Forum sulla Questione Maschile
In rilievo => Leggi, sentenze e doppi standard antimaschili => Topic aperto da: Vicus - Giugno 09, 2023, 13:55:52 pm
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Quale emergenza in Italia richiede giudici speciali? Le responsabilità per disastri naturali? La mafia? Il racket degli sbarchi clandestini? No: la straripante violenza sulle donne, che nessuna statistica dimostra. Ma si può sempre creare ad arte convincendo le donne a denunciare per reati inesistenti (esempi non inventati): catcalling (molestie), sguardi (atti persecutori), scatto di foto in luogo pubblico (violenza privata), invio di fiori (stalking). Si depenalizza tutto, il plagio, la bestemmia, l'ingiuria, ma l'invio di fiori è emergenza nazionale. Buona lettura:
Oggi arriva in Consiglio dei ministri il ddl contro la violenza sulle donne, che prevede una serie di nuove misure: dal braccialetto elettronico alla distanza minima da rispettare [voglio vedere sulla metro nell'ora di punta].
Braccialetto elettronico che scatta in automatico, distanza minima dalla vittima, tempi più stringenti per l'applicazione delle misure cautelari. Nel disegno di legge contro la violenza sulle donne, che oggi verrà discusso in Consiglio dei ministri nel tardo pomeriggio, ci saranno una serie di nuove misure per fermare la "scia di sangue", per usare parole della ministra Roccella, che continua a lasciare le sue tracce in tutta l'Italia. Il caso dell'omicidio di Giulia Tramontano, che ha colpito particolarmente l'opinione pubblica per l'efferatezza del delitto, è solo l'ennesimo episodio. Il governo ha deciso perciò di intervenire, con un provvedimento su cui era già al lavoro da tempo.
Tutto ruota intorno a una serie di misure di cui ha già parlato nei giorni scorsi il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. Il piano del governo consiste, in sostanza, nel rendere più rapida e puntuale l'applicazione di alcune norme. Nei casi che riguardano la violenza sulle donne, insomma, i pm dovranno seguire tempi più stringenti: l'applicazione del braccialetto elettronico arriverà di default, salvo diversa valutazione del giudice; l'indagato dovrà rispettare una distanza minima dalla vittima di almeno 500 metri; si accorciano i tempi per arrivare alla decisione di applicare delle misure cautelari, così come quelli per poi renderle effettive.
Il governo prevede anche di avviare alcuni magistrati verso una carriera specialistica, in modo da avere un gruppo di giudici che si occupino in maniera continua di violenza sulle donne. I reati di questo tipo, inoltre, verranno considerati prioritari, :doh: sempre nell'ottica di rendere più rapida la giustizia. La lettura del governo è chiara: tagliando i tempi si possono salvare centinaia di vite e arginare il fenomeno. Solo il tempo – anche in questo caso – potrà dire se è abbastanza.
continua su: https://www.fanpage.it/politica/cosa-ha-deciso-di-fare-il-governo-per-fermare-la-violenza-sulle-donne-le-nuove-misure-in-cdm/
PS Alla faccia della Costituzione che vieta di creare giudici speciali. I prossimi per chi saranno: per i LGBT? Per chi diffonde fake news? Per chi non si vaccina? Per la violenza contro gli uomini? Tranquilli, per quella non ci saranno mai
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Braccialetto elettronico che scatta in automatico, distanza minima dalla vittima, tempi più stringenti per l'applicazione delle misure cautelari. Nel disegno di legge contro la violenza sulle donne, che oggi verrà discusso in Consiglio dei ministri nel tardo pomeriggio, ci saranno una serie di nuove misure per fermare la "scia di sangue", per usare parole della ministra Roccella, che continua a lasciare le sue tracce in tutta l'Italia. Il caso dell'omicidio di Giulia Tramontano, che ha colpito particolarmente l'opinione pubblica per l'efferatezza del delitto, è solo l'ennesimo episodio. Il governo ha deciso perciò di intervenire, con un provvedimento su cui era già al lavoro da tempo.
Tutto ruota intorno a una serie di misure di cui ha già parlato nei giorni scorsi il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. Il piano del governo consiste, in sostanza, nel rendere più rapida e puntuale l'applicazione di alcune norme. Nei casi che riguardano la violenza sulle donne, insomma, i pm dovranno seguire tempi più stringenti: l'applicazione del braccialetto elettronico arriverà di default, salvo diversa valutazione del giudice; l'indagato dovrà rispettare una distanza minima dalla vittima di almeno 500 metri; si accorciano i tempi per arrivare alla decisione di applicare delle misure cautelari, così come quelli per poi renderle effettive.
Il governo prevede anche di avviare alcuni magistrati verso una carriera specialistica, in modo da avere un gruppo di giudici che si occupino in maniera continua di violenza sulle donne. I reati di questo tipo, inoltre, verranno considerati prioritari, :doh: sempre nell'ottica di rendere più rapida la giustizia. La lettura del governo è chiara: tagliando i tempi si possono salvare centinaia di vite e arginare il fenomeno. Solo il tempo – anche in questo caso – potrà dire se è abbastanza.
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PS Alla faccia della Costituzione che vieta di creare giudici speciali. I prossimi per chi saranno: per i LGBT? Per chi diffonde fake news? Per chi non si vaccina? Per la violenza contro gli uomini? Tranquilli, per quella non ci saranno mai
Se le proposte di legge e interventi vari andranno in porto come sopra descritto, ed è molto probabile che sarà così, l' Italia avrà varcato (completamente) la linea rossa oltre la quale l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge non esiste più. A quanto ne so questo fatto è consolidato in paesi come la Spagna, l'UK, e anche altrove.
Tribunali, leggi e procedure speciali per "genere" equivalgono a tribunali speciali per perseguire appartenenti a razze, popoli, religioni etc.
Intanto, anche in conseguenza del sostegno militare alla guerra Nato-Russia, da parte dei governi UE, etc. e tanti altri, c'è non una scia, ma un vero fiume di sangue che scorre in Ucraina, ed è quasi tutto maschile.
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Tribunali, leggi e procedure speciali per "genere" equivalgono a tribunali speciali per perseguire appartenenti a razze, popoli, religioni etc.
Esatto e non si fermeranno certo alla violenza sulle donne (termine che ormai include qualunque cosa). Tra gli obiettivi ci sono i reati di opinione, peraltro già "puniti" con sistemi extragiudiziali quali trolling, minacce, diffamazione a mezzo stampa come si è visto anche per un paio di siti maschili
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Quanto alla ressa in metropolitana, e anche negli autobus etc. (in America molti uomini sul posto di lavoro temono di prendere l'ascensore con una donna per paura di essere poi accusati di molestie etc. ) La soluzione prospettata sarà presumibilmente "andate a piedi". Oppure creeranno, come già avvenuto altrove (India, ma credo anche Giappone e qualcuno qui ha scritto che è successo anche in Austria), vagoni e scompartimenti proibiti agli uomini.
Al che dovremo inventarci dei "Rosario Parks" per ristabilire un minimo di giustizia.
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Già vado in bicicletta (non per via delle donne) ma non basta: mi si buttano letteralmente sotto le ruote, ho sottoscritto un'assicurazione responsabilità civile. La loro specialità è il salto all'indietro a sorpresa dal marciapiede e l'attraversamento improvviso con le spalle voltate
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Va bene così.
Anzi, auguriamoci che sia sempre peggio...
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Forse i cascamorti cavalier zerbenti diminuiranno drasticamente. Ma forse un numero crescente di uomini avrà la fedina macchiata per reati inesistenti, magari di opinione, perdendo il lavoro e il reddito di cittadinanza, l'alloggio statale e altre libertà fondamentali: un lager a cielo aperto in cui la popolazione maschile potrebbe venir falciata per fame, disoccupazione o scarso "punteggio sociale" come in Cina. Tra l'altro chi produce "inquina" (con eventuali blocchi dei conti bancari per superamento quote CO2) mentre un'assistente universitaria in quote rosa avrà un'impronta CO2 impeccabile (i parassiti non inquinano mai).
Poiché i neuroni non sempre abbondano fuori di qui, non sto dicendo che gli uomini verranno decimati da accuse di molestie; ma che la crescente tendenza ad escluderli e criminalizzarli è una china pericolosa che non si sa dove porterà