Forum sulla Questione Maschile

Dialoghi => Pars Construens => Proposte per nuove iniziative => Topic aperto da: Massimo - Maggio 14, 2011, 14:09:56 pm

Titolo: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: Massimo - Maggio 14, 2011, 14:09:56 pm
Sottopongo una domanda a tutti. Una domanda più complessa ed impegnativa di quanto sembri in
apparenza: secondo voi a cosa mira il femminismo OGGI? E proprio in Occidente, peraltro? Intendo
obiettivi VERI e NON DICHIARATI. Non quelli proclamati e conclamati (quelli li conosce ogni babbeo)
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: renato.dg - Maggio 14, 2011, 16:24:24 pm
Innanzitutto le femministe a differenza di militanti di altre ideologie maschili, non mirano ad occupare la poltrona politica, come è prassi negli uomini.La brama di potere è tipica degli uomini.Non c'èun progetto di conquista delle poltrone.Il femminismo  è una dottrina e una esplosione di sentimenti, mira quindi a due cose:
1) mantenere un regime culturale antimaschile atutti i livelli soprattutto tra gli uomini(maschipentiti) facendo leva sull'inganno e sulla predisposizione della mente maschile a seguire la donna

2) di conseguenza sul versante politico e istituzionale ottenere leggi ,provvedimenti, sentenze afavore escusivo delle donne.

Il tutto per mezzo maschile, equesta è la cosa piu incredibile.
Quindi l'obiettivo del femminismo non consapevole è quello di mantenimento della situazione  o l'esasperazione dei principi femministi anche se inevitabilmente la conseguenza di questa situazione col tempo è il peggioramento della condizione maschile.
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: Massimo - Maggio 14, 2011, 19:52:44 pm
Parzialmente d'accordo con te: il clima antimaschile è la CONDIZIONE ABILITANTE NECESSARIA
per ottenere agevolazioni, leggi e corsie preferenziali ad esclusivo beneficio delle donne come
negli anni 40 il clima antiebraico in Germania preparò il terreno psicologico ed emotivo per le leggi
di Norimberga che trasformarono gli ebrei in paria sociali (come vorrebbero fare le femministe con i
maschi oggi, peraltro). La differenza fu che nella Germania nazista provvidero alla bisogna i nazisti
al potere con un vastissimo consenso di massa del popolo tedesco, ma ovviamente senza quello
degli ebrei, mentre oggi a creare le leggi di Norimberga del diritto di famiglia che parimenti hanno
trasformato i padri separati nei nuovi paria della società moderna, ci hanno pensato gli stessi
maschi che si sono autocondannati a questo ruolo (o a rivestire con elevata probabilità tale ruolo)
per ammansire i movimenti femministi o procurarsi la gratitudine femminile senza del resto riuscirci.
Non sono d'accordo con te quando dici che non mira alle poltrone: stai tranquillo che pensa pure a
ottenere quelle. La richiesta delle quote rosa infatti (di cui una volta si vergognavano e oggi no)
va infatti in quella precisa direzione e mira a conseguire quei risultati. O non te ne sei accorto?
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: uomoantico - Maggio 17, 2011, 17:18:18 pm
Secondo me il femminismo mira alla sacralizzazione della donna! In pratica è lo stesso concetto espresso dagli utenti che hanno parlato prima di me, specialmente Renato. La donna è sacra! La donna non si tocca neanche con un dito, neanche se va in giro nuda!! La donna vale molto più di un uomo!! E' molto più grave lo schiaffo a una donna, piuttosto che lo schiaffo a un uomo!! Queste sono le cazzate che il femminismo di merda sta portando avanti, cazzate che sono già entrate, purtroppo, anche nella cultura italiana, solo che il femminismo vuole esasperarle ancora di più!!
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: Massimo - Maggio 17, 2011, 20:18:48 pm
E perchè la sacralizzazione della donna? Appunto come copertura ideologica e giustificazione
morale per chiedere- ed ottenere- le agevolazioni e le corsie preferenziali alle quali mirano e
per puro opportunismo e desiderio di vivere bene. O vivere meglio.
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: Alberto86 - Giugno 06, 2011, 13:50:19 pm
Secondo me il femminismo mira alla sacralizzazione della donna! In pratica è lo stesso concetto espresso dagli utenti che hanno parlato prima di me, specialmente Renato. La donna è sacra! La donna non si tocca neanche con un dito, neanche se va in giro nuda!! La donna vale molto più di un uomo!! E' molto più grave lo schiaffo a una donna, piuttosto che lo schiaffo a un uomo!! Queste sono le cazzate che il femminismo di merda sta portando avanti, cazzate che sono già entrate, purtroppo, anche nella cultura italiana, solo che il femminismo vuole esasperarle ancora di più!!

noi invece dobbiamo mirare a contrastarle queste vaginate femministe perchè non sono accettabili per nessuno...

per il resto penso che il femminismo attuale mira a:

-creare un clima di odio tra generi e misandria generale per pura malattia mentale femminista
-far acquisire sempre più privilegi alla donna(sotto ogni profilo) con propaganda femminista varia(tra i cui i falsi dati sulla violenza sulla donna)
-far passare in ambito lesgislativo,lavorativo e sociale l'idea che la donna deve fare tutto ciò che fa l'uomo MA sempre essendo trattata da donna
-come detto precedentemente da voi, far in modo che la figura femminile sia considerata sacra
-femminilizzare la società(come già fortemente avvenuto) usando la tesi che la società deve essere unisex e non deve imporre concetti prestabiliti ai bambini(le femministe la chiamano fallocrazia)..ovviamente tutto ciò comporta esclusivamente un danno ai bambini maschi che rischiano di femminilizzarsi senza una educazione di tipo androgeno(ecco perchè la figura del padre per i bambini maschi è molto piu' importante di quella della madre)
-in generale abbattere tutto cio' che per le femministe significà virilità,androgenicità, maschilismo, ecc ecc.

Ecco perchè ritengo le femministe nient'altro che dei soggetti con gravi problemi a livello celebrale da trattare in ambito ospedaliero...Non vedo differenza tra loro è un qualsiasi soggetto clinicamente dichiarato "malato mentale"
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: Stealth - Giugno 14, 2011, 22:32:04 pm
Il femminismo è una vasta operazione di marketing a lungo respiro mirante a massimizzare i consumi minimizzando le nascite.
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: GIUSTIZIALISTA - Giugno 14, 2011, 22:40:17 pm
Secondo me una condizione indispensabile affinché possa attecchire il femminismo è che il paese sia ricco: solo così sono economicamente sostenibili tutte le cacchiate (donne nell'esercito, quote rosa ecc) che porta con sè: tra qualche anno quando anche l'italia sarà alla frutta (perché ora vive ancora un pò dei fasti passati) voglio ridere.........
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: Stealth - Giugno 14, 2011, 22:43:09 pm
Secondo me una condizione indispensabile affinché possa attecchire il femminismo è che il paese sia ricco: solo così sono economicamente sostenibili tutte le cacchiate (donne nell'esercito, quote rosa ecc) che porta con sè: tra qualche anno quando anche l'italia sarà alla frutta (perché ora vive ancora un pò dei fasti passati) voglio ridere.........
Ricco e tecnologicamente avanzato.
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: jorek - Giugno 14, 2011, 22:45:07 pm
Ricco e tecnologicamente avanzato.
lo penso anch'io
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: Stealth - Giugno 14, 2011, 23:08:25 pm
Attenzione però: la ricchezza e la tecnologia sono il sostrato indispensabile per il femminismo ma questo non vuol dire che una spcietà ricca e tecnologicamente avanzata debba essere per forza femminista.
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: Red- - Giugno 14, 2011, 23:59:38 pm
Sottopongo una domanda a tutti. Una domanda più complessa ed impegnativa di quanto sembri in
apparenza: secondo voi a cosa mira il femminismo OGGI? E proprio in Occidente, peraltro? Intendo
obiettivi VERI e NON DICHIARATI. Non quelli proclamati e conclamati (quelli li conosce ogni babbeo)
La stragrande maggioranza delle femministe non ha idea a che cosa mira, la stragrande maggioranza spara e basta, spara nel mucchio perchè segue le sue emozioni e il suo sentire -condizionato dai media- il quale gli dice che fa bene a sparare. Ma non sa davvero perchè.

C'è poi una èlite più preparata e molto combattiva ma poco intelligente (ottusa), che dice di mirare al potere ed in effetti ci rivolge lo sguardo , ma sbaglia il tiro da circa 40 anni, purtuttavia spara sempre nello stesso punto.

C'è poi un'altra èlite ancora più ristretta che è europeista, intelligente e scaltra, e che non fa femminismo, ma fa politica, e segue indicazioni dall'alto: il femminismo produce effetti, effetti che qualcuno ritiene siano molto opportuni. Quest'ultima èlite è quella che tiene le fila del tutto. Peraltro è improbabile che siano tutte donne.

Non penso vi siano altre categorie di femministe.
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: Guit - Giugno 15, 2011, 01:25:18 am

La mia sintesi è: il femminismo mira al posizionamento sovraordinato del giudizio femminile rispetto a quello maschile.

Lo strumento usato è la menzogna.

Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: Guit - Giugno 15, 2011, 01:27:16 am

L'incarnazione naturale del femminismo è il giudice.

Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: beta - Agosto 13, 2011, 00:16:46 am
La mia sintesi è: il femminismo mira al posizionamento sovraordinato del giudizio femminile rispetto a quello maschile.

Lo strumento usato è la menzogna.



grandissima sintesi. anche se "sovraordinato" direi che è un eufemismo: diciamo che l'uomo è l'imputato (il cui giudizio non è richiesto, e se lo fosse varrebbe 0)  la donna giudice.
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: Ethans - Agosto 13, 2011, 00:33:48 am
grandissima sintesi. anche se "sovraordinato" direi che è un eufemismo: diciamo che l'uomo è l'imputato (il cui giudizio non è richiesto, e se lo fosse varrebbe 0)  la donna giudice.

Le donne (il femminismo?) mirano al potere. Come se non l'avessero mai avuto.
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: emilio - Agosto 21, 2011, 21:58:40 pm
Bravo Ethans, qui stiamo continuando a parlare di femminismo"" laddove dovremmo invece parlare di "donne" tout court.
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: krool - Agosto 21, 2011, 23:10:29 pm
Bravo Ethans, qui stiamo continuando a parlare di femminismo"" laddove dovremmo invece parlare di "donne" tout court.
Va bè, non è che possiamo considerare tutte le donne come delle opportuniste misandriche quali sono le femministe.
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: Fazer - Agosto 22, 2011, 10:59:21 am
Va bè, non è che possiamo considerare tutte le donne come delle opportuniste misandriche quali sono le femministe.

Io ogni giorno vedo che l'occasione (la legge) fà la donna ladra, femminista o meno.
Sono convinto che tra coloro che hanno ingiustamente accusato, rubato, cacciato di casa, ridotto in miseria, le "militanti" sono assai poche...
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: Ethans - Agosto 22, 2011, 12:40:00 pm
Io ogni giorno vedo che l'occasione (la legge) fà la donna ladra, femminista o meno.
Sono convinto che tra coloro che hanno ingiustamente accusato, rubato, cacciato di casa, ridotto in miseria, le "militanti" sono assai poche...

Quoto su tutta la linea...
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: yamamax - Agosto 26, 2011, 21:58:28 pm
Il femminismo oggi vuole mirare solo ad ottenere più diritti sotto forma di privilegi, mira ad accaparrarsi potere a tutti i livelli per formare l' ennesima inutile casta di intoccabili. Tutto questo continuando a fare le vittime di non si sa più neanche cosa. L' unica cosa che ha ottenuto il femminismo è uno stato di caos sociale senza più identità e ruoli. Non finite in tribunale contro una donna ne uscirete a pezzi. L' uomo ha ormai questo dovere di fermare tutto ciò.
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: Massimo - Agosto 26, 2011, 23:33:12 pm
Benvenuto ad un altro risvegliato...con i fiocchi.
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: Nemo90 - Agosto 29, 2011, 02:55:54 am
Dirò qualcosa che m'inimicherà tutto il forum.

Il femminismo oggi mira a sopravvivere nel XXI secolo.
Sta cercando di compiere la trasformazione da corrente di pensiero sessantottina, accademica, colta, "radical chic", fortemente ideologica, marxista, sinistroide, selettiva e settaria a largo e informe movimento demagogico, qualunquista, statalista, mediatico, basato sugli slogan, perennemente "indignato" per questa o quella causa, mai in grado di offrire un'ideologia propria. In poche parole, il femminismo - come pure tutta la sinistra - sta cercando di diventare il prossimo Berlusconi. A parte tutte le peculiarità del personaggio Silvio Berlusconi, il modello comunicativo che le sinistre (uso volutamente il plurale) vogliono proporci è esattamente lo stesso, anche se in salsa decisamente diversa.
Da molti indizi, prevedo che questa transizione non riuscirà.

Il primo fattore che mi porta a dubitare che i nostri figli parleranno di femminismo è puramente anagrafico: l'età media delle femministe è di 50, 55 anni e c'è chi già è in età pensionabile. E non ci sono nuove leve.

Il secondo fattore è la tangibile secchezza di idee: le femministe sono costrette a ripescare le opere delle loro antenate, a citare Carla Lonzi e a riproporne le idee come se fossero ancora attuali. O che lo siano mai state. Altrimenti, le femministe odierne ricorrono a slogan vuoti e privi di senso come "Metà di tutto", "Giù le mani dal corpo delle donne" o a strumenti demagogici e anti-meritocratici come le quote rosa. Naturalmente tutto ciò va bene se vuoi inebriare l'arrogante ragazzina dedita alle canne, ma un movimento privo di un'ideologia solida e attuale è morto prima di partire. E no, le cazzate stratosferiche di Umberto Veronesi non contano.

Il terzo fattore è che gli manca un leader. Avanti, chi è il leader de iure o de facto del femminismo? La pensatrice in capo? Non hanno una testa per pensare, né braccia e gambe per agire. Sono solo uno stomaco che rigurgita roba vecchia e marcescente.

Il quarto fattore è la presa di coscienza degli uomini. O meglio, lo sfaldarsi della cortina di pizzo. Sotto il peso degli scandali e dei casi di cronaca nera, e anche sotto l'effetto del risveglio maschile, l'ideale della donna quale creatura perfetta, quale Custode dell'Eden si sta incrinando.
Aiuta anche che, come dicevamo, il femminismo ha decisamente perso in qualità e gli sconfortanti articoli della Soffici e della Ravera offrono facili appigli per svergognare loro e l'intero movimento. Se addirittura Vittorio Sgarbi - non proprio un premio Pulitzer - riesce a scrivere un (ottimo) pezzo contro la misandria, è segno che c'è qualcosa che non va.
Una volta il femminismo era roba da università e da salotti bene, ora è roba da bar, da Donna Moderna e da salotto delle comari pettegolanti che poco vogliono capire e poco in effetti capiscono, che non hanno tempo per complicati discorsi filosofici, perché ciò toglie tempo a Uomini e donne.

In sostanza, il femminismo è destinato alla fine di tutti gli "-ismi", cioè di tutte le grandi ideologie autocoscienti: svanire come è svanito il XX secolo. Il femminismo è un reperto di un'altra epoca ora passata. È inesorabilmente ancorato al cadavere della sinistra, che debolmente esiste solo come ricettacolo dell'anti-berlusconismo, e tale esso stesso è. È una fievole lucina, una candela nel buio generazionale.

Merita inoltre attenzione il fatto che, man mano che la crisi interna peggiora, il femminismo si fa sempre più largo e con manie universalistiche. Una volta poteva ben permettersi di deridere tutti coloro che non fossero, contemporaneamente, donne nere, lesbiche e comuniste (Anne-Marie Fauret) e poteva apertamente chiamare per lo sterminio maschile (androcidio?). Robin Morgan ebbe a dichiarare: "Non ho la più pallida idea di che ruolo rivoluzionario possano ricoprire gli uomini bianchi eterosessuali. Ma di nuovo, in realtà ho problemi a concepire quale ruolo possano avere gli uomini in tutto ciò".
Adesso, ad ogni "Se non ora quando" è un appello agli uomini, che scendano in piazza con le donne per una società migliore per tutti, viva le donne, se le donne stanno bene stanno bene pure gli uomini ("Quel che è bene per la FIAT è bene per l'Italia"), forza uomini, scendete in piazza per le vostre donne, cooperiamo per un futuro migliore e tutti insieme appassionatamente. E quando gli uomini non rispondono, a parte i maschipentiti (ma loro non fanno testo), Lidia Ravera e Lorella Zanardo si sgolano dandoci dei cretini e inventandosi loro definizioni di "questione maschile": qualcuno potrebbe risponder loro che magari è un po' troppo chiedere, anzi pretendere che gli uomini s'intruppino nello stesso movimento che fino a qualche anno prima li chiamava "il sesso esausto" (Anna Finocchiaro) e pubblicava orribili campagne tipo quella di Donna Moderna con i due bambini e che non fa altro che attentare alla loro dignità.

Questo naturalmente nell'ottimistica ipotesi che le femministe non stiano già mostrando i segni dell'età con perdita di memoria storica, e nell'ancor più ottimistica ipotesi che abbiano una coerenza.
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: Massimo - Agosto 29, 2011, 11:13:53 am
E perchè dovrebbe inimicarti tutto il forum, Caro Nemo 90? Gran bel pezzo e gran bell'articolo il
tuo: se abbiamo sostenitori e scrittori come te, abbiamo la vittoria in tasca. E se il femminismo ha
validi critici come te, è già bell'e spacciato!
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: beta - Agosto 29, 2011, 15:03:18 pm
va bene nemo, le femministe militanti sono alla frutta.
tu prevedi che in breve tempo le leggi torneranno ad essere eque? prevedi che in breve tempo gli uomini riacquisteranno il loro valore?.
a mio parere no.
anche su tutta l'attivita femminista cessasse di colpo oggi, compresa quella mediatica..hai idea di quanto tempo ci vorrebbe per ripristinare il valore degli uomini?
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: ilmarmocchio - Agosto 29, 2011, 16:09:51 pm
L'analisi di Nemo90  è ottima e in gran parte condivisibile. Il problema, per me, è che il passaggio :


"Sta cercando di compiere la trasformazione da corrente di pensiero sessantottina, accademica, colta, "radical chic", fortemente ideologica, marxista, sinistroide, selettiva e settaria a largo e informe movimento demagogico, qualunquista, statalista, mediatico, basato sugli slogan"


non lo vedo affatto impossibile.
Anzi, sta già prendendo corpo, come dimostrano le non poche leggi apertamente sbilanciate sul lato femminile.
E' vero, le Ravera e le Soffici sono grottesche, arpie con argomentazioni debolissime.
Noi lo vediamo bene.
ma la gran massa della popolazione?
Il gran sostegno che tali "fikesekke" hanno da parte dell'apparato mediatico, non gioca un ruolo pesante ?
E sopratutto, ho sempre più il sospetto che quelle vecchie galline non siano altro che pedine utilizzate in un gioco ben più ampio.
Per questo, non vedo inversioni di tendenza a breve.
é la nostra società, o civiltà, occidentale che non va.
Fosse solo per la Ravera etc, saremmo a cavallo :(
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: Animus - Agosto 29, 2011, 19:55:33 pm
L'analisi di Nemo90  è ottima e in gran parte condivisibile. Il problema, per me, è che il passaggio :


"Sta cercando di compiere la trasformazione da corrente di pensiero sessantottina, accademica, colta, "radical chic", fortemente ideologica, marxista, sinistroide, selettiva e settaria a largo e informe movimento demagogico, qualunquista, statalista, mediatico, basato sugli slogan"


non lo vedo affatto impossibile.
Anzi, sta già prendendo corpo, come dimostrano le non poche leggi apertamente sbilanciate sul lato femminile.
E' vero, le Ravera e le Soffici sono grottesche, arpie con argomentazioni debolissime.
Noi lo vediamo bene.
ma la gran massa della popolazione?
Il gran sostegno che tali "fikesekke" hanno da parte dell'apparato mediatico, non gioca un ruolo pesante ?
E sopratutto, ho sempre più il sospetto che quelle vecchie galline non siano altro che pedine utilizzate in un gioco ben più ampio.
Per questo, non vedo inversioni di tendenza a breve.
é la nostra società, o civiltà, occidentale che non va.
Fosse solo per la Ravera etc, saremmo a cavallo :(

Quoto marmocchio.
Nemo è un utente brillante, ma non ha abbastanza background culturale (specifico sul tema) per avere una visione complessiva sul fenomeno.
Ovvero attribuire il fenomeno sociale del femminismo al '68 così come alla sinistra e al marxismo è una visione di parte e miope.
Senza offesa per Nemo, che come ho detto, è cmq brillante nei suoi post.

Del resto se già nell'800 e ancora prima si parlava di emancipazione femminile, significa che la sua genesi non sta nel marxismo e derivati...ovvio.

E' chiaro che anche tutta la parte scritta in Qmdt che attribuisce al femminismo (latu sensu) la stessa origine è quantomeno, fallata e faziosa, ovvero, sarebbe da riscrivere.

Forse, col tempo, se n'è reso conto lo stesso Rino:

"Se ne potessimo attribuire la causa al solo femminismo, saremmo a posto.
Ma giacché ha attecchito così facilmente è giustificato il sospetto peggiore, quello che qualcuno ha avanzato ... dolorosamente."

Anzi, sicuramente.

Animus
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: beta - Agosto 29, 2011, 20:28:57 pm
Quoto marmocchio.
Nemo è un utente brillante, ma non ha abbastanza background culturale (specifico sul tema) per avere una visione complessiva sul fenomeno.
Ovvero attribuire il fenomeno sociale del femminismo al '68 così come alla sinistra e al marxismo è una visione di parte e miope.
Senza offesa per Nemo, che come ho detto, è cmq brillante nei suoi post.

Del resto se già nell'800 e ancora prima si parlava di emancipazione femminile, significa che la sua genesi non sta nel marxismo e derivati...ovvio.

E' chiaro che anche tutta la parte scritta in Qmdt che attribuisce al femminismo (latu sensu) la stessa origine è quantomeno, fallata e faziosa, ovvero, sarebbe da riscrivere.

Forse, col tempo, se n'è reso conto lo stesso Rino:

"Se ne potessimo attribuire la causa al solo femminismo, saremmo a posto.
Ma giacché ha attecchito così facilmente è giustificato il sospetto peggiore, quello che qualcuno ha avanzato ... dolorosamente."

Anzi, sicuramente.

Animus

quoto
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: yamamax - Agosto 29, 2011, 23:01:37 pm
L' intervento di nemo lo trovo anch' io interessante, io non ho la sua dialettica (non aspiro al giornalismo lavoro solo con i numeri ) perciò senza andarmi  a spericolare troppo provo a dire quello che penso con il mio pragmatismo terra terra. Credo che l' emancipazione femminile abbia avuto in origine buone e sane intenzioni, poi con il passare dei decenni è stata enormemente strumentalizzata per fini politici e sociali, con i risultati che tutti abbiamo davanti. La maggior parte delle attuali attiviste sono li a starnazzare solo per la voglia di salire sul carro dei vincitori e molti dei loro discorsi sono ormai cotti e stracotti, il problema come già sollevato,  è che ancora queste persone godono di una risonanza mediatica notevole e riescono a sollevare dei polveroni con i loro sterili discorsi ancora incredibili. il fatto che non abbiano una leader fa si che tutte si sentano dei capi carismatici anche quando si parlano semplicemente addosso alla riunione del condomio o all' asilo dei figli. Credo che purtroppo ci sia ancora un bel pò di strada da fare per rientrare dal caos, cmq se stiamo assistendo all' inizio di un sano cambiamento.... ben venga.
Io chiaramente queste considerazione le esterno per la realtà che vivo io a quasi 50 anni e quindi rapportandomi quotidianamente con le rappresentanti dell' altro sesso coetanee.
A proposito giovani del forum ma a voi cosa capita di incontrare fra le giovani "leve" ?
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: Nemo90 - Agosto 30, 2011, 00:57:52 am
Chiedo scusa se non ho risposto prima, ma stavo leggendo l'opera di Rino Della Vecchia. Per la cronaca, l'ho trovato un libro illuminante: ho cominciato piuttosto titubante, ma già dalle prime pagine mi sono completamente immerso. Insomma, per farla breve alla fine ero tipo: "Come ho fatto a vivere vent'anni della mia vita senz'averlo mai letto?". Ottimo saggio, scorrevole e inappuntabile. (PS: Sbaglio o Della Vecchia è inattivo recentemente?)

A parte questa nota laterale, rispondo sul merito ad Animus - che ringrazio per l'immeritato "brillante".

Quoto marmocchio.
Nemo è un utente brillante, ma non ha abbastanza background culturale (specifico sul tema) per avere una visione complessiva sul fenomeno.
Ovvero attribuire il fenomeno sociale del femminismo al '68 così come alla sinistra e al marxismo è una visione di parte e miope.
Senza offesa per Nemo, che come ho detto, è cmq brillante nei suoi post.

Del resto se già nell'800 e ancora prima si parlava di emancipazione femminile, significa che la sua genesi non sta nel marxismo e derivati...ovvio.

E' chiaro che anche tutta la parte scritta in Qmdt che attribuisce al femminismo (latu sensu) la stessa origine è quantomeno, fallata e faziosa, ovvero, sarebbe da riscrivere.

Forse, col tempo, se n'è reso conto lo stesso Rino:

"Se ne potessimo attribuire la causa al solo femminismo, saremmo a posto.
Ma giacché ha attecchito così facilmente è giustificato il sospetto peggiore, quello che qualcuno ha avanzato ... dolorosamente."

Anzi, sicuramente.

Animus

Il femminismo, storicamente, è stato diviso in tre grandi correnti, o "ondate" (waves): la prima ondata (primi anni del XX secolo), la seconda ondata (dal Sessantotto fino ai primi Ottanta) e la terza ondata (che sarebbe quella che stiamo vivendo oggigiorno).

Si parlava di emancipazione femminile anche nel XIX secolo. Vero. Ma il femminismo ha indubbiamente assorbito alcune o gran parte delle proprie idee attuali nell'ambiente del movimentismo sessantottino, a livello mondiale: l'esasperata enfasi sull'uguaglianza a tutti i costi, gli elementi di revisionismo storico, l'eterno "stato intermedio" da cui si può andare avanti nella società perfetta o si può tornare indietro nell'inferno del Patriarcato/Stato Borghese che giustifica ogni sorta di misura, la società livellata e levigata per forza di legge, lo "psicoreato", la burocrazia bizantina opposta alla meritocrazia, il controllo dell'economia... questi capisaldi dell'ideologia femminista sono senza dubbio eredità provenienti dal suo periodo "rosso". Certamente le suffragettes non praticavano il lesbismo politico, o predicavano lo sterminio maschile.

Che il femminismo militante - quel che ne resta - sia di sinistra è un fatto che tutti possiamo osservare, limpidamente. Che il femminismo sia stato strettamente legato alle sinistre è storia: non erano certo la DC o il MSI a volere aborto e divorzio (per l'amor del cielo, facoltà sacrosante). Per definizione, la sinistra è progressista e la destra (o i moderati) conservatrice. Siccome il femminismo è progressista, per forza dev'essere di sinistra. È un sillogismo piuttosto inattacabile, per come la vedo io.

Interessante è il caso del femminismo americano, che invece ha forti legami con il movimento afroamericano (in genere, nei college si trovano accorpati gli Women's Studies e gli Afro-American Studies, i cui diplomi sono entrambi piuttosto poco fruttiferi nel mondo del lavoro): non a caso molte femministe statunitensi attribuivano la colpa di ogni disgrazia, dalla guerra all'unghie incarnita all'Old White Male; altresì, assai minore è stato l'influsso del comunismo, che comunque in America è da sempre tabù assoluto, specie in epoca di Guerra Fredda: infatti le femministe americane mostrano un approccio più "capitalistico" alla faccenda, mentre le nostrane credono di poter sovieticamente livellare tutto a colpi di decreti, strette poliziesche, leggi e "campagne di rieducazione".

Ancora diverso è il caso della Carfagna o di altri pseudo-moderati che, per ragioni puramente demagogiche ed elettorali, supportano a vario titolo misure pseudo-femministe.
Dicevo in un altro post sulla guerra in Libia, una delle vittorie del femminismo è stata quella di instillare l'idea che se una cosa è buona per le donne, allora è buona per tutti, a prescindere. Viceversa, ciò che è buono per gli uomini è male per tutti. Probabilmente, questo dogma sopravviverà al femminismo in sé, e molti altri speculeranno, in un modo o nell'altro, su di esso per ramazzare voti. Tanto più che le donne costituiscono ben metà del bacino elettorale. Se, poniamo, i ciechi costituissero metà del corpo elettorale, tutti i governi si produrrebbero in cospicue misure a favore dei non vedenti, anche solo per dargli l'effimera illusione dell'uguaglianza. Esempio pratico, le soldatesse.

Il femminismo militante, lo dico e lo ripeto, morirà di morte senile. Alcuni dei suoi slogan e dei suoi preconcetti potrebbero essere trasmessi alle prossime generazioni, alla Terza Repubblica.

Altro discorso è se le "conquiste" del femminismo siano irreversibili o meno.
La dico subito: credo di no. Perché dovrebbero esserlo? Cosa le rende eterne o radicate? Una causa esterna di forza maggiore, o anche un'evoluzione della società può cancellare le conquiste del passato.

A nulla servì la cultura di Ipazia quando fu aggredita dai monaci cristiani, e a nulla servirono le belle parole della rivoluzione francese quando Napoleone si proclamò imperatore. A nulla servì la parvenza di modernizzazione introdotta dai russi quando l'Afghanistan cadde preda dei mujaheddin prima e dei talebani dopo, e a nulla servirà l'illusione di democrazia imposta dagli americani quando questi scapperanno a gambe levate. (A questo proposito, consiglio la lettura di Mille splendidi soli di Hosseini, da introdurre nell'elenco dei maschipentiti: tutti, e dico tutti, i personaggi maschili - perfino il bambino Zalmai - sono presentati come difettivi e deprecabili, tranne il padre della protagonista Laila, maschiopentito ante litteram; viceversa, le donne sono tutte buone e brave, tranne quelle asservite alla cultura maschile come le mogli di Jalil)

Quale causa di forza maggiore potrebbe ribaltare le carte morali in tavola? La crisi. Che la società occidentale sia in caduta libera è lampante.
Appellarsi ad una "decrescita" è ingenuo: non si può regredire, tornare indietro, si può solo andare avanti. Ricordare i "bei tempi", il "si stava meglio quando si stava peggio" è inutile. Non torneremo mai agli anni '50, ficchiamocelo in testa. Guardiamo avanti: la società sta peggiorando (non regredendo) ad una velocità impressionante. Non scenderemo da dove siamo saliti, franeremo dall'altro versante della collina. Speriamo di poter approfittare di questo decadimento per spazzare via i nostri nemici.

Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: Nemo90 - Agosto 30, 2011, 01:30:39 am
L' intervento di nemo lo trovo anch' io interessante, io non ho la sua dialettica (non aspiro al giornalismo lavoro solo con i numeri ) perciò senza andarmi  a spericolare troppo provo a dire quello che penso con il mio pragmatismo terra terra. Credo che l' emancipazione femminile abbia avuto in origine buone e sane intenzioni, poi con il passare dei decenni è stata enormemente strumentalizzata per fini politici e sociali, con i risultati che tutti abbiamo davanti. La maggior parte delle attuali attiviste sono li a starnazzare solo per la voglia di salire sul carro dei vincitori e molti dei loro discorsi sono ormai cotti e stracotti, il problema come già sollevato,  è che ancora queste persone godono di una risonanza mediatica notevole e riescono a sollevare dei polveroni con i loro sterili discorsi ancora incredibili. il fatto che non abbiano una leader fa si che tutte si sentano dei capi carismatici anche quando si parlano semplicemente addosso alla riunione del condomio o all' asilo dei figli. Credo che purtroppo ci sia ancora un bel pò di strada da fare per rientrare dal caos, cmq se stiamo assistendo all' inizio di un sano cambiamento.... ben venga.
Io chiaramente queste considerazione le esterno per la realtà che vivo io a quasi 50 anni e quindi rapportandomi quotidianamente con le rappresentanti dell' altro sesso coetanee.
A proposito giovani del forum ma a voi cosa capita di incontrare fra le giovani "leve" ?


Mah, poca, poca roba, niente di esaltante. Certo Lettere Moderne non è Scienze Politiche, e qui scarseggiamo di politicanti, ma c'è comunque da esserne piuttosto tristi.
Quello che più mi fa cadere le braccia è con quanta facilità riesco ad averne ragione. Mi ricordo quando ero bambino e dibattevo con mio nonno, che difendeva a spada tratta il fascismo.

Con le donne sta diventando troppo facile. Spiccioli quattro paroline, alludi a qualche dato, le fai cadere in contraddizione su qualche minuzia, ed hai vinto. E non solo sul femminismo, su tutto.
Iersera, ad un pranzo di famiglia, ho conosciuto una ragazza di II liceo scientifico, media dell'8.6 (io avevo il 7.9) che non ha mai letto un libro (cioè, è una cosa impossibile), è un'accanita fan di Uomini e donne e del Grande Fratello, lettrice di Chi e fedele adepta di Paolo Fox. E soprattuto, la cosa più orribile è che non sapeva, non sapeva in che mondo viveva: politica, attualità, cronaca... era come buttare pietre in un pozzo. Noi uomini parlavamo di politica, e lei esprimeva tutta la sua noia, voleva discutere di "argomenti più leggeri". L'anno scorso ha preso 10 in geografia, eppure non sapeva nemmeno che in Libia c'è il petrolio. Prende 10 in storia, ma non sa un cazzo della storia vera. Per dire, non sapeva chi era Matteotti perché "non l'ho ancora studiato", ma per l'amor del cielo, che bisogna studiare per sapere chi è Matteotti? Nessuna capacità di analisi indipendente, nessuna capacità di critica, niente idee proprie, niente dialettica, niente di niente. Spaventoso. Tremavo di orrore.
Bontà divina, dico io, come si fa a prendere 9 in tutte le materie se costei non sapeva nemmeno chi era Marco Travaglio o cos'è una manovra finanziaria? Mah.
Ora, io a 16 anni già leggevo la Repubblica ogni giorno ma io ero strano e quindi... ma almeno guardare i TG! Ma come, non provano costoro il desiderio di sapere, l'ansia metafisica d'informarsi, di vedere, di contribuire?

Mi dicono che "ripete la pappardella che i professori vogliono sentirsi dire", cioè ripete a pappagallo quello che c'è scritto sul libro. E questa ragazza vuole fare la dottoressa, e io so che ci riuscirà, ma sarà una cittadina instupidita, preda di ogni rapace politicante, in balia di movimenti astratti che non capisce e non vuole capire, desiderosa solo di lasciar fare ad altri, di non "complicarmi la vita con queste seghe mentali" (parole sue), di rimettersi all'arbitrio di qualche furbone, di credere a tutto ciò che le dà sicurezza senza scavare a fondo e farsi idee sue.
 
Il brutto è che è lo stesso, o quasi, con i maschi.
E non c'è classe sociale o censo che tenga, stiamo alimentando nuove leve di idioti.

E allora ecco che mi monta l'angoscia per le nuove generazioni, mi chiedo cosa succederà quando questi saranno al potere, quando la generazione del Grande Fratello soppianterà quella del '68. Io ho paura, ho paura di come finiremo. Ho paura di come saremo spazzati via.

Stiamo crescendo una generazione di pecoroni privi di critica che seguiranno il primo Grillo di turno, per la felicità della buonanima di Guglielmo Giannini e del suo Uomo Qualunque.
Chiunque dia a questi microcefali la sicurezza di non dover pensare avrà vinto.

E hai ragione, yamamax. Le femministe odierne sono persone che, per arroganza o altro, si elevano un millimetro sopra le altre donne: non in seguito ad un dibattito o ad una riconosciuta superiorità, ma solo perché le altre sono così abuliche da non essere capaci di controbattere.
Manca il "leader" perché non c'è nessuno disposto a prendersi la gran fatica di eleggerlo.

Ho paura di quando avrò io cinquant'anni.
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: Ethans - Agosto 30, 2011, 02:09:19 am
Alla tua età, quando mi intrattenevo con certe studentelle tettone e bravissime a scuola, provavo le tue stesse identiche sensazioni. Poi queste sensazioni sono diventate realtà...

L'orrore...

 ;)

 
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: Animus - Agosto 30, 2011, 02:43:42 am
Il femminismo, storicamente, è stato diviso in tre grandi correnti, o "ondate" (waves): la prima ondata (primi anni del XX secolo), la seconda ondata (dal Sessantotto fino ai primi Ottanta) e la terza ondata (che sarebbe quella che stiamo vivendo oggigiorno).

Non è così.
Forse lo è da un punto di vista politico, ma la politica, così come i movimenti e i fenomeni di costume/culturali non fanno altro che incanalare e inglobare delle spinte collettive, delle forze che arrivano dal basso.

Di fatto, uno dei paesi meno sinistroidi al mondo, almeno del mondo occidentale, gli USA, sono uno dei paesi più femministi.
Entra , entra tête-à-tête in ascensore con una collega arrivista che vuole farti le scarpe a New York, e vedi se ti salvi dalle eventuali accuse di molestie...

La tua parola varrebbe zero, nella terra del capitalismo sfrenato così come nella più socialista delle democrazie nordiche.

Il contesto sociale e politico è dunque diverso - e pare irrilevante - il sentimento collettivo invece è/ [è stato] lo stesso:

http://www.metromaschile.it/forum/dialoghi-sulla-qm/aphorismen/msg40036/#msg40036
[nota 2]

Solov'ëv lo diceva nella seconda metà dell'ottocento, ma ad es. Schopenhauer ne aveva visto i prodromi ancora mezzo secolo prima, prima di qualunque movimento femminista, perché prima si origina il sentimento collettivo, poi, si tramuta in cultura, politica, arte, costume, giurisprudenza, e bla bla bla..

Animus

Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: yamamax - Agosto 30, 2011, 08:47:13 am
grazie nemo per aver descritto una tua esperienza con una "degna" rappresentante delle giovani leve. Agghiacciante, semplicemente agghiacciante, purtroppo anche perchè mi sembra di capire che il problema si estende un  pò a tutti. tu affermi che è abbastanza facile azzerare queste menti vuote, forse .... però posso dirti che quando affronti una persona di qualche anno di più ti trovi difronte ad un muro di orgoglio spesso invalicabile costruito per difendersi da tutti i suoi fallimenti, quando lavorerai prova a criticare un lavoro completamente sbagliato ad una collega facendogli capire che occupa una poltrona immeritatamente... ti salta alla gola !
La mia domanda su come sieti voi giovani di fatto nascondeva la mia più grande paura attuale, cioè quella di un padre che fra poco avrà suo figlio che dovrà combattere questa realtà appena descritta ..... io ho imparato a difendermi negli anni anche perchè ho armi affilate, ma a lui devo trovare il modo di spiegargli ciò a cui potenzialmente andrà incontro .... è un impegno che ho con me stesso. sarà tutt' altro che facile ma non devo lasciare nulla di intentato.
P.S. accetto consigli.
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: beta - Agosto 30, 2011, 11:06:29 am
va bene nemo, le femministe militanti sono alla frutta.
tu prevedi che in breve tempo le leggi torneranno ad essere eque? prevedi che in breve tempo gli uomini riacquisteranno il loro valore?.
a mio parere no.
anche su tutta l'attivita femminista cessasse di colpo oggi, compresa quella mediatica..hai idea di quanto tempo ci vorrebbe per ripristinare il valore degli uomini?

"la folla grida contro misseri" leggo oggi sul giornale. il problema non è nelle femministe ma nella testa delle persone. non siano in un cartone animato dove quando muore la strega cattiva tutte le persone vittime del suo incantesimo ritornano di colpo alla normalita e non si ricordano piu nulla.
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: Animus - Agosto 30, 2011, 19:49:49 pm
non siano in un cartone animato dove quando muore la strega cattiva tutte le persone vittime del suo incantesimo ritornano di colpo alla normalita e non si ricordano piu nulla.

Giusta considerazione, ma il problema è che mentre il fattucchiere è defunto, la strega e il suo Archetipo (http://it.wikipedia.org/wiki/Archetipo) ... non sono ancora morti: http://www.metromaschile.it/forum/dialoghi-sulla-qm/aphorismen/msg39892/?topicseen#msg39892

Ragazzi, parliamoci chiaro, io vi ho dato la mia soluzione, a cui sono pervenuto dopo un decennio di riflessioni a 360° gradi sulla qm.
Non vi piace?
Bene, tenetevi la ginecocrazia ... di che vi lamentate?  :sleep:

Cmq vedo che il bubbone sta diventando sempre più grosso e per fortuna, non gli ultimi dementi del panorama intellettuale italiano, iniziano anch'essi a sollevare una questione....

Marzano/Galimberti
12' - 14'20''

Emanuele Severino
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: krool - Agosto 30, 2011, 20:06:58 pm
A proposito giovani del forum ma a voi cosa capita di incontrare fra le giovani "leve" ?
Io ho 18 anni, cosa vuoi sapere?
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: Giuseppe83 - Agosto 30, 2011, 20:09:29 pm
Guarda Nemo che le stesse considerazioni potrei farle anche io per le studentesse con cui parlavo alla facoltà di giurisprudenza: il loro obiettivo era dire al prof quello che a lui piaceva. Però con i ragazzi era diverso: solo con loro si potevano fare delle discussioni critiche. Notavo che le ragazze erano tutta memoria, mentre i ragazzi avevano uno spirito critico (che poi è alla base del progresso in ogni scienza) sconosciuto alle prime. Queste ultime erano infastidite da ogni ragionamento e pensavano solo a prendersi l'esame.
E lo stesso noto riguardo alla politica: anche con le mie coetanee, se provi a parlarne, loro subito cambiano argomento. Lo stesso non vale per gli uomini che sono molto più interessati.
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: GIUSTIZIALISTA - Agosto 30, 2011, 21:01:55 pm
Guarda Nemo che le stesse considerazioni potrei farle anche io per le studentesse con cui parlavo alla facoltà di giurisprudenza: il loro obiettivo era dire al prof quello che a lui piaceva. Però con i ragazzi era diverso: solo con loro si potevano fare delle discussioni critiche. Notavo che le ragazze erano tutta memoria, mentre i ragazzi avevano uno spirito critico (che poi è alla base del progresso in ogni scienza) sconosciuto alle prime. Queste ultime erano infastidite da ogni ragionamento e pensavano solo a prendersi l'esame.
E lo stesso noto riguardo alla politica: anche con le mie coetanee, se provi a parlarne, loro subito cambiano argomento. Lo stesso non vale per gli uomini che sono molto più interessati.

Vero.
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: Guit - Agosto 30, 2011, 21:08:24 pm
Marzano/Galimberti
12' - 14'20''
...

Sono queste le basi della nuova antropologia laica?

Vorrei la trascrizione di tutto ciò hanno detto (in particolare Galimberti) per sottolineare la confusione, la debolezza e la sedicenza.

Sedicenza che si palesa quando il moderatore manda in onda un video che espone i dati ISTAT sulle unioni, presentandole come la fotografia di un mondo che sta cambiando nella direzione che loro auspicano.

Bene, cosa dicono quei dati? che i matrimoni sono passati da 480.000 nel '72 a 250.000 non mi ricordo di quale anno, diciamo di adesso. Ma in coda dice che ci sono negli ultimi 6 anni, 860.000 nuovi single. Possiamo dedurre che un'antropologia che produca in soli sei anni un milione circa di cittadini che vivono in solitudine, è quello che loro chiamano progresso.

Sì perché il single, questo affascinante inglesismo, altro non è che una persona sola.

Un'altra domanda, ma ce ne sarebbero decine, è sul perché i non cattolici continuino a sovrapporre la Sacra Famiglia alla Umana Famiglia, senza capire che il dogma della Verginità e la paternità di Dio servono per differenziare quella famiglia e conferirle sacralità; rendendola modello trascendentale e non-modello naturale.

Un'altra è sul perché non identifichino mai la scelta putativa, operata sia da Maria che da Giuseppe, come allegoria di responsabilità e differenziale umano nell'arbitrio. Una famiglia "esistenzialista", fondata sulla scelta e non sulla natura, che definisce l'esistenza e non l'essenza come aspetto sacro nell'umano.

Apparentemente si tratta di intellettualismo organico al potere, non certo potere clericale, un altro Potere ...

Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: Animus - Agosto 30, 2011, 23:44:45 pm
sulle unioni, presentandole come la fotografia di un mondo che sta cambiando nella direzione che loro auspicano.


Io non so se loro se lo auspicano, e personalmente anche se fosse lo trovo decisamente irrilevante, ciò che invece ha peso, è il modello della sacra famiglia e gli archetipi che sono in grado di tracciare la direzione di una civiltà e plasmarne la psiche collettiva.
Quindi sai come la penso.
 
Ma visto che ho discorso a sufficienza su questo tema, non mi pare il caso di aggiungere altro, anche perché a me sembra di parlare di argomenti reali, certo, sul piano psicologico e simbolico,  mentre le obiezioni che vengono mosse, mi appaiono decisamente più deboli.

Se poi vogliamo dire che è la tecnocrazia ( :doh:) che ha insinuato il parto verginale nella psiche collettiva femminile, e non questo Archetipo che ha spinto in una certa direzione la ns. disgraziata civiltà e che se ne serve dunque come mezzo per realizzare il suo Ideale, beh ... diciamo pure, invertiamo pure il mezzo col fine, tanto finché si rimane a questo livello di argomentazioni è anche inutile far discorsi sensati.

Orevuar mon ami...:sleep:
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: Guit - Agosto 31, 2011, 00:35:23 am
...
Se poi vogliamo dire che è la tecnocrazia ( :doh:) che ha insinuato il parto verginale nella psiche collettiva femminile, e non questo Archetipo che ha spinto in una certa direzione la ns. disgraziata civiltà e che se ne serve dunque come mezzo per realizzare il suo Ideale, beh ... diciamo pure, invertiamo pure il mezzo col fine, tanto finché si
...

Allora, se è l'Archetipo che impone le direzioni della tecnica, saranno scienziati cresciuti in culture fuori dal suo cono d'ombra a produrre l'utero artificiale. E lui farà compagnia agli altri archetipi in uno speciale cimitero archetipico, appositamente allestito.

Ovvio poi che mi riferisco a una forma di tecnocrazia integrale. Se hai neologismi migliori puoi sempre suggerire.

Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: Stealth - Agosto 31, 2011, 10:44:25 am
Ragazzi, parliamoci chiaro, io vi ho dato la mia soluzione, a cui sono pervenuto dopo un decennio di riflessioni a 360° gradi sulla qm.

Cioé? Ne sapresti fare un suntino semplice semplice? Perché io di "soluzioni" proposte non è che ne abbia viste tante in giro finora.


Allora, se è l'Archetipo che impone le direzioni della tecnica, saranno scienziati cresciuti in culture fuori dal suo cono d'ombra a produrre l'utero artificiale. E lui farà compagnia agli altri archetipi in uno speciale cimitero archetipico, appositamente allestito.

Ovvio poi che mi riferisco a una forma di tecnocrazia integrale. Se hai neologismi migliori puoi sempre suggerire.

Ma poi questo benedetto "archetipo" da dove deriva? Si ok, è una struttura innata della nostra mente, ma da qualche parte, nel corso dell'evoluzione della specie umana, avrà pure avuto una sua origine. E' forse di origine divina?
E perché, con tutti gli archetipi che abbiamo, proprio questo avrebbe avuto la meglio e imposto una certa direzione?
Sarei curioso di avere delle spiegazioni semplici, chiare e sintetiche in proposito invece di essere invitato a rileggere tutto il forum.


Ma visto che ho discorso a sufficienza su questo tema, non mi pare il caso di aggiungere altro, anche perché a me sembra di parlare di argomenti reali, certo, sul piano psicologico e simbolico,  mentre le obiezioni che vengono mosse, mi appaiono decisamente più deboli.

Ascolta, se tu parlassi di cose concrete e reali ti capirebbero pressoché tutti. Se invece non ti capisce nessuno, o solo qualche sparuto geniaccio, allora vorrà dire che tanto concreti e reali non sono. O la realtà e la concretezza sono patrimonio di pochi geni eletti? Eletti da chi poi, da Dio o dall'Archetipo? :hmm:
Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: Guit - Agosto 31, 2011, 14:37:41 pm
La ricerca sull'utero artificiale della Hung-Ching Liu alla Cornell Univerity di New York non è stata sospesa, ha solo cambiato embrione: vietato quello umano è andata avanti con quello di topo. E sta a buon punto ... (Focus 3/2011)

Le forze tecnocratiche sono inoppugnabili perché si fondano su strutture archetipiche, proprio come dice Animus, ma non solo su quella della vergine e se proprio vogliamo, cosa c'è di più "vergine" di una gravidanza extra-uterina?

Poi ci sono i diritti gay (maschi) ad avere un figlio.

Poi ci sono i diritti delle donne con problemi anatomici.

Poi ci sono gli incubatori, che riescono a portare in vita ormai feti di 400g! Quindi non lontani dal portare in vita l'embrione.

Quello che mi sfugge è dove sia l'Ideale di cui parla Animus in tutto ciò.



Titolo: Re: A cosa mira il femminismo OGGI?
Inserito da: Guit - Agosto 31, 2011, 16:27:51 pm
http://www.focus.it/Allegati/2011/3/032_036-utero_37086.pdf