Forum sulla Questione Maschile

Dialoghi => Dialoghi sulla Questione Maschile => Topic aperto da: Lucia - Dicembre 26, 2013, 04:49:06 am

Titolo: Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Dicembre 26, 2013, 04:49:06 am
Poi possiamo discutere finchè vogliamo se l'origine del femminismo è nel Cristianesimo,ma anche se questo fosse vero,questo non aggiungerebbe un centimetro in più alle prerogative del movimento maschile.

Però Salar qui sembra che molti utenti pensano che il ritorno al cristianesimo sia la soluzione al problema maschile, come se fosse stato il cristianesimo stesso ad inventare la mascolinità, come se per esempio gli antichi romani o i popoli non cristiani: i musulmani, gli ebrei, i cinesi non avessero mai avuto valori maschili.


Citazione
Dare profondità filosofica al movimento maschile è senz'altro bello per il forum, e tu hai contribuito a questo,ma bisogna essere anche consapevoli della sua sostanziale inutilità.
(...)
Anch'io ho giocato a questo gioco,perchè mi faceva sentire meglio,mi innalzava dal pantano in cui siamo invischiati,mi sentivo filosofo,mi spostava da giudicato,a giudicante.

Inutili?! Però, i tuoi post, quelli di Animus e anche di alcuni altri utenti, o alcuni post di molti altri uteni  sono quelli che fanno capire a un lettore attendo del forum che davvero sono stati non a caso i maschi a creare la cultura e i più grandi valori dell'umanità,  provocano la stima, rispetto, ammirazione appunto per valori maschili

mentre i lamenti tipo cydon che posso dirti a me ricorda appunto le tematiche delle riviste femminili o le discussioni del bar e provocano piu  compassione che stima.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Suicide Is Painless - Dicembre 26, 2013, 09:14:04 am
Che cavolo ci fai ancora su internet quasi alle cinque del mattino eh Abraxas, ma non dormi neppure? Forse stavi trombando eh birrrbona....!  :D :D :D
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Dicembre 26, 2013, 13:13:58 pm
come se fosse stato il cristianesimo stesso ad inventare la mascolinità....

E non piuttosto ... a distruggerla. ;)

Dedicato al vostro S. Paolo:

Le testimonianze lo descrivono come un uomo dall’aspetto sgradevole, e quindi dalla sensibilità sovraeccitata.

Refrattario alla religione dei padri, perennemente insoddisfatto di sè e del mondo, Paolo è un rabbino mancato, che rovescia sull’ebraismo le proprie tare fisiologiche.

Per vendicarsene, si appoggia alla congrega cristiana, inventando di sana pianta una nuova alleanza col vecchio Dio, con tanto di morale modellata su misura.
Afflitto probabilmente da qualche forma d’impotenza, si dichiara insensibile alle voluttà carnali.

Non contento, con una sfrontatezza senza limiti, osa innalzare la propria misoginia a modello etico: «È cosa buona per l’uomo non toccare donna». L’eccezione matrimoniale è ammessa «per concessione, non per comando» poiché,  dichiara modestamente, «Vorrei che tutti fossero come me…ma se non sanno vivere nella continenza, si sposino; è meglio sposarsi che ardere». Alla gramma ebraica – «la lettera che uccide», che istiga a peccare – contrappone la legge dello Spirito, il suo naturalmente…
Etc etc etc  :hmm:
http://anticristo.org/2013/12/23/san-paolo/ (http://anticristo.org/2013/12/23/san-paolo/)
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Massimo - Dicembre 26, 2013, 13:57:25 pm
E non piuttosto ... a distruggerla. ;)

Dedicato al vostro S. Paolo:

Le testimonianze lo descrivono come un uomo dall’aspetto sgradevole, e quindi dalla sensibilità sovraeccitata.

Refrattario alla religione dei padri, perennemente insoddisfatto di sè e del mondo, Paolo è un rabbino mancato, che rovescia sull’ebraismo le proprie tare fisiologiche.

Per vendicarsene, si appoggia alla congrega cristiana, inventando di sana pianta una nuova alleanza col vecchio Dio, con tanto di morale modellata su misura.
Afflitto probabilmente da qualche forma d’impotenza, si dichiara insensibile alle voluttà carnali.

Non contento, con una sfrontatezza senza limiti, osa innalzare la propria misoginia a modello etico: «È cosa buona per l’uomo non toccare donna». L’eccezione matrimoniale è ammessa «per concessione, non per comando» poiché,  dichiara modestamente, «Vorrei che tutti fossero come me…ma se non sanno vivere nella continenza, si sposino; è meglio sposarsi che ardere». Alla gramma ebraica – «la lettera che uccide», che istiga a peccare – contrappone la legge dello Spirito, il suo naturalmente…
Etc etc etc  :hmm:
http://anticristo.org/2013/12/23/san-paolo/ (http://anticristo.org/2013/12/23/san-paolo/)

"Che cosa è buono? Tutto ciò che nell'UOMO accresce la volontà di potenza, il senso di potenza, la potenza stessa.
Che cosa è cattivo? Tutto ciò che discende dalla debolezza.
Che cosa è felicità?  La sensazione del fatto che la potenza cresce, che una resistenza viene vinta.
Non APPAGAMENTO ma più POTENZA; non pace in assoluto, ma guerra; non virtù, ma valentìa, scevra da ipocrisia morale"

Friederich Nietzsche -  L'anticristo
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Dicembre 26, 2013, 14:18:08 pm
"Che cosa è buono? Tutto ciò che nell'UOMO accresce la volontà di potenza, il senso di potenza, la potenza stessa.
Che cosa è cattivo? Tutto ciò che discende dalla debolezza.
Che cosa è felicità?  La sensazione del fatto che la potenza cresce, che una resistenza viene vinta.
Non APPAGAMENTO ma più POTENZA; non pace in assoluto, ma guerra; non virtù, ma valentìa, scevra da ipocrisia morale"

Friederich Nietzsche -  L'anticristo

Me l'aspettavo, lo sapevo  che scrivendo "il Vostro San Paolo", tu, un fedele della religione dei padri, il vero patriarcato, ne avresti preso le distanze, come a dire:"No, non è il mio, quella forma di santità, non mi appartiene!"  :D

Sarà un duro colpo per te, Animus, quando ti renderai conto che Dio esiste. Spero solo non accada troppo tardi. Ciao.  :)

E vabbè, visto che Max mi cita l'anticristo ( :wub:) allora colgo il pretesto per rispondere anche a Cydon:

E sarà per te un colpo ancora più duro, quando realizzerai, se mai ci arriverai, che il dio in cui credi te, quello del cristianesimo, è in antitesi con quello originale.
Non è che la sua degragazione verso tinte sempre più  traslucide, trasparenti....invisibili. ;)


Il concetto cristiano di Dio – Dio come divinità degli infermi, Dio come spirito – è uno dei più corrotti concetti di Dio che siano mai stati raggiunti sulla terra; esso rappresenta forse, nello sviluppo discendente dei tipi di divinità, addirittura il grado dell’infimo livello.
Dio degenerato fino a contraddire la vita , invece di esserne la sua trasfigurazione.
In Dio è divinizzato il nulla, è consacrata la volontà del nulla!
(…)
Laddove declina in qualsiasi forma la volontà di potenza si verifica ogni volta pure un’involuzione fisiologica, una décadence.

La divinità della décadence, mutilata delle sue virtù e i suoi istinti virili, diventa necessariamente il Dio dei fisiologicamente ritardati, dei deboli.
Essi non dànno a se stessi il nome di deboli, ma quello di “buoni”.

Friedrich Nietzsche,  L’anticristo
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Massimo - Dicembre 26, 2013, 14:46:43 pm
Me l'aspettavo, lo sapevo  che scrivendo "il Vostro San Paolo", tu, un fedele della religione dei padri, il vero patriarcato, ne avresti preso le distanze, come a dire:"No, non è il mio, quella forma di santità, non mi appartiene!"  :D
La divinità della décadence, mutilata delle sue virtù e i suoi istinti virili, diventa necessariamente il Dio dei fisiologicamente ritardati, dei deboli.
Essi non dànno a se stessi il nome di deboli, ma quello di “buoni”.

Friedrich Nietzsche,  L’anticristo

"Quando tutto ciò che è forte, coraggioso, dominatore, superbo viene soppresso dal concetto di Dio, quando passo dopo passo esso si degrada a simbolo di bastone per gli stanchi, di ancora di salvezza per chiunque sia sul punto di annegare
quand'esso diviene "Dio dei poveri" "Dio dei peccatori" "Dio dei malati" par excellence, l'attributo di "Salvatore" e di
"Redentore" viene a costituire il residuo come attributo divino in generale,  che cosa vuol dire siffatta metamorfosi?
Che Dio divvenne una "cosa in sè" un assoluto, divenne "ideale" "puro spirito" trasfigurandosi in una sostanza sempre
più esile e pallida".

Fiedrich Nietzsche   -  L'Anticristo

Ti aspettavi anche questo, Animus?
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Dicembre 27, 2013, 00:46:47 am
Ti aspettavi anche questo, Animus?

No, questo no.
Complimenti.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Dicembre 27, 2013, 07:59:15 am
Animus, una domanda. Rispondimi sinceramente. L'hai mai letta la Bibbia per intero?
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Dicembre 27, 2013, 09:35:30 am

1- quand'è stata l'età dell'oro dei maschi occidentali in epoca pre-femminista?
Lo chiedo proprio come curiosità personale, dato che per quanto ci pensi, non riesco a trovarla.


La chiesa considerava però l'uomo superiore alla donna. San paolo ha detto che la donna non deve parlare in chiesa e fu un periodo dove davvero non avevano diritto di cantare in chiesa. Allora  :cry: si misero a castrare ragazzi giovani per rispettare i principi paolini. Forse era quello l'età dell'oro dei maschi occidentali.

Ma io non lo so bene poi vedo le cose dpdv femminile.. So che la santa il cui nome porto piacque a uno, gli disse che gli piacevano i suoi occhi e non vive senza vederli, e allora lei gli mando i suoi occhi su un piatto, per questo fu fatta santa, modello per tutte le donne. :unsure:

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Dicembre 27, 2013, 12:47:58 pm
E stato chiuso di là il topic e perché penso tanto è piu intopic lo rescrivo qui, spero non sia un problema


Citazione
Citazione da: Stendardo - Ieri alle 19:11:51 topic su Kyenge

Che sono arrivato alla conclusione che un uomo non dovrebbe occuparsi di antifemminismo se è del tutto privo di una preparazione base sulle fondamenta ideologiche del femminismo . E' solo dopo un'indagine approfondita su questa dottrina che un uomo può avere una visione d'insieme sufficientemente completa e definitiva in relazione al pericolofemminista . 

Però prima di ripetere le tue scoperte livresche kilometriche sul comunismo e femminismo devi spiegarci perché non nei paesi ex comunisti: Cina, Est Europa, Russia è diventato il femminismo cosi misandrico ma proprio nei paesi occidentali dove il comunismo non ha vinto mai?  :hmm:


Citazione
Citazione Standarte
uno dei quali in particolare scompare dal forum per poi ricomparire unicamente ed esclusivamente per sparare le sue bordate contro il cristianesimo  , in tal modo nella misura in cui tali personaggi non credono più nella causa antifemminista il suo modo di fare appare privo di senso in relazione alla questione maschile

Provo suggerirti una risposta a cio che ti domandavo sopra, in attesa certo che ci illumini tu.
Se tu non vedi il senso di qualcosa non è che quella cosa non ha senso.
Proprio nei paesi che storicamente erano piu sessuofobici grazie alla religione, dove il desiderio sessuale era quasi il Male, e la donna doveva restare se è possibile vergine come la Maria e intoccabile,  la madre col bambino è essenziale mentre il padre deve essere contento se lo spirito santo gli fa dei figli, proprio là nei ex paesi dell'Inquisizione o puritani il femminismo trova il suo terreno fertilissimo, tanto non fa che ripetere gli stessi dogmi cristiani.
Il femminismo è il cristianesimo occidentale secolarizzato.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Vicus - Dicembre 27, 2013, 12:59:00 pm
Citazione
La chiesa considerava però l'uomo superiore alla donna.
Il femminismo è il cristianesimo occidentale secolarizzato.
:hmm:
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Massimo - Dicembre 27, 2013, 13:01:24 pm
Proprio nei paesi che storicamente erano piu sessuofobici grazie alla religione, dove il desiderio sessuale era quasi il Male, e la donna doveva restare se è possibile vergine come la Maria e intoccabile,  la madre col bambino è essenziale mentre il padre deve essere contento se lo spirito santo gli fa dei figli, proprio là nei ex paesi dell'Inquisizione o puritani il femminismo trova il suo terreno fertilissimo, tanto non fa che ripetere gli stessi dogmi cristiani.
Il femminismo è il cristianesimo occidentale secolarizzato.
Tanto è vero che senza il cristianesimo non ci sarebbe stato il femminismo. Lo sviluppo prorompente del femminismo nei paesi
della cristianità lo dimostra "ad abundantiam". In altri paesi (come il Giappone) il femminismo è solo un fatto di riporto. E di
imitazione (peraltro pessima) dell'Occidente.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Dicembre 27, 2013, 13:05:06 pm
Il femminismo è il cristianesimo occidentale secolarizzato.


:cool:

Lascia stare Lucia, è 'na battaglia persa.
Come ho riportato di recente, l'uomo (o la donna) che ragiona, non può nè misurarsi, nè sperare di vincere contro il beota che prega. :cry:

Non gli riprovereremo mai abbastanza d’aver fatto del cristianesimo una religione inelegante, di avervi introdotto le tradizioni più detestabili dell’Antico Testamento: l’intolleranza, la brutalità, il provincialismo.
Le sue considerazioni sulla verginità, l’astinenza e il matrimonio sono semplicemente nauseanti. Responsabile dei nostri pregiudizi in materia di religione e di morale, egli ha fissato le norme della stupidità e moltiplicato le restrizioni che paralizzano ancora oggi i nostri istinti.

Che una teologia bercera e sanguinaria come quella paolina, propugnatrice del sacrificio espiatorio di Cristo a riscatto del peccato originale di Adamo, abbia potuto affossare le coeve filosofie elleniste, supera la normale capacità di intendimento degli eventi storici, e la dice lunga sulla propensione al peggio della nostra specie.


È sufficiente sfogliare nell’ordine: le Epistole di Epicureo, quelle di Seneca o i Ricordi di Marco Aurelio, e poi gli scritti paolini, per avere una misura di quanto la cultura occidentale abbia perso in termini di saggezza, conoscenza, e perché no, di vitalità, nell’adottare un monoteismo raffazzonato ed intransigente, refrattario ad ogni ragionevole evidenza.

Della discesa aberrante verso l’ebetudine, di cui esibiamo ancora le piaghe, Paolo di Tarso fu l’esaltato ideologo.La spossatezza di un impero esausto giocò indubbiamente a suo favore. Ebbe buon gioco nell’insinuarsi tra i simulacri d’un culto ormai al capolinea. Un politeismo tollerante e acquiescente nei confronti delle divinità straniere, si apriva senza riserve all’idolatria esotica d’importazione.

«Una civiltà marcescente scende a patti col suo male, ama il virus che la consuma, non si rispetta più, lascia circolare un san Paolo… Per ciò stesso, si confessa vinta, tarlata, finita. L’odore di carogna attira ed eccita gli apostoli, affossatori cupidi e loquaci. Un mondo di magnificenza e di luce cedette davanti all’aggressività di questi «nemici delle Muse», di questi forsennati che, ancora oggi, ci ispirano un panico misto ad avversione. Il paganesimo li trattò con ironia, arma inoffensiva, troppo nobile per ridurre un’orda restia alle sfumature. Il delicato che ragiona non può misurarsi con il beota che prega. Irrigidito nelle altitudini del disprezzo e del sorriso, soccomberà al primo assalto, poiché il dinamismo, privilegio della feccia, proviene sempre dal basso…»
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Dicembre 27, 2013, 14:46:55 pm
Animus, una domanda. Rispondimi sinceramente. L'hai mai letta la Bibbia per intero?

Cydon, sinceramente, il mio pensiero è troppo complesso perchè tu possa sperare di giudicarlo da una risposta (si/no) ad una domanda tipo quiz.
E quasi offensivo.... :mad:

Hai letto 4 posts di critiche al crisitanesimo e hai pensato immediatamente che appartenga alla nutrita schiera degli atei, dei senza dio, etc.
Niente di più falso.


Leggi magari che "l'uomo che ragiona non può confrontarsi col beota ch prega" e credi subito che io sia uno di quelli che fa l'elogio alla Dea Ragione, al razionale, etc, quando il forum è pieno di miei posts che criticano la ragione, la razionalità, etc.

Mi fai una domanda banale, e da essa dovrebbe dipendere il tuo "giudizio universale", mentre non consideri minimamente che il solo leggere interamente un libro tanto indigeribile come la bibbia - "un rococò del gusto"- presuppone già un autodafè, un atto di fede cristiana!

Non è per tutti , caro Cydon,ci vogliono stomaci troppo forti per certe cose... ;)

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Dicembre 27, 2013, 14:55:14 pm
E stato chiuso di là il topic e perché penso tanto è piu intopic lo rescrivo qui, spero non sia un problema


Però prima di ripetere le tue scoperte livresche kilometriche sul comunismo e femminismo devi spiegarci perché non nei paesi ex comunisti: Cina, Est Europa, Russia è diventato il femminismo cosi misandrico ma proprio nei paesi occidentali dove il comunismo non ha vinto mai?  :hmm:


Provo suggerirti una risposta a cio che ti domandavo sopra, in attesa certo che ci illumini tu.
Se tu non vedi il senso di qualcosa non è che quella cosa non ha senso.
Proprio nei paesi che storicamente erano piu sessuofobici grazie alla religione, dove il desiderio sessuale era quasi il Male, e la donna doveva restare se è possibile vergine come la Maria e intoccabile,  la madre col bambino è essenziale mentre il padre deve essere contento se lo spirito santo gli fa dei figli, proprio là nei ex paesi dell'Inquisizione o puritani il femminismo trova il suo terreno fertilissimo, tanto non fa che ripetere gli stessi dogmi cristiani.
Il femminismo è il cristianesimo occidentale secolarizzato.

1)Molto sinteticamente :
Perchè il femminismo è un invenzione massonica come il marxismo ed il capitalismo (in apparenza confliggenti) che si sviluppò a partire dalle fine del'700 .
Il femminismo ha due derivazioni : il femminismo liberal-capitalista ed il femminismo marxista . 
Infatti storicamente esiste un femminismo liberale che prende il suo avvio con Harriet Taylor e John Suart Mill .
John Stuart Mill fu un economista britannico ed uno dei massimi esponenti del liberalismo , del capitalismo e dell'utilitarismo mentre sua moglie Harriet Taylof fu femminista liberal-capitalista .
Stuart Mill e Taylor furono autori di due saggi femministi il primo intitolato "L'asservimento delle donne" ed il secondo "L'emencipazione delle donne" .
Il femminismo marxista prende il suo avvio proprio con uno dei due inventori del marxismo Friedrich Engels autore dell'Origine della famiglia , della proprietà privata e dello Stato .
Secondo Engels difatti , cito testualmente : "Se nella famiglia l'uomo è il borghese , la donna è il proletariato ."
Sia Stuart Mill che Engels affermano in sostanza che le donne sono state asservite dagli uomini nel corso della storia dal famoso "patriarcato" .
Al contrario , storicamente non è mai esistito un cristianesimo femminista .
Chi afferma che il cristianesimo è femminista :
1)O non ha mai letto la Bibbia che è il vero libro che conta e che vale nel cristianesimo in quanto "parola del Signore" e non degli uomini  ;
2)O è in malefade in quanto non credendo più nella lotta al femminismo risolve tutta la sua esistenza in un mero tentativo autoreferenziale della propria deficienza passando il suo tempo a seminare zizzania nel forum attaccando nella maniera più becera ed insulsa tutti quegli antifemministi che , invece , si battono perchè sinceramente consapevoli del pericolo femminista .

Se fosse vero che il femminismo è il cristianesimo secolarizzato , vorreste , gentilmente , spiegarmi perchè in ogni parte del mondo in Argentina come in Italia o in Inghilterra o in Spagna a Parigi come a Bruxelles o in Ucraina , nelle Chiese , come nelle piazze o fuori gli ospedali  femministe e cristiani si scontrano come il diavolo e l'acqua santa ,confliggendo su ogni punto di vista dalla propria rispettiva welthanscauung ovvero concezione del mondo ?
Se fosse vero quanto affermato da Fetidus cristiani e femministe non dovrebbero andare d'amore e d'accordo ?

Comunque sto per aprire un apposito thread intitolato : "Il Cristianesimo : una religione virile" , dove avrò modo di esplicitare meglio il mio punto di vista personale in merito .
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Salar de Uyuni - Dicembre 27, 2013, 15:43:01 pm
Ognuno è portavoce della propria personale teoria.
Io l'ho già detto che cosa penso:
penso che il femminismo sia UNA delle conseguenze di un eccesso di razionalità.
Spesso ho citato opere in cui la donna veniva presentata in negativo,fatte da persone assolutamente irrazionali,in cui la verità del ''male'' fatto dalle donne,andava di pari passo con il trionfo dell'irrazionale sul razionale,come per esempio in Antichrist di Lars Von Trier.
Su una cosa le femministe hanno ragione:
l'uomo ha da sempre,un oscura diffidenza e paura nei confronti della donna,una diffidenza che non ha spiegazioni razionali.
Da quando è venuto l'illuminismo,gli uomini hanno imparato che i sentimenti che non si conformano alla ragione,vanno abbandonati.
Così gli uomini hanno messo da parte i loro timori...
ed è da allora che se la sono presa nel culo.
Forse il Cristianesimo può avere avuto un ruolo,in quanto religione del logos...
I greci rappresentavano le divinità come ''passionali'',proprio in virtù del fatto,che le passioni erano viste come un'intrusione del divino nell'umano,e dunque il divino era rappresentato in modo più irrazionale...
Ma per quanto il Cristianesimo sia 'più razionale'',del paganesimo,è con l'avvento dell'era moderna e dell'illuminismo che la ragione diventa ''assolutista''...
Che cos'è che accomuna Stuart Mill,ed Engels,(i femministi citati da Stendardo)personaggi provenienti da 2 mondi diversissimi,come il liberalismo e il comunismo?
La fede nella ragione,come sistema che perfezionerà le vite degli uomini e li condurrà alla felicità.
L'antifemminismo,è semplicemente una delle facce di quella consapevolezza,in cui per dirla con Massimo Fini,la ragione aveva torto.
Tutto qui,secondo me.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Salar de Uyuni - Dicembre 27, 2013, 16:16:37 pm
Citazione
Perchè il femminismo è un invenzione massonica come il marxismo ed il capitalismo (in apparenza confliggenti) che si sviluppò a partire dalle fine del'700 .

Anche questa è a mio avviso,una forzatura.
Ci sono 2 massonerie,quella leggendaria che è incolpata di qualsiasi cosa,e quella reale,che è sostanzialmente un'associazione iniziatica che fa capo a un sistema di credenze,che loro si rifiutano di definire ''religione'',ma che nei fatti lo è.
La massoneria è un'associazione maschile,e la maggior parte delle logge sono precluse alle donne.
Massoneria viene vista come sinonimo di ''grande complotto'',in realtà è semplicemente un'associazione iniziatica,dove c'è chi entra per le proprie logiche di potere,e chi ci crede sul serio,come in tutte le religioni, del resto.
Esistono da sempre complotti,e cerchie di potenti che tramano nell'ombra,ma la massoneria,è qualcosa che non si esaurisce a quello,è innanzitutto un percorso di conoscenza,presumo.
Bisogna fare attenzione a cedere alla tentazione di demonizzare qualcosa,dal Cristianesimo,alla Massoneria,e ad attribuire tutti i mali del mondo a quello,il male è per così dire,plurimo,non si è esaurisce in qualcosa di singolo.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Dicembre 27, 2013, 16:37:37 pm
Il femminismo marxista prende il suo avvio proprio con uno dei due inventori del marxismo Friedrich Engels autore dell'Origine della famiglia , della proprietà privata e dello Stato .
Secondo Engels difatti , cito testualmente : "Se nella famiglia l'uomo è il borghese , la donna è il proletariato ."
Sia Stuart Mill che Engels affermano in sostanza che le donne sono state asservite dagli uomini nel corso della storia dal famoso "patriarcato" .


sei tanto erudita ma non hai risposto ala mia domanda: perché le conseguenze negative del femminismo sono state molto minori e spesso sopportate a malevolmente dalle donne dei ex paesi comunisti, mentre in Occidente molte e molti ci credono?

Citazione
Al contrario , storicameente non è mai esistito un cristianesimo femminista .

allora perché pensi che nei paesi cristiani occidentali le donne sono piu rispettate che altrove?


Citazione
Chi afferma che il cristianesimo è femminista :  ;
2)O è in malefade in quanto non credendo più nella lotta al femminismo risolve tutta la sua esistenza in un mero tentativo autoreferenziale della propria deficienza passando il suo tempo a seminare zizzania nel forum attaccando nella maniera più becera ed insulsa tutti quegli antifemministi che , invece ,  battono perchè sinceramente consapevoli del pericolo femminista .

ma lascia stare i tuoi conflitti personali con Animus. C'è anche antifemminismo ateo. Gli uomini che conducono il programma TheVoiceForMen hanno un gruppo facebook  Atei, antifemministi, antimarxisti.

Ma dimmi voresti forse dire che gli antichi romani erano meno virili dei cristiani?


Citazione
Se fosse vero che il femminismo è il crisitianesimo secolarizzato , vorreste , gentilmente , spiegarmi perchè in ogni parte del mondo in Argentina come in Italia o in Inghilterra o in Spagna a Parigi come a Bruxelles o in Ucraina , nelle Chiese , come nelle piazze o fuori gli ospedali  femministe e cristiani si scontrano come il diavolo e l'acqua santa ,confliggendo su ogni punto di vista dalla propria rispettiva welthanscauung ovvero concezione del mondo ?
Se fosse vero quanto affermato da Fetidus cristiani e femministe non dovrebbero andare d'amore e d'accordo ?

non, poi su alcune cose vanno d'accordo su altre non. Tu pensi all'aborto probabilmente. Peccato che anche il cristianesimo è stata sempre una religione della sterilità, del non avere figli, seguire l'esempio dei santi e sante che è raro che abbiamo figli o che si occupino di loro. Tanto la vita è solo una valle di lacrime  :cry:
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Dicembre 27, 2013, 17:40:40 pm
Anche questa è a mio avviso,una forzatura.
Ci sono 2 massonerie,quella leggendaria che è incolpata di qualsiasi cosa,e quella reale,che è sostanzialmente un'associazione iniziatica che fa capo a un sistema di credenze,che loro si rifiutano di definire ''religione'',ma che nei fatti lo è.
La massoneria è un'associazione maschile,e la maggior parte delle logge sono precluse alle donne.
Massoneria viene vista come sinonimo di ''grande complotto'',in realtà è semplicemente un'associazione iniziatica,dove c'è chi entra per le proprie logiche di potere,e chi ci crede sul serio,come in tutte le religioni, del resto.
Esistono da sempre complotti,e cerchie di potenti che tramano nell'ombra,ma la massoneria,è qualcosa che non si esaurisce a quello,è innanzitutto un percorso di conoscenza,presumo.
Bisogna fare attenzione a cedere alla tentazione di demonizzare qualcosa,dal Cristianesimo,alla Massoneria,e ad attribuire tutti i mali del mondo a quello,il male è per così dire,plurimo,non si è esaurisce in qualcosa di singolo.

Guarda caso i fondatori del femminismo liberal-capitalista e del femminismo marxista furono : Jhon Stuart Mill e Friedrich Engels .

Jhon Stuart Mill era un allievo del noto massone inglese Jeremy Bentham iniziato da lui stesso alla massoneria . E fu proprio Bentham ad inculcare nella mente di John Stuart Mill i germi del femminismo , inoltre , il massone Bentham fu il padre del progressismo liberale inglese , Robert Owen il fondatore del movimento socialista-laburista inglese venne , infatti ,  fortemente influenzato dal massone Jeremy Bentham ,

Marx (il cui vero nome era Kiessel Levi Mordechai) ed Engels invece facevano parte della "Loggia Apollo" di Colonia appartenente alla Lega degli Uomini Giusti , un succedaneo dell'Ordine degli Illuminati di Baviera .

Nel 1847, gli "Illuminati inglesi" affidarono a Marx ed Engels il compito di rielaborare i princìpi della sètta in forma nuova e "scientifica", mentre i finanziamenti necessari per la pubblicazione del "Manifesto Comunista" provennero da Clinton Roosevelt e Horace Greely, entrambi membri della "Loggia Columbia", fondata, a New York, dagli Illuminati di Baviera .
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Dicembre 27, 2013, 17:55:59 pm
Citazione
La chiesa considerava però l'uomo superiore alla donna.
Il femminismo è il cristianesimo occidentale secolarizzato.

 :hmm:

hai omesso la parte con i castrati, con quella si capisce la beffa in questa "superiorità"
Quando l'uomo è considerato superiore alla donna viene castrato nel nome della sua superiorità.

Come anche la donna che nasce vergine e pura se non è inquinata da un uomo resta pura solo se resta zitella.

Da solito si muore assieme  nella sessuofobia cristiana.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: COSMOS1 - Dicembre 27, 2013, 19:24:10 pm
1 se facciamo di tutte le erbe un fascio non capiamo più nulla. Per femminismo si intende necessariamente una specifica corrente filosofico-culturale-politica che ha precise ascendenze e collocazioni. Sfido chiunque a spiegare il comportamento del femminismo contemporaneo senza la dialettica servo-padrone di Hegel!

2 la valorizzazione della dignità umana, maschile o femminile che sia, è una cosa buona in sè. Nei primi secoli abbondano le sante che di fatto ripercorrono lo stesso schema: un potente le concupisce, loro si negano e vengono martirizzate. OK: è una affermazione della dignità insopprimibile della persona umana in sè, non ha nulla a che fare con l'ideologia folle che oggi chiamiamo femminismo

3 non saprei dire se il femminismo si è diffuso di più nei paesi capitalisti o in quelli comunisti. Certo che quella cultura folle di cui sopra nei paesi capitalisti si è radicata in profondità. Possiamo discutere se la cultura moderna sia più o meno hegeliana, ma difficile opporre qualcosa all'hegelismo all'infuori del cattolicesimo. E non venitemi a dire che Hitler è stato sconfitto dagli USA: questo non prova una opposizione culturale, anzi. Una caratteristica dell'hegelismo è l'adorazione della forza ("violenza levatrice della storia") ed è assolutamente compatibile con uno scenario nel quale gli hegeliani si sgozzano gli uni gli altri.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: COSMOS1 - Dicembre 27, 2013, 19:30:09 pm
I castrati: meriterebbe un topic a parte.

però guardatevi un po' attorno e ditemi se la storia non vi riempie di orrore

i gladiatori, gli schiavi, i 20.000 di Spartaco crocifissi, gli eunuchi di tutto il mondo (non solo l'occidente), i lager e i gulag

la cosa tragica però è che vedo attorno a me scemare rapidamente quel coraggio e quella dignità che soli possono impedirci di tornare proprio là!
i castrati sono una parte triste del nostro passato, ma nulla rispetto a tanti episodi anche recenti
ho paura che vedremo, noi o i nostri figli, ripetersi questi ultimi e non i castrati!
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Salar de Uyuni - Dicembre 28, 2013, 21:31:01 pm
Citazione
3 non saprei dire se il femminismo si è diffuso di più nei paesi capitalisti o in quelli comunisti.
Io invece sì,mi sembra evidente che i paesi dell'ex blocco sovietico,Russia in particolare siano relativamente risparmiati.
Il femminismo si presenta come fenomeno di ''importazione'' occidentale,di tutti quei paesi che la Nato vuole strapppare  all'influenza russa,come il caso femen in Ucraina ben esemplifica.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: COSMOS1 - Dicembre 29, 2013, 13:24:28 pm
Io invece sì,mi sembra evidente che i paesi dell'ex blocco sovietico,Russia in particolare siano relativamente risparmiati.
Il femminismo si presenta come fenomeno di ''importazione'' occidentale,di tutti quei paesi che la Nato vuole strapppare  all'influenza russa,come il caso femen in Ucraina ben esemplifica.

la situazione è un po' + complessa
il dolore risveglia la coscienza: i popoli dell'est hanno tanto sofferto che non dovrebbe stupire una loro maggior maturità. Certo la memoria storica è storica, non eterna, quindi passerà con il secolo, ma al momento non dovrebbe stupire.
Inoltre poichè femminismo e comunismo rispondono alla stessa dialettica, coloro che hanno capito cos'è la dialettica storica in un caso, non si fanno imbrogliare dalla stessa dialettica nell'altro
Ma in ogni caso il ruolo delle donne nelle forze armate sovietiche, o nei comitati politici delle fabbriche, credo che comunque sia già stato un saggio di emancipazione e una spinta al disincanto.

Ma il punto 3 voleva richiamare l'attenzione sul fatto che lo scontro tra due gruppi non implica necessariamente la loro diversità, anzi. Per definizione gli hegeliani credono nella forza, quindi se due gruppi sono entrambi hegeliani, questo per essi non è una ragione per allearsi e combattere i non hegeliani. Il patto Molotov-Ribbentrop è un esempio perfetto. Con chi allearsi è del tutto irrilevante, l'unica cosa che conta è vincere! E questo obiettivo comune a tedeschi, russi, inglesi e francesi, non li ha uniti, al contrario.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Dicembre 29, 2013, 15:35:24 pm
la situazione è un po' + complessa
il dolore risveglia la coscienza: i popoli dell'est hanno tanto sofferto che non dovrebbe stupire una loro maggior maturità. Certo la memoria storica è storica, non eterna, quindi passerà con il secolo, ma al momento non dovrebbe stupire.

ma per favore!
I popoli dell'est hanno sofferto la dittatura comunista quanto avete voi sofferto l'Inquisizione , con paura di dire qualcosa di sbagliato e arrivare in prigione o essere perseguitati per una cavolata. Solo che noi l'abbiamo sopportato per molto meno tempo di voi. Se il comunismo fosse la prima causa del femminismo prima di tutto in quei paesi dovrebbe essere presente, doveva essere presente, ma non è cosi.
Certo tutte dovevano lavorare ma questa non ha portato a nessuna misandria o denigrare del maschile.
Odi contro certi gruppi esistevano ed erano incentivati i ma non era l'odio femminista.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Dicembre 29, 2013, 16:19:29 pm

Ma in ogni caso il ruolo delle donne nelle forze armate sovietiche, o nei comitati politici delle fabbriche, credo che comunque sia già stato un saggio di emancipazione e una spinta al disincanto.


guarda che già alla fine dell'ottocento alle università occidentali erano sopratutto le donne di origine russa a uscire in evidenza, nei cerchi psicoanalitici. Anzi già Casanova dice che hanno troppi diritti le donne da quelle parti.
Quindi potrei pensare che non avevano da dove emanciparsi tanto avevano già le stesse libertà dell'uomo, e non avevano, non chiedevano privilegi solo perché donne.

1 se facciamo di tutte le erbe un fascio non capiamo più nulla. Per femminismo si intende necessariamente una specifica corrente filosofico-culturale-politica che ha precise ascendenze e collocazioni. Sfido chiunque a spiegare il comportamento del femminismo contemporaneo senza la dialettica servo-padrone di Hegel!


si, ma la stessa dialettica ce l'ha il cristianesimo, il vittimismo, il martirio che ti permette poi di vendicarti

Citazione
2 la valorizzazione della dignità umana, maschile o femminile che sia, è una cosa buona in sè. Nei primi secoli abbondano le sante che di fatto ripercorrono lo stesso schema: un potente le concupisce, loro si negano e vengono martirizzate. OK: è una affermazione della dignità insopprimibile della persona umana in sè, non ha nulla a che fare con l'ideologia folle che oggi chiamiamo femminismo

ma non credo che una donna romana non poteva rifiutare un pretendente senza scavarsi gli occhi, cioè come se il desiderio stesso fosse già una offesa, un peccato.
Come non mi convince nemmeno la santità di una donna che è basata solamente sulla verginità ad ogni costo.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: COSMOS1 - Dicembre 29, 2013, 17:33:38 pm
 :hmm: Lucia è in conflitto c on Lucia ...

en passant: l'inquisizione è un mito, il regime sovietico no
non so in Romania, mi sembra di ricordare qualcosa su Ceausescu, conosco un po' la Polonia pre-muro, abbiamo letto qualcosa dei Gulag, non so se sia il caso di fare paragoni
però se è tutto falso e per voi è stata una vacanza, mi fa piacere
alla fine c'è anche chi nega i lager ...
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Dicembre 29, 2013, 17:55:14 pm


sei tanto erudita ma non hai risposto ala mia domanda: perché le conseguenze negative del femminismo sono state molto minori e spesso sopportate a malevolmente dalle donne dei ex paesi comunisti, mentre in Occidente molte e molti ci credono?

allora perché pensi che nei paesi cristiani occidentali le donne sono piu rispettate che altrove?


ma lascia stare i tuoi conflitti personali con Animus. C'è anche antifemminismo ateo. Gli uomini che conducono il programma TheVoiceForMen hanno un gruppo facebook  Atei, antifemministi, antimarxisti.

Ma dimmi voresti forse dire che gli antichi romani erano meno virili dei cristiani?


non, poi su alcune cose vanno d'accordo su altre non. Tu pensi all'aborto probabilmente. Peccato che anche il cristianesimo è stata sempre una religione della sterilità, del non avere figli, seguire l'esempio dei santi e sante che è raro che abbiamo figli o che si occupino di loro. Tanto la vita è solo una valle di lacrime  :cry:

1)Personalmente non mi interessa se ci sia stato più o meno femminismo nei paesi plutocratici  rispetto ai paesi marxisti . Non sto lì con il bilancino in mano e non mi interessa nemmeno sapere se erano più femministi i paesi marxisti o quelli plutocratici . Non capisco per quale motivo ed a che scopo mi dovrebbe interessare se per noi uomini era peggiore il defunto femminismo marxista o il redivivo femminismo delle odierne democrazie plutocratiche .
Adesso , ringraziando il Signore , in Russia il marxsimo è crollato e con esso è crollato anche il femminismo marxista .
Ciò che conta ed è provato è che il femminismo è un cavallo di battaglia sia dei paesi marxisti che di quelli demo-plutocratici , certo il femminismo marxista può differire da quello liberal-capitalista ma stiamo parlando sempre di sfaccettature fecenti parte  della medesima patacca del femminismo internazionale .

2)Cosa intendi per "rispetto" nei confronti delle donne ?
Ti sembrerà strano mai io dal vivo con le donne ho sempre usato la massima gentilezza ed il massimo rispetto . E dato che io con le donne non affronto mai le stesse tematiche che , invece , affronto con gli uomini , una donna penserebbe persino che io sia uno zerbino femminista confondendo il senso di cavalleria dell'uomo dovuto al gentil sesso con il rinnegare se stessi e la propria virilità , ma non per questo credo di essere mai stato in vita mia un lurido zerbino femminista .

3)Ma che c'entra ? Il fatto che il cristianesimo sia una religione virile non significa che agli antichi romani o che l'islam "siano femminili" . Non è che l'uno esclude per forza l'altro .

4)Al contrario , non c'è 1 sola questione dottrinale , ideologica , di fatto e di diritto sulla quale cristiani e femministe convergono . E già questo semplice dato di fatto la dice lunga sulle buona fede di questo clown che girongola , talvolta , per il forum  .
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Vicus - Dicembre 29, 2013, 22:39:15 pm
Lucia, se permetti una domanda, sei ricercatrice in storia? A mia conoscenza, nessuno sostenuto ha mai sostenuto la tesi di un 'cristianesimo vendicativo dei martiri', puoi citare qualche fonte?
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Dicembre 30, 2013, 08:43:31 am
Lucia, se permetti una domanda, sei ricercatrice in storia?

non, in ermeneutica, che con la lettura della storia c'entra e tantissimo

Citazione
A mia conoscenza, nessuno sostenuto ha mai sostenuto la tesi di un 'cristianesimo vendicativo dei martiri', puoi citare qualche fonte?

wow, sarò cosi originale! Ma non, l'hanno già sostenuto i primi cristiani- che si dovrebbe credere nel Dio della ressurezione e della buonanovella e  non in quello messo sulla croce e nei martiri bolliti, lapidati, mangiati, torturati.
 Se non cambia complettamente il messaggio originario di Gesu.

Ma quelli sono stati poi considerati eretici (pollitically incorrect ).
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Vicus - Dicembre 30, 2013, 10:03:05 am
Citazione
Ma non, l'hanno già sostenuto i primi cristiani- che si dovrebbe credere nel Dio della ressurezione e della buonanovella e  non in quello messo sulla croce e nei martiri bolliti, lapidati, mangiati, torturati.
:blink: :hmm:
Ermeneutica della rottura (benevoli doppi sensi sulla rottura scontati) :lol:
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Dicembre 30, 2013, 11:22:31 am
1 se facciamo di tutte le erbe un fascio non capiamo più nulla. Per femminismo si intende necessariamente una specifica corrente filosofico-culturale-politica che ha precise ascendenze e collocazioni. Sfido chiunque a spiegare il comportamento del femminismo contemporaneo senza la dialettica servo-padrone di Hegel!


Per il femminismo si intende un pensiero di generale sospetto sul maschile, oppressore libidinoso.

A me va benissimo che una donna può fare tutto cio che vuole dalla sua vita se è capace senza essere svantaggiata e senza aver bisogno di vantaggi.
Questo oggi è possibile, quindi il femminismo è solo una ricerca di capri espiatori (per i propri insuccessi).

1)Personalmente non mi interessa se ci sia stato più o meno femminismo nei paesi plutocratici  rispetto ai paesi marxisti . Non sto lì con il bilancino in mano e non mi interessa nemmeno sapere se erano più femministi i paesi marxisti o quelli plutocratici . Non capisco per quale motivo ed a che scopo mi dovrebbe interessare se per noi uomini era peggiore il defunto femminismo marxista o il redivivo femminismo delle odierne democrazie plutocratiche .
Adesso , ringraziando il Signore , in Russia il marxsimo è crollato e con esso è crollato anche il femminismo marxista .
Ciò che conta ed è provato è che il femminismo è un cavallo di battaglia sia dei paesi marxisti che di quelli demo-plutocratici , certo il femminismo marxista può differire da quello liberal-capitalista ma stiamo parlando sempre di sfaccettature fecenti parte  della medesima patacca del femminismo internazionale .

invece è importante capire perché appunto la stessa teoria nell'Est diventa una cosa, risentita inutile e anche oppressiva anche dalle donne, mentre nell'Occidente trova un terreno fertile per la misandria, perché il terreno è stato preparato dalla sessuofobia puritana e cattolica.

Citazione
3)Ma che c'entra ? Il fatto che il cristianesimo sia una religione virile non significa che agli antichi romani o che l'islam "siano femminili" . Non è che l'uno esclude per forza l'altro .

Invece qui alcuni fate credere che l'unica strada per risolvere il disagio maschile è il ritorno alla chiesa, come se la chiesa avesse inventato la mascolinità. 

Citazione
4)Al contrario , non c'è 1 sola questione dottrinale , ideologica , di fatto e di diritto sulla quale cristiani e femministe convergono . E già questo semplice dato di fatto la dice lunga sulle buona fede di questo clown che girongola , talvolta , per il forum  .

- la sessuofobia, il pensiero di sospetto sul desiderio sessuale
- la madre come genitore primo il padre come secondario (vedi Maria e Giuseppe, la prima viene dichiarata vergine, madre di Dio, Giuseppe resta uno spettatore)

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Dicembre 30, 2013, 11:52:49 am
:hmm: Lucia è in conflitto c on Lucia ...

en passant: l'inquisizione è un mito, il regime sovietico no

ma per favore, allora non chiamarlo inquisizione ma da Costantino esisteva in concetto di eresia, che significava che o lo dicevi come loro e li pagavi pure la decima o rischiavi almeno la perdita dei diritti se non la vita. Esattamente questo era la cosa insopportabile nel comunismo- che se non dicevi come loro o ti ribellavi, rischiavi di sparire in qualche prigione.
Per chi è molto in Gulag o nel Castel Sant'Angelo o bruciato per la sua fede o parere diverso dall'autorità non è che cambia molto.
Per chi riusciva fingere l'accordo col sistema senza sporcarsi il mondo poteva essere bello, la vita è bella e chi se ne frega della politica e del potere, in ogni cosa si trova qualcosa bello, o almeno trovi, come bambino o giovane le porte di uscita per godere la tua vita.


Citazione
non so in Romania, mi sembra di ricordare qualcosa su Ceausescu, conosco un po' la Polonia pre-muro, abbiamo letto qualcosa dei Gulag, non so se sia il caso di fare paragoni
però se è tutto falso e per voi è stata una vacanza, mi fa piacere

Perché? Ti aspettavi che ti raccontino dai paesi comunisti qualcosa cosi?  :D
eppure abbiamo avuto una infanzia forse piu felice di molti bambini di oggi, ma non fa audience


(https://scontent-b-mxp.xx.fbcdn.net/hphotos-prn1/p526x296/547552_517810438326119_865908160_n.jpg)

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Salar de Uyuni - Dicembre 30, 2013, 12:27:41 pm
Citazione
Perché? Ti aspettavi che ti raccontino dai paesi comunisti qualcosa cosi?  :D
eppure abbiamo avuto una infanzia forse piu felice di molti bambini di oggi, ma non fa audience

Io essendo un fan dei Rammstein conosco la loro opinione sulla DDR la Germania dell'est,i quali dicono che non stavano affatto male,e che la riunificazione non ha cambiato in meglio le loro vite,effettivamente la DDR essendo la vetrina del socialismo,aveva un tenore di vita migliore dell'URSS e delle altre repubbliche socialiste,mentre la Romania di Ceausescu,aveva chiesto prestiti  all'FMI,quindi aveva un tenore di vita inferiore.

Interessante il documentario sulla vita del tastierista dei Rammstein Christian ''Flake'' Lorenz

Non sembrano affatto passarsela male.

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Dicembre 30, 2013, 13:07:13 pm
- la sessuofobia, il pensiero di sospetto sul desiderio sessuale
- la madre come genitore primo ...


"(Maria fu) il primo vero capolavoro di Dio: sfuggita ai dardi infuocati del maligno (il maschio), entrò nel mondo, bella per natura e assolutamente estranea al peccato nella sua Concezione Immacolata (perhè avvenuta appunto senza seme del "masculo", "il macchiato"), come l’aurora che spande tutt'intorno la sua luce"
Papa Pio IX

"Maria non fu concepita nel peccato originale (la solita macchia del masculo) e poi redenta, ma che fu concepita senza peccato originale (parto verginale di Anna) ."
"Cristo esercitò il più perfetto grado possibile di mediazione relativamente a una persona per la quale era mediatore. Ora, per nessuna persona esercitò un grado più eccellente che per Maria..."
Duns Scoto - Ordinatio

Ora, con chi non capisce la sottigliezza del "dottor sottile" ( non a caso) dove anche Cristo diventa , dice testualmente, un mezzo , "un mediatore" per lo scopo mariano ... è inutile discuterci.

Ciò che trovo paradossale è  che costoro andrebbero interdetti da qualsiasi tematica riguardante la maschilità, per "dimostrata  ipocrisia" e/o "manifesta demenza" e invece, ironia della sorte, sono coloro che se ne fanno portabandiera, e peggio ancora, promotori di un'alleanza con "il Virus  (La Chiesa) che l'ha distrutta".
 :doh:
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Massimo - Dicembre 30, 2013, 14:04:49 pm
Tanto più che la Chiesa ha fatto usurpare da Maria il ruolo di mediatrice togliendolo a Gesù facendo così un  duplice obbrobbrio.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: COSMOS1 - Dicembre 30, 2013, 14:07:34 pm
Ciò che trovo paradossale è  che costoro andrebbero interdetti da qualsiasi tematica riguardante la maschilità, per "dimostrata  ipocrisia" e/o "manifesta demenza" e invece, ironia della sorte, sono coloro che se ne fanno portabandiera, e peggio ancora, promotori di un'alleanza con "il Virus  (La Chiesa) che l'ha distrutta".
 :doh:

nessuno ti impedisce di insistere con la tua lettura sessuologica o sessuofobica della storia del cristianesimo
io penso di essere libero di ignorarla


se poi un giorno avrai la bontà di interessarti a cosa altri pensano del cristianesimo, saremo eventualmente pari
 ;)
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Dicembre 30, 2013, 14:42:50 pm
nessuno ti impedisce di insistere con la tua lettura sessuologica o sessuofobica della storia del cristianesimo
io penso di essere libero di ignorarla


se poi un giorno avrai la bontà di interessarti a cosa altri pensano del cristianesimo, saremo eventualmente pari
 ;)

se ti sei sentito coinvolto, tra coloro che andrebbero interdetti , hai ragione .... :cool:
no, non mi interessa cosa "pensate" (parola troppo grossa per voi cattolici).
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Dicembre 30, 2013, 15:19:11 pm
nessuno ti impedisce di insistere con la tua lettura sessuologica o sessuofobica della storia del cristianesimo
io penso di essere libero di ignorarla

Non è la sua lettura. Tu non capisci perché non hai mai vissuto in contatto con altre culture, la tua ti sembra il Normale.


Poi guardando il filmato di Salar sul artista che dice che lo attirava piu un concerto o una escursione o qualche altra cosa che le donne non posso che riconoscere una certa mentalità maschile con il quale ero abituata: dove amare l'avventura significava piacere di salire montagne, scendere in grotte, vivere nella tenda o qualche cosa che ti mette davvero alla prova le tue capacità, mentre in Occidente amare l'avventura ha un tutt'altro significato.
Cosi in una certa forma proprio il presentare la sessualità come il peccato per eccellenza rende gli uomini ficadipendenti, (puoi pensare a tutto solo non a quella, allora pensi sempre a quella)
anche se poi è la colpa che si perdona piu facilmente che la cosiddetta eresia o l'anticlericalismo

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Dicembre 30, 2013, 15:47:53 pm
Io essendo un fan dei Rammstein conosco la loro opinione sulla DDR la Germania dell'est,i quali dicono che non stavano affatto male,e che la riunificazione non ha cambiato in meglio le loro vite,effettivamente la DDR essendo la vetrina del socialismo,aveva un tenore di vita migliore dell'URSS e delle altre repubbliche socialiste,mentre la Romania di Ceausescu,aveva chiesto prestiti  all'FMI,quindi aveva un tenore di vita inferiore.

non so com'è stato in ddr ma secondo me non tanto per il tenore di vita è avvenuto il cambiamento,
"per non lasciare ai nostri figli, il dolore di dover vedere, sentire e tacere", la paura di parlare, il rischio che anche il tuo vicino ti puo denunciare al'Inquisizione  :D. Per me il parallelo tra i due è chiarissimo.

Poi il comunismo voleva distruggere i paesini tradizionali, ma la stessa cosa vogliono fare i ricchi occidentali (attorno alla miniera d'oro per esempio di cui ho già parlato e in questo senso la libertà non ha cambiato nulla.

Altri valori umani invece sono andate persi. C'era tanta possibilità di divertimento gratuito per esempio.

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Dicembre 30, 2013, 17:23:14 pm
se poi un giorno avrai la bontà di interessarti a cosa altri pensano del cristianesimo, saremo eventualmente pari

Una volta ho chiesto a qualcuno in questo forum se avesse letto per intero la Bibbia e non ho ottenuto risposta. In altre occasioni ho cercato di intavolare una discussione sulla Bibbia e l'argomento è stato glissato. Mi sembra abbastanza evidente, caro Cosimo, che molti qui dentro preferiscono non parlare di Dio e di Bibbia, forse perché evitare tali "scottanti" argomenti fa comodo.
Certo, Dio non esiste, la Bibbia è stata scritta da gente che non aveva nient'altro da fare dalla mattina alla sera (o comunque è stata modificata nel corso del tempo), perciò possiamo fare quello che vogliamo, tanto non abbiamo da rendere conto a nessuno! Un bel discorso di comodo.
Da notare che gli atei sono di norma molto arroganti, proprio perché si sono chiusi nella loro bolla di convinzioni e non vogliono che qualcuno gliela rompa. Il fatto è che non credere in Dio fa comodo, mentre crederci comporta delle responsabilità. Significa obbedire a delle leggi e fare delle rinunce.
La Signora Lucia non ha capito una mazza del cristianesimo (quello puro, quello vero) e lo si denota dalle stupidaggini che continua a scrivere. Cristianesimo non significa soltanto crociate, inquisizione, conquistadores e via dicendo; Cristianesimo è avere una relazione di amicizia con l'essere che ti ha programmato e grazie al quale esisti. La vita stessa, senza questa consapevolezza, perde completamente di significato. Che scopo ha la vita? Mangiare, cagare, dormire e riprodursi? Lo fanno anche gli animali. Poi da una che dice che il nome di dio è Abraxas, cosa ti puoi aspettare? Avrei accettato magari più un Krishna (per me va benissimo Geova) o Rama, ma Abraxas...
Dice bene quel detto: a lavare la testa agli asini, si perde solo tempo e sapone...
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Dicembre 30, 2013, 17:44:00 pm
Ma chi ha detto qui che Dio non esiste? A me sembra proprio il contrario. Ma sai leggere cydon o ti piace solo parlare da solo



E vabbè, visto che Max mi cita l'anticristo ( :wub:) allora colgo il pretesto per rispondere anche a Cydon:

E sarà per te un colpo ancora più duro, quando realizzerai, se mai ci arriverai, che il dio in cui credi te, quello del cristianesimo, è in antitesi con quello originale.
Non è che la sua degragazione verso tinte sempre più  traslucide, trasparenti....invisibili. ;)

Il concetto cristiano di Dio – Dio come divinità degli infermi, Dio come spirito – è uno dei più corrotti concetti di Dio che siano mai stati raggiunti sulla terra; esso rappresenta forse, nello sviluppo discendente dei tipi di divinità, addirittura il grado dell’infimo livello.
Dio degenerato fino a contraddire la vita , invece di esserne la sua trasfigurazione.
In Dio è divinizzato il nulla, è consacrata la volontà del nulla!
(…)

Friedrich Nietzsche,  L’anticristo



La Bibbia non è un romanzo per essere letto per intero, ci sono vari libri, tra l'altro SELEZIONATI con certi scopi di politica della chiesa, mentre altri libri sono stati esclusi per mano umano. Tra quelli libri esclusi c'è uno dove si fa riferimento a Abraxas, ma senza nominarlo allo stesso concetto di Dio buono e male nello stesso tempo o Dio ingannatore fa comunque riferimento L'Ecclesiaste, il libro di Giobbe o l'Apocalisse di Giovanni (sai il Buon Dio che invita a bere il sangue dei dannati, che mette alla prova proprio quelli che sono i migliori, o sotto il cui regno siccuramente non il migliore vince.) Tra l'altro Abraxas era anche un simbolo dei templari.
Quindi quello che saltella qui dicendo solo fesserie sei tu.
Ma non c'entra molto Abraxas con l'argomento.. penso, c'entra con  il Bene e Il Male,  non con la Mascolinità e il Cristianesimo.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Vicus - Dicembre 30, 2013, 18:05:06 pm
Citazione
Invece qui alcuni fate credere che l'unica strada per risolvere il disagio maschile è il ritorno alla chiesa, come se la chiesa avesse inventato la mascolinità.
Credo che su alcune cose si possa tranquillamente concordare:
Il consumismo e il materialismo al cubo che esistono oggi promuovono un vuoto di principi e riferimenti culturali, antitetico a qualsivoglia valore maschile;
Le culture dove ci sono rapporti armoniosi tra i sessi fanno sempre riferimento a valori trascendenti.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Dicembre 30, 2013, 18:39:17 pm
Una volta ho chiesto a qualcuno in questo forum se avesse letto per intero la Bibbia e non ho ottenuto risposta. In altre occasioni ho cercato di intavolare una discussione sulla Bibbia e l'argomento è stato glissato.

perché mai dovrebbero abbassarsi al tuo livello?

Citazione
Da notare che gli atei sono di norma molto arroganti, proprio perché si sono chiusi nella loro bolla di convinzioni e non vogliono che qualcuno gliela rompa. Il fatto è che non credere in Dio fa comodo, mentre crederci comporta delle responsabilità. Significa obbedire a delle leggi e fare delle rinunce.

Qui arrogante sei sopratutto tu che offendi invece di argomentare, Credere nel tuo Dio ti fa cosi tanto lui ti perdona ogni cosa.

Citazione
Cristianesimo non significa soltanto crociate, inquisizione, conquistadores e via dicendo;

Non ho mai detto questo, anche perché per me il cristianesimo non si riduce di certo al cattolicessimo.

L'arianesimo o l'antitrinitarianesimo non ha mai fatto queste cose, inoltre non mette né la Madonna sopra Dio, e non riconosce nemmeno l'ereditarietà del peccato originario.
Ma cio che dici tu non ha fatto nemmeno la chiesa ortodossa, purché trinitariana e marianica. Quindi lasciamo perdere i cosa aveter trasformato voi in occidente il cristianesimo.

Citazione
Cristianesimo è avere una relazione di amicizia con l'essere che ti ha programmato e grazie al quale  iesist

Questa non è  cristianesimo, questa è l'esperienza religiosa universale.
La conosco benissimo, però vedi per me è un'esperienza cosi intima quella con Dio che davvero è come dare perle ai porci parlarne, sopratutto con uno che offende per partito preso, perché cosi si sente piu duro della cacca sana.
Proprio con te dovrei discutere di cose sacre? :mad:
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Massimo - Dicembre 30, 2013, 19:24:06 pm

"(Maria fu) il primo vero capolavoro di Dio: sfuggita ai dardi infuocati del maligno (il maschio), entrò nel mondo, bella per natura e assolutamente estranea al peccato nella sua Concezione Immacolata (perhè avvenuta appunto senza seme del "masculo", "il macchiato"), come l’aurora che spande tutt'intorno la sua luce"
Papa Pio IX
 :doh:
Oh, ma che bel regalo ha fatto Pio IX alla concezione femminista dell'innocenza NATURALE della donna. L'ha riservata, è vero,
a Maria ma da lì ad assegnarla alle altre donne il passo è stato assai breve.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Dicembre 30, 2013, 19:43:12 pm
Proprio con te dovrei discutere di cose sacre? :mad:

Ma pensa a fare i dolcini va', che forse quello è più alla tua portata...  :shifty:
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Dicembre 30, 2013, 19:52:47 pm
Ma pensa a fare i dolcini va', che forse quello è più alla tua portata...  :shifty:

eco che non capisci più di un pidocchio della realtà e della religione.
Probabilmente non a caso Gesu si è trasformato nel pane e vino- il miracolo delle piccole cose, che eco tu hai l'arroganza di disprezzarli.
Ma stai facendo solo danni proprio a quelli che tu pensi di difendere con le tue buffonate.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Dicembre 30, 2013, 20:19:08 pm
Credo che su alcune cose si può tranquillamente concordare:
Il consumismo e il materialismo al cubo che esistono oggi promuovono un vuoto di principi e riferimenti culturali, antitetico a qualsivoglia valore maschile;
Le culture dove ci sono rapporti armoniosi tra i sessi fanno sempre riferimento a valori trascendenti.

però alle giornate della spiritualità di Torno c'era tanta gente che non si poteva entrare se non ti mettevi in tempo in fila.
Non si puo dire che non esiste interesse per la spiritualità nel mondo di oggi.

Ho conosciuto abbastanza coppie armoniose senza valori trasedenti, come ho conosciuto coppie distrutte dalla conversione di uno dei due.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Dicembre 30, 2013, 22:29:18 pm
a Maria ma da lì ad assegnarla alle altre donne il passo è stato assai breve.

Ci credi se ti dico che quello che tu dici, l'ho letto, nero su bianco, scritto (certamente) da uno che sa di cattolicesimo:

"Una sintesi della dottrina cattolica sul peccato originale si trova nel catechismo della chiesa cattolica.
Solo alla luce di tale dottrina cattolica è comprensibile il dogma cattolico dell'Immacolata Concezione di Maria madre di Gesù (proclamato nel 1854 da papa Pio IX), secondo il quale Maria fu concepita senza peccato originale in vista dei meriti di suo figlio, ossia "pre-redenta", redenta prima che la redenzione avvenisse storicamente."
http://it.wikipedia.org/wiki/Peccato_originale#Cattolicesimo

Cosa vuol dire quest'ultima frase (redenzione avvenga storicamente), è esattamente quello che dici te: prima che la  redenzione avvenga per tutte le donne.


E' qui, che si vedono le lacune  dei ns "intellettuali (dei miei cojoni) della qm".... di non aver mai mosso una sola critica a quello che può, in assoluta certezza, essere definito, e ancora non sarebbe abbastanza, "femminismo ante litteram".
Altro che  "dovrei avere la bontà di interessarmi a cosa pensate", vanno mandati a cagare...tutti, maschi "selvatici" in primis.. :sick:
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Vicus - Dicembre 30, 2013, 22:57:04 pm
Citazione
però alle giornate della spiritualità di Torno c'era tanta gente che non si poteva entrare se non ti mettevi in tempo in fila.
Non si puo dire che non esiste interesse per la spiritualità nel mondo di oggi.
Purtroppo è spesso una spiritualità da supermercato del benessere, come lo yoga e i massaggi.
Citazione
Ho conosciuto abbastanza coppie armoniose senza valori trasedenti, come ho conosciuto coppie distrutte dalla conversione di uno dei due.
Onestamente, non ne ho mai conosciute. Le possibilità che una coppia cristiana oggi rimanga insieme dopo 10 anni sono probabilmente inferiori al 50%, per le altre ancora minori.
Comunque il discorso non è sulla singole e sempre più rare coppie, ma sui valori maschili e sulla società nel suo insieme.
La conversione non dovrebbe creare tensioni nella coppia, in quanto dovrebbe comportare senso di responsabilità. Il che vale anche per il coniuge non credente. Di convertiti ne ho conosciuti parecchi, e nessuno che abbia distrutto la famiglia.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Dicembre 30, 2013, 23:00:07 pm
Adesso Cosmos mi dirà che"prima che la redenzione avvenisse storicamente." è un altra cosa (che so bene cosa vuol dire lui) e non quello che intendo io.  :doh:

Eccerto, è sempre un'altra cosa, e mai quest'altra, potrebbe sempre esserlo (quest'altra interpretazione), epperò, pur potendo esserlo, stanamente, non lo è mai.
E' sempre l'altra, sempre quello che dicono loro.

Ecco svelata ciò che chiamano ...."Speranza":
Loro vogliono realizzare quello che dico io, ma fanno credere che sia solo quello che dicono loro.
Il tempo, il compimento , tra quello che dicono loro e quello che dico io (che è quello che loro dicono di negare ma che in realtà è ciò che, attraverso il simbolismo, insinuano nella psiche collettiva), si chiama...banalmente....speranza.


 
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Massimo - Dicembre 30, 2013, 23:22:06 pm
Adesso Cosmos mi dirà che"prima che la redenzione avvenisse storicamente." è un altra cosa (che so bene cosa vuol dire lui) e non quello che intendo io.  :doh:

Eccerto, è sempre un'altra cosa, e mai quest'altra, potrebbe sempre esserlo (quest'altra interpretazione), epperò, pur potendo esserlo, stanamente, non lo è mai.
E' sempre l'altra, sempre quello che dicono loro.

Ecco svelata ciò che chiamano ...."Speranza":
Loro vogliono realizzare quello che dico io, ma fanno credere che sia solo quello che dicono loro.
Il tempo, il compimento , tra quello che dicono loro e quello che dico io (che è quello che loro dicono di negare ma che in realtà è ciò che, attraverso il simbolismo, insinuano nella psiche collettiva), si chiama...banalmente....speranza.

Il maschilismo "politico" della Chiesa (ansiosa di coesistere con il patriarcato imperante nelle società mediterranee) è solo
APPARENTEMENTE in contrasto, Animus, con il femminismo ideologico della VIRGO DEIPARA e THEOTOKOS che ha sancito la
prevalenza dell'elemento femminile su quello maschile. Che poi, a ben guardare, è solo la fotocopia della contraddizione
(altrettanto APPARENTE) del patriarcato mediterraneo con il culto matriarcale dellla MAGNA MATER DEA e del culto di Artemide
nella cui città ove si ergeva il suo maestoso tempio, Efeso, venne proclamato il dogma di Maria "Madre di Dio" nel 431 E. V.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Dicembre 31, 2013, 00:14:32 am
Il maschilismo "politico" della Chiesa (ansiosa di coesistere con il patriarcato imperante nelle società mediterranee) è solo
APPARENTEMENTE in contrasto, Animus, con il femminismo ideologico della VIRGO DEIPARA e THEOTOKOS che ha sancito la
prevalenza dell'elemento femminile su quello maschile. Che poi, a ben guardare, è solo la fotocopia della contraddizione
(altrettanto APPARENTE) del patriarcato mediterraneo con il culto matriarcale dellla MAGNA MATER DEA e del culto di Artemide
nella cui città ove si ergeva il suo maestoso tempio, Efeso, venne proclamato il dogma di Maria "Madre di Dio" nel 431 E. V.

Si, lo so, questa è "la storia", ma ormai, data per assodata, per me è più interessante la dinamica psicologica di questo mostro che riesce ad ingannare anche menti che non si possono dire del tutto rincoglionite, voglio dire, normali ....come farà?

Il "maschilismo" della Chiesa, non è affatto contraddittorio, certo, serve proprio a mantenere la speranza sempre viva, l'abbiamo già fatto l'es, l'asino e la sua corota, se l'asino raggiunge la carota (o i levrieri la lepre), fine, la giostra si ferma.....

La speranza è uguale, ha bisogno, perchè continui ad esistere (e la Chiesa a marciarci sopra), che l'oggetto del desiderio, continui a sfuggire.

Se ci fai caso, la dinamica è la stessa per la vita eterna, e la promessa prima del cristianesimo, ma di fatto, la Chiesa attua una contro morale, sui mezzi che promettono di realizzare le promesse (che lei stessa, che la sua dottrina ha insinuato).
Gli indiani avevano capito tutto:Voi parlate con lingua biforcuta.

Cmq, il maschilismo politico non è che l'ostacolo affinche, il desiderio insinuato, non venga raggiunto.
Ma questo non può durare per sempre, ovvio...


Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Massimo - Dicembre 31, 2013, 00:34:02 am
Quindi, crollato il "maschilismo politico" (perlomeno in Europa), la Chiesa dovrebbe rischiare di scomparire per mancanza si senso
cioè di contrapposizione tra ideale e realtà politico-sociale. A meno che non riesca, in extremis, a trovare un surrogato di tale
maschilismo politico-istituzionale che mantenga viva la tensione tra la speranza e la meta. Sorge quindi il legittimo interrogativo:
con che cosa lo sostituirà? O meglio, che cosa VALE a sostituirlo?
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Dicembre 31, 2013, 01:02:38 am
A meno che non riesca, in extremis, a trovare un surrogato di tale

maschilismo politico-istituzionale che mantenga viva la tensione tra la speranza e la meta. Sorge quindi il legittimo interrogativo:
con che cosa lo sostituirà? O meglio, che cosa VALE a sostituirlo?

Ci riesce, o...se ci riesce.
Divide et impera.

Ho già dato la risposto, caro Massimo, è tutto scritto nei miei afo... :D
http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=159.msg12211;topicseen#msg12211

Considera cmq, che questi, alla mala parata, mal che vada, sono peggio dei camaleonti, ci mettono niente a ri-castrarsi tutti,e trasformarsi nei sacerdoti della magna mater.

In fondo è quello che dice Freud (e siamo agli inizi del '900), una lotta tra sacerdoti:

"la religione cristiana non si mantenne al grado di spiritualità cui si era innalzato l’ebraismo.
Essa non era più rigidamente monoteistica, dai popoli circostanti assunse numerosi riti simbolici, restaurò la grande Dea madre e trovò spazio ove collocare molte figure divine del politeismo, appena dissimulate, seppure in posizione subordinata.
Il trionfo del cristianesimo fu una rinnovata vittoria dei sacerdoti di Ammone sul dio di Ekhnatòn dopo un intervallo di millecinquecento anni e su uno scenario più vasto."
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Vicus - Dicembre 31, 2013, 01:37:27 am
Citazione
Il maschilismo "politico" della Chiesa (ansiosa di coesistere con il patriarcato imperante nelle società mediterranee) è solo
APPARENTEMENTE in contrasto, Animus, con il femminismo ideologico della VIRGO DEIPARA e THEOTOKOS che ha sancito la
prevalenza dell'elemento femminile su quello maschile. Che poi, a ben guardare, è solo la fotocopia della contraddizione
(altrettanto APPARENTE) del patriarcato mediterraneo con il culto matriarcale dellla MAGNA MATER DEA e del culto di Artemide
nella cui città ove si ergeva il suo maestoso tempio, Efeso, venne proclamato il dogma di Maria "Madre di Dio" nel 431 E. V.
Si può sostenere, con più esattezza, che il cristianesimo non ha accolto culti preesistenti ma che ha -talora- adattato certe usanze secondarie a una dottrina radicalmente nuova.
Inoltre, il culto della Grande Madre presuppone credenze e pratiche da sempre estranee al cristianesimo.
Un esempio concreto: in alcune località del Sudamerica è invalsa la pratica di bruciare incenso sulle gradinate delle chiese. Ma questo non significa che queste siano l’equivalente di una ‘piramide azteca’.
Citazione
Il "maschilismo" della Chiesa, non è affatto contraddittorio, certo, serve proprio a mantenere la speranza sempre viva, l'abbiamo già fatto l'es, l'asino e la sua corota, se l'asino raggiunge la carota (o i levrieri la lepre), fine, la giostra si ferma.....
Sarà, ma mia nonna non era femminista, e le laiche donne di oggidì invece sì.
Quanto dici è invece una lettura accurata della società femminilizzata di oggi: un caos in perpetua transizione verso il migliore dei mondi possibili.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: COSMOS1 - Dicembre 31, 2013, 08:30:48 am
ogni malattia è apparentemente una: cioè ogni malato ha una sola esperienza, vive una sola volta ogni istante di dolore e lo vive in un solo modo
la qm è una malattia che in qualche modo ci accomuna tutti

ma le "medicine" sono tante
tante quelle comunque efficaci, alcune razionali altre irrazionali ma comunque, sapendo o non sapendo, arrivano alla guarigione
molte ma molte di più quelle inefficaci, i santoni, i parolai, i guaritori mangiasoldi e invasati

ora: il malato e i suoi parenti se hanno buon senso sanno distinguere a naso i parolai e gli imbroglioni, e non ci perdono tempo
coloro i quali vogliono invece perderci tempo, soldi e senno, a mio parere sono liberi di farlo

cose come queste:

no, non mi interessa cosa "pensate" (parola troppo grossa per voi cattolici).

Tu non capisci perché non hai mai vissuto in contatto con altre culture, la tua ti sembra il Normale.

qualificano chi le scrive!
Va bene: io resto comunque interessato a qualunque cosa chiunque dica, perchè "il popolo che cammina nelle tenebre" cerca la luce e io sono pronto ad ammettere che l'inculturazione contemporanea del Vangelo è travagliata

ma il mio interesse a controbattere o a discutere è direttamente proporzionale al rispetto reciproco

con chi non mi rispetta, non ho interesse a discutere

cara Lucia e caro Ciro: siete convinti di avere la verità in tasca? bene, tenetela al caldo!

per quel che mi riguarda non correrò dietro alle vostre farneticazioni, la situazione è troppo seria per masturbarsi a lungo in vostra compagnia!
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Dicembre 31, 2013, 09:15:54 am
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Massimo - Dicembre 31, 2013, 09:54:21 am
Ci riesce, o...se ci riesce.
Divide et impera.

Ho già dato la risposto, caro Massimo, è tutto scritto nei miei afo... :D
http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=159.msg12211;topicseen#msg12211

Considera cmq, che questi, alla mala parata, mal che vada, sono peggio dei camaleonti, ci mettono niente a ri-castrarsi tutti,e trasformarsi nei sacerdoti della magna mater.

In fondo è quello che dice Freud (e siamo agli inizi del '900), una lotta tra sacerdoti:

"la religione cristiana non si mantenne al grado di spiritualità cui si era innalzato l’ebraismo.
Essa non era più rigidamente monoteistica, dai popoli circostanti assunse numerosi riti simbolici, restaurò la grande Dea madre e trovò spazio ove collocare molte figure divine del politeismo, appena dissimulate, seppure in posizione subordinata.
Il trionfo del cristianesimo fu una rinnovata vittoria dei sacerdoti di Ammone sul dio di Ekhnatòn dopo un intervallo di millecinquecento anni e su uno scenario più vasto."

Il culto di Ekhnaton (Colui che giova ad Aton) morì con Amenophis IV: segno che non seppe avere una base popolare.
La cristianità ha saputo invece (grazie anche alla cristianizzazione dei culti pagani preesistenti) mantenere il consenso
delle masse. Solo attenuando il rigido monoteismo dell'ebraismo si poteva conquistare il mondo. Gesù vinse il mondo
con la sua condotta di vita e con il suo esempio. La cristianità lo ha conquistato con i suoi compromessi (dottrinari).
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: vnd - Dicembre 31, 2013, 10:23:56 am
Il culto di Ekhnaton (Colui che giova ad Aton) morì con Amenophis IV: segno che non seppe avere una base popolare.
La cristianità ha saputo invece (grazie anche alla cristianizzazione dei culti pagani preesistenti) mantenere il consenso
delle masse. Solo attenuando il rigido monoteismo dell'ebraismo si poteva conquistare il mondo. Gesù vinse il mondo
con la sua condotta di vita e con il suo esempio. La cristianità lo ha conquistato con i suoi compromessi (dottrinari).

Vabbè... tu parli di cristianità...
Il mondo cattolico non è affatto politeista.
Il culto delle madonne, dei santi e delle reliquie, infatti, è border line....

Il culto di Akenaton proseguì, per certi versi, con Mosè e quindi lo ritroviamo nel cristianesimo.

Freud sbaglia quando parla di politeismo cristiano e se non sbaglia lo fa da buon ebreo (affiliato alla massoneria del B'nai B'rith).
Un ebreo non riconoscerebbe mai la correttezza di un cristiano.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Dicembre 31, 2013, 10:36:05 am
qualificano chi le scrive!

Non c'era nessuna mancanza di rispetto nel fatto che non capisci la sessuofobia cattolica perché non sei mai vissuto in una cultura non sessuofoba, almeno per quanto io so di te, per quanto hai raccontato nel forum.
E spesso per capire la tua cultura te ne devi allontanare e conoscere un po il mondo.

A parte le citazioni erudite della storia del cristianesimo
a me nessuno mi ha mai detto che il sesso, il desiderio o il piacere siano peccaminosi, dicevano solo di stare attenta a non fare bimbi fuori del matrimonio o non desiderati e punto ma nessun senso di colpa.
 Solo quando a 19 anni ho incominciato andare in chiesa dovevo fare penitenza perfino per i baci sulla bocca.
Mentre  il mio marito al collegio cattolico a Roma poverino doveva pentirsi anche per molto di meno, fino quando si è stufato di tutto ed è diventato ateo convinto. Tra l'altro convinto anche lui che se le madri sono privilegiate nei confronti dei padri al divorzio questo è dovuto al cattolicessimo e al mammismo italiano.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Massimo - Dicembre 31, 2013, 10:38:18 am
Vabbè... tu parli di cristianità...
Il mondo cattolico non è affatto politeista.
Il culto delle madonne, dei santi e delle reliquie, infatti, è border line....

Il culto di Akenaton proseguì, per certi versi, con Mosè e quindi lo ritroviamo nel cristianesimo.

Freud sbaglia quando parla di politeismo cristiano e se non sbaglia lo fa da buon ebreo (affiliato alla massoneria del B'nai B'rith).
Un ebreo non riconoscerebbe mai la correttezza di un cristiano.


Il politeismo nel cattolicesimo esiste e non è neanche ben cammuffato: il culto dei santi è pur sempre culto, non venerazione
e basta ( e comunque le masse cattoliche prestano un culto alle immagini e ai santi e non si limitano a venerarli e basta).
Ad ogni modo, fare un atto di adorazione ad altri che non a Dio è vietato, tanto nel Vecchio quanto nel Nuovo Testamento.
Altro che border line. Quanto all'influenza di Akenaton su Mosè questa è una fantasia degna di Sinuhe l'Egiziano. La legge
mosaica aveva un contenuto etico completamente assente nel culto di Aton che infatti non ebbe alcuna presa sulle masse
e finì con la morte di Amenophis IV. Il giudaismo invece dopo duemila anni esiste ancora e ha resistito persino al nazismo.
Quanto all'ebraismo di Sigmund Freud, anche Gesù Cristo era ebreo. Aveva sbagliato anche lui?
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Dicembre 31, 2013, 10:57:39 am
La cristianità ha saputo invece (grazie anche alla cristianizzazione dei culti pagani preesistenti) mantenere il consenso
delle masse. Solo attenuando il rigido monoteismo dell'ebraismo si poteva conquistare il mondo. Gesù vinse il mondo
con la sua condotta di vita e con il suo esempio. La cristianità lo ha conquistato con i suoi compromessi (dottrinari).

I cambiamenti dottrinali essenziali quelli sulla Trinità e sulla Maria madre di Dio sono stati imposti dall'alto, attraverso concili.
Anche l'arianesimo che non ha questi elementi ha avuto una diffusione ampia, quindi la presa sulle masse l'aveva, fino quando non fu vietato, mi pare con Carlomagno. Quindi non si puo dire nemmeno che senza questi elementi il cristianesimo non si sarebbe diffuso in una forma o altra.

Per il problema cristianesimo mascolinità, io penso piu a un cristianesimo non sessuofobo, infatti proprio l'opportunismo della chiesa salva un po. Penso al presepe, all'immagine natalizia della sacra famiglia, che una persona semplice lo percepisce come un archetipo sacro, proprio perché non si preoccupa dei dibattiti teologici, ma è l'immagine della totalità madre-padre-bimbo.
Esiste un'esigenza di religione, di sacro in tutti noi e l'anima umana riesce a tirare fuori dalle immagini che gli si offrono ciò che piu corrisponde al suo senso di sacro.
Per non parlare dell'albero di Natale che ha ben poco di cristiano, però rende il senso del sacro
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Salar de Uyuni - Dicembre 31, 2013, 13:02:04 pm
Citazione
Il trionfo del cristianesimo fu una rinnovata vittoria dei sacerdoti di Ammone sul dio di Ekhnatòn dopo un intervallo di millecinquecento anni e su uno scenario più vasto."

Dal punto di vista antropologico,è assolutamente frequente una divisione della divinità nel Dio supremo,che è inaccessibile, (o è accessibile soltanto dagli iniziati),e ''gli intermediari del Dio,che sono invece accessibili all'umanità.
Un esempio clamoroso è la Santeria cubana,sincretismo tra i culti africani e il Cattolicesimo:
COSI'  GLI AFRICANI CHE ARRIVAVANO A CUBA VEDEVANO I SANTI CRISTIANI,E SOVRAPPONEVANO I LORO ''ORISHA'' (che letteralmente in lingua yoruba significa il santo) A QUELLI CRISTIANI.

Per esempio Erzulie Dantor diventava Nostra signora dei sette dolori,perchè entrambe hanno una rappresentazione con un cuore ferito,trapassato da varie spade.

Tutto questo viene definito non ''politeismo'',ma semmai enoteismo,giacchè anche per i popoli africani esiste un Dio supremo creatore dell'universo (Oldumarè),ma questo Dio è troppo inaccessibili per cui i fedeli si rivolgono agli Orisha (o Loà nel vooodoo) per i loro problemi specifici.

Gli Orisha,non sono ''dei'' tout court,semmai sono uomini e donne speciali,che sono assunti al ruolo di ''divinita'' grazie a meriti particolari nella loro vita.
I santi rappresentano una particolare forma di culto dell'umanità,CHE E' ANTERIORE AL POLITEISMO ROMANO E GRECO,E CHE E' IL CULTO DEGLI ANTENATI,QUESTO CULTO NON E' ASSOLUTAMENTE MENO NOBILE DEGLI ALTRI,ED E' IL CULTO PRIMORDIALE DELL'UMANITA',PRIMA CHE GLI UOMINI UTILIZZASSERO DEI SISTEMI RELIGIOSI ''ASTRATTI''.
Il fatto che la festa dei santi,cada il giorno precedente a quella dei morti,ci dà un ulteriore prova di ciò,i santi,sono semplicemente una categoria speciale dei defunti.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: COSMOS1 - Dicembre 31, 2013, 15:59:47 pm
@Salar: la tua lettura è simpatica e le similitudini sono sempre utili per ragionare
finchè non si scambia il simile per l'identico: santi e divinità intermedie non sono la stessa cosa

neppure Maria, che pure è la Madre di Dio, è una divinità intermedia
l'unico vero intermediario è Cristo
Maria non è mediatrice per le proprie virtù, ma per obbedienza al Figlio che morendo le ha affidato la Chiesa

se fai confusione simile=identico, non aiuti a ragionare


Non c'era nessuna mancanza di rispetto nel fatto che non capisci la sessuofobia cattolica

 :lol:

triplamente presuntuosa e irrispettosa:
1 pretendi di affermare che i cattolici (tutti, in assoluto, senza distinzioni) sono sessuofobi secondo la tua idea di sessuofobia
2 qualunque sia la tua idea di sessuofobia, pretendi di affermare che io non posso capirla, a priori
3 ritieni che la mia incomprensione della sessuofobia sia un fatto e non una tua opinione

vabbè  :doh:
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Salar de Uyuni - Dicembre 31, 2013, 17:25:17 pm
Citazione
@Salar: la tua lettura è simpatica e le similitudini sono sempre utili per ragionare
finchè non si scambia il simile per l'identico: santi e divinità intermedie non sono la stessa cosa

neppure Maria, che pure è la Madre di Dio, è una divinità intermedia
l'unico vero intermediario è Cristo
Maria non è mediatrice per le proprie virtù, ma per obbedienza al Figlio che morendo le ha affidato la Chiesa

se fai confusione simile=identico, non aiuti a ragionare

Se le concezioni religiose della Santeria,del Candomblè o del Voodoo (che non è tout court magia nera,ma un'altra religione sincretistica afroamericana) fossero identiche,essi sarebbero indistinguibili dal Cristianesimo,e sarebbero Cristianesimo.
Tuttavia essi sono qualcosa di diverso,con un origine diversa,e con riti diversi,e nomi diversi.
La cosa interessante è che pur essendo diversi hanno delle curiose somiglianze,CHE SONO L'ORIGINE E NON IL PRODOTTO DEL SINCRETISMO.
Ovvero il sincretismo è possibile solo in virtù delle somiglianze preesistenti,e le somiglianze,non sono il prodotto del sincretismo.
Quello che io trovo straordinario,e come le tradizioni di origine popolare convergano su molti punti,ovvero su ciò che origina dal basso,convergono,ma divergono sui concetti ''astratti'' imposti dall'alto.

Citazione
l'unico vero intermediario è Cristo
Maria non è mediatrice per le proprie virtù, ma per obbedienza al Figlio che morendo le ha affidato la Chiesa

Questa è verità teologica,stabilita dalle gerarchie nei concili,ovvero dall'alto
Poi c'è una religione POPOLARE,che essendo refrattaria,per sua propria incapacità a recepire ''l'ortodossia teologica'',più per ignoranza,che per deliberata eresia,che considera e invoca i santi,come ''intermediari'' fra Dio e l'uomo.
Questa religione popolare ha declinazioni comuni,anche presso popolazioni,che hanno origini che più diverse non potrebbero essere,e io mi affretto a dire,che la sua matrice spirituale,irrisa dai sapienti,è tutt'altro che inferiore spiritualmente.

Quello che comunque volevo dire,è che il culto dei santi,ha più affinità con l'enoteismo+culto degli antenati delle religioni afroamericane che non con il politeismo greco-romano.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Massimo - Dicembre 31, 2013, 20:10:55 pm

Maria non è mediatrice per le proprie virtù, ma per obbedienza al Figlio che morendo le ha affidato la Chiesa
vabbè  :doh:

A Maria Gesù ha affidato solo l'apostolo Giovanni come figlio poco prima di morire. E basta. Come del resto affidò Maria a
Giovanni come madre. Semmai la Chiesa (intesa come l'insieme delle comunità cristiane) la affidò agli apostoli, non alla madre.
Ma, anche a costo di ripetere cose già dette precedentemente, ricordo che Gesù, finchè visse, sua madre la chiamava DONNA e
non Madonna ( o mia donna). Alle nozze di Cana, di fronte all'insistenza di Maria perchè suo figlio facesse qualcosa per tirare
fuori dai guai lo sposo che era rimasto a corto di vino (per gli Ebrei di quel tempo finire il vino anzitempo al pranzo nuziale
significava fare la figura del poveraccio) le rispose con un rimprovero: "Che ho a che fare con te, Donna?". In altri termini, le
disse di non permettersi più di dirgli cosa dovesse fare. E quando una donna gli disse: "Felice il seno che hai abbracciato e le
mammelle che hai succhiato" Gesù le rispose: "NO! felice piuttosto chi ascolta le mie parole e le mette in pratica". Alla morte
di Gesù, Maria non ebbe alcun ruolo direttivo e neppure consultivo nell'organizzazione delle comunità cristiane: Nel primo
concilio apostolico di Gerusalemme in cui si doveva decidere se fosse necessaria la circoncisione per i cristiani, Maria non fu
neppure interpellata, ma la questione venne decisa dagli apostoli lì convenuti. Se Maria fosse già allora onorata come madre
di Gesù o meglio (anzi, peggio) come Madre di Dio questa omissione e trascuratezza sarebbe stata inammissibile. Alla luce
di questi fatti, è lecito allora chiederci: "Chi è Maria e cosa rappresenta nei Vangeli e negli Atti degli Apostoli?". E' di tutta
evidenza che Maria non è stata altro che un utero in affitto scelto da Dio per far nascere il Cristo. Dio avrebbe potuto bene
scegliere un'altra vergine giudea (purchè discendente da Davide) e sarebbe stata la stessa identica cosa. Il dogma di Maria
Deipara o Theotokos è stato proclamato addirittura quattro secoli dopo Gesù Cristo e cozza in maniera evidentissima con le
testimonianze evangeliche. E' stato l'interesse a veicolare il culto della Magna Mater (non facilmente sradicabile nel mondo
mediterraneo) a suggerire alla Chiesa l'elaborazione dottrinale che portò Maria ad un livello così elevato nel culto cristiano.
Non i fondamenti scritturali, biblici, storici o evangelici che semmai ne costituiscono la smentita più eclatante e clamorosa.
Di nuovo l'apostolo Paolo alla lettera a Timoteo capitolo 2 versi 4 e 5 dichiara "Vi è un solo Dio e un solo Mediatore tra Dio
e gli uomini, l'UOMO GESU' CRISTO ( e non la donna o Madonna Maria)".
Ma anche a prescindere dalla sua falsità storica e inattendibilità scritturale vi è un motivo stringente attinente alla QM che ci
dovrebbe indurre a respingere tale dogma: ESSO E' ANTIMASCHILE AL MASSIMO GRADO perchè sancisce la prevalenza dell'
elemento femminile su quello maschile sul piano religioso. E per quanto riguarda valori, dogmi e credi noi maschi ci dobbiamo
attenere a questo criterio: TUTTO CIO' CHE E' DANNOSO A NOI MASCHI E' DANNOSO IN SE' STESSO. Il dogma di Maria Madre
di Dio è dannoso a noi maschi. Ergo, il dogma di Maria Madre di Dio e Mediatrice tra Dio e gli uomini è dannoso in se stesso. 
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Dicembre 31, 2013, 23:47:38 pm
Secondo il mio punto di vista personale la Questione Maschile in tutti questi anni non ha “sfondato” principalmente per un motivo ben preciso . Non si è data la dovuta considerazione alla problematiche più cogenti , concrete ed importanti che investono la vita di tutti i giorni degli uomini comuni . La Questione Maschile è rimasta confinata all’interno di un recinto intellettuale e filosofico ed in quanto tale non poteva non dare che risultati scadenti e mediocri ,  fine a se stessi e ben lungi dal fare breccia nel cuore della massa degli uomini .
Gli intellettuali ed i filosofi risolvono sempre 10 problemi virtuali e non 1 nella vita reale , e la loro caratteristica principale è l’inattività fino alla vera e propria inedia .
Certo se la situazione per noi uomini fosse stata meno tragica di come  in realtà sia di questi tempi tali disquisizioni avrebbero certamente contribuito ad arricchire il dibattito interno in seno alla Questione Maschile .
Ma in un’epoca come la nostra , che si può definire a buon diritto come l’epoca della catastrofe maschile , un simile modo di procedere provoca soltanto degli effetti deleteri . 
In primo luogo negli anni passati se la Questione Maschile avesse voluto lottare seriamente contro il femminismo , avrebbe dovuto indirizzare la sua attività di propaganda e di proselitismo alla moltitudine di uomini comuni rompendo il recito meramente intellettual-filosofico sterilmente autoreferenziale .
Perseguendo dunque su questa strada è venuta meno quella spinta che avrebbe potuto e dovuto far diventare la Questione Maschile un patrimonio comune di tutti gli uomini dall’analfabeta al plurilaureato , dall’agricoltore all’operaio fino ai quadri dirigenziali nazionali senza alcuna distinzione di classe .
Fatto questo doveroso preambolo entro nel merito del thread di cui all’oggetto .
Il ragionamento di Fetidus & Co. si basa su un presupposto falsato in partenza per venir poi alimentato in un crescendo di menzogne , di banalità e di ignoranza .
In primo luogo si confonde il cristianesimo con il cattolicesimo .
Posto che per i cristiani la “Parola del Signore” è la Bibbia il resto è solo parola di uomo .
Per un protestante , calvinista o luterano ad esempio , le parole di un Papa valgono meno di zero . Ed anche per me sinceramente .
Io personalmente non mi definisco cattolico ma cristiano-teonomista che pone al centro della sua fede esclusivamente la Sacra Scrittura ovverosia la Bibbia la “Parola del Signore” .
Il maria-nesimo è una distorsione della fede crist-iana operata da uomini della Chiesa di Roma a partire dall’Alto Medioevo .
Basti pensare che nella Bibbia non è mai esistita una preghiera o/o un'invocazione a Maria e men che meno ad un'altra donna .
La stessa preghiera "Ave Maria"  a differenza della preghiera biblica "Padre Nostro" che ci ha insegnato Gesù Cristo , è una preghiera di invenzione umana introdotta da Papa Pio V nel 1568 !
Il protestantesimo , difatti , è nato proprio perché a partire da Martin Lutero si sono notate delle evidenti discrepanze e contraddizioni tra quanto affermato e quanto veniva fatto dalla Chiesa Cattolica d Roma e quanto , invece , era scritto nella Bibbia .
Il protestantesimo , dunque , volendo restare fedele a quanto scritto nella Bibbia , ritiene che sia eccessiva l’enfasi che viene data alla figura di Maria da parte della Chiesa Cattolica Apostolica Romana .
In realtà nella Bibbia si parla pochissimo di Maria , basti pensare che Maria è citata più volte nel Corano che non nella Bibbia che le dedica addirittura un’intera Sura .
I protestanti non credono nell’assunzione in cielo di Maria , inoltre , ritengono che Maria concepì virginalmente Gesù , ma che in seguito ebbe altri figli da Giuseppe basandosi sul fatto che nei Vangeli si parla di “Fratelli di Gesù” .
I protestanti , quindi , che sono parte integrante del cristianesimo insieme alla religione cattolica ed a quella ortodossa , rifiutano i titoli e l’onore e l’eccessiva enfasi che la tradizione cattolica ed ecclesiastica tributano invece a Maria .
I protestanti spesso si sono trovati a muovere l’obiezione di idolatria mariana nei confronti dei cattolici fino a definirli mar-iani anziché crist-iani
Per quanto concerne l’Islam , la religione che viene definita quella “maschilista” per eccellenza , al contrario dei protestanti , i musulmani VENERANO a tutti gli effetti Maria come una delle donne eccellenti , unitamente alla madre di Musa , di Asiya , alla prima moglie di Maometto , Khadija e all’unica figlia sopravvissuta del profeta Maometto , Fatima .
I musulmani credono anche nel concepimento virginale di Maria , testimoniato nella Sura XIX del Corano , senza però considerarla “Madre del Signore” , perché Isa (Gesù) è per l’Islam solo un profeta , sia pure il maggiore mandato da Allah (il Signore) agli uomini prima di Maometto .
Pochi sanno , infatti , che Maria è nominata più volte nel Corano che non nella Bibbia e l’intera Sura XIX è a lei intitolata . E’ anche l’unica donna citata nel Corano con nome proprio .
I musulmani , infatti , chiamano Maria “Sayyida” , che vuol dire “Signora , Padrona” e che corrisponde pressappoco al termine cristiano “Madonna” .
Dunque se si tiene conto che i paesi più femministi al mondo , i paesi anglosassoni e scandinavi , sono tutti di religione protestante , calvinista o luterana , dove la figura di Maria viene ricondotta alla sua reale dimensione biblica e storica rispetto alla sua esaltazione fatta dalla religione cattolica e tenendo presente che i paesi più “maschilisti” del mondo sono i paesi islamici che al contrario dei paesi protestanti tributano una vera e propria VENERAZIONE a Maria credendo nel suo concepimento virginale , si può facilmente dedurre che quanto scritto da Fetidus è soltanto un misto di ignoranza e di idiozia ammantato da un velo pseudointellettuale .
E questa è un’ulteriore conferma del fatto che la presenza in seno alla Questione Maschile di elementi intellettualoidi che passano il proprio tempo a filosofeggiare (sperando di non arrecare offesa alla vera filosofia) ha come unica funzione quella di creare una nicchia elitaria autoreferenziale e di destabilizzare il qmmismo , facendoci perdere ogni possibilità di ottenere il consenso degli uomini comuni che hanno , invece , problematiche reali e concrete .
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 01, 2014, 10:36:59 am
Certamente! In nessuna parte della Bibbia viene insegnato che Maria sia la madre di Dio (che è eterno, per cui non può avere madre) e che Gesù sia Dio. La Bibbia insegna che Gesù è figlio di Dio, creato come principio di tutta la creazione. Poi per mezzo di Gesù Dio creò tutte le altre cose. Che Gesù non possa essere Dio è anche dimostrato dal fatto che, una volta morto, non si è resuscitato da solo! Il concetto di Trinità era sconosciuto ai cristiani del I secolo, così come altre BALLE insegnate dalla Chiesa Cattolica che non trovano effettivo riscontro nella Parola di Dio.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Gennaio 01, 2014, 13:11:12 pm
Secondo il mio punto di vista personale la Questione Maschile in tutti questi anni non ha “sfondato” principalmente per un motivo ben preciso . Non si è data la dovuta considerazione alla problematiche più cogenti , concrete ed importanti che investono la vita di tutti i giorni degli uomini comuni . La Questione Maschile è rimasta confinata all’interno di un recinto intellettuale e filosofico ed in quanto tale non poteva non dare che risultati scadenti e mediocri ,  fine a se stessi e ben lungi dal fare breccia nel cuore della massa degli uomini .
Gli intellettuali ed i filosofi risolvono sempre 10 problemi virtuali e non 1 nella vita reale , e la loro caratteristica principale è l’inattività fino alla vera e propria inedia .

Vedi per questo non sei credibile quando ti vanti con i filosofi perché erano maschi come te perché poi li consideri inut. Però, il fatto che in un forum maschile, appunto le discussioni filosofiche o sulle religioni o sulla storia appaiono cosi in maniera spontanea, come nei forum prettamente femminile appare di rado, fa cosi da riscoprire che guarda te questi valori della società non li avremmo senza un atteggiamento maschile disposto a parlare di nulla e deilll'essere e del chi ha sparato per primo

[quote ]primo luogo si confonde il cristianesimo con il cattolicesimo . [/quote]

personalmente ho sempre usato il termine di cristianesimo occidentale. Con il papismo vi fate confondere voi, appunto quando considerate ogni offesa a un papa o a una chiesa come offesa alla Mascolinità. Si puo criticare la chiesa per mille motivi


Citazione
Posto che per i cristiani la “Parola del Signore” è la Bibbia il resto è solo parola di uomo .

invece solo gli insegnamenti di Gesu sono importanti per dirsi cristiani


Citazione
Per un protestante , calvinista o luterano ad esempio , le parole di un Papa valgono meno di zero . Ed anche per me sinceramente .
Il protestantesimo , difatti , è nato proprio perché a partire da Martin Lutero si sono notate delle evidenti discrepanze e contraddizioni tra quanto affermato e quanto veniva fatto dalla Chiesa Cattolica d Roma e quanto , invece , era scritto nella Bibbia .

è vero, infatti sembra piu un ritorno al dominio del padre e del maschile. E come li conosco io, in Ungheria/Transilvania dove convivono bene sono un po cosi. Eppure il femminismo marxista non ha attechito come in Scandinavia o in Italia



Citazione
Per quanto concerne l’Islam , la religione che viene definita quella “maschilista” per eccellenza , al contrario dei protestanti , i musulmani VENERANO a tutti gli effetti Maria

 è vero, per islamici il paradiso è sotto i piedi delle madri
e diceva Giulia che sono mamisti pure loro, è la suocera che comanda in casa

Citazione
Dunque se si tiene conto che i paesi più femministi al mondo , i paesi anglosassoni e scandinavi , sono tutti di religione protestante , calvinista o luterana ,

Però sia Calvino che i paesi anglo-americani avevano una sessuofobia feroce
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Gennaio 01, 2014, 13:44:09 pm
Citazione
Dunque se si tiene conto che i paesi più femministi al mondo , i paesi anglosassoni e scandinavi , sono tutti di religione protestante , calvinista o luterana dove la figura di Maria viene ricondotta alla sua reale dimensione biblica .....si può facilmente dedurre che quanto scritto da Fetidus è soltanto un misto di ignoranza e di idiozia ammantato da un velo pseudointellettuale .
Però sia Calvino che i paesi anglo-americani avevano una sessuofobia feroce

E' spiegato tutto in queste poche righe cosa accumuna nella sua globalità le religioni cristiane e nella particolarità, le peggiori, cattolicesimo, protestantesimo,calvinismo.
_________________________________________________ ____
Cattolicesimo (Insieme al protestantesimo ...il peggiore)
Secondo la Chiesa cattolica per effetto del peccato originale, l'uomo eredita, anzitutto, una colpa ...
L'uomo eredita, inoltre, sempre per effetto del peccato originale, un'inclinazione verso il male, che il battesimo non può cancellare, e che è chiamata concupiscenza.  (cioè ... desiderio sessuale)

Questa inclinazione, che accompagna l'uomo nel corso dell'intera sua vita non costituisce in sé un peccato, ma una debolezza di base dell'essere umano che è la causa dell'agire malvagio degli uomini nella storia dell'umanità. (colpa storioca)

Solo alla luce di tale dottrina cattolica è comprensibile il dogma cattolico dell'Immacolata Concezione di Maria madre di Gesù (proclamato nel 1854 da papa Pio IX), secondo il quale Maria fu concepita senza peccato originale (Ergo, senza seme maschile) .... ossia "pre-redenta", redenta prima che la redenzione avvenisse storicamente.

Protestantesimo (Diverso ma grave tanto quanto il primo)
Per il Cristianesimo Protestante, il peccato originale è caratterizzato dal concetto di ereditarietà della colpa ....
La dottrina del peccato originale venne ripresa e reinterpretata da Martin Lutero ...secondo il quale, il peccato originale avrebbe corrotto moralmente l'anima umana (dell'uomo??) a tal punto da privarla della possibilità di volgersi da sola verso il bene: l'uomo sarebbe quindi privo del libero arbitrio ... Il suo sarebbe un servo arbitrio, servo del male.

...le azioni che un individuo compie durante la sua esistenza non hanno alcuna influenza sul suo destino umano.

Nel calvinismo questa riflessione sulla predestinazione dell'essere umano è ulteriormente sviluppata: tutti gli uomini sarebbero meritevoli di dannazione

http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=7944.msg94570#msg94570
_________________________________________________ ____

Riassunto di cose dette, spiegate ...ridette - la dinamica della colpa storica, la nascita colpevole, l'appartenena al genere colpevole. etc etc - che da un punto di vista della genesi (cioè della nascita del concetto), nulla, ma proprio nulla, può essere attribuito al femminismo, e chi lo fa, mente sapendo di mentire (gli intellettuali della qm di area cattolica), o, nell'ignoranza dice "la sua verità", non sapendo di dire una falsità,  che cmq non fa nessuna differenza dato che l'ignoranza non è  un'attenuante:Dio non perdonarli perchè non sanno ciò che dicono.  :D

Cmq, più che averlo detto, spiegato, ripetuto... ad un certo punto, uno non sa più cosa fare, e allora  deve prendere atto che il detto "a  certe persone è più facile metterglielo in culo che farglielo entrare in testa" - massima ben più profonda della trivialità della forma - è vero, e quindi non rimane che  trarne le dovute conseguenze. :sleep:
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Gennaio 01, 2014, 14:48:44 pm
Vedi per questo non sei credibile quando ti vanti con i filosofi perché erano maschi come te perché poi li consideri inut. Però, il fatto che in un forum maschile, appunto le discussioni filosofiche o sulle religioni o sulla storia appaiono cosi in maniera spontanea, come nei forum prettamente femminile appare di rado, fa cosi da riscoprire che guarda te questi valori della società non li avremmo senza un atteggiamento maschile disposto a parlare di nulla e deilll'essere e del chi ha sparato per primo

personalmente ho sempre usato il termine di cristianesimo occidentale. Con il papismo vi fate confondere voi, appunto quando considerate ogni offesa a un papa o a una chiesa come offesa alla Mascolinità. Si puo criticare la chiesa per mille motivi


invece solo gli insegnamenti di Gesu sono importanti per dirsi cristiani


è vero, infatti sembra piu un ritorno al dominio del padre e del maschile. E come li conosco io, in Ungheria/Transilvania dove convivono bene sono un po cosi. Eppure il femminismo marxista non ha attechito come in Scandinavia o in Italia



 è vero, per islamici il paradiso è sotto i piedi delle madri
e diceva Giulia che sono mamisti pure loro, è la suocera che comanda in casa

Però sia Calvino che i paesi anglo-americani avevano una sessuofobia feroce

1)Guarda Abraxas , a me personalmente non mi è mai interessato un fico secco se ad una donna può apparire più o meno interessante questo forum rispetto ad un blog/forum femminile . 
Al contrario il pericolo di una siffatta impostazione è proprio quello di impantanare la Questione Maschile in sterili pettegolezzi tipicamente femminili , in tale situazione viene inevitabilmente meno una forte convinzione ed una forte volontà di dedicarsi seriamente alla causa antifemminista .
Così succede che la nostra lotta viene addolcita ed annacquata rimanendo di fatto imprigionata in un ambito elitario ed egoistico fine a se stessa di modo che parafrasando il Gattopardo "tutto cambi affinchè nulla cambi" .   

2)Personalmente non me la sono mai presa per le offese al Papa o alla Chiesa Cattolica . La tendenza ed omologarsi al potere presente politicamente corretto è una tendenza che pervade tutto il cristianesimo sia il cattolicesimo che il protestantesimo .
Questo Papa afferma che lui non può "giudicare" i gay , quando è la stessa Sacra Scrittura , la Bibbia , che condanna in maniera chiara e limpida i rapporti omosessuali .
« 22Non ti coricherai con un uomo come si fa con una donna: è cosa abominevole. 24Non rendetevi impuri con nessuna di tali pratiche, poiché con tutte queste cose si sono rese impure le nazioni che io sto per scacciare davanti a voi. 29Chiunque praticherà qualcuna di queste abominazioni, ogni persona che le commetterà, sarà eliminata dal suo popolo. »   (Levitico 18,22;24;29)
Molte chiese protestanti ammettono il "sacerdozio femminile" , invece la Sacra Scrittura vieta persino alle donne normali di parlare in Chiesa figuriamoci di esercitare il sacerdozio :
Tacciano le vostre donne nelle chiese, perché non è loro permesso di parlare, ma devono essere sottomesse, come dice anche la legge. E se vogliono imparare qualche cosa interroghino i propri mariti a casa, perché è vergognoso per le donne parlare in chiesa. (1 Corinzi 14:34-35)
Domani potrebbe svegliarsi un Papa o un pastore protestante e dire che un transessuale dichiarato può legittimamente celebrare la Santa Messa (come già accade del resto nella la Chiesa Protestante Svedese per gli omosessuali) . Ecco perchè , secondo il mio punto di vista personale , il punto di riferimento di ogni buon cristiano deve essere la Bibbia che è la "Parola del Signore" la Via , Verità e Vita e non la parola di uomo .

3)Sbagli . Per ogni cristiano il libro fondamentale è la Bibbia , Antico e Nuovo Testamento , non solo quanto afferma Gesù Cristo a parte il fatto che il pensiero di Gesù Cristo rappresenta un continuum della Legge veterotestamentaria e , per chi conosce la Bibbia , mai Gesù Cristo è in contraddizione con la Legge presente nel Pentateuco .
A riguardo Gesù Cristo mi sembra che sia stato lapidario :
"17 «Non pensate che io sia venuto ad abrogare la legge o i profeti; io non sono venuto per abrogare, ma per portare a compimento. 18 Perché in verità vi dico: Finché il cielo e la terra non passeranno, neppure un iota o un solo apice della legge passerà, prima che tutto sia adempiuto. 19 Chi dunque avrà trasgredito uno di questi minimi comandamenti e avrà così insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli; ma colui che li metterà in pratica e li insegnerà, sarà chiamato grande nel regno dei cieli. 20 Perciò io vi dico: Se la vostra giustizia non supera quella degli scribi e dei farisei, voi non entrerete affatto nel regno dei cieli." (Matteo 5 , 17-20)

4)E per quanto riguarda l'obiezione di "sessuofobia" mossa al cristianesimo , detto molto chiaramente mi sono stancato di sentirmi continuamente rinfacciato da donne questa interpretazione edonistica , riduttiva , materialista e fine a se stessa del sesso e della sessualità , che di certo non rende onore al vostro decoro .
Al contrario , è il Signore stesso che afferma :
«Crescete, moltiplicatevi e riempite la terra. 2 Avranno timore e spavento di voi tutti gli animali della terra e tutti gli uccelli del cielo. Essi sono dati in vostro potere con tutto ciò che striscia sulla terra e con tutti i pesci del mare. 3 Tutto ciò che si muove e ha vita vi servirà di cibo; io vi do tutto questo, come l'erba verde; 4 ma non mangerete carne con la sua vita, cioè con il suo sangue. 5 Certo, io chiederò conto del vostro sangue, del sangue delle vostre vite; ne chiederò conto a ogni animale; chiederò conto della vita dell'uomo alla mano dell'uomo, alla mano di ogni suo fratello. 6 Il sangue di chiunque spargerà il sangue dell'uomo sarà sparso dall'uomo, perché Dio ha fatto l'uomo a sua immagine. 7 Voi dunque crescete e moltiplicatevi; spandetevi sulla terra e moltiplicatevi in essa».

"Dio ha fatto l'uomo a sua immagine" non ad immagine di una bestia .

(18)Poi il Signore Dio disse: "Non è bene che l'uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile".

[19]Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome.

[20]Così l'uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l'uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile.

[21]Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto.

[22]Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo.

[23]Allora l'uomo disse:

            "Questa volta essa

            è carne dalla mia carne

            e osso dalle mie ossa.

            La si chiamerà donna

            perché dall'uomo è stata tolta".

[24]Per questo l'uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne.

[25]Ora tutti e due erano nudi, l'uomo e sua moglie, ma non ne provavano vergogna.

(Genesi 2,18)

[3]Il marito compia il suo dovere verso la moglie; ugualmente anche la moglie verso il marito.

[4]La moglie non è arbitra del proprio corpo, ma lo è il marito; allo stesso modo anche il marito non è arbitro del proprio corpo, ma lo è la moglie.

[5]Non astenetevi tra voi se non di comune accordo e temporaneamente, per dedicarvi alla preghiera, e poi ritornate a stare insieme, perché satana non vi tenti nei momenti di passione.

(1 Corinzi 7,3 seg.)

Respingo , quindi , irrevocabilmente ogni illazione di "sessuofobia" da parte del cristianesimo .





 
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 01, 2014, 14:53:51 pm
Sì va beh, ma lo vuoi spiegare a lei?  :dry:
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Gennaio 01, 2014, 15:29:07 pm
1)Guarda Abraxas , a me personalmente non mi è mai interessato un fico secco se ad una donna può apparire più o meno interessante questo forum rispetto ad un blog/forum femminile . 
(...) 

da parte mia parte te le stai tagliando simbolicamente in questo caso ma io sicuramente non te lo impedirò.



Molte chiese protestanti ammettono il "sacerdozio femminile" , invece la Sacra Scrittura vieta persino alle donne normali di parlare in Chiesa figuriamoci di esercitare il sacerdozio :

invece Gesu manda tutti a predicare, alla donna che pensa che i lavori domestici siano prima della spiritualità dice che sbaglia, le donne preti fanno quanto le suore che sono sempre state. Le cazzate di Paolo hanno portato a castrare gli uomini, a base della stessa citazione, non è un grande vanto.
 Non c'è femminismo nel sacerodozio femminile, se una donna predica alla pazienza e amore tra coniugi.

Esperienza di Dio ce l'abbiamo tutti e non c'è bisogno di chiesa o libri per questo,

Citazione

A riguardo Gesù Cristo mi sembra che sia stato lapidario :
"17 «Non pensate che io sia venuto ad abrogare la legge o i profeti; io non sonorogare, ma per portare a compimento. 18 Perché in verità vi dico: Finché il cielo e la terra non passeranno, neppure un iota o un solo apice della legge passerà, prima che tutto sia adempiuto. 19 Chi dunque avrà trasgredito uno di questi minimi comandamenti e avrà così insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli; ma colui che li metterà in pratica e li insegnerà, sarà chiamato grande nel regno dei cieli. 20 Perciò io vi dico: Se la vostra giustizia non supera quella degli scribi e dei farisei, voi non entrerete affatto nel regno dei cieli." (Matteo 5 , 17-20)

per fortuna di Paolo di Tarso non ha parlato,

Citazione
4)E per quanto riguarda l'obiezione di "sessuofobia" mossa al cristianesimo , detto molto chiaramente mi sono stancato di sentirmi continuamente rinfacciato da donne questa interpretazione edonistica , riduttiva , materialista e fine a se stessa del sesso e della sessualità , che di certo non rende onore al vostro decoro .
Al contrario , è il Signore stesso che afferma :
«Crescete, moltiplicatevi e riempite la terra. 2 Avranno timore e spavento di voi tutti gli animali della terra e tutti gli
(...)

Respingo , quindi , irrevocabilmente ogni illazione di "sessuofobia" da parte del cristianesimo .

nel Paolo c'è sessuofobia e sopratutto nei santi e nella tradizione cristiana, avevi fatto proprio tu una lunga lista di citazioni misogine presi dai santi.  E la misoginia e la misandria sono dpdv religioso la stessa cosa: la donna è tentatrice (il male) perché sveglia il diavolo dell'uomo. Ma è la stessa cosa.

Che nell'Antico Testamento ma neanche nel Vangelo non c'è sessuofobia, anzi, questo è vero, l'ho detto anch'io penso tra i miei primi messaggi sul forum.
Il cristianesimo, i primi padri della chiesa hanno travisato tutto.

PS: Edonista sarai stato tu, gli eccessi sessuali e la sessuofobia sono due facce dalla stessa medaglia
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Gennaio 01, 2014, 15:57:53 pm
Qui e nel messaggio sopra  io sul fatto che non il sesso è il peccato originario, come poi è stato interpretato dalla tradizione cristiana, partendo da sant' Agostino (anche di lui abbiamo parlato nello stesso topic)
http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=5527.msg60634#msg60634


La conversione non dovrebbe creare tensioni nella coppia, in quanto dovrebbe comportare senso di responsabilità. Il che vale anche per il coniuge non credente. Di convertiti ne ho conosciuti parecchi, e nessuno che abbia distrutto la famiglia.

eco, per esempio Aurelio Agostino, poi santo, divorzia e schiaccia la sua convivente e il figlio in seguito alla sua conversione
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Gennaio 01, 2014, 16:41:04 pm


E' spiegato tutto in queste poche righe cosa accumuna nella sua globalità le religioni cristiane e nella particolarità, le peggiori, cattolicesimo, protestantesimo,calvinismo.
_________________________________________________ ____
Cattolicesimo (Insieme al protestantesimo ...il peggiore)
Secondo la Chiesa cattolica per effetto del peccato originale, l'uomo eredita, anzitutto, una colpa ...
L'uomo eredita, inoltre, sempre per effetto del peccato originale, un'inclinazione verso il male, che il battesimo non può cancellare, e che è chiamata concupiscenza.  (cioè ... desiderio sessuale)

Questa inclinazione, che accompagna l'uomo nel corso dell'intera sua vita non costituisce in sé un peccato, ma una debolezza di base dell'essere umano che è la causa dell'agire malvagio degli uomini nella storia dell'umanità. (colpa storioca)

Solo alla luce di tale dottrina cattolica è comprensibile il dogma cattolico dell'Immacolata Concezione di Maria madre di Gesù (proclamato nel 1854 da papa Pio IX), secondo il quale Maria fu concepita senza peccato originale (Ergo, senza seme maschile) .... ossia "pre-redenta", redenta prima che la redenzione avvenisse storicamente.

Protestantesimo (Diverso ma grave tanto quanto il primo)
Per il Cristianesimo Protestante, il peccato originale è caratterizzato dal concetto di ereditarietà della colpa ....
La dottrina del peccato originale venne ripresa e reinterpretata da Martin Lutero ...secondo il quale, il peccato originale avrebbe corrotto moralmente l'anima umana (dell'uomo??) a tal punto da privarla della possibilità di volgersi da sola verso il bene: l'uomo sarebbe quindi privo del libero arbitrio ... Il suo sarebbe un servo arbitrio, servo del male.

...le azioni che un individuo compie durante la sua esistenza non hanno alcuna influenza sul suo destino umano.

Nel calvinismo questa riflessione sulla predestinazione dell'essere umano è ulteriormente sviluppata: tutti gli uomini sarebbero meritevoli di dannazione

http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=7944.msg94570#msg94570
_________________________________________________ ____

Riassunto di cose dette, spiegate ...ridette - la dinamica della colpa storica, la nascita colpevole, l'appartenena al genere colpevole. etc etc - che da un punto di vista della genesi (cioè della nascita del concetto), nulla, ma proprio nulla, può essere attribuito al femminismo, e chi lo fa, mente sapendo di mentire (gli intellettuali della qm di area cattolica), o, nell'ignoranza dice "la sua verità", non sapendo di dire una falsità,  che cmq non fa nessuna differenza dato che l'ignoranza non è  un'attenuante:Dio non perdonarli perchè non sanno ciò che dicono.  :D

Cmq, più che averlo detto, spiegato, ripetuto... ad un certo punto, uno non sa più cosa fare, e allora  deve prendere atto che il detto "a  certe persone è più facile metterglielo in culo che farglielo entrare in testa" - massima ben più profonda della trivialità della forma - è vero, e quindi non rimane che  trarne le dovute conseguenze. :sleep:

Menzogne .

Preliminarmente bisogna tener presente che tutto il cristianesimo escludeva a priori dal dibattito escatologico le donne in quanto fino al XV° Secolo la Chiesa e quindi tutto il cristianesimo (dato che non era ancora inizata la riforma protestante in quel periodo) ,  considerava le donne "prive di anima" , e quindi la fine della loro esistenza terrena coincideva con la fine della loro esistenza in generale .

Ma a precindere da questo elemento comunque  di una importanza dirimente per la questione de quo :

1)Cattolicesimo
Quando si parla di "peccato originale" , Fetidus dimentica o fa finta di non ricordare , che il peccato originale si riverbera indistintamente su TUTTI , non solo sull'uomo ma anche sulla donna !
E se è vero che come è vero che Papa Pio IX ha proclamato il dogma dell'Immacolata Concezione , tale dogma è stato proclamato da Papa Pio IX solo per 1 donna , Maria , la Madre di Gesù e non anche per tutte LE ALTRE DONNE .
Inoltre , sempre secondo il cattolicesimo se Maria , UNA DONNA , viene elevata al rango di CREATURA TERRENA sia pure IMMACOLATA , Gesù Cristo , UN UOMO , viene elevato addirittura al rango di CREATURA DIVINA , come il Signore Onnipotente creatore del Cielo e della Terra , che si riassume nel DOGMA INFINITAMENTE SUPERIORE A QUELLO DELL'IMMACOLATA CONCEZIONE CHE E' IL DOGMA DELLA SANTISSIMA TRINITA' : PADRE , FIGLIO(NON LA FIGLIA) SPIRITO SANTO , DI UN D-O UNO E TRINO !
Il Credo che è l'atto di fede del cattolicesimo che viene recitato durante la celebrazione della Santa Messa afferma che il cattolico crede nel Padre , nel Figlio e nello Spirito Santo non in Maria , la Madre di Gesù !
In realtà al contrario di quanto affermato da Fetidus , Maria assurge a modello femminile fatto di fedeltà , di umiltà , di obbedienza e di sottomissione al Signore in netta contrapposizione ad Eva che si ribella al Signore su istigazione del Maligno e come ha fatto Satana .
Non a caso molte associazioni femministe hanno assunto come nome di "Eva" e non anche quello di "Maria" !
Laddove alla chiamata del Signore Maria risponde testualmente :
"Eccomi , sono la serva del Signore , avvenga in me secondo la Tua Parola ."
Eva invece si comporta al CONTRARIO di Maria ed ESATTAMENTE come si stanno comportando adesso le femministe :
 "1 Or il serpente era il più astuto di tutte le fiere dei campi che l'Eterno DIO aveva fatto, e disse alla donna: «Ha DIO veramente detto: "Non mangiate di tutti gli alberi del giardino"?». 2 E la donna rispose al serpente: «Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare; 3 ma del frutto dell'albero che è in mezzo al giardino DIO ha detto: "Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete"». 4 Allora il serpente disse alla donna: «Voi non morrete affatto; 5 ma DIO sa che nel giorno che ne mangerete, gli occhi vostri si apriranno, e sarete come DIO, conoscendo il bene e il male».
6 E la donna vide che l'albero era buono da mangiare, che era piacevole agli occhi e che l'albero era desiderabile per rendere uno intelligente; ed ella prese del suo frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito che era con lei, ed egli ne mangiò. 7 Allora si apersero gli occhi di ambedue e si accorsero di essere nudi; così cucirono delle foglie di fico e fecero delle cinture per coprirsi." (Genesi 3 , 1-7)

2)Idem con patate sia per il Protestantesimo che per il Calvinismo . L'ermeneutica luterana e calvinista sul concetto rispettivamente di "servo arbitrio"e di "predestinazione" è riferita a TUTTI GLI ESSERI UMANI : UOMINI E DONNE  ! Anzi , fino ad un secolo prima della riforma protestante le donne erano escluse dal dibattito teologico in seno al cristianesimo in quanto considerate dai Padri della Chiesa addirittura come : "prive di anima" !

Il "peccato originale" quindi ha colpito sia uomini che donne indistintamente , dal "peccato originale" , secondo la Bibbia , dicende la natura mortale degli esseri umani sia degli uomini che delle donne , assente invece nell'Eden !
Ed a maggior riprova di quanto sto affermando , sia la religione cattolica e che quella ortodossa sono concordi nel credere nella cd "rigenerazione battesimale": con il battesimo al quale sono sottoposti egualmente UOMINI E DONNE , GLI UOMINI E LE DONNE SONO "LIBERATI DAL PECCATO ORIGINALE"  e rigenerati come figli del Signore , entrano in tal modo a far parte della Chiesa che altro non è che la comunità dei credenti in Gesù Cristo !

Ancora una volta io affermo con tutte le mie forze che nella misura in cui la Questione Maschile abbia abdicato alla sua funzione primaria di difesa dei diritti più cogenti ed attuali degli uomini , si sono fatti largo i vari Fetidus i cui scopi sono ben altri rispetto alla lotta al femminismo .
I soggetti come Fetidus non si sono mai preoccupati di mantenere un'impostazione della Questione Maschile lungo la via dei suoi compiti basilari .
Questo elemento veicola questo strumento di difesa dei diritti degli uomini in un mezzo di distruzione dei valori maschili .
Cosicchètutte le problematiche perfino quelle più drammatiche che affliggono tanti uomini , chiuso com'è nel suo mondo virtuale e pseudointellettuale , appaiono da esso snobbati con faciloneria , superficialità e non curanza fino alla vera e propria irrisione .
Così accade che questo personaggio può liberamente sabotare la Questione Maschile grazie anche al fatto che molti non sono ancora consapevoli degli effetti perniciosi di un simile modo di agire o perchè hanno una smisurata quanto poco lungimirante tolleranza .     





 
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Gennaio 01, 2014, 18:11:01 pm
da parte mia parte te le stai tagliando simbolicamente in questo caso ma io sicuramente non te lo impedirò.


invece Gesu manda tutti a predicare, alla donna che pensa che i lavori domestici siano prima della spiritualità dice che sbaglia, le donne preti fanno quanto le suore che sono sempre state. Le cazzate di Paolo hanno portato a castrare gli uomini, a base della stessa citazione, non è un grande vanto.
 Non c'è femminismo nel sacerodozio femminile, se una donna predica alla pazienza e amore tra coniugi.

Esperienza di Dio ce l'abbiamo tutti e non c'è bisogno di chiesa o libri per questo,

per fortuna di Paolo di Tarso non ha parlato,

nel Paolo c'è sessuofobia e sopratutto nei santi e nella tradizione cristiana, avevi fatto proprio tu una lunga lista di citazioni misogine presi dai santi.  E la misoginia e la misandria sono dpdv religioso la stessa cosa: la donna è tentatrice (il male) perché sveglia il diavolo dell'uomo. Ma è la stessa cosa.

Che nell'Antico Testamento ma neanche nel Vangelo non c'è sessuofobia, anzi, questo è vero, l'ho detto anch'io penso tra i miei primi messaggi sul forum.
Il cristianesimo, i primi padri della chiesa hanno travisato tutto.

PS: Edonista sarai stato tu, gli eccessi sessuali e la sessuofobia sono due facce dalla stessa medaglia

1)Un conto è dire che Gesù Cristo abbia detto ad una donna che la spiritualità è altrettanto importante rispetto ai lavori domestici cosa che può essere alquanto verosimile , un altro conto è dire che con quella frase Gesù Cristo abbia dato il via libera al sacerdozio femminile !
Certamente il massaggio evangelico è aperto a tutti , ma un conto è dire che Gesù Cristo invita tutti , uomini e donne , a seguire i comandamenti , ad amare il prossimo come se stessi e a non peccare , un altro conto è voler far dire a Gesù Cristo cose che lui non ha mai detto come il fatto che anche le donne possono esercitare il sacerdozio !
Gesù Cristo in realtà non ha mai dato il via libera ad alcun "sacerdozio femminile" e non c'è nessun passo della Bibbia in cui si afferma che Gesù Cristo apre al sacerdozio femminile .
Non a caso i 12 apostoli erano tutti di sesso maschile .
"I preti fanno quanto le suore" Ma dove l'hai letta questa barzelletta te l'ha suggerita per caso Fetidus...?
I preti celebrano la Santa Messa , somministrano i sacramenti : battesimo , cresima , confessione , eucarestia , estrema unzione , matrimonio etc. etc.
Le suore , al contrario , non fanno nulla di tutto ciò .
Quelle che per te sono "cazzate" ovvero quanto scritto da San Paolo , per i cristiani si chiama Sacra Scrittura , Bibbia , ovvero "parola del Signore" !
E' molto ma molto più probabile che qui chi dice stupidaggini sia tu e non San Paolo fondatore insieme a San Pietro della Chiesa !
Non ci sarà femminismo ma c'è senz'altro la trasgressione dei precetti biblici .
Se una donna ci tiene tanto ad esercitare il sacerdozio che si apresse una setta tutta sua dove poter esercitare tranquillamente il suo "sacerdozio" ma non può di certo obbligare una religione in questo caso quella cristiana ad andare contro i precetti biblici in cui crede  !
Il cristianesimo come anche l'ebraismo e l'islam sono religione cd RIVELATE !
Una religione si definisce "rivelata" , quando essa afferma di fondarsi  sulla comunicazione di conoscenze dalla propria divinità agli uomini. Tali conoscenze vanno col nome di verità rivelate.
Per l'Ebraismo , il Cristianesimo e l'Islam; le verità rivelate di cui esse sono depositarie sono costituite dai loro testi sacri:la Bibbia ebraica, la Bibbia cristiana ed il Corano.
Tutte e tre queste religioni adorano il medesimo D-o : il Signore (Allah) Dio di Abramo di Isacco e di Giacobbe .
Se tu sei di un altra religione che ne so scientology o quella new age , invece , puoi dire quello che più ti aggrada sulla tua "esperienza" con il Signore .

2)E' falso .
Ripeto Antico Testamento e Nuovo Testamento , Vangeli GesùCristo come anche San Paolo fanno tutti parte di quell'continuum che è chiamata Bibbia ovvero Sacra Scrittura .
Le prescrizioni deuterocanoniche presenti nella Legge sell'Antico Testamento condannano come colpe della massima gravità morale e sociale la fornicazione (il sesso senza essere sposati) , l'adulterio , l'incesto , l'omosessualità e la bestialità (il sesso con animali) .
Levitico 20 , 10-12 , Deuteronomio 22 , 13-29 e Genesi 28 , 20 .
Gesù è certo misericordioso con i pubblicani , le meretrici , la donna adultera ai quali , dopo essersi pentiti , dice a tutti di non continuare più a peccare ; ma nel medesimo tempo radicalizza le prescrizione della Legge , colpendo alla radice del peccato che è nel desiderio impuro e nello sguardo impuro :
Gesù Cristo infatti disse testualmente :
"Avete inteso che fu detto : Non commettere adulterio . Ma io vi dico : chiunque guarda una donna per desiderarla , ha già commesso adulterio nel suo cuore ." Poi Gesù continua , legando il desiderio allo sguardo : "Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo , cavalo e gettalo via da te : conviene che perisca uno dei tuoi membri , piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna ."
Secondo Gesù Cristo , infatti , il desiderio e lo sguardo impuro affondano le proprie radici in un cuore impuro , perché è di lì , infatti , che , cito testualmente : : " 20 Quindi soggiunse : «Ciò che esce dall'uomo, questo sì contamina l'uomo. 21Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi, 22adultèri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. 23Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l'uomo." (Matteo 15 , 20-23) .

Mi piace rileggermi spesso la vita di Sant'Agostino che mi dà la forza ed il coraggio di andare avanti per la mia strada , durante la sua adolescenza egli stesso avrebbe in seguito narrato nelle Confessioni come, dominato da una profonda inquietudine, venisse risucchiato in un vortice di passioni, e provasse quasi attrazione per il peccato .
Quando giunse a Cartagine infatti verso la fine del 370, ogni situazione che gli capitava lo portava a deviare sempre di più dal corso della sua vita: le molte seduzioni della grande città che era ancora per metà pagana, la licenziosità degli altri studenti, i teatri, l'ebbrezza del suo successo letterario ed uno smisurato desiderio di essere sempre il primo, anche nel peccato .
Nella sua opera le Confessioni infatti Sant'Agostino disse :
«Venni a Cartagine, dove da ogni parte mi strepitava intorno una ridda di turpi amori. [...] Cercavo un oggetto da amare, amando di amare, e detestavo la tranquillità e la via senza trappole, perché avevo un vuoto, dentro di me, di cibo interiore. [...] Perciò l'anima mia era malata e, piena d'ulceri, si gettava al di fuori, sulle creature, miserabilmente avida di essere sfregata dal contatto con le realtà sensibili» .
La vita di Sant'Agostino è , quindi , una testimonianza tangibile della misericordia del Signore . Da uomo dissoluto è diventato Padre , Dottore e Santo della Chiesa Cattolica , e per l'opera di grazia elargita così generosamente dal Signore nella sua vita è definito anche come "Doctor Gratiae" (Dottore della Grazia) .
Adesso io sono un uomo che sta molto bene , che ha trovato un proprio equilibrio e che è molto più sensibile su certe cose . Prima della mia disintossicazione spirituale , operata dalla grazia del Signore , non mi sarebbe proprio piaciuto un tipo come Standardo .
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Rita - Gennaio 01, 2014, 18:27:44 pm

Preliminarmente bisogna tener presente che tutto il cristianesimo escludeva a priori dal dibattito escatologico le donne in quanto fino al XV° Secolo la Chiesa e quindi tutto il cristianesimo (dato che non era ancora inizata la riforma protestante in quel periodo) ,  considerava le donne "prive di anima" , e quindi la fine della loro esistenza terrena coincideva con la fine della loro esistenza in generale .

Ma a precindere da questo elemento comunque  di una importanza dirimente per la questione de quo :


 

una delle cose che avevo imparato nel vecchio forum era proprio che non era vera questa credenza della Chiesa che avesse considerato le donne prive di anima..

L'anima delle donne
di Vittorio Messori

Ma, insomma: le donne sono "persone" a pieno titolo, alla pari dell'uomo? oppure, come gli animali, hanno un corpo mortale ma non un'anima immortale?

 

Prima di decidersi ad ammettere che l'anima ce l'hanno anche le femmine, la Chiesa ha esitato per secoli, ha convocato concili, ha permesso scontri di teologi. Alla fine ha dovuto arrendersi, ma riluttante e magari con qualche dubbio sempre risorgente. Così si legge in libri di scuola o in articoli da terza pagina di giornale o si sente da chi la saprebbe lunga sull'oscurantismo cattolico. Di recente, alla tv di Stato, una "specialista", all'ennesimo dibattito sulla parità dei sessi, ha fatto correre nelle schiene dei nuovi benpensanti fremiti di indignazione, rivelando: "È solo nel XV secolo che la Chiesa ha ammesso che la donna ha un anima come quella dell'uomo!". Ascoltando, ho sorriso, ben sapendo il livello medio di conoscenza storica di simili "esperte". Ma non ho sorriso, ho sobbalzato, prima sorpreso e poi un po' avvilito, consultando - lo faccio spesso - le duemila pagine, nell'edizione del 1978, de La civiltà del Medioevo europeo. Opera assai pregiata, e giustamente, a livello internazionale, scritta da quel medievista insigne che è Paolo Brezzi. Il quale è a tutti noto come studioso di esplicito orientamento cristiano; e, proprio come "cattolico", è stato eletto al Senato per due legislature nelle liste comuniste, in Compagnia di altri "credenti del dissenso". Ho sobbalzato, dicevo, leggendo a pag. 482 del primo volume: "Il famoso concilio di Mâcon, che discusse se la donna ha l'anima, non è un caso isolato o assurdo, anche se la decisione fu favorevole alle donne, in base alla considerazione che Cristo era il figlio di una donna (ecco, ancora una volta, il segno della maternità che riscatta e nobilita la femmina e le ottiene un riconoscimento nell'ambito della società)".

C'è davvero da rattristarsi se una delle più plateali menzogne elaborate nel Settecento dalla propaganda illuminista lascia il segno, due secoli dopo, nelle pagine di uno specialista non solo illustre ma anche di riconosciuta fede cristiana, quali che siano le sue discutibili scelte politiche. Il povero sottoscritto che, dopo la laurea, non ha più frequentato aule universitarie e di nulla è "professore", pur a disagio è costretto allora a ricordare al cattedratico insigne (e ai tanti che ripetono le stesse cose) come andò davvero. E in modo certo, non smentibile. A Mâcon, nella Francia centrale, si tenne nell'anno 585 non un "concilio" ma un secondo sinodo provinciale. Ne possediamo gli atti, ma invano vi cercheremmo discussioni sull'anima, tanto meno su quella femminile. Né vi è traccia di simili discussioni mai, nè prima nè dopo, in nessun documento della Chiesa ufficiale. Questo in realtà avvenne; a quel sinodo partecipò anche il vescovo dì Tours, il futuro san Gregorio, il quale, al libro ottavo della sua Historia Francorum, ci lasciò la descrizione dei lavori. In una pausa, come per distrarsi dalle ardue discussioni teologiche, un vescovo pose ai confratelli una sorta di quiz filologico: il termine latino homo, può essere usato nel senso allargato di "persona umana", comprendente dunque entrambi i sessi, o è da intendersi nel senso ristretto di vir, di maschio? Si noti che il problema è ritornato d'attualità: negli Stati Uniti, ad esempio, se si intende alludere a entrambi i sessi, ora non si usa più man ma sempre person. (Se, negli States, vi capita di partecipare a un congresso, e se non volete essere aggredito come "sessista" e "sciovinista maschilista", guardatevi dal chiamare il "presidente" o "moderatore" chairman: secondo il vocabolario "non discriminante" ora si dice chairperson...).

Ritornando al cronista Gregorio di Tours, questi ci narra che, per rispondere al quiz del confratello, gli altri vescovi lo rinviarono unanimi alla traduzione latina della Genesi, secondo cui Dio creò l'essere umano (homo) come maschio e femmina; e, inoltre, alla definizione di Gesù come "figlio dell'uomo" (filius hominis), benché egli fosse "figlio della Vergine", dunque di una donna. Una curiosità linguistica, dunque, per un momento di relax tra quei vescovi, non certo una disputa teologica. Ché, se per caso tale fosse stata, allora sì sarebbe stata davvero "isolata e assurda", cioè il contrario esatto di quanto scrive il professor Brezzi. Perché, come ricorda un suo collega medievista: "Per secoli, dunque, si sarebbero battezzati, confessati, ammessi all'eucaristia degli esseri sprovvisti d'anima? Ma allora, perché non fare altrettanto con gli animali? Strano che i primi martiri onorati come santi siano donne e non uomini: sant'Agnese, santa Cecilia, sant'Agata e tante altre. Triste davvero che santa Blandina e santa Genoveffa fossero prive di un'anima immortale!".

Si noti che buona parte delle moltissime martiri dei primi secoli, subito venerate dalla comunità cristiana come sante, appartengono alla categoria delle "vergini": riesce dunque ancor più incomprensibile il commento del Brezzi, per il quale solo "la maternità (per la Chiesa) riscatta e nobilita la femmina e le ottiene un riconoscimento nell'ambito della società". Nella cerchia degli enciclopedisti settecenteschì, qualcuno pensò di strumentalizzare in funzione anticristiana ("Schiacciate l'Infame!") l'aneddoto di Gregorio di Tours, fidando sul fatto che ben pochi avrebbero mai letto i dieci libri della quasi introvabile Historia Francorum. Calcolo esatto perché, da allora sino ad oggi, la menzogna di un apposito concilio per stabilire se le donne avessero un'anima è passata da un autore all'altro, senza verifica né discussione; ed è stata poi rilanciata alla grande nei nostri anni dal pressappochismo pseudofemminista, spesso gestito da maschi. Passi per questi; ma non per gli studi seri e in vario modo preziosi di specialisti come il cattolico Paolo Brezzi.

© Pensare la storia, San Paolo, Milano 1992, p. 501.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Salar de Uyuni - Gennaio 02, 2014, 00:28:30 am
Citazione
una delle cose che avevo imparato nel vecchio forum era proprio che non era vera questa credenza della Chiesa che avesse considerato le donne prive di anima..

Quoto,ho pensato la stessa cosa,attenzione alle palle femministe,spesso ci si casca anche su questo forum.
Che la chiesa pensasse che le donne non hanno un'anima fino al XV secolo mi pare una scemenza clamorosa,forse che prima non erano state canonizzate donne sante?
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Gennaio 02, 2014, 00:53:50 am
Quoto,ho pensato la stessa cosa,attenzione alle palle femministe,spesso ci si casca anche su questo forum.
Che la chiesa pensasse che le donne non hanno un'anima fino al XV secolo mi pare una scemenza clamorosa,forse che prima non erano state canonizzate donne sante?

Mi sembra che si stia cercando il classico pelo nell'uovo perchè a prescindere da ciò e lo avevo già specificato all'inizio del thread che ho scritto la morale della favola non cambia .
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: vnd - Gennaio 02, 2014, 05:58:44 am
Quoto,ho pensato la stessa cosa,attenzione alle palle femministe,spesso ci si casca anche su questo forum.
Che la chiesa pensasse che le donne non hanno un'anima fino al XV secolo mi pare una scemenza clamorosa,forse che prima non erano state canonizzate donne sante?

Beh... per l'anticlericalismo vale un discorso a parte.
Oggi è così di moda...

Anzi... alle volte mi sento persino un po' a disagio per il fatto di non far parte della schiera di coloro che, pur senza capirne un cazzo, criticano la Chiesa.
Mi sento quasi in dovere di vergognarmene....
E dire che credo di essere ateo....
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 02, 2014, 08:49:38 am
Allora, chiariamo un concetto.
Una cosa è la Chiesa Cattolica, un'altra è il cristianesimo.
La Chiesa Cattolica, per la precisione Chiesa Cattolica Apostolica Romana, è un'organizzazione fondata un po' su ciò che dice la Bibbia e un po' su invenzioni.
Il cristianesimo invece è quello che praticavano i primi seguaci di Gesù, che a una attenta analisi dei Vangeli e dei libri successivi della Bibbia, si discosta molto dal credo della Chiesa Cattolica.
E qui si potrebbero scrivere pagine intere. Ad esempio, nelle lettere di Paolo si dice spesso che in periodi successivi sarebbe subentrata l'apostasia nelle congregazioni cristiane, ovvero falsi insegnamenti attinti da diverse dottrine filosofiche.
Prendiamo ad esempio la grande balla dell'anima immortale. Da dove credete la Chiesa abbia attinto tale pensiero? Dalla filosofia greca. Ma la Bibbia, in nessun punto insegna che l'uomo abbia un'anima immortale. Semmai insegna che l'uomo è un'anima e che la sua speranza di tornare in vita dopo la morte non dipende dalla reincarnazione (altra dottrina non cristiana) ma dalla resurrezione.
Resurrezione significa in poche parole "svegliarsi" dopo un lungo sonno. Infatti Gesù diceva di Lazzaro che stava dormendo, non che era morto, proprio per far capire che un giorno sarebbe stato resuscitato. E quando Lazzaro si risvegliò dal suo sonno non disse di essere stato in cielo. Semplicemente per lui era passato un attimo dal momento in cui era morto al momento in cui era stato risvegliato da Gesù. Proprio come quando dormiamo.
Quindi, niente anima, niente inferno, niente purgatorio.

Come vedete sono cose semplici che potrebbe capire anche un bambino. Niente filosofie complicate che fanno bollire il cervello. Quelle le lasciamo ad Abraxas e suoi compari di merende. La verità è una cosa semplice, bisogna soltanto usare la logica.

Certo che se uno ancora è messo così male da non credere in Dio, allora deve iniziare dall'ABC. Basterebbe che studiasse il nostro pianeta e i meccanismi che lo regolano per riflettere un po'. Ad esempio, perché la Luna sta proprio lì dov'è? Sembra una domanda scema ma non lo è. Anzi, scoprire la risposta ci rende umili e riverenti nei confronti dell'entità che ha progettato tali cose meravigliose. Studiate cari, studiate, e ne scoprirete delle belle...  ;)


Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Rita - Gennaio 02, 2014, 10:36:04 am
Sì, ma a questo punto, il punto è un altro: pure Cydon e Stendardo "selezionano" mi pare. Esattamente come fanno gli anticlericali e i femministi, anche se il loro scopo è un altro (o meglio .. è lo stesso anche se in direzioni opposte  :hmm:)
Non ho ben capito se sono cristiani indipendente, se seguono una Chiesa e se no perchè non fanno una Chiesa loro raccogliendo i principi che, secondo loro, sono giusti e quelli sbagliati (che hanno distorto il pensiero della Bibbia e dei Vangeli)*

Poi, io per me, l'ho sempre detto che la spiritualità è individuale, idem la morale ed ognuno per sentirsi a posto se la confeziona un po' su misura pensando di prenderla dalle parole di Dio in persona e di esserne l'interprete unico.

*detto per inciso, a me stupisce sempre un po' chi si dice cattolico e poi critica ampiamente il Papa che dovrebbe essere il capo della Chiesa Cattolica e invece adesso c'è sempre un gruppo di cattolici più cattolici che sezionano ogni sua parola.
Nulla da dire su chi non è cattolico o ammette di seguire la religione solo per un fatto quasi opportunista (una morale che è concorde col principio di natura), ma non  chi crede davvero nella manifestazione di Dio nella religione cristiana e cattolica.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 02, 2014, 11:37:43 am
Sì, ma a questo punto, il punto è un altro: pure Cydon e Stendardo "selezionano" mi pare. Esattamente come fanno gli anticlericali e i femministi, anche se il loro scopo è un altro (o meglio .. è lo stesso anche se in direzioni opposte  :hmm:)
Non ho ben capito se sono cristiani indipendente, se seguono una Chiesa e se no perchè non fanno una Chiesa loro raccogliendo i principi che, secondo loro, sono giusti e quelli sbagliati (che hanno distorto il pensiero della Bibbia e dei Vangeli)*

Poi, io per me, l'ho sempre detto che la spiritualità è individuale, idem la morale ed ognuno per sentirsi a posto se la confeziona un po' su misura pensando di prenderla dalle parole di Dio in persona e di esserne l'interprete unico.

*detto per inciso, a me stupisce sempre un po' chi si dice cattolico e poi critica ampiamente il Papa che dovrebbe essere il capo della Chiesa Cattolica e invece adesso c'è sempre un gruppo di cattolici più cattolici che sezionano ogni sua parola.
Nulla da dire su chi non è cattolico o ammette di seguire la religione solo per un fatto quasi opportunista (una morale che è concorde col principio di natura), ma non  chi crede davvero nella manifestazione di Dio nella religione cristiana e cattolica.

i cristianesimi ufficiali sono 105,

in questa figur, paragonandola ad un'idea fllosofica, ne puoi vedere al sua evoluzione

(http://www.questionemaschile.org//commons.wikimedia.org/wiki/File:ChristianityBranches.svg)

http://it.wikipedia.org/wiki/File:ChristianityBranches-strip-IT.svg

il cristianesimo essendo basato sulla interpretazione fra la figura storica e  la figura divina di Gesù, assume tante forme secondo il prevalere nell'interpretazione dell'una o dell'altra, e questa si chiama Rivelazione
poi vi sta la Tradizione, ovvero la raccolta dei 'dicta' di chi ci ha racconta la figura di Gesù.

componendo le due variabili finora siamo arrivati a 105

anche lo stesso satanismo per certi versi non è che  un  'cristianesimo negativo', ovvero una ideologia ove vengono messi "a rovescio" le tematiche cristiane, difatti il satanismo senza cristianesimo difficilmente esisterebbe



p.s. nessun angelo è mai sceso direttamente  dal cielo ed in maniera chiara  e manifesta, chessò presentandosi all'Assemblea dell'ONU  o similria, ha mai indicato qualcosa,

è semplicemente  una questione di fede,
e la fede generalmente  non è democrazia,
generalmente è un qualcosa che si prende così com'è,
difatti il maggior  pericolo per  le fedi è.....il libero arbitrio
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 02, 2014, 12:04:35 pm
..........................
Prendiamo ad esempio la grande balla dell'anima immortale. Da dove credete la Chiesa abbia attinto tale pensiero? Dalla filosofia greca. Ma la Bibbia, in nessun punto insegna che l'uomo abbia un'anima immortale. Semmai insegna che l'uomo è un'anima e che la sua speranza di tornare in vita dopo la morte non dipende dalla reincarnazione (altra dottrina non cristiana) ma dalla resurrezione.
........................

dovresti leggere Sant'Agostino (fra parentesi considerato "Padre della Chiesa" a seguito un contorsionismo filosofico carpiato con avvitamento  prima a destra e poi a sinistra,,,,)
prima di tutto il Cristianesimo ha un nome "sbagliato", perchè storicamente  non è stata una religione fondata dallo Gesù storico.

il suo vero nome dovrebbe essere religione paolina-agostiniana

il primo perchè rese  "il messaggio della salvezza" da qualcosa di specifico a qualcosa di universale, per questo lo si chiama "l'apostolo delle genti",

il secondo perchè travasandolo nella filosofia greco-romana ne fece una forma di ideologia neo-platonica accessibile al mondo di allora e che  in n certo senso ne superava i limiti- per questo il suo successo - (da un punto di vista filosofico, estrapolando l'aspetto della fede,  secondo una visione di storiografia di scuola marxista, il Cristianesimo non è nient'altro che  una sovrastruttura del pensiero greco-romano sopra  una storia rubata all'Ebraismo)

p.s. io di che fede sono? cattolico apostolico romano e non disdegno la messa  in latino, ma sono anche pastafariano per ricordarsi che la 'vera fede' è solo una invenzione umana, chi è in grado di sapere Dio in quale lingua legge i salmi? e chi sarei io per imporglieLo? :D e se poi una volta lassù incontriamo Manitou, poi come  la mettiamo? :D
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 02, 2014, 12:51:29 pm
dovresti leggere Sant'Agostino (fra parentesi considerato "Padre della Chiesa" a seguito un contorsionismo filosofico carpiato con avvitamento  prima a destra e poi a sinistra,,,,)

No grazie. Lascio a te tutto il piacere...  :D

una volta lassù incontriamo Manitou, poi come  la mettiamo? :D

Lassù dove? In aereo?  :lol:
Noi siamo fatti per vivere qui, abbiamo occhi, orecchi, gambe, braccia. Il nostro posto è questo. Certo, non con il casino che c'è ora, ma comunque è questo. Leggi attentamente Genesi e nota che prospettiva avrebbero avuto Adamo ed Eva se non avessero peccato...  ;)
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 02, 2014, 12:57:19 pm
No grazie. Lascio a te tutto il piacere...  :D

Lassù dove? In aereo?  :lol:
Noi siamo fatti per vivere qui, abbiamo occhi, orecchi, gambe, braccia. Il nostro posto è questo. Certo, non con il casino che c'è ora, ma comunque è questo. Leggi attentamente Genesi e nota che prospettiva avrebbero avuto Adamo ed Eva se non avessero peccato...  ;)
ma quella è una allegoria di un messaggio da interpretare, perchè se credi che quella possa essere una storia reale,  perrmettimi allora sei messo male...... :D

hai mai sentito parlare di Evemero da Messina,
e di quello che oggi possiamo chiamare neo-everomismo?
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Gennaio 02, 2014, 13:12:23 pm
ma quella è una allegoria di un messaggio da interpretare, perchè se credi che quella possa essere una storia reale,  perrmettimi allora sei messo male...... :D

hai mai sentito parlare di Evemero da Messina,
e di quello che oggi possiamo chiamare neo-everomismo?

Cydon ha perfettamente ragione .

Tornando alla radice tutti gli esseri umani discendono da un unico uomo e da un'unica donna e , per tutti i cristiani , per tutti gli ebrei e per tutti i musulmani questo uomo e questa donna si chiamavano rispettivamente Adamo ed Eva per la scienza , invece , possono pure chiamarsi uomo x e donna y , ma fatto sta che tutti gli esseri umani , in origine , discendono da un unico uomo e da un'unica donna .
Inoltre l'Eden è un luogo geografico esisito realmente la Bibbia lo colloca est della Palestina , sempre secondo la Bibbia dall'Eden usciva un fiume che si diramava a sua volta in altri quattro fiumi : il Tigri , l'Eufrate , il Pison ed Ghihon , sulla base di queste indicazioni l'Eden si collocherebbe nella Mesopotamia meridionale esattamente nella pianura oggi attraversata dal fiume Shatt al-Arab .
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Gennaio 02, 2014, 13:23:54 pm
e che senso ha il male e la sofferenza?
dovremmo ringraziare io anhce per questo e vivere di penitenza anche se non esiste nessuna immortalità?


PS: io credo nell'immortalità dell'anima, a seguito delle ricerche di E. Kubbler-Ross, con l'onestà intelletuale non si puo escludere, e si credo che i morti ci proteggono.

La religione cristiana che mi piace molto è l'antitrinitarianesimo , piu per il fatto che quando è arrivato al potere in Transilvania ha dichiarato la libertà della fede invece di imporre la sua
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Massimo - Gennaio 02, 2014, 13:29:12 pm
Inoltre l'Eden è un luogo geografico esisito realmente la Bibbia lo colloca est della Palestina , sempre secondo la Bibbia dall'Eden usciva un fiume che si diramava a sua volta in altri quattro fiumi : il Tigri , l'Eufrate , il Pison ed Ghihon , sulla base di queste indicazioni l'Eden si collocherebbe nella Mesopotamia meridionale esattamente nella pianura oggi attraversata dal fiume Shatt al-Arab .

Permettimi un appunto, Stendardo, il luogo è l'Armenia: l'Eden è collocabile alle SORGENTI di questi quattro fiumi e il luogo
geografico che vi corrisponde è appunto l'Armenia (poco distante dal lago Van). Tuttora gli Armeni asseriscono che nella loro
patria è stato collocato il paradiso terrestre e si è incagliata l'Arca di Noè (sul monte Ararat). E hanno ragione.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 02, 2014, 13:29:42 pm
Cydon ha perfettamente ragione .

Tornando alla radice tutti gli esseri umani discendono da un unico uomo e da un'unica donna e , per tutti i cristiani , per tutti gli ebrei e per tutti i musulmani questo uomo e questa donna si chiamavano rispettivamente Adamo ed Eva per la scienza , invece , possono pure chiamarsi uomo x e donna y , ma fatto sta che tutti gli esseri umani , in origine , discendono da un unico uomo e da un'unica donna .
Inoltre l'Eden è un luogo geografico esisito realmente la Bibbia lo colloca est della Palestina , sempre secondo la Bibbia dall'Eden usciva un fiume che si diramava a sua volta in altri quattro fiumi : il Tigri , l'Eufrate , il Pison ed Ghihon , sulla base di queste indicazioni l'Eden si collocherebbe nella Mesopotamia meridionale esattamente nella pianura oggi attraversata dal fiume Shatt al-Arab .

Evemero da Messina era un filosofo greco, che si fece la domanda ma da dove vengono i miti della religione greca?
e lui diede questa risposta: erano antichi uomini, di chissà quale posto, le cui azioni poi furono mitizzate creando gli dei.

oggi con il neo-everomismo si tende a sostituire gli uomini con ..alieni venuti dallo spazio.le cui visite furono mitizzate da popolazioni dl bassissimo. livello tecnologico.

adamo ed eva è solo una allegoria per dire ai credenti che l'universo discende da Dio e non una teoria scientifica
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Massimo - Gennaio 02, 2014, 13:34:09 pm
adamo ed eva è solo una allegoria per dire ai credenti che l'universo discende da Dio e non una teoria scientifica

Gesù credette alla narrazione di Genesi come storica e non allegorica (non avete letto che Dio lì creò maschio e femmina...)
e sarebbe stato assurdo che si fosse rifatto ad un MITO. Ciò non avrebbe dato peso alle sue parole. A meno che non si voglia
asserire che è stato anche un mito l'esistenza di Gesù Cristo.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 02, 2014, 13:46:17 pm
e che senso ha il male e la sofferenza?
dovremmo ringraziare io anhce per questo e vivere di penitenza anche se non esiste nessuna immortalità?


PS: io credo nell'immortalità dell'anima, a seguito delle ricerche di E. Kubbler-Ross, con l'onestà intelletuale non si puo escludere, e si credo che i morti ci proteggono.

La religione cristiana che mi piace molto è l'antitrinitarianesimo , piu per il fatto che quando è arrivato al potere in Transilvania ha dichiarato la libertà della fede invece di imporre la sua


è un domanda a cui tutti cercano di dare una risposta, ma finora nessun umano è riuscito a dare una risposta convincente.

teologicamente la cosa può essere risolta solo come: fede!
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 02, 2014, 13:48:07 pm
Gesù credette alla narrazione di Genesi come storica e non allegorica (non avete letto che Dio lì creò maschio e femmina...)
e sarebbe stato assurdo che si fosse rifatto ad un MITO. Ciò non avrebbe dato peso alle sue parole. A meno che non si voglia
asserire che è stato anche un mito l'esistenza di Gesù Cristo.

tecnicamente non è escluso, anche se sarebbe un bel problema per il cristianesimo tradizionale.


ma questo non è in contraddizione  che la creazione del maschio e  della femmina derivino da una azione divina che si sia svolta secondo  ...chessò teorie darwiniane
e l'incipit il nucleo del discorso
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Gennaio 02, 2014, 14:12:54 pm

è un domanda a cui tutti cercano di dare una risposta, ma finora nessun umano è riuscito a dare una risposta convincente.

teologicamente la cosa può essere risolta solo come: fede!

teologicamente la fede nell'al di là...ma se non c'è l'al di là davvero perde senso sopportare o rinunciare.

Anche nella teoria di Kubrler Ross ( i ritornati dalla morte clinica diventavano coscienti che il senso della vita è dare amore (non arrichirsi o pregare, o imbrogliare la gente)

Mentre l'Abraxas, che comunque nominato cosi o non appare anhce nella Bibbia è il Dio che è bene e male nello stesso tempo: Ti ho creato cara peccorella perché i lupi dovevano mangiare  :w00t: Ho bisogno di giusti per mettergli alla prova. Meglio non essere giusti allora!
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 02, 2014, 14:46:33 pm
teologicamente la fede nell'al di là...ma se non c'è l'al di là davvero perde senso sopportare o rinunciare.

Anche nella teoria di Kubrler Ross ( i ritornati dalla morte clinica diventavano coscienti che il senso della vita è dare amore (non arrichirsi o pregare, o imbrogliare la gente)

Mentre l'Abraxas, che comunque nominato cosi o non appare anhce nella Bibbia è il Dio che è bene e male nello stesso tempo: Ti ho creato cara peccorella perché i lupi dovevano mangiare  :w00t: Ho bisogno di giusti per mettergli alla prova. Meglio non essere giusti allora!
ma se Dio ama in egual modo tutte  le sue creature perchè creare la pecorella per poi essere mangiata dai lupi? ma allora Dio ama di più i lupi o le pecorelle?

in questo senso è più coerente  la risposta di base data dal protestantesimo.

mentre il cattolicesimo vede l'aldilà come una sorta di conto corrente ove vengono immesse con + le azioni buone e con - le azioni cattive e alla fine il Grande  Ragioniere ci farà il conto,
il protestantesimo parte dal ringraziamento di una salvezza, e la vita non è nient'altro che un ringraziamento
tutte due però indichiamo nella Parusia il giorno della grande dazione

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 02, 2014, 15:53:10 pm
e che senso ha il male e la sofferenza?
PS: io credo nell'immortalità dell'anima, a seguito delle ricerche di E. Kubbler-Ross, con l'onestà intelletuale non si puo escludere, e si credo che i morti ci proteggono.

Hahahahahaha  :lol: :lol: :lol:
Non avevo dubbi!  :D

Come giustamente è stato commentato, Adamo ed Eva furono persone reali.
Luca 3:23-38 parla della discendenza di Gesù e si arriva fino ad Adamo.
Giuda 14 dice: "Il settimo uomo dalla discendenza di Adamo"
Paolo in 1 Corinti 15: 45-47 parla del primo Adamo e dell'ultimo Adamo, cioè Gesù Cristo. "Così è anche scritto: 'Il primo uomo Adamo divenne anima vivente'. L'ultimo Adamo divenne spirito vivificante.  Il primo uomo è dalla terra e fatto di polvere; il secondo uomo è dal cielo". Ne parla di entrambi come persone reali.

E ora una domandina facile facile per Lucia.  ;)
Cosa intendeva dire Gesù quando disse: "Nessun uomo è asceso al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il figlio dell'uomo"? (Giovanni 3:13)



Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 02, 2014, 15:59:07 pm
Hahahahahaha  :lol: :lol: :lol:
Non avevo dubbi!  :D

Come giustamente è stato commentato, Adamo ed Eva furono persone reali.
Luca 3:23-38 parla della discendenza di Gesù e si arriva fino ad Adamo.
Giuda 14 dice: "Il settimo uomo dalla discendenza di Adamo"
Paolo in 1 Corinti 15: 45-47 parla del primo Adamo e dell'ultimo Adamo, cioè Gesù Cristo. "Così è anche scritto: 'Il primo uomo Adamo divenne anima vivente'. L'ultimo Adamo divenne spirito vivificante.  Il primo uomo è dalla terra e fatto di polvere; il secondo uomo è dal cielo". Ne parla di entrambi come persone reali.

E ora una domandina facile facile per Lucia.  ;)
Cosa intendeva dire Gesù quando disse: "Nessun uomo è asceso al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il figlio dell'uomo"? (Giovanni 3:13)

perchè San Luca è uno che ha visto Gesù? tecnicamente  un testimone diretto?

o è uno a cui le cose gliele raccontarono?

una delle nostre basi è che le Sacre Scritture siano state scritte da Dio, in cui l'autore è un semplice strumento dello Spirito Divino, per questo parliamo di testi agiografi, ove non vien riconosciuto la presenza dello spirito Divino, anche se possono essere considerati dei qualsiasi documenti storici
ma è stato sempre così?
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Gennaio 02, 2014, 20:48:34 pm
Allora, chiariamo un concetto.
Una cosa è la Chiesa Cattolica, un'altra è il cristianesimo.
La Chiesa Cattolica, per la precisione Chiesa Cattolica Apostolica Romana, è un'organizzazione fondata un po' su ciò che dice la Bibbia e un po' su invenzioni.
Il cristianesimo invece è quello che praticavano i primi seguaci di Gesù, che a una attenta analisi dei Vangeli e dei libri successivi della Bibbia, si discosta molto dal credo della Chiesa Cattolica.
E qui si potrebbero scrivere pagine intere. Ad esempio, nelle lettere di Paolo si dice spesso che in periodi successivi sarebbe subentrata l'apostasia nelle congregazioni cristiane, ovvero falsi insegnamenti attinti da diverse dottrine filosofiche.
Prendiamo ad esempio la grande balla dell'anima immortale. Da dove credete la Chiesa abbia attinto tale pensiero? Dalla filosofia greca. Ma la Bibbia, in nessun punto insegna che l'uomo abbia un'anima immortale. Semmai insegna che l'uomo è un'anima e che la sua speranza di tornare in vita dopo la morte non dipende dalla reincarnazione (altra dottrina non cristiana) ma dalla resurrezione.
Resurrezione significa in poche parole "svegliarsi" dopo un lungo sonno. Infatti Gesù diceva di Lazzaro che stava dormendo, non che era morto, proprio per far capire che un giorno sarebbe stato resuscitato. E quando Lazzaro si risvegliò dal suo sonno non disse di essere stato in cielo. Semplicemente per lui era passato un attimo dal momento in cui era morto al momento in cui era stato risvegliato da Gesù. Proprio come quando dormiamo.
Quindi, niente anima, niente inferno, niente purgatorio.

Come vedete sono cose semplici che potrebbe capire anche un bambino. Niente filosofie complicate che fanno bollire il cervello. Quelle le lasciamo ad Abraxas e suoi compari di merende. La verità è una cosa semplice, bisogna soltanto usare la logica.

Certo che se uno ancora è messo così male da non credere in Dio, allora deve iniziare dall'ABC. Basterebbe che studiasse il nostro pianeta e i meccanismi che lo regolano per riflettere un po'. Ad esempio, perché la Luna sta proprio lì dov'è? Sembra una domanda scema ma non lo è. Anzi, scoprire la risposta ci rende umili e riverenti nei confronti dell'entità che ha progettato tali cose meravigliose. Studiate cari, studiate, e ne scoprirete delle belle...  ;)

Fonte : http://www.laparola.net/brani/brani.php?b=316

Che cosa succede dopo la morte secondo l'Antico Testamento?

Daniele 12:2

È vero che la speranza del popolo di Dio nell'Antico Testamento è spesso limitata ad una lunga vita sulla terra seguendo Dio. Dopo la morte ci sarebbe stata la tomba, spesso descritta come sheol (in greco ades), cioè il soggiorno dei morti. L'Antico Testamento non afferma che non c'è niente dopo la morte, solo che per lo più gli scrittori non erano sicuri di quello che sarebbe successo, perché non fu loro rivelato. Nonostante ciò, ci sono indicazioni nell'Antico Testamento che pensavano ad una vita dopo la morte per i giusti, e una punizione per quelli che non seguirono Dio durante la propria vita. Questo versetto Dan 12:2 è l'esempio più chiaro, ma si può trovare un'affermazione, o almeno una speranza, della vita dopo la morte anche in 2Sam 12:23; Giob 19:25-27; Sal 49:15; 73:24; Ec 12:7-9 (12:5-7 in alcune versioni); Is 26:19; Ez 37:12-14; Os 13:14.

Dall'altra parte, ci sono anche dei brani che affermano che gli uomini muoiono come gli animali, per esempio Sal 49:12,14,20; Ec 3:19-20. Ma non dicono che gli uomini rimangono nella tomba come gli animali, solo che la vita di tutti arriva alla morte. Un po' più difficile è Ec 3:21, che sembra mettere in dubbio che il soffio dell'uomo salga a Dio. Però nel contesto, l'autore con una domanda retorica disse che nessuno poteva osservare nessuna differenza fra la morte degli uomini e quella degli animali, ribadendo i due versetti precedenti. Invece Ec 3:11,16-17 indicano che l'autore pensava ad un'eternità per l'uomo, e un tempo di giudizio che doveva essere dopo la vita, e Ec 12:9 (12:7 in alcune versioni) dice che l'autore sapeva dove andava lo spirito (che è la stessa parola di "soffio" in Ec 3:21). Infine, quando l'Antico Testamento parla di persone che non rivivranno più, parla degli empi e dei nemici di Dio, che saranno puniti per sempre, non del popolo di Dio (per esempio Is 26:14), oppure dice che non ritorneranno alla loro vita terrena (per esempio Giob 7:9-10) ma devono aspettare la fine dell'universo (Giob 14:12-13).
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Gennaio 02, 2014, 20:51:38 pm
e che senso ha il male e la sofferenza?
dovremmo ringraziare io anhce per questo e vivere di penitenza anche se non esiste nessuna immortalità?


PS: io credo nell'immortalità dell'anima, a seguito delle ricerche di E. Kubbler-Ross, con l'onestà intelletuale non si puo escludere, e si credo che i morti ci proteggono.

La religione cristiana che mi piace molto è l'antitrinitarianesimo , piu per il fatto che quando è arrivato al potere in Transilvania ha dichiarato la libertà della fede invece di imporre la sua

Vedasi la fonte allegata nella risposta a cydon .
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Gennaio 02, 2014, 21:07:11 pm
Permettimi un appunto, Stendardo, il luogo è l'Armenia: l'Eden è collocabile alle SORGENTI di questi quattro fiumi e il luogo
geografico che vi corrisponde è appunto l'Armenia (poco distante dal lago Van). Tuttora gli Armeni asseriscono che nella loro
patria è stato collocato il paradiso terrestre e si è incagliata l'Arca di Noè (sul monte Ararat). E hanno ragione.

Pardon .

L'Eden in base alla descrizione biblica geograficamente si colloca più o meno nell'attuale Armenia .   :)
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Salar de Uyuni - Gennaio 02, 2014, 21:28:25 pm
Citazione
Tornando alla radice tutti gli esseri umani discendono da un unico uomo e da un'unica donna e , per tutti i cristiani , per tutti gli ebrei e per tutti i musulmani questo uomo e questa donna si chiamavano rispettivamente Adamo ed Eva per la scienza , invece , possono pure chiamarsi uomo x e donna y , ma fatto sta che tutti gli esseri umani , in origine , discendono da un unico uomo e da un'unica donna .
Inoltre l'Eden è un luogo geografico esisito realmente la Bibbia lo colloca est della Palestina , sempre secondo la Bibbia dall'Eden usciva un fiume che si diramava a sua volta in altri quattro fiumi : il Tigri , l'Eufrate , il Pison ed Ghihon , sulla base di queste indicazioni l'Eden si collocherebbe nella Mesopotamia meridionale esattamente nella pianura oggi attraversata dal fiume Shatt al-Arab .

Qui si è molto discusso del racconto del genesi,ma questa è decisamente l'interpretazione più assurda.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Vicus - Gennaio 02, 2014, 21:37:46 pm
Qui si è molto discusso del racconto del genesi,ma questa è decisamente l'interpretazione più assurda.
Al momento si ritiene il monogenismo più probabile del poligenismo.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Salar de Uyuni - Gennaio 02, 2014, 21:40:37 pm
Citazione
e che senso ha il male e la sofferenza?

Se ci mettiamo poi,a fare queste domande siamo alla frutta.
Se tentiamo di rispondere siamo al gelato.
Se pensate che l'eden è un posto fisico siamo al caffè e all'ammazzacaffè.
Ragazzi mi sa che il topic è degenerato,era iniziato sotto i peggiori auspici è finito ancora peggio.

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 03, 2014, 08:09:27 am
Se ci mettiamo poi,a fare queste domande siamo alla frutta.
Se tentiamo di rispondere siamo al gelato.

È grazie alla curiosità che è nata la civiltà, che l'uomo ha scoperto e inventato. Senza farsi domande si rimane allo stato animalesco, si mangia, si dorme, ci si riproduce e si aspetta la morte.

Se pensate che l'eden è un posto fisico siamo al caffè e all'ammazzacaffè.

L'Eden ERA un posto fisico. Più precisamente il giardino (o "parco", o "paradiso") di Eden, la cui ubicazione tradizionale è una zona situata circa 225 km a sud ovest del monte Ararat e alcuni km a sud del lago di Van, nella parte orientale dell'odierna Turchia.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 03, 2014, 08:23:09 am
.............................................

L'Eden ERA un posto fisico. Più precisamente il giardino (o "parco", o "paradiso") di Eden, la cui ubicazione tradizionale è una zona situata circa 225 km a sud ovest del monte Ararat e alcuni km a sud del lago di Van, nella parte orientale dell'odierna Turchia.
quindi i dinosauri si estinsero perchè non riuscirono ad entrare nell'Arca di Noè?

se fai il calcolo delle date nella Bibbia arriviamo alla creazione dell'uomo a circa 6000 anni fa,
e allora paleontologia, antropologia, genetica che ci stanno a dire?

l'Eden potrebbe pure essere n Armenia, ma non dimenticare che è pur sempre il racconto di quello che era un popolo essenzialmente agro-pastorale con un ben determinato livello tecnologico,

a meno che da credente dai fiducia (hai fede) che quel racconto provenga da Dio, e Lui vorrebbe dirci qualcosa
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Massimo - Gennaio 03, 2014, 09:05:48 am
quindi i dinosauri si estinsero perchè non riuscirono ad entrare nell'Arca di Noè?

Tranquillo: i dinosauri si estinsero PRIMA della creazione dell'uomo. Altrimenti Caino, dopo esssere stato cacciato da Dio e
bandito dagli uomini sarebbe finito in bocca ad un Tirannosauro. E non avrebbe potuto creare una sua discendenza.

Quanto alla cronologia biblica, essa ci permette ci determinare con esattezza la data della CREAZIONE DELL' UOMO. Per quanto
riguarda la creazione delle specie animali e del pianeta non dà indicazioni temporali e quindi lascia alla paleontologia e alla
genetica la possibilità di fare le proprie ipotesi. La Bibbia è rivelazione del proposito di Dio, ma non di ogni cosa.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 03, 2014, 10:18:05 am
Tranquillo: i dinosauri si estinsero PRIMA della creazione dell'uomo. Altrimenti Caino, dopo esssere stato cacciato da Dio e
bandito dagli uomini sarebbe finito in bocca ad un Tirannosauro. E non avrebbe potuto creare una sua discendenza.

Quanto alla cronologia biblica, essa ci permette ci determinare con esattezza la data della CREAZIONE DELL' UOMO. Per quanto
riguarda la creazione delle specie animali e del pianeta non dà indicazioni temporali e quindi lascia alla paleontologia e alla
genetica la possibilità di fare le proprie ipotesi. La Bibbia è rivelazione del proposito di Dio, ma non di ogni cosa.

[20]Dio disse: «Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo». [21]Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. [22]Dio li benedisse: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra». [23]E fu sera e fu mattina: quinto giorno.

capirai che un concetto alquanto diverso da era geologica

p.s. la cosa bella  di questo discorso è che io sono il cattolico e tu il laico!  è proprio vero al giorno d'oggi non c sta più religione!  :hmm: :D

p.s. del p.s.
La Bibbia è rivelazione del proposito di Dio, ma non di ogni cosa

l'incipit  'l'esplosione divina che genera e avvia il cosmo umano'
http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?action=post;quote=109329;topic=9505.90;last_msg=109395
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Gennaio 03, 2014, 10:50:51 am
L'al di là esiste. Lo dimostra anche il nostro mondo dei sogni, anhce le rivelazioni e le visioni bibliche.
Una religone senza al di là, che non da una risposta alla paura della morte non ha nessnun senso.

E perché mai un libro ebreo come il vecchio testamento dovrebbe avere piu credibilità delle credenze greco-romane, o egiziane o indu?  :ohmy:

Se avete visto il mio blog forse avete visto che per me Ghilgames è il modello di vita e della saggezza
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Gennaio 03, 2014, 13:19:42 pm
Inoltre l'Eden è un luogo geografico esisito realmente la Bibbia lo colloca est della Palestina , sempre secondo la Bibbia dall'Eden usciva un fiume che si diramava a sua volta in altri quattro fiumi

L'Eden ERA un posto fisico. Più precisamente il giardino (o "parco", o "paradiso") di Eden, la cui ubicazione tradizionale è una zona situata circa 225 km a sud ovest del monte Ararat e alcuni km a sud del lago di Van, nella parte orientale dell'odierna Turchia.

Siete proprio delle scimmie... :doh:

P.S

Zagaro, non mi riferisco a te. :P
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 03, 2014, 14:45:21 pm
Essere considerato scimmia da te è per me un grande complimento!  ;)
E consentimi di ringraziarti.  ^_^
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Massimo - Gennaio 03, 2014, 15:30:16 pm
Siete proprio delle scimmie... :doh:


Considerando che le scimmie sono i nostri antenati...........
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 03, 2014, 15:59:19 pm
Neanche un po'.  ;)
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Massimo - Gennaio 03, 2014, 17:23:24 pm
Neanche un po'.  ;)

Secondo una certa teoria evoluzionistica sì............................ma io e te sappiamo che non è vero!
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 03, 2014, 21:02:38 pm
Tranquillo: i dinosauri si estinsero PRIMA della creazione dell'uomo.

Esatto.  ;)

Quanto alla cronologia biblica, essa ci permette ci determinare con esattezza la data della CREAZIONE DELL' UOMO.

Ottimo come sempre caro Massimo.  ;)
E allora diciamola questa data, a beneficio di tutti, che ne dici?  :)

Adamo fu creato nel 4026 a. E. V.

Questo significa che, andando a ritroso, la storia umana ha precisamente 6039 anni (l'anno zero non si conta). Naturalmente i dinosauri furono creati molto prima e con uno scopo che al momento non sappiamo. Certo è che, come ha detto Massimo, dinosauri e uomini non potevano convivere insieme, ecco perché l'uomo fu fatto solo quando erano già belli che estinti.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 03, 2014, 21:16:59 pm
Esatto.  ;)

Ottimo come sempre caro Massimo.  ;)
E allora diciamola questa data, a beneficio di tutti, che ne dici?  :)

Adamo fu creato nel 4026 a. E. V.

Questo significa che, andando a ritroso, la storia umana ha precisamente 6039 anni (l'anno zero non si conta). Naturalmente i dinosauri furono creati molto prima e con uno scopo che al momento non sappiamo. Certo è che, come ha detto Massimo, dinosauri e uomini non potevano convivere insieme, ecco perché l'uomo fu fatto solo quando erano già belli che estinti.
ed il mammut?questo visse con gli uomini. domanda riuscì ad entrare nell'Arca di Noè?
stesso discorso per  la tigre dai denti a sciabola..... :blink:

poi   se l'uomo fu creato il sesto giorno ed il quinto giorno tutti gli animali, quando furono creati i dinosauri? :hmm:
 
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: vnd - Gennaio 03, 2014, 21:43:20 pm
Esatto.  ;)

Ottimo come sempre caro Massimo.  ;)
E allora diciamola questa data, a beneficio di tutti, che ne dici?  :)

Adamo fu creato nel 4026 a. E. V.

Questo significa che, andando a ritroso, la storia umana ha precisamente 6039 anni (l'anno zero non si conta). Naturalmente i dinosauri furono creati molto prima e con uno scopo che al momento non sappiamo. Certo è che, come ha detto Massimo, dinosauri e uomini non potevano convivere insieme, ecco perché l'uomo fu fatto solo quando erano già belli che estinti.

Ma tu veramente stai pensando queste cose?

Cioè... Elhoim, Annunaki?

Ah... No....
Quelli ci hanno creato nel 10000 A.C.

Di che religione sei?

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: vnd - Gennaio 03, 2014, 21:52:22 pm
Ah... Lo so. Non rispondere.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: vnd - Gennaio 03, 2014, 21:57:42 pm
Ah... Lo so. Non rispondere.

Però sarebbe interessante sapere perché tu, Massimo e quelli della nostra rispettabilissima religione (nonostante dimostri poco rispetto per le altre che, anzi, considera volgari) siate così sicuri che la storia sia cominciata 5774 anni fa.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 03, 2014, 21:58:08 pm
ed il mammut?questo visse con gli uomini. domanda riuscì ad entrare nell'Arca di Noè?
stesso discorso per  la tigre dai denti a sciabola..... :blink:

poi   se l'uomo fu creato il sesto giorno ed il quinto giorno tutti gli animali, quando furono creati i dinosauri? :hmm:

Le risposte alle tue domande ci sono, ma dovrai cercartele. Hai una maniera di porti un po' da strafottente, e comunque non è che vi devono servire tutto su un piatto d'argento, eh!  ;)
Zappa, scava, che prima o poi trovi.

@vnd: al momento non faccio parte di alcuna confessione religiosa.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 03, 2014, 22:06:13 pm
siate così sicuri che la storia sia cominciata 5774 anni fa.

No! È iniziata 6039 anni fa quando fu creato Adamo. Oggi è una bella giornata per te, hai imparato qualcosa di importante che non tutti sanno. Sei un uomo fortunato.  ;)
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Massimo - Gennaio 04, 2014, 01:05:32 am
No! È iniziata 6039 anni fa quando fu creato Adamo. Oggi è una bella giornata per te, hai imparato qualcosa di importante che non tutti sanno. Sei un uomo fortunato.  ;)

La Bibbia non è un trattato di scienza. Tuttavia, quando parla di argomenti scientifici è in armonia con la scienza.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Vicus - Gennaio 04, 2014, 01:10:04 am
In vita mia non ho mai incontrato uno che agitasse la Bibbia come fosse il Libretto Rosso o il Reader's Digest. Evidentemente si sono dati tutti appuntamento qui :lol:
La Bibbia non è né pretende di essere un testo scientifico, anche se di molte parti è stata accertata l'attendibilità storica.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 04, 2014, 07:34:38 am
In vita mia non ho mai incontrato uno che agitasse la Bibbia come fosse il Libretto Rosso o il Reader's Digest. Evidentemente si sono dati tutti appuntamento qui :lol:
La Bibbia non è né pretende di essere un testo scientifico, anche se di molte parti è stata accertata l'attendibilità storica.

eppure  in qualche stato degli Usa il dibattito creazionismo vs evoluzionismo è materia legislativa sui programmi scolastici, ed è proprio la Bibbia il termine di paragone.
lo stesso pastafarianesimo nasce da una sorta di sfida a questo (o meglio la giustificazione di un ritardo.....)

ricordati che Darwin ebbe il coraggio di proporre  una teoria della creazione dell'uomo che non partiva dall'intervento diretto di Dio, e questo  era qualcosa di sconvolgente per certe società puritane e/o bigotte
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 04, 2014, 07:38:52 am
Le risposte alle tue domande ci sono, ma dovrai cercartele. Hai una maniera di porti un po' da strafottente, e comunque non è che vi devono servire tutto su un piatto d'argento, eh!  ;)
Zappa, scava, che prima o poi trovi.

@vnd: al momento non faccio parte di alcuna confessione religiosa.
su questo argomento mai, ho studiato troppe storia sulle guerre di religione per scherzarci sull'argomento

ma farsi delle domande sulle proprie convinzioni religiose aiuta a capire quando non ne sappiamo poco della propria religione,e aiuta anche a capire perchè altri hanno da altre risposte
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 04, 2014, 07:42:30 am
La Bibbia non è un trattato di scienza. Tuttavia, quando parla di argomenti scientifici è in armonia con la scienza.
nella Bibbia troviamo tutto ed il contrario di tutto, si deve imparere a distinguere fra cronologia, storia, racconto e fede
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 04, 2014, 10:11:26 am
"Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile per insegnare, per riprendere, per correggere, per disciplinare nella giustizia, affinché l’uomo di Dio sia pienamente competente, del tutto preparato per ogni opera buona." 2 Timoteo 3:16
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 04, 2014, 10:24:41 am
La Bibbia non è un trattato di scienza. Tuttavia, quando parla di argomenti scientifici è in armonia con la scienza.

Certo caro Massimo.  ;)
Prendiamone uno a caso. Quando si è scoperto che la Terra è tonda (un ellissoide più precisamente) e sospesa nello spazio?

Ora esaminiamo queste due scritture antiche:

Giobbe 26:7 "[Dio] distende il nord sullo spazio vuoto, sospende la terra sul nulla."

Isaia 40:22 "C'è uno che dimora sul circolo della Terra"

Se ne ricava questa immagine:

(http://www.vialattea.net/spaw/image/geologia/NascitaTerra9865/01Terra-apollo17.jpg)

Come facevano Mosè (lo scrittore del libro di Giobbe) e Isaia a sapere quelle cose?
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 04, 2014, 10:30:58 am
Certo caro Massimo.  ;)
Prendiamone uno a caso. Quando si è scoperto che la Terra è tonda (un ellissoide più precisamente) e sospesa nello spazio?

Ora esaminiamo queste due scritture antiche:

Giobbe 26:7 "[Dio] distende il nord sullo spazio vuoto, sospende la terra sul nulla."

Isaia 40:22 "C'è uno che dimora sul circolo della Terra"

Se ne ricava questa immagine:

(http://www.vialattea.net/spaw/image/geologia/NascitaTerra9865/01Terra-apollo17.jpg)

Come facevano Mosè (lo scrittore del libro di Giobbe) e Isaia a sapere quelle cose?


http://it.wikipedia.org/wiki/Sfericit%C3%A0_della_Terra#Grecia_Classica
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 04, 2014, 10:33:48 am
"Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile per insegnare, per riprendere, per correggere, per disciplinare nella giustizia, affinché l’uomo di Dio sia pienamente competente, del tutto preparato per ogni opera buona." 2 Timoteo 3:16

come faresti a riconoscere una scrittura ispirata da Dio da un apocrifo (tecnicamente  un falso per la religione), e i testi apocrifi esistono in tutte  le religioni.

ma tornando a noi del cristianesimo,  sai come hanno fatto nell'antichità a riconoscere  i Vangeli canonici dai Vangeii apocrifi?
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Gennaio 04, 2014, 11:41:35 am
Certo caro Massimo.  ;)
Prendiamone uno a caso. Quando si è scoperto che la Terra è tonda (un ellissoide più precisamente) e sospesa nello spazio?

Ora esaminiamo queste due scritture antiche:

Giobbe 26:7 "[Dio] distende il nord sullo spazio vuoto, sospende la terra sul nulla."

Isaia 40:22 "C'è uno che dimora sul circolo della Terra"

Se ne ricava questa immagine:

Come facevano Mosè (lo scrittore del libro di Giobbe) e Isaia a sapere quelle cose?

Sarei pronto a scommettere che quelle che tu citi come "verità", sono in realtà dei falsi.
Son citazioni che van bene per gente come voi, dei falsari appunto.
Ad ognuno il suo... conio. ;)
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: vnd - Gennaio 04, 2014, 11:43:10 am
No! È iniziata 6039 anni fa quando fu creato Adamo. Oggi è una bella giornata per te, hai imparato qualcosa di importante che non tutti sanno. Sei un uomo fortunato.  ;)

Io, essendo maschio, per imparare ho bisogno di capire.

Fonti?
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Massimo - Gennaio 04, 2014, 12:29:45 pm
Sarei pronto a scommettere che quelle che tu citi come "verità", sono in realtà dei falsi.
Son citazioni che van bene per gente come voi, dei falsari appunto.
Ad ognuno il suo... conio. ;)
Il problema, Animus, è che sullo scetticismo ad oltranza non si costruisce nulla. E come giustamente hai fatto notare tu, tale
scetticismo finisce inevitabilmente per soccombere di fronte alla fede. QUALSIASI fede. Il trionfo della cristianità sul paganesimo
romano ne è un eclatante esempio storico: lo scetticismo che aveva preso piede nel Basso Impero aveva INDEBOLITO e anzi
annullato la fede dei Romani nei loro dei determinando una crisi dei valori. Spianando così la strada all'avvento della cristianità.
E comunque fai un pò di confusione: il tuo Nietzsche detestava il Nuovo Testamento ma esaltava il Vecchio Testamento.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 04, 2014, 12:54:37 pm
Il problema, Animus, è che sullo scetticismo ad oltranza non si costruisce nulla. E come giustamente hai fatto notare tu, tale
scetticismo finisce inevitabilmente per soccombere di fronte alla fede. QUALSIASI fede. Il trionfo della cristianità sul paganesimo
romano ne è un eclatante esempio storico: lo scetticismo che aveva preso piede nel Basso Impero aveva INDEBOLITO e anzi
annullato la fede dei Romani nei loro dei determinando una crisi dei valori. Spianando così la strada all'avvento della cristianità.
E comunque fai un pò di confusione: il tuo Nietzsche detestava il Nuovo Testamento ma esaltava il Vecchio Testamento.

non è scetticismo ma rivalutazione delle tematiche elle 'aspettative',
esempio banale proposto da cydon
in tutte le scienze è noto a tutti che a problema uguale risposta uguale
ora come si pose il problema della forma della terra il profeta israelita, così fece il filosofo greco. e arrivarono entrambi alla stessa risposta, addirittura Eratostene fece un calcolo abbastanza preciso del meridiano terrestre. orbene era anche lui ispirato da Dio?

quindi quando trattiamo la Bibbia come strumento storico dobbiamo anche tenere conto dell'ambiente,e del livello tecnologico in cui fu scritto il passo in argomento.
quando invece leggiamo al Bibbia con gli occhi della fede, allora dobbiamo tenere a conto, che altri hanno potuto dare altre risposte  ugualmente valide
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 04, 2014, 13:05:00 pm
Il problema secondo me è che qui non esiste una base solida per poter continuare la discussione (a
proposito, ho il leggerissssssimo sospetto che siamo andati offtopic....  :lol:).
E la base, il fondamento, è il credere in un Creatore da cui sono scaturite tutte le cose. Senza questa base è inutile citare Bibbia, scritture e quant'altro.
Io rispetto gli atei, per carità, come rispetto i bambini che non hanno ancora imparato a leggere e scrivere (:lol:), però una cosa mi aspetto: un po' di umiltà. Ecco, vnd mi piace perché ha fatto una domanda intelligente e legittima: "Fonte?". La mia risposta al momento è questa: "Cercatela".  :D
Ma non per cattiveria o per per pigrizia, solo perché se ha veramente sete di verità, è giusto che si cerchi le risposte da solo. Io posso stare qui a scrivere 10.000 parole ma la verità è un qualcosa che deve entrare nel cuore, e comunque un forum non è un luogo adatto per discuterne.
Qui si parla delle disgrazie di Torsolo, non dimentichiamolo.  :P
Animus invece è ipercritico e per lui tutto ciò che dice un credente è sbagliato a priori. Niente umiltà, niente apertura mentale, niente voglia di imparare. Risultato: credi quello che ti pare, chi se ne frega. Aveva scritto bene Cosimo: se c'è rispetto per le idee altrui si può discutere, altrimenti è tempo perso. Bon, buon appetito.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Rita - Gennaio 04, 2014, 13:06:09 pm


quindi quando trattiamo la Bibbia come strumento storico dobbiamo anche tenere conto dell'ambiente,e del livello tecnologico in cui fu scritto il passo in argomento.
quando invece leggiamo al Bibbia con gli occhi della fede, allora dobbiamo tenere a conto, che altri hanno potuto dare altre risposte  ugualmente valide

un cattolico (se non mi sbaglio, ricordo che tu sei cattolico) razionale   :) e capace di analisi.
Peraltro, secondo me, il motivo per cui il cristianesimo (non m'intendo di altre religioni, ma potrebbe essere uguale il motivo) tiene banco da 2000 anni è che alla guida c'è gente che ha saputo razionalizzare la fede. Al contrario dello scientismo che invece ha fatto il percorso inverso fidelizzando la ragione e che è già in declino, secondo me.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Massimo - Gennaio 04, 2014, 13:17:10 pm
non è scetticismo ma rivalutazione delle tematiche elle 'aspettative',
esempio banale proposto da cydon
in tutte le scienze è noto a tutti che a problema uguale risposta uguale
ora come si pose il problema della forma della terra il profeta israelita, così fece il filosofo greco. e arrivarono entrambi alla stessa risposta, addirittura Eratostene fece un calcolo abbastanza preciso del meridiano terrestre. orbene era anche lui ispirato da Dio?

quindi quando trattiamo la Bibbia come strumento storico dobbiamo anche tenere conto dell'ambiente,e del livello tecnologico in cui fu scritto il passo in argomento.
quando invece leggiamo al Bibbia con gli occhi della fede, allora dobbiamo tenere a conto, che altri hanno potuto dare altre risposte  ugualmente valide

Sai come fece Eratostene a calcolare la circonferenza terrestre? Con l'osservazione e il ragionamento. Osservò che nel
giorno del solstizio estivo (21 Giugno) nella località egizia di Siene (oggi Assuan) situata per l'appunto sul Tropico del Cancro
i raggi del sole cadono perfettamente perpendicolari in modo da non formare nessuna ombra. Invece ad Alessandria che
era distante 800 chilometri più a nord il sole nello stesso giorno formava un ombra di 7,2 gradi. Ora, 7,2 gradi sono la 50°
parte dell'angolo giro di 360° gradi. Ergo, ragionò Eratostene, la distanza tra Siene ed Alessandria doveva essere la 50°
parte della circonferenza terrestre, quindi 800 Km. X 50 fanno 40.000 chilometri che è la misura quasi esatta. "Quasi" perchè
la terra non è una sfera perfetta ma è leggermente schiacciata ai poli, quindi la circonferenza terrestre è esattamente pari
a 40.008 chilometri. Per fare un ragionamento simile non occorreva la rivelazione divina. Eratostene poteva benissimo
arrivarci da solo con l'osservazione e l'intelligenza umana. Per sapere che il pianeta Terra era sospeso sul nulla e non
appoggiato su un elefante o su una tartaruga un profeta della Bibbia aveva necessariamente bisogno di una rivelazione.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 04, 2014, 13:33:33 pm
un cattolico (se non mi sbaglio, ricordo che tu sei cattolico) razionale   :) e capace di analisi.
Peraltro, secondo me, il motivo per cui il cristianesimo (non m'intendo di altre religioni, ma potrebbe essere uguale il motivo) tiene banco da 2000 anni è che alla guida c'è gente che ha saputo razionalizzare la fede. Al contrario dello scientismo che invece ha fatto il percorso inverso fidelizzando la ragione e che è già in declino, secondo me.

si chiama paradigma di Khun.

fino alla rivoluzione francese si credeva che tutto divenisse dalla religione, la stessa 'lex humana' non era che una coda della 'lex divina', anche lo stesso re era re 'per grazia divina' ovvero scelto da Dio - per  i suoi imperscrutabili scopi -  prima della nascita dello stesso re
poi un re fu ghigliottinato, e si ci pose la domanda come mai la l'ex humana', creatura degli uomini, può ghigliottinare un re 'per grazia divina' contro il volere di Dio?
da domanda sorse altra domanda e così via
ma sopratutto come mai si passò da una visione religio-centrica dove lo stesso uomo era al servizio della religione, ad una visione uomo-centrica ove la stessa religione era al servizio dell'uomo. quella che Hegel chiamerà la  'morte di  Dio' e Nitzche' il super-uomo' che mette Dio a suo servizio?

khun mise in relazione ambiente, filosofia e storia
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Gennaio 04, 2014, 13:34:28 pm
Il problema, Animus, è che sullo scetticismo ad oltranza
E comunque fai un pò di confusione: il tuo Nietzsche detestava il Nuovo Testamento ma esaltava il Vecchio Testamento.

Appunto e allora perchè non ci andiamo a leggere il vecchio testamento...ma quello scritto in ebraico!
(o al massimo in greco)

Cose che io ho fatto per le parti che mi interessavano, e infatti, uno volta che lo si fa, si capisce che con le versioni volgari della bibbia, quelle che i vari cydon, standorte & co adorano come "testi sacri", sai cosa ci faccio...

E per la semplice ragione che, ricordo fu Salar che lo fece giustamente osservare, tradurre ha la radice di tradire.

La bibbia tradotta (col tempo in innumerevoli versioni) è piena di concetti che non hanno nulla a che vedere col significato delle parole originali dell'ebraico o anche solo del greco.

Due esempi clamorosi sono ad es. unigenito ("figlio unico"  citato da Giovanni), che però nei Septuaginta era "monogenos" , "di un unico genere" dove genere signifia genia, che può più probabilmente significare "che deriva da un unico genitore/figlio di un unico genitore" (o al massimo che è di un unico genere, particolare), che nulla ha a che vedere quindi con "figlio unico" che ne è una sua chiara mistificazione.

L'altro è il famoso passo che "teologicamente"(e teleologicamente) fa derivare il cristianesimo dalle sacre scritture ebraiche:

" I primi cristiani lo interpretarono come una profezia della venuta di Gesù come Messia, e questo è rimasto un punto di controversia tra cristiani ed ebrei."
http://it.wikipedia.org/wiki/Isaia_7:14

Qui si vede quanto sono importanti le parole originali:
http://it.wikipedia.org/wiki/Isaia_7:14#Aggettivo_.5Bharah.5D_.D7.94.D6.B8.D7.A8.D6.B8.D7.94_e_il_tempo_della_gravidanza

Insomma il problema, è che la parola ebraica (interpretata dai cristiani come Vergine) vuol dire anche sigorina, nubile, dal momento che anticamente nubile, vergine,signorina, era praticamente sinonimi.
Anzi, se si guardano i testi delle concordanze, si vede che in ebraico c'è un termine specifico per indicare vergine, che non è quello usato in Isaia.

Vabbè, si capisce (se si vuole indagare veramente, ad es. http://carm.org/isaiah-7-14-virgin) che le cose non sono così banali..come i ns due banalotti vorrebbero....

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 04, 2014, 13:48:29 pm
un cattolico (se non mi sbaglio, ricordo che tu sei cattolico) razionale   :) e capace di analisi.
Peraltro, secondo me, il motivo per cui il cristianesimo (non m'intendo di altre religioni, ma potrebbe essere uguale il motivo) tiene banco da 2000 anni è che alla guida c'è gente che ha saputo razionalizzare la fede. Al contrario dello scientismo che invece ha fatto il percorso inverso fidelizzando la ragione e che è già in declino, secondo me.
ricordati che una della forza dell'ideologia  cristiana e la sua estrema adattabilità e plasticità,  userei dire peggio del 'pongo'.
perfino i nazisti tedeschi riuscirono a fare un loro cristianesimo:  ' il cristianesimo positivo' e la  'chiesa ariana'.
a  volte trattare ideologia cristiana è come trattare la nitrogligerina,se non la sai usare può scoppiarti fra le mani, e le varie sette pseudo-cristiane che stanno sorgendo in questi ultimi tempi lo stanno a dimostrare sempre  più
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Massimo - Gennaio 04, 2014, 14:00:15 pm
unigenito ("figlio unico"  citato da Giovanni), che però nei Septuaginta era "monogenos" , "di un unico genere" dove genere signifia genia, che può più probabilmente significare "che deriva da un unico genitore/figlio di un unico genitore" (o al massimo che è di un unico genere, particolare), che nulla ha a che vedere quindi con "figlio unico" che ne è una sua chiara mistificazione.

Perfetto! Difatti il Figlio deriva da un unico genitore o creatore, DIO il quale creò il Figlio da solo. Ogni altra cosa la creò
UNITAMENTE al Figlio e ciò sarebbe in armonia con il passo di Colossessi 1:15,16 dove viene specificato che TRAMITE il
Figlio OGNI ALTRA COSA venne all'esistenza. Il Figlio fu l'unico ad essere creato DIRETTAMENTE da DIO, un MONOGENOS appunto
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Gennaio 04, 2014, 14:07:21 pm
Perfetto! Difatti il Figlio deriva da un unico genitore o creatore, DIO il quale creò il Figlio da solo. Ogni altra cosa la creò
UNITAMENTE al Figlio e ciò sarebbe in armonia con il passo di Colossessi 1:15,16 dove viene specificato che TRAMITE il
Figlio OGNI ALTRA COSA venne all'esistenza. Il Figlio fu l'unico ad essere creato DIRETTAMENTE da DIO, un MONOGENOS appunto

Essì, però il cristianesimo, l'ha fatto diventare figlio unico...della madre, o cmq sia, le cose sono andate così.

E in fondo, lo stesso Giovanni, non mi sambra tanto sicuro della sua fede dicendo "Dio nessuno l' ha mai visto...".
Cioè, Xmas, nasce già scettico, il tempo (percorrendo la strada sbagliata, ricordiamo sempre il passo di Cioran), ha fatto il resto
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Salar de Uyuni - Gennaio 04, 2014, 14:13:14 pm
Citazione
Il problema secondo me è che qui non esiste una base solida per poter continuare la discussione (a
proposito, ho il leggerissssssimo sospetto che siamo andati offtopic....  :lol:).

Ecco vedo che si ricomincia a ragionare...
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 04, 2014, 16:20:31 pm
E in fondo, lo stesso Giovanni, non mi sambra tanto sicuro della sua fede dicendo "Dio nessuno l' ha mai visto...".

Davvero?  :rolleyes:
La forza di gravità la vedi?
Il vento lo vedi?
L'aria la vedi?
Gli odori li vedi?
Le onde sonore le vedi?

Sono tutte cose che non si vedono ma sappiamo che esistono perché ne vediamo gli effetti.
Ma tanto, cosa te lo dico a fare?  :cry:

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Gennaio 04, 2014, 17:33:04 pm
Davvero?  :rolleyes:
La forza di gravità la vedi?
Il vento lo vedi?
L'aria la vedi?
Gli odori li vedi?
Le onde sonore le vedi?

Sono tutte cose che non si vedono ma sappiamo che esistono perché ne vediamo gli effetti.
Ma tanto, cosa te lo dico a fare?  :cry:

hai scoperto l'acqua calda cydon! Ti ammiriamo tutti! Sei bravissimo!



Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 04, 2014, 18:15:04 pm
Lo sai che me ne faccio della tua ammirazione?  :cool:
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Gennaio 04, 2014, 18:25:11 pm
scometto chenon hai nemmeno capito l'ironia!

Cydon, le scoperte che le fai tu altri li facevano a 13-16 anni, quindi meglio se stai zitto e impari tu dagli altri.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 04, 2014, 18:31:35 pm
Sai quante persone dicono: "Io credo solo a ciò che vedo"? E probabilmente tra quelle ci sei anche tu, con la tua feduncola da strapazzo, che probabilmente è più creduloneria che fede.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Massimo - Gennaio 04, 2014, 18:38:28 pm
" I primi cristiani lo interpretarono come una profezia della venuta di Gesù come Messia, e questo è rimasto un punto di controversia tra cristiani ed ebrei."
http://it.wikipedia.org/wiki/Isaia_7:14

Qui si vede quanto sono importanti le parole originali:
http://it.wikipedia.org/wiki/Isaia_7:14#Aggettivo_.5Bharah.5D_.D7.94.D6.B8.D7.A8.D6.B8.D7.94_e_il_tempo_della_gravidanza

Insomma il problema, è che la parola ebraica (interpretata dai cristiani come Vergine) vuol dire anche sigorina, nubile, dal momento che anticamente nubile, vergine,signorina, era praticamente sinonimi.
Anzi, se si guardano i testi delle concordanze, si vede che in ebraico c'è un termine specifico per indicare vergine, che non è quello usato in Isaia.

Vabbè, si capisce (se si vuole indagare veramente, ad es. http://carm.org/isaiah-7-14-virgin) che le cose non sono così banali..come i ns due banalotti vorrebbero....



In effetti il re assiro Tiglat Pileser III sconfisse la coalizione di Peca, re di Israele e di Rezin, re di Siria i quali avevano attaccato
Acazia, re di Giuda PRIMA che il fanciullo nato dalla "signorina" in questione imparasse la differenza tra il bene e il male. Ciò
mirava a rassicurare Acazia che invece non ebbe fede in Dio e preferì chiamare in aiuto l'Assiria che eliminò sì i nemici del re
di Giuda ma ridusse quest'ultimo a re vassallo. Ma c'è chi ha voluto vedervi un DUPLICE adempimento, cioè una salvezza più
grande, questa volta non da un attacco armato di re nemici ma da nemici più potenti e più spietati, il peccato e la morte
tramite appunto il Messia, Gesù.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Gennaio 04, 2014, 18:39:40 pm
"cio che è veramente importante è invisibile agli occhi!" (Antoine de S-E)
citazioni per cuori di fanciulle sedicenni  :)

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: vnd - Gennaio 04, 2014, 19:11:57 pm
Appunto e allora perchè non ci andiamo a leggere il vecchio testamento...ma quello scritto in ebraico!
(o al massimo in greco)

Cose che io ho fatto per le parti che mi interessavano, e infatti, uno volta che lo si fa, si capisce che con le versioni volgari della bibbia, quelle che i vari cydon, standorte & co adorano come "testi sacri", sai cosa ci faccio...

E per la semplice ragione che, ricordo fu Salar che lo fece giustamente osservare, tradurre ha la radice di tradire.

La bibbia tradotta (col tempo in innumerevoli versioni) è piena di concetti che non hanno nulla a che vedere col significato delle parole originali dell'ebraico o anche solo del greco.

Due esempi clamorosi sono ad es. unigenito ("figlio unico"  citato da Giovanni), che però nei Septuaginta era "monogenos" , "di un unico genere" dove genere signifia genia, che può più probabilmente significare "che deriva da un unico genitore/figlio di un unico genitore" (o al massimo che è di un unico genere, particolare), che nulla ha a che vedere quindi con "figlio unico" che ne è una sua chiara mistificazione.

L'altro è il famoso passo che "teologicamente"(e teleologicamente) fa derivare il cristianesimo dalle sacre scritture ebraiche:

" I primi cristiani lo interpretarono come una profezia della venuta di Gesù come Messia, e questo è rimasto un punto di controversia tra cristiani ed ebrei."
http://it.wikipedia.org/wiki/Isaia_7:14

Qui si vede quanto sono importanti le parole originali:
http://it.wikipedia.org/wiki/Isaia_7:14#Aggettivo_.5Bharah.5D_.D7.94.D6.B8.D7.A8.D6.B8.D7.94_e_il_tempo_della_gravidanza

Insomma il problema, è che la parola ebraica (interpretata dai cristiani come Vergine) vuol dire anche sigorina, nubile, dal momento che anticamente nubile, vergine,signorina, era praticamente sinonimi.
Anzi, se si guardano i testi delle concordanze, si vede che in ebraico c'è un termine specifico per indicare vergine, che non è quello usato in Isaia.

Vabbè, si capisce (se si vuole indagare veramente, ad es. http://carm.org/isaiah-7-14-virgin) che le cose non sono così banali..come i ns due banalotti vorrebbero....

Bisogna fare molta attenzione, Animus.

Tappati il naso e seguiti il filmato di questo Mauro Biglino.
Lascia perdere le troiate sugli Elohim e limitati a sentire quello che dice sulle traduzioni della Bibbia.

La parte che ci riguarda comincia dal 4° minuto.

Io non sono in grado di contestare.
Credo di conoscere Biglino perchè (ammesso che non si tratti di un'omonimia) l'ho intervistato negli anni 80, quando faceva il consulente finanziario.
Qualche anno più tardi mi sembra che sia stato condannato per truffa....

Questo, se davvero si tratta della stessa persona, offre una chave di lettura del personaggio.


Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 04, 2014, 19:15:37 pm
Sai quante persone dicono: "Io credo solo a ciò che vedo"? E probabilmente tra quelle ci sei anche tu, con la tua feduncola da strapazzo, che probabilmente è più creduloneria che fede.
credi che la fede si misuri sul numero dei 'lari' che mettiamo nelle nostre case, o dalla decima che diamo?
io sono cattolico nel senso che è un modo di vivere, è l'alfabeto religioso che meglio conosco per cercare di capire cosa sia la fede,
ma questo non vuol dire che sono il possessore della verità,
per quanto strano può essere, che Dio amando tutte le sue creature, si sia presentato in tanti modi diversi, e tutti ugualmente validi.
metti per assurdo che un giorno incontriamo degli extra-terrestri, e Dio ama tutte le sue creature, quindi anche loro dovranno avere il loro Gesù per partecipare al progetto di salvezza, certo sarà più complicato inquadrare ' a Sua immagine e somiglianza' , ma saremmo pure anche fratelli...........
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 04, 2014, 19:20:54 pm
http://translate.google.it/#iw/it/%D7%99%D7%94%D7%95%D7%94
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 04, 2014, 19:21:36 pm
Bisogna fare molta attenzione, Animus.

...............................................
........
sai perche si dice  'e qui sta il busillis'?

http://it.wikipedia.org/wiki/Busillis

sapessi quanti errori di trascrizione si fanno nelle traduzioni,e perchè la Bibbia dovrebbe esserne immune, se pensiamo a chi erano o cosa furono gli amunuensi nel medioevo?
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Gennaio 04, 2014, 19:42:48 pm
come faresti a riconoscere una scrittura ispirata da Dio da un apocrifo (tecnicamente  un falso per la religione), e i testi apocrifi esistono in tutte  le religioni.

ma tornando a noi del cristianesimo,  sai come hanno fatto nell'antichità a riconoscere  i Vangeli canonici dai Vangeii apocrifi?

tutta la scrittura è ispirata di Dio potrebbe significare che l'atto stesso di scrivere è un dono divino.
Infatti , secondo  Julian Jaynes cheha un concetto interesante della religione e coscienza,  dopo l'apparizione della scrittura le revelazioni e le communicazioni dirette col divino diminuiscono tanto

ma se Dio ama in egual modo tutte  le sue creature perchè creare la pecorella per poi essere mangiata dai lupi? ma allora Dio ama di più i lupi o le pecorelle?


infatti io non credo tanto in questo Dio dell'amore,
 cioè sarà amore e indifferenza per la loro sorte nello stesso tempo.

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 04, 2014, 22:20:43 pm
tutta la scrittura è ispirata di Dio potrebbe significare che l'atto stesso di scrivere è un dono divino.
Infatti , secondo  Julian Jaynes cheha un concetto interesante della religione e coscienza,  dopo l'apparizione della scrittura le revelazioni e le communicazioni dirette col divino diminuiscono tanto

................................................. .....
nel caso delle religioni significa che l'autore  scritto in questione è direttamente Dio, lo scrittore ovvero l'uomo, è un semplice mezzo alla stessa stregua di una penna.

mentre  un apocrifo è una creazione totalmente  umana, magari di elevati contenuti religiosi, ma pur sempre una creazione umana.

stessa cosa per il mistico, in questo caso la similitudine   è con una radio.  il messaggio vien direttamente da Dio mentre  l'uomo che parla è un semplice apparato
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 05, 2014, 07:54:30 am
tutta la scrittura è ispirata di Dio potrebbe significare che l'atto stesso di scrivere è un dono divino.

"Tutta la scrittura è ispirata da Dio" significa che l'uomo è soltanto uno strumento di cui Dio si serve per far arrivare i suoi pensieri a noi. La forma scritta è la migliore perché a differenza di altre forme, rimane. Se poi il messaggio abbia subito modifiche o no nel tempo, spetta ad ognuno di noi accertarlo. La Bibbia è sopravissuta a vari tentativi di eliminarla totalmente, vedi ad esempio al tempo della "Santa" inquisizione. È un miracolo che sia arrivata fino a noi oggi.

infatti io non credo tanto in questo Dio dell'amore

Perché hai il cervello piccolo piccolo e non rifletti sulle cose. Quando capirai che il pianeta Terra è fatto su misura per noi, allora capirai che Dio è amore.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Gennaio 05, 2014, 08:26:39 am

Perché hai il cervello piccolo piccolo e non rifletti sulle cose. Quando capirai che il pianeta Terra è fatto su misura per noi, allora capirai che Dio è amore.


cosi pensavo anch'io quando ero innocente come sei tu
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 05, 2014, 08:34:45 am
In quell’ora i discepoli si avvicinarono a Gesù e dissero: “Chi è realmente il più grande nel regno dei cieli?” Ed egli, chiamato a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro, e disse: “Veramente vi dico: A meno che non vi convertiate e non diveniate come bambini, non entrerete affatto nel regno dei cieli. Perciò, chi si umilia come questo bambino è il più grande nel regno dei cieli; e chiunque riceve un tale bambino in base al mio nome riceve [anche] me. Ma chiunque fa inciampare uno di questi piccoli che ripongono fede in me, sarebbe più utile per lui che gli si appendesse al collo una macina da mulino come quella che viene fatta girare da un asino e che fosse affondato nell’ampio e aperto mare.

Matteo 18:1-6
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Gennaio 05, 2014, 08:54:27 am
In quell’ora i discepoli si avvicinarono a Gesù e dissero: “Chi è realmente il più grande nel regno dei cieli?” Ed egli, chiamato a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro

E solo per questo, Cristo andrebbe impiccato.
I romani sapevano con che demone avevano a che fare...
Voi ... no.   :sleep:
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Gennaio 05, 2014, 09:27:21 am
a si, i bambini sono bellissimi si possono imparare da loro tante cose.
Ma io non riesco a perdonare a Dio che crea bambini malformati e che fa morire giovani quando gli pare piace.
E devi essere incosciente (non innocente) o ipocrita per non vedere queste cose.

Ammiro piu l'essere umano che riesce dare senso alle cose, alle sofferenze senza senso create da Dio.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 05, 2014, 09:44:30 am
E solo per questo, ***** andrebbe impiccato.
I romani sapevano con che demone avevano a che fare...
Voi ... no.   :sleep:

La blasfemia non è per l'homo civis

vecchio detto siculo: 'u rispetto è misurato, cu u' porta l'avi portatu'
si può  tradurre ' il rispetto è cosa che si misura, ne avrai per quanto ne darai'

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Massimo - Gennaio 05, 2014, 10:23:00 am
E solo per questo, Cristo andrebbe impiccato.
I romani sapevano con che demone avevano a che fare...
Voi ... no.   :sleep:


A dire il vero i romani non fecero altro che accontentare i capi giudei che volevano eliminare un loro contestatore.
Quanto al gesto di Gesù è di solare evidenza che Gesù non intendesse dire di certo che si dovesse essere degli sfigati per
entrare nel Regno di Dio. E neanche che questo aiutasse molto.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Massimo - Gennaio 05, 2014, 12:37:05 pm
Io, essendo maschio, per imparare ho bisogno di capire.

Fonti?

Essendo maschio pure io ho voluto indagare personalmente il testo biblico senza farmi condizionare da nessuno. E così si può
calcolare la data della creazione dell'uomo:

Geremia 25:11,12  "Il paese di Giuda dovrà essere desolato per settant'anni".  Babilonia cadde nel 539 A: E V. Ciro, il
conquistatore di Babilonia emise il decreto che permise ai Giudei esiliati di ritornare il Palestina l'anno dopo il 538 e dopo
un anno di preparativi per il viaggio e dopo il viaggio stesso si arriva all'anno 537 A. E.V. in cui gli Ebrei ritornano in patria.
Siccome la desolazione del paese era durata settant'anni, la distruzione di Gerusalemme era avvenuta nel 607 A. E. V.

Ezechiele 4:4,5,6 " Devi portare l'errore della casa di Israele per trecentonova giorni....un giorno per un anno ti ho dato".
Da quando Gerusalemme venne distrutta, andando a ritroso nel tempo, si arriva al 997 A E.V. in cui alla morte di Salomone
il regno si divide in due: il regno di Giuda, con capitale Gerusalemme con a capo Roboamo, figlio di Salomone e il regno
secessionista di Israele a nord con a capo Geroboamo. Costui, per troncare ogni legame, anche religioso, con il regno
meridionale introduce il culto dei vitelli, scatenando l'ira divina. Da allora inizia "l'errore della casa di Israele". Un errore
durato trecentonovant'anni. Un giorno per un anno, secondo la profezia biblica.

II Cronache 9:30 " E Salomone continuava a regnare su tutto Israele per quarant'anni"
Quindi il regno di Salomone iniziò nel 1037 e terminò nel 1037.

I Re 6:1  "E avvenne nel quattrocentottantesimo anno dopo l'uscita dei figli di Israele dal paese d'Egitto nel quarto anno dopo che Salomone era divenuto re su Israele, che egli edificava la casa di Dio".
Il quarto anno di regno era il 1034. Calcolando a ritroso i 479 anni compiuti si arriva al 1513 a E.V. che è l'anno dell'esodo e
della liberazione dalla schiavitù in Egitto degli Ebrei.

Esodo 12:40 " E la dimora dei figli di Israele che avevano dimorato in Egitto fu di quattrocentotrenta anni".
La versione dei Settanta scrive: "la dimora dei figli di Israele che avevano dimorato in Egitto e in Canaan fu di 430 anni".
Lo storico Giuseppe Flavio afferma che i patriarchi dimoravano in Canaan per 215 anni e il popolo da loro discesi dimorarono
in Egitto per 215 anni". Quindi, partendo dal 1523 A E V. si arriva al 1943 A E V. quando il patriarca Abramo giunge in Canaan.

Genesi 11  contiene la cronologia degli antenati di Abraamo fino al diluvio formando un totale di 427 anni: contando 427 anni
dal 1513 a E V si arriva alla data del 2370 A E V che è la data del Diluvio.

Genesi 7:6 "E Noè aveva seicento anni quando il diluvio di acque venne sulla terra"

Genesi 6  contiene la cronologia degli antenati di Noè fino alla creazione di Adamo formando un totale di 1656 anni. Contando
1656 anni dal 2370 a E V si arriva alla data della creazione dell'uomo, il 4026 a E V appunto.
edificava 
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: vnd - Gennaio 05, 2014, 13:34:26 pm
Essendo maschio pure io ho voluto indagare personalmente il testo biblico senza farmi condizionare da nessuno. E così si può
calcolare la data della creazione dell'uomo:
.....
Genesi 6  contiene la cronologia degli antenati di Noè fino alla creazione di Adamo formando un totale di 1656 anni. Contando
1656 anni dal 2370 a E V si arriva alla data della creazione dell'uomo, il 4026 a E V appunto.
edificava

Cioè... tu pensi davvero che una raccolta di libri tramandata per via orale, scritta soltanto durante e al termine della deportazione babilonese, che risente del sincretismo con le religioni egiziane e babilonese, sia da prendere così alla lettera?

Cioè... Massimo...
Anche tu Bruto, figlio mio?
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: vnd - Gennaio 05, 2014, 13:37:05 pm
La blasfemia non è per l'homo civis

vecchio detto siculo: 'u rispetto è misurato, cu u' porta l'avi portatu'
si può  tradurre ' il rispetto è cosa che si misura, ne avrai per quanto ne darai'

Concordo al 100%.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Gennaio 05, 2014, 14:36:37 pm
Dio sulla croce è già di per se una blasfemia
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 05, 2014, 16:27:05 pm
E solo per questo, Cristo andrebbe impiccato.
I romani sapevano con che demone avevano a che fare...
Voi ... no.   :sleep:

Non so se mi fai più pena o schifo.
Moderatori, vogliate cortesemente prendere provvedimenti nei confronti di questo utente, grazie.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 05, 2014, 16:42:00 pm
Dio sulla croce è già di per se una blasfemia
e se fosse stata una Sua scelta?
Dio è onnipotente ed onnisciente, quindi sapeva il tutto a  priori

i gnostici su questo hanno hanno prodotto tanto, specialmente sul cristo sofferente


si è liberi di credere su chi fosse Gesù Cristo, semplice uomo, semplice  divinità, doppia natura , monofiita , monotelete, addirittura se sia mai esistito, ma in ogni caso è il punto di riferimento di  milioni di uomini.
chi siamo ognuno di noi per  dileggiare il simbolo di quei milioni di uomini?
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Gennaio 05, 2014, 17:35:20 pm
e se fosse stata una Sua scelta?
Dio è onnipotente ed onnisciente, quindi sapeva il tutto a  priori

Io non credo che cosi doveva essere. Secondo me l'umanità ha perso la Salvezza crocifiggendolo.
Dio è onnipotente ed onniscente poi non puo essere il Dio dell'amore perché allora sa e potrebbe cambiare il male eppure non lo fa, fa soffrire il giusto e stare bene il malvaggio.

Citazione
i gnostici su questo hanno hanno prodotto tanto, specialmente sul cristo sofferente

certo perché il Mondo malvaggio mette in croce il Dio buono, la cosa non è meno blasfema

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 05, 2014, 17:54:42 pm
Io non credo che cosi doveva essere. Secondo me l'umanità ha perso la Salvezza crocifiggendolo.
Dio è onnipotente ed onniscente poi non puo essere il Dio dell'amore perché allora sa e potrebbe cambiare il male eppure non lo fa, fa soffrire il giusto e stare bene il malvaggio.

certo perché il Mondo malvaggio mette in croce il Dio buono, la cosa non è meno blasfema

che io sappia il Christus patiens degli gnostici ha  tutt'altro significato (ance se la dizione è latina non è cattolicesimo ma esistono molti spunti di collegamento)
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 05, 2014, 18:14:37 pm
Io non credo che cosi doveva essere. Secondo me l'umanità ha perso la Salvezza crocifiggendolo.
Dio è onnipotente ed onniscente poi non puo essere il Dio dell'amore perché allora sa e potrebbe cambiare il male eppure non lo fa, fa soffrire il giusto e stare bene il malvaggio.

certo perché il Mondo malvaggio mette in croce il Dio buono, la cosa non è meno blasfema
prova a spiegarti questo rito che avviene a Malaga il Giovedì Santo,

la Traslazione del Cristo della Buona Morte (Mena) da parte della Legione degli Stranieri spagnola


Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 05, 2014, 18:17:50 pm
Io non credo che cosi doveva essere. Secondo me l'umanità ha perso la Salvezza crocifiggendolo.
Dio è onnipotente ed onniscente poi non puo essere il Dio dell'amore perché allora sa e potrebbe cambiare il male eppure non lo fa, fa soffrire il giusto e stare bene il malvaggio.

Oooh, e qui iniziamo a ragionare.
L'umanità ha perso la salvezza col peccato adamico, cioè quando Adamo disobbedì a Dio e perse la perfezione, trasmettendo poi questa "tara" a tutto il genere umano. La morte di Gesù fu necessaria (e fu proprio lui ad offrirsi spontaneamente come sacrificio di riscatto) per darci la possibilità di riacquistare il favore di Dio e riottenere la vita eterna.
È spiegato bene qui: "Ecco perché, come per mezzo di un solo uomo [Adamo] il peccato entrò nel mondo e la morte per mezzo del peccato, e così la morte si estese a tutti gli uomini perché tutti avevano peccato" Romani 5:12
Se Adamo non avesse disubbidito a Dio sarebbe vissuto per sempre.
Quindi la situazione di malvagità che purtroppo stiamo vivendo è solo temporanea, perché Dio a suo tempo metterà le cose a posto esattamente come dovevano essere all'inizio. E questo grazie alla morte di Gesù che ci ha "comprati". Sono cose un po' profonde e delicate, parlarne qui in due righe non so quanto possa essere proficuo. Bisognerebbe studiare le scritture.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 05, 2014, 18:23:51 pm
Essendo maschio pure io ho voluto indagare personalmente il testo biblico senza farmi condizionare da nessuno. E così si può
calcolare la data della creazione dell'uomo:

Geremia 25:11,12  "Il paese di Giuda dovrà essere desolato per settant'anni".  Babilonia cadde nel 539 A: E V. ...............................................

Genesi 6  contiene la cronologia degli antenati di Noè fino alla creazione di Adamo formando un totale di 1656 anni. Contando
1656 anni dal 2370 a E V si arriva alla data della creazione dell'uomo, il 4026 a E V appunto.
edificava

WOW!  :ohmy:  ;)

vnd, quando qualcuno si prende la pena di darti delle spiegazioni, almeno mostra un po' di gratitudine e non fare il superficiale. Nessuno dice che devi prenderle per oro colato, ma almeno indaga, accertati per vedere se ti è stato detto il vero! Sarebbe un atteggiamento più maturo, non credi?  ;)
E poi tu non sei affatto ateo, in cuor tuo sai che esiste qualcosa, perciò non ti rimane altro che approfondire.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Salar de Uyuni - Gennaio 05, 2014, 18:37:54 pm
Va beh,mi ci metto anch'io.
C'è una teoria cabalistica,dell'origine del male nel mondo,una di quelle che mi piacciono di più.
Secondo questa teoria il male nel mondo è la conseguenza per così dire di una ''prima creazione abortita'',i cui residui continuano per così dire a interferire con quella odierna,attualmente riuscita.
Secondo questa teoria la ''luce divina'',si è versata in dei ''vasi'',che erano inadeguati a sostenerne la pressione,e quindi si ruppero,dando origine ai Qliphoth,o Quliphoth,letteralmente ''prostitute'',definite scorze,questi frammenti dei vasi,sono l'origine e il ricettacolo delle forze malvagie nell'universo.
Tutto ciò che è incompleto,malformato,abortito,non adeguatamente proovisto di energie per vivere nel nostro mondo,apertamente malvagio,deriva dall'influenze delle qliphoth.
La prima energia divina,era di un tipo diverso,più potente della seconda,il che può parzialmente spiegare la ragione per cui il male ci sembra così accattivante e così più potente del bene.
La seconda creazione,quella fatta dalle ceneri della prima,è stata fatta con un'energia divina meno potente,e con vasi più robusti,le Sephiroth,che creano l'albero della vita.

(http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/75/Albero_della_Vita_di_Davide_Tonato.jpg)

Queste resistetteroe diedero origine al mondo fisico così come lo conosciamo datto dalla sephira inferiore Malkut,il regno.

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Gennaio 05, 2014, 18:42:14 pm
Sì, ma a questo punto, il punto è un altro: pure Cydon e Stendardo "selezionano" mi pare. Esattamente come fanno gli anticlericali e i femministi, anche se il loro scopo è un altro (o meglio .. è lo stesso anche se in direzioni opposte  :hmm:)
Non ho ben capito se sono cristiani indipendente, se seguono una Chiesa e se no perchè non fanno una Chiesa loro raccogliendo i principi che, secondo loro, sono giusti e quelli sbagliati (che hanno distorto il pensiero della Bibbia e dei Vangeli)*

Poi, io per me, l'ho sempre detto che la spiritualità è individuale, idem la morale ed ognuno per sentirsi a posto se la confeziona un po' su misura pensando di prenderla dalle parole di Dio in persona e di esserne l'interprete unico.

*detto per inciso, a me stupisce sempre un po' chi si dice cattolico e poi critica ampiamente il Papa che dovrebbe essere il capo della Chiesa Cattolica e invece adesso c'è sempre un gruppo di cattolici più cattolici che sezionano ogni sua parola.
Nulla da dire su chi non è cattolico o ammette di seguire la religione solo per un fatto quasi opportunista (una morale che è concorde col principio di natura), ma non  chi crede davvero nella manifestazione di Dio nella religione cristiana e cattolica.

Secondo il mio punto di vista personale , stiamo assistendo ad una difesa mediocre da parte della Chiesa Cattolica odierna delle Sacre Scritture  .
I cristiani teonomisti come me ritengono che ci sia un’insufficiente educazione da parte della Chiesa Cattolica alla “Parola del Signore”  ,  congiuntamente viene propugnata un’idea di sottomissione a Maria , del tutto assente nella Bibbia , che contribuisce a veicolare la fede verso un’idolatria mariana in palese contrasto con il comandamento del Signore che recita : “Non avrai altri dèi di fronte a me .”
Quindi è esattamente il contrario di quanto tu affermi in quanto io sono , come ho già avuto modo di ribadire , un cristiano teonomista .
La ricerca di essere  un autentico cristiano e dunque di essere fedele a quanto contenuto nella Bibbia mi ha indotto alla meditazione e preghiera delle Sacre Scritture , proprio per poter comprendere da me stesso quali fossero i cardini della fede cristiana .
Ed è proprio per questo motivo che ho acquistato appositamente i tre tomi della Bibbia di Giovanni Diodati , il quale si è proposto di fare una traduzione letterale della Bibbia a partire dagli originali in aramaico , ebraico e greco . Difatti ogni aggiunta personale dell’autore al fine di una migliore comprensione in lingua italiana del testo biblico viene scritta in corsivo proprio per dare modo al lettore di discernere le aggiunte proprie dell’autore al testo originale biblico .
Comunque , a scanso di equivoci , ho proceduto sovente ad un lavoro di comparazione tra le varie traduzioni in lingua italiana della Bibbia : quella cattolica della Conferenza Episcopale Italiana , quella protestante della Diodati e della Nuova Diodati , la Bibbia di Gerusalemme , la Riveduta e la Nuova Riveduta , dalla quale ne ho dedotto che cambia la forma e talvolta anche i termini ma la sostanza generale del messaggio biblico non viene affatto scalfita .
Dunque , mi ritengo un cristiano teonomista , in quanto la teonomia (dal greco Theos , D-o , e Nomos , Legge , quindi “legge di D-o”) è un insieme di concezioni il cui minimo comune denominatore è rappresentato dal fatto che il D-o che ci è stato rivelato nella Bibbia è l’unica fonte della morale .
Secondo il teologo protestante ed apologeta Cornelius Van Til (Christian Theistic Ethics p.134) non esiste altra alternativa alla teonomia se non l’autonomia , che è la sciocca presunzione prometea dell’essere umano di stabilire da se stesso le regole del proprio comportamento .
Da questo punto di vista , se Gesù Cristo rappresenta l’adempimento della Legge , come egli stesso ebbe modo di affermare  nel Vangelo , e quindi la teonomia , Satana rappresenta invece l’autonomia ovvero quel comportamento che è stato definito come il peggiore dei sette peccati capitali , la superbia che si concretizza nella ribellione di quest’essere spirituale creato dal Signore e da ultimo nell’estrema impostura anticristica : quello di voler essere d-o al posto del vero D-o . 
Se Maria , la Madre di Gesù , rappresenta la teonomia  , Eva si fa portavoce dell’autonomia .
Se la donna cristiana è “teonomista” , la femminista al contrario è il suo opposto  “autonomista” .
La teonomia è una concezione che è stata sviluppata da Giovanni Calvino , dai teologi dell’Assemblea di Westminster , dai puritani , dai Riformatori europei , dai ricostruzionisti cristiani , dagli evangelicani e dai dispensazionalisti come anche fra i cattolici , anche se essa è stata elaborata particolarmente nell’ambito del calvinismo il quale ritiene che il Signore abbia rivelato oggettivamente nella Bibbia le regole universali alle quali le creature umane devono conformarsi per vivere secondo giustizia .
Secondo lo studioso calvinista Willem Geesink (Willem Geesik , Reformed Ethics , vol. 2 (Netherlands : Kok , 1931) , pp. 88 , 125 , 126 , 457-458 ; citation and translations by F. Nigel Lee . “Heteronomy” is the law of other human beings , such as parents , peers , teachers etc.) :
“La teonomia è la legislazione ispirata da D-o , fondata nella sua sovrana legge di creazione…la peculiarità del Calvinismo è l’idea che D-o è Signore e Legislatore su tutti . Lo troviamo già in Calvino quando , descrivendo la vita cristiana , afferma che noi siamo proprietà di D-o , non padroni di noi stessi , e che la Sua volontà deve determinare tutto il nostro agire . Il principio della teonomia , quindi , è stato preservato in tutta la sua maggior purezza nella vecchia teologia protestante , più di quanto lo sia nel Cattolicesimo , in cui ha ricevuto un carattere più eteronomo .”
Per il Ricostruzionismo cristiano , la teonomia è l’idea che , nella Bibbia , Il Signore fornisce la base dell’etica sia personale che sociale , in questo senso , il termine è sempre usato in opposizione all’autonimia , che postula come base dell’etica l’io dell’essere umano , perciò la teonomia afferma che la Bibbia ci sia stata data come criterio di livello del governo umano – individuale , familiare , ecclesiastico e civile .
Da The Theonomic Antithesis to Other Law – Attitudes : “L’etica teonomista , per dirla in breve , vuole affermare la sua fedeltà alla necessità , sufficienza ed unità delle Sacre Scritture . Per un’adeguata e genuina etica cristiana – essa afferma – dobbiamo avere la Parola di D-o , solo la Parola di D-o e tutto dalla Parola di D-o , quasi ogni critico dell’etica teonomista si troverà così a negare , in qualche modo , una o più di queste premesse .
La teonomia afferma come la legge biblica sia applicabile alla legislazione civile ed i teonomisti propongono la legge biblica come il modello al quale devono essere misurate le leggi delle nazioni ed al quale devono conformarsi .
Secondo Rushdoony e Greg Bahnsen vi è una legge veterotestamentaria che rimane in vigore e che trova nella legge di Mosè i dettagli più grandi . Essi sostengono che , tale Legge è ancora vincolante per noi oggi , se non dove sia stata modificata dai comandi del Nuovo Testamento , dall’esempio degli Apostoli e ciò che esso comporta .
I cristiani teonomisti sostengono l’applicabilità dei principi biblici alle quattro sfere di governo : il governo di se stessi , il governo della famiglia , il governo della Chiesa ed il governo dello Stato .
La teonomia , quindi , è una concezione che rappresenta meglio le aspirazioni bibliche in quanto per origine e tradizione esso vi si fonda storicamente .
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Salar de Uyuni - Gennaio 05, 2014, 18:43:44 pm
Non so ovviamente come questo discorso si riallacci,con quello di Adamo ed Eva nel Genesi,ma ci sono testi e libri specifici,in Italia c'è NaadavCrivelli che fa divulgazione,e spiega in modo abbastanza semplice.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: vnd - Gennaio 05, 2014, 19:01:49 pm
WOW!  :ohmy:  ;)

vnd, quando qualcuno si prende la pena di darti delle spiegazioni, almeno mostra un po' di gratitudine e non fare il superficiale. Nessuno dice che devi prenderle per oro colato, ma almeno indaga, accertati per vedere se ti è stato detto il vero! Sarebbe un atteggiamento più maturo, non credi?  ;)
E poi tu non sei affatto ateo, in cuor tuo sai che esiste qualcosa, perciò non ti rimane altro che approfondire.

Infatti.
Non prendo la Bibbia per oro colato.

Ateo e Credente sono dei paroloni....
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 05, 2014, 19:08:27 pm
Ma hai almeno provato a leggerla?
Mettiti comodamente seduto sul divano e leggi Matteo o Marco. Inizia da lì.
Ti renderai conto da te stesso se è la parola di Dio o meno.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Massimo - Gennaio 05, 2014, 19:17:40 pm
Cioè... tu pensi davvero che una raccolta di libri tramandata per via orale, scritta soltanto durante e al termine della deportazione babilonese, che risente del sincretismo con le religioni egiziane e babilonese, sia da prendere così alla lettera?

Cioè... Massimo...
Anche tu Bruto, figlio mio?


Le profezie di Geremia che parlava di un esilio di settant'anni furono ovviamente pronunciate PRIMA dell'esilio. Tant'è vero che
fu proprio dalla lettura del libro di Geremia che Daniele, esiliato a Babilonia, capì che la deportazione del popolo ebraico lì
sarebbe durata settant'anni e che quindi stava per terminare quando lui potè leggerla. Daniele fu infatti presente quando
Ciro il persiano conquistò Babilonia con un colpo di mano nel 539 A. E V. Quindi, niente sincretismo con la religione babilonese
o egizia che dir si voglia. La storia biblica va presa per quel che è, storia, appunto.

Quanto ai paragoni storici.....io sono Bruto...come tu sei Giulio Cesare.
Ma non ho intenzione di pugnalarti e neppure di deluderti. Sono andato semplicemente a leggermi i testi biblici, tutto qui.
Il che, come hai visto, non mi impedisce di essere ferrato anche sul pensiero di Nietzsche grazie alla letture dell'"Anticristo",
"Aurora" "Al di là del bene e del male" "Genealogia della morale"  "Così parlò Zarathustra" e simili perle e delizie.   
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Salar de Uyuni - Gennaio 05, 2014, 19:34:03 pm
Citazione da wikipedia
Questo stato, il Mondo di Tohu ("Caos"), precipitò in una "catastrofe" cosmica nel reame divino:
Tohu è caratterizzato da alta Luce Divina (Ohr) in vasi deboli, immaturi, non armonizzati.
Tuttavia, poiché il traboccamento continuava, le Sephirot emotive successive si ruppero (Shevirat HaKeilim - "Frantumazione dei Vasi") da Binah (Comprensione) fino a Yesod (Fondazione) sotto l'intensità della luce. La Sephirah finale Malkhut (Reame) rimane parzialmente intatta come Shekhinah(Immanenza Divina Femminile), per un dato periodo esiliata nella Creazione. Questo è il racconto esoterico in Genesi[14] e Cronache[15] degli 8 Re di Edom che regnarono prima che qualsiasi re regnasse in Israele. I frammenti dei vasi rotti caddero dal regno di Tohu giù nell'ordine creato successivo di Tiqqun ("Restaurazione"), frantumandosi in innumerevoli frammenti, ognuno animato da Nitzutzot ("scintille") esiliate dalla loro luce originale. Le più sottili scintille divine vennero assimilate nei reami spirituali superiori come loro forza creativa vitale. I frammenti "animati" più grezzi caddero giù nel nostro reame materiale, con i frammenti minori che alimentano i reami ossificanti (Qelipot) dell'impurità.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 05, 2014, 20:54:02 pm
Le profezie di Geremia che parlava di un esilio di settant'anni furono ovviamente pronunciate PRIMA dell'esilio. Tant'è vero che
fu proprio dalla lettura del libro di Geremia che Daniele, esiliato a Babilonia, capì che la deportazione del popolo ebraico lì
sarebbe durata settant'anni e che quindi stava per terminare quando lui potè leggerla. Daniele fu infatti presente quando
Ciro il persiano conquistò Babilonia con un colpo di mano nel 539 A. E V. Quindi, niente sincretismo con la religione babilonese
o egizia che dir si voglia. La storia biblica va presa per quel che è, storia, appunto.

...........................

allora sapresti dirmi quando erano i re magi?
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: vnd - Gennaio 05, 2014, 21:18:11 pm
Ma hai almeno provato a leggerla?
Mettiti comodamente seduto sul divano e leggi Matteo o Marco. Inizia da lì.
Ti renderai conto da te stesso se è la parola di Dio o meno.

Un po'.
Ho frequentato dei corsi alla facoltà di Teologia.

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Massimo - Gennaio 06, 2014, 00:14:51 am
allora sapresti dirmi quando erano i re magi?

Erano sacerdoti zoroastriani che attribuirono a Gesù poteri soprannaturali. In realtà rappresentarono un pericolo per lui
perchè prima di andare da Gesù si recarono da Erode il quale intendeva sopprimere Gesù. Ma dopo aver offerto i loro doni
a Gesù se ne ritornarono in Persia senza passare per Gerusalemme e così Erode, privo delle loro informazioni se ne rimase
con le pive nel sacco.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 06, 2014, 06:07:55 am
Erano sacerdoti zoroastriani che attribuirono a Gesù poteri soprannaturali. In realtà rappresentarono un pericolo per lui
perchè prima di andare da Gesù si recarono da Erode il quale intendeva sopprimere Gesù. Ma dopo aver offerto i loro doni
a Gesù se ne ritornarono in Persia senza passare per Gerusalemme e così Erode, privo delle loro informazioni se ne rimase
con le pive nel sacco.

chiedo venia, ho formulato male la domanda, quanti (=di numero) erano?

p.s  la domanda non è posta a caso, se guardiamo le fonti e le cattedrali sorte 
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 06, 2014, 07:48:53 am
Non si sa, la Bibbia non lo dice. Si sa però che Gesù non era un neonato quando arrivarono dall'oriente, perché la Bibbia dice che era un "fanciullino" e viveva in una casa. (Matteo 2:11)
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 06, 2014, 08:50:21 am
Non si sa, la Bibbia non lo dice. Si sa però che Gesù non era un neonato quando arrivarono dall'oriente, perché la Bibbia dice che era un "fanciullino" e viveva in una casa. (Matteo 2:11)

allora chi sono Gaspare,Melchiorre e Baldassare?
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 06, 2014, 08:58:46 am
Sono nomi che sono stati dati loro nel medioevo, appunto Gaspare, Zuzz... ehm, Melchiorre e Baldassarre. Un'altra "aggiunta" del Cattolicesimo, in pratica.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: giacca - Gennaio 06, 2014, 09:45:16 am
Non c'era nessuna mancanza di rispetto nel fatto che non capisci la sessuofobia cattolica perché non sei mai vissuto in una cultura non sessuofoba, almeno per quanto io so di te, per quanto hai raccontato nel forum.
E spesso per capire la tua cultura te ne devi allontanare e conoscere un po il mondo.

A parte le citazioni erudite della storia del cristianesimo
a me nessuno mi ha mai detto che il sesso, il desiderio o il piacere siano peccaminosi, dicevano solo di stare attenta a non fare bimbi fuori del matrimonio o non desiderati e punto ma nessun senso di colpa.
 Solo quando a 19 anni ho incominciato andare in chiesa dovevo fare penitenza perfino per i baci sulla bocca.
Mentre  il mio marito al collegio cattolico a Roma poverino doveva pentirsi anche per molto di meno, fino quando si è stufato di tutto ed è diventato ateo convinto. Tra l'altro convinto anche lui che se le madri sono privilegiate nei confronti dei padri al divorzio questo è dovuto al cattolicessimo e al mammismo italiano.
La sessuofobia, o comunque il compiere degli atti che fanno solo in coppia con moderazione e quando ci sono i sentimenti, non buttandosi quindi nelle avventure, non credo che siano dovuti solo alla religione cattolica, come se in mancanza di essi non ci sarebbero limiti a buttarsi perché ci sono degli istinti.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 06, 2014, 09:57:37 am
Sono nomi che sono stati dati loro nel medioevo, appunto Gaspare, Zuzz... ehm, Melchiorre e Baldassarre. Un'altra "aggiunta" del Cattolicesimo, in pratica.
provengono dai vangeli apocrifi, poi vi stanno diverse tradizioni per gli ortodossi sono 4, mentre per altri arrivarono con un seguito di 12.000 soldati il che al comando della Legione X Fratensis (che significa Legione dello Stretto di Messina)  di stanza a Gerusalemme in quegli anni si sarebbero drizzate le orecchie.
ma la parte  più bella sono le cattedrali che conservano le spoglie dei magi di cui i più famosi Milano e Colonia.
cioè su che cosa siamo capaci di fare sulla base non del reale ma di ciò che si crede vero

un altro esempio tipico è la caccia alla streghe.
si credeva ,con tanto di processo, che le streghe erano vere e le si bruciavano realmente.

quindi quando poniamo le Sacre Scritture a fondamento delle nostre opinioni ricordiamoci che non siamo i possessori della verità, il concetto della 'vera fede' è solo una invenzione umana.
se fai il calcolo di quanti uomini sono morti in nome della 'vera fede', qualunque essa sia, troverai che  il numero è incredibilmente grande e per difetto.

allora come insegnava GXXIII partire da se stessi senza pretendere che gli altri diventino come noi



p.s. da non confondere con la Legione X Gemina,  nel  XXI° secolo assorta ad altra fama (ma per via di un errore di stampa) 
http://it.wikipedia.org/wiki/Legio_X_Fretensis
http://it.wikipedia.org/wiki/Legio_X_Gemina
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Massimo - Gennaio 06, 2014, 10:04:11 am
un altro esempio tipico è la caccia alla streghe.
si credeva ,con tanto di processo, che le streghe erano vere e le si bruciavano realmente.

quindi quando poniamo le Sacre Scritture a fondamento delle nostre opinioni ricordiamoci che non siamo i possessori della verità, il concetto della 'vera fede' è solo una invenzione umana.
se fai il calcolo di quanti uomini sono morti in nome della 'vera fede', qualunque essa sia, troverai che  il numero è incredibilmente grande e per difetto
Mi sa tanto che stai facendo un pò di confusione: le balordaggini da te menzionate sono state commesse da coloro che dalle
Sacre Scritture si sono allontanati e non da coloro che le pongono a fondamento del loro credo e della loro condotta. Quanto
ai cattolici, essi non pongono affatto le Sacre Scritture a fondamento principale delle loro credenze e delle loro azioni, bensì
la Tradizione della Chiesa: con i risultati (fatti e misfatti) che storicamente si sono visti.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 06, 2014, 10:10:27 am
Mi sa tanto che stai facendo un pò di confusione: le balordaggini da te menzionate sono state commesse da coloro che dalle
Sacre Scritture si sono allontanati e non da coloro che le pongono a fondamento del loro credo e della loro condotta. Quanto
ai cattolici, essi non pongono affatto le Sacre Scritture a fondamento principale delle loro credenze e delle loro azioni, bensì
la Tradizione della Chiesa: con i risultati (fatti e misfatti) che storicamente si sono visti.
queste  possono essere anche spiegazioni a posteriori,

chi lo deve capire  è l'esaltato che agisce nel suo presente

difatti il fondamentalismo non è monopolio di nessuno ma presente in tutte le ideologie


p.s. e se  ci fai caso questo forum nasce in opposizione ad un certo tipo di fondamentalismo femminista
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Rita - Gennaio 06, 2014, 11:21:22 am
queste  possono essere anche spiegazioni a posteriori,

chi lo deve capire  è l'esaltato che agisce nel suo presente

difatti il fondamentalismo non è monopolio di nessuno ma presente in tutte le ideologie


p.s. e se  ci fai caso questo forum nasce in opposizione ad un certo tipo di fondamentalismo femminista

quoto.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Gennaio 06, 2014, 14:00:32 pm
quindi i dinosauri si estinsero perchè non riuscirono ad entrare nell'Arca di Noè?

se fai il calcolo delle date nella Bibbia arriviamo alla creazione dell'uomo a circa 6000 anni fa,
e allora paleontologia, antropologia, genetica che ci stanno a dire?

l'Eden potrebbe pure essere n Armenia, ma non dimenticare che è pur sempre il racconto di quello che era un popolo essenzialmente agro-pastorale con un ben determinato livello tecnologico,

a meno che da credente dai fiducia (hai fede) che quel racconto provenga da Dio, e Lui vorrebbe dirci qualcosa

Perchè i dinosauri si erano già estinti secoli prima della comparsa dell'uomo sulla terra e quindi anche di Noè .
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Gennaio 06, 2014, 14:16:37 pm
[20]Dio disse: «Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo». [21]Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. [22]Dio li benedisse: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra». [23]E fu sera e fu mattina: quinto giorno.

capirai che un concetto alquanto diverso da era geologica

p.s. la cosa bella  di questo discorso è che io sono il cattolico e tu il laico!  è proprio vero al giorno d'oggi non c sta più religione!  :hmm: :D

p.s. del p.s.
l'incipit  'l'esplosione divina che genera e avvia il cosmo umano'
http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?action=post;quote=109329;topic=9505.90;last_msg=109395

Capirai bene che la Bibbia non è un trattato di scienza che parla in maniera dettagliata delle varie epoche geologiche .

E poi la scienza...che aspirerebbe ad essere la depositaria ultima della suprema verità...

Oggi la scienza afferma che questa è una data "verità" , domani emerge una nuova teoria che dice che non è più quella la "verità" ma è questa nuova teoria che , invece , direbbe la "verità"...

Nel corso della storia ci sono state un susseguirsi di tesi scientifiche che poi in realtà  nulla avevano di "scientifico" in quanto venivano in seguito smentite da altre teorie "scientifiche" che a loro volta , poco dopo , venivano smentite da altre teorie "scientifiche" e così via...vita natural durante...

Lasciamo perdere và...
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Gennaio 06, 2014, 14:26:36 pm
L'al di là esiste. Lo dimostra anche il nostro mondo dei sogni, anhce le rivelazioni e le visioni bibliche.
Una religone senza al di là, che non da una risposta alla paura della morte non ha nessnun senso.

E perché mai un libro ebreo come il vecchio testamento dovrebbe avere piu credibilità delle credenze greco-romane, o egiziane o indu?  :ohmy:

Se avete visto il mio blog forse avete visto che per me Ghilgames è il modello di vita e della saggezza

E' molto semplice perchè per un cristiano o per un ebreo la Bibbia è la "Parola del Signore" .

Se una persona non è nè cristiana nè ebrea , crederà a ciò che più gli aggrada .

Gli antichi greci e romani veneravano Zeus-Iuppiter , gli antichi egizi adoravano le vacche  , gli induisti credono nel karma e così via...

Altrimenti non si parlerebbe di FEDE .
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Gennaio 06, 2014, 14:37:27 pm
p.s. e se  ci fai caso questo forum nasce in opposizione ad un certo tipo di fondamentalismo femminista

Rispondendo con un altro fondamentalismo.
E' quello che giustifica questo! ma quell'altro che giustificava quello! Si, ma era ancora quello prima che aveva fatto nascere quell'altro.....etc etc etc

Infatti il buddhismo dice  che bisogna spezzare la catena.
Il cristiano invece, che è fondamentalista, trova giustificazione nel fondamentalismo altrui (che è frutto dello stesso Senso)....per affermare il proprio....di fondamentalismo.
Ha il conforto della buona coscienza l'anima pia.... :doh:

E infine, non è questa la bestia da me citata che si nutre della "catena perpetua" (by the way, in spagnolo significa ergastolo)?
Infatti il buddhismo dice, repetita,  bisogna spezzare la catena.

Ho citato zagaro perchè - anche se lui lo dice in maniera diversa - leggendo 10 anni di riflessioni sulla qm, mi è chiaro un problema, molti...troppi, non sanno distinguere tra maschilità e misoginia.

Prendiamo il nostro campione della riscossa maschile, nel senso di il più "attivo" ( fanatico invasato sarebbe il termine giusto), per dimostrare che il cristianesimo non ha una radice femminil-femminista che cosa fa?
Apre decine di topic citando i passi più rozzi e misogini della cristianità!
Questo è ciò che lui identifica con "maschile", povera bestiolina d'allevamento, mentre è palese misoginia.

Ma io in fondo lo capisco,  dove sarebbero infatti i passi virili (non intrisi di odio antifemminile) nella tradizione cristiana occidentale?
Non ci sono...sono stati confinati nell'inferno, passati sotto il dominio si Satana, questo è vero dramma degli uomini!

Quando  Michel Foucault  ( in storia della sessualità) dice che l'occidente, eccezione tra tutte le civiltà, è l'unica che non ha mai creato un ars erotica  è la sua avverisone per il sesso non poteva che sfociare o nella sessuologia (la sua cura/prevenzione) o nella pornografia (il sesso non  curato) , non dice mica una blasemia....

Quando Cristo prende la "purezza" del bambino o l'eunuco come modello per entrare nel regno dei cieli, non significa che per lui sono la stessa cosa?

La Chiesa non ha fatto altro che perfezionare il modello mettendoci una vergine, e completare il quadro "cattolico" ( katholikòs = universale), includendo cioè in questa follia Cristiana - cioè di Cristo-, anche un modello per il femminile. 

E infatti, il fermminile, una volta tagliato il legame con l'altro, cade nello stesso fondamentalismo (cristiano troppo cristiano), di non sapere più che cos'è la femminilità e identificarla con la misandria.

E chi di voi pensa che la femminilità in occidente sia morta da 40-50 anni, cioè dal tempo della "rivoluzione sessuale" ... è solo uno stolto....un imbecille

La femminilità in occidente, come la virilità, era morta già quando "beatrice" (di bianco, pura casta, candida, che spegne i sensi) ascese in paradiso e, la "fiammetta" di boccaccio (vestita  di rosso, il modello di donna femminile che accende i sensi) fu confinata tra le fiamme dell'inferno.

Se questa è la vostra via di salvezza al femminismo, che ripeto, per me non è altro che l'altra faccia  della stessa identica medaglia.... tenetevela pure.

Io ci cago e ci piscio sopra... :D
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Gennaio 06, 2014, 14:53:20 pm
ed il mammut?questo visse con gli uomini. domanda riuscì ad entrare nell'Arca di Noè?
stesso discorso per  la tigre dai denti a sciabola..... :blink:

poi   se l'uomo fu creato il sesto giorno ed il quinto giorno tutti gli animali, quando furono creati i dinosauri? :hmm:

La maggior parte dei mammut si estinse durante il Pleistocene , molto prima della comparsa dell'uomo , i mammut che vissero insieme all'uomo appartenevano alla specie dei mammut cd nani .
E comunque tenuto conto che la Bibbia riporta che l'arca di Noè misurava 300 cubiti di lunghezza , che corrispondono approssimativamente a 137 metri di lunghezza e che i Mammut raggiungevano max 5 metri di altezza , tecnicamente mi sembra del tutto compatibile la loro entrata all'interno dello scafo dell'Arca .
I dinosauri essendo rettili vennero creati insieme agli altri animali , come è ben specificato nella Bibbia , poi le Sacre Scritture non ci dicono come i dinosauri si siano estinti o evoluti in altre specie come ad esempio il coccodrillo .
Credo che in questo caso la Sacra Scrittura non sia voluta entrare nello merito del perchè i dinosauri si siano estinti come , quando e perchè .
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Gennaio 06, 2014, 15:20:07 pm
come faresti a riconoscere una scrittura ispirata da Dio da un apocrifo (tecnicamente  un falso per la religione), e i testi apocrifi esistono in tutte  le religioni.

ma tornando a noi del cristianesimo,  sai come hanno fatto nell'antichità a riconoscere  i Vangeli canonici dai Vangeii apocrifi?

I Vangeli canonici sono stati distinti da quelli apocrifi  di origine cristiano-giudaica , gnostica e perfino ecclesiastica ad opera dei Padri della Chiesa .
Idem è avvenuto per la Bibbia ebraica da parte degli ebrei che per lo stesso Corano da parte dei teologi musulmani dell'epoca e così via anche per le altre religioni .
Essi certamente in materia di fede ne sapevano qualcosa in più sia di me che di te .
Soleva dire Pirandello "Così è se vi pare" , altrimenti ripeto non si chiamerebbe FEDE RELIGIOSA .
Adesso uno può sempre dichiararasi ateo o agnostico ed in questo caso le sue critiche alle religioni (in particolar modo a quella cristiana , GUARDA CASO !) , anche se non condivisibili , razionalmente parlando sarebbero del tutto legittime .
Ma , francamente , mi sembra alquanto ipocrita che uno che si definisce "cristiano" poi muova le stesse obiezioni che sono mosse dagli atei e dagli agnostici .
Mi sembra un modo molto comodo e deresponsabilizzante di tenere il piede in due scarpe a seconda di ciò che più gli conviene in quel determinato momento .
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Gennaio 06, 2014, 15:33:13 pm
un cattolico (se non mi sbaglio, ricordo che tu sei cattolico) razionale   :) e capace di analisi.
Peraltro, secondo me, il motivo per cui il cristianesimo (non m'intendo di altre religioni, ma potrebbe essere uguale il motivo) tiene banco da 2000 anni è che alla guida c'è gente che ha saputo razionalizzare la fede. Al contrario dello scientismo che invece ha fatto il percorso inverso fidelizzando la ragione e che è già in declino, secondo me.

In tutta onestà una persona che mette in discussione la "Parola del Signore" , la Bibbia , nei suoi cardini fondamentali , più che un cristiano "razionale" mi sembra un ateo o un agnostico .

Cristiano "razionale" mi sembra che sia piuttosto un termine di comodo per indicare un minestrone nell'ambito del quale ci stia tutto ed il contrario di tutto .
Il cristianesimo è una religione RIVELATA che si FONDA sulle cd VERITA' RIVELATE della DIVINITA' presenti nella BIBBIA .
Prendere o lasciare . Altrimenti ognuno di noi si fa una propria FEDE in base a ciò che più ci PIACE (e che conviene) .
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Gennaio 06, 2014, 15:34:29 pm
Rispondendo con un altro fondamentalismo.
E' quello che giustifica questo! ma quell'altro che giustificava quello! Si, ma era ancora quello prima che aveva fatto nascere quell'altro.....etc etc etc

Infatti il buddhismo dice  che bisogna spezzare la catena.
Il cristiano invece, che è fondamentalista, trova giustificazione nel fondamentalismo altrui

E infine, non è questa la bestia da me citata che si nutre della "catena perpetua"

Una nota a completamento.
Perchè all'interno del cristianesimo non si può spezzare la "catena perpetua", questo rosario, (il che ucciderebbe di fatto il cristianesimo), che cosa lo impedisce?

Il concetto forte, ereditato dall'ebraismo, di genia, stirpe, discendenza, che però, serve non a salvare-come nell'ebraismo - dove l'appartenenza al popolo (ebraico) è alleanza con Dio e quindi garanzia di salvezza.

Nel cristianesimo, come abbiamo già visto - e la differenza tra le varie dottrine, ortodossa, cattolica, protestante,calvinista è fondamentale una differenza su quanto sia forte la colpa passata in eredità e se si può estinguere o meno - la genia/stirpe/discendenza, che per il primo sono garanzia di salvezza, qui invece ...sono la condanna!

Eh ... se tu  sei condannato a priori per ciò che non hai commesso, come individuo, ma perchè (è pre-sunto, ciò stabilito già prima) che devi scontare  per "colpe" (sempre presunte) commesse dall'amico del socio del tuo bis bis bis bis ... avolo...hai voglia a penare, come la spezzi la catena?
Non sia mai! :w00t:
Auguri...e figli maschi! ;)
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Gennaio 06, 2014, 15:56:01 pm
Appunto e allora perchè non ci andiamo a leggere il vecchio testamento...ma quello scritto in ebraico!
(o al massimo in greco)

Cose che io ho fatto per le parti che mi interessavano, e infatti, uno volta che lo si fa, si capisce che con le versioni volgari della bibbia, quelle che i vari cydon, standorte & co adorano come "testi sacri", sai cosa ci faccio...

E per la semplice ragione che, ricordo fu Salar che lo fece giustamente osservare, tradurre ha la radice di tradire.

La bibbia tradotta (col tempo in innumerevoli versioni) è piena di concetti che non hanno nulla a che vedere col significato delle parole originali dell'ebraico o anche solo del greco.

Due esempi clamorosi sono ad es. unigenito ("figlio unico"  citato da Giovanni), che però nei Septuaginta era "monogenos" , "di un unico genere" dove genere signifia genia, che può più probabilmente significare "che deriva da un unico genitore/figlio di un unico genitore" (o al massimo che è di un unico genere, particolare), che nulla ha a che vedere quindi con "figlio unico" che ne è una sua chiara mistificazione.

L'altro è il famoso passo che "teologicamente"(e teleologicamente) fa derivare il cristianesimo dalle sacre scritture ebraiche:

" I primi cristiani lo interpretarono come una profezia della venuta di Gesù come Messia, e questo è rimasto un punto di controversia tra cristiani ed ebrei."
http://it.wikipedia.org/wiki/Isaia_7:14

Qui si vede quanto sono importanti le parole originali:
http://it.wikipedia.org/wiki/Isaia_7:14#Aggettivo_.5Bharah.5D_.D7.94.D6.B8.D7.A8.D6.B8.D7.94_e_il_tempo_della_gravidanza

Insomma il problema, è che la parola ebraica (interpretata dai cristiani come Vergine) vuol dire anche sigorina, nubile, dal momento che anticamente nubile, vergine,signorina, era praticamente sinonimi.
Anzi, se si guardano i testi delle concordanze, si vede che in ebraico c'è un termine specifico per indicare vergine, che non è quello usato in Isaia.

Vabbè, si capisce (se si vuole indagare veramente, ad es. http://carm.org/isaiah-7-14-virgin) che le cose non sono così banali..come i ns due banalotti vorrebbero....

E' falso .
La Bibbia di Giovanni Diodati è stata tradotta LETTERALMENTE in LINGUA ITALIANA a partire dagli ORIGINALI IN ARAMAICO , GRECO ED EBRAICO !
OGNI AGGIUNTA DI EVENTUALI SOSTANTIVI , VERBI ETC. VIENE SCRITTa IN CORSIVO PROPRIO PER DARE MODO AL LETTORE DI COMPRENDERE TUTTE QUELLE AGGIUNTE IN PIU' DELL'AUTORE FATTE SOLO AI FINI DI UNA COMPRENSIONE DEI VARI PERIODI !
Esempio :
Il SIGNIFICATO del Decalogo ebraico NON DIFFERISCE dal Decalogo TRADOTTO IN LINGUA ITALIANA da Giovanni Diodati o da quello di altre BibbiE .
Tu vorresti far credere che ci sia stato un completo stravolgimento nel senso cosa che , invero , non è mai avvenuta .
Per 1 punto in cui ci sia una controversia interpretativa che ne sono 1.000.000 sui quali ebrei e cristiani sono invece concordi .
Da ultimo : Non sapevo che ti fossi convertito all'ebraismo ?
Quindi ammetterai anche la validità , confermata dagli stessi ebrei , del Decalogo e della Legge mosaica ?
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Gennaio 06, 2014, 16:00:12 pm
sai perche si dice  'e qui sta il busillis'?

http://it.wikipedia.org/wiki/Busillis

sapessi quanti errori di trascrizione si fanno nelle traduzioni,e perchè la Bibbia dovrebbe esserne immune, se pensiamo a chi erano o cosa furono gli amunuensi nel medioevo?

Sull'Antico Testamento ebrei e cristiani sono per la stragrande maggioranza CONCORDI sia come SIGNIFICATO che come TRADUZIONE LETTERALE .
Ergo la tua osservezione mi appare faziosa , cavillosa e pretestuosa .
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Gennaio 06, 2014, 16:06:01 pm
credi che la fede si misuri sul numero dei 'lari' che mettiamo nelle nostre case, o dalla decima che diamo?
io sono cattolico nel senso che è un modo di vivere, è l'alfabeto religioso che meglio conosco per cercare di capire cosa sia la fede,
ma questo non vuol dire che sono il possessore della verità,
per quanto strano può essere, che Dio amando tutte le sue creature, si sia presentato in tanti modi diversi, e tutti ugualmente validi.
metti per assurdo che un giorno incontriamo degli extra-terrestri, e Dio ama tutte le sue creature, quindi anche loro dovranno avere il loro Gesù per partecipare al progetto di salvezza, certo sarà più complicato inquadrare ' a Sua immagine e somiglianza' , ma saremmo pure anche fratelli...........

Ti piace fare i giochetti con le parole ?

Un cattolico CREDE che Gesù Cristo sia il Signore UNO E TRINO  e CREDE nella Bibbia come "Parola del Signore" .
Se tu credi che esistono gli alieni che credono a loro volta in un loro Gesù Cristo vuol dire che tu CREDI di essere CATTOLICO ma in realtà NON LO SEI  , appartieni molto più semplicemente alla stragrande maggioranza delle persone dove OGNUNO nella propria TESTA elabora una propria concezione del DIVINO in base a ciò che più gli piace e che ritiene opportuno .
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Gennaio 06, 2014, 16:09:51 pm
a si, i bambini sono bellissimi si possono imparare da loro tante cose.
Ma io non riesco a perdonare a Dio che crea bambini malformati e che fa morire giovani quando gli pare piace.
E devi essere incosciente (non innocente) o ipocrita per non vedere queste cose.

Ammiro piu l'essere umano che riesce dare senso alle cose, alle sofferenze senza senso create da Dio.

Se avessi letto il Libro di Giobbe , avresti avuto una risposta a questi tuoi quesiti .

Leggiti bene il Libro di Giobbe .
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Gennaio 06, 2014, 16:17:01 pm
Dio sulla croce è già di per se una blasfemia

Dipende sempre dai punti di vista . Per un cristiano no .
La crocifissione è il simbolo di quel D-o fatto carne morto e risorto per tutti noi .
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 06, 2014, 16:38:38 pm
I Vangeli canonici sono stati distinti da quelli apocrifi  di origine cristiano-giudaica , gnostica e perfino ecclesiastica ad opera dei Padri della Chiesa .
Idem è avvenuto per la Bibbia ebraica da parte degli ebrei che per lo stesso Corano da parte dei teologi musulmani dell'epoca e così via anche per le altre religioni .
Essi certamente in materia di fede ne sapevano qualcosa in più sia di me che di te .
Soleva dire Pirandello "Così è se vi pare" , altrimenti ripeto non si chiamerebbe FEDE RELIGIOSA .
Adesso uno può sempre dichiararasi ateo o agnostico ed in questo caso le sue critiche alle religioni (in particolar modo a quella cristiana , GUARDA CASO !) , anche se non condivisibili , razionalmente parlando sarebbero del tutto legittime .
Ma , francamente , mi sembra alquanto ipocrita che uno che si definisce "cristiano" poi muova le stesse obiezioni che sono mosse dagli atei e dagli agnostici .
Mi sembra un modo molto comodo e deresponsabilizzante di tenere il piede in due scarpe a seconda di ciò che più gli conviene in quel determinato momento .

dopo una notte di preghiera, poi una colomba si posò sulla loro spalla, ed indicò loro i Vangeli canonici

con gli occhi della fede nulla da dire,

ma con gli occhi di alcuni secoli di scientismo il metodo appare poco razionale.

ma estrapolando l'aspetto di fede essendo metafisica non è dimostrabile se non con la fede
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 06, 2014, 16:43:58 pm
In tutta onestà una persona che mette in discussione la "Parola del Signore" , la Bibbia , nei suoi cardini fondamentali , più che un cristiano "razionale" mi sembra un ateo o un agnostico .

Cristiano "razionale" mi sembra che sia piuttosto un termine di comodo per indicare un minestrone nell'ambito del quale ci stia tutto ed il contrario di tutto .
Il cristianesimo è una religione RIVELATA che si FONDA sulle cd VERITA' RIVELATE della DIVINITA' presenti nella BIBBIA .
Prendere o lasciare . Altrimenti ognuno di noi si fa una propria FEDE in base a ciò che più ci PIACE (e che conviene) .

lo diceva Bellah 'la mia religione  è la mia mente'
avevo scritto che sono anche pastafariano
allora puoi chiamarmi anche 'cristiano secolarizzato' o 'ateo non professante' o 'cattolico apostolico frascatano' ...uno di quelli che si è rimasto burino perchè si è fermato nelle campagne senza mai entrare in città
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 06, 2014, 16:45:08 pm
E' falso .
La Bibbia di Giovanni Diodati è stata tradotta LETTERALMENTE in LINGUA ITALIANA a partire dagli ORIGINALI IN ARAMAICO , GRECO ED EBRAICO !
OGNI AGGIUNTA DI EVENTUALI SOSTANTIVI , VERBI ETC. VIENE SCRITTa IN CORSIVO PROPRIO PER DARE MODO AL LETTORE DI COMPRENDERE TUTTE QUELLE AGGIUNTE IN PIU' DELL'AUTORE FATTE SOLO AI FINI DI UNA COMPRENSIONE DEI VARI PERIODI !
Esempio :
Il SIGNIFICATO del Decalogo ebraico NON DIFFERISCE dal Decalogo TRADOTTO IN LINGUA ITALIANA da Giovanni Diodati o da quello di altre BibbiE .
Tu vorresti far credere che ci sia stato un completo stravolgimento nel senso cosa che , invero , non è mai avvenuta .
Per 1 punto in cui ci sia una controversia interpretativa che ne sono 1.000.000 sui quali ebrei e cristiani sono invece concordi .
Da ultimo : Non sapevo che ti fossi convertito all'ebraismo ?
Quindi ammetterai anche la validità , confermata dagli stessi ebrei , del Decalogo e della Legge mosaica ?

che differenza  vi sta fra 'Logos' e 'Verbo' in Vangelo di San Giovanni?

cosa significa 'Dio Padre' in un popolo patrilineare come  i latini e cosa significa in un popolo matrilineare come gli ebrei?
che differenza vi sta fra  Bibbia e Torah?

dovresti leggere di più sui processi cognitivi del linguaggio di Chomsky
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Gennaio 06, 2014, 16:48:49 pm
queste  possono essere anche spiegazioni a posteriori,

chi lo deve capire  è l'esaltato che agisce nel suo presente

difatti il fondamentalismo non è monopolio di nessuno ma presente in tutte le ideologie


p.s. e se  ci fai caso questo forum nasce in opposizione ad un certo tipo di fondamentalismo femminista

Tu bolli la fede religiosa come fondamentalismo mentre , al contrario , assurgi il relativismo al rango di DOGMA DI STATO ed è proprio quello che sta accandendo nel decadente Occidente .
La distruzione di tutti i valori , e congiuntamente l'adorazione del dio denaro , dio successo , dell'aborto , dell'eutanasia , della perversioni sessuali , dell'ideologia gender etc.

E se pensiamo soltanto a quanti milioni di morti per fame e per sfruttamento ha prodotto il materialismo ed il consumismo in ogni parte del mondo oppure ai milioni di morti che avvengono ogni anno a causa dell'aborto , ci rendiamo conto della balordaggine del tuo dogma relativista .

Al contrario , troppo spesso quando si critica sempre il cristianesimo (guarda caso) ci si dimentica di TUTTI QUAI MISSIONARI CRISTIANI CHE NEL CORSO DEI SECOLI HANNO SALVATO MILIONI DI VITE UMANE IN ASIA , COME IN AFRICA O IN AMERICA LATINA COSTRUENDO OSPEDALI , SCUOLE , DANDO DA MANGIARE AI POVERI SI PENSI ALLE MENSE DELLA CARITAS ETC.
PURTROPPO PERO' LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DI TUTTI QUESTI MISSIONARI CRISTIANI VIVONO E MUOIONO SENZA LASCIARE DI SE' ALCUNA TRACCIA E NOTIZIA !

Ecco perchè caro zagaro , prima di sparare bordate semplicistiche e riduttive contro la religione cristiana ed i presunti morti da essa prodotta (ed anche sulle crociate ci sarebbe molto da dire...) mi sembra che sia necessario valutare il tutto a 360° .

Ricorda che un antico detto diceva che "Fa più rumore un albero che brucia che un'intera foresta che cresce !"

La Questione Maschile nasce come una reazione a TUTTO il femminismo che come un parassita è avvinghiato al corpo dell'uomo per succhiargli il sangue e rendergli la vita impossibile . Anche perchè non esiste un femminismo "buono" ed uno "cattivo" .
Soltanto dei poveri creduloni credono appunto a questa distinzione fallace .
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 06, 2014, 16:53:36 pm
Tu bolli la fede religiosa come fondamentalismo mentre , al contrario , assurgi il relativismo al rango di DOGMA DI STATO ed è proprio quello che sta accandendo nel decadente Occidente .
La distruzione di tutti i valori , e congiuntamente l'adorazione del dio denaro , dio successo , dell'aborto , dell'eutanasia , della perversioni sessuali , dell'ideologia gender etc.

E se pensiamo soltanto a quanti milioni di morti per fame e per sfruttamento ha prodotto il materialismo ed il consumismo in ogni parte del mondo oppure ai milioni di morti che avvengono ogni anno a causa dell'aborto , ci rendiamo conto della balordaggine del tuo dogma relativista .

Al contrario , troppo spesso quando si critica sempre il cristianesimo (guarda caso) ci si dimentica di TUTTI QUAI MISSIONARI CRISTIANI CHE NEL CORSO DEI SECOLI HANNO SALVATO MILIONI DI VITE UMANE IN ASIA , COME IN AFRICA O IN AMERICA LATINA COSTRUENDO OSPEDALI , SCUOLE , DANDO DA MANGIARE AI POVERI SI PENSI ALLE MENSE DELLA CARITAS ETC.
PURTROPPO PERO' LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DI TUTTI QUESTI MISSIONARI CRISTIANI VIVONO E MUOIONO SENZA LASCIARE DI SE' ALCUNA TRACCIA E NOTIZIA !

Ecco perchè caro zagaro , prima di sparare bordate semplicistiche e riduttive contro la religione cristiana ed i presunti morti da essa prodotta (ed anche sulle crociate ci sarebbe molto da dire...) mi sembra che sia necessario valutare il tutto a 360° .

Ricorda che un antico detto diceva che "Fa più rumore un albero che brucia che un'intera foresta che cresce !"

La Questione Maschile nasce come una reazione a TUTTO il femminismo che come un parassita è avvinghiato al corpo dell'uomo per succhiargli il sangue e rendergli la vita impossibile . Anche perchè non esiste un femminismo "buono" ed uno "cattivo" .
Soltanto dei poveri creduloni credono appunto a questa distinzione fallace .
leggi male, io non bollo la religione cristiana, ma di dico semplicemente di stare attenti al concetto della 'vera fede'

io vedo la mia religione come una tradizione storica di una ricerca della divinità,e non come una verità assoluta

per me il cattolicesimo è una sorta di alfabeto religioso, e per le mie esperienze quello che conosco meglio, quello in cui meglio mi esprimo;
ma questo non significa che altri alfabeti religiosi non possono arrivare agli stessi 'risultati'
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Gennaio 06, 2014, 17:09:43 pm
dopo una notte di preghiera, poi una colomba si posò sulla loro spalla, ed indicò loro i Vangeli canonici

con gli occhi della fede nulla da dire,

ma con gli occhi di alcuni secoli di scientismo il metodo appare poco razionale.

ma estrapolando l'aspetto di fede essendo metafisica non è dimostrabile se non con la fede

Sant'Agostino . San Girolamo , Ireneo di Lione , Tertulliano , Origene , Eusebio , Atanasio di Alessandria , Padri della Chiesa , che hanno scritto tomi e tomi sulla fede sono tutti concordi nell'escludere i cd vangeli apocrifi giudaico-cristiani , gnostici ed ecclesiastici dai Vangeli canonici .
Poi un bel giorno nel 2014 arriva zagaro della Questione Maschile e dice che i Padri della Chiesa hanno operato questa distinzione semplicemente perchè : "dopo una notte di preghiera , una colomba si posò sulla loro spalla , ed indicò loro i Vangeli canonici"  .
Senza consoscere mimimamente quali siano state le motivazioni da essi stessi date , egli bolla a priori il tutto ed emette la propria sentenza "inappellabile" di "poca razionalità" invocando il famoso metodo "scientifico" zagariano che di "scientifico" e "razionale" mi sembra che abbia poco o nulla .
Non sarebbe moralmente più onesto da parte tua avere il coraggio di affermare che non credi nella religione cattolica anzichè sindacare sull'operato dei Padri della Chiesa  in materia di suddivisione evengelica e sulla fede altrui più in generale ? 
 
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 06, 2014, 17:16:53 pm
Sant'Agostino . San Girolamo , Ireneo di Lione , Tertulliano , Origene , Eusebio , Atanasio di Alessandria , Padri della Chiesa , che hanno scritto tomi e tomi sulla fede sono tutti concordi nell'escludere i cd vangeli apocrifi giudaico-cristiani , gnostici ed ecclesiastici dai Vangeli canonici .
Poi un bel giorno nel 2014 arriva zagaro della Questione Maschile e dice che i Padri della Chiesa hanno operato questa distinzione semplicemente perchè : "dopo una notte di preghiera , una colomba si posò sulla loro spalla , ed indicò loro i Vangeli canonici"  .
Senza consoscere mimimamente quali siano state le motivazioni da essi stessi date , egli bolla a priori il tutto ed emette la propria sentenza "inappellabile" di "poca razionalità" invocando il famoso metodo "scientifico" zagariano che di "scientifico" e "razionale" mi sembra che abbia poco o nulla .
Non sarebbe moralmente più onesto da parte tua avere il coraggio di affermare che non credi nella religione cattolica anzichè sindacare sull'operato dei Padri della Chiesa  in materia di suddivisione evengelica e sulla fede altrui più in generale ?

Dimentichi Marcione, il primo a formare  un canone di vangeli, ma questi credeva anche  che il Dio del Nuovo Testamento era un Dio diverso  di quello del Vecchio Testamento
e che l'attuale canone  è quello del Concilio di Trento

http://it.wikipedia.org/wiki/Concilio_di_Nicea_I#Della_distinzione_tra_libri_ispirati_e_apocrifi
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Gennaio 06, 2014, 17:20:00 pm
leggi male, io non bollo la religione cristiana, ma di dico semplicemente di stare attenti al concetto della 'vera fede'

io vedo la mia religione come una tradizione storica di una ricerca della divinità,e non come una verità assoluta

per me il cattolicesimo è una sorta di alfabeto religioso, e per le mie esperienze quello che conosco meglio, quello in cui meglio mi esprimo;
ma questo non significa che altri alfabeti religiosi non possono arrivare agli stessi 'risultati'

Perfetto .

Questa è una tua intepretazione PERSONALE della religione ed in particolar modo del cattolicesimo .

Ma non è affatto ciò che è in realtà il cattolicesimo per i cattolici .

Per me che sono cristiano la propria divinità è il Padre , il Figlio e lo Spirito Santo , per me , quindi è quella la "vera fede" .
Per una femminista la propria divinità è la donna .
Per un capitalista la propria divinità è il denaro .
Per Fetidus la propria divinità è  l'idiozia .
Per un ateo non esiste alcuna divinità o meglio la propria divinità è se stesso ed il proprio intelletto (o stupidità a seconda) .   
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Gennaio 06, 2014, 17:23:56 pm
Dimentichi Marcione, il primo a formare  un canone di vangeli, ma questi credeva anche  che il Dio del Nuovo Testamento era un Dio diverso  di quello del Vecchio Testamento
e che l'attuale canone  è quello del Concilio di Trento

Ed infatti il marcionismo venne indicata come una dottrina "eretica" già dai primi Padri della Chiesa .
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Gennaio 06, 2014, 19:16:53 pm
Rispondendo con un altro fondamentalismo.
E' quello che giustifica questo! ma quell'altro che giustificava quello! Si, ma era ancora quello prima che aveva fatto nascere quell'altro.....etc etc etc

Infatti il buddhismo dice  che bisogna spezzare la catena.
Il cristiano invece, che è fondamentalista, trova giustificazione nel fondamentalismo altrui (che è frutto dello stesso Senso)....per affermare il proprio....di fondamentalismo.
Ha il conforto della buona coscienza l'anima pia.... :doh:

E infine, non è questa la bestia da me citata che si nutre della "catena perpetua" (by the way, in spagnolo significa ergastolo)?
Infatti il buddhismo dice, repetita,  bisogna spezzare la catena.

Ho citato zagaro perchè - anche se lui lo dice in maniera diversa - leggendo 10 anni di riflessioni sulla qm, mi è chiaro un problema, molti...troppi, non sanno distinguere tra maschilità e misoginia.

Prendiamo il nostro campione della riscossa maschile, nel senso di il più "attivo" ( fanatico invasato sarebbe il termine giusto), per dimostrare che il cristianesimo non ha una radice femminil-femminista che cosa fa?
Apre decine di topic citando i passi più rozzi e misogini della cristianità!
Questo è ciò che lui identifica con "maschile", povera bestiolina d'allevamento, mentre è palese misoginia.

Ma io in fondo lo capisco,  dove sarebbero infatti i passi virili (non intrisi di odio antifemminile) nella tradizione cristiana occidentale?
Non ci sono...sono stati confinati nell'inferno, passati sotto il dominio si Satana, questo è vero dramma degli uomini!

Quando  Michel Foucault  ( in storia della sessualità) dice che l'occidente, eccezione tra tutte le civiltà, è l'unica che non ha mai creato un ars erotica  è la sua avverisone per il sesso non poteva che sfociare o nella sessuologia (la sua cura/prevenzione) o nella pornografia (il sesso non  curato) , non dice mica una blasemia....

Quando Cristo prende la "purezza" del bambino o l'eunuco come modello per entrare nel regno dei cieli, non significa che per lui sono la stessa cosa?

La Chiesa non ha fatto altro che perfezionare il modello mettendoci una vergine, e completare il quadro "cattolico" ( katholikòs = universale), includendo cioè in questa follia Cristiana - cioè di Cristo-, anche un modello per il femminile. 

E infatti, il fermminile, una volta tagliato il legame con l'altro, cade nello stesso fondamentalismo (cristiano troppo cristiano), di non sapere più che cos'è la femminilità e identificarla con la misandria.

E chi di voi pensa che la femminilità in occidente sia morta da 40-50 anni, cioè dal tempo della "rivoluzione sessuale" ... è solo uno stolto....un imbecille

La femminilità in occidente, come la virilità, era morta già quando "beatrice" (di bianco, pura casta, candida, che spegne i sensi) ascese in paradiso e, la "fiammetta" di boccaccio (vestita  di rosso, il modello di donna femminile che accende i sensi) fu confinata tra le fiamme dell'inferno.

Se questa è la vostra via di salvezza al femminismo, che ripeto, per me non è altro che l'altra faccia  della stessa identica medaglia.... tenetevela pure.

Io ci cago e ci piscio sopra... :D

Stupidaggini .

Il cristianesimo è nato 2.000 anni fa . Il femminismo è nato circa 200 anni fa .
Per circa 18 SECOLI di storia il cristianesimo è esistito senza il femminismo . E questo ENORME lasso di tempo ci dà il senso della  stupidità dell'idea degli opposti "fondamentalismi" che si autoalimentano .
Inoltre , il femminismo è presente anche in paesi dove non esiste il cristianesimo si pensi ad Israele , al Giappone alla Nuova Zelanda etc.
Ricordo che il cristianesimo è la religione più diffusa al mondo ,  i cristiani sono circa 2.400.000.000 miliardi di persone , ovvero , circa LA META' DI TUTTA LA POPOLAZIONE MONDIALE .
Mi appare strano che metà della popolazione mondiale sia "fondamentalista" è molto più facile , al contrario , che ci sia qualche fanatico anticristiano .
Appunto Fetidus :
Ti faccio alcune domande :
Dici che il cristianesimo è una religione femminista giusto...?
1)Come fa una religione "misogina" ad essere al contempo anche femminista...? Non ti sembra un ossimoro...?
Domanda fondamentale , cui già so che non risponderai mai....
2)Qual è la tua idea di "maschilità"...? L'anticristianesimo... ? E' lottando contro il cristianesimo che distruggerai il femminismo ?
Il problema è che la religione cristiana pretende coraggio e decisione ed essere contro la morale corrente anticristiana politicamente corretta  è roba per veri uomini .
L'uomo femminil-femminista sta alla larga dai conflitti , invece , Gesù Cristo ha detto : :"Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra ; non sono venuto a portare la pace ma la spada." (Matteo 10,34) .
L'uomo femminil-femminista è moderato , Gesù Cristo , decisamente , no .
Gesù Cristo veniva indicato con il termine greco di "andreia" che indica sia il coraggio che la virilità , e Gesù Cristo era coraggioso . Non esitava a fare da scudo ai suoi amici , quando venne catturato infatti disse : "Ve l'ho detto che sono io . Se dunque cercate me , lasciate andare via costoro ." (Giovanni 18,8) .
I nostri quotidiani riportano le dichiarazioni di un leader politico italiano che si dichiara ateo e che accusa la Chiesa e altri leader cattolici di essere poco "cristiani" ; fino ad arrivare agli attivisti gay che tentano disperatamente di attribuire tendenze o perlomeno atti omosessuali a Gesù ed agli apostoli , arrivando persino a produrre dei falsi come il famoso Vangelo segreto di Marco "ritrovato" dallo storico Marton Smith .
La Chiesa in riferimento a Giobbe ha sempre ricordato che "militia est vita hominis super terram." la vita degli uomini sulla terra è un combattimento .
San Paolo ammaestrava i suoi discepoli dicendo : "Faccio pugilato , ma non come chi batte l'aria." (1 Corinzi 9,26) e , facendo un bilancio della propria vita disse : "Ho combattuto la buona battaglia ." (2 Timoteo 4,7) .
Il Nuovo Testamento ha parole terribili per i vili , coloro che non si espongono , non rischiano , non si assumono responsabilità :
"Magari tu fossi freddo o caldo ! Ma poiché sei tiepido , non sei cioè né freddo né caldo , ti vomiterò dalla mia bocca ." (Atti degli Apostoli 3 ,16) .
Il Catechismo della Chiesa Cattolica a proposito della legittima difesa afferma (n.2264) : "L'amore verso se stessi resta un principio fondamentale della moralità . E' quindi legittimo far rispettare il proprio diritto alla vita . Chi difende la propria vita non si rende colpevole di omicidio anche se è costretto ad infliggere al suo aggressore un colpo mortale." "Se uno nel difendere la propria vita usa maggior violenza del necessario , il suo atto è illecito . Se invece reagisce con moderazione , allora la difesa è lecita . E non è necessario per la salvezza dell'anima che uno rinunzi alla legittima difesa per evitare l'uccisione di altri : poiché un uomo è tenuto di più a provvedere alla propria vita che alla vita altrui" (San Tommaso d'Aquino , Summa theologiae , II-II , q.64 , a.7 , e: Ed. Leon. 9.74) .
Tutto il cattolicesimo è intriso di eroismo . La cresima , infatti , rende tradizionalmente i fanciulli "soldati di Cristo" ; e il buffetto che il vescovo appoggia sulla guancia destra del cresimato , previsto dal rituale , deriva dalla alapa militaris , lo schiaffo che veniva inferto alle reclute dell'esercito romano e che simboleggiava la prima ferita .
La parola sacramentum , che nel III secolo comincia a indicare i sacramenti cristiani del battesimo , della cresima e dell'eucarestia , indicava in origine il giuramento prestato dai legionari romani e significava l'iniziazione a una nuova forma di vita , l'impegno senza riserva , il servizio fedele fino alla morte .
San Josemaria Escrivà de Balaguer (1902-1975) , fondatore dell'Opus Dei , considerava fondamentali , per il cammino spirituale , la virilità e l'audacia . Ecco alcuni esempi tratti dai sui scritti :
"Non dire : "Sono fatto così...sono cose del mio carattere" . Sono cose della tua mancanza di carattere : sii uomo - esto vir ; "Sii forte . - Sii virile -Sii uomo . E poi...sii angelo" "Non mi piacciono i vostri eufemismi : la vigliaccheria la chiamate prudenza" "Non essere così fiacco , molle" "E' ora di respingere quella strana compassione che senti di te stesso" "La soluzione è questa : innanzitutto , raccomandarti a D-o e riparare" "poi...affrontarli virilmente e impiegare "l'apostolato delle parolacce" .
Come è potuto accadere un tentativo mal riuscito di cambiamento del cristianesimo ?
I cristiani europei hanno subito nel corso di questi ultimi decenni dei cambiamenti femminilizzanti e femministizzanti ad opera del femminismo , del '68 , della rivoluzione sessuale , della sinistra etc.
All'interno della Chiesa Cattolica a partire dal Concilio Vaticano II si è fatto spazio una corrente progressista in netto contrasto con i precetti biblici : ha ammesso la presenza di lettori delle Sacre Scritture donna durante la Santa Messa , alla "chierichette" fino ai ministri straordinari dell'Eucarestia di sesso femminile .
Tali abusi dell'ala progressista sono stati stigmatizzati dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti nell'istruzione "Redemptionis Sacramentum" .
Il progressismo e con esso le sue escrescenze parassitarie come il femminismo è il frutto di questi tempi , esso si è inflitrato anche in seno alla Chiesa Cattolica .
Al contrario le Sacre Scrittura ancora una volta ci dicono che : "D-o infatti non ci ha dato uno Spirito di timidezza , ma di forza , di amore e di saggezza ." (2 Tomoteo 1, 7)
Sant'Ignazio di Loyola (1491-1556) , uomo d'arme , istituisce la Compagnia di Gesù seguando un modello militare . Pio XI (1922-1939) , nella lettera apostolica Meditantibus nobis con la quale ricorda Ignazio di Loyola e Francesco Saverio nel terzo centenario della loro canonizzazione , mette a fuoco il carattere marziale della santità del primo :
" Fornito dunque di un animo così temprato per natura e per educazione , non appena illuminato da D-o si sentì chiamato a promuovere la gloria divina e la salute delle anime , con tutta la fiamma del suo cuore ardente si arruolò sotto le bandiere del Re dei cieli . E volendo inaugurare degnamente la sua nuova vita militare , vegliò tutta una notte in armi presso l'altare della Vergine , e poco dopo , ritiratosi nella grotta di Manresa , appresa dalla stessa Madre di D-o l'arte di combattere le battaglie del Signore , e ricevette come dalle mani di Lei quel perfetto codice di leggi (che così in verità possiamo chiamarlo) di cui deve far uso ogni buon soldato di Gesù Cristo . Alludiamo agli Esercizi Spirituali che , secondo tradizione , furono ispirati dal cielo ad Ignazio ."
E che dire del Principe della Milizia Celeste , l'Arcangelo San Michele , del Sacro Romano Impero di Carlo Magno dei Cavalieri Templari e dei Cavalieri Teutonici etc. etc. 
Punto 2 . Al contrario il piacere carnale , come la facoltà generativa e l'uso di essa , è dato direttamente all'uomo principalmente ai fini della prosecuzione della specie , e viene incentivata anzi nei rapporti tra marito e moglie .
La lussuria è la ricerca spasmodica fino alla vera e propria ossessione del piacere carnale fine a se stesso .
Indubbiamente , questa posizione urta i discepoli del femminismo , della rivoluzione sessuale , della Scuola marxista di Francoforte  ed i morti di figa come Fetidus , che elevano il piacere sessuale , fino a farne una ragione della propria esistenza , facendo diventare l'uomo non ad "immagine e somiglianza di D-o" ma simile a bestie prive di senno .
La lussuria rientra , quindi , nel computo di quegli eccessi come l'ossessione per il cibo , per il denaro , per lo shopping o per le droghe che , come ogni esagerazione , può assumere dei tratti patologici .
San Paolo disse :
"Non sapete che i vostri corpi sono menbra di Cristo ? Prenderò dunque le membra di Cristo e ne farò una prostituta ? Non sia mai !" (1 Corinzi 6,13)
San Paolo coglie tutta la gravità dell'ossessione per il sesso , che egli compendia sotto il temrine di "fornicazione" , a partire da una valutazione "sacra" del corpo del battezzato che , essendo stato inserito in Cristo , è membro vivo d Cristo risorto .
"Fuggite la fornicazione ! Qualsiasi peccato l'uomo commetta , è fuori del suo corpo ; ma chi si dà alla fornicazione , pecca contro il proprio corpo . O non sapete che il vostro corpo è Tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete da D-o , e che non appartenete a voi stessi ? Infatti siete stati comperati a caro prezzo . Glorificate dunque D-o nel vostro corpo ." (1 Corinzi 6,18) .
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Gennaio 06, 2014, 23:08:15 pm
Una nota a completamento.
Perchè all'interno del cristianesimo non si può spezzare la "catena perpetua", questo rosario, (il che ucciderebbe di fatto il cristianesimo), che cosa lo impedisce?

Il concetto forte, ereditato dall'ebraismo, di genia, stirpe, discendenza, che però, serve non a salvare-come nell'ebraismo - dove l'appartenenza al popolo (ebraico) è alleanza con Dio e quindi garanzia di salvezza.

Nel cristianesimo, come abbiamo già visto - e la differenza tra le varie dottrine, ortodossa, cattolica, protestante,calvinista è fondamentale una differenza su quanto sia forte la colpa passata in eredità e se si può estinguere o meno - la genia/stirpe/discendenza, che per il primo sono garanzia di salvezza, qui invece ...sono la condanna!

Eh ... se tu  sei condannato a priori per ciò che non hai commesso, come individuo, ma perchè (è pre-sunto, ciò stabilito già prima) che devi scontare  per "colpe" (sempre presunte) commesse dall'amico del socio del tuo bis bis bis bis ... avolo...hai voglia a penare, come la spezzi la catena?
Non sia mai! :w00t:
Auguri...e figli maschi! ;)

1)Premetto che la massa è come una donna ed accetta mal volentieri nel proprio intimo le mezze misure , la donna non approva mai un ragionamento che non tocchi le corde della sua sensibilità personale e men che meno che ponga a fondamento di esso dei postulati astratti , e , come la donna  volge istintivamente la sua attrazione verso una forza o un’ideale che la completi interiormente mentre in amore si sottomette ben volentieri di fronte ad un uomo forte preferendo di gran lunga questo tipo di uomo ad un uomo debole , così la massa soggiace ben volentieri di fronte alla dottrina dominante   .
Ed è per questo che motivo se si riesce ad opporre alla dottrina femminista una concezione del mondo più autentica e propugnata con la medesima determinazione , il femminismo verrà sconfitto da questa idea ad esso più forte .
2)Stai continuando a ripetere le stesse cretinaggini .
Non esiste nel cristianesimo un "peccato originale" inemendabile , infatti , nel cristianesimo il "peccato originale" VIENE CANCELLATO CON IL BATTESIMO !
Per i cristiani il Battesimo consiste, in termini positivi, nell'immergersi nella morte di Cristo e nell'essere generati come nuove creature. Detto in termini negativi, consiste nella cancellazione del peccato originale, originato dal comportamento di Adamo ed Eva nel Paradiso terrestre. Come dice san Paolo nella Lettera ai Romani: dove è abbondato il peccato è sovrabbondata la grazia, cioè si diventa figli di Dio, si viene incorporati a Cristo (persona in Cristo) e si entra a far parte della comunità dei salvàti, la chiesa. Inoltre il battezzando adulto, cosciente e pentito, viene liberato, nel momento in cui riceve il Battesimo, anche da tutti i peccati personali, anche gravi, da lui fino allora commessi. Infatti egli si può accostare senz'altro alla Cresima e alla Comunione, senza doversi prima confessare.
Detto questo , certamente tutti noi ci troviamo di fronte ad un bivio ed a scelte difficili e almeno su quest’ultimo punto credo che tutti quanti possiamo essere concordi .
Dal canto mio sono deciso ad adempiere al mio dovere assegnatomi dal Signore che mi impone di lottare contro il femminismo fino alla sua sconfitta .
E non credo che altri uomini più malleabili di me abbiano poi oggettivamente tante altre scelte , se la follia femminista prendesse definitivamente il sopravvento milioni di uomini sarebbero costretti a vivere in un perenne stato di prostrazione e di schiavitù a lavoro , in famiglia , nella società , nella propria sessualità , come anche nello sport ed in tutti gli altri settori della propria vita pubblica e privata , obbligandoci perennemente a cospargerci la testa di cenere ed a vivere con il capo chino a causa del vero “peccato originale”  inemendabile : essere nati uomini .   
Qualsiasi corrente del femminismo prendesse il sopravvento credo che non lascerebbe nulla di intentato per distruggere le nostre esistenze e sabotare sistematicamente le nostre vite .
Ogni parvenza di maschilità e/o di virilità verrebbe annientata .
A volte mi chiedo se il Signore non abbia sbagliato per me e per pochi altri uomini la scelta di farmi nascere in quest’epoca storica perché sento di non appartenere a quest’epoca  , ma poi penso che sia stata invece proprio la Divina Provvidenza  a fare in modo che io nascessi in questo determinato periodo storico .
Dunque , sono stato molto contento di avere avuto la possibilità di entrare a far parte della Questione Maschile , ognuno di noi ha avuto un proprio percorso personale che lo ha infine fatto approdare alla Questione Maschile , ma quello che noi della Questione Maschile o antifemministi più in generale saremo per gli altri uomini soltanto i posteri potranno dircelo .


Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Gennaio 07, 2014, 10:52:42 am
Se avessi letto il Libro di Giobbe , avresti avuto una risposta a questi tuoi quesiti .

Leggiti bene il Libro di Giobbe .

conosco il libro di Giobbe

Dio fa la scommessa con la Satana,
poi quando Giobbe gli chiede perché gli succedono tutte quelle disgrazie dice che lui doveva stare attento alle onde del mare. Insomma un imbroglione in grande stille a braccetto con Satana.
Quindi non vale la pena essere giusti che sei il primo a pagare.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 07, 2014, 11:14:14 am
Rispondendo con un altro fondamentalismo.
E' quello che giustifica questo! ma quell'altro che giustificava quello! Si, ma era ancora quello prima che aveva fatto nascere quell'altro.....etc etc etc

I.......................................
estrapolando a monte l'aspetto di fede,

un mio precettore  un giorno ci fece fare una interessante riflessione,

se prendiamo  l'umanità  Gesù, questi non è nient'altro che  il figlio di una ragazza- madre,per alcuni anche il figlio di uno stupro (non ci ridete su perchè su questa leggenda  dello stupro del legionario romano i nazisti ci fecero una setta),
quindi un ragazzo che visse una educazione 'particolare'  in mezzo alle donne, e chiaramente intrisa di valori che eticamente - daltronte come afferma implicitamente Stendardo in un uno dei suoi ultimi post dichiarandone la virilità dei concetti - come...femminili.e Gesù non fece altro che divulgare una filosofia basata su questi concetti.
quindi il cristianesimo soffre di una frizione interna perchè è una religione formata da valori eticamente  femminili ma governata da una struttura gerarchica maschile, l famose gerarchie ecclesiali. e la rivolta soft delle monache di quest'ultimi tempi ce  lo sta a dimostrare .mentre  l'Islam è una religione formulata da maschi, intrisa di valori che eticamente non avremmo difficoltà a deinire maschili, ed anche govenata da  maschi. e sappiamo  tutti qual'è la condizione sociale della donna nei paesi di diritto sciaraitico

mentre  mi appare debole la tua riflessione sul concetto di genia
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Gennaio 07, 2014, 11:22:44 am
I Vangeli canonici sono stati distinti da quelli apocrifi  di origine cristiano-giudaica , gnostica e perfino ecclesiastica ad opera dei Padri della Chiesa .
Idem è avvenuto per la Bibbia ebraica da parte degli ebrei che per lo stesso Corano da parte dei teologi musulmani dell'epoca e così via anche per le altre religioni .
Essi certamente in materia di fede ne sapevano qualcosa in più sia di me che di te .
Soleva dire Pirandello "Così è se vi pare" , altrimenti ripeto non si chiamerebbe FEDE RELIGIOSA .

la fede dovrebbe essere in Dio non nell'infailibilità dei padri della Chiesa.
Zagaro ha ragione, i Vangeli da inserire nella Bibbia sono stati scelti per caso, colomba o non, io dico che per motivi politici o di politica ecclesiastica
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Gennaio 07, 2014, 11:28:09 am
conosco il libro di Giobbe

Dio fa la scommessa con la Satana,
poi quando Giobbe gli chiede perché gli succedono tutte quelle disgrazie dice che lui doveva stare attento alle onde del mare. Insomma un imbroglione in grande stille a braccetto con Satana.
Quindi non vale la pena essere giusti che sei il primo a pagare.

Evidentemente abbiamo letto due libri diversi .
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Gennaio 07, 2014, 11:43:04 am
Evidentemente abbiamo letto due libri diversi .


1. sia Abraxas che la mia lettura di Giobbe sono di impronta junghiana
2. io non devo leggere libri per conoscere la presenza di Dio nel mondo. Durante la gravidanza tutti sentiamo che è Dio quello che fa crescere il bimbo dentro di noi, per quello la gravidanza da noi si chiama anche essere sotto la benedizione divina.

Tu bolli la fede religiosa come fondamentalismo mentre , al contrario , assurgi il relativismo al rango di DOGMA DI STATO ed è proprio quello che sta accandendo nel decadente Occidente .
La distruzione di tutti i valori , e congiuntamente l'adorazione del dio denaro , dio successo , dell'aborto , dell'eutanasia , della perversioni sessuali , dell'ideologia gender etc.

Il "relativismo è una cavolata di Ratzinger. Cio che dici tu è un nuovo fondamentalismo, se fosse davvero una verità relativa non lo presenterebbero come la Verità. Relativismo sarebbe se lasciassero la gente in pace.
Dio denaro- dai al re cio che è del re e a Dio ciò che è di Dio. Per la sessualità fidiamoci dei istinti, secondo me gli istinti li ha creati Dio e agisce in noi attraverso loro.

Citazione
Al contrario , troppo spesso quando si critica sempre il cristianesimo (guarda caso) ci si dimentica di TUTTI QUAI MISSIONARI CRISTIANI CHE NEL CORSO DEI SECOLI HANNO SALVATO MILIONI DI VITE UMANE IN ASIA , COME IN AFRICA O IN AMERICA LATINA COSTRUENDO OSPEDALI , SCUOLE , DANDO DA MANGIARE AI POVERI

quelli avevano le loro civiltà che stavano meglio prima di incontrare sti cristiani che volevano salvagli ad ogni costo.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Gennaio 07, 2014, 11:54:43 am
mentre  mi appare debole la tua riflessione sul concetto di genia

Sì, in efetti non avevo voglia di approfondire il tema, con argomentazioni più stringenti, tanto... a cosa serve. :sleep:
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: controcorrente - Gennaio 07, 2014, 11:55:32 am
In un paese islamico, se qualcuno si permette una mezza parola contro Maometto, bè sappiamo tutti cosa accadrebbe.
In questo luogo Gesù Cristo è stato fin troppo sbeffeggiato, un utente addirittura ha bestemmiato. Sono stufo di persone il cui unico scopo è gettare fango sulla religione Cattolica. Il sottoscritto non si è mai permesso di criticare altre religioni, se non credete o siete di altri religioni, parlate di questo. Il fatto che voi non credete non significa niente, perchè offendete chi invece crede. Finitela di insultare Gesù Cristo, la religione Cattolica o la Chiesa. Parlate per voi e pensate ai fatti vostri.

PROTESTO VIVAMENTE CON L'AMMINISTRATORE E CON TUTTI I MODERATORI
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 07, 2014, 12:01:09 pm
Beh, se ce l'hai anche con me, non dovresti. Io ho sempre citato le scritture bibliche come autorità per confermare le mie affermazioni. Io non sono cattolico ma non offendo la Chiesa. Ho solo detto che hanno inventato parecchie cose ma guarda che anche molti cattolici lo ammettono.  ;)
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Gennaio 07, 2014, 12:24:33 pm
In un paese islamico, se qualcuno si permette una mezza parola contro Maometto, bè sappiamo tutti cosa accadrebbe.
In questo luogo Gesù Cristo è stato fin troppo sbeffeggiato, un utente addirittura ha bestemmiato. Sono stufo di persone il cui unico scopo è gettare fango sulla religione Cattolica. Il sottoscritto non si è mai permesso di criticare altre religioni, se non credete o siete di altri religioni, parlate di questo. Il fatto che voi non credete non significa niente, perchè offendete chi invece crede. Finitela di insultare Gesù Cristo, la religione Cattolica o la Chiesa. Parlate per voi e pensate ai fatti vostri.


qui non si getta fango sulla chiesa cattolica
solo si mette in discussione il suo rapporto con i valori maschili

E non ho visto ancora nessuna difesa degna del merito che il cattolicesimo e la mascolinità siano collegate.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 07, 2014, 12:27:22 pm
Beh, però in varie occasioni tu hai incolpato Dio per il male che c'è nel mondo. Questo è grave, lo sai? Oltre avergli affibbiato il nome di Abraxas...
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: controcorrente - Gennaio 07, 2014, 12:52:36 pm
Beh, se ce l'hai anche con me, non dovresti. Io ho sempre citato le scritture bibliche come autorità per confermare le mie affermazioni. Io non sono cattolico ma non offendo la Chiesa. Ho solo detto che hanno inventato parecchie cose ma guarda che anche molti cattolici lo ammettono.  ;)

Assolutamente no, non ce l'ho con te.
Però si sono inventate tantissime cose sulle altre religioni, e perchè non se ne parla? Io non credo in Nietsche, ma mai mi sono permesso di parlar male di lui. Lo stesso per Maometto, Budda, Confucio, Lao Tse o qualsiasi altro. Invece un utente ha BESTEMMIATO Gesù Cristo, che per me e miliardi di persone in tutto il mondo è Dio che si è fatto uomo.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 07, 2014, 13:09:07 pm
Assolutamente no, non ce l'ho con te.
Però si sono inventate tantissime cose sulle altre religioni, e perchè non se ne parla? Io non credo in Nietsche, ma mai mi sono permesso di parlar male di lui. Lo stesso per Maometto, Budda, Confucio, Lao Tse o qualsiasi altro. Invece un utente ha BESTEMMIATO Gesù Cristo, che per me e miliardi di persone in tutto il mondo è Dio che si è fatto uomo.

chi è senza peccato scagli la prima pietra
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Gennaio 07, 2014, 13:10:18 pm
Beh, però in varie occasioni tu hai incolpato Dio per il male che c'è nel mondo. Questo è grave, lo sai? Oltre avergli affibbiato il nome di Abraxas...

Che lebbra stai dicendo? Grave per chi?

Io ho detto e sostengo in cio che credo.

Dimmi!
"Non infangare" la chiesa vuol dire "dire cio che dice lei"?  :doh:
Eco la "tolleranza" cattolica o comunque vostra: "chi non pensa come me mi infanga".





 
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: controcorrente - Gennaio 07, 2014, 13:13:29 pm
chi è senza peccato scagli la prima pietra

Io per primo sono peccatore, ma questo non mi autorizza a bestemmiare il Dio in cui credo, tantomeno quello degli altri.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 07, 2014, 13:16:21 pm
Che lebbra stai dicendo? Grave per chi?

Io ho detto e sostengo in cio che credo.

Dimmi!
"Non infangare" la chiesa vuol dire "dire cio che dice lei"?  :doh:
Eco la "tolleranza" cattolica o comunque vostra: "chi non pensa come me mi infanga".

perchè l'anguipede? 'tifi' per il gallo, l'armatura  o gli arti inferiori?
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 07, 2014, 13:17:32 pm
Io per primo sono peccatore, ma questo non mi autorizza a bestemmiare il Dio in cui credo, tantomeno quello degli altri.

ma  parafrasando: Dio riesce a perdonare. gli uomini nemmeno per sogno, certe volte sono più monarchici del re
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Gennaio 07, 2014, 13:22:17 pm
quindi il cristianesimo soffre di una frizione interna perchè è una religione formata da valori eticamente  femminili ....

Mah, l'ho pensato anch'io per diverso tempo , finchè , un giorno, non ho capito che anche questa è una scemenza.

Gesù disse, "Quando vedrete uno che non è nato da una donna, prostratevi e adoratelo. Quello è il vostro Padre."


Morale molto femminile...certo. :doh:

Ritepo, voi confondete la virilità e la femminilità, con misoginia e misandria, il che vi colloca tutti, a buon titolo, all'interno della morale cristiana.

In realtà, se invece si collocano le cose al loro posto giusto, un odio viscerale contro il sesso, insito, IN PRIMIS IN CRISTO, tutto torna tranquillamente senza doversi inventare seghe e masturbazioni di nessun tipo.


Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: controcorrente - Gennaio 07, 2014, 13:31:06 pm
ma  parafrasando: Dio riesce a perdonare. gli uomini nemmeno per sogno, certe volte sono più monarchici del re

Giusto, ma nei Comandamenti è scritto di non nominare il nome di Dio invano.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Gennaio 07, 2014, 13:32:00 pm
Citazione
se prendiamo  l'umanità  Gesù, questi non è nient'altro che  il figlio di una ragazza- madre,per alcuni anche il figlio di uno stupro
Certamente, è documentato da celso (che cristo lo conosceva bene).

“Di esser nato da una vergine, te lo sei inventato tu.
Tu sei nato in un villaggio della Giudea da una donna del posto, una povera filatrice a giornata.
Questa fu scacciata dal marito, di professione carpentiere, per comprovato adulterio.
Ripudiata dal marito e ridotta a un ignominioso vagabondaggio, clandestinamente ti partorì da un soldato di nome Pantera.
A causa della tua povertà, hai lavorato come salariato in Egitto, dove sei diventato esperto in taluni poteri, di cui vanno fieri gli Egiziani.
Poi sei tornato, e insuperbito per questi poteri, proprio grazie ad essi ti sei proclamato figlio di Dio.
(…)
Ma era forse una bella donna tua madre e, appunto perché bella, a lei si unì Dio, che pur non è naturalmente portato ad amare un corpo corruttibile?

Non sarebbe stato neppure verosimile che Dio si fosse innamorato di lei. Ella non era donna di condizione ricca o regale, dal momento che nessuno, nemmeno fra i suoi vicini,   la conosceva.
Detestata e ripudiata dal carpentiere, non la salvò né la divina provvidenza ne’ il Verbo della Persuasione.
Tutto questo, dunque, non ha nulla a che vedere col regno di Dio.
(…)
Hai legato a te dieci o undici uomini screditati, pubblicani e marinai dei più miserabili, e insieme a questi ti dai alla macchia, ora qui ora là, procacciandoti il cibo in modo vergognoso e fra mille difficoltà!
(…)
Il corpo di un Dio non potrebbe essere come il tuo …
Il corpo di un Dio non usa una voce di questo genere
…”

Gli ultimi due passi sono particolarmente interessanti, e per quanto mi riguarda, quadrano il cerchio.

Ecco perchè anche leonardo dipinse il salvator mundi come un ermafrodita.
Opera tenuta nascosta per 500 anni.

(http://lanticristo.files.wordpress.com/2013/10/leonardo_salvator_mundi-400x300.jpg?w=640)

Leonardo da vinci, non so se mi spiego, uno degli ultimi geni universali ... mica standarte. :D



Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Gennaio 07, 2014, 13:32:56 pm
Citazione
daltronte come afferma implicitamente Stendardo in un uno dei suoi ultimi post dichiarandone la virilità dei concetti

Solo un vero imbecille, dal cervello completamente obnubilato può vedere valori maschili nella figura di cristo, così come nei vangeli.

Affermazione che non merita nemmeno di essere commentata. ;)
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Red- - Gennaio 07, 2014, 13:42:44 pm
Animus, senza offesa, ma per me tu ti stai inventando una tua vera e propria religione, che ha per base la diffamazione del cristianesimo. Sei anche tu un fedele, a modo tuo.
Mahh...
Comunque ti ricordo che non si può insultare. Sono le regole, che conosci bene.


Ps.
Leonardo perseguiva la conoscernza gnostica, che ha a fondamento la dualità maschio/femmina; più e meno; positivo e negativo, etc, e per questo ha dipinto un essere dall'apparenza vagamente androgina a simboleggiare la dualità, ma non ha nulla a che vedere col cristianesimo canonico e tradizionale, si tratta di tutt'altro discorso, come parlare di lana e cotone, patate e carote.

Passo e chiudo; ma rimanete nelle regole, altrimenti cancello.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Gennaio 07, 2014, 14:21:51 pm
perchè l'anguipede? 'tifi' per il gallo, l'armatura  o gli arti inferiori?

piu per il senso di Dio capriccioso, piu dio della potenza che dell'amore.
Da quando nasce il mio figlio con handicap. Lui è un bravissimo bimbo ma non ho perdonato a Dio che non ha punito me ma lui.
Poi ho visto bimbi con handicap piu gravi e padri impazziti per la morte del loro figlio.
Insomma cosi
E qualsiasi cosa dite a Giobbe Dio gli risponde  che Lui è potente, questa è l?unica giustifica del male che gli ha inflitto
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 08, 2014, 07:43:24 am
Animus, senza offesa, ma per me tu ti stai inventando una tua vera e propria religione, che ha per base la diffamazione del cristianesimo. Sei anche tu un fedele, a modo tuo.

Ma infatti l'ateismo odierno è una religione. O meglio, una crociata contro il cattolicesimo.
Caso strano gli atei ce l'hanno a morte con Dio e Cristo. Il classico pensiero dell'ateo è questo: "Un Dio che permette tutta questa malvagità è un Dio sadico, perciò è solo da avversare". Perciò credono che questo Dio ci sia ma invece di amarlo lo odiano a morte.
Precisiamo, non tutti gli atei sono così. Ci sono atei nel vero senso della parola, ma ne ho conosciuto davvero pochi.
Poi c'è anche questo. Un VERO ateo non dovrebbe festeggiare le feste cattoliche. Vedi atei che festeggiano il Natale, la Pasqua, il Ferragosto (che commemora l'ascensione di Maria) e tante altre feste rigorosamente cattoliche. Ma come? Non credi in Dio e festeggi? Non c'è coerenza!
Tante volte dietro l'ateismo si nasconde rabbia e delusione nei confronti di un Dio che sembra essere assente e fregarsene di tutto il male che c'è nel mondo. Ma ognuno di noi ha il desiderio di credere, perché siamo stati fatti così. Non è sconfiggere la morte. È proprio un desiderio di amare, così come per natura lo abbiamo verso i nostri genitori.  ;)
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: vnd - Gennaio 08, 2014, 08:03:16 am
Ma infatti l'ateismo odierno è una religione. O meglio, una crociata contro il cattolicesimo.
Caso strano gli atei ce l'hanno a morte con Dio e Cristo. Il classico pensiero dell'ateo è questo: "Un Dio che permette tutta questa malvagità è un Dio sadico, perciò è solo da avversare". Perciò credono che questo Dio ci sia ma invece di amarlo lo odiano a morte.
Precisiamo, non tutti gli atei sono così. Ci sono atei nel vero senso della parola, ma ne ho conosciuto davvero pochi.
Poi c'è anche questo. Un VERO ateo non dovrebbe festeggiare le feste cattoliche. Vedi atei che festeggiano il Natale, la Pasqua, il Ferragosto (che commemora l'ascensione di Maria) e tante altre feste rigorosamente cattoliche. Ma come? Non credi in Dio e festeggi? Non c'è coerenza!
Tante volte dietro l'ateismo si nasconde rabbia e delusione nei confronti di un Dio che sembra essere assente e fregarsene di tutto il male che c'è nel mondo. Ma ognuno di noi ha il desiderio di credere, perché siamo stati fatti così. Non è sconfiggere la morte. È proprio un desiderio di amare, così come per natura lo abbiamo verso i nostri genitori.  ;)

Beh...
Se Dio esiste ha certo avuto il buon senso di distribuire uniformemente le teste di cazzo.
Quindi le puoi comodamente ritrovare, in percentuali molto simili, in tutte le categorie di persone.

Se Dio non esiste,  la cosa sarebbe dovuta al caso e... non fatico a crederci.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 08, 2014, 09:28:04 am
Ma infatti l'ateismo odierno è una religione. O meglio, una crociata contro il cattolicesimo.
Caso strano gli atei ce l'hanno a morte con Dio e Cristo. Il classico pensiero dell'ateo è questo: "Un Dio che permette tutta questa malvagità è un Dio sadico, perciò è solo da avversare". Perciò credono che questo Dio ci sia ma invece di amarlo lo odiano a morte.
Precisiamo, non tutti gli atei sono così. Ci sono atei nel vero senso della parola, ma ne ho conosciuto davvero pochi.
Poi c'è anche questo. Un VERO ateo non dovrebbe festeggiare le feste cattoliche. Vedi atei che festeggiano il Natale, la Pasqua, il Ferragosto (che commemora l'ascensione di Maria) e tante altre feste rigorosamente cattoliche. Ma come? Non credi in Dio e festeggi? Non c'è coerenza!
Tante volte dietro l'ateismo si nasconde rabbia e delusione nei confronti di un Dio che sembra essere assente e fregarsene di tutto il male che c'è nel mondo. Ma ognuno di noi ha il desiderio di credere, perché siamo stati fatti così. Non è sconfiggere la morte. È proprio un desiderio di amare, così come per natura lo abbiamo verso i nostri genitori.  ;)
1°) perchè se le dovrebbero vietare?

2°) per via di tante stratificazioni sociali una festa cattolica dalle nostre parti non è sempre e solo una festa religiosa. esemio più classico la festa del santo patrono che in realtà è la festa civile del borgo , qualcosa di paragonabile al 2 giugno, o al 4 luglio degli Usa o al  14 luglio dei francesi

3) ti ricordi di Benedetto Croce: non è vero ma ci credo?una cosa è l'anticlericalismo (cosa che nel mio periodo ateo ho anche seguito, e  non disdegno tutt'oggi), un'altra cosa  è l'ateismo razionale, e un'altra cosa ancora l'ateismo religioso.
quello razionale, può essere considerato un'altra forma di fondamentalismo di reazione al cattolicesimo (in un certo senso con la stessa dinamica del satanismo). Quello razionale che fa, lascia intatta la piramide costruita dal cattolicesimo, semplicemente nella cuspide sostituisce Dio con la Ragione.  e la relazione fra le varie componenti della piramide rimane sempre quella una attività fideista senza critica interna  ma stavolta rivolta alla Ragione   

ti faccio un esempio banale dell'identicità del 'format' fra la piramide cattolica e la piramide dell'ateo razionale

sai trovarmi la differenza fra l'imperativo categorico kantiano
Agisci in modo che la massima della tua volontà possa sempre valere nello stesso tempo come principio di legislazione universale"

ed il cristiano

Ama il prossimo tuo come te stesso
?
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 08, 2014, 09:38:59 am
Ascolta zagaro, certe volte con le cose che scrivete mi fate veramente incazzare!  :mad:

Cosa è il Natale? Lo sai cos'è il Natale?
Il Natale è la commemorazione della nascita di Gesù Cristo. Ci siamo fin qui?

E allora, se uno non crede in Dio e in Gesù Cristo, non ti sembra assurdo che festeggi una festa che commemora la nascita di Cristo?

Cazzo, ma ce l'avete un cervello o scrivete solo per passare il tempo?
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 08, 2014, 09:42:54 am
Ascolta zagaro, certe volte con le cose che scrivete mi fate veramente incazzare!  :mad:

Cosa è il Natale? Lo sai cos'è il Natale?
Il Natale è la commemorazione della nascita di Gesù Cristo. Ci siamo fin qui?

E allora, se uno non crede in Dio e in Gesù Cristo, non ti sembra assurdo che festeggi una festa che commemora la nascita di Cristo?

Cazzo, ma ce l'avete un cervello o scrivete solo per passare il tempo?

l'albero di natale  è invece  i simbolo del consumismo, di un un buon livello di vita raggiunto. sfido chiunque a raffiguralo come simbolo religioso.
te lo hanno mai detto che  il primo albero di natale  in Italia  lo ha fatto la Regina Margherita?

un'altra cosa è la SS.Messa di Mezzanotte.

quindi se un ateo fa l'albero di natale cosa fa?
se per tradizione atavica nei giorni più corti dell'anno, quando le attività agricole si interrompono, e ci è preso il vizo di dedicarsi di più alla famiglia,
e lo fa anche  un'ateo. che sta facendo di male?
perchè questi giorni li chiamiamo St.Klaus, S.Natale o Epifania?
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 08, 2014, 09:45:56 am
l'albero di natale  è invece  i simbolo del consumismo, di un un buon livello di vita raggiunto. sfido chiunque a raffiguralo come simbolo religioso

Anche quello ha origini religiose. Non dire cazzate. Leggi su wikipedia.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 08, 2014, 09:46:46 am
Anche quello ha origini religiose. Non dire cazzate. Leggi su wikipedia.

si quali? quelle della religioni wolks?

i mediterranei per tradizione portata da S.Francesco facciamo  il...presepe

che  poi è una riproduzione in piccolo della propria società

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Gennaio 08, 2014, 12:02:35 pm
Animus, senza offesa, ma per me tu ti stai inventando una tua vera e propria religione, che ha per base la diffamazione del cristianesimo. Sei anche tu un fedele, a modo tuo.
Mahh...

Per te è diffamazione, per me è demistificazione, il disfelamento di un'impostura. ;)

E del resto, quali sarebbero le obiezioni degne alle mie "diffamazioni"?
Fin ora non ne ho lette. :hmm:

Tu pensi che basti dire che Leonardo era uno "gnostico" per dimostrare qualcosa?
Ma nient'affatto, hai appiccicato solo un'etichetta, un marchio, niente di più.

Credi che basti dire che i vangeli consacrati sono quelli veri, e quelli gnostici/aporifi, sono quelli falsi, perchè i primi ispirati da Dio e gli altri scritti solo da uomini?
E' chi l'ha stabilito, Dio?
No...un uomo.... che ha messo un'altra etichetta.
Ma anche un bambino capisce che quelli "veri", non sono altro che gli gnostici...edulcorati!
Cioè resi più dolci, gli altri, son troppo amari, di una verità caustica, bruciante!

Il cristianesimo non si sarebbe mai diffuso, quale caxxxo di mira di universalità, se avesse predicato e mostrato le cose così in chiaro.
Ripeto, son cose che capirebbe anche un bambino.
Voi...no. :lol:

Il vangelo di tommaso da cui ho preso la citazione ("quando vedrete un non nato di donna"), è rimasto immutato per millenni, è il testo originale del I secolo, e sai perchè, caro red, perchè scoperto solo nel 1945, la Chiesa non ha potuto metterci sopra le sue grinfie!

Al contrario, i testi consacrati, quelli ispirati da Dio (in teoria), sono un vero aborto, manipolati in continuazione prima di essere dati al popolo bue, a tal punto, che il significato originale è stato intenzionalmente ofuscato e divenuto irriconoscibile.

Quindi, di che cosa stiamo parlando?
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: controcorrente - Gennaio 08, 2014, 12:05:27 pm
Ma infatti l'ateismo odierno è una religione. O meglio, una crociata contro il cattolicesimo.
Caso strano gli atei ce l'hanno a morte con Dio e Cristo. Il classico pensiero dell'ateo è questo: "Un Dio che permette tutta questa malvagità è un Dio sadico, perciò è solo da avversare". Perciò credono che questo Dio ci sia ma invece di amarlo lo odiano a morte.

Già, chissà perchè ce l'hanno a morte con Dio e Gesù Cristo, ma non con Allah e Maometto....
Io dico per paura e viltà nei confronti dell'Islam, ma soprattutto perchè satana sa benissimo che la religione Cristiana è quella VERA, per questo motivo attacca il Cristianesimo con una ferocia inaudita, non riscontrabile nelle altre religioni. Dunque gli atei, specialmente i più inferociti sono marionette inconsapevoli manovrate dal falsario.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 08, 2014, 12:10:51 pm
Per te è diffamazione, per me è demistificazione, il disfelamento di un'impostura. ;)

E del resto, quali sarebbero le obiezioni degne alle mie "diffamazioni"?
Fin ora non ne ho lette. :hmm:

Tu pensi che basti dire che Leonardo era uno "gnostico" per dimostrare qualcosa?
Ma nient'affatto, hai appiccicato solo un'etichetta, un marchio, niente di più.

Credi che basti dire che i vangeli consacrati sono quelli veri, e quelli gnostici/aporifi, sono quelli falsi, perchè i primi ispirati da Dio e gli altri scritti solo da uomini?
E' chi l'ha stabilito, Dio?
No...un uomo.... che ha messo un'altra etichetta.
Ma anche un bambino capisce che quelli "veri", non sono altro che gli gnostici...edulcorati!
Cioè resi più dolci, gli altri, son troppo amari, una verità caustica.
Il cristianesimo non si sarebbe mai diffuso se avesse preticato e mostrato le cose così in chiaro.
Ripeto, son cose che capirebbe anche un bambino.
Voi...no. :lol:

Il vangelo di tommaso da cui ho preso la citazione ("quando vedrete un non nato di donna"), è rimasto immutato per millenni, è il testo originale del I secolo, e sai perchè, caro red, perchè scoperto solo nel 1945, la Chiesa non ha potuto metterci sopra le sue grinfie!

Al contrario, i testi consacrati, quelli ispirati da Dio (in teoria), sono un vero aborto, manipolati in continuazione prima di essere dati al popolo bue, a tal punto, che il significato originale è stato intenzionalmente ofuscato e divenuto irriconoscibile.

Quindi, di che cosa stiamo parlando?


la legittima critica è un cosa, e può fare anche bene, d'altronde per chi come me non parla di verità assolute è auspicabile serve a meglio discernere le idee che si portano

ma parlare di forca è un'altra cosa. difficilmente su questo punto possiamo avere un incontro, è più probabile uno scontro
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Gennaio 08, 2014, 12:13:48 pm

la legittima critica è un cosa,e può fre anche bene,

parlare di forca è un'altra cosa. difficilmente su questo punto possiamo avere un incontro, è più probabile uno scontro

Continua a non essere una confutazione. :cool:
Dal momento che ciò che affermo, non può essere confutato, devo ritenere di aver ragione. :D
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 08, 2014, 12:16:40 pm
....................................

Il cristianesimo non si sarebbe mai diffuso, quale caxxxo di mira di universalità, se avesse predicato e mostrato le cose così in chiaro.
Ripeto, son cose che capirebbe anche un bambino.
Voi...no. :lol:

.......................

 il cristianesimo si è diffuso perchè il mondo occidentale era arrivato al limite con l'economia dello schiavismo, bisognava superarla.
ed il cristianesimo ha dato una botta all'una  e ha dito una nuova idea di monarchia
Costantino mica era uno stupido
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: controcorrente - Gennaio 08, 2014, 12:20:04 pm
E conosco la classica obiezione di molti, cioè come faccio ad essere certo della presenza di Dio se non l'ho mai visto. A parte il fatto che una cosa che non si vede non è detto che non esista, io comunque credo fermamente, se alla fine dei miei giorni non ci sarà un'altra vita amen. Comunque ho creduto in Dio e questo mi ha aiutato a vivere meglio.
Vorrei comunque vedere l'espressione degli atei, nel caso Dio esistesse, quando arriverà quel giorno....
La mia conclusione è: credete, abbiate fede, più la vostra vita è uno schifo, più la vostra fede si rafforzi. Non costa nulla credere in Dio, la fede, una forte fede, rende la vita molto migliore, anche nelle avversità.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 08, 2014, 12:20:20 pm
Continua a non essere una confutazione. :cool:
Dal momento che ciò che affermo, non può essere confutato, devo ritenere di aver ragione. :D

nel mondo esistono tre tipi di guerre:
1) per risorse
2) per una donna ( o per un uomo)
3) per religione

nelle prime due puoi sempre trovare un'accordo,  puoi dividerle  o 'usarle' una volta per ciascuno.

nel terzo tipo mai, come puoi trovare un accordo con la 'menzogna' o con quello a cui non credi?
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: controcorrente - Gennaio 08, 2014, 12:28:10 pm
Beh...
Se Dio esiste ha certo avuto il buon senso di distribuire uniformemente le teste di cazzo.
Quindi le puoi comodamente ritrovare, in percentuali molto simili, in tutte le categorie di persone.

Se Dio non esiste,  la cosa sarebbe dovuta al caso e... non fatico a crederci.

Ognuno di noi pensi alla testa di "rapa" che è dentro di sè....  ;)
Ognuno di noi ha le sue malvagità, ma anche le sue bontà. Anche i più criminali hanno i loro lati positivi, cosi' come i più grandi Santi, per loro stessa ammissione, erano grandissimi peccatori.
La vita su questa terra è un cammino, o se vogliamo una prova. A noi scegliere come indirizzarla.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Gennaio 08, 2014, 13:01:32 pm
nel terzo tipo mai, come puoi trovare un accordo con la 'menzogna' o con quello a cui non credi?

Bisognerebbe saper distinguere se la menzogna è fuori da sè (è l'oggetto ad essere falso) o dentro di sè (è il soggetto ad essere falso).

Qui hai ragione, tra queste due persone non ci può essere "accordo".

Personalmente, distinguo tra falsità e menzogna intendendo con ciò, che l'uomo falso, quando dice le sue falsità - vista la pianta...- dice il "vero" (soggettivo), la sua morale manifesta ciò che è, e dunque si deve parlare di falsità... non di menzogna.

L'uomo falso, che esprime il falso (ovvero ciò che è) ... non mente.

La menzogna presuppone che si sappia di mentire, dunque ...coscienza!

Son chiaramente distinzioni queste, tra menzogna e falsità, che per l'intelletto medio del cristiano son troppo elevate, avendo infatti stabilito la cristianità, che dove c'è incapacità di intendere, ovvero un difetto di coscienza - il falso è ammesso (cioè la verità del falso), la menzogna (cioè la falsità del vero) no-, non vi può essere colpa, e dunque, cari "fratelli", sentitevi pure tranquilli di professare le vs falsità in piena e completa "buona fede".

Siete, all'interno della vs morale, dalla parte della ragione e in ciò, completamente giustificati. ^_^
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 08, 2014, 13:19:29 pm
Bisognerebbe saper distinguere se la menzogna è fuori da sè (è l'oggetto ad essere falso) o dentro di sè (è il soggetto ad essere falso).

Qui hai ragione, tra queste due persone non ci può essere "accordo".

Personalmente, distinguo tra falsità e menzogna intendendo con ciò, che l'uomo falso, quando dice le sue falsità - vista la pianta...- dice il "vero" (soggettivo), la sua morale manifesta ciò che è, e dunque si deve parlare di falsità... non di menzogna.

L'uomo falso, che esprime il falso (ovvero ciò che è) ... non mente.

La menzogna presuppone che si sappia di mentire, dunque ...coscienza!

Son chiaramente distinzioni queste, tra menzogna e falsità, che per l'intelletto medio del cristiano son troppo elevate, avendo infatti stabilito la cristianità, che dove c'è incapacità di intendere, ovvero un difetto di coscienza - il falso è ammesso (cioè la verità del falso), la menzogna (cioè la falsità del vero) no-, non vi può essere colpa, e dunque, cari "fratelli", sentitevi pure tranquilli di professare le vs falsità in piena e completa "buona fede".

Siete, all'interno della vs morale, dalla parte della ragione e in ciò, completamente giustificati. ^_^
(http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/4/43/Andrea_Appiani_001.jpg/220px-Andrea_Appiani_001.jpg)

(http://www.orvietonews.it/upload/foto/napoleone.jpg)
non  saprei distinguere ........................
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Rita - Gennaio 08, 2014, 13:24:06 pm
nel mondo esistono tre tipi di guerre:
1) per risorse
2) per una donna ( o per un uomo)
3) per religione

nelle prime due puoi sempre trovare un'accordo,  puoi dividerle  o 'usarle' una volta per ciascuno.

nel terzo tipo mai, come puoi trovare un accordo con la 'menzogna' o con quello a cui non credi?

mi viene mal di testa  :lol: (anche per il post successivo di Animus), ma, domanda per tutt'e due, a questo punto, alla radice di tutto c'è il primo punto. *L'unico che alla fine (sul lungo periodo intendo) stabilisce il vero e il falso, o meglio ciò che è e ciò che non è.

Affermazione precedente di Zagaro: il cristianesimo ha attecchito in una certa parte del mondo perché si era giunti ad un limite "economico": è così? allora per mantenersi nel "vero" (o nella morale) la cosa da tener presente è sempre questo limite economico (che altro non è saper gestire i bisogni, non solo materiali).

Sfoltendo la sovrastruttura non ci vedo niente di diverso da chi sostiene che economia e demografia (che con la seconda si regola molto spesso anche la prima) sono alla base degli orientamenti delle masse.

*anche il secondo vabbè.. in fondo anche avere un uomo o una donna è da considerarsi risorsa, forse
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 08, 2014, 13:32:26 pm
mi viene mal di testa  :lol: (anche per il post successivo di Animus), ma, domanda per tutt'e due, a questo punto, alla radice di tutto c'è il primo punto. L'unico che alla fine (sul lungo periodo intendo) stabilisce il vero e il falso, o meglio ciò che è e ciò che non è.

Affermazione precedente di Zagaro: il cristianesimo ha attecchito in una certa parte del mondo perché si era giunti ad un limite "economico": è così? allora per mantenersi nel "vero" (o nella morale) la cosa da tener presente è sempre questo limite economico (che altro non è saper gestire i bisogni, non solo materiali).

Sfoltendo la sovrastruttura non ci vedo niente di diverso da chi sostiene che economia e demografia (che con la seconda si regola molto spesso anche la prima) sono alla base degli orientamenti delle masse

alleveresti maiali per venderne le salsicce in Arabia Saudita?

evidentemente no perchè conosci il divieto religioso.

poichè la religione  è uno di quei mezzi che nel bene o nel male servono ad interpretare la realtà ce  ci circonda, per corollario anche  la religione  è idonea a creare quello che  chiamiamo 'beni' in economia.

e rovesciando la domanda: un tipo di economia  può creare e/o favorire una religione. la risposta è si

p.s. il secondo significa possibilità di riprodursi
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Rita - Gennaio 08, 2014, 13:34:56 pm
, per corollario anche  la religione  è idonea a creare quello che  chiamiamo 'beni' in economia.


avrei detto che la religione è uno di quei mezzi (insieme alle ideologie) idonei a controllare la distribuzione dei beni, (nel bene o nel male)
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 08, 2014, 13:37:49 pm
avrei detto che la religione è uno di quei mezzi (insieme alle ideologie) idonei a controllare la distribuzione dei beni, (nel bene o nel male)
anche, se pensiamo alla cosidetta economia  a monastero.

chissà perchè si chama così?........................................
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 08, 2014, 13:39:25 pm
avrei detto che la religione è uno di quei mezzi (insieme alle ideologie) idonei a controllare la distribuzione dei beni, (nel bene o nel male)

fra parentesi il 'bene economico' può anche non essere materiale
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Rita - Gennaio 08, 2014, 13:42:29 pm
fra parentesi il 'bene economico' può anche non essere materiale

 :unsure: sì, questo intendevo col considerare anche l'avere un uomo od una donna come risorsa (o la possibilità di riprodursi come hai meglio specificato tu).

Ma pure l'istruzione (o la conoscenza) Imho è un bene economico immateriale.

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 08, 2014, 13:44:21 pm
:unsure: sì, questo intendevo col considerare anche l'avere un uomo od una donna come risorsa (o la possibilità di riprodursi come hai meglio specificato tu).

Ma pure l'istruzione (o la conoscenza) Imho è un bene economico immateriale.

pensa al giro economico legato al'economia turistica di posti come Lourdes o Fatima.

o al giro economico legato alle scuole cattoliche dal medioevo in poi.........

e stiamo parlando di 'beni economici immateriali' tanto per rimanere nel solo campo religioso
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Gennaio 08, 2014, 13:47:42 pm
il cristianesimo si è diffuso perchè il mondo occidentale era arrivato al limite con l'economia dello schiavismo, bisognava superarla.
ed il cristianesimo ha dato una botta all'una  e ha dito una nuova idea di monarchia
Costantino mica era uno stupido

Massì, lo dice anche Nietzsche - ora non ricordo i passi esatti - ma in sostanza, il succo in estrema sintesi è che "gli uomini iniziarono a sperare nel paradiso  perchè all'inferno c'erano già".

E' chiaro che una responsabilità enorme ce l'ha impero romano, è la sua brutalità che fece nasce per reazione, il cristianesimo.

Ma questo è infatti un punto nodale per Nietzsche, il cristianesimo, nato dai condannati della terra, frustrati, schiavi (lo stesso S.Paolo è appunto un rabbino mancato, Agostino un impotente, ce n'è di tutti i tipi per riempire un ospedale in ogni reparto), incarna, già nella sua genesi, tutte le frustrazioni e lo spirito di vendetta, il ressentiment appunto, di questi diseredati della vita.
Questo è il cristianesimo.
Il fatto che sia nato come reazione estrema alla violenza romana, per me, non è che un'ulteriore conferma della sua insanità.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: vnd - Gennaio 08, 2014, 15:02:11 pm
nel mondo esistono tre tipi di guerre:
1) per risorse
2) per una donna ( o per un uomo)
3) per religione

nelle prime due puoi sempre trovare un'accordo,  puoi dividerle  o 'usarle' una volta per ciascuno.

nel terzo tipo mai, come puoi trovare un accordo con la 'menzogna' o con quello a cui non credi?

Non sono d'accordo.
Al mondo esiste un solo tipo di guerra: per soldi.
Quinsi possiamo avere guerre per allargare un mercato, per rubare risorse, per non pagare dei debiti.

Visto che le guerre le deve combattere il popolino e il popolino non ci guadagna mai nulla, bisogna inventare uno strumento per convincere il popolino.
E allora abbiamo la religione, la condizione della donna, la democrazia, la libertà, la lotta al terrorismo ed ai detentori di armi di distruzione di massa.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Rita - Gennaio 08, 2014, 15:12:36 pm
Non sono d'accordo.
Al mondo esiste un solo tipo di guerra: per soldi.
Quinsi possiamo avere guerre per allargare un mercato, per rubare risorse, per non pagare dei debiti.

Visto che le guerre le deve combattere il popolino e il popolino non ci guadagna mai nulla, bisogna inventare uno strumento per convincere il popolino.
E allora abbiamo la religione, la condizione della donna, la democrazia, la libertà, la lotta al terrorismo ed ai detentori di armi di distruzione di massa.

credo (o perlomeno così io l'ho intesa) che il concetto di guerra fosse esteso a conflitti anche individuali. I primi due punti toccano appunto questioni materiali (o se vogliamo anche naturali visto che le guerre per le risorse e le riproduzioni le fanno anche gli animali), il terzo tocca la sfera della morale (ciò a cui credi o no). Col terzo, (la costruzione della morale o del "vero" percepito) si costruiscono le regole sociali colle quali, appunto, sposti le masse per far muovere le risorse e redistribuirle, secondo le necessità dei detentori della morale di turno
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Gennaio 09, 2014, 09:27:18 am
nel mondo esistono tre tipi di guerre:
1) per risorse
2) per una donna ( o per un uomo)
3) per religione

nelle prime due puoi sempre trovare un'accordo,  puoi dividerle  o 'usarle' una volta per ciascuno.

nel terzo tipo mai, come puoi trovare un accordo con la 'menzogna' o con quello a cui non credi?

invece la vera fede non vuole imporsi sugli altri.
Se credi che ognuno ha la fede che Dio gli ha dato non senti la costrizione di convertire tutti ha ciò che pensi tu.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Gennaio 09, 2014, 10:17:45 am
l'albero di natale  è invece  i simbolo del consumismo, di un un buon livello di vita raggiunto. sfido chiunque a raffiguralo come simbolo religioso.
te lo hanno mai detto che  il primo albero di natale  in Italia  lo ha fatto la Regina Margherita?

certo, voi in Sicilia non avete nemmeno l'inverno,
come potresti capire il senso religioso (immortalità, forza) che lo ispira l'unico albero che resta verde anche sotto 30 gradi?
D'accordo, non è simbolo cristiano, ma non è consumistico.
E simbolo dell'immortalità là dove i eterni campi innevati sono un sinonimo per la morte e dove l'unico albero che ne resiste alla morte è il pino.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Gennaio 09, 2014, 13:37:20 pm
Al contrario, i testi consacrati, quelli ispirati da Dio (in teoria), sono un vero aborto, manipolati in continuazione prima di essere dati al popolo bue, a tal punto, che il significato originale è stato intenzionalmente ofuscato e divenuto irriconoscibile.

Quindi, di che cosa stiamo parlando?

"I manoscritti del Nuovo Testamento che oggi disponiamo sono gli stessi del 1971.
Cambiano solo alcune note degli apparati critici.
Attualmente sono stati catalogati c/a 5.700 manoscritti; da piccoli frammenti a produzioni sontuose.
Si contano dalle 300.000 alle 400.000 differenze testuali.
Ossia, ci sono più variazioni fra i nostri manoscritti che parole nel Nuovo Testamento.
Bart D. Ehrman



Parlando della corruzione delle Scritture sorge un problema ancora più grande: la domanda, di estrema importanza, è: sono esistiti dei Vangeli segreti, che non si trovano affatto nel Nuovo Testamento ?
E se sono esistiti, perché non sono nel Nuovo Testamento ?
...
Per la seconda volta, dunque, emergeva l'esistenza di insegnamenti segreti che Gesù non divulgava alle masse, ma solo a chi era progredito nella comprensione e nella pratica degli stessi.
...
Nel decennio precedente, infatti, era avvenuta la famosa scoperta dei rotoli di Qumran, nel basso Egitto, manoscritti copti del 350 rappresentanti copie di manoscritti molto più antichi. Fra questi, la scoperta più notevole fu quella del Vangelo di Tommaso, avvenuta nel 1945, che si apriva con la frase: «Questi sono gli insegnamenti segreti di Gesù, messi per iscritto dal suo fratello gemello Tommaso».

Dopo duemila anni di potere del "partito vittorioso" che sosteneva che Gesù fosse venuto per soffrire e morire per ì nostri peccali, non c'erano più molte prove di un punto di vista diverso; ma anche se ci fossero stati altri Vangeli diversi da quelli inclusi nel Nuovo Testamento, sarebbero stati banditi e distrutti, come era già accaduto ...etc etc.

Questo sono i testi "consacrati" , un'accozzaglia fraudolenta di menzogne (quì si che si può dire menzogna, dato che il clero ha mentito sapendo di mentire, a differenza vostra che, che per ignoranza/falsa coscienza  (alias "buona fede"  ^_^)  dite delle semplici falsità).

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 09, 2014, 14:32:41 pm
certo, voi in Sicilia non avete nemmeno l'inverno,
come potresti capire il senso religioso (immortalità, forza) che lo ispira l'unico albero che resta verde anche sotto 30 gradi?
D'accordo, non è simbolo cristiano, ma non è consumistico.
E simbolo dell'immortalità là dove i eterni campi innevati sono un sinonimo per la morte e dove l'unico albero che ne resiste alla morte è il pino.

non so cosa significhi dove vivi tu l'albero di natale
ma posso dirti cos'era dalle mie parti l'albero di natale, in quanto usanza  importata, era la bandiera dell'opulenza di una casa,
più una casa  era benestante più l'albero doveva essere pomposo.
una forma sociale di mostrare la propria forza economica agli altri, in un periodo ove  è sovente scambiarsi le visite a casa

vedi qualcosa di religioso in questa forma di comportamento?
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Massimo - Gennaio 09, 2014, 15:42:26 pm
Certamente, è documentato da celso (che cristo lo conosceva bene).

“Di esser nato da una vergine, te lo sei inventato tu.
Tu sei nato in un villaggio della Giudea da una donna del posto, una povera filatrice a giornata.
Questa fu scacciata dal marito, di professione carpentiere, per comprovato adulterio.
Ripudiata dal marito e ridotta a un ignominioso vagabondaggio, clandestinamente ti partorì da un soldato di nome Pantera.
A causa della tua povertà, hai lavorato come salariato in Egitto, dove sei diventato esperto in taluni poteri, di cui vanno fieri gli Egiziani.
Poi sei tornato, e insuperbito per questi poteri, proprio grazie ad essi ti sei proclamato figlio di Dio.
(…)
Ma era forse una bella donna tua madre e, appunto perché bella, a lei si unì Dio, che pur non è naturalmente portato ad amare un corpo corruttibile?

Non sarebbe stato neppure verosimile che Dio si fosse innamorato di lei. Ella non era donna di condizione ricca o regale, dal momento che nessuno, nemmeno fra i suoi vicini,   la conosceva.
Detestata e ripudiata dal carpentiere, non la salvò né la divina provvidenza ne’ il Verbo della Persuasione.
Tutto questo, dunque, non ha nulla a che vedere col regno di Dio.
(…)
Hai legato a te dieci o undici uomini screditati, pubblicani e marinai dei più miserabili, e insieme a questi ti dai alla macchia, ora qui ora là, procacciandoti il cibo in modo vergognoso e fra mille difficoltà!
(…)
Il corpo di un Dio non potrebbe essere come il tuo …
Il corpo di un Dio non usa una voce di questo genere
…”

Gli ultimi due passi sono particolarmente interessanti, e per quanto mi riguarda, quadrano il cerchio.

Ecco perchè anche leonardo dipinse il salvator mundi come un ermafrodita.
Opera tenuta nascosta per 500 anni.

(http://lanticristo.files.wordpress.com/2013/10/leonardo_salvator_mundi-400x300.jpg?w=640)

Leonardo da vinci, non so se mi spiego, uno degli ultimi geni universali ... mica standarte. :D


E tuttavia Nietzsche si meravigliava di un fatto strano: per quale motivo, si chiedeva, le forti razze del Nord hanno voluto
rinunciare alla loro religione eroica, hanno ripudiato i loro dei (Odino, Thor, Freyr) hanno dimenticato la loro mitologia e
hanno voluto ADOTTARE un Dio estraneo e una religione diversa e straniera? Nietzsche non riusciva a spiegarselo........e
probabilmente, Animus, non riesci a spiegartelo (e a spiegarlo) nemmeno tu.

Nell'anno 1000 l'Althing, il supremo Parlamento vichingo della terra d'Islanda (il PRIMO Parlamento Europeo) decise di
adottare il cristianesimo come religione ufficiale. E QUESTO senza alcuna costrizione, senza alcun condizionamento e senza
nessuna influenza straniera (l'Europa era lontana ed inoffensiva, anzi vittima delle incursioni vichinghe). Un capo pagano ne
spiegò i motivi: "La nostra religione non ci offre alcuna spiegazione sulle cause della morte, del male e delle sofferenze umane.
Se questa religione (la cristiana) ce ne fornisce invece una, bene, allora adottiamola". Quel capo pagano aveva espresso il
motivo che Nietzsche invece non aveva forse capito. O forse NON VOLLE capire.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Gennaio 09, 2014, 16:33:28 pm
E tuttavia Nietzsche si meravigliava di un fatto strano: per quale motivo, si chiedeva, le forti razze del Nord hanno voluto
rinunciare alla loro religione eroica, hanno ripudiato i loro dei (Odino, Thor, Freyr) hanno dimenticato la loro mitologia e
hanno voluto ADOTTARE un Dio estraneo e una religione diversa e straniera? Nietzsche non riusciva a spiegarselo........e
probabilmente, Animus, non riesci a spiegartelo (e a spiegarlo) nemmeno tu.

Nell'anno 1000 l'Althing, il supremo Parlamento vichingo della terra d'Islanda (il PRIMO Parlamento Europeo) decise di
adottare il cristianesimo come religione ufficiale. E QUESTO senza alcuna costrizione, senza alcun condizionamento e senza
nessuna influenza straniera (l'Europa era lontana ed inoffensiva, anzi vittima delle incursioni vichinghe). Un capo pagano ne
spiegò i motivi: "La nostra religione non ci offre alcuna spiegazione sulle cause della morte, del male e delle sofferenze umane.
Se questa religione (la cristiana) ce ne fornisce invece una, bene, allora adottiamola". Quel capo pagano aveva espresso il
motivo che Nietzsche invece non aveva forse capito. O forse NON VOLLE capire.

Se lo chiedeva anche Celso:

“Come mai, o concittadini, avete abbandonato la legge dei padri, e affascinati da quel personaggio con cui ho discusso fin ora vi siete lasciati ingannare tanto risibilmente…

Tutto questo era proprio di un miserabile stregone inviso a Dio.

Ma come avremmo potuto credere Dio colui che tra l’altro, non dava mai un segno delle cose che prometteva?
Uno che, dopo averlo smascherato e dimostrato la colpevolezza, si nascose e si diede alla macchia in modo assolutamente vergognoso.”


Cmq, in realtà Nietzsche lo capì benissimo che cos'era che faceva presa del cristianesimo:

"Il colpo di genio del cristianesimo è quello di aver riscattato il dolore dalla sua insensatezza e di averlo giocato nella categoria dell'utilità...."
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Gennaio 09, 2014, 16:48:00 pm
non so cosa significhi dove vivi tu l'albero di natale

adesso lo sai perché te l'ho detto.
Significa l'immortalità, è il simbolo della vita che resiste al freddo e gelo invernale.
E davanti all'albero si cantano le canzoni di Natale, quando si accendono le candele.
Poteva essere anche un alberello di pino in giardino.


Citazione
vedi qualcosa di religioso in questa forma di comportamento?

noi, però è cosi tipico occidentale come si trasformano le cose sacre in consumismo.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 09, 2014, 17:45:01 pm
Certo che Animus è una persona davvero curiosa.  ^_^
Studia il Cristianesimo attraverso il pensiero dei filosofi.
Leggere invece i Vangeli, le gesta di Gesù Cristo, gli atti degli apostoli e le lettere di Paolo e Pietro no, eh? Quello fa venire il mal di pancia.
È come se mi volessi informare sul Dio Krishna attraverso i filosofi indiani. Magari sarebbe meglio leggere la Bhagavad Gita, che di Krishna ne parla, no?
Sì, sei davvero una persona particolare.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Salar de Uyuni - Gennaio 09, 2014, 18:26:01 pm
Citazione
Nell'anno 1000 l'Althing, il supremo Parlamento vichingo della terra d'Islanda (il PRIMO Parlamento Europeo) decise di
adottare il cristianesimo come religione ufficiale. E QUESTO senza alcuna costrizione, senza alcun condizionamento e senza
nessuna influenza straniera (l'Europa era lontana ed inoffensiva, anzi vittima delle incursioni vichinghe). Un capo pagano ne
spiegò i motivi: "La nostra religione non ci offre alcuna spiegazione sulle cause della morte, del male e delle sofferenze umane.
Se questa religione (la cristiana) ce ne fornisce invece una, bene, allora adottiamola". Quel capo pagano aveva espresso il
motivo che Nietzsche invece non aveva forse capito. O forse NON VOLLE capire.

Io mi stupisco ogni giorno della cultura dei forumisti...
Penso che circa 1 persona su 10000 sappia cosa è l'Althing...
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Massimo - Gennaio 09, 2014, 18:49:50 pm
 :D

Io mi stupisco ogni giorno della cultura dei forumisti...

Se conoscessi bene (e meglio) Massimo (il sottoscritto) in realtà non ti stupiresti affatto.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Salar de Uyuni - Gennaio 10, 2014, 02:08:11 am
Ma io non ne ho bisogno e mi fido,chi però mi stupisce di più nel forum,è Fabrizio Piluddu...qui tutti fanno i fighi e se la sbullano (pure io mi ci metto),ma alla fine chi ne sa più di tutti finisce che è lui... :D
D'altronde io nelle mie locandine promozionali sull'ex Germania dell'est mi ispiro a lui,un giorno tipo nel 2400 dopo che il femminismo sarà stato definitivamente condannato dalla storia,un'equipe di studiosi cinesi(la razza bianca non sopravviverà tranne che in Nuova Zelanda) riaprirà un curioso scatolone con dentro alcuni dischetti da qualche exabyte sulla vecchia rete e scopriranno il fenomeno Fabriziopiluddu, e le sue locandine sarà proclamato artista della pop-art del ventunesimo secolo!
Un file Fabriziopiluddu varrà l'equivalente odierno di 2000-3000 once d'oro attuali...

Io non sono un critico d'arte perchè se no l'avrei già lanciato nell'empireo a fianco di Andy Warhol (che è di parecchie spanne sotto),però vi proclamo quella che sarà la nuova scoperta:
nell'era della morte dell'arte,la pubblicità è l'ultima forma d'arte,non tutta ovviamente,ma le ultime forme d'arte se le inventano i pubblicitari.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Salar de Uyuni - Gennaio 10, 2014, 02:26:31 am
Fabrizio Piluddu  è uno che ha una vera cultura per davvero,per contro Animus si inventa che legge la Bibbia in ebraico antico,e i vangeli in aramaico,ma chi gli crede?
Fa la figura del pallonaro...
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Salar de Uyuni - Gennaio 10, 2014, 02:59:25 am
Comunque volete per davvero sapere perchè si sono convertiti?
E' la combinazione della croce con il sangue.
E' la croce,che permette di esercitare una specie di strano fascino sulle masse,insieme al sangueHitler non era un pirla e prese a simbolo della sua nuova religione del sangue,questa volta ariano,sempre una croce (ovviamente diversa).
Il rosso che c'è nella bandiera nazista rappresenta i martiri nazisti,(quelli morti nel putsch del 23),il culto dei martiri era praticato nel nazismo,e tutti gli anni veniva celebrata una solenne cerimonia in loro onore.
Ulteriore domanda,perchè da sempre la gente è andata nei circhi a vedere la gente che si ammazzava?
Non è solo sadismo,è proprio il sangue un elemento ''ipnotico'' nei confronti delle masse,e difatti gli imperatori tolleravano i circhi anche se poi sugli spalti i vari tifosi già allora facevano casino,ma così li tenevano buoni.
La croce e il sangue,sono cose che ipnotizzano le masse,i concetti,per contro non servono a niente,non è che tu trionfi su una religione precedente perchè presenti un concetto più accattivante...i concetti non sfiorano neanche la gente.
Non è la forza el concetto che fa vincere un sistema su un altro,questo noi,anche in previsione delle nostre future battaglie dovremo mettercelo bene in testa.
Quando si vuole fondare un'ideologia o un partito di successo,bisogna tenere conto di queste cose,altrimenti coi soli concetti,magari giustissimi,non vai da nessuna parte.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: vnd - Gennaio 10, 2014, 07:30:16 am
Ma io non ne ho bisogno e mi fido,chi però mi stupisce di più nel forum,è Fabrizio Piluddu...qui tutti fanno i fighi e se la sbullano (pure io mi ci metto),ma alla fine chi ne sa più di tutti finisce che è lui... :D
D'altronde io nelle mie locandine promozionali sull'ex Germania dell'est mi ispiro a lui,un giorno tipo nel 2400 dopo che il femminismo sarà stato definitivamente condannato dalla storia,un'equipe di studiosi cinesi(la razza bianca non sopravviverà tranne che in Nuova Zelanda) riaprirà un curioso scatolone con dentro alcuni dischetti da qualche exabyte sulla vecchia rete e scopriranno il fenomeno Fabriziopiluddu, e le sue locandine sarà proclamato artista della pop-art del ventunesimo secolo!
Un file Fabriziopiluddu varrà l'equivalente odierno di 2000-3000 once d'oro attuali...

Io non sono un critico d'arte perchè se no l'avrei già lanciato nell'empireo a fianco di Andy Warhol (che è di parecchie spanne sotto),però vi proclamo quella che sarà la nuova scoperta:
nell'era della morte dell'arte,la pubblicità è l'ultima forma d'arte,non tutta ovviamente,ma le ultime forme d'arte se le inventano i pubblicitari.

Fabrizio è un genio autentico e genuino.
Quello che sbaglia è che non scrive piccole didascalie alle sue immagini o ai suoi filmati in modo da consentire anche a noi, che non possiamo capire tutto e subito, quali sono le motivazioni della denuncia.

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 10, 2014, 08:10:32 am
Comunque volete per davvero sapere perchè si sono convertiti?
E' la combinazione della croce con il sangue.
E' la croce,che permette di esercitare una specie di strano fascino sulle masse,insieme al sangueHitler non era un pirla e prese a simbolo della sua nuova religione del sangue,questa volta ariano,sempre una croce (ovviamente diversa).
Il rosso che c'è nella bandiera nazista rappresenta i martiri nazisti,(quelli morti nel putsch del 23),il culto dei martiri era praticato nel nazismo,e tutti gli anni veniva celebrata una solenne cerimonia in loro onore.
Ulteriore domanda,perchè da sempre la gente è andata nei circhi a vedere la gente che si ammazzava?
Non è solo sadismo,è proprio il sangue un elemento ''ipnotico'' nei confronti delle masse,e difatti gli imperatori tolleravano i circhi anche se poi sugli spalti i vari tifosi già allora facevano casino,ma così li tenevano buoni.
La croce e il sangue,sono cose che ipnotizzano le masse,i concetti,per contro non servono a niente,non è che tu trionfi su una religione precedente perchè presenti un concetto più accattivante...i concetti non sfiorano neanche la gente.
Non è la forza el concetto che fa vincere un sistema su un altro,questo noi,anche in previsione delle nostre future battaglie dovremo mettercelo bene in testa.
Quando si vuole fondare un'ideologia o un partito di successo,bisogna tenere conto di queste cose,altrimenti coi soli concetti,magari giustissimi,non vai da nessuna parte.
spero che quando hai scritto questo post  :blink: sorseggiavi del nerello mascalese a 18°  :P ,
cmq tant per riamanere  in tema, cerca di spiegarti questo fenomeno  :hmm:

http://www.thepostinternazionale.it/mondo/messico/il-culto-della-santa-muerte


p.s. la tarantolatria è più vecchia di quanto immagini
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Salar de Uyuni - Gennaio 10, 2014, 10:54:25 am
Citazione
spero che quando hai scritto questo post  :blink: sorseggiavi del nerello mascalese a 18°  :P
ero in trance sciamanica... :lol:

Comunque sai che ti dico?
Lo risottoscrivo,il sangue e la croce sono i 2 elementi chiave del successo del Cristianesimo presso le masse.
Ci sono cose che attirano le masse,che le fanatizzano,che le compattano attorno a un centro comune.
Le chiamano ''eggregori''...
Per esempio la scelta di ''bruciare'',gli eretici,non era una scelta dettata dalla crudeltà,ma dalla precisa conoscenza di questo fatto...se avessero ''versato'' il loro sangue,con spade,decapitazioni,questo avrebbe rafforzato il loro eggregore,a discapito di quello della chiesa cattolica.
Guardami pure come un matto,per me non c'è problema  :D
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 10, 2014, 11:05:06 am
ero in trance sciamanica... :lol:

Comunque sai che ti dico?
Lo risottoscrivo,il sangue e la croce sono i 2 elementi chiave del successo del Cristianesimo presso le masse.
Ci sono cose che attirano le masse,che le fanatizzano,che le compattano attorno a un centro comune.
Le chiamano ''eggregori''...
Per esempio la scelta di ''bruciare'',gli eretici,non era una scelta dettata dalla crudeltà,ma dalla precisa conoscenza di questo fatto...se avessero ''versato'' il loro sangue,con spade,decapitazioni,questo avrebbe rafforzato il loro eggregore,a discapito di quello della chiesa cattolica.
Guardami pure come un matto,per me non c'è problema  :D

Hymno Los novios de la muerte ( Lo sposo della morte)


.............................................
Soy un hombre a quien la suerte
hirió con zarpa de fiera;
soy un novio de la muerte
que va a unirse en lazo fuerte
con tal leal compañera.
..........................................

Cuando, al fin le recogieron,
entre su pecho encontraron
una carta y un retrato
de una divina mujer.

..............................

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Salar de Uyuni - Gennaio 10, 2014, 11:11:49 am
Citazione
cmq tant per riamanere  in tema, cerca di spiegarti questo fenomeno  :hmm:

http://www.thepostinternazionale.it/mondo/messico/il-culto-della-santa-muerte

Guarda io non faccio parte di quelli che pretendono di spiegare tutto,così d'amblè con una teoria univoca,e su questo forum ce n'è di gente che fa così,però ti faccio 2 appunti.

Hai visto il mio ''nuovo'' avatar?
Chi è?

E' Baron Samedi,detto anche Baron Cimiterie,guardiano dei cimiteri,è la morte in persona nel Voodoo,venerato ad Haiti e nella Lousiana.
Ora io qualche 200 post fa,avevo ''corretto'',chi semplicemente si riferiva al culto dei santi come a un aspetto ''politeista'' del Cattolicesimo,quando semmai è in realtà la resurrezione del protoculto dell'umanità: QUELLO DEI MORTI,DEGLI ANTENATI.
Sono persuaso che questa fosse la protoreligione di tutta l'umanità.
Comunque a essere sincero non mi ero mai interessato ai culti specifici del Messico,mentre è da un pò che mi interesso a quelli delle Antille,e quindi ti posso spiegare perchè ci si rivolge a Baron Samedi...
Perchè essendo il signore della morte,è lui l'ultima speranza di chi appunto,è ormai prossimo alla morte,leggo che si rivolgono a lei,detenuti prostitute e tossicodipendenti...ovvero persone allo sbando che si sentono evidentemente prossime alla morte stessa.
Nel caso specifico chi si rivolge a Baron Samedi lo fa per essere risparmiato,forse chi si rivolge alla Santa Muerte,lo fa perchè sente il richiamo dell'abisso,del pietoso velo di oblio che costei stende sugli occhi dei sofferenti.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 10, 2014, 11:13:59 am
Guarda io non faccio parte di quelli che pretendono di spiegare tutto,così d'amblè con una teoria univoca,e su questo forum ce n'è di gente che fa così,però ti faccio 2 appunti.

Hai visto il mio ''nuovo'' avatar?
Chi è?

E' Baron Samedi,detto anche Baron Cimiterie,guardiano dei cimiteri,è la morte in persona nel Voodoo,venerato ad Haiti e nella Lousiana.
Ora io qualche 200 post fa,avevo ''corretto'',chi semplicemente si riferiva al culto dei santi come a un aspetto ''politeista'' del Cattolicesimo,quando semmai è in realtà la resurrezione del protoculto dell'umanità: QUELLO DEI MORTI,DEGLI ANTENATI.
Sono persuaso che questa fosse la protoreligione di tutta l'umanità.
Comunque a essere sincero non mi ero mai interessato ai culti specifici del Messico,mentre è da un pò che mi interesso a quelli delle Antille,e quindi ti posso spiegare perchè ci si rivolge a Baron Samedi...
Perchè essendo il signore della morte,è lui l'ultima speranza di chi appunto,è ormai prossimo alla morte,leggo che si rivolgono a lei,detenuti prostitute e tossicodipendenti...ovvero persone allo sbando che si sentono evidentemente prossime alla morte stessa.
Nel caso specifico chi si rivolge a Baron Samedi lo fa per essere risparmiato,forse chi si rivolge alla Santa Muerte,lo fa perchè sente il richiamo dell'abisso,del pietoso velo di oblio che costei stende sugli occhi dei sofferenti.

per rimanere in tema, è in spagnolo, prova ad ascoltarlo bene, riassume molto i tuoi post



p.s. il mondo è bello perchè vario....., manco io pretendo di avere una teoria  univoca,
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 10, 2014, 11:19:47 am
Guarda io non faccio parte di quelli che pretendono di spiegare tutto,così d'amblè con una teoria univoca,e su questo forum ce n'è di gente che fa così,però ti faccio 2 appunti.

Hai visto il mio ''nuovo'' avatar?
Chi è?

E' Baron Samedi,detto anche Baron Cimiterie,guardiano dei cimiteri,è la morte in persona nel Voodoo,venerato ad Haiti e nella Lousiana.
Ora io qualche 200 post fa,avevo ''corretto'',chi semplicemente si riferiva al culto dei santi come a un aspetto ''politeista'' del Cattolicesimo,quando semmai è in realtà la resurrezione del protoculto dell'umanità: QUELLO DEI MORTI,DEGLI ANTENATI.
Sono persuaso che questa fosse la protoreligione di tutta l'umanità.
Comunque a essere sincero non mi ero mai interessato ai culti specifici del Messico,mentre è da un pò che mi interesso a quelli delle Antille,e quindi ti posso spiegare perchè ci si rivolge a Baron Samedi...
Perchè essendo il signore della morte,è lui l'ultima speranza di chi appunto,è ormai prossimo alla morte,leggo che si rivolgono a lei,detenuti prostitute e tossicodipendenti...ovvero persone allo sbando che si sentono evidentemente prossime alla morte stessa.
Nel caso specifico chi si rivolge a Baron Samedi lo fa per essere risparmiato,forse chi si rivolge alla Santa Muerte,lo fa perchè sente il richiamo dell'abisso,del pietoso velo di oblio che costei stende sugli occhi dei sofferenti.
prova un pò a leggere di Durkheim.

cmq il culto della morte e la religone in genere, è paura dell'ignoto.

l'uomo ha naturalmente paura dell'ignoto, e per superare queste paure si costruisce delle 'bussole' per attraversare queste parti oscure. e lamateria prima di queste bussole  non è nient'alro che la propria esperienza  che nel tempo stratifica come cultura

 la religione non è che una di queste 'bussole'
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Rita - Gennaio 10, 2014, 11:35:05 am
Domanda: il sangue come eggregore universale è facilmente intuibile.
Soprattutto alla luce dell'ipotesi delle esperienze universali che si stratificano poi come culture.
Anche se non saprei bene come "combinarla", ma istintivamente il versamento di sangue che precede la morte è un'esperienza che tutti gli esseri umani hanno vissuto.
Ma la croce?  :unsure: A me sembra già una sovrastruttura  :unsure: non tanto proto
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Salar de Uyuni - Gennaio 10, 2014, 11:42:40 am
Sai quando dicono che la guerra è una cosa maschilista che il nuovo mondo delle donne ha abolito?
Non capiscono una cosa,oggi la sopravvivenza è di 80 anni,ai tempi dei primi Romani era sulla trentina,tu vedevi che eri appena ''maturato'' e tutti intorno a te erano morti,e ogni giorno era buono per crepare,si moriva senza esser vecchi,allora,non per darle un senso,ma per alleviare la sua tragicità,si inventarono la guerra,per dare alla morte un volto umano,accettabile,non quello impersonale e morboso della morte che uccide i malati nei letti,il suo volto era quello della morte gloriosa in battaglia,così come nel teatro si esecra le proprie tragedie,''recitandole'',drammatizzandole,e dandogli un volto,così,la guerra era il teatro della morte,la sua drammatizzazione,il suo incarnarsi nel mondo degli uomini,in un modo finalmente estetico e dunque gradito agli Dei e agli uomini.
La guerra per gli antichi Romani era l'estetica della morte,a sostegno di questa ipotesi,c'è il termine stesso che la designa presso quel popolo,Bellum,che ai nostri giorni è rimasto nel suo significato di ''estetico''.
Il bellum,era il culto della bella morte,la ricerca di una ''maschera'',sufficientemente accettabile,da far indossare alla morte,che notoriamente,come nella favola della morte rossa di Poe,sotto la maschera,nascondeva il nulla...
Solo che la morte rossa,ovvero la morte per malattia è una maschera esecrabile e invisa a tutti,la morte che indossa i panni dell'eroe che muore in battaglia,è una maschera a lei di manifestarsi in un modo gradito agli uomini e anche agli Dei,da qui l'idea che gli eroi,ascendessero nei campi elisi per stare insieme agli Dei.
La guerra per loro era teatro,il teatro della morte.
In ogni caso a torto Evola ha voluto reimpiantare un culto guerriero nell'epoca moderna,oggi i giovani vivono,e dunque si muore vecchi,e i vecchi,perdono il loro talento,i vecchi non sanno fare poesia,e morire in modo ''poetico'',i giovani sanno che possono vivere,e dunque vogliono vivere,e hanno ragione a voler vivere,se gli viene data ''vita'',anche se dolorosa,perchè teatralizzare la morte?
I moderni,in ogni caso non capiscono un tubo del mondo antico,le femministe dicono che la guerra l'hanno inventata gli uomini,ma non capiscono che è in realtà l'hanno inventata gli Dei,per permettere agli uomini,di dare al loro destino tragico,un volto che loro potessero accettare.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 10, 2014, 12:08:42 pm
Sai quando dicono che la guerra è una cosa maschilista che il nuovo mondo delle donne ha abolito?
Non capiscono una cosa,oggi la sopravvivenza è di 80 anni,ai tempi dei primi Romani era sulla trentina,tu vedevi che eri appena ''maturato'' e tutti intorno a te erano morti,e ogni giorno era buono per crepare,si moriva senza esser vecchi,allora,non per darle un senso,ma per alleviare la sua tragicità,si inventarono la guerra,per dare alla morte un volto umano,accettabile,non quello impersonale e morboso della morte che uccide i malati nei letti,il suo volto era quello della morte gloriosa in battaglia,così come nel teatro si esecra le proprie tragedie,''recitandole'',drammatizzandole,e dandogli un volto,così,la guerra era il teatro della morte,la sua drammatizzazione,il suo incarnarsi nel mondo degli uomini,in un modo finalmente estetico e dunque gradito agli Dei e agli uomini.
La guerra per gli antichi Romani era l'estetica della morte,a sostegno di questa ipotesi,c'è il termine stesso che la designa presso quel popolo,Bellum,che ai nostri giorni è rimasto nel suo significato di ''estetico''.
Il bellum,era il culto della bella morte,la ricerca di una ''maschera'',sufficientemente accettabile,da far indossare alla morte,che notoriamente,come nella favola della morte rossa di Poe,sotto la maschera,nascondeva il nulla...
Solo che la morte rossa,ovvero la morte per malattia è una maschera esecrabile e invisa a tutti,la morte che indossa i panni dell'eroe che muore in battaglia,è una maschera a lei di manifestarsi in un modo gradito agli uomini e anche agli Dei,da qui l'idea che gli eroi,ascendessero nei campi elisi per stare insieme agli Dei.
La guerra per loro era teatro,il teatro della morte.
In ogni caso a torto Evola ha voluto reimpiantare un culto guerriero nell'epoca moderna,oggi i giovani vivono,e dunque si muore vecchi,e i vecchi,perdono il loro talento,i vecchi non sanno fare poesia,e morire in modo ''poetico'',i giovani sanno che possono vivere,e dunque vogliono vivere,e hanno ragione a voler vivere,se gli viene data ''vita'',anche se dolorosa,perchè teatralizzare la morte?
I moderni,in ogni caso non capiscono un tubo del mondo antico,le femministe dicono che la guerra l'hanno inventata gli uomini,ma non capiscono che è in realtà l'hanno inventata gli Dei,per permettere agli uomini,di dare al loro destino tragico,un volto che loro potessero accettare.

(http://thumbs3.ebaystatic.com/m/msM10QeUNQ12sIXfBKy2Gbg/140.jpg)

si chiama 'culto della bella morte' ed è stato uno dei leit motif del Decadentismo di fine ottocento, ripreso per via della IWW alle porte, ove il creptio delle mitragliatrici a tiro rapido mise subito in cantina le cariche di cavalleria con  bandiere al vento, e costrinse  i maschi a vivere come topi nelle trincee ..........................

questo link porta ad  una canzone nata nel corso ella IWW e fin agli anni '50 avanzati era  proibito cantarla, questa è una delle migliori esecuzioni quellla di Vampa

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Salar de Uyuni - Gennaio 10, 2014, 21:14:33 pm
Citazione
Ma la croce?  :unsure: A me sembra già una sovrastruttura  :unsure: non tanto proto

La croce è uno degli elementi magici PER ECCELLENZA,e ricorre in tradizioni che con il Cristianesimo non hanno NULLA a che fare.
Nel vodoo per esempio ci si fa il segno della croce (anche se in modo diverso dai cattolici),rivolgendosi ai 4 punti cardinali,nella Teurgia (invocazione di entità angeliche) di origine cabalistica EBRAICA idem,
i romani quando fondavano una città la prima cosa che facevano era tracciare una croce,tra il cardo e il decumano,che poi solo DOPO,sarebbero diventate le 2 vie principali della città,e ciò non aveva un significato solo pratico,ma anche SIMBOLICO
Le leggende europee che se a San Giovanni si rimane svegli tutta la notte davanti a un crocicchio di strade,si può vedere la ''processione degli spiriti'' del solstizio,è molto simile all'usanza afroamericana,di mettere offerte nei crocicchi delle strade,per invocare Legba...
la croce celtica è poi più antica di quella cristiana,ed è circondata da un cerchio,che è poi quello che ci suggerisce il significato della croce:
ovvero è una rappresentazione del mondo,inteso come unione fra l'immanente (la linea orizzontale),e il trascendente ovvero la linea verticale.
I romani quando fondavano le città tracciavano una croce,perchè questa simboleggiava la fondazione del mondo,e difatti faceva notare Blondet in un articolo molto interessante,il gioco ''del mondo'' quello dei bambini che tracciano una serie di linee che si intersezionano e saltano da un quadrato all'altro,è un'antica reminiscenza della fondazione delle città romane e del significato simbolico di ''rappresentare il mondo in miniatura'',per questo quel gioco si chiama il gioco del mondo.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 11, 2014, 09:40:51 am
............................................i,nella Teurgia (invocazione di entità angeliche) di origine cabalistica EBRAICA idem,
..............................,e difatti faceva notare Blondet in un articolo molto interessante,i............................
la Teurgia non ha niente acchefare con la Kabala, la teurgia  è un movimento orientaleggiante sorto nella Roma imperiale (quindi anche con elementi ebraici ma principalmente persiani e mitriadici) che ha più  accheffare con il cristianesimo delle origini che con la kabala, la quale come kabala si afferma dopo il  X° secolo con il libro dello Zohar (semmai potresti parlare di scuole pre-cabalistiche).
La Teurgia poi fu proibita nel VI° secolo

ma che autori leggi?
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Salar de Uyuni - Gennaio 11, 2014, 11:13:28 am
Robert Ambelain Le Cabale Pratique,per Teurgia ci si riferisce di solito,in senso più amplio a tutte le operazioni di evocazione di spiriti ''divini'',in contrapposizione alla Goezia,ovvero l'evocazione di entità demoniache.
E' un termine generale che non penso si riferisca a un solo momento storico.
Nel testo da lui redatto,utilizza gli insegnamenti di Martinez De Pasqually per evocare le entità angeliche,forse non si tratta di Cabala ''ortodossa'',perchè Martinez De Pasqually non era nemmeno ebreo,ma i rimandi alla Cabala sono troppi,per non definirla ''di origine cabalista''.
E poi io mi domando se esista una ''cabala ortodossa''...
Martinez De Pasqually è vissuto intorno al 1600,a lui si deve la creazione del Martinismo,nel caso da me citato (della croce con i 4 punti cardinali),mi riferivo a un rituale martinista.

Qui c'è una breve scheda storica del Martinismo:

http://www.eresie.it/it/Martinismo.htm (http://www.eresie.it/it/Martinismo.htm)
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 11, 2014, 11:25:06 am
Robert Ambelain Le Cabale Pratique,per Teurgia ci si riferisce di solito,in senso più amplio a tutte le operazioni di evocazione di spiriti ''divini'',in contrapposizione alla Goezia,ovvero l'evocazione di entità demoniache.
E' un termine generale che non penso si riferisca a un solo momento storico.
Nel testo da lui redatto,utilizza gli insegnamenti di Martinez De Pasqually per evocare le entità angeliche,forse non si tratta di Cabala ''ortodossa'',perchè Martinez De Pasqually non era nemmeno ebreo,ma i rimandi alla Cabala sono troppi,per non definirla ''di origine cabalista''.
E poi io mi domando se esista una ''cabala ortodossa''...
Martinez De Pasqually è vissuto intorno al 1600,a lui si deve la creazione del Martinismo,nel caso da me citato (della croce con i 4 punti cardinali),mi riferivo a un rituale martinista.

Qui c'è una breve scheda storica del Martinismo:

http://www.eresie.it/it/Martinismo.htm (http://www.eresie.it/it/Martinismo.htm)

la Teurgia che significa creazione degli dei si effettuava principalmente con la telestikè, che consisteva in una pratica per animare  e consacrare una statuetta  in una divinità  in un oracolo così detta alla carlona.
qualcoca che ricorda un pò il santo protettore.

mentre la Cabala può essere paragonata al misticismo una forma di esperienza diretta con il sacro,non spiegabile con un discorso logico-discorsivo. e non esiste la sola cabala ebraica anche se tutte le forme di cabala occidentale in qualche modo vi fanno riferimento
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Salar de Uyuni - Gennaio 11, 2014, 14:10:12 pm
Citazione
mentre la Cabala può essere paragonata al misticismo una forma di esperienza diretta con il sacro,non spiegabile con un discorso logico-discorsivo. e non esiste la sola cabala ebraica anche se tutte le forme di cabala occidentale in qualche modo vi fanno riferimento

La Cabala non è magia,lo dice anche Nadaav Crivelli,però è evidente che è la base teorica di tutta una serie di riti,alcuni anche con finalità teurgica.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Salar de Uyuni - Gennaio 11, 2014, 14:14:15 pm
Io sapevo che la traduzione di Teurgia è ''opera sul divino'',''azione sul divino'',più che ''creazione del divino'',anche se non conosco il greco...
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 11, 2014, 15:35:10 pm
La Cabala non è magia,lo dice anche Nadaav Crivelli,però è evidente che è la base teorica di tutta una serie di riti,alcuni anche con finalità teurgica.

il misticismo non è magia.
ma  è un contatto con il sacro talmente  intenso che  è difficile da descrivere e quindi da comunicare agli altri

poi ognuno in questo colloquio con il sacro usa il proprio alfabeto religioso
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Gennaio 11, 2014, 20:40:14 pm
per contro Animus si inventa che legge la Bibbia in ebraico antico,e i vangeli in aramaico,ma chi gli crede?
Fa la figura del pallonaro...

Un ottimo esempio di come, per mentire, basti semplicemente omettere una parte dell'intero (alias... verità).
La ragione per cui mi sono allontanato dalla visione del mondo dato dalla "questione maschile".
Non può essere vera...per la definizione stessa di verità. ;)
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Gennaio 11, 2014, 21:30:03 pm
Gesù disse, "Quando vedrete uno che non è nato da una donna, prostratevi e adoratelo. Quello è il vostro Padre."



Esiste cmq un'interpretazione, perfettamente logica, che scagiona, se non il cristianesimo, almeno cristo dall'accusa di misoginia.
Sapreste trovarla?

Non dovrebbe essere difficile, dal momento che è già stata evidenzata.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: maveryx - Gennaio 12, 2014, 14:52:58 pm
Già, chissà perchè ce l'hanno a morte con Dio e Gesù Cristo, ma non con Allah e Maometto....
Io dico per paura e viltà nei confronti dell'Islam, ma soprattutto perchè satana sa benissimo che la religione Cristiana è quella VERA, per questo motivo attacca il Cristianesimo con una ferocia inaudita, non riscontrabile nelle altre religioni. Dunque gli atei, specialmente i più inferociti sono marionette inconsapevoli manovrate dal falsario.

Vacca boia a che punto stiamo, poveri noi.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: André Linoge - Gennaio 12, 2014, 15:45:36 pm
Vacca boia a che punto stiamo, poveri noi.
Puoi dirlo forte! Io ho evitato di commentare questo topic fin dall'inizio perché le credulonerie religiose di certe persone dal mio punto di vista rappresentano un autentico insulto all'intelligenza umana e non sono meritevoli neanche di perdere cinque secondi per instaurare un contraddittorio. Ma di cosa vuoi discutere con certi esegeti di tale calibro? :rofl1:

Consiglio a tutti di guardare questo film, per qualcuno potrebbe essere illuminante (sempre che ce la faccia a raggiungere un briciolo di apertura mentale e obiettività):
;)
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Vicus - Gennaio 12, 2014, 21:37:20 pm
Puoi dirlo forte! Io ho evitato di commentare questo topic fin dall'inizio perché le credulonerie religiose di certe persone dal mio punto di vista rappresentano un autentico insulto all'intelligenza umana e non sono meritevoli neanche di perdere cinque secondi per instaurare un contraddittorio. Ma di cosa vuoi discutere con certi esegeti di tale calibro? :rofl1:

Consiglio a tutti di guardare questo film, per qualcuno potrebbe essere illuminante (sempre che ce la faccia a raggiungere un briciolo di apertura mentale e obiettività):
;)
Ho guardato il video ed ora mi è tutto chiaro. Che oratoria e che argomenti. Meno male, quasi mi facevo sviare da Tommaso d'Aquino... :smile2:

Certi filmati e documentari "scientifici" appaiono persuasivi perché siamo stati condizionati, anche con molta disinformazione, a considerare la religione come una favola, una mitologia da cui derivano precetti morali costrittivi.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 12, 2014, 21:42:18 pm
Ho guardato il video ed ora mi è tutto chiaro. Che oratoria e che argomenti. Meno male, quasi mi facevo sviare da Tommaso d'Aquino... :smile2:

non ho mai visto un ateo, a cominciare da  mio figlio,  di dare ai credenti la stessa libertà che pretende da loro nei propi confronti.
mentre  un ateo pretende di esseres sempre  libero,  lo stesso per  i credenti pretende che questi ultimi siano sempre degli stupidi,  o nella migliore delle ipotesi degli ignoranti. che  possa esitere un credente intelligente non rientra  fra le loro possibilità di realtà
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: controcorrente - Gennaio 12, 2014, 21:48:32 pm
X Maveryx e Andrè Linoge:

Io sono credente e non credulone. Una cosa: non ci sono prove assolute dell'esistenza di Dio, ma nemmeno del contrario, ovvero della non esistenza di Dio, anche se qualcuno di voi si sforza inutilmente di provarlo razionalmente.
Quindi voi non credete e io vi rispetto, voi fate la stessa cosa con i credenti.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Vicus - Gennaio 12, 2014, 21:50:46 pm
non ho mai visto un ateo, a cominciare da  mio figlio,  di dare ai credenti la stessa libertà che pretende da loro nei propi confronti.
mentre  un ateo pretende di esseres sempre  libero,  lo stesso per  i credenti pretende che questi ultimi siano sempre degli stupidio o nella migliore delle ipotesi degli ignoranti. che  possa esitere un credente intelligente non rientra  fra le loro possibilità di realtà
Concordo. Anche se non sempre, spesso gli atei o agnostici prestano fede a ogni sorta di superstizione New Age: pietre portafortuna, yoga, massaggi energetici (intesi come pratica religiosa e non di semplice benessere) e chi più ne ha più ne metta.
Tra l'altro ai credenti gli atei non danno fastidio, chissà perché questo atteggiamento non è reciproco :lol:
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: controcorrente - Gennaio 12, 2014, 21:51:33 pm
non ho mai visto un ateo, a cominciare da  mio figlio,  di dare ai credenti la stessa libertà che pretende da loro nei propi confronti.
mentre  un ateo pretende di esseres sempre  libero,  lo stesso per  i credenti pretende che questi ultimi siano sempre degli stupidi,  o nella migliore delle ipotesi degli ignoranti. che  possa esitere un credente intelligente non rientra  fra le loro possibilità di realtà

Sono d' accordo. Una curiosità Zagaro: qual è la tua religione? Mi sembra di capire che sei Cristiano, in tal caso che tipo di Cristiano ti definiresti?
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 12, 2014, 21:53:26 pm
Vacca boia a che punto stiamo, poveri noi.

No, a che punto stai tu! Ossia sei messo male.  :dry:

Io ho evitato di commentare questo topic fin dall'inizio perché le credulonerie religiose di certe persone dal mio punto di vista rappresentano un autentico insulto all'intelligenza umana

Chi crede che i complessi meccanismi che regolano l'Universo, il nostro pianeta e noi stessi siano frutto del caso non è intelligente. Se tu lo credi, non sei intelligente.
Ah, non è una mia opinione, ma semplice logica.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 12, 2014, 21:56:44 pm
Curioso! C'è gente qui dentro che scrive una volta ogni morte di Papa e solo per attaccare chi crede in Dio. Certo che ce n'è di gente scapestrata al mondo, eh?  :lol:
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 12, 2014, 22:01:44 pm
Sono d' accordo. Una curiosità Zagaro: qual è la tua religione? Mi sembra di capire che sei Cristiano, in tal caso che tipo di Cristiano ti definiresti?

l'ho già scritto, ma se dovei darmi un'etichetta non saprei nemmeno darmela io stesso.

sono atavicamente cattolico, ho  passato la mia infanzia  in seminario, ma ne sono uscito ateo!

poi con la maturità ho cominciato a cercare Dio, o Lui ha cercato me, questa non l'ho capita.

sono stato dappertutto; moschee, sinagoghe, templl krisna e via dicendo ma quando sento la messa in latino (anche se non ci capisco una sega!) mi sento finalmente a casa.

così oggi sono cattolico e pastafariano, una sorta di: il cattolicesimo la moglie, e il pastafarianesimo l'amante.
il pastafarianesimo è una religione parodistica, se sei capace di credere che i mondo sia stato creato da un uomo nato da una vergine, senza prove scientifiche, allora potrai essere capace di credere che,ugualmente senza prove scientifiche, che il mondo sia stato creato da  un essere simile ad piatto di polpette al ragu! io sono di una setta scismatica quella delle 'linguine al pesto' ma questa  è un'altra vicenda  personale.
questo anche  per ricordarmi che il concetto  della 'vera fede' è un'invenzione umana che crea solo morti.
Ognuno è libero di credere in quel che vuole..... ad una condizione ........ di non rompere i coglioni al prossimo!
per questo io dico come GXIII iniziamo sempre da noi stessi, invece di pretendere ciò che siano gli altri, iniziamo a pretendere ciò che vogliamo da noi stessi .... e fermiamoci lì
dimeticavo per  etichetta

puoi chiamarmi 'cristiano secolarizzato'. oppure  'ateo non professante', oppure 'cattolico apostolico frascatano' ovvero uno di queili che a Roma città non c'è mai arrivato ma s'è perso per strada........
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: André Linoge - Gennaio 12, 2014, 22:31:43 pm
Chi crede che i complessi meccanismi che regolano l'Universo, il nostro pianeta e noi stessi siano frutto del caso non è intelligente. Se tu lo credi, non sei intelligente.
Ah, non è una mia opinione, ma semplice logica.
Io non credo al caso.... credo che all'apice di ogni effetto debba sempre esserci una causa, ma da qui a sostenere che la causa debba essere per forza attribuita ad un personaggio descritto in una raccolta di antiche favole chiamata Bibbia, ce ne passa.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 12, 2014, 22:58:14 pm
Il fatto che ammetti che ci sia una causa è già tanto, e dimostra che ragioni. Poi, le favole della Bibbia hanno cambiato la vita di tante persone, rendendole migliori. Ben vengano, no?  ;)
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: controcorrente - Gennaio 13, 2014, 00:46:22 am
l'ho già scritto, ma se dovei darmi un'etichetta non saprei nemmeno darmela io stesso.

sono atavicamente cattolico, ho  passato la mia infanzia  in seminario, ma ne sono uscito ateo!

poi con la maturità ho cominciato a cercare Dio, o Lui ha cercato me, questa non l'ho capita.

sono stato dappertutto; moschee, sinagoghe, templl krisna e via dicendo ma quando sento la messa in latino (anche se non ci capisco una sega!) mi sento finalmente a casa.

così oggi sono cattolico e pastafariano, una sorta di: il cattolicesimo la moglie, e il pastafarianesimo l'amante.
il pastafarianesimo è una religione parodistica, se sei capace di credere che i mondo sia stato creato da un uomo nato da una vergine, senza prove scientifiche, allora potrai essere capace di credere che,ugualmente senza prove scientifiche, che il mondo sia stato creato da  un essere simile ad piatto di polpette al ragu! io sono di una setta scismatica quella delle 'linguine al pesto' ma questa  è un'altra vicenda  personale.
questo anche  per ricordarmi che il concetto  della 'vera fede' è un'invenzione umana che crea solo morti.
Ognuno è libero di credere in quel che vuole..... ad una condizione ........ di non rompere i coglioni al prossimo!
per questo io dico come GXIII iniziamo sempre da noi stessi, invece di pretendere ciò che siano gli altri, iniziamo a pretendere ciò che vogliamo da noi stessi .... e fermiamoci lì
dimeticavo per  etichetta

puoi chiamarmi 'cristiano secolarizzato'. oppure  'ateo non professante', oppure 'cattolico apostolico frascatano' ovvero uno di queili che a Roma città non c'è mai arrivato ma s'è perso per strada........

Posso capire che un'infanzia in seminario provochi pensieri talmente brutti, da diventare ateo e.... pastafarianesimo col ragù! ;)
Sto scherzando  :)

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: controcorrente - Gennaio 13, 2014, 01:02:29 am
Ognuno è libero di credere in quel che vuole..... ad una condizione ........ di non rompere i coglioni al prossimo!

Ma infatti. Proprio per questo rispetto qualsiasi credo, compreso l'ateismo. Lo stesso rispetto che pretendo dagli altri, nei confronti della mia religione.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Gennaio 13, 2014, 12:33:19 pm
Lo immaginavo, "no idea"...
Siete proprio delle zucche vuote. :sleep:

Ieri pensavo ad una stranezza umana, ovvero, come chi sostenga una tesi, non faccia nessuna ricerca volta a confutare la tesi stessa (il proprio credo), ma semplicemente, quando si presenti una tesi contraria, quella da lui volutamente ignorata, si limiti ad attaccarla, mai a verificarla.

Se si tenesse realmente alla veridicità di una tesi, la ricerca deii "contraria", sarebbe un atto necessario.

Questa è, in effetti, la strada seguita nelle scienze,che si dicono tanto più "esatte", quanto più fedeli al criterio sopra esposto, fino a raggiungere la perfezione nella dimostrazione logica/matematica, dove infatti si dimostra che la tesi è vera, dimostrando, con vari metodi, che la sua negazione non può che essere falsa: in pratica, ogni teorema dimostra che "è così, perchè non puo non essere così", che è precisamente quella necessaria indagine sui "contraria", senza i quali, non includendoli, anche il concetto di verità perde completamente di significato.

Il dogmatico, il credente, il religioso, il fanatico insomma, invece,  dei "contraria", non ne vuole proprio sapere, vanno ignorati, se seppelliti è meglio, se poi non li  si riesce nemmeno a pensare/immaginare ( psicologicamente parlando è il tabù), è la soluzione migliore.

E in effetti, quale apo-calisse (dis-velamento) sarebbe possibile da parte del cammino cristiano se non vi fosse ...un tabù collettivo...delle fette di salame belle spesse sugli occhi dei chretiéns?
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: controcorrente - Gennaio 13, 2014, 12:49:36 pm
Lo stesso discorso è valido anche per chi si ostina a criticare persone che credono.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: André Linoge - Gennaio 13, 2014, 12:50:25 pm
Lo immaginavo, "no idea"...
Siete proprio delle zucche vuote. :sleep:

Ieri pensavo ad una stranezza umana, ovvero, come chi sostenga una tesi, non faccia nessuna ricerca volta a confutare la tesi stessa (il proprio credo), ma semplicemente, quando si presenti una tesi contraria, quella da lui volutamente ignorata, si limiti ad attaccarla, mai a verificarla.

Se si tenesse realmente alla veridicità di una tesi, la ricerca deii "contraria", sarebbe un atto necessario.

Questa è, in effetti, la strada seguita nelle scienze,che si dicono tanto più "esatte", quanto più fedeli al criterio sopra esposto, fino a raggiungere la perfezione nella dimostrazione logica/matematica, dove infatti si dimostra che la tesi è vera, dimostrando, con vari metodi, che la sua negazione non può che essere falsa: in pratica, ogni teorema dimostra che "è così, perchè non puo non essere così", che è precisamente quella necessaria indagine sui "contraria", senza i quali, non includendoli, anche il concetto di verità perde completamente di significato.

Il dogmatico, il credente, il religioso, il fanatico insomma, invece,  dei "contraria", non ne vuole proprio sapere, vanno ignorati, se seppelliti è meglio, se poi non li  si riesce nemmeno a pensare/immaginare ( psicologicamente parlando è il tabù), è la soluzione migliore.

E in effetti, quale apo-calisse (dis-velamento) sarebbe possibile da parte del cammino cristiano se non vi fosse ...un tabù collettivo...delle fette di salame belle spesse sugli occhi dei chretiéns?
Perfettamente d'accordo con te.  Hai espresso alla perfezione il mio stesso pensiero.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Vicus - Gennaio 13, 2014, 16:12:06 pm
Perfettamente d'accordo con te.  Hai espresso alla perfezione il mio stesso pensiero.
Va bene, d'accordo, ma gli insulti non sono argomenti. Di solito la gente trova interessante confrontarsi con opinioni diverse dalla propria. Almeno quasi sempre: :lol:

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Gennaio 14, 2014, 17:52:19 pm
con il risultato che anche magari chi potrebbe dargli ragione lo manda affanculo.

C'è già la Storia che mi da ragione, che cosa vuoi che me ne faccia della ragione di 4 sonnambuli come voi? ^_^
Personalmente, mi da più soddisfazione prendervi per i fondelli, piuttosto di avere l'approvazione di "creature" che, più che scimmie evolute, mi sembrano somiglino più all'anello mancante tra la scimmia e il bradipo...  :doh:

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Animus - Gennaio 14, 2014, 18:36:25 pm
>di "creature" che, più che scimmie evolute, mi sembrano somiglino più all'anello mancante tra la scimmia e il bradipo...  :doh:

Forse ho esagerato,  poi ha ragione vicus a dire che offendo. :cry:
Diciamo il giusto, ormai mi son convinto che nonostante l'apparenza inganni, ci sono ormai buone ragioni per ritenere che molti di voi discendano direttamente dal bradipo.
Cosi,escludendo la parentela, non abbiamo offeso le scimmie.. :D 
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Suicide Is Painless - Gennaio 14, 2014, 19:13:17 pm
Io però no. Sono sempre disceso direttamente dalla iena.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Angelo - Gennaio 14, 2014, 20:39:41 pm
Sonnambuli, scimmie, bradipi... E poi vi lamentate delle uscite di Stendardo o di ex cani rabbiosi... E a Ciro che cosa si dovrebbe dire?
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 14, 2014, 20:57:39 pm
Che nel giorno del giudizio sarà più sopportabile per Sodoma e Gomorra che per lui.  :lol:
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Salar de Uyuni - Gennaio 14, 2014, 21:37:16 pm
Citazione
C'è già la Storia che mi da ragione,

Io pensavo che questi discorsi,si facessero solo nelle migliori birrerie di Monaco negli anni 20...
Ma evidentemente la globalizzazione ha cambiato tutto e allora te li vedi arrivare persino nel forum qm.
Amico mio,in ogni caso,un consiglio d'amico te lo do,dopo aver pronunciato quella frase,io fossi in te mi toccherei i coglioni,perchè tanta buona fortuna non la porta.

Parlando di birra l'HB non è nient'affatto male,ci sono stato in quel posto,Monaco mi manca.

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: controcorrente - Gennaio 14, 2014, 21:52:52 pm
E a Ciro che cosa si dovrebbe dire?

In tema di fetido di tapparsi quella fogna.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 14, 2014, 22:18:59 pm
In tema di fetido di tapparsi quella fogna.

Perché hai cambiato la frase? Andava bene com'era.  :lol:

Io posso sopportare tutto, anche le scoregge digitali di Abraxas, e anche gli insulti nei miei confronti. Ma non sopporto che si insulti il Creatore e/o suo figlio.
Ma cosa puoi dire a una persona come Gesù Cristo? D'accordo, puoi dire che non fosse il figlio di Dio, ma è stato comunque un uomo straordinario, fuori dal comune. Innanzitutto è un personaggio storico. Le prove della sua esistenza ci sono al di fuori della Bibbia. In secondo luogo, era una persona buona, carismatica, estremamente affascinante. Fedeli di altre religioni lo rispettano e lo considerano un grande profeta, vedi ad esempio i musulmani e gli induisti. È un uomo che ha influito talmente tanto nella storia umana che ancora oggi, a distanza di duemila anni, ci sono persone disposte a morire per lui. Ecco perché Animus non ha scusanti.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Salar de Uyuni - Gennaio 14, 2014, 22:55:37 pm
Citazione
Che nel giorno del giudizio sarà più sopportabile per Sodoma e Gomorra che per lui.


Il giorno del giudizio è già arrivato ed è Gesù Cristo che vi parla,no,io vi dico,non è che mi preoccupi che costui bestemmi il mio nome.
Il punto è che non si può rompere il cazzo alla gente in modo così gratuito e continuo,perchè io sono Dio e sai a me che me ne frega di quel che dice quel coglione là,però quei poveri stronzi che si attaccano al forum già incazzati come delle biscie perchè vittime di un sistema che li prende per il culo,devono pure sorbirsi,uno che assiso sulla propria torre d'avorio,non trova di meglio da fare che cacare in testa a tutti quanti a 'mo di piccione viaggiatore,mi sembra un pò troppo...
Lui si divertirà anche,penserà di essere furbo,più o meno quanto sono furbi i bambini che ti tirano la merda dal piano di sopra,ma tutto questo,a mio avviso,non è costruttivo,e forse sarebbe anche ora che qualcuno che nel forum ''comanda'',o comandicchia'',glielo faccia anche capire.


Poi per carità,io non sto entrando nel merito della discussione,PUO' DARSI BENISSIMO ANCHE CHE ANIMUS ABBIA RAGIONE,PER CARITA',CHI LO PUO' DIRE(nemmeno Gesù Cristo che vi sta parlando  :D,il problema è che non può continuare a rompere il cazzo in questo modo.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 14, 2014, 23:01:54 pm
Ma secondo me Animus problemi non ne ha. È un uomo realizzato, con un buon lavoro, una bella casa, una strafica di donna che glielo succhia ogni giorno, due bei bambini che lo adorano...  ;)
Solo che non ha hobby! E invece di fare sport, scrivere poesie, dipingere o chissà cos'altro, viene qui e spacca le palle ai poveri innocenti. Cosa c'è di meglio? È divertente, no?
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Salar de Uyuni - Gennaio 14, 2014, 23:09:48 pm
Citazione
Ma secondo me Animus problemi non ne ha. È un uomo realizzato, con un buon lavoro, una bella casa, una strafica di donna che glielo succhia ogni giorno, due bei bambini che lo adorano...  ;)
Solo che non ha hobby! E invece di fare sport, scrivere poesie, dipingere o chissà cos'altro, viene qui e spacca le palle ai poveri innocenti. Cosa c'è di meglio? È divertente, no?

Qui è sempre Gesù Cristo che parla.
Attenzione figliuolo a buttarla sul personale,a te non deve interessare se questo ha una moglie bella o brutta,o se non ha hobby,il punto è che in un forum ci si dovrebbe comportare in un'altra maniera.

Attenzione a buttarla sul personale,perchè,io che anche se mi danno sempre del coglione so il fatto il mio,sai come ho salvato la peccatrice?
Buttandola sul personale,e allora tutti zitti.
Chi c'ha la moglie strafica scagli la prima pietra figliolo...
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 14, 2014, 23:11:01 pm
Perdonami o Signore!  :D
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Suicide Is Painless - Gennaio 15, 2014, 01:12:23 am
Come sapete il tipo di vita condotta da Animus...?
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Vicus - Gennaio 15, 2014, 02:46:17 am
Citazione
di "creature" che, più che scimmie evolute, mi sembrano somiglino più all'anello mancante tra la scimmia e il bradipo...  :doh:

Forse ho esagerato,  poi ha ragione vicus a dire che offendo. :cry:
Diciamo il giusto, ormai mi son convinto che nonostante l'apparenza inganni, ci sono ormai buone ragioni per ritenere che molti di voi discendano direttamente dal bradipo.
Cosi,escludendo la parentela, non abbiamo offeso le scimmie..
Non ripeto quanto detto da altri (su cui sono pienamente d'accordo) a commento del post di Animus.
Credo che questo modo di argomentare sia dovuto alla lettura di Nietzsche, che gratifica il suo pubblico con snobismo a buon mercato.
Proclamatosi incarnazione della verità, una delle chiavi del suo successo è stata quella di inventare -e vendere- il superuomo di massa. Non senza ironia da parte dell'autore.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Suicide Is Painless - Gennaio 15, 2014, 07:58:44 am
Dottor Zero sai che ti rispetto ma senza nulla togliere alla figura il problema fondante e' proprio questo: non c'è nemmeno uno dei maggiori storici del tempo, che parli di Gesù. Purtroppo non esistono prove della sua reale esistenza.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 15, 2014, 08:35:31 am
"Il nome [cristiani] derivava da Cristo, il quale, sotto l'imperatore Tiberio, era stato condannato al supplizio dal procuratore Ponzio Pilato".
Fonte: Publio Cornelio Tacito, storico latino del I secolo.
(Gli annali, XV, 44, trad. L. Annibaletto, Garzanti, 1981)

Questa è una prova. Ce ne sono tante altre, a saperle cercare.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 15, 2014, 10:52:42 am
Comunque al livello internazionale Nietzsche è importante, Vico non lo è,

Beh, se è per questo anche Justin Bieber è importante al livello internazionale. Solo che a me non rappresenta un cazzo.  :dry:
Se la pianti di scrivere stupidaggini ogni volta che posti ti dico grazie.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Gennaio 15, 2014, 12:08:30 pm
Beh, se è per questo anche Justin Bieber è importante al livello internazionale. Solo che a me non rappresenta un cazzo.  :dry:
Se la pianti di scrivere stupidaggini ogni volta che posti ti dico grazie.

Mai sentito di quello, se tu paragoni l'influenza di N. con un  piccolo cantautore dimostri solo quanto sei stupido.
Io parlavo dall'ambito della ricerca internazionale in filosofia, paragonando comunque due filosofi.

80% dei filosofi sono tedeschi, (che non significa che i tedeschi sono tutti 80% filosofi).
Semplicemente penso che infatti una scuola dovrebbe comunque sapere che valori universali porta la propria cultura e non idolatrizzare piu di tanto pensatori che hanno avuto solo un ruolo politico temporaneo  o religioso, comunque provinciale e secondario ma non rappresentavano nulla di universale o perenne (che non so se per voi sono valori per me si)
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: COSMOS1 - Gennaio 15, 2014, 12:48:28 pm
@dottor 0: gli argomenti vanno affrontati argomentando. Dare dello stupido è una scorciatoia che non dimostra nulla.

È vero che ci sono argomenti ai quali non si può rispondere altrimenti.
Però nel caso di Nietzsche e Vico, credo che si possa argomentare.

Di fatto il predominio della filosofia tedesca nell'ultimo secolo è difficile da contestare, ma questo non dimostra nulla. Lo stesso N sarebbe d'accordo: tant'è che delle masse ha ben poca considerazione. Epperò che il suo pensiero sia bacato dall'inizio lo si vede anche da questo: perchè il disprezzo delle masse (degli altri) è un atteggiamento piuttosto diffuso nelle masse.

Per contro, ammettiamo che Giovanni Battista Vico sia poco conosciuto. Va bene. Ma uno dei capisaldi della sua filosofia oggi come oggi è un dogma della pedagogia seria: si conosce quello che si fa.

Già: il malanno dei nostri politici e intellettuali, plasmati dalla filosofia tedesca (cartesiana in ogni caso), è che sono convinti che per sapere sia sufficiente sapere  :wacko: (chessò, magari studiare, ripetere come pappagalli, avere un master, ecc ecc)

Al contrario credo che ben pochi dei principi di N abbiano un qualche risvolto utile, positivo, costruttivo. Massimo massimo indicano in modo chiaro la strada per il manicomio.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: fabriziopiludu - Gennaio 15, 2014, 13:20:45 pm



 Anche Gaetano Filangieri!


 
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 15, 2014, 13:27:05 pm
@dottor 0: gli argomenti vanno affrontati argomentando. Dare dello stupido è una scorciatoia che non dimostra nulla.

Evidentemente anche tu non hai capito che.... IIIILLLL MOOOONDDOO ÈÈÈÈÈÈ MMIIIIIIIIIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOUUURGHGHHHH!!!!!  :diablo: :diablo: :alien: :alien:


p.s. Abraxas ora è tra gli utenti ignorati. Non può più nuocere! Uargharghahahhah  :rofl2:
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: controcorrente - Gennaio 15, 2014, 13:54:15 pm
il malanno dei nostri politici e intellettuali, plasmati dalla filosofia tedesca (cartesiana in ogni caso), è che sono convinti che per sapere sia sufficiente sapere  :wacko: (chessò, magari studiare, ripetere come pappagalli, avere un master, ecc ecc)

il miglior modo per sapere è l'esperienza di vita, il provare sulla propria pelle la fatica, i problemi, il dolore che la vita comporta.
Che ne sa un Marchionne ad esempio, quali sono i problemi di un operaio in una fabbrica, lui che ha sempre comandato, senza conoscere alcunchè del lavoro manuale? Uno come lui fa presto a bollare i lavoratori come sfaticati con troppi diritti, magari perchè ha visto qualcuno prendersi una pausa di 10 minuti invece di 5 come da regolamento.
Per questo motivo chi è "altolocato" dovrebbe aver fatto la gavetta, prima di arrivare a certi livelli.

N.B. Non ci crederete, Sergio Marchionne è laureato in filosofia.... ma guarda tu il caso!  :hmm:
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Suicide Is Painless - Gennaio 15, 2014, 15:15:08 pm
"Il nome [cristiani] derivava da Cristo, il quale, sotto l'imperatore Tiberio, era stato condannato al supplizio dal procuratore Ponzio Pilato".
Fonte: Publio Cornelio Tacito, storico latino del I secolo.
(Gli annali, XV, 44, trad. L. Annibaletto, Garzanti, 1981)

Questa è una prova. Ce ne sono tante altre, a saperle cercare.

Lo sai che non voglio discutere con te anche perchè tu CREDI, mentre io appunto NO, quindi sarebbe sterile in partenza e nessuno potrebbe far mutare opinione all'altro. Ma Publio Cornelio Tacito non era propriamente un contemporaneo di Cristo, tant'è che la sapevo pure io la sua spiegazione dell'etimologia del termine "cristiani". E al tempo, non essendoci alcunchè di tramandabile come prova materiale iconografica se non orale e amanuense, anche quello che poteva essere accaduto un decennio prima era come se adesso accaduto dieci secoli fa, più o meno. Prove certe di contemporanei storici o meno dell'esistenza di Cristo (figura che per diversi aspetti salienti e altre caratteristiche di riferimento è riscontrabile in molti altri culti anche pagani precedenti e dello stesso tempo)  non ce ne sono, e nessuno è stato in grado fino ad ora di produrle
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: COSMOS1 - Gennaio 15, 2014, 19:16:41 pm
c'è qualche uomo del presente o del passato del quale ci siano più prove?

siamo al punto che il punto di partenza della civiltà occidentale è il dubbio sull'esistenza di me stesso  :hmm:
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 15, 2014, 19:52:17 pm
Lo sai che non voglio discutere con te anche perchè tu CREDI, mentre io appunto NO, quindi sarebbe sterile in partenza e nessuno potrebbe far mutare opinione all'altro. Ma Publio Cornelio Tacito non era propriamente un contemporaneo di Cristo, tant'è che la sapevo pure io la sua spiegazione dell'etimologia del termine "cristiani". E al tempo, non essendoci alcunchè di tramandabile come prova materiale iconografica se non orale e amanuense, anche quello che poteva essere accaduto un decennio prima era come se adesso accaduto dieci secoli fa, più o meno. Prove certe di contemporanei storici o meno dell'esistenza di Cristo (figura che per diversi aspetti salienti e altre caratteristiche di riferimento è riscontrabile in molti altri culti anche pagani precedenti e dello stesso tempo)  non ce ne sono, e nessuno è stato in grado fino ad ora di produrle

una  prova certa nel senso della storiografia sul'esistenza di Gesù ancor non ci stà.
chessò uno stralcio dei verbali del processo, o una cronistoria di un viaggiatore o un documento di un esattore delle tasse o qualsiasi cosa che potrebbe essere prova dell'esistenza di Gesù,possibilemnte da un ambiente  non cristiano

ci stanno alcuni indizi,
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Gennaio 15, 2014, 19:58:11 pm
Di fatto il predominio della filosofia tedesca nell'ultimo secolo è difficile da contestare, ma questo non dimostra nulla.

si, era solo per curiosità, certo ogni celebrità si può contestare o contestualizzare. Il mio marito ha trovato interessante che Pico della Mirandola fosse piu conosciuto di Benedetto Croce p.es, che io non conosco, mentre il primo lo insegnavo alle lezioni suilla dignità umana, rinascimento, umaneismo etc.

Citazione
Per contro, ammettiamo che Giovanni Battista Vico sia poco conosciuto. Va bene. Ma uno dei capisaldi della sua filosofia oggi come oggi è un dogma della pedagogia seria: si conosce quello che si fa.

questa secondo me ogni artigiano che tramanda il mestiere lo sa.

Citazione
Già: il malanno dei nostri politici e intellettuali, plasmati dalla filosofia tedesca (cartesiana in ogni caso), è che sono convinti che per sapere sia sufficiente sapere  :wacko: (chessò, magari studiare, ripetere come pappagalli, avere un master, ecc ecc)

1. Cartesio era francese e non ha detto niente di questo tipo. Anzi ha detto di dubitare di tutto cio che puoi e se trovi qualcosa su cui non puoi dubitare perché sarebbe un nonsenso allora sei arrivato a una verità assoluta.
Anche lui come gli altri è grande poi perché tutti lo contraddicono e lo criticano, come una grande parte della filosofia francese.

2. Cio che dici tu faceva parte dalle tecniche mnemotecniche degli studenti medioevali, che facevano la laurea per essere notai o leccapiedi di qualche principe.
Io non ho visto studenti bocciati alla filosofia nemmeno quando l'avrebbero meritati, per quello si laureano tutti. Questa non preclude che la filosofia se non è  pensata con la propria testa, sentita non è neanche filosofia.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: fabriziopiludu - Gennaio 15, 2014, 20:17:38 pm



 A Scuola, a vrei voluto studiare Antonio Simeone Sografi, August von Kotzebue, Ange-Etienne-Xavier Poisson de La Chabeaussiiére,...


 
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Salar de Uyuni - Gennaio 16, 2014, 07:06:41 am
Citazione
A Scuola, a vrei voluto studiare Antonio Simeone Sografi, August von Kotzebue, Ange-Etienne-Xavier Poisson de La Chabeaussiiére,...

Un consiglio,hai mai pensato di andare ad un quiz televisivo a premi?
(non è uno scherzo,potresti farci dei bei soldi)
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Suicide Is Painless - Gennaio 16, 2014, 09:46:35 am
Fabrizio è un fenomeno.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: COSMOS1 - Gennaio 16, 2014, 10:14:41 am
questa secondo me ogni artigiano che tramanda il mestiere lo sa.
un po' banalotta come semplificazione, ma è un indicatore della potenza del pensiero filosofico italiano. Per capire cosa vuol dire Hegel non basta leggere il testo tre volte e un paio di lauree. I concetti dei filosofi italiani sono alla portata di tutti.

Citazione

1. Cartesio era francese e non ha detto niente di questo tipo.
wow  :w00t:
davvero Descartes era francese?
e davvero non ha detto "cogito ergo sum"?

Citazione
Questa non preclude che la filosofia se non è  pensata con la propria testa, sentita non è neanche filosofia.

difficile pensare qualcosa con qualcosa che non sia la propria testa: questa è tautologia
il problema non è con cosa pensi, ma come pensi. Quali sono i percorsi che garantiscono una qualche validità a ciò che pensi!
eppoi: cosa significa "sentire il pensiero!"?  :wacko:

il pensiero si pensa, il sentimento si sente  ;)
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Duca - Gennaio 16, 2014, 18:52:44 pm
un po' banalotta come semplificazione, ma è un indicatore della potenza del pensiero filosofico italiano. Per capire cosa vuol dire Hegel non basta leggere il testo tre volte e un paio di lauree. I concetti dei filosofi italiani sono alla portata di tutti.
Beh, insomma, un Severino non mi sembra alla portata di tutti, anzi... intendo le opere strettamente metafisiche, quelle uscite per i tipi dell'Adelphi, non gli articoli che ha scritto sul Corriere.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: COSMOS1 - Gennaio 17, 2014, 09:37:01 am
Severino per me è suddito della filosofia tedesca
di fatto già con Croce e Gentile sostanzialmente siamo capitolati su quel versante
poi, si dovrebbe approfondire ...
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 17, 2014, 10:04:48 am
Severino per me è suddito della filosofia tedesca
di fatto già con Croce e Gentile sostanzialmente siamo capitolati su quel versante
poi, si dovrebbe approfondire ...

perchè già dal 1800 i più grandi latinisti e studiosi di diritto romano erano ...tedeschi!
vedi i fenomeno della Pandettistica

http://it.wikipedia.org/wiki/Pandettistica
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Duca - Gennaio 17, 2014, 15:26:07 pm
Severino per me è suddito della filosofia tedesca
di fatto già con Croce e Gentile sostanzialmente siamo capitolati su quel versante
Severino ripensa in modo originale il principio parmenideo dell'essere alla luce di tutto il percorso filosofico, e per fare ciò è chiaro che diventa impossibile prescindere dal contributo immenso della filosofia tedesca (come pure immenso è stato l'apporto di quella greca).
Almeno per quanto riguarda la filosofia, coi tedeschi dobbiamo fare i conti.  ;) Ma anche noi comunque abbiamo dato un contributo importante alla filosofia, cito a caso i vari Bruno, Campanella, Vico, Croce, Labriola, Gentile, Bontadini, Fabro, Severino, ecc., volendo anche Machiavelli, Gramsci e lo stesso Leopardi (autore - molto più complesso di quanto non si pensi - che ha un consistente spessore filosofico).
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Gennaio 17, 2014, 16:41:33 pm

e davvero non ha detto "cogito ergo sum"?

Pensare non ha nulla da fare con imparare a memoria, anzi, prima di cogito c e il dubbio su tutto

Citazione
difficile pensare qualcosa con qualcosa che non sia la propria testa: questa è tautologia

per me  e difficile ma la molti , incluso molti dei miei alunni preferivano che qualcuno gli dicesse come devono pensare, cioe appunto non avevano coraggio di pensare con la propria testa.

Citazione
eppoi: cosa significa "sentire il pensiero!"?  :wacko:

il pensiero si pensa, il sentimento si sente  ;)

una pensiero filosofico e autentico se viene dalla vita vissuta, dall-angoscia, dalla diperazione, dalla rassegnazione etc.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Duca - Gennaio 17, 2014, 17:04:00 pm
una pensiero filosofico e autentico se viene dalla vita vissuta, dall-angoscia, dalla diperazione, dalla rassegnazione etc.
Se intendi nel senso che alle origini della filosofia c'è il thauma allora siamo d'accordo, altrimenti non so che dire  :ohmy:
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Gennaio 17, 2014, 17:44:17 pm
Erlebnis si chiama nella filosofia tedesca
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: COSMOS1 - Gennaio 17, 2014, 19:39:13 pm
Erlebnis si chiama nella filosofia tedesca

 :D

tanto pe' fa' confusione ...

2+2=4 a prescindere dal tuo Erlebnis  :lol: che poi uno possa anche meravigliarsi che 2+2=4 sempre e ovunque e quindi cominci a filosofare, ci può stare, ma è altra faccenda

i tedeschi stanchi di fare i tedeschi hanno cercato di buttarsi sul romaticismo naturale italiano  :lol:
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Duca - Gennaio 17, 2014, 19:55:54 pm
Thauma è l'angoscia del divenire che viene ben prima di ogni Erlebnis.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 17, 2014, 20:25:03 pm
:D

tanto pe' fa' confusione ...

2+2=4 a prescindere dal tuo Erlebnis  :lol: che poi uno possa anche meravigliarsi che 2+2=4 sempre e ovunque e quindi cominci a filosofare, ci può stare, ma è altra faccenda

i tedeschi stanchi di fare i tedeschi hanno cercato di buttarsi sul romaticismo naturale italiano  :lol:

deridire di Grozio padre del diritto moderno.................. (che poi è olandese e siamo nel 1500).

oggi sembra facile, ma dirla nel 1500 era sfatare un tabù, significava che ci poteva essere  una storia che poteva svolgersi al di fuori delle...divine faccende, ricordati che allora si era re per grazia divina,  significava che il potere lo dava Dio stesso, niente oteva esitere al di fuori di Dio
e difatti Grozio per  pararsi dall'inquisizione diceva che 2+2=4 a prescidere da Dio, ma che è peccato il solo pensarlo.

mente la morte di dio può essere considerato nell'800 l'inizio di un certo militarismo che portò alla IWW, perchè in mondo che aveva perso la sua 'rotta', alcuni, sopratuttole vecchie aristocrazie nate dalla 'grazia divina', pensarono che solo una società regolata da regole militari potesse uscire dalla confusione  in cui si era cacciata, e così nacquead esempio in Germania il prussianismo
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Gennaio 19, 2014, 11:59:08 am
Sai quando dicono che la guerra è una cosa maschilista che il nuovo mondo delle donne ha abolito?
Non capiscono una cosa,oggi la sopravvivenza è di 80 anni,ai tempi dei primi Romani era sulla trentina,tu vedevi che eri appena ''maturato'' e tutti intorno a te erano morti,e ogni giorno era buono per crepare,si moriva senza esser vecchi,allora,non per darle un senso,ma per alleviare la sua tragicità,si inventarono la guerra,per dare alla morte un volto umano,accettabile,non quello impersonale e morboso della morte che uccide i malati nei letti,il suo volto era quello della morte gloriosa in battaglia,così come nel teatro si esecra le proprie tragedie,''recitandole'',drammatizzandole,e dandogli un volto,così,la guerra era il teatro della morte,la sua drammatizzazione,il suo incarnarsi nel mondo degli uomini,in un modo finalmente estetico e dunque gradito agli Dei e agli uomini.
La guerra per gli antichi Romani era l'estetica della morte,a sostegno di questa ipotesi,c'è il termine stesso che la designa presso quel popolo,Bellum,che ai nostri giorni è rimasto nel suo significato di ''estetico''.
Il bellum,era il culto della bella morte,la ricerca di una ''maschera'',sufficientemente accettabile,da far indossare alla morte,che notoriamente,come nella favola della morte rossa di Poe,sotto la maschera,nascondeva il nulla...
Solo che la morte rossa,ovvero la morte per malattia è una maschera esecrabile e invisa a tutti,la morte che indossa i panni dell'eroe che muore in battaglia,è una maschera a lei di manifestarsi in un modo gradito agli uomini e anche agli Dei,da qui l'idea che gli eroi,ascendessero nei campi elisi per stare insieme agli Dei.
La guerra per loro era teatro,il teatro della morte.
In ogni caso a torto Evola ha voluto reimpiantare un culto guerriero nell'epoca moderna,oggi i giovani vivono,e dunque si muore vecchi,e i vecchi,perdono il loro talento,i vecchi non sanno fare poesia,e morire in modo ''poetico'',i giovani sanno che possono vivere,e dunque vogliono vivere,e hanno ragione a voler vivere,se gli viene data ''vita'',anche se dolorosa,perchè teatralizzare la morte?
I moderni,in ogni caso non capiscono un tubo del mondo antico,le femministe dicono che la guerra l'hanno inventata gli uomini,ma non capiscono che è in realtà l'hanno inventata gli Dei,per permettere agli uomini,di dare al loro destino tragico,un volto che loro potessero accettare.

In realtà il "culto della morte" non c'entra proprio niente con il cristianesimo , al contrario , il cristianesimo pone le sue fondamenta nella dottrina escatologica della "vita eterna" e della "resurrezione della carne" dopo il Giudizio Universale .
Erano il fascismo ed il nazionalsocialismo che  , invece , praticavano il "culto della morte" , senza il culto della morte di derivazione nichilistica non si potrebbe mai spiegare il fanatismo con il quale combattevano ad esempio le Waffen SS .
Pochissimi sanno che le Waffen SS oltre al culto della morte avevano il culto della dea kali .
Il Prof.Pio Carlo Fulvio Filippani Ronconi , in gioventù membro delle SS italiane (decorato con la Croce di Ferro di II°classe) , docente presso l'Università Orientale di Naroli , ritenuto il massimo orientalista italiano  in questo filmato parla del culto della morte e della dea kali durante la battaglia di Nettuno da lui stesso combattuta .
Nel marzo del 1944 il battaglione "Vendetta", facente parte del reggimento comandato del tenente colonnello Carlo Federigo Degli Oddi, fu schierato a Nettuno. Il reggimento combatté duramente contro gli Alleati durante lo sbarco, tenendo un fronte di oltre 4 km per 70 giorni ed infliggendo perdite superiori di 20 volte al nemico rispetto alle proprie. Dopo gli scontri 340 su 650 volontari delle SS morirono. Ai legionari italiani, per l'alto valore dimostrato, fu permesso dall'alto comando tedesco di fregiarsi delle rune SS sul classico sfondo nero che li integrò ufficialmente nelle Waffen SS.




Pio Filippani Ronconi
Fonte Wikipedia
 
 
Filippani-Ronconi durante la seconda guerra mondiale con l'uniforme delle Waffen-SS
Pio Alessandro Carlo Fulvio Filippani-Ronconi (Madrid, 10 marzo 1920 – Roma, 11 febbraio 2010) è stato un indologo, orientalista ed esoterista italiano.
Figlio di Fulvio Benedetto Biagio Stefano Maria Filippani-Ronconi e di Anita Tamagno, nato a Madrid ("Io sono nato nel cuore della Spagna, in Castiglia, esattamente a Madrid , calle Torrijos 78..." Angelo Iacovella, "L'Oriente "in carne e ossa" di Pio Filippani-Ronconi", in: L'Orientalista Guerriero, Rimini, Il Cerchio, 2011, p. 197.) da famiglia aristocratica (Patrizi Romani e Conti del Sacro Romano Impero)( "Dunque, la mia famiglia è una famiglia…romana. […] Non dagli antichi Romani. Può darsi che sia così. Nel 1452, ci siamo trasferiti da Gubbio a Roma. Un anno prima che Mehmet Fatih occupasse Bisanzio. Un anno prima. Nel 1644, non il capofamiglia beninteso, ma il capo della casata, più o meno lo stesso, il mio antenato, il cardinal Pamphili, divenne Papa, col nome di Innocenzo X. Attraverso la mano sinistra (mi esprimo in termini araldici) nacque un figlio in più e questo figlio cambiò il cognome di Pamphili in Filippani. Di Pamphili ce ne sono tanti, Gubbio è piena di Pamphili. Nel 1832, ereditammo un insieme di piccoli privilegi e il titolo di "Conti". Io sono il conte Ronconi, Filippani-Ronconi. Questa è la famiglia. Per quanto riguarda mio padre, noi fummo praticamente rovinati dal terremoto di Casamicciola, nel 18…1884." Angelo Iacovella, " L'Oriente "in carne e ossa" di Pio Filippani-Ronconi", in: L'Orientalista Guerriero, Rimini, Il Cerchio, 2011, p. 197., in seguito allo scoppio della Guerra civile spagnola si spostò in Italia con la famiglia. Ivi successivamente si dedicò allo studio universitario delle lingue indoeuropee e di altre lingue quali il Turco, l'arabo, l'ebraico, il cinese, il sanscrito e molti dialetti dell'India. Per questo fu più tardi impiegato all'EIAR come lettore dei radiogiornali in lingua straniera. Intanto i suoi interessi spirituali lo portarono alla pratica del Tantra e alla conoscenza di Julius Evola e di altri membri del Gruppo di Ur ("Julius Evola ha rappresentato, nella cultura italiana del ventennio fascista e del secondo dopoguerra, quella corrente che si può definire come tradizionalismo pagano, in contrapposizione al cattolicesimo. Ma era una posizione intellettualmente aristocratica, destinata a rimanere inevitabilmente minoritaria. Il sogno mistico pagano di un nuovo impero non poteva sconfiggere duemila anni di credenze cattoliche. La sua formazione idealistica ed esoterica lo portò sempre a vedere gli eventi (fenomeni) come il risultato di idee (noumeni). Non è un caso che una simile visione abbia influenzato un altro nobile italiano, il Conte Pio Filippani-Ronconi, ritenuto il massimo orientalista italiano del '900 (aveva studiato, oltre alle lingue indoeuropee, arabo, ebraico, cinese e turco) e pagano dichiarato, che si arruolò nelle Waffen-SS col grado di Obersturmführer e ottenne la Croce di Ferro per la battaglia di Nettuno. Si è detto che Filippani-Ronconi avesse appreso gli insegnamenti e le tecniche di meditazione della Thule-Gesellschaft", Gianfranco Drioli, Ahnenerbe, Appunti su scienza e magia nel Nazionalsocialismo, Ritter, Milano, 2011, p. 158-159.)
Filippani-Ronconi avvertì i limiti della lettura del tantrismo fatta da Julius Evola: l'interpretazione di Evola accentuava l'aspetto della volontà dell'asceta che infrange ogni limitazione ordinaria, ma lasciava in ombra un altro aspetto fondamentale del tantrismo, quello della pura consapevolezza, del pensiero cosciente che rischiara ogni reazione interiore. "Con ogni probabilità fu proprio l'energia sprigionata dal faticoso opus additatomi dall'Evola, quella che mi permise successivamente di trovare il mio vero sentiero, che mi venne palesato proprio da qualcuno che aveva agito nell'ambiente di Ur." Pio Filippani-Ronconi, "Julius Evola: un destino", in: AA.VV. Testimonianze su Evola, a cura di Gianfranco de Turris, Roma, Ed. Mediterranee, 1985, p. 120. "Nel 1939 si iscrisse alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Roma, dove fu allievo dell'Accademico d'Italia professor Carlo Formichi, per la lingua sanscrita, dell'Accademico d'Italia professor Giuseppe Tucci (Per i rapporti tra Filippani-Ronconi e Tucci, vedi Enrica Garzilli, L’esploratore del Duce. Le avventure di Giuseppe Tucci e la politica italiana in Oriente da Mussolini a Andreotti: Con il carteggio di Giulio Andreotti, Milano, Memori / Asiatica Association, 2012, vol 1, pp. 100-108.), per le religioni e filosofie dell'India e dell'Estremo Oriente, nonché del professor Ettore Rossi, per le lingue turca e persiana. Vi apprese anche l'arabo, il pali, il tibetano e l'avestico."
Allo scoppio della Seconda guerra mondiale si arruolò volontario tra i Granatieri di Sardegna, e combatté in Libia. Venne ferito due volte e ricevette alcune onorificenze. Dopo la caduta di Mussolini e la fondazione della Repubblica Sociale Italiana, si arruolò con il grado di Untersturmführer nella Legione SS Italiana, formazione appartenente alle Waffen SS europee, e per il suo impegno nella difesa del fronte a Nettuno ricevette dal comando tedesco la Croce di Ferro di seconda classe. Nel 1945 fu recluso nel Campo di concentramento di Coltano.
Dopo la Seconda guerra mondiale, fu impiegato all'ufficio radiodiffusione per l'estero della presidenza del Consiglio. Conobbe in questo periodo Massimo Scaligero (Per i rapporti tra Filippani-Ronconi e Tucci, vedi Enrica Garzilli, L’esploratore del Duce. Le avventure di Giuseppe Tucci e la politica italiana in Oriente da Mussolini a Andreotti: Con il carteggio di Giulio Andreotti, Milano, Memori / Asiatica Association, 2012, vol 1, pp. 100-108.), attraverso il quale si avvicinò agli scritti di Rudolf Steiner; fu nello stesso tempo amico di Giovanni Colazza("Con noi studenti si proclamava "indegno discepolo" di Giovanni Colazza, medico e Maestro di antroposofia nel periodo post-bellico, fino al '53, anno della sua morte." Gabriele Burrini, "L'abile traghettatore", in: L'Orientalista guerriero, a cura di Angelo Iacovella, Rimini, Il Cerchio, 2011, p. 26. )("Leo" del Gruppo di Ur), un diretto collaboratore di Steiner. Filippani aderì al metodo di ascesi antroposofico, incentrato su esercizi di purificazione del pensiero, della volontà, del sentimento, del giudizio, della memoria. Rimase peraltro appartato rispetto agli antroposofi "di scuola", preferendo perseguire un cammino di ricerca individuale e non settario. ("Sono sempre stato un individuo evolizzante nel senso che non m'interessava ricalcare ciò che facevano gli altri...", mi diceva a proposito dei suoi poco ortodossi rapporti con l'ambiente antroposofico. "Sai che Colazza non mi ha voluto ammettere alla scuola esoterica?"Si riferiva a una cerchia ristretta di allievi, selezionati e ammessi a condividere certi insegnamenti steineriani più riservati. "Non mi ha ammesso e mi fa piacere raccontarlo: "Filippani ne deve vomitare di yoga prima di potervi entrare", mi diceva." Gli antroposofi, si sa, considerano lo yoga inadatto agli occidentali, ma il Professore si schermiva dicendo che per lui era un'altra faccenda, dato che sua nonna era indiana e quindi anche il suo sangue in parte lo era: ecco perché certe pratiche ascetiche lui se le poteva permettere. Ma, probabilmente, questa storia Colazza non la beveva." Luigi Capano, "Incontri con un uomo straordinario", in: L'Orientalista guerriero, a cura di Angelo Iacovella, Rimini, Il Cerchio, 2011, p. 32.)
Laureatosi in indologia ("sono professionalmente un indologo..." Pio Filippani-Ronconi, "Psicologia fondamentale dello shamanesimo in Asia ed in America", in: Vie della Tradizione, n. 36, ottobre-dicembre 1979, ristampato nel n. 155-156, dicembre 2010, p. 151.)con il massimo dei voti e la lode, nel marzo 1949, con una tesi su L'azione mistica in rapporto alla coscienza unitaria dell'universo, secondo la speculazione indiana. Studio introduttivo al concetto del Macrantropo, avente come oggetto la molteplicità degli stati di coscienza nella filosofia Vedanta, nel 1959 iniziò la carriera accademica all'Istituto Universitario Orientale di Napoli come assistente ordinario di Giuseppe Tucci alla cattedra di Religioni e Filosofie del Medio ed Estremo Oriente. L'anno seguente fu nominato docente di Lingua e Letteratura sanscrita e nel 1970 professore straordinario di Dialettologia iranica, per finire nel 1972 diventò ordinario nella cattedra di Religioni e Filosofie dell'India. Della sua attività di traduzione di testi e saggi sulle tradizioni orientali resta fondamentale il volume sul Canone buddhista. Parallelamente alla sua attività accademica, Filippani Ronconi pose le proprie conoscenze tecniche al servizio delle istituzioni italiane, lavorando come crittografo presso il Ministero della Difesa nonché come traduttore di lingue orientali.
Dal 1970 al 1973 fu vicepresidente dell'Istituto Ticinese di Alti Studi a Lugano e tra il 1990 e il 2002 partecipò agli incontri di Eranos. Verso la fine degli anni novanta fu interrogato dalla magistratura italiana per la strage di piazza Fontana a causa di un suo intervento al convegno dell'Hotel Parco dei Principi, dove lesse uno scritto sulla controrivoluzione che si sospettava in qualche modo legato alla pianificazione di una strategia della tensione; tuttavia le indagini esclusero qualsiasi sua forma di coinvolgimento a manovre di tipo eversivo. Nella relazione al convegno organizzato dall' Istituto di studi militari Alberto Pollio, tra le altre cose, Filippani-Ronconi configurava una scenario di "resistenza" in caso di invasione sovietica o di insurrezione comunista. Tale scenario esulava completamente - sia per i termini di riferimento che per i metodi proposti - dalle operazioni tipiche di una strategia della tensione.
Un ulteriore coinvolgimento giudiziario fu causato dal fatto che Delfo Zorzi, latitante accusato di strage (ma poi assolto), aveva seguito i suoi corsi universitari all'Istituto Universitario Orientale di Napoli e con lui si era laureato. Anche in questo caso il proscioglimento da ogni accusa fu pieno e senza conseguenze. Filippani-Ronconi conobbe personalmente lo Shah di Persia e lo Shah dell'Afghanistan, frequentando quest'ultimo nel periodo del suo esilio romano. Da Reza Shah di Persia fu invitato a partecipare alle celebrazioni del bimillenario dell'impero achemenide. Membro dell'Accademia Pontaniana di Napoli e dell'Istituto di Studi Califfali della Reale Accademia di Cordoba, Filippani-Ronconi è stato l'unico occidentale ad aver ricevuto la laurea honoris causa in Teologia e Scienze dell'Islam all'Università di Teheran[12], ed ha anche ricevuto quella in Filosofia della Storia nell'Ateneo di Trieste.
In qualità di docente e storico delle religioni, ha sviluppato ricerche sulle sette gnostiche in India e Tibet e sui movimenti mistici ed eterodossi nell'Islam orientale, specialmente in Persia. Ha indirizzato i propri interessi verso la fenomenologia religiosa, dello Yoga e dello Sciamanesimo, argomenti sui quali ha pubblicato vari scritti. Fra le sue attività, si ricorda la partecipazione alla spedizione in Marocco promossa dalla Fondazione Ludwig Keimer, presieduta da Boris de Rachewiltz, che portò alla scoperta dell'antica città di Sigilmassa.( "Al rilevamento e al ritrovamento della città carovaniera di Sigilmassa, sepolta nel deserto del Marocco, in collaborazione con la Fondazione Keimer (il sito è stato prima individuato da Filippani su scritti medievali musulmani e poi sul posto, grazie anche ad un piccolo aerostato realizzato dall'URRI per i rilievi fotografici)" Gabriele Troilo, "URRI. Un'esperienza", in: L'Orientalista guerriero, a cura di Angelo Iacovella, Rimini, Il Cerchio, 2011, p. 190.)Nel 2000 ha collaborato con il Corriere della Sera scrivendo articoli sulle filosofie orientali, ma il rapporto si interruppe quando un lettore denunciò al giornale la militanza di Filippani-Ronconi nelle Waffen SS nel corso della Seconda guerra mondiale.( "Il Professore fu invitato a scrivere nella terza pagina del Corriere della Sera ma ebbe appena il tempo di pubblicare a malapena un paio di articoli, di argomento orientalistico, che le proteste indignate di qualche lettore - sempre volgari motivi politici - indussero il giornale a interrompere la collaborazione." Luigi Capano, "Incontri con un uomo straordinario", in: L'Orientalista guerriero, a cura di Angelo Iacovella, Rimini, Il Cerchio, 2011, p. 33.)
È stato uno storico delle religioni, conoscitore di tradizioni mistiche del Vicino e dell'Estremo Oriente e di numerose lingue occidentali e orientali, è ritenuto tra i massimi orientalisti e storici delle religioni del Novecento italiano. Una cerchia di discepoli, nel corso della sua vita, si è rivolta a lui come a un autentico maestro spirituale e ancora oggi, dopo la sua morte, ne segue le indicazioni per la disciplina dello spirito.( "In realtà, Filippani-Ronconi ha rappresentato una delle personalità più importanti ed interessanti dell'ambiente esoterico italiano del Novecento e come tale, in una storia futura di tale galassia umana e culturale, il suo nome dovrà trovare un'adeguata collocazione, tenendo inoltre presente che la sua lunga vita gli ha permesso di realizzare un costante impegno in tale versante quasi sino alla fine del primo decennio del nuovo millennio." Marco Rossi, "Pio Filippani-Ronconi: la collaborazione alle riviste dell'ambiente esoterico e tradizionale italiano", in: L'Orientalista guerriero, a cura di Angelo Iacovella, Rimini, Il Cerchio, 2011, p. 148-149.)
I suoi funerali si sono svolti il 13 febbraio 2010 nella Chiesa russo-ortodossa romana di via del Lago Terrione 77 (zona Gregorio VII), alle ore 11, con rito russo ortodosso ("Come Mircea Eliade, il professore era di fede cristiana ortodossa, anche se di ciò poco dava a vedere", Gabriele Burrini, "L'abile traghettatore", in: L'Orientalista guerriero, a cura di Angelo Iacovella, Rimini, Il Cerchio, 2011, p. 26.)secondo le sue indicazioni, le sue spoglie riposano al Cimitero del Verano. Pietrangelo Buttafuoco si è ispirato a lui per il personaggio di Alì degli Aliminusa nel romanzo Le Uova del Drago .La figlia Sveva Olga è produttrice televisiva, il figlio Rodrigo lavora nel settore automobilistico.
 Croce di Ferro di II classe (1939 - 1945)

A torto o a ragione , sovente la morte assumeva nella immaginario dei fascisti e dei nazionalsocialisti le sembianze di una bellissima donna che in definitiva è la donna "ideale" della quale essi stessi erano innamorati , al contrario , nel cristianesimo il modello di donna "ideale" non era la morte ma Maria la Madre di Gesù Cristo .



In definitiva , secondo il mio punto di vista personale , ritengo che il culto della morte sia il risultato di quel pensiero filosofico nichilista e decadentista che ha permeato gran parte della seconda metà dell'ottocento e degli inizi del novecento e che si è concretizzato nella realtà contingente in particolar modo con le Waffen SS .

La migliore dimostrazione di quanto vado affermando deriva dal fatto che laddove gli americani , gli inglesi , gli australiani , i sudafricani etc. bloccavano i propri attacchi o si ritiravano non appena le perdite in vite umane raggiungevano il 10-15% della forza effettiva totale , nelle divisioni Waffen SS era "normale" arrivare al 50% delle perdite con punte fino al 95% della forza effettiva disponibile .

330 SS francesi (come i 300 spartani delle Termopili) arrivarono a Berlino il 24 Aprile 1945 , i resoconti storici affermano che il 1°Maggio , dopo 8 giorni di combattimenti , erano diventati 30 e si battevano ancora sulla Whilelmstrasse con la "linea del fronte" a meno di 300 metri dal fhurerbunker .
Come potete vedere il numero 3 ricorre spesso .


Le SS marciano verso il nemico
cantando la canzone del Diavolo
perchè nel cuore di questi ragazzi audaci
soffia un vento formidabile
A chi importa se siamo acclamati
O se il mondo intero ci maledice:
noi lo manderemo in fiamme
E ne rideremo ben volentieri.

Laddove passiamo noi, tutto trema
Ed il Diavolo ride con noi:
Ah, ahahahahah, ahaha!
Lottiamo per l'Europa, per la libertà
Il nostro Onore si chiama Fedeltà!

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Massimo - Gennaio 19, 2014, 13:37:55 pm
Ti sei dimenticato di dire, Standarte, che l'ultimo ad essere decorato con la Croce di Ferro nella Berlino nazista oramai occupata
quasi completamente dai russi fu un ufficiale petainista (francese) a dimostrazione di quanto il culto della morte avesse permeato
anche i simpatizzanti del nazismo, non solo i nazisti. Senza fare molte digressioni culturali, si deve concludere che il culto della
morte prese piede nell'Europa nazifascista nel 1944, quando oramai la vittoria era impossibile e quindi anche il culto della vittoria
era altrettanto impossibile: bisognava sostituirlo con qualcosa di più attuale, visto che la sconfitta si andava oramai profilando, il
culto della morte appunto. Fino a quel momento, l'inno delle SS era stato "Sieg Heil, Viktoria" e non "Sieg Heil, Tod". Era la vittoria
che il nazifascismo perseguiva, non la morte. In mancanza della vittoria, la morte in combattimento magari con la soddisfazione di
combattere contro il mondo intero. Ma per combattere contro il mondo intero bisogna essere imbecilli, prima ancora che eroici.
Detto questo, tu continui a proporre argomenti di discussione sui quali sai che non si va d'accordo e sui quali sai si va a litigare.
L'impresa che compi, conciliare il cristianesimo con il fascismo è ardua, Ideologicamente, come nella prassi, il fascismo può ben
essere cattolico ma non può essere cristiano.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Stendardo - Gennaio 19, 2014, 16:14:31 pm
Ti sei dimenticato di dire, Standarte, che l'ultimo ad essere decorato con la Croce di Ferro nella Berlino nazista oramai occupata
quasi completamente dai russi fu un ufficiale petainista (francese) a dimostrazione di quanto il culto della morte avesse permeato
anche i simpatizzanti del nazismo, non solo i nazisti. Senza fare molte digressioni culturali, si deve concludere che il culto della
morte prese piede nell'Europa nazifascista nel 1944, quando oramai la vittoria era impossibile e quindi anche il culto della vittoria
era altrettanto impossibile: bisognava sostituirlo con qualcosa di più attuale, visto che la sconfitta si andava oramai profilando, il
culto della morte appunto. Fino a quel momento, l'inno delle SS era stato "Sieg Heil, Viktoria" e non "Sieg Heil, Tod". Era la vittoria
che il nazifascismo perseguiva, non la morte. In mancanza della vittoria, la morte in combattimento magari con la soddisfazione di
combattere contro il mondo intero. Ma per combattere contro il mondo intero bisogna essere imbecilli, prima ancora che eroici.
Detto questo, tu continui a proporre argomenti di discussione sui quali sai che non si va d'accordo e sui quali sai si va a litigare.
L'impresa che compi, conciliare il cristianesimo con il fascismo è ardua, Ideologicamente, come nella prassi, il fascismo può ben
essere cattolico ma non può essere cristiano.

1.Hai fatto la classica "scoperta dell'acqua calda" . Certamente il culto della morte non era solo una prerogativa del nazionalsocialismo , ma anche del fascismo , dell'imperialismo nipponico e di buona parte dell'islam .

2.Per il resto , Massimo , ancora una volta mi sembra che stai dimostrando di aver studiato la storia contemporanea sul topolino .
Il culto della morte ha permeato il fascismo ed il nazionalsocialismo da ben prima del 1944 .
Già gli Arditi una specialità della fanteria d'assalto del regio esercito , durante la prima guerra mondiale , avevano il "culto della morte" . Il simbolo degli arditi infatti era rappresentato da un teschio con coltello tra di denti .
Fra le due guerre gli arditi si riunirono nell'Associazione Nazionale Arditi d'Italia (ANAI), fondata dal capitano Mario Carli, poi tra i membri del cosiddetto "fascismo delle origini", lo stesso che scrisse assieme a Marinetti l'articolo Arditi non gendarmi . Venne fondata la FNAI (Federazione Nazionale Arditi D'Italia) il 23 ottobre 1922 da Mussolini che aveva sciolto l'ANAI considerata poco affidabile per il fascismo e nella FNAI confluirono gli Arditi , successivamente gli Arditi parteciparono all'"Impresa di Fiume" assieme a Gabriele D'Annunzio .
Il culto della morte si innesta nel fascismo come anche nel nazionalsocialismo nel concetto di morte per la Patria definita come "Madre" .
Al centro della celebrazione del martire, gli anni della Grande Guerra svilupparono un ulteriore archetipo nazionale, e anche questo lo ritroveremo nella liturgia e nella pubblicistica fasciste: l’idea del “nuovo inizio” che attende la Patria, il rinnovamento e, infine, l’uomo nuovo, che apre grazie ai caduti una nuova civiltà. Come nel nazionalismo tedesco, anche in quello italiano la morte eroica non si conclude col gesto in sé, ma prelude a un futuro di gloria, di grandezza nazionale: «Ricaricata da una speranza politica nel futuro, di carattere quasi escatologico, l’idea del sacrificio acquisisce al di là della sua struttura civil-religiosa una sovrasignificazione utopica».
Per quanto riguarda la Repubblica Sociale Italiana le condizioni esasperate e drammatiche di quei brevi mesi portarono la tradizione combattentistica italiana all’estremo. Ne uscì una confidenza con la morte, specialmente tra i giovanissimi, che in molti casi fu quasi un pretendere il martirio come un lavacro. Le condizioni precarie della Patria, e i modi disonorevoli con cui l’Italia fu condotta all’armistizio, acuirono in molti combattenti fascisti – e anche in non pochi a-fascisti che militarono dalla parte di Salò – la volontà di lasciare un segno di eroismo ai posteri, cercando in qualche modo di riscattare l’onta che era stata gettata sulla nazione. Come scrive Germinario, a Salò «si muore per protesta contro la nazione e gli italiani e per dimostrare a se stessi che si appartiene al mondo dell’élite guerriera, ovvero per dimostrare davanti a un ipotetico Tribunale della Storia che non tutti gli italiani sono badogliani e affetti da codardia». Il culto della Patria e dell’offerta della propria vita, insomma, in quello spettacolo di tradimenti e di vigliaccherie che fu il periodo seguente all’8 settembre, tornò ad essere faccenda di scelte minoranze.

3.Francamente , qui , l'unico imbecille è colui il quale , passando la propria vita a parassitare dietro a un computer mangiandosi le frittate preparate dalla mamma si permette d'infangare la memoria di tanti uomini alcuni dei quali giovanissimi , che indossando una divisa che sia di una parte o dell'altra non importa , hanno comunque combattuto e sono morti valorosamente .
Mi sembra che il rispetto per l'uomo in quanto soldato che è morto combattendo eroicamente per un'idea giusta o sbagliata che sia vada sempre dato a prescindere .
Che sia un soldato russo morto a Stalingrado , un francese a Berlino o un giapponese sull'isola di Okinawa non importa .

4.Il forum è un'agorà pubblica , una pubblica piazza dove ognuno di noi esprime il proprio punto di vista personale .
Recentemente e' stato aperto un thread che incensava il regime comunista della DDR , sul quale io , personalmente , non sono entrato nel merito .
Tu stesso , pochi giorni fa , hai aperto un thread dove incensavi pubblicamente quel pezzo di merda di sharon .
Il criminale di guerra israeliano  sharon  , il "coraggioso" sharon , infatti  , oltre all'atroce massacro di Shabra e Shatila costato la vita a 3.500 civili inermi , ha ucciso barbaramente 65 palestinesi fra i quali donne e bambini, del villaggio palestinese di Qibya, avvenuta il 14 ottobre 1953 , avevano l'unica colpa di essere palestinesi .
Se  vuoi , inoltre , ti elenco tutti i crimini contro la popolazione civile inerme compiuti da Sharon e dallo stato d'Israele dal 1948 ad oggi .
E  , come solo un grandissimo ipocrita sa fare , sei la stessa persona che poi viene a fare lettermalmente le pulci per vedere cosa ha fatto di male la Decima M.A.S. !
Ma a chi vuoi prendere in giro...?

5.Io non venero nessun uomo sulla terra e men che meno gli ebrei che hanno i loro pregi e difetti come tutti gli altri esseri umani della terra . Io venero il Signore , che è il stesso D-o che venerano i cristiani , gli ebrei ed i musulmani .
Essere cristiano significa adorare il Padre (Il Signore) , il Figlio (Gesù Cristo) e lo Spirito Santo uno e trino .
Ed anche l'ebraismo non è il culto che gli ebrei fanno ad altri ebrei , perchè questa sarebbe idolatria si rammenti il vitello d'oro , ma è il culto che gli ebrei rendono solo al Signore e non anche a Gesù Cristo .

6.Dove avrei conciliato il cristianesimo con il fascismo nel mio thread precedente...?
Anzi ho detto proprio il contrario che da un punto di vista escatologico cristianesimo e fascismo sono in COMPLETA ANTITESI !
Laddove il cristianesimo VEDE NELLA MORTE LA VITA ETERNA , il fascismo ed il nazionalsocialismo vedevano al contrario IL CULMINE DELLA VITA ESATTAMENTE NELLA MORTE !
Nall'ambito del fascismo e del nazionalsocialismo esistevano due anime che erano di FATTO INCONCILIABILI ED IN COMPLETA ANTITESI !
Un'anima credente che conciliava il fascismo con il cattolicesimo  ed il nazionalsocialismo con il cristianesimo positivo ed un'anima pagana-occulta-esoterica che ebbe il suo massimo esponente in Julius Evola nel fascismo e nella società segreta Thule che costiuitì il nucleo originario del nazionalsocialismo .
La Thule attinse a piene mani dalle teorie del professore di geopolitica Karl Haushofer, convinto assertore del ritorno della grande Germania e dell'espansione ad est al fine di costituire un solido "spazio vitale" che avrebbe a sua volta garantito il dominio sul mondo, dagli insegnamenti di un singolare monaco cistercense allontanato dalla Chiesa cattolica, Adolf Lanz von Liebenfels, fondatore dell'"Ordine dei nuovi Templari", una sorta di setta che predicava l'esistenza della razza superiore formata dagli ariani, che erano ritenuti semidei col compito di liberare il mondo dagli ebrei. La Thule si ispirò molto anche al Buddhismo tibetano deformandone i contenuti ed anche alle dottrine esoteriche di madame Helena Petrovna Blavatsky, la celebre medium e occultista, fondatrice della Società Teosofica Internazionale, che sosteneva di essere in contatto telepatico con gli antichi "Maestri sconosciuti", i sopravvissuti di una razza eletta, che sarebbe vissuta tra Tibet e Nepal, i quali si sarebbero rifugiati in seguito a una spaventosa catastrofe nelle viscere della terra, dove avrebbero fondato una straordinaria civiltà sotterranea, la mitica Agarthi.
Gli appartenenti a Thule miravano, attraverso la telepatia e attraverso specifici riti occulti, che si svolgevano solitamente nei boschi e vicino a corsi d'acqua, ad entrare in contatto con questa sorta di superuomini, al fine di ricostituire la razza superiore

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 19, 2014, 17:23:27 pm
Stendardo, ti chiedo una cortesia. Quando scrivi post così lunghi, dovresti gentilmente aggiungere a piè di pagina un riassunto di una decina di righe, solo per me, con titolo: "Sunto per il Dottor Zero". Sai, non per altro, i romanzi mi fanno venire il latte alle ginocchia.  :(
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Massimo - Gennaio 19, 2014, 20:44:12 pm
1.Hai fatto la classica "scoperta dell'acqua calda" . Certamente il culto della morte non era solo una prerogativa del nazionalsocialismo , ma anche del fascismo , dell'imperialismo nipponico e di buona parte dell'islam .

2.Per il resto , Massimo , ancora una volta mi sembra che stai dimostrando di aver studiato la storia contemporanea sul topolino .
Il culto della morte ha permeato il fascismo ed il nazionalsocialismo da ben prima del 1944 .
Già gli Arditi una specialità della fanteria d'assalto del regio esercito , durante la prima guerra mondiale , avevano il "culto della morte" . Il simbolo degli arditi infatti era rappresentato da un teschio con coltello tra di denti .
Fra le due guerre gli arditi si riunirono nell'Associazione Nazionale Arditi d'Italia (ANAI), fondata dal capitano Mario Carli, poi tra i membri del cosiddetto "fascismo delle origini", lo stesso che scrisse assieme a Marinetti l'articolo Arditi non gendarmi . Venne fondata la FNAI (Federazione Nazionale Arditi D'Italia) il 23 ottobre 1922 da Mussolini che aveva sciolto l'ANAI considerata poco affidabile per il fascismo e nella FNAI confluirono gli Arditi , successivamente gli Arditi parteciparono all'"Impresa di Fiume" assieme a Gabriele D'Annunzio .
Il culto della morte si innesta nel fascismo come anche nel nazionalsocialismo nel concetto di morte per la Patria definita come "Madre" .
Al centro della celebrazione del martire, gli anni della Grande Guerra svilupparono un ulteriore archetipo nazionale, e anche questo lo ritroveremo nella liturgia e nella pubblicistica fasciste: l’idea del “nuovo inizio” che attende la Patria, il rinnovamento e, infine, l’uomo nuovo, che apre grazie ai caduti una nuova civiltà. Come nel nazionalismo tedesco, anche in quello italiano la morte eroica non si conclude col gesto in sé, ma prelude a un futuro di gloria, di grandezza nazionale: «Ricaricata da una speranza politica nel futuro, di carattere quasi escatologico, l’idea del sacrificio acquisisce al di là della sua struttura civil-religiosa una sovrasignificazione utopica».
Per quanto riguarda la Repubblica Sociale Italiana le condizioni esasperate e drammatiche di quei brevi mesi portarono la tradizione combattentistica italiana all’estremo. Ne uscì una confidenza con la morte, specialmente tra i giovanissimi, che in molti casi fu quasi un pretendere il martirio come un lavacro. Le condizioni precarie della Patria, e i modi disonorevoli con cui l’Italia fu condotta all’armistizio, acuirono in molti combattenti fascisti – e anche in non pochi a-fascisti che militarono dalla parte di Salò – la volontà di lasciare un segno di eroismo ai posteri, cercando in qualche modo di riscattare l’onta che era stata gettata sulla nazione. Come scrive Germinario, a Salò «si muore per protesta contro la nazione e gli italiani e per dimostrare a se stessi che si appartiene al mondo dell’élite guerriera, ovvero per dimostrare davanti a un ipotetico Tribunale della Storia che non tutti gli italiani sono badogliani e affetti da codardia». Il culto della Patria e dell’offerta della propria vita, insomma, in quello spettacolo di tradimenti e di vigliaccherie che fu il periodo seguente all’8 settembre, tornò ad essere faccenda di scelte minoranze.

3.Francamente , qui , l'unico imbecille è colui il quale , passando la propria vita a parassitare dietro a un computer mangiandosi le frittate preparate dalla mamma si permette d'infangare la memoria di tanti uomini alcuni dei quali giovanissimi , che indossando una divisa che sia di una parte o dell'altra non importa , hanno comunque combattuto e sono morti valorosamente .
Mi sembra che il rispetto per l'uomo in quanto soldato che è morto combattendo eroicamente per un'idea giusta o sbagliata che sia vada sempre dato a prescindere .
Che sia un soldato russo morto a Stalingrado , un francese a Berlino o un giapponese sull'isola di Okinawa non importa .

4.Il forum è un'agorà pubblica , una pubblica piazza dove ognuno di noi esprime il proprio punto di vista personale .
Recentemente e' stato aperto un thread che incensava il regime comunista della DDR , sul quale io , personalmente , non sono entrato nel merito .
Tu stesso , pochi giorni fa , hai aperto un thread dove incensavi pubblicamente quel pezzo di merda di sharon .
Il criminale di guerra israeliano  sharon  , il "coraggioso" sharon , infatti  , oltre all'atroce massacro di Shabra e Shatila costato la vita a 3.500 civili inermi , ha ucciso barbaramente 65 palestinesi fra i quali donne e bambini, del villaggio palestinese di Qibya, avvenuta il 14 ottobre 1953 , avevano l'unica colpa di essere palestinesi .
Se  vuoi , inoltre , ti elenco tutti i crimini contro la popolazione civile inerme compiuti da Sharon e dallo stato d'Israele dal 1948 ad oggi .
E  , come solo un grandissimo ipocrita sa fare , sei la stessa persona che poi viene a fare lettermalmente le pulci per vedere cosa ha fatto di male la Decima M.A.S. !
Ma a chi vuoi prendere in giro...?

5.Io non venero nessun uomo sulla terra e men che meno gli ebrei che hanno i loro pregi e difetti come tutti gli altri esseri umani della terra . Io venero il Signore , che è il stesso D-o che venerano i cristiani , gli ebrei ed i musulmani .
Essere cristiano significa adorare il Padre (Il Signore) , il Figlio (Gesù Cristo) e lo Spirito Santo uno e trino .
Ed anche l'ebraismo non è il culto che gli ebrei fanno ad altri ebrei , perchè questa sarebbe idolatria si rammenti il vitello d'oro , ma è il culto che gli ebrei rendono solo al Signore e non anche a Gesù Cristo .

6.Dove avrei conciliato il cristianesimo con il fascismo nel mio thread precedente...?
Anzi ho detto proprio il contrario che da un punto di vista escatologico cristianesimo e fascismo sono in COMPLETA ANTITESI !
Laddove il cristianesimo VEDE NELLA MORTE LA VITA ETERNA , il fascismo ed il nazionalsocialismo vedevano al contrario IL CULMINE DELLA VITA ESATTAMENTE NELLA MORTE !
Nall'ambito del fascismo e del nazionalsocialismo esistevano due anime che erano di FATTO INCONCILIABILI ED IN COMPLETA ANTITESI !
Un'anima credente che conciliava il fascismo con il cattolicesimo  ed il nazionalsocialismo con il cristianesimo positivo ed un'anima pagana-occulta-esoterica che ebbe il suo massimo esponente in Julius Evola nel fascismo e nella società segreta Thule che costiuitì il nucleo originario del nazionalsocialismo .
La Thule attinse a piene mani dalle teorie del professore di geopolitica Karl Haushofer, convinto assertore del ritorno della grande Germania e dell'espansione ad est al fine di costituire un solido "spazio vitale" che avrebbe a sua volta garantito il dominio sul mondo, dagli insegnamenti di un singolare monaco cistercense allontanato dalla Chiesa cattolica, Adolf Lanz von Liebenfels, fondatore dell'"Ordine dei nuovi Templari", una sorta di setta che predicava l'esistenza della razza superiore formata dagli ariani, che erano ritenuti semidei col compito di liberare il mondo dagli ebrei. La Thule si ispirò molto anche al Buddhismo tibetano deformandone i contenuti ed anche alle dottrine esoteriche di madame Helena Petrovna Blavatsky, la celebre medium e occultista, fondatrice della Società Teosofica Internazionale, che sosteneva di essere in contatto telepatico con gli antichi "Maestri sconosciuti", i sopravvissuti di una razza eletta, che sarebbe vissuta tra Tibet e Nepal, i quali si sarebbero rifugiati in seguito a una spaventosa catastrofe nelle viscere della terra, dove avrebbero fondato una straordinaria civiltà sotterranea, la mitica Agarthi.
Gli appartenenti a Thule miravano, attraverso la telepatia e attraverso specifici riti occulti, che si svolgevano solitamente nei boschi e vicino a corsi d'acqua, ad entrare in contatto con questa sorta di superuomini, al fine di ricostituire la razza superiore



Contestare Stendardo è come sparare sull'ambulanza ma visto che ho un pò di tempo libero e fuori piove, mi ci adeguo:

1) è una pura constatazione storica e non scoperta dell'acqua calda che il culto della morte prevale in quelle ideologie che
mirano alla supremazia razziale, nazionalistica e religiosa e ancora di più quando queste ideologie non riescono a prevalere.

2) la differenza tra me e te è che io Topolino lo leggevo da piccolo, tu lo leggi ancora adesso, visto quello che scrivi e come lo scrivi. L'arditismo iniziale NON ERA fascismo anche se lo ha tenuto a battesimo visto il modo con il quale l'Italia e soprattutto i socialisti trattavano i reduci. PER REAZIONE è confluito nel fascismo ma l'arditismo della prima ora era esuberanza patriottica
unita alla frustrazione nazionalistica dovuta alla mancata completa realizzazione delle aspirazioni italiane dopo la vittoria. Fu
D'Annunzio e non Mussolini a rappresentare questo stato d'animo anche se fu poi Mussolini, anche se per il suo superiore
intuito politico a prevalere. D'Annunzio stesso NON DIVENTO' fascista anche se accettò di convivere con il fascismo. A Fiume
l'avventura dannunziana e arditistica fallì anche per l'intervento armato dell'esercito italiano scatenato da Giolitti mentre
Mussolini stette a guardare. Più che il culto della morte, l'arditismo esaltò il RISCHIO della morte. Tra l'altro non furono molti
gli arditi che furono lieti e ansiosi di morire per Fiume quando si accorsero che l'annessione di Fiume all'Italia era una causa
persa perchè le potenze europee (e con esse il governo italiano) non intendevano permetterla. Dopo qualche cannonata,
gli arditi di D'Annunzio se ne ritornarono a casa buoni buoni senza manifestare alcuna affezione e fretta per la morte eroica.
Quanto alla RSI, nella Repubblica di Salò c'era di tutto e quindi anche i giovani idealisti i quali quando si accorsero che non vi
era più alcuna speranza di vittoria ma si trattava solo di rimandare la sconfitta totale il più a lungo possibile altro non vi era
da fare e da aspirare che alla morte gloriosa: di qui il "culto della morte". Atteggiamento che si diffonde sempre tra i perdenti.
Tipico, quindi, anche tra i Kamikaze giapponesi quando la flotta e l'aviazione giapponese era oramai chiaramente sconfitte.

3) se l'imbecille al quale ti riferisci è il sottoscritto, ti rassicuro subito: io un lavoro ce l'ho (tu non so) e le frittate me le so
cucinare da solo (tra l'altro non mi piacciono). Quanto ad infangare chi è morto coraggiosamente per una causa non mi sogno
affatto di farlo. Rilevo solo che accanto a chi combattè valorosamente ci furono anche i rubagalline, gli opportunisti, i criminali.
E questa era la situazione delle forze armate della RSI. Come ce n'erano anche tra i partigiani, sia chiaro. Il tuo rispetto per i
soldati di ogni divisa e paese conosce però una rilevante eccezione: non riguarda i soldati di Tsa'hal, l'esercito israeliano.
Ti piaccia o non ti piaccia (e sicuramente NON ti piace) lo Stato di Israele esiste e anche l'esercito israeliano. Ma chi indossa la
divisa dell'esercito israeliano e combatte coraggiosamente è escluso dal tuo rispetto e dalla tua ammirazione.

4) Sharon non è stato da me incensato. E' stato da me riconosciuto che come generale ci sapeva fare: ha sconfitto due volte
gli egiziani, la seconda invadendo addirittura l'Egitto e sul punto di occupare la capitale se i politici israeliani non l'avessero
fermato. E, in Libano, in pochi giorni ha cacciato le forze palestinesi che lo occupavano da padrone sconfiggendo anche i
siriani distruggendo i carri armati sovietici di cui erano dotati. Se è un pezzo di merda perchè ha causato anche morti tra i civili (peraltro inevitabili in guerra) allora i generali tedeschi della seconda guerra mondiali erano tutti pezzi di merda, dal primo all'
ultimo. Se Sharon è un criminale a motivo di Sabra e Chatila (comunque a fare la strage sono stati i "cristiani" falangisti e non
gli israeliani) e doveva finire sulla forca, allora gli alleati hanno fatto benissimo ad impiccare il generale Keitel, il generale Jodl
e altri militari tedeschi per i massacri di Lidice, di Ouradour e di Babi Yar (ne sai qualcosa, caro Stendardo?) per averli fatti o
per non averli voluti o saputi impedire. Lo sai quanti russi i tedeschi hanno ammazzato solo perchè colpevoli di essere russi?
O sono stati fatti morire di freddo o di fame solo perchè russi? O quanti ebrei sono morti solo perchè colpevoli di essere ebrei
( ma di questo non te ne frega un cazzo). Tu elenca pure i crimini commessi contro la popolazione palestinese civile inerme e
io ti cito i crimini commessi contro la popolazione russa, serba, polacca, greca, francese, ebraica altrettanto inerme commessi
dai tedeschi (ho detto TEDESCHI, caro Stendardo, e non semplicemente nazisti). Scommettiamo che io avrò da scrivere di più?

5) E' una buona cosa che riconosci che gli ebrei hanno pregi e difetti come tutti gli altri popoli. Purtroppo tra i loro difetti c'è
anche quello di ammazzare i nemici in guerra, come gli altri popoli. Bisogna che tu e quelli che la pensano come te vi mettiate
d'accordo una volta per tutte: se gli ebrei non reagiscono e si fanno ammazzare sono dei pecoroni e non hanno dignità.  Se
invece combattono e si difendono e si creano una patria sono dei criminali. Decidetevi un pò cosa devono fare: magari si
dovrebbero suicidare in massa per farvi piacere? Mi dispiace, ma non ne hanno nè l'intenzione nè nessuna voglia.
P.S.: il Signore che veneri è un ebreo e venne sulla terra come ebreo, nato da madre ebrea.

6) Mi fa piacere sentirti ammettere che cristianesimo e fascismo sono in antitesi. Dopo di ciò rivaluti positivamente il fascismo
pur professandoti cristiano. Dovresti fare meno confusione e magari fare una scelta: o si è cristiani o si è fascisti. Nemmeno
essere cristiani ed essere simpatizzanti del fascismo va bene: è incoerente. Un vero fascista è pagano, non cristiano. Oppure
se vuole evitare una scelta drastica e mantenere una buone dose di ipocrisia essere cattolico e fascista. Il cattolicesimo è
altra cosa rispetto al cristianesimo e quindi in fondo è conciliabile con il fascismo. Julius Evola lo aveva capito. 
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 20, 2014, 09:09:21 am
..................
i. L'arditismo iniziale NON ERA fascismo anche se lo ha tenuto a battesimo visto il modo con il quale l'Italia e soprattutto i socialisti trattavano i reduci. PER REAZIONE è confluito nel fascismo ma l'arditismo della prima ora era esuberanza patriottica
unita alla frustrazione nazionalistica dovuta alla mancata completa realizzazione delle aspirazioni italiane dopo la vittoria. Fu
D'Annunzio e non Mussolini a rappresentare questo stato d'animo anche se fu poi Mussolini, anche se per il suo superiore
intuito politico a prevalere. D'Annunzio stesso NON DIVENTO' fascista anche se accettò di convivere con il fascismo. A Fiume
l'avventura dannunziana e arditistica fallì anche per l'intervento armato dell'esercito italiano scatenato da Giolitti mentre
Mussolini stette a guardare. Più che il culto della morte, l'arditismo esaltò il RISCHIO della morte. Tra l'altro non furono molti
gli arditi che furono lieti e ansiosi di morire per Fiume quando si accorsero che l'annessione di Fiume all'Italia era una causa
persa perchè le potenze europee (e con esse il governo italiano) non intendevano permetterla. Dopo qualche cannonata,
gli arditi di D'Annunzio se ne ritornarono a casa buoni buoni senza manifestare alcuna affezione e fretta per la morte eroica.
Quanto alla RSI, nella Repubblica di Salò c'era di tutto e quindi anche i giovani idealisti i quali quando si accorsero che non vi
era più alcuna speranza di vittoria ma si trattava solo di rimandare la sconfitta totale il più a lungo possibile altro non vi era
da fare e da aspirare che alla morte gloriosa: di qui il "culto della morte". Atteggiamento che si diffonde sempre tra i perdenti.
Tipico, quindi, anche tra i Kamikaze giapponesi quando la flotta e l'aviazione giapponese era oramai chiaramente sconfitte.
4) Sharon non è stato da me incensato. E' stato da me riconosciuto che come generale ci sapeva fare: ha sconfitto due volte
gli egiziani, la seconda invadendo addirittura l'Egitto e sul punto di occupare la capitale se i politici israeliani non l'avessero
fermato. E, in Libano, in pochi giorni ha cacciato le forze palestinesi che lo occupavano da padrone sconfiggendo anche i
siriani distruggendo i carri armati sovietici di cui erano dotati. Se è un pezzo di merda perchè ha causato anche morti tra i civili (peraltro inevitabili in guerra) allora i generali tedeschi della seconda guerra mondiali erano tutti pezzi di merda, dal primo all'
ultimo. Se Sharon è un criminale a motivo di Sabra e Chatila (comunque a fare la strage sono stati i "cristiani" falangisti e non
gli israeliani) e doveva finire sulla forca, allora gli alleati hanno fatto benissimo ad impiccare il generale Keitel, il generale Jodl
e altri militari tedeschi per i massacri di Lidice, di Ouradour e di Babi Yar (ne sai qualcosa, caro Stendardo?) per averli fatti o
per non averli voluti o saputi impedire. Lo sai quanti russi i tedeschi hanno ammazzato solo perchè colpevoli di essere russi?
O sono stati fatti morire di freddo o di fame solo perchè russi? O quanti ebrei sono morti solo perchè colpevoli di essere ebrei
( ma di questo non te ne frega un cazzo). Tu elenca pure i crimini commessi contro la popolazione palestinese civile inerme e
io ti cito i crimini commessi contro la popolazione russa, serba, polacca, greca, francese, ebraica altrettanto inerme commessi
dai tedeschi (ho detto TEDESCHI, caro Stendardo, e non semplicemente nazisti). Scommettiamo che io avrò da scrivere di più?

................................................. .........


l'arditismo esisteva anche fra le forze di sinistra i cosidetti 'Arditi del popolo' che si si scontravano con gli arditi di destra entrmbi con il maglione nero.
perchè il maglione nero era la dotazione militare degli ardini dell'esercito, e molti ritorneranno a casa con quello.
come abbiamo l'arditismo 'buono' quello che  poi creò i Vigili dl Fuoco.

chi erano gli arditi? è un fenomeno che  è successo, succede, e succederà dopotute le guerre in tutti i paesi. ovvero le azioni di quei reduci che trovernno insoddisfacente  la ricompensa ottenuta a fie guerra per il sevizio prestato.
e nell'Italia del dopo IWW sarà ancor più appariscene perchè la guerra provocò la fine della Bella Epoque a struttura econmica agriocola per  un mondo di salariati che nessuno ancona conosceva,
ciò l'lardito reduce non trovava più soddisfcente ritornare a rompersi la schiena da contadino sotto un qualunque latifondista per due  lire dopo tutto quel che aveva fatto.
e questa insoddisfazione fu captata da varii soggetti.
i kamikaze giapponesi invece erano tutto un altro fenomeno, a volte  per  noi occidentli di difficile comprensione


per quanto riguarda Sharon come ho scritto  che per me è un giudizio sospeso fin quando molti animi si calmeranno , e si potranno leggere  gli atti senza  filtri ideologici di bandiera o altro. e si potrà  vedere allora come  truppe di elite, come quelle  '101' israeliana,  fece quel terribile sbaglio a Qibya, oppure cosa avvenne nel Negev negli anni '50, la  lotta dei rfornimenti nella guerra del Kippur, la famosa 'Operazone Nickel Grass' sttunitense, ecome mai gli egiziani dopo alcuni giorni di combatimento erano ormai privi di armi controcarro e missili SAM ,che  se furono la forza d'urto dei primi gioni, questa  mancanza  permise ii contrattacco di Sharon. a Sabra e Shatila non era presente sui luoghi, per cui molte domande  bisogna farle a chi era presete sui luoghi, anche se ubbidì ad ordini ricevuti.


poi è come hai detto tu solo gli sconfitti si processano, chi vince e scrive  la storia non si processa mai,

 
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Salar de Uyuni - Gennaio 20, 2014, 12:46:24 pm
Perchè tormentate Standarte?
Solo perchè vuole conciliare l'inconciliabile?
Essere Cristiano e Fascista...
E' il meno...
Ma non vi rendete conto che ormai la nuova stella nascente del web è il rossobrunismo,ovvero una curiosa formazione di ex-nostalgici del Comunismo,e di ex-nostalgici del Fascismo,mai come oggi a braccetto,che cresce sempre di più,mentre qui fan le scaramucce come se fossimo negli anni 50...

Limonov,il nazi-bolscevico in Russia fa sempre più voti,ed è un progetto pilota di quello che potrebbe diventare l'Europa occidentale se continua su questa strada...
Ed io sono tutt'altro che contrario...

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Salar de Uyuni - Gennaio 20, 2014, 13:48:53 pm
Per curiosità vorrei creare una teoria complottista,in base alla quale il femminismo,il 68 e i diritti dei gay,sono stati segretamente organizzati,con cura meticolosa nei grigi palazzi della DDR,con lo scopo di distruggere l'occidente capitalista facendolo logorare dall'interno,e trasformandolo in una patria di onanisti.
C'era poi un progetto speciale per introdurre le donne negli eserciti alleati,in modo che l'armata rossa oltre ad aver gioco facile nello sfondare linee nemiche,avrebbe avuto anche una valida ricompensa,utilizzando le donne-guerriere,come ''riposo'' dell'uomo-guerriero.
Dicono che il tutto sia fallito quando i vertici dell'armata rossa hanno visto le grazie dell'avvocatessa ''Vajassa Faldocci'',da allora è scattato il niet,e l'operazione fu abbandonata,perchè i soldati dell'armata rossa avrebbero preferito soddisfarsi con un tubo di scappamento di un T-72.
Nonostante ciò il male inoculato nell'occidente continuò a svilupparsi,fino all'apice degli apici,ovvero Amici di Maria de Filippi ed X-Factor,nonchè i concerti di Jovanotti.
A tutt'oggi nessune è riuscito ad elaborare una soluzione a questo problema,e stiamo via via peggiorando.
Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: Lucia - Gennaio 22, 2014, 16:05:41 pm
:D

tanto pe' fa' confusione ...

2+2=4 a prescindere dal tuo Erlebnis  :lol: che poi uno possa anche meravigliarsi che 2+2=4 sempre e ovunque e quindi cominci a filosofare, ci può stare, ma è altra faccenda

i tedeschi stanchi di fare i tedeschi hanno cercato di buttarsi sul romaticismo naturale italiano  :lol:

l'identita e' gia un problema filosfica e 1+1 a volte fanno 3 o quattro se sono gemelli, il resto e' cotabilita' non filosofia

il romanticismo non e' mai stato italiano, al massimo fu ispirato a alcuni inglesi dalle rovine di cui e' piena l'Italia. Il cristianesimo vi ha diffeso dal romanticismo e dalla disperazione esistenziale, per questo il pensiero filosofico italiano non e' abbastanza profondo.
Macchiavelli si, lui esprime una filosofia di vita tipica italiana, ma...non mi ispira.


Il nazismo germanico si rifaceva a Odino, a Wotan
e forse a tutti gli dei della guerra, specialmente a quelli germanici ma probabilmente a tutti quelli indoeuropei.
C.G.Jung parla dell-attivazione del Dio della guerra (lui parla di Wotan e si rifa a Nietzsche e alle legioni romane).

Titolo: Re:Cristianesimo e mascolinità
Inserito da: zagaro - Gennaio 22, 2014, 20:12:54 pm
l'identita e' gia un problema filosfica e 1+1 a volte fanno 3 o quattro se sono gemelli, il resto e' cotabilita' non filosofia

il romanticismo non e' mai stato italiano, al massimo fu ispirato a alcuni inglesi dalle rovine di cui e' piena l'Italia. Il cristianesimo vi ha diffeso dal romanticismo e dalla disperazione esistenziale, per questo il pensiero filosofico italiano non e' abbastanza profondo.
Macchiavelli si, lui esprime una filosofia di vita tipica italiana, ma...non mi ispira.


Il nazismo germanico si rifaceva a Odino, a Wotan
e forse a tutti gli dei della guerra, specialmente a quelli germanici ma probabilmente a tutti quelli indoeuropei.
C.G.Jung parla dell-attivazione del Dio della guerra (lui parla di Wotan e si rifa a Nietzsche e alle legioni romane).
ci sono alcune imprecisazioni
1) quello che a  noi potrebbe apparire semplice dopo millenni di pensiero filosofico, agli inizi del pensiero filosofico poteva apparire  ua grandissima conquista, come ad esempio la base del pensiero aristotelico che si basa sulla proprietà transitiva se A=B eB=C allora anche C=A. per noi è elementare per Aristotele fu una grande conquista

2) il romanticismo ed il decadentismo sono delle onde cicliche di pensiero fra il pensiero orizzontale di aristotele ed il pensiero verticale di platone, sul binomio materia vs. idea, in questo dipinto di Raffaello ne trovi la summa.
oggi con l'accesso al pensiero orientale abbiamo introdotto l'olismo. la relazione fra le parti che rende il tutto maggiore della somma di tutte le sue singoli parti

http://www.cbmc.it/images/raffaello.gif

in merito alle religioni wolks, più che di una causa,dobbiamo parlare di una sorta di 'brodo primordiale filosofico', sorto nei circoli culturali austriaci e tedeschi, creato dal concetto della 'Morte di Dio' enunciato da Hegel, dove  in questa ricerca di trovare  il 'sostituto di Dio' convergevano sia ideologie esoteriche della Teosofia che darà vita al nazismo magico, sia ideologie invece rivolte ad una più semplice  ricerca di una età aurea ancestrale che in germania si individuò nei riti pagani che diede vita al pangermanesimo, sia  la reazione delle dirigenze  latifondiste  tradizionaliste come gi junkers prussiani che vedevano nella pragmatismo della militarizzazione della società la via  per uscire da questa 'confusione'. che invece di creare nuove divinità creò una sorta di 'homo miles' che si vestirà sempre  più dei panni del super-uomo di nietzche