Forum sulla Questione Maschile
In rilievo => Leggi, sentenze e doppi standard antimaschili => Topic aperto da: Massimo - Agosto 28, 2012, 13:00:26 pm
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La moglie del mostro di Marcinelle che ha torturato e ucciso ben otto bambine e che ha aiutato il
marito rischia di essere liberata. E' sempre la solita storia: le donne sono sempre innocenti. Se
ammazzano o usano violenza è perchè "succubi" "condizionate" "vittime" del contesto familiare.
Se riescono e vincono è per merito loro, solo per merito loro, esclusivamente per merito loro.
In tale contesto va inquadrato il tentativo di scarcerarla. Che riesca o no, un fatto è certo: in questo
Occidente marcio e decadente l'innocenza della donna è un dogma e un articolo di fede. Ancora resta
da vedere se l'Occidente è sulla via del declino perchè si è oramai affermato il principio dell'innocenza
"naturale" e "originaria" della donna oppure se il declino dell'Occidente ha avuto come effetto tale
principio. Ma un rapporto tra le due cose c'è di sicuro.
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qui c'é scritto che sarà liberata a breve e andrà in un convento. :hmm:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/31/pedofilia-torna-libera-moglie-del-mostro-di-marcinelle/311505/
Condannata a 30 anni per aver aiutato il marito a sequestrare e violentare sei ragazzine, due delle quali furono lasciate morire di fame e di sete, torna libera la moglie Marc Dutroux., il pedofilo denominato il mostr do Marcinelle. La magistratura belga, che aveva già negato la liberazione nel settembre dell’anno scorso, oggi ha autorizzato la scarcerazione di Michelle Martin. Le vittime, rapite e abusate, venivano nascoste in un vano ricavato nella cantina della sua villetta.
La donna era stata condannata nel 2004 dalla Corte d’assise di Arlon dopo l’arresto avvenuto nel 1996. Avendo però già scontato più della metà della pena aveva il diritto di chiedere la libertà condizionata, cosa che ha fatto per ben cinque volte. L’ultima richiesta è stata ora accolta dal tribunale di Mons. L’ex complice di Detroux, da cui è dovorziata dal 2003, uscirà quindi dal carcere per ritirarsi nel monastero delle Clarisse a Malonne, località a un centinaio di chilometri a Sud di Bruxelles. Quando si era profilata la liberazione lo scorso anno la Francia, dove la donna avrebbe voluto recarsi sempre in un convento, fece sapere che la Martin non era gradita. Nel maggio del 2011, infatti, i giudici avevano già dato il suo via libera alla libertà anticipata per la donna, ma il piano di reinserimento che prevedeva l’ingresso della donna in un convento in Francia non era stato poi attuato per il rifiuto opposto dalle autorità francesi. La donna, 51 anni, è stata riconosciuta colpevole di aver sequestrato, con il marito, le giovani vittime del pedofilo e di aver lasciato morire di fame le piccole Julie Lejeune e Melissa Russo di 8 anni. Il caso provoco’, in Belgio ma non solo, orrore e emozione. Condannato all’ergastolo Dutroux si più volte lamentato delle condizioni di detenzione paragonando almeno in un caso la sua prigione al campo di concentramento di Buchenwald”.
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Siamo alle solite.... :mad: :mad: :mad: