... Perchè il problema è che non si ferma una lobby femminista senza costituirne una maschilista ...
E che vuoi fermare una lobby di quella cattiveria senza formare una controlobby? Ma che stai sognando? E tu che vorresti fare invece, fammi sapere.
L'apologia di reato presuppone che un reato sia stato effettivamente commesso (ed è quello il reato che si esalta). Qui invece non c'è stato alcuno stupro.
L'istigazione a delinquere è appunto un'istigazione; io invece non ho detto "che chiunque la veda la stupri" ma "meriterebbe etc, etc". Ho cioè espresso un giudizio.
Quindi non è accaduto nulla di illegale.
Ti ricordo che sui siti femministi si fanno ben altri commenti.
Ribadisco che è quello che meriterebbe quella ragazzina.Sembri la Santanchè quando dice che ci vorrebbe la castrazione per gli stupratori...
Mi intrometto e da un lato mi scuso per l'intervento " a gamba tesa" ma c'è qualcosa che non mi quadra. Effettivamente, in una logica politicamente corretta, anche i condizionali e le ipotetiche "leggi del taglione" dovrebbero essere visti in malo modo ed isolati all'interno di un forum.
Domanda 1 :) Escludendo le ipotesi di reato, quali apologia di reato/ incitamento al reato/etc. pensate che questo sia un forum politicamente corretto o che debba attenersi al politicamente corretto?
Se anche le parole utilizzate sono state troppo "pesanti" e facilmente attaccabili, è bene richiamare ad un certo "ordine" pure perchè potrebbe rivolgersi contro l'intero movimento. Ma, eccedere nella critica di uno che fa parte del forum beh, non mi pare saggio. Perchè poi, ad esser precisi precisi anche uno che stimo tantissimo come Barnard ogni tanto cade sulla buccia di banana...
http://www.uominibeta.org/2011/10/08/quote-azzurre-per-la-scuola/
Stupro = reato, chi lo propone istiga a delinquerenel momento in cui ti trovi di fronte chi lo stupro lo ritiene una forma di giustizia, perché non cogli l'occasione per vederlo e affrontarlo come argomento?
Castrazione = giustizia, chi lo propone si occupa di giustizia
è la morale comune.
Ho chiesto a molti forcaioli perché sono favorevoli alla castrazione ma non allo stupro come forma di giustizia, la risposta ottenuta è stata sempre quella sopra. Il loro scopo è impedire stupri, non aumentarli, proprio non capiscono perché lo stupro dovrebbe essere una punizione ed anzi volevano mettermi sulla forca per averlo chiesto, perché le due cose sono imparagonabili secondo loro.
x nonmorto. Una denuncia giusta che si perde nel vuoto scegliendo le parole sbagliate. Un conto dire che la castrazione è uno stupro, tutt'altro invece dire che se c'è la castrazione allora dev'esserci anche lo stupro. Ci sono risposte migliori, infinitamente più efficaci contro la feccia civile che ci circonda. Se vi mettete al loro livello perdete anche quel po' di forza che potreste avere.
Poi ognuno fa come vuole. Qui l'istigazione allo stupro verrà moderata. Altrove siete liberi di scegliere le strategie che ritenete più consone.
nel momento in cui ti trovi di fronte chi lo stupro lo ritiene una forma di giustizia, perché non cogli l'occasione per vederlo e affrontarlo come argomento?
Chiameresti proporre la castrazione "istigazione alla castrazione"? E proporre la pena di morte "istigazione all'omicidio"? O lo fai solo per chi propone lo stupro?
nel momento in cui ti trovi di fronte chi lo stupro lo ritiene una forma di giustizia, perché non cogli l'occasione per vederlo e affrontarlo come argomento?
Perché è ridicolo farlo in un paese in cui se accendo la tv per 2 secondi non si parla d'altro che castrazione,se parlo con della gente "castriamo di qua, castriamo di là". È come se nella germania nazista uno si mettesse a ribadire agli ebrei che i nazisti son cattivi ma è sbagliato reagire con la violenza. È semplicemente ridicolo.non so che tv hai tu, perché ultimamente non si fa altro che parlare spread e default.
È semplicemente ridicolo.è semplicemente ridicolo dire che fiorello è un genio solo perché tutti dicono che è un genio. non si è costretti a seguire il gregge giustificandosi che se non lo si fa sarebbe ridicolo, non potresti parlare mai di QM, se davvero si seguisse ciò che dici.
Uno che dice "io credo sia giusto che le donne vengono stuprate" rischia di essere condannato per reato d'opinione o meglio "istigazione allo stupro" come dite qui.giuseppe83 quindi oramai è stato condannato per reato d'opinione o istigazione allo stupro?
E perché il rischio che venga fatta una legge in cui le donne vengono stuprate non c'è, mentre varie leggi per castrare gli uomini le stanno facendo in mezzo mondo.a perché se ci fosse, allora la castrazione sarebbe giusta?
Secondo me poi un buon meccanismo per combattere la circoncisione maschile è paragonarla all'infibulazione,la circoncisione maschile, ha preso piede più della circoncisione femminile perché il giudaismo si è impiantato culturalmente più dell'islam in america, è una religione più antica anche del cristianesimo e ci sono troppi che sostengono che non faccia nulla di male.
a rigore la "legge del taglione" per la calunnia, imporrebbe l'essere calunniati a propria volta
e non subire il reato che si è falsamente denunciato.
io sono perchè le gran parte delle pene possa essere scontati con lavori socialmente utili che utilizzini il contrappasso, specie per i minorenni e/o chi è al prima reato.
la tizia ha calunniata degli zingari maschi?
allora dovrebbe svolgere un lavoro utile per degli zingari maschi.
magari servire a qualche mensa per i poveri.
e frequentare un corso di cultura zingara (non esistono corsi sul maschile ) .
in quanto agli incendiari, oltre al reato (quel che sarà) , dovrebbero pagare dei cospicui danni a chi ha visto incendiata la casa, fosse anche una catapecchia.
le donne adulte che invece denunciano un singolo individuo
provocando anche danni economici,sociali,psicologici a quell'uomo
oltre ai lavoro sociali ed ad un corso di recupero, devono subire la galera e pagare i danni economici.
collegare il sesso ad un atto punitivo, significa avere il cervello stuprato dal femminismo, perché sarebbe penoso soprattutto per chi deve applicare la pena.
Aggiungerei anche, in un mondo dove chi appena appena nomina "stupro" tutti si spaventano, dove si dice che se dici "stupro come giustizia" perdi ogni credibilità, se dici "stupro come giustizia" diventi un criminale, se dici "stupro come giustizia" screditi tutto il movimento, se dici "stupro come giustizia" sei un malato mentale.ma prova scusami! fai elogi al fascismo e vedi se nessuno si spaventa o ti azzittisce!
In un mondo in cui se c'è una guerra la gente si occupa solo del fatto che i maschi si uccidano tra loro ma che non stuprino le femmine.ma vedi lo stupro e l'abuso a carattere sessuale, è stato invece considerato un atto spregevole e scandaloso, perché fu fatto come tra le tante intimidazioni e torture contro i prigionieri sospettati di terrorismo, la stra maggioranza dei quali erano uomini.
se dici "stupro come giustizia" screditi tutto il movimento, se dici "stupro come giustizia" sei un malato mentale.ma forse perché il nostro diritto, non prevede nella giustizia l'occasione di commettere un reato. se vado a rapinare una banca, è un po' difficile che qualche sano di mente me lo lascerà fare...o ti risulta sia previsto il punire così la speculazione?!
il sesso è legato a qualcosa di piacevole, di bello, di desiderato, nessun uomo sano di mente può accettare di farlo senza il desiderio e il piacere di entrambi.
l'isteria femminile veniva curata con sesso imposto attraverso un macchinario, nessun medico che non fosse un criminale ha mai pensato di sostituirsi alla macchina...un motivo c'è, forse ad un uomo normale si smonta nel dover far sesso con una che urla e si dispera, allora a ste malate le si faceva fare sesso attraverso un macchinario convinti di curarle.
collegare il sesso ad un atto punitivo, significa avere il cervello stuprato dal femminismo, perché sarebbe penoso soprattutto per chi deve applicare la pena.
e fosse comunque fatta sta legge cretina, mai e poi mai giustificherebbe l'altra legge cretina sulla castrazione!
sono due concetti da vomito!
la circoncisione maschile, ha preso piede più della circoncisione femminile perché il giudaismo si è impiantato culturalmente più dell'islam in america, è una religione più antica anche del cristianesimo e ci sono troppi che sostengono che non faccia nulla di male.
ma se sei contro la caccia al lupo, cmq non puoi combatterla facendo il bracconiere di elefanti, non rafforzi il tuo senso di valore e di principio, anzi lo rendi incoerente...poi fai come ti pare e tratta pure i temi umani come farebbe un ultra', liberissimo...
ma prova scusami! fai elogi al fascismo e vedi se nessuno si spaventa o ti azzittisce!
fai elogi alla pedofilia e vedi se nessuno si spaventa o ti azzittisce!
fai elogi al razzismo e all'omofobia e vedi se nessuno si spaventa o ti azzittisce!
fai elogi contro la chiesa e alla fede in generale, parla di sacrifici umani e di satanismo, condisci tutto con un po' di bestemmie e vedi se nessuno si spaventa o ti azzittisce!
parla di genocidio verso un popolo a caso e vedi se nessuno si scandalizzerà né si spaventerà per ciò che proponi.
solo così si può capire se son gli altri il problema ad essere sensibili solo con la parola stupro.
ma vedi lo stupro e l'abuso a carattere sessuale, è stato invece considerato un atto spregevole e scandaloso, perché fu fatto come tra le tante intimidazioni e torture contro i prigionieri sospettati di terrorismo, la stra maggioranza dei quali erano uomini.
ora dimmi che la guerra o lo spauracchio della minaccia terroristica giustifica la tortura e tutto quello che di brutto può balenare nella mente umana....ma
forse perché il nostro diritto, non prevede nella giustizia l'occasione di commettere un reato. se vado a rapinare una banca, è un po' difficile che qualche sano di mente me lo lascerà fare...o ti risulta sia previsto il punire così la speculazione?!
Se il sesso è così bello, perché le donne si ribellano tanto quando vengono stuprate?e se bere è naturale e fa bene, perché i prigionieri accusati di alto tradimento, erano legati e costretti a bere litri di acqua per strappare una confessione ?
Non dovrebbero provare piacere? Non dovrebbe neanche esistere il concetto di stupro se fosse così.cioè tu stai dicendo che proveresti piacere a far sesso in ogni caso e con ogni donna? se ti si impone a forza un rapporto con una qualsiasi donna tu provi piacere? se sei così tu, ok ne prendo atto nei tuoi confronti è possibile forzarti a fare sesso con chiunque, ma magari alla maggioranza delle persona decidere con chi e quando fare sesso, è una libertà a cui non intendono rinunciare. metteremo una postilla solo per te.
A quanto ne so io l'isterismo femminile veniva curato con la masturbazione da parte del medico.no, c'era una macchina, il medico non masturbava proprio nessuno.
Non credo che le donne urlassero durante questo "trattamento", era vista come una cosa medica, tu urli quando un medico ta fa esami medici?
Puoi anche rifiutare le cure mediche se le ritieni umilianti. Il paragone è molto fuori luogo. Nell'era del sesso visto come peccato e della scienza vista come una cosa molto figa (illuminazione nelle strade, grandi scoperte, macchininari complessi e bellissimi, grandi esposizioni) molte donne si facevano "curare" in questo modo di loro volontà. Era la cura all'ultimo grido.la maggior parte dei pazienti ritenuti malati "mentali, nemmeno oggi sono curati per loro volontà, anche dove è prevista la castrazione chimica si tratta di una "scelta" forzata. stessa cosa era per l'isterismo, o seguivi quelle cure o rimanevi in manicomio. non fare due pesi e due misure, nessuno si farebbe castrare per sua volontà se potesse scegliere, come nessuno si farebbe masturbare da una macchina se potesse scegliere davvero liberamente.
Continui a ribadire, come altri, che lo stupro è motivato da motivazioni schifose, sadismo sessuale, è un crimine ma non ho mai sentito che la castrazione non deve essere introdotta nel sistema legale perché è un crimine e perché è un atto di sadismo sessuale, non è vista come tale.
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Rita mi spieghi perché il 90% delle donne (ma anche degli uomini) sono pro-castrazione e non pro stupro? Davvero credi che il sadismo sessuale non abbia nulla a che fare con la castrazione? Davvero credi che la gente che magari lincia i neri per uno stupro o i rom o tutti i maschi pensa "cercavano solo l'amore ma ora devo ucciderli, mannaggia" e non che cerchi una scusa per far violenza?
secondo te giulia va tutto bene cosi?mi offendi se mi fai questa domanda beta.
la semplice calunnia (dalla quale oggi, nel 99% dei casi le calunniatrici la fanno pure franca) ti sembra una pena appropriata ed equa?allora ripeto: il reato di calunnia non è da considerarsi una cosa semplice.
ricordando che accusare qualcuno di stupro è una decisione ponderabile, calcolabile,e accusare qualcuno di essere mafioso no?
una decisione che si prende a freddo, mi sembra esattamente il tipo di reato in cui la pena deve essere un deterrente. quando una decisione è ponderata (non è qualcosa che si fa a caldo) si è perfettamente in grado di valutare le consegunze (che ad oggi sono: male che vada mi becco una denuncia per calunnia, ma probabilmente mi crederanno sulla parola, al limite mi metto a piangere e la faro franca). cosa ne pensi di una pena detentiva piu una pena pecuniaria? ti sembra troppo barbaro anche questo?ma vale che vada cosa beta? più è grave la falsa accusa che fai, più è prevista una pena severa.
vuoi dire che gia oggi tutte le donne del topic "ancora stupri tutti falsi" vanno in galera per lo stesso numero di anni che sarebbero toccati allo stupratore? e gli pagano i danni? a me non sembra.
inoltre cè una lieve differenza fra calunniare uno per stupro e calunniarlo per qualsiasi altro reato. negli altri reati ci vogliono le prove..scusa se è poco!!
se ti calunnio per un falso omicidio non ho bisogno di un deterrente, so gia che senza prove perdero solo tempo e soldi.
Eccomi per l'interpretazione autentica.Mi pare che tu stia esagerando. Anche se ti sequestro e ti picchio a sangue ti ho solo tolto la libertà per qualche minuto?
Non ho la fissa dello stupro come forma di giustizia. Ho invece la fissa di dare allo stupro il reale valore che ha. Quindi lo stupro va sì punito, per quello che è. Lo stupro è una costrizione di qualche minuto; in altre parole la vittima perde la sua libertà per pochissimo tempo.
mi offendi se mi fai questa domanda beta.
si può chiedere casomai una pena più severa per la calunnia come ho già detto più volte.
pardon, non era mia intenzione offenderti.
allora ripeto: il reato di calunnia non è da considerarsi una cosa semplice.
poi non capisco cosa intendi dire con la semplice calunnia da far scontare alle calunniatrici, se sono calunniatrici di cosa le vuoi perseguire di falso in bilancio, di evasione fiscale, di rapina a mano armata, di spaccio di stupefacenti?
ovviamente no, ovvio che ogni reato sarà punito in base per il reato commesso e non certo per altri non commessi.
altro discorso è il problema del farla franca il 99%, se è vero - io non ho nessun dato al riguardo, e se è un problema che riguarda solo su questo reato.e accusare qualcuno di essere mafioso no?
vuoi che ti cito quante condanne per diffamazione ha perso l'amico marco travaglio? c'è molta gente che lo considera un oracolo cmq, dal momento che in vece la giustizia più di una volta lo ha condannato per diffamazione, lo vuoi davvero punire e metterlo nello stesso girone dei mafiosi e assassini?
ti sembrerebbe equo?
ma vale che vada cosa beta? più è grave la falsa accusa che fai, più è prevista una pena severa.
ovvio che chi calunnia non lo puoi trattare come chi ammazza, rapina, minaccia, picchia, tortura, ferisce, violenta etc etc.
se per te non è ovvio, lo sarà se davvero si facesse come dici tu, "male che vada mi becco una accusa di omicidio, tanto ogni reato dal più lieve al più grave è trattato uguale, tanto vale farlo grave".
il punto è: sai quante probabilita ho io di farti condannare per una strage mafiosa che non hai mai commesso? e sai quante probabilita hai tu di farmi condannare per uno stupro che io non ho mai commesso?
Mi pare che tu stia esagerando. Anche se ti sequestro e ti picchio a sangue ti ho solo tolto la libertà per qualche minuto?Il sequestro di persona presuppone che la libertà sia tolta per un apprezzabile lasso di tempo; ciò nonostante è punito meno gravemente dello stupro (6mesi - 8 anni).
inoltre cè una lieve differenza fra calunniare uno per stupro e calunniarlo per qualsiasi altro reato. negli altri reati ci vogliono le prove..scusa se è poco!!
Nossignore: con la querela ti puoi inventare la storiella con tutti i particolari. Ricercare le prove (sia a favore sia contro) sarà poi obbligo del pm e della polizia giudiziaria.
Concludendo, io non voglio trasformare lo stupro in una pena, ma dare allo stupro la dimensione che merita di avere, con la possibilità di parlarne tranquillamente e di riderci anche su (del resto le femministe ridono dei casi di evirazioni che - quelli sì - comportano una sofferenza notevole e perpetua).
vuoi dire che gia oggi tutte le donne del topic "ancora stupri tutti falsi" vanno in galera per lo stesso numero di anni che sarebbero toccati allo stupratore? e gli pagano i danni? a me non sembra.a te risulta che i casi di omicidio dove si è assolti perché il fatto non sussiste, i testimoni contro l'imputato vanno in galera per lo stesso numero di anni che sarebbero toccati all'assassino?
inoltre cè una lieve differenza fra calunniare uno per stupro e calunniarlo per qualsiasi altro reato. negli altri reati ci vogliono le prove..scusa se è poco!!in tutti i reati ci vogliono le prove. se così non fosse allora mi spieghi come caspita è possibile che vi siano casi di falsi stupri?
se ti calunnio per un falso omicidio non ho bisogno di un deterrente, so gia che senza prove perdero solo tempo e soldi.hai fatto l'esempio più sbagliato. i casi di omicidio sono quelli più difficili da risolvere, soprattutto in italia dove il PM può davvero con la sola parola condannare un innocente senza prove, costruisce un impianto accusatorio basandosi semplicemente con delle teorie il più delle volte assurde, oppure basandosi solo su dati statistici, tanto la parte offesa non può contraddirlo visto che non può più parlare.
Articolo 368. Calunnia. Chiunque, con denunzia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all’Autorità giudiziaria o ad altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato, è punito con la reclusione da due a sei anni.Dai ... la legge mica viene sempre applicata ... e non a tutti ...
La pena è aumentata se s’incolpa taluno di un reato pel quale la legge stabilisce la pena della reclusione superiore nel massimo a dieci anni, o un’altra pena più grave.
La reclusione è da quattro a dodici anni, se dal fatto deriva una condanna alla reclusione superiore a cinque anni; è da sei a venti anni, se dal fatto deriva una condanna all’ergastolo; e si applica la pena dell’ergastolo, se dal fatto deriva una condanna alla pena di morte (1).
(1) La pena di morte è stata soppressa e sostituita con l’ergastolo.
ho scritto una cavolata. diciamo che ti calunnio per avermi rubato un milione di dollari. a prescidere dal reato per cui ti calunnio comunque penso che il senso sia chiaro.in sostanza mi accusi di essere una ladra insomma.
a te risulta che i casi di omicidio dove si è assolti perché il fatto non sussiste, i testimoni contro l'imputato vanno in galera per lo stesso numero di anni che sarebbero toccati all'assassino?
ovviamente no, al massimo si potrà fare una denuncia per calunnia.in tutti i reati ci vogliono le prove. se così non fosse allora mi spieghi come caspita è possibile che vi siano casi di falsi stupri?
come lo si stabilisce che è falso...facendo testa o croce, o perché non vi sono prove?hai fatto l'esempio più sbagliato. i casi di omicidio sono quelli più difficili da risolvere, soprattutto in italia dove il PM può davvero con la sola parola condannare un innocente senza prove, costruisce un impianto accusatorio basandosi semplicemente con delle teorie il più delle volte assurde, oppure basandosi solo su dati statistici, tanto la parte offesa non può contraddirlo visto che non può più parlare.
vallo a raccontare al papà accusato di aver ucciso i figli (che se non fossero stati ritrovati i corpi dei ragazzini per puro caso, sarebbe marcito in galera), dimmi che lo hanno condannato con tutte le prove schiaccianti di questo mondo.
e dimmi che il PM ha pagato facendosi gli stessi anni di galera previsti per un genitore che ammazza i propri figli...
C'è un punto che riesco a comprendere perfettamente, cioè come reagisci tu a quello che fanno le femministe. E riesco pure a capirti. Mi sento quasi sempre incazzato proprio per questo motivo. Ce n'è un'altro che forse non capisco, ed è la tua insensibilità ed incapacità di capire il dolore psicologico di una persona(vittima). Mi spiego, tu dici che l'evirazione comporta una sofferenza notevole, mentre lo stupro no, visto che vorresti anche riderci su. Secondo me il problema è proprio questo, cioè saper capire una persona, donna o uomo chi sia.
Non puoi dire che sullo stupro si può riderci sopra, perchè ci sono persone che si tolgono la vita, proprio per questa esperienza vissuta(stupro), ci sono altre che sognano di essere stuprate, non è uno scherzo - sono fantasie sessuali. Ci sono altre ancora che se vengono stuprate, continuano la loro vita, dopo aver pianto un po', non soffermandosi sul dolore vissuto.
Non ti immagini cosa farei io con quelle che evirano i loro mariti, con quelle madri che strozzano i propri bambini, con quelle donne che li picchiano a morte. Sono arrabbiato per questo. Ma anche lo stupro è un'esperienza dolorosa per la vittima.
Quindi, tocca a te decidere.
Se vuoi essere come le femministe, fai pure ...
Eccomi per l'interpretazione autentica.ma sai che c'è giuseppe nessuno sta lì con l'orologio per vedere quanto dura un qualsiasi reato.
Non ho la fissa dello stupro come forma di giustizia. Ho invece la fissa di dare allo stupro il reale valore che ha. Quindi lo stupro va sì punito, per quello che è. Lo stupro è una costrizione di qualche minuto; in altre parole la vittima perde la sua libertà per pochissimo tempo.
in sostanza mi accusi di essere una ladra insomma.
1)intanto mi metteresti nella merda perché non sono povera così tanto da ottenere il patrocinio gratuito, né sono così benestante da potermi permettere un avvocato.
2)poi considera il culo che hai, per il motivo sopra citato, tutte le accuse false che mi sono state fatte le ho sempre perse.
ma sai che c'è giuseppe nessuno sta lì con l'orologio per vedere quanto dura un qualsiasi reato.
mahh...poi il valore che ha lo stupro credo sia già stato considerato, nessuno crede che debba essere punito come un omicidio, anche se si può volendo metterci molto meno tempo ad ammazzare qualcuno che a violentare qualcuno.
poi boh io non ho mai commesso nell'uno e né l'altro ... in effetti non lo so se ce la facciamo a farli durare pochi istanti.
Secondo me la questione del tempo non c'entra proprio.si infatti.
Mmmh ...
e lo sai come mai lo sono molti e non tutti?
molti stupri si puniscono come omicidi, cioè si danno penne tanto lunghe come per gli omicidi.
riguardo alla questione stupro / evirazione pero, avrei qualcosa da dire. la seconda mi sembra oggettivamente piu grave. e questo non l'ho mai sentito dire da nessuna donna.Concordo in pieno. Poi che un danno fisico possa portare a disturbi psichici, è anche peggio. Ma io avevo notato una semplice insensibilità ... non sottovalutavo l'evirazione.
primo perche l' evirazione necessita di un intervento chirurgico tempestivo, altrimenti si rischia il dissanguamento. (è una cosa che credo io eh.., bisognerebbe chiederlo ad un medico.).
lo stupro rimane una delle peggiori cose che si possono fare a una donna, ma esiste la possibilita che la donna guarisca psicologicamente, anche se è una possibilita remota. le sue funzioni biologiche rimangono intatte.
il confronto a onor di logica andrebbe fatto fra evirazione, e mutilazione genitale femminile. io credo che le donne direbbero che lo stupro è peggio, ma che poche, dovendo scegliere preferirebbero la mutilazione. scusate l'ot.
cmq ogni volta si parla di reati sian costretti a generalizzare, non si vanno a sviscerare i singoli casi.http://blog.panorama.it/italia/2009/02/20/dal-governo-il-decreto-anti-stupri-ergastolo-agli-stupratori-e-ronde-gestite-dai-prefetti/
Cioè fammi capire, un drogato che ti sequestra per cinque minuti e ti minaccia pungendoti con una siringa per te deve avere la stessa punibilità del bulletto che a scuola ti mette la testa nel cesso per qualche minuto?No aspetta, non ti deve pungere chè se no è diverso. E poi i reati sono diversi: sequestro (che richiede un apprezzabile lasso di tempo) vs violenza privata (cioè la costrizione alla quale mi richiamo).
Articolo 368. Calunnia. Chiunque, con denunzia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all’Autorità giudiziaria o ad altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato, è punito con la reclusione da due a sei anni.Appunto le modalità di commissione del reato sono due: simulare le tracce di un reato a carico di taluno e incolpare di un reato taluno che si sa innocente con etc etc.
Ce n'è un'altro che forse non capisco, ed è la tua insensibilità ed incapacità di capire il dolore psicologico di una persona(vittima). Mi spiego, tu dici che l'evirazione comporta una sofferenza notevole, mentre lo stupro no, visto che vorresti anche riderci su. Secondo me il problema è proprio questo, cioè saper capire una persona, donna o uomo chi sia.Ma io lo capisco il dolore psicologico di uno che è messo con la testa nel cesso ed è praticamente lo stesso di una che viene stuprata. Peraltro la pena per la costrizione va da pochi giorni a 4 anni ed in quello spazio ci si deve muovere. E poi come nei film vediamo i bulletti ridere dei ragazzini che hanno la testa infilata nel cesso, così dovremmo vedere i ragazzini ridere della compagna di classe stuprata. Perchè ontologicamente è la stessa cosa: costrizione di qualche minuto.
Non puoi dire che sullo stupro si può riderci sopra, perchè ci sono persone che si tolgono la vita, proprio per questa esperienza vissuta(stupro),
Ma anche lo stupro è un'esperienza dolorosa per la vittima.
Quindi, tocca a te decidere.
Se vuoi essere come le femministe, fai pure ...
ma sai che c'è giuseppe nessuno sta lì con l'orologio per vedere quanto dura un qualsiasi reato.Innanzitutto ci stanno i giudici. Inoltre c'è una bella differenza di tempo di sofferenza tra l'essere costretti a fare qualcosa per una manciata di minuti e perdere un organo o un senso per il resto della tua vita, non ti pare?
“…La farei stuprare da tutti quelli che hanno avuto la baracca bruciata. Altro che semplice simulazione di reato….”
Scopro che ancora una volta un'esplosione di irrazionalismo vendicativo, truculento e criminogeno imbratta questo forum e degrada l'opera faticosa e meritoria di chi si impegna nella QM, ossia per gli UU, senza odio per le femmine, perché lavora per la giustizia e la dignità universali. Ancora una volta la violazione sessuale viene evocata come arma punitiva, come legittima tortura in sostituzione delle fustigazioni (o forse della pena capitale). Ovviamente chi avanza simili deliri non accetterebbe di veder sottoposte a quel supplizio sorelle o figlie, o sua madre, né di subire lui la stessa sorte (giacché si finge di non sapere che anche i maschi possono venir stuprati). Solo un giustizialismo plebeo, solo un forcaiolismo nazifascista, solo un'anima in preda dello spirito di vendetta può concepire simili ipotesi.
Dunque ancora una volta questo spazio diventa una bacheca sulla quale alcuni affiggono i post-it del delirio, del disumanesimo e della vera misoginia, come fosse un vespasiano che raccoglie deiezioni. Una manna per i nemici e le nemiche della QM, che non attendono altro. Ma anche un odoraccio che induce molti uomini (e donne) ad allontanarsene turandosi il naso. Precisamente quel che farei pure io, se – ignaro di tutto - mi imbattessi in simili post: cos’è questa, forse una latrina?
Sono sempre in azione coloro che esigono il rispetto assoluto della loro volontà e violano quella altrui, giurano sacra la loro patria e profanabile quella degli altri. E se ne hanno la forza, la distruggono. Non potendolo fare nella pratica, lo immaginano nei loro incubi. Questa è la pestilenza del pianeta.
Chi ha dei conti aperti con le donne si metta in terapia, si liberi là delle sue psicodeiezioni. E torni quando sarà guarito: il Momas non è una discarica. Adesso basta.
Rino DV
accuserei. nell' esempio :).allora: se tu accusi qualcuno, non vai dicendo semplicemente la tua parola, ma vai a testimoniare!
e chi ti ha accusato è stato creduto sulla parola? senza prove?
se è cosi, dal canto mio hai subito un ingiustizia terribile.no, sai perché? perché non mi sono mai difesa. ma qui rischio di dover andare sui dettagli e già scrivo troppo di mio.
i giudici non sanno quanto tempo è durato, e può non saperlo con esattezza nemmeno la vittima.
Innanzitutto ci stanno i giudici.
Inoltre c'è una bella differenza di tempo di sofferenza tra l'essere costretti a fare qualcosa per una manciata di minuti e perdere un organo o un senso per il resto della tua vita, non ti pare?a beh, se è per questo se ti ammazzano un figlio, tu di sensi o di violenze fisiche non ne perdi né ne subisci nemmeno uno...
Chi ha dei conti aperti con le donne si metta in terapia, si liberi là delle sue psicodeiezioni. E torni quando sarà guarito: il Momas non è una discarica. Adesso basta.
Rino DV
non si può davvero credere che denunciare un falso reato sia un atto alla portata di tutti.
veramente il popolo(basta vedere i sondaggi e i commenti dei lettori ad ogni notizia di cronaca di un presunto stupro) non chiede la semplice castrazione chimica, ma la castrazione fisica, cioè l' evirazione. E questo è un crimine ancor più feroce dello stupro.Ti sei perso qualcosina. Ci sono pur quelli che vogliono la morte degli stupratori.
non esiste il discorso del credere alla parola di tizia, la tizia lo deve proprio simulare il reato con testimonianze ben dettagliate. (e se molte confessano di aver inventato tutto significa che chi ha raccolto la denuncia, ha fatto in modo di farla crollare prima, capisci?)
@ Giulia : veramente il popolo(basta vedere i sondaggi e i commenti dei lettori ad ogni notizia di cronaca di un presunto stupro) non chiede la semplice castrazione chimica, ma la castrazione fisica, cioè l' evirazione.come si sta vedendo qui in mezzo a quel popolo, c'è una parte che vede nello stupro o in altri crimini un atto di giustizia. secondo me si trattano di frange estremiste che alla più abbaiano, e infatti gli atti violenti e criminali da noi citati sono casi limiti. sono l'eccezione e non la normalità.
E questo è un crimine ancor più feroce dello stupro.sì, ma non è una gara, anche perché volendo al peggio non c'è mai fine.
In realtà la pena dai 5 ai 10 anni di carcere riguarda la violenza sessuale generica di cui lo stupro è un caso particolare, lo stupro invece è punito con pene mai inferiori a 10 anni(basta guardare le pene comminate in questi ultimi tempi per i presunti autori di questo reato), Inoltre aggiungiamoci che in forza alle ultime leggi in materia di reati sessuali, ai condannati di violenza sessuale sono stati soppressi tutti quei benefici carcerari(arresti domiciliari, sconti, legge Gozzini) di cui invece possono godere gli autori di ogni altro reato(compresi quelli di strage)mi fido di ciò che dici e ti chiedo: lo trovi ingiusto tutto questo? se sì-no, rispetto a cosa?
In breve:forse non mi sono spiegata bene: il punto è che non si tratta di una semplice parola, ma di una testimonianza di un reato subito.
la sola parola di chi accusa può essere assunta da sola come prova per la condanna purchè sia stata sottoposta al vaglio di attendibilità oggettiva e soggettiva e adeguatamente motivata.
Le "testimonianze ben dettagliate", se intendi di terze persone, non sono quindi essenziali per ritenere raggiunta la prova di colpevolezza, così come non sono estremamente essenziali i riscontri esterni.no, mi riferivo sempre alla testimonianza della parte offesa.
In breve:
la sola parola di chi accusa può essere assunta da sola come prova per la condanna purchè sia stata sottoposta al vaglio di attendibilità oggettiva e soggettiva e adeguatamente motivata.
Le "testimonianze ben dettagliate", se intendi di terze persone, non sono quindi essenziali per ritenere raggiunta la prova di colpevolezza, così come non sono estremamente essenziali i riscontri esterni.
Ma io lo capisco il dolore psicologico di uno che è messo con la testa nel cesso ed è praticamente lo stesso di una che viene stuprata.
Il sequestro di persona presuppone che la libertà sia tolta per un apprezzabile lasso di tempo; ciò nonostante è punito meno gravemente dello stupro (6mesi - 8 anni).Sì, d'accordo. È solo che generalmente uno stupro non comporta una semplice limitazione alla libertà personale per qualche minuto, non solo quella almeno.
Escludiamo il picchiare a sangue che non sempre sussiste nello stupro così come nel sequestro.
Comunque il picchiare a sangue è punito meno gravemente della costrizione (fino a 6 mesi o fino a 3 anni a seconda dei casi).
Sì, d'accordo. È solo che generalmente uno stupro non comporta una semplice limitazione alla libertà personale per qualche minuto, non solo quella almeno.
Dal lato QM lo sforzo non dev'essere tanto diretto a ridurre la gravità dello stupro, bensì a:
1. Evitare che lo stupro si trasformi in qualcosa che stupro non è (come per esempio la questione "stupro visivo"), cioè contrastare il nazifemminismo che vorrebbe far passare un semplice corteggiamento non gradito come una violenza sessuale.
2. Chiedere il ripristino e il rispetto della presunzione di innocenza anche nei reati a sfondo sessuale.
Sinceramente Giuseppe, non condivido chi sostiene che lo stupro sia peggio dell'omicidio, per crederci dovrei vedere prima una persona ipoteticamente condannata a scegliere tra uno stupro o un colpo di pistola alla testa, scegliere il colpo di pistola ...
Ma non credo che se io venissi violentato mi sentirei di descrivere la cosa come semplice costrizione. Il fatto che esistano altre condizioni di abuso grave oltre lo stupro non toglie che anche quello sia un reato grave.
Sia chiaro: parlo dello stupro vero e non delle sue ideologiche "derivazioni". Degradare la gravità dello stupro ha un effetto collaterale anche pericoloso per la causa QM, che è quello di avvicinarlo ai suoi derivati, alle pseudo-violenze, ai fatti non oggettivi che si costituiscono reato solo nella mente della vittima, senza alcun possibile riscontro oggettivo. Ripeto che noi dovremmo invece non negare la gravità dell'atto, ma lottare affinché non vengano superati determinati limiti, che in assenza di un contraddittorio maschile, possono in potenza arrivare anche alla pena di morte per semplice sospetto. Non sarebbe la prima volta nella storia umana ...
Sinceramente Giuseppe, non condivido chi sostiene che lo stupro sia peggio dell'omicidio, per crederci dovrei vedere prima una persona ipoteticamente condannata a scegliere tra uno stupro o un colpo di pistola alla testa, scegliere il colpo di pistola ...
Ma non credo che se io venissi violentato mi sentirei di descrivere la cosa come semplice costrizione. Il fatto che esistano altre condizioni di abuso grave oltre lo stupro non toglie che anche quello sia un reato grave.
Sia chiaro: parlo dello stupro vero e non delle sue ideologiche "derivazioni". Degradare la gravità dello stupro ha un effetto collaterale anche pericoloso per la causa QM, che è quello di avvicinarlo ai suoi derivati, alle pseudo-violenze, ai fatti non oggettivi che si costituiscono reato solo nella mente della vittima, senza alcun possibile riscontro oggettivo. Ripeto che noi dovremmo invece non negare la gravità dell'atto, ma lottare affinché non vengano superati determinati limiti, che in assenza di un contraddittorio maschile, possono in potenza arrivare anche alla pena di morte per semplice sospetto. Non sarebbe la prima volta nella storia umana ...
straquoto.
ps: rita: ho perso 6 decimi di vista..e non ho nemeno capito dove devo firmare :D :P
Per fare quello che dici si deve precisare che cos'è lo stupro e lo stupro è qualcosa di infinitamente meno grave di quello che si vuole far credere.ma perché ne fai una questione di tempo?
Ok togliamo la breve durata che è frequente ma non necessaria.
Fino a quando non si chiarirà che cos'è lo stupro (una semplice costrizione) e non si invocherà la pena standard di ogni costrizione, non si andrà da nessuna parte, perchè non si avrà una realtà da cui partire.non la si può considerare una semplice costrizione. altrimenti si potrebbe dire che le tasse sono uno stupro alle tasche dei cittadini! :D
ART 609 BIS: Chiunque con violenza, minaccia o abuso di autorità costringe taluno a compiere o subire atti sessuali....
ART 610: Chiunque con violenza o minaccia costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa ...
Non dimentichiamo che questo forum, seppur scollegato da Uomini3000, e non fondato da colui che ha creato quell'associazione etica, non può comunque rinnegare le sue radici egualitariste e farsi promotore di istanze in antitesi con esse.
Non lo può fare perché chi lo ospita, lo sostiene e lo gestisce è coeso, con le dovute differenze, su determinati principi di base, tra i quali c'è la libertà della donna di descrivere autonomamente il proprio sentire. Noi aggiungiamo a questo solo che anche l'uomo ha questa libertà.
Non neghiamo la gravità dello stupro, neghiamo semmai che l'uomo sia uno stupratore connaturato. Noi ci raccontiamo, non raccontiamo ciò che non siamo, non pretendiamo di raccontare la donna. Poniamo la nostra narrazione maschile. Il contraddittorio che manca.
Le due cose sono totalmente diverse e ripeto, fondamentali da chiarire.
Chi la pensa in maniera diversa, è libero di discuterne nei modi dovuti, ma non può pretendere di appropriarsi del luogo, dell'idea stessa, della visione sulla cui base tutto ciò è nato. Chi è troppo distante può discutere ma non può fondare. Lo dovrà fare in un luogo diverso e suo.
Non me ne vogliate.
m'ero accorta di aver fatto un po' di casino,
uè un po' di memoria ce l'ho, ma non sono mica come Silverback che gli basta strizzare gli occhi e compare il pezzo giusto , impaginato a dovere, sottolineato, grassettato e corsivizzato nei punti essenziali.
Me lo ricordavo ma c'ho messo un po' a ritrovarlo, ricerca su .. su .. boh? Germana :cry: no no vengono fuori i link di Suor Germana e non c'entrano niente, femminismo pene stupro Milo? di tutto e di più.
Non pretenderai mica che dopo tutta 'sta fatica e aver cliccato invio, rischiassi di ricancellarlo e rifare tutto da capo per sistemarlo? :sleep:
p.s. grazie Cosmos di averlo sistemato :P
Prendiamo le distanze ragazzi perché questa è una cosa fondamentale. Altrimenti io non partecipo.
rob, questo problema si ripropone periodicamente
ma se in Italia ci sono persone che immaginano/sognano/progettano/sperano di ammazzare, squartare, avvelenare, impccare, etc (cioè se ci fossero persone con le peggiori intenzioni possibili) cosa sarebbe meglio?
dar loro spazio e discuterci o sbattere la porta e andarsene?
quando non siamo d'accordo prendiamo le distanze, come meglio riteniamo opportuno (alla fine siamo noi gli amministratori, no?) ma la cosa migliore è favorire l'espressione anche delle idee più aberranti e discuterne, che fare un bel paradiso asettico dove ci incoraggiamo e lodiamo a vicenda
il problema non è essere puri, il problema è che se non ci fosse un modo per spiegare ad una persona che sbaglia, restano aperte due ipotesi:
1 le mie convinzioni non sono ben fondate
2 non sono convinto che quella persona sia un essere umano, cioè un essere razionale
io sono assolutamente convinto delle mie posizioni, xciò non ho alcuna paura di discutere con alcuno
neppure con le fikesekke :w00t:
Il movimento maschile coi taglioni non c'entra e non deve entrarci nulla.
Non deve imitare in nessun modo il pensiero e le gesta dei vendicatori; che linciano, condannano a morte, castrano e dopo: "Ops! era innocente ...". E si defilano da bravi vigliacchi nell'anonimato.
Prendiamo le distanze ragazzi perché questa è una cosa fondamentale. Altrimenti io non partecipo.
Semmai sono le donne, insoddisfatte dalle Pene - già molto severe!!!! - che pensano a farsi "giustizia" da sole!
E' Qualunquismo!
non cito il codice perchè non lo coonsco. Per me lo stupro è un atto di violenza e non di sesso.
Come violenza e non sesso è la castrazione nelle sue varie forme.
per me sono entrambi inaccettabili
Dissento invece quando si propone l'ergastolo per lo stupro, mentre pluriassassini escono dopo 10 o 12 anni
D'accordo quindi sul prendere le distanze da proposte di sdoganamento dello stupro, anche se continuo a credere che non fosse questo l'intento di Giuseppe.
Quoto Cosmos perchè ha ragione nel voler comunque affrontare un argomento scomodo.
la forza delle nostre ragioni contro l'accettazione dello stupro, deve affermarsi senza ombre e senza diktat dogmatici.
Solo così potremo realmente voltare pagina su un argomento che periodicamente risalta fuori.
Bisogna anche tener conto che non possiamo aspettarci reciprocità in questo campo:
le richieste di castrazione non sono mai state respinte nettamente e anche qualche uomo le appoggiate, confermando la nota propensione coglionesca maschile
Ci perdiamo in queste scemenze e c'è un mare di lavoro da fare.
hai perfettamente ragione. Ma io mi alzo alle 5.30 am e vado a letto alle 23.00 pm e non trovo un attimo per leggere qualcosa di buono
quel poco che dedico al forum per me è già tanto
se c'è chi ha tempo, testa e palle per lavorare, ponti d'oro!
altrimenti meglio non sparlare sul lavoro altrui, per quanto sia su scemenze ....
“Così vanno le cose quaggiù: che non appena ci si libera di una paura subito ci si volge ad impaurire gli altri e non appena si smette di venir ingiuriati, si incomincia ad ingiuriare. Come se non si potesse far altro che offendere o essere offesi.” N. Machiavelli.
Ho iniziato la mia battaglia nel nome dell’umanesimo, ubbidendo alla legge che ordina di non fare agli altri il male che gli altri fanno a me. Mi ritrovo, se non in solitudine, quasi in minoranza, a combattere contro coloro che hanno in animo la volontà di infliggere agli altri (= le altre) quelle torture che essi stessi non vogliono subire. Quelli per i quali la loro anima, il loro corpo, la loro dignità sono sacre mentre quelle degli altri (=le altre) sono profanabili. E questa è la definizione stessa di nazismo (o qualcuno ne ha di più pertinenti?).
Nel nome dell’umanesimo ho dedicato migliaia di ore a combattere l’odio femminista contro gli uomini, nato dall’invidia per il bene che le donne hanno ricevuto. Ne abbiamo qualificato le paladine come feminazi. Termine esatto, giacché esse giudicano sacrosanto infliggere ai maschi quel male che respingono da sé. Ora mi ritrovo a leggere che l’odio maschile contro le femmine sarebbe legittimo – dice Giuseppe83 – perché dall’altra parte ci sono …le Giuseppine63-73-93. Le feminazi. La loro esistenza renderebbe legittima quella dei maschinazi. E non si vede che l’esistenza di questi rende legittima l’esistenza di quelle. “Ma bisogna vedere chi ha cominciato per primo!” e infatti ciascuno incolpa l’altro di aver iniziato prima: millenni o secoli o decenni fa. “Occhio per occhio rende tutto il mondo cieco” diceva Gandhi, che era un nonviolento, ma non un vigliacco, anzi un grande combattente.
Il problema dunque è sempre lo stesso da centomila anni: l’invasione della Patria altrui “motivata” dal fatto che gli altri vogliono invadere la nostra. E i nazionalisti del paese A incolpano della guerra quelli del paese B, i quali a loro volta fanno lo stesso. Il problema dunque è il nazionalismo e chi lo incarna: i nazionalisti. Di tutte le bandiere.
Siamo “costretti” a diventare carnefici perché di là c’è qualcuno che vuole torturarci, il quale è parimenti “costretto” a torturarci per lo stesso motivo: perché sa che di qua c’è qualche carnefice …disoccupato cui prudono le mani. Il ciclo della pestilenza. Il problema dunque non è il feminazismo, è il nazismo. Femi- o maschi- che sia. Il nostro problema sono i Giuseppi e le Giuseppine. Appunto.
“Ma qui sono solo parole…!”
Nei Centri Sociali si fa “filosofia”, si fa “cultura”; è solo un “pour parler”. Poi qualcuno ne esce e va a saccheggiare la città.
In Casa Pound si fa “filosofia”, si fa “cultura”; è solo un “pour parler”. Poi qualcuno ne esce e va ad ammazzare i “negri”. Meglio rifletterci sopra.
Le affermazioni che sto condannando non sono nuove in questo spazio e rappresentano solo la punta di un iceberg rispetto ad altre, meno truculente ed esplicite, ma dello stesso tenore, postate da parecchi in questi anni e contro le quali pochi e raramente hanno parlato. Che uno spazio maschile sia anche uno sfogatoio è comprensibile e tollerabile: che sia un vendicatoio è inammissibile. Chi ha dei conti aperti con le donne, stia lontano dal Momas. Ne stia lontanissimo.
Operata quindi la liquidazione morale e politica, radicale e definitiva del vendettismo misogino, vengo ora all’aspetto funzionale.
Autolesionismo. Il carattere autolesionista di quelle affermazioni, nell’ambito della sacrosanta battaglia sulla QM, è così evidente, così smaccatamente chiaro che nessuno può, non che negarlo, neanche sognarsi di farlo, a meno di confessarsi paleseemente incapace di intendere l’a-b-c delle relazioni sociali. Il danno che esse producono è gigantesco e se non lo si nota è solo perché sin qui il Momas è una piccola cosa e questo forum una semi-ignorata bacheca. Siamo in lotta per demolire i falsi stupri e qui qualcuno osa questionare su quelli veri. Cosa ci sta a fare qui questo qualcuno?
Indignazione unidirezionale. La mia sarebbe una indignazione nuova, insospettata, incomprensibile, in quanto rivolta contro i maschilisti revanchisti misogini mentre non mi sarei mai espresso con altrettanto ardore contro il femminismo, il femdominismo, la misandria e le misandriche. Questa è davvero bella! E 15 anni di battaglia aperta, condotta a volto scoperto contro il femminismo cosa sono? Cosa significano? Da dove prenderanno le mosse? C’è da trasecolare…
Pochi cenni su altre tesi apparse varie volte nel forum.
Legittima difesa e tortura. Ciascuno di noi e tutti gli ordinamenti ammettono la legittima difesa, che può includere anche la morte di chi ci vuole morto. Ma nessun ordinamento autorizza la “tortura difensiva” perché non è uno strumento di difesa. E’ la peggiore di tutte le offese perché è crudeltà gratuita. L’uso poi del coito come punizione, come oltraggio, è un’idea (ed è pure realtà effettiva) aberrante e sconvolgente, giacché trasforma l’incontro più sublime in una tortura, idea che non può provenire che da anime galleggianti nella mota maleodorante di problemi personali intimi gravissimi e irrisolti. Lordare il paradiso è ipotesi che può nascere solo dalla patologia. Implicazioni e presupposti chiarissimi di cui una donna - qui scrivente – s’è accorta. Noi no?
Le punizioni draconiane contro le calunniatrici. Questo auspicio è davvero singolare, perché indica che si parla senza averne considerato le inevitabili conseguenze, si parla a casaccio. E infatti sempre si parla a vanvera (e perciò anche a proprio danno) quando, invece di usare la neocorteccia, si dà voce alle viscere “Non so cosa farei alle calunniatrici…!” Giustappunto: se non si sa è meglio tacere e non fare niente. La neocorteccia dice questo, che la prospettiva della punizione induce il calunniatore a continuare nella calunnia, il mentitore a continuare nella menzogna e che tanto meno egli sarà indotto a ritrattarla e tanto più spinto a persistervi quanto più grave sarà la pena in caso di ritrattazione. Tanto più difficilmente un tiranno sgombrerà il campo quanto più grave prevede il destino che lo aspetta. Offriamogli un salvacondotto, forse se ne andrà. Prepariamogli invece la forca: venderà cara la pelle. Tanto più facilmente un automobilista investitore fuggirà senza prestare aiuto, quanto più grave sarà la sanzione che lo colpirà. Prevedete l’ergastolo per tutti gli investitori, così quando sarete investiti, tutti fuggiranno e voi morirete dissanguati.
"E la giustizia ...allora? Che ne è della punizione del reo?" Acutissima osservazione, che non farete quando languirete moribondi sull’asfalto. E che non fa nessun legislatore, per quanto sia scarso di materia grigia. A meno che non sia un demagogo al servizio del popolo bue e forcaiolo. Allora come tutti i demagoghi bastonerà il popolo nel nome della “giustizia” dell’ “equità” … nel nome del “popolo”.
Quando un reato (o un’azione cmq dannosa) è già in corso e il reo può sperare di cavarsela continuandolo …lo continuerà. Se quella che s’è inventata lo stupro verrà punita nel ritrattare, si guarderà bene dal farlo. Quando il rimedio peggiora il male, si evita il rimedio. Così parla la neocorteccia. Quando parla la neocorteccia che vede la luce, devono tacere le viscere che conoscono solo il buio e chiedono vendetta. Ergastoli, forche, torture …“giustizia!”: per gli altri, ovviamente.
Vado a concludere.
Se la lotta degli uomini è rivolta alla revanche, al compimento di una contro vendetta, è ben chiaro (o c’erano dubbi?) che io sto dall’altra parte: contro le vendette e contro le controvendette. Contro il maschilismo, i suoi paladini, i suoi ideologi, i suoi gendarmi. Il mio nome non può venire associato a quello degli aspiranti carnefici, a coloro che non vogliono essere torturati e nello stesso tempo, precisamente nello stesso istante, auspicano la tortura degli altri (=delle altre).
Se non c’è scelta è meglio subire il male che farlo. E meglio per me venir castrato che diventare stupratore, rimanere monco che usare le mani per torturare. Se devo scegliere tra vedere gli uomini vittime o carnefici, preferisco di gran lunga la prima condizione. Per me e per tutti.
Ho iniziato questa battaglia nel nome dell’Umanesimo. Con altri - pochi o tanti - la continuerò sotto la stessa bandiera e per lo stesso scopo. Qui e/o altrove.
Ringrazio gestori e admin passati e presenti per tutto ciò che hanno fatto e continuano a fare, ad onta delle difficoltà e delle fatiche. Bravi.
RDV
“…La farei stuprare da tutti quelli che hanno avuto la baracca bruciata. Altro che semplice simulazione di reato….”
Scopro che ancora una volta un'esplosione di irrazionalismo vendicativo, truculento e criminogeno imbratta questo forum e degrada l'opera faticosa e meritoria di chi si impegna nella QM, ossia per gli UU, senza odio per le femmine, perché lavora per la giustizia e la dignità universali. Ancora una volta la violazione sessuale viene evocata come arma punitiva, come legittima tortura in sostituzione delle fustigazioni (o forse della pena capitale). Ovviamente chi avanza simili deliri non accetterebbe di veder sottoposte a quel supplizio sorelle o figlie, o sua madre, né di subire lui la stessa sorte (giacché si finge di non sapere che anche i maschi possono venir stuprati). Solo un giustizialismo plebeo, solo un forcaiolismo nazifascista, solo un'anima in preda dello spirito di vendetta può concepire simili ipotesi.
Dunque ancora una volta questo spazio diventa una bacheca sulla quale alcuni affiggono i post-it del delirio, del disumanesimo e della vera misoginia, come fosse un vespasiano che raccoglie deiezioni. Una manna per i nemici e le nemiche della QM, che non attendono altro. Ma anche un odoraccio che induce molti uomini (e donne) ad allontanarsene turandosi il naso. Precisamente quel che farei pure io, se – ignaro di tutto - mi imbattessi in simili post: cos’è questa, forse una latrina?
Sono sempre in azione coloro che esigono il rispetto assoluto della loro volontà e violano quella altrui, giurano sacra la loro patria e profanabile quella degli altri. E se ne hanno la forza, la distruggono. Non potendolo fare nella pratica, lo immaginano nei loro incubi. Questa è la pestilenza del pianeta.
Chi ha dei conti aperti con le donne si metta in terapia, si liberi là delle sue psicodeiezioni. E torni quando sarà guarito: il Momas non è una discarica. Adesso basta.
Rino DV
A mio parere questa discussione andrebbe splittata.
Lo dico perchè mi pare di notare che da una parte si discute dei modi con i quali si dovrebbe punire la "fanciullina" :D, dall'altra ci si accapiglia sulla liceità di certe prese di posizione, replicando di fatto un topic di parecchi mesi fa.
“Così vanno le cose quaggiù: che non appena ci si libera di una paura subito ci si volge ad impaurire gli altri e non appena si smette di venir ingiuriati, si incomincia ad ingiuriare. Come se non si potesse far altro che offendere o essere offesi.” N. Machiavelli.
Ho iniziato la mia battaglia nel nome dell’umanesimo, ubbidendo alla legge che ordina di non fare agli altri il male che gli altri fanno a me. Mi ritrovo, se non in solitudine, quasi in minoranza, a combattere contro coloro che hanno in animo la volontà di infliggere agli altri (= le altre) quelle torture che essi stessi non vogliono subire. Quelli per i quali la loro anima, il loro corpo, la loro dignità sono sacre mentre quelle degli altri (=le altre) sono profanabili. E questa è la definizione stessa di nazismo (o qualcuno ne ha di più pertinenti?).
Nel nome dell’umanesimo ho dedicato migliaia di ore a combattere l’odio femminista contro gli uomini, nato dall’invidia per il bene che le donne hanno ricevuto. Ne abbiamo qualificato le paladine come feminazi. Termine esatto, giacché esse giudicano sacrosanto infliggere ai maschi quel male che respingono da sé. Ora mi ritrovo a leggere che l’odio maschile contro le femmine sarebbe legittimo – dice Giuseppe83 – perché dall’altra parte ci sono …le Giuseppine63-73-93. Le feminazi. La loro esistenza renderebbe legittima quella dei maschinazi. E non si vede che l’esistenza di questi rende legittima l’esistenza di quelle. “Ma bisogna vedere chi ha cominciato per primo!” e infatti ciascuno incolpa l’altro di aver iniziato prima: millenni o secoli o decenni fa. “Occhio per occhio rende tutto il mondo cieco” diceva Gandhi, che era un nonviolento, ma non un vigliacco, anzi un grande combattente.
Il problema dunque è sempre lo stesso da centomila anni: l’invasione della Patria altrui “motivata” dal fatto che gli altri vogliono invadere la nostra. E i nazionalisti del paese A incolpano della guerra quelli del paese B, i quali a loro volta fanno lo stesso. Il problema dunque è il nazionalismo e chi lo incarna: i nazionalisti. Di tutte le bandiere.
Siamo “costretti” a diventare carnefici perché di là c’è qualcuno che vuole torturarci, il quale è parimenti “costretto” a torturarci per lo stesso motivo: perché sa che di qua c’è qualche carnefice …disoccupato cui prudono le mani. Il ciclo della pestilenza. Il problema dunque non è il feminazismo, è il nazismo. Femi- o maschi- che sia. Il nostro problema sono i Giuseppi e le Giuseppine. Appunto.
“Ma qui sono solo parole…!”
Nei Centri Sociali si fa “filosofia”, si fa “cultura”; è solo un “pour parler”. Poi qualcuno ne esce e va a saccheggiare la città.
In Casa Pound si fa “filosofia”, si fa “cultura”; è solo un “pour parler”. Poi qualcuno ne esce e va ad ammazzare i “negri”. Meglio rifletterci sopra.
Le affermazioni che sto condannando non sono nuove in questo spazio e rappresentano solo la punta di un iceberg rispetto ad altre, meno truculente ed esplicite, ma dello stesso tenore, postate da parecchi in questi anni e contro le quali pochi e raramente hanno parlato. Che uno spazio maschile sia anche uno sfogatoio è comprensibile e tollerabile: che sia un vendicatoio è inammissibile. Chi ha dei conti aperti con le donne, stia lontano dal Momas. Ne stia lontanissimo.
Operata quindi la liquidazione morale e politica, radicale e definitiva del vendettismo misogino, vengo ora all’aspetto funzionale.
Autolesionismo. Il carattere autolesionista di quelle affermazioni, nell’ambito della sacrosanta battaglia sulla QM, è così evidente, così smaccatamente chiaro che nessuno può, non che negarlo, neanche sognarsi di farlo, a meno di confessarsi paleseemente incapace di intendere l’a-b-c delle relazioni sociali. Il danno che esse producono è gigantesco e se non lo si nota è solo perché sin qui il Momas è una piccola cosa e questo forum una semi-ignorata bacheca. Siamo in lotta per demolire i falsi stupri e qui qualcuno osa questionare su quelli veri. Cosa ci sta a fare qui questo qualcuno?
Indignazione unidirezionale. La mia sarebbe una indignazione nuova, insospettata, incomprensibile, in quanto rivolta contro i maschilisti revanchisti misogini mentre non mi sarei mai espresso con altrettanto ardore contro il femminismo, il femdominismo, la misandria e le misandriche. Questa è davvero bella! E 15 anni di battaglia aperta, condotta a volto scoperto contro il femminismo cosa sono? Cosa significano? Da dove prenderanno le mosse? C’è da trasecolare…
Pochi cenni su altre tesi apparse varie volte nel forum.
Legittima difesa e tortura. Ciascuno di noi e tutti gli ordinamenti ammettono la legittima difesa, che può includere anche la morte di chi ci vuole morto. Ma nessun ordinamento autorizza la “tortura difensiva” perché non è uno strumento di difesa. E’ la peggiore di tutte le offese perché è crudeltà gratuita. L’uso poi del coito come punizione, come oltraggio, è un’idea (ed è pure realtà effettiva) aberrante e sconvolgente, giacché trasforma l’incontro più sublime in una tortura, idea che non può provenire che da anime galleggianti nella mota maleodorante di problemi personali intimi gravissimi e irrisolti. Lordare il paradiso è ipotesi che può nascere solo dalla patologia. Implicazioni e presupposti chiarissimi di cui una donna - qui scrivente – s’è accorta. Noi no?
Le punizioni draconiane contro le calunniatrici. Questo auspicio è davvero singolare, perché indica che si parla senza averne considerato le inevitabili conseguenze, si parla a casaccio. E infatti sempre si parla a vanvera (e perciò anche a proprio danno) quando, invece di usare la neocorteccia, si dà voce alle viscere “Non so cosa farei alle calunniatrici…!” Giustappunto: se non si sa è meglio tacere e non fare niente. La neocorteccia dice questo, che la prospettiva della punizione induce il calunniatore a continuare nella calunnia, il mentitore a continuare nella menzogna e che tanto meno egli sarà indotto a ritrattarla e tanto più spinto a persistervi quanto più grave sarà la pena in caso di ritrattazione. Tanto più difficilmente un tiranno sgombrerà il campo quanto più grave prevede il destino che lo aspetta. Offriamogli un salvacondotto, forse se ne andrà. Prepariamogli invece la forca: venderà cara la pelle. Tanto più facilmente un automobilista investitore fuggirà senza prestare aiuto, quanto più grave sarà la sanzione che lo colpirà. Prevedete l’ergastolo per tutti gli investitori, così quando sarete investiti, tutti fuggiranno e voi morirete dissanguati.
"E la giustizia ...allora? Che ne è della punizione del reo?" Acutissima osservazione, che non farete quando languirete moribondi sull’asfalto. E che non fa nessun legislatore, per quanto sia scarso di materia grigia. A meno che non sia un demagogo al servizio del popolo bue e forcaiolo. Allora come tutti i demagoghi bastonerà il popolo nel nome della “giustizia” dell’ “equità” … nel nome del “popolo”.
Quando un reato (o un’azione cmq dannosa) è già in corso e il reo può sperare di cavarsela continuandolo …lo continuerà. Se quella che s’è inventata lo stupro verrà punita nel ritrattare, si guarderà bene dal farlo. Quando il rimedio peggiora il male, si evita il rimedio. Così parla la neocorteccia. Quando parla la neocorteccia che vede la luce, devono tacere le viscere che conoscono solo il buio e chiedono vendetta. Ergastoli, forche, torture …“giustizia!”: per gli altri, ovviamente.
Vado a concludere.
Se la lotta degli uomini è rivolta alla revanche, al compimento di una contro vendetta, è ben chiaro (o c’erano dubbi?) che io sto dall’altra parte: contro le vendette e contro le controvendette. Contro il maschilismo, i suoi paladini, i suoi ideologi, i suoi gendarmi. Il mio nome non può venire associato a quello degli aspiranti carnefici, a coloro che non vogliono essere torturati e nello stesso tempo, precisamente nello stesso istante, auspicano la tortura degli altri (=delle altre).
Se non c’è scelta è meglio subire il male che farlo. E meglio per me venir castrato che diventare stupratore, rimanere monco che usare le mani per torturare. Se devo scegliere tra vedere gli uomini vittime o carnefici, preferisco di gran lunga la prima condizione. Per me e per tutti.
Ho iniziato questa battaglia nel nome dell’Umanesimo. Con altri - pochi o tanti - la continuerò sotto la stessa bandiera e per lo stesso scopo. Qui e/o altrove.
Ringrazio gestori e admin passati e presenti per tutto ciò che hanno fatto e continuano a fare, ad onta delle difficoltà e delle fatiche. Bravi.
RDV
Sì,però da come ne parla Rino sembra che l'intero forum sia ''caduto nelle barbarie'',però alla fine quelle tesi sullo ''stupro punitivo'' sono di un solo utente,o forse 2,non mi pare che abbiano trovato tutto questo ''sostegno'' nel forum.
Altro discorso per chi vorrebbe veder sanzionata penalmente la calunnia(come del resto prevede la legge,non è che ce lo siamo inventati noi),non si possono mettere le due cose sullo stesso piano.
Cosa ci sta a fare qui questo qualcuno?
...
RDV
Invece siamo esattamente al punto in cui eravamo il 19 marzo 2011.
A questo punto una domanda per Rino Della Vecchia sorge spontanea: posto il fatto che trovo deliranti i discorsi di Giuseppe sullo stupro, è giusto che la fanciullina che ha mandato al rogo un intero villaggio di rom sia punita della stessa pena degli esecutori? Oppure no?se qualcuno decide di fare ciò che giuseppe pensa e scrive qui sullo stupro legittimo,
Ma, a prescindere dalla scemenza dello stupro punitivo - che in questo caso è scemenza due volte perché non credo proprio che i rom con le case bruciate abbiano poi tanta voglia di stuprare qualcuno - ci rendiamo conto che la ragazza in questione non ha bruciato un bel niente e che a farlo sono stati altri COGLIONI?
Le colpe di cui questa tipetta è responsabile sono calunnia e simulazione di reato, punto.
Vedi che è tutto nella tua testa Giulia?si buona notte.
Mi pare però che, per il momento, non ci sia ancora stata nessuna donna brutalizzata dal Movimento Maschile. O sei al corrente di cose che io ancora non so?che c'entrano il movimento maschile?
Ma, a prescindere dalla scemenza dello stupro punitivo - che in questo caso è scemenza due volte perché non credo proprio che i rom con le case bruciate abbiano poi tanta voglia di stuprare qualcuno - ci rendiamo conto che la ragazza in questione non ha bruciato un bel niente e che a farlo sono stati altri COGLIONI?appunto.
Mica vero!! Non avrà fisicamente bruciato un bel niente ma ha gettato un bel pò di benzina sul fuoco che covava da anni nella sfera psichica di 'sto branco di caproni maschi...ah erano maschi tutti quanti secondo te?
Esatto Giulia, le parole che dico sono scritte se magari tu iniziassi anche a leggerle potremmo fare un grande balzo in avanti verso la reciproca comprensione...(non ci si conosce così bene per dire all'altro su cosa bisogna iniziare a fare).
Vado OT: ho dato uno sguardo al video che hai in calce. Non ero al corrente di 'sta cosa...Nigel Farage? IMHO: uno dei pochi eroi che dicono le cose come stanno.
Nigel Farage? IMHO: uno dei pochi eroi che dicono le cose come stanno.
Io in quello che ha fatto la ragazzina ci vedo: calunnia, simulazione di reato, istigazione a delinquere, concorso in tentata strage e razzismo ma immagino che per qualcuno la poverella al momento del fatto sia stata "incapace di intendere e di volere". A parte questi piccoli dettagli io mi rendo perfettamente conto che con "l'occhio per occhio dente per dente" si ricava ben poco ma questa fanciullina qui con le sole parole ha creato un disastro terribile. Non so fino a che punto ci si renda conto di quanto sia emblematico questo episodio. Lei infatti non ha alzato un dito ha semplicemente mosso la lingua. Se vogliamo far cessare degli scempi di tal genere e mettere dei deterrenti a monte delle false accuse bisogna innanzitutto destrutturare la coscienza maschile e rifondarla su nuovi valori. Valori che diano peso non solo alle cose materiali e visibili ma che contemplino anche altre forme molto meno consistenti tra cui la pericolosità della parola femminile quando viene usata per manipolare la mente degli uomini.
In sostanza bisogna sdoganare Etosfera per renderla intelligibile ai più.
Coi nostri blog lo stiamo già facendo ma ci vuole tempo.
pur rendendomi conto cha la lingua di quella ragazzina ha scatenato tutto, non posso venire meno al principio di responsabilita. credo che il deterrente non vada messo alle donne per fermarne la lingua, ma agli uomini, un reato commesso su istigazione femminile per me dovrebbe essere punito con il triplo della pena. non possiamo permetterci di insegnare alle donne ad essere leali, è la coscienza degli uomini che dobbiamo svegliare. questa è la mia posizione, fermo restando che il gioco dell'innocentina, non mi piace.
...pur rendendomi conto cha la lingua di quella ragazzina ha scatenato tutto...
...fermo restando che il gioco dell'innocentina, non mi piace...
giulia, secondo me il tuo discorso fa acqua da tutte le parti.
non puoi paragonare le parole di giuseppe a quello che ha fatto la ragazzina. (fermo restando che sulla questione sono vicinissimo al pensiero di barnart).
quello di giuseppe sarebbe al limite "apologia di reato"
secondo perche non troverai nessun uomo disposto a stuprare solo perche lo dice giuseppe (giustamente eh), mentre ne troverai milioni disposti a linciare uno stupratore, vero o finto che sia (ingiustamente).
si rita, anche il mio discorso faceva acqua :)
mettendo pero da parte i tecnicismi, di cui non mi intendo per niente fra l'altro, non si puo negare che abbiamo da una parte un post in un forum che volendo puo essere interpretato come istigazione, e che a mio avviso non è in grado di istigare alcunchè.
e dall' altra una simulazione di reato o calunnia (o comunque si voglia chiamare) che pur non essendo in alcun modo collegabile ad una istigazione..è in grado di istigare una tentata strage.
collegare quello che senza tener conto di etosfera è incollegabile, trovo che sia molto importante.
ma l'apologia di reato è appunto una sorta di istigazione indiretta e non visibile. In effetti nell'ultimo comma dell'articolo sul Codice Penale si parla di istigazione o apologia. Sono due fattispecie di reato diverse, certo, ma abbastanza simili negli effetti. Distinguibili appunto dal modo in cui si istiga (pubblico e diretto oppure indiretto).
Da un punto di vista giuridico denunciarla per istigazione a delinquere e tutto il resto a cascata (fino alla tentata strage) significa processare intenzioni non dichiarate. In sintesi stiamo dando per scontato che la ragazza avesse l'intenzione di dare mandato alla strage. Insomma non è la stessa cosa che si sta contestando e si trova giuridicamente iniqua nei processi per violenza sessuale e nelle accuse di molestie? Ogni atto puo' essere considerato reato a posteriori, a seconda delle intenzioni che la molestata attribuisce al presunto molestatore. E qui non è la stessa cosa? I reati oggettivi sono calunnia e simulazione di reato. Giustificare il reato di istigazione a delinquere (e tutti gli altri a cascata) con l'intenzione attribuita a un background culturale e naturale anche veritiero non è la stessa cosa che ha portato a poter incarcerare un uomo sulla base dell'accusa e delle inenzioni giustificate da un racconto culturale? Ecco forse da un punto di vista provocatorio questo è il collegamento giusto, a mio avviso. Tu mi denunci per un'occhiata perchè a quell'occhiata hai attribuito l'intenzione di violenza sessuale? Tiè e io ti denuncio per istigazione a delinquere perchè da quel racconto è nato un reato. :P
Scusate se uso molti post.. ma mi balla lo schermo :unsure:
Bisogna insomma considerare se è meglio alzare il tiro anche da parte maschile, perchè lo si abbassi da parte femminile (e con questo non intendo gli schieramenti maschi/femmin ma l'attenzione culturale e mediatica verso il sentimento di un sesso), oppure puntare a far abbassare il tiro da parte femminile con altri mezzi. E' questo il punto di tutte le discussioni che vertono su questioni giuridiche, a mio avviso.
Mi sono capita?
No, non mi sono spiegata: certo che non c'è un collegamento giuridico fra i reati di violenza sessuale e quelli di istigazione a delinquere, non c'entrano nulla, se non con il fatto che tu, Ethans e altri state sostenendo un'accusa a carico di quella ragazza basata sull'interpretazione delle intenzioni della ragazza.
Per svegliare la coscienza degli uomini non ha senso, secondo me, caricare di maggiori accuse la ragazza sulla base di una sua consapevolezza (presunta) dei fatti che ne sarebbero derivati. A questo punto stai deresponsabilizzando gli uomini (come la cultura femminista deresponsabilizza le donne).
E' questo il senso dei vostro discorso? Responsabilizzare le donne deresponsabilizzando gli uomini?
L'istigazione a delinquere può sussistere (può darsi che abbia detto : ora andate a spaccare il culo a quei rom)
LA RAGAZZINA HA COMMESSO ALTRI REATI DI CUI DEVE RISPONDERE. L'istigazione a delinquere può sussistere (può darsi che abbia detto : ora andate a spaccare il culo a quei rom) ma deve essere provata.no. non siamo qui per dire basta al racconto femminile. siamo qui per iniziare il racconto maschile.
Tornando a me, visto che non si è capito, io non ho istigato nessuno (perchè non ho detto andate a stuprarla), non ho fatto nessuna apologia di reato (perchè stupro non c'è stato), non voglio che sia stuprata ma ho detto che lo meriterebbe. Quante volte leggendo i titoli sui giornali si pensa "questo qui meriterebbe di essere ammazzato"? Quello che non va bene è che si possa eprimere questo giudizio ma non il giudizio di meritevolezza di stupro (pur essendo lo stupro infinitamente meno grave dell'omicidio). Ecco il significato di quello che è venuto dopo: dire che lo stupro nella sua sostanza è una costrizione, un delitto temporaneo contro la libertà che viene trattato diversamente dagli altri. Guit ha detto che è perchè tocca la sfera intima ed io ho risposto che basterebbe comminare il max della pena per la "costrizione generica" o al più introdurre un'aggravante. Dire che deve essere trattato quasi come una lesione gravissima perchè conta il sentire delle donne (argomentzione di beta) è inaccettabbile: nel diritto penale deve esserci il massimo dell'obiettività e poi non siamo qui per dire basta alla ricostruzione della realtà secondo il vissuto interiore femminile?
no non mi sono spiegato io, primo perche non vedo intenzionalita nella donna, semmai irresponsabilita. come ho gia detto colposo, non doloso.
secondo (parlo per me, gli altri non lo so) perche io voglio responsabilizzare gli uomini non le donne. pensavo fosse palese dagli ultimi miei post :unsure:
pur rendendomi conto cha la lingua di quella ragazzina ha scatenato tutto, non posso venire meno al principio di responsabilita. credo che il deterrente non vada messo alle donne per fermarne la lingua, ma agli uomini, un reato commesso su istigazione femminile per me dovrebbe essere punito con il triplo della pena. non possiamo permetterci di insegnare alle donne ad essere leali, è la coscienza degli uomini che dobbiamo svegliare. questa è la mia posizione, fermo restando che il gioco dell'innocentina, non mi piace.
ecco appunto: il reato di istigazione a delinquere sta in piedi soltanto se si prova l'assunto di cui sopra, altrimenti non ha proprio senso sulla base del collegamento culturale con l'istinto maschile a vendicare i torti subiti dalle donne.
Per svegliare la coscienza degli uomini non ha senso, secondo me, caricare di maggiori accuse la ragazza sulla base di una sua consapevolezza (presunta)
Secondo me si ravvisa nella ragazzina l'intenzionalità nel dare mandato alla strage, l'istigazione poi è evidente dai: mi hanno stuprata, armatevi e partite. Ora non conosco nello specifico le parole che ha usato per caricare la molla alla masnada di caproni ma qualcosa avrà pur detto no? La prova è nelle sue parole.
Perchè mi attribuisci cose che non ho detto? Ma sapete leggere?
E' questo il senso dei vostro discorso? Responsabilizzare le donne deresponsabilizzando gli uomini?
non ha senso in che senso? in etosfera ha senso.
non solo perche la cultura infanga le intenzioni maschili, ma anche perche questi comportamenti istigativi sono frequentissimi nelle donne a varii livelli.
no. non siamo qui per dire basta al racconto femminile. siamo qui per iniziare il racconto maschile.Che si accosterà a quello femminile per dar vita ad un racconto globale più obiettivo. Ho solo saltato un passaggio.
lei ha detto che l'hanno stuprata, non che ha detto "armatevi e partite"
Per quanto mi riguarda la risposta è NO. E mi meraviglio che tu nutra dei dubbi in proposito. E mi dà anche parecchio da pensare questa cosa.
Lei ha detto che l'hanno stuprata è ha detto anche che a farlo sono stati gli zingari, altrimenti non si spiegherebbe la spedizione punitiva contro di loro. Ora posto il fatto che stiamo parlando solo per ipotesi, non ci vedi l'intenzionalità in questo?
Secondo me si ravvisa nella ragazzina l'intenzionalità nel dare mandato alla strage, l'istigazione poi è evidente dai: mi hanno stuprata, armatevi e partite. Ora non conosco nello specifico le parole che ha usato per caricare la molla alla masnada di caproni ma qualcosa avrà pur detto no? La prova è nelle sue parole.
Per ciò che concerne il parallelismo di Rita con le molestie sessuali anche secondo me non c'è attinenza. Infatti giudico la ragazza in virtù di quello che è realmente accaduto e non in base a un racconto culturale e solo per il fatto che questo racconto esiste condanno una innocente fino a prova contraria. Il villaggio è stato raso al suolo, su questo non ci piove, la ragazzina ha dunque la sua robusta dose di responsabilità nella realtà dei fatti. Processiamo dunque queste responsabilità, non facciamo finta che non esistano...Poi è chiaro che a monte di tutto ciò c'è la preoccupazione della ragazzina di pararsi il culo a fronte di eventuali cazziatoni dei genitori, come afferma giustamente Beta, ma dire che la ragazzina è solo una irresponsabile mi pare alquanto ingenuo.
Per inciso: non voglio deresponsabilizzare gli uomini, voglio che anche sulle donne pesi l'onere della responsabilità al pari degli uomini. Cosa questa che non si verifica allo stato dell'arte e non si verificherà fino a quando non ci sarà una presa di coscienza sempre maggiore da parte degli uomini.
Perchè mi attribuisci cose che non ho detto? Ma sapete leggere?
Scusa Ethans, in questo periodo, nonostante il Natale, sto perdendo un po' la pazienza.
Vado su un sito della QM e trovo attacchi (per me ingiustificati) ad un'utente, lo rilevo e mi becco la filippica delle "anche le donne a noi vicine non ci capiscono e bla bla bla, è impossibile cambiare le donne sono tutte borg/troie/puttane consapevoli e inconsapevoli etc. etc., vengo qui e tu hai da "pensare e nutri dei dubbi".
Che ti devo dire, meravigliati stupisciti e discutetene da soli.
Buona giornata a tutti e Buon Natale.
no, non ce la vedo.
Se tu perdi il denaro del tuo titolare e per giustificarti dici che te l'ha rubati uno zingaro sul tram e questo imbestialito parte e ammazza a bastonate il primo zingaro che vede, non ci vedrei intenzionalità da parte tua nel dar mandato in quell'omicidio
giulia, secondo me il tuo discorso fa acqua da tutte le parti.l'apologia di reato, assume veramente le responsabilità del mandante se da quelle parole si prende lo spunto per commettere un abuso contro qualcuno.
non puoi paragonare le parole di giuseppe a quello che ha fatto la ragazzina.
l'istigazione in questo caso è indiretta e invisibile (come tutto il male "al femminile").allora: un conto è la ragazzina che commette un reato, e discutere del reato commesso da lei. altro conto è tirare in ballo in senso generico tutto il femminile e i presunti mali invisibili commessi da tutte le femmine. nel caso della ragazzina il reato NON E' INVISIBILE, è lì e se ne può discutere.
e come sai portare alla luce il male "invisibile" è compito del racconto maschile.
da sempre l'innocenza femminile si basa sull'invisibilità di questo male...male che è ora che gli uomini inizino a denunciare.
dire che le due cose sono uguali (apologia e calunnia) solo perche entrambe derivano dalle parole e non dai fatti per me significa arrampicarsi sugli specchi.beta:ci sono dei principi che come tali hanno sempre lo stesso valore, che questi siano violati contro gli uomini, contro i rom, contro le donne, per me è uguale, perché sono i principi che contano.
aggiungici che: da sempre gli uomini agiscono per proteggere le donne o vendicare i mali subiti dalle donne (e questo rende prevedibile la reazione maschile di fronte a una donna che dice di aver subito uno stupro).
ma l'apologia di reato è appunto una sorta di istigazione indiretta e non visibile. In effetti nell'ultimo comma dell'articolo sul Codice Penale si parla di istigazione o apologia. Sono due fattispecie di reato diverse, certo, ma abbastanza simili negli effetti. Distinguibili appunto dal modo in cui si istiga (pubblico e diretto oppure indiretto).ecco, brava. quoto.
Da un punto di vista giuridico denunciarla per istigazione a delinquere e tutto il resto a cascata (fino alla tentata strage) significa processare intenzioni non dichiarate. In sintesi stiamo dando per scontato che la ragazza avesse l'intenzione di dare mandato alla strage. Insomma non è la stessa cosa che si sta contestando e si trova giuridicamente iniqua nei processi per violenza sessuale e nelle accuse di molestie? Ogni atto puo' essere considerato reato a posteriori, a seconda delle intenzioni che la molestata attribuisce al presunto molestatore. E qui non è la stessa cosa? I reati oggettivi sono calunnia e simulazione di reato. Giustificare il reato di istigazione a delinquere (e tutti gli altri a cascata) con l'intenzione attribuita a un background culturale e naturale anche veritiero non è la stessa cosa che ha portato a poter incarcerare un uomo sulla base dell'accusa e delle inenzioni giustificate da un racconto culturale? Ecco forse da un punto di vista provocatorio questo è il collegamento giusto, a mio avviso. Tu mi denunci per un'occhiata perchè a quell'occhiata hai attribuito l'intenzione di violenza sessuale? Tiè e io ti denuncio per istigazione a delinquere perchè da quel racconto è nato un reato. :P
si rita, anche il mio discorso faceva acqua :)è perché non la si vuol raccontare tutta.
mettendo pero da parte i tecnicismi, di cui non mi intendo per niente fra l'altro, non si puo negare che abbiamo da una parte un post in un forum che volendo puo essere interpretato come istigazione, e che a mio avviso non è in grado di istigare alcunchè.
e dall' altra una simulazione di reato o calunnia (o comunque si voglia chiamare) che pur non essendo in alcun modo collegabile ad una istigazione..è in grado di istigare una tentata strage.
collegare quello che senza tener conto di etosfera è incollegabile, trovo che sia molto importante.
fosse stato anche vero lo stupro, l'attacco ai rom sarebbe stato giusto?
Lei ha detto che l'hanno stuprata è ha detto anche che a farlo sono stati gli zingari,
altrimenti non si spiegherebbe la spedizione punitiva contro di loro.come non si spiegherebbe? qui 10 anni fa un romano ha spezzato un braccio ad una bambina rom perché gli ha preso il portafoglio!
è perché non la si vuol raccontare tutta.
tu già parli di uomini e donne come di gruppi separati come lo possono essere i rom e gli italiani.
ma pensa se ti trovi in una città dove uomini e donne sono davero separati come se appartenessero a due razze diverse, con le stesse difficoltà che hanno alcuni italiani con i rom?
le parole di un giuseppe allora sì che possono causare gli stessi meccanismi...
giulia ho gia chiarito il mio pensiero. secondo me hai fatto un gran calderone in questo tuo ultimo post. non ci ho capito nulla, non mi sembra che sei entrata minimamente nel merito di quello che ho detto (anche se ammetto che lo hai fatto rispondendo ad un mio post che non era proprio il massimo della chiarezza e della correttezza). ti chiedo se vuoi di farmi presente le tue obbiezioni ai miei post successivi, perche francamente rispondere a questo tuo ultimo mi sembra di mandare tutto in caciara. colpa anche mia ripeto, avevo scritto parecchie cavolate.e' perché io faccio fatica a capire te.
dire che uomini e donne sono diversi, non è come dirlo di italiani e rom, una è un differenza culturale, l' altra naturale.e se tua nonna avesse le ruote...mah il fatto è che spesso parli di tua nonna come se le avesse ste ruote...
se vivessimo in citta separate allora le parole di giuseppe......e se mia nonna avesse le ruote....
e' perché io faccio fatica a capire te.
ma guarda non fa nulla, la qm e il femminismo alla fine possono anche essere speculari.
amen
spiegami in quali punti ritieni che sostenga cose speculari al femminismo.mi riferisco a quel post che dici tu stesso che non è chiaro.
Vado su un sito della QM e trovo attacchi (per me ingiustificati) ad un'utente, lo rilevo e mi becco la filippica delle "anche le donne a noi vicine non ci capiscono e bla bla bla, è impossibile cambiare le donne sono tutte borg/troie/puttane consapevoli e inconsapevoli etc. etc.posso sapere a cosa ti riferisci rituzza?
fosse stato anche vero lo stupro, l'attacco ai rom sarebbe stato giusto?
come non si spiegherebbe? qui 10 anni fa un romano ha spezzato un braccio ad una bambina rom perché gli ha preso il portafoglio!
Giulia non decontestualizzare quello che sto dicendo e soprattutto cerca di capire quello che sto dicendo.si è capito benissimo, stai tranquillo.
mi riferisco a quel post che dici tu stesso che non è chiaro.
io da parte mia ho risposto a quello e sulle basi che c'erano in quello.
se mi dici che non era chiaro, ok.
per quanto riguarda l'essere speculari al femminismo deriva dal fatto che si fa più caso al sesso di chi commette un reato, non su il reato in sé.
io voglio chiarire la responsabilita simbolica, non la responsabilita giuridica. non mi interessa la sua responsabilita davanti al magistrato, mi interessa che gli uomini si rendano conto di quante stronzate sono diposti a fare solo perche una donna li manipola.
mi riferisco a quel post che dici tu stesso che non è chiaro.
io da parte mia ho risposto a quello e sulle basi che c'erano in quello.
se mi dici che non era chiaro, ok.
per quanto riguarda l'essere speculari al femminismo deriva dal fatto che si fa più caso al sesso di chi commette un reato, non su il reato in sé.
scusa ma non mi sembra di aver mai sostenuto che una rapinatrice vada condannata piu aspramente di un rapinatore.ma guarda, credo che la questione l'abbia spiegata bene rita.
giulia, secondo me il tuo discorso fa acqua da tutte le parti.diamo per scontato che la ragazzina, oltre alla falsa denuncia l'unica colpa certa, ha mandato delle persone ad aggredire i rom:
non puoi paragonare le parole di giuseppe a quello che ha fatto la ragazzina.
se un uomo avesse accusato falsamente una rom di stupro...
scusa la doppia risposta ma forse ho capito cosa intendi.se si parla in senso generale, stando alle statistiche è così, anche se l'aggressione femminile diretta sta aumentando.
ti riferisci a quando parlo di violenza femminile, e violenza maschile.
allora chiarisco:
per violenza femminile e maschile intendo che le modalita "preferite" di violenza sono diverse, una piu psicologica indiretta invisibile, l'altra piu diretta visibile fisica. il femminismo ritiene inesistente la violenza invisibile, e punibile quella visibile. se fossi speculare dovrei sostenere che non esiste la violenza fisica, ma solo quella psicologica. se fossi, ma non lo sono.
quindi "violenza femminile" non è da intendersi letteralmente come "violenza commessa da una donna", ma come "quel tipo di violenza che le donne sono piu portate ad utilizzare".
ti riferivi a questo?
te dici che farci un paragone fa acqua da tutte le parti.
se è così, ok, ne prendo atto. io non ci vedo tutta sta differenza.
c'è differenza tra una ragazzina che pesta una sua compagna di classe, tra la ragazzina che umilia verbalmente a parole la stessa compagna.
Questo è uno dei tuoi soliti paragoni alla "viva il parroco". Il paragone giusto è: c'è differenza tra una ragazzina che pesta una sua compagna di classe e una ragazzina che tramite le sue parole fa pestare una sua compagna di classe da un'altra compagna di classe?
Rispondo anche già che ci siamo: sì c'è differenza ma le responsabilità vanno equamente divise (con le dovute proporzioni chiaramente).
Questo è uno dei tuoi soliti paragoni alla "viva il parroco".mio? dai un occhio al codice penale.
Il paragone giusto è: c'è differenza tra una ragazzina che pesta una sua compagna di classe e una ragazzina che tramite le sue parole fa pestare una sua compagna di classe da un'altra compagna di classe?hai le prove? se non le hai sono chiacchiere al vento.
si il discorso sulla violenza puo essere molto ampio. in questo caso pero si tratta di una violenza specifica, quando per fare male ad una persona si finge di aver subito qualcosa sapendo che qualcun'altro fara "giustizia". questo è proprio tipico del femminile. che piu tipico non si puo. ed è irrilevante (dal punto di vista simbolico, non giuridico) se la persona pronunci o no la frase "fagliela pagare".ma sapendo cosa?
hai le prove? se non le hai sono chiacchiere al vento.
Ma hai ragione tu, bisognerebbe entrare nel dettaglio e andarsi a leggere le carte processuali per vedere che ha detto realmente la ragazza. E’ un pour parler infatti.
chi glielo dice che c'è una propaganda in atto che le prende per il culo, che le fa sentire vittime, soggette ad ogni sentimento malvagio maschile, per creare il contesto adatto per sentirsi bersaglio di un nemico maschile che non esiste?
non c'è un contraddittorio altrove, c'è un unica verità, la donna è vittima di ogni cattiveria maschile questo mangi insieme con il latte appena nasci.
Prove? Guarda che io sto solamente correggendo un paragone errato che tu hai fatto per spiegare il fattaccio di Torino. Quali prove scusa?1) il mio era un esempio, non un paragone non c'entrava nulla con il caso di torino, ed era chiaro.
Ma per favore, queste sono perfettamente consapevoli di che aria tira e sono assolutamente conniventi alla propaganda altro che storie, sono conniventi perchè gli fa comodo, tremendamente comodo... non diciamo assurdità per cortesia...c'è gente che fa gli stessi discorsi sugli zingari.
Ma per favore, queste sono perfettamente consapevoli di che aria tira e sono assolutamente conniventi alla propaganda altro che storie, sono conniventi perchè gli fa comodo, tremendamente comodo... non diciamo assurdità per cortesia...
straquoto. e non perche voglio sostituirmi al tuo racconto di donna giulia. ma perche non conto i milioni di volte che ho visto sta dinamica.ma guarda io ho sempre avuto la sensazione che si nasce da soli e si muore da soli.
il bullo piu bullo delle medie (e alle medie si hanno anche meno di 15 anni) che pesta chi infastidisce la sua ragazzina (e lei lo sa, infatti dice: "vè che chiamo il mio ragazzo").
perche secondo te se una donna si sente in pericolo urla?
perche le ragazze hanno piu paura ad andare in giro da sole di notte che di giorno?
urla per attirare altri stupratori? o perche crede che verra aiutata?
non esite solo la televisione giulia, esite anche la vita reale, esistono i favori che ogni giorno gli uomini fanno alle donne, e le donne impararano subito fin dove si possono spingere (spesso scoprendo che non cè un limite :wacko:).ma quali sarebbero sti favori degli uomini fatti alle donne?
Vabbè dai Giulia, ti voglio bene lo stesso...grazie. tvb anche io buon natale. :drinks:
:D
Quindi smettila di dire fesserie.anche perché mi batteresti. :D
grazie. tvb anche io buon natale. :drinks:
No le fesserie le dici tu che sei ignorante e vuoi fare la saputella.gli attacchi personali falli in altri forum, altrimenti passi tu da ignorante dai su...
Guarda signorina che l'attacco personale l'hai fatto tu ed io ti ho risposto come si conviene.ascolta:
anche perché mi batteresti. :D
Tu hai risposto così ad una mia constatazione oggettiva: che stavi dicendo fesserie accusandomi di un reato quando non ne avevo commesso uno. Quindi l'unica che ha detto fesserie sei tu e io ho reputato che tu l'abbia fatto per ignoranza (sempre meglio che per malafede).Senti Giuseppe, quello che ho detto io tu non ci hai proprio capito una mazza!
Io sono stato anche sin troppo signorile nella mia risposta, tu invece hai risposto provocando, come puoi leggere.
A questo punto puoi anche evitare di aggiungere altro.
ma guarda io ho sempre avuto la sensazione che si nasce da soli e si muore da soli.
poi quelle rare volte che ho assistito ad uno scippo, che fosse, uomo, donna, vecchio o giovane gridavano: ALLADRO ALLADRO!ma quali sarebbero sti favori degli uomini fatti alle donne?
se non fai parte di un contesto familiare, che tu sia maschio o femmina per gli altri non esisti per nessuno.
c'è una solidarietà tra gruppi che si uniscono per legami affettivi o di sangue, altrimenti ognuno pensa a sé,
questa è la sintesi della vita reale.
giulia, sinceramente credo che quello che ho detto si capisca..non è quello che hai inteso tu. pazienza.auguri
ps: auguri a tutti :drinks:
visto che si è fatto il processo alle intenzioni e si parla di fatti virtuali, reali, processuali e culturali, nonchè del sig. Balocco, torno ad augurarVi Buon Natale con l'intento istigativo di invitarvi a compiere questo reato.
Fattispecie a: apologia di Balocco
(http://clivati.somephil.it/prodotti/images/panettoni/foto1.jpg)
fattispecie b: istigazione a brindare
(http://www.locandasturion.com/imgoffers/spumante.jpeg)
a u g u r i ! !
(http://www.rivistaitalyexport.it/portale/food/images/galup/pan-classico_580.jpg)