Forum sulla Questione Maschile
In rilievo => L'universo della Questione Maschile => Coscienza Maschile => Topic aperto da: Vicus - Novembre 14, 2023, 04:37:32 am
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Oggi gli UOMINI vivono male perché è un'epoca segnata dal culto del tempo: il "Progresso" (da incubo ma presentato come inevitabile), la moda (le nuove catene), il cambiamento accelerato delle canzoni e dei film (che fanno sentire un uomo vecchio e nostalgico a 30 anni).
Le culture più virili sono quelle atemporali, in cui non esiste passato e presente, ma tutte le epoche sono contemporaneamente presenti nella coscienza collettiva: https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,3805.msg14514/topicseen.html#msg14514
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E chi come me che ha vent'anni per gamba che dovrebbe fare, suicidarsi?
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Oggi si può diventare nostalgici a 30. E' comunque un pretesto per introdurre un tema poco noto, che la civiltà dei consumi e dell'obsolescenza pianificata è fondata sul tempo mentre le grandi civiltà sono astoriche o atemporali
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Io dopo i 30 anni ho fatto cose incredibili.
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Sì, ma in altre epoche arrivare a 50 anni era già tanto.
Per esempio, nell'Europa di metà Ottocento la vita media era inferiore ai 40 anni in quasi tutti i paesi.
Non parliamo poi di millenni fa...
Ergo, non c'era tempo per sentirsi vecchi, perché si moriva presto.
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A prescindere da come ci si sente, questa è una cultura segnata dal tempo, dalla moda e dall'obsolescenza pianificata. Per ese. le canzoni degli anni '60 ci sembrano archeologia. Le culture astoriche, atemporali come quelle dell'antica Grecia erano molto più civili.
Spero di non leggere risposte del tipo: "Però non c'era l'aspirina e l'acqua corrente"
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Io dopo i 30 anni ho fatto cose incredibili.
Io le faccio ancora... :lol: