Forum sulla Questione Maschile
In rilievo => Osservatorio sul Femminismo => Osservatorio sulla Misandria e sul Male-bashing => Topic aperto da: Massimo - Gennaio 15, 2013, 13:35:51 pm
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Ormai non c'è scampo: qualsiasi donna morta ammazzata (purchè ammazzata da un individuo di
sesso maschile però) è un caso di femminicidio. Il movente non interessa. Interessa il sesso di chi
muore. E basta. Tutto il resto è "commento". Sulla falsariga di questa interpretazione il TG5 ha oggi
menzionato il caso (non umano) di un uomo che angosciato per il futuro della figlia disabile in questi
tempi di crisi economica, duri anche per chi è sano e plurilaureato, disperando della sua capacità di
continuare a mantenerla e ad assisterla, l'ha uccisa e poi si è costituito alla polizia (dopo essersi
lavato e pettinato, ha sarcasticamente commentato il TG5). Per carità, il fatto è deprecabilissimo e
quell'uomo deve rispondere del suo gesto, ma nessuno mi leva dalla testa che se il disabile fosse
stato di sesso maschile e se l'omicida fosse stata una donna, ci sarebbero state parole di pietà e di
comprensione per l'uccisore. Invece, l'omicida è maschio e la vittima è femmina. Ergo, nessuna pietà.
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menzionato il caso (non umano) di un uomo che angosciato per il futuro della figlia disabile in questi
tempi di crisi economica, duri anche per chi è sano e plurilaureato, disperando della sua capacità di
continuare a mantenerla e ad assisterla, l'ha uccisa e poi si è costituito alla polizia (dopo essersi
lavato e pettinato, ha sarcasticamente commentato il TG5). Per carità, il fatto è deprecabilissimo e
quell'uomo deve rispondere del suo gesto, ma nessuno mi leva dalla testa che se il disabile fosse
stato di sesso maschile e se l'omicida fosse stata una donna, ci sarebbero state parole di pietà e di
comprensione per l'uccisore. Invece, l'omicida è maschio e la vittima è femmina. Ergo, nessuna pietà.
parli sono stupidaggini,
non c'è nessuna pietà per nessun genitore che uccide un figlio disabile. :mad: :mad: :mad:
poi che motivi economici possono essere, quando ci sono tanti aiuti per loro.
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Tra l'altro la qm non è questione di tifo. Da uomo un gesto così è deprecabile e pagherà. Il "sono convinto che al contrario bla bla bla" lasciamolo alle femministe! Cerchiamo di essere scienifici/rigorosi
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ho pensato la stessa cosa di massimo su un servizio del tg3 o di ranews (non mi ricordo)
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parli sono stupidaggini,
non c'è nessuna pietà per nessun genitore che uccide un figlio disabile. :mad: :mad: :mad:
non è vero
nell'Occidente femminista, le donne sono innocenti e gli uomini colpevoli fino a prova contraria
quindi, sono certo che un giudice sarebbe MOLTO comprensivo delle ragioni di una madre che uccidesse il figlio disabile
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parli sono stupidaggini,
non c'è nessuna pietà per nessun genitore che uccide un figlio disabile. :mad: :mad: :mad:
poi che motivi economici possono essere, quando ci sono tanti aiuti per loro.
Lucia il motivo per giustificare l'aggressore di sesso femminile oramai lo trovano sempre e puntualmente.
Ma la tv spazzatura italiana la vedi? La stampaccia italiana ogni tanto la leggi? Da questo forum possibile che ancora non hai appreso come funzionano le cose in questa società femminista perversa?
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parli sono stupidaggini,
non c'è nessuna pietà per nessun genitore che uccide un figlio disabile. :mad: :mad: :mad:
poi che motivi economici possono essere, quando ci sono tanti aiuti per loro.
Sono le tue obiezioni a costituire stupidaggini! Non lo vedi come sono trattate con i guanti le donne
che commettono infanticidio (per non parlare di quelle che abortiscono con assoluta impunità)?
Figuriamoci le donne che ammazzano il figlio (soprattutto maschio) che è disabile. Una donna veneta
che ha ammazzato il marito disabile non si è fatta neanche un giorno di carcere. E vieni proprio QUI
ad affermare che questo non è vero ed è anche una stupidaggine menzionare questi casi?
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parli sono stupidaggini,
non c'è nessuna pietà per nessun genitore che uccide un figlio disabile. :mad: :mad: :mad:
poi che motivi economici possono essere, quando ci sono tanti aiuti per loro.
:hmm:
leggi poco i giornali e guardi poca televisione
non che sia un male, anzi :lol:
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:hmm:
leggi poco i giornali e guardi poca televisione
non che sia un male, anzi :lol:
Per la nostra Lucia vale quello che vale per tutte le donne: preferiscono non capire niente piuttosto
che capire che hanno torto!
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Sono le tue obiezioni a costituire stupidaggini! Non lo vedi come sono trattate con i guanti le donne
che commettono infanticidio (per non parlare di quelle che abortiscono con assoluta impunità)?
Figuriamoci le donne che ammazzano il figlio (soprattutto maschio) che è disabile. Una donna veneta
che ha ammazzato il marito disabile non si è fatta neanche un giorno di carcere. E vieni proprio QUI
ad affermare che questo non è vero ed è anche una stupidaggine menzionare questi casi?
Parole sante ! :rolleyes:
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:hmm:
leggi poco i giornali e guardi poca televisione
non che sia un male, anzi :lol:
Basterebbe non dire agli altri che scrivono stupidaggini e sarebbe quasi perfetta.
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Per la nostra Lucia vale quello che vale per tutte le donne: preferiscono non capire niente piuttosto
che capire che hanno torto!
cosa ho torto io?
Quando tu fantasticavi sul "cosa sarebbe stato se..."
io stavo al pronto soccorso con il mio bambino disabile e tremavo per la sua vita e lo so cosa dico quando dico che ti sbagli e che non sarebbe nessun perdono per una madre che non ama il suo bimbo disabile, e tu stai solo delirando online.
E non devo chiedere permesso per dire che dice stupidaggini?! :mad: Sono stata anche troppo cortese con lui.
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poi che motivi economici possono essere, quando ci sono tanti aiuti per loro.
si ci sono molti aiuti, gli parenti appaiono per chiederci i privilegi del bimbo per loro, per esempio con il simbolo di disabile sulla macchina e con l'esenzione di bollo girano altri non noi, ma è un'altra storia di come si abusa del handicap dell'altro. Mensilmente riceviamo per lui cosi che lui guadagna molto più di me che sono disoccupata. Ma io fare felicemente di meno se lui potesse guarire. E allora che motivi economici potrebbe dire qualcuna che non ce l'ha faceva?! Non sarebbe nessuna scusa.
Se alla nascita l'avesse lasciata all'ospedale quello si forse l'avrei capita ma avrebbe fato un grande errore comunque.
Tra l'altro giro abbastanza tra altre madri con bambini disabili, e molto più impegnativi del mio che è bello e bravo (solo che sembra avere 3 anni mentre ha 6)
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Non sei TU, Lucia, sono i Media che trattano da povera "disperata" la donna che ammazza il figlio e
da delinquente il padre che ammazza il figlio con lo stesso motivo e movente. E sulla stessa logica
anche i magistrati tendono a decidere allo stesso modo. Negare QUESTO significa proprio negare l'evidenza. Come vedi, qualcosa del femminismo (anche istituzionale) hai recepito anche tu.
P.S.: ma cosa diamine sei venuta a interloquire su questo forum, me lo vuoi spiegare?
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L'Italia è più bambinocentrica di quanto pensi(anche se a volte sbaglia o esagera).
Quando sarai genitore anche tu vedrai. Fino allora tanto non puoi saperlo.
Adesso non mi va di rispondere alla tua domanda.
Forse siete voi che conoscete il mondo solo attraverso mass media e il Tv quelli che non conoscete più la realtà.
Se medici, insegnanti o chiunque trattasse con condiscendenza o superiorità nei confronto del mio bambino perché è maschio e disabile sicuramente lo sentirei io per prima. Ma né nella scuola materna, né all'ospedale o in altri ambienti non è cosi.
Non parlo di ME, ma di tutto ciò che vedo nei ambienti dove ci sono bambini con handicap maschi e femmine, non si fa nessuna differenza.
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ma di tutto ciò che vedo nei ambienti dove ci sono bambini con handicap maschi e femmine, non si fa nessuna differenza.
La differenza SI FA nei casi di omicidio: se l'omicida è uomo e se chi muore è femmina trattasi di
FEMMINICIDIO senza se e senza ma. Se l'omicida è donna è un CASO UMANO e singolo che non ha
alcuna rilevanza e significato sociale. Per cui non merita nessun "approfondimento". Anzi, magari se
ad essere assassinato è un uomo si pensa (e si dice) che se è stato ammazzato da una donna è
perchè era un violento o semplicemente uno STRONZO. Ti è chiaro, ora, dove sta la differenza?
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L'Italia è più bambinocentrica di quanto pensi(anche se a volte sbaglia o esagera).
Quando sarai genitore anche tu vedrai. Fino allora tanto non puoi saperlo.
Adesso non mi va di rispondere alla tua domanda.
Forse siete voi che conoscete il mondo solo attraverso mass media e il Tv quelli che non conoscete più la realtà.
Se medici, insegnanti o chiunque trattasse con condiscendenza o superiorità nei confronto del mio bambino perché è maschio e disabile sicuramente lo sentirei io per prima. Ma né nella scuola materna, né all'ospedale o in altri ambienti non è cosi.
Non parlo di ME, ma di tutto ciò che vedo nei ambienti dove ci sono bambini con handicap maschi e femmine, non si fa nessuna differenza.
Lucia... Tu non hai capito bene quello che stavano dicendo.
Un padre anziano ha ucciso l'amatissima figlia disabile e la moglie per paura che, dopo la sua morte, che sentiva come imminente, la figlia fosse abbandonata.
Questo, almeno, è quanto lui ha dichiarato ai carabinieri.
Quest'omicidio è e resta un reato.
Infatti, quell'uomo è un folle.
Se non ricordo male era in cura... anche se la giornalista ha detto: "era in cura da uno psicologo".
Ma lol...
(E' come dire... era in cura da un'estetista... L'estetista non può curare)).
All'origine della sua follia, pare vi fosse questa ossessione dell'incertezza per il futuro della figlia.
Ora... l'omicidio ha sicuramente due cause: la follia e la pietà.
Le femministe, però, lo hanno rubricato come femminicidio secondo l'assurdo assioma:
Assassino: uomo + Vittime: donne = femminicidio.
Qualcuno ha scritto, banalmente, che se l'assassino fosse stata una donna malata di mente e la vittima fosse stata un figlio disabile maschio, la disgrazia sarebbe passata inosservata.
Ebbene, la tua obiezione è un po' insensata, visto che è smantita dai fatti.
Ciao.
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Qualcuno ha scritto, banalmente, che se l'assassino fosse stata una donna malata di mente e la vittima fosse stata un figlio disabile maschio, la disgrazia sarebbe passata inosservata.
Se l'ha "banalmente" scritto è perchè altrettanto "banalmente" la realtà è questa, caro Vnd.
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cosa ho torto io?
Quando tu fantasticavi sul "cosa sarebbe stato se..."
io stavo al pronto soccorso con il mio bambino disabile e tremavo per la sua vita e lo so cosa dico quando dico che ti sbagli e che non sarebbe nessun perdono per una madre che non ama il suo bimbo disabile, e tu stai solo delirando online.
E non devo chiedere permesso per dire che dice stupidaggini?! :mad: Sono stata anche troppo cortese con lui.
Abraxas , Massimo non ha mai detto che TU ammazzeresti tuo figlio, ma che , allorquando il figlicida è donna, le pene sono insolitamente miti. il nostro forum ha esempi a profusione, basta cercare
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:hmm:
leggi poco i giornali e guardi poca televisione
non che sia un male, anzi :lol:
è verissimo
non guardo nessuna televisione.
Mi davano fastidio tutti quei crimini brutti che mi portava in casa.
Non c'ho mai pensato di seguirle come misandria, pensavo che domandano dalla polizia e dai ospedali chi è morto dalla morte più orrenda oggi e cosi fanno il telegiornale.
Ma forse è come lo dite voi
però... è anche quello è vero che il TV crea e ricrea la realtà.
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è verissimo
non guardo nessuna televisione.
Mi davano fastidio tutti quei crimini brutti che mi portava in casa.
Non c'ho mai pensato di seguirle come misandria, pensavo che domandano dalla polizia e dai ospedali chi è morto dalla morte più orrenda oggi e cosi fanno il telegiornale.
Ma forse è come lo dite voi
però... è anche quello è vero che il TV crea e ricrea la realtà.
http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/12/29/news/brescia_madre_uccide_la_figlia_disabile_psichica-27355195/
ecco un esempio Lucia
non son d'accordo con Massimo sulla vittima figlio maschio disabile, dai casi che leggo sembrano sempre drammi della disperazione, maschi o femmine vittime
bisopgnerebbe vedere se invece c'è differenza con maschi e femmine sani
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https://www.google.it/#hl=it&tbo=d&output=search&sclient=psy-ab&q=donna+uccide+marito+disabile&oq=donna+uccide+marito+disabile&gs_l=hp.3...2179.5781.0.5898.28.15.0.0.0.0.970.2878.0j1j0j2j1j1j1.6.0...0.0...1c.1.Y6RdEouiKcE&pbx=1&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.r_qf.&bvm=bv.41018144,d.Yms&fp=4ef6065dccefdb98&biw=1280&bih=929
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http://www.giornalettismo.com/archives/183733/la-donna-che-uccide-la-figlia-disabile-a-bastonate/
leggete i commenti. intervengono 2 donne : una peggio dell'altra :D
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leggete i commenti. intervengono 2 donne : una peggio dell'altra :D
Mah, io mi sono fermato qui, stravolto dall'inarrivabile livello della discussione:
nicholas scrive:
30 dicembre 2011 alle 16:05
sronzetta, io sono nicholas, non romeo (sebbene l’accostamento non mi offenda), detto ciò quando hai voglia puoi cominciare a succhiarmi il cazzo, così fai qualcosa di piu utile.
Bimbiminkia... :dry:
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c'è un(')utente tale cappuccettorosso (metto la parentesi perché presumibilmente, in mancanza di dati, cappuccetto rosso è un nick da donna).
cappuccettorosso scrive:
30 dicembre 2011 alle 15:28
la cosa più grave in questo fatto di cronaca nera NON è l’omicidio…ma la completa mancanza dello stato sociale e il grave menfreghismo della politica verso i più deboli e soli.
Qui c'è poco da filosofeggiare. Sta traslando la colpa dell'omicidio sullo stato sociale (non precisando il perché) dunque sta giustificando. Ci sono casi e casi purtroppo bisogna vederli nell'aggregato. C'è stato anche il fatto di quella prostituta rumena che ha partorito nel mc donald's che è stata incriminata di infanticidio (che fine ha fatto?) l'unica cosa inviterei tutti a non contrapporre un singolo fatto ma di usare "i grandi numeri" perché l'eccezione c'è sempre da ambo i lati, e un maggior rigore citando sempre le fonti perché altrimenti poi ognuna/o tende a sostituire i fatti con le proprie credenze personali.
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Dico le mie 2 ovvietà.
Il punto è che c'è sempre una ragione, per ciò che si fa.
È semplicemente inammissibile il contrario.
Chiunque uccida, rapini, o faccia i gesti più efferati lo fa sempre perché, IN QUEL MOMENTO, era convinto che fosse la cosa giusta.
Direi che su questo c'è poco da discutere.
Così come non si discute neanche sul fatto che sia ASSOLUTAMENTE NECESSARIO stabilire delle regole che permettano alle persone di vivere civilmente, e in assenza di altri mezzi, dev'essere la paura della punizione ad evitare che certe cose accadano.
Però è totalmente inammissibile che in alcuni casi allora si opti per "la comprensione" (perché l'ha fatto? cos'è stato a far esasperare così tanto questa persona?) mentre in altri per la punizione diretta senza tanti complimenti (che potrebbe anche andare bene, MA DEV'ESSERE COSI' PER TUTTI).
SOPRATTUTTO se alla "comprensione" corrisponde una riduzione della pena... ma in ogni caso, essere sbattuti in galera con disprezzo o con 'comprensione' sono comunque cose molto diverse.
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Dico le mie 2 ovvietà.
Il punto è che c'è sempre una ragione, per ciò che si fa.
È semplicemente inammissibile il contrario.
Chiunque uccida, rapini, o faccia i gesti più efferati lo fa sempre perché, IN QUEL MOMENTO, era convinto che fosse la cosa giusta.
Direi che su questo c'è poco da discutere.
Così come non si discute neanche sul fatto che sia ASSOLUTAMENTE NECESSARIO stabilire delle regole che permettano alle persone di vivere civilmente, e in assenza di altri mezzi, dev'essere la paura della punizione ad evitare che certe cose accadano.
Però è totalmente inammissibile che in alcuni casi allora si opti per "la comprensione" (perché l'ha fatto? cos'è stato a far esasperare così tanto questa persona?) mentre in altri per la punizione diretta senza tanti complimenti (che potrebbe anche andare bene, MA DEV'ESSERE COSI' PER TUTTI).
SOPRATTUTTO se alla "comprensione" corrisponde una riduzione della pena... ma in ogni caso, essere sbattuti in galera con disprezzo o con 'comprensione' sono comunque cose molto diverse.
Condivido quasi tutto però io quello che ho messo in grassetto lo vedo più legato ai nervi e all'adrealina e tutto ciò che hai in circolo in quei momenti, e il cervello ti dice che più importante quello rispetto alle possibili conseguenze.
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Condivido quasi tutto però io quello che ho messo in grassetto lo vedo più legato ai nervi e all'adrealina e tutto ciò che hai in circolo in quei momenti, e il cervello ti dice che più importante quello rispetto alle possibili conseguenze.
Chiaro! Poi magari te ne penti subito dopo... pero in quel momento lo ritieni giusto (anche solo per reazioni istintive). Altrimenti non lo faresti!