Forum sulla Questione Maschile

In rilievo => Osservatorio sul Femminismo => Femminicidi? => Topic aperto da: COSMOS1 - Febbraio 20, 2017, 20:12:10 pm

Titolo: Wu Ming
Inserito da: COSMOS1 - Febbraio 20, 2017, 20:12:10 pm
una utente (?) del forum ci segnala questo articolo e i relativi commenti: http://www.wumingfoundation.com/giap/2017/01/femminicidio-non-esiste-dice-negazionista/ (http://www.wumingfoundation.com/giap/2017/01/femminicidio-non-esiste-dice-negazionista/)
si tratta dell'analisi di un articolo di un tale Astutillo Smeriglia il quale dimostrerebbe statisticamente che il femminicidio non esiste e verrebbe citato da tre anni (???) da tutti i negazionisti del femminicidio (???)

quindi: Smeriglia avrebbe una certa definizione di femminicidio e in base a tale definizione dimostrerebbe statisticamente che non esiste

le critiche più fondate del Wu Ming sono, a mio parere:
magnifico, siamo assolutamente d'accordo. Quindi anche se la dimostrazione dello Smeriglia è statisticamente scorretta, anzi proprio perchè è statisticamente scorretta, dobbiamo concludere che non è possibile fare alcuna statistica sul femminicidio.
Ciò detto però Wu Ming va in cortocircuito, perchè giunge alla dimostrazione del femminicidio con la seguente osservazione:
UN CERTO NUMERO DI OMICIDI DI DONNE AVVIENE TRA LE MURA DOMESTICHE, DA PARTE DI FAMIGLIARI, CONOSCENTI, AMANTI, FIDANZATI, ETC
 :hmm:


inoltre il femminicidio sarebbe una cosa grave e bruttissima perchè evidenzierebbe l'esistenza di rapporti di potere che dividono e contrappongono maschi e femmine
 :hmm:


ma come? avete appena detto che per la definizione del femminicidio l'analisi del movente è fondamentale e vi accontentate di una descrizione sociologica dell'assassino?
Ora, caro Wu Ming, ci consenta, non spari cazzate!
A noi sta benissimo qualunque discussione statistica finchè rimane nella statistica, epperò:Ora, noi che ci vantiamo di essere i più longevi e strutturati negazionisti del femminicidio sosteniamo che:

Titolo: Re:Wu Ming
Inserito da: Red- - Febbraio 20, 2017, 23:34:12 pm
...A mio personalissimo avviso l'allarme sociale del femminicidio non ha una spiegazione razionale, nel senso che se la avesse, cioè se tale fenomeno fosse davvero da allarme sociale, allo stesso modo e a maggior ragione dovrebberlo esserlo gli incidenti domestici, quelli sul lavoro, le folgorazioni, eccetera eccetera.
Datosi che sin dalle intenzioni onn vuole essere un allarme sociale basato sulla razionalità, ergo è inutile contestarlo basandosi sulla razionalità o sulla statistica.
E' come se una parte della popolazione dicesse "il bianco è il miglior colore" e qualcuno cercasse di contestare dicendo che è meglio il grigio. Cioè: questione di opinioni, e chi grida più forte, vince.

Intendiamoci bene: non che non esistano uomini che uccidono donne. Ma il dato di fatto razionale è che è sempre successo e che sempre succederà. Sempre per intenderci, non che ciò sia giusto, tutt'altro. Ma nemmeno è giusto che vi siano mille morti all'anno, nel mondo, per colpa dei fulmini.
"Anche se ce ne fosse una sola, di vittima per mano maschile, sarebbe già troppo!" direbbe qualcuna o qualcuno. Perfettamente d'accordo. Ma allora, se sei Dio sulla terra, puoi evitare che succeda e tutto va a posto.
 ...Se non lo sei, magari hai ancora qualche possibilità di ridurne il numero, se apri un dibattito pubblico serio sulla questione. Dico: ci hanno scritto anche dei libri su cosa accade nella testa di una persona in determinate circostanze. Magari partire da lì per cercare di aiutare chi si trovi in situazioni simili e così evitare tragici finali.
Ma mai si è aperto un dibattito serio. Miei messaggi inviati al blog 27esima ora, che proprio di questo parlavano, non sono mai stati pubblicati.
Sul sito di cui sopra c'è un contatore che si aggiorna ogni tot minuti, che tiene conto dei "femminicidi".
L'ultima in ordine di tempo è una donna fisioterapista che aiutava persone con problemi psichici, uccisa da un suo assistito, con problemi mentali, appunto. Un femminicidio. ...Un femminicidio!??
Dove sta la logica, la razionalità? Ma allora un operatore di comunità ucciso da un drogato è un maschicidio??!
E quando un vecchio sordo spara perchè vede un'ombra nel suo giardino e pensa a un ladro, poi scopre che era la sua vicina, è femminicidio?
Dove sta la logica?? Si va in loop mentale, in effetti.  Bisogna far ricorso alle teorie di Goebbels, per capirci qualcosa e forse trovare il bandolo.

E se dal contatore della 27esima ora si scopre che sono 613 le vittime dei "femminicidi" dal 2012, poi pensi che tanto impegno viene profuso per salvarne almeno qualcuna (ma pare proprio di no). ...Ma una vita salvata è sempre una cosa molto importante, che di uomo o donna si tratti, e almeno il tentativo (se fosse reale) sarebbe cmq lodabile. E poi fai una veloce ricerca e scopri che gli infortuni mortali sul lavoro sono nell’ordine di 1200-1500 ogni anno. http://www.ptaroni.com/sicura/roma/06.html
E così pensi che se solo la metà dell'impegno profuso per i femminicidi fosse rivolto a sensibilizzare sulla sicurezza, si salverebbero molte, molte più vite.
Ed allora diventa davvero difficile capirci qualcosa, se si esclude la pura propaganda antimaschile ed anti-coppia.
Ci vorrebbe il CICAP, oppure Giacobbo, quello di Voyager.
Titolo: Re:Wu Ming
Inserito da: Vicus - Febbraio 21, 2017, 01:20:35 am
Il femminicidio è un espediente propagandistico per creare ulteriore diffidenza verso gli uomini e incitare le donne ad agire contro di loro, l'esatto opposto di un sano rapporto di coppia.
Titolo: Re:Wu Ming
Inserito da: COSMOS1 - Febbraio 21, 2017, 08:44:30 am
red potresti riportare il tuo post in home page in commento al mio sull'articolo della 27° ora
e anche su facebook, dove ho fatto girare il link