Forum sulla Questione Maschile

Dialoghi => Media: notizie, links, articoli, siti, video, libri e manifesti => Topic aperto da: Massimo - Novembre 19, 2023, 01:12:25 am

Titolo: Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 19, 2023, 01:12:25 am
Si è scoperto oggi il cadavere di Giulia Cecchettin, una ragazza rapita dal fidanzato e poi uccisa. Mi aspettavo il martirologio femminista e puntualmente è arrivato. Intendiamoci bene: è un fatto orrendo, come qualsiasi omicidio. E uso il termine omicidio, non "femminicidio" che è un termine che, sia detto senza ipocrisie, sottintende che la vita di una donna vale di più della vita di un uomo, altrimenti non verrebbe a sostituire il concetto di omicidio che invece implica, esso sì, il principio di parità tra i sessi. Come non va concessa nessuna attenuante a chi l'ha uccisa, intendiamoci: nessun coinvolgimento emotivo in una relazione sentimentale giustifica l'assassinio di chi vuole porvi fine. Ma ciò vale per entrambi i generi. Quando ad ammazzare per gelosia è una donna, nessuno tira in ballo la spiegazione astrusa che questa lo ha fatto per ucciderlo "in quanto uomo" o per punire "la sua indipendenza". Si vanno a cercare le cause semmai nella condotta egoistica di lui (che in quanto maschio il diritto all'egoismo non lo ha). Detto questo, su tutti i giornali si fanno adesso analisi pseudosociologiche sulla laurea che Giulia stava per prendere e che invece, uccidendola, il fidanzato ha privato Giulia di questo successo per arrivare a scrivere su di un giornale, La Stampa, che lui "non sopportava il successo di lei". Farneticazioni. La verità va cercata unicamente nella dipendenza tossica da una ragazza che, come la droga che manca, ha indotto il ragazzo ad un'azione grave e inconsulta come l'omicidio così come un drogato arriva persino a uccidere per procurarsi la droga o quando la droga non è disponibile. La Schlein si è subito impadronita del caso invocando "l'educazione affettiva nelle scuole" per (ri)educare i giovani maschi al rispetto per le ragazze (anche se non lo meritano, ovvio) come misura necessaria a contrastare la "piaga dei femminicidi". Altre farneticazioni. Quello che ci vorrebbe davvero, per non ammazzare le donne, è il distacco emotivo nei loro confronti, cioè essere disposti a mollarle fin dalle prime avvisaglie che il rapporto non va e essere pronti, di fronte alla loro decisione di chiuderlo, a dare loro la seguente risposta: "Vai, vai pure, cara: una stronza di meno". Questo sì farebbe diminuire e anzi azzerare i cosiddetti "femminicidi". Ma spiazzerebbe pure  le donne. Ragion per cui, si può stare tranquilli che il distacco emotivo dal genere femminile sarebbe contrastato con tutti i mezzi dal sistema mediatico che scatenerebbe tutti i suoi strumenti persuasori e colpevolizzanti per scoraggiare negli uomini un atteggiamento simile nei confronti dell'altro sesso, con l'entusiastica collaborazione e benedizione del femminismo militante che sarebbe assai lieto di accodarsi alla criminalizzazione di questa scelta comportamentale maschile. Come Hamas ha bisogno del sacrificio dei palestinesi per raggiungere i suoi obiettivi politici, così il femminismo ha bisogno del sangue delle ragazze e delle donne morte ammazzate dai loro mariti e fidanzati per continuare a criminalizzare il genere maschile e a tenere gli uomini sotto un continuo ricatto e scacco esistenziale.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 19, 2023, 02:07:32 am
Citazione
"Vai, vai pure, cara: una stronza di meno".
Questo lo dovrebbero insegnare i padri appena i figli han l'uso di ragione, ma come sappiamo quasi nessuno lo fa.
Per il resto vero, giusto, d'accordo... ma uccidere una perché si iscrive all'università che diamine di movente è? Come quel tale che uccise i parenti perché era indietro con gli esami, e la talaltra perché "il figlio aveva la testa grossa".
O quel marito che uccide la moglie senza movente e, pur non avendo tratti psicopatici e non essendo un killer professionista, se ne va con tutta calma da un amico a vedere la partita, quando una qualunque persona avrebbe l'adrenalina a mille, suderebbe e tremerebbe dopo un atto del genere.
O quel tale condannato perché, secondo la ripresa di una telecamera di sorveglianza (poi rivelatasi falsa) si trovava a passare di là (movente e arma mai scoperti).
Per non parlare di quell'assistente universitario che, in base a una testimonianza rivelatasi estorta, avrebbe ucciso una con un colpo da tiratore scelto... giocando con una pistola davanti a una platea di testimoni (movente anche qui inesistente): ma si è mai vista una cosa del genere?
E l'orribile delitto Macchi, col corpo martoriato da coltellate ma senza una goccia di sangue (arma del delitto anche qui mai trovata) per cui fu condannato un poveraccio inchiodato da... una poesia neanche scritta da lui (movente inesistente).
Non c'è qualcosina che non torna? I misteri italiani non sono solo Ustica e le bombe alla stazione.
E come mai, con tanti casi irrisolti ("femminicidi" inclusi) si dà enorme risalto a questi e non altri? Domanda solo in apparenza banale.

Nel frattempo è emerso che lei non voleva trasferirsi in altra città, abbiamo appurato la prima disinformazione (o inesattezza che sia).
Non c'è tradimento, tutti dicono che era una coppia normale, non risultavano litigi. A un certo punto costei si fa caricare in macchina non si sa bene perché, trasportare chissà dove non si sa a quale scopo e lui di punto in bianco la uccide.
Impossibile con i dati (più o meno veritieri) in nostro possesso dare una valutazione.

Non è mancato però chi, per casi in apparenza semplici, ha formulato ipotesi (non prive di forti indizi se non di prove) sul concorso o influenza di terzi, o di fattori inspiegabili che hanno determinato un comportamento del tutto anomalo e inatteso di un soggetto. Come nei noti casi della Louder e della Jenkins, quest'ultima (non faceva uso di droghe e non meditava il suicidio) addirittura filmata mentre, dopo una normalissima festa di compleanno, dopo aver girato senza ragione apparente per i sotterranei di un hotel, si va a rinchiudere da sola in una cella frigorifera di cui neppure conosceva l'esistenza. O Elisa Lam che (sempre in un maledetto hotel) dopo aver seguito un percorso molto complesso che richiederebbe una piantina (che non c'era) sale sul tetto e... si getta in una cisterna dell'acqua. A render più inquietante la vicenda era un vicino laboratorio che si occupava di medicinali e in quei giorni ne stava sperimentando uno chiamato Lam Elisa. Oppure un film giapponese di pochi mesi prima (che lei non poteva aver visto) che descrive una ragazza (anche Elisa era di origine asiatica) che si getta da sola in una cisterna sul tetto di un hotel. Le probabilità di escogitare una trama così strana che si realizza pure nella realtà sono ZERO.

Forse davvero una persona di carattere tranquillo ha avuto un accesso di gelosia perché lei voleva... iscriversi all'università :ohmy:, e sapendo di finire in galera a vita l'ha uccisa a sangue freddo (cosa, ripeto, che chi non ha tratti psicopatici né addestramento militare non riesce a fare facilmente).
Non ho spiegazioni da dare per ora però non mi convince. Che volete farci
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Marco21 - Novembre 19, 2023, 03:14:29 am
La causa è l'incapacità o la non volontà, di osservare le cause in profondità. E se qualcuno prova ad analizzare le cause, viene addirittura criticato ed accusato di giustificare l'assassino. Ma analizzare e giustificare, sono due cose nettamente diverse. Finchè si continuerà a dire che la colpa è solo degli uomini violenti, il problema non si risolverà mai. Tra l'altro questi omicidi ci sono sempre stati, e sono persino in diminuzione.

Il problema principale, è che non esistono i reati morali. Una donna quindi, può fare letteralmente ciò che le pare a un uomo. Può ingannarlo, tradirlo, sbeffeggiarlo e prenderlo in giro, distruggerlo emotivamente, ridurre la sua mente a un cumulo di macerie, e farla sempre franca, senza che nessuno la punisca mai, e senza che l'uomo possa difendersi in nessun modo. Quindi, chi soffre le pene dell'inferno, e non percepisce nessuna giustizia in questa società, e si sente vittima di una terribile ingiustizia, se non è sufficientemente saggio e forte, rischia di farsi giustizia da sè.

Pensare che queste donne uccise, siano delle assolute vittime innocenti che nulla avevano fatto di male, nella stragrande maggioranza dei casi, è totalmente falso. Lo sanno bene tutti gli psicologi, che quasi sempre, nelle coppie le responsabilità e i disturbi psicologici, sono spesso di entrambi ("per fare un fosso ci vogliono due rive" recita il proverbio). C'è modo e modo di lasciare un uomo. Puoi essere schifosamente egoista e disumana, e farlo soffrire come un cane, o puoi pensare anche al suo bene, dimostrando che hai a cuore anche la sua vita, e non solo la tua. Se dimostri empatia, difficilmente le cose vanno in questo modo. Senza contare il fatto, che ormai sono sempre e solo le donne a lasciare e a interrompere le relazioni, spesso anche per futilissimi motivi, o addirittura anche senza alcun motivo. E lo sappiamo bene tutti. La totale assenza di empatia femminile, che spesso si riscontra, produce queste mostruosità.

Se compi il male, prima o poi ti ritorna indietro. In un modo o nell'altro. Chiamalo karma, chiamala provvidenza, chiamala legge di causa-effetto, chiamala legge di azione e reazione. Sono leggi cosmiche, universali, che valgono sempre. Se non l'avesse uccisa lui, ne avrebbe pagato le conseguenze in altri modi, o l'avrebbe uccisa qualcun'altro, dopo aver ricevuto lo stesso trattamento poco empatico.

Dire che la colpa è solo ed unicamente degli uomini, e guardare solo l'ultima azione finale, senza considerare tutta la storia e tutto ciò che è successo prima, non solo è illogico e disonesto, ma è anche molto stupido, perchè impedisce di risolvere il problema ed evitare che queste atrocità si ripetano.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Marco21 - Novembre 19, 2023, 03:42:19 am
Riassumo il post precedente, con una possibile soluzione a questo problema: introdurre i reati morali. Se esistessero i reati morali, molti uomini avrebbero un altro modo per difendersi dalle ingiustizie subite dalle donne, e potrebbero fare affidamento sulla giustizia. I tradimenti, l'induzione al suicidio con tossicità subdola e perfida, l'inganno, il mentire su tutto, sommergere letteralmente l'uomo di bugie, il ghosting improvviso e spietato dovuto alll'incapacità palese di comunicare e di prendersi le proprie responsabilità, sono tutte cose, che distruggono emotivamente un uomo. E che non hanno nessuna conseguenza per le donne.

Ecco, l'introduzione dei reati morali, secondo me ridurrebbe sensibilmente gli omicidi, perchè gli uomini percepirebbero di poter avere giustizia in modo molto più semplice e legale, e sentirebbero che la loro sofferenza può essere riconosciuta, compresa, e non negata in modo disumano come avviene oggi.
Ma ovviamente, siamo lontani anni luce da questa soluzione. 


Anzi, addirittura persino quando l'induzione al suicidio è palese, come nel caso del suicidio di Vincenzo Cancemi, la donna la fa sempre franca, nonostante l'induzione al suicidio sia un reato già riconosciuto dal codice penale, ma chissà perchè, le donne la devono sempre fare franca.

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Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 19, 2023, 06:29:34 am
Neanch'io bevo mai la versione della brava ragazza che non ha fatto nulla, ma proprio nulla per evocare una reazione del genere. Ma obiettivamente lei non sembrava soggetto da ferire qualcuno.
Per quelle che si comportano male però avrei una soluzione ancora più efficace: abolire privilegi e favoritismi nello studio e nel lavoro e reintrodurre il lavoro agricolo e nelle risaie.
Non serve neppure una legge, è scritto nel futuro con la demografia e la bolla finanziaria che incombe nella gozzoviglia generale.
Cambieranno da così a così
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 19, 2023, 10:03:42 am
Sì è già mosso il (pseudo)giornalista Michele Serra che sul noto giornale "La Repubblica" (noto per lo zerbinismo che pratica e del quale dà continuamente prova), ha subito scritto un articolo il cui titolo è già tutto un programma: "La malattia DEL MASCHIO". Non DI UN MASCHIO, notate. DEL MASCHIO. Quindi di tutti noi, noi tutti compresi che scriviamo su questo Forum. Dopo aver esordito con la celebrazione della ragazza uccisa che tra poco sarà messa sugli altari e così avremo, accanto a Santa Maria Goretti, anche Santa Giulia Cecchettin, la nuova eroina dei nostri tempi ("fa sanguinare il cuore questa morte" ha scritto il nostro menestrello del pensiero unico femminista) inizia il processo mediatico, non contro l' assassino, come sarebbe logico e in fondo anche giusto, ma contro il genere maschile, afflitto da una malattia inguaribile, a suo dire, quella di "non tollerare la libertà delle donne". Questa è la malattia che avremmo tutti noi, secondo lui. Io ne ho una opposta, quella di mandarle affanculo, a godersi da sole cioè la loro libertà ma si vede che non faccio tendenza. Rimedi che suggerisce lo zerbino? La rieducazione che il maschio deve subire già a partire dalla scuola. Ma per nostra fortuna, la scuola è già allo sfascio. E meno male.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 19, 2023, 10:34:53 am
Citazione
Non DI UN MASCHIO, notate. DEL MASCHIO. Quindi di tutti noi
Certo, non sai che su questi forum siamo tutti mostri misogini da sorvegliare e punire? Chiedi alle nostre ex quanti occhi neri gli abbiamo fatto.
Citazione
anche Santa Giulia Cecchettin
Non dirlo neppure per scherzo, potrebbe succedere davvero. Attendo parole da Bergoglio.
Citazione
Io ne ho una opposta, quella di mandarle affanculo, a godersi da sole cioè la loro libertà
Non è mai troppo presto. Io l'ho messa in pratica con successo, osservando anche una lunga distanza di sicurezza (non si sa mai).
Da anni dico che le scuole vanno chiuse (basta la propaganda TV), ora sta divenendo chiaro perché
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 19, 2023, 11:10:33 am
Caro Vicus, il peggio che tu paventi ha enormi probabilità che si verifichi ben presto. Tra breve dal femminismo istituzionale e non, ma anche da tutto il sistema mediatico verrà rivolto il seguente appello dedicato a Giulia Cecchettin a Papà Bergoglio: " SANTA SUBITO". E Bergoglio sarà ben lieto di rispondere affermativamente. Come il mainstream richiede e come Santa Romana Chiesa provvede.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 19, 2023, 11:22:08 am
E comunque chi ha ucciso Giulia Cecchettin è stato catturato. Con grande gioia del sistema mediatico e delle femministe assetate di vendetta. L' hanno beccato in Germania. Se sei un mafioso e ti chiami Mattia Messina Denaro impiegano quarant' anni a trovarti (a casa tua, peraltro). Se sei un uomo qualunque, anzi un ragazzo qualunque e ti chiami Filippo Turetta ti beccano in pochi giorni. Anche se scappi all' estero. Comunque, adesso aspettiamo gli sviluppi della situazione. Ma, date le premesse, il minimo che quel ragazzo può aspettarsi ora è che gli diano l' ergastolo. E ho detto il minimo, non il massimo. Di questi tempi, è più facile beccarsi l' ergastolo se ti rendi colpevole di un solo "femminicidio" che se sei un mafioso colpevole di pluriomicidi. Purché rigorosamente tutti di sesso maschile, si capisce.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 19, 2023, 13:56:55 pm
Caro Vicus, il peggio che tu paventi ha enormi probabilità che si verifichi ben presto. Tra breve dal femminismo istituzionale e non, ma anche da tutto il sistema mediatico verrà rivolto il seguente appello dedicato a Giulia Cecchettin a Papà Bergoglio: " SANTA SUBITO". E Bergoglio sarà ben lieto di rispondere affermativamente. Come il mainstream richiede e come Santa Romana Chiesa provvede.
Dopo Badano e Corbella (magari davvero sante ma legate comunque a movimenti controversi e/o ad apparizioni dichiarate false dal vescovo) nulla più mi sorprende.
Restano i punti poco chiari di questa storia apparentemente così semplice
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 19, 2023, 15:16:14 pm
Restao i punti poco chiari di questa storia apparentemente così semplice
Caro Vicus, questo è il punto: questa storia deve essere SEMPLICE,  non CHIARA. Non serve cioè al nostro mainsteam conoscere e far conoscere quello che è davvero accaduto nella sua interezza e gli elementi scatenanti la rabbia del ragazzo (che NON VA giustificato, sia chiaro!). Serve che si presti benissimo alla crocifissione mediatica del maschio IN QUANTO TALE il quale si deve sottoporre senza nessuna protesta al processo di rieducazione, se vuole evitare quello nelle aule di giustizia e quello che avviene ormai da anni nelle pagine dei giornali e nelle trasmissioni e nei talk show televisivi. Il caso di Giulia Cecchettin è perfetto per questa bisogna. Già si sta scatenendo l'indignazione in tutto il paese (ergastolo, ergastolo, si legge e si ode dappertutto alla notizia della cattura del ragazzo)  e vedrete che ergastolo sarà visto che si deve recuperare credibilità alla Magistratura, con tutte le sentenze idiote emesse ultimamente. Un "femminicida" è perfetto per essere sacrificato. Che nessuno vada a cercare altri punti di vista o la verità dei fatti. Quella non serve.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 19, 2023, 15:36:20 pm
Il Ministro degli Esteri Tajani ha appena annunciato trionfante che Filippo Turetta, appena catturato in Germania, sarà in Italia entro 48 ore. Che velocità! Le nostre istituzioni, lente e ciabattone in ogni servizio al cittadino, hanno dei recuperi di efficienza stupendi, miracolosi e parossistici quando hanno interesse a essere funzionanti. Neanche Tommaso Buscetta, appena arrestato, sarebbe rimpatriato in Italia con tanta rapidità. Ma che vuoi che sia un mafioso? Un "femminicida" è un pericolo pubblico assai più grave e micidiale per la collettività!
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 19, 2023, 16:08:12 pm
Il "caso Giulia Cecchettin" e la criminalizzazione del genere maschile che ha scatenato sta già dando i suoi frutti: il cantante Piero Pelù ha appena dichiarato: "Mi vergogno di essere uomo. Noi maschi siamo tutti da rifare". Come volevasi dimostare!
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 19, 2023, 16:21:04 pm

Per chi vuole respirare un pò di aria sana:


Diego Fusaro mi piaceva anche prima. Adesso mi piace ancora di più!
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Sardus_Pater - Novembre 19, 2023, 20:41:34 pm
Per una volta mi dissocio da un buon numero di cose che avete detto sopra. Nemmeno io credo del tutto alla teoria del complesso d'inferiorità narcisista, ma allo stesso tempo provo orrore per quel ragazzo dallo sguardo alienato e dal sorriso poco rassicurante. Ammettere che anche tra gli uomini ci sono le mele marce non vuol dire prestare il fianco alla narrativa femminista. Lui è malato, la maggior parte degli uomini no. E vi prego, piantatela con il victim blaming. Sto troppo male per quella ragazza, mi spiace se non cerco giustificazioni per l'assassino come voi, ma così come non sopporto il femminismo originale, detesto profondamente quello al contrario portato avanti da molte correnti dell'attivismo maschile.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 19, 2023, 21:32:46 pm
Per una volta mi dissocio da un buon numero di cose che avete detto sopra. Nemmeno io credo del tutto alla teoria del complesso d'inferiorità narcisista, ma allo stesso tempo provo orrore per quel ragazzo dallo sguardo alienato e dal sorriso poco rassicurante. Ammettere che anche tra gli uomini ci sono le mele marce non vuol dire prestare il fianco alla narrativa femminista. Lui è malato, la maggior parte degli uomini no. E vi prego, piantatela con il victim blaming. Sto troppo male per quella ragazza, mi spiace se non cerco giustificazioni per l'assassino come voi, ma così come non sopporto il femminismo originale, detesto profondamente quello al contrario portato avanti da molte correnti dell'attivismo maschile.
E chi ha giustificato Filippo Turetta? Nessuno di noi lo ha fatto. Turetta deve pagare per quello che ha fatto e duramente. Non solo per aver stroncato una giovane vita, la vita di una ragazza che aveva tutto il diritto di vivere e di vivere felice, ma anche (a mio parere) per la sua imbecillità di far dipendere la sua autostima e la sua felicità da un rapporto il cui mantenimento non poteva dipendere solo da lui ma anche e soprattutto dalle decisioni (spesso imprevedibili) dell'altra parte la quale può decidere tutt'ad un tratto che la relazione è durata abbastanza e non deve più essere proseguita. Tenderei ad escludere (da quel poco che ho avuto modo di conoscere di lei) che la ragazza sia stata una manipolatrice, lo abbia illuso per poi lasciarlo per il semplice gusto di farlo soffrire. Secondo me, non era il tipo;  era più probabile invece che nella sua mente si siano fatte strada altre mete, quella del lavoro e della carriera per la cui realizzazione occorreva interrompere o allentare il rapporto. Cosa che invece il Turetta non poteva sopportare, stante la sua oramai patologica idiota dipendenza affettiva e psicologica da lei. Incapace di fare a meno di un rapporto che per lui era diventato una droga, l'ha uccisa per un desiderio ossessivo di mantenerla sua da morta, visto che non poteva conservare il rapporto con lei da viva. Decisione allucinante che non giustifica ma che spiega l'omicidio di Giulia Cecchettin. Sono le femministe, non noi, caro Sardus che giustificano pure Alessia Pifferi.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Sardus_Pater - Novembre 19, 2023, 21:47:01 pm
Concordo in linea di massima con la tua analisi.
Comunque, più che ai tuoi, mi riferivo ad altri interventi.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Marco21 - Novembre 19, 2023, 22:48:28 pm
Per una volta mi dissocio da un buon numero di cose che avete detto sopra. Nemmeno io credo del tutto alla teoria del complesso d'inferiorità narcisista, ma allo stesso tempo provo orrore per quel ragazzo dallo sguardo alienato e dal sorriso poco rassicurante. Ammettere che anche tra gli uomini ci sono le mele marce non vuol dire prestare il fianco alla narrativa femminista. Lui è malato, la maggior parte degli uomini no. E vi prego, piantatela con il victim blaming. Sto troppo male per quella ragazza, mi spiace se non cerco giustificazioni per l'assassino come voi, ma così come non sopporto il femminismo originale, detesto profondamente quello al contrario portato avanti da molte correnti dell'attivismo maschile.

Non dire che qui si è giustificato l'assassino, perchè è inaccettabile. E penso che tutti siano d'accordo col rigettare questa affermazione. Respingo totalmente questa accusa, sperando che tu non ti riferissi alla mia argomentazione, che era ben più profonda, di come pare tu la stia rappresentando.

Paradossalmente, chi giustifica l'assassino è proprio chi si rifiuta di analizzare le cause. Se si vuol essere ciechi volontariamente, si apre la strada a molti altri femminicidi, proprio perchè le cause non vengono rimosse, poichè ci si spaventa ad osservarle.

Come ho detto nei miei post, i rapporti umani sono complessi, e la psicologia insegna che il proverbio "per fare un fosso ci vogliono due rive", è assolutamente corretto. Ogni problema in una relazione manifesta spessissimo un disturbo psicologico di entrambi (al limite perchè l'altro/a si è scelto un animale, e gli è piaciuto). Spesso vi è una carenza di "intelligenza emotiva" e di empatia, alla base di queste sofferenze reciprocamente arrecate. La mancanza di empatia produce sempre conseguenze e difficilmente le persone molto empatiche, fanno soffrire gli altri a tal punto da farli impazzire. E' chiaro che chi di base ha problemi psicologici ha dei limiti di sopportazione inferiori, come magari quel ragazzo. Ma ciò non toglie che nessuna azione è priva di cause. Le cose non succedono per caso. E massacrare il genere maschile, dando tutta la colpa agli uomini, non aiuterà di certo a risolvere questo problema. Anzi, lo peggiorerà. Perchè le cause sono ben più complesse, ed è dura guardarsi dentro.

Ricorda poi, che il vittimismo crea mostri. Il vittimismo è una prigione da cui è quasi impossibile uscire, e che rende le persone (in questo caso le donne) ancora meno empatiche, poichè si sentiranno legittimate a comportamenti sempre più disonesti, e che poi quindi avranno conseguenze sempre peggiori nei rapporti con l'altro sesso. E fare del genere femminile, la "vittima per definizione", è controproducente per le stesse donne. Perchè in tal modo lavoreranno ANCORA MENO sulla propria interiorità, perchè tanto la colpa è sempre di "qualcun'altro", anzi dell'intero genere maschile.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Marco21 - Novembre 19, 2023, 23:54:37 pm
Cosa che invece il Turetta non poteva sopportare, stante la sua oramai patologica idiota dipendenza affettiva e psicologica da lei. Incapace di fare a meno di un rapporto che per lui era diventato una droga, l'ha uccisa per un desiderio ossessivo di mantenerla sua da morta, visto che non poteva conservare il rapporto con lei da viva. Decisione allucinante che non giustifica ma che spiega l'omicidio di Giulia Cecchettin.

Su queste parole ci sarebbe da scrivere un libro.
Dipendenza affettiva.
Che cos'è realmente? Chi ne stabilisce i confini esatti?
E' chiaro che l'amore non uccide. Siamo tutti d'accordo.
Lo sottolineo, così siamo tutti contenti.


E' anche chiaro che di solito sono le persone di base GIA DA PRIMA violente, che commettono omicidi. Una persona equilibrata NON arriva MAI a commettere un omicidio, neppure nelle situazioni peggiori. E spesso i segnali c'erano già da prima, ma vengono ignorati, oppure peggio, addirittura la donna SCEGLIE quell'uomo, proprio per la sua apparente "virilità" e forza (per poi lamentarsene). Mentre il bravo ragazzo, che chiunque capirebbe che non farebbe mai del male nemmeno a una mosca, viene costantemente rifiutato ed ignorato da tutte. Questa tendenza femminile la conosciamo bene ormai.

Ci tengo anche a dire che non sto parlando del femminicidio in questione, ma il mio è un discorso che penso valga molto in generale.

Fatte queste premesse, va detto che l'amore spesso fa soffrire. L'assenza di empatia della persona che ami, ti uccide, dentro. L'egoismo uccide, nel cuore. Lascia sgomenti. Senza parole. Fa percepire di trovarsi in un mondo di animali senza cuore, che pensano solo a sè stessi e al proprio portafoglio. Ed è una visione da incubo. Il fatto che ormai la maggior parte delle relazioni finiscano con separazioni o divorzi, nè è una dimostrazione palese.

Supponiamo che la persona con cui credevi di realizzare una famiglia, per la quale ti sei sacrificato perchè le volevi bene davvero e pensavi che fosse una brava persona, un bel giorno ti dica:

"grazie di tutto quel che hai fatto per me, sei stato davvero meraviglioso, ma adesso ti mando affan**** perchè sono egoista e me ne vanto pure! E di te, chi se ne frega! Per me puoi pure morire, anche se io stessa ti dico che sei stato meraviglioso. Ma in realtà hai fatto solo il tuo dovere da bravo zerbino da sfruttare".

Bè, la sofferenza naturale che si prova in questo caso, è dipendenza affettiva?


Si dirà: devi essere distaccato emotivamente. Ma non puoi essere distaccato emotivamente dalla persona con cui pensavi di fare una famiglia! Altrimenti cosa provavi per lei? Solo opportunismo? Questo significherebbe che l'amore dovrebbe essere solo un contratto legale, senza nessun coinvolgimento emotivo. Ma non può esserlo.

Capisco bene, che la saggezza porta a comprendere che amare significa anche accettare l'egoismo sfrenato della donna. Avere empatia significa anche questo, è vero. Capire che la donna che ami, è sottosviluppata mentalmente ed emotivamente, e non è in grado di apprezzare l'affetto ricevuto, e che i suoi ringraziamenti sono FINTI, FINTI, altrimenti non ti lascerebbe mai, e troverebbe una soluzione a qualsiasi necessità e a qualsiasi problema. Quindi, è saggio perdonarla e accettare l'abbandono.
Ma fare questo, richiede una serie di capacità. Non è facile per tutti. (fermo restando che, ripeto, una persona mediamente equilibrata NON arriva MAI a commettere un omicidio, neppure nelle situazioni peggiori)

Si chiede all'uomo uno sforzo sovrumano di accettazione dell'egoismo sfrenato femminile e di amore incondizionato, quando poi le donne non riescono a provare nemmeno amore condizionato, anche solo per ricambiare a tutto il bene che hanno ricevuto, che dimenticano appena il vento gira dall'altra parte. A noi è richiesto di avere una saggezza infinita, di provare amore incondizionato. Mentre loro possono continuare tranquillamente ad essere delle sanguisughe, sfruttatrici egoiste senza nessuna coscienza. Ecco perchè io non ci sto alla colpevolizzazione maschile. Perchè non ha alcun senso.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 20, 2023, 00:54:29 am
Sono sostanzialmente d'accordo con Marco, ma in realtà non sappiamo cosa sia esattamente accaduto e perché.
Colpisce il movente inesistente (non doveva laurearsi prima di lui, voleva "allentare"...) ma ammesso che fosse quello, un uomo comune (ancor più se "dipendente", debole ecc.) non usa violenza, figurarsi uccidere.
Per arrivare a un gesto così efferato, per di più in assenza di gravissimi motivi, bisogna essere appunto privi di empatia, degli psicopatici. Oppure, avere un addestramento militare (che spesso è la stessa cosa che essere psicopatici) o essere stati condizionati psicologicamente. Un uomo ragionevolmente normale, nel peggiore dei casi si ferma prima che la situazione diventi irreparabile.

Colpisce anche la perfetta strumentalizzabilità della storia: la vittima dal volto mite (ovviamente "solare", come si dice sempre) che apparentemente non farebbe male a una mosca, lui il "mostro che si nasconde in ogni uomo della porta accanto".
E poi la sorella che va in TV truccata di tutto punto, se ho ben capito annunciando poche ore dopo la morte della sorella che entrerà in politica col PD... nel suo orrore, una storia politicamente ideale dal tempismo perfetto.

Chi uccide deve andare in galera ci mancherebbe, sperando che le donne che uccidono siano condannate con la stessa severità.
Ma al momento non sono affatto sicuro che le cose siano andate nella maniera semplice, lineare e "spettacolare" confezionata dai media (con tanto di telecamere a riprendere il misfatto).
C'è già il caso di Parolisi che avrebbe ucciso la moglie, per il quale l'avv. Franceschetti ha fornito un'ipotesi alternativa convincente. Secondo l'avv. sono sempre da considerare sospetti la mancanza di un serio movente, il mancato ritrovamento dell'arma e l'assenza di sangue congruente con le ferite sul luogo del ritrovamento (v. casi Macchi, Gambirasio e Cesaroni).
C'è anche il caso Pasolini (non è l'unico) in cui al condannato fu ingiunto di accollarsi la responsabilità del delitto.
Forse i programmi femministi hanno ragione: un ragazzo di carattere debole, in un inspiegabile impeto carica in macchina la vittima (che a quanto nne sappiamo ora sale senza fiatare e senza sospettare nulla) e dopo averla presa a calci a favor di telecamere la uccide a coltellate (riuscendo a far sparire l'arma). Tutto molto semplice, la giustizia trionfa a una velocità da far impallidire il caso Messina Denaro (che ha banchettato tranquillamente a Palermo per 30 anni) e con le nuove leggi speciali le donne saranno sicure. Sipario, sulla povera Giulia e forse anche su una parte della verità
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 20, 2023, 00:58:23 am
Tu non ci stai alla colpevolizzazione del genere maschile, ma tutti gli altri sì: gli addetti alla propaganda (tali sono e sono diventati, oramai, i giornalisti), i politici, soprattutto uomini, per i quali favorire le donne e i provvedimenti a favore delle donne fa guadagnare voti, gli intellettuali (cosiddetti) che hanno fiutato l'aria che tira e criminalizzare il genere maschile hanno capito che fa aumentare visibilità e credibilità e, naturalmente, le femministe che vedono sempre più vicino e realizzabile l' obiettivo di trasformare gli uomini, almeno in Occidente, nei nuovi paria grazie ad un martellamento giuridico, culturale e sociale colpevolizzante. E infine ci sono gli zerbini, convinti di poter avere il favore e il rispetto delle donne senza ottenere invece né l'uno né l'altro, anzi fanno schifo doppiamente, in quanto maschi e in quanto zerbini, da usare e gettare via come oggetti inutili. In questo contesto, caro Marco21, l' amore per l' altro sesso è totalmente fuori luogo. Visto che ci troviamo immersi in una società che ci è ostile, ostilissima, a cominciare dal genere femminile occidentale, nessuna predisposizione al dialogo va coltivata, ma solo i nostri esclusivi interessi di genere. Non c'è benevolenza per noi? Allora non ne dobbiamo avere nessuna. Per nessuna.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 20, 2023, 01:15:25 am
Magari questo video non c'entra col caso, ma è pieno di informazioni e dice una cosa che colpisce: a livello mediatico, i delitti familiari hanno sostituito e hanno lo stesso scopo di guerra psicologica delle stragi politiche di un tempo

Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Marco21 - Novembre 20, 2023, 01:39:06 am
In questo contesto, caro Marco21, l' amore per l' altro sesso è totalmente fuori luogo. Visto che ci troviamo immersi in una società che ci è ostile, ostilissima, a cominciare dal genere femminile occidentale, nessuna predisposizione al dialogo va coltivata, ma solo i nostri esclusivi interessi di genere. Non c'è benevolenza per noi? Allora non ne dobbiamo avere nessuna. Per nessuna.

Parole sante. Sono d'accordo con te.
Solo che non è facile avere questo atteggiamento innaturale.
C'è chi è egoista ed animale per natura, come molte donne di oggi.
C'è chi invece deve obbligarsi ad annullare ogni sentimento,
 ed ogni legame sincero che ha percepito dentro di sè,
per persone che invece riescono a dimenticare anni o decenni di vita insieme,
come se nulla fosse, con una facilità che lascia sconvolti, sgomenti e senza parole.

C'è chi è egoista per indole,
e c'è chi deve IMPARARE con fatica, ad esserlo.
E non è per niente facile.
Ogni uomo sente il bisogno di affetto e di condivisione della propria interiorità.
E ogni uomo prova sofferenza, quando la persona con cui si è condiviso tantissimo,
un bel giorno si dimostra senza cuore, e dimentica tutto.
Come se non avesse un'anima.
E allora ti chiedi: "ma quindi io, con chi ho parlato così tanto e per così tanto tempo?
Chi c'era veramente ad ascoltarmi?
In quella mente, abita qualcuno? Abita un'anima?
Oppure ho amato un oggetto privo di anima e di cuore?
Come ha fatto a dimenticarmi così facilmente?
Qual'è il segreto di tanta disumanità?
Come ci si riesce?"



Sono sostanzialmente d'accordo con Marco


Grazie.

Un uomo ragionevolmente normale, nel peggiore dei casi si ferma prima che la situazione diventi irreparabile.

Sicuramente una persona non violenta, non commette omicidi. Invece sul fermarsi, prima di soffrire... non sarei così sicuro che sia facile per tutti. Specie se si amava molto la persona.

Infine, ci sono ipotesi considerate fantascientifiche ma formulate, oltre che da Blondet, anche da Piero Angela e dal neuroscienziato Paolo Cioni, secondo cui sarebbe possibile inlfuenzare a distanza l'attività cerebrale di una persona (il cervello lavora mediante segnali elettrici). Persone normalissime e non drogate che si buttano in cisterne irraggiungibili, o si chiudono in celle frigorifere (anche in quel caso fu filmato tutto).

Sono fatti inquietanti si. Ma le spiegazioni possibili sono tante. Visto che hai aperto un tema inquietante, allora ti dico che Rudolf Steiner affermava che molti esseri umani sono letteralmente pilotati da entità sataniche, che ne fanno quello che vogliono. Non è il cervello ad essere guidato, ma l'anima. E questo spiegherebbe tante cose, del nostro tempo...

.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 20, 2023, 03:10:32 am
Citazione
ma quindi io, con chi ho parlato così tanto e per così tanto tempo?

Siamo gli uomini vuoti
Siamo gli uomini impagliati
Che appoggiano l'un l'altro
La testa piena di paglia. Ahimè!
Le nostre voci secche, quando noi
Insieme mormoriamo
Sono quiete e senza senso
Come vento nell'erba rinsecchita
O come zampe di topo sopra vetri infranti

Citazione
Sicuramente una persona non violenta, non commette omicidi. Invece sul fermarsi, prima di soffrire... non sarei così sicuro che sia facile per tutti. Specie se si amava molto la persona.
Può darsi ma non è una cosa da dare per così semplice e scontata. Chissà se oltre alle solite femministe sentiremo qualche parere alternativo

Citazione
le spiegazioni possibili sono tante
Sono tutte ipotesi, ma se non ritrovano l'arma o il movente rimane confuso (ma chi uccide perché una finisce gli esami prima di lui?) diventano qualcosa di più.

Citazione
Rudolf Steiner affermava che molti esseri umani sono letteralmente pilotati da entità sataniche, che ne fanno quello che vogliono. Non è il cervello ad essere guidato, ma l'anima.
L'anima non può essere guidata senza consenso. Ma oggi tanta gente la vende al Diavolo, al punto che sul fenomeno indaga pure la D1g0s.
Comunque mi riferivo a possibili tecnologie. A Canneto di Caronia fu accertato dai militari e dalla NASA (fonti abbondanti in rete, RAI compresa) che furono provocati incendi, anche su oggetti metallici, da fasci di onde elettromagnetiche
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Marco21 - Novembre 20, 2023, 03:22:55 am

Può darsi ma non è una cosa da dare per così semplice e scontata.

Certo, ma l'ho detto anche io, più volte.  ---------------------->>


Sicuramente una persona non violenta, non commette omicidi.

Nella seconda parte della frase, non parlavo più dell'omicidio, ma dell'allontanarsi da una persona prima che ti faccia soffrire troppo.


Citazione
L'anima non può essere guidata senza consenso.

Questione di fede. Non ne abbiamo prove. Va specificato però, che in effetti Rudolf Steiner non diceva che le entità sataniche guidavano le anime. E' stata una mia sintesi affrettata. Lui affermava che molti esseri umani sono finte incarnazioni, senza un "Io", e che questi corpi senz'anima sono guidati da entità oscure, come fossero marionette. Questo spiegherebbe davvero tante cose...



Citazione
SULLA TERRA CI SONO INCARNAZIONI NON UMANE.
IN MEZZO A NOI VIVONO ESSERI SATANICI COLLEGATI CON ARIMANE.
"Nella nostra epoca s'incarnano una quantità innumerevole di persone prive di io, che in realtà non sono esseri umani.
Questa è una verità terribile.
Le vediamo intorno a noi ma non sono incarnazioni di un io, sono inserite nell'ereditarietà fisica, ricevono un corpo eterico e un corpo astrale, sono in un certo senso interiormente equipaggiate di una coscienza arimanica.
Se non le si osserva con attenzione, dall'esterno sembrano esseri umani, ma non sono esseri umani nel vero senso della parola.
Questa è una verità terribile, ma è qualcosa che esiste, è una realtà."

Dr. Rudolf Steiner. 
~17 Settembre 1924~

Io ne ho conosciuto qualcuno di questi esseri... o meglio qualcuna...

.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 20, 2023, 03:45:33 am
Citazione
Lui affermava che molti esseri umani sono finte incarnazioni, senza un "Io", e che questi corpi senz'anima sono guidati da entità oscure, come fossero marionette.
L'apparenza è quella
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 20, 2023, 11:39:42 am
Se la sorella "segue un'agenda" come pensa il Duca, non c'è il rischio che tutta la vicenda faccia parte di un macabro copione? I riferimenti satanici potrebbero avvalorare l'ipotesi:

(https://i0.wp.com/www.marcotosatti.com/wp-content/uploads/2023/11/Elena-Giulia-Cechettin.png?w=588&ssl=1)

(https://i0.wp.com/www.marcotosatti.com/wp-content/uploads/2023/11/Totolo-donne.jpg?w=720&ssl=1)

(https://i0.wp.com/www.marcotosatti.com/wp-content/uploads/2023/11/Piombino-Senegalese-90-anni.png?w=614&ssl=1)
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 20, 2023, 14:10:24 pm
Oggi sono sadico e voglio guastarvi il pranzo: vi pubblico qui la lettera Di Elena Cecchettin, sorella di Giulia al Corriere Della Sera il quale è stato BEN FELICE di pubblicarla integralmente. Naturalmente. Buon Blocco della digestione:

MOSTRI? NO. FIGLI DEL PATRIARCATO

" La cultura dello stupro è ciò che legittima OGNI comportamento che va a ledere la figura della donna (sapessi quanti comportamenti e quanti ragionamenti oggi vanno a ledere la figura dell'uomo, oggi, cara Elena)....Viene spesso detto "non tutti gli uomini". Tutti gli uomini no, ma sono sempre UOMINI. Un uomo è buono SE fa qualcosa per SMANTELLARE la società che lo PRIVILEGIA TANTO (e quali sarebbero questi "privilegi", di grazia?). E' RESPONSABILITA' degli uomini in questa società patriarcale dato IL LORO PRIVILEGIO E IL LORO POTERE (certo, siamo tutti dei privilegiati e abbiamo tutti del potere: sai quanti uomini e padri separati vanno a mangiare alla Caritas, cara Elena?) educare e richiamare amici e colleghi non appena sentano il MINIMO accenno di violenza sessista ( raccomandare alle ragazze e alle donne di non frequentare maschi violenti e stronzi, invece no?). Ditelo a quell' amico che controlla la propria ragazza ditelo a quel collega che fa catcalling alle passanti, rendetevi ostili a comportamenti del genere e ACCETTATI DALLA SOCIETA' (di cosa è fatta la "società", gentile ragazza? A me risulta che è costituita anche da ragazze e da donne che non solo ACCETTANO comportamenti del genere, ma che addirittura LI PREMIANO e LI APPREZZANO), che non sono altro che il preludio del femminicidio (il 99,9 periodico dei maschi che hanno comportamenti del genere non commettono poi "femminicidio", cara Elena. Come la mettiamo con il "preludio"?). Il femminicidio è un omicidio di Stato, perchè lo Stato non ci tutela, non ci protegge (perchè, forse lo Stato tutela le vittime della mafia e le vittime del racket? Solo quando ad essere ammazzate sono le donne ci accorgiamo che lo Stato "non tutela?). Il femminicidio NON E' un delitto passionale, è un delitto di potere (e qual'è allora la soluzione?: eccola). SERVE un'educazione sessuale affettiva capillare (solo da farsi ai maschi, però) che serva ad insegnare che l'amore NON E' POSSESSO ( guarda che ci sono anche ragazze e donne che per possesso hanno ucciso, uccidono e ucciderebbero, cara Elena e non sono affatto poche). Bisogna FINANZIARE (con quali soldi, please?) i centri antiviolenza e bisogna dare la possibilità di chiedere aiuto a chi ne ha bisogno (non se sono di sesso maschile, come si è visto in tutti i casi in cui lo si è verificato; i maschi che se ne stiano alla larga dai centri antiviolenza, si arrangino e si difendano da soli)". Insomma, un gran bel comizietto. Peraltro udito oggi anche in televisione al TG5 perchè tutti, ma proprio tutti ne vengano a conoscenza

Piccolo calcolo matematico: "femminicidi" compiuti nel 2022: sono stati 120          Popolazione femminile in Italia: 30 milioni

Risultato rapporto "femminicidi"/ popolazione femminile: 0,0004%       E questa qui sarebbe un'"emergenza nazionale", cara Elena?

QUESTA è piuttosto un'emergenza NAZIONALE: 5 milioni e 674 mila poveri assoluti in Italia  (+ 357.000 rispetto all'anno prima)

Risultato rapporto poveri assoluti e indigenti/ popolazione italiana:  10%

E c'è ancora qualche DEFICIENTE che contesta l'assioma da noi SEMPRE SOSTENUTO che IL CONFLITTO DI GENERE ALTRO NON E' CHE UN'ARMA DI DISTRAZIONE DI MASSA  per occultare e negare il conflitto VERO e cioè LA LOTTA DI CLASSE?
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Duca - Novembre 20, 2023, 16:24:38 pm
Se la sorella "segue un'agenda" come pensa il Duca, non c'è il rischio tutta la vicenda faccia parte di un macabro copione?
Azz mi ha letto nel pensiero... dopo che ho visto il pentacolo rovesciato e ascoltato le parole, termini come "possedere" "cenere" "bruciare"... ho pensato "qua ci vorrebbe il buon vecchio Franceschetti". :cool:
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 20, 2023, 21:42:37 pm
Azz mi ha letto nel pensiero... dopo che ho visto il pentacolo rovesciato e ascoltato le parole, termini come "possedere" "cenere" "bruciare"... ho pensato "qua ci vorrebbe il buon vecchio Franceschetti". :cool:
Già, magari questo caso non rientra nel filone ma è comunque una lettura illuminante.
La sorella con simboli satanici che non sembra mostrare cordoglio è agghiacciante e potrebbe significare qualcosa

Da Twitter (profilo di una donna):
Ma, la sorella di sinistra con l'anello al naso, lei che dà colpe a vanvera a Salvini e al governo, lei che sapeva tutto e che aveva capito tutto...
che cavolo ha fatto di concreto per salvarla?
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Salar de Uyuni - Novembre 20, 2023, 23:03:30 pm
Ma...
Magari fosse Satana.
Bho io ci vedo il deterioramento di un processo iniziato tempo fa.
Ora però stiamo raggiungendo livelli da regime.
Che poi lei sia satanista, bho probabile.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 20, 2023, 23:25:58 pm
E' una storia semplice, tutto chiaro, caso chiuso. Però filtra una certa puzza di zolfo, specialmente dall'atteggiamento apparentemente privo di cordoglio della sorella (anche a prescindere dia riferimenti satanici su cui nessun cronista sembra trovare da ridire).

Sembra molto diversa da Giulia, magari c'erano attriti o altro che non conosciamo a parte la differenza nell'abbigliamento? Chissà
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Ryu - Novembre 21, 2023, 09:15:08 am
La causa è l'incapacità o la non volontà, di osservare le cause in profondità. E se qualcuno prova ad analizzare le cause, viene addirittura criticato ed accusato di giustificare l'assassino. Ma analizzare e giustificare, sono due cose nettamente diverse. Finchè si continuerà a dire che la colpa è solo degli uomini violenti, il problema non si risolverà mai. Tra l'altro questi omicidi ci sono sempre stati, e sono persino in diminuzione.

Il problema principale, è che non esistono i reati morali. Una donna quindi, può fare letteralmente ciò che le pare a un uomo. Può ingannarlo, tradirlo, sbeffeggiarlo e prenderlo in giro, distruggerlo emotivamente, ridurre la sua mente a un cumulo di macerie, e farla sempre franca, senza che nessuno la punisca mai, e senza che l'uomo possa difendersi in nessun modo. Quindi, chi soffre le pene dell'inferno, e non percepisce nessuna giustizia in questa società, e si sente vittima di una terribile ingiustizia, se non è sufficientemente saggio e forte, rischia di farsi giustizia da sè.

Pensare che queste donne uccise, siano delle assolute vittime innocenti che nulla avevano fatto di male, nella stragrande maggioranza dei casi, è totalmente falso. Lo sanno bene tutti gli psicologi, che quasi sempre, nelle coppie le responsabilità e i disturbi psicologici, sono spesso di entrambi ("per fare un fosso ci vogliono due rive" recita il proverbio). C'è modo e modo di lasciare un uomo. Puoi essere schifosamente egoista e disumana, e farlo soffrire come un cane, o puoi pensare anche al suo bene, dimostrando che hai a cuore anche la sua vita, e non solo la tua. Se dimostri empatia, difficilmente le cose vanno in questo modo. Senza contare il fatto, che ormai sono sempre e solo le donne a lasciare e a interrompere le relazioni, spesso anche per futilissimi motivi, o addirittura anche senza alcun motivo. E lo sappiamo bene tutti. La totale assenza di empatia femminile, che spesso si riscontra, produce queste mostruosità.

Se compi il male, prima o poi ti ritorna indietro. In un modo o nell'altro. Chiamalo karma, chiamala provvidenza, chiamala legge di causa-effetto, chiamala legge di azione e reazione. Sono leggi cosmiche, universali, che valgono sempre. Se non l'avesse uccisa lui, ne avrebbe pagato le conseguenze in altri modi, o l'avrebbe uccisa qualcun'altro, dopo aver ricevuto lo stesso trattamento poco empatico.

Dire che la colpa è solo ed unicamente degli uomini, e guardare solo l'ultima azione finale, senza considerare tutta la storia e tutto ciò che è successo prima, non solo è illogico e disonesto, ma è anche molto stupido, perchè impedisce di risolvere il problema ed evitare che queste atrocità si ripetano.

Le donne non riescono a dissociare la descrizione dalla presa di posizione. Così fan gli emotivi
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Red- - Novembre 21, 2023, 12:20:34 pm
Tra l'altro, solo come nota a margine, dai dati ufficiali in Italia da inizio anno al 21 novembre 2023 si sono registrati 106 cosiddetti "femminicidi"; mentre solo sino a luglio 2023, le morti sul lavoro (escluse quelle in itinere) sono state 450 (25 le donne).
Quasi 5 volte tanto rispetto ai "femminicidi". (Difficile vedere una logica in tutta questa differenza "di propaganda", se non si pensa a ragioni altre)

Fonti:
https://www.money.it/quanti-femminicidi-italia-2023-numeri-europa-mondo

https://finanza.lastampa.it/News/2023/08/31/morti-sul-lavoro-559-vittime-nei-primi-7-mesi-2023-media-di-80-vittime-al-mese/MTczXzIwMjMtMDgtMzFfVExC
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 21, 2023, 12:47:00 pm


C'è bisogno di aggiungere altro?
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 21, 2023, 13:16:49 pm
Sì: che i suicidi maschili a seguito di rovina da divorzio sono almeno il doppio dei femminicidi ma non frega niente a nessuno.
Da rilevare anche che i cd. femminicidi sono spesso commessi da rappresentanti delle forze dell'ordine, che (almeno in teoria) non sono certo noti per impulsività e tendenza a delinquere. Ciò oltre a suscitare orrore spalanca abissi di domande sulla giustizia italiana, sulla serietà di certa propaganda e iniziative puramente ideologiche
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Ryu - Novembre 21, 2023, 13:58:56 pm
Il "caso Giulia Cecchettin" e la criminalizzazione del genere maschile che ha scatenato sta già dando i suoi frutti: il cantante Piero Pelù ha appena dichiarato: "Mi vergogno di essere uomo. Noi maschi siamo tutti da rifare". Come volevasi dimostare!

Non ci arrivi a quei livelli se non sei un servo del potere.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 21, 2023, 13:59:52 pm
E in più c'è da dire che MAI ho visto nella televisione e nei giornali vomitare tanto odio e tanto disprezzo nei confronti di un assassino. Intendiamoci bene a scanso di equivoci: se lo merita tutto. Ma certamente si merita lo stesso odio e disprezzo pure Totò Riina e Mattia Messina Denaro i quali hanno ordinato l'uccisione e persino ucciso con le loro mani tante più persone. Ma essendo loro tutte o quasi di sesso maschile non hanno suscitato tante e tali emozioni (abilmente alimentate dai media nazionali). Inoltre la vittima era perfetta per suscitare emozioni di compassione per lei come di odio feroce per il suo assassino: era giovane, buona (così almeno l'hanno descritta), in procinto di laurearsi e quindi di diventare una "donna di successo" (anche se non è detto che chi si laurea dopo ottiene il successo, perlomeno in Italia, comunque soprassediamo). Esattamente il prototipo della vittima IDEALE dei "femminicidi" per la nostra narrazione femminista dominante: la donna giovane che SA quello che vuole, che riesce nello studio e quindi nella carriera (le due cose devono essere consequenziali) che prende e lascia con disinvoltura e (perchè no?) prende anche in giro i maschietti che incontrano (che se lo meritano di certo) i quali devono farsene una ragione. Invece quello "stronzo" cosa fa? Si vendica. La uccide. Si dice: "Gli uomini NON ACCETTANO di essere lasciati". Le donne invece lo accettano? C'è da giurarci che l'accoglienza che Filippo Turetta avrà in Italia e nelle carceri sarà pessima. Dovranno metterlo in una cella di sicurezza se vogliono evitare che venga linciato, questo è certo. Però io sono sicuro anche di un altra cosa: in carcere si potrà consolare leggendo e rileggendo le lettere di amore che tante donne e ragazze gli scriveranno, come sempre capita a questi soggetti ( è capitatao persino a Izzo, l'assassino e lo stupratore del Circeo), Capiterà anche a Filippo Turetta. Con grande fastidio e indignazione delle femministe nostrane che non sanno o fanno finta di non sapere e non capire che la cosiddetta "cultura patriarcale" è condivisa ancora e anche da tante donne e ragazze che sentiranno il fascino irresistibile del "bello e dannato" e gli scriveranno in carcere. Unìaltra cosa che le nostre femministe non sanno o fanno finta di non sapere e di non capire è che il delitti di sangue hanno sempre una loro cupa grandezza ed esercitano sempre una loro cupa attrazione soprattutto sulle donne che hanno sempre subito il fascino del delinquente disposto a sfidare le regole e le convenzioni sociali e che paga in prima persona. Tante di loro gli scriveranno mandandogli le loro foto in carcere. E' già successo. E succederà ancora. Vogliamo scommettere? 
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 21, 2023, 14:08:52 pm
Non ci arrivi a quei livelli se non sei un servo del potere.

E da servo del potere fai quello che il potere ti ordina. Se il potere ti ordina di dire di vergognarti di essere uomo o ti fa capire che avrebbe piacere che tu dichiarassi di vergognarti di essere uomo, tu parli come Garibaldi dopo la battaglia di Bezzecca: " Ho ricevuto il dispaccio n° 1073. Obbedisco!". Solo che Garibaldi la battaglia di Bezzecca l'aveva vinta. Pelù al massimo potrebbe vincere il Festival di Sanremo. Però non vince neppure quello.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 21, 2023, 14:19:52 pm
E in più c'è da dire che MAI ho visto nella televisione e nei giornali vomitare tanto odio e tanto disprezzo nei confronti di un assassino. Intendiamoci bene a scanso di equivoci: se lo merita tutto. Ma certamente si merita lo stesso odio e disprezzo pure Totò Riina e Mattia Messina Denaro i quali hanno ordinato l'uccisione e persino ucciso con le loro mani tante più persone. Ma essendo loro tutte o quasi di sesso maschile non hanno suscitato tante e tali emozioni (abilmente alimentate dai media nazionali). Inoltre la vittima era perfetta per suscitare emozioni di compassione per lei come di odio feroce per il suo assassino: era giovane, buona (così almeno l'hanno descritta), in procinto di laurearsi e quindi di diventare una "donna di successo" (anche se non è detto che chi si laurea dopo ottiene il successo, perlomeno in Italia, comunque soprassediamo). Esattamente il prototipo della vittima IDEALE dei "femminicidi" per la nostra narrazione femminista dominante: la donna giovane che SA quello che vuole, che riesce nello studio e quindi nella carriera (le due cose devono essere consequenziali) che prende e lascia con disinvoltura e (perchè no?) prende anche in giro i maschietti che incontrano (che se lo meritano di certo) i quali devono farsene una ragione. Invece quello "stronzo" cosa fa? Si vendica. La uccide. Si dice: "Gli uomini NON ACCETTANO di essere lasciati". Le donne invece lo accettano? C'è da giurarci che l'accoglienza che Filippo Turetta avrà in Italia e nelle carceri sarà pessima. Dovranno metterlo in una cella di sicurezza se vogliono evitare che venga linciato, questo è certo. Però io sono sicuro anche di un altra cosa: in carcere si potrà consolare leggendo e rileggendo le lettere di amore che tante donne e ragazze gli scriveranno, come sempre capita a questi soggetti ( è capitatao persino a Izzo, l'assassino e lo stupratore del Circeo), Capiterà anche a Filippo Turetta. Con grande fastidio e indignazione delle femministe nostrane che non sanno o fanno finta di non sapere e non capire che la cosiddetta "cultura patriarcale" è condivisa ancora e anche da tante donne e ragazze che sentiranno il fascino irresistibile del "bello e dannato" e gli scriveranno in carcere. Unìaltra cosa che le nostre femministe non sanno o fanno finta di non sapere e di non capire è che il delitti di sangue hanno sempre una loro cupa grandezza ed esercitano sempre una loro cupa attrazione soprattutto sulle donne che hanno sempre subito il fascino del delinquente disposto a sfidare le regole e le convenzioni sociali e che paga in prima persona. Tante di loro gli scriveranno mandandogli le loro foto in carcere. E' già successo. E succederà ancora. Vogliamo scommettere?
Scommessa vinta. Secondo me sposerà una giornalista o la sua psicologa (fatti realmente accaduti).
In altre epoche le donne non subivano il fascino del delinquente, è un segno dei tempi.
A Garibaldi* preferisco il cantante, almeno non pretende di essere un eroe

* Sappiamo come "vinceva" le battaglie, Anita era una p. e lui portava i capelli lunghi per nascondere l'orecchio che gli avevano tagliato perché era un volgare rubagalline
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 21, 2023, 14:59:32 pm
A Garibaldi* preferisco il cantante, almeno non pretende di essere un eroe

* Sappiamo come "vinceva" le battaglie, Anita era una p. e lui portava i capelli lunghi per nascondere l'orecchio che gli avevano tagliato perché era un volgare rubagalline
Tu mi sembri Francesco Battiato che cantava: "A Vivaldi preferisco l'uva passa che mi dà più calorie". Garibaldi eroe lo hanno fatto gli altri. E comunque, a rischiare il culo e il collo (se lo catturavano finiva impiccato, questo è certo, con grande gioia di Cavour che non vedeva l'ora di levarselo dai piedi) per conquistare il Regno di Napoli c'è andato lui e non l'esercito piemontese il quale le battaglie le perdeva sempre a meno che non venisse spalleggiato e aiutato dalla Francia (come avvenne nell'unica vittoria conseguita, quella di San Martino). Ad ogni modo, Garibaldi fu l'unico generale che vinceva le battaglie. Gli altri le perdevano. Quanto ad Anita, abbandonò il marito (disabile ufficiale dell'esercito brasiliano) per seguire il bell'italiano che faceva il pirata nelle lagune di Dos Patos. altro esempio di fascinazione femminile per il delinquente. Quindi, non è affatto vero, caro Vicus, che "in altre epoche le donne non subivano il fascino del delinquente", come affermi tu. Lo hanno sempre subito e da sempre. Solo che mentre prima le donne erano tenute a freno finchè si riusciva a farlo, si capisce (il povero ufficiale brasiliano disabile non potè impedire ad Anita di andarsene) oggi nessuno OSA criticare le donne, figuriamoci tenerle a freno e quindi la fascinazione femminile per il delinquente può espletarsi e manifestarsi in tutta pienezza. Garibaldi stesso ebbe dei rimorsi per aver portato via Anita al marito ("se colpa fu, la mia, l'ebbi intera" scrisse nelle sue Memorie). Non Anita, la quale senza ripensamenti e rimorsi seguì Garibaldi fino alla tragica fuga e morte alle Mandriole e quindi si merita l'epiteto che le hai appena rivolto. Sia come sia, un ruolo nel Risorgimento e non piccolo, il "rubagalline" Garibaldi lo ha avuto. Penso che a chi è oggi cattolico dovrebbe interessare ben altro che ridimensionare la figura di Garibaldi: dovrebbe preoccuparsi del clima anticristiano e anzi neopagano che si sta instaurando in Occidente che si avvale anche del femminismo e che per imporsi e imporre i suoi nuovi diktat ed i suoi nuovi dogmi si avvale anche delle vicende come quella di Giulia Cecchettin. Concentriamoci su questo e lasciamo perdere la Storia.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 21, 2023, 15:22:19 pm


Qualcuno finalmente reagisce. Fusaro c'è. Aspettiamo gli altri che al momento non sono pervenuti.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Sardus_Pater - Novembre 21, 2023, 15:40:05 pm
Sotto i vari video su Youtube dedicati al caso ci sono per fortuna molti commenti di uomini che rifiutano il diktat di fare mea culpa (e pure diverse donne che li spalleggiano). Elena Cecchettin invece mi pare pure lei un frutto marcio della provincia profonda in cui si è consumato il delitto, tale e quale a Turetta, con la sola differenza che lei non ha ucciso - ma può far danno uguale.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 21, 2023, 16:14:02 pm
Garibaldi è più vicino all'uva passa che a Vivaldi... almeno Battiato sapeva cantare.
Per me un generale può vincere mille battaglie ma se non le vince per suo merito (v. anche "Napoleòn") è solo una macchietta e un rubagalline (appunto).
100 anni fa la donna media non sognava delinquenti. Anzi i rubagalline li temeva e sperava in un marito che li tenesse lontani. Poi, certo, Anita era Anita, da cui l'appellativo.
Il clima anticristiano cominciò proprio con Garibaldi che non era noto per la sua devozione (e neppure Anita).
Non è fuori argomento notare come queste marionette della Storia siano degli illusi con scarso senso della realtà, dalle utopie pseudosocialiste di Garibaldi (puntualmente deluso nei suoi sogni da Vittorio Emanuele) alle fantasie imperial-monarchiche di Napoleòn che aveva fatto carriera grazie alla Rivoluzione Francese che ne era l'antitesi.
Lo stesso dicasi delle femministe che credono a valori inesistenti che a malapena nascondono il nulla: pensano di poter contare qualcosa, si affannano per apparire ovunque credendo di poter fare politica, ma al massimo diventano figuranti del potere.
Prendono rubagalline e persone ignoranti, che farebbero chissà cosa per sedersi su una poltrona, come il delinquente comune che è disposto a tutto per un orologio d'oro e una macchina di lusso credendo di contare qualcosa (finché il potere non lo scarica senza tanti complimenti quando non serve più).
Non è un caso che in TV vediamo sempre più gente con l'anello al naso, o venuta da "chillu paese" mentre la parte sana della società è ammutolita e come annichilita da questa oppressione, nemmeno fa più figli, non si associa più e pure quando esce il sabato sera ha paura di dire che non ha votato il candidato di "sinistra"
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 21, 2023, 16:33:07 pm
Elena Cecchettin invece mi pare pure lei un frutto marcio della provincia profonda in cui si è consumato il delitto, tale e quale a Turetta, con la sola differenza che lei non ha ucciso - ma può far danno uguale.
Curioso che l'assassino abbia l'aria del poveraccio che non farebbe male a una mosca, e la sorella sembri così fredda, non mi risulta che abbia neppure mostrato cordoglio.
Ancora non ci sarebbero certezze sull'arma del delitto, pare ce ne sia una "seconda" non ritrovata, né (se non vado errato) sul luogo esatto dell'omicidio, dove si dovrebbe rinvenire una quantità di sangue congruente con la dinamica delittuosa (in caso contrario ogni ricostruzione è da scartare a priori).
Nell'attesa di chiarimenti, se mai verranno, segnalo una curiosa coincidenza. Poco prima di morire la Kercher si fece inconsapevolmente fotografare accanto a un tizio con un pugnale.
Alla Cecchettin invece qualcuno ha scattato questa foto:

(https://i.imgflip.com/86sisk.jpg)

Forse non ha importanza sapere a chi sia venuta l'idea, se alla stessa vittima, al presunto assassino, alla sorella o altri. Ma in entrambi i casi quelle immagini suonano come un'involontaria anticipazione del fatto delittuoso.
Coincidenze, probabilmente. Ma le probabilità statistiche che una si faccia una foto in un bagagliaio sono prossime allo zero, che poi ci muoia davvero sono assolutamente nulle
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 21, 2023, 17:09:36 pm
Vogliamo dire che Garibaldi vinceva per demerito degli altri? Va bene, diciamolo. Diciamo che i generali dell' esercito napoletano erano tutti delle pippe e così i soldati di Franceschiello. Però risulta che Garibaldi sconfisse anche il generale austriaco Kuhn alla battaglia di Bezzecca. Una "pippa" anche lui? Che Garibaldi sapesse guidare uomini e motivarli lo ammettevano anche i suoi nemici. Nella prima guerra di indipendenza un ufficiale austriaco disse a un prigioniero piemontese: " Sapete perché voi piemontesi avete perso la guerra? Perché avete isolato ed emarginato l' unico che poteva batterci: Garibaldi". E non aveva nessun motivo per esaltarlo gratuitamente. Quanto allo spirito anticattolico che prese piede, secondo te, con Garibaldi, esso fu semmai alimentato da numerosi abusi che la Chiesa ha commesso nei secoli e dai quali non si è mai emendata fino in fondo. Ma lasciamo perdere queste polemiche e concentriamoci piuttosto sull'argomento del topic. Oggi finalmente ho sentito il politico Castelli che ha risposto per le rime ad una femminista in un programma televisivo dicendo che le tante vittime maschili della violenza sono il doppio di quelle femminili. Su di loro, niente da dire? Bravo! Tu hai hai altri esempi da citare?
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 21, 2023, 17:55:09 pm
Garibaldi vinceva perché i generali borbonici massoni lo lasciavano vincere. Non dirmi che non lo sai, si trova in rete.
Citazione
Quanto allo spirito anticattolico che prese piede, secondo te, con Garibaldi, esso fu semmai alimentato da numerosi abusi che la Chiesa ha commesso nei secoli e dai quali non si è mai emendata fino in fondo
Questa è retorica ottocentesca di stampo, appunto, "garibaldino". Come se oggi il popolo fosse sovrano... almeno il Vaticano (con i suoi difetti) non provocava artatamente crisi economiche né praticava iniezioni letali alla popolazione (tutte meraviglie moderne).
Se non vuoi andare off topic dai l'esempio. Ma se non si considerano un minimo le dinamiche del potere inutile discutere di femminismo, neanche fosse piovuto dal cielo.

Citazione
le tante vittime maschili della violenza sono il doppio di quelle femminili.
Su di loro, niente da dire?
Se la nuova l'hai sentita tu, parlane tu: a quale violenza si riferisce? Al divorzio o a quella domestica? Fonti di questi dati da citare per poter utilizzare in modo credibile la notizia?
Il topic riguarda il caso Cecchettin. Ci sono state reazioni da parte maschile ma, a parte il fatto positivo di un'accresciuta consapevolezza (più che altro virtuale) non credo cambino la sostanza: si sta dando alla vicenda un risalto mediatico h24, pari a quello sulla "pandemia", il che potrebbe significare leggi draconiane che potrebbero anche includere i forum maschili, o la strumentalizzazione di quello che vi viene scritto.
Fermo restando che il topic è vasto e ognuno è libero di scrivere quel che vuole, mi pare argomento prioritario
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 21, 2023, 19:21:31 pm
Toh, guarda... anche la "brava" ragazza acqua e sapone può essere un mostro. Precoce, in questo caso. Facciamo qualche bella legge speciale?

(https://i.imgflip.com/86t9k6.jpg)
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 21, 2023, 19:52:40 pm
Invece il generale austriaco Kuhn ha lasciato vincere Garibaldi? Bah!

Comunque, anche Giuseppe Cruciani ha già detto e ripetuto vhe NON SI SENTE COLPEVOLE IN QUANTO UOMO, E con lui siamo già tre. Qualcuno ha qualcun altro da aggiungere alla lista?
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 21, 2023, 22:43:07 pm
In attesa che altri aggiungano, osservo che un simile circo mediatico e mobilitazione istituzionale con invocazione di leggi speciali non si improvvisa, ci sono 100 omicidi di donne l'anno e proprio ora scatenano un inferno a reti unificate che neanche la pandemia. Tutto spontaneo, tutto normale
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 22, 2023, 04:56:25 am
di Cesare Sacchetti

I media hanno allestito una vera e propria saga al riguardo e la sensazione che ci fosse qualcosa che non andava la si era avuta già la scorsa settimana.

Stiamo parlando del caso che ha portato alla morte di Giulia Cecchettin sulla quale in questi giorni abbiamo visto mettersi in moto una massiccia macchina della propaganda mediatica che sembrava pronta da un momento all’altro a veicolare il suo distorto messaggio.

Il messaggio è sempre lo stesso. Gli omicidi di donne avvengono in quanto le donne sono donne e dietro di essi ci sarebbe dunque l’infimo patriarcato nemico della rivoluzione liberal-progressista del 68.

Noi avevamo nei giorni scorsi provato a citare le statistiche per mettere in evidenza una semplice verità.



Le statistiche ufficiali del tasso di omicidi per donna ogni 100mila donne

I numeri, seppur freddi e crudi, sono abbastanza chiari e ci dicono che non è mai esistita nessuna emergenza reale per quello che riguarda gli omicidi delle donne.

Utilizziamo non a caso la parola omicidi perché nella lingua italiana, e non in quella attuale contaminata dal pensiero liberal-progressista, questa parola identifica sia gli omicidi degli uomini che quelli delle donne.

E i numeri raccontano una storia molto chiara. Negli ultimi 10 anni su ogni 100mila donne solamente 0,5 sono state uccise.

Se poi scomponiamo il numero assoluto di omicidi di uomini e di donne, vediamo che le donne vengono uccise di meno dagli uomini quando queste rappresentano il 39% degli omicidi complessivi.

I moventi poi spesso non hanno nulla a che vedere con quelli che la macchina di disinformazione mediatica vuole far credere.

Le donne non vengono uccise in quanto donne. Esattamente come gli uomini i moventi sono pressoché identici quali futili motivi, liti, rancori personali e a volte poi ci sono casi di persone uccise per le quali non è stato possibile risalire ad un movente.

Non c’è dunque un mondo patriarcale che agisce scientemente per “opprimere” le donne come vuole farci credere il mondo liberal-progressista.

C’è una rappresentazione falsa di un fenomeno che nelle statistiche non trova riscontro. C’è il tentativo deliberato di demonizzare la figura maschile che va considerata come “colpevole” di tutte le disgrazie che capitano alle donne anche quando queste rifiutano la narrazione femminista.

Narrazione che poi ovviamente sorvola su tutti gli omicidi di donne commessi da immigrati e non sono affatto pochi.

Qualche tempo fa venne fatta una statistica che scomponeva gli omicidi e risultava chiaro che gli stranieri hanno una tendenza maggiore a commettere questo reato e altri di più degli italiani.

Anche qui i numeri si premurano di smentire la narrazione del migrante “innocente” venuto in Italia in cerca di fortuna, quando spesso purtroppo si tratta di avanzi di galera dei vari Paesi africani.

La storia è molto diversa. Le statistiche ci dicono che il 34% dei reati è commesso da stranieri e la loro tendenza a delinquere è molto più alta degli italiani considerati che essi sono il 10% circa della popolazione in Italia.

Questo vale anche per ciò che riguarda i crimini più odiosi per il mondo femminista, quali la violenza sessuale.

La violenza sulle donne non interessa però se a commetterla è uno straniero. Essa disturba la narrazione liberal-progressista che è interessata a rimuovere il patriarcato, l’uomo italiano nativo e invece vuole favorire il processo di sostituzione etnica di kalergiana memoria.

Alla base dell’inesistente fenomeno mediatico chiamato “femminicidio” c’è dunque la volontà di demolire ciò che rappresenta la cultura cattolica e ciò che rappresenta l’unico vero modello di famiglia esistente, quello naturale fondato sull’unione tra uomo e donna.

La società aperta di stampo sorosiano vuole demolire le istituzioni di un tempo e instillare nell’uomo italiano ed Occidentale una sorta di senso di colpa primigenio che lo porta ad odiare sé stesso solamente per non essere straniero e con la pelle scura.

È un processo di autorazzismo che vuole innescare a sua volta un processo di autodistruzione della nostra società, già sfigurata dal 68 e dalla sua rivoluzione che ha partorito il divorzio nel 1973 e l’aborto nel 1978, fino ad arrivare al suo completo annichilimento.

E’ una rivoluzione concepita a tavolino dai filosofi della scuola di Francoforte che possono considerarsi i padri ideologici del movimento del 68 e degli stravolgimenti che esso ha portato in Italia ed in Europa.

La secolarizzazione sotto la sua ipocrita maschera di neutralità verso ogni religione, quando in realtà essa è intrisa di odio verso il cristianesimo e di deferenza verso altri culti, soprattutto quello ebraico, mira proprio a questo fine ultimo.

La secolarizzazione vuole semplicemente rimuovere ogni traccia dei valori del mondo cristiano e greco-romano per sostituire ad entrambi una società liquida nella quale non c’è più alcuna traccia di religiosità e di identità etnica, poiché tutto deve fondersi nel famigerato melting pot fino a cancellare ciò che c’era alle origini.

Questo processo di ingegneria sociale finanziato da ONG sorosiane e dalle varie massonerie serve semplicemente a distruggere la cristianità che va sostituita in tale “visione” con il culto illuminista dei diritti umani che al di là della sua ipocrita apparenza laicista nasconde invece uno strettissimo legame con l’esoterismo e il luciferianesimo.

Quando Adam Weishaupt nelle sue lettere ai suoi compagni di setta degli Illuminati, fondati nel 1776, affermava di voler cancellare tutto ciò che la cristianità rappresentava, intendeva proprio ciò che vediamo adesso.

Questo disegno è molto più antico di quello che si crede come si può vedere. La guerra alla cristianità e alla tradizione affonda le sue radici nel secolo dei lumi quando filosofi illuministi quali Voltaire e Rousseau decisero che questa religione doveva essere sradicata dall’Europa e dedicarono la loro esistenza a tale scopo.

Questo è il pensiero che muove dunque la campagna dei cosiddetti “femminicidi” e questo è il pensiero che ha dichiarato guerra alla nostra esistenza e alla nostra identità, prima che questa fosse aggredita dalla secolarizzazione e dalla rivoluzione sessantottina.

https://www.lacrunadellago.net/i-punti-oscuri-dellomicidio-cecchettin-e-perche-il-femminismo-vuole-distruggere-la-cristianita/
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Salar de Uyuni - Novembre 22, 2023, 05:49:49 am
Questa attenzione verso il "cosiddetto" femminicidio sta prendendo dei toni vomitevoli.
Sarabanda di marmaglie umane che cianciano di "educazione" (rieducazione?) dei ragazzi, di colpe del sistema patriarcale, penoso, dai tempi in cui la parodi tentava di introdurre il famigerato neologismo "femminicidio" a una grancassa spasmodica.
Netto peggioramento.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 22, 2023, 08:52:55 am
Appunto come ha scritto Sacchetti è il sistema che affonda (speriamo) e cerca di inventare sempre nuove emergenze per restare a galla
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 22, 2023, 09:14:29 am
Ho la netta sensazione che tutta questa melma non aspettava altro che un omicidio come questo per emergere. Chi dirige adesso la danza della criminalizzazione del maschio IN QUANTO TALE adesso sta ringraziando e persino benedicendo Filippo Turetta in segreto. Femministe comprese. Per il pensiero femminista, ansioso di imporsi ed imporre la propria ideologia, se non ci fossero i "femminicidi" vari, bisognerebbe inventarli. Adesso questa ideologia si sta affermando. Prima questo marcio Occidente affonda nella merda che lo attende e meglio è.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 22, 2023, 09:27:55 am
Ho la netta sensazione che tutta questa melma non aspettava altro che un omicidio come questo per emergere.
https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/topic,19174.msg207866/topicseen.html#msg207866
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 22, 2023, 11:17:41 am
Era ora che qualcuno cominciasse a reagire. E soprattutto a ragionare. Soprattutto definendo "demenziali" i (s)ragionamenti di Elena Cecchettin. Qualcuno forse chiede alle donne di fare un "mea culpa" perchè UNA DI LORO, la Franzoni, ha ucciso il piccolo Samuele?
Grande Fusaro. Ottima la sua analisi sulla "società senza padri", sulla "cultura della "deregolamentazione" e sulla società "senza regole e senza limiti", nonchè sulla "morte di Dio" il maggiore dei padri che stabiliscono regole e confini. Limiti che l'attuale società non riconosce e non INTENDE RICONOSCERE perchè improntata al libero consumo e al libero fluire dei capitali e delle merci per consentire i quali occorre distruggere il "patriarcato" e cioè la FAMIGLIA STESSA che protegge i suoi membri dal libero sfruttamento dell'uomo sull'uomo. Questo è il vero obiettivo del pensiero unico dominante che sta speculando sulla vicenda di Giulia Cecchettin. Le femministe citrulle non lo capiscono.


Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 22, 2023, 11:26:45 am
In realtà è impossibile che sia stata la Franzoni ma sorvoliamo
Sacchetti spiega le stesse cose qui (https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/topic,19171.msg207867.html#msg207867)
L'uomo è il nemico ufficiale della società globale e e neppure lo sa
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 22, 2023, 12:28:11 pm
In realtà è impossibile che sia stata la Franzoni ma sorvoliamo

Perchè la Franzoni è cattolica? Dai, caro Vicus! Ricordati che una donna cattolica i primo luogo è donna e solo secondariamente cattolica. Le Caterine da Siena, le Marie di Nazareth, le Terese di Avila sono state delle eccezioni. Rilevanti, ma eccezioni!
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 22, 2023, 13:41:21 pm
Franzoni cattolica?! Non mi pare proprio, secondo l'avv. Franceschetti (che lo dà per certo avrà trovato fonti attendibili) quella famiglia era legata a certi "ambienti".
Sempre lui spiega che in quei pochi minuti non aveva materialmente il tempo per commettere l'omicidio e poi uscire pulita e strigliata  (furono trovate solo minime tracce di sangue su un pigiama).

Massimo non so se ti rendi conto che abbiano un sistema giudiziario che commina ergastoli a UOMINI sulla base di teoremi e prove inesistenti ("non poteva non essere stato lui", caso Gabriele),  falsificate (DNA Sollecito, telecamera Bossetti e testimonianza Scattone), addirittura ridicole ("poesia" attribuita oltretutto erroneamente al Binda). UOMINI che hanno pagato per coprire responsabilità altrui forse in alto loco.
Per non parlare delle "banali" false accuse di cui gli UOMINI sono ritenuti colpevoli fino a prova contraria e che non riguardano soltanto più stupri e molestie (per le pacche, come abbiamo visto di recente, si arriva a 20k€ e 5 anni di servizi sociali); ma si estendono a comportamenti inoffensivi e comunque interpretabili in più modi come sguardi, invii di mazzi di fiori e bigliettini di auguri
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 22, 2023, 14:00:50 pm
Intanto, caro Vicus, goditi questo discorso (intelligente) di Diego Fusaro:

Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Frank - Novembre 22, 2023, 19:26:20 pm


Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 22, 2023, 19:57:52 pm
Articolo su La Stampa (di fesserie) intitolato: "I maschi SI ARRENDANO (non gli uomini violenti, I MASCHI, quelli che nascono tali)": il loro potere è finito ( e quale potere, di grazia, con le leggi attuali?). "Gli uomini" - si legge - " non hanno più potere (ah, no? Nemmeno i maschi alfa, adesso, " ricchi e potenti?)". Ma la parte più divertente viene adesso: " le donne non hanno bisogno di essere difese (ah, ah, lo si è  visto con le continue richieste di protezione dallo Stato che continuano a piovere dal mondo femminile) e SANNO DIFENDERSI DA SOLE (lo si vede con i cosiddetti "femminicidi", vero, caro Maurizio Maggiani, articolista e giornalista da strapazzo che manco come propagandista del pensiero unico femminista riesci a dire qualcosa che non sia comico e surreale? Manco la propaganda oggi i giornalisti sanno fare.
L'Istituto Luce di fascista memoria era ben più abile e serio!
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Frank - Novembre 22, 2023, 20:38:29 pm
A me viene da ridere solo a guardarlo...
https://www.facebook.com/watch/?v=228880365059656


https://www.lastampa.it/cronaca/2023/11/22/news/i_maschi_si_arrendano_il_loro_potere_e_finito-13878652/
Citazione
I maschi si arrendano, il loro potere è finito
Ad armare la mano dei femminicidi è la debolezza del sistema patriarcale e il violento tentativo di non dissolversi. Gli uomini non hanno più potere e le donne non hanno bisogno di essere difese, sanno cavarsela da sole

MAURIZIO MAGGIANI

22 Novembre 2023 alle 01:00


Un poveretto di 72 anni che si regge in piedi per una scommessa...
Vorrei proprio vederlo a quattr'occhi con il sottoscritto: io e lui, in una stanza, da soli.

Tra l'altro questi handicappati mentali non ce la fanno proprio a capire che il cosiddetto patriarcato (che in questa parte di mondo non esiste più da tempo) è proprio quel sistema che impedisce agli uomini di sottomettere le delicatissime femminucce...
Viceversa gli stessi uomini, creatori del fantomatico patriarcato, non punirebbero nemmeno gli uomini che compiono omicidi di femmine...
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 22, 2023, 21:06:02 pm
Un ulteriore iniezione di saggezza:


Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 23, 2023, 11:24:58 am
Adesso ci si mette anche il nostro "molleggiato":


Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 23, 2023, 11:43:43 am
Adesso ci si mette anche il Papa: " Bisogna formare uomini CAPACI di relazioni SANE". Sì è dimenticato però di aggiungere che occorrerebbe soprattutto di formare Papi capaci di fare ragionamenti SANI e di non adeguarsi al pensiero unico femminista dominante. E il primo che dovrebbe sottoporsi a questo corso di formazione e anzi di "recupero" dovrebbe essere lui. Anche se di certo non lo seguirebbe con profitto e verrebbe di sicuro bocciato.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 23, 2023, 15:27:30 pm
Ma cosa ti aspetti, il papa ha ricevuto elogi dalla muratoria sin dal giorno dell'elezione (e molti altri dopo).
Si è mobilitato pure lo star system con Celentano, ripeto campagne così non si improvvisano e presumono un'organizzazione che tira i fili
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 23, 2023, 22:33:43 pm
Filippo Turetta verrà prelevato con un aereo MILITARE. Diamine, nemmeno con Tommaso Buscetta hanno scomodato l'aeronautica militare. Lo hanno riportato in Italia su un aereo civile di linea. Per Filippo Turetta hanno scomodato l'Arma dell'Aeronautica. Vuoi mettere quanto è ben più pericoloso un "femminicida" di un mafioso? E vuoi mettere l'utilità di riportare in Italia, affinchè non sfugga al GIUSTO CASTIGO, un esempio eclatante di "femminicida" rispetto all'utilità, assai più marginale, di interrogare un mafioso sui misteri della mafia e di ricevere da lui rivelazioni importanti su omicidi di mafia nel corso dei vent'anni precedenti? Elementare, signori, elementare: gli omicidi di mafia quasi sempre hanno come vittime appartenenti al genere maschile. Un femminicida uccide una donna la cui vita vale assai di più. E che diamine!
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 24, 2023, 01:14:36 am
Che farci, Messina Denaro l'hanno trovato dopo 30 anni e non hanno dovuto neppure prendere l'aereo, ce l'avevano sotto casa
Titolo: Cause di morte reali e percepite e distorsione totale della realtà.
Inserito da: Marco21 - Novembre 24, 2023, 02:14:39 am
Riporto questa immagine, secondo me significativa, perchè riassume come i media in generale, tendano a distorcere sempre la realtà sulle vere cause di morte, creando quindi nell'opinione pubblica una differenza di percezione, tra le cause di morte realmente frequenti, e quelle percepite come frequenti, solo perchè se ne parla di più.
Questo per dire che purtroppo è un problema molto più esteso e non riguarda solo i femminicidi.

Tra tutti i dati forniti nell'immagine, si può notare ad esempio che gli omicidi hanno una copertura mediatica, negli USA del 23,3%, mentre il rischio di morte per omicidio, è di solo lo 0,9% (e negli USA, a cui si riferiscono i dati, gli omicidi sono MOLTI più che in Italia, quindi da noi il rischio è molto più basso di questo valore). Viceversa, ad esempio il rischio di morire di cancro è del 29,5%, mentre la copertura mediatica è di solo il 12%. Per non parlare delle malattie cardiache, che sono il caso più incredibile: rischio reale 30,2% e copertura mediatica di solo 2,1%. Assurdo. Ecco come i media ribaltano la realtà.

Per non parlare poi del terrorismo. Copertura mediatica del 33,3%, e rischio reale praticamente ZERO, l'immagine riporta <0,01%, come rischio di morire per terrorismo, per un cittadino americano.




(https://www.questionemaschile.org/forum/index.php?action=dlattach;topic=19171.0;attach=5349;image)
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Marco21 - Novembre 24, 2023, 02:45:04 am









Vi ringrazio molto per i contributi di video e dati che avete portato all'attenzione di tutti. Li ho trovati molto interessanti, e soprattutto coraggiosi, perchè in questa dittatura del pensiero unico, è sicuramente da lodare chi decide di andare controcorrente.

Sui social si leggono cose davvero raccapriccianti. Gli uomini fanno a casa a chi si zerbina di più, per avere più like da parte delle donne. Pensano di scrivere contenuti originali, mentre invece stanno solo rincorrendo il pensiero unico del momento.

Un mio amico, tra l'altro trattato malissimo dalle donne, umiliato senza alcun rispetto, e che fatica a trovare una ragazza, si è messo a scrivere un post, contro gli uomini, per dire che vanno tutti rieducati. E' convinto evidentemente di aver scritto qualcosa di originale, che gli porterà successo con le donne.

Viceversa, ho anche notato però, alcune donne, che prendono posizione CONTRO questa deriva di odio per il genere maschile. E vorrei riportare qui, a titolo di esempio, l'opinione di una scrittrice.


Citazione
Lo so sono scomoda…ma vedo la bellezza degli Uomini.
Ogni dolore se non porta guarigione è sprecato.
Ogni sofferenza se non porta più amore è sprecata.
Ogni avvenimento negativo se non porta pace è sprecato.
Se l’uccisione di una persona serve a generare separazione e odio ha vinto il male.
Se l’errore di uno serve per incolpare tutti ha vinto il male.

Leggo donne che accusano indistintamente il maschile dimenticandosi che così rinnegano una parte di sè.
Leggo donne che lanciano odio contro il maschile non accorgendosi che generano solo odio.
Donne non prendete la palla al balzo per sfogare la vostra rabbia contro gli uomini non fate bene a nessuno, tanto meno alle altre donne.
Quella rabbia è atavica e forse nemmeno vi appartiene. Cambiate le cose. Amate ancora più forte.
Sento parlare di patriarcato e mi vengono i brividi ….quanta energia ancora vogliamo dare alla separazione?
Quanto è manipolata questa storia di attualità proprio per metterci ancora gli uni contro le altre.

Per favore sentitevi liberi dentro di voi, solo allora nessuno vi toglierà la libertà.
Parlate degli uomini onesti, di quelli amorevoli, di quelli pieni di amore (e viceversa) e allora darete energia a questa manifestazione
Non sprecate un dolore o siete complici del dolore stesso.
Non spaccate tutto, non bruciate tutto.
State in silenzio e amate ancora più forte.

Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 24, 2023, 04:11:03 am
Brava Monica. Peccato che tra le donne ci sia quasi solo lei a dirlo
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 24, 2023, 08:05:42 am
Questa Monica Bellucci non è purtroppo il genere femminile. E forse, anzi, certamente non lo rappresenta neppure.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 24, 2023, 09:30:26 am
Bellucci?!
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 24, 2023, 11:48:46 am
Bellucci?!

Errore freudiano, caro Vicus,  :lol:  sono convinto che la nostra Bellucci la penserebbe allo stesso modo: la sua notorietà la deve ai maschi oltre alle sue forme, si capisce che sono ovviamente apprezzate dai maschi.  ^_^
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 24, 2023, 13:59:50 pm
 :lol: neanche Freud sarebbe capace di vederci la Bellucci
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 24, 2023, 14:43:22 pm
:lol: neanche Freud sarebbe capace di vederci la Bellucci

In compenso le femministe ci vedono il "PATRIARCATO" nell'omicidio di Giulia Cecchettin. Il che richiede un'abilità maggiore. O un'imbecillità superiore.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 24, 2023, 19:16:48 pm
Siamo già a venerdì e si continua ancora a discutere del caso Giulia Cecchettin. Continua il processo mediatico al genere maschile. Figuriamoci cosa si sentirà e si vedrà domani in occasione della Giornata Contro la Violenza di Genere. Io mi sto già toccando le palle. Fatelo anche voi. E meglio!
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 24, 2023, 21:13:04 pm
Adesso ho capito perchè Filippo Turetta deve rientrare assolutamente in Italia per domani: domani è la Giornata contro la violenza di genere. E la si vuole celebrare portandovi, quale trofeo, il Turetta. Ora, non so voi. Ma io, pur non avendone proprio nessuna voglia, ora mi tocca lontare contro la tentazione - fortissima - di solidarizzazre con lui. Lo so, non dovrei. Ma questa è la tentazione che ora subisco!
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: krool - Novembre 24, 2023, 21:36:51 pm
Adesso ho capito perchè Filippo Turetta deve rientrare assolutamente in Italia per domani: domani è la Giornata contro la violenza di genere. E la si vuole celebrare portandovi, quale trofeo, il Turetta. Ora, non so voi. Ma io, pur non avendone proprio nessuna voglia, ora mi tocca lontare contro la tentazione - fortissima - di solidarizzazre con lui. Lo so, non dovrei. Ma questa è la tentazione che ora subisco!

È esattamente quello il motivo, ormai il 25 novembre è diventata la versione potenziata dell' 8 marzo. Che schifo ragazzi, ormai si fatica a fare conversazioni normali con chiunque, sembra di essere gli unici sani in un mondo di folli.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 24, 2023, 21:43:41 pm
Indubbiamente un sincronismo perfetto. Sarebbe plausibile un momento d'impeto nei luoghi frequentati abitualmente, ma l'avrebbe trascinata (da solo all'1 di notte) in un anfratto, non si trova l'arma (prima quella spezzata poi non va bene, ce ne sarebbe un'altra), non mi risulta abbiano trovato sangue compatibile con i colpi per cui non si sa se sia morta lì o altrove
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 24, 2023, 22:36:29 pm
Ora salta fuori che vicino al corpo c'era un libro dal titolo inquietante: "Anche i mostri si lavano i denti".  Forse l'assassino voleva fare dello spirito? Tutti si lavano identi, per cui suona come: qualunque uomo può essere un mostro.
Secondo le ricostruzioni, l'assassino avrebbe trascinato il corpo:
- da solo
- all'una di notte in una zona buia
- senza possibilità di usare una lampada, a meno di non averla sulla testa o usare il cellulare e trascinare con una mano sola (cosa che reputo impossibile anche su un terreno non accidentato)
Poi l'avrebbe collocato sempre da solo e al buio in un anfratto strettissimo, e sarebbe tornato a prendere il libro (in tasca non entra) casualmente presente in auto per metterlo accanto al corpo. A me quel libro sa di presa per i fondelli ma che dire, se la TV afferma che è andata così è sicuramente vero
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 25, 2023, 02:15:02 am
Da un post (con modifiche) dell'admin di Un Brutto Forum:

Dopo il caso Cecchettin le donne saranno più guardinghe che mai (se non avete la faccia da cinema).
Senza raccomandazioni da parte di chi vi conosce, avvicinare una donna sarà più impossibile.
I vostri social network verranno studiati attentamente, i vostri amici/familiari interrogati, le vostre abitudini e hobbies profilati.
Si parla da anni di femminicidi, ma alla gente al di fuori di internet non è mai fregato nulla.
Con questo nuovo "risveglio" delle masse, invece, il già esigente vaglio femminile si farà ancora più stringente. E parlo delle ragazze qualunque, quelle che incontrate per strada, ai corsi, al lavoro, non solo delle bipolari che strillano come galline su internet.
Hanno tutte paura di voi, e se incrociate i loro occhi non vedrete altro che il riflesso di un mostro.
Con il pretesto della sicurezza, chi era già ai margini della scelta femminile perchè un po' goffo, bisognoso, brutto, solo o eccentrico finirà per essere tagliato completamente dai giochi.
Il Giuliacausto, nuovo mito fondativo della postmodernità italiana, porterà presto all'elaborazione di standard sociali di sicurezza elevatissimi, per prevenire che eventi simili si verifichino di nuovo. Su cosa si fondano questi standard? Ovviamente sull'aderenza a un modello ideale di uomo, creato a tavolino, al quale il vostro «essere» viene comparato fino al livello più intimo.
Eleveranno un agente astratto a "norma", riformando daccapo l'idea di cosa è normale e cosa non lo è.
Verranno adottate leggi speciali sullo stalking e sulla violenza "di genere" che consumeranno fino all'osso le garanzie della vostra carta-straccia costituzionale.
#YESALLMEN, #BELIEVEALLWOMEN, #METOO consentiranno a qualsiasi donna a cui state antipatico di denunciarvi e ottenere immediatamente un restringimento della vostra libertà personale, con tanto di braccialetto elettronico e scossa per colpirvi appena vi avvicinate troppo.
"E i giudici, che in teoria dovrebbero esprimersi su ogni restringimento della libertà ai sensi dell'art 13 della costituzione?" Troppo lenti, dobbiamo SALVARE LE DONNE.
"E se abitiamo nello stesso condominio come faccio a tenermi a distanza?" Prepara le valigie, vorresti mica costringere una povera DONNA ad andarsene dalla sua casa?
"E se dopo aver affrontato un procedimento penale di 10 anni finalmente viene accertato che si era inventata tutto e sono innocente, chi mi restituisce il tempo passato a sospirare e a deprimermi? La mia reputazione? Il lavoro e la carriera terminate a causa della terra bruciata che hanno fatto intorno a me?" Rallegrati piccolo uomo, perchè grazie al tuo sacrificio abbiamo salvato la vita anche di una sola DONNA, sei contento?

Ma le discriminazioni più terribili non saranno quelle giuridico-sociali, bensì quelle di spirito.
Alle future generazioni insegneranno che Dio creò la Donna, dopodichè per sbaglio creò l'uomo e quest'ultimo rovinò tutto.
I penedotati, i "moidi" li chiamano alcune donne, non sono altro che delle bestie, e le bestie devono servire il Soggetto che ha il trono del mondo, cioè la Donna.
La trasvalutazione dei valori è completa, ma Nietzsche si è sbagliato, perchè a farla non è stato il superuomo, né la Donna, bensì la Comunicazione.
Il genere umano non era evidentemente pronto ai nuovi mezzi d'informazione, che controllano l'animo delle masse meglio di un direttore d'orchestra
.
Già con il Sacro Avvento del Covid, il virus che ci ha insegnato come rinunciare a quelle maledette libertà e indipendenze così maschili in funzione di uno Stare Insieme Sicuro, Inter-Relazionale ed Empatico tutto femminile, era stato dimostrato che è possibile ribaltare il naturale svolgimento dell'esistenza a colpi di vaccini e certificati verdi.
L'Oltrecomunicazione è molto più potente della voce di Zarathustra o di qualsiasi altro profeta.
Raggiunge una quantità virtualmente infinita di esseri umani come vuole, dove vuole, li spoglia e li fustiga con un'Informazione così potente che alla fine quelli cedono...si arrabattano...vengono a compromessi con il Nuovo Verbo. Accolgono la loro schiavitù come era stato profetizzato, e così facendo, muoiono (ma in modo dolce perchè al Giornalista-Sommo Sacerdote della comunicazione gusta giocare con le parole: "eutanasia").
Nietzsche si è sbagliato due volte: la trasvalutazione dei valori non conduce a un tipo di esistenza nuova, ma al nichilismo. All'ultimo dei nostri giorni.
Perchè un sistema che tratta gli esseri umani come schiavi e non come padroni; come mezzi e non come un fine; come bestie da controllare e non come eguali, ignorando il loro onore e la loro libertà, non è un sistema diversamente morale: è un sistema immorale, ingiusto, nefasto, antiumano.
Non possiamo vincere, ma possiamo sforzarci per non perdere. Nonostante l'odioso giogo che ci hanno caricato sulle spalle, possiamo ancora salvare il nostro spirito.
Se avranno un briciolo di coraggio e ci affronteranno senza bloccarci dai social e dalla vita con il pretesto dei femminicidi o altre sciocchezze, si renderanno conto che quel mostro era tutto nella loro testa. Che il mostro erano loro.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 25, 2023, 05:23:44 am
Nell' aprile del 1945, chiuso nel suo bunker e oramai spacciato, Adolf Hitler ancora sperava: " Quando Steiner attaccherà, le cose torneranno a posto!". Sbagliava. Steiner non disponeva di forze sufficienti per salvare il Terzo Reich e Hitler dovette suicidarsi. Ora, con la stessa fermissima sicurezza, mi sento di affermare che "quando ci sarà un collasso finanziario che farà crollate questo marcio Occidente, le cose, comprese un sano rapporto tra i sessi, torneranno a posto". E, contrariamente ad Adolf Hitler, non mi sbaglierò. Basta aspettare. E neppure tanto.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Marco21 - Novembre 25, 2023, 05:57:11 am



Volevo solo far notare, che in questo video, lo psichiatra Meluzzi, afferma concetti simili a quelli di cui ho parlato qualche post fa...e forse per i quali qualcuno ha parlato di "victim blaming" (pareva brutto dirlo in italiano...in inglese forse suonava meglio ) .


Riporto i passaggi importanti, di cui parla lo psichiatra a partire dal minuto 6.15 del video:

Citazione
Per prevenire i femminicidi bisogna studiare. Ad esempio bisogna studiare la vittima, quelle che sono le caratteristiche. Se tu studi i caratteri della vittima puoi, arrivare a concludere come certi suoi errori e le sue condotte abbiano influenzato il carnefice. Se anche studiamo soltanto il femminicida cioè il maschio che uccide scopriremo che nell'80 90% dei casi il femminicida non è un patriarca come Giulio Cesare, ma è un classico maschio fragile in condizioni di depressione abbandonica che non è in grado di metabolizzare la perdita e la separazione perché non è in grado di sostituire nella sua mente bacata e fragile, quella figura femminile. Cioè è il contrario di un playboy, di un Peter Pan, di uno con molte donne, ma è un soggetto fragile, volto alla depressione e all'ansia cioè il contrario di un patriarca, ma è un maschio fragile, che in condizioni di abbandono, sviluppa una depressione abbandonica anaclitica, che lo porta ad uccidere quello che era stato oggetto del desiderio, ma soprattutto oggetto della rassicurazione


I comportamenti della vittima possono influenzare il carnefice! Ma và?
Una verità così banale, ma che evidentemente dà profondamente fastidio a molti. Così come dà fastidio a molti ammettere che chi uccide spessissimo NON è un mostro, un playboy con tante donne, maschilista e sicuro di sè, ma un soggetto fragilissimo, debole e molto sensibile alle sofferenze causate da una donna (magari poco empatica ed egoista) come appunto dice lo psichiatra. Tutto questo è semplicemente affermare delle verità. Nessuno vuole colpevolizzare o giustificare i singoli personaggi di questa storia, che neppure conosciamo, ma semplicemente mettere ordine e riportare un minimo di verità, nel contesto delle infinite falsità che si stanno dicendo in questi giorni e che non hanno nessun fondamento psicologico nè psichiatrico.


Va anche aggiunto, che ormai le relazioni terminano quasi sempre per volontà della donna, ed è un fatto noto e anche dimostrato da statistiche ufficiali (ad esempio sui divorzi, ma anche da studi statistici sulle relazioni). E' chiaro che se una donna lascia senza avere uno straccio di empatia, produce una sofferenza immensa nell'uomo che provava affetto sincero per lei.

Mi torna in mente quando anni fa, una mia amica che mi usava per sfogarsi, un bel giorno piangendo disperata, mi fece leggere le conversazioni in chat, col suo ragazzo che l'aveva lasciata da alcuni giorni e che lei stalkerava, nelle quali si leggeva che il suo "cattivo" ex ragazzo, le scriveva frasi del tipo: "sii forte, vedrai che troverai il ragazzo giusto per te. Ma non sono io la tua felicità. Fatti forza, guarda avanti e stai serena. Non avere paura del futuro". Bè, questa mia amica, invece di essere contenta di quelle parole empatiche del ragazzo, SE NE LAMENTAVA PURE e le vedeva come una presa in giro. Mi diceva: "ma come si permette di dirmi "sii forte"? A me dice questo? Ma che vuol dire???". E piangeva...come una pazza isterica.

Perchè molte donne (sicuramente NON tutte), sono talmente abituate ad essere totalmente prive di empatia quando lasciano il ragazzo, che se l'uomo invece le lascia con una empatia direi magistrale, loro la vedono come una  presa in giro. Non riescono a credere che sia un'empatia sincera, proprio perchè loro in questi casi, non ce l'hanno praticamente quasi mai.

La ragazza in questione, mi disse anche che in decine di storie che aveva avuto, era la prima volta in vita sua, che veniva lasciata da un ragazzo. Perchè nelle precedenti, era stata sempre lei a porre fine alla storia. Ecco perchè piangeva disperata, perchè non era abituata. E soprattutto non era abituata a quel comportamento così corretto, che lei non aveva evidentemente mai avuto in vita sua con nessuno.

Non so voi, ma io una ragazza che mi abbia lasciato dicendomi frasi consolatorie così belle, come quelle di questo ragazzo, non l'ho mai incontrata in tutta la mia vita. Semmai ero io che consolavo loro, dopo che mi avevano lasciato. Il mondo alla rovescia. Questo accade perchè probabilmente si presume sempre che l'uomo sia "forte" e non abbia bisogno di empatia. Mentre la donna è fragile e deve essere consolata sempre. Ma poi, quando accadono eventi drammatici, la colpa è sempre e solo dell'uomo. E tutto quello che è accaduto prima, guai ad analizzarlo. DEVE assolutamente essere dimenticato... qualsiasi cosa abbia fatto la ragazza.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 25, 2023, 09:03:47 am
il ragionamento secondo il quale "si presume che l'uomo sia forte" altro non è che il mascheramento fasullo del pensiero secondo il quale il maschio "è un plebeo TENUTO a lavorare, a correre dei rischi, ad essere usato e manipolato da lor femminucce le quali, a differenza dei maschi che il benessere e la felicità devono ottenerli SOLO SE sono in grado di procurarseli soddisfando peraltro le aspettative e i bisogni delle donne che incontrano, loro invece il diritto alla felicità e il benessere l'hanno PER GRAZIA CROMOSOMICA, in quanto donne e basta". Gratta gratta, questo è il pensiero unico femminista, caro Marco21. La società che le femministe intendono creare in Occidente è quella dell'Antica Roma con le donne al posto dei patrizi i quali avevano diritti, privilegi e poteri IN QUANTO TALI, in quanto cioè nati patrizi e con i maschi al posto dei plebei i quali potevano anche avere ricchezze e potere ma solo perchè utilissimi, capacissimi e indispensabili, per poi venire rigettati nella melma quando indispensabili non lo erano più. Basta ascoltare i discorsi colpevolizzanti che si fanno sugli uomini in generale e si faranno soprattutto oggi , Giornata contro la violenza contro le donne o meglio, contro i maschi in quanto tali, per capirlo:  "Gli uomini devono fare un mea culpa anche coloro che non hanno torto un capello a una donna". E' una frase a modo suo illuminante.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 25, 2023, 11:26:11 am
La realtà è che la gran parte delle relazioni oggi sono dettate da interesse personale quale che sia e sussistono soltanto quando l'uomo decide consapevolmente di non vedere per tenere in piedi il suo amore di cartone.
Non sono le donne a essere furbe, ma gli uomini che fanno finta di non capire perché sul versante femminile non si trova altro che questo.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 25, 2023, 12:32:01 pm
La realtà è che la gran parte delle relazioni oggi sono dettate da interesse personale quale che sia e sussistono soltanto quando l'uomo decide consapevolmente di non vedere per tenere in piedi il suo amore di cartone.
Non sono le donne a essere furbe, ma gli uomini che fanno finta di non capire perché sul versante femminile non si trova altro che questo.


Lo disse una volta anche Ornella Vanoni quando dichiarç: " Non esistono donne fatali; esistono uomini cretini". Ennesima - e inutile - conferma di ciò che tutti i maschi SANNO ma la maggior parte di loro non intendono trarre da ciò le dovute, inevitabili, conclusioni.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 25, 2023, 12:58:10 pm
Hanno appena arrestao ad Aosta un ragazzo che minacciava la sua ex e ha voluto citare nelle sue minacce Giulia Ceccherin: "Ti faccio fare la fine di Giulia!". E questo già oggi, nella proclamata Giornata contro la violenza di genere. Gli imbecilli che hanno dato così tanto risalto mediatico alla morte di Giulia speravano evidentemente di creare dei sensi di colpa in tutta la popolazione maschile. Si sta ora invece verificando un effetto opposto: l'effetto emulazione.  Molti ragazzi e uomini abbandonati stanno vedendo in Filippo Turetta un esempio da seguire, non una figura da condannare e maledire. E non occorreva avere una laurea in psicologia per prevedere uno sviluppo simile. Altro che la "rieducazione dei maschi" si sta verificando. Se i giornalisti e i politici nostrani avessero avuto un MINIMO, ma un MINIMO di cervello si sarebbero limitati ad auspicare una rapida cattura e punizione del colpevole senza fare della stupida e inutile retorica che può fare solo i suoi scontati e prevedibili effetti su zerbini e maschipentiti, nonchè sui furbastri che per guadagnarsi la pagnotta scrivono sui giornali articoli contro la violenza, l'inettitudine e la cialtroneria dei maschi. Su tutti gli altri, la vicenda di Giulia Cecchettin ha fornito solo un esempio da sbandierare davanti alle loro ex come una minaccia che devono temere nonchè come motivo di orgoglio per  loro. Effetti, questi, indesiderati,  ma assolutamente prevedibili e non previsti dai giullari della propaganda femminista.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 25, 2023, 13:15:44 pm
Sicuro non siano previsti? Il fenomeno emulazione è noto da decenni, fu ritirato persino Arancia Maccanica dagli schermi.
Secondo me è esattamente quello che volevano per gonfiare le cifre di un fenomeno in calo e opprimere ulteriormente la popolazione maschile.

Come ha osservato un sociologo la tendenza è da un lato a svuotare o non riempire abbastanza le carceri di delinquenti, dall'altro a criminalizzare gli innocenti, "trattando l'intera popolazione" (maschile, aggiungo) come criminale.
E' un potente fattore di disintegrazione sociale, perché crea un clima di insicurezza e di paura con i criminali a piede libero da un lato, sorveglianza e braccialetti per tutti dall'altro.
Ciò non solo soffoca sul nascere qualsiasi protesta ma impedisce il formarsi di realtà sociali sane, a partire dalle famiglie ormai praticamente annientate, ma anche i gruppi sociali.
Il sogno del potere è il lockdown perpetuo con la gente sola a guardare Netflix

 
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 25, 2023, 13:56:23 pm
Il problema (per loro) è che la maggior parte della popolazione maschile NON SI FARA' AFFATTO CRIMINALIZZARE anche perchè reazioni in questo senso ne ho già viste addirittura in certe trasmissioni, per esempio da parte di Giuseppe Cruciani e da parte di Maurizio Belpietro. Chi ha un'elevata opinione di sè (e di maschi così ve ne sono tanti) non accetterà la campagna di criminalizzazione, ma anzi agiterà lo spauracchio di Giulia morta ammazzata per intimidire e impaurire le loro fidanzate o per terrorizzare le loro ex. Tutto ciò, ripeto, grazie ai nostri citrulli propagandisti da strapazzo che non sanno neppure servire la causa femminista che pensano di difendere e di promuovere.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 25, 2023, 14:06:15 pm
Già ma è tutto un teatrino solo virtuale, femministe e Parenzo, che la gente guarda inerte da casa
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 25, 2023, 14:50:31 pm
La gente che guarda e ascolta Parenzo non è la stessa che sarebbe capace di connettere un omicidio. Anzi, un "femminicidio".
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 25, 2023, 16:19:36 pm
Sì ma come dicevo la gente onesta non fa nulla
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 25, 2023, 17:39:44 pm
E a quanto pare solo i delinquenti agiscono. Persino nel contrastare il femminismo.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 25, 2023, 18:31:32 pm
Parole che dovrebbero essere considerate sensate ma che oggi, soprattutto nella giornata di oggi, suonano come eresie.


Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: KasparHauser - Novembre 25, 2023, 20:49:47 pm
In questo delirio isterico, accompagnato da urla selvagge quasi arcaiche che ci riportano a un tempo precivilizzato, si toccano punte elevatissime come le parole del sindaco Sala, il quale afferma che va isolato chi non capisce che il patriarcato uccide. Reato di opinione. A quando una cura Ludovico per tutti i ribelli del pensiero unico?
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 25, 2023, 21:03:25 pm
Forse presto faranno il pass anche per l'opinione, il credito sociale fa scuola
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 26, 2023, 09:43:33 am
Si legge in un cartello esibito nelle piazze delle città italiane ieri, Giornata dedicata alla Violenza Contro le Donne: "Per quanto voi vi crediate ASSOLTI, sarete per sempre COINVOLTI". E' diretto a tutti noi, ovviamente. Anche a noi che scriviamo qui. Tutti i commentatori di politica estera oggi dicono che Israele sta andando OLTRE la legittima rappresaglia e che oramai è evidente che l'attentato del 7 Ottobre oramai è solamente un pretesto per occupare Gaza. Nessuno però OSA DIRE che le manifestazioni di ieri stanno andando BEN OLTRE la legittima indignazione contro l'omicidio di Giulia Cecchettin e la solidarietà che deve essere data alla sua famiglia e che oramai è evidente che questo fatto di sangue è soltanto un pretesto per la pianificata criminalizzazione del genere maschile funzionale alla distruzione della famiglia ai fini della reingegnerizzazione della società occidentale che va rifondata esclusivamente su basi mercatistiche e in base ai soli rapporti di forza puramente economici come vuole ed impone il neoliberismo. Si rischia sia il posto che la condanna mediatica universale. Mentre c'è da scommetterci che non diminuirà affatto la violenza sulle donne, anzi la moltiplicherà per il noto effetto simulazione. Ma per le femministe questo è un particolare irrilevante: il sangue delle donne serve a concimare il terreno per la colpevolizzazione del maschio.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 26, 2023, 19:35:44 pm
Qualcuno si ribella alla criminalizzazione del maschile. Peccato siano sempre i soliti noti.


Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 26, 2023, 19:49:24 pm
Purtroppo ci sono filosofi e pseudotali che si piegano al pensiero unico femminista come Galimberti. Comunque, meglio pochi ma buoni.


Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Marco21 - Novembre 26, 2023, 23:55:20 pm
Grazie per questi video Massimo. Diego Fusaro è davvero una delle poche voci fuori dal coro che ci sono rimaste. Lo apprezzo anch'io da molti anni, e concordo con quasi tutto quel che diffonde nei suoi libri e contenuti online.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 27, 2023, 12:44:00 pm
Visto che apprezzi così tanto Diego Fusaro, ti mando un altro video in cui dice cose altrettanto interessanti sul caso di Giulia Cecchettin.


Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 27, 2023, 16:01:04 pm

Altra coraggiosa presa di posizione di Diego Fusaro.

Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 27, 2023, 16:03:13 pm
Una facile profezia di Diego Fusaro:


Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 28, 2023, 16:53:23 pm

Sta andando controcorrente anche il sinistrorso Erri De Luca.

Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 28, 2023, 17:06:01 pm
Anche chi non è d'accordo ( o perlomeno sempre) con Marco Travaglio non può che convenire con quello che dice qui nella sua intervista:


Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 28, 2023, 17:38:22 pm
Secondo lui c'è il femminicidio perché le donne non sono più serve. Continuo a non essere d'accordo
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 28, 2023, 18:22:11 pm
Secondo lui c'è il femminicidio perché le donne non sono più serve. Continuo a non essere d'accordo

Nemmeno io sono d'accordo. Ma almeno ha detto che l'omicidio di Giulia Cecchettin non è avvenuto per colpa del patriarcato. Con l'aria che tira e sta tirando, perlomeno è già qualcosa. Anzi, con il clima di misandria imperante è già molto.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 28, 2023, 21:43:09 pm
Si può trovare di meglio, Fusaro per esempio
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 28, 2023, 22:17:25 pm
Si può trovare di meglio, Fusaro per esempio

E difatti di interventi di Fusari ne ho postati parecchi.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 28, 2023, 23:00:39 pm
Bastano quelli :lol:
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 28, 2023, 23:14:32 pm
Bastano quelli :lol:

Sai, tanto per NON ANNOIARE!  :lol:
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 28, 2023, 23:37:08 pm
Fusaro non è mai noioso
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 28, 2023, 23:40:01 pm
Fusaro non è mai noioso

Per noi due no, caro Vicus. Ma altri Qemmisti potrebbero considerare noioso sentire soltanto Diego Fusaro. anche se a me non stanza mai
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Frank - Novembre 29, 2023, 00:53:01 am
Anche chi non è d'accordo ( o perlomeno sempre) con Marco Travaglio non può che convenire con quello che dice qui nella sua intervista:




Innanzitutto va detto che il tipo che conduce la trasmissione è il solito ometto che non ha capito un cazzo di niente, dato che parla di "patriarcato" in un'epoca in cui di tale fantomatico sistema non vi è traccia alcuna, in Italia come in molti altri paesi occidentali.
Poi, per quanto riguarda Travaglio, va detto che costui dice alcune cose giuste ma anche delle cazzate.
Il fatto è che tra questi presunti "esperti in materia" non ce n'è uno, che sia uno, in grado di buttar giù un ragionamento sensato.
La verità vera è che quella in cui viviamo è una società fortemente ginocentrica, nonché ultra femminista e misandrica a livello mediatico.




Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 29, 2023, 01:27:42 am
Credo che ormai anche il più medio dei cittadini si rende conto che il patriarcato (se mai c'è stato) non esiste da un pezzo
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 29, 2023, 10:49:09 am


Innanzitutto va detto che il tipo che conduce la trasmissione è il solito ometto che non ha capito un cazzo di niente, dato che parla di "patriarcato" in un'epoca in cui di tale fantomatico sistema non vi è traccia alcuna, in Italia come in molti altri paesi occidentali.
Poi, per quanto riguarda Travaglio, va detto che costui dice alcune cose giuste ma anche delle cazzate.
Il fatto è che tra questi presunti "esperti in materia" non ce n'è uno, che sia uno, in grado di buttar giù un ragionamento sensato.
La verità vera è che quella in cui viviamo è una società fortemente ginocentrica, nonché ultra femminista e misandrica a livello mediatico.

Ma, caro Frank, ti pare che Marco Travaglio che viene invitato spesso nei canali televisivi a commentare possa permettersi di dire quello che SA BENISSIMO ANCHE LUI e cioè che viviamo in una società, come hai detto tu, "fortemente ginocentrica, nonchè ultra femminista e misandrica a livello mediatico"? Via..... Queste VERITA' può permettersi di dirle soltanto chi non ha niente da perdere, cioè io e te. Non Marco Travaglio che è il bastian contrario tollerato dal sistema. Altrimenti, tollerato dal sistema rischia di non esserlo più. Con tutte  le conseguenze del caso.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 29, 2023, 11:12:49 am
Adesso ci si mette anche il premio Nobel della Fisica, Giorgio Parisi, a sparare cazzate: " Giulia Cecchettin è stata uccisa come Ipazia". E cioè, indovinate come e perchè? Ma sì, ci avete azzeccato. "In quanto studiosa e in quanto donna". Questo è il mantra che dovete OGGI recitare per essere "IN". Il nostro ineffabile scienziato e Premio Nobel (è proprio vero che adesso lo danno a cani e porci) ha aggiunto:
"La storia di Ipazia colpisce l'immaginazione collettiva. Il suo assassinio brutale è l'ESEMPIO DI UNA SOCIETA' PATRIARCALE ANTICA che sopravvive ancora oggi. Lo vediamo purtroppo dai tanti femminicidi". Ora, per chi non lo sapesse, Ipazia era una filosofa e astronoma del IV° secolo che si era ostinata a rimanere pagana anche dopo che l'editto di Teodosio aveva reso del tutto obbligatoria la conversione al cristianesimo. Inoltre non era rarro che chi era dotto era inviso ai più. Era capitato anche a Socrate venire condannato a morte da una folla e da un tribunale ostile. Molti uomini inoltre erano stati uccisi e fatti a pezzi nella storia per un motivo o per un altro. Si pensi poi alla fine orrenda di Gesù Cristo che fu un personaggio realmente esistito. Ma Ipazia era una donna colta e va doppiamente compatita. In quanto donna colta. Come Giulia Cecchettin che stava laureandosi mentre il fidanzato "fallito" era lungi dalla laurea. Tutto quindi quadra.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 29, 2023, 11:36:52 am
Per carità non mettiamoci anche Ipazia :cry:

Si deve ricordare che gli esseri umani sono congerie di parassiti che esistono sull'individuo, che vivono su un'esigua scorta di individui. [...] E qualsiasi cosa rappresenti il principio d'invidualità essi l'attaccano. [...] Alle spalle di ogni grande intelligenza umana vi sono milioni di forme secondarie, che essa aziona e nutre. I rapporti che sussistono fra la schiera solitaria e gli organismi che essa aziona e nutre; i rapporti che sussistono fra questa schiera solitaria e gli organismi cui essa è assegnata non sono ben definiti da una calda e reciproca simpatia ».
Percy Wyndham Lewis, pioniere dell'antifemminismo

(https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSJESMQlWEpO4bRqM_GZUekfDN_06Wyg-ICc7MQuBppb8l2GVMiTpqKCqwSNs6HgKhiw9M&usqp=CAU)

Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 29, 2023, 13:05:30 pm
Per carità non mettiamoci anche Ipazia :cry:

Si deve ricordare che gli esseri umani sono congerie di parassiti che esistono sull'individuo, che vivono su un'esigua scorta di individui. [...] E qualsiasi cosa rappresenti il principio d'invidualità essi l'attaccano. [...] Alle spalle di ogni grande intelligenza umana vi sono milioni di forme secondarie, che essa aziona e nutre. I rapporti che sussistono fra la schiera solitaria e gli organismi che essa aziona e nutre; i rapporti che sussistono fra questa schiera solitaria e gli organismi cui essa è assegnata non sono ben definiti da una calda e reciproca simpatia ».
Percy Wyndham Lewis, pioniere dell'antifemminismo

(https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSJESMQlWEpO4bRqM_GZUekfDN_06Wyg-ICc7MQuBppb8l2GVMiTpqKCqwSNs6HgKhiw9M&usqp=CAU)

La descrizione perfetta della società occidentale. Prossima al collasso.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Frank - Novembre 29, 2023, 18:53:26 pm
Ma, caro Frank, ti pare che Marco Travaglio che viene invitato spesso nei canali televisivi a commentare possa permettersi di dire quello che SA BENISSIMO ANCHE LUI e cioè che viviamo in una società, come hai detto tu, "fortemente ginocentrica, nonchè ultra femminista e misandrica a livello mediatico"? Via..... Queste VERITA' può permettersi di dirle soltanto chi non ha niente da perdere, cioè io e te. Non Marco Travaglio che è il bastian contrario tollerato dal sistema. Altrimenti, tollerato dal sistema rischia di non esserlo più. Con tutte  le conseguenze del caso.

Quando si tratta di questi argomenti, né Marco Travaglio né altri sono me o te...
Non bisogna sopravvalutare questi personaggi, che non possiedono assolutamente la nostra consapevolezza.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Frank - Novembre 29, 2023, 19:04:54 pm
Massimo

Citazione
Adesso ci si mette anche il premio Nobel della Fisica, Giorgio Parisi, a sparare cazzate: " Giulia Cecchettin è stata uccisa come Ipazia". E cioè, indovinate come e perchè? Ma sì, ci avete azzeccato. "In quanto studiosa e in quanto donna". Questo è il mantra che dovete OGGI recitare per essere "IN". Il nostro ineffabile scienziato e Premio Nobel (è proprio vero che adesso lo danno a cani e porci) ha aggiunto:
"La storia di Ipazia colpisce l'immaginazione collettiva. Il suo assassinio brutale è l'ESEMPIO DI UNA SOCIETA' PATRIARCALE ANTICA che sopravvive ancora oggi. Lo vediamo purtroppo dai tanti femminicidi".

Parisi è l'ennesima prova provata del fatto che vincere un premio Nobel non è sinonimo di "superiore intelligenza" in ogni ambito della vita, tanto è vero che le più grosse puttanate escono spesso e volentieri dalle bocche di questi rincoglioniti, bravissimi nei loro rispettivi ambiti, ma un autentico disastro quando ci sono di mezzo le femmine e i rapporti tra i due sessi.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Giovanni - Novembre 29, 2023, 20:00:44 pm
Ci aspettano anni, insieme a quelli che ci hanno preceduto, in cui tutto ciò che sa di testosterone sarà messo alla berlina, ridicolizzato e soprattutto mostruosizzato. Basta guardarsi semplicemente attorno, aprire uno dei tanti giornali, da “Fanpage” a  “Il Fatto Quotidiano”, fino al Corriere della Sera.
Allego un link alla faccia di quel premio nobel de stà cippa Giorgio Parisi:
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 29, 2023, 21:43:48 pm
Intanto in Francia hanno aggredito un UOMO perché "bianco". Siamo alla caccia all'untore, alla notte dei cristalli
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 30, 2023, 00:31:21 am
Io già mi aspetto prima o poi di essere aggredito da delle ragazzotte perchè maschio. Ma che ci provassero: mi prendo così il gusto di diventare "femminicida" o picchiatore di donne anch'io. Sia pure per legittima difesa.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 30, 2023, 03:05:35 am
Aggredito? No... Il rischio per tutti noi uomini è di essere denunciati al 1522 per un SMS, un mazzo di fiori e, per chi ha consapevolmente deciso di chiudere con le donne, addirittura uno sguardo
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 30, 2023, 09:32:32 am
Aggredito? No... Il rischio per tutti noi uomini è di essere denunciati al 1522 per un SMS, un mazzo di fiori e, per chi ha consapevolmente deciso di chiudere con le donne, addirittura uno sguardo

Motivo in più per mandarle definitivamente e irrimediabilmente affanculo.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 30, 2023, 12:01:05 pm
Adesso abbiamo una campionessa di nuoto, Benedetta Pilato che in lacrime afferma "E' mai possibile che NOI DONNE dobbiamo ritenerci fortunate SE incontriamo un uomo per bene? Non è questo il mondo che voglio per i miei figli". Sarebbe da ribatterle e da risponderle:
"Possibile che quando un uomo o un ragazzo per bene si interfaccia con donne e ragazze che A PAROLE affermano di apprezzare tipi del genere, le accoglienze che incontra costui quasi mai sono positive, ma quello che ottiene NEL MIGLIORE DEI CASI è di essere invisibile e nel peggiore dei casi sono prese per i fondelli?". E, comunque, lo stesso tipo di disgrazia capita anche a noi maschi, mia cara: anche noi dobbiamo ritenerci fortunati, anzi fortunatissimi se incontriamo una ragazza o una donna PER BENE la quale cioè non ci sfrutta, non mostra di essere nei nostri confronti una scroccona o non ci strumentalizza. Se non incorriamo, come te, nella VIOLENZA FISICA FEMMINILE, se non in rari casi, è soltanto perchè le nostre interlocutrici temono la nostra reazione fisica che potrebbe essere devastante. E questo è il motivo esclusivo per il quale le donne non aggrediscono fisicamente gli uomini E BASTA. Inoltre noi corriamo il rischio, contrariamente A TE, di perdere la casa e l'affido dei figli se incontriamo una stronza e la sposiamo. Pensaci, invece di piangere e pensare soltanto a te stessa.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 30, 2023, 13:06:58 pm
Loro vogliono un teppista sognando sia anche perbene:
https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,3822.msg14656.html#msg14656
https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,3822.msg14675.html#msg14675
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 30, 2023, 13:49:00 pm
Dedicato a chi confonde Giulia Cecchettin con Ipazia:


Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Novembre 30, 2023, 15:24:55 pm
Adesso si ci mette pure il Papa a sferzare la Chiesa accusandola di "patriarcato": " Uno dei grandi peccati che abbiamo commesso è stato quello di MASCHILIZZARE  la Chiesa: la Chiesa è DONNA e se noi sappiamo cos'è una donna, MAI capiremo cos'è una Chiesa". Così si è espresso "Papa" Bergoglio ad una stupefatta Commissione Teologica Internazionale. Francesco ha notato il numero limitato di donne ivi presenti (e già non ci dovrebbero essere secondo il dispositivo apostolico "mulier taceat in ecclesia") dicendo: "Una, due, tre, cinque donne, poverette! Sono sole!". Ha poi aggiunto: " Su questo dobbiamo andare avanti. La donna ha una capacità di riflessione teologica diversa da quella che abbiamo noi uomini". Il "Papa" ha inoltre citato la filosofa tedesca Hanna-Barbara Gerl: "Lei aveva studiato quella storia e la teologia di quella donna non è tanto profonda, ma è bella, è creativa". Ha poi annunciato: " E adesso, nella prossima riunione dei Nove Cardinali, avremo una riflessione sulla dimensione femminile (sic!) nella Chiesa". Il Papa ha detto di "aver studiato la teologia di quella donna". C'è da intuire che, come l'apostolo Paolo fulminato sulla via di Damasco al quale apparve Cristo dicendogli: "Io sono Gesù che tu perseguiti!" così al Papa è apparsa in sogno una femminista nuda che gli ha detto. "Io sono la nuova fede che tu devi adottare!".   
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Novembre 30, 2023, 17:16:08 pm
Quando perfino un Arivescovo ipotizza che Bergoglio non sia il legittimo papa, queste affermazioni lasciano il tempo che trovano
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Frank - Novembre 30, 2023, 21:03:57 pm
Adesso abbiamo una campionessa di nuoto, Benedetta Pilato che in lacrime afferma "E' mai possibile che NOI DONNE dobbiamo ritenerci fortunate SE incontriamo un uomo per bene? Non è questo il mondo che voglio per i miei figli". Sarebbe da ribatterle e da risponderle:
"Possibile che quando un uomo o un ragazzo per bene si interfaccia con donne e ragazze che A PAROLE affermano di apprezzare tipi del genere, le accoglienze che incontra costui quasi mai sono positive, ma quello che ottiene NEL MIGLIORE DEI CASI è di essere invisibile e nel peggiore dei casi sono prese per i fondelli?". E, comunque, lo stesso tipo di disgrazia capita anche a noi maschi, mia cara: anche noi dobbiamo ritenerci fortunati, anzi fortunatissimi se incontriamo una ragazza o una donna PER BENE la quale cioè non ci sfrutta, non mostra di essere nei nostri confronti una scroccona o non ci strumentalizza. Se non incorriamo, come te, nella VIOLENZA FISICA FEMMINILE, se non in rari casi, è soltanto perchè le nostre interlocutrici temono la nostra reazione fisica che potrebbe essere devastante. E questo è il motivo esclusivo per il quale le donne non aggrediscono fisicamente gli uomini E BASTA. Inoltre noi corriamo il rischio, contrariamente A TE, di perdere la casa e l'affido dei figli se incontriamo una stronza e la sposiamo. Pensaci, invece di piangere e pensare soltanto a te stessa.

Sono delle minorate mentali.
Moebius non sbagliava.
https://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=16335.msg188829#msg188829

E' un lamento continuo, quotidiano, ininterrotto, senza sosta.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 01, 2023, 17:57:45 pm
Il Papa si unisce al delirio. Che lo segnali un marxista è davvero il colmo. Che ne dici, caro Vicus?


Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 01, 2023, 18:15:39 pm
Ho la NETTISSIMA sensazione che tra l'omicidio di Giulia Cecchettin e la sparata di Bergoglio un rapporto ci sia di sicuro!
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 01, 2023, 18:24:30 pm
Va di moda combattere il "patriarcato" e Bergoglio si accoda. Naturalmente. "Primum vivere, deinde protegere fidem!"


Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 01, 2023, 18:30:28 pm
Adesso pure "Suor" Rosy Bindi parla della "rieducazione del maschio" e aggiunge l'avverbio "finalmente". E' proprio il caso di dire che "non c'è più religione!"  :P :lol:  Caro Vicus, che ne facciamo di questo nuovo "cattolicesimo"?
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Dicembre 01, 2023, 22:19:08 pm
Stai barando, oggi pure Kerry e Prodi si dichiarano cattolici. La Scrittura la conosci bene: "Non chi dice 'Signore, Signore', ma chi fa la volontà del Padre mio"!
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 02, 2023, 00:25:31 am
Stai barando, oggi pure Kerry e Prodi si dichiarano cattolici. La Scrittura la conosci bene: "Non chi dice 'Signore, Signore', ma chi fa la volontà del Padre mio"!

Il problema è che chi si limita a dire: "Signore, signore" E BASTA nella Chiesa Cattolica è oramai divenuto la totalità della gerarchia. E con ogni evidenza, anche del gregge. Lo dimostra il fatto che ancora vi tenete e sopportate Bergoglio.  :lol:
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Dicembre 02, 2023, 01:10:36 am
Il problema è che chi si limita a dire: "Signore, signore" E BASTA nella Chiesa Cattolica è oramai divenuto la totalità della gerarchia.
E Burke, Viganò, Schneider, Bux, Sarah e tanti altri (per restare a cardinali e arcivescovi) dove li metti?
Citazione
Lo dimostra il fatto che ancora vi tenete e sopportate Bergoglio
Deporre un papa non è cosa semplice, bisogna dimostrare che non è papa ma ci stanno lavorando, compreso l'arcivescovo Viganò.
Allo stato non posso escludere che si tornerà ai tempi di papi e antipapi

Secondo me non farà in tempo a combinare tutti i disastri che ha programmato. Se ordinasse le sacerdotesse si avrebbe la certezza incontrovertibile che è eretico e un eretico non può essere papa
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 02, 2023, 12:22:41 pm
Burke, viganò, Schneider, Bux, Sarah e tutti gli altri nulla stanno dimostrando di poter fare contro Bergoglio che fa tutto quello che vuole. Quanto al fatto che un eretico non può essere Papa, Papa Onorio I° che approvò il monotelismo, dottrina secondo la quale nel Padre e nel Figlio vi è LA STESSA VOLONTA', dottrina poi riconosciuta come eretica, dove lo metti?  :lol:
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 02, 2023, 12:25:52 pm
Tornando a bomba, cioè a Giulia Cecchettin in quanto "vittima" del fenomeno del "patriarcato" ecco un intervista interessante:

Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Frank - Dicembre 02, 2023, 12:34:38 pm

Alcune affermazioni non le condivido neppure di striscio, per non parlare dei soliti riferimenti al maschio e alla donna, ma di questi tempi niente non è.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 02, 2023, 14:55:03 pm
Visto che a Frank piacce tanto Travaglio, ecco un altro intervento di Marco Travaglio sul patriarcato:   :lol: :D :P


Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 02, 2023, 15:00:33 pm
Per chi invece preferisce Diego Fusaro:


Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Frank - Dicembre 02, 2023, 16:17:34 pm
Premesso che non dico nulla che non sia stato già detto e scritto da alcuni pionieri della QM - 20-25 anni fa -, quello che questi "esperti" (in compagnia delle "esperte") ci dovranno prima o poi spiegare, è come è possibile che degli esseri intellettivamente superiori, quali sarebbero le femmine, siano stati sottomessi per secoli e millenni da esseri intellettivamente inferiori.
Perché, insomma, bisognerà pure ammettere che in questi discorsi spaccacoglioni c'è qualcosa che non quadra.
Non lo dico io che le femmine sono (sarebbero) più intelligenti, più furbe, più sveglie, più precoci, dotate di una marcia in più e parimenti di un fantomatico sesto senso.
Lo affermano loro, le femmine umane, in compagnia dei loro scendiletto di sesso maschile, tanto è vero che da ambo le parti si sostiene da eoni che "dietro ogni grande uomo c'è sempre una grande donna" (cacata mostruosa, ma vabbè...).*
Anche un proverbio cinese recita:
"L'uomo è il capo della famiglia, ma la donna è il collo e muove il capo dove vuole".

Mentre lo scrittore Rudyard Kipling sentenziò:
"L’intuizione di una donna è molto più vicina alla verità della certezza di un uomo".
Certo, la tesi ufficiale sostiene che è stata la superiore forza fisica maschile ad opprimere le femmine; ma anche qui cascano sia le asine che gli asini, perché se la discriminante è (fu) la sola forza fisica, allora il mondo dovrebbe essere governato e dominato da uomini alti due metri e pesanti 130 kg...
Oppure da gorilla, leoni, rinoceronti, elefanti, etc...
Gli stessi Sapiens non avrebbero potuto competere contro i Neanderthal...
Sarà mica che la realtà non è così bianca e nera ma un "tantinello" più complessa ?

--------------------

* In merito il defunto Strider ci aprì una discussione nel lontano 2006.

https://questionemaschile.forumfree.it/?t=7798681
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 02, 2023, 16:40:12 pm
Danno oramai per scontato che il rincoglionimento degli uomini (e delle donne) qui in Occidente è tale che ormai qualsivoglia idiozia traghettata dai me(r)dia nazionali sarà accettata senza alcuna opposizione perché nessuno degli omuncoli medi qui in Occidente vuole passare per "maschilista", "misogino", "uno che non scopa" (in caso contrario esalterebbe le donne; invece le critica appunto perché non scopa) e piuttosto che essere bollato come tale accetta di ragliare e belare in coro insieme a tutti gli altri come propaganda femminista impone e comanda. Anche i me(r)dia occidentali hanno fatto propria la raccomandazione di Goebbels: " Qualsiasi idiozia ripetuta di continuo e all' infinito diventerà una verità; qualsiasi verità negata, taciuta e ridicolizzata di continuo e all' infinito diventerà un'idiozia". È esattamente quello che sta accadendo alla fesseria che esiste ancora il "patriarcato" qui in Occidente (già sparito decenni fa) e le donne morte ammazzate da uomini violenti sono vittime di "patriarcato". E guai a chi contesta. Oramai a praticare il maschilismo tra l' ammirazione generale sono solo i militanti di Hamas.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 03, 2023, 13:41:49 pm
Per proseguire il discorso sul "patriarcato" applicato al "caso" Giulia Cecchettin:


Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Dicembre 03, 2023, 20:48:14 pm
La nonna di Giulia che aveva pronto il suo libro contro il patriarcato
 Maurizio Blondet  3 Dicembre 2023
Da pubblicizzare in occasione dell’assassinio della nipote
“Viene attaccata sui social”, lamentano i media. I media naturalmente  la difendono. Gli stessi media che hanno giurato che il mRNA è sicuro ed efficace  e guidato la persecuzionee dei “NoVax”

Sono troppo vecchio pe indagare su questo tipo di complotto.  Posto sotto qualche esempio dei presunti”attacchi” social.

Quella che vedete in questo video non è una scrittrice di successo, ma la nonna di Giulia Cecchettin che a pochi giorni dall’omicidio della nipote pubblica un libro. Vi sembra normale? Guardando il video non traspare alcun minimo dolore e addirittura si presenta serena e sorridente davanti alle telecamere. Risponde con una lucidità incredibile alle domande della giornalista e, riferendosi alla morte della nipote, dice che avrebbe “preferito che le cose fossero andate come deciso” (secondo 0:30).

Deciso da chi e da cosa? Solo pochi secondi per poi incentrarsi sul proprio libro.

Le anomalie in tutta questa vicenda sono tantissime, troppe, come facemmo notare sin da subito.

Video Player

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La nonna di Giulia ha presentato un suo libro poche ore fa ‘Emma è una ragazza del Sud’ nel quale la protagonista è vittima di una società patriarcale.

Ma guarda un po’ che coincidenza! Lo avrà scritto in una settimana? Un instant book? Oppure, qualcun altro ha in mente qualche altra spiegazione?


Potete dire quel che volete, ma vedere che pure la nonna aveva un libro pronto da presentare, cosa che peraltro fa con una freddezza e un distacco impressionanti, non può non far sorgere dubbi, più di uno e di diversa natura.  M.M.

Fermiamoci un istante sulle parole pronunciate dalla nonna di Giulia Cecchettin. Non traspare il minimo dolore in lei per questo dramma e, ad un certo punto al secondo 0:30, dice su quanto capitato a Giulia che avrebbe “preferito che le cose fossero andate come deciso”. Deciso da chi e deciso cosa? Due secondi dopo poi parla del suo libro che sembra starle molto più a cuore. Signori, questa storia andrà indagata a fondo e bene per far emergere la verità e non potrà certo farlo l’attuale magistratura.

Lascio giudicare a voi la incredibile “coincidenza” e la incredibile tempistica che hanno portato questo libro ad essere pubblicato e presentato dopo che il caso Cecchettin è esploso a livello nazionale. (Cesare Sacchetti).

Qualcuno mi spieghi cosa c’è di normale in questa macabra farsa.

Di solito fanno vedere il sacco chiuso con dentro il cadavere mentre viene portato via, fanno vedere il criminale colpevole ammanettato mentre viene tratto in arresto.

(Tipo Matteo Messina Denaro).

20 coltellate di cui una alla giugulare che notoriamente quando viene recisa spruzza sangue ovunque, ma niente, nessuna traccia di sangue sugli abiti dell’assassino [v. caso Pasolini], dopo l’omicidio un percorso assolutamente anomalo in auto fino in Germania.

Viene ritrovato fermo senza benzina ma con 200€ in contanti.

Lo fanno rientrare dalla Germania con un volo militare dei servizi segreti

(Buscetta rientrò dall’America su un volo di linea scortato da due uomini della Digos), su un volo che invece di impiegare 95 minuti come da tratta normale ne impiega 40, un interrogatorio di ben 9 ore…e tante tante altre anomalie.

Un padre massone che pubblica post sul WEF, e che al Rotary chiamano “reverendo”, una sorella satanista, un fratello mai visto, una nonna allegra che con tempisto perfetto presenta il suo libro, uno zio che ride lo stesso giorno del ritrovamento durante l’intervista.

Non una lacrima viene versata dalla famiglia, anzi presenziano chi truccata di tutto punto, chi vestito come se stesse andando ad una sfilata, a manifestazioni pubbliche con accanto esponenti di sinistra… Frasi già confezionate per l'”evento”, la Morani (PD) va a trovarli a casa…

la sorella non fa segreto di voler entrare in politica.

Funerali con maxi schermi alla presenza  delle massime cariche dello Stato.

A questo punto mi chiedo se quella bara sarà davvero piena.  Dal profilo X di Sabrina F

Chi non la vorrebbe una nonna come Carla Gatto che, con il corpo della nipotina violato da undici accoltellate e (mentre lei parla) coricato su un tavolo surgelato sotto i bisturi dei patologi, ha organizzato la presentazione del suo primo romanzo.

Chi non la vorrebbe una nonna che alla domanda sui sogni di Giulia, su eventuali confidenze o impressioni personali sulla vita della nipote – che aveva perso la mamma un anno fa – come prima cosa risponde “Sono lontana, abito a 50 chilometri”.

Chi non la vorrebbe una nonna che alla domanda sul desiderio magari di un funerale non mediatico, ma più intimo considerato la tragedia familiare, risponde senza esitazione “Ma no! Va bene così, è la Giulia di tutti”. Tutta pubblicità.

Dopo un padre che, a un’ora dal ritrovamento del cadavere massacrato della figlia, ai microfoni si preoccupa innanzitutto che non accada ad altre ragazze.

Dopo una sorella che poche ore dopo non parla di lei, della sua dolcezza, della vita trascorsa insieme, del lutto della mamma, ma si scaglia contro il patriarcato.

Non potevamo che aspettarci una nonna che approfitta dell’occasione per entrare sulla scena mediatica con un libro che racconta la fuga di una ragazza del sud dal potere del padre.

In un mondo non al contrario, grida di rabbia e inconsolabili pianti di dolore sarebbero stati indizi di umanità, così come chiudere il mondo fuori.

L’amore puó trasformarsi in odio, è l’umanità della tragedia, che porta le donne persino a spegnere la vita dei propri figli, portati in grembo e allattati, soffocati con il cuscino o gettati dai balconi.

L’amore puó degenerare in possesso, a volte in puro delirio che puó diventare letale, com’è successo alla piccola Giulia.

Non possiamo che raccoglierci in preghiera intorno a lei, una ragazza evidentemente sola, nessun confidente in famiglia, neanche la sorella, tutti ignari della sua condizione difficile, in balia di un ex da tenere a bada, senza una mamma a cui aggrapparsi, abbandonata al suo triste destino, schiacciata tra il suo desiderio di libertà, l’indifferenza del prossimo e la paura mescolata a compassione verso un ragazzo che non amava più.

Sì perchè Giulia lo aveva amato Filippo, e non voleva farlo soffrire, lasciare ferite aperte dietro di sè, ha creduto di potere trovare il modo di salvare entrambi.

Perchè Giulia era viva, ma circondata da zombi, tutti quelli vicini e lontani che oggi volteggiano sopra il suo cadavere in cerca di vendetta, di fama o di una ragione per giustificare l’anestesia dei loro cuori.  Buon viaggio Giulia, il mondo che ti aspetta non potrà che essere migliore…

SORELLA BAFOMETTA


Mentre la povera vittima è stata appena estratta dal canalone,  la sorella di Giulia Cecchettin è su tutte le TV ad urlare contro il governo, Salvini e i maschi italiani. Invocando castrazione collettiva dei maschi tossici e offrendosi quale portabandiera della legge sul gender a scuola. Una influencer di tutto rispetto.

Qualcuno allora si prende la briga di esaminarne l’attività sui social, e guarda cosa ti scopre: inni a Lucifero, seghe a motore, gente che succhia il sangue e croci rovesciate.

Il suo Instagram, insomma, è un incrocio tra Martina Abramovic, Podesta e Balenciaga. Inquietante è dire poco.

il movente poossibile:

SIN DALLA MATERNA
piano-educativo

Cristina Cersei

Alla fine, la faccenda della ragazza uccisa e la cagnara susseguente servono solo a una cosa.

Ovvero riuscire nell’intento su cui premono ormai da anni: l’educazione SESSUALE (non affettiva o antistupro o altre cazzate) a partire dalle età più tenere.

Affidata, ovviamente, ad associazioni di pervertiti  che non vedono l’ora di inculcare ad ignari infanti le loro demenziali ideologie o tendenze.

Non sono cattivi. Glielo chiede l’Agenda 2030, che attraverso il PNRR ha stabilito che per le “politiche di genere” vanno spesi più soldi che per la sanità.

E le “politiche di genere” questo sono, il lavaggio del cervello sessuale a scuola. O credevate riguardassero le opportunità lavorative alle donne? Haha che ingenui.

La giunta Fedriga stanzia 228 mila euro per le lezioni  di gender

I CANI DI PAVLOV

Suona la campanella, e il cane scatta.

Ecco Fedriga che si fa dettare la linea dalle tv piddine battendo tutti sul tempo: in Friuli il gender nelle scuole diventa prontamente realtà.

Complottisti, tacete!

https://www.maurizioblondet.it/la-nonna-di-giulia-che-aveva-pronto-il-suo-libro-contro-il-patriarcato/
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 04, 2023, 00:28:22 am
E mi pareva strano............ :lol: :D  :w00t:   .......il comportamento del padre e della sorella di Giulia..... :w00t: :wacko:
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Duca - Dicembre 04, 2023, 21:49:37 pm

Ecco Fedriga che si fa dettare la linea dalle tv piddine battendo tutti sul tempo: in Friuli il gender nelle scuole diventa prontamente realtà.
Col cazzo.
Comunque, una bella famiglia di psicopatici satanisti, non c'è che dire... la nonna poi mi ricorda il prete ne "La casa dalle finestre che ridono", detto tutto.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Dicembre 05, 2023, 00:00:28 am
Uno che se ne intendeva, il regista. Il suo primo film e diversi altri sul noto tema
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 05, 2023, 01:55:28 am
In effetti la reazione del padre e della sorella nonché della nonna è molto strana. Domani sentiremo il discorso del padre durante il funerale della figlia. In chiesa peraltro. Chissà che dirà!
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Dicembre 05, 2023, 02:35:13 am
E cosa vuoi che dica? E' colpa del patriarcato!
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 05, 2023, 10:43:30 am
E cosa vuoi che dica? E' colpa del patriarcato!

Lo ripeteranno anche in Chiesa oggi!   :lol:
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Dicembre 05, 2023, 11:04:39 am
Sto aspettando proprio questo
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 05, 2023, 11:55:18 am
Sto aspettando proprio questo

Poi relazionami!  :lol:
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Dicembre 05, 2023, 15:28:33 pm
Non ho seguito
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 05, 2023, 17:23:46 pm
Non ti sei perso niente.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 05, 2023, 17:49:38 pm
Ho sentito che il padre di Giulia, Gino Cecchettin, nel suo discorso in Chiesa ha accennato agli uomini come "principali responsabili della violenza sulle donne". Se è per questo, gli uomini sono anche i principali responsabili del progresso, economico, culturale e morale della nostra umanità, nonchè di quasi tutte le scoperte scientifiche, mediche, geografiche e delle invenzioni ed innovazioni tecnologiche attuali. Ma in quel contesto non era "opportuno" ricordarlo!
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Dicembre 05, 2023, 17:53:33 pm
Gli uomini? Tutti quanti?
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 05, 2023, 18:26:33 pm
Gli uomini? Tutti quanti?

Sì. Tutti quanti. Compreso lui. Povero scemo!
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Dicembre 05, 2023, 19:22:54 pm
Crede di essere furbo. La moglie morta a 40 anni poi... vai a sapere
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 05, 2023, 21:31:24 pm
Furbo lo fa o pensa di esserlo: ha cavalcato l'indignazione antimaschile alimentata ad arte dai me(r)dia foraggiati sappiamo tutti da chi e ha contribuito vieppiù ad accrescerla mettendoci del suo. Pensa di essere furbo; è solo un povero scemo e un utile idiota del femminismo.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Dicembre 05, 2023, 22:23:20 pm
Alla Messa funebre, la famiglia intera muta come un pesce e con le mani in tasca
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 06, 2023, 01:06:45 am
Sì, tutto molto strano. Sembravano recitare un copione. Parevano dover apparire ciò che non erano veramente.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Dicembre 06, 2023, 20:28:57 pm
https://www.ilrestodelcarlino.it/padova/cronaca/omicidio-mattia-caruso-condannata-fidanzata-nw7i6re4

Voi avete visto notizie in prima pagina, comizi elettorali, dirette tv o funerali di stato?
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 06, 2023, 23:16:55 pm
https://www.ilrestodelcarlino.it/padova/cronaca/omicidio-mattia-caruso-condannata-fidanzata-nw7i6re4

Voi avete visto notizie in prima pagina, comizi elettorali, dirette tv o funerali di stato?

No. E non ti azzardare a chiedere che venga dato risalto alla cosa, screanzato! :hmm:
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Dicembre 06, 2023, 23:31:49 pm
Sicuramente è stata colpa di lui, anzi del patriarcato. Ha già pronta la giustificazione: "era esasperata".
Il crimine è identico (anche la zona è la stessa), c'è il "rapporto affettivo", non manca neppure la lite nel parcheggio ma il giudice le ha dato 24 anni, non l'ergastolo come chiesto dal PM. E al Turetta quanto daranno?
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 07, 2023, 00:32:16 am
E al Turetta quanto daranno?

L'ergastolo. E senza attenuanti.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 07, 2023, 00:37:13 am
Potrà consolarsi, se vuole, con le montagne di lettere che gli arriveranno dalle tante immancabili ammiratrici che gli scriveranno, questo è certo, lettere di amore sconfinato che le femmine della specie umana riservano regolarmente e abitualmente ai delinquenti.  Lettere del genere i "bravi ragazzi" e "brav'uomini" se le sognano. Tanto più se le sognano (e se le scordino) i tanto invocati "maschi rieducati".
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Dicembre 07, 2023, 01:08:26 am
Il lato positivo è che la criminale di Padova non riceverà lettere. Almeno spero
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 07, 2023, 08:19:57 am
Il lato positivo è che la criminale di Padova non riceverà lettere. Almeno spero

Stante l'idiozia conclamata di gran parte della popolazione maschile italiota non contarci troppo.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Duca - Dicembre 08, 2023, 08:48:50 am
Alla Messa funebre, la famiglia intera muta come un pesce e con le mani in tasca
Veramente? :ohmy:
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Dicembre 08, 2023, 10:24:29 am
Veramente? :ohmy:
Non c'è limite al peggio
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 08, 2023, 14:49:44 pm
La Messa funebre è stato uno spettacolo mediatico come si temeva e inevitabilmente è successo.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Dicembre 08, 2023, 16:07:10 pm
Parlando dei vivi, l'unica Persona seria era Nostro Signore nel Tabernacolo
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Dicembre 08, 2023, 16:38:02 pm
Giulia: funerali show

Ieri l’altro, 5 dicembre, sono stati officiati i funerali della povera Giulia Cecchettin, praticamente a reti unificate, con evidenza maggiore che a un funerale di Stato. Personalmente sono rimasto sconvolto da questa inaudita spettacolarizzazione del dolore esposto in tutte le salse esclusa quella del raccoglimento e della preghiera.

Che fosse solo uno spettacolo lo si era capito dall’invito preventivo del padre di Giulia a presenziare alle esequie a Padova, seguito alla sconcertante dichiarazione che la famiglia si è “sacrificata” a condividere pubblicamente il proprio dolore perchè “Giulia è di tutti” ed altre simili amenità. Finora si era invitati ad una festa, un matrimonio, un battesimo, un compleanno ….. ma i tempi cambiano.

Io mi sarei chiuso in me stesso, cercando di parlare con chi non c’è più, con i figli rimasti, per consolare ed essere consolato, con il Padreterno per chiederGli perchè si è ripreso così una giovane vita, (sapendo che la risposta la comprenderemo, forse, quando anche noi attraverseremo l’eternità), con la Mamma che la attendeva dall’altra parte.

Avrei mandato a quel paese Rai, Mediaset, giornalisti e giornalai,politici ed avvoltoi vari assetati di sangue da esibire per confermare l’invenzione del “Patriarcato” che sarebbe all’origine della sua morte.

Semmai avrei abbaiato, inutilmente, contro la fine del presunto patriarcato, perchè se il patriarcato ci fosse ancora ci sarebbero i valori che lo hanno sorretto per millenni, perchè il “patriarca” era autorevole prima di essere autoritario, era riconosciuto dalla comunità come la guida e non come il tiranno di turno, perchè con un “patriarca” queste cose non sarebbero accadute, perchè con una società ordinata e gararchicamente accettata si è sviluppata la civiltà molto prima dell’avvento di Cristo e della Chiesa. Oggi che i patriarchi non ci sono più è terminata anche la civiltà.

Ma torniamo ai funerali spettacolo di ieri, preparati e pianificati come fossero una finale di Champions League.

Non solo riunioni in prefettura, blocco della città, antiterrorismo in azione e quant’altro di inusitato  si possa ipotizzare.

C’è stata anche, con due giorni di anticipo, la conta preventiva dei partecipanti: 10.000.

E se si sbandiera una cifra è perchè si attende che sia il minimo sindacale, aspettandone almeno il doppio per essere certi che lo “spettacolo” abbia avuto successo.

Nonostante la mobilitazione mediatica, i giornalisti hanno confermato i 10.000. Le cifre ufficiali, mi sembra, parlino di 7.000. A mio parere, dalle immagini televisive e conoscendo Prato della Valle, i partecipanti non erano più di 5.000.

Lasciamo anche stare il gusto sadico e finora inedito di salutare la salma con i campanacci, i campanellini o facendo tintinnare le chiavi di casa. Finora ci si limitava agli applausi ed ai palloncini. Spero non sia nata una nuova orrenda moda da imitare ed amplificare.

Del resto lo spettacolo è spettacolo ed occorre stupire.

Anche la regia televisiva era adeguata allo scopo. Poche immagini, ma prese dall’angolazione giusta, per simulare una piazza gremita, sullo stile di Piazza San Pietro semivuota, ma spacciata per strapiena. La sorella aggrappata al braccio del padre, il fratello accantonato quasi fosse un estraneo, i politici con la faccia di rito ed altre simili amenità.

Almeno sarebbe stato opportuno che il regista fosse cattolico o avesse una conoscenza, anche superficiale, del rito che finora è conosciuto come Santa Messa. Per dirne solo una, al momento della consacrazione, invece dell’elevazione della Sacra Particola, i regista ha inquadrato la croce sull’altare per poi allargare l’immagine e riprendere il Vescovo quando l’Ostia era già deposta. All’elevazione del calice le immagini erano sulla famiglia e poi sul pubblico. Qualcuno avrebbe anche potuto suggerire a regista ed operatori che quelli sono i due punti cruciali e non c’è immagine più sublime di Gesù innalzato sull’altare in Corpo e Sangue, Anima e Divinità, in questo caso anche ad accarezzare ed accompagnare la povera Giulia che veniva benedetta e salutata per salire a cielo insieme al Re dei Re.

A parte queste considerazioni, certo non secondarie, mi chiedo (ma sò bene che è una domanda retorica), perchè questa esposizione mediaiica per Giulia. Le altre vittime di quello che, con termine orrendo, chiamano “femminicidio” non avevano diritto ad analoga attenzione ? Le altre donne sono vittime di serie B ? Valgono di meno ? Anche qualcuna tagliata a pezzi e messa in valigia ? Sono meno funzionali al messaggio, politicamente interessato, da trasmettere a reti unificate ?

La strumentalizzazione di una ragazza morta può arrivare a tanto ?

Si. Lo abbiamo visto.

Può arrivare a tanto ed anche oltre se si è riusciti a tirare in ballo, nel furore assassino di un ragazzo immaturo che dovrebbe essere un uomo, non solo il Governo (il Governo ?), ma anche lo Stato (lo Stato ?) come nullafacente per contrastare la violenza contro le donne, per contrastare il rigurgito patriarcale madre (scusate il bisticcio) di tutte le violenze.

Tralascio volutamente tutte le incongruenze che vedo in questo caso anomalo da qualunque angolazione lo si guardi:

Telecamere che riprendono a centinaia di metri di distanza sagome indistinte (il Corrierone ha diffuso disegni visto che le immagini non facevano vedere nulla) eppure riescono ad identificare i due. Filippo che carica sull’auto il corpo di Giulia e poi fa 140 Kilometri per nasconderlo. Un cane superaddestrato che riesce a trovare il cadavere in un battibaleno quando per la povera Gambirasio torme di segugi “molecolari” hanno fallito per intere settimane. Filippo ritrovato i Germania fermo a bordo strada senza benzina, ma con 200 Euro in contanti. L’auto che,  come sembra, non ha tracce di sangue nonostante le coltellate inflitte alla povera Giulia. L’autopsia eseguita a distanza di settimane dal ritrovamento, ma subito divulgata nei particolari più raccapriccianti. L’auto che rimane tuttora in germania mentre Filippo è già da diversi giorni in un carcere italiano. La sorella (lasciamo stare i simboli satanisti e amenità analoghe) che prima di subito anaugura la stagione di caccia al patriarcato. Tutti i media che da settimane dibattono H24 in merito con titoloni in prima pagina ed apertura dei telegionali, relegando ad accessorie le stragi della striscia di Gaza ed altre secondarie notizie, mentre l’Ucraina è già uscita da tempo dai radar mediatici.

Di meglio si era fatto solo ai tempi del COVID, ma c’è tempo per recuperare, visto che senza dubbio siamo solo agli inizi ed ogni sospiro di Filippo, ogni singulto di Elena (la sorella di Giulia), ogni dichiarazione del padre, ogni atto giudiziario saranno motivi ottimi per rinfrescarci la memoria e proseguire nella strumentalizzazione ideologica.

Il mio pensiero va anche a Filippo ed alla sua famiglia che ritengo fra le vittime dell’assassinio di Giulia. Soprattutto il padre che continua a chiedersi, con riservatezza, dove ha sbagliato nell’educazione del figlio descritto come un ragazzo “normale”. Una famiglia che ha avuto timore ad andare a trovare il figlio rientrato in manette in Italia, pur nella cosapevolezza di dovergli stare vicino. Forse la risposta è che spesso si può sbagliare per troppo amore. Si può sbagliare nel non voler dire “NO”, nell’evitare i conflitti, nel cercare di evitare ai figli il confronto con la realtà, con i sacrifici e con le possibili sconfitte. Riflettevo su una frase, non mi ricordo di chi, che la scalata di una vetta, come della vita, presuppone anche un fallimento, una caduta, forse anche la morte, altrimenti è solo un comodo pic nic in montagna.

La povera Giulia è tornata nella casa del Padre. I parenti, padre, sorella e fratello, metabolizzeranno il dolore quando riusciranno ad allontanarsi dallo show mediatico, ma la famiglia di Filippo sarà quella che ne porterà il peso per sempre insieme a Filippo stesso, quando anche lui metabolizzerà realmente il male che ha fatto.

Spero che su tutta questa storia cali il silenzio, lasciando che i giudici terreni siano messi in condizione di giudicare senza preconcetti, influenze o intralci. Sò già, però, che le mie speranze sono molto mal riposte.

Vincenzo Fedele
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 08, 2023, 16:52:22 pm
Giulia: funerali show

Ieri l’altro, 5 dicembre, sono stati officiati i funerali della povera Giulia Cecchettin, praticamente a reti unificate, con evidenza maggiore che a un funerale di Stato. Personalmente sono rimasto sconvolto da questa inaudita spettacolarizzazione del dolore esposto in tutte le salse esclusa quella del raccoglimento e della preghiera.

Che fosse solo uno spettacolo lo si era capito dall’invito preventivo del padre di Giulia a presenziare alle esequie a Padova, seguito alla sconcertante dichiarazione che la famiglia si è “sacrificata” a condividere pubblicamente il proprio dolore perchè “Giulia è di tutti” ed altre simili amenità. Finora si era invitati ad una festa, un matrimonio, un battesimo, un compleanno ….. ma i tempi cambiano.

Io mi sarei chiuso in me stesso, cercando di parlare con chi non c’è più, con i figli rimasti, per consolare ed essere consolato, con il Padreterno per chiederGli perchè si è ripreso così una giovane vita, (sapendo che la risposta la comprenderemo, forse, quando anche noi attraverseremo l’eternità), con la Mamma che la attendeva dall’altra parte.

Avrei mandato a quel paese Rai, Mediaset, giornalisti e giornalai,politici ed avvoltoi vari assetati di sangue da esibire per confermare l’invenzione del “Patriarcato” che sarebbe all’origine della sua morte.

Semmai avrei abbaiato, inutilmente, contro la fine del presunto patriarcato, perchè se il patriarcato ci fosse ancora ci sarebbero i valori che lo hanno sorretto per millenni, perchè il “patriarca” era autorevole prima di essere autoritario, era riconosciuto dalla comunità come la guida e non come il tiranno di turno, perchè con un “patriarca” queste cose non sarebbero accadute, perchè con una società ordinata e gararchicamente accettata si è sviluppata la civiltà molto prima dell’avvento di Cristo e della Chiesa. Oggi che i patriarchi non ci sono più è terminata anche la civiltà.

Ma torniamo ai funerali spettacolo di ieri, preparati e pianificati come fossero una finale di Champions League.

Non solo riunioni in prefettura, blocco della città, antiterrorismo in azione e quant’altro di inusitato  si possa ipotizzare.

C’è stata anche, con due giorni di anticipo, la conta preventiva dei partecipanti: 10.000.

E se si sbandiera una cifra è perchè si attende che sia il minimo sindacale, aspettandone almeno il doppio per essere certi che lo “spettacolo” abbia avuto successo.

Nonostante la mobilitazione mediatica, i giornalisti hanno confermato i 10.000. Le cifre ufficiali, mi sembra, parlino di 7.000. A mio parere, dalle immagini televisive e conoscendo Prato della Valle, i partecipanti non erano più di 5.000.

Lasciamo anche stare il gusto sadico e finora inedito di salutare la salma con i campanacci, i campanellini o facendo tintinnare le chiavi di casa. Finora ci si limitava agli applausi ed ai palloncini. Spero non sia nata una nuova orrenda moda da imitare ed amplificare.

Del resto lo spettacolo è spettacolo ed occorre stupire.

Anche la regia televisiva era adeguata allo scopo. Poche immagini, ma prese dall’angolazione giusta, per simulare una piazza gremita, sullo stile di Piazza San Pietro semivuota, ma spacciata per strapiena. La sorella aggrappata al braccio del padre, il fratello accantonato quasi fosse un estraneo, i politici con la faccia di rito ed altre simili amenità.

Almeno sarebbe stato opportuno che il regista fosse cattolico o avesse una conoscenza, anche superficiale, del rito che finora è conosciuto come Santa Messa. Per dirne solo una, al momento della consacrazione, invece dell’elevazione della Sacra Particola, i regista ha inquadrato la croce sull’altare per poi allargare l’immagine e riprendere il Vescovo quando l’Ostia era già deposta. All’elevazione del calice le immagini erano sulla famiglia e poi sul pubblico. Qualcuno avrebbe anche potuto suggerire a regista ed operatori che quelli sono i due punti cruciali e non c’è immagine più sublime di Gesù innalzato sull’altare in Corpo e Sangue, Anima e Divinità, in questo caso anche ad accarezzare ed accompagnare la povera Giulia che veniva benedetta e salutata per salire a cielo insieme al Re dei Re.

A parte queste considerazioni, certo non secondarie, mi chiedo (ma sò bene che è una domanda retorica), perchè questa esposizione mediaiica per Giulia. Le altre vittime di quello che, con termine orrendo, chiamano “femminicidio” non avevano diritto ad analoga attenzione ? Le altre donne sono vittime di serie B ? Valgono di meno ? Anche qualcuna tagliata a pezzi e messa in valigia ? Sono meno funzionali al messaggio, politicamente interessato, da trasmettere a reti unificate ?

La strumentalizzazione di una ragazza morta può arrivare a tanto ?

Si. Lo abbiamo visto.

Può arrivare a tanto ed anche oltre se si è riusciti a tirare in ballo, nel furore assassino di un ragazzo immaturo che dovrebbe essere un uomo, non solo il Governo (il Governo ?), ma anche lo Stato (lo Stato ?) come nullafacente per contrastare la violenza contro le donne, per contrastare il rigurgito patriarcale madre (scusate il bisticcio) di tutte le violenze.

Tralascio volutamente tutte le incongruenze che vedo in questo caso anomalo da qualunque angolazione lo si guardi:

Telecamere che riprendono a centinaia di metri di distanza sagome indistinte (il Corrierone ha diffuso disegni visto che le immagini non facevano vedere nulla) eppure riescono ad identificare i due. Filippo che carica sull’auto il corpo di Giulia e poi fa 140 Kilometri per nasconderlo. Un cane superaddestrato che riesce a trovare il cadavere in un battibaleno quando per la povera Gambirasio torme di segugi “molecolari” hanno fallito per intere settimane. Filippo ritrovato i Germania fermo a bordo strada senza benzina, ma con 200 Euro in contanti. L’auto che,  come sembra, non ha tracce di sangue nonostante le coltellate inflitte alla povera Giulia. L’autopsia eseguita a distanza di settimane dal ritrovamento, ma subito divulgata nei particolari più raccapriccianti. L’auto che rimane tuttora in germania mentre Filippo è già da diversi giorni in un carcere italiano. La sorella (lasciamo stare i simboli satanisti e amenità analoghe) che prima di subito anaugura la stagione di caccia al patriarcato. Tutti i media che da settimane dibattono H24 in merito con titoloni in prima pagina ed apertura dei telegionali, relegando ad accessorie le stragi della striscia di Gaza ed altre secondarie notizie, mentre l’Ucraina è già uscita da tempo dai radar mediatici.

Di meglio si era fatto solo ai tempi del COVID, ma c’è tempo per recuperare, visto che senza dubbio siamo solo agli inizi ed ogni sospiro di Filippo, ogni singulto di Elena (la sorella di Giulia), ogni dichiarazione del padre, ogni atto giudiziario saranno motivi ottimi per rinfrescarci la memoria e proseguire nella strumentalizzazione ideologica.

Il mio pensiero va anche a Filippo ed alla sua famiglia che ritengo fra le vittime dell’assassinio di Giulia. Soprattutto il padre che continua a chiedersi, con riservatezza, dove ha sbagliato nell’educazione del figlio descritto come un ragazzo “normale”. Una famiglia che ha avuto timore ad andare a trovare il figlio rientrato in manette in Italia, pur nella cosapevolezza di dovergli stare vicino. Forse la risposta è che spesso si può sbagliare per troppo amore. Si può sbagliare nel non voler dire “NO”, nell’evitare i conflitti, nel cercare di evitare ai figli il confronto con la realtà, con i sacrifici e con le possibili sconfitte. Riflettevo su una frase, non mi ricordo di chi, che la scalata di una vetta, come della vita, presuppone anche un fallimento, una caduta, forse anche la morte, altrimenti è solo un comodo pic nic in montagna.

La povera Giulia è tornata nella casa del Padre. I parenti, padre, sorella e fratello, metabolizzeranno il dolore quando riusciranno ad allontanarsi dallo show mediatico, ma la famiglia di Filippo sarà quella che ne porterà il peso per sempre insieme a Filippo stesso, quando anche lui metabolizzerà realmente il male che ha fatto.

Spero che su tutta questa storia cali il silenzio, lasciando che i giudici terreni siano messi in condizione di giudicare senza preconcetti, influenze o intralci. Sò già, però, che le mie speranze sono molto mal riposte.

Vincenzo Fedele

In effetti si è trattato di propaganda vera e propria!
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Dicembre 08, 2023, 18:36:49 pm
Ogni propaganda che si rispetti va preparata con largo anticipo
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 08, 2023, 21:46:11 pm
E difatti questa aveva TUTTA l' aria di essere stata preparata con LARGO anticipo. Anzi, larghissimo.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 10, 2023, 18:07:38 pm
Stanno arrivando una caterva di insulti al padre e alla sorella di Giulia Cecchettin. Chissa mai perché? :hmm:
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Dicembre 10, 2023, 19:17:18 pm
Dovranno querelare mezza Italia
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 10, 2023, 21:15:31 pm
Dovranno querelare mezza Italia

E magari vorrebbero pure farlo!
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Dicembre 11, 2023, 00:00:37 am
Cissà se quereleranno il quotidiano La Verità:

La sofferenza di un padre trasformata in uno spot sulla lotta al patriarcato

Le parole di Gino Cecchettin al funerale della figlia son già divenute il manifesto di chi pretende la «rieducazione» del maschio. Persino a costo di sfruttare lutto e tragedia.
Nell’era dell’emotività in cui ci troviamo impantanati non c’è messaggio politico più efficace di quello lanciato da una vittima. La ragione annega in un turbinio di emozioni, l’empatia prende il sopravvento e rende meno lucidi, il cuore del pubblico è stimolato al punto giusto. Così si crea il terreno ideale in cui coltivare un discorso politico, che purtroppo il più delle volte è cinicamente indotto dall’esterno.

Era in effetti piuttosto difficile non commuoversi ascoltando il discorso pronunciato da Gino Cecchettin, padre di Giulia, al termine del funerale della figlia nella basilica di Santa Giustina a Padova. Davanti agli occhi era ritto in piedi un uomo dignitoso, che appariva saldo nonostante il macigno di dolore che gli è precipitato addosso: la morte della moglie prima, l’omicidio della sua bambina poi.

Eppure quel discorso era innervato di politica, anzi era quasi tutto politico, e con un bersaglio piuttosto preciso. «Il femminicidio è spesso il risultato di una cultura che svaluta la vita delle donne, vittime proprio di coloro avrebbero dovuto amarle», ha detto Cecchettin, mostrando di avere idee piuttosto chiare in merito. «Ci sono tante responsabilità, ma quella educativa ci coinvolge tutti: famiglie, scuola, società civile, mondo dell’informazione», ha continuato.

Il padre di Giulia si è rivolto ai maschi, invitandoli a sfidare «la cultura che tende a minimizzare la violenza da parte di uomini apparentemente normali. Dovremmo essere attivamente coinvolti, sfidando la diffusione di responsabilità, ascoltando le donne e non girando la testa di fronte ai segnali di violenza anche i più lievi. La nostra azione personale è cruciale per rompere il ciclo e creare una cultura di responsabilità e supporto».

Poi Gino Cecchettin ha parlato della scuola: «Dobbiamo investire in programmi educativi che insegnino il rispetto reciproco, l’importanza delle relazioni sane e la capacità di gestire i conflitti in modo costruttivo per imparare ad affrontare le difficoltà senza ricorrere alla violenza», ha scandito. «La prevenzione della violenza inizia nelle famiglie, ma continua nelle aule scolastiche, e dobbiamo assicurarci che le scuole siano luoghi sicuri e inclusivi per tutti».

Subito dopo, si è concentrato sul ruolo dell’informazione. «Anche i media giocano un ruolo cruciale da svolgere in modo responsabile. La diffusione di notizie distorte e sensazionalistiche non solo alimenta un’atmosfera morbosa, dando spazio a sciacalli e complottisti, ma può anche contribuire a perpetuare comportamenti violenti», ha detto. «Chiamarsi fuori, cercare giustificazioni, difendere il patriarcato quando qualcuno ha la forza e la disperazione per chiamarlo col suo nome, trasformare le vittime in bersagli solo perché dicono qualcosa con cui magari non siamo d’accordo, non aiuta ad abbattere le barriere. Perché da questo tipo di violenza che è solo apparentemente personale e insensata si esce soltanto sentendoci tutti coinvolti. Anche quando sarebbe facile sentirsi assolti».

In conclusione, l’appello alle forze politiche affinché mettano «da parte le differenze ideologiche per affrontare unitariamente il flagello della violenza di genere. Abbiamo bisogno di leggi e programmi educativi mirati a prevenire la violenza, a proteggere le vittime e a garantire che i colpevoli siano chiamati a rispondere delle loro azioni», ha detto Cecchettin. «Le forze dell’ordine devono essere dotate delle risorse necessarie per combattere attivamente questa piaga e degli strumenti per riconoscere il pericolo».

Un discorso tutto politico, certo, tutto politico. Ma le parole che escono dalle labbra di una vittima non si possono contestare: sono bagnate nel dolore, hanno la potenza dell’emozione a fare da scudo. Quindi - benché politico e dunque discutibile - il ragionamento di Cecchettin diviene una sorta di comandamento, un manifesto di cui una bella fetta di commentatori da tastiera e politici in carenza di idee non hanno esitato ad appropriarsi. Ora che persino lui (il padre di Giulia!) lo ha evocato, contestare l’esistenza del patriarcato attirerà immediata scomunica. Ora che lui (il padre di Giulia!) ha chiesto precisi interventi nelle scuole, come potrà la politica negarli? Sarebbe come vilipendere la memoria di una ragazza barbaramente uccisa. Ed ecco che, sull’increspatura delle lacrime, il discorso della vittima diviene dogma. Con tutta evidenza, è stato un’ideologia politica a ispirarlo, ma l’influenza passa decisamente in secondo piano, occultata dalla pervasività dell’emozione.

Intendiamoci bene: la vittima ha realmente diritto di dire ciò che vuole, e il dolore deve realmente essere al riparo da ogni critica. Ma il discorso politico, quello no. Quello riguarda tutti, e perciò deve essere sottoposto al vaglio della differenza; deve essere masticato e digerito, analizzato e criticato. Il problema sorge quando - come in questo caso - la politica si fa consapevolmente scudo dell’emozione, sfrutta il dolore per imporsi. È lacerante notarlo, ma l’intera vicenda di Giulia Cecchettin ha subito questo destino: è stata utilizzata per rafforzare un pensiero politico, per imporlo e interrompere ogni discussione a riguardo. La famiglia - che legittimamente e comprensibilmente esprimeva i propri sentimenti e le proprie convinzioni - è stata cinicamente tramutata in un cartellone pubblicitario della lotta al patriarcato. La sua sofferenza ha fatto da carburante a un marchingegno ideologico subdolo, che al solito è riuscito a macinare risultati. Ancora una volta, il pensiero prevalente ha usato le vittime a proprio beneficio, con la complicità di media e politici, e certo non esiterà a dimenticarle quando sarà il momento.[...]
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 11, 2023, 14:18:45 pm

Sentite le cose interessanti che dice Fusaro:

Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 11, 2023, 19:51:57 pm

Anche queste riflessioni non sono affatto male:

Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 11, 2023, 21:12:54 pm
Ottimo intervento ulteriore di Fusaro:

Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Frank - Dicembre 11, 2023, 21:18:37 pm
A me 'ste cacate sull'inesistente patriarcato fanno sempre più morire dal ridere...
Basta dire che in una vera società patriarcale-maschilista-misogina, le femmine della specie umana conterebbero meno dei negri nell'Alabama del 1890, ai "tempi d'oro" del Ku Klux Klan.
Gli uomini patriarcali che permettono una simile propaganda anti uomo bianco etero occidentale, per settimane e settimane...
Che film è ?
Ma poi, questa cazzo di rieducazione, riguarda anche gli africani residenti in Italia ?
E gli albanesi ? I rumeni ? I moldavi ? I cinesi ? I filippini ? Gli indiani ? I pakistani ?
E' una domanda retorica eh...
La verità vera è che a livello mediatico, femminismo e misandria dilagano e questo accade proprio perché viviamo in una società che tutto è tranne che patriarcale.
Casomai la nostra è una società fortemente ginocentrica (come lo è la Spagna, tanto per fare un esempio).
Tutto il resto è fuffa politicamente corretta in salsa femminista.

Colgo l'occasione per riportare questo commento di Fabio Nestola.

Citazione
Sappiamo tutto di Filippo Turetta
I media fanno a gara per scavare nei più reconditi recessi della sua vita, prima e dopo avere assassinato la povera Giulia.
Sappiamo marca, modello e colore dell’auto, cosa la polizia tedesca ha trovato dentro, in quale negozio ha comprato il nastro adesivo, l’itinerario della fuga, quanti soldi aveva in tasca, in quale centro commerciale ha pranzato insieme alla vittima, quali negozi ha visitato, cosa ha detto quando è stato interrogato in Germania, cosa ha detto quando è stato interrogato in Italia, quanto tempo è durato l’interrogatorio, quando ha parlato con i genitori e per quanto tempo, cosa scriveva sui social, dove andava in vacanza, cosa studiava all’Università e con quale rendimento, persino che sport faceva e presso quale società.
E poi Turetta che rientra col volo di Stato, la prima notte in carcere di Turetta, il primo colloquio di Turetta con l’avvocato, il rifornimento di benzina di Turetta, i selfie davanti a casa di Turetta, le minacce al ristorante di Turetta, il gruppo fb “le bimbe di Turetta”, le lacrime da coccodrillo di Turetta …
Curioso che nessuno abbia potuto leggere un centesimo di tali informazioni su Dumitru Stratan, Denis Molchanov, Xhafer Uruci, Jawad Hicham, Safayou Sow, Taulant Malaj, Sergio Antonio Luciano Lorenzo, Dileysi Lorenzo Guzman, Juan Maria Guzman, Zakaria Atqaoui, Omer Cim, Michael Dennis Whitbread, Gheorghe Ciprian Apetrei, Costel Balan, Adil Harrati, Youssef Moulay Mahid, Alfred Vefa, Selami Bodi.
Non si sa assolutamente nulla di queste persone, eppure sono i responsabili di metà dei femminicidi del periodo 1 gennaio / 3 novembre presenti sul sito femminicidioitalia.
La clamorosa strumentalizzazione del caso Cecchettin stride vergognosamente con il disinteresse per la morte di donne algerine, tunisine, albanesi, ucraine, marocchine, etc.
Perché uccise da uomini algerini, tunisini, albanesi, ucraini, marocchini, etc., quindi non sono spendibili mediaticamente e ideologicamente come la giovane italiana uccisa da un italiano?
Perché non bisogna dire che gli stranieri – regolari e irregolari – presenti in Italia sono meno del 10% della popolazione, ma commettono il 50% dei delitti?
Perché non bisogna intaccare il dogma che il figlio sano del patriarcato è maschio/bianco/etero?
Sono domande che, come sempre, rimarranno senza risposta.
Ma non per questo dobbiamo smettere di farle.
Fabio Nestola



https://femminicidioitalia.info/


Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 11, 2023, 21:43:27 pm
Siamo in piena propaganda misandrica che ha colto il pretesto dell'omicidio di Giulia Cecchettin perchè essa si presta PERFETTAMENTE alla piena colpevolizzazione del maschio bianco eterosessuale occidentale in quanto principale contestatore e potenziale nemico delle èlites al potere qui in Occidente che si servono del femminismo come ideologia scardinante la famiglia che è un ostacolo alla società liquida e fluida che esse intendono creare e che utilizzano le femministe come utili idiote (ma sarebbe più appropriato definire cretine) e come guastatrici da mandare in avanscoperta, caro Frank. Nel caso tu non lo abbia ancora capito. 
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Frank - Dicembre 11, 2023, 21:57:14 pm
Siamo in piena propaganda misandrica che ha colto il pretesto dell'omicidio di Giulia Cecchettin perchè essa si presta PERFETTAMENTE alla piena colpevolizzazione del maschio bianco eterosessuale occidentale in quanto principale contestatore e potenziale nemico delle èlites al potere qui in Occidente che si servono del femminismo come ideologia scardinante la famiglia che è un ostacolo alla società liquida e fluida che esse intendono creare e che utilizzano le femministe come utili idiote (ma sarebbe più appropriato definire cretine) e come guastatrici da mandare in avanscoperta, caro Frank. Nel caso tu non lo abbia ancora capito.


... ? :hmm:

Massimo, essù...
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Dicembre 11, 2023, 21:58:49 pm
La parità di genere è ben realizzata in Nicaragua (7° posto su 146 nazioni) e Namibia (8° posto). Immagino che le emarginate donne italiane (79° posto) desiderino ardentemente trasferirsi in Nicaragua o in Namibia
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Frank - Dicembre 11, 2023, 22:02:00 pm
Croazia.

https://www.balcanicaucaso.org/aree/Croazia/Croazia-come-combattere-i-femminicidi-228552
Citazione
Croazia: come combattere i femminicidi

Il governo croato ha annunciato l'intenzione di riconoscere il femminicidio come un tipo di delitto distinto dagli altri. Una novità importante, ma occorre un cambiamento sociale ben più ampio, avverte chi lotta per i diritti delle donne

07/12/2023 -  Jelena Prtorić
Il 13 settembre 2023 il primo ministro croato Andrej Plenković ha annunciato una modifica al codice penale che renderebbe il femminicidio un reato a sé stante, punibile con una pena detentiva di almeno dieci anni. Questa modifica si accompagnerebbe a una serie di misure più severe per combattere la violenza contro le donne.

Secondo dati del ministero degli Interni, nel Paese – che conta poco meno di 4 milioni di abitanti – si sono registrati sei femminicidi nei primi sei mesi del 2023 e 13 nel 2022. Un’analisi  del Garante per l’uguaglianza di genere ha mostrato che nel periodo 2016-2021 sono state uccise 92 donne in Croazia e che il numero di femminicidi è progressivamente aumentato durante il periodo di riferimento. 52 di quelle 92 donne sono state uccise da una persona che conoscevano. L’indagine sui femminicidi in Europa condotta dallo European Data Journalism Network ha dimostrato che la Croazia è il terzo paese in Europa  per numero di omicidi intenzionali commessi da parenti o (ex) partner.

La criminalizzazione del femminicidio in quanto tale in Croazia è un evento storico: finora solo due paesi europei, Malta e Cipro, riconoscono il femminicidio come un reato a sé stante. Il cambiamento legislativo è stato quindi accolto favorevolmente da numerosi attori della società civile e del diritto, sia a livello nazionale che internazionale.

Tuttavia, per Iva Čatipović di SOS Rijeka  (un’organizzazione no-profit che lavora per prevenire, ridurre ed eliminare la violenza domestica e di genere), l’annuncio di Plenković è stato prima di tutto una mossa politica e non risolverà il problema da solo. “Dovremo vedere come sarà la versione finale del disegno di legge e come verrà implementata. Il quadro giuridico è una cosa, la sua attuazione è qualcosa di completamente diverso", avverte. Inoltre, il disegno di legge ha già trovato i suoi detrattori nel campo legale. L'Ordine degli avvocati croato e i giudici della Corte suprema hanno espresso la loro contrarietà  alla proposta legislativa, ritenendola “discriminatoria sulla base del genere”.

“Fallimento nel proteggere le donne”
Le modifiche proposte dal primo ministro non sono nate nel vuoto. L’annuncio è arrivato solo una settimana dopo che il GREVIO, il gruppo di esperti del Consiglio d’Europa sull’azione contro la violenza contro le donne e la violenza domestica, ha pubblicato un’analisi  sull’attuazione della Convenzione di Istanbul in Croazia. La Croazia ha ratificato la Convenzione di Istanbul  , il primo trattato vincolante al mondo sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne, nel 2018, dopo mesi di massicce proteste da parte dei conservatori che percepivano il trattato come una minaccia ai tradizionali ruoli di genere.

Il rapporto del GREVIO ha rilevato numerosi cambiamenti positivi dopo la ratifica, come l’adozione di documenti strategici per combattere la violenza contro le donne e la disuguaglianza di genere. Tuttavia, ha anche evidenziato l’insufficienza delle politiche messe in atto. Quando si tratta di femminicidi, in molti casi le istituzioni statali “non sono riuscite a utilizzare le misure legislative disponibili per proteggere le donne” e non sono stati compiuti “sforzi di raccolta dati per valutare l’efficacia dell’attuale sistema di valutazione del rischio”.

La nuova proposta legislativa comprende una serie di misure volte a combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica. Ad esempio, la pena detentiva per stupro verrà aumentata da 1-5 anni a 3-8 anni. I tribunali dovranno considerare il diritto della vittima di ricorrere in appello riguardo a qualsiasi decisione che potrebbe modificare la durata o l'attuazione delle misure cautelari (come le ordinanze restrittive). I tribunali potranno anche arrestare l’imputato se vi è il ragionevole sospetto (o una segnalazione da parte della vittima) che abbia violato un’ordinanza restrittiva. Nel caso dei reati contro la libertà sessuale, le vittime potranno finalmente testimoniare tramite collegamento audiovisivo e non di persona.

È necessario un cambiamento sistemico
I cambiamenti legislativi non risolvono però il problema della sostenibilità finanziaria delle strutture che prestano aiuto alle donne vittime di violenza domestica. “La Croazia ha aperto sei nuovi rifugi in un breve periodo di tempo dopo la ratifica della Convenzione di Istanbul, ma sono stati finanziati da un progetto dell’UE e quindi non sappiamo come saranno finanziati a lungo termine”, dice Iva Čatipović. “La maggior parte dei rifugi è già a corto di personale e alcuni versano in condizioni materiali disastrose: le piastrelle cadono, le cucine sono semi-funzionanti”. Il rapporto del GREVIO avverte inoltre che “la maggior parte dei centri per la violenza domestica, soprattutto nelle zone rurali, non è ancora adatta ad accogliere donne con disabilità o donne con condizioni di salute a lungo termine che richiedono assistenza medica continua, donne incinte e donne con problemi di salute o di dipendenza”.

​È inoltre fondamentale collegare meglio le istituzioni che dovrebbero, in primo luogo, proteggere le donne e prevenire i femminicidi. Nell'agosto 2022, due donne sono state uccise in Croazia  dai loro ex partner nel giro di dieci giorni. Dopo gli omicidi divenne chiaro che entrambi gli uomini avrebbero potuto essere arrestati dalla polizia, ma alla fine avevano ricevuto solo un ordine restrittivo. "Non abbiamo un sufficiente passaggio di informazioni tra le istituzioni", osserva Branka Žigante-Živković, ex giudice dell'Alta Corte per i reati minori, coinvolta in numerose attività di ricerca e formazione sui femminicidi.

“Se la polizia dispone dell’informazione che una donna è ad alto rischio, la stessa informazione dovrebbe essere condivisa con altri attori all’interno del sistema, come i pubblici ministeri. Inoltre, non basta che un uomo riceva un ordine restrittivo: dovrebbe avere un braccialetto elettronico e la donna dovrebbe ricevere un allarme se si avvicina”, spiega Žigante-Živković. Secondo lei, è vitale un’educazione trasversale, che insegni ai professionisti i diritti delle vittime e i diversi fattori di rischio come il controllo coercitivo o la separazione. “Negli atti giudiziari sui procedimenti legati alla violenza sessuale o di genere si trovano ancora stereotipi e domande non autorizzate rivolte alla vittima, come 'Perché eri fuori a quell'ora?', 'Hai bevuto?', 'Come eri vestita?'”, osserva.

La lentezza del sistema e la sensazione che non verranno prese sul serio dalle istituzioni sono le ragioni per cui molte donne non denunciano la violenza domestica. Nel 2022 in Croazia è stata intrapresa un’analisi sociologica  della fiducia nelle istituzioni. Si è scoperto che nel periodo dal 1999 al 2020 è diminuita la fiducia in ogni istituzione, a eccezione delle forze armate e della Chiesa. Le persone si fidano poco persino del sistema giudiziario. I numeri sembrano sostenere il loro scetticismo: secondo il quadro di valutazione della giustizia UE 2023, la Croazia è fra i tre paesi che hanno i sistemi giudiziari meno meno efficienti  in termini di tempo necessario per risolvere i casi.

“Se sei vittima di violenza domestica, hai già perso la fiducia nelle persone perché qualcuno vicino a te è violento nei tuoi confronti. E, se hai la sensazione che le istituzioni non funzionino, potresti pensare che non abbia senso denunciare la violenza”, dice Lorena Zec, psicologa di SOS Rijeka. “Le donne che si rivolgono a noi sono spesso scettiche quando suggeriamo loro di rivolgersi alla polizia. Si chiedono cosa significherà per loro, quali saranno le conseguenze e quanto dureranno le procedure giudiziarie. Se vogliamo che le donne denuncino le violenze domestiche, dobbiamo lavorare per aumentare la loro fiducia nelle istituzioni”, conclude.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Frank - Dicembre 11, 2023, 22:06:19 pm
Siamo in piena propaganda misandrica che ha colto il pretesto dell'omicidio di Giulia Cecchettin perchè essa si presta PERFETTAMENTE alla piena colpevolizzazione del maschio bianco eterosessuale occidentale in quanto principale contestatore e potenziale nemico delle èlites al potere qui in Occidente che si servono del femminismo come ideologia scardinante la famiglia che è un ostacolo alla società liquida e fluida che esse intendono creare e che utilizzano le femministe come utili idiote (ma sarebbe più appropriato definire cretine) e come guastatrici da mandare in avanscoperta, caro Frank. Nel caso tu non lo abbia ancora capito.

Comunque, caro Massimo, bisognerebbe pure sfatare questa storia secondo cui le femminucce femministe sarebbero "usate" dai padroni del vapore.
Io, invece, dico che lor signore e signorine non sono affatto "usate"...
Anzi.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 11, 2023, 23:33:02 pm
Comunque, caro Massimo, bisognerebbe pure sfatare questa storia secondo cui le femminucce femministe sarebbero "usate" dai padroni del vapore.
Io, invece, dico che lor signore e signorine non sono affatto "usate"...
E' una leggenda fino ad un certo punto, caro Frank. Non si entra in pochissimo tempo nella politica, nei partiti, nei Parlamenti, nel mondo della cultura senza la "benevolenza" dei poteri forti economici. Alla riunione del gruppo Bildenberg che riunisce il fior fiore delle attuali èlites occidentali c'era anche una femminista. Cosa ci faceva una femminista, là? E' chiaro che le scimunite pensano di agire autonomamente e ce lo dicono. Ma stai pur certo che da sole non sarebbero andate e non andrebbero da nessuna parte, di loro. E' grazie a chi le usa che hanno ottenuto tutto quello che hanno ottenuto. E sono arrivate dove sono arrivate. Oppure pensi che i loro successi siano tutti opera loro? Essù.....
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Dicembre 12, 2023, 06:04:03 am
Soprattutto non diamo credito a possibili elementi esoterici (manca il sangue e l'arma del delitto) e rilassiamoci con una bella canzone:

Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 12, 2023, 14:17:22 pm

Ascoltate quello che dice il nostro "maschio rieducato":

Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 12, 2023, 14:30:10 pm
Ascoltate quello che dice il nostro "maschio rieducato":


Caro il mio scimunito, le donne non usano forse il termine "mio marito", il "mio uomo", il "mio fidanzato", mio, mio, mio e non si arrabbiano forse quando vengono tradite o abbandonate? O forse pensi che dicano: "Vai e sii felice. La tua felicità è più importante del mio possesso e del nostro rapporto?". Lui poi invita i MASCHI a dire alle loro mogli e compagne "Ti amo!" Ovviamente, il contrario è facoltativo. Anzi è un optional!
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Dicembre 12, 2023, 14:37:09 pm
Qui spiega tutto: https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,3855.msg14810/topicseen.html#msg14810
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Salar de Uyuni - Dicembre 13, 2023, 12:17:02 pm
Il cecchetinificio.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 13, 2023, 12:20:37 pm
E la checcattinificio!
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Dicembre 14, 2023, 12:39:31 pm

Analisi coraggiosa di diego Fusaro sulla propaganda effettuata da Gino Cecchettin alla Trasmissione "Che tempo che fa?"

Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Gennaio 03, 2024, 15:17:02 pm
Adesso Giulio Cecchettin ha assunto un'agenzia inglese per curare la propria immagine. Ognuno lenisce il proprio dolore come può!  :hmm:
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Gennaio 03, 2024, 17:16:30 pm
L'immagine di un uomo addolorato
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Gennaio 04, 2024, 18:05:05 pm

La canzone che mi sembra più appropriata al caso umano ( e patologico) di Gino Cecchettin


Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Duca - Gennaio 05, 2024, 06:04:18 am
Cecchettin ha veramente stufato.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Gennaio 05, 2024, 13:19:08 pm
Purtroppo lui non si stufa di stufare.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Gennaio 06, 2024, 15:18:49 pm
Magari verrà persino definito "Uomo dell'anno"! Anzi, no; "Maschio Perbene dell'anno"!
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Gennaio 06, 2024, 20:31:46 pm
La gente si è stufata e l'ha già dimenticato
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Gennaio 07, 2024, 00:36:21 am
Che si sia stufata non c'è dubbio. Ma senza la collaborazione dei media domenticarlo sarà arduo.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Gennaio 07, 2024, 03:43:08 am
Auditel non perdona
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Gennaio 07, 2024, 10:54:13 am
Auditel non perdona

Che non perdoni Gino Cecchettin mi va benissimo!
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Gennaio 07, 2024, 11:07:53 am
Nessuno poi ha notato che il nome "Gino" in greco signifoca "femminile" o "effemminato". Visto la prontezza con la quale il Cecchettin si è prestato al gioco della campagna mediatica di criminalizzazione del genere maschile, il suo è un nome più che appropriato. Come si diceva un tempo, "nomen omen".
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Duca - Gennaio 12, 2024, 09:29:07 am
Nessuno poi ha notato che il nome "Gino" in greco signifoca "femminile" o "effemminato". Visto la prontezza con la quale il Cecchettin si è prestato al gioco della campagna mediatica di criminalizzazione del genere maschile, il suo è un nome più che appropriato. Come si diceva un tempo, "nomen omen".
Ottima osservazione, non ci avevo fatto caso... :clapping:
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Gennaio 12, 2024, 10:44:15 am
Gino è un nome di origine tedesca e significa "uomo illustre"...
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Gennaio 12, 2024, 13:00:07 pm
Gino è un nome di origine tedesca e significa "uomo illustre"...

Esiste però l'equivalente greco "gyne" che significa appunto "femminile" o "effemminato"!
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Gennaio 12, 2024, 14:43:50 pm
Sì ma il nome non viene da lì
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Gennaio 12, 2024, 15:21:01 pm
Si può benissimo tradurre così. E nel caso del Cecchettin è una traduzione più che appropriata.
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Massimo - Marzo 05, 2024, 14:15:28 pm
Vi dò una brutta notizia: è uscito il libro di Gino Cecchettin intitolato (manco a dirlo!) "Cara Giulia!" che, come capirete benissimo è un libro che si è rivelato di propaganda misandrica (anche se scritto da un uomo(?), anzi soprattutto se scritto da un uomo). Non voglio sottoporvi alla indegna tortura di leggerlo perchè io per primo non lo leggerò. Ma fortunatamente c'è chi lo ha fatto, anzi lo ha solo leggiucchiato, dal momento che nuoce gravemente alla salute leggerlo e un commento in merito lo ha fatto: Diego Fusaro. Godetevelo (si fa per dire) tutto:

Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Marzo 05, 2024, 22:03:53 pm
Nell'Italia del 21° secolo si parla del padre come di un fantasma
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Duca - Marzo 14, 2024, 17:33:33 pm
Nessuno poi ha notato che il nome "Gino" in greco signifoca "femminile" o "effemminato". Visto la prontezza con la quale il Cecchettin si è prestato al gioco della campagna mediatica di criminalizzazione del genere maschile, il suo è un nome più che appropriato. Come si diceva un tempo, "nomen omen".
Ottima osservazione. 👍🏻
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Marzo 15, 2024, 07:38:41 am
Confrontate il caso Cecchettin, e relativo trattamento giudiziario inflitto al colpevole (?) con questa "figlia sana del matriarcato":
https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,3967.new.html#new
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Duca - Aprile 06, 2024, 16:58:27 pm
Del delitto Cecchettin non se ne parla più dopo tanto casino, che strano... di Turetta poi neanche una gotom una notizia, zero.  :hmm:
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Vicus - Aprile 06, 2024, 20:43:25 pm
Meno male... forse lo tireranno nuovamente fuori al momento di varare altri codici rossi o di eleggere qualche Cecchettin deputato?
Titolo: Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
Inserito da: Marco21 - Aprile 16, 2024, 00:50:57 am
Vi dò una brutta notizia: è uscito il libro di Gino Cecchettin intitolato (manco a dirlo!) "Cara Giulia!" che, come capirete benissimo è un libro che si è rivelato di propaganda misandrica (anche se scritto da un uomo(?), anzi soprattutto se scritto da un uomo). Non voglio sottoporvi alla indegna tortura di leggerlo perchè io per primo non lo leggerò. Ma fortunatamente c'è chi lo ha fatto, anzi lo ha solo leggiucchiato, dal momento che nuoce gravemente alla salute leggerlo e un commento in merito lo ha fatto: Diego Fusaro. Godetevelo (si fa per dire) tutto:





Diego Fusaro è una forza della natura. Grazie Massimo, per aver pubblicato questo video.