Forum sulla Questione Maschile
Dialoghi => L'Angolo degli Utenti => Topic aperto da: Giulio cesare - Luglio 13, 2015, 14:04:04 pm
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Ciao a tutti scrivo questo post per trovare spunti per continuare con questo mio miglioramento personale di essere troppo un bravo ragazzo. L'ho scoperto circa 1 2 mesi fa e da quel momento non ho smesso di impegnarmi per un miglioramento continuo e non mi arrendo. Ho letto un libro a riguardo si chiamo No more mr nice guy (ho visto gia un post a riguardo in questo forum) e posso assicurarvi che e' un vero toccasana. Leggetelo se come me volete migliorarvi dentro di voi. Mi sono accorto di cercare sempre approvazione altrui,di evitare il confronto le discussioni, di fare qualcosa anche quando non ho voglia per soddisfare qualcuno. Il libro sostiene che sia importamnte anche cercare il confronto con gli altri che hanno queste caratteristiche e questo post mira proprio a questo,avedere quanti come me hanno queste caratteristiche. E' implicito il fatto che si accettano consigli da chi e' riuscito a cambiare e da chi come me sta combattendo. :)
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Ciao Giulio, grazie per il tuo intervento. Vuoi dirci qualcosa di te nella sezione presentazioni?
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Se leggi questo forum ti passerà la voglia di fare il cattivo ragazzo unicamente per compiacere le donne :hmm: (che poi lo scopo è quello no?)
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Provvedo subito Vicus!!!! ;) ;)
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No krool io non miro ad essere stronzo o bastardo con le tipe anche perché non funzionerebbe se non c'è l'hai dentro un atteggiamento così. Voglio però essere più sicuro è deciso in quello che dico e soprattutto cosa che devo ottenere è il rispetto della gente quando parlo ed esprimo un mio parere. Pe molto non sono stato rispettato è arrivato a 20 anni voglio cambiare per questo ho voluto scrivere la mia breve esperienza.
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Ciao a tutti scrivo questo post per trovare spunti per continuare con questo mio miglioramento personale di essere troppo un bravo ragazzo. L'ho scoperto circa 1 2 mesi fa e da quel momento non ho smesso di impegnarmi per un miglioramento continuo e non mi arrendo. Ho letto un libro a riguardo si chiamo No more mr nice guy (ho visto gia un post a riguardo in questo forum) e posso assicurarvi che e' un vero toccasana. Leggetelo se come me volete migliorarvi dentro di voi. Mi sono accorto di cercare sempre approvazione altrui,di evitare il confronto le discussioni, di fare qualcosa anche quando non ho voglia per soddisfare qualcuno. Il libro sostiene che sia importamnte anche cercare il confronto con gli altri che hanno queste caratteristiche e questo post mira proprio a questo,avedere quanti come me hanno queste caratteristiche. E' implicito il fatto che si accettano consigli da chi e' riuscito a cambiare e da chi come me sta combattendo. :)
Di cosa parla esattamente il libro? vale la pena leggerlo?
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Il dottor Glover che è l'autore spiegano meccanismi nei primi capitoli di come si è giunti alla sindrome del bravo ragazzo (lui la chiama così). È il risultato di un allontanamento sempre più massicxio della figura paterna da casa causato da lavoro oppure altri fattori e dell'intervento femminile nel sostituire questa figura. Il risultato è una bomba ad orologeria (potete immaginarlo). Successivamente i capitoli spiegano come ''guarire'' da questa sorta di sindrome grazie anche a numerose ''attività liberatorie'' ovvero esercizi da fare (fidatevi non fermatevi fateli fateli e poi fateli ancora!). Per farti un esempio il bravo ragazzo si riconosce da queste caratteristiche:evita i conflitti e le discussioni,cerca approvazione altrui,agisce Sempre o comunque spesso guidato dalla paura (di fare,di sbagliare,di essere giudicato).Personalmente ti posso dire che mi sta cambiando profondamente: ho più consapevolezza in me stesso grazie agli esercizi,mi sto impegnando a sapere quello che voglio non interessandomi degli altri,a non reprimere i sentimenti per farmi vedere apparentemente forte. Molto molto interessante come libro contando che da ieri l'ho ricominciato per la seconda volta. Ah dimenticavo nel percorso vieni molto aiutato da esempi tratti da vite vere di bravi ragazzi in cura dal dottore il quale organizza dei gruppi di recupero per cambiare
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Il dottor Glover che è l'autore spiegano meccanismi nei primi capitoli di come si è giunti alla sindrome del bravo ragazzo (lui la chiama così). È il risultato di un allontanamento sempre più massicxio della figura paterna da casa causato da lavoro oppure altri fattori e dell'intervento femminile nel sostituire questa figura. Il risultato è una bomba ad orologeria (potete immaginarlo). Successivamente i capitoli spiegano come ''guarire'' da questa sorta di sindrome grazie anche a numerose ''attività liberatorie'' ovvero esercizi da fare (fidatevi non fermatevi fateli fateli e poi fateli ancora!). Per farti un esempio il bravo ragazzo si riconosce da queste caratteristiche:evita i conflitti e le discussioni,cerca approvazione altrui,agisce Sempre o comunque spesso guidato dalla paura (di fare,di sbagliare,di essere giudicato).Personalmente ti posso dire che mi sta cambiando profondamente: ho più consapevolezza in me stesso grazie agli esercizi,mi sto impegnando a sapere quello che voglio non interessandomi degli altri,a non reprimere i sentimenti per farmi vedere apparentemente forte. Molto molto interessante come libro contando che da ieri l'ho ricominciato per la seconda volta. Ah dimenticavo nel percorso vieni molto aiutato da esempi tratti da vite vere di bravi ragazzi in cura dal dottore il quale organizza dei gruppi di recupero per cambiare
Sembra molto interessante, lo metto nella lista dei libri da leggere prossimamente!
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Ciao e benvenuto.
Questo libro di cui parli esiste anche in italiano? Il titolo è lo stesso?
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Io ho comprato l'edizione tradotta direttamente dal sito dell'autore non so se ci sia in circolazione una copia in italiano.
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Io ho comprato l'edizione tradotta direttamente dal sito dell'autore non so se ci sia in circolazione una copia in italiano.
Visto che hai l'ebook in italiano, potresti condividerlo tramite cloud(con programmi tipo Dropbox) o tramite torrent?
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Non per essere scortese ma andando sul sito lo si trova a pochi euro mi pare sui 5...
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Non per essere scortese ma andando sul sito lo si trova a pochi euro mi pare sui 5...
Ok, io ci ho provato, ma fa nulla! ;)
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1. I maschi venivano separati dai padri e dagli altri significantivi modelli comportamentali maschili. Come un risultato di ciò, gli uomini si staccavano sempre di più gli uni dagli altri e si creava in essi uno stato di confusione sul concetto di “maschile”.
2. I maschi venivano allevati esclusivamente dalle donne. La trasformazione da ragazzi a uomini rimaneva un retaggio delle madri e il sistema scolastico era dominato dalle donne. Come risultato di ciò, gli uomini si abituarono ad essere categorizzati dalle donne e divennero dipendenti dall’approvazione della donna.
3. Il femminismo radicale ha sotteso il principio per cui gli uomini sono cattivi e/o inutili. I messaggi del femminismo radicale hanno favorito la convinzione maschile generale per cui se un uomo vuole essere amato e vuole soddisfare i propri bisogni, deve diventare ciò che ritiene la donna si aspetti da lui. Per molti uomini questo si risolve nel cercare di nascondere quei tratti caratteriali che potrebbero farli etichettare come uomini “cattivi”.
Come vi ho detto ho riniziato a leggere il libro e questa è una piccola anticipazione (secondo me ottima)
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3. [...] I messaggi del femminismo radicale hanno favorito la convinzione maschile generale per cui se un uomo vuole essere amato e vuole soddisfare i propri bisogni, deve diventare ciò che ritiene la donna si aspetti da lui. Per molti uomini questo si risolve nel cercare di nascondere quei tratti caratteriali che potrebbero farli etichettare come uomini “cattivi”.
Il neofemminismo è una menzogna, lo scopo non era e non è cercare di migliorare la condizione delle donne, ma creare ostacoli tra i sessi; il fine era ed è la denatalità, secondo il modello enunciato da T. R. Malthus.
...pe r il resto, per me la donna in genere (...si generalizza, difficile fare diversamente, su un forum) non ha, a livello razionale, una percezione corretta di ciò che cerca in un uomo.
Dice di volere una cosa, la trova in un uomo, e non gli piace. Dice di non volere una cosa, la trova in un un uomo, e perde la testa.
Cercare di capire cosa vuole la donna è fuorviante, non se ne viene a capo.
La soluzione sta nel non cercare di essere ciò che vuole lei, ma cercare la donna che vorremmo noi, "cum grano salis".
E in quel "cum grano salis" sta il punto nodale della questione. Già, perchè alla fin fine, gira e rigira, il rapporto tra uomo e donna, almeno in età giovane, è una questione di scambio. Io dò a te quello che cerchi (al di là di quello che credi di cercare) e tu dai a me quello che cerco.
Alla fine della fiera, lei cerca un uomo che le ispiri fiducia e sicurezza in mezzo al mondo, lui una donna che lo faccia sentire uomo e che lo attragga sessualmente (la cosa poi può cambiare con l'età matura)
Detto in poche parole, lei cerca un idolum forte, lui la donna femminile e bella.
Gettate queste basi del discorso, si deve poi affrontare la seconda parte, e cioè che non è possibile essere sempre quello con l'idolum più forte e lei non può essere sempre la più bella e la più femminile. Ubi maior minor cessat, e c'è sempre qualcuno al di sopra di qualcun altro.
Ecco che si parla quindi (generalizzando) di uomini e donne alfa e uomini e donne beta.
Se sei un uomo alfa allora ti puoi mettere con quella tipa che sembra una modella, e riuscire a reggere il rapporto.
Se sei un uomo beta (il che non significa affatto essere una merdina), allora non puoi cercare la donna alfa, perchè anche se -puta caso- riuscissi a metterti con lei, poi non riusciresti a reggere il rapporto.
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mi fa piacere che tu lo abbia apprezzato :-)
consiglio anche il libro i sei pilastri dell'autostima
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Per come la vedo io essere un buon uomo non dovrebbe essere mai una cosa negativa. Non credo che i padri insegnavano una cosa e le madri un'altra e neanche che i primi sono sempre meglio delle seconde. Sull'essere alfa o beta, ammesso che questa distinzione abbia un valore assoluto e veramente spieghi com'è che qualcuno piaccia di più dell'altro, ritengo che le femmine alfa siano quelle che nei gruppi sono il corrispondente del maschio alfa e quindi quelle più estroverse e in alcuni casi trasgressive. A me onestamente piace di più una riservata.
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Dipende sempre da quello che vuoi giacca. Per la mia esperienza ti posso dire che essere ''brave persone" nel senso proprio del termine non porta niente anzi solo prese per il culo,sfruttamenti ecc. Con questo sia chiaro come ho già ribadito che il miglioramento non deve avvenire nel senso opposto (il contrario di pazzi è sempre pazzo diceva un libro). Avendo preso coscienza di questo allora secondo me un domani si può lavorare sul diventare un alpha (ripeto sempre che tu lo voglia) anche se il diventarlo non deve diventare una sorta di traguardo nel senso che molti pensano io voglio essere alpha perché saro' un leader oppure sarò pieno di ragazze ecc. (Lo penso anch'io devo ammetterlo ma devo dire che non è cosi). Si ricorda sempre ch il cambiamento è per te stesso non per gli altri. Aggiungo che io sono stato cresciuto molto con un'educazione basata su approvazione altrui (studia così gli ALTRI vedono chi sei). Adesso ne ho preso coscienza e facendomi aiutare piano piano piano sto migliorando.
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Per come la vedo io essere un buon uomo non dovrebbe essere mai una cosa negativa.
Lo penso anch'io, cum grano salis, ma la cosa non è in contrasto con quanto ho scritto più su.
...Un uomo beta è un cattivo uomo? Perchè?
Non credo che i padri insegnavano una cosa e le madri un'altra e neanche che i primi sono sempre meglio delle seconde.
I padri insegnavano una cosa, le madri un'altra. Le due cose erano diverse e si integravano l'un l'altra. Senza una delle due, purtroppo qualche cosa funziona poi meno bene, e tocca all'individuo adulto compensare e sopperire.
Sull'essere alfa o beta, ammesso che questa distinzione abbia un valore assoluto e veramente spieghi com'è che qualcuno piaccia di più dell'altro, ritengo che le femmine alfa siano quelle che nei gruppi sono il corrispondente del maschio alfa e quindi quelle più estroverse e in alcuni casi trasgressive. A me onestamente piace di più una riservata.
La donna alfa, in genere è quella bella, più astuta e smaliziata.
L'uomo alfa è quello il cui idolum è più forte. Mentre su bellezza, astuzia e malizia non c'è molto da capire, il concetto di idolum è un pò più complesso.
L'estroversione femminile secondo me non è fondamentale ai fini della realizzazione personale della donna.
Su introversione ed estroversione maschile invece ci sarebbe molto da dire.
In estrema sintesi, non è affatto vero che l'introverso sia sempre penalizzato. L'introverso quasi sempre ha a sua disposizione formidabili risorse, (che deve però valorizzare), che l'estroverso in genere non ha.
Se dovessi dire chi dei due risulta più debole e più esposto alle "intemperie della vita", io, sempre generalizzando, indicherei l'estroverso come il più debole ed esposto.