orgasmo è in cerca di "adattamenti" in considerazione delle modificazioni fisiologiche dovute all'età.
Quando uno dei due della coppia si allea con i figli, la conseguenza può essere di svalutare o escludere l'altro ridicolizzandone il trasporto affettivo e/o il desiderio sessuale.
La persona sola invece chiede di essere aiutata ad elaborare il lutto; ad affrontare i sensi di colpa nel momento in cui decide di ri-progettare la vita per gestire in maniera adeguata cuore e sesso in una nuova situazione affettiva. Ma chiede anche come non scaricare sui figli la propria affettività irrisolta; e in quale modo trovare uno sbocco sociale o relazionale ad un cuore che ha ancora molto da offrire.
Ognuna di queste situazioni è migliorabile e talvolta risolvibile, anche a 70 o 80 anni.
E' bello poter affermare, sulla base dell'esperienza professionale,
che la vita della persona e della coppia può
ad ogni età
diventare più armoniosa, ricca e coinvolgente.
Anche il cuore, inteso come muscolo cardiaco, ne trarrà beneficio...

http://www.medicitalia.it/news/psicologia/5209-matrimonio-infelice-cuore-ammala.html


Offline Massimo

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Re:Matrimonio infelice? Il cuore si ammala (quello delle donne ovviamente)
« Risposta #1 il: Novembre 28, 2014, 06:56:55 am »
Che ne consegue? Che all'uomo si può tranquillamente dare il benservito nella vita di coppia e in famiglia. Tanto, lui non soffre.....

Offline Vicus

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Re:Matrimonio infelice? Il cuore si ammala (quello delle donne ovviamente)
« Risposta #2 il: Novembre 28, 2014, 07:17:48 am »
Che ne consegue? Che all'uomo si può tranquillamente dare il benservito nella vita di coppia e in famiglia. Tanto, lui non soffre.....
Precisamente. Il messaggio della stampa femminile è che l'uomo è un egoista cui non importa nulla della moglie. Morale: merita di essere piantato con tanto di mantenimento.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Dottor Zero

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Re:Matrimonio infelice? Il cuore si ammala (quello delle donne ovviamente)
« Risposta #3 il: Novembre 28, 2014, 08:29:08 am »
Ma voi la vorreste una moglie con quello sguardo lì?  :huh: Io no!  :dry:

Offline Vicus

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Re:Matrimonio infelice? Il cuore si ammala (quello delle donne ovviamente)
« Risposta #4 il: Novembre 28, 2014, 08:43:33 am »
Sguardi così si vedono solo in Italia (foto pubblica), questo paese non si riconosce più :lol:

Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline ilmarmocchio

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Re:Matrimonio infelice? Il cuore si ammala (quello delle donne ovviamente)
« Risposta #5 il: Novembre 28, 2014, 19:04:23 pm »
le donne si ammalano di più perchè hanno il cuore più debole. stop.
i tempi delle donne, i preliminari, l'uomo che invecchiando arruginisce.
dagli una giovane e piacente e la ruggine se ne va, cara la psicologa dei miei stivali.
una lunga sequela di cazzate senza nessuan base

Offline Lucia

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Re:Matrimonio infelice? Il cuore si ammala (quello delle donne ovviamente)
« Risposta #6 il: Novembre 28, 2014, 19:39:50 pm »
chiunque si ammala se il coniuge lo/la critica, anche davanti agli altri.

PS: io leggo quel articolo come una pubblicità mascata per andare allo psicologo, e come le donne sono più propense di andare a psicologo deve farle credere che lei la psicologa ha trovato la soluzione per tutto, ma infatti non risolve nulla, solo accresce il rancore di un certo tipo di moglie per il marito.


« Ultima modifica: Novembre 28, 2014, 19:54:09 pm da Lucia »

Offline Vicus

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Re:Matrimonio infelice? Il cuore si ammala (quello delle donne ovviamente)
« Risposta #7 il: Novembre 28, 2014, 21:00:25 pm »
Citazione da: Lucia
PS: io leggo quel articolo come una pubblicità mascata per andare allo psicologo, e come le donne sono più propense di andare a psicologo deve farle credere che lei la psicologa ha trovato la soluzione per tutto, ma infatti non risolve nulla, solo accresce il rancore di un certo tipo di moglie per il marito.
Bingo.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.