Fritz senza polemica: hai mai conosciuto BENE ;) donne dell'Est: per esempio come il sottoscritto (e Frank e Cassiodoro) russe, ucraine, rumene, polacche, ceche, lituane? Hai una VAGA idea di che genere di donne siano? :lol:
Per lungo tempo ho avuto anch'io il mito dell'estero (scelta non da escludere se il nostro Paese diventasse ancora più infernale di quanto già è). Ma mi sono reso conto (a prescindere dal discorso donne) che tutto il mondo è Paese, magari c'è la laureata per meriti ErGasmici che fa fortuna a Barcellona o in Norvegia, ma tolto ciò che senso ha tutto questo sradicamento? Asiatiche in Italia, italiani in Sudamerica, criminalità sudamericana a Milano...
In Francia ho avuto donne che in Italia neanche esistono ma... aux dernières nouvelles on est toujours là, alla fine della fiera siamo al punto di partenza: se le avessi sposate ne parlerei in termini MOLTO diversi.
Le Filippine sono rimaste all'epoca dei tagliatori di teste, solo che ora taglieggiano gli occidentali, comunque dopo aver assaggiato le francesi, le filippine coi dentoni e il fisico sbilenco non fanno proprio per me. :sleep:
Le ispaniche sono di un'ignoranza crassa, come scriveva Ezra Pound che non per nulla viveva in ITALIA, Spain is a barbarism e noi siamo italiani mica boliviani.
Le irlandesi sono molto rustiche, ricordano le australiane e non troppo femminili, comunque anche loro ormai cavalcano il ca**osello come le altre.
Quelle dell'Est sono rimaste alle calze di nylon e alle penne a biro, chi le scambia per grande amore si accomodi.
E non ditemi la volpe e l'uva, ché con le donne ho avuto a che fare fin troppo.
Il VERO problema è che viviamo in una società atomizzata incapace di rapporti umani, l'altro è visto solo come un mezzo per uno scopo personale, dalla Cina al Perù (anzi soprattutto là).
Anche le basi artiche non fanno per me, troppe ricercatrici con l'ErGasmus (affermazione basata su fatti reali) persino al Polo Sud non ti lasciano in pace.
L'unica alternativa rimane il bosco, o qualcosa che gli somiglia, ho parlato mesi fa con Piero San Giorgio, il famoso survivalista milanese che ora vive con moglie e figli in Svizzera in una "base durabilmente autonoma" ad alta quota e se ne frega di virus e apocalissi globali. Non condivido certe sue idee ma su questioni concrete ha ragione da vendere.
Chi ha detto donne per bene (almeno una comunque lo era), però hanno alcuni tratti del carattere che ti fanno sentire in paradiso e con le italiane non mi è mai successo. Ci sono momenti in cui assapori quanto saresti felice in coppia se solo la tua compagna avesse più cervello. Il rientro sulla Terra è un po' a scossoni ma come ho detto, se le avessi sposate farei ben altri discorsi.
Poi non venirmi a dare lezioni su Parigi (e Tolosa, St. Malo...) che ci vado da trent'anni.
Le coglioncelle le trovi anche in Antartide, fidati. Come biologhe dei pinguini, scienziate del riscaldamento climatico sotto l'altro patronato del [censura per vilipendio obbligatoria] Repubblica.
Se non cerchi donne cosa ti importa di andare in un Paese non nazifem? Andresti in Ungheria a fare cosa?
Comunque i Paesi amici degli uomini sono noti: Filippine (non c'è divorzio), Cile, Irlanda (pochissimi divorzi), alcuni Paesi dell'Est. Ma una volta lì cosa fai, ti senti i discorsi di Orban in ungherese?
Hai detto pure tu stesso che parigi e' un bordello a cielo aperto.Sì, l'ho scritto e non lo cancello.
Fidati tu, non le trovi. La ricerca seria non la fanno le donne, e in certe missioni se non hai due palle quadrate per farle ti scartano, a meno che si creda che farsi sei mesi in Antartide sia una vacanzetta.Sono lieto che guardi persino meno televisione di me.
L'ho gia' detto sopra. Se gli MGTOW fossero un movimento serio, allora dovrebbero sottrarsi alla forza lavoro dell'occidente, che loro stessi dicono essere il promotore del male della nostra societa'.Il nostro dovere se non ci sono serie ragioni è restare in Italia, non andare in Lettonia per la fi*a. Certo un disoccupato che emigra ha tutto il mio appoggio.
Quindi emigrare in un paese men-friendly sarebbe un dovere morale innanzitutto per noi stessi.
l nostro dovere se non ci sono serie ragioni è restare in Italia, non andare in Lettonia per la fi*a. Certo un disoccupato che emigra ha tutto il mio appoggio.
De gustibus, io ho visto donne asiatiche da farlo diventare di marmo anche al piu' gay del mondo, ma e' soggettivo e va bene. Io comunque non ho citato le Filippine manco per sbaglio.
De gustibus, io ho visto donne asiatiche da farlo diventare di marmo anche al piu' gay del mondo, ma e' soggettivo e va bene. Io comunque non ho citato le Filippine manco per sbaglio.
In quale sito porno? Pornhub o xhamster? :D
La filippina media è una bambina senza forme, bassina, col viso schiacciato e la pelle color curry.
C'è un esempio illustre, almeno per chi frequenta gli ambienti redpill, di italiano emigrato all'estero causa scarsa attrattività per le donne italiche.
Si tratta del famoso Gaudente, puttaniere che vive a Pattaya e inventore del termine "tribucofora".
http://commenticensurati.altervista.org/tributo-a-gaudente/
Gaudente è un long-time incel di età compresa tra i 40 e i 50 anni che in Italia non aveva mai battuto chiodo. Dopo aver ereditato l'azienda di famiglia e una cospicua somma di denaro, ha deciso di liquidare tutto e trasferirsi a Pattaya, dove la vita è meno cara, non lavora e vive di rendita tra affitti e soldi investiti in borsa. I suoi amici dicono che è felice anche sentimentalmente e se la spassa, ma chi lo conosce un minimo sa che il suo "spassarsela" consiste nel fare la vita del puttaniere expat bianco che gira per le strade di Pattaya a caccia di ragazze che si vendono in cambio di una ciotola di riso. Oppure nel chiamare qualche vecchia amica che lo raggiunge nella sua camera di hotel in cui gestisce i suoi averi telematicamente, che gli fa un servizietto in cambio di pochi spicci.
Ci sono decine di testimonianze di vita notturna simili a questa, dove si vedono giovani e meno giovani occidentali mano nella mano con quelle che, de facto, sono delle prostitute.
Idem di giorno, stanno appollaiate sui loro sgabelli in attesa di qualche occidentale a cui scroccare il pranzo in cambio di un po' di compagnia
Ma io mi chiedo, che razza di vita si può fare in posti simili? Lontano dalle proprie radici, dai propri familiari, dai propri amici. E che lavoro puoi realisticamente svolgere, considerato che non conosci la lingua e il tuo titolo di studio lì non vale un tubo? Mica puoi andare a lavorare in Accenture o in Eni o alla Regione. Quindi come ti guadagni da vivere? Lavapiatti? Commesso? Pescatore?
Per ottenere cosa in cambio? Andare a mignotte mentre passeggi? Come se qua in Italia non ci fossero i quartieri a luci rosse dove le mignotte stanno per strada e ti salutano spontaneamente... :D
O per sposarti una di queste donne senza forme, che oggi ti si presenta come angelo immacolato ma magari fino all'anno scorso stava in strada a vendersi per pochi dollari?
Sarò limitato io, ma non mi sembra un grande affare.
E non mi sembra nemmeno che il nostro Gaudente "se la spassi" come dicono i suoi amici più stretti. Finire in un paese del terzo mondo a fare il puttaniere obeso di 120Kg che deve scansare malattie veneree e ladyboy che sembrano donne, non la trovo una grande prospettiva di vita, nè una rivincita sulle buzzicone italiane che lo rifiutavano.
E' incredibile, ragazzi :lol: lo sto dicendo da un giorno intero e nessuno ha capito il senso del thread: non voglio trovare l'el dorado delle femmine (CHE NON ESISTE) ho detto, in lingua italiana: PAESI ANTI-NAZIFEMMINISTI.
Quelli dove vuoi sposarti senza avere paura di venire spennato.
Quelli dove puoi approcciare una donna per strada senza temere denunce.
Quelli dove un uomo ha dignita' di uomo, dove non vieni ostracizzato se hai comportamenti virili, dove la legge non e' tutta dalla donna, dove non esistono le quote rosa.
Raga', a me sa tanto qua parlate tanto, ma siete alla disperata ricerca invece. :rolleyes:
P.S.
Ora mi son ricordato che conosco due filippine adottate in Italia. E confermo: due grandissimi pezzi di figa: una e' minimo un 7, l'altra senza esagerare e' un 9.
Meno porno, piu' realta'.
I suoi amici dicono che è felice anche sentimentalmente e se la spassa, ma chi lo conosce un minimo sa che il suo "spassarsela" consiste nel fare la vita del puttaniere expat bianco che gira per le strade di Pattaya a caccia di ragazze che si vendono in cambio di una ciotola di riso. Oppure nel chiamare qualche vecchia amica che lo raggiunge nella sua camera di hotel in cui gestisce i suoi averi telematicamente, che gli fa un servizietto in cambio di pochi spicci.
ragazze che si vendono in cambio di una ciotola di riso.
ViaColMento
Un classico.
Il problema di tanti, tantissimi (troppi) uomini è quello di vivere quotidianamente nell' autoinganno e conseguentemente di alimentare la falsa credenza secondo la quale nel cosiddetto "estero" le femmine sarebbero una meraviglia...
Scemenze del genere le ascoltavo già parecchi anni fa riguardo alle femmine dell' Europa dell' est, che secondo le solite fantastiche tesi di tanti uomini italiani era "facile scoparsele"...
Sì, come no.
Non per le donne, ma per essere trattato come una persona con dignita'. Se noi abbandoniamo la baracca, questa affonda.Sono un tipo concreto: se in un Paese straniero ti trattano meglio che in Italia fammelo sapere. Ricordo un'emigrata in Germania i cui unici amici erano francesi e soprattutto turchi...
In qualche modo dobbiamo manifestare questo problema.
Questo e' un altro punto, insieme alla diversita' biologica innata tra uomo e donna, che qua dentro si fa finta di non vedere.Credo che tutti qui conosciamo la diversità biologica tra uomo e donna, ma diversità non significa incompatibilità radicale o addirittura antagonismo. Che poi oggi i rapporti tra i sessi siano improntati a opportunismo non c'è dubbio.
Se il femminismo non esistesse credi che troveresti una compagna? Favole.
Tu non scopi perchè c'è il femminismo. Non scopi perchè non soddisfi gli standard minimi di una donna.
E non sei depresso perchè c'è il femminismo. Sei depresso perchè non soddisfi gli standard minimi di una donna.
Una volta trovata una passerina fresca e succosa da leccare, sai quanto te ne fregherà del femminismo? Sarà solo un lontano ricordo...
C'è una pesantezza incredibile nei discorsi di molti di voi per cui siete sempre a rimarcare: io ho scopato una tizia di qua, io una tizia di là, io parlo con cognizione di causa perché se esco ne trovo due che mi succhiano la fava insieme (Fritz) se solo volessi e via discorrendo. Questi racconti oltre che un pò ridicoli sono la dimostrazione che qui dal problema non se ne esce se anche fra di noi l'autorevolezza di un opinione dipende dalle donne,vere o presunte, che uno si è scopato o può scoparsi.
Già alle volte si ha l'impressione che l'attivismo maschile si riduca alla ricerca di rimedi per la scarsità di rapporti.
La QM è migliorare la nostra condizione di uomini, con leggi che ci tutelino e riconoscano la nostra dignità, anche nei rapporti di coppia ma non è tutto.
Quanto all'estero, avendoci vissuto alquanto a lungo e avendo visitato non pochi Paesi o avendo conosciuto i loro cittadini, sono del parere che nella quasi totalità dei casi l'unica differenza è che noi abbiamo Uber loro no. Non ho mai incontrato persone davvero migliori all'estero, non al punto da dar loro fiducia per una relazione o iniziative comuni.
Gli unici casi di successo che conosco sono un utente di questo forum che dopo anni di collaudata relazione si è trasferito in Italia con la sua compagna tailandese, e un altoatesino agiato e con agganci politici che ha investito ingenti somme nelle Filippine e, per ovvie ragioni, non ha avuto problemi a trovarsi una moglie filippina che non scappasse e da cui ha avuto tre figli (che somigliano tutti alla moglie). Molti altri in Asia sono finiti truffati e rovinati, oppure hanno storie di coppia problematiche e vanno a prostitute nella giungla Cambogiana stile Il Cacciatore.
Comunque in bocca al lupo per chi vuol tentare, se ce la fa ci racconti qui la sua storia sarà utile per altri utenti, qui non ci sono teoremi da dimostrare né in un senso né nell'altro, riportiamo solo i fatti.
VCM, semplicemente non ti rispondo perché mi sei scaduto nell'insulto gratuito, andando a parare sul solito "non scopi perché sei un beta, gne gne" che è la rovina degli uomini perché lo ripeto, il valore di un uomo non si misura da quanto scopa. C'è una pesantezza incredibile nei discorsi di molti di voi per cui siete sempre a rimarcare: io ho scopato una tizia di qua, io una tizia di là, io parlo con cognizione di causa perché se esco ne trovo due che mi succhiano la fava insieme (Fritz) se solo volessi e via discorrendo. Questi racconti oltre che un pò ridicoli sono la dimostrazione che qui dal problema non se ne esce se anche fra di noi l'autorevolezza di un opinione dipende dalle donne,vere o presunte, che uno si è scopato o può scoparsi.
Per il resto, ringrazia che sei su internet perché chi nella vita reale mi dice queste cose:
si becca una pizza in faccia per direttissima, o peggio.
Sulla questione dell'estero mi sono stancato e riassumo così il mio pensiero: chi vuole trova modi, chi non vuole trova scuse. E comunque non è per tutti, quindi per chi muore se non trova il pesto barilla al supermercato, sbrocca perché dopo le 19 è tutto chiuso, non ce la fa ad impararsi una nuova lingua, soffre il freddo d'inverno e senza just eat, uber, amazon prime e la fibra ottica a casa non ce la fa a vivere, restate qui che è meglio.
Un classico.
Il problema di tanti, tantissimi (troppi) uomini è quello di vivere quotidianamente nell' autoinganno e conseguentemente di alimentare la falsa credenza secondo la quale nel cosiddetto "estero" le femmine sarebbero una meraviglia...
Scemenze del genere le ascoltavo già parecchi anni fa riguardo alle femmine dell' Europa dell' est, che secondo le solite fantastiche tesi di tanti uomini italiani era "facile scoparsele"...
Sì, come no.
Anche in quei luoghi, soprattutto nel periodo successivo alla caduta del Muro, era "più facile" arrivare al dunque per motivi simili a quelli che hai evidenziato poc'anzi.
Quello che si dice sulle femmine dell'est europa, ma anche del nord europa, è che è più facile scoparsele perchè se la tirano meno. Ho sentito da più parti racconti di gente che in Italia non aveva mai battuto chiodo e che in Norvegia invece scopava anche ragazze da 7. Ma anche una cosa molto più banale: Spagna, gruppo di straniere che ti danno corda e con cui parli ridi e scherzi, 20metri accanto gruppo di italiane acide che ti cassa alla prima sillaba e non ti fa nemeno aprire bocca.
Non ho mai avuto esperienze dirette in tal senso, ma è risaputo che le italiane sono in assoluto le più pretenziose e stronze del pianeta insieme alle americane, quindi non fatico a credere che chi fa una vacanza all'estero e attacca bottone con le ragazze locali trovi meno resistenze.
Spagna, gruppo di straniere che ti danno corda e con cui parli ridi e scherzi, 20metri accanto gruppo di italiane acide che ti cassa alla prima sillaba e non ti fa nemeno aprire bocca.
Un attimo, io non ho insultato proprio nessuno, e non mi risulta che abbia fatto a gara a chi ha scopato di più nella vita.
Tu hai scritto
mi sono sentito debole fisicamente e mentalmente per periodi lunghissimi, e ti assicuro che tutto ciò è solo per la questione donne, io starei benissimo nella vita se il femminismo non esistesse,
e io ho risposto spiegandoti che il problema non è il femminismo perchè molti ragazzi tra anni '90 e 2000 erano invisibili alle donne anche se il femminismo odierno non esisteva. Era un invito a focalizzare il nemico giusto, non stavo sminuendo proprio nessuno. Tu non stai male perchè esistono #metoo, Freeda, CIMDRP e i vari cancri sociali (e social) odierni. La ragione è un'altra, e saresti ugualmente stanco fisicamente e mentalmente anche se avessi vissuto la tua adolescenza 20-30 anni fa. In pieno Berlusconismo, quando le donne erano considerate al pari di soprammobili e trofei.
Anzi mi stupisco che un messaggio tanto chiaro sia stato travisato, e mi dispiace se ci sei rimasto male.
Non c'è bisogno di arrivare alle pizze in faccia.
Se il femminismo non esistesse credi che troveresti una compagna? Favole.
Tu non scopi perchè c'è il femminismo. Non scopi perchè non soddisfi gli standard minimi di una donna.
E non sei depresso perchè c'è il femminismo. Sei depresso perchè non soddisfi gli standard minimi di una donna.
Una volta trovata una passerina fresca e succosa da leccare, sai quanto te ne fregherà del femminismo? Sarà solo un lontano ricordo...
un secondo, krool.
Guarda che io la penso esattamente come te. E questo thread lo dimostra. Non sto parlando infatti di cercare l'el dorado delle donne (che non esiste), ma di paesi che siano anti-nazifemministi.
Sul discorso che "se non hai avuto donne allora sei sfigato" abbiamo una visione totalmente compatibile invece, guarda che e' quello che vado dicendo pure io qua dentro da un bel po'.
Ho detto in diversi contesti che chi ha la fidanzata/moglie non e' piu' figo/uomo di chi non la ha, ma anzi e' spesso il contrario perche' si tratta di uomini che barattano la propria dignita' per un po' di sesso (e scadente fra l'altro).
La mia risposta cui fai riferimento, invece, era a chi volevo supporre che io fossi un brutto/faccio come la volpe e l'uva.
Non ho detto che mi basta uscire per scopare; ho detto che non sono - per fortuna, nessun merito - indifferente alle donne, anzi. Ma se mi bastasse avere una figa disponibile e il problema fosse unicamente l'inaccessibilita' al sesso, non sarei forse nemmeno qui (che poi sia chiaro: mica sto dicendo che esco e le ragazze mi saltano addosso. Solo, capita di conoscerne quando esco, per lavoro, perche' me le presentano, perche' sono un tipo dalla buona parlantina e con gli anni ho saputo superare le mie timidezze).
E' indubbio che non serve avere avuto centomila fidanzate per sapere come sono fatte le donne, ne' serve recarsi (per es.) in Ungheria per capire che li' si vive - al di la' dei comfort tecnologici - molto meglio che in altri posti piu' ricchi. Cosi' come il valore di un uomo non dipende dalle donne che ha avuto, ma da cosa fa e chi e'.
E soprattutto la vita di un uomo e il suo valore non dipendono assolutamente dal numero di donne che ha avuto. Questo e' un preconcetto che credevo di avere combattuto con evidenza.
Non e' da me che devi temere queste sparate, fidati.
Facci caso. C'e' una connessione neanche troppo nascosta tra ecologismo, veganesimo, femminismo, migrazionismo. Sono tutti la stessa cosa.Da secoli vado dicendo che la QM per essere efficace deve occuparsi anche di queste cose perché c'è tutto un "mondo" da cambiare non solo le ore settimanali di affido.
Credo che il compromesso riguardi anche quel che cerchi da una compagna. Gli utenti "asiatici" dicono tutti che non c'è il grande amore, con i "russi" siamo talvolta alla cronaca nera malgrado l'alto status dell'uomo.
I soli esempi concreti che vedo, sono uomini che si accontentano di "oggetti di desiderio" non compagne o vecchi cui basta una moglie-badante 25enne col $ negli occhi accanto.
L'esperienza mi insegna (e sono anch'io uno che ha dedicato fin troppo tempo alle donzelle) che oggi, Cina o Perù le donne non sono mai compagne ma solo un peso o fonte di problemi anche seri, mettersele in casa nel lungo periodo è solo fonte di malessere. All'estero forse puoi uscirne indenne (come è avvenuto a un utente "colombiano") ma sono sempre rapporti vuoti e alla lunga logoranti.
Se esistesse un Paese dove esistono "compagne" affidabili ne avrei come minimo sentito parlare.
Ora immaginatevi a 50 anni in POLONIA*, con una moglie ingrassata** e figli che a malapena capiscono l'italiano, invece di Dante studiano Mickiewicz (se vi domandate chi c. è fate bene) in una città grigia immersa nel torpore... ma chi resisterebbe? Meglio soli ma in ITALIA, cose da fare e gente da vedere si trovano sempre!
Poi l'Italia non è solo Milano o Torino con ex zoccole che si consolano coi prostituti, qualche sacca di bucolica pace c'è ancora forse è il caso di cercarla, per esempio in certe regioni come Sicilia e Sardegna regalano case e terreni in antichi paesi a 1€, meglio di Cracovia è.
Ma guarda che ci sono anche regioni dove si vive sicuramente meglio che a Milano, Torino o altrove, come le Marche o l'Umbria.
Io stesso, se vivo in Umbria da 14 anni, un motivo c'è.
Alla tua regione manca solo il mare, per il resto è pressochè completa : tradizioni interessanti, città a cui non manca nulla, laghi e cucina accettabile .
Eh, appunto...L'Umbria la conosco bene, ci sono stato molte volte: la campagna vicino Attigliano dove abita un amico, Assisi, Norcia, Gubbio ferrigna con le terrazze merlate e la mitica Taverna del Lupo.
Ma guarda che ci sono anche regioni dove si vive sicuramente meglio che a Milano, Torino o altrove, come le Marche o l'Umbria.
Io stesso, se vivo in Umbria da 14 anni, un motivo c'è.
Strangozzi al tartufo - generalmente tartufo nero di NorciaNelle Marche sono riusciti a coltivarlo il tartufo.
e il sottile razzismo verso chi non è del posto l'ho trovato molto radicato in lombardia, tolta Milano per ovvi motivi , paradossalmente Bergamo-Brescia (purchè di città) e le città al confine con ER e Veneto .A Venezia no, ma in posti come Treviso il razzismo a quanto pare c'è, una trevigiana di origini beneventane mi ha detto di recente che trattano quelle di "razza" meridionale oltre i limiti della cattiveria, tipo se le portano a letto solo per vincere scommesse con gli amici poi se ne vanno trattandole a pesci in faccia. Non ho verificato di persona ma sono troppi i dettagli per essere tutte fandonie, ha descritto una mentalità tribale che non c'è neanche in certe comunità montane. In compenso rispettano (e preferiscono) le rumene e questo a mio parere non ha proprio senso.
Mi ricordo di un video di alcuni dementi brianzoli che in un pub si lamentavano che i meridionali non avevano voglia di lavorare salvo poi lamentarsi subito dopo che "vengono a rubare il lavoro" - :hmm: ma se non hanno voglia di lavorare come fanno a rubarti il lavoro ? -, per non parlare del tasso di divorzio.
Le grandi città sono diventate troppo irrequiete, ci sono distrazioni ma poco altro, un amico dopo qualche anno è tornato a S. Daniele (del Friuli) dove c'è una vita più a misura d'uomo.Nelle Marche sono riusciti a coltivarlo il tartufo.A Venezia no, ma in posti come Treviso il razzismo a quanto pare c'è, una trevigiana di origini beneventane mi ha detto di recente che trattano quelle di "razza" meridionale oltre i limiti della cattiveria, tipo se le portano a letto solo per vincere scommesse con gli amici poi se ne vanno trattandole a pesci in faccia. Non ho verificato di persona ma sono troppi i dettagli per essere tutte fandonie, se è vero è un clima a dir poco tribale che non c'è neanche in certe comunità montane. In compenso rispettano (e preferiscono) le rumene e questo a mio parere non ha proprio senso.
Anche la mia ex venexiana di ritorno in treno è stata insidiata da uno di Treviso, se la voleva portare a casa per "riposare", ma che cavolo c'è in quella città :lol:
L'Umbria la conosco bene, ci sono stato molte volte: la campagna vicino Attigliano dove abita un amico, Assisi, Norcia, Gubbio ferrigna con le terrazze merlate e la mitica Taverna del Lupo.
Ho parenti nelle Marche e proverbi a parte è gente che mi piace, operosa ma placida e concreta. Sono stato tra l'altro ad Ancona, Fano, Fabriano (più volte).
Le grandi città sono diventate troppo irrequiete, ci sono distrazioni ma poco altro, un amico dopo qualche anno è tornato a S. Daniele (del Friuli) dove c'è una vita più a misura d'uomo.Nelle Marche sono riusciti a coltivarlo il tartufo.A Venezia no, ma in posti come Treviso il razzismo a quanto pare c'è, una trevigiana di origini beneventane mi ha detto di recente che trattano quelle di "razza" meridionale oltre i limiti della cattiveria, tipo se le portano a letto solo per vincere scommesse con gli amici poi se ne vanno trattandole a pesci in faccia. Non ho verificato di persona ma sono troppi i dettagli per essere tutte fandonie, ha descritto una mentalità tribale che non c'è neanche in certe comunità montane. In compenso rispettano (e preferiscono) le rumene e questo a mio parere non ha proprio senso.
Anche la mia ex venexiana di ritorno in treno è stata insidiata da uno di Treviso, se la voleva portare a casa per "riposare", ma che cavolo c'è in quella città :lol:
Per quanto riguarda la cucina posso dirti che è ottima e varia.
Due dei piatti che amo sono i seguenti:
Strangozzi al tartufo - generalmente tartufo nero di Norcia, ma anche scorzone estivo o tartufo bianco, tipico dell'Alta Valle del Tevere, dell'Eugubino Gualdese e dell'Orvietano;
La terminologia nazifemminismo è però un trappolone solo politicamente corretto, e chi usa questo termine fa il gioco del sistema.
E' sbagliata perché essa è ostile in realtà all'uomo bianco e non al nero. E ritiene l'uomo bianco portatore di tutto il male del mondo. Quindi di base non è neppure identitario, come lo era invece il nazismo. Mette solo scontro e disagio tra la comunità, insomma è tutto tranne che positivo.
Chi ha detto donne per bene (almeno una comunque lo era), però hanno alcuni tratti del carattere che ti fanno sentire in paradiso e con le italiane non mi è mai successo. Ci sono momenti in cui assapori quanto saresti felice in coppia se solo la tua compagna avesse più cervello. Il rientro sulla Terra è un po' a scossoni ma come ho detto, se le avessi sposate farei ben altri discorsi.
Poi non venirmi a dare lezioni su Parigi (e Tolosa, St. Malo...) che ci vado da trent'anni.
Le coglioncelle le trovi anche in Antartide, fidati. Come biologhe dei pinguini, scienziate del riscaldamento climatico sotto l'altro patronato del [censura per vilipendio obbligatoria] Repubblica.
Se non cerchi donne cosa ti importa di andare in un Paese non nazifem? Andresti in Ungheria a fare cosa?
Comunque i Paesi amici degli uomini sono noti: Filippine (non c'è divorzio), Cile, Irlanda (pochissimi divorzi), alcuni Paesi dell'Est. Ma una volta lì cosa fai, ti senti i discorsi di Orban in ungherese?
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Per l'rlanda e i paesi dell'est, sono popoli europei bianchi che tra non molto tempo si adegueranno, alcuni lo stanno già facendo.
Sud Italia? Isole? Quindi io vivo nella bambagia da una vita e non me ne sono mai accorto? :D
Guardate che pure qui al Sud è pieno di mine vaganti, non siamo rimasti fermi a questo :D
Il Centro-Sud Italia e' messo ancora bene, a parte qualche citta' grossa dove comunque la percentuale di nazifemminismo e' fortunatamente bassa.
Inoltre le donne del centro-sud Italia sono mediamente belle, e' davvero raro trovare quella cessa da quelle parti. E sono raffinate se le paragoniamo alla media europea (l'emotivita' alla Sofia Loren e' piu' cinematografica che reale, e comunque la Loren e' figa pure ora a 80 anni e questo gia' dice tutto su com'e' la media al centro-sud).
Sono un po' pretenziose sul look e sullo status, ma in genere una donna del centro-sud raramente e' zoccola a livelli comunissimi di certe altre zone d'Italia (Emilia Romagna-Lombardia-Veneto per me sono le peggiori).
Ergo, se hai i soldi e sei un tipo mediamente sveglio, al centro-sud Italia puoi vivere molto bene (dove sta anche sorgendo un'economia di rivalsa, diverse startup al sud stanno fioccando con risultati promettenti).
Sempre stato convinto che la zoccolaggine al nord è ben superiore, la più zoccola qui corrisponde a una santa che vive in Lombardia o in Emilia, ma io parlavo di quelle qualità che dovrebbero fare di una ragazza una brava fidanzata e futura moglie.Ma certo, la sera si accomodano sotto le barche in riva al mare e fanno i loro comodi.
Tutte quelle dinamiche psicologiche che ben conosciamo, cazzosello giovanile, alpha widow (cerca su Google), alpha fuck beta bucks, muro, salto della liana, le ritrovi pare pare a Palermo e a Bari. Ti potrei decine di esempi di bravissime mogli e fidanzate qui al Sud che pubblicamente sono irreprensibili, ma col marito che tiene più corna di un cesto di lumache.
Se fosse facile trovare la donna della propria vita qui al Sud, io sarei già sposato e con 2 bambini.