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Dialoghi => Media: notizie, links, articoli, siti, video, libri e manifesti => Libri => Topic aperto da: kautostar - Febbraio 22, 2014, 01:21:13 am

Titolo: SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: kautostar - Febbraio 22, 2014, 01:21:13 am
Citazione
                    SEI POLLICI

I primi tre mesi della mia vita coniugale con Sarah filarono lisci, ma poi dopo cominciarono i
guai. Era una brava cuoca e, per la prima volta da chissà quanti anni, mangiavo bene. Tanto che
mettevo su ciccia. E lei allora prese a rimbrottarmi.
"Ah, Henry, Henry, sai chi mi pari? mi pari un tacchino, messo all'ingrasso per le feste."
"E che male c'è, baby?" ribattevo io.
Avevo un posto da spedizioniere in un magazzino di ricambi-auto, e la paga bastava si e no. Le
mie uniche gioie erano mangiare, bere birra e andare a letto con Sarah. Non quel che si dice gran
vita, ma tocca accontentarsi. Sarah era bona. Tutto in lei parlava di sesso. L'avevo conosciuta a un
party, sotto Natale, pei dipendenti del magazzino. Lei lavorava là da segretaria. Notai che nessuno
le andava vicino, alla festa, e non riuscivo a capire perché. Non avevo mai visto una donna più
sexy, e non è che facesse la stronza. Mi feci avanti, ci mettemmo a chiacchierare. Bellissima, era.
Ma ci aveva un nonsoché di strano, negli occhi. Ti guardavano fisso fisso, senza battere le
palpebre. Quando andò alla toilette, presi in disparte Harry il camionista.
"Di' un po', Harry," gli feci, "come va che nessuno si fa sotto, con Sarah?"
"E 'na strega, amico mio, una vera strega. Alla larga."
"Ma le streghe non esistono, Harry. É stato dimostrato. Quelle povere donne che mettevano al
rogo ai tempi antichi, si trattava di un errore tremendo e crudele. Non esiste, la strega, né roba del
genere."
"Magari, avranno bruciato un mucchio di donne ingiustamente, questo non lo so. Ma 'sta strega
è 'na strega, dammi retta."
"Non ha bisogno d'altro, Harry, che di comprensione."
"Non ha bisogno d'altro," disse Harry, "che d'una vittima."
"Tu come lo sai?"
"Stiamo ai fatti," disse Harry. "Prendi Manny, un commesso viaggiatore. Prendi Lincoln, un
ragioniere."
"Che gli è successo?"
"Spariti. Come dire scomparsi davanti ai nostri occhi, ma pian piano... li abbiam visti svanire a
poco a poco."
"Cosa intendi dire?"
"Non mi va di parlarne. Mi piglieresti per matto."
E se n'andò. Poi Sarah ritornò dalla toilette. Più bella che mai.
"Cosa t'ha detto, Harry, di me?" mi domandò.
"Come sai che parlava con Harry?"
"Lo so," disse.
"Non è che m'abbia detto tanto..."
"Qualunque cosa t'abbia detto, scordalo. Sono tutte fandonie. É geloso perché, con lui, non ci
sono stata. É uno che gli piace sparlare della gente."
"Non mi curo delle opinioni di Harry," le dissi.
"Mi sa tanto che io e te, Henry, ce la spasseremo," mi disse.
Venne a casa da me, dopo il party, e v'assicuro che non avevo mai goduto tanto. Era la fine del
mondo, quella donna. Di lì a un mese, più o meno, ci sposammo. Sarah si licenziò, sui due piedi,
ma io non dissi nulla, ché ero troppo felice d'averla. Si cuciva i vestiti da sé, si faceva i capelli da
sé. Era una donna in gamba. In gambissima.
Ma come ho già detto, in capo a tre mesi cominciò a rimbrottarmi per via del mangiare.
Dapprincipio, battutine scherzose e gioviali, poi si fece sprezzante via via. Una sera tornò a casa e
lei mi fa: "Spogliati, tira via, mannaggia a te."
"Cosa, my darling?"
"M'hai sentito, bastardo! Spogliati!"
Era un po' cambiata Sarah, da quando c'eravamo conosciuti. Mi tolsi i vestiti e la biancheria, li
buttai sul divano. Essa mi squadrò.
"Fai schifo," disse, "sembri un sacco di merda."

"Cosa, mia cara?"
"Ho detto che mi pari un mastello di merda."
"Di' tesoro, cosa c'è che non va? Hai il marchese, per caso?"
"Sta' zitto! Guarda lì, quelle pieghe di lardo che hai."
Aveva ragione: mi correva una fascia di grasso tutt'intorno alla vita. Essa prese a picchiarmi
dei pugni sulle borse sporgenti dai fianchi.
"Bisogna smaltirla, 'sta ciccia. Eliminare i tessuti adiposi, le cellule di lardo..."
Mi seguitava a tempestar di pugni.
"Ahi! Baby, mi fai male." "Bene. Adesso, ménati da te."
"Menarmi?"
"Dài, scazzottati, mannaggia."
Presi a percuotermi, abbastanza forte. Finita la battitura, i cuscinetti di lardo erano sempre là.
In più, erano tutti arrossati.
"Smaltiremo quella ciccia merdosa, sta' tranquillo," essa mi disse.
M'ama, pensai fra me, e decisi di collaborare.
 
Sarah prese a contarmi le calorie. Mi vietò i fritti, il pane e le patate; l'insalata, scondita; sulla
birra però tenni duro.
Dovevo farle vedere chi portava i calzoni, a casa nostra.
"No, mannaggia," le dissi, "alla birra non ci rinuncio. Ti amo, ti voglio bene, ma la birra bado a
berla."
"E va bene," disse Sarah, "faremo uno strappo. Ci riusciremo lo stesso."
"Riuscire a cosa?"
"A smaltire quello schifo, a portarti alla taglia ideale."
"Quale sarebbe la taglia ideale?"
"Vedrai."
 
Ogni sera, al mio rientro, la stessa domanda: "Ti sei dato cazzotti sui fianchi?"
"Altroché!"
"Quante botte?"
"Quattrocento per parte, belle forti."
Sì: camminavo per strada e mi davo pugni ai fianchi. La gente si voltava a guardarmi. Ma non
ci feci più caso, dopo un po'. Io ci avevo uno scopo, e loro no...
La cosa funzionava a meraviglia. Da 103 scesi a 89 chili, da 89 a 82 e mezzo. Mi pareva di
esser ringiovanito di dieci anni. La gente mi trovava d'ottimo aspetto. Tutti si complimentavano
con me, tranne Harry il camionista. Certo, era geloso, perché non era riuscito a farsi Sarah. Cavoli
(acidi) suoi.
Una sera mi pesai, e pesavo 80 tondi.
Dissi a Sarah: "Ci possiamo accontentare, non ti pare? Guarda che silhouette!"
Le falde adipose erano da tempo sparite, il ventre adesso era piatto. Le guance, incavate.
"Secondo le tabelle, andresti bene," disse Sarah. "Ma, per me, non hai raggiunto ancora la
taglia ideale."
"Senti," le dissi, "sono alto uno e ottanta. Qual è il peso ideale, per me?"
Allora Sarah mi rispose in modo strano:
"Non ho detto mica 'il peso ideale,' ho parlato di 'taglia ideale.' Viviamo nell'Era Atomica,
nell'Era Spaziale, ma soprattutto nell'Era del Sovraffollamento. Io sono la Salvatrice del Mondo.
Lo so io come risolvere la Questione del Sovraffollamento. Altro che ecologia! Alla radice del
problema c'è l'Eccesso di Popolazione. Se si risolve questo, si rimedia anche all'Inquinamento e a
tante altre cose."
"Ma di che diavolo stai parlando?" le chiesi, stappando una bottiglia di birra.
 
"Non ti preoccupare," mi rispose, "te n'accorgerai."
A un certo punto notai che, pur seguitando a calare di peso, non dimagrivo oltre. Era strano.

Poi m'accorsi che i risvolti dei calzoni mi ricadevano sopra le scarpe, un tantino, e che i polsini
della camicia m'andavano un po' lunghi. Guidando l'auto, mi pareva che il volante mi stesse più
lontano. Mi toccò avvicinare il sedile d'un intacco.
Una sera salti sulla bilancia.
69 chili.
"Guarda qua, Sarah."
"Che c'è, darling?"
"C'è qualcosa che non mi batte paro."
"Cosa?"
"Mi sa che mi restringo."
"Ti restringi?"
"Si, mi ritiro."
"Ma va là, scemo! Cosa ti salta in mente? Non si restringono mica, i cristiani. Pensi che, stando
a dieta, ti si ritirino e ossa? Le ossa non si accorciano. Riducendo le calorie, si riduce il grasso e
basta. Non dire idiozie! Ti restringi? Impossibile!"
E scoppiò a ridere.
"Va bene," dissi io, "vieni qua. Ecco una matita. Ora mi metto contro la parete. E, come faceva
mia madre nell'età dello sviluppo per controllare se crescevo, fai un segno sul muro, dove arrivo
con la testa."
"Va bene, sciocchino," ella disse.
Tracciò una riga.
 
Una settimana dopo ero sceso a 60 chili scarsi. Il calo si faceva sempre più rapido.
"Vien qua, Sarah."
"Sì, sciocchino."
"Fa' un po' un segno."
Essa tracciò una riga. Mi voltai.
"Vedi? vedi? Ho perduto una decina di chili, in una settimana. E mi sono sbassato di orto
pollici. Mi sto squagliando! Sono alto uno e cinquantacinque. É una pazzia, bell'e buona! Una
pazzia. Ne ho abbastanza. Me ne sono accorto, che m'accorci i calzoni e le camicie, sai? Non ci
sto! Adesso mi rimetto a mangiare come prima. Credo proprio che tu sia una specie di strega."
" Sciocchino..."
 
Di lì a poco il principale mi chiamò nel suo ufficio. M'arrampicai sulla sedia davanti alla sua
scrivania.
"Henry Markson Jones junior?"
"Sì. Mi dica."
"Lei sarebbe Henry Markson Jones junior?"
"Ma sicuro, signore?"
"Ecco, Jones, noi l'abbiamo osservata attentamente. Temo che lei non sia più adatto alle
mansioni che svolge. Ci dispiace vederla andar via... voglio dire, ci dispiace doverla mandar via in
questo modo, ma..?
"Ma, signore, io faccio del mio meglio."
"Lo so, Jones, ma, vede, lei non è più all'altezza dei suoi compiti?"
Mi licenziò. Certo, avrei riscosso il sussidio di disoccupazione. Ma lo stesso pensai che era un
bischero, a buttarmi fuori così.
 
Restai a casa, con Sarah. Peggio che peggio. Per mangiare dipendevo da lei. Non arrivavo più
neanche alla maniglia del frigo. Poi un giorno mi mise alla catena. Mi legò a una catenella
d'argento.
Ero ormai alto sessanta centimetri. Cacavo in un orinaletto. Però la birra me la dava sempre,
come promesso.
"Ah, che coccolo che sei," mi diceva, "così piccino, così caruccio."

Anche la nostra vita amorosa era finita. Tutto quanto mi si era ridotto in proporzione. La
montavo ma, dopo un po', mi tirava via e rideva.
"Beh, ci hai provato, piccioncino."
"Non sono un piccione, sono un uomo!"
"Oh, il mio caro piccolo ometto."
Mi tirava su e mi baciava con quelle labbra rosse...
 
Sarah mi ridusse alla statura di sei pollici. Mi portava con sé a far la spesa nella sporta.
M'affacciavo a guardare la gente attraverso dei buchi che lei ci aveva fatti. Devo dire una cosa, a
suo favore: mi lasciava sempre bere la mia birra. La bevevo in un ditale. Un litro mi durava più
d'un mese. Ai vecchi tempi lo facevo fuori in 45 minuti. Ero rassegnato. Sapevo che, se l'avesse
voluto, m'avrebbe potuto far svanire del tutto. Meglio 6 pollici che niente. Anche un pochino di
vita ti è cara, quando sei alla fine della vita. Quindi facevo divertire Sarah. Era tutto quel che
potevo fare. Mi confezionava vestitucci e scarpine, mi metteva sopra la radio, accendeva la
musica e: "Balla, bellino! Balla, sù, balla, piccolo babbeo!"
Beh, non potevo passare a riscuotere il sussidio di disoccupazione, e così ballavo sopra la radio
mentre lei batteva le mani e rideva.
Vi dirò, i ragni mi mettevano una paura tremenda, le mosche erano grandi come aquile
gigantesche per me, e se un gatto mi avesse acchiappato si sarebbe divertito a torturarmi come un
topolino. Ma la vita mi era cara lo stesso. Ballavo e cantavo e resistevo. Per poco che abbia, un
uomo, s'accorge che potrebbe aver anche di meno. Quando facevo la cacca sul tappeto, mi
sculacciava. Dovevo farla su dei pezzi di carta che Sarah lasciava, apposta, in giro. E io ne
laceravo un lembo Per pulirmici il cucu. Era come cartone però. Mi vennero le emorroidi. Non
riuscivo a dormire la notte, per un complesso d'inferiorità, perché mi sentivo in trappola.
Paranoia? Comunque, mi sentivo bene quando ballavo e cantavo e poi Saran mi offriva la birra. Ci
sarà certo stato un motivo per lasciarmi di quel, formato lì, sei pollici esatti. Ma quale fosse, non
lo sapevo mica. Mi sfuggiva. Come pure mi sfuggiva quasi tutto.
Inventavo canzonette per Sarah. Sì, così le chiamavo: Canzoni per Sarah.
 
oh, sono un piccolo gnomo da strapazzo,
tutto va bene finché non m'arrazzo,
ché non c'è nulla che mi renda pago
tranne solo la cruna d'un ago!
 
Saran rideva e batteva le mani.
 
se vuoi esser ammirà nella Regia Marina
basta che ti metti nei servizi segreti
una volta alto 6 pollici, così, quando lei va a far pipì,
tu spii dentro la sorca sgocciolante della Regina!
 
Sarah rideva e batteva le mani. Beh, questo perlomeno andava bene. Bisognava
accontentarsi....
 
Ma una sera successe qualcosa di molto disgustoso. Io ballavo e cantavo e Sarah stava distesa,
nuda, sul letto, battendo le mani, a bere vino e ridere. Stavo esibendomi in uno dei miei numeri
migliori. Ma, al solito, il ripiano della radio si era riscaldato e mi scottava i piedi. Non resistevo
più.
"Senti, baby," le dissi, "qui scotta. Mettimi gin. Dammi una birra. Non il vino. Bevilo tu, quel
vinaccio da quattro soldi. Dammi un ditale di quell'ottima birra."
"Sicuro, dolcezza," mi disse. "Hai fatto un gran bel numero, stasera. Se Manny e Lincoln
fossero stati bravi come te, sarebbero qui, a quest'ora. Loro invece non ballavano, non cantavano,
s'immalinconivano e basta. E, quel ch'è peggio, non volevano prestarsi al Gran Finale?

"E qual è il Gran Finale?" chiesi io.
"Ora, dolcetto, bevi la birra e rilassati. Voglio che te lo godi, il Gran Finale. É evidente che tu
hai molto più talento di Manny o di Lincoln. Credo proprio che io e te arriveremo al Culmine
degli Opposti."
"Diavolo, come no," dissi io, scolando la birra. "Farei il bis, dammene un'altra per favore. E
dimmi, che cos'è il Culmine degli Opposti?"
"Gòditi la tua birra, dolcettino, lo saprai molto presto."
Finii la seconda birra, poi la cosa disgustosa ebbe luogo, una cosa molto molto disgustosa.
Sarah mi agguantò e mi piazzò fra le sue cosce, che allargò un tantinello. Qui mi trovai di fronte
una foresta di peli. Irrigidii i muscoli della schiena e del collo, avendo capito l'antifona. Venni
schiaffato dentro, al buio e alla puzza. Udivo Sarah gemere. Poi cominciò a muovermi, pian
piano, avanti e indietro. Come ho detto, la puzza era insopportabile eppoi facevo difficoltà a
respirare, però l'aria non è che mancasse del tutto: anzi c'erano spifferi, zaffate. Ogni tanto con la
testa — con la sommità del cranio — andavo a cozzare contro il Grilletto e allora Sarah emetteva
un gemito più profondo e prolungato.
Cominciò a muovermi più velocemente, sempre più svelto. La pelle mi scottava. Respirare si
faceva più difficile. Il puzzo più atroce. La sentivo palpitare. Capii che prima compissi l'opera,
meno avrei tribolato. Ogni volta che venivo stantuffato in avanti, inarcavo la schiena e il collo,
m'inarcavotutto più che potessi, per andare a cozzare contro il Grilletto.
D'improvviso venni estratto da quell'orrendo cunicolo. Sarai, mi sollevò all'altezza del suo
viso.
"Vieni, diavolo d'un cosa! Vieni!" mi ordinò.
Era ebbra, Sarah, di vino e di passione. Mi rificcò di furia nella grotta. Mi spingeva avanti e
indietro svelta svelta. Poi, d'un tratto, respirai profondamente per gonfiare il petto, radunai saliva
nella bocca, la sputai... una volta, due, tre volte, quattro, cinque, sei volte, poi smisi... La puzza
aumentò di intensità, da non potersi manco immaginare, poi, alla fine, venni tirato fuori all'aria
aperta.
Saran mi sollevò, sotto la lampada, e cominciò a baciarmi sulla testa e sulle spalle.
"Oh, tesoro! Oh, mio prezioso uccello! Ti amo!"
Mi baciava con quelle orribili labbra pitturate. Vomitai. Poi, esausta e illanguidita, fra i fumi
del vino e del piacere, mi collocò sul petto, fra le mammelle. M'accucciai là, ascoltando il battito
del suo cuore. Mi aveva sciolto, non avevo quel dannato guinzaglio, ma, lo stesso mi sentivo
oppresso. Uno dei suoi enormi seni mi pesava addosso, reclinando un po' di lato. Mi trovai
proprio sopra il suo cuore. Il cuore della strega. Se io rappresentavo il rimedio al Sovraffollamento
del Mondo, perché mi aveva usato, semplicemente, come un oggetto di svago, un giocattolo
sessuale? Là, sdraiato, ascoltavo quel cuore. Non c'erano più dubbi: era una strega. Poi guardai su.
Indovinate cosa vidi! Una cosa sorprendente. In un piccolo interstizio della testiera. Uno spillone.
Sì, una spilla di quelle che guarniscono i cappelli delle donne, lunga, con la grande capocchia di
vetro colorato. Mi inerpicai fra i seni, su per la gola redine, mi issai sul mento, con gran fatica, poi
le camminai sul viso... quando fece una smorfia nel sonno, io persi l'equilibrio... mi dovetti
afferrare a una narice. Lentamente mi rialzai, presso l'occhio destro — teneva la testa leggermente
inclinata a sinistra — e di lì balzai sulla tempia, avanzai verso il centro della fronte, m'infrattai fra
i capelli. Molto arduo aprirsi un varco in quell'intrico. Alla fine mi tesi... m'allungai... riuscii a
arrivare fino a quella spilla. La discesa fu più rapida, ma anche più rischio. sa. Diverse volte stetti
per perdere l'equilibrio, trasportando lo spillone. Se cadevo era la fine. Diverse volte risi, fra me e
me, perché era una cosa ridicola. Bel risultato, quel party aziendale! Buon Natale a tutti i colleghi!
E rieccomi a ridosso della grande mammella. Posai giù lo spillone e tesi l'orecchio. Individuai
il punto esatto del battito cardiaco. Si trovava esattamente sotto un piccolo neo. Mi rialzai in piedi,
brandii lo spillone con la grossa capocchia purpurea, bellissima alla luce della lampada. E pensai:
funzionerà? Io ero alto sei pollici e lo spillone misurava una volta e mezza me: nove pollici. Il
cuore non doveva trovarsi a una maggiore profondità.
Sollevai lo spillone, lo conficcai nella carne: proprio sotto quel neo.
Sarah si agitò convulsamente. Io mi tenni saldo allo spillone. A momenti mi scaraventava giù, sul pavimento: sarebbe stato come cadere dal quinto piano, mi sarei sfracellato. Tenni duro. Dalle
labbra le uscì uno strano suono.
Poi fu scossa da un fremito per tutte le membra.
Strinsi i denti e spinsi dentro gli ultimi tre pollici di spillone, giù, dentro il suo petto, ve
l'immersi fino alla capocchia.
Allora Sarah restò immobile. Ascoltai.
Udii il cuore... uno due, uno due, uno due, uno... Si fermò.
Allora mi abbrancai, con le piccole mani da assassino, al lenzuolo e, a muscoli, mi calai sul
pavimento. Ero alto 6 pollici e ero vivo, avevo paura, avevo fame, Trovai un varco fra le stecche
d'una portafinestra. Mi aggrappai a una pianta rampicante, mi calai giù, all'interno di un cespuglio.
Nessuno sapeva che Sarah era morta, tranne io. Ma c'era poco da stare allegri. Se volevo tirar a
campare, bisognava che trovassi di che nutrirmi. Non avevo la più pallida idea di come si
configurasse il mio caso, di fronte alla legge. Ero colpevole? Staccai una foglia e cercai di
mangiarla. Incommestibile. Poi vidi l'inquilina di rimpetto, nel cortile, metter fuori una scodella di
cibo per gatti, pel suo gatto. Strisciai fuori dal cespuglio e mi diressi, quatto quatto, verso quella
scodella, all'erta a ogni minimo rumore. Era il cibo più schifoso che mai avessi assaggiato, ma
c'era poco da far lo schizzinoso. Ne mangiai quanto più potevo: il sapore della morte è anche
peggiore. Poi tornai nel cespuglio e mi nascosi nel folto di esso.
E eccomi là, alto 6 pollici, come Rimedio al Sovraffollamento Demografico, infrattato in un
cespuglio, con la pancia piena di cibo per gatti.
Non vi voglio annoiare con tanti dettagli. Eran continue fughe da cani, da getti, da topi. Mi
sentivo ricrescere a poco a poco. Alla fine portarono via il cadavere di Sarah. Rientrai in casa, ma
ero ancora troppo basso per aprire lo sportello del frigo.
Un giorno il gatto mi sorprese a rubargli il da mangiare e a momenti mi sbranava. Bisognava
cambiar aria.
Ero, adesso, alto quasi dieci pollici. E seguitavo a crescere. Riuscivo già a metter spavento ai
piccioni. Quando metti paura ai piccioni è segno che sei a buon punto. Così un giorno mi
avventurai per la strada, tenendomi al riparo come meglio potessi, nei punti più in ombra, fra le
siepi e così via. Così, spiccando corse e nascondendomi, arrivai al supermercato. Qui mi
rimpiattai sotto il chiosco di giornali accanto all'ingresso. Appena la porta automatica s'aprì per
lasciar entrare una massaia, io sgattaiolai dentro appresso a lei. Uno degli inservienti girò di scatto
la testa, mentre io schizzavo all'interno dietro la massaia.
"Ehi, che diavolo è quello?"
"Cosa?" domandò un cliente.
"M'era parso di vedere qualcosa," disse l'addetto. "Mi sarò sbagliato. Lo spero."
Riuscii a infilarmi, senza essere visto, nel salone e, qui, trovai rifugio dietro certi scatoloni di
pomodori pelati. Appena notte uscii dal mio nascondiglio e mi feci una bella scorpacciata:
sottaceti, prosciutto, gallette di segala, patatine fritte e birra, un bel po' di birra. Divenne il mio
tran-tran: tutto il giorno mi tenevo ben nascosto, la notte uscivo fuori e banchettavo. Siccome ero
in crescita, star agguattato si faceva via via più difficile. Ogni sera il direttore chiudeva l'incasso
della giornata nella cassaforte. Era lui l'ultimo ad andarsene. Io osservavo attentamente le sue
mosse, quando formava la combinazione. Provavo a calcolare: 7 a destra, 6 a sinistra, 4 a destra, 6
a sinistra, 3 a destra... aperta. Ogni sera andavo là e facevo un tentativo con quei numeri. Mi
toccava salire su un piedistallo di scatoloni per arrivare fino alla manopola. Non l'imbroccavo mai,
ma seguitavo a tentare. Ogni sera, tentavo di nuovo. Intanto crescevo rapidamente. Ero arrivato a
misurare ormai una novantina di centimetri. C'era anche un reparto abbigliamento, e mi toccava
passare a misure via via più grandi. Il problema del sovraffollamento rispuntava. Alla fine una
sera la cassaforte si aprì. Mi appropriai di 23 mila dollari in contanti. Dev'essere che si era alla
vigilia d'un versamento in banca. Presi la chiave di cui si serviva il direttore, per uscire senza far
scattare l'allarme antifurto. Mi allontanai di li e, al Sunset Motel, affittai una stanza. Pagai una
settimana anticipata. Alla padrona dissi che lavoravo nel cinema, come nano. Lei si mostrò solo
annoiata.
"Niente tivù, niente rumori molesti dopo le dieci di sera. È la regola, qui."

Prese i soldi, mi spiccò una ricevuta, chiuse la porta.
La mia stanza era la 103, casì diceva la chiave. Non ero andato neanche a vederla prima.
Camminando lentamente, passai oltre le porte 98, 99, 100, 101... e scorgevo in lontananza, verso
nord, le colline di Hollywood, e più oltre le montagne, mentre la gran luce fulgente del Signore
pioveva; su di me, che crescevo.


Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: COSMOS1 - Febbraio 22, 2014, 12:40:09 pm
c'è un amore femminile dal quale è meglio guardarsi con cura  :cool:
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: kautostar - Febbraio 22, 2014, 13:53:44 pm
c'è un amore femminile dal quale è meglio guardarsi con cura  :cool:
Già, è proprio questa la "morale" di questa specie di Fiaba... e purtroppo le donne-padrone e dispotiche non sono rare, ce ne sono tante che considerano il fidanzato/marito come un burattino di loro proprietà!
E ci sono uomini"accecati dall'amore" che accettano passivamente ogni volere, capriccio, e prepotenza della propria donna, fino a diventare "nanerottoli da 6 pollici" , totalmente in balia della fidanzata/ moglie
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: vnd - Febbraio 22, 2014, 14:22:09 pm
Già, è proprio questa la "morale" di questa specie di Fiaba... e purtroppo le donne-padrone e dispotiche non sono rare, ce ne sono tante che considerano il fidanzato/marito come un burattino di loro proprietà!
E ci sono uomini"accecati dall'amore" che accettano passivamente ogni volere, capriccio, e prepotenza della propria donna, fino a diventare "nanerottoli da 6 pollici" , totalmente in balia della fidanzata/ moglie

Se glielo lasci fare, tutte quante lo farebbero.
Anche la mia compagna.
Sta all'altro mettere dei paletti e dire, quando è necessario, un fermo NO.


E' insito nella mnatura umana approfittare degli altri, se questi ci lasciano fare.
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: kautostar - Febbraio 22, 2014, 18:24:24 pm
Se glielo lasci fare, tutte quante lo farebbero.
Anche la mia compagna.
Sta all'altro mettere dei paletti e dire, quando è necessario, un fermo NO.


E' insito nella mnatura umana approfittare degli altri, se questi ci lasciano fare.
Non credo che siano tutte così, alcune ragazze sembrano molto più possessive ed egoiste di altre...ci sono ragazze che tendono subito ad isolare la "vittima" dagli amici, e allontanarlo da hobby e passioni(un'ex ragazza di un mio amico, gli impediva persino di suonare la chitarra, era gelosa pure del tempo che dedicava alle prove con la sua band!), mentre altre che invece rispettano la libertà e gli "spazi vitali" del partner, senza volerlo tutto per loro, senza essere stupidamente gelose del tempo che passa con gli amici, a suonare, a fare sport ecc...
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Suicide Is Painless - Febbraio 22, 2014, 19:43:38 pm
Kautostar, come dico spesso però, e tutto spiega delle molte cose che avete scritto su:
"La solitudine uccide più di un colpo di 357 Magnum".
John Wintergreen/Robert Blake, "Electra Glide"(Electra Glide in Blue)(Usa 1973)di James William Guercio.
Penso, battuta che sarebbe piaciuta, e possibile, di essere anche in una pagina dello stesso Bukowski.
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Duca - Febbraio 22, 2014, 19:58:04 pm
(un'ex ragazza di un mio amico, gli impediva persino di suonare la chitarra, era gelosa pure del tempo che dedicava alle prove con la sua band!)
Beh i musicisti in generale e cantanti e chitarristi in particolare possono ramazzare facilmente figa nel dopo concerto, quindi le fidanzate dei suddetti hanno spesso la tendenza a operare una marcatura molto stretta (tipo Pasquale Bruno dei tempi d'oro) per evitare rogne.  ;)
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: kautostar - Febbraio 22, 2014, 20:34:14 pm
Kautostar, come dico spesso però, e tutto spiega delle molte cose che avete scritto su:
"La solitudine uccide più di un colpo di 357 Magnum".
John Wintergreen/Robert Blake, "Electra Glide"(Electra Glide in Blue)(Usa 1973)di James William Guercio.
Penso, battuta che sarebbe piaciuta, e possibile, di essere anche in una pagina dello stesso Bukowski.
Certo, Bukowski era un uomo di mondo, non amava la solitudine sessuale/sentimentale, ha avuto anche una moglie e svariate conviventi, ma la vita coniugale gli andava stretta, preferiva passare da un letto all'altro! Beato lui, che nonostante un aspetto fisico non proprio gradevole, è riuscito a collezionare "figa a stufo"(virgolettato perché è il titolo di un suo racconto!)

Quanto al discorso generale, dipende se si tratta di una solitudine scelta, oppure subita....la solitudine subita proprio malgrado, UCCIDE lentamente, quella scelta volontariamente invece, specie se viene dopo una relazione poco felice, può essere una boccata d'ossigeno!
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: controcorrente - Febbraio 22, 2014, 20:52:31 pm
La morale di questa favola è: mai farsi mettere i piedi in testa, notare alcune cose di lei (come all'inizio del racconto) e chiedersi il perchè. Mai comprare a "scatola chiusa".
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: kautostar - Febbraio 22, 2014, 21:56:24 pm
La morale di questa favola è: mai farsi mettere i piedi in testa, notare alcune cose di lei (come all'inizio del racconto) e chiedersi il perchè. Mai comprare a "scatola chiusa".
già, che poi se ci pensi sto principio vale anche per tante altre cose, anche se ti fai mettere i piedi in testa dal datore di lavoro, o dai finti amici, ti riducono in schiavitù... anche un popolo che rinuncia ai diritti, e si fa pisciare in testa dai potenti, rischia di fare una brutta fine!
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Lucia - Febbraio 23, 2014, 13:40:53 pm
Se glielo lasci fare, tutte quante lo farebbero.
Anche la mia compagna.
Sta all'altro mettere dei paletti e dire, quando è necessario, un fermo NO.


E' insito nella mnatura umana approfittare degli altri, se questi ci lasciano fare.

non credo,
p.es un bambino o una persona che si trova nei guai spesso viene aiutata, c'è anche questo nella natura umana.
La fiaba rappresenta bene le paure maschili del matrimonio.

Quando ti metti assieme con qualsiasi altra persona di qualsiasi sesso (cioè anche senza rapporti sessuali, prendi in affito una stanza assieme) ti devi restringere  :ohmy: un po.
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: COSMOS1 - Febbraio 23, 2014, 16:13:34 pm
"La solitudine uccide più di un colpo di 357 Magnum".

intendi dire che si accetta di essere ridotti a 6 pollici per non restare soli?
può essere
forse è per questo che abbiamo bisogno di una strada verso la maschilità che è anzitutto conoscere sè, stare con sè
credo che questa sia l'epopea del maschile, da Odisseo a Dante: affrontare con coraggio la solitudine, come una battaglia, come la battaglia
in fin dei conti, che senso aveva quel passo della Commedia:

Dunque che è: perchè, perchè restai?
Perchè tanta viltade nel cor allette?
Perchè ardire e franchezza non hai
poi che tai tre donne benedette
curan di te nella corte del cielo
e il mio palrar tanto bene ti promette?

perchè, di fatto, racconta di una solitudine. Dante è solo con Virgilio (lo studio) Maria, Lucia (forse la preghiera?) e Beatrice (l'antico amore perduto)
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Suicide Is Painless - Febbraio 24, 2014, 11:18:07 am
intendi dire che si accetta di essere ridotti a 6 pollici per non restare soli?
può essere
forse è per questo che abbiamo bisogno di una strada verso la maschilità che è anzitutto conoscere sè, stare con sè
credo che questa sia l'epopea del maschile, da Odisseo a Dante: affrontare con coraggio la solitudine, come una battaglia, come la battaglia
in fin dei conti, che senso aveva quel passo della Commedia:

Dunque che è: perchè, perchè restai?
Perchè tanta viltade nel cor allette?
Perchè ardire e franchezza non hai
poi che tai tre donne benedette
curan di te nella corte del cielo
e il mio palrar tanto bene ti promette?

perchè, di fatto, racconta di una solitudine. Dante è solo con Virgilio (lo studio) Maria, Lucia (forse la preghiera?) e Beatrice (l'antico amore perduto)

Cosimo qui c'è tanto apostolato della avvenuta Era dell'esclusione, della rinuncia e dell'inutilità di avere una donna perchè sono tutte stronze, sono tutte troie, sono tutte false e infami ecc., e chi lo sa più di me sulle proprie carni e sangue che purtroppo è vero alzi pure una mano. Ma non è una soluzione praticabile, almeno non per la maggioranza degli essei umani la cui circolazione pulsa ancora il sangue al cuore, come cantava una volta il buon Fossati. O se è e può essere una soluzione, è quella stessa già professata dalle femministe /femmine misandriche nei confronti della nostra metà del cielo, ragion per cui già  la rigetto e la rifiuto di principio per l'impossibilità che non esistano una soluzione e un destino meno infami.
La solitudine è un disastro da qualunque prospettiva esistenziale personale la si prospetti, alla fine come all'inizio di essa. Ti modifica a livello quasi cellulare e ti trasforma in un disastro, spesso riverberandosi sinistramente in tutti gli altri campi del tuo esistente quotidiano e in ogni tipo di rapporto conoscenze personali, attività.
Si sopravvive sì certo ma come, chi lo sa. Io sono sopravvissuto ma sono anche uno zombie. Addirittura ridicolmente follemente felice di avere una diagnosi medica nefasta. A questo punto vorrei solo ascoltare per sempre "Bye, Bye, Life" da "All That Jazz". Ti ricordi splendida, magnifica. Ciao
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Lucia - Febbraio 24, 2014, 13:36:19 pm
Non ci si restringe a sei pollici se ci si sposa Torsolo, stai tranquillo.
Hai ragione, tutti i predicatori dello sganciamento emotivo sono sposati o convivono.
Secondo me semplicemente non bisogna farsi calpestare da una donna (e non bisogna farsi calpestare di nessuno).
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Suicide Is Painless - Febbraio 24, 2014, 13:44:25 pm
Non ci si restringe a sei pollici se ci si sposa Torsolo, stai tranquillo.
Hai ragione, tutti i predicatori dello sganciamento emotivo sono sposati o convivono.
Secondo me semplicemente non bisogna farsi calpestare da una donna (e non bisogna farsi calpestare di nessuno).

Tutti no ma quasi, e comunque Lucia per come è formulata la frase, ti quoto all'800%. E' vera la cosa che hai detto, anche e soprattutto qui ma pure in altri siti che si occupano di tematiche e sensibilità maschili. Per quanto riguarda la prima parte del tuo post, lo so bene, che non succede.
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: COSMOS1 - Febbraio 24, 2014, 13:55:32 pm
Non ci si restringe a sei pollici se ci si sposa Torsolo, stai tranquillo.
Hai ragione, tutti i predicatori dello sganciamento emotivo sono sposati o convivono.
Secondo me semplicemente non bisogna farsi calpestare da una donna (e non bisogna farsi calpestare di nessuno).

 :lol:

ma che ne sai?
tutto al contrario: per restare sposati bisogna accettare la riduzione a 6 pollici, non ci piove

poi, è vero, molti qui nel forum sono felicemente sposati/conviventi
altri però sono single
e altri ancora sono infelicemente sposati/conviventi

io mi colloco tra questi ultimi e devo dire che quando ho incontrato la QM era molto peggio

ma se la QM ha avuto un merito, spero, è che nessuno (sposato/convivente + o - felice o single che sia) si è zerbinato=ridotto a 6 pollici

questo almeno daccelo per buono, miss Abraxas

poi il rifiuto di zerbinarsi forse in alcuni ha reso la relazione tesa, in altri l'ha dissolta, ma credo che in tutti l'abbia resa dignitosa

degli altri, quelli che ci chiamano maschilisti e retrogradi, io faccio fatica a vederne di statura >= di 6 pollici. Sono tutti sotto!

Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Lucia - Febbraio 24, 2014, 14:32:55 pm
mi domandavo perché gli italiani sono mediamente più bassi, pensavo per colpa della pasta, ma adesso ho capito che è per colpa delle mogli o conviventi che gli rimpiccioliscono cosi gli dominano meglio.  :ohmy:
Però Bukowski non era italiano  :huh:

:lol:

degli altri, quelli che ci chiamano maschilisti e retrogradi, io faccio fatica a vederne di statura >= di 6 pollici. Sono tutti sotto!

forse sono semplicemente più fortunati con le donne.


Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Lucia - Febbraio 24, 2014, 15:17:16 pm
Cosa intendete esattamente con inzebrinarsi?
(a parte questo:non bisogna farsi calpestare da una donna per il sesso (e non bisogna farsi calpestare di nessuno).)
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Artemisia Gentileschi - Febbraio 24, 2014, 15:31:05 pm
Non credo che siano tutte così, alcune ragazze sembrano molto più possessive ed egoiste di altre...ci sono ragazze che tendono subito ad isolare la "vittima" dagli amici, e allontanarlo da hobby e passioni(un'ex ragazza di un mio amico, gli impediva persino di suonare la chitarra, era gelosa pure del tempo che dedicava alle prove con la sua band!), mentre altre che invece rispettano la libertà e gli "spazi vitali" del partner, senza volerlo tutto per loro, senza essere stupidamente gelose del tempo che passa con gli amici, a suonare, a fare sport ecc...


La gelosia è da sempre sintomo di insicurezza. Poi c'è la smania di controllo, l'angoscia di mettere tutto sotto vuoto, marito compreso.

Però questi soggetti si riconoscono da subito e da subito bisogna prenderci le distanze.
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Duca - Febbraio 24, 2014, 20:13:23 pm
Citazione da: COSMOS1 link=topic=9965.msg114348#msg114348

tutto al contrario: per restare sposati bisogna accettare la riduzione a 6 pollici, non ci piove

poi, è vero, molti qui nel forum sono felicemente sposati/conviventi
altri però sono single
Sei pollici è solo la lunghezza della canna della mia Dan Wesson, il resto sono cazzate.
Felicemente single da una vita, nel senso niente mogli o fidanzate, bensì amanti e volendo anche troie, quindi sganciamento emotivo ai massimi, niente melensaggini e scopata senza sentimento.
Il matrimonio per l'uomo è una galera, oggi più che mai, c'è poco da discutere, se poi uno nasce zerbino o cervo cazzi sui.
Torsolio non stare ad ascoltare le donne che sono viscide e dicono solo stronzate, vanno bene finché ti fanno tirare l'uccello, poi un bel calcio nel culo e back to the kitchen.
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: COSMOS1 - Febbraio 24, 2014, 21:54:45 pm

forse sono semplicemente più fortunati con le donne.

 :lol: :lol: :lol:

Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Suicide Is Painless - Febbraio 24, 2014, 22:21:51 pm
Sei pollici è solo la lunghezza della canna della mia Dan Wesson, il resto sono cazzate.
Felicemente single da una vita, nel senso niente mogli o fidanzate, bensì amanti e volendo anche troie, quindi sganciamento emotivo ai massimi, niente melensaggini e scopata senza sentimento.
Il matrimonio per l'uomo è una galera, oggi più che mai, c'è poco da discutere, se poi uno nasce zerbino o cervo cazzi sui.
Torsolio non stare ad ascoltare le donne che sono viscide e dicono solo stronzate, vanno bene finché ti fanno tirare l'uccello, poi un bel calcio nel culo e back to the kitchen.

Duca lo sai che ti voglio bene e ti stimo, ma io credevo che nella realtà a meno che di non chiamarsi Agente 007 James Bond, o al limite essere Sean Connery quello vero, fosse impossibile attuare un modus operandi del genere, in un normale contesto medio e non da apertamente ricchi e capitalisti-edonisti.
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Duca - Febbraio 25, 2014, 01:06:34 am
Duca lo sai che ti voglio bene e ti stimo, ma io credevo che nella realtà a meno che di non chiamarsi Agente 007 James Bond, o al limite essere Sean Connery quello vero, fosse impossibile attuare un modus operandi del genere, in un normale contesto medio e non da apertamente ricchi e capitalisti-edonisti.
Non credere, non è tanto questione di posizione sociale o grano ma di mentalità e quindi di atteggiamento, ho visto ricchi vivere da servi della gleba e invece operai e simili cacare in testa a tutte le stronze di questo mondo, anzi non avere molto denaro spesso è un vantaggio perché il ricco minchione non si fa problemi a spendere per cene, regali e cazzate varie tanto ne ha da buttare e quindi è il primo a zerbinarsi. Io per esempio - che ricco non sono - col cazzo che spenderei 200 euri per una cena dall'esito aleatorio.
Certo col grano ci si tolgono molte soddisfazioni, ricordo per esempio anni fa un amico che rimorchiò una figa in una discoteca di nota località balneare esibendo le chiavi del Ferrarino del padre. Ma la stronza replicò sdegnosa: "Chiunque può avere il portachiavi della Ferrari", al che l'amico la invitò a uscire a vedere il bolide: vistolo, l'arpia cambiò atteggiamento che divenne moooolto conciliante, ma fu tutto inutile perché venne mandata a cagare senza mezzi termini. :lol:
Ma in quell'occasione il socio ebbe la mentalità vincente, uno zerbino qualunque avrebbe detto invece: "Chi se ne frega se è una stronza esosa, adesso me la scopo".
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: COSMOS1 - Febbraio 25, 2014, 09:33:02 am
Cosimo qui c'è tanto apostolato della avvenuta Era dell'esclusione, della rinuncia e dell'inutilità di avere una donna perchè sono tutte stronze, sono tutte troie, sono tutte false e infami ecc...

Torsolo, quello che volevo dire io è che spesso la solitudine è la via per la grandezza
ti ho portato l'esempio di Dante, ma ce ne sono a migliaia
ad esempio Hans Urs von Balthasar, a me ha sempre stupito che nella sua autobiografia scrivesse che l'adolescenza per lui è stata un periodo di solitudine estrema
ma credo che di pochi geni si possa dire che lo sono diventati confondendosi con la massa
forse gli inizi del '900 con tutti i vari cretini (Picasso, Dalì, e altri) che facevano comarò nelle bettole di Parigi è stata una eccezione
ma per coloro ai quali quell'arte degenerata piace
a me no
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Lucia - Febbraio 25, 2014, 10:50:24 am
Sei pollici è solo la lunghezza della canna della mia Dan Wesson, il resto sono cazzate.
Felicemente single da una vita, nel senso niente mogli o fidanzate, bensì amanti e volendo anche troie, quindi sganciamento emotivo ai massimi, niente melensaggini e scopata senza sentimento.
Il matrimonio per l'uomo è una galera, oggi più che mai, c'è poco da discutere, se poi uno nasce zerbino o cervo cazzi sui.

Secondo me i padri di famiglia, fedeli alla moglie/convivente e amati da lei sono molto meno figadipendenti e più dignitosi di te.


:lol: :lol: :lol:



ma se tu sei il primo che dice che ti sei iscritto qui perché la moglie si rifiutava.
Se uno non si sente oppresso in matrimonio e ama la sua moglie per voi è subito un zebrino.
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Suicide Is Painless - Febbraio 25, 2014, 11:03:26 am
Mah Cosimo, io penso anche che dovremmo smetterla per almeno un pò di pensare troppo, pianificare, non c'entra niente con lo spazio letteratura, ma la situazione permette a pochi di potere aiutare perfino sè stessi. E' come in aereo quando succede qualcosa la prima vera cosa a cui puoi pensare è soltanto quella di metterti la maschera. Altro che occuparsi del benessere dell'Africa e tutto il resto (parlo per metafora ovviamente, cercare di immedesimarsi) quando uno non riesce ad aiutare sè stesso. E quando uno si trova in certe situzioni non glielo si può neppure dire perchè tanto non ascolta, questo penso che possa succedere persino a loro, alle donne, dall'altra parte. Uno tutto quello che sente sono solo i suoi pazzi pensieri come un fiume di merda, e ancora e ancora, anche se pensa di ascoltare, e questo Bukowski proprio riusciva a trasmetterlo e a scriverlo con il suo personalissimo stile, senza pari nè imitatori. Difatti non s'è mai fatto aiutare da nessuno ed è vissuto esattamente come voleva, sopravvivendo persino a lungo dopo il tardivo, suo personale successo. Tutti i nostri pensieri invece sono quel che sono, i miei i vostri. Dovremmo innanzitutto cercare di smettere di pensare di poter aiutare ciò che è immensamente più grande di noi a cambiare, smetterla di credere di poter pianificare alcunchè, ma ad arrendersi, non c'è via d'uscita. Nè per me ma nemmeno per gli altri anche se molti ancora si illudono di sì. Viviamo ovunque noi siamo abbastanza alla fine del mondo dei rapporti interpersonali e sociali così come lo conoscevamo, o se siamo stati abbastanza fortunati anagraficamente, come lo abbiamo conosciuto. Secondo voi come sta andando, è un paradiso per alcuni di voi, una perfezione? No. Secondo me, non tutti certo molti sono per ora lucidissimi - per ora- e mi ci metto anch'io sennò non vedrei le cose così nella loro scabra nuda luce per quanto infame, ma in molti stanno impazzendo più che mai, e sono stanchi. Ma noi non siamo "gatti", non guariamo da soli soltanto sdraiandosi da qualche parte. E non serve confidare soltanto nell'eccezionale "intelligenza del corpo" quando la tua vita se ne è andata sei quasi ai quaranta e l'adolescenza solitaria o meno è soltanto un lontano e -per fortuna- sempre più diafano, spurio ricordo.
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Artemisia Gentileschi - Febbraio 25, 2014, 13:21:13 pm
Ma la facoltà di lasciarsi usare non è prerogativa  di chi si sposa, solo che se uno è già predisposto, quando si impegna formalmente con tutti i sacri crismi ha sancito la sua condannna perché uscirne poi diventa un casino.

Però se non è la moglie, sarà il capo, se non è il capo è l'amante e via dicendo.

Certo un uomo che parte già con l'ascia di guerra susciterà le reazioni più disparate. Paradossalmente molte donne sono attratte da persone così perché scatta la sindrome della crocerossa, il tentativo puerile di poter affermare "con me è cambiato".

La tragedia è che quando riescono nell'impresa poi trovano l'uomo improvvisamente noioso e lo accusano di non essere abbastanza deciso e volitivo.

Perciò per uno che non ci sta l'unica soluzione è mantenere le distanze, ma questo non vuol dire che sia impossibile avere una relazione felice e duratura, anche se - a parer mio - ci vuole davvero molta perspicacia.
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Duca - Febbraio 25, 2014, 13:39:29 pm

Secondo me i padri di famiglia, fedeli alla moglie/convivente e amati da lei sono molto meno figadipendenti e più dignitosi di te.

Secondo me tu sei solo una povera presuntuosa che scrive idiozie. :D
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: COSMOS1 - Febbraio 25, 2014, 13:46:56 pm
mah, Torsolo, secondo me è proprio affrontando la sconfitta totale che si può andare oltre e superare l'anonimato
ci sono folle di imbecilli che corrono dietro a refoli di fumo
accorgersi che è fumo, è già un inizio di grandezza
ovvio che questo non ti consola, perchè se davvero affronti la sconfitta, è la sconfitta che affronti e non serve a nulla mascherarla di vittoria
ma credo che sia importante non arrendersi mai, neppure quando tutto ti dice che non c'è più nulla da fare

ma se tu sei il primo che dice che ti sei iscritto qui perché la moglie si rifiutava.
Se uno non si sente oppresso in matrimonio e ama la sua moglie per voi è subito un zebrino.


 :lol: :lol: :lol:
tu si che hai capito tutto!


La tragedia è che quando riescono nell'impresa poi trovano l'uomo improvvisamente noioso e lo accusano di non essere abbastanza deciso e volitivo.


 :ok:
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Lucia - Febbraio 25, 2014, 14:13:30 pm
Secondo me tu sei solo una povera presuntuosa che scrive idiozie. :D

1. tu stai elogiando la solitudine a uno che non una volta ha parlato di suicidio e sfitnimento in questo forum e non ti passa minimamente nel tuo cerveluccio che forse non è come te, che ti vanti di sfanculizzare le tue amanti dopo che ti hanno fatto sentire cosi bene. Fai solo schifo.

2. Io, al contrario di te che parli solo per sentito dire di matrimonio sono sposata da più di 10 anni, ci vogliamo bene, ci rispettiamo ci svegliamo e ci addormentiamo facendo amore o almeno coccolando uno l'altro,
e se il mio marito ha divorziato per propria iniziativa penso che sta con me perché si sente bene e non perché povero zebrino.
(e non ho detto che non litighiamo mai)
Se ho fiducia in me (chi sa perché ti da cosi tanto fastidio)   forse è dovuta proprio a lui. Un rapporto di coppia felice ti da questa fiducia in se, la solitudine ti da solo solitudine.

@Cosmos: parlo solo di questo argomento.
Purtroppo anche il mio marito vi considera poveri maschilisti e non penso sia ridotto a 6 pollici.  :lol:
Io ho detto solo sfortunati, perché la fortuna è cieca, non è merito (solo) suo se ha un matrimonio felice, e non è colpa (solo) tua se tu un matrimonio felice non ce l'hai.

Il pericolo di essere ridotti metaforicamente a 6 pollici in un matrimonio è possibile come il pericolo di essere ammazzati dal marito. Chi me lo dice che QUESTA è la regola in matrimonio certo si rende solo ridicolo.
Poi.. in una opera d'arte si puo dire tutto e di più, i nostri incubi, le nostre paure, le fantasie.  :)
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Rita - Febbraio 25, 2014, 14:26:41 pm
ma credo che sia importante non arrendersi mai, neppure quando tutto ti dice che non c'è più nulla da fare



a modo suo lo dice pure Charles Bukowsky

Citazione
Ma la vita mi era cara lo stesso. Ballavo e cantavo e resistevo. Per poco che abbia, un
uomo, s'accorge che potrebbe aver anche di meno
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Duca - Febbraio 25, 2014, 14:51:32 pm
Purtroppo anche il mio marito vi considera poveri maschilisti e non penso sia ridotto a 6 pollici. 
Noi invece lo consideriamo un grande e lo invidiamo per il suo destino fortunato, beato lui... :lol: :lol: :lol:
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Duca - Febbraio 25, 2014, 14:56:07 pm
Fai solo schifo.
Tu invece fai solo pena, che è molto peggio. :lol:
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Frank - Febbraio 25, 2014, 15:22:12 pm
mi domandavo perché gli italiani sono mediamente più bassi, pensavo per colpa della pasta, ma adesso ho capito che è per colpa delle mogli o conviventi che gli rimpiccioliscono cosi gli dominano meglio.  :ohmy:
Però Bukowski non era italiano  :huh:

forse sono semplicemente più fortunati con le donne.

Noto che ogni 2x3 scrivi delle baggianate.
Gli italiani sarebbero mediamente più bassi rispetto a chi? A quali popoli? Forse ai rumeni? Devo ridere? E tu invece sei alta perché hai sempre mangiato la ciorba?
http://it.wikipedia.org/wiki/Statura

Citazione
forse sono semplicemente più fortunati con le donne.

Sarà la stessa fortuna che hanno certe straniere che vengono a vivere in Italia, si sposano degli uomini italiani e poi parlano male dei medesimi uomini e del Paese che le ospita.

@@

PS: Io sono alto 1,85 x 84 kg.
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Lucia - Febbraio 25, 2014, 15:30:46 pm
Noi invece lo consideriamo un grande e lo invidiamo per il suo destino fortunato, beato lui... :lol: :lol: :lol:

Non per il suo destino quanto per il suo carattere lo puoi benissimo ammirare.

Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Duca - Febbraio 25, 2014, 15:35:38 pm
Non per il suo destino quanto per il suo carattere lo puoi benissimo ammirare.
No no, lo invidiamo per il destino benigno che gli ha regalato una moglie siffatta, ce ne fossero... :lol: :lol: :lol:
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Lucia - Febbraio 25, 2014, 17:08:28 pm
Noto che ogni 2x3 scrivi delle baggianate.
Gli italiani sarebbero mediamente più bassi rispetto a chi? A quali popoli? Forse ai rumeni? Devo ridere? E tu invece sei alta perché hai sempre mangiato la ciorba?
http://it.wikipedia.org/wiki/Statura

i popoli latini sono mediamente più bassi di altri popoli centro, est, nord europei. Si usa anhce per riconoscere l'origine dei cadaveri in archeologia.  :ohmy:
La ciorba non fa parte della mia tradizione e comunque per continuare on topic, probabilmente sei alto perché non ti sei sposato, quando ti sposi allora si che rimpiciolisci.

Citazione
Sarà la stessa fortuna che hanno certe straniere che vengono a vivere in Italia, si sposano degli uomini italiani e poi parlano male dei medesimi uomini e del Paese che le ospita.

no c'entra nulla essere stranieri, certo che la fortuna sta da tutte le due parti, anch'io sono fortunata con il mio marito, non perché è italiano ma perché lui è com'è.
Non mi sono sposata con altri italiani e se c'è un pregiudizio buono da dire è che cosi si dice che gli italiani sono più orientati verso la famiglia, che appena ti conoscono ti vogliono sposare ( e nel mio caso cosi fu),
quindi siete amati esattamente per i caratteri che a volte in questo forum disprezzate come zebrinismo.  :hmm:

No no, lo invidiamo per il destino benigno che gli ha regalato una moglie siffatta, ce ne fossero... :lol: :lol: :lol:

La fortuna è mia, e questo forum mi aiuta apprezzare ancora di più quanto sono fortunata.  :)
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: COSMOS1 - Febbraio 25, 2014, 19:46:13 pm

La fortuna è mia, e questo forum mi aiuta apprezzare ancora di più quanto sono fortunata.  :)

di questo siamo tutti convinti

 :lol: :lol: :lol:
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Artemisia Gentileschi - Febbraio 25, 2014, 20:42:17 pm
Io non saprei se mio marito si reputa sfortunato, ridotto a sei pollici a quindici, non credo che conosca la parola italiana di zerbino.

So solo che una cosa è stata imprescindibile alla relazione: la mancanza di gelosia.

Uno che sta settimane e mesi in cantieri non funziona con una compagna gelosa. E infatti io gelosa non lo sono. Tanto, se ti devono mettere le corna lo fanno pure con la vicina di casa. Sarà banale ma la penso così.

D'altra parte io pure sono stata onesta con il mio carattere e i miei difetti, non ho buttato nebbia su niente. Così ero a 20 anni, così sono rimasta.
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Lucia - Febbraio 26, 2014, 10:48:25 am
Va bene Cosmos, disprezziamoci allora a vicenda, anche se io trovo stancante disprezzarti...

Ma matrimoni  buoni dove è bello vivere per tutti i due, e nessuno si sente rimpicciolito, esistono lo stesso, per fortuna.
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Lucia - Febbraio 26, 2014, 11:18:33 am

Citazione
Citazione da: Abraxas - Ieri alle 17:08:28

La fortuna è mia, e questo forum mi aiuta apprezzare ancora di più quanto sono fortunata.  :)

di questo siamo tutti convinti

 :lol: :lol: :lol:

mi stai dicendo però le stesse cose che mi dicono le femministe... che ho un parere buono di uomini solo perché io sono stata fortunata (e un po cieca, perché quelli che non mi interessano quelli come se non esistessero nemmeno) o perché guardo solo i grandi creatori.

Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: vnd - Febbraio 26, 2014, 13:29:51 pm
mi stai dicendo però le stesse cose che mi dicono le femministe... che ho un parere buono di uomini solo perché io sono stata fortunata (e un po cieca, perché quelli che non mi interessano quelli come se non esistessero nemmeno) o perché guardo solo i grandi creatori.

Ti capisco.
In fondo, anche io prendo in considerazione soltanto le donne che ingoiano.
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: vnd - Febbraio 26, 2014, 13:43:01 pm
Va bene Cosmos, disprezziamoci allora a vicenda, anche se io trovo stancante disprezzarti...

Ma matrimoni  buoni dove è bello vivere per tutti i due, e nessuno si sente rimpicciolito, esistono lo stesso, per fortuna.

Oggi il matrimonio non è assolutamente più conveniente per un uomo.
Un tempo, forse, avevamo davvero bisogno di una donna.
le donne sono sempre state delle rompicoglioni ma la vita era più complessa e agli uomini serviva qualcuna che tenesse il fuoco acceso, impastasse, infornasse, cucinasse, lavasse i panni e tenesse pulita la casa.

Oggi... abbiamo il bimby, il robot aspirapolvere. la lavatrice, le stirerie, il forno a microonde, i piatti di plastica, la lavastoviglie....
E se uno ama le tradizioni e se lo può permettere, può sempre prendere una donna per le pulizie per quattro ore a settimana.
Costa sempre meno che una moglie.

Una volta le donne dovevano essere forti (per impastare e lavare i panni al lavatorio) ed esperte (per cucire, ricamare e cucinare).
Sono sicuro che rompevano i coglioni come quelle di oggi, ma almeno avevano voglia di lavorare.

Le ragazze di oggi non sanno più far niente.
Non vogliono fare niente.

Aiutami in questo, aiutami in quello...

Ma se io, maschio, devo fare il MIO ed il TUO, tu... che ci stai a fare?

In più, sono in maggioranza  mignotte...

Per quale motivo un bravo ragazzo dovrebbe rovinarsi la vita con una donna, mettendole in mano, dalla parte del manico,  il coltello con il quale sarà al 50% dei casi, accoltellato?

Il dovere morale di ogni genitore è guardare a questa situazione e consigliare ai propri figli di non sposarsi.

Chi, stupidamente, insegna il contrario, perché non si rende conto del marcio di questa società, dimostra di non amare abbastanza i propri figli.

Eh... bada...
Anche le femmine possono essere più felici se non si sposano.



Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: vnd - Febbraio 26, 2014, 13:46:16 pm
lascia stare, Duca, non ti mettere al suo livello  :sick:

una laureata in filosofia (PhD!) che scrive libri in una lingua che non conosce, studia Eliade, Jung, i miti e gli archetipi, e poi si permette di giudicare persone che conosce per nick "da mille miglia con la vista corta di uno spanno", non merita considerazione!

Noi ci limitiamo a discutere di argomenti (noi uomini, non genetici ma mentali) e lasciamo il giudizio sulle persone alla loro propria coscienza!

Se Rita riesce a comportarsi e a ragionare correttamente e nel rispetto delle più elementari regole della democrazia, lo possono fare anche le altre donne.

Non ci sono giustificazioni!
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: COSMOS1 - Febbraio 26, 2014, 15:15:51 pm
Va bene Cosmos, disprezziamoci allora a vicenda, anche se io trovo stancante disprezzarti...

io non ho detto nè consigliato di disprezzarti
ho solo consigliato di non scendere al livello di una che non discute ma giudica
che ne sai tu della nostra vita di relazione?
come ti permetti di dire se siamo più o meno frustrati, gratificati e/o appagati?
ma chi ti credi di essere?

per quel che mi riguarda io preferisco ignorare i giudizi altrui
e, spesso, anche le opinioni di chi, più che argomentare, giudica!
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Duca - Febbraio 26, 2014, 15:31:49 pm
Se Rita riesce a comportarsi e a ragionare correttamente e nel rispetto delle più elementari regole della democrazia, lo possono fare anche le altre donne.

Non ci sono giustificazioni!
Certamente, anche Gentileschi non è male, fa sentire la sua campana, se siamo d'accordo ok se no amen, ma quell'altra non mi sembra tanto a posto... :ohmy:
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Lucia - Febbraio 26, 2014, 16:32:16 pm
Certamente, anche Gentileschi non è male, fa sentire la sua campana, se siamo d'accordo ok se no amen, ma quell'altra non mi sembra tanto a posto... :ohmy:

e ci sono anche di quelle che sono andate via da qui per il modo come parlate con me...

Poi, se mi interessasse tanto il parere di altri su di me non starei nemmeno qui  :dry:

io non ho detto nè consigliato di disprezzarti
ho solo consigliato di non scendere al livello di una che non discute ma giudica
che ne sai tu della nostra vita di relazione?

so di te esattamente ciò che dici, che sei infelicemente sposato l'hai detto tu stesso, mica l'ho inventato io. E se tu sei infelicemente sposato allora:

per restare sposati bisogna accettare la riduzione a 6 pollici, non ci piove

quello che giudica gli altri (marito felice/contento=zebrino) sei tu partendo dalla tua situazione  :sleep:

@vnd: qui matrimonio o convivenza è uguale, anche tu convivi da troppo tempo, con la logica di sopra dovresti esserti rimpicciolito anche tu  :rolleyes:

Per me poi la repulsione maschile per il matrimonio non è nuova, anzi è un luogo comune, l'ho sempre detto.
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Duca - Febbraio 26, 2014, 16:45:12 pm
e ci sono anche di quelle che sono andate via da qui per il modo come parlate con me...
Siamo ancora disperati per cotanta perdita, chissà come faremo adesso... :yahoo: :yahoo: :yahoo:
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Lucia - Febbraio 26, 2014, 17:28:48 pm

una laureata in filosofia (PhD!) che scrive libri in una lingua che non conosce,

succede a tutti che lavorano in ambiente internazionale,
uno dei libri è stato letto di 4 l'altro di 2 prof universitari prima di essere pubblicato.
Loro lo capivano.  :dry:

Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: vnd - Febbraio 26, 2014, 18:33:35 pm
Certamente, anche Gentileschi non è male, fa sentire la sua campana, se siamo d'accordo ok se no amen, ma quell'altra non mi sembra tanto a posto... :ohmy:

Gentileschi sbaglia nella scelta del nick, il quale è proprio della retorica neofemminista senonoraquandista terragnana paracula cercapoltrone e cercafinanziamenti.
Una provvocazione che mi infastidisce non meno dei nick da criminale che qualcuno, anche se simpatico, s'è dato.

Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: vnd - Febbraio 26, 2014, 18:39:38 pm


@vnd: qui matrimonio o convivenza è uguale, anche tu convivi da troppo tempo, con la logica di sopra dovresti esserti rimpicciolito anche tu  :rolleyes:


Infatti...

Comunque, prima di cominciare la convvenza io e la mia compagna abbiamo parlato molto chiaramente.
Perchè io non sono antifemminista da ieri mattina....

Ho detto chiaramente che, se andavo a stare con lei, lei avrebbe dovuto fare la sua parte.
Altrimenti, per peggiorare la mia situazione, me ne potevo benissimo restare dov'ero.
Ha accettato. Nessuno l'ha obbligata.
Poi, a dir la verità, ci ha provato a ribaltare le cose ma... non ha funzionato. Non avrebbe potuto funzionare.
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Suicide Is Painless - Febbraio 26, 2014, 19:07:24 pm
Tutti fortunati tranne me.
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Suicide Is Painless - Febbraio 26, 2014, 19:23:38 pm
Sono molto stanco ed esaurito perciò intervengo poco poichè mi costa fatica anche questo, la polemica, il dover argomentare/controbattere quel che se è già appurato e strettamente confutato, come il mio nick da "criminale" che poi criminale non è stato ma al massimo un nuovo povero, annientato nella vita e nella reputazione Girolimoni, e ancora qui, a doverlo ripuntualizzare, poi vnd non ho nulla contro di te anzi quindi non vedo perchè dover ritornare su questo punto...Per quanto riguarda Lucia però dirò che il vs. "criminale" del forum creda come penso tutti del forum abbiate seppure in silenzio appreso -grazie anche a me, almeno in minima parte- che ella sia una coscienziosa e meritoraiamente applicata nella sua dedizione, della antica e complessa, ma bellissima e dalle immense gratificazioni, arte fellatoria. La migliore e più utile, necessaria attività che donna possa avere da sempre espletato nell'intera storia dell'evoluzione umana, se non da genere femminile appassionatamente "inventato". E come contributo alla qualità e alla meritorietà, di un'esistenza umana piena completa e felice, devo, dobbiamo questo concederlo alle donne, non è da poco.
Di Artemisia non so poichè non si è mai credo espressa a riguardo. Perciò io per quanto mi riguarda do un bel pollice alzato da 9 a Lucia.
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Duca - Febbraio 26, 2014, 19:35:14 pm
annientato nella vita e nella reputazione Girolimoni,

Grandioso Manfredi all'epoca, tutto il film ma favolosa la scena quando gabba il questurino raccontando della nana o quando uccella la concorrenza: "Benito Mu..." :lol:
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Suicide Is Painless - Febbraio 26, 2014, 21:09:19 pm
Grandioso Manfredi all'epoca, tutto il film ma favolosa la scena quando gabba il questurino raccontando della nana o quando uccella la concorrenza: "Benito Mu..." :lol:

Quoto. Un Manfredi davvero drammatico e toccante. E a proposito dell'immenso Noiret, proprio in questi giorni Arte ripassa il bellissimo "L'Orologiaio di St. Paul"(1974) di Bertrand Tavernier, con un altro grande, Jean Rochefort.
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Artemisia Gentileschi - Febbraio 27, 2014, 08:04:31 am
Gentileschi sbaglia nella scelta del nick, il quale è proprio della retorica neofemminista senonoraquandista terragnana paracula cercapoltrone e cercafinanziamenti.
Una provvocazione che mi infastidisce non meno dei nick da criminale che qualcuno, anche se simpatico, s'è dato.


Non c'ho capito niente. Tu mi attribuisci conoscenze e pensieri troppo complicati perché in realtà la scelta del nick è solo data dal fatto che faccio la guida turistica e quindi avrei potuto scegliere, che ne so, Sofonisba Anguissola ma il nome era troppo difficile. Poi vabbè se sceglievo Anna Bolena magari due domandine ci stavano, ma questo è davvero un caso.

 

Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Artemisia Gentileschi - Febbraio 27, 2014, 08:08:33 am

Di Artemisia non so poichè non si è mai credo espressa a riguardo.

E continuerò a non esprimermi  :D
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Suicide Is Painless - Febbraio 27, 2014, 09:29:01 am
E fai male. Molto, male.  :mad:
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Salar de Uyuni - Febbraio 27, 2014, 09:50:20 am
Citazione
Tutti fortunati tranne me.

Vai tranquillo che c'è nè un esercito.
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Salar de Uyuni - Febbraio 27, 2014, 09:52:39 am
Citazione
Sofonisba Anguissola ma il nome era troppo difficile.

Era perfetto,guarda il mio nick se non è astruso,più sono astrusi e più ci piacciono,ma l'artemisia gentileschi mi sa che qui non piace a nessuno.
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: vnd - Febbraio 27, 2014, 10:21:11 am

Non c'ho capito niente. Tu mi attribuisci conoscenze e pensieri troppo complicati perché in realtà la scelta del nick è solo data dal fatto che faccio la guida turistica e quindi avrei potuto scegliere, che ne so, Sofonisba Anguissola ma il nome era troppo difficile. Poi vabbè se sceglievo Anna Bolena magari due domandine ci stavano, ma questo è davvero un caso.

L'uso retorico che il femminismo fa della Gentileschi, tuttavia, è improprio.
Visto che la frittata è facilmente rigirabile come ho già avuto modo di dirti quando ti sei presentata.

La vicenda Gentileschi, infatti dimostra che:
1. lo stupro era perseguito anche quando comandavano gli uomini "cattivi" e maschilisti (a parere delle femministe);
2. alle donne nessuno ha mai impedito di fare la pittrice. Nemmeno quando gli uomini erano "cattivi".

Quindi dimostra che le femministe raccontano soltanto cazzate.

Ma... non nascondiamoci dietro un dito.
E' ovvio che hai scelto quel nick per trollare.
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: vnd - Febbraio 27, 2014, 10:25:26 am
Sono molto stanco ed esaurito perciò intervengo poco poichè mi costa fatica anche questo, la polemica, il dover argomentare/controbattere quel che se è già appurato e strettamente confutato, come il mio nick da "criminale" che poi criminale non è stato ma al massimo un nuovo povero, annientato nella vita e nella reputazione Girolimoni, e ancora qui, a doverlo ripuntualizzare, poi vnd non ho nulla contro di te anzi quindi non vedo perchè dover ritornare su questo punto...Per quanto riguarda Lucia però dirò che il vs. "criminale" del forum creda come penso tutti del forum abbiate seppure in silenzio appreso -grazie anche a me, almeno in minima parte- che ella sia una coscienziosa e meritoraiamente applicata nella sua dedizione, della antica e complessa, ma bellissima e dalle immense gratificazioni, arte fellatoria. La migliore e più utile, necessaria attività che donna possa avere da sempre espletato nell'intera storia dell'evoluzione umana, se non da genere femminile appassionatamente "inventato". E come contributo alla qualità e alla meritorietà, di un'esistenza umana piena completa e felice, devo, dobbiamo questo concederlo alle donne, non è da poco.
Di Artemisia non so poichè non si è mai credo espressa a riguardo. Perciò io per quanto mi riguarda do un bel pollice alzato da 9 a Lucia.

Però ho anche scritto che sei simpatico, neh?
 :P
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Suicide Is Painless - Febbraio 27, 2014, 10:56:29 am
Però ho anche scritto che sei simpatico, neh?
 :P

No...Questo no. Ma come dice Christopher Walken in "Last Man Standing", sono soltanto il più bello in città... :dry:
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Duca - Febbraio 27, 2014, 11:05:31 am
Aristotele (o qualche altro pensatore greco antico) diceva che a ogni eiaculazione l'uomo perde una parte del suo cervello. Chissà cosa l'ha fatto pensare cosi?!
Infatti le donne non sborrano perché non hanno niente da perdere. :lol:
Però il concetto più che di Aristotele mi sembra sia del prof. Aristogitone. :P
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Suicide Is Painless - Febbraio 27, 2014, 11:07:56 am
:mad: :hmm: :doh:  :doh:

sarà anche quella importante per un matrimonio felice  :lol:

almeno quanto la mancanza della gelosia (Artemisia) e la chiara divisione in ruoli (vnd)

ma non basta..al mio marito non piacerebbe pensare che può essere comprato con il sesso

Aristotele (o qualche altro pensatore greco antico) diceva che a ogni eiaculazione l'uomo perde una parte del suo cervello. Chissà cosa l'ha fatto pensare cosi?!
La bellicosità non è solo maschile ma è una caratteristica necessaria della mascolinità, e spesso in armata, prima di guerra gli uomini sono tenuti in astinenza per essere più guerrieri. Un uomo troppo sodisfatto sessualmente sarà meno bellicoso e aggressivo,
da punto di vista di quello che vive fa sesso solo ogni tanto o vive in astinenza  sembrerà meno maschile.


Questo è vero anche i cani difatti li si tiene in astinenza per renderli più aggressivi all'attacco. E i luoghi concentrazionari esclusivamenta maschili senza donne come le carceri o potevano essere le strutture militari isolate, fortilizie di una volta ecc., è innegabile che anche per i lunghi periodi passati senza lo sfogo sessuale e di una donna, siano un concentrato pazzesco di violenza psicologica e fisica, sopraffazioni e privazioni di ogni genere...Infatti, nei paesi ben più civili è permesso e anzi istituzionalizzata per ordinamento legislativo, la permessa dei cosìddetti "incontri coniugali", che poi molto spesso avvengono pure con mere puttane fatte entrare dentro al carcere....Giustamente, per chi non ha nè mogli, nè tantomeno fidanzate/compagne...
Comprami a me solo con il sesso allora, dato che anch'io in quanto ad aggressività ormai ho pochi pari da questa parte dello schermo, sarebbe pure cosa buona da compiere...."Una volta pensavo anch'io di poter contribuire a cambiare il mondo, adesso dopo tanti anni mi basta soltanto di riuscire ad uscire da una camera da letto con un minimo di dignità...E soprattutto, sono sempre alla ricerca di chi mi faccia il pompino perfetto."
cit. da "Il Declino dell'Impero americano"(Le Déclin de l'empire américain)(Canada 1986) di Denys Arcand, regista poi de "Le Invasioni barbariche", seguito di questo film e di cui recentemente qui qualcuno mi ha chiesto che ne scrivessi.
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Suicide Is Painless - Febbraio 27, 2014, 11:12:21 am
Infatti le donne non sborrano perché non hanno niente da perdere. :lol:
Però il concetto più che di Aristotele mi sembra sia del prof. Aristogitone. :P

Comunque non è proprio vero...Se hai mai visto anche dal vero almeno uno show di Sofia Gucci, cambieresti proprio idea. E qui mi fermo per non parlare delle solite cose.
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Duca - Febbraio 27, 2014, 11:23:48 am
Comunque non è proprio vero...Se hai mai visto anche dal vero almeno uno show di Sofia Gucci, cambieresti proprio idea. E qui mi fermo per non parlare delle solite cose.
Certo, ma quello è lo squirting, non ho avuto il piacere di conoscere la signorina però mi è capitata una cosa simile con una ragazza qualunque  :w00t:
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Suicide Is Painless - Febbraio 27, 2014, 12:06:02 pm
Certo, ma quello è lo squirting, non ho avuto il piacere di conoscere la signorina però mi è capitata una cosa simile con una ragazza qualunque  :w00t:

Ma quanta esperienza hai...Peggio di Porfirio Rubirosa....
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Suicide Is Painless - Febbraio 27, 2014, 12:11:33 pm

Non c'ho capito niente. Tu mi attribuisci conoscenze e pensieri troppo complicati perché in realtà la scelta del nick è solo data dal fatto che faccio la guida turistica e quindi avrei potuto scegliere, che ne so, Sofonisba Anguissola ma il nome era troppo difficile. Poi vabbè se sceglievo Anna Bolena magari due domandine ci stavano, ma questo è davvero un caso.

La guida turistica...Tu fai la, guida turistica....E immaginati in questo momento la mia voce come quella di Darth Vader quando dice a Luke che è suo padre e Leila è pure sua sorella. Bèh...Interessante la cosa si fa e ovviamente non ti conosco affatto, ma le guide turistiche in genere le scelgono o le selezionano non so fra quelle donne mediamente almeno attraenti...Forse e soprattutto perchè, nessuno seguirebbe una racchia cessa magari di buon carriera e per ore sotto il sole di luglio di Firenze...Manco una comitiva di trenta o quaranta deficienti turisti cinesi di quelli che nei palazzi antichi fotografano anche dentro il ripostiglio delle scope...Però...
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Duca - Febbraio 27, 2014, 12:12:43 pm
Ma quanta esperienza hai...Peggio di Porfirio Rubirosa....
Magari... lo squirting mi è capitato solo con una  :(
Comunque Rubirosa è un mito assoluto.
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Suicide Is Painless - Febbraio 27, 2014, 13:59:55 pm
Non si può sempre fare i seriosi,chi si prende troppo sul serio mi sta sui coglioni,e allora tanto vale prenderlo per il culo,questa è la mia legge.


Anche la mia te ne sarai accorto credo. Quoto. E qui ce n'è comunque eh chi si prende molto sul serio, Lucia in questo per ovvie ragioni, sarebbe l'unica donna a farlo.
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Suicide Is Painless - Febbraio 27, 2014, 14:11:50 pm
Magari... lo squirting mi è capitato solo con una  :(
Comunque Rubirosa è un mito assoluto.

E ti lamenti, è una cosa che alla stragrande maggioranza credo non sia capitata nemmeno una volta. E già così difficile trovare colei si faccia venire sulla faccia, e come testimonierebbe anche vnd, pure molto meno.
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Salar de Uyuni - Febbraio 27, 2014, 14:39:29 pm
Citazione
Ma questa tua superficialità linguistica fa da perfetto pendant con i tuoi giudizi affrettati e superficiali sulle persone. Il senso del limite, l'idea del fallimento è intrinseco del maschile (vedi Torsolo).
I maschi vincenti non sono maschi, ma quaqquaraquà (beninteso, non è un giudizio sul tuo compagno, ma su ciò che tu scrivi del tuo compagno  :P )

Potresti approfondire questo concetto...
Il vincente non è un maschio?
Il vincente alla briatore forse intendi dire,quello che si atteggia a ''uomo del suogno'',ok,ti do ragione è uno squallido pupazzo,ma il vincente tout court,perchè?
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Duca - Febbraio 27, 2014, 16:26:10 pm
E ti lamenti, è una cosa che alla stragrande maggioranza credo non sia capitata nemmeno una volta. E già così difficile trovare colei si faccia venire sulla faccia, e come testimonierebbe anche vnd, pure molto meno.
Lo so, è raro, però si spera sempre... ma sborrare in faccia è diverso, mica glielo chiedi prima, lo fai e basta, poi ci può essere quella che non è contenta, ma intanto hai fatto il tuo lavoro. :)
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Artemisia Gentileschi - Febbraio 27, 2014, 20:11:22 pm
La guida turistica...Tu fai la, guida turistica....E immaginati in questo momento la mia voce come quella di Darth Vader quando dice a Luke che è suo padre e Leila è pure sua sorella. Bèh...Interessante la cosa si fa e ovviamente non ti conosco affatto, ma le guide turistiche in genere le scelgono o le selezionano non so fra quelle donne mediamente almeno attraenti...Forse e soprattutto perchè, nessuno seguirebbe una racchia cessa magari di buon carriera e per ore sotto il sole di luglio di Firenze...Manco una comitiva di trenta o quaranta deficienti turisti cinesi di quelli che nei palazzi antichi fotografano anche dentro il ripostiglio delle scope...Però...

Io lavoro sulla costa ligure, per fortuna pochi cinesi. Molti tedeschi e francesi però.
Faccio soprattutto escursioni sui sentieri quindi ciò che serve è molta resistenza fisica per camminare una media di 8 ore al giorno.
La gente mi segue altrimenti li mollo su qualche sperone in costa presso Manarola  ;)

Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Artemisia Gentileschi - Febbraio 27, 2014, 20:48:37 pm
Era perfetto,guarda il mio nick se non è astruso,più sono astrusi e più ci piacciono,ma l'artemisia gentileschi mi sa che qui non piace a nessuno.

Penso di poter sopravvivere ugualmente
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Duca - Febbraio 27, 2014, 21:28:33 pm
A me il nick di Gentileschi non dispiace, certo non si può pretendere che si presenti con nick tipo Del Lago o Grimaldi...;)
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: zagaro - Febbraio 27, 2014, 21:28:51 pm
Io lavoro sulla costa ligure, per fortuna pochi cinesi. Molti tedeschi e francesi però.
Faccio soprattutto escursioni sui sentieri quindi ciò che serve è molta resistenza fisica per camminare una media di 8 ore al giorno.
La gente mi segue altrimenti li mollo su qualche sperone in costa presso Manarola  ;)
quindi sei capace di tornare a casa  con meno persone di quando sei  partita?

mizzica!


Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Suicide Is Painless - Febbraio 27, 2014, 21:47:22 pm
quindi sei capace di tornare a casa  con meno persone di quando sei  partita?

mizzica!

Uhm anche Artemisia chi l'avrebbe mai davvero immaginato sta promettendo meglio, va per i boschi d'estate, magari in pantaloncini corti corti, rossa in faccia per l'impegno fisico, tutta sudata e odorosa, capelli al vento, e con le magliette fini fini fradicie,rese trasparenti e attaccate ai capezzoli...Uhm..., uhm..., :hmm: :hmm: :doh:
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Suicide Is Painless - Febbraio 28, 2014, 09:02:19 am
Bravo grazie, Cosimo.
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: COSMOS1 - Febbraio 28, 2014, 09:27:45 am
Bravo grazie, Cosimo.

 :hmm:
per cosa?
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Suicide Is Painless - Febbraio 28, 2014, 10:09:41 am
Sì scusa, pensavo avessi fatto giustamente pulizia tu di alcuni post, invece no ma comunque è uguale, e' stato un bene anche se non riguardava proprio direttamente me.
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: COSMOS1 - Febbraio 28, 2014, 10:45:19 am
ah, si, sono stato io
ma non capivo se tu fossi dispiaciuto o grato  ;)
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Suicide Is Painless - Febbraio 28, 2014, 11:27:55 am
No no, ovviamente grato...Stava prendendo una piega assolutamente folle.  :hmm: :doh: :rolleyes: :ohmy:
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: kautostar - Marzo 01, 2014, 15:35:47 pm
Ma di cosa diamine state parlando?! :blink:
il tema centrale del topic non doveva essere il racconto di Bukuwski, e più in generale l'egoismo di molte donne, che le porta a voler ridurre il proprio compagno in "6 pollici"?
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: Suicide Is Painless - Marzo 01, 2014, 17:06:04 pm
Ma di cosa diamine state parlando?! :blink:
il tema centrale del topic non doveva essere il racconto di Bukuwski, e più in generale l'egoismo di molte donne, che le porta a voler ridurre il proprio compagno in "6 pollici"?

Hai perfettamente ragione Kautostar, anche da parte mia che vi ho parteciapto più "defilatamente", ti chiedo venìa. Andiamo tutti a dilatarglielo a illa e molto più che di sei pollici, dall'altra parte. Scusa.  :hmm: :ohmy: :sleep:
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: kautostar - Marzo 01, 2014, 17:31:43 pm
Hai perfettamente ragione Kautostar, anche da parte mia che vi ho parteciapto più "defilatamente", ti chiedo venìa. Andiamo tutti a dilatarglielo a illa e molto più che di sei pollici, dall'altra parte. Scusa.  :hmm: :ohmy: :sleep:
Nessun problema, è solo che stavo dando un'occhiata per vedere come s'era sviluppata la discussione, ma mi pare che siete andati totalmente OFF TOPIC
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: COSMOS1 - Marzo 01, 2014, 20:20:36 pm
Nessun problema, è solo che stavo dando un'occhiata per vedere come s'era sviluppata la discussione, ma mi pare che siete andati totalmente OFF TOPIC

ma hai visto che ho tagliato via tre pagine abbondanti di off topic?  :D
Titolo: Re:SEI POLLICI- Charles Bukowski- Fiaba sulla vita coniugale e sulle "streghe"!
Inserito da: kautostar - Marzo 01, 2014, 22:25:50 pm
ma hai visto che ho tagliato via tre pagine abbondanti di off topic?  :D
Ok, comunque nessun problema...è solo che non riesco ancora a capire cosa c'entrano i libri di filosofia di  Abraxas-Lucia, con il racconto di Bukowski!