Forum sulla Questione Maschile

Dialoghi => Dialoghi sulla Questione Maschile => Topic aperto da: Barnart - Dicembre 14, 2011, 16:25:46 pm

Titolo: E' ora di finirla
Inserito da: Barnart - Dicembre 14, 2011, 16:25:46 pm

“…La farei stuprare da tutti quelli che hanno avuto la baracca bruciata. Altro che semplice simulazione di reato….”


Scopro che ancora una volta un'esplosione di irrazionalismo vendicativo, truculento e criminogeno imbratta questo forum e degrada l'opera faticosa e meritoria di chi si impegna nella QM, ossia per gli UU, senza odio per le femmine, perché lavora per la giustizia e la dignità universali. Ancora una volta la violazione sessuale viene evocata come arma punitiva, come legittima tortura in sostituzione delle fustigazioni (o forse della pena capitale). Ovviamente chi avanza simili deliri non accetterebbe di veder sottoposte a quel supplizio sorelle o figlie, o sua madre, né di subire lui la stessa sorte (giacché si finge di non sapere che anche i maschi possono venir stuprati). Solo un giustizialismo plebeo, solo un forcaiolismo nazifascista, solo un'anima in preda dello spirito di vendetta può concepire simili ipotesi.

Dunque ancora una volta questo spazio diventa una bacheca sulla quale alcuni affiggono i post-it del delirio, del disumanesimo e della vera misoginia, come fosse un vespasiano che raccoglie deiezioni. Una manna per i nemici e le nemiche della QM, che non attendono altro. Ma anche un odoraccio che induce molti uomini (e donne) ad allontanarsene turandosi il naso. Precisamente quel che farei pure io, se – ignaro di tutto - mi imbattessi in simili post: cos’è questa, forse una latrina?

Sono sempre in azione coloro che esigono il rispetto assoluto della loro volontà e violano quella altrui, giurano sacra la loro patria e profanabile quella degli altri. E se ne hanno la forza, la distruggono. Non potendolo fare nella pratica, lo immaginano nei loro incubi. Questa è la pestilenza del pianeta.

Chi ha dei conti aperti con le donne si metta in terapia, si liberi là delle sue psicodeiezioni. E torni quando sarà guarito: il Momas non è una discarica. Adesso basta.

Rino DV
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Guit - Dicembre 14, 2011, 16:43:43 pm
Ho moderato quella frase. Comunque ragazzi non è che uno può stare passo passo dietro tutto quello che si scrive. Diamoci una calmata anche nei toni e respiriamo due volte prima di parlare spinti da rabbia. Ok?

Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Cancellato - Dicembre 14, 2011, 17:30:03 pm
Rimane il fatto che quando si raccontano stupri di cronaca i commenti delle femmine di turno e, purtroppo, di tanti maschi-penti sono univoci "Bisogna tagliarglielo"  "Castrazione chirurgica" - "Appesi per le palle in piazza". Basta rivedere i servizi dei vari Tg durante il periodo degli stupri che hanno portato alla famigerata Legge-Carfagna. E non ho mai, dico mai, registrato un'indignazione paragonabile a quelle di Barnart.

Cioè la legge del taglione va benissimo ed è auspicata esclusivamente a carico dell'uomo.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giuseppe83 - Dicembre 14, 2011, 17:33:48 pm
Ribadisco che è quello che meriterebbe quella ragazzina. La legge del taglione è sempre la più efficace. Altro che le penuccie previste per reati minori che resteranno inapplicate. E' proprio il senso di giustizia a reclamare la pena da me auspicata (ma, so bene, inapplicabile. Infatti si parlava di giustizia e non di diritto.

Sono sempre in azione coloro che esigono il rispetto assoluto della loro volontà e violano quella altrui, giurano sacra la loro patria e profanabile quella degli altri. E se ne hanno la forza, la distruggono
Esattamente quello che fa il femminismo e pertanto è esattamente quello che il maschilismo deve fare. Perchè il problema è che non si ferma una lobby femminista senza costituirne una maschilista (cioè che tuteli solo ed esclusivamente gli interessi degli uomini). E quanto più la lobby femminista diventa misandrica, tanto più la lobby maschilista deve diventare misogena. Se no che stiamo a fare qui? A commentare con assoluta indifferenza l'ennesimo sopruso? Una forza avanza finchè non incontra una forza contraria di intensità uguale o superiore.

Respingo al mittente la frase finale.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Guit - Dicembre 14, 2011, 17:38:05 pm
Uomoinnocente. Io non trarrò mai ispirazione dai luoghi che hai citato. Per me possono anche buttarsi dalla finestra: non li seguo.

Se dicono quelle cose hai un'occasione d'oro per farle loro pesare sulla coscienza. Rispondere come loro equivale a perdere quell'occasione.

Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Guit - Dicembre 14, 2011, 17:40:59 pm
... Perchè il problema è che non si ferma una lobby femminista senza costituirne una maschilista ...

Eccerto! Adesso che sei arrivato tu vedrai che nasce un partito.

Facciamo una cosa. Adesso è chiaro che quello è un tuo pensiero non condiviso dallo staff. Poi lo proporrò al vaglio degli altri moderatori e ti farò sapere.

Saluti.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giuseppe83 - Dicembre 14, 2011, 17:48:39 pm
E che vuoi fermare una lobby di quella cattiveria senza formare una controlobby? Ma che stai sognando? E tu che vorresti fare invece, fammi sapere.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Guit - Dicembre 14, 2011, 17:52:09 pm
E che vuoi fermare una lobby di quella cattiveria senza formare una controlobby? Ma che stai sognando? E tu che vorresti fare invece, fammi sapere.

Cosa voglio fare? Semplice: moderare le tue esternazioni apologetiche e fuorilegge perché ci tengo al forum, alla sua onorabilità e alla serietà dell'argomento al quale da circa dodici anni dedico il mio tempo in maniera assolutamente volontaria. Cosa che a te a quanto pare interessa ben poco. Ma quale associazione e lobby, qui manca l'abc del rispetto per il lavoro altrui.



Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Number10 - Dicembre 14, 2011, 18:02:30 pm
Io penso che intendesse dire che gli uomini che provano a ribellarsi ai deliri femminazisti vengono etichettati tutti quanti come "maschilisti" e che quindi certe uscite non facciano altro che dar ragione alle complessate, allontanando di fatto gli altri uomini e anche le donne dall'antifemminismo. Insomma, un autogol clamoroso.

Certe cose fanno incazzare, ma non perdiamo la testa.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giuseppe83 - Dicembre 14, 2011, 18:10:33 pm
L'apologia di reato presuppone che un reato sia stato effettivamente commesso (ed è quello il reato che si esalta). Qui invece non c'è stato alcuno stupro.
L'istigazione a delinquere è appunto un'istigazione; io invece non ho detto "che chiunque la veda la stupri" ma "meriterebbe etc, etc". Ho cioè espresso un giudizio.
Quindi non è accaduto nulla di illegale.

Ti ricordo che sui siti femministi si fanno ben altri commenti.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: ilmarmocchio - Dicembre 14, 2011, 18:33:21 pm
Il "meriterebbe ecc ecc " in effetti a me pare più uno sfogo personale, criticabile quanto si vuole, che non una dichiarazione di intenti o peggio,  una apologia di reato.
Ciononostante, non posso non vedere il rischio che frasi come queste vengano strumentalizzate, magari estrapolandole dal contesto.
E' anche vero quello che dice Uomo Innocente : i frequenti accenni alla castrazione non trovano MAI una decisa contrapposizione.
Mai una critica o una smentita.
Da qui, credo, una amarezza che può portare a ipotizzare reazioni estreme.
Reazioni che però non credo verrebbero messe in pratica o anche solo istigate.
Questo è un forum, e a volte un forum può anche funzionare da valvola di sfogo.
Almeno, così io interpreto la frase di cui sopra.
Sulle varie etichette ( maschilista, machista, ecc ), credo non valga neanche la pena di stare a dilungarsi.
Noi siamo uomini che lottano per i loro diritti

Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Guit - Dicembre 14, 2011, 18:36:39 pm
L'apologia di reato presuppone che un reato sia stato effettivamente commesso (ed è quello il reato che si esalta). Qui invece non c'è stato alcuno stupro.
L'istigazione a delinquere è appunto un'istigazione; io invece non ho detto "che chiunque la veda la stupri" ma "meriterebbe etc, etc". Ho cioè espresso un giudizio.
Quindi non è accaduto nulla di illegale.

Ti ricordo che sui siti femministi si fanno ben altri commenti.

La certezza del diritto alla quale fai cenno, l'ortodossia di cui parli, su questi argomenti non è applicata già da diverso tempo. "Meriterebbe" basta e avanza per poter avere problemi. Figuriamoci. Viviamo nel regime dello stupro visivo e del processo all'intenzione sessuale maschile.

Ma queste cose tu le dovresti già sapere.

Se poi vuoi che ti dica nel merito, un'analisi che parta dall'idea da te espressa io nemmeno la leggo. Contenuto contro-informazione = 0. Induzione al pensiero e all'analisi = 0. Totale liscio rispetto agli obiettivi etici e politici della QM.

Allora da un conoscitore del diritto non mi aspetto che risponda che pagando un buon avvocato la puoi fare franca. Mi aspetto qualcosa di più e ti invito a farla.



Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giuseppe83 - Dicembre 14, 2011, 19:21:21 pm
Se poi vuoi che ti dica nel merito, un'analisi che parta dall'idea da te espressa io nemmeno la leggo. Contenuto contro-informazione = 0. Induzione al pensiero e all'analisi = 0. Totale liscio rispetto agli obiettivi etici e politici della QM.

Infatti il mio era un semplice giudizio senza pretese. Sappi che è molto importante che gli uomini esprimano i propri giudizi sui comportamenti femminili. Inoltre penso che moltissimi uomini abbiano formulato il mio stesso giudizio.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: jorek - Dicembre 14, 2011, 19:39:29 pm
sottoscrivo l'appello di barnart....
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: ilmarmocchio - Dicembre 14, 2011, 20:21:26 pm
Giuseppe83 :  Infatti il mio era un semplice giudizio senza pretese. Sappi che è molto importante che gli uomini esprimano i propri giudizi sui comportamenti femminili. Inoltre penso che moltissimi uomini abbiano formulato il mio stesso giudizio.

Sono convinto che fosse solo un pensiero a caldo e che moltissimi altri lo hanno formulato.
però ha ragione anche Guit, quando afferma che da questi sfoghi non può partire nessuna azione coerente.
Anche da un punto di vista meramente utilitaristico non ne può venir niente di buono.
Troppo facile la strumentalizzazione di certe frasi, anche espresse in buona fede.
Inoltre, e non vorrei qui peccare di superbia, noi dovremmo porre delle analisi più " fredde ", essere un esempio ( dire guida mi pare eccessivo ). Non fosse altro perchè abbiamo approfondito determinati argomenti.
Teniamone conto, perchè non è scontato che la buona fede venga accettata.
Anzi
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Nemo90 - Dicembre 14, 2011, 22:14:58 pm
Voi dovete star scherzando.
Per tutto il disprezzo che si può nutrire per le donne che denunciano stupri falsi, proporre di ripagarle con la legge del taglione fa semplicemente inorridire. Questo è il risultato di duemila e passa anni di diritto? Ci appelliamo all'occhio per occhio? Credete questa sia giustizia?

Tutto quel che auspico per quelle disgraziate donne è un bel processo per simulazione di reato e procurato allarme, con pena appropriata. Non solo per rispetto del singolo accusato e del sesso accusato, ma anche per tutte le donne che davvero subiscono violenza.

Mi allineo senz'altro dalla parte di Barnart.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 14, 2011, 23:03:40 pm
Ribadisco che è quello che meriterebbe quella ragazzina.
Sembri la Santanchè  quando dice che ci vorrebbe la castrazione per gli stupratori...
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: nonmorto - Dicembre 14, 2011, 23:29:22 pm
Stupro = reato, chi lo propone istiga a delinquere
Castrazione = giustizia, chi lo propone si occupa di giustizia

è la morale comune.

Ho chiesto a molti forcaioli perché sono favorevoli alla castrazione ma non allo stupro come forma di giustizia, la risposta ottenuta è stata sempre quella sopra. Il loro scopo è impedire stupri, non aumentarli, proprio non capiscono perché lo stupro dovrebbe essere una punizione ed anzi volevano mettermi sulla forca per averlo chiesto, perché le due cose sono imparagonabili secondo loro.


In un certo senso è una buona provocazione (purché rimanga provocazione e nessuno si faccia male sul serio), ricorda alle donne che "questo lo castro, questo le palle le tiene" che la "giustizia" le riguarda perché, se una donna si sente sempre dall'altra parte della giustizia, non avrà mai empatia per un condannato. Lei può essere solo stuprata, non può mai essere condannata per stupro, non ha alcuna empatia e neanche si immagina di provarla o di doverla provare. Lei è nel giusto, lei è buona, lo stupratore è cattivo. Lei castra per giustizia, non perché le dà piacere sessuale umiliare gli altri. Lei ha buone intenzioni, come tutti i forcaioli. Invece lo stupratore ha la cattivissima intenzione di umiliare e sottomettere, essendo maschio.


E questa purtroppo è la situazione attuale, la giustizia non è altro che decidere quali uomini punire per reati contro le donne, ormai anche chi dirige un paese deve essere fatto fuori dalla giustizia in quanto "stupratore". Ormai anche la politica è una ricerca spasmodica allo stupratore. Stupro più che un reato contro le donne è una scusa per fare violenza contro gli uomini.

Se si inizia a sentire "stupro come punizione" anche solo come provocazione forse qualcuna/o capisce che molta giustizia in questa giustizia non c'è. Forse si inizia a capire che anche la "giustizia" fa male, non solo lo stupratore. Forse l'empatia non sarà più a senso unico. Forse si inizia a capire che la castrazione è un modo per sfogarsi umiliando sessualmente le persone e non una forma di "giustizia". Non lo si capisce perché riguarda solo gli uomini che, si sa, hanno cattive intenzioni, le donne mai.

O forse mi sbaglio, non lo so. Sarò limitato, ma non vedo un altro sistema per insegnare il rispetto oltre a far mettere le persone nei panni degli altri. E purtroppo oggi l'unico sistema per far capire alle donne di non castrare la gente per divertimento è dire "ma tu puoi essere stuprata, che è simile" perché l'empatia non la conoscono.

Viviamo in un mondo Orwelliano dove pace significa guerra, pari opportunità significa discriminare gli uomini ed "empatia" significa "tortura", perché i discorsi che sento iniziano così in genere "visto che io in quanto donna sono molto empatica e capisco bene cosa prova una vittima di stupro, propongo la castrazione".
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 14, 2011, 23:31:20 pm
per quanto mi  riguarda, stesse conseguenze che avrebbe subito lo stupratore:stessi anni di carcere che si sarebbe dovuto fare lo stupratore piu:
1) se il presunto stupraturore era sposato : esproprio della casa piu vitalizio (alimenti) piu ( in caso di figli) danni morali quantificabili allo stesso modo in cui sarebbero quantificati nel momento in cui un giudice ritenesse che una madre sia stata allontanata dai figli ingiustamente.
2)se il presunto stupratore lavorava: oltre agli alimenti, vitalizio che garantisce lo stesso tenore di vita (nel momento in cui la regola dello stesso tenore di vita dovesse sparire dalle cause di divorzio, sparirebbe anche da questo post).
3) se il nome o la foto del presunto stupratore fossero apparse in tv o sui giornali: finanzamento (a carico della calunniatrice) di una campagna, nei giornali o in tv dove viene mostrata la faccia o il nome dell'innocente, e si esorta a fare attenzione alla calunniatrice (faccia e nome).

Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Guit - Dicembre 15, 2011, 00:00:44 am
x nonmorto. Una denuncia giusta che si perde nel vuoto scegliendo le parole sbagliate. Un conto dire che la castrazione è uno stupro, tutt'altro invece dire che se c'è la castrazione allora dev'esserci anche lo stupro. Ci sono risposte migliori, infinitamente più efficaci contro la feccia civile che ci circonda. Se vi mettete al loro livello perdete anche quel po' di forza che potreste avere.

Poi ognuno fa come vuole. Qui l'istigazione allo stupro verrà moderata. Altrove siete liberi di scegliere le strategie che ritenete più consone.

Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Angelo - Dicembre 15, 2011, 00:14:45 am
Mi intrometto e da un lato mi scuso per l'intervento " a gamba tesa" ma c'è qualcosa che non mi quadra. Effettivamente, in una logica politicamente corretta, anche i condizionali e le ipotetiche "leggi del taglione" dovrebbero essere visti in malo modo ed isolati all'interno di un forum.
Domanda 1 :) Escludendo le ipotesi di reato, quali apologia di reato/ incitamento al reato/etc. pensate che questo sia un forum politicamente corretto o che debba attenersi al politicamente corretto?

Se anche le parole utilizzate sono state troppo "pesanti" e facilmente attaccabili, è bene richiamare ad un certo "ordine" pure perchè potrebbe rivolgersi contro l'intero movimento. Ma, eccedere nella critica di uno che fa parte del forum beh, non mi pare saggio. Perchè poi, ad esser precisi precisi anche uno che stimo tantissimo come Barnard ogni tanto cade sulla buccia di banana...

http://www.uominibeta.org/2011/10/08/quote-azzurre-per-la-scuola/
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Guit - Dicembre 15, 2011, 00:31:25 am
Sandokan non è questione di correttezza politica. Uno il martire è disposto a farlo quando si sente nel giusto, non quando dice male cose sbagliate.

Allora che devo fare, invece di dire che secondo me la circoncisione si configura come una mutilazione genitale mi metto a urlare ai quattro venti che si devono infibulare le donne?

Riferirsi al senso comune e metterne in risalto le contraddizioni non è propriamente ciò che si intende con "politicamente corretto". Fare l'avvocato del diavolo, può funzionare in certi casi, ma non ci credo tanto; la mia personale esperienza è che crea solo un sacco di problemi e si viene fraintesi, col risultato che la gente si allontana perché ha capito che tu pensi qualcosa di diverso da ciò che pensi veramente. E poi devi fare una gran fatica per recuperare. E qui di risorse c'è n'è già poche. Lo puoi fare quando sei da solo contro tanti, è un modo per non farsi ignorare e costringere gli interlocutori a entrare nel dibattito. Ma qui siamo in un luogo QM. E' inutile pure come provocazione. Un piccolo suicidio. Ci riflettete o no sul fatto che la forma è essa stessa un contenuto, soprattutto in politica? No? Forse è ora che cresciamo e iniziamo a farlo non trovi?

Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 15, 2011, 00:32:21 am
Mi intrometto e da un lato mi scuso per l'intervento " a gamba tesa" ma c'è qualcosa che non mi quadra. Effettivamente, in una logica politicamente corretta, anche i condizionali e le ipotetiche "leggi del taglione" dovrebbero essere visti in malo modo ed isolati all'interno di un forum.
Domanda 1 :) Escludendo le ipotesi di reato, quali apologia di reato/ incitamento al reato/etc. pensate che questo sia un forum politicamente corretto o che debba attenersi al politicamente corretto?

Se anche le parole utilizzate sono state troppo "pesanti" e facilmente attaccabili, è bene richiamare ad un certo "ordine" pure perchè potrebbe rivolgersi contro l'intero movimento. Ma, eccedere nella critica di uno che fa parte del forum beh, non mi pare saggio. Perchè poi, ad esser precisi precisi anche uno che stimo tantissimo come Barnard ogni tanto cade sulla buccia di banana...

http://www.uominibeta.org/2011/10/08/quote-azzurre-per-la-scuola/

solo per specificare che il mio ultimo post (o gran parte di esso) è una provocazione: parafrasando barnard: "per vedere l'effetto che fa".
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Utente cancellato - Dicembre 15, 2011, 00:54:49 am
a rigore la "legge del taglione" per la calunnia, imporrebbe l'essere calunniati a propria volta
e non subire il reato che si è falsamente denunciato.

io sono perchè le gran parte delle pene possa essere scontati con lavori socialmente utili che utilizzini il contrappasso, specie per i minorenni e/o chi è al prima reato. 

la tizia ha calunniata degli zingari maschi?
allora dovrebbe svolgere un lavoro utile per degli zingari maschi.
magari servire a qualche mensa per i poveri.
e frequentare un corso di cultura zingara (non esistono  corsi sul maschile  ) .

in quanto agli incendiari,  oltre al reato (quel che sarà) , dovrebbero pagare dei cospicui danni a chi ha visto incendiata la casa, fosse anche una catapecchia.

le donne adulte che invece denunciano un singolo individuo
provocando anche danni economici,sociali,psicologici  a quell'uomo
oltre ai lavoro sociali ed ad un corso di recupero, devono subire la galera e pagare i danni economici.


Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 15, 2011, 08:29:58 am
Stupro = reato, chi lo propone istiga a delinquere
Castrazione = giustizia, chi lo propone si occupa di giustizia

è la morale comune.

Ho chiesto a molti forcaioli perché sono favorevoli alla castrazione ma non allo stupro come forma di giustizia, la risposta ottenuta è stata sempre quella sopra. Il loro scopo è impedire stupri, non aumentarli, proprio non capiscono perché lo stupro dovrebbe essere una punizione ed anzi volevano mettermi sulla forca per averlo chiesto, perché le due cose sono imparagonabili secondo loro.
nel momento in cui ti trovi di fronte chi lo stupro lo ritiene una forma di giustizia, perché non cogli l'occasione per vederlo e affrontarlo come argomento?


Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: nonmorto - Dicembre 15, 2011, 08:46:50 am
x nonmorto. Una denuncia giusta che si perde nel vuoto scegliendo le parole sbagliate. Un conto dire che la castrazione è uno stupro, tutt'altro invece dire che se c'è la castrazione allora dev'esserci anche lo stupro. Ci sono risposte migliori, infinitamente più efficaci contro la feccia civile che ci circonda. Se vi mettete al loro livello perdete anche quel po' di forza che potreste avere.

Poi ognuno fa come vuole. Qui l'istigazione allo stupro verrà moderata. Altrove siete liberi di scegliere le strategie che ritenete più consone.

Chiameresti proporre la castrazione "istigazione alla castrazione"? E proporre la pena di morte "istigazione all'omicidio"? O lo fai solo per chi propone lo stupro?
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: nonmorto - Dicembre 15, 2011, 08:52:49 am
nel momento in cui ti trovi di fronte chi lo stupro lo ritiene una forma di giustizia, perché non cogli l'occasione per vederlo e affrontarlo come argomento?

Perché è ridicolo farlo in un paese in cui se accendo la tv per 2 secondi non si parla d'altro che castrazione, se parlo con della gente "castriamo di qua, castriamo di là". È come se nella germania nazista uno si mettesse a ribadire agli ebrei che i nazisti son cattivi ma è sbagliato reagire con la violenza. È semplicemente ridicolo.

E perché non servo io, chissà quante volte se lo sarà sentito dire che non si stupra la gente, 1000 mila volte al giorno. Già c'è un meccanismo per cui chi ha idee che riguardano la QM è escluso socialmente, non è che servo io "ma non si stupra la gente". Uno che dice "io credo sia giusto che le donne vengono stuprate" rischia di essere condannato per reato d'opinione o meglio "istigazione allo stupro" come dite qui.

E perché il rischio che venga fatta una legge in cui le donne vengono stuprate non c'è, mentre varie leggi per castrare gli uomini le stanno facendo in mezzo mondo.

Secondo me poi un buon meccanismo per combattere la circoncisione maschile è paragonarla all'infibulazione, infatti le femministe, per impedire che venisse fatto il paragone, hanno dovuto cambiare il nome, da circoncisione femminile a mutilazione genitale femminile. Quindi dire "è giusto circoncidere anche le femmine se lo fanno ai maschi" è una buona provocazione.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: nonmorto - Dicembre 15, 2011, 09:04:49 am
Chiameresti proporre la castrazione "istigazione alla castrazione"? E proporre la pena di morte "istigazione all'omicidio"? O lo fai solo per chi propone lo stupro?

Aggiungerei, modereresti anche chi è favorevole alla pena di morte? O solo alla pena di stupro?
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: nonmorto - Dicembre 15, 2011, 09:16:48 am
nel momento in cui ti trovi di fronte chi lo stupro lo ritiene una forma di giustizia, perché non cogli l'occasione per vederlo e affrontarlo come argomento?

Aggiungerei anche, in un mondo dove chi appena appena nomina "stupro" tutti si spaventano, dove si dice che se dici "stupro come giustizia" perdi ogni credibilità, se dici "stupro come giustizia" diventi un criminale, se dici "stupro come giustizia" screditi tutto il movimento, se dici "stupro come giustizia" sei un malato mentale.

In un mondo in cui se c'è una guerra la gente si occupa solo del fatto che i maschi si uccidano tra loro ma che non stuprino le femmine.

In un mondo in cui uno stupro o il fatto che le donne vengono maltrattate è una scusa per far la guerra.

In un mondo in cui 100,000 persone al giorno muoiono di fame nel silenzio e nella complicità più assolute.

Ti pare che ci sia bisogno di ribadire "si ma non si stupra" ad ogni occasione?

Qui rischiamo che il forum venga chiuso se uno dice "stupro come giustizia" e che tutta la QM vada a puttane, perché si è capita la nostra vera intenzione finalmente, stuprare le donne, perché c'è gente che legge il forum e non aspetta altro. Sono tutti a caccia dello stupratore.

Davvero credi che dovrei ripetere anche io "si ma non si stupra"?

Se dico che non si castra la gente mi devo giustificare, perché sono un violento a favore dello stupro. Chi castra la gente in genere non si deve giustificare.

Davvero credi che dovrei ripetere anche io "si ma non si stupra"?
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 15, 2011, 09:46:53 am
Perché è ridicolo farlo in un paese in cui se accendo la tv per 2 secondi non si parla d'altro che castrazione,se parlo con della gente "castriamo di qua, castriamo di là". È come se nella germania nazista uno si mettesse a ribadire agli ebrei che i nazisti son cattivi ma è sbagliato reagire con la violenza. È semplicemente ridicolo.
non so che tv hai tu, perché ultimamente  non si fa altro che parlare spread e default.
 
Citazione
È semplicemente ridicolo.
è semplicemente ridicolo dire che fiorello è un genio solo perché tutti dicono che è un genio. non si è costretti a seguire il gregge giustificandosi che se non lo si fa sarebbe ridicolo, non potresti parlare mai di QM, se davvero si seguisse ciò che dici.
nel momento in cui qualcuno parla di stupro come atto di giustizia, e qui c'è giuseppe è uno di quelli che lo dichiara spesso,non comprendo il motivo del perché bisogna auto-convincersi che non esista.
l'hai l'occasione, coglila, altrimenti denunci un fatto che è una mezza verità, quando dici che mai nessuno fa l'equazione stupro=giustizia.


Citazione
Uno che dice "io credo sia giusto che le donne vengono stuprate" rischia di essere condannato per reato d'opinione o meglio "istigazione allo stupro" come dite qui.
giuseppe83 quindi oramai è stato condannato per reato d'opinione o istigazione allo stupro?
lo avrà detto un milione di volte qui.
Citazione
E perché il rischio che venga fatta una legge in cui le donne vengono stuprate non c'è, mentre varie leggi per castrare gli uomini le stanno facendo in mezzo mondo.
a perché se ci fosse, allora la castrazione sarebbe giusta?

ma ipotesi immagina che ci sia quella legge.
hai pensato chi dovrà impegnarsi ad applicarla?
può diventare un problema ogni qualvolta la criminale da punire è
simile a l'avatar di andrea
(http://antifeminist2.altervista.org/download/file.php?avatar=485_1320196379.jpg)

il sesso è legato a qualcosa di piacevole, di bello, di desiderato, nessun uomo sano di mente può accettare di farlo senza  il desiderio e il piacere di entrambi.
l'isteria femminile veniva curata con sesso imposto attraverso un macchinario, nessun medico che non fosse un criminale ha mai pensato di sostituirsi alla macchina...un motivo c'è, forse ad un uomo normale si smonta nel dover far sesso con una che urla e si dispera, allora a ste malate le si faceva fare sesso attraverso un macchinario convinti di curarle.
collegare il sesso ad un atto punitivo, significa avere  il cervello stuprato dal femminismo, perché sarebbe penoso soprattutto per chi deve applicare la pena.

e fosse comunque fatta sta legge cretina, mai e poi mai giustificherebbe l'altra legge cretina  sulla castrazione!
sono due concetti da vomito!

Citazione
Secondo me poi un buon meccanismo per combattere la circoncisione maschile è paragonarla all'infibulazione,
la circoncisione maschile, ha preso piede più della circoncisione femminile perché il giudaismo si è impiantato culturalmente più dell'islam in america, è una religione più antica anche del cristianesimo e ci sono troppi che sostengono che non faccia nulla di male.
ma se sei contro la caccia al lupo, cmq non puoi combatterla facendo il bracconiere di elefanti, non rafforzi il tuo senso di valore e di principio, anzi lo rendi incoerente...poi fai come ti pare e tratta pure i temi umani come farebbe un ultra', liberissimo...

Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Rita - Dicembre 15, 2011, 11:11:30 am
a rigore la "legge del taglione" per la calunnia, imporrebbe l'essere calunniati a propria volta
e non subire il reato che si è falsamente denunciato.

io sono perchè le gran parte delle pene possa essere scontati con lavori socialmente utili che utilizzini il contrappasso, specie per i minorenni e/o chi è al prima reato. 

la tizia ha calunniata degli zingari maschi?
allora dovrebbe svolgere un lavoro utile per degli zingari maschi.
magari servire a qualche mensa per i poveri.
e frequentare un corso di cultura zingara (non esistono  corsi sul maschile  ) .

in quanto agli incendiari,  oltre al reato (quel che sarà) , dovrebbero pagare dei cospicui danni a chi ha visto incendiata la casa, fosse anche una catapecchia.

le donne adulte che invece denunciano un singolo individuo
provocando anche danni economici,sociali,psicologici  a quell'uomo
oltre ai lavoro sociali ed ad un corso di recupero, devono subire la galera e pagare i danni economici.




quoto Bhishma, al di là del discorso "politicamente corretto"* [spoiler]*(che poi effettivamente questo discorso, a mio avviso, non ha molto senso, non è che bisogna dire il contrario di quello che dice la maggioranza sic et simpliciter, per essere contro il "politicamente corretto", qualche volta pure io ho l'impressione che in ambienti ristretti si instauri una sorta di "politically correct" al contrario. E ogni tanto mi capita di aver l'impressione che qui dire che nessuno merita lo stupro (così come nessuno merita di essere denunciato falsamente di una cosa che non ha commesso) sia considerato politicamente poco corretto[/spoiler]. ipotizzare lo stupro per una ragazza che denuncia falsamente uno stupro è privo di ogni logica giuridica. Nemmeno se si è sotto una giurisdizione medievale, islamica o paleolitica. Al massimo in una legislazione barbara si sarebbe avuto il taglio della lingua per la calunniatrice e la castrazione per lo stupratore, e forse perchè persino in una società arcaica e tribale, infliggere un atto sessuale come punizione sarebbe stato considerato un assurdo.

collegare il sesso ad un atto punitivo, significa avere  il cervello stuprato dal femminismo, perché sarebbe penoso soprattutto per chi deve applicare la pena.





già.. quoto Giulia, nessuno ha mai pensato al boia, nessuno pensa mai che gli uomini non provano "piacere" nell'infliggere punizioni, nemmeno i boia che applicano la pena di morte, se per questo.

Scusate il ritardo
Signore e Signori vi porgo le scuse

io sono il boia
vi spengo la noia
vi stuzzico il brio
vi dono la gioia

tra voi mi siedo all'imbandita tavola
tra voi sorrido per il mio inserimento
tra voi ricerco anch'io il mio momento

dai su chiedetemi quanti ne ho appesi
e cosa hanno detto e se erano tesi
io intanto bevo e meglio vi accetto

cordiale vi parlo e ascolto il più colto
oppure con quello che pagherà poi il conto

rischiate l'erede tra le mie braccia
l'infante sorride io gli faccio la faccia
mentre la bella ancora s'accorge
gira la schiena e il culo mi porge

io sono il Boia
vi spengo la noia
vi stuzzico il brio
vi dono la gioia

son qui per il gusto
del "siam tutti nel giusto"
per l'intelletto
son povero ometto
per chi con la legge muoverà il mio braccio
io sono il nulla, un impiccio, un intralcio

lor Signori perdoneranno
domani io all'alba...
insomma lor sanno...

ridete, ridete di quel che sarete
se un giorno per mia corda scivolerete
allor nei miei occhi conoscerete
la mia malavoglia
di togliervi cieli, mari e del sole il calore
sentendo il rumore di un cuore che muore
da un uomo che invece cercava l'amore.


Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 15, 2011, 11:36:23 am
Aggiungerei anche, in un mondo dove chi appena appena nomina "stupro" tutti si spaventano, dove si dice che se dici "stupro come giustizia" perdi ogni credibilità, se dici "stupro come giustizia" diventi un criminale, se dici "stupro come giustizia" screditi tutto il movimento, se dici "stupro come giustizia" sei un malato mentale.
ma prova scusami! fai elogi al fascismo e vedi se nessuno si spaventa o ti azzittisce!
fai elogi alla pedofilia e vedi se nessuno si spaventa o ti azzittisce!
fai elogi al razzismo e all'omofobia  e vedi se nessuno si spaventa o ti azzittisce!
fai elogi contro la chiesa e alla fede in generale, parla di sacrifici umani e di satanismo, condisci tutto con un po' di bestemmie  e vedi se nessuno si spaventa o ti azzittisce!
parla di genocidio verso un popolo a caso e vedi se nessuno si scandalizzerà né si spaventerà per ciò che proponi.
solo così si può capire se son gli altri il problema ad essere sensibili solo con la parola stupro.


Citazione
In un mondo in cui se c'è una guerra la gente si occupa solo del fatto che i maschi si uccidano tra loro ma che non stuprino le femmine.
ma vedi lo stupro e l'abuso a carattere sessuale, è stato invece considerato un atto spregevole e scandaloso, perché fu fatto come tra le tante intimidazioni e torture  contro i prigionieri sospettati di terrorismo, la stra maggioranza dei quali erano uomini.
ora dimmi che la guerra o lo spauracchio della minaccia terroristica giustifica la tortura e tutto quello che di brutto può balenare nella mente umana....
Citazione
se dici "stupro come giustizia" screditi tutto il movimento, se dici "stupro come giustizia" sei un malato mentale.
ma forse perché il nostro diritto,  non prevede nella giustizia l'occasione di commettere un reato. se vado a rapinare una banca, è un po' difficile che qualche sano di mente me lo lascerà fare...o ti risulta sia previsto il punire così  la speculazione?!
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: nonmorto - Dicembre 15, 2011, 12:58:23 pm
il sesso è legato a qualcosa di piacevole, di bello, di desiderato, nessun uomo sano di mente può accettare di farlo senza  il desiderio e il piacere di entrambi.

Se il sesso è così bello, perché le donne si ribellano tanto quando vengono stuprate? Non dovrebbero provare piacere? Non dovrebbe neanche esistere il concetto di stupro se fosse così.

l'isteria femminile veniva curata con sesso imposto attraverso un macchinario, nessun medico che non fosse un criminale ha mai pensato di sostituirsi alla macchina...un motivo c'è, forse ad un uomo normale si smonta nel dover far sesso con una che urla e si dispera, allora a ste malate le si faceva fare sesso attraverso un macchinario convinti di curarle.
collegare il sesso ad un atto punitivo, significa avere  il cervello stuprato dal femminismo, perché sarebbe penoso soprattutto per chi deve applicare la pena.

A quanto ne so io l'isterismo femminile veniva curato con la masturbazione da parte del medico. Non credo che le donne urlassero durante questo "trattamento", era vista come una cosa medica, tu urli quando un medico ta fa esami medici? Puoi anche rifiutare le cure mediche se le ritieni umilianti. Il paragone è molto fuori luogo. Nell'era del sesso visto come peccato e della scienza vista come una cosa molto figa (illuminazione nelle strade, grandi scoperte, macchininari complessi e bellissimi, grandi esposizioni) molte donne si facevano "curare" in questo modo di loro volontà. Era la cura all'ultimo grido.

Mentre la masturbazione femminile veniva incoraggiata, quella maschile era considerata una malattia ed i medici facevano di tutto per curarla, tra cui circoncisioni e castrazioni viste come cura.

Chissà perché viste come cura e non come sadismo sessuale... torniamo sempre al punto di partenza.

e fosse comunque fatta sta legge cretina, mai e poi mai giustificherebbe l'altra legge cretina  sulla castrazione!
sono due concetti da vomito!
la circoncisione maschile, ha preso piede più della circoncisione femminile perché il giudaismo si è impiantato culturalmente più dell'islam in america, è una religione più antica anche del cristianesimo e ci sono troppi che sostengono che non faccia nulla di male.
ma se sei contro la caccia al lupo, cmq non puoi combatterla facendo il bracconiere di elefanti, non rafforzi il tuo senso di valore e di principio, anzi lo rendi incoerente...poi fai come ti pare e tratta pure i temi umani come farebbe un ultra', liberissimo...

Non sono pro una legge per lo stupro, sono pro provacazione castrazione=stupro=violenza sessuale con sadismo.

Non hanno alcuna importanza le motivazioni storiche, per la morale comune infibulazione=sadismo sessuale = sistema di controllo della sessualità femminile, circoncisione = pratica religiosa.

E sai perché? Perché il sadismo sessuale contro gli uomini non è visto come tale, è visto come qualcosa di naturale e non di criminale.


ma prova scusami! fai elogi al fascismo e vedi se nessuno si spaventa o ti azzittisce!
fai elogi alla pedofilia e vedi se nessuno si spaventa o ti azzittisce!
fai elogi al razzismo e all'omofobia  e vedi se nessuno si spaventa o ti azzittisce!
fai elogi contro la chiesa e alla fede in generale, parla di sacrifici umani e di satanismo, condisci tutto con un po' di bestemmie  e vedi se nessuno si spaventa o ti azzittisce!
parla di genocidio verso un popolo a caso e vedi se nessuno si scandalizzerà né si spaventerà per ciò che proponi.
solo così si può capire se son gli altri il problema ad essere sensibili solo con la parola stupro.

Se invece qualcuno dice "pena di morte" o "castrazione" quasi nessuno si scandalizza, è visto da tutti come giustizia.

Guarda caso quando il fascimo ha perso, son diventati tutti antifascisti ed il fascismo è diventato criminale.
Prima i criminali erano gli omosessuali, ora gli "omofobi".
Prima i criminali erano gli ebrei, ora i razzisti.
Prima i sacrifici umani erano la norma, ora anche, solo che si chiamano aborti e non sacrifici perché è stato inventato il profilattico e l'aborto. I sacrifici servivano perché le donne erano sempre incinta e sfornavano bambini a ripetizione.

La morale è fatta dai vincitori e da cosa fa comodo ai potenti, specialmente ora che esiste la tv. Non vedo perché la morale femminista debba essere la norma. Non credo che ci sia stata una "evoluzione" come la intendi tu, non credo che siamo diventati sempre meglio e che la nostra morale sia il frutto di millenni di miglioramento, credo che siamo solo molto arroganti.

Non vedo perché la violenza si debba dividere in violenza socialmente accettabile (uccidere la gente in uniforme, castrare la gente e dare calci nelle palle perché uno ti dice una parolaccia) e socialmente non accettabile (misoginia, omofobia, razzismo).

O ancora peggio misoginia, omofobia e razzismo vengono viste come cause di violenza, non solo come non accettabili. Non hanno nulla a che fare con le cause, erano solo gli sfoghi della rabbia passati che ora non fanno più comodo e si è passati ad altre forme più comode per la situazione attuale.

Quando c'era il colonialismo c'era il razzismo, quando c'è il controllo delle nascite ed il petrolio c'è il femminismo. Ora che ci dobbiamo tutti integrare perché serve la manodopera a basso costo non c'è più "lincia il nero" ma "lincia il razzista".


ma vedi lo stupro e l'abuso a carattere sessuale, è stato invece considerato un atto spregevole e scandaloso, perché fu fatto come tra le tante intimidazioni e torture  contro i prigionieri sospettati di terrorismo, la stra maggioranza dei quali erano uomini.
ora dimmi che la guerra o lo spauracchio della minaccia terroristica giustifica la tortura e tutto quello che di brutto può balenare nella mente umana....ma

Lo stupro è davvero la cosa MINORE che ti può capitare in guerra. Bisogna avere il cervello stuprato dal femminismo per credere che in guerra sia questa una cosa grave.


forse perché il nostro diritto,  non prevede nella giustizia l'occasione di commettere un reato. se vado a rapinare una banca, è un po' difficile che qualche sano di mente me lo lascerà fare...o ti risulta sia previsto il punire così  la speculazione?!

Continui a ribadire, come altri, che lo stupro è motivato da motivazioni schifose, sadismo sessuale, è un crimine ma non ho mai sentito che la castrazione non deve essere introdotta nel sistema legale perché è un crimine e perché è un atto di sadismo sessuale, non è vista come tale.

E tutto il tuo discorso rafforza la mia idea che bisogna provocatoriamente far vedere lo stupro come un atto di "giustizia" per far capire che la castrazione non è altro che un atto di sadismo sessuale mascherato da giustizia.


Rita mi spieghi perché il 90% delle donne (ma anche degli uomini) sono pro-castrazione e non pro stupro? Davvero credi che il sadismo sessuale non abbia nulla a che fare con la castrazione? Davvero credi che la gente che magari lincia i neri per uno stupro o i rom o tutti i maschi pensa "cercavano solo l'amore ma ora devo ucciderli, mannaggia" e non che cerchi una scusa per far violenza?

Io credo che noi tutti cerchiamo qualcuno con cui prendercela, Berlusconi, gli stupratori, i neri, i rom, però facciamo tutti gli antiviolenti. Il problema è che mentre alcune forme di violenza son considerate "buone" (uccidere i miliatri e non i civili, linciare stupratori etc.) e la nostra rabbia va indirizzata lì (o almeno così ci dicono), altre son considerate "cattive" (violenza contro le donne, stupro etc.).

Tutta la propaganda moderna consiste nel dirci quale è la violenza buona e quale quella cattiva.

Mettere la violenza "cattiva" tra quella "buona" è il metodo migliore per far capire cosa è la violenza.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 15, 2011, 13:26:31 pm
Se il sesso è così bello, perché le donne si ribellano tanto quando vengono stuprate?
e se bere è naturale e fa bene, perché i prigionieri accusati di alto tradimento, erano legati e costretti a bere litri di acqua per strappare una confessione ?
non potevano  godersela senza ridursi a confessare reati che nemmeno avevano fatto?
Citazione
Non dovrebbero provare piacere? Non dovrebbe neanche esistere il concetto di stupro se fosse così.
cioè tu stai dicendo che proveresti piacere a far sesso in ogni caso e con ogni donna? se ti si impone a forza un rapporto con una qualsiasi donna tu provi piacere? se sei così tu, ok ne prendo atto nei tuoi confronti è possibile forzarti a fare sesso con chiunque, ma magari alla maggioranza delle persona decidere con chi e quando fare sesso, è una libertà a cui non intendono rinunciare. metteremo una postilla solo per te.
Citazione
A quanto ne so io l'isterismo femminile veniva curato con la masturbazione da parte del medico.
 Non credo che le donne urlassero durante questo "trattamento", era vista come una cosa medica, tu urli quando un medico ta fa esami medici?
no, c'era una macchina, il medico non masturbava proprio nessuno.
se il medico sta facendo una palese cazzata ovviamente glielo dico, tu no?
accidenti sei accondiscendente oltre misura. :blink:

Citazione
Puoi anche rifiutare le cure mediche se le ritieni umilianti. Il paragone è molto fuori luogo. Nell'era del sesso visto come peccato e della scienza vista come una cosa molto figa (illuminazione nelle strade, grandi scoperte, macchininari complessi e bellissimi, grandi esposizioni) molte donne si facevano "curare" in questo modo di loro volontà. Era la cura all'ultimo grido.
la maggior parte dei pazienti ritenuti malati "mentali, nemmeno oggi sono curati per loro volontà, anche dove è prevista la castrazione chimica si tratta di una "scelta" forzata. stessa cosa era per l'isterismo, o seguivi quelle cure o rimanevi in manicomio. non fare due pesi e due misure, nessuno si farebbe castrare per sua volontà se potesse scegliere, come nessuno si farebbe masturbare da una macchina se potesse scegliere davvero liberamente.



Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: JanQuarius - Dicembre 15, 2011, 13:49:17 pm
Interessante la discussione. Ho appena finito di scrivere il mio raccontino SADOMASO :D
Dai ragazzi, stuprare e avere un ruolo dominante nel sesso sono due cose diverse. Se un uomo domina una donna e quella stessa glielo permette consenzientemente, vuol dire che ci gode. E' così difficile capirlo?
Oggi però i ruoli sono completamente cambiati. Basta che guardate i siti di incontri sessuali, sono tutti pieni di Mistress :hmm: In un caso su 7 ho visto Master, ma sono pochissimi. Le Mistress ci stanno invadendo di brutto. Attenti a non essere inculati con i loro vibratori! :sick: (scherzo ovviamente)
Vabè, la sottomissione nel sesso è una brutta cosa, solo se non è concessa da entrambi le parti.
Ciao ragazzi!
Non litigate ;)
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 15, 2011, 13:52:29 pm
Citazione
Continui a ribadire, come altri, che lo stupro è motivato da motivazioni schifose, sadismo sessuale, è un crimine ma non ho mai sentito che la castrazione non deve essere introdotta nel sistema legale perché è un crimine e perché è un atto di sadismo sessuale, non è vista come tale.

lo stupro è un rapporto sessuale forzato che una persona deve fare contro qualcuno. la castrazione chimica è una pillola.
e se vogliamo dirla tutta direi che le donne si "castrano" tranquillamente da sole oramai da diverso tempo, ogni volta che prendono la pillola, molto probabilmente perché le donne non danno ai loro ormoni nessun valore né nessuna qualità.
forse perché siamo diversi?
beh io la rispetto quella diversità, non pretendo mica che tu debba dar poco peso ai tuoi ormoni, solo perché le donne lo fanno.
ma allora perché metti due cose diverse nello stesso piano?!
se rendi cieca una persona, non puoi spacciarla per una persona sorda.
e al contrario di ciò che dici tu ho sentito eccome molto spesso sostenere che he la castrazione  è un crimine e non è infatti introdotta nel codice penale di ogni paese.




Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 15, 2011, 14:17:49 pm
lasciando perdere lo stupro punitivo (sul quale non concordo), secondo te giulia va tutto bene cosi? la semplice calunnia (dalla quale oggi, nel 99% dei casi le calunniatrici la fanno pure franca) ti sembra una pena appropriata ed equa?

ricordando che accusare qualcuno di stupro è una decisione ponderabile, calcolabile, una decisione che si prende a freddo, mi sembra esattamente il tipo di reato in cui la pena deve essere un deterrente. quando una decisione è ponderata (non è qualcosa che si fa a caldo) si è perfettamente in grado di valutare le consegunze (che ad oggi sono: male che vada mi becco una denuncia per calunnia, ma probabilmente mi crederanno sulla parola, al limite mi metto a piangere e la faro franca). cosa ne pensi di una pena detentiva piu una pena pecuniaria? ti sembra troppo barbaro anche questo?
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Rita - Dicembre 15, 2011, 14:29:21 pm
.


Rita mi spieghi perché il 90% delle donne (ma anche degli uomini) sono pro-castrazione e non pro stupro? Davvero credi che il sadismo sessuale non abbia nulla a che fare con la castrazione? Davvero credi che la gente che magari lincia i neri per uno stupro o i rom o tutti i maschi pensa "cercavano solo l'amore ma ora devo ucciderli, mannaggia" e non che cerchi una scusa per far violenza?

scusa ma dov'è che ho detto questo?

Penso anch'io che la gente che lincia cerca una scusa per far violenza, ma la scusa la trova ovunque, e oltretutto se pensi che il sospetto di stupro sia, appunto, una delle tante scuse per far violenza, mi sembra che ti stai un po' contraddicendo.

Lo stupro è una "scusa" che nasconde altre motivazioni di odio più profonde. Così come puo' esserlo il borseggio da parte di un rom, un furto (o anche un sospetto furto).

Il boia fa un lavoro, non è mosso dall'odio verso quella persona (o verso la categoria rappresentata da quella persona). Fa un lavoro odioso. Il discorso quindi è un altro e non c'entra assolutamente con la domanda che mi fai. Per dire, tu e Giuseppe83, visto che la considerate una cosa in qualche modo giusta o da inserirsi nella violenza "buona e giusta", provocatoriamente ti chiedo, se esistesse la legge che dichiara stuprabili le calunniatrici,  sareste disposti ad offrirvi volontari come esecutori? Perchè il compiacimento della violenza nasce proprio dall'aver un "motivo" per far diventare quella violenza buona e quindi in qualche modo giustificabile. Motivo che il boia non ha, per questo (se non è un sadico inside ma una persona normale) non lo fa volentieri.

In sintesi, da una parte voi continuate a dire che per risolvere la misandria sarebbe bene introdurre una massiccia dose di misoginia.

Poi non ho capito bene il tuo discorso sul "sadismo sessuale". Lo stupro è un atto sessuale forzato, ti piaccia o meno, quella è la definizione in italiano.

La castrazione è un atto violento, ma non ne vedo la motivazione sessuale. Tra l'altro chi propone castrazione per stupro, dovrebbe coerentemente proporre che sia stuprato lo stupratore, e tra l'altro guarda caso è quello che fanno agli stupratori e ai pedofili in galera. E anche qui molti lo giustificano. Anche su questa legge del taglione sei d'accordo?
La circoncisione è un'altra cosa ancora, contrapponibile all'infibulazione, diciami che certe circoncisioni che si risolvono in castrazioni possono essere paragonate a certi tipi di infibulazioni che si risolvono in mutilazioni permanenti.

C'è un po' di confusione, tu parli a favore della provocazione, ma la provocazione va spiegata e analizzata, è inutile che si faccia della "provocazione" qui. La provocazione la puoi fare fuori di qui a quelli che urlano a favore della castrazione, motivando e spiegando l'irrazionalità e la violenza della castrazione con appunto l'irrazionalità e la violenza dello stupro come arma punitiva.

Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 15, 2011, 14:51:42 pm
secondo te giulia va tutto bene cosi?
mi offendi se mi fai questa domanda beta.
si può chiedere casomai una pena più severa per la calunnia come ho già detto più volte.


Citazione
la semplice calunnia (dalla quale oggi, nel 99% dei casi le calunniatrici la fanno pure franca) ti sembra una pena appropriata ed equa?
allora ripeto: il reato di calunnia non è da considerarsi una cosa semplice.
poi non capisco cosa intendi dire con la semplice calunnia da far scontare alle calunniatrici, se sono calunniatrici di cosa le vuoi perseguire di falso in bilancio, di evasione fiscale, di rapina a mano armata, di spaccio di stupefacenti?
ovviamente no, ovvio che ogni reato sarà punito in base per il reato commesso e non certo per altri non commessi.
altro discorso è il problema del farla franca il 99%, se è vero - io non ho nessun dato al riguardo, e se è un problema che riguarda solo su questo reato.
Citazione
ricordando che accusare qualcuno di stupro è una decisione ponderabile, calcolabile,
e accusare qualcuno di essere mafioso no?
vuoi che ti cito quante condanne per diffamazione ha perso l'amico marco travaglio? c'è molta gente che lo considera un oracolo cmq, dal momento che in vece la giustizia più di una volta lo ha condannato per diffamazione, lo vuoi davvero punire e metterlo nello stesso girone dei mafiosi e assassini?
ti sembrerebbe equo?

Citazione
una decisione che si prende a freddo, mi sembra esattamente il tipo di reato in cui la pena deve essere un deterrente. quando una decisione è ponderata (non è qualcosa che si fa a caldo) si è perfettamente in grado di valutare le consegunze (che ad oggi sono: male che vada mi becco una denuncia per calunnia, ma probabilmente mi crederanno sulla parola, al limite mi metto a piangere e la faro franca). cosa ne pensi di una pena detentiva piu una pena pecuniaria? ti sembra troppo barbaro anche questo?
ma vale che vada cosa beta? più è grave la falsa accusa che fai, più è prevista una pena severa.
ovvio che chi calunnia non lo puoi trattare come chi  ammazza, rapina, minaccia, picchia, tortura, ferisce, violenta etc etc.
se per te non è ovvio, lo sarà se davvero si facesse come dici tu, "male che vada mi becco una accusa di omicidio, tanto ogni reato dal più lieve al più grave è trattato uguale, tanto vale farlo grave".
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 15, 2011, 15:08:37 pm
vuoi dire che gia oggi tutte le donne del topic "ancora stupri tutti falsi" vanno in galera per lo stesso numero di anni che sarebbero toccati allo stupratore? e gli pagano i danni? a me non sembra.
inoltre cè una lieve differenza fra calunniare uno per stupro e calunniarlo per qualsiasi altro reato. negli altri reati ci vogliono le prove..scusa se è poco!!
se ti calunnio per un falso omicidio non ho bisogno di un deterrente, so gia che senza prove perdero solo tempo e soldi.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 15, 2011, 15:16:28 pm
vuoi dire che gia oggi tutte le donne del topic "ancora stupri tutti falsi" vanno in galera per lo stesso numero di anni che sarebbero toccati allo stupratore? e gli pagano i danni? a me non sembra.
inoltre cè una lieve differenza fra calunniare uno per stupro e calunniarlo per qualsiasi altro reato. negli altri reati ci vogliono le prove..scusa se è poco!!
se ti calunnio per un falso omicidio non ho bisogno di un deterrente, so gia che senza prove perdero solo tempo e soldi.

ho scritto una cavolata. diciamo che ti calunnio per avermi rubato un milione di dollari. a prescidere dal reato per cui ti calunnio comunque penso che il senso sia chiaro.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giuseppe83 - Dicembre 15, 2011, 15:18:06 pm
Eccomi per l'interpretazione autentica.
Non ho la fissa dello stupro come forma di giustizia. Ho invece la fissa di dare allo stupro il reale valore che ha. Quindi lo stupro va sì punito, per quello che è. Lo stupro è una costrizione di qualche minuto; in altre parole la vittima perde la sua libertà per pochissimo tempo.
Ora guardiamo le pene: la costrizione è punita con 1-4 anni, il cavare gli occhi o lo spezzare la spina dorsale con 6-12 anni, lo stupro (quello vero) con 5-10 anni.
Capirete bene che perdere la vista o la possibilità di muoversi è una sofferenza terribile che ci si porta appresso per tutta la vita, mentre l'essere costretti a qualcosa (ad esempio mettere la testa nel cesso) è una piccola sofferenza che dura un momento e che non ha conseguenze permanenti. Ebbene, la costrizione a fare sesso dovrebbe essere punita come la costrizione a mettere la testa nel cesso, non con una pena simile a quella delle lesioni gravissime; e poi, perchè trattare diversamente la costrizione al sesso dalla costrizione a mettere la testa nel cesso?
Quindi dobbiamo far capire che lo stupro è un reato bagattellare, quasi una birichinata di cui si potrebbe anche ridere (come si fa pensando allo scolaro a cui viene messa la testa nel cesso dai bulli). Insomma, sdrammatizzare.
Un tempo lo stupro (quello vero) era punito con una pena simile a quella attuale perchè si riteneva offendesse la morale; ora che si ritene offensivo della libertà, deve ricevere la pena che merita una compressione momentanea della libertà.
Perchè allora le femministe (la nuova formulazione del reato fu preceduta da aspre polemiche in dottrina, proprio perchè la si considerava una legge ideologica) insistono tanto sullo stupro? Perchè è l'unico reato che può essere commesso da un uomo su una donna e non viceversa e perchè annulla il potere sessuale femminile attraverso lo strapotere fisico maschile: è il trionfo della maschilità. Ecco perchè è sacralizzato e a noi tocca desacralizzarlo, scherzarci su, dire atutti che se non è una birichinata poco ci manca, è un reatuccio.
Concludendo, io non voglio trasformare lo stupro in una pena, ma dare allo stupro la dimensione che merita di avere, con la possibilità di parlarne tranquillamente e di riderci anche su (del resto le femministe ridono dei casi di evirazioni che - quelli sì - comportano una sofferenza notevole e perpetua).
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: krool - Dicembre 15, 2011, 16:03:40 pm
Eccomi per l'interpretazione autentica.
Non ho la fissa dello stupro come forma di giustizia. Ho invece la fissa di dare allo stupro il reale valore che ha. Quindi lo stupro va sì punito, per quello che è. Lo stupro è una costrizione di qualche minuto; in altre parole la vittima perde la sua libertà per pochissimo tempo.
Mi pare che tu stia esagerando. Anche se ti sequestro e ti picchio a sangue ti ho solo tolto la libertà per qualche minuto?
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 15, 2011, 16:29:30 pm
mi offendi se mi fai questa domanda beta.
si può chiedere casomai una pena più severa per la calunnia come ho già detto più volte.

pardon, non era mia intenzione offenderti.

allora ripeto: il reato di calunnia non è da considerarsi una cosa semplice.
poi non capisco cosa intendi dire con la semplice calunnia da far scontare alle calunniatrici, se sono calunniatrici di cosa le vuoi perseguire di falso in bilancio, di evasione fiscale, di rapina a mano armata, di spaccio di stupefacenti?
ovviamente no, ovvio che ogni reato sarà punito in base per il reato commesso e non certo per altri non commessi.
altro discorso è il problema del farla franca il 99%, se è vero - io non ho nessun dato al riguardo, e se è un problema che riguarda solo su questo reato.e accusare qualcuno di essere mafioso no?
vuoi che ti cito quante condanne per diffamazione ha perso l'amico marco travaglio? c'è molta gente che lo considera un oracolo cmq, dal momento che in vece la giustizia più di una volta lo ha condannato per diffamazione, lo vuoi davvero punire e metterlo nello stesso girone dei mafiosi e assassini?
ti sembrerebbe equo?
ma vale che vada cosa beta? più è grave la falsa accusa che fai, più è prevista una pena severa.
ovvio che chi calunnia non lo puoi trattare come chi  ammazza, rapina, minaccia, picchia, tortura, ferisce, violenta etc etc.
se per te non è ovvio, lo sarà se davvero si facesse come dici tu, "male che vada mi becco una accusa di omicidio, tanto ogni reato dal più lieve al più grave è trattato uguale, tanto vale farlo grave".


il punto è: sai quante probabilita ho io di farti condannare per una strage mafiosa che non hai mai commesso? e sai quante probabilita hai tu di farmi condannare per uno stupro che io non ho mai commesso?
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giuseppe83 - Dicembre 15, 2011, 16:45:24 pm
Mi pare che tu stia esagerando. Anche se ti sequestro e ti picchio a sangue ti ho solo tolto la libertà per qualche minuto?
Il sequestro di persona presuppone che la libertà sia tolta per un apprezzabile lasso di tempo; ciò nonostante è punito meno gravemente dello stupro (6mesi - 8 anni).
Escludiamo il picchiare a sangue che non sempre sussiste nello stupro così come nel sequestro.
Comunque il picchiare a sangue è punito meno gravemente della costrizione (fino a 6 mesi o fino a 3 anni a seconda dei casi).
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Rita - Dicembre 15, 2011, 16:57:25 pm
inoltre cè una lieve differenza fra calunniare uno per stupro e calunniarlo per qualsiasi altro reato. negli altri reati ci vogliono le prove..scusa se è poco!!

questo è in effetti il punto secondo me.
Sarebbe interessante capire quali sono le circostanze aggravanti del reato di calunnia e come vengono applicate (cioè quali sono gli orientamenti giuresprudenziali).
Aggravanti ed attenuanti dovrebbero essere circostanziati, secondo me e calibrare

per prima cosa la provabilità del reato (come dici tu qui). Del resto sempre più sovente si leggono commenti anche dalla "gente comune" (soprattutto donne) che invoca pene per le false denuncianti perchè danneggerebbero le vere denuncianti, proprio in virtù del principio della poca provabilità del reato di stupro.

solo in seconda battuta la gravità del reato (per esempio, il reato di strage è molto più grave del reato di appartenenza ad associazione di stampo mafioso, ma a me sembra molto più difficile e molto meno credibile accusare qualcuno di strage per vendetta, rivalsa o per qualsiasi motivo che non di associazione di stampo mafioso).

Il che ci riporta appunto al terzo criterio: la motivazione, che puo' essere di vendetta, per futili motivi, per ricatto, per ottenere indebiti vantaggi etc.

E il dolo, anche se forse non è il termine corretto

"Il reato di calunnia, previsto e punito dagli artt. 368 e 370 c.p., si verifica ogni qual volta “chiunque, con denuncia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all’Autorità giudiziaria o ad un’altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato”.

va da sè che la calunnia non include il semplice "è stato lui, è stato lui" ma anche la fabbricazione di prove o tracce più o meno credibili, che rafforzeranno la parola dell'accusante.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giuseppe83 - Dicembre 15, 2011, 17:05:40 pm
Nossignore: con la querela ti puoi inventare la storiella con tutti i particolari. Ricercare le prove (sia a favore sia contro) sarà poi obbligo del pm e della polizia giudiziaria.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Rita - Dicembre 15, 2011, 17:11:42 pm
Secondo me, un conto è l'operazione culturale: vale a dire se si puo' ridere sull'evirazione e possiamo inventarci barzellette sull'evirazione e sullo stupro omosessuale tra uomini, si possono anche raccontare barzellette sull'infibulazione e sullo stupro eterosessuale. Altrimenti ci si scandalizza per Sacconi che racconta la barzelletta della suora stuprata ma ci si scandalizza anche per qualsiasi altro personaggio pubblico che usi la metafora del taglio dei testicoli, per dire.

Un altro è la legge: non mi pare corretto dire: diminuiamo la pena perchè prima era un reato contro la morale (e quindi potevano andare bene un tot anni) e adesso è un reato contro la libertà personale e quindi è come una costrizione di qualche minuto.

Cioè fammi capire, un drogato che ti sequestra per cinque minuti e ti minaccia pungendoti con una siringa per te deve avere la stessa punibilità del bulletto che a scuola ti mette la testa nel cesso per qualche minuto?
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Rita - Dicembre 15, 2011, 17:14:54 pm
Nossignore: con la querela ti puoi inventare la storiella con tutti i particolari. Ricercare le prove (sia a favore sia contro) sarà poi obbligo del pm e della polizia giudiziaria.

Giuseppe, questo è il testo dell'articolo:

Articolo 368. Calunnia. Chiunque, con denunzia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all’Autorità giudiziaria o ad altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato, è punito con la reclusione da due a sei anni.

La pena è aumentata se s’incolpa taluno di un reato pel quale la legge stabilisce la pena della reclusione superiore nel massimo a dieci anni, o un’altra pena più grave.

La reclusione è da quattro a dodici anni, se dal fatto deriva una condanna alla reclusione superiore a cinque anni; è da sei a venti anni, se dal fatto deriva una condanna all’ergastolo; e si applica la pena dell’ergastolo, se dal fatto deriva una condanna alla pena di morte (1).

(1) La pena di morte è stata soppressa e sostituita con l’ergastolo.


Sei d'accordo che inventarti una storiella sic et simpliciter ed inventarti una storiella portando anche qualche falsa traccia sia un po' diverso?



Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: JanQuarius - Dicembre 15, 2011, 17:20:36 pm
Concludendo, io non voglio trasformare lo stupro in una pena, ma dare allo stupro la dimensione che merita di avere, con la possibilità di parlarne tranquillamente e di riderci anche su (del resto le femministe ridono dei casi di evirazioni che - quelli sì - comportano una sofferenza notevole e perpetua).

C'è un punto che riesco a comprendere perfettamente, cioè come reagisci tu a quello che fanno le femministe. E riesco pure a capirti. Mi sento quasi sempre incazzato proprio per questo motivo. Ce n'è un'altro che forse non capisco, ed è la tua insensibilità ed incapacità di capire il dolore psicologico di una persona(vittima). Mi spiego, tu dici che l'evirazione comporta una sofferenza notevole, mentre lo stupro no, visto che vorresti anche riderci su. Secondo me il problema è proprio questo, cioè saper capire una persona, donna o uomo chi sia.
Non puoi dire che sullo stupro si può riderci sopra, perchè ci sono persone che si tolgono la vita, proprio per questa esperienza vissuta(stupro), ci sono altre che sognano di essere stuprate, non è uno scherzo - sono fantasie sessuali. Ci sono altre ancora che se vengono stuprate, continuano la loro vita, dopo aver pianto un po', non soffermandosi sul dolore vissuto.
Non ti immagini cosa farei io con quelle che evirano i loro mariti, con quelle madri che strozzano i propri bambini, con quelle donne che li picchiano a morte. Sono arrabbiato per questo. Ma anche lo stupro è un'esperienza dolorosa per la vittima.
Quindi, tocca a te decidere.
Se vuoi essere come le femministe, fai pure ...
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 15, 2011, 17:23:13 pm
vuoi dire che gia oggi tutte le donne del topic "ancora stupri tutti falsi" vanno in galera per lo stesso numero di anni che sarebbero toccati allo stupratore? e gli pagano i danni? a me non sembra.
a te risulta che i casi di omicidio dove si è assolti perché il fatto non sussiste, i testimoni contro l'imputato vanno in galera per lo stesso numero di anni che sarebbero toccati all'assassino?
ovviamente no, al massimo si potrà fare una denuncia per calunnia.
Citazione
inoltre cè una lieve differenza fra calunniare uno per stupro e calunniarlo per qualsiasi altro reato. negli altri reati ci vogliono le prove..scusa se è poco!!
in tutti i reati ci vogliono le prove. se così non fosse allora mi spieghi come caspita è possibile che vi siano casi di falsi stupri?
come lo si stabilisce che è falso...facendo testa o croce, o perché non vi sono prove?
Citazione
se ti calunnio per un falso omicidio non ho bisogno di un deterrente, so gia che senza prove perdero solo tempo e soldi.
hai fatto l'esempio più sbagliato. i casi di omicidio sono quelli più difficili da risolvere, soprattutto in italia dove il PM può davvero con la sola parola condannare un innocente senza prove, costruisce un impianto accusatorio basandosi semplicemente con delle teorie il più delle volte assurde, oppure basandosi solo su dati statistici, tanto la parte offesa non può contraddirlo visto che non può più parlare.
vallo a raccontare al papà accusato di aver ucciso i figli (che se non fossero stati ritrovati i corpi dei ragazzini per puro caso, sarebbe marcito in galera), dimmi che lo hanno condannato con tutte le prove schiaccianti di questo mondo.
e dimmi che il PM ha pagato facendosi gli stessi anni di galera previsti per  un genitore che ammazza i propri figli...
 
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: JanQuarius - Dicembre 15, 2011, 17:24:18 pm
Citazione
Articolo 368. Calunnia. Chiunque, con denunzia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all’Autorità giudiziaria o ad altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato, è punito con la reclusione da due a sei anni.

La pena è aumentata se s’incolpa taluno di un reato pel quale la legge stabilisce la pena della reclusione superiore nel massimo a dieci anni, o un’altra pena più grave.

La reclusione è da quattro a dodici anni, se dal fatto deriva una condanna alla reclusione superiore a cinque anni; è da sei a venti anni, se dal fatto deriva una condanna all’ergastolo; e si applica la pena dell’ergastolo, se dal fatto deriva una condanna alla pena di morte (1).

(1) La pena di morte è stata soppressa e sostituita con l’ergastolo.
Dai ... la legge mica viene sempre applicata ... e non a tutti ...
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 15, 2011, 17:32:39 pm
ho scritto una cavolata. diciamo che ti calunnio per avermi rubato un milione di dollari. a prescidere dal reato per cui ti calunnio comunque penso che il senso sia chiaro.
in sostanza mi accusi di essere una ladra insomma.
1)intanto mi metteresti nella merda perché non sono povera così tanto da ottenere il patrocinio gratuito, né sono così benestante da potermi permettere un avvocato.
2)poi considera il culo che hai, per il motivo sopra citato, tutte le accuse false che mi sono state fatte le ho sempre perse.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 15, 2011, 17:36:36 pm
a te risulta che i casi di omicidio dove si è assolti perché il fatto non sussiste, i testimoni contro l'imputato vanno in galera per lo stesso numero di anni che sarebbero toccati all'assassino?
ovviamente no, al massimo si potrà fare una denuncia per calunnia.in tutti i reati ci vogliono le prove. se così non fosse allora mi spieghi come caspita è possibile che vi siano casi di falsi stupri?
come lo si stabilisce che è falso...facendo testa o croce, o perché non vi sono prove?hai fatto l'esempio più sbagliato. i casi di omicidio sono quelli più difficili da risolvere, soprattutto in italia dove il PM può davvero con la sola parola condannare un innocente senza prove, costruisce un impianto accusatorio basandosi semplicemente con delle teorie il più delle volte assurde, oppure basandosi solo su dati statistici, tanto la parte offesa non può contraddirlo visto che non può più parlare.
vallo a raccontare al papà accusato di aver ucciso i figli (che se non fossero stati ritrovati i corpi dei ragazzini per puro caso, sarebbe marcito in galera), dimmi che lo hanno condannato con tutte le prove schiaccianti di questo mondo.
e dimmi che il PM ha pagato facendosi gli stessi anni di galera previsti per  un genitore che ammazza i propri figli...

penso che le risposte a questo post siano gia state date.
ps: avevo gia scritto da solo che l'esempio era sbagliato (ho scritto una cavolata, cit), il senso pero si capiva.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Rita - Dicembre 15, 2011, 17:37:37 pm
C'è un punto che riesco a comprendere perfettamente, cioè come reagisci tu a quello che fanno le femministe. E riesco pure a capirti. Mi sento quasi sempre incazzato proprio per questo motivo. Ce n'è un'altro che forse non capisco, ed è la tua insensibilità ed incapacità di capire il dolore psicologico di una persona(vittima). Mi spiego, tu dici che l'evirazione comporta una sofferenza notevole, mentre lo stupro no, visto che vorresti anche riderci su. Secondo me il problema è proprio questo, cioè saper capire una persona, donna o uomo chi sia.
Non puoi dire che sullo stupro si può riderci sopra, perchè ci sono persone che si tolgono la vita, proprio per questa esperienza vissuta(stupro), ci sono altre che sognano di essere stuprate, non è uno scherzo - sono fantasie sessuali. Ci sono altre ancora che se vengono stuprate, continuano la loro vita, dopo aver pianto un po', non soffermandosi sul dolore vissuto.
Non ti immagini cosa farei io con quelle che evirano i loro mariti, con quelle madri che strozzano i propri bambini, con quelle donne che li picchiano a morte. Sono arrabbiato per questo. Ma anche lo stupro è un'esperienza dolorosa per la vittima.
Quindi, tocca a te decidere.
Se vuoi essere come le femministe, fai pure ...

Quoto
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 15, 2011, 17:45:10 pm
Eccomi per l'interpretazione autentica.
Non ho la fissa dello stupro come forma di giustizia. Ho invece la fissa di dare allo stupro il reale valore che ha. Quindi lo stupro va sì punito, per quello che è. Lo stupro è una costrizione di qualche minuto; in altre parole la vittima perde la sua libertà per pochissimo tempo.
ma sai che c'è giuseppe nessuno sta lì con l'orologio per vedere quanto dura un qualsiasi reato.
mahh...poi il valore che ha lo stupro credo sia già stato considerato, nessuno crede che debba essere punito come un omicidio, anche se si può volendo metterci molto meno tempo ad ammazzare qualcuno che a violentare qualcuno.
poi boh io non ho mai commesso nell'uno e né l'altro ... in effetti non lo so se  ce la facciamo a farli durare pochi istanti.

Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 15, 2011, 17:48:51 pm
in sostanza mi accusi di essere una ladra insomma.
1)intanto mi metteresti nella merda perché non sono povera così tanto da ottenere il patrocinio gratuito, né sono così benestante da potermi permettere un avvocato.
2)poi considera il culo che hai, per il motivo sopra citato, tutte le accuse false che mi sono state fatte le ho sempre perse.


accuserei. nell' esempio :).
e chi ti ha accusato è stato creduto sulla parola? senza prove?
se è cosi, dal canto mio hai subito un ingiustizia terribile.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: JanQuarius - Dicembre 15, 2011, 17:51:22 pm
ma sai che c'è giuseppe nessuno sta lì con l'orologio per vedere quanto dura un qualsiasi reato.
mahh...poi il valore che ha lo stupro credo sia già stato considerato, nessuno crede che debba essere punito come un omicidio, anche se si può volendo metterci molto meno tempo ad ammazzare qualcuno che a violentare qualcuno.
poi boh io non ho mai commesso nell'uno e né l'altro ... in effetti non lo so se  ce la facciamo a farli durare pochi istanti.



Secondo me la questione del tempo non c'entra proprio.
Mmmh ... molti stupri si puniscono come omicidi, cioè si danno penne tanto lunghe come per gli omicidi.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 15, 2011, 18:08:52 pm
riguardo alla questione stupro / evirazione pero, avrei qualcosa da dire. la seconda mi sembra oggettivamente piu grave. e questo non l'ho mai sentito dire da nessuna donna.
primo perche l' evirazione necessita di un intervento chirurgico tempestivo, altrimenti si rischia il dissanguamento. (è una cosa che credo io eh.., bisognerebbe chiederlo ad un medico.).
lo stupro rimane una delle peggiori cose che si possono fare a una donna, ma esiste la possibilita che la donna guarisca psicologicamente, anche se è una possibilita remota. le sue funzioni biologiche rimangono intatte.

il confronto a onor di logica andrebbe fatto fra evirazione, e mutilazione genitale femminile. io credo che le donne direbbero che lo stupro è peggio, ma che poche, dovendo scegliere preferirebbero la mutilazione. scusate l'ot.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 15, 2011, 18:09:25 pm
Secondo me la questione del tempo non c'entra proprio.
Mmmh ...
si infatti.
Citazione

molti stupri si puniscono come omicidi, cioè si danno penne tanto lunghe come per gli omicidi.
e lo sai come mai lo sono molti e non tutti?
(poi mi piacerebbe anche sapere in base a cosa sarebbero molti)
cmq ogni volta si parla di reati sian costretti a generalizzare, non si vanno a sviscerare i singoli casi.
se parlo ad esempio di maltrattamento ai danni di un minore, il reato è generico.
poi si possono considerare tutte le varianti del caso:
se si tratta di gravi o molto gravi maltrattamenti, la pena è più severa, se  si tratta di maltrattamento su minore diventa più grave se il minore ha meno di 14 anni (e più è giovane più è grave)
se c'è anche un legame di parentela, è più grave e così via.
generalizzando invece si potrebbe dire che molti maltrattamenti su minori, sono puniti come se fossero omicidi.
lo stesso discorso si potrebbe fare per ogni reato.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: JanQuarius - Dicembre 15, 2011, 18:27:06 pm
riguardo alla questione stupro / evirazione pero, avrei qualcosa da dire. la seconda mi sembra oggettivamente piu grave. e questo non l'ho mai sentito dire da nessuna donna.
primo perche l' evirazione necessita di un intervento chirurgico tempestivo, altrimenti si rischia il dissanguamento. (è una cosa che credo io eh.., bisognerebbe chiederlo ad un medico.).
lo stupro rimane una delle peggiori cose che si possono fare a una donna, ma esiste la possibilita che la donna guarisca psicologicamente, anche se è una possibilita remota. le sue funzioni biologiche rimangono intatte.

il confronto a onor di logica andrebbe fatto fra evirazione, e mutilazione genitale femminile. io credo che le donne direbbero che lo stupro è peggio, ma che poche, dovendo scegliere preferirebbero la mutilazione. scusate l'ot.
Concordo in pieno. Poi che un danno fisico possa portare a disturbi psichici, è anche peggio. Ma io avevo notato una semplice insensibilità ... non sottovalutavo l'evirazione.

cmq ogni volta si parla di reati sian costretti a generalizzare, non si vanno a sviscerare i singoli casi.
http://blog.panorama.it/italia/2009/02/20/dal-governo-il-decreto-anti-stupri-ergastolo-agli-stupratori-e-ronde-gestite-dai-prefetti/
http://www.ilgiornale.it/interni/per_stupro_e_stalking_ora_si_rischia_lergastolo/23-04-2009/articolo-id=345825-page=0-comments=1
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giuseppe83 - Dicembre 15, 2011, 18:32:30 pm
Cioè fammi capire, un drogato che ti sequestra per cinque minuti e ti minaccia pungendoti con una siringa per te deve avere la stessa punibilità del bulletto che a scuola ti mette la testa nel cesso per qualche minuto?
No aspetta, non ti deve pungere chè se no è diverso. E poi i reati sono diversi: sequestro (che richiede un apprezzabile lasso di tempo) vs violenza privata (cioè la costrizione alla quale mi richiamo).


Articolo 368. Calunnia. Chiunque, con denunzia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all’Autorità giudiziaria o ad altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato, è punito con la reclusione da due a sei anni.
Appunto le modalità di commissione del reato sono due: simulare le tracce di un reato a carico di taluno e incolpare di un reato taluno che si sa innocente con etc etc.


Ce n'è un'altro che forse non capisco, ed è la tua insensibilità ed incapacità di capire il dolore psicologico di una persona(vittima). Mi spiego, tu dici che l'evirazione comporta una sofferenza notevole, mentre lo stupro no, visto che vorresti anche riderci su. Secondo me il problema è proprio questo, cioè saper capire una persona, donna o uomo chi sia.
Non puoi dire che sullo stupro si può riderci sopra, perchè ci sono persone che si tolgono la vita, proprio per questa esperienza vissuta(stupro),
 Ma anche lo stupro è un'esperienza dolorosa per la vittima.
Quindi, tocca a te decidere.
Se vuoi essere come le femministe, fai pure ...
Ma io lo capisco il dolore psicologico di uno che è messo con la testa nel cesso ed è praticamente lo stesso di una che viene stuprata. Peraltro la pena per la costrizione va da pochi giorni a 4 anni ed in quello spazio ci si deve muovere. E poi come nei film vediamo i bulletti ridere dei ragazzini che hanno la testa infilata nel cesso, così dovremmo vedere i ragazzini ridere della compagna di classe stuprata. Perchè ontologicamente è la stessa cosa: costrizione di qualche minuto.

ma sai che c'è giuseppe nessuno sta lì con l'orologio per vedere quanto dura un qualsiasi reato.
Innanzitutto ci stanno i giudici. Inoltre c'è una bella differenza di tempo di sofferenza tra l'essere costretti a fare qualcosa per una manciata di minuti e perdere un organo o un senso per il resto della tua vita, non ti pare?
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Massimo - Dicembre 15, 2011, 18:35:28 pm
“…La farei stuprare da tutti quelli che hanno avuto la baracca bruciata. Altro che semplice simulazione di reato….”


Scopro che ancora una volta un'esplosione di irrazionalismo vendicativo, truculento e criminogeno imbratta questo forum e degrada l'opera faticosa e meritoria di chi si impegna nella QM, ossia per gli UU, senza odio per le femmine, perché lavora per la giustizia e la dignità universali. Ancora una volta la violazione sessuale viene evocata come arma punitiva, come legittima tortura in sostituzione delle fustigazioni (o forse della pena capitale). Ovviamente chi avanza simili deliri non accetterebbe di veder sottoposte a quel supplizio sorelle o figlie, o sua madre, né di subire lui la stessa sorte (giacché si finge di non sapere che anche i maschi possono venir stuprati). Solo un giustizialismo plebeo, solo un forcaiolismo nazifascista, solo un'anima in preda dello spirito di vendetta può concepire simili ipotesi.

Dunque ancora una volta questo spazio diventa una bacheca sulla quale alcuni affiggono i post-it del delirio, del disumanesimo e della vera misoginia, come fosse un vespasiano che raccoglie deiezioni. Una manna per i nemici e le nemiche della QM, che non attendono altro. Ma anche un odoraccio che induce molti uomini (e donne) ad allontanarsene turandosi il naso. Precisamente quel che farei pure io, se – ignaro di tutto - mi imbattessi in simili post: cos’è questa, forse una latrina?

Sono sempre in azione coloro che esigono il rispetto assoluto della loro volontà e violano quella altrui, giurano sacra la loro patria e profanabile quella degli altri. E se ne hanno la forza, la distruggono. Non potendolo fare nella pratica, lo immaginano nei loro incubi. Questa è la pestilenza del pianeta.

Chi ha dei conti aperti con le donne si metta in terapia, si liberi là delle sue psicodeiezioni. E torni quando sarà guarito: il Momas non è una discarica. Adesso basta.

Rino DV


Ribadisco la mia ammirazione per te, ma devo ribadire anche il mio dissenso da quello che scrivi.
Per due ragioni: una oggettiva ed una soggettiva. Quella oggettiva verte sulla ASSOLUTA
IMPOSSIBILITA' di selezionare (e perchè mai lo dovremmo fare?) le risposte "correct" e quelle
sole metterle in rete. Ci sono uomini che hanno subito, dalla controparte femminile, gravissimi
torti e sarebbe ipocrita ed inutile (e anche difficile) censurare i loro commenti anche coloriti ed
eccessivi. In fondo, se ci siamo liberati dal nazismo, lo dobbiamo anche ai soldati dell'Armata
Rossa che hanno violentato due milioni di donne tedesche. Oggi a combattere il nazifemminismo
ci sono (che lo vogliamo o no) uomini che vorrebbero lo stupro per chi se lo inventa, creando
dei problemi a degli innocenti così come ci sono femministe che vogliono la castrazione per gli
stupratori sia veri che presunti (tanto se lo meritano lo stesso, essendo maschi, per altri motivi
e quindi nessun problema). Rimproveriamoli pure, discipliniamoli, sgridiamoli, ma non illudiamoci
di poter fare a meno di loro e del loro contributo. Le femministe accolgono volentieri le donne
misandriche. Perchè noi dobbiamo farci dei problemi se arrivano da noi uomini che ce l'hanno
con le donne? E' un fenomento assolutamento NON contrastabile e che ci torna pure utile. La
ragione soggettiva la conosci anche tu: dall'altra parte non c'è equilibrio nè razionalità e
neppure la ricerca di un equilibrio e di una razionalità. Che senso ha rispettare chi non vuole
rispettare noi? Chi non ha riguardi per le ragioni maschili, non merita riguardi da parte dei
movimenti maschili. Ho voluto fare la prova del nove scrivendo su di un sito femminista che la
frase "Uomo morto non stupra" è un tipico esempio di nazifemminismo: ebbene la femminista di
turno ha rivendicato CON ORGOGLIO la legittimità di questa frase dicendo che la violenza sulle
donne giustifica la violenza verbale da parte loro e che al massimo la frase è provocatoria ma
non sessista e tanto meno nazifemminista visto che "sono gli uomini a violentare le donne e non i pinguini". A questo punto, ricambiamole con la stessa moneta dicendo e scrivendo che
sono le donne a cacciare di casa i loro mariti nelle cause di separazione e di divorzio e non i
pinguini; sono le donne ad accusare di stupro uomini innocenti e non i pinguini; sono  donne a mandare uomini a dormire nei dormitoi pubblici e non i pinguini; sono donne a mandare uomini
a mangiare dalla Caritas e non i pinguini; sono donne a mettere uomini nella condizione di non riuscire ad arrivare a fine mese e non i pinguini; sono donne e non pinguini a sfruttare in modo vergognoso uomini continuando a pretendere "lo stesso tenore di vita" goduto prima del loro
divorzio e peraltro ad ottenerlo, senza il minimo ritegno e amor proprio. E tu ci vieni a dire:
"Basta"? Basta con cosa? Con le reazioni a questo stato di cose? Sarebbe ora piuttosto di dire "Basta coi "basta""! Sarebbe ora di smetterla con il mostrare cavalleria e riguardo con chi non
merita nè l'una nè l'altro. Gli equilibrismi, la diplomazia, la ragionevolezza non sono serviti a
smontare e a far retrocedere di un millimetro l'acredine femminile e l'arroganza femminista, anzi l'hanno imbaldanzita ed alimentata. Piantiamola allora di cercare inutili paci, insulsi riguardi con chi non sa che farsene e anzi li attribuisce allo "smarrimento del maschio contemporaneo".
Noi non ne caviamo un ragno dal buco e le femministe se ne ridono. Almeno una cosa vediamo di riuscire a fare: di evitare di farle ridere. E mettiamo loro anzi un bel pò di strizza e vedrai
che poi magari la pace la chiederanno davvero. Scommettiamo?    
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 15, 2011, 18:48:42 pm
accuserei. nell' esempio :).
e chi ti ha accusato è stato creduto sulla parola? senza prove?
allora: se tu accusi qualcuno,  non vai dicendo semplicemente la tua parola, ma vai a testimoniare!
vai dalla polizia, racconti il fatto nel modo più dettagliato possibile e lo firmi.
poi ( tipo fra un secolo) sei chiamato e hai il dovere di andare in tribunale a testimoniare, ovviamente sotto giuramento.
dovrai raccontare la versione dei fatti in cui, io ad esempio ti ho fatto un torto  il giorno x nell'ora x ed essere il più possibile coerente con la denuncia che hai firmato.
da qui parte tutto il contraddittorio tra le parti: accusa e difesa.
non esiste il discorso del credere alla parola di tizia, la tizia lo deve proprio simulare il reato con testimonianze ben dettagliate. (e se molte confessano di aver inventato tutto significa che chi ha raccolto la denuncia, ha fatto in modo di farla crollare prima, capisci?)
non si può davvero credere che denunciare un falso reato sia un atto alla portata di tutti.


anche se è anche vero che qualsiasi cosa che tu ritieni un offesa, anche una pernacchia o una linguaccia, se ci hai voglia e tempo da perdere, puoi andare dai carabinieri e chiedere giustizia, ovviamente se la semplice pernacchia o linguaccia è perseguibile per legge.

ora non mi venire a dire che se tu mi denunci di averti  fatto la pernacchia, vero o non falso che sia, non mi metti nei guai perché non è così, perché bisognerebbe dire che questo paese non ha un codice penale pieno zeppo di reati lievi
che i magistrati proprio per questo non sarebbero poi pieni zeppi di fascicoli e di processi da smaltire
e bisognerebbe poi mentire sul fatto che gli italiani non sono un popolo solito a denunciasi per ogni fottutissima cosa.
è vero l'esatto contrario, e cioè che questo è un paese con un codice penale pieno zeppo di "reatucci" , da farsi le seghe mentali -  non ricordo quanti ma davvero si punisce quasi tutto)
gli italiani sono solitissimi a denunciarsi per ogni più piccola cazzata e la magistratura è praticamente soffocata da un sacco di processi ogni anno!
infatti come ben saprai in media ci sono 3,4 avvocati ogni mille abitanti.

Citazione
se è cosi, dal canto mio hai subito un ingiustizia terribile.
no, sai perché? perché non mi sono mai difesa. ma qui rischio di dover andare sui dettagli e già scrivo troppo di mio.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 15, 2011, 18:54:45 pm

Innanzitutto ci stanno i giudici.
i giudici non sanno quanto tempo è durato, e può non saperlo con esattezza nemmeno la vittima.
Citazione
Inoltre c'è una bella differenza di tempo di sofferenza tra l'essere costretti a fare qualcosa per una manciata di minuti e perdere un organo o un senso per il resto della tua vita, non ti pare?
a beh, se è per questo  se ti ammazzano un figlio, tu di sensi o di violenze fisiche non ne perdi né ne subisci nemmeno uno...
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: COSMOS1 - Dicembre 15, 2011, 18:55:08 pm

Chi ha dei conti aperti con le donne si metta in terapia, si liberi là delle sue psicodeiezioni. E torni quando sarà guarito: il Momas non è una discarica. Adesso basta.

Rino DV


non c'è dubbio qui passa anche gente psicolabile

ma li aiutiamo di più ascoltandoli e discutendo o cacciandoli via?

sai già il mio punto di vista

poi il MoMas si qualifica per come intervengono i veterani, gli utenti storici, i wiki, gli amministratori
insomma: il forum è un luogo di confronto, e il confronto si fa tra posizioni diverse, per definizione
quindi se qui ci sono persone che la pensano in modo diverso, il forum ha svolto il proprio compito

si è vero
assomigliamo talvolta o anche spesso ad una discarica
io non mi offendo
ma il MoMas è un'altra cosa, non è una discarica e suscita sempre la mia ammirazione
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Jason - Dicembre 15, 2011, 19:13:33 pm
@ Giulia : veramente il popolo(basta vedere i sondaggi e i commenti dei lettori ad ogni notizia di cronaca di un presunto stupro) non chiede la semplice castrazione chimica, ma la castrazione fisica, cioè l' evirazione. E questo è un crimine ancor più feroce dello stupro. In realtà la pena dai 5 ai 10 anni di carcere riguarda la violenza sessuale generica di cui lo stupro è un caso particolare, lo stupro invece è punito con pene mai inferiori a 10 anni(basta guardare le pene comminate in questi ultimi tempi per i presunti autori di questo reato), Inoltre aggiungiamoci che in forza alle ultime leggi in materia di reati sessuali, ai condannati di violenza sessuale sono stati soppressi tutti quei benefici carcerari(arresti domiciliari, sconti, legge Gozzini) di cui invece possono godere gli autori di ogni altro reato(compresi quelli di strage)
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 15, 2011, 19:18:05 pm

non si può davvero credere che denunciare un falso reato sia un atto alla portata di tutti.


se non ci si sente in grado, basta recarsi al piu vicino centro antiviolenza donna, o telefonare al numero verde. un equipe di persone specializzate, ti aiutera ad inventarti una storia credibile. :rolleyes:
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: JanQuarius - Dicembre 15, 2011, 19:21:29 pm
veramente il popolo(basta vedere i sondaggi e i commenti dei lettori ad ogni notizia di cronaca di un presunto stupro) non chiede la semplice castrazione chimica, ma la castrazione fisica, cioè l' evirazione. E questo è un crimine ancor più feroce dello stupro.
Ti sei perso qualcosina. Ci sono pur quelli che vogliono la morte degli stupratori.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Cad. - Dicembre 15, 2011, 19:46:01 pm
non esiste il discorso del credere alla parola di tizia, la tizia lo deve proprio simulare il reato con testimonianze ben dettagliate. (e se molte confessano di aver inventato tutto significa che chi ha raccolto la denuncia, ha fatto in modo di farla crollare prima, capisci?)


In breve:
la sola parola di chi accusa può essere assunta da sola come prova per la condanna purchè sia stata sottoposta al vaglio di attendibilità oggettiva e soggettiva e adeguatamente motivata.

Le "testimonianze ben dettagliate", se intendi di terze persone, non sono quindi essenziali per ritenere raggiunta la prova di colpevolezza, così come non sono estremamente essenziali i riscontri esterni.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 15, 2011, 19:47:27 pm
@ Giulia : veramente il popolo(basta vedere i sondaggi e i commenti dei lettori ad ogni notizia di cronaca di un presunto stupro) non chiede la semplice castrazione chimica, ma la castrazione fisica, cioè l' evirazione.
come si sta vedendo qui in mezzo a quel popolo, c'è una parte che vede nello stupro o in altri crimini un atto di giustizia. secondo me si trattano di frange estremiste che alla più abbaiano, e infatti gli atti violenti e criminali da noi citati sono casi limiti. sono l'eccezione e non la normalità.
Citazione
E questo è un crimine ancor più feroce dello stupro.
sì, ma non è una gara, anche perché volendo al peggio non c'è mai fine.
Citazione
In realtà la pena dai 5 ai 10 anni di carcere riguarda la violenza sessuale generica di cui lo stupro è un caso particolare, lo stupro invece è punito con pene mai inferiori a 10 anni(basta guardare le pene comminate in questi ultimi tempi per i presunti autori di questo reato), Inoltre aggiungiamoci che in forza alle ultime leggi in materia di reati sessuali, ai condannati di violenza sessuale sono stati soppressi tutti quei benefici carcerari(arresti domiciliari, sconti, legge Gozzini) di cui invece possono godere gli autori di ogni altro reato(compresi quelli di strage)
mi fido di ciò che dici e ti chiedo: lo trovi ingiusto tutto questo? se sì-no, rispetto a cosa?
e ancora, mi sai dire chi ha deciso queste regole?  

immagina di vivere in un sistema sociale dove - senza nessuna logica  -chi è alto 1.80, gode di una credibilità e di una protezione da parte dello stato molto favorevole, al contrario di tutti gli altri più bassi di statura. puoi affrontarlo in tre modi diversi
1) proporre un contro-pregiudizio e ritiene le persone alte un metro e 80 un pericolo a prescindere , perché possono abusare di quel riconoscimento che gli è concesso o cmq credi e pensi che tutti o quasi già ne abusano.
2)segare le gambe alle persone alte per renderle più basse per capovolgere la situazione.
3)cambiare il sistema- condannando e dimostrando che  si basa su una discriminazione priva di ogni logica.

io sono per la terza. gli altri facessero come meglio credono.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 15, 2011, 19:55:36 pm
In breve:
la sola parola di chi accusa può essere assunta da sola come prova per la condanna purchè sia stata sottoposta al vaglio di attendibilità oggettiva e soggettiva e adeguatamente motivata.
forse non mi sono spiegata bene: il punto è che non si tratta di una semplice parola, ma di una testimonianza di un reato subito.
non puoi dire semplicemente "ho subito un abuso"
poi il fatto che la vittima sia ritenuto il primo testimone e quindi la sua testimonianza è importante, non mi sembra così assurdo.
se ti rubano l'auto,la tua testimonianza ha la stessa importanza.

Citazione
Le "testimonianze ben dettagliate", se intendi di terze persone, non sono quindi essenziali per ritenere raggiunta la prova di colpevolezza, così come non sono estremamente essenziali i riscontri esterni.

no, mi riferivo sempre alla testimonianza della parte offesa.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Cad. - Dicembre 15, 2011, 20:13:51 pm
Durante "tangentopoli", anni '90, la sola parola accusatoria era sufficiente per il fermo e l'applicazione delle misure cautelari a carico dell'indagato (andava in galera).

Questa parola di accusa veniva da indagati/imputati nei relativi reati di "tangentopoli" ma poi ci si accorse che molte di quelle persone arrestate sulla parola risultavano poi estranee ai fatti, quindi innocenti.

Ad ovviare a ciò fu promulgata la legge sul "giusto processo" che, tra altre cose, prevedeva (vado a memoria) che la sola parola di chi, indagato nello stesso reato o in un reato connesso, accusava taluno non poteva essere da sola essere assunta come "grave indizio di colpevolezza" o come "prova" a carico dell'accusato, ma doveva essere sorretta da riscontri esterni.

Quindi qualche rischio c'è.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: ilmarmocchio - Dicembre 15, 2011, 20:21:05 pm
In breve:
la sola parola di chi accusa può essere assunta da sola come prova per la condanna purchè sia stata sottoposta al vaglio di attendibilità oggettiva e soggettiva e adeguatamente motivata.

Le "testimonianze ben dettagliate", se intendi di terze persone, non sono quindi essenziali per ritenere raggiunta la prova di colpevolezza, così come non sono estremamente essenziali i riscontri esterni.


questo intervento di Cad, a mio avviso molto importante, non mi tranquillizza per niente.  La sola parola sarebbe sufficiente alla condanna.
No, non va, e chiarisce anche il perchè delle molteplici false accuse di stupro.
Vedo che il thread ha preso il volo : segno che è questo un punto dolente.
Ovviamente è improponibile uno stupro come sanzione.
però,a pensarci bene, anche una iniezione letale o una impiccagione mi paiono altrettanto improponibili.
Anzi, visto il risultato, di più.
Lo stupro esula dalla mia comprensione , in quanto io associo al sesso l'idea del piacere, la quale è inscindibile da quella della libertà di entrambi ( uomo e donna, o uomo e uomo, ecc ).  Anzi, una donna recalcitrante e piangente mi inibirebbe, e come me penso qualunque uomo normale.
Però, anche gli interventi di NonMorto mettono il dito in una piaga che, come tale, rimane aperta, e , periodicamente si fa risentire :
quella dello stupro come crimine assoluto.
Aver letto che ( io non lo sapevo ) l'essere accecati o privati della spina dorsale , viene sanzionato meno dello stupro, eh, non va proprio.
Come non va la mancanza di ribrezzo con cui vengono accolte le periodiche richieste di castrazione da parte anche di politici :
Voglio essere chiaro :
la Santanchè e la Mussolini che chiedevanio la castrazione come reato, dovevano essere spinte alle dimissioni, esattamente come DSK si è dimesso per una accusa di stupro rivelatasi poi falsa.
Anche qui emerge, sotto le righe, una parificazione tra lo stupro e l'omicidio.
No, non ci siamo proprio : l'omicidio è infinitamente più grave dell'omicidio, a meno che non assumiamo un reatro verso la donna superiore a un reato verso un uomo.
Non mi pare neanche opportuno che venga dato dello psicopatico a qualcuno che non si conosce di persona.
un altro punto, e qui quoto Massimo : io non ci tengo a mettermi sullo stesso piano delle femministe , però l'esempio di Massimo sulla 2 G.M. è pertinente : gli Angloamericani e i sovietici si sono messi sullo stesso piano di Hitler.
Altrimenti la guerra l'avrebbero persa .
Quindi, no allo stupro, ma anche no alla castrazione e uguale avversione per entrambi, visto anche che la castrazione è irreversibile.
per finire, quoto Cosmos sulla sua fiducia nel dialogo : altrimenti, che ci siamo a fare ?
Quindi
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Rita - Dicembre 15, 2011, 20:32:28 pm
Ma io lo capisco il dolore psicologico di uno che è messo con la testa nel cesso ed è praticamente lo stesso di una che viene stuprata.

scusa il francesismo: quindi per te se un giorno qualcuno ti mette la testa nel cesso per qualche minuto e il giorno dopo un tizio ti blocca in un garage, ti cala i pantaloni e procede senza vaselina .. tu sai dove, provi lo stesso dolore?   :unsure:
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: JanQuarius - Dicembre 15, 2011, 20:58:02 pm
Forse qualcuno di voi ha già visto questo video ;)
Cosa ne pensate di quelle donne che denunciano questi "stupri" falsi?
Leggete la fine della traduzione "Sarebbe stata la parola del agente contro la parola della donna. E' questa è la ragione per cui vengono usate le telecamere!"
Concordo, la parola della vittima vale abbastanza, ma certi soggetti fanno abuso di quella opportunità, cioè di poter dire di tutto.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: ilmarmocchio - Dicembre 15, 2011, 21:10:57 pm
complicazione : e se dopo aver messo la testa nella tazza , qualcuno tira lo sciaquone ? :w00t:
su, volevo essere un pò stronzo :wacko:
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Fazer - Dicembre 15, 2011, 21:37:32 pm
Rimango sempre sorpreso dal successo di topic come questo.
 :shok: :shok: :shok:
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: krool - Dicembre 15, 2011, 22:17:12 pm
Il sequestro di persona presuppone che la libertà sia tolta per un apprezzabile lasso di tempo; ciò nonostante è punito meno gravemente dello stupro (6mesi - 8 anni).
Escludiamo il picchiare a sangue che non sempre sussiste nello stupro così come nel sequestro.
Comunque il picchiare a sangue è punito meno gravemente della costrizione (fino a 6 mesi o fino a 3 anni a seconda dei casi).
Sì, d'accordo. È solo che generalmente uno stupro non comporta una semplice limitazione alla libertà personale per qualche minuto, non solo quella almeno.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Guit - Dicembre 16, 2011, 02:26:23 am
Secondo me stiamo facendo un gran casino, e la rabbia dei "giovani" quemmisti ha bisogno di tempo per essere metabolizzata.

Giuseppe, la questione che poni sfiora solo la realtà dei fatti, realtà che presenta rischi diversi da quelli contro i quali ti scagli.

Dal lato QM lo sforzo non dev'essere tanto diretto a ridurre la gravità dello stupro, bensì a:

1. Evitare che lo stupro si trasformi in qualcosa che stupro non è (come per esempio la questione  "stupro visivo"), cioè contrastare il nazifemminismo che vorrebbe far passare un semplice corteggiamento non gradito come una violenza sessuale.

2. Chiedere il ripristino e il rispetto della presunzione di innocenza anche nei reati a sfondo sessuale.

Sono due obiettivi diversi: il primo è connesso al problema di una filosofia del diritto in cui il bene e il male si vanno definendo sulla sola percezione femminile; il secondo è effettivamente collegato a quello di cui parli, cioè si potrebbe ottenere il rispetto del diritto sminuendo la gravità del reato, sostenendo che l'emergenza è strumentalizzata e amplificata. Ma un conto è sostenere che stupro e, per esempio, omicidio (altro reato grave) devono godere ti pari garanzia, un altro è mettersi a dire che una violenza sessuale sia un gioco goliardico. Personalmente non penso che sia così e comunque, anche se lo pensassi, è un approccio che non ti porta da nessuna parte.

Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: fabriziopiludu - Dicembre 16, 2011, 03:09:35 am
Sì, d'accordo. È solo che generalmente uno stupro non comporta una semplice limitazione alla libertà personale per qualche minuto, non solo quella almeno.

Qualche minuto!!!!!!???
Ho letto di stupri durati ore e ore - che, alla vittima, sono sembrati giorni e giorni!
Ho letto anche di stuprata/o a morte.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: krool - Dicembre 16, 2011, 15:52:03 pm
Eh, appunto.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giuseppe83 - Dicembre 16, 2011, 16:26:11 pm
Dal lato QM lo sforzo non dev'essere tanto diretto a ridurre la gravità dello stupro, bensì a:

1. Evitare che lo stupro si trasformi in qualcosa che stupro non è (come per esempio la questione  "stupro visivo"), cioè contrastare il nazifemminismo che vorrebbe far passare un semplice corteggiamento non gradito come una violenza sessuale.

2. Chiedere il ripristino e il rispetto della presunzione di innocenza anche nei reati a sfondo sessuale.

Per fare quello che dici si deve precisare che cos'è lo stupro e lo stupro è qualcosa di infinitamente meno grave di quello che si vuole far credere.
Ok togliamo la breve durata che è frequente ma non necessaria.
Detto ciò lo stupro è una costrizione che, a differenza di qualsiasi altro tipo di costrizione è punito con una pena doppia nel massimo e nel minimo. Mi sapete dire perchè?
Fino a quando non si chiarirà che cos'è lo stupro (una semplice costrizione) e non si invocherà la pena standard di ogni costrizione, non si andrà da nessuna parte, perchè non si avrà una realtà da cui partire.

Per quanto riguarda la testa nel cesso e la sodomizzazione a freddo, ci si muoverebbe nella cornice edittale che - ripeto - deve essere quella di qualsiasi costrizione (pochi gg - 4 anni).

PS: credo che cosmos con psicolabile volesse dire "capace di pensare con la sua testa, di distaccarsi da un falso mainstream e quindi di vedere le cose come realmente stanno. In questo caso lo ringrazio per il complimento.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Guit - Dicembre 16, 2011, 16:42:14 pm
Sinceramente Giuseppe, non condivido chi sostiene che lo stupro sia peggio dell'omicidio, per crederci dovrei vedere prima una persona ipoteticamente condannata a scegliere tra uno stupro o un colpo di pistola alla testa, scegliere il colpo di pistola ...
Ma non credo che se io venissi violentato mi sentirei di descrivere la cosa come semplice costrizione. Il fatto che esistano altre condizioni di abuso grave oltre lo stupro non toglie che anche quello sia un reato grave.

Sia chiaro: parlo dello stupro vero e non delle sue ideologiche "derivazioni". Degradare la gravità dello stupro ha un effetto collaterale anche pericoloso per la causa QM, che è quello di avvicinarlo ai suoi derivati, alle pseudo-violenze, ai fatti non oggettivi che si costituiscono reato solo nella mente della vittima, senza alcun possibile riscontro oggettivo. Ripeto che noi dovremmo invece non negare la gravità dell'atto, ma lottare affinché non vengano superati determinati limiti, che in assenza di un contraddittorio maschile, possono in potenza arrivare anche alla pena di morte per semplice sospetto. Non sarebbe la prima volta nella storia umana ...




Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Guit - Dicembre 16, 2011, 16:45:45 pm
Concordo ovviamente sul fatto che la parola di donna non è garanzia di giustizia per sé, principio sul quale invece supinamente si sono andate adagiando tutte le menti occidentali, principio ginocentrico che nulla ha da spartire con alcuna ontologia di giustizia.


Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Rita - Dicembre 16, 2011, 17:06:40 pm
Sinceramente Giuseppe, non condivido chi sostiene che lo stupro sia peggio dell'omicidio, per crederci dovrei vedere prima una persona ipoteticamente condannata a scegliere tra uno stupro o un colpo di pistola alla testa, scegliere il colpo di pistola ...
Ma non credo che se io venissi violentato mi sentirei di descrivere la cosa come semplice costrizione. Il fatto che esistano altre condizioni di abuso grave oltre lo stupro non toglie che anche quello sia un reato grave.

Sia chiaro: parlo dello stupro vero e non delle sue ideologiche "derivazioni". Degradare la gravità dello stupro ha un effetto collaterale anche pericoloso per la causa QM, che è quello di avvicinarlo ai suoi derivati, alle pseudo-violenze, ai fatti non oggettivi che si costituiscono reato solo nella mente della vittima, senza alcun possibile riscontro oggettivo. Ripeto che noi dovremmo invece non negare la gravità dell'atto, ma lottare affinché non vengano superati determinati limiti, che in assenza di un contraddittorio maschile, possono in potenza arrivare anche alla pena di morte per semplice sospetto. Non sarebbe la prima volta nella storia umana ...

l'aveva riportato Milo in una vecchissima discussione .. sulla misoginia e su questi stessi temi (ritorno alla definizione di stupro autentica o diminuzione delle pene). In effetti Germaine Greer sostiene le stesse cose che sostiene Giuseppe. Però chiede una cosa in cambio, in grassetto evidenziata. Pare chiaro anche a me che sminuire lo stupro equivarrebbe a peggiorare la situazione sul versante onere della prova.

PROVOCAZIONI
Anche nei Paesi con le leggi più avanzate i reati sessuali rimangono troppo spesso impuniti. La femminista Germaine Greer suggerisce: trattiamoli come qualunque altro atto violento. Per evitare alle donne processi umilianti e ottenere condanne certe

di Germaine Greer

Alison viveva con la figlia di otto anni in una piccola casa di campagna. Per alcune settimane ha avuto una storia con un collega, che poi lei stessa ha deciso di interrompere. Una sera, il collega si è presentato a casa sua per discuterne. Ben presto è passato alle parole grosse e alle minacce. Alla fine l'ha aggredita con la forza. Alison era terrorizzata all'idea che la piccola potesse svegliarsi e trovare la madre vittima di una violenza sessuale. Così ha ritenuto di non avere altra scelta e ha aspettato che la cosa finisse in silenzio e il più in fretta possibile. Quella notte Alison è stata violentata. Perché violentare significa proprio questo: avere un rapporto con una donna contro la sua volontà. Per via di qualche confusa e peraltro insolita considerazione da parte di alcuni legislatori, corre voce che anche gli uomini possano essere violentati. L'antico reato di "sodomia forzata" è stato trasformato in "violenza sull'uomo" - come se anche le donne non potessero essere vittime di "sodomia forzata". Un tempo conoscevamo tutti la differenza tra gli orifizi coinvolti in simili reati, e le possibili conseguenze. Non più oggi. I giudici emettono ancora sentenze più pesanti per una tentata violenza sull'uomo piuttosto che per uno stupro su una donna. La nuova nomenclatura non ha introdotto nessuna novità sulla natura e sulla gravità della violenza sessuale. O sull'ineguaglianza di uomini e donne davanti alla legge. Il giorno dopo, quando Alison si è presentata al lavoro, era talmente pallida e stravolta che i colleghi si sono subito preoccupati. Alla fine, una di loro ha capito che cos'era successo. Agli occhi delle donne, era del tutto ovvio che Alison non fosse stata consenziente. Secondo gli uomini, invece, si trattava semplicemente di una tempesta in un bicchier d'acqua. Dopo tutto loro due si erano frequentati, no? Certo, erano usciti insieme. Alison si sentiva derubata, una sputacchiera, ed era disgustata di se stessa. Le ferite alla sua autostima forse non guariranno mai. L'esecutore del crimine, consapevole di averle fatto del male, si sentiva gratificato. Sul lavoro, si comportava come se niente fosse. Lei invece ha lasciato il lavoro, ha tolto la figlia da scuola e ha cambiato quartiere. Alison non ha sporto denuncia alla polizia. Se l'avesse fatto, probabilmente sarebbe stata trattata con grande gentilezza e comprensione; le persone con le quali avrebbe parlato non avrebbero lasciato trapelare il benché minimo dubbio rispetto alla sua versione dei fatti, ma per quanto riguarda l'eventuale risarcimento, ci sarebbe stato ben poco da fare. Sarebbe stato possibile provare il rapporto, ammesso che non si fosse lavata dopo, come pure l'identità dell'uomo coinvolto. A questo punto l'intera vicenda sarebbe ruotata attorno alla questione del consenso. Non c'erano testimoni, la figlia di Alison aveva dormito per tutto il tempo. L'uomo avrebbe dichiarato che Alison era consenziente; lei avrebbe ammesso che alla fine aveva ceduto. Un qualsiasi avvocato avrebbe demolito la tesi di Alison durante l'interrogatorio. Lei avrebbe dovuto rivivere lo stupro innumerevoli volte, davanti a gruppi di perfetti estranei, avrebbe dovuto raccontare più e più volte la sua umiliante vicenda, e tutto questo per poi veder trionfare il suo carnefice, perché in fin dei conti era la parola di Alison contro la sua. Per evitare di essere condannato, l'uomo non doveva far altro che dichiarare di aver interpretato, o ritenuto, il suo silenzio come un assenso. (Nono-stante la legge del 2003 dica che il consenso deve essere attivo, cioè il/la partner deve poter scegliere e avere la libertà e la capacità di fare quella scelta. A questo proposito il ministero degli Interni ha lanciato negli ultimi mesi una campagna pubblicitaria dove ragazze a torso nudo compaiono su dei poster con il segnale di "divieto di accesso" sulle mutande e lo slogan: "If you don't get a yes, don't have sex", ndr). La legge inglese sullo stupro è impraticabile e dovrebbe essere cancellata. L'errore sta nel concetto stesso di stupro. Il reato di stupro non viene commesso contro la vittima, ma contro lo Stato. La vittima stessa diventa una prova nel processo. Come prova, deve essere interrogata in ogni modo possibile, perché lo stupro è considerato un reato grave, secondo solo all'omicidio. Storicamente, non sono state le donne a decidere che lo stupro è un'azione odiosa e spregevole, bensì gli uomini. L'unica arma che conta nello stupro è il pene, che viene concettualizzato come assolutamente devastante. Eppure un uomo può ferire molto di più con il pollice che con il suo vulnerabile pene. Ma per lui è il pene il simbolo e lo strumento della sua potenza. La nozione di stupro è la diretta espressione della fallocentricità maschile che le donne dovrebbero avere il buon senso di non accettare. Parlando con le donne violentate, emerge che nella maggior parte dei casi hanno sofferto molto più per altri insulti e altre offese che hanno accompagnato la violenza che per la presenza non richiesta di un pene nella vagina. In alcuni casi, quello che rimane impresso nella memoria della vittima per molti anni dopo la violenza sono le parole che è stata costretta a pronunciare durante lo stupro. Se l'aggressione fisica non fosse così terrificante per le donne, il numero degli stupri sarebbe di gran lunga inferiore. Se accetti che un uomo ti penetri per evitare di farti tagliare il naso, è perché sai benissimo che sarebbe molto peggio ritrovarsi senza il naso, anche se la legge asinina non la pensa nello stesso modo. La pena per un naso tagliato è sicuramente inferiore rispetto a quella prevista in caso di stupro, ma in questo caso nessuno si sognerebbe anche solo di insinuare che eravate d'accordo nel farvelo tagliare. Dal punto di vista storico, lo stupro non è un reato contro le donne, quanto piuttosto un reato commesso da uomini contro altri uomini. L'uomo che ha il controllo su una donna - storicamente il padre, il tutore o il marito - intenta una causa contro l'uomo che ha usato la sua donna senza la necessaria autorizzazione. Quando lo Stato chiede un risarcimento, agisce per conto della società patriarcale e non per conto della donna che ha subito la violenza. Se la donna ha frequentato un altro uomo contro la volontà del proprio tutore di sesso maschile, o senza che quest'ultimo ne fosse a conoscenza, è la donna a essere considerata una criminale e come tale deve essere punita con la dovuta severità. In alcune società può essere addirittura uccisa dagli uomini che si ritiene abbia tradito. Nei tribunali britannici, sopravvive addirittura la storica tradizione da parte della difesa di costruire una tesi per incriminare la donna. Un vago riconoscimento di questa profonda ingiustizia ha portato alla pratica di tenere nascoste le generalità delle vittime di stupro, anche se questo non fa che rafforzare la consapevolezza da parte della vittima di doversi vergognare per un reato commesso in realtà contro di lei. In questi ultimi tempi, alcune donne eccezionali hanno insistito per intentare causa pubblicamente ai propri violentatori, quasi a voler negare esplicitamente il concetto di vergogna che da sempre si accompagna alla donna che ha subito violenza. Nella sua forma più rigorosa, la moralità di stampo patriarcale esige che piuttosto che essere penetrata da un pene non autorizzato, una donna debba lottare fino alla morte. Nel caso sopravvivesse, i parenti maschili possono anche ucciderla, per salvare l'intera famiglia dal disonore. Lottare fino alla morte è l'unico sistema di cui una donna dispone per poter dimostrare effettivamente di non essere stata consenziente: per quanto possa apparire irrealistico, qualsiasi atteggiamento anche solo leggermente meno rigoroso potrebbe essere interpretato come una sorta di consenso. Una donna che non ha ferite da mostrare e che non può provare di aver lottato per opporsi alla violenza, incontra notevoli problemi quando si tratta di chiedere una condanna. La stragrande maggioranza delle donne non ci prova neppure. Ogni giorno, molti uomini violentano le donne che dormono accanto a loro, nella massima impunità, perché non può essere dimostrata la mancanza del consenso. Lo stupro non è un reato raro, commesso da pochi individui spregevoli: per un grande numero di donne fa parte della vita quotidiana. Essere violentate da un estraneo è come essere investita da un tram: con il passare del tempo le ferite guariscono. La storia dello stupro come reato spiega anche l'ossessiva preoccupazione da parte delle autorità di fronte alle donne che sporgono false denunce di stupro nei confronti di uomini innocenti, infangando la loro reputazione. È indubbiamente vero che un uomo accusato pubblicamente di stupro ne uscirà danneggiato. Ma se consideriamo che solo il 5,6% dei processi si conclude con una condanna, emerge che la stragrande maggioranza degli uomini denunciati può sostenere di essere stato accusato ingiustamente. Ma le loro vittime dovranno vivere per sempre con in più l'infamante marchio di essere state screditate. L'attuale situazione aggrava il danno ancora di più, a partire dal reato e fino ad arrivare alle indagini e all'esito del processo. La proposta di filmare le donne ancora sconvolte negli attimi immediatamente successivi alla violenza, per poi mostrare il filmato alla giuria, è oltraggiosa e immorale. Sono già poche quelle che vanno alla polizia. La prospettiva di essere anche riprese non farebbe che ridurne ulteriormente il numero. Esisterebbe una soluzione, che non viene però considerata tale dalle femministe o dai legislatori. Consisterebbe nell'abolire del tutto lo stupro come reato, ampliando la legge sugli atti violenti fino a comprendere le aggressioni sessuali a vari livelli di gravità, in modo tale che, per esempio, quelle mutilanti a danno dei bambini venissero considerate come molto più gravi rispetto alla penetrazione di una donna adulta. Tornando al caso di Alison, potremmo dire che quello che ha subito è una violenza di lieve entità. Non credo che avrebbe voluto veder finire in galera per anni il suo assalitore, ma forse il vederlo condannare a 100 ore di lavori socialmente utili l'avrebbe aiutata a sentirsi meglio. Forse sarebbe servito per insegnare a quell'uomo a non dare per scontata una donna. Alcune femministe sono arrivate al punto di chiedere la castrazione dei violentatori, ma questo equivarrebbe ad assegnare al pene la stessa, esagerata importanza attribuitagli dagli uomini. La soluzione non consiste nell'inasprire le pene dei pochi sfortunati che vengono condannati per questo reato, peraltro estremamente diffuso, mentre la maggioranza riesce a farla franca. E poi c'è il rischio che la prossima volta uno stupratore castrato possa usare qualcosa di ancora più pericoloso. In cambio di un'attribuzione di minore importanza a questo tipo di reato, le donne potrebbero esigere una riduzione dell'onere della prova. Nessuno dovrebbe considerare sufficiente la deposizione non avvalorata di un querelante per privare qualcuno per anni della propria libertà. Ma se l'accusa fosse di violenza comune con componente sessuale, con pene meno gravi, la testimonianza delle donne avrebbe sicuramente più peso. E non dovremmo essere costretti a subire quei lunghi e costosi processi che coinvolgono studenti universitari ubriachi, collassati a letto e incapaci di ricordare esattamente cos'è accaduto una volta svegli. Alcuni Paesi hanno già provveduto a una revisione dei propri codici penali, ma finora non si sono spinti sufficientemente in là e i giudici trattano semplicemente i nuovi reati come se fossero quelli vecchi con nomi diversi. Ma quello che occorre è un'indagine a tutto campo di tutti i reati a sfondo sessuale e una ricollocazione del diritto di qualsiasi individuo, uomo o donna, sposato o single, gay o etero, bambino o adulto, a una propria autonomia sessuale. È il minimo perché possa funzionare.

(Traduzione di Paola Pavesi. ©The Independent)

http://italy.indymedia.org/news/2006/08/1141126.php

Allucinante! German Greer è una ultra-femminista-radicale


Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 16, 2011, 17:42:54 pm
Sinceramente Giuseppe, non condivido chi sostiene che lo stupro sia peggio dell'omicidio, per crederci dovrei vedere prima una persona ipoteticamente condannata a scegliere tra uno stupro o un colpo di pistola alla testa, scegliere il colpo di pistola ...
Ma non credo che se io venissi violentato mi sentirei di descrivere la cosa come semplice costrizione. Il fatto che esistano altre condizioni di abuso grave oltre lo stupro non toglie che anche quello sia un reato grave.

Sia chiaro: parlo dello stupro vero e non delle sue ideologiche "derivazioni". Degradare la gravità dello stupro ha un effetto collaterale anche pericoloso per la causa QM, che è quello di avvicinarlo ai suoi derivati, alle pseudo-violenze, ai fatti non oggettivi che si costituiscono reato solo nella mente della vittima, senza alcun possibile riscontro oggettivo. Ripeto che noi dovremmo invece non negare la gravità dell'atto, ma lottare affinché non vengano superati determinati limiti, che in assenza di un contraddittorio maschile, possono in potenza arrivare anche alla pena di morte per semplice sospetto. Non sarebbe la prima volta nella storia umana ...

straquoto.

ps: rita: ho perso 6 decimi di vista..e non ho nemeno capito dove devo firmare :D :P
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: ilmarmocchio - Dicembre 16, 2011, 17:51:13 pm
quoto Guit e Rita .
Lo stupro ha un contenuto di violenza.
E' imparagonabile a un omicidio, ma no nper questo è una bazzeccola.
Va ovviamente mantenuto l'onere della prova
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giuseppe83 - Dicembre 16, 2011, 19:30:14 pm
ART 609 BIS: Chiunque con violenza, minaccia o abuso di autorità costringe taluno a compiere o subire atti sessuali....

ART 610: Chiunque con violenza o minaccia costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa ...

Come si vede il primo reato è una specie del secondo. Perchè per qualsiasi cosa bastano max 4 anni e per una fra le infinite cose le pene sono più che doppie?

Pene più lievi non significano onere probatorio meno gravoso: in ogni caso la colpevolezza deve essere provata al di là di ogni ragionevole dubbio. E le circolari del csm sono spazzatura, non sono fonti del diritto, figuriamoci se sono paragonabili ad una norma di rango costituzionale.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Rita - Dicembre 16, 2011, 20:44:40 pm
straquoto.

ps: rita: ho perso 6 decimi di vista..e non ho nemeno capito dove devo firmare :D :P


m'ero accorta di aver fatto un po' di casino,
uè un po' di memoria ce l'ho, ma non sono mica come Silverback che gli basta strizzare gli occhi e compare il pezzo giusto , impaginato a dovere, sottolineato, grassettato e corsivizzato nei punti essenziali.
Me lo ricordavo ma c'ho messo un po' a ritrovarlo, ricerca su .. su .. boh? Germana  :cry: no no vengono fuori i link di Suor Germana e non c'entrano niente, femminismo pene stupro Milo? di tutto e di più.
Non pretenderai mica che dopo tutta 'sta fatica e aver cliccato invio, rischiassi di ricancellarlo e rifare tutto da capo per sistemarlo?  :sleep:


p.s. grazie Cosmos di averlo sistemato  :P
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 16, 2011, 20:53:06 pm
Per fare quello che dici si deve precisare che cos'è lo stupro e lo stupro è qualcosa di infinitamente meno grave di quello che si vuole far credere.
Ok togliamo la breve durata che è frequente ma non necessaria.
ma perché ne fai una questione di tempo?
se ci metto un minuto a rubare in casa di qualcuno, non credo che faccia differenza sul danno che ho creato alla vittima.
e anche su questo tipo di reato varia a seconda della situazione economica della vittima.
si potrebbe anche dire che se rubi ad un riccone il danno che gli fai è così irrilevante che nemmeno vale la pena perseguire.

Citazione
Fino a quando non si chiarirà che cos'è lo stupro (una semplice costrizione) e non si invocherà la pena standard di ogni costrizione, non si andrà da nessuna parte, perchè non si avrà una realtà da cui partire.
non la si può considerare una semplice costrizione. altrimenti si potrebbe dire che le tasse sono uno stupro alle tasche dei cittadini! :D

Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Guit - Dicembre 16, 2011, 21:24:56 pm
ART 609 BIS: Chiunque con violenza, minaccia o abuso di autorità costringe taluno a compiere o subire atti sessuali....

ART 610: Chiunque con violenza o minaccia costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa ...


Scusa Giuseppe ma continua a sfuggirmi qualcosa. "fare, tollerare od omettere qualche cosa" ... vediamo: esiste lo zappatismo al posto del femminismo, movimento per la liberazione degli zappatori, che oggi è contrastato dai trattoristi, al posto dei quemmisti, che si sentono criminalizzati dagli zappatori e dicono che in realtà non è vero che li hanno sempre costretti a zappare per risparmiare sul carburante, per il semplice fatto che prima i trattori non c'erano.

Queste sono categorie che potrebbero ipoteticamente denunciare generiche costrizioni. Ma queste specifiche categorie di fantasia non esistono, esistono invece specifici movimenti su basi sessuali: femminismo, quemmismo, movimenti omosessuali. Perché?

Perché il sesso non è ad alcun livello una cosa come le altre; ha una sua specificità. L'atto sessuale forzato non è la stessa cosa di una generica costrizione. Credo che l'umano potrebbe descriversi coi tuoi schemi solo se non conoscesse il pudore, se non si coprisse le parti intime. I genitali non sono percepiti come una mano. E' un fatto culturale? Certo. Ma questa è la cultura diffusa e dobbiamo prenderne atto. L'umano, fatta eccezione per alcune condizioni tribali o per chi, naturista, intenda liberarsi volutamente e arbitrariamente proprio da questo schema, è pudico.


Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: renato.dg - Dicembre 17, 2011, 00:53:55 am
Non è accettabile  quello che propone giuseppe.Mi ha spiegato stasera in chat che era una provocazione per desacralizzare  l'impressionante baratro di rabbia e di drammatizzazione fuori di ogni  che c'è dietro a questo reato.
Sicuramente io le avrei dato la galera anche se minorenne e anche se in forma dimostrativa.A me comunque ha piu stupito e impressionato e ho trovato inaccettabile il gesto copiuto dagli uomini che aizzati dalle donne e dalla rabbia(interiorizzata) femminista  sono andati a fare danni forse anche con l'intento di uccidere.

Detto ciò vorrei far notare a tutti che sui gruppi di facebook dove si parla di stupro sulle donne le donne e ovviamente anche chi li segue cioè gli uomini parlano altro che della legge del taglione, ma di asportazione dei testicoli con lama da barba , impiccaggione e ogni altro genere di violenza con l'omicidio finale  in molte intenzioni.Questi gruppi sono quelli che sostengono anche le forze dell'ordine e hanno molti iscritti.Giuseppe ha sbagliato, ma riflettiamo sulla cultura dominante in cui viviamo.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Guit - Dicembre 17, 2011, 01:04:30 am
Il movimento maschile coi taglioni non c'entra e non deve entrarci nulla.

Non deve imitare in nessun modo il pensiero e le gesta dei vendicatori; che linciano, condannano a morte, castrano e dopo: "Ops! era innocente ...". E si defilano da bravi vigliacchi nell'anonimato.

Prendiamo le distanze ragazzi perché questa è una cosa fondamentale. Altrimenti io non partecipo.

Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Guit - Dicembre 17, 2011, 01:17:52 am
Non dimentichiamo che questo forum, seppur scollegato da Uomini3000, e non fondato da colui che ha creato quell'associazione etica, non può comunque rinnegare le sue radici egualitariste e farsi promotore di istanze in antitesi con esse.

Non lo può fare perché chi lo ospita, lo sostiene e lo gestisce è coeso, con le dovute differenze, su determinati principi di base, tra i quali c'è la libertà della donna di descrivere autonomamente il proprio sentire. Noi aggiungiamo a questo solo che anche l'uomo ha questa libertà.

Non neghiamo la gravità dello stupro, neghiamo semmai che l'uomo sia uno stupratore connaturato. Noi ci raccontiamo, non raccontiamo ciò che non siamo, non pretendiamo di raccontare la donna. Poniamo la nostra narrazione maschile. Il contraddittorio che manca.

Le due cose sono totalmente diverse e ripeto, fondamentali da chiarire.

Chi la pensa in maniera diversa, è libero di discuterne nei modi dovuti, ma non può pretendere di appropriarsi del luogo, dell'idea stessa, della visione sulla cui base tutto ciò è nato. Chi è troppo distante può discutere ma non può fondare. Lo dovrà fare in un luogo diverso e suo.

Non me ne vogliate.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 17, 2011, 01:41:58 am
Non dimentichiamo che questo forum, seppur scollegato da Uomini3000, e non fondato da colui che ha creato quell'associazione etica, non può comunque rinnegare le sue radici egualitariste e farsi promotore di istanze in antitesi con esse.

Non lo può fare perché chi lo ospita, lo sostiene e lo gestisce è coeso, con le dovute differenze, su determinati principi di base, tra i quali c'è la libertà della donna di descrivere autonomamente il proprio sentire. Noi aggiungiamo a questo solo che anche l'uomo ha questa libertà.

Non neghiamo la gravità dello stupro, neghiamo semmai che l'uomo sia uno stupratore connaturato. Noi ci raccontiamo, non raccontiamo ciò che non siamo, non pretendiamo di raccontare la donna. Poniamo la nostra narrazione maschile. Il contraddittorio che manca.

Le due cose sono totalmente diverse e ripeto, fondamentali da chiarire.

Chi la pensa in maniera diversa, è libero di discuterne nei modi dovuti, ma non può pretendere di appropriarsi del luogo, dell'idea stessa, della visione sulla cui base tutto ciò è nato. Chi è troppo distante può discutere ma non può fondare. Lo dovrà fare in un luogo diverso e suo.

Non me ne vogliate.


mi fanno piacere queste parole. sono quelle che avrei voluto trovare in altre circostanze (anche se non avrei avuto titolo per pronunciarle). grazie guit.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 17, 2011, 01:45:44 am

m'ero accorta di aver fatto un po' di casino,
uè un po' di memoria ce l'ho, ma non sono mica come Silverback che gli basta strizzare gli occhi e compare il pezzo giusto , impaginato a dovere, sottolineato, grassettato e corsivizzato nei punti essenziali.
Me lo ricordavo ma c'ho messo un po' a ritrovarlo, ricerca su .. su .. boh? Germana  :cry: no no vengono fuori i link di Suor Germana e non c'entrano niente, femminismo pene stupro Milo? di tutto e di più.
Non pretenderai mica che dopo tutta 'sta fatica e aver cliccato invio, rischiassi di ricancellarlo e rifare tutto da capo per sistemarlo?  :sleep:


p.s. grazie Cosmos di averlo sistemato  :P

eh eh silver per questo cose era un alieno  :D
mi associo nei ringraziamenti a cosmos..non riesco piu a scrivere un post leggibile..vedi sopra :D
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Ethans - Dicembre 17, 2011, 03:22:21 am
Quoto i due ultimi post di Guit qui sopra.

E un ringraziamento anche da parte mia.



Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: COSMOS1 - Dicembre 17, 2011, 09:00:52 am

Prendiamo le distanze ragazzi perché questa è una cosa fondamentale. Altrimenti io non partecipo.



rob, questo problema si ripropone periodicamente

ma se in Italia ci sono persone che immaginano/sognano/progettano/sperano di ammazzare, squartare, avvelenare, impccare, etc (cioè se ci fossero persone con le peggiori intenzioni possibili) cosa sarebbe meglio?

dar loro spazio e discuterci o sbattere la porta e andarsene?

quando non siamo d'accordo prendiamo le distanze, come meglio riteniamo opportuno (alla fine siamo noi gli amministratori, no?) ma la cosa migliore è favorire l'espressione anche delle idee più aberranti e discuterne, che fare un bel paradiso asettico dove ci incoraggiamo e lodiamo a vicenda

il problema non è essere puri, il problema è che se non ci fosse un modo per spiegare ad una persona che sbaglia, restano aperte due ipotesi:
1 le mie convinzioni non sono ben fondate
2 non sono convinto che quella persona sia un essere umano, cioè un essere razionale

io sono assolutamente convinto delle mie posizioni, xciò non ho alcuna paura di discutere con alcuno

neppure con le fikesekke  :w00t:
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Jason - Dicembre 17, 2011, 09:48:47 am
rob, questo problema si ripropone periodicamente

ma se in Italia ci sono persone che immaginano/sognano/progettano/sperano di ammazzare, squartare, avvelenare, impccare, etc (cioè se ci fossero persone con le peggiori intenzioni possibili) cosa sarebbe meglio?

dar loro spazio e discuterci o sbattere la porta e andarsene?

quando non siamo d'accordo prendiamo le distanze, come meglio riteniamo opportuno (alla fine siamo noi gli amministratori, no?) ma la cosa migliore è favorire l'espressione anche delle idee più aberranti e discuterne, che fare un bel paradiso asettico dove ci incoraggiamo e lodiamo a vicenda

il problema non è essere puri, il problema è che se non ci fosse un modo per spiegare ad una persona che sbaglia, restano aperte due ipotesi:
1 le mie convinzioni non sono ben fondate
2 non sono convinto che quella persona sia un essere umano, cioè un essere razionale

io sono assolutamente convinto delle mie posizioni, xciò non ho alcuna paura di discutere con alcuno

neppure con le fikesekke  :w00t:

Sono d'accordo con Cosmos.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: fabriziopiludu - Dicembre 17, 2011, 09:57:49 am
Il movimento maschile coi taglioni non c'entra e non deve entrarci nulla.

Non deve imitare in nessun modo il pensiero e le gesta dei vendicatori; che linciano, condannano a morte, castrano e dopo: "Ops! era innocente ...". E si defilano da bravi vigliacchi nell'anonimato.

Prendiamo le distanze ragazzi perché questa è una cosa fondamentale. Altrimenti io non partecipo.



Ricorda che, a Gertrud Scholtz-Klink, sia stato fatto NIENTE!!!!
Che fosse Goebbels con la vulva, non aveva alcuna importanza!!!!??
TUTTI la hanno lasciata viva e intera fino al 1999: anno in cui è deceduta, all'età di 97 anni!
Semmai son le donne, insoddisfatte dalle Pene - già molto severe!!!! - che pensino a farsi "giustizia" da sole!
E' Qualunquismo!
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: fabriziopiludu - Dicembre 17, 2011, 10:13:12 am
Con Himmler

(http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/e/e1/Bundesarchiv_Bild_101III-Alber-174-14A%2C_Heinrich_Himmler_mit_Gertrud_Scholtz-Klink.jpg)
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: COSMOS1 - Dicembre 17, 2011, 11:00:32 am
Semmai sono le donne, insoddisfatte dalle Pene - già molto severe!!!! - che pensano a farsi "giustizia" da sole!
E' Qualunquismo!

grande verità Fabrì
tanto vera quanto sconvolgente
perchè rivelano un rancore ancestrale, che nessun dono e nessun sacrificio potrà mai placare!  :crybaby:
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: ilmarmocchio - Dicembre 17, 2011, 11:56:13 am
non cito il codice perchè non lo coonsco. Per me lo stupro è un atto di violenza e non di sesso.
Come violenza e non sesso è la castrazione nelle sue varie forme.
per me sono entrambi inaccettabili
Dissento invece quando si propone l'ergastolo per lo stupro, mentre pluriassassini escono dopo 10 o 12 anni
D'accordo quindi sul prendere le distanze da proposte di sdoganamento dello stupro, anche se continuo a credere che non fosse questo l'intento di Giuseppe.
Quoto Cosmos perchè ha ragione nel voler comunque affrontare un argomento scomodo.
la forza delle nostre ragioni contro l'accettazione dello stupro, deve affermarsi senza ombre e senza diktat dogmatici.
Solo così potremo realmente voltare pagina su un argomento che periodicamente risalta fuori.
Bisogna anche tener conto che non possiamo aspettarci reciprocità in questo campo:
le richieste di castrazione non sono mai state respinte nettamente e anche qualche uomo le appoggiate, confermando la nota propensione coglionesca maschile
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 17, 2011, 12:14:03 pm
non cito il codice perchè non lo coonsco. Per me lo stupro è un atto di violenza e non di sesso.
Come violenza e non sesso è la castrazione nelle sue varie forme.
per me sono entrambi inaccettabili
Dissento invece quando si propone l'ergastolo per lo stupro, mentre pluriassassini escono dopo 10 o 12 anni
D'accordo quindi sul prendere le distanze da proposte di sdoganamento dello stupro, anche se continuo a credere che non fosse questo l'intento di Giuseppe.
Quoto Cosmos perchè ha ragione nel voler comunque affrontare un argomento scomodo.
la forza delle nostre ragioni contro l'accettazione dello stupro, deve affermarsi senza ombre e senza diktat dogmatici.
Solo così potremo realmente voltare pagina su un argomento che periodicamente risalta fuori.
Bisogna anche tener conto che non possiamo aspettarci reciprocità in questo campo:
le richieste di castrazione non sono mai state respinte nettamente e anche qualche uomo le appoggiate, confermando la nota propensione coglionesca maschile

capisco marmocchio, e daltronde mi è anche capitato spesso di andare oltre le righe (soprattutto nel descrivere l'esperienza femminile), quindi non parlo da un pulpito puro..solo che..ho troppo rispetto e troppa riconoscenza per la qm cosi come l'ho conosciuta, per la lucidida impeccabile di come mi si è presentata, almeno le linee guida vorrei che rimanessero intatte, diversamente non posso non viverlo come uno scempio.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Guit - Dicembre 17, 2011, 12:33:42 pm
Ma un argomento scomodo trattato così diventa ancora più scomodo e basta.

Ci perdiamo in queste scemenze e c'è un mare di lavoro da fare. Non era mia intenzione prendere alcun provvedimento Cosmos, ma solo chiarire che almeno da parte mia se si comincia a stare dietro ai pazzi, a rispondere agli estremismi con altri estremismi, io mi tiro fuori.

Quelli vogliono castrare allo io voglio stuprare allora quello mi vuole ammazzare allora quell'altro lo deve impiccare.

No ragazzi, non ci siamo. Femminismo a sud, per carità se uno ha voglia di discuterci faccia pure, ma io gli ho dato un'occhiata tempo fa e poi basta. E' tempo perso pure quello. La QM si sta aprendo ai moderati, sta arrivando quel momento, e sono la grande massa di italiani. E questo posto come spiega a loro la cosa? Noi che siamo tra i primi ad aver aperto la questione, dobbiamo vedere il nostro forum che accoglie i moderati con la teoria del giusto stupro?

Ma dove andiamo così. Si devono avere le idee chiare. Dialogare sì ma su cose serie.

E poi tutta questa provocazione non serve nemmeno perché il tema è già bello provocante di suo anche quando viene posto senza alcuna enfasi.

Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Guit - Dicembre 17, 2011, 12:38:59 pm
Ci sono da scrivere dossier, uno sulla Spagna. C'è da fare ricerche di dati, analizzare e fare le pulci alle pubblicazioni anti-uomo del World Economic Forum, dell'Istat, dell'OMS, dell'ONU. Capire da dove viene l'attacco, elaborare delle risposte comuni. E noi stiamo qui a parlare del giusto stupro.

Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Guit - Dicembre 17, 2011, 12:42:35 pm
C'è da seguire i lavori sul condiviso, proporre delle cose, vedere che succede con la class action che sta portando avanti adiantum. Recensire film, libri, trasmissioni. E noi ci sollazziamo.

Intanto non una parola su un film che a questo forum è passato inosservato: Midnight in Paris di Woody Allen, che io ho trovato molto pertinente coi nostri argomenti.

Proviamo a fare qualcosa di buono.

Chiacchierare tanto per chiacchierare a me non va più. Voglio contro-informazione.


Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Guit - Dicembre 17, 2011, 12:49:20 pm
Allora mi chiedo perché invece di scrivere pagine e pagine di paroliccio sull'inversione dell'onere della prova nei reati sessuali, gli affezionati non si mettono a fare una ricerca, prendere la legge, la storia della legge, i commenti, le linee guida, per esporre a tutti un quadro chiaro e completo della cosa? Senza dimenticare poi che la molestia sul lavoro segue una diversa normativa ...

Questo è fare QM non lanciare teorie che promettono di spaccare le montagne e poi non muovono nemmeno un sassolino.

Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: COSMOS1 - Dicembre 17, 2011, 12:51:59 pm

Ci perdiamo in queste scemenze e c'è un mare di lavoro da fare.


hai perfettamente ragione. Ma io mi alzo alle 5.30 am e vado a letto alle 23.00 pm e non trovo un attimo per leggere qualcosa di buono
quel poco che dedico al forum per me è già tanto
se c'è chi ha tempo, testa e palle per lavorare, ponti d'oro!
altrimenti meglio non sparlare sul lavoro altrui, per quanto sia su scemenze ....
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Guit - Dicembre 17, 2011, 12:52:22 pm
Poi come se non bastasse ci sono altri argomentucci da niente:

- Mutilazioni genitali maschili.

- Diritti riproduttivi maschili (questi sconosciuti).

Gli uomini italiani non conoscono i loro diritti riproduttivi, cioè non sanno che per loro non esistono, perché nessuno nel mainstream lo spiega. Perché non lo facciamo noi in maniera un po' meglio strutturata?

Poi per discutere c'è tempo, ma si devono aprire buone discussioni.

Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Guit - Dicembre 17, 2011, 12:56:48 pm
hai perfettamente ragione. Ma io mi alzo alle 5.30 am e vado a letto alle 23.00 pm e non trovo un attimo per leggere qualcosa di buono
quel poco che dedico al forum per me è già tanto
se c'è chi ha tempo, testa e palle per lavorare, ponti d'oro!
altrimenti meglio non sparlare sul lavoro altrui, per quanto sia su scemenze ....

Io il mio di lavoro ce lo metto, e pure parecchio, scemenze comprese, ma tu non dirmi che se non parlassimo del giusto stupro staremmo qui a darci ragione tra di noi. Di cose da fare ti ripeto ce ne stanno fin troppe. Non è questione di tempo, ognuno fa quello che può, ma se non focalizziamo nemmeno gli obiettivi stiamo a un passaggio prima.

Comunque questo tipo di discussione continua in priv.



Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: COSMOS1 - Dicembre 17, 2011, 13:08:34 pm
 :ok:
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: ilmarmocchio - Dicembre 17, 2011, 17:34:53 pm
Guit : No ragazzi, non ci siamo. Femminismo a sud, per carità se uno ha voglia di discuterci faccia pure, ma io gli ho dato un'occhiata tempo fa e poi basta. E' tempo perso pure quello. La QM si sta aprendo ai moderati, sta arrivando quel momento, e sono la grande massa di italiani. E questo posto come spiega a loro la cosa? Noi che siamo tra i primi ad aver aperto la questione, dobbiamo vedere il nostro forum che accoglie i moderati con la teoria del giusto stupro?


questo è un post importantissimo. E'  vero, la Q.M. si sta avvicinando alla gran massa dei moderati.
L'argomento non è più tabu.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: ilmarmocchio - Dicembre 17, 2011, 17:38:42 pm
@ Beta :
quoto al 100% quanto hai scritto.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Barnart - Dicembre 18, 2011, 19:15:54 pm
“Così vanno le cose quaggiù: che non appena ci si libera di una paura subito ci si volge ad impaurire gli altri e non appena si smette di  venir ingiuriati, si incomincia ad ingiuriare. Come se non si potesse far altro che offendere o essere offesi.” N.  Machiavelli.

Ho iniziato la mia battaglia nel nome dell’umanesimo, ubbidendo alla legge che ordina di non fare agli altri il male che gli altri fanno a me. Mi ritrovo, se non in solitudine, quasi in minoranza, a combattere contro coloro che hanno in animo la volontà di infliggere agli altri (= le altre) quelle torture che essi stessi non vogliono subire. Quelli per i quali la loro anima, il loro corpo, la loro dignità sono sacre mentre quelle degli altri (=le altre) sono profanabili. E questa è la definizione stessa di nazismo (o qualcuno ne ha di più pertinenti?).

Nel nome dell’umanesimo ho dedicato migliaia di ore a combattere l’odio femminista contro gli uomini, nato dall’invidia per il bene che le donne hanno ricevuto. Ne abbiamo qualificato le paladine come feminazi. Termine esatto, giacché esse giudicano sacrosanto infliggere ai maschi quel male che respingono da sé. Ora mi ritrovo a leggere che l’odio maschile contro le femmine sarebbe legittimo – dice Giuseppe83 – perché dall’altra parte ci sono …le Giuseppine63-73-93. Le feminazi. La loro esistenza renderebbe legittima quella dei maschinazi. E non si vede che l’esistenza di questi rende legittima l’esistenza di quelle. “Ma bisogna vedere chi ha cominciato per primo!” e infatti ciascuno incolpa l’altro di aver iniziato prima: millenni o secoli o decenni fa. “Occhio per occhio rende tutto il mondo cieco” diceva Gandhi, che era un nonviolento,  ma non un vigliacco, anzi un grande combattente.

Il problema dunque è sempre lo stesso da centomila anni: l’invasione della Patria altrui “motivata” dal fatto che gli altri vogliono invadere la nostra. E i nazionalisti del paese A incolpano della guerra quelli del paese B, i quali a loro volta fanno lo stesso. Il problema dunque è il nazionalismo e chi lo incarna: i nazionalisti. Di tutte le bandiere.
Siamo “costretti” a diventare carnefici perché di là c’è qualcuno che vuole torturarci, il quale è parimenti “costretto” a torturarci per lo stesso motivo: perché sa che di qua c’è qualche carnefice …disoccupato cui prudono le mani.  Il ciclo della pestilenza. Il problema dunque non è il feminazismo, è il nazismo. Femi-  o  maschi- che sia. Il nostro problema sono i Giuseppi e le Giuseppine. Appunto.

“Ma qui sono solo parole…!”
Nei  Centri Sociali si fa “filosofia”,  si fa “cultura”; è solo un “pour parler”. Poi qualcuno ne esce e va a saccheggiare la città.
In Casa Pound si fa “filosofia”,  si fa “cultura”; è solo un “pour parler”. Poi qualcuno ne esce e va ad ammazzare i “negri”. Meglio rifletterci sopra.

Le affermazioni che sto condannando non sono nuove in questo spazio e rappresentano solo la punta di un iceberg rispetto ad altre, meno truculente ed esplicite, ma dello stesso tenore, postate da parecchi in questi anni e contro le quali pochi e raramente hanno parlato.  Che uno spazio maschile sia anche uno sfogatoio è comprensibile e tollerabile: che sia un vendicatoio è inammissibile. Chi ha dei conti aperti con le donne, stia lontano dal Momas. Ne stia lontanissimo.
Operata quindi la liquidazione morale e politica, radicale e definitiva del vendettismo misogino, vengo ora all’aspetto funzionale.

Autolesionismo. Il carattere autolesionista di quelle affermazioni, nell’ambito della sacrosanta battaglia sulla QM, è così evidente, così smaccatamente chiaro che nessuno può, non che negarlo, neanche sognarsi di farlo, a meno di confessarsi paleseemente incapace di intendere l’a-b-c delle relazioni sociali. Il danno che esse producono è gigantesco e se non lo si nota è solo perché sin qui il Momas è una piccola cosa e questo forum una semi-ignorata bacheca. Siamo in lotta per demolire i falsi stupri e qui qualcuno osa questionare su quelli veri. Cosa ci sta a fare qui questo qualcuno?

Indignazione unidirezionale. La mia sarebbe una indignazione nuova, insospettata, incomprensibile, in quanto rivolta contro i maschilisti revanchisti misogini mentre non mi sarei mai espresso con altrettanto ardore contro il femminismo, il femdominismo, la misandria e le misandriche. Questa è davvero bella! E 15 anni di battaglia aperta, condotta a volto scoperto contro il femminismo cosa sono? Cosa significano? Da dove prenderanno le mosse? C’è da trasecolare…

Pochi cenni su altre tesi apparse varie volte nel forum.

Legittima difesa e tortura. Ciascuno di noi e tutti gli ordinamenti ammettono la legittima difesa, che può includere anche la morte di chi ci vuole morto. Ma nessun ordinamento autorizza la “tortura difensiva” perché non è uno strumento di difesa. E’ la peggiore di tutte le offese perché è crudeltà gratuita.  L’uso poi del coito come punizione, come oltraggio, è un’idea (ed è pure realtà effettiva) aberrante e sconvolgente, giacché trasforma l’incontro più sublime in una tortura, idea che non può provenire che da anime galleggianti nella mota maleodorante di problemi personali intimi gravissimi e irrisolti. Lordare il paradiso è ipotesi che può nascere solo dalla patologia. Implicazioni e presupposti chiarissimi di cui una donna - qui scrivente – s’è accorta. Noi no?

Le punizioni draconiane contro le calunniatrici. Questo auspicio è davvero singolare, perché indica che si parla senza averne considerato le inevitabili conseguenze, si parla a casaccio. E infatti sempre si parla a vanvera (e perciò anche a proprio danno) quando, invece di usare la neocorteccia, si dà voce alle viscere “Non so cosa farei alle calunniatrici…!” Giustappunto: se non si sa è meglio tacere e non fare niente. La neocorteccia dice questo, che la prospettiva della punizione induce il calunniatore a continuare nella calunnia, il mentitore a continuare nella menzogna e che tanto meno egli sarà indotto a ritrattarla e tanto più spinto a persistervi quanto più grave sarà la pena in caso di ritrattazione. Tanto più difficilmente un tiranno sgombrerà il campo quanto più grave prevede il destino che lo aspetta. Offriamogli un salvacondotto, forse se ne andrà. Prepariamogli invece la forca: venderà cara la pelle. Tanto più facilmente un automobilista investitore fuggirà senza prestare aiuto, quanto più grave sarà la sanzione che lo colpirà. Prevedete l’ergastolo per tutti gli investitori, così quando sarete investiti, tutti fuggiranno e voi morirete dissanguati.

"E la giustizia ...allora? Che ne è della punizione del reo?" Acutissima osservazione, che non farete quando languirete moribondi sull’asfalto. E che non fa nessun legislatore, per quanto sia scarso di materia grigia. A meno che non sia un demagogo al servizio del popolo bue e forcaiolo. Allora come tutti i demagoghi bastonerà il popolo nel nome della “giustizia” dell’  “equità” … nel nome del “popolo”.

Quando un reato (o un’azione cmq dannosa) è già in corso e il reo può sperare di cavarsela continuandolo …lo continuerà. Se quella che s’è inventata lo stupro verrà punita nel ritrattare, si guarderà bene dal farlo. Quando il rimedio peggiora il male, si evita il rimedio. Così parla la neocorteccia. Quando parla la neocorteccia che vede la luce, devono tacere le viscere che conoscono solo il buio e chiedono vendetta. Ergastoli, forche, torture …“giustizia!”: per gli altri, ovviamente.

Vado a concludere.
Se la lotta degli uomini è rivolta alla revanche, al compimento di una contro vendetta, è  ben chiaro (o c’erano dubbi?) che io sto dall’altra parte: contro le vendette e contro le controvendette. Contro il maschilismo, i suoi paladini, i suoi ideologi, i suoi gendarmi. Il mio nome non può venire associato a quello degli aspiranti carnefici, a coloro che non vogliono essere torturati e nello stesso tempo, precisamente nello stesso istante, auspicano la tortura degli altri (=delle altre).

Se non c’è scelta è meglio subire il male che farlo. E meglio per me venir castrato che diventare stupratore, rimanere monco che usare le mani per torturare. Se devo scegliere tra vedere gli uomini vittime o carnefici, preferisco di gran lunga la prima condizione. Per me e per tutti.

Ho iniziato questa battaglia nel nome dell’Umanesimo. Con altri - pochi o tanti  - la continuerò sotto la stessa bandiera e per lo stesso scopo. Qui e/o altrove.

Ringrazio gestori e admin passati e presenti per tutto ciò che hanno fatto e continuano a fare, ad onta delle difficoltà e delle fatiche. Bravi.

RDV


Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: JanQuarius - Dicembre 18, 2011, 19:35:54 pm
Utili riflessioni, quelle di Barnart. Pur essendo stato(io) uno di quelli che ha scritto "Non so cosa farei alle calunniatrici!", e non condividendo tutto ciò che ha scritto.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Massimo - Dicembre 18, 2011, 20:05:33 pm
“Così vanno le cose quaggiù: che non appena ci si libera di una paura subito ci si volge ad impaurire gli altri e non appena si smette di  venir ingiuriati, si incomincia ad ingiuriare. Come se non si potesse far altro che offendere o essere offesi.” N.  Machiavelli.

Ho iniziato la mia battaglia nel nome dell’umanesimo, ubbidendo alla legge che ordina di non fare agli altri il male che gli altri fanno a me. Mi ritrovo, se non in solitudine, quasi in minoranza, a combattere contro coloro che hanno in animo la volontà di infliggere agli altri (= le altre) quelle torture che essi stessi non vogliono subire. Quelli per i quali la loro anima, il loro corpo, la loro dignità sono sacre mentre quelle degli altri (=le altre) sono profanabili. E questa è la definizione stessa di nazismo (o qualcuno ne ha di più pertinenti?).

Nel nome dell’umanesimo ho dedicato migliaia di ore a combattere l’odio femminista contro gli uomini, nato dall’invidia per il bene che le donne hanno ricevuto. Ne abbiamo qualificato le paladine come feminazi. Termine esatto, giacché esse giudicano sacrosanto infliggere ai maschi quel male che respingono da sé. Ora mi ritrovo a leggere che l’odio maschile contro le femmine sarebbe legittimo – dice Giuseppe83 – perché dall’altra parte ci sono …le Giuseppine63-73-93. Le feminazi. La loro esistenza renderebbe legittima quella dei maschinazi. E non si vede che l’esistenza di questi rende legittima l’esistenza di quelle. “Ma bisogna vedere chi ha cominciato per primo!” e infatti ciascuno incolpa l’altro di aver iniziato prima: millenni o secoli o decenni fa. “Occhio per occhio rende tutto il mondo cieco” diceva Gandhi, che era un nonviolento,  ma non un vigliacco, anzi un grande combattente.

Il problema dunque è sempre lo stesso da centomila anni: l’invasione della Patria altrui “motivata” dal fatto che gli altri vogliono invadere la nostra. E i nazionalisti del paese A incolpano della guerra quelli del paese B, i quali a loro volta fanno lo stesso. Il problema dunque è il nazionalismo e chi lo incarna: i nazionalisti. Di tutte le bandiere.
Siamo “costretti” a diventare carnefici perché di là c’è qualcuno che vuole torturarci, il quale è parimenti “costretto” a torturarci per lo stesso motivo: perché sa che di qua c’è qualche carnefice …disoccupato cui prudono le mani.  Il ciclo della pestilenza. Il problema dunque non è il feminazismo, è il nazismo. Femi-  o  maschi- che sia. Il nostro problema sono i Giuseppi e le Giuseppine. Appunto.

“Ma qui sono solo parole…!”
Nei  Centri Sociali si fa “filosofia”,  si fa “cultura”; è solo un “pour parler”. Poi qualcuno ne esce e va a saccheggiare la città.
In Casa Pound si fa “filosofia”,  si fa “cultura”; è solo un “pour parler”. Poi qualcuno ne esce e va ad ammazzare i “negri”. Meglio rifletterci sopra.

Le affermazioni che sto condannando non sono nuove in questo spazio e rappresentano solo la punta di un iceberg rispetto ad altre, meno truculente ed esplicite, ma dello stesso tenore, postate da parecchi in questi anni e contro le quali pochi e raramente hanno parlato.  Che uno spazio maschile sia anche uno sfogatoio è comprensibile e tollerabile: che sia un vendicatoio è inammissibile. Chi ha dei conti aperti con le donne, stia lontano dal Momas. Ne stia lontanissimo.
Operata quindi la liquidazione morale e politica, radicale e definitiva del vendettismo misogino, vengo ora all’aspetto funzionale.

Autolesionismo. Il carattere autolesionista di quelle affermazioni, nell’ambito della sacrosanta battaglia sulla QM, è così evidente, così smaccatamente chiaro che nessuno può, non che negarlo, neanche sognarsi di farlo, a meno di confessarsi paleseemente incapace di intendere l’a-b-c delle relazioni sociali. Il danno che esse producono è gigantesco e se non lo si nota è solo perché sin qui il Momas è una piccola cosa e questo forum una semi-ignorata bacheca. Siamo in lotta per demolire i falsi stupri e qui qualcuno osa questionare su quelli veri. Cosa ci sta a fare qui questo qualcuno?

Indignazione unidirezionale. La mia sarebbe una indignazione nuova, insospettata, incomprensibile, in quanto rivolta contro i maschilisti revanchisti misogini mentre non mi sarei mai espresso con altrettanto ardore contro il femminismo, il femdominismo, la misandria e le misandriche. Questa è davvero bella! E 15 anni di battaglia aperta, condotta a volto scoperto contro il femminismo cosa sono? Cosa significano? Da dove prenderanno le mosse? C’è da trasecolare…

Pochi cenni su altre tesi apparse varie volte nel forum.

Legittima difesa e tortura. Ciascuno di noi e tutti gli ordinamenti ammettono la legittima difesa, che può includere anche la morte di chi ci vuole morto. Ma nessun ordinamento autorizza la “tortura difensiva” perché non è uno strumento di difesa. E’ la peggiore di tutte le offese perché è crudeltà gratuita.  L’uso poi del coito come punizione, come oltraggio, è un’idea (ed è pure realtà effettiva) aberrante e sconvolgente, giacché trasforma l’incontro più sublime in una tortura, idea che non può provenire che da anime galleggianti nella mota maleodorante di problemi personali intimi gravissimi e irrisolti. Lordare il paradiso è ipotesi che può nascere solo dalla patologia. Implicazioni e presupposti chiarissimi di cui una donna - qui scrivente – s’è accorta. Noi no?

Le punizioni draconiane contro le calunniatrici. Questo auspicio è davvero singolare, perché indica che si parla senza averne considerato le inevitabili conseguenze, si parla a casaccio. E infatti sempre si parla a vanvera (e perciò anche a proprio danno) quando, invece di usare la neocorteccia, si dà voce alle viscere “Non so cosa farei alle calunniatrici…!” Giustappunto: se non si sa è meglio tacere e non fare niente. La neocorteccia dice questo, che la prospettiva della punizione induce il calunniatore a continuare nella calunnia, il mentitore a continuare nella menzogna e che tanto meno egli sarà indotto a ritrattarla e tanto più spinto a persistervi quanto più grave sarà la pena in caso di ritrattazione. Tanto più difficilmente un tiranno sgombrerà il campo quanto più grave prevede il destino che lo aspetta. Offriamogli un salvacondotto, forse se ne andrà. Prepariamogli invece la forca: venderà cara la pelle. Tanto più facilmente un automobilista investitore fuggirà senza prestare aiuto, quanto più grave sarà la sanzione che lo colpirà. Prevedete l’ergastolo per tutti gli investitori, così quando sarete investiti, tutti fuggiranno e voi morirete dissanguati.

"E la giustizia ...allora? Che ne è della punizione del reo?" Acutissima osservazione, che non farete quando languirete moribondi sull’asfalto. E che non fa nessun legislatore, per quanto sia scarso di materia grigia. A meno che non sia un demagogo al servizio del popolo bue e forcaiolo. Allora come tutti i demagoghi bastonerà il popolo nel nome della “giustizia” dell’  “equità” … nel nome del “popolo”.

Quando un reato (o un’azione cmq dannosa) è già in corso e il reo può sperare di cavarsela continuandolo …lo continuerà. Se quella che s’è inventata lo stupro verrà punita nel ritrattare, si guarderà bene dal farlo. Quando il rimedio peggiora il male, si evita il rimedio. Così parla la neocorteccia. Quando parla la neocorteccia che vede la luce, devono tacere le viscere che conoscono solo il buio e chiedono vendetta. Ergastoli, forche, torture …“giustizia!”: per gli altri, ovviamente.

Vado a concludere.
Se la lotta degli uomini è rivolta alla revanche, al compimento di una contro vendetta, è  ben chiaro (o c’erano dubbi?) che io sto dall’altra parte: contro le vendette e contro le controvendette. Contro il maschilismo, i suoi paladini, i suoi ideologi, i suoi gendarmi. Il mio nome non può venire associato a quello degli aspiranti carnefici, a coloro che non vogliono essere torturati e nello stesso tempo, precisamente nello stesso istante, auspicano la tortura degli altri (=delle altre).

Se non c’è scelta è meglio subire il male che farlo. E meglio per me venir castrato che diventare stupratore, rimanere monco che usare le mani per torturare. Se devo scegliere tra vedere gli uomini vittime o carnefici, preferisco di gran lunga la prima condizione. Per me e per tutti.

Ho iniziato questa battaglia nel nome dell’Umanesimo. Con altri - pochi o tanti  - la continuerò sotto la stessa bandiera e per lo stesso scopo. Qui e/o altrove.

Ringrazio gestori e admin passati e presenti per tutto ciò che hanno fatto e continuano a fare, ad onta delle difficoltà e delle fatiche. Bravi.

RDV




Sul piano teorico, morale e, direi, cristiano il discorso è ineccepibile: la persona dedita al bene
a tutti i costi preferisce il martirio alla difesa preventiva, Ma nè io nè la maggior parte degli
uomini e dei maschi che scrive qui preferisce, per usare i tuoi esempi, la castrazione allo
stupro. In ogni caso io non stuprerei la donna che vorrebbe castrarmi: o la ammazzo o la
riempio di botte. Ma lo stupro, proprio no. E non per motivi etici ma perchè con lo stupro poi
magari godrebbe mentre invece io voglio essere sicuro che soffra tanto così da farle passare
la voglia di castrare maschi. se una vuole mutilarmi, idem. Non arrivo a mutilarla io, ma miro a
farle tanto male da farle passare per sempre la voglia di mutilare maschi. Il tuo appello di dare
e porgere l'altra guancia ha poco effetto su un sesso che ha sempre praticato (cristianesimo o
no) la politica opposta e sta cominciando a rompersi le scatole di vedere che in Occidente, ove la donna è più tutelata (e favorita) che mai abbiamo donne più ingrate, bellicose, acide e
stronze che mai, mentre laddove la donna è "oppressa" troviamo invece spesso donne dolci e
femminili tanto che molti maschi occidentali vanno ormai a trovare il coniuge in altri continenti
e culture. Il risveglio maschile deve avvenire, costi quel che costi. Nè io nè te siamo in grado
di prevedere che eccessi provocherà e produrrà. Ma è comunque un fatto inevitabile che degli
eccessi ci siano, ci sono stati e ci saranno. Il femminismo non conosce il valore della cavalleria
che anzi disprezza considerandola un residuato arcaico e patriarcale. Idem per l'onestà e la
lealtà, anch'essi giudicati sottoprodotti della "cultura maschile". Per le femministe ci sono e ci
possono essere solo due categorie di maschi: i nemici e i servi. I primi da distruggere e gli altri
da sfruttare e comunque anch'essi sono da eliminare quando diventani superflui. Una di queste
femministe storiche ha dichiarato che l'unica cosa che i maschi potrebbero fare per meritarsi la
gratitudine delle femministe è l'unica azione che lei apprezzerebbe dai maschi sarebbe quella di
suicidarsi in massa. E con un avversario del genere, che ha dichiarato guerra al nostro genere
tu manifesti propositi francescani e buonisti, sapendo meglio di me che non solo sono inutili ma
che non vengono nemmeno capiti ed apprezzati? Dai retta a me, Barnart, non perdiamo tempo
ad usare il fioretto con chi con noi intende usare il carro armato. Dobbiamo far loro levare la
voglia di usare il carro armato. E questo significa una cosa sola: dire loro FORTE E CHIARO che
il silenzio maschile (nostra eterna fregatura) è ormai giunto al termine e che il periodo delle
concessioni e dei tentennamenti è oramai finito. Da noi non avranno e non riceveranno più
una beata mazza. Quando si saranno rese conto che l'industria del rivendicazionismo e del
vittimismo urlato ha smesso di pagare, che i maschi non sono più disposti a fare i "maschietti"
ubbidienti e cedevoli e che dall'altra parte non c'è più il vuoto ma una FERMA reazione, allora
e solo allora noi maschi occidentali ci saremo liberati dal flagello della misandria. Il contrasto
al femminismo e ai suoi intenti fendoministi è oramai iniziato e questo in gran parte grazie a te
e quindi non cominciare adesso a farti dominare da scrupoli inopportuni e da pentimenti sui
possibili "effetti collaterali" del tutto inevitabili. E, credimi, assolutamente sopportabili.
Non rinnegare, quindi, la validità e l'utilità di un processo che TU hai contribuito ad iniziare.
Con immutata stima,
                                                                        Massimo  
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Stealth - Dicembre 18, 2011, 20:53:28 pm
“…La farei stuprare da tutti quelli che hanno avuto la baracca bruciata. Altro che semplice simulazione di reato….”


Scopro che ancora una volta un'esplosione di irrazionalismo vendicativo, truculento e criminogeno imbratta questo forum e degrada l'opera faticosa e meritoria di chi si impegna nella QM, ossia per gli UU, senza odio per le femmine, perché lavora per la giustizia e la dignità universali. Ancora una volta la violazione sessuale viene evocata come arma punitiva, come legittima tortura in sostituzione delle fustigazioni (o forse della pena capitale). Ovviamente chi avanza simili deliri non accetterebbe di veder sottoposte a quel supplizio sorelle o figlie, o sua madre, né di subire lui la stessa sorte (giacché si finge di non sapere che anche i maschi possono venir stuprati). Solo un giustizialismo plebeo, solo un forcaiolismo nazifascista, solo un'anima in preda dello spirito di vendetta può concepire simili ipotesi.

Dunque ancora una volta questo spazio diventa una bacheca sulla quale alcuni affiggono i post-it del delirio, del disumanesimo e della vera misoginia, come fosse un vespasiano che raccoglie deiezioni. Una manna per i nemici e le nemiche della QM, che non attendono altro. Ma anche un odoraccio che induce molti uomini (e donne) ad allontanarsene turandosi il naso. Precisamente quel che farei pure io, se – ignaro di tutto - mi imbattessi in simili post: cos’è questa, forse una latrina?

Sono sempre in azione coloro che esigono il rispetto assoluto della loro volontà e violano quella altrui, giurano sacra la loro patria e profanabile quella degli altri. E se ne hanno la forza, la distruggono. Non potendolo fare nella pratica, lo immaginano nei loro incubi. Questa è la pestilenza del pianeta.

Chi ha dei conti aperti con le donne si metta in terapia, si liberi là delle sue psicodeiezioni. E torni quando sarà guarito: il Momas non è una discarica. Adesso basta.

Rino DV


Dico solo una cosa in risposta a questa verve retorica: che palle!
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Massimo - Dicembre 18, 2011, 20:59:40 pm
Certo. Che poi è la sintesi della mia risposta a Barnart.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Fazer - Dicembre 18, 2011, 22:04:58 pm
Anch'io sento il dovere di dire: "che palle!!!".
Ma non per le parole di RDV.
Piuttosto perchè siamo (ahinoi) ricascati nel solito loop.
Pensavo fossimo riusciti a metterci una pietra sopra.
Invece siamo esattamente al punto in cui eravamo il 19 marzo 2011.
Stessi protagonisti, stesse fazioni, stesse frasi.


Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Ethans - Dicembre 18, 2011, 22:46:18 pm
A questo punto una domanda per Rino Della Vecchia sorge spontanea: posto il fatto che trovo deliranti i discorsi di Giuseppe sullo stupro, è giusto che la fanciullina che ha mandato al rogo un intero villaggio di rom sia punita della stessa pena degli esecutori? Oppure no?

Mi riferisco alla fanciullina in quanto è la protagonista di un evento che si è manifestato nell'immediato, l'emblema principe, a mio parere, di un comportamento femminile che io riscontro da 43 anni a questa parte. In sostanza la mia domanda è: è giusto che una donna che scatena la violenza maschile (mandante, istigatrice) sia, se provato, punibile dello stesso reato dell'esecutore o degli esecutori di tale violenza?

Se Rino può anche motivare la sua eventuale risposta gliene sarei grato.

Senza polemiche sia chiaro. Solo un semplice contradittorio per fare chiarezza.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Fazer - Dicembre 18, 2011, 22:53:34 pm
A mio parere questa discussione andrebbe splittata.
Lo dico perchè mi pare di notare che da una parte si discute dei modi con i quali si dovrebbe punire la "fanciullina"  :D, dall'altra ci si accapiglia sulla liceità di certe prese di posizione, replicando di fatto un topic di parecchi mesi fa.





Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Ethans - Dicembre 18, 2011, 22:58:26 pm
A mio parere questa discussione andrebbe splittata.
Lo dico perchè mi pare di notare che da una parte si discute dei modi con i quali si dovrebbe punire la "fanciullina"  :D, dall'altra ci si accapiglia sulla liceità di certe prese di posizione, replicando di fatto un topic di parecchi mesi fa.

Fazer spero mi perdonerai ma "il topic di parecchi mesi fa" io non l'ho letto. E cmq voglio capire la posizione di Rino sulla questione.

Grazie!!!
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Fazer - Dicembre 18, 2011, 22:59:52 pm
Te lo indico in MP, amico.  :)
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Salar de Uyuni - Dicembre 19, 2011, 04:32:59 am
Sì,però da come ne parla Rino sembra che l'intero forum sia ''caduto nelle barbarie'',però alla fine quelle tesi sullo ''stupro punitivo'' sono di un solo utente,o forse 2,non mi pare che abbiano trovato tutto questo ''sostegno'' nel forum.
Altro discorso per chi vorrebbe veder sanzionata penalmente la calunnia(come del resto prevede la legge,non è che ce lo siamo inventati noi),non si possono mettere le due cose sullo stesso piano.
Poi il problema è sempre lo stesso,ovvero quanto e come i mod devono intervenire per censurare quelle frasi che ledono l'immagine del forum.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Onestà intellettuale - Dicembre 19, 2011, 11:01:12 am
“Così vanno le cose quaggiù: che non appena ci si libera di una paura subito ci si volge ad impaurire gli altri e non appena si smette di  venir ingiuriati, si incomincia ad ingiuriare. Come se non si potesse far altro che offendere o essere offesi.” N.  Machiavelli.

Ho iniziato la mia battaglia nel nome dell’umanesimo, ubbidendo alla legge che ordina di non fare agli altri il male che gli altri fanno a me. Mi ritrovo, se non in solitudine, quasi in minoranza, a combattere contro coloro che hanno in animo la volontà di infliggere agli altri (= le altre) quelle torture che essi stessi non vogliono subire. Quelli per i quali la loro anima, il loro corpo, la loro dignità sono sacre mentre quelle degli altri (=le altre) sono profanabili. E questa è la definizione stessa di nazismo (o qualcuno ne ha di più pertinenti?).

Nel nome dell’umanesimo ho dedicato migliaia di ore a combattere l’odio femminista contro gli uomini, nato dall’invidia per il bene che le donne hanno ricevuto. Ne abbiamo qualificato le paladine come feminazi. Termine esatto, giacché esse giudicano sacrosanto infliggere ai maschi quel male che respingono da sé. Ora mi ritrovo a leggere che l’odio maschile contro le femmine sarebbe legittimo – dice Giuseppe83 – perché dall’altra parte ci sono …le Giuseppine63-73-93. Le feminazi. La loro esistenza renderebbe legittima quella dei maschinazi. E non si vede che l’esistenza di questi rende legittima l’esistenza di quelle. “Ma bisogna vedere chi ha cominciato per primo!” e infatti ciascuno incolpa l’altro di aver iniziato prima: millenni o secoli o decenni fa. “Occhio per occhio rende tutto il mondo cieco” diceva Gandhi, che era un nonviolento,  ma non un vigliacco, anzi un grande combattente.

Il problema dunque è sempre lo stesso da centomila anni: l’invasione della Patria altrui “motivata” dal fatto che gli altri vogliono invadere la nostra. E i nazionalisti del paese A incolpano della guerra quelli del paese B, i quali a loro volta fanno lo stesso. Il problema dunque è il nazionalismo e chi lo incarna: i nazionalisti. Di tutte le bandiere.
Siamo “costretti” a diventare carnefici perché di là c’è qualcuno che vuole torturarci, il quale è parimenti “costretto” a torturarci per lo stesso motivo: perché sa che di qua c’è qualche carnefice …disoccupato cui prudono le mani.  Il ciclo della pestilenza. Il problema dunque non è il feminazismo, è il nazismo. Femi-  o  maschi- che sia. Il nostro problema sono i Giuseppi e le Giuseppine. Appunto.

“Ma qui sono solo parole…!”
Nei  Centri Sociali si fa “filosofia”,  si fa “cultura”; è solo un “pour parler”. Poi qualcuno ne esce e va a saccheggiare la città.
In Casa Pound si fa “filosofia”,  si fa “cultura”; è solo un “pour parler”. Poi qualcuno ne esce e va ad ammazzare i “negri”. Meglio rifletterci sopra.

Le affermazioni che sto condannando non sono nuove in questo spazio e rappresentano solo la punta di un iceberg rispetto ad altre, meno truculente ed esplicite, ma dello stesso tenore, postate da parecchi in questi anni e contro le quali pochi e raramente hanno parlato.  Che uno spazio maschile sia anche uno sfogatoio è comprensibile e tollerabile: che sia un vendicatoio è inammissibile. Chi ha dei conti aperti con le donne, stia lontano dal Momas. Ne stia lontanissimo.
Operata quindi la liquidazione morale e politica, radicale e definitiva del vendettismo misogino, vengo ora all’aspetto funzionale.

Autolesionismo. Il carattere autolesionista di quelle affermazioni, nell’ambito della sacrosanta battaglia sulla QM, è così evidente, così smaccatamente chiaro che nessuno può, non che negarlo, neanche sognarsi di farlo, a meno di confessarsi paleseemente incapace di intendere l’a-b-c delle relazioni sociali. Il danno che esse producono è gigantesco e se non lo si nota è solo perché sin qui il Momas è una piccola cosa e questo forum una semi-ignorata bacheca. Siamo in lotta per demolire i falsi stupri e qui qualcuno osa questionare su quelli veri. Cosa ci sta a fare qui questo qualcuno?

Indignazione unidirezionale. La mia sarebbe una indignazione nuova, insospettata, incomprensibile, in quanto rivolta contro i maschilisti revanchisti misogini mentre non mi sarei mai espresso con altrettanto ardore contro il femminismo, il femdominismo, la misandria e le misandriche. Questa è davvero bella! E 15 anni di battaglia aperta, condotta a volto scoperto contro il femminismo cosa sono? Cosa significano? Da dove prenderanno le mosse? C’è da trasecolare…

Pochi cenni su altre tesi apparse varie volte nel forum.

Legittima difesa e tortura. Ciascuno di noi e tutti gli ordinamenti ammettono la legittima difesa, che può includere anche la morte di chi ci vuole morto. Ma nessun ordinamento autorizza la “tortura difensiva” perché non è uno strumento di difesa. E’ la peggiore di tutte le offese perché è crudeltà gratuita.  L’uso poi del coito come punizione, come oltraggio, è un’idea (ed è pure realtà effettiva) aberrante e sconvolgente, giacché trasforma l’incontro più sublime in una tortura, idea che non può provenire che da anime galleggianti nella mota maleodorante di problemi personali intimi gravissimi e irrisolti. Lordare il paradiso è ipotesi che può nascere solo dalla patologia. Implicazioni e presupposti chiarissimi di cui una donna - qui scrivente – s’è accorta. Noi no?

Le punizioni draconiane contro le calunniatrici. Questo auspicio è davvero singolare, perché indica che si parla senza averne considerato le inevitabili conseguenze, si parla a casaccio. E infatti sempre si parla a vanvera (e perciò anche a proprio danno) quando, invece di usare la neocorteccia, si dà voce alle viscere “Non so cosa farei alle calunniatrici…!” Giustappunto: se non si sa è meglio tacere e non fare niente. La neocorteccia dice questo, che la prospettiva della punizione induce il calunniatore a continuare nella calunnia, il mentitore a continuare nella menzogna e che tanto meno egli sarà indotto a ritrattarla e tanto più spinto a persistervi quanto più grave sarà la pena in caso di ritrattazione. Tanto più difficilmente un tiranno sgombrerà il campo quanto più grave prevede il destino che lo aspetta. Offriamogli un salvacondotto, forse se ne andrà. Prepariamogli invece la forca: venderà cara la pelle. Tanto più facilmente un automobilista investitore fuggirà senza prestare aiuto, quanto più grave sarà la sanzione che lo colpirà. Prevedete l’ergastolo per tutti gli investitori, così quando sarete investiti, tutti fuggiranno e voi morirete dissanguati.

"E la giustizia ...allora? Che ne è della punizione del reo?" Acutissima osservazione, che non farete quando languirete moribondi sull’asfalto. E che non fa nessun legislatore, per quanto sia scarso di materia grigia. A meno che non sia un demagogo al servizio del popolo bue e forcaiolo. Allora come tutti i demagoghi bastonerà il popolo nel nome della “giustizia” dell’  “equità” … nel nome del “popolo”.

Quando un reato (o un’azione cmq dannosa) è già in corso e il reo può sperare di cavarsela continuandolo …lo continuerà. Se quella che s’è inventata lo stupro verrà punita nel ritrattare, si guarderà bene dal farlo. Quando il rimedio peggiora il male, si evita il rimedio. Così parla la neocorteccia. Quando parla la neocorteccia che vede la luce, devono tacere le viscere che conoscono solo il buio e chiedono vendetta. Ergastoli, forche, torture …“giustizia!”: per gli altri, ovviamente.

Vado a concludere.
Se la lotta degli uomini è rivolta alla revanche, al compimento di una contro vendetta, è  ben chiaro (o c’erano dubbi?) che io sto dall’altra parte: contro le vendette e contro le controvendette. Contro il maschilismo, i suoi paladini, i suoi ideologi, i suoi gendarmi. Il mio nome non può venire associato a quello degli aspiranti carnefici, a coloro che non vogliono essere torturati e nello stesso tempo, precisamente nello stesso istante, auspicano la tortura degli altri (=delle altre).

Se non c’è scelta è meglio subire il male che farlo. E meglio per me venir castrato che diventare stupratore, rimanere monco che usare le mani per torturare. Se devo scegliere tra vedere gli uomini vittime o carnefici, preferisco di gran lunga la prima condizione. Per me e per tutti.

Ho iniziato questa battaglia nel nome dell’Umanesimo. Con altri - pochi o tanti  - la continuerò sotto la stessa bandiera e per lo stesso scopo. Qui e/o altrove.

Ringrazio gestori e admin passati e presenti per tutto ciò che hanno fatto e continuano a fare, ad onta delle difficoltà e delle fatiche. Bravi.

RDV




35' di applausi.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Ethans - Dicembre 19, 2011, 12:53:26 pm
Sì,però da come ne parla Rino sembra che l'intero forum sia ''caduto nelle barbarie'',però alla fine quelle tesi sullo ''stupro punitivo'' sono di un solo utente,o forse 2,non mi pare che abbiano trovato tutto questo ''sostegno'' nel forum.

Quoto...


Altro discorso per chi vorrebbe veder sanzionata penalmente la calunnia(come del resto prevede la legge,non è che ce lo siamo inventati noi),non si possono mettere le due cose sullo stesso piano.

Riquoto...
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: COSMOS1 - Dicembre 19, 2011, 12:54:34 pm

Cosa ci sta a fare qui questo qualcuno?

...

RDV

 :hmm:
strana domanda
che ci sta a fare? discute
di questo ovviamente io lo ringrazio, perchè appunto, discute
non siamo d'accordo, infatti discutiamo. Se lo fossimo, taceremmo.

Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Stealth - Dicembre 19, 2011, 12:56:29 pm
Invece siamo esattamente al punto in cui eravamo il 19 marzo 2011.

A che punto eravamo?
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: COSMOS1 - Dicembre 19, 2011, 13:22:31 pm
splittiamo la discussione
qui continuamo a discutere se il forum debba discutere con chi la pensa diversamente
in Verso una Nuova Alleanza si discute di come comportarci verso la violenza femminista
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 23, 2011, 00:01:03 am
A questo punto una domanda per Rino Della Vecchia sorge spontanea: posto il fatto che trovo deliranti i discorsi di Giuseppe sullo stupro, è giusto che la fanciullina che ha mandato al rogo un intero villaggio di rom sia punita della stessa pena degli esecutori? Oppure no?
se qualcuno decide di fare ciò che giuseppe pensa e scrive qui sullo stupro legittimo,
sarebbe lui il fanciullo che, secondo la tua logica, dovrebbe essere punito come chi commette davvero il reato.

è possibile che alcuni non si rendano conto che il giustizialismo estremo, che sfiora la vendetta, può toccare tutti?
siamo tutti pronti a veder punire chi non ce ne fotte nulla, anzi chi ci sta sulle scatole.
ma il principio di pretendere di punire chi parla, come chi ha fatto, non toccherà solo chi vi sta sul cacchio, ma pure un giuseppe.

perché sostieni che quelli di giuseppe siano solo dei deliri, se credi veramente che tra il dire e il fare non c'è differenza?

tu ritieni che tra dire di far violenza contro qualcuno, è uguale all'essere esecutore materiale di chi si sentirà mandato ad eseguire quel crimine, dunque perché ritrai i forconi con giuseppe se ha la stessa "colpa", quella di scrivere pensieri che legittimano l'esecuzione di un reato?

si sta qui a sminuire le parole di giuseppe, a difendere la sua libertà di espressione. e allo stesso tempo si sostiene che dire qualcosa contro una categoria, si diventa mandanti di un reato fatto e deciso da altri.
decidiamoci?
è lecito parlare di tutto, si possono criticare, accusare, attaccare tutte le categorie dalle femmine fino agli zingari - e che si fotta il politicamente corretto - o si commette un reato?

Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Ethans - Dicembre 23, 2011, 00:38:57 am
Vedi che è tutto nella tua testa Giulia? Se le parole di Giuseppe facessero da trampolino di lancio per uno stupro di massa di tutti i membri del Momas contro un determinato gruppo di femmine e posto che venisse provato che Giuseppe è l'effettivo mandante di tali stupri, io non avrei problemi a condannare anche Giuseppe per essere stato l'istigatore dello stupro di massa al pari di chi quegli stupri li ha, di fatto, commessi.

Mi pare però che, per il momento, non ci sia ancora stata nessuna donna brutalizzata dal Movimento Maschile. O sei al corrente di cose che io ancora non so?

 ;)
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Stealth - Dicembre 23, 2011, 00:39:53 am
Ma, a prescindere dalla scemenza dello stupro punitivo - che in questo caso è scemenza due volte perché non credo proprio che i rom con le case bruciate abbiano poi tanta voglia di stuprare qualcuno - ci rendiamo conto che la ragazza in questione non ha bruciato un bel niente e che a farlo sono stati altri COGLIONI?
Le colpe di cui questa tipetta è responsabile sono calunnia e simulazione di reato, punto.
Ognuno è responsabile delle SUE azioni.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Ethans - Dicembre 23, 2011, 00:45:07 am
Ma, a prescindere dalla scemenza dello stupro punitivo - che in questo caso è scemenza due volte perché non credo proprio che i rom con le case bruciate abbiano poi tanta voglia di stuprare qualcuno - ci rendiamo conto che la ragazza in questione non ha bruciato un bel niente e che a farlo sono stati altri COGLIONI?
Le colpe di cui questa tipetta è responsabile sono calunnia e simulazione di reato, punto.

Mica vero!! Non avrà fisicamente bruciato un bel niente ma ha gettato un bel pò di benzina sul fuoco che covava da anni nella sfera psichica di 'sto branco di caproni maschi...
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Ethans - Dicembre 23, 2011, 00:53:51 am
Aggiungo che la condannerei anche del reato di "circonvenzione d'incapaci"...

 :P
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 23, 2011, 10:41:58 am
Vedi che è tutto nella tua testa Giulia?
si buona notte.
Ethans: le parole che dici sono scritte.
Citazione
Mi pare però che, per il momento, non ci sia ancora stata nessuna donna brutalizzata dal Movimento Maschile. O sei al corrente di cose che io ancora non so?
che c'entrano il movimento maschile?
qualsiasi persona può venire qui e leggere ciò che si scrive.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 23, 2011, 10:48:49 am
Ma, a prescindere dalla scemenza dello stupro punitivo - che in questo caso è scemenza due volte perché non credo proprio che i rom con le case bruciate abbiano poi tanta voglia di stuprare qualcuno - ci rendiamo conto che la ragazza in questione non ha bruciato un bel niente e che a farlo sono stati altri COGLIONI?
appunto.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 23, 2011, 10:49:45 am
Mica vero!! Non avrà fisicamente bruciato un bel niente ma ha gettato un bel pò di benzina sul fuoco che covava da anni nella sfera psichica di 'sto branco di caproni maschi...
ah erano maschi tutti quanti secondo te?
è questo il problema.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Ethans - Dicembre 23, 2011, 11:52:23 am
Esatto Giulia, le parole che dico sono scritte se magari tu iniziassi anche a leggerle potremmo fare un grande balzo in avanti verso la reciproca comprensione...

Vado OT: ho dato uno sguardo al video che hai in calce. Non ero al corrente di 'sta cosa...
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 23, 2011, 12:12:16 pm
Esatto Giulia, le parole che dico sono scritte se magari tu iniziassi anche a leggerle potremmo fare un grande balzo in avanti verso la reciproca comprensione...
(non ci si conosce così bene per dire all'altro  su cosa bisogna iniziare a fare).
per quanto riguarda ai tuoi post mi riferisco solo a ciò che scrivi, rispondere a ciò che non scrivi è impossibile...
Citazione
Vado OT: ho dato uno sguardo al video che hai in calce. Non ero al corrente di 'sta cosa...
Nigel Farage? IMHO: uno dei pochi eroi che dicono le cose come stanno.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Ethans - Dicembre 23, 2011, 12:16:23 pm
Nigel Farage? IMHO: uno dei pochi eroi che dicono le cose come stanno.

Minghia, c'è andato giù pesante a 'sto giro...
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 23, 2011, 12:21:32 pm
giulia, secondo me il tuo discorso fa acqua da tutte le parti.
non puoi paragonare le parole di giuseppe a quello che ha fatto la ragazzina. (fermo restando che sulla questione sono vicinissimo al pensiero di barnart).
quello di giuseppe sarebbe al limite "apologia di reato"
quello della ragazzina sarebbe calunnia. l'istigazione in questo caso è indiretta e invisibile (come tutto il male "al femminile"). e come sai portare alla luce il male "invisibile" è compito del racconto maschile.da sempre l'innocenza femminile si basa sull'invisibilita di questo male...male che è ora che gli uomini inizino a denunciare.
dire che le due cose sono uguali (apologia e calunnia) solo perche entrambe derivano dalle parole e non dai fatti per me significa arrampicarsi sugli specchi.
aggiungici che: da sempre gli uomini agiscono per proteggere le donne o vendicare i mali subiti dalle donne (e questo rende prevedibile la reazione maschile di fronte a una donna che dice di aver subito uno stupro). il contrario non è mai successo: è piu probabile che una donna rischi la vita per un cane che per un uomo. non solo, non cè mai stata traccia di uomini che si vendicano su una donna per il male fatto ad altri uomini. prova ad immaginare che una tassista investe il mio cane e la mia ragazza la uccide. solo se ci riesci il tuo discorso puo starci.
le due cose che sostieni essere uguali, non sono uguali.
primo perche uno è calunnia, e l'altro è apologia
secondo perche non troverai nessun uomo disposto a stuprare solo perche lo dice giuseppe (giustamente eh), mentre ne troverai milioni disposti a linciare uno stupratore, vero o finto che sia (ingiustamente).
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Ethans - Dicembre 23, 2011, 12:50:02 pm
Io in quello che ha fatto la ragazzina ci vedo: calunnia, simulazione di reato, istigazione a delinquere, concorso in tentata strage e razzismo ma immagino che per qualcuno la poverella al momento del fatto sia stata "incapace di intendere e di volere". A parte questi piccoli dettagli io mi rendo perfettamente conto che con "l'occhio per occhio dente per dente" si ricava ben poco ma questa fanciullina qui con le sole parole ha creato un disastro terribile. Non so fino a che punto ci si renda conto di quanto sia emblematico questo episodio. Lei infatti non ha alzato un dito ha semplicemente mosso la lingua. Se vogliamo far cessare degli scempi di tal genere e mettere dei deterrenti a monte delle false accuse bisogna innanzitutto destrutturare la coscienza maschile e rifondarla su nuovi valori. Valori che diano peso non solo alle cose materiali e visibili ma che contemplino anche altre forme molto meno consistenti tra cui la pericolosità della parola femminile quando viene usata per manipolare la mente degli uomini.

In sostanza bisogna sdoganare Etosfera per renderla intelligibile ai più.

Coi nostri blog lo stiamo già facendo ma ci vuole tempo.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 23, 2011, 13:04:47 pm
Io in quello che ha fatto la ragazzina ci vedo: calunnia, simulazione di reato, istigazione a delinquere, concorso in tentata strage e razzismo ma immagino che per qualcuno la poverella al momento del fatto sia stata "incapace di intendere e di volere". A parte questi piccoli dettagli io mi rendo perfettamente conto che con "l'occhio per occhio dente per dente" si ricava ben poco ma questa fanciullina qui con le sole parole ha creato un disastro terribile. Non so fino a che punto ci si renda conto di quanto sia emblematico questo episodio. Lei infatti non ha alzato un dito ha semplicemente mosso la lingua. Se vogliamo far cessare degli scempi di tal genere e mettere dei deterrenti a monte delle false accuse bisogna innanzitutto destrutturare la coscienza maschile e rifondarla su nuovi valori. Valori che diano peso non solo alle cose materiali e visibili ma che contemplino anche altre forme molto meno consistenti tra cui la pericolosità della parola femminile quando viene usata per manipolare la mente degli uomini.

In sostanza bisogna sdoganare Etosfera per renderla intelligibile ai più.

Coi nostri blog lo stiamo già facendo ma ci vuole tempo.

pur rendendomi conto cha la lingua di quella ragazzina ha scatenato tutto, non posso venire meno al principio di responsabilita. credo che il deterrente non vada messo alle donne per fermarne la lingua, ma agli uomini, un reato commesso su istigazione femminile per me dovrebbe essere punito con il triplo della pena. non possiamo permetterci di insegnare alle donne ad essere leali, è la coscienza degli uomini che dobbiamo svegliare. questa è la mia posizione, fermo restando che il gioco dell'innocentina, non mi piace.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Ethans - Dicembre 23, 2011, 13:15:47 pm
pur rendendomi conto cha la lingua di quella ragazzina ha scatenato tutto, non posso venire meno al principio di responsabilita. credo che il deterrente non vada messo alle donne per fermarne la lingua, ma agli uomini, un reato commesso su istigazione femminile per me dovrebbe essere punito con il triplo della pena. non possiamo permetterci di insegnare alle donne ad essere leali, è la coscienza degli uomini che dobbiamo svegliare. questa è la mia posizione, fermo restando che il gioco dell'innocentina, non mi piace.

Esattamente: è la coscienza degli uomini che dobbiamo scuotere ma bisogna anche dire che questa ragazzina ha delle pesanti responsabilità su quello che è accaduto e a mio parere ci devono essere delle pene "pesanti e certe" e soprattutto queste pene devono essere attuate. Allora forse anche le donne inizieranno a elaborare un senso di lealtà. Forse. Prima di tutto però e per far si che questo avvenga bisogna lavorare sulla psiche maschile affinchè si verifichi una presa di coscienza: solo in questo modo si può arrivare a un cambiamento reale.

E' dura.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Ethans - Dicembre 23, 2011, 13:27:37 pm
Citazione da: beta
...pur rendendomi conto cha la lingua di quella ragazzina ha scatenato tutto...

...fermo restando che il gioco dell'innocentina, non mi piace...

E hai anche molta paura di dire le cose come stanno. Quasi un timore reverenziale verso l'altra metà del cielo e verso i suoi kapò. Infatti si rischia il linciaggio da parte degli "incapronati uomini" a dire certe cose.

 ;)
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 23, 2011, 13:38:16 pm
Esattamente: è la coscienza degli uomini che dobbiamo scuotere ma bisogna anche dire che questa ragazzina ha delle pesanti responsabilità su quello che è accaduto e a mio parere ci devono essere delle pene "pesanti e certe" e soprattutto queste pene devono essere attuate. Allora forse anche le donne inizieranno a elaborare un senso di lealtà. Forse. Prima di tutto però e per far si che questo avvenga bisogna lavorare sulla psiche maschile affinchè si verifichi una presa di coscienza: solo in questo modo si può arrivare a un cambiamento reale.
ethans.(cit)

che le donne elaborino quello che vogliono, un uomo che agisce in base al capriccio di una donna..è questo l mio target. non mi aspetto il giorno in cui le donne ci faranno la grazia di essere leali, mi aspetto il giorno in cui gli uomini si rendano conto di "etosfera".
per questo il deterrente lo applicherei agli uomini e non alle donne. nessuna paura dunque ;)
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Rita - Dicembre 23, 2011, 13:41:14 pm
giulia, secondo me il tuo discorso fa acqua da tutte le parti.
non puoi paragonare le parole di giuseppe a quello che ha fatto la ragazzina. (fermo restando che sulla questione sono vicinissimo al pensiero di barnart).
quello di giuseppe sarebbe al limite "apologia di reato"
secondo perche non troverai nessun uomo disposto a stuprare solo perche lo dice giuseppe (giustamente eh), mentre ne troverai milioni disposti a linciare uno stupratore, vero o finto che sia (ingiustamente).

ma l'apologia di reato è appunto una sorta di istigazione indiretta e non visibile. In effetti nell'ultimo comma dell'articolo sul Codice Penale si parla di istigazione o apologia. Sono due fattispecie di reato diverse, certo, ma abbastanza simili negli effetti. Distinguibili appunto dal modo in cui si istiga (pubblico e diretto oppure indiretto).

Da un punto di vista giuridico denunciarla per istigazione a delinquere e tutto il resto a cascata (fino alla tentata strage) significa processare intenzioni non dichiarate. In sintesi stiamo dando per scontato che la ragazza avesse l'intenzione di dare mandato alla strage. Insomma  non è la stessa cosa che si sta contestando e si trova giuridicamente iniqua nei processi per violenza sessuale e nelle accuse di molestie? Ogni atto puo' essere considerato reato a posteriori, a seconda delle intenzioni che la molestata attribuisce al presunto molestatore. E qui non è la stessa cosa? I reati oggettivi sono calunnia e simulazione di reato. Giustificare il reato di istigazione a delinquere (e tutti gli altri a cascata) con l'intenzione attribuita a un background culturale e naturale  anche veritiero non è la stessa cosa che ha portato a poter incarcerare un uomo sulla base dell'accusa e delle inenzioni giustificate da un  racconto culturale? Ecco forse da un punto di vista provocatorio questo è il collegamento giusto, a mio avviso. Tu mi denunci per un'occhiata perchè a quell'occhiata hai attribuito l'intenzione di violenza sessuale? Tiè e io ti denuncio per istigazione a delinquere perchè da quel racconto è nato un reato.  :P

Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 23, 2011, 13:58:55 pm
si rita, anche il mio discorso faceva acqua :)

mettendo pero da parte i tecnicismi, di cui non mi intendo per niente fra l'altro, non si puo negare che abbiamo da una parte un post in un forum che volendo puo essere interpretato come istigazione, e che a mio avviso non è in grado di istigare alcunchè.
e dall' altra una simulazione di reato o calunnia (o comunque si voglia chiamare) che pur non essendo in alcun modo collegabile ad una istigazione..è in grado di istigare una tentata strage.
collegare quello che senza tener conto di etosfera è incollegabile, trovo che sia molto importante.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Rita - Dicembre 23, 2011, 14:05:34 pm
si rita, anche il mio discorso faceva acqua :)

mettendo pero da parte i tecnicismi, di cui non mi intendo per niente fra l'altro, non si puo negare che abbiamo da una parte un post in un forum che volendo puo essere interpretato come istigazione, e che a mio avviso non è in grado di istigare alcunchè.
e dall' altra una simulazione di reato o calunnia (o comunque si voglia chiamare) che pur non essendo in alcun modo collegabile ad una istigazione..è in grado di istigare una tentata strage.
collegare quello che senza tener conto di etosfera è incollegabile, trovo che sia molto importante.

e io che ho detto?  :unsure:


Ribadisco: provocatoriamente sosterrei l'accusa di istigazione a delinquere col collegamento al reato di distruzione, etc. di questo specifico caso, paragonandola alle accuse di violenza sessuale e molestie basate sulle intenzioni e non su fatti oggettivi o reali dichiarazioni di intento.

Vale a dire: titolo su la "Stampa" di Flavia Amabile dopo la condanna per violenza sessuale dell'uomo che ha guardato la donna sul treno --- "Finalmente le donne denunciano"

Titolo su la "Stampa" dopo l'accusa di istigazione a delinquere della calunniatrice "Finalmente gli uomini denunciano"... chiaro per far questo c'è bisogno di elevare quel racconto al rango del racconto femminile
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Rita - Dicembre 23, 2011, 14:09:59 pm
Però, allo stato attuale delle cose, il racconto dell'oggettificazione maschile come vendicatore di torti è a zero, mentre sta a mille il racconto dell'oggettificazione sessuale femminile.
Il racconto dell'intenzionalità malevola femminile sta a zero mentre sta a mille il racconto dell'intenzionalità malevola maschile.

E' una provocazione, per l'appunto, da cui partire per il racconto. Ma bisogna considerarne gli effetti, così come si stanno considerando gli effetti di punibilità o non punibilità (lieve o pesante) della calunnia nei reati di violenza sessuali.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Rita - Dicembre 23, 2011, 14:12:57 pm
Scusate se uso molti post.. ma mi balla lo schermo  :unsure:

Bisogna insomma considerare se è meglio alzare il tiro anche da parte maschile, perchè lo si abbassi da parte femminile (e con questo non intendo gli schieramenti maschi/femmin ma l'attenzione culturale e mediatica verso il sentimento di un sesso), oppure puntare a far abbassare il tiro da parte femminile con altri mezzi. E' questo il punto di tutte le discussioni che vertono su questioni giuridiche, a mio avviso.

Mi sono capita?
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 23, 2011, 14:18:15 pm
ma l'apologia di reato è appunto una sorta di istigazione indiretta e non visibile. In effetti nell'ultimo comma dell'articolo sul Codice Penale si parla di istigazione o apologia. Sono due fattispecie di reato diverse, certo, ma abbastanza simili negli effetti. Distinguibili appunto dal modo in cui si istiga (pubblico e diretto oppure indiretto).

Da un punto di vista giuridico denunciarla per istigazione a delinquere e tutto il resto a cascata (fino alla tentata strage) significa processare intenzioni non dichiarate. In sintesi stiamo dando per scontato che la ragazza avesse l'intenzione di dare mandato alla strage. Insomma  non è la stessa cosa che si sta contestando e si trova giuridicamente iniqua nei processi per violenza sessuale e nelle accuse di molestie? Ogni atto puo' essere considerato reato a posteriori, a seconda delle intenzioni che la molestata attribuisce al presunto molestatore. E qui non è la stessa cosa? I reati oggettivi sono calunnia e simulazione di reato. Giustificare il reato di istigazione a delinquere (e tutti gli altri a cascata) con l'intenzione attribuita a un background culturale e naturale  anche veritiero non è la stessa cosa che ha portato a poter incarcerare un uomo sulla base dell'accusa e delle inenzioni giustificate da un  racconto culturale? Ecco forse da un punto di vista provocatorio questo è il collegamento giusto, a mio avviso. Tu mi denunci per un'occhiata perchè a quell'occhiata hai attribuito l'intenzione di violenza sessuale? Tiè e io ti denuncio per istigazione a delinquere perchè da quel racconto è nato un reato.  :P



no non do per scontato questo. do per scontato che la ragazza sapesse quello che si sarebbe potuto verificare, e non ha fatto niente per evitarlo, ma l'intenzione era semplicemente di pararsi il xxxx, non di provocare una strage. in sintesi è colposo, non doloso. non vedo particolri attinenze con i casi di molestia (forse per limite mio).
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 23, 2011, 14:23:44 pm
Scusate se uso molti post.. ma mi balla lo schermo  :unsure:

Bisogna insomma considerare se è meglio alzare il tiro anche da parte maschile, perchè lo si abbassi da parte femminile (e con questo non intendo gli schieramenti maschi/femmin ma l'attenzione culturale e mediatica verso il sentimento di un sesso), oppure puntare a far abbassare il tiro da parte femminile con altri mezzi. E' questo il punto di tutte le discussioni che vertono su questioni giuridiche, a mio avviso.

Mi sono capita?

infatti ti stavo per dire, che non auspico titoli della stampa speculari come quelli che hai immaginato. come titolo preferirei: "coglioni  danno fuoco al campo rom, perche credono ancora ai piagnistei femminili." oppure " idiota pesta a morte un tassista perche la sua povera dolce meta non sapeva usare il guinzaglio".
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Rita - Dicembre 23, 2011, 14:36:23 pm
No, non mi sono spiegata: certo che non c'è un collegamento giuridico fra i reati di violenza sessuale e quelli di istigazione a delinquere, non c'entrano nulla, se non con il fatto che tu, Ethans e altri state sostenendo un'accusa a carico di quella ragazza basata sull'interpretazione arbitraria delle intenzioni della ragazza.
Per svegliare la coscienza degli uomini non ha senso, secondo me, caricare di maggiori accuse la ragazza sulla base di una sua consapevolezza (presunta) dei fatti che ne sarebbero derivati.  A questo punto stai deresponsabilizzando gli uomini (come la cultura femminista deresponsabilizza le donne).

E' questo il senso dei vostro discorso? Responsabilizzare le donne deresponsabilizzando gli uomini?
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giuseppe83 - Dicembre 23, 2011, 14:38:50 pm
LA RAGAZZINA HA COMMESSO ALTRI REATI DI CUI DEVE RISPONDERE. L'istigazione a delinquere può sussistere (può darsi che abbia detto : ora andate a spaccare il culo a quei rom) ma deve essere provata.
Tornando a me, visto che non si è capito, io non ho istigato nessuno (perchè non ho detto andate a stuprarla), non ho fatto nessuna apologia di reato (perchè stupro non c'è stato), non voglio che sia stuprata ma ho detto che lo meriterebbe. Quante volte leggendo i titoli sui giornali si pensa "questo qui meriterebbe di essere ammazzato"? Quello che non va bene è che si possa eprimere questo giudizio ma non il giudizio di meritevolezza di stupro (pur essendo lo stupro infinitamente meno grave dell'omicidio). Ecco il significato di quello che è venuto dopo: dire che lo stupro nella sua sostanza è una costrizione, un delitto temporaneo contro la libertà che viene trattato diversamente dagli altri. Guit ha detto che è perchè tocca la sfera intima ed io ho risposto che basterebbe comminare il max della pena per la "costrizione generica" o al più introdurre un'aggravante. Dire che deve essere trattato quasi come una lesione gravissima perchè conta il sentire delle donne (argomentzione di beta) è inaccettabbile: nel diritto penale deve esserci il massimo dell'obiettività e poi non siamo qui per dire basta alla ricostruzione della realtà secondo il vissuto interiore femminile?  
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 23, 2011, 14:41:13 pm
No, non mi sono spiegata: certo che non c'è un collegamento giuridico fra i reati di violenza sessuale e quelli di istigazione a delinquere, non c'entrano nulla, se non con il fatto che tu, Ethans e altri state sostenendo un'accusa a carico di quella ragazza basata sull'interpretazione delle intenzioni della ragazza.
Per svegliare la coscienza degli uomini non ha senso, secondo me, caricare di maggiori accuse la ragazza sulla base di una sua consapevolezza (presunta) dei fatti che ne sarebbero derivati.  A questo punto stai deresponsabilizzando gli uomini (come la cultura femminista deresponsabilizza le donne).

E' questo il senso dei vostro discorso? Responsabilizzare le donne deresponsabilizzando gli uomini?

no non mi sono spiegato io, primo perche non vedo intenzionalita nella donna, semmai irresponsabilita. come ho gia detto colposo, non doloso.
secondo (parlo per me, gli altri non lo so) perche io voglio responsabilizzare gli uomini non le donne.  pensavo fosse palese dagli ultimi miei post :unsure:
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Rita - Dicembre 23, 2011, 14:42:08 pm
L'istigazione a delinquere può sussistere (può darsi che abbia detto : ora andate a spaccare il culo a quei rom)

ecco appunto: il reato di istigazione a delinquere sta in piedi soltanto se si prova l'assunto di cui sopra, altrimenti non ha proprio senso sulla base del collegamento culturale con l'istinto maschile a vendicare i torti subiti dalle donne.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 23, 2011, 14:45:38 pm
LA RAGAZZINA HA COMMESSO ALTRI REATI DI CUI DEVE RISPONDERE. L'istigazione a delinquere può sussistere (può darsi che abbia detto : ora andate a spaccare il culo a quei rom) ma deve essere provata.
Tornando a me, visto che non si è capito, io non ho istigato nessuno (perchè non ho detto andate a stuprarla), non ho fatto nessuna apologia di reato (perchè stupro non c'è stato), non voglio che sia stuprata ma ho detto che lo meriterebbe. Quante volte leggendo i titoli sui giornali si pensa "questo qui meriterebbe di essere ammazzato"? Quello che non va bene è che si possa eprimere questo giudizio ma non il giudizio di meritevolezza di stupro (pur essendo lo stupro infinitamente meno grave dell'omicidio). Ecco il significato di quello che è venuto dopo: dire che lo stupro nella sua sostanza è una costrizione, un delitto temporaneo contro la libertà che viene trattato diversamente dagli altri. Guit ha detto che è perchè tocca la sfera intima ed io ho risposto che basterebbe comminare il max della pena per la "costrizione generica" o al più introdurre un'aggravante. Dire che deve essere trattato quasi come una lesione gravissima perchè conta il sentire delle donne (argomentzione di beta) è inaccettabbile: nel diritto penale deve esserci il massimo dell'obiettività e poi non siamo qui per dire basta alla ricostruzione della realtà secondo il vissuto interiore femminile? 
no. non siamo qui per dire basta al racconto femminile. siamo qui per iniziare il racconto maschile.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Rita - Dicembre 23, 2011, 14:46:34 pm
no non mi sono spiegato io, primo perche non vedo intenzionalita nella donna, semmai irresponsabilita. come ho gia detto colposo, non doloso.
secondo (parlo per me, gli altri non lo so) perche io voglio responsabilizzare gli uomini non le donne.  pensavo fosse palese dagli ultimi miei post :unsure:

scusami Beta, colpa mia perchè mi era sfuggito questo tuo post

Citazione
pur rendendomi conto cha la lingua di quella ragazzina ha scatenato tutto, non posso venire meno al principio di responsabilita. credo che il deterrente non vada messo alle donne per fermarne la lingua, ma agli uomini, un reato commesso su istigazione femminile per me dovrebbe essere punito con il triplo della pena. non possiamo permetterci di insegnare alle donne ad essere leali, è la coscienza degli uomini che dobbiamo svegliare. questa è la mia posizione, fermo restando che il gioco dell'innocentina, non mi piace.

e ho male interpretato la tua risposta a Giulia come un accordo totale con la posizione espressa da Ethans
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 23, 2011, 14:50:20 pm
ecco appunto: il reato di istigazione a delinquere sta in piedi soltanto se si prova l'assunto di cui sopra, altrimenti non ha proprio senso sulla base del collegamento culturale con l'istinto maschile a vendicare i torti subiti dalle donne.

non ha senso in che senso? in etosfera ha senso.
non solo perche la cultura infanga le intenzioni maschili, ma anche perche questi comportamenti istigativi sono frequentissimi nelle donne a varii livelli.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Ethans - Dicembre 23, 2011, 14:59:58 pm
Secondo me si ravvisa nella ragazzina l'intenzionalità nel dare mandato alla strage, l'istigazione poi è evidente dai: mi hanno stuprata, armatevi e partite. Ora non conosco nello specifico le parole che ha usato per caricare la molla alla masnada di caproni ma qualcosa avrà pur detto no? La prova è nelle sue parole.

Per ciò che concerne il parallelismo di Rita con le molestie sessuali anche secondo me non c'è attinenza. Infatti giudico la ragazza in virtù di quello che è realmente accaduto e non in base a un racconto culturale e solo per il fatto che questo racconto esiste condanno una innocente fino a prova contraria. Il villaggio è stato raso al suolo, su questo non ci piove, la ragazzina ha dunque la sua robusta dose di responsabilità nella realtà dei fatti. Processiamo dunque queste responsabilità, non facciamo finta che non esistano...

Poi è chiaro che a monte di tutto ciò c'è la preoccupazione della ragazzina di pararsi il culo a fronte di eventuali cazziatoni dei genitori, come afferma giustamente Beta, ma dire che la ragazzina è solo una irresponsabile mi pare alquanto ingenuo.

Per inciso: non voglio deresponsabilizzare gli uomini, voglio che anche sulle donne pesi l'onere della responsabilità al pari degli uomini. Cosa questa che non si verifica allo stato dell'arte e non si verificherà fino a quando non ci sarà una presa di coscienza sempre maggiore da parte degli uomini.

Citazione da: Rita
Per svegliare la coscienza degli uomini non ha senso, secondo me, caricare di maggiori accuse la ragazza sulla base di una sua consapevolezza (presunta)

Perchè mi attribuisci cose che non ho detto? Ma sapete leggere?
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Rita - Dicembre 23, 2011, 15:07:23 pm
Secondo me si ravvisa nella ragazzina l'intenzionalità nel dare mandato alla strage, l'istigazione poi è evidente dai: mi hanno stuprata, armatevi e partite. Ora non conosco nello specifico le parole che ha usato per caricare la molla alla masnada di caproni ma qualcosa avrà pur detto no? La prova è nelle sue parole.


Citazione
Perchè mi attribuisci cose che non ho detto? Ma sapete leggere?

secondo te... intenzionalità di dare mandato.. non so ma qualcosa avrà pure detto no? la prova è nelle sue parole...

certo che so leggere: stai dicendo che ravvisi l'intenzionalità della ragazzina non di pararsi il culo (allo stato si sa soltanto che lei ha detto che l'hanno stuprata, non che ha detto "armatevi e partite") lo ipotizzi tu, (qualcosa avrà pur detto,.. pestateli o qualcosa del genere) e su questo ravvisi l'intenzionalità. Quindi stai attribuendo alla ragazza un reato che "ipotizzi" tu.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Ethans - Dicembre 23, 2011, 15:21:31 pm
Rita andiamo con ordine: tu mi stai dicendo che io ho detto che per risvegliare la coscienza degli uomini bisogna caricare di maggiori accuse la ragazza (sottinteso le donne, almeno io l'ho interpretata così)... mi sa che stiamo facendo un pò di confusione, mi ci metto anch'io in mezzo ci mancherebbe.

Tornando a noi: non conosciamo le parole della ragazza di conseguenza stiamo parlando per ipotesi, io ipotizzo ma anche tu stai ipotizzando: magari la ragazza ha realmente detto "andate a bastonare gli zingari" o cose del genere. Se l'ha detto c'è intenzionalità.

Ma hai ragione tu, bisognerebbe entrare nel dettaglio e andarsi a leggere le carte processuali per vedere che ha detto realmente la ragazza. E’ un pour parler infatti.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Ethans - Dicembre 23, 2011, 15:26:12 pm
Citazione da: Rita
E' questo il senso dei vostro discorso? Responsabilizzare le donne deresponsabilizzando gli uomini?

Per quanto mi riguarda la risposta è NO. E mi meraviglio che tu nutra dei dubbi in proposito. E mi dà anche parecchio da pensare questa cosa.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Rita - Dicembre 23, 2011, 15:32:38 pm
non ha senso in che senso? in etosfera ha senso.
non solo perche la cultura infanga le intenzioni maschili, ma anche perche questi comportamenti istigativi sono frequentissimi nelle donne a varii livelli.

scusate ma "istigare" ad un reato significa che devi invitare a commettere quel reato. Nello specifico, non basta la menzogna sullo stupro, bisogna che lei abbia aggiunto un esplicito invito ad andare a bruciare il villaggio e ad ammazzare gli stupratori. Tu mi pare stia dicendo che lei era conscia che la semplice menzogna era un'istigazione esplicita al reato, perchè.. perchè così è da sempre culturalmente. E' così?

Se è così ritorniamo a bomba sul significato culturale: è giusto comminare una pena sulla base di una frequenza statistica o di un trend culturale? Non ho mica capito come volete arrivare a ravvisare il reato di istigazione a delinquere in questo caso. Sulla base di una statistica Istat sui comportamenti istigativi delle donne?
E poi, scusa prima non hai scritto che, al contrario, tu aumenteresti la pena agli istigati? Allora la colpa e la responsabilità la si carica maggiormente sull'istigante o sull'istigato?

Forse non so leggere e nemmeno spiegarmi... ma un po' ci si perde eh..  :huh:  

M'è sfuggito qualche altro post?   :huh:
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giuseppe83 - Dicembre 23, 2011, 15:33:56 pm
no. non siamo qui per dire basta al racconto femminile. siamo qui per iniziare il racconto maschile.
Che si accosterà a quello femminile per dar vita ad un racconto globale più obiettivo. Ho solo saltato un passaggio.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Ethans - Dicembre 23, 2011, 15:36:27 pm
Citazione da: Rita
lei ha detto che l'hanno stuprata, non che ha detto "armatevi e partite"

Lei ha detto che l'hanno stuprata è ha detto anche che a farlo sono stati gli zingari, altrimenti non si spiegherebbe la spedizione punitiva contro di loro. Ora posto il fatto che stiamo parlando solo per ipotesi, non ci vedi l'intenzionalità in questo?
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Rita - Dicembre 23, 2011, 15:36:52 pm
Per quanto mi riguarda la risposta è NO. E mi meraviglio che tu nutra dei dubbi in proposito. E mi dà anche parecchio da pensare questa cosa.

Scusa Ethans, in questo periodo, nonostante il Natale, sto perdendo un po' la pazienza.
Vado su un sito della QM e trovo attacchi (per me ingiustificati) ad un'utente, lo rilevo e mi becco la filippica delle "anche le donne a noi vicine non ci capiscono e bla bla bla, è impossibile cambiare le donne sono tutte borg/troie/puttane consapevoli e inconsapevoli etc. etc., vengo qui e tu hai da "pensare e nutri dei dubbi".
Che ti devo dire, meravigliati stupisciti e discutetene da soli.

Buona giornata a tutti e Buon Natale


Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Rita - Dicembre 23, 2011, 15:42:14 pm
Lei ha detto che l'hanno stuprata è ha detto anche che a farlo sono stati gli zingari, altrimenti non si spiegherebbe la spedizione punitiva contro di loro. Ora posto il fatto che stiamo parlando solo per ipotesi, non ci vedi l'intenzionalità in questo?

no, non ce la vedo.

Se tu perdi il denaro del tuo titolare e per giustificarti dici che te l'ha rubati uno zingaro sul tram e questo imbestialito parte e ammazza a bastonate il primo zingaro che vede, non ci vedrei intenzionalità da parte tua nel dar mandato in quell'omicidio
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 23, 2011, 15:47:14 pm
Secondo me si ravvisa nella ragazzina l'intenzionalità nel dare mandato alla strage, l'istigazione poi è evidente dai: mi hanno stuprata, armatevi e partite. Ora non conosco nello specifico le parole che ha usato per caricare la molla alla masnada di caproni ma qualcosa avrà pur detto no? La prova è nelle sue parole.

Per ciò che concerne il parallelismo di Rita con le molestie sessuali anche secondo me non c'è attinenza. Infatti giudico la ragazza in virtù di quello che è realmente accaduto e non in base a un racconto culturale e solo per il fatto che questo racconto esiste condanno una innocente fino a prova contraria. Il villaggio è stato raso al suolo, su questo non ci piove, la ragazzina ha dunque la sua robusta dose di responsabilità nella realtà dei fatti. Processiamo dunque queste responsabilità, non facciamo finta che non esistano...Poi è chiaro che a monte di tutto ciò c'è la preoccupazione della ragazzina di pararsi il culo a fronte di eventuali cazziatoni dei genitori, come afferma giustamente Beta, ma dire che la ragazzina è solo una irresponsabile mi pare alquanto ingenuo.

Per inciso: non voglio deresponsabilizzare gli uomini, voglio che anche sulle donne pesi l'onere della responsabilità al pari degli uomini. Cosa questa che non si verifica allo stato dell'arte e non si verificherà fino a quando non ci sarà una presa di coscienza sempre maggiore da parte degli uomini.

Perchè mi attribuisci cose che non ho detto? Ma sapete leggere?

se la ragazza ha veramente detto : "andate la e fategliela pagare" a mio avviso il problema non si pone. sarebbe mandante anche agli occhi della legge. senza bisogno di tante etosfere. (almeno credo :huh:).
"solo un irresponsabile" non significa "ingenuamente" una pacca sulla spalla e un "d'ora in poi fai la brava": se bevo e ti investo mi fanno comunque un discreto culo senza bisogno di dolo. ma secondo me è bene che questa responsabilita rimanga simbolica (deve essere evidenziata vista e compresa) ma non punita. questo  sembra essere l'unico modo per capire agli uomini che devono sganciarsi.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Ethans - Dicembre 23, 2011, 15:50:28 pm
Scusa Ethans, in questo periodo, nonostante il Natale, sto perdendo un po' la pazienza.
Vado su un sito della QM e trovo attacchi (per me ingiustificati) ad un'utente, lo rilevo e mi becco la filippica delle "anche le donne a noi vicine non ci capiscono e bla bla bla, è impossibile cambiare le donne sono tutte borg/troie/puttane consapevoli e inconsapevoli etc. etc., vengo qui e tu hai da "pensare e nutri dei dubbi".
Che ti devo dire, meravigliati stupisciti e discutetene da soli.

Buona giornata a tutti e Buon Natale.

Si ho letto anch'io della diatriba che hai avuto con D. ma il mio "mi dà da pensare" non era riferito a te in particolare, sto solo riflettendo sulle dinamiche che fanno da sottofondo a certe questioni e mi sto rendendo conto che in effetti ci sono cose ancora molto ambigue e contradditorie. C'è una sorta di "non detto", parole che nessuno ha ancora il coraggio di pronunciare per paura di scivolare maldestramente nel politicamente scorretto e che rischierebbero, se pronunciate, di spezzare legami ormai consolidati da tempo.

Non è facile in effetti.

Stai serena e Buon Natale anche a te (ma anche a Giulia, ovviamente).
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Ethans - Dicembre 23, 2011, 16:00:18 pm
no, non ce la vedo.

Se tu perdi il denaro del tuo titolare e per giustificarti dici che te l'ha rubati uno zingaro sul tram e questo imbestialito parte e ammazza a bastonate il primo zingaro che vede, non ci vedrei intenzionalità da parte tua nel dar mandato in quell'omicidio

Io si, conoscendo le reazioni che ha il mio titolare (in rapporto all'amore che ha per gli zingari).
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 23, 2011, 16:12:55 pm
scusate ma "istigare" ad un reato significa che devi invitare a commettere quel reato. Nello specifico, non basta la menzogna sullo stupro, bisogna che lei abbia aggiunto un esplicito invito ad andare a bruciare il villaggio e ad ammazzare gli stupratori. Tu mi pare stia dicendo che lei era conscia che la semplice menzogna era un'istigazione esplicita al reato, perchè.. perchè così è da sempre culturalmente. E' così?
rita (cit)

si significa quello. ma in etosfera non significa piu quello. la violenza femminile è invisibile, sai perchè? perche non ha bisogno di istigare direttamente. se ne avesse bisogno, sarebbe visibile. un uomo che dice "quello mi ha fatto male", non istiga niente..al contrario di una donna e questo lo sanno sia uomini che donne. e non è un discorso ne culturale ne statistico, è un discorso di differenza fra i sessi. un uomo che piange non alla donna, lo stesso effetto che una donna che piange fa ad un uomo.
e io voglio chiarire la responsabilita simbolica, non la responsabilita giuridica. non mi interessa la sua responsabilita davanti al magistrato, mi interessa che gli uomini si rendano conto di quante stronzate sono diposti a fare solo perche una donna li manipola. spero di essermi spiegato :)


Se è così ritorniamo a bomba sul significato culturale: è giusto comminare una pena sulla base di una frequenza statistica o di un trend culturale? Non ho mica capito come volete arrivare a ravvisare il reato di istigazione a delinquere in questo caso. Sulla base di una statistica Istat sui comportamenti istigativi delle donne?
rita (cit)

no non è cosi, non è questione cultural-statistica.


E poi, scusa prima non hai scritto che, al contrario, tu aumenteresti la pena agli istigati? Allora la colpa e la responsabilità la si carica maggiormente sull'istigante o sull'istigato?
rita (cit)

l'ho scritto e lo confermo. sull'istigato.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giuseppe83 - Dicembre 23, 2011, 16:35:54 pm
e io voglio chiarire la responsabilita simbolica, non la responsabilita giuridica. non mi interessa la sua responsabilita davanti al magistrato, mi interessa che gli uomini si rendano conto di quante stronzate sono diposti a fare solo perche una donna li manipola. spero di essermi spiegato


Credo che il discorso ora sia chiaro a tutti.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 23, 2011, 16:36:14 pm
giulia, secondo me il tuo discorso fa acqua da tutte le parti.
non puoi paragonare le parole di giuseppe a quello che ha fatto la ragazzina.
l'apologia di reato, assume veramente le responsabilità del mandante se da quelle parole si prende lo spunto per commettere un abuso contro qualcuno.
per quanto riguarda la ragazzina non credo ci siano gli estremi per pretendere il reato di calunnia, perché di fatto non ha calunniato nessuno, è stata generica contro i rom, non ha accusato un mario rossi.
credo possa essere accusata di falso procurato allarme, e c'è la questione più importante del razzismo, perché la falsa accusa riguarda una comunità rom.
dichiarare il falso cmq è un reato molto grave.
certo non è come ammazzare qualcuno o picchiare qualcuno, ma non è che ci si può spaccare la testa sugli spigoli delle porte, perché i reati commessi non sono abbastanza gravi.


Citazione
l'istigazione in questo caso è indiretta e invisibile (come tutto il male "al femminile").
e come sai portare alla luce il male "invisibile" è compito del racconto maschile.
da sempre l'innocenza femminile si basa sull'invisibilità di questo male...male che è ora che gli uomini inizino a denunciare.
allora: un conto è la ragazzina  che commette un reato, e discutere del reato commesso da lei. altro conto è tirare in ballo in senso generico tutto il femminile e i presunti mali invisibili commessi da tutte le femmine. nel caso della ragazzina il reato NON E' INVISIBILE, è lì e se ne può discutere.
non è contro gli uomini, ma contro gli zingari. le case bruciate non sono state colpite facendo una discriminazione di sesso, ma di razza. in questo caso non vedo cosa c'entri il compito maschile e il suo tirar fuori o far luce i mali femminili, quando casomai tocca un altro tipo di conflittualità che mette in discussione la convivenza pacifica  tra civiltà e popoli con culture diverse.  sono gli zingari che hanno il diritto di dire la loro e ipotizzare il male generico contro gli italiani...se proprio dobbiamo stare a generalizzare il caso.

per quanto riguarda giuseppe, è ancora più invisibile quando parla di violenza sessuale in un forum, e non credo faccia parte del mondo femminile.
andare dai carabinieri con la propria faccia fornendo i propri documenti e dire delle stronzate, direi che di "invisibilità" ce ne sia ben poca.


Citazione
dire che le due cose sono uguali (apologia e calunnia) solo perche entrambe derivano dalle parole e non dai fatti per me significa arrampicarsi sugli specchi.
aggiungici che: da sempre gli uomini agiscono per proteggere le donne o vendicare i mali subiti dalle donne (e questo rende prevedibile la reazione maschile di fronte a una donna che dice di aver subito uno stupro).
beta:ci sono dei principi che come tali hanno sempre lo stesso valore, che questi siano violati contro gli uomini, contro i rom, contro le donne, per me è uguale, perché sono i principi che contano.
tu stai facendo un discorso speculare alla narrazione femminista a parti invertite.

se una donna accusa mio fratello di un falso stupro, mettitelo bene in testa: fa più danno a me, che a te, non conta un cavolo che mio fratello è maschio come te. è la mia famiglia che ne pagherebbe tutte le conseguenze, non tu né tutti i quemmisti del forum.

le persone sono unite solitamente da un vincolo di parentela come le famiglie o amici o conoscenti
nella maggioranza sono promiscue.chi è ingiustamente accusato coinvolge tutti quelli che gli sono vicino.

per essere giusti e razionali, bisogna distinguere sempre i colpevoli dagli innocenti che siano maschi o femmine
dovresti giudicare il reato in sé, non il sesso di chi lo ha commesso, visto che tutti noi abbiamo gli strumenti per commettere dei torti contro qualcuno.

per quanto riguarda gli uomini che difendono le donne, non è esatto: tutti noi reagiamo in modo forte per paura o quando veniamo toccati da vicino. gli uomini difendono le loro figlie, le sorelle, le madri, le amiche.
una perfetta sconosciuta se non ha parenti né amici, non si presenta nessuno nemmeno in obitorio per rivendicare il cadavere.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 23, 2011, 16:45:18 pm
ma l'apologia di reato è appunto una sorta di istigazione indiretta e non visibile. In effetti nell'ultimo comma dell'articolo sul Codice Penale si parla di istigazione o apologia. Sono due fattispecie di reato diverse, certo, ma abbastanza simili negli effetti. Distinguibili appunto dal modo in cui si istiga (pubblico e diretto oppure indiretto).

Da un punto di vista giuridico denunciarla per istigazione a delinquere e tutto il resto a cascata (fino alla tentata strage) significa processare intenzioni non dichiarate. In sintesi stiamo dando per scontato che la ragazza avesse l'intenzione di dare mandato alla strage. Insomma  non è la stessa cosa che si sta contestando e si trova giuridicamente iniqua nei processi per violenza sessuale e nelle accuse di molestie? Ogni atto puo' essere considerato reato a posteriori, a seconda delle intenzioni che la molestata attribuisce al presunto molestatore. E qui non è la stessa cosa? I reati oggettivi sono calunnia e simulazione di reato. Giustificare il reato di istigazione a delinquere (e tutti gli altri a cascata) con l'intenzione attribuita a un background culturale e naturale  anche veritiero non è la stessa cosa che ha portato a poter incarcerare un uomo sulla base dell'accusa e delle inenzioni giustificate da un  racconto culturale? Ecco forse da un punto di vista provocatorio questo è il collegamento giusto, a mio avviso. Tu mi denunci per un'occhiata perchè a quell'occhiata hai attribuito l'intenzione di violenza sessuale? Tiè e io ti denuncio per istigazione a delinquere perchè da quel racconto è nato un reato.  :P


ecco, brava. quoto.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 23, 2011, 16:50:23 pm
si rita, anche il mio discorso faceva acqua :)

mettendo pero da parte i tecnicismi, di cui non mi intendo per niente fra l'altro, non si puo negare che abbiamo da una parte un post in un forum che volendo puo essere interpretato come istigazione, e che a mio avviso non è in grado di istigare alcunchè.
e dall' altra una simulazione di reato o calunnia (o comunque si voglia chiamare) che pur non essendo in alcun modo collegabile ad una istigazione..è in grado di istigare una tentata strage.
collegare quello che senza tener conto di etosfera è incollegabile, trovo che sia molto importante.
è perché non la si vuol raccontare tutta.
tu già parli di uomini e donne come di  gruppi separati come lo possono essere i rom e gli italiani.
ma pensa se ti trovi in una città dove uomini e donne sono davero separati come se appartenessero a due razze diverse, con le stesse difficoltà che hanno alcuni italiani con i rom?
le parole di un giuseppe allora sì che possono causare gli stessi meccanismi...
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 23, 2011, 16:53:39 pm
giulia ho gia chiarito il mio pensiero. secondo me hai fatto un gran calderone in questo tuo ultimo post. non ci ho capito nulla, non mi sembra che sei entrata minimamente nel merito di quello che ho detto (anche se ammetto che lo hai fatto rispondendo ad un mio post che non era proprio il massimo della chiarezza e della correttezza). ti chiedo se vuoi di farmi presente le tue obbiezioni ai miei post successivi, perche francamente rispondere a questo tuo ultimo mi sembra di mandare tutto in caciara. colpa anche mia ripeto, avevo scritto parecchie cavolate.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 23, 2011, 17:00:28 pm

Lei ha detto che l'hanno stuprata è ha detto anche che a farlo sono stati gli zingari,

fosse stato anche vero lo stupro, l'attacco ai rom sarebbe stato giusto?
Citazione
altrimenti non si spiegherebbe la spedizione punitiva contro di loro.
come non si spiegherebbe? qui 10 anni fa un romano ha spezzato un braccio ad una bambina rom perché gli ha preso il portafoglio!
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 23, 2011, 17:02:14 pm
è perché non la si vuol raccontare tutta.
tu già parli di uomini e donne come di  gruppi separati come lo possono essere i rom e gli italiani.
ma pensa se ti trovi in una città dove uomini e donne sono davero separati come se appartenessero a due razze diverse, con le stesse difficoltà che hanno alcuni italiani con i rom?
le parole di un giuseppe allora sì che possono causare gli stessi meccanismi...

 dire che uomini e donne sono diversi, non è come dirlo di italiani e rom, una è un differenza culturale, l' altra naturale.
se vivessimo in citta separate allora le parole di giuseppe......e se mia nonna avesse le ruote....
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 23, 2011, 17:04:39 pm
giulia ho gia chiarito il mio pensiero. secondo me hai fatto un gran calderone in questo tuo ultimo post. non ci ho capito nulla, non mi sembra che sei entrata minimamente nel merito di quello che ho detto (anche se ammetto che lo hai fatto rispondendo ad un mio post che non era proprio il massimo della chiarezza e della correttezza). ti chiedo se vuoi di farmi presente le tue obbiezioni ai miei post successivi, perche francamente rispondere a questo tuo ultimo mi sembra di mandare tutto in caciara. colpa anche mia ripeto, avevo scritto parecchie cavolate.
e' perché io faccio fatica a capire te.
ma guarda non fa nulla, la qm e il femminismo alla fine possono anche essere speculari.
amen
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 23, 2011, 17:06:38 pm
dire che uomini e donne sono diversi, non è come dirlo di italiani e rom, una è un differenza culturale, l' altra naturale.
se vivessimo in citta separate allora le parole di giuseppe......e se mia nonna avesse le ruote....
e se tua nonna avesse le ruote...mah il fatto è che spesso parli di tua nonna come se le avesse ste ruote...
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 23, 2011, 17:11:03 pm
e' perché io faccio fatica a capire te.
ma guarda non fa nulla, la qm e il femminismo alla fine possono anche essere speculari.
amen

spiegami in quali punti ritieni che sostenga cose speculari al femminismo.
sostengo forse che uomini e donne siano uguali? sostengo forse la superiorita degli uomini? sostengo forse che la violenza visibile non esiste?

ehm, qui sono speculare, per il femminismo siamo uguali (quando conviene al femminismo), per me no.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 23, 2011, 17:23:28 pm
spiegami in quali punti ritieni che sostenga cose speculari al femminismo.
mi riferisco a quel post che dici tu stesso che non è chiaro.
io da parte mia ho risposto a quello e sulle basi che c'erano in quello.
se mi dici che non era chiaro, ok.

per quanto riguarda l'essere speculari al femminismo deriva dal fatto che si fa più caso al sesso di chi commette un reato, non su il reato in sé.



Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 23, 2011, 17:25:32 pm
Vado su un sito della QM e trovo attacchi (per me ingiustificati) ad un'utente, lo rilevo e mi becco la filippica delle "anche le donne a noi vicine non ci capiscono e bla bla bla, è impossibile cambiare le donne sono tutte borg/troie/puttane consapevoli e inconsapevoli etc. etc.
posso sapere a cosa ti riferisci rituzza?
che mi son persa?
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Ethans - Dicembre 23, 2011, 17:37:56 pm
fosse stato anche vero lo stupro, l'attacco ai rom sarebbe stato giusto?

come non si spiegherebbe? qui 10 anni fa un romano ha spezzato un braccio ad una bambina rom perché gli ha preso il portafoglio!

Giulia non decontestualizzare quello che sto dicendo e soprattutto cerca di capire quello che sto dicendo.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 23, 2011, 17:39:47 pm
Giulia non decontestualizzare quello che sto dicendo e soprattutto cerca di capire quello che sto dicendo.
si è capito benissimo, stai tranquillo.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 23, 2011, 17:40:38 pm
mi riferisco a quel post che dici tu stesso che non è chiaro.
io da parte mia ho risposto a quello e sulle basi che c'erano in quello.
se mi dici che non era chiaro, ok.

per quanto riguarda l'essere speculari al femminismo deriva dal fatto che si fa più caso al sesso di chi commette un reato, non su il reato in sé.

scusa ma non mi sembra di aver mai sostenuto che una rapinatrice vada condannata piu aspramente di un rapinatore. si parla di false accuse stupro, con tutta la buona volonta difficilmente puo sfuggirmi che sono accuse di una donna. e certo: se un uomo avesse accusato falsamente una rom di stupro, e un gruppo di donne avesse raso al suolo il campo rom, le mie riflessioni sarebbero state identiche. ma questo significherebbe uno scenario completamente diverso da quello attuale, scenario difficilmente verificabile sul pineta terra.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Ethans - Dicembre 23, 2011, 18:00:36 pm
Citazione da: beta
io voglio chiarire la responsabilita simbolica, non la responsabilita giuridica. non mi interessa la sua responsabilita davanti al magistrato, mi interessa che gli uomini si rendano conto di quante stronzate sono diposti a fare solo perche una donna li manipola.

No, no!!! A me interessa chiarire anche la responsabilità giuridica, altro che storie!!!
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 23, 2011, 18:01:10 pm
mi riferisco a quel post che dici tu stesso che non è chiaro.
io da parte mia ho risposto a quello e sulle basi che c'erano in quello.
se mi dici che non era chiaro, ok.

per quanto riguarda l'essere speculari al femminismo deriva dal fatto che si fa più caso al sesso di chi commette un reato, non su il reato in sé.

scusa la doppia risposta ma forse ho capito cosa intendi.
ti riferisci a quando parlo di violenza femminile, e violenza maschile.
allora chiarisco:
per violenza femminile e maschile intendo che le modalita "preferite" di violenza sono diverse, una piu psicologica indiretta invisibile, l'altra piu diretta visibile fisica. il femminismo ritiene inesistente la violenza invisibile, e punibile quella visibile. se fossi speculare dovrei sostenere che non esiste la violenza fisica, ma solo quella psicologica. se fossi, ma non lo sono.
quindi "violenza femminile" non è da intendersi letteralmente come "violenza commessa da una donna", ma come "quel tipo di violenza che le donne sono piu portate ad utilizzare".
ti riferivi a questo?
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 23, 2011, 18:06:41 pm
scusa ma non mi sembra di aver mai sostenuto che una rapinatrice vada condannata piu aspramente di un rapinatore.
ma guarda,  credo che la questione l'abbia spiegata bene rita.
il malinteso nasce qui:

Citazione
giulia, secondo me il tuo discorso fa acqua da tutte le parti.
non puoi paragonare le parole di giuseppe a quello che ha fatto la ragazzina.
diamo per scontato che la ragazzina, oltre alla falsa denuncia l'unica colpa certa, ha mandato delle persone ad aggredire i rom:
dicendo "sti zingari andrebbero bruciati!"
e leggendo ciò che pensa giuseppe, che non ha mai smentito,  su come punirebbe lui la ragazzina in questione:
La farei stuprare da tutti quelli che hanno avuto la baracca bruciata. Altro che semplice simulazione di reato.
a me sembra ovvio che l'unica differenza che si pone, è che la prima oltre a ipotizzarla è motivata dal razzismo. la seconda è chiara e sicura,  ed è mossa dal sessismo.
te dici che farci un paragone fa acqua da tutte le parti.
se è così, ok, ne prendo atto. io non ci vedo tutta sta differenza.

ma poi di seguito dici anche che quel tuo post non rappresenta le tue idee chiaramente.
e quindi ..nisba, come non detto.
Citazione
se un uomo avesse accusato falsamente una rom di stupro...

ma vedi...l'accusa ha avuto all'inizio una certa credibilità perché il fratello della stessa ha detto di aver inseguito i rom che avevano appena violentato la sorella. quando si è capito che non c'è stato nessuno stupro, questo dettaglio è stato liquidato subito dicendo che il fratello si è fatto suggestionare. e ci può anche stare se si analizza il fatto nel suo contesto.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 23, 2011, 18:24:54 pm
"sti zingari andrebbero bruciati" e "la farei stuprare da tutti quelli che hanno avuto la casa bruciata" sono 2 frasi paragonabilissime.
non l'avevo intesa in questo senso.
solo che sono 2 frasi messe li cosi, senza contesto. è il contesto ad essere imparagonabile.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 23, 2011, 18:31:34 pm
scusa la doppia risposta ma forse ho capito cosa intendi.
ti riferisci a quando parlo di violenza femminile, e violenza maschile.
allora chiarisco:
per violenza femminile e maschile intendo che le modalita "preferite" di violenza sono diverse, una piu psicologica indiretta invisibile, l'altra piu diretta visibile fisica. il femminismo ritiene inesistente la violenza invisibile, e punibile quella visibile. se fossi speculare dovrei sostenere che non esiste la violenza fisica, ma solo quella psicologica. se fossi, ma non lo sono.
quindi "violenza femminile" non è da intendersi letteralmente come "violenza commessa da una donna", ma come "quel tipo di violenza che le donne sono piu portate ad utilizzare".
ti riferivi a questo?
se si parla in senso generale, stando alle statistiche è così, anche se l'aggressione femminile diretta sta aumentando.
ma se è difficile far emergere le violenze invisibili, non credo che la soluzione sia far pagare agli altri le violenze visibili anche se non le hanno commesse.
l'istigazione al reato deve essere chiaro, altrimenti qui non si può più dire un h.
c'è differenza tra una ragazzina che pesta una sua compagna di classe, tra la ragazzina che umilia verbalmente a parole la stessa compagna.
tra l'altro lo si fa anche sulle violenze fisiche una differenza: è peggio una violenza sessuale o amputare un braccio?
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Ethans - Dicembre 23, 2011, 18:33:09 pm
Citazione da: Giulia
te dici che farci un paragone fa acqua da tutte le parti.
se è così, ok, ne prendo atto. io non ci vedo tutta sta differenza.

Neanch'io, infatti sostanzialmente la cosa è la medesima. Un bel carico da 11 che può portare a dei tremendi disastri e scopre inutilmente il fianco a strumentalizzazioni di vario tipo.

Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Ethans - Dicembre 23, 2011, 18:42:29 pm
Citazione da: Giulia
c'è differenza tra una ragazzina che pesta una sua compagna di classe, tra la ragazzina che umilia verbalmente a parole la stessa compagna.

Questo è uno dei tuoi soliti paragoni alla "viva il parroco". Il paragone giusto è: c'è differenza tra una ragazzina che pesta una sua compagna di classe e una ragazzina che tramite le sue parole fa pestare una sua compagna di classe da un'altra compagna di classe?

Rispondo anche già che ci siamo: sì c'è differenza ma le responsabilità vanno equamente divise (con le dovute proporzioni chiaramente).
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 23, 2011, 18:50:05 pm
ma se è difficile far emergere le violenze invisibili, non credo che la soluzione sia far pagare agli altri le violenze visibili anche se non le hanno commesse.
giulia (cit)

l'ho detto anchio.

l'istigazione al reato deve essere chiaro, altrimenti qui non si può più dire un h
giulia (cit)

puoi spiegare meglio? cosa deve essere chiaro? quando è istigazione e quando no?

c'è differenza tra una ragazzina che pesta una sua compagna di classe, tra la ragazzina che umilia verbalmente a parole la stessa compagna.tra l'altro lo si fa anche sulle violenze fisiche una differenza: è peggio una violenza sessuale o amputare un braccio?
gulia (cit)

si il discorso sulla violenza puo essere molto ampio. in questo caso pero si tratta di una violenza specifica, quando per fare male ad una persona si finge di aver subito qualcosa sapendo che qualcun'altro fara "giustizia". questo è proprio tipico del femminile. che piu tipico non si puo. ed è irrilevante (dal punto di vista simbolico, non giuridico) se la persona pronunci o no la frase "fagliela pagare".
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 23, 2011, 18:52:48 pm
Questo è uno dei tuoi soliti paragoni alla "viva il parroco". Il paragone giusto è: c'è differenza tra una ragazzina che pesta una sua compagna di classe e una ragazzina che tramite le sue parole fa pestare una sua compagna di classe da un'altra compagna di classe?

Rispondo anche già che ci siamo: sì c'è differenza ma le responsabilità vanno equamente divise (con le dovute proporzioni chiaramente).

 :lol:

esatto, solo che io divido equamente le responsabilita sul piano morale, ma punisco solo i mandatarii. con l'aggravante di zerbineria (10 anni minimo).
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 23, 2011, 18:53:55 pm
Questo è uno dei tuoi soliti paragoni alla "viva il parroco".
mio? dai un occhio al codice penale.

Citazione
Il paragone giusto è: c'è differenza tra una ragazzina che pesta una sua compagna di classe e una ragazzina che tramite le sue parole fa pestare una sua compagna di classe da un'altra compagna di classe?
hai le prove? se non le hai sono chiacchiere al vento.
quando tartaglia colpì con un souvenir l'ex presidente del consiglio, di pietro non è stato punito come istigatore e mandante del reato commesso da uno altro, nonostante le tante istigazioni alla violenza di dipietro contro berlusconi ne trovi quante ne vuoi.
sulla ragazzina in questione invece sei sempre tu ad ipotizzarle  senza mai dimostrarle.
dimostrale e ne riparliamo.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 23, 2011, 19:12:49 pm
si il discorso sulla violenza puo essere molto ampio. in questo caso pero si tratta di una violenza specifica, quando per fare male ad una persona si finge di aver subito qualcosa sapendo che qualcun'altro fara "giustizia". questo è proprio tipico del femminile. che piu tipico non si puo. ed è irrilevante (dal punto di vista simbolico, non giuridico) se la persona pronunci o no la frase "fagliela pagare".
ma sapendo cosa?
la maggior parte delle donne è convinta che ogni torto che subisce, lo subisce  in quanto donna, è convinta che vive in una società maschilista e che non conta un piffero come essere umano.
sa che la violenza contro le donne è commessa da un familiare, quindi nemmeno è aiutata e capita dalla famiglia,
figuriamoci dagli amici, conoscenti o dalla giustizia!
è questo il racconto femminile. è far vedere in tv ogni omicidio, violenza, aggressione, film dove la vittima è sempre donna, -omettendo tutte le vittime che invece sono uomini-
cosa vuoi che possa pensare una femmina di 15 anni con tutte ste bugie faziose spacciate per verità, che mai nessuno contraddice in tv?
che il mondo è rosa?
che la parola della donna vale qualcosa?
che la giustizia sta lì ad ascoltarla?
la voce femminile , che confessa un abuso è rappresentata come un atto di ribellione.
chi lo dice che c'è una propaganda in atto che le prende per il culo, che le fa sentire vittime,  per creare il contesto adatto conflittuale tra uomo e donna?
noi, forse...ma noi siamo confinati qui in un luogo virtuale. li fuori la consapevolezza tua, non è quella che hanno gli altri.
non c'è un contraddittorio altrove.
c'è un unica verità: la donna è vittima di ogni cattiveria maschile.
questo mangi insieme con il latte appena nasci.
altra verità se rischi a beccarla, lo si fa per caso.

-ma mi spieghi perché una ragazzina di 15 anni non può dire di aver fatto sesso con il ragazzo che ama, senza temere di passare per zoccola, senza temere il giudizio del fratello?
ma credi che mio fratello a 15 anni ha avuto mai una paura simile?
no, perché la falsa accusa è nata da questo non per far pagare qualcosa a qualcuno!
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Ethans - Dicembre 23, 2011, 19:13:15 pm
hai le prove? se non le hai sono chiacchiere al vento.

Prove? Guarda che io sto solamente correggendo un paragone errato che tu hai fatto per spiegare il fattaccio di Torino. Quali prove scusa?

Mi sembrava inoltre di aver chiarito che stiamo parlando in via del tutto ipotetica e che quindi il condizionale è d'obbligo. Leggi un pò qui sotto:

Citazione da: Ethans risponde a Rita dicendo:
Ma hai ragione tu, bisognerebbe entrare nel dettaglio e andarsi a leggere le carte processuali per vedere che ha detto realmente la ragazza. E’ un pour parler infatti.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Ethans - Dicembre 23, 2011, 19:22:53 pm
Citazione da: Giulia
chi glielo dice che c'è una propaganda in atto che le prende per il culo, che le fa sentire vittime, soggette ad ogni sentimento malvagio maschile, per creare il contesto adatto per sentirsi bersaglio di un nemico maschile che non esiste?

non c'è un contraddittorio altrove, c'è un unica verità, la donna è vittima di ogni cattiveria maschile questo mangi insieme con il latte appena nasci.

Ma per favore, queste sono perfettamente consapevoli di che aria tira e sono assolutamente conniventi alla propaganda altro che storie, sono conniventi perchè gli fa comodo, tremendamente comodo... non diciamo assurdità per cortesia...
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 23, 2011, 19:27:03 pm
Prove? Guarda che io sto solamente correggendo un paragone errato che tu hai fatto per spiegare il fattaccio di Torino. Quali prove scusa?
1) il mio era un esempio, non un paragone  non c'entrava nulla con il caso di torino, ed era chiaro.
2)su che basi correggi il mio esempio , che hai confuso con il caso di torino se  le tue correzioni sono solo il frutto delle tue continue ipotesi?
mahh...



Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 23, 2011, 19:29:33 pm
Ma per favore, queste sono perfettamente consapevoli di che aria tira e sono assolutamente conniventi alla propaganda altro che storie, sono conniventi perchè gli fa comodo, tremendamente comodo... non diciamo assurdità per cortesia...

c'è gente che fa gli stessi discorsi sugli zingari.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Ethans - Dicembre 23, 2011, 19:31:52 pm
Vabbè dai Giulia, ti voglio bene lo stesso...

 :D
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 23, 2011, 19:52:44 pm
Ma per favore, queste sono perfettamente consapevoli di che aria tira e sono assolutamente conniventi alla propaganda altro che storie, sono conniventi perchè gli fa comodo, tremendamente comodo... non diciamo assurdità per cortesia...


straquoto. e non perche voglio sostituirmi al tuo racconto di donna giulia. ma perche non conto i milioni di volte che ho visto sta dinamica.
il bullo piu bullo delle medie (e alle medie si hanno anche meno di 15 anni) che pesta chi infastidisce la sua ragazzina (e lei lo sa, infatti dice: "vè che chiamo il mio ragazzo").
perche secondo te se una donna si sente in pericolo urla?
perche le ragazze hanno piu paura ad andare in giro da sole di notte che di giorno?
urla per attirare altri stupratori? o perche crede che verra aiutata?
non esite solo la televisione giulia, esite anche la vita reale, esistono i favori che ogni giorno gli uomini fanno alle donne, e le donne impararano subito fin dove si possono spingere (spesso scoprendo che non cè un limite :wacko:).
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giuseppe83 - Dicembre 23, 2011, 20:41:54 pm
@ GIULIA

1) Niente apologia di reato. Apologia vuol dire esaltazione. Sarebbe stata apologia se avessi detto: hanno fatto bene a stuprarla. Ma non è stata stuprata, non c'è stato il reato, quindi io non posso aver esaltato un bel niente.

2) Niente istigazione a delinquere: non ho detto "andate lì e stupratela". Il mio era un giudizio ("meriterebbe"), non un'esortazione.

Quindi smettila di dire fesserie.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 23, 2011, 20:44:35 pm
straquoto. e non perche voglio sostituirmi al tuo racconto di donna giulia. ma perche non conto i milioni di volte che ho visto sta dinamica.
il bullo piu bullo delle medie (e alle medie si hanno anche meno di 15 anni) che pesta chi infastidisce la sua ragazzina (e lei lo sa, infatti dice: "vè che chiamo il mio ragazzo").
perche secondo te se una donna si sente in pericolo urla?
perche le ragazze hanno piu paura ad andare in giro da sole di notte che di giorno?
urla per attirare altri stupratori? o perche crede che verra aiutata?
ma guarda io ho sempre avuto la sensazione che si nasce da soli e si muore da soli.
poi quelle rare volte che ho assistito ad uno scippo, che fosse, uomo, donna, vecchio o giovane gridavano: ALLADRO ALLADRO!
Citazione
non esite solo la televisione giulia, esite anche la vita reale, esistono i favori che ogni giorno gli uomini fanno alle donne, e le donne impararano subito fin dove si possono spingere (spesso scoprendo che non cè un limite :wacko:).
ma quali sarebbero sti favori degli uomini fatti alle donne?
se non fai parte di un contesto familiare, che tu sia maschio o femmina per gli altri non esisti per nessuno.
c'è una solidarietà tra gruppi che si uniscono per legami affettivi o di sangue, altrimenti ognuno pensa a sé,
questa è la sintesi della vita reale.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 23, 2011, 20:45:49 pm
Vabbè dai Giulia, ti voglio bene lo stesso...

 :D
grazie. tvb anche io buon natale. :drinks:
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 23, 2011, 20:48:07 pm
Quindi smettila di dire fesserie.
anche perché mi batteresti. :D
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giuseppe83 - Dicembre 23, 2011, 20:58:03 pm
No le fesserie le dici tu che sei ignorante e vuoi fare la saputella.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Ethans - Dicembre 23, 2011, 21:03:48 pm
grazie. tvb anche io buon natale. :drinks:

Buon Natale anche a te (e a Rita ovviamente).

 :drinks:
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Stealth - Dicembre 23, 2011, 21:36:11 pm
Auguroni scassacazzi a tutti da uno scassacazzo di tal fattura come il sottoscritto! :drinks: :drinks: :drinks: :drinks:
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 23, 2011, 21:38:23 pm
No le fesserie le dici tu che sei ignorante e vuoi fare la saputella.
gli attacchi personali falli in altri forum, altrimenti passi tu da ignorante dai su...

cosa voglio fare io, tu non lo sai e cmq son fatti miei.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giuseppe83 - Dicembre 23, 2011, 21:40:23 pm
Guarda signorina che l'attacco personale l'hai fatto tu ed io ti ho risposto come si conviene.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Fazer - Dicembre 23, 2011, 21:42:38 pm
Approfitto del fatto che si sta usando questo topic per scambiarsi gli auguri per augurare a mia volta buon Natale a tutti.  :wub:
E come dice il Sig. Balocco: "Fate i buoni..."  :)
Altrimenti vi faccio stuprare tutti...  :D

E ricordate che il moderatore di sezione attualmente è assente.
Questo significa che se mi incazzo ne prendo il posto e inizio ad editarvi i post... ^_^
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: yamamax - Dicembre 23, 2011, 21:48:13 pm
Per scambiarci gli auguri partecipo con piacere anch'io !
BUON NATALE !!!  :) :)

Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 23, 2011, 22:04:48 pm
Guarda signorina che l'attacco personale l'hai fatto tu ed io ti ho risposto come si conviene.
ascolta:
se dico-i vecchi rompono le scatole vanno picchiati- chiunque può esprimere opinioni contrarie alla mia.
se non cogli la differenza tra dirti di non essere d'accordo con la tua opinione, con il dirti che sei un ignorante che vuol fare il saputello, puoi auto-convincerti quanto ti pare di rispondere come si conviene, sono i fatti che ti smentiscono.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Rita - Dicembre 23, 2011, 22:14:22 pm
visto che si è fatto il processo alle intenzioni e si parla di fatti virtuali, reali, processuali e culturali,  nonchè del sig. Balocco, torno ad augurarVi Buon Natale con l'intento istigativo di invitarvi a compiere questo reato.


Fattispecie a: apologia di Balocco

(http://clivati.somephil.it/prodotti/images/panettoni/foto1.jpg)

fattispecie b: istigazione a brindare

(http://www.locandasturion.com/imgoffers/spumante.jpeg)

a u g u r i ! !
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giuseppe83 - Dicembre 23, 2011, 22:21:17 pm
anche perché mi batteresti. :D

Tu hai risposto così ad una mia constatazione oggettiva: che stavi dicendo fesserie accusandomi di un reato quando non ne avevo commesso uno. Quindi l'unica che ha detto fesserie sei tu e io ho reputato che tu l'abbia fatto per ignoranza (sempre meglio che per malafede).
Io sono stato anche sin troppo signorile nella mia risposta, tu invece hai risposto provocando, come puoi leggere.
A questo punto puoi anche evitare di aggiungere altro. 
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 24, 2011, 00:20:26 am
Tu hai risposto così ad una mia constatazione oggettiva: che stavi dicendo fesserie accusandomi di un reato quando non ne avevo commesso uno. Quindi l'unica che ha detto fesserie sei tu e io ho reputato che tu l'abbia fatto per ignoranza (sempre meglio che per malafede).
Io sono stato anche sin troppo signorile nella mia risposta, tu invece hai risposto provocando, come puoi leggere.
A questo punto puoi anche evitare di aggiungere altro. 
Senti Giuseppe, quello che ho detto io tu non ci hai proprio capito una mazza!
La mia opinione è: chi dice -"bisognerebbe aggredire, bruciare, stuprare, picchiare questo o quello", se lo si ritiene un reato,  non cambia nulla se chi lo dice si chiama Giuseppe o Giuseppina. punto!
Altro non c'è!

Io casomai sono l'unica che non ha dato giudizi in merito a ciò che hai detto.
Per te c'è differenza tra una Giuseppina e un Giuseppe se dice di aggredire qualcuno?
Se c'è l'ignoranza non è la mia.

Per quanto riguarda ciò che vai scrivendo, se vuoi prendertela con chi ha definito le tue opinioni dei deliri,  ne avresti di utenti con cui prendertela e dare dell'ignorate a destra e manca.
Forse non te ne sei accorto, ma sono tanti che ti hanno criticato e hanno definito le tue perle  sullo stupro apologia di reato o alla meno peggio deliri. Sempre se vogliamo fare costatazioni oggettive eh!
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: beta - Dicembre 24, 2011, 01:36:00 am
ma guarda io ho sempre avuto la sensazione che si nasce da soli e si muore da soli.
poi quelle rare volte che ho assistito ad uno scippo, che fosse, uomo, donna, vecchio o giovane gridavano: ALLADRO ALLADRO!ma quali sarebbero sti favori degli uomini fatti alle donne?
se non fai parte di un contesto familiare, che tu sia maschio o femmina per gli altri non esisti per nessuno.
c'è una solidarietà tra gruppi che si uniscono per legami affettivi o di sangue, altrimenti ognuno pensa a sé,
questa è la sintesi della vita reale.


giulia, sinceramente credo che quello che ho detto si capisca..non è quello che hai inteso tu. pazienza.
ps: auguri a tutti :drinks:
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giulia - Dicembre 24, 2011, 10:32:10 am
giulia, sinceramente credo che quello che ho detto si capisca..non è quello che hai inteso tu. pazienza.
ps: auguri a tutti :drinks:
auguri
(http://www.sehaisetediluce.it/kk35.gif)
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Stealth - Dicembre 24, 2011, 13:44:32 pm
Ragazzi, è ora di finirla!


:P :D :lol: :cool:
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: Giuseppe83 - Dicembre 24, 2011, 17:00:26 pm
Allora per Giulia e per chi mi ha accusato di reati la risposta è la stessa: nessun reato.
C'è differenze tra il dire "bisognerebbe uccidere i Tizi" espreimendo un GIUDIZIO davanti ad un pc e dire "uccidi Tizio" eprimendo un ESORTAZIONE in una situazione concreta. Se non lo capisci, peggio per te.
Quanto all'accusa di deliri, essi partono dal presupposto che la mia non fosse una provocazione; essendola, me ne posso fregare di questi giudizi.

In tutto questo, Auguri.
Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: fabriziopiludu - Febbraio 16, 2012, 00:14:49 am
visto che si è fatto il processo alle intenzioni e si parla di fatti virtuali, reali, processuali e culturali,  nonchè del sig. Balocco, torno ad augurarVi Buon Natale con l'intento istigativo di invitarvi a compiere questo reato.


Fattispecie a: apologia di Balocco

(http://clivati.somephil.it/prodotti/images/panettoni/foto1.jpg)

fattispecie b: istigazione a brindare

(http://www.locandasturion.com/imgoffers/spumante.jpeg)

a u g u r i ! !



Tu preferisci il "Galup"!


(http://www.rivistaitalyaexport.it/portale/food/images/galup/pan-classico_580.jpg)

Titolo: Re: E' ora di finirla
Inserito da: fabriziopiludu - Febbraio 16, 2012, 12:06:02 pm








(http://www.rivistaitalyexport.it/portale/food/images/galup/pan-classico_580.jpg)