Forum sulla Questione Maschile
Dialoghi => L'Angolo degli Utenti => Topic aperto da: ReYkY - Luglio 12, 2017, 01:32:01 am
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Prima la polizia venne a prendere quello che aveva il busto di Mussolini in camera, ed io ero felice, i fascisti non li ho mai sopportati...
Poi arrestarono quello con la maglia del "Che", ed ero felice... del resto fascismo e comunismo sono due facce della stessa medaglia! W la democrazia!
Poi arrestarono uno che parlava di rivoluzione, ed io ero contento, perché le cose vanno cambiate col voto democratico!
Poi mandarono a spasso Giletti e Paragone... ma chi se ne frega, i loro programmi non li ho mai guardati!
Poi crearono una legge per mettere in galera chi parla male delle donne... giusto! Fanno bene a mettere in carcere gli sfigati che osano dire che "le donne sono tutte putt...."
Un bel giorno, però, trovai i carabinieri a casa: "lei è stato denunciato perché sull'autobus ha fissato troppo intensamente quella signora di 60 anni"
Mi sembrò una cosa assurda, chiesi aiuto... ma ormai non c'era più nessuno ad aiutarmi.
Morale: chiudere gli occhi e girarsi sempre dall'altra parte a volte può costarci caro. Bisogna lottare perché - mai come in questo momento - la nostra libertà è a rischio.
PS. Se alcune cose che ho scritto vi possono sembrare assurde...
http://www.corriere.it/cronache/08_aprile_17/sguardo_treno_condanna_634efb44-0caa-11dd-aecb-00144f486ba6.shtml
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Se n'è già parlato sul forum.
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Domani compro un bastone e degli occhiali scuri e faccio finta di essere cieco... che se poco poco mi casca l'occhio sul décolleté di qualcuna rischio di finire in galera...
Povera itaGlia. :doh:
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Poi arrestarono quello con la maglia del "Che", ed ero felice... del resto fascismo e comunismo sono due facce della stessa medaglia! W la democrazia!
Un po' di "viva il qualunquismo" non lo mettiamo ;) ?
Comunque, viva la democrazia :D !
Domani compro un bastone e degli occhiali scuri e faccio finta di essere cieco... che se poco poco mi casca l'occhio sul décolleté di qualcuna rischio di finire in galera...
Povera itaGlia. :doh:
Io me ne fotto altamente e le occhiate le do sempre, molto discretamente, ma le do. Se un giorno becco una tipa magari piena di sé e che vuole crocifiggermi pubblicamente, io le rispondo con una risata e le dico una cosa che la farà sentire di merda e le toglierà probabilmente voglia di controbattere :rolleyes: .
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Se un giorno becco una tipa magari piena di sé e che vuole crocifiggermi pubblicamente, io le rispondo con una risata e le dico una cosa che la farà sentire di merda e le toglierà probabilmente voglia di controbattere :rolleyes: .
Che è brutta? :D
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No, molto più personale :rolleyes: .
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Diccelo, potrebbe essere utile!
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Diccelo, potrebbe essere utile!
Non credo :rolleyes: .
Visto che mi fido di te ti mando un pvt.
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Domani compro un bastone e degli occhiali scuri e faccio finta di essere cieco... che se poco poco mi casca l'occhio sul décolleté di qualcuna rischio di finire in galera...
Povera itaGlia. :doh:
E' proprio necessario scrivere itaGlia anziché Italia?
Ossia, è necessario usare i toni tipici dell'italiano medio, esterofilo e autorazzista?
No, non è necessario.
Non qui, in questo forum.
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Io comincerei a prendermela con i poteri stranieri che hanno ridotto il NOSTRO Paese in questo stato, mettendo al potere un a classe dirigente di inetti arroganti (e non mi riferisco solo alle istituzioni) che obbliga i cittadini onesti a emigrare o a campare d'aria. Illuminante questo commento di Blondet:
Vessati dallo Stato (democratismo, tassazione iniqua, legislazione violenta, disoccupazione, vessazioni varie – misure massoniche per favorire l’emigrazione degli onesti e per disgregare le identità nazionali in ragione del N.W.O).
Forse non si può fare moltissimo per questo, ma possiamo intanto migliorare noi stessi:
Perché essere onesti nella vita pubblica, se…?
Di Quirino Principe
Se “trionfa la convinzione che tutte le esigenze, per il solo fatto di esistere, debbano essere soddisfatte” ;
Se l’ideologia dominante “favorisce tutti gli stimoli e dà legittimità a tutte le esigenze”;
Se “l’ideologia non riconosce vizi e virtù, ma soltanto esigenze”;
Se si è voluto che”gli uomini siano indifferenti all’autorità morale”, e si proclama che “esistono tanti fini individuali quanti sono gli individui”;
Se la società progressista bolla come “reazionari (…) i pochi uomini liberi che si riconoscono in un linguaggio morale, riconoscono il sacro, sono dalla parte dei significati”
Se viene predicata l’incessante “lotta alla repressione” e promosso “il libertinismo”;
Se “è detto ‘fascista’ chi si riconosce in qualche piega superstite della tradizione etica e religiosa, o nell’arte e nella poesia tradizionale”, poesia che, “per usare le parole di Pound, è linguaggio investito, in somma misura, di significato”;
Se “a chi parla di altri fini da proporre alla società e all’educazione, l’ideologo risponde proponendo mezzi”, e nella pubblica istruzione domina “la pedagogia”, ossia il totalitario puntare sul “come” insegnare, non sul “cosa”;
Se non si vuole capire che il degrado del sistema scolastico “non è tanto nel suo essere scuola di massa, quanto nel suo essere vuota di significati”;
Se la pubblica istruzione s’è liberata “dal vecchio pregiudizio che l’insegnamento avesse come scopo la trasmissione dei contenuti del sapere”, con ciò portando “alla scomparsa di ogni priorità di oggetti”, e dunque a “cancellare la responsabilità”;
Se s’è cancellata totalmente la nozione che “una democrazia degna di questo nome dovrebbe essere una democrazia di esseri umani e non semplicemente di sistemi formali” (T.S.Eliot);