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Dialoghi => Pars Construens => Verso una Nuova Alleanza => Topic aperto da: COSMOS1 - Agosto 20, 2012, 18:45:47 pm

Titolo: la via d'uscita cattolica
Inserito da: COSMOS1 - Agosto 20, 2012, 18:45:47 pm
pensavo oggi che in questi anni, sulla scia della "non scelta" di Rino, in un modo nell'altro si è venuta delineando una via d'uscita laica dalla QM, che più o meno è quella indicata da Tiberio Timperi: egualitarismo assoluto, contratti pre-matrimoniali, divorzio breve e a-traumatico, ecc.

tuttavia a tutt oggi non c'è neppure una lontana ipotesi per una via d'uscita cattolica:
anche ammesso l'egualitarismo, anzi proprio ammettendolo perchè è dal cedimento del magistero al pensiero dominante  su questo punto che sono cominciati i guai per i cattolici, i passi ulteriori sono chiaramente sbarrati: contratti prematrimoniali che definiscano chiaramente le ipotesi in caso di divorzio e divorzio comunque breve o lungo

bisogna dire che è un pasticcio! un cattolico che non vuole abiurare e che si trova sposato ad una strega è spacciato!

stringi stringi a mio parere si dovrebbe avere la forza di porre alla gerarchia la necessità di indicare nei fatti un modello di rapporto tra i sessi che sia sostenibile. Cioè: se il modello di S.Paolo loro lo rinnegano, non è chiaro con cosa lo vogliano/possano sostituire. Ed è proprio l'alternativa il punto. Se la sottomissione della moglie va rifiutata, mi si spiega come si fa a far funzionare una democrazia con un numero di votanti pari? per definizione in ogni discussione in disaccordo i voti saranno 1 a 1!
Di fatto oggi come oggi il coniuge che viene penalizzato di più è proprio quello innocente dal punto di vista della dottrina :wacko: credo che sia un assurdo giuridico unico nel proprio genere: se un coniuge viene lasciato dall'altro che si rifà famiglia, la chiesa chiede al coniuge lasciato di restare solo e casto. Cioè, il colpevole se la gode, l'innocente viene punito (va bene che se anche il primo si riaccoppiasse sarebbero sullo stesso piano e quindi non ci sarebbe più innocente nè colpevole, ma la storia non è un assoluto, è un percorso, per cui bisognerebbe che in questo percorso nel momento in cui uno è innocente e l'altro colpevole, l'innocente venisse sciolto dal legame al colpevole. )

Mah, riflessioni in sordina. Siamo in un vicolo cieco!
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: Vicus - Novembre 26, 2012, 01:12:48 am
McLuhan, cattolico, ha scritto che il contratto prematrimoniale è una sorta di divorzio anticipato che previene il divorzio vero e proprio. Ha previsto che, insieme ad altri fattori, sarebbe stato la salvezza dell'istituzione matrimoniale, destinata a diventare "l'istituzione più stabile al mondo". Sogni? Forse. Ma finora ci ha sempre azzeccato con decenni di anticipo.
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: vnd - Novembre 26, 2012, 06:45:15 am
McLuhan, cattolico, ha scritto che il contratto prematrimoniale è una sorta di divorzio anticipato che previene il divorzio vero e proprio. Ha previsto che, insieme ad altri fattori, sarebbe stato la salvezza dell'istituzione matrimoniale, destinata a diventare "l'istituzione più stabile al mondo". Sogni? Forse. Ma finora ci ha sempre azzeccato con decenni di anticipo.

Se la Chiesa volesse salvare l'istituto religioso del matrimonio cattolico, dovrebbe chiedere la revisione del concordato e la revoca degli obblighi di trascrizione all'anagrafe dei matrimoni celebrati.

La Chiesa e lo Stato hanno due concetti diversi del matrimonio.
Per la Chiesa è un rapporto tra due persone, l'Entità e la comunità.
Per lo Stato il matrimonio è occasione di mercato e lavoro.

E' ora che stato e chiese divorzino.

Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: Vicus - Novembre 27, 2012, 01:22:19 am
Citazione
Se la Chiesa volesse salvare l'istituto religioso del matrimonio cattolico, dovrebbe chiedere la revisione del concordato e la revoca degli obblighi di trascrizione all'anagrafe dei matrimoni celebrati.
La Chiesa e lo Stato hanno due concetti diversi del matrimonio.
Concordo al 100%.
L’accordo sugli effetti civili del matrimonio risale a quando il matrimonio era indissolubile. Nell’83 non si è pensato di riformarlo. Risultato: L’unione religiosa ha effetti civili sperequati che nulla hanno a che vedere col matrimonio cattolico e col matrimonio tout court.
Che senso ha costringere l’uomo a rimettere, praticamente senza tutela alcuna, il proprio futuro all’arbitrio di una donna spesso socialmente condizionata e legalmente incentivata a non rispettare gli impegni più elementari?
Si sente dire nelle chiese che ci sono sempre meno matrimoni, a causa della secolarizzazione. Forse il problema –e la soluzione- risiedono altrove.
Innanzitutto se il matrimonio civile è scioglibile a piacimento e fonte di considerevoli ingiustizie, la sua trascrizione dovrebbe essere resa quantomeno facoltativa.
Poi si potrebbe:
Fare istituire dallo Stato un regime matrimoniale speciale (come il covenant marriage che esiste già in certi Paesi) che permetta, ad esempio, la separazione solo per motivi gravi accertati e previa mediazione familiare;
Permettere gli accordi prematrimoniali (magari tracciandone le linee-guida su una base di reale equità), questi sì con effetti civili.
Credo che questo possa considerarsi un dovere cristiano, più che generiche esortazioni e “centri di ascolto”: l’industria del divorzio sparirebbe, e si eviterebbero innumerevoli sofferenze umane e sociali.
Per ripetute esperienze di conoscenti, ne sono convinto: il miglior deterrente alla separazione facile è renderla poco conveniente economicamente. C’è anche il welfare che aiuta il coniuge senza alcuna valutazione etica: ma, con l’aria che tira, per questo non sarà necessario darsi troppo da fare.

PS Il modello paolino non sembra essere rinnegabile, si sono visti i risultati. Sarebbe il caso di riproporlo in maniera credibile: qualcuno, laico, lo ha già fatto e non sono mancate testimonianze di coniugi grati per aver salvato il loro matrimonio.
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: vnd - Novembre 27, 2012, 06:51:49 am

Credo che questo possa considerarsi un dovere cristiano, più che generiche esortazioni e “centri di ascolto”: l’industria del divorzio sparirebbe, e si eviterebbero innumerevoli sofferenze umane e sociali.


Concordo su quasi tutto.
Tranne che sul dovere cristiano.
Perché il benessere dei figli e la rivalutazione del senso dell'onore delle bersone quale risultato della capacità di scegliere, tener fede ai propri impegni, badare a se stessi e farsi carico di ogni responsabilità, soprattutto verso i figli, , quindi, la rieducazione alla responsabilità femminile (questa sì che andrebbe insegnata nelle scuole!) sono doveri cristiani ma anche ebraici (forse persino di più....) e persino islamici e, perché no, laici.
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: zagaro - Novembre 27, 2012, 07:15:20 am
Concordo al 100%.
L’accordo sugli effetti civili del matrimonio risale a quando il matrimonio era indissolubile. Nell’83 non si è pensato di riformarlo. Risultato: L’unione religiosa ha effetti civili sperequati che nulla hanno a che vedere col matrimonio cattolico e col matrimonio tout court.
Che senso ha costringere l’uomo a rimettere, praticamente senza tutela alcuna, il proprio futuro all’arbitrio di una donna spesso socialmente condizionata e legalmente incentivata a non rispettare gli impegni più elementari?
Si sente dire nelle chiese che ci sono sempre meno matrimoni, a causa della secolarizzazione. Forse il problema –e la soluzione- risiedono altrove.
Innanzitutto se il matrimonio civile è scioglibile a piacimento e fonte di considerevoli ingiustizie, la sua trascrizione dovrebbe essere resa quantomeno facoltativa.
Poi si potrebbe:
Fare istituire dallo Stato un regime matrimoniale speciale (come il covenant marriage che esiste già in certi Paesi) che permetta, ad esempio, la separazione solo per motivi gravi accertati e previa mediazione familiare;
Permettere gli accordi prematrimoniali (magari tracciandone le linee-guida su una base di reale equità), questi sì con effetti civili.
Credo che questo possa considerarsi un dovere cristiano, più che generiche esortazioni e “centri di ascolto”: l’industria del divorzio sparirebbe, e si eviterebbero innumerevoli sofferenze umane e sociali.
Per ripetute esperienze di conoscenti, ne sono convinto: il miglior deterrente alla separazione facile è renderla poco conveniente economicamente. C’è anche il welfare che aiuta il coniuge senza alcuna valutazione etica: ma, con l’aria che tira, per questo non sarà necessario darsi troppo da fare.

PS Il modello paolino non sembra essere rinnegabile, si sono visti i risultati. Sarebbe il caso di riproporlo in maniera credibile: qualcuno, laico, lo ha già fatto e non sono mancate testimonianze di coniugi grati per aver salvato il loro matrimonio.

credo che abbiamo delle concezioni diverse sul dovere crisitiano.

per quato riguarda il matrimonio 'sociale'. un volta era  una pratica talmente importante, che  pratiamente si poteva fare  u una sola volta nella vita (due volte erano eccezioni per intervento della morte) (famosissimo il divorzio cattolico di Enrico VIII) .

oggi tutte quelle istanze che facevano del matrimonio un fatto 'unico' sono venute quasi tutte  meno, se trovssimo una souzione  per  i diritti ereditari (che al momento non sono negoziabili) potremmo pure abolirlo.

il problema oggi più che nelle modalità del vincolo  stanno  nell'accettare  nuove forme di socialità fino a poco tempo fa sconosciute o di scarsa esperienza
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: COSMOS1 - Novembre 27, 2012, 08:28:53 am
è strano in effetti che l'Italia è uno dei pochi paesi al mondo nei quali il dibattito sul covenant marriage sia quasi proibito e comunque prossimo allo zero  :hmm:
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: zagaro - Novembre 27, 2012, 08:47:30 am
è strano in effetti che l'Italia è uno dei pochi paesi al mondo nei quali il dibattito sul covenant marriage sia quasi proibito e comunque prossimo allo zero  :hmm:

perchè noi siamo un paese di civil law

noi abbiamo delle leggi rigide per quanto riguarda i contratti.

art. 1321 codi civile

ricordati che  in una causa di divorzio il giudice  può decidere solo sul perchè e percome del patrimonio accumulato dalla coppia,
e non può mai decidere  su chi dei due era il 'fetentone'
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: Vicus - Novembre 29, 2012, 22:11:02 pm
Citazione
Concordo su quasi tutto.
Tranne che sul dovere cristiano.
Veramente intendevo il dovere della gerarchia almeno di dire qualcosa sull’attuale situazione e, magari, formulare proposte per porvi rimedio. Ma questo non dev’essere un pretesto per non fare noi nulla nel frattempo, l’impegno dei laici, credenti e non, è almeno in questa fase determinante.
Citazione
è strano in effetti che l'Italia è uno dei pochi paesi al mondo nei quali il dibattito sul covenant marriage sia quasi proibito e comunque prossimo allo zero
In Italia vige la libertà religiosa ma anche un “matrimonio di Stato”. Lasciare almeno una parte della disciplina di questa unione all’autonomia delle parti sarebbe una manifestazione di pluralismo. Il legislatore si lascia “convincere” quando c’è una pressione dell’opinione pubblica, manifestata anche con comportamenti e situazioni di fatto diffuse. Se una gran parte della popolazione invece di scegliere il (cosiddetto) matrimonio civile decidesse di regolare il rapporto contrattualmente (tipo Dico) al di fuori dell’inquadramento ufficiale, le cose cambierebbero a livello legislativo.
Poi certi Paesi spesso anticipano una tendenza generale, non si può escludere che il covenant marriage sia un giorno recepito anche in Italia.
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: Sebastiano - Dicembre 11, 2012, 18:19:40 pm
è strano in effetti che l'Italia è uno dei pochi paesi al mondo nei quali il dibattito sul covenant marriage sia quasi proibito e comunque prossimo allo zero  :hmm:
Solo in un libro avevo letto del covenant marriage... forse sarebbe una soluzione per evitare divorzi, ma non so se sia applicabile
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: Vicus - Dicembre 11, 2012, 18:36:12 pm
Citazione
ma non so se sia applicabile
Al momento l'ordinamento non la prevede. Il fatto che altri ordinamenti l'abbiano adottata fa pensare che possa entrare in vigore col tempo anche in Italia. Questo dipende in parte dall'opinione pubblica, ma come è stato spesso detto qui visto l'andamento economico certe dinamiche (lo sposo, divorzio e mi faccio mantenere) potrebbero cambiare da sé.
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: beta - Dicembre 17, 2012, 22:39:30 pm
Veramente intendevo il dovere della gerarchia almeno di dire qualcosa sull’attuale situazione e, magari, formulare proposte per porvi rimedio. Ma questo non dev’essere un pretesto per non fare noi nulla nel frattempo, l’impegno dei laici, credenti e non, è almeno in questa fase determinante.In Italia vige la libertà religiosa ma anche un “matrimonio di Stato”. Lasciare almeno una parte della disciplina di questa unione all’autonomia delle parti sarebbe una manifestazione di pluralismo. Il legislatore si lascia “convincere” quando c’è una pressione dell’opinione pubblica, manifestata anche con comportamenti e situazioni di fatto diffuse. Se una gran parte della popolazione invece di scegliere il (cosiddetto) matrimonio civile decidesse di regolare il rapporto contrattualmente (tipo Dico) al di fuori dell’inquadramento ufficiale, le cose cambierebbero a livello legislativo.
Poi certi Paesi spesso anticipano una tendenza generale, non si può escludere che il covenant marriage sia un giorno recepito anche in Italia.

non ho capito, tu auspicheresti i dico?
della serie, se non cè soluzione per i cattolici, che non ci sia per nessuno :ohmy:
i dico non risolverebbero il problema dei cattolici, ne creerebbero soltanto uno grande ai laici.
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: Giulia - Dicembre 18, 2012, 03:18:26 am
pensavo oggi che in questi anni, sulla scia della "non scelta" di Rino, in un modo nell'altro si è venuta delineando una via d'uscita laica dalla QM, che più o meno è quella indicata da Tiberio Timperi: egualitarismo assoluto, contratti pre-matrimoniali, divorzio breve e a-traumatico, ecc.

tuttavia a tutt oggi non c'è neppure una lontana ipotesi per una via d'uscita cattolica:
anche ammesso l'egualitarismo, anzi proprio ammettendolo perchè è dal cedimento del magistero al pensiero dominante  su questo punto che sono cominciati i guai per i cattolici, i passi ulteriori sono chiaramente sbarrati: contratti prematrimoniali che definiscano chiaramente le ipotesi in caso di divorzio e divorzio comunque breve o lungo

bisogna dire che è un pasticcio! un cattolico che non vuole abiurare e che si trova sposato ad una strega è spacciato!

stringi stringi a mio parere si dovrebbe avere la forza di porre alla gerarchia la necessità di indicare nei fatti un modello di rapporto tra i sessi che sia sostenibile. Cioè: se il modello di S.Paolo loro lo rinnegano, non è chiaro con cosa lo vogliano/possano sostituire. Ed è proprio l'alternativa il punto. Se la sottomissione della moglie va rifiutata, mi si spiega come si fa a far funzionare una democrazia con un numero di votanti pari? per definizione in ogni discussione in disaccordo i voti saranno 1 a 1!
Di fatto oggi come oggi il coniuge che viene penalizzato di più è proprio quello innocente dal punto di vista della dottrina :wacko: credo che sia un assurdo giuridico unico nel proprio genere: se un coniuge viene lasciato dall'altro che si rifà famiglia, la chiesa chiede al coniuge lasciato di restare solo e casto. Cioè, il colpevole se la gode, l'innocente viene punito (va bene che se anche il primo si riaccoppiasse sarebbero sullo stesso piano e quindi non ci sarebbe più innocente nè colpevole, ma la storia non è un assoluto, è un percorso, per cui bisognerebbe che in questo percorso nel momento in cui uno è innocente e l'altro colpevole, l'innocente venisse sciolto dal legame al colpevole. )

Mah, riflessioni in sordina. Siamo in un vicolo cieco!

   
Per curiosità, dal momento che è bastato uno starnuto a far crollare tutte queste regole create dal cattolicesimo, e che cozzano  con la natura umana e la sua inclinazione, e visto che son fallite piano piano tutte quante, cosa, come si riesce a mantenere la fede - (che dovrebbe essere il collante di tutto ste regole)?
 
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: vnd - Dicembre 18, 2012, 07:17:28 am
   
Per curiosità, dal momento che è bastato uno starnuto a far crollare tutte queste regole create dal cattolicesimo, e che cozzano  con la natura umana e la sua inclinazione, e visto che son fallite piano piano tutte quante, cosa, come si riesce a mantenere la fede - (che dovrebbe essere il collante di tutto ste regole)?

Scusa ma, da non cristiano, non capisco la tua obiezione.

Regole che cozzano con la natura umana?
Inclinazioni? Fallite?

Tu ridurresti il cristianesimo a "chi lava i piatti la domenica"?

A me sembra che ci sia molto di più.
Te lo spiego subito.
Il cristianesimo è la religione nella quale le parti, Creatore/creatura, sono ribaltate.
Non è l'uomo ad offire un sacrificio al d-o ma viceversa.
Cosa che agli occhi di chi non è cristiano suona come come una gravissima bestemmia.
Il D-o che adora la sua creatura come se questa fosse il suo dio.
Una cosa pazzesca!
Non so se mi sono spiegato.

Per il resto il cristianesimo è ebraismo....
E, se permetti.... non per dire ma... è una religione nella quale tutto fila...
Vanta almeno quattromila anni di storia (manipolata e non) (il revisionismo storico non l'hanno mica inventato le femministe...). E nel fare l'ebraismo, cià che ci si trovava, si è preso il meglio della cultura egiziana, sumera e babilonese...
E scusa se e poco....

Altro che decidere se lavare i piatti secondo le naturali inclinazioni o no....

Altro che crollo...
Altro che perdita della fede.

Non ci sono più preti, questo si.
Ma questo non significa nulla.
Noi ebrei siamo senza preti da duemila anni e le cose non sono mai andate così bene.
Sta tranquilla che preti o non preti, imu o non imu, c'è sempre qualcuno disposto a chiederti soldi per qualcosa o qualcuno.
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: zagaro - Dicembre 18, 2012, 08:14:57 am
Scusa ma, da non cristiano, non capisco la tua obiezione.

Regole che cozzano con la natura umana?
Inclinazioni? Fallite?

Tu ridurresti il cristianesimo a "chi lava i piatti la domenica"?

A me sembra che ci sia molto di più.
Te lo spiego subito.
Il cristianesimo è la religione nella quale le parti, Creatore/creatura, sono ribaltate.
Non è l'uomo ad offire un sacrificio al d-o ma viceversa.
Cosa che agli occhi di chi non è cristiano suona come come una gravissima bestemmia.
Il D-o che adora la sua creatura come se questa fosse il suo dio.
Una cosa pazzesca!
Non so se mi sono spiegato.

Per il resto il cristianesimo è ebraismo....
E, se permetti.... non per dire ma... è una religione nella quale tutto fila...
Vanta almeno quattromila anni di storia (manipolata e non) (il revisionismo storico non l'hanno mica inventato le femministe...). E nel fare l'ebraismo, cià che ci si trovava, si è preso il meglio della cultura egiziana, sumera e babilonese...
E scusa se e poco....

Altro che decidere se lavare i piatti secondo le naturali inclinazioni o no....

Altro che crollo...
Altro che perdita della fede.

Non ci sono più preti, questo si.
Ma questo non significa nulla.
Noi ebrei siamo senza preti da duemila anni e le cose non sono mai andate così bene.
Sta tranquilla che preti o non preti, imu o non imu, c'è sempre qualcuno disposto a chiederti soldi per qualcosa o qualcuno.

estrapolando la fede,
utilizzando una termonologia di storiografia marxista,il cristianesimo non è nient'altro che una costruzione ideologia della filosofia greco-romana posta su di una base formata da storia rubata all'Ebraismo (basti pensare alla differenza di senso logico della dizione 'Dio Padre' in un popolo patrilineare come quello latino ed in un popolo matrilineare come quello ebraico)

per quando riguarda il Cristianesimo in se, dal punto di vista organizzativo  i veri fondatori furono San Paolo e Sant'Agostino, difatti il cristianesimo dorebbe chiamarsi più correttemente religione paolina-agostiniana.
cosa fecero i due: a) il primo trasformò un messaggio da per i popolo ebraico in un messaggio per l'ecumene; b) il secondo rielaborò la teologia cristiana secondo la filosofia greca e più precismente di scuola platonica, difatti il critianesimo si potrebbe incudere  fra le filosofie neo-platoniche.

in merito al rapporto con l'ebraismo. quando i cristiani cominciarono a elaborare le loro teorie in modo autonomo, una parte cercò di elaborare  i testi cristiani secondo i canoni dell'esegesi ebraica e formarono i cristiano-giudei, ed una parte intepretava gli scritti cristiani secondo l'esegesi dell filosofia greco-romana e formarono i cristiano-ellenisti. i due gruppi  vissero fino al  IV secolo quando con il concilio di nicea prevalsero i cristiano-ellenisti e non furono più nominati vescovi cristiano-giudei. oggi nello Stato di Israele sta rinascendo di nuovo questa corrente ma ancor  non raccoglie che qualche migliaio di adepti.

utilizzando una metafora dell'informatica: le Sacre Scritture sono come  un listato un programma che in  un computer in cui gira  un codice basato sula esegesi dell'ebraismo da un prodotto chamato Torah, mentre uin un altro computer ove gira un codice basato sulla tradizione dela filosofia greco-romana da un altro prootto chiamato Bibbia     
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: vnd - Dicembre 18, 2012, 08:39:18 am

utilizzando una metafora dell'informatica: le Sacre Scritture sono come  un listato un programma che in  un computer in cui gira  un codice basato sula esegesi dell'ebraismo da un prodotto chamato Torah, mentre uin un altro computer ove gira un codice basato sulla tradizione dela filosofia greco-romana da un altro prootto chiamato Bibbia     

Che qualsiasi cosa voglia dire è molto ma molto di più di un dettaglio come  "voi donne siate sottomesse ai mariti" che, estrapolato dal contesto, può anche sembrare una buona idea: le donne non hanno il senso della misura, lo vediamo ogni giorno, per cui è meglio che a comandare sia un uomo (Saulo di Tarso era ebreo... mica cotiche....  ;)).
Tuttavia la frase continua: "voi, mariti, amate le vostre mogli". Il che non significa soltanto "trombatele" come si potrebbe sperare...
Quindi... l'affermazione è tutt'altro che maschilista.
Semmai, è antifemminista.

Vorei averla detta io...
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: ilmarmocchio - Dicembre 18, 2012, 14:15:49 pm
Rimango sempre più convinto che la assenza totale di vincoli di alcun genere sia l'unica soluzione valida.
Mantenimento obbligatorio da parte di entrambi i genitori per i figli finchè maggiorenni e stop
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: Animus - Dicembre 18, 2012, 14:34:22 pm
   
Per curiosità, dal momento che è bastato uno starnuto

E' bastato uno starnuto perchè il matrimonio era già un morto che camminava, e quindi al primo malanno, uno stupido raffreddore, è deceduto. :)

I reazionari si ostinano a tenere in vita cadaveri vecchi di secoli (accanimento terapeutico... :doh:), che sarebbe ora di seppellire e sostituire con qualcosa di nuovo, una ventata d'aria fresca che farebbe bene a tutti.
Evidentemente, non è nella loro natura.
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: Vicus - Dicembre 18, 2012, 14:46:19 pm
Citazione
Per curiosità, dal momento che è bastato uno starnuto a far crollare tutte queste regole create dal cattolicesimo, e che cozzano  con la natura umana e la sua inclinazione, e visto che son fallite piano piano tutte quante, cosa, come si riesce a mantenere la fede - (che dovrebbe essere il collante di tutto ste regole)?
Non proprio uno starnuto. Il ruolo dei media è fondamentale nel plasmare l'opinione pubblica, per esempio per far credere che queste "regole" siano costrittive, contrarie alla natura umana, e che la "normalità" dell'essere umano sia l'anomia attuale, senza radici, basata sul carpe diem e su legami superficiali: il consumismo degli affetti.
Fino a poco tempo fa (e non venitemi a dire che non è vero: parlo per esperienza anche di altre famiglie) c'erano legami familiari profondi, non c'era soltanto la famiglia mononucleare ma parentele allargate e la gente viveva il matrimonio serenamente.
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: ilmarmocchio - Dicembre 18, 2012, 15:14:30 pm
Citazione
Animus :... cadaveri vecchi di secoli (accanimento terapeutico... :doh:), che sarebbe ora di seppellire e sostituire con qualcosa di nuovo, una ventata d'aria fresca che farebbe bene a tutti.

Finalmente :clapping:. Il matrimonio, nella società attuale, è inutile.
come tutte le cose inutili crea solo dei problemi
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: Lucia - Dicembre 18, 2012, 15:47:56 pm
a me invece mi è piaciuto sposarmi in chiesa, secondo me è una cosa bellissima.
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: vnd - Dicembre 18, 2012, 16:30:34 pm
a me invece mi è piaciuto sposarmi in chiesa, secondo me è una cosa bellissima.

Sembrava che tu non fossi cattolica.
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: Lucia - Dicembre 18, 2012, 17:51:36 pm
lo sono,

lo ero di più prima di venire in Italia,
ma le cerimonie (matrimonio, battessimo, presepe) e i pellegrinaggi mi piacono ancora
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: ilmarmocchio - Dicembre 18, 2012, 18:28:19 pm
a me invece mi è piaciuto sposarmi in chiesa, secondo me è una cosa bellissima.

 l'idea che per tutta la vita si deve scopare con una persona è completamente assurda.
Il tutto officiato da chi NON deve sposarsi, e nel caso ci si rimette tutto.
Insomma, impegnarsi a scopare una sola donna, in cambio della possibile rovina economica ( oltre che psichica e sociale ) :doh: :doh: :doh: :doh: :doh: :doh: :doh: :doh:
gli uomini sono proprio stupidi senza remissione
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: Giulia - Dicembre 18, 2012, 18:57:35 pm
Scusa ma, da non cristiano, non capisco la tua obiezione.
Non era un obiezione, ma una domanda.

Citazione
Regole che cozzano con la natura umana?
Inclinazioni? Fallite?
Secondo te non sono fallite? :unsure:
Ah ok.

Citazione
Tu ridurresti il cristianesimo a "chi lava i piatti la domenica"?
Mi quoti per cortesia dove lo avrei scritto?
Anche perché di domenica un cristiano dovrebbe fare altro.


Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: Giulia - Dicembre 18, 2012, 18:58:58 pm


Per il resto il cristianesimo è ebraismo....
No, non direi proprio.
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: vnd - Dicembre 18, 2012, 19:03:12 pm

Secondo te non sono fallite? :unsure:


Dimmi che cosa secondo te è fallito, tra le cose essenziali, e vediamo.
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: Lucia - Dicembre 18, 2012, 19:31:24 pm
l'idea che per tutta la vita si deve scopare con una persona è completamente assurda.

Non c'era nel giuramento questo.
Era che saremmo insieme nel bene e nel male. E a me da un senso di appartenenza (la dava già la convivenza è vero...)
Comunque quando esci solo per scopare devi essere sempre bello e affascinante, mentre in matrimonio non, è più rilassante, forse con chi ti diverti solamente non sta accanto a te quando sei malato o hai problemi, invece in matrimonio non sei mai solo neanche se hai dei problemi..
Mah non è che voglio convincerti che è buono essere sposati, mi diverte la tua firma "Chi si sposa è perduto!"

Citazione
in cambio della possibile rovina economica ( oltre che psichica e sociale ) :doh: :doh: :doh: :doh: :doh: :doh: :doh: :doh:

noi ci siamo sposati nel mio paese, non c'è la minaccia della rovina economica.

Citazione
gli uomini sono proprio stupidi senza remissione
ma dai, per fortuna che ci sono ancora anche uomini che vogliono sposarsi.
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: Animus - Dicembre 18, 2012, 19:34:29 pm
Il ruolo dei media è fondamentale nel plasmare l'opinione pubblica...

Sono minchiate.
Stavo cercando l'afo di Nietzsche in cui, già nell'800, dichiara come il matrimonio sia condannato a morte, perchè aveva perso il significato che rivestiva in passato (cioè era in declino già 150 anni fa).

Purtroppo, non è la prima volta che lo cerco, non riesco mai a trovarlo.
Cmq, cercando quello, ho trovato questo: http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=6807.msg79016;topicseen#msg79016
 :w00t:
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: Giulia - Dicembre 18, 2012, 20:02:36 pm

Dimmi che cosa secondo te è fallito, tra le cose essenziali, e vediamo.
La famiglia monogamica e il matrimonio indissolubile.
Il sacramento del Matrimonio significa l’indissolubile unione di Gesù Cristo con la Chiesa sua sposa eccetera eccetera.E non è forse fallito secondo te?
 
Ps
Parlo di questo perché il post di cosimo ha introdotto questo di argomento.
 
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: ilmarmocchio - Dicembre 18, 2012, 21:31:40 pm
Citazione
Abraxas : noi ci siamo sposati nel mio paese, non c'è la minaccia della rovina economica.

io parlo del mio paese, l' Italia


Citazione
ma dai, per fortuna che ci sono ancora anche uomini che vogliono sposarsi.

per fortuna di voi donne

Citazione
Era che saremmo insieme nel bene e nel male

se sto male, ho bisogno di un medico, non di una moglie





Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: Giulia - Dicembre 18, 2012, 22:20:48 pm

se sto male, ho bisogno di un medico, non di una moglie
Ti sposi con te stesso  :lol:
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: ilmarmocchio - Dicembre 18, 2012, 22:35:25 pm
Ti sposi con te stesso  :lol:

come le lumache :cry:
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: Vicus - Dicembre 18, 2012, 23:03:27 pm
Sono minchiate.
Stavo cercando l'afo di Nietzsche in cui, già nell'800, dichiara come il matrimonio sia condannato a morte, perchè aveva perso il significato che rivestiva in passato (cioè era in declino già 150 anni fa).
Nietsche ha anticipato parecchie cose, inclusi regimi da incubo (oggi si dice che non è vero, ma...)
Poi è noto e scientifico che ad esempio le telenovelas hanno diminuito in modo drastico la natalità in Messico e Brasile, ci sono diversi studi in materia. Detto questo, ognuno la pensi come vuole...
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: Ethans - Dicembre 18, 2012, 23:24:56 pm
l'idea che per tutta la vita si deve scopare con una persona è completamente assurda.

 :lol:
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: ilmarmocchio - Dicembre 19, 2012, 09:29:03 am
:lol:

sempre la stessa per tutta la vita :w00t: :w00t: :w00t:
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: Fazer - Dicembre 19, 2012, 09:39:25 am
sempre la stessa per tutta la vita :w00t: :w00t: :w00t:

Che ottimismo.
Sempre la stessa per i primi tempi.
Poi cominciano le emicranie...e quindi...seghe.  :blink:
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: Ethans - Dicembre 19, 2012, 13:06:39 pm
sempre la stessa per tutta la vita :w00t: :w00t: :w00t:

Un incubo...

 :D
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: Giulia - Dicembre 19, 2012, 15:11:23 pm
Che ottimismo.
Sempre la stessa per i primi tempi.
Poi cominciano le emicranie...e quindi...seghe.  :blink:
Piu che altro quante balle! :lol:
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: giacca - Dicembre 19, 2012, 22:52:37 pm
Nietsche ha anticipato parecchie cose, inclusi regimi da incubo (oggi si dice che non è vero, ma...)
Poi è noto e scientifico che ad esempio le telenovelas hanno diminuito in modo drastico la natalità in Messico e Brasile, ci sono diversi studi in materia. Detto questo, ognuno la pensi come vuole...
Se è così è un bene.
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: Vicus - Dicembre 20, 2012, 00:51:28 am
Citazione
Se è così è un bene.
Veramente si parlava dell'influenza dei media, non della natalità... Poi non sono di quelli che pensano che non bisogna regolare le nascite e mettere al mondo figli in maniera incosciente.
Titolo: Re:la via d'uscita cattolica
Inserito da: Vicus - Dicembre 24, 2012, 21:04:21 pm
Torno in argomento con un libro e un sito interessanti sulla QM che non mi pare siano stati ancora menzionati qui:
http://finchelalegge.blogspot.it/
Finché la legge non vi separi - Il divorzio come non ve l'hanno mai raccontato
Tra gli articoli più recenti:
Perché la fabbrica dei divorzi sta distruggendo la nostra civiltà
60 milioni di consulenti tecnici
Covenant marriage
Welfare e divorzio, ecc.
Il tono del sito è ideologicamente neutrale e ancorato ai fatti.
A quel che ne so, è una delle prime volte che il tema viene trattato esplicitamente da un editore con un vasto pubblico.